Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 36 minuti.
giornalista de La7
è il dodici aprile martedì buongiorno agli ascoltatori di stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale se guardiamo i titoli di apertura oggi dei quotidiani ci accorgiamo che
Siamo tornati di nuovo a parlare insistentemente di guerra
E che la le notizie per esempio che arrivano dalla Francia già hanno ceduto il passo nel senso che le troviamo comunque sulla prima pagina ma hanno
Diciamo una una rilevanza decisamente minore mentre come vi dicevo
Notizie diciamo così relative alla guerra prendono di nuovo il sopravvento
Si gira intorno ancora a questa che
Per esempio il Corriere della Sera chiama la battaglia finale di Mario poi il
Coni filo russi che hanno conquistato il porto chi e perché parla di migliaia di morti e poi la visita del cancelliere austriaco
Sapete che è andato da da Putin e che ha parlato di questo incontro durò non non amichevole
Appunto è è cominciata sostanzialmente la la la battaglia di inviti Marin poi il da pratiche c'è già chi
Chiude insomma non non chiude però
S'sax che la fine non potrà che essere una e quindi come la stampa presente sceglie di titolare la fine di Mario Paul i
Correda questa questo titolo con l'immagine di due donne che scappano con
Una
Una borsa una valigia molto molto piccola mentre invece la fotografia che sceglie di mettere il Corriere della Sera sotto il titolo la battaglia finale di ma di un po'al è quella di due soldati delle truppe filorusse
Che pattugliano le strade di Marie Paule
Quindi il non pattuglie russe ma pattuglie chi lo russe scrive il Corriere della Sera
E la scelta anche perché per esempio Repubblica invece scrive ancora la resistenza di Mariù col quindi vedete no su matura un po'diverse anche perché Repubblica a un lungo racconto affidato ancora una volta dagli allievi
L'assedio la battaglia dell'acciaieria Mario Polo ultimo argine prima dell'offensiva est
Per quest'ultima forse anche
Riesce a insomma si concede diciamo così questo titolo della resistenza di Mario Paul perché si ci dice ancora sulla prima pagina Repubblica almeno dieci mila civili
Sono stati uccisi nella città sul Mare d'Azov che non si piega però all'invasione i russi conquistato al porto e poi pioggia di bombe nel Donbass
Che annuncia la nuova offensiva a est e anche qui
La sottolineatura dell'incontro del gelo dell'incontro fra Putin e il premier austriaco e
Accanto a queste a queste notizie diciamo così propriamente belli che sono però anche molti i quotidiani che o conferito anche anche il manifesto
Sceglie sceglie un titoli tra l'inizio del peggio tanto per
Però ci sono pareri molti molti quotidiani comunque
Lecce sottolineano anche la
La il viaggio di Draghi del Presidente del Consiglio in Algeria per ottenere più gas
Per esempio per esempio ecco la notizia uno di quelli ma è un titolo oggi ma un po'particolare perché
Questa è la tesi della notizia dal gas algerino alle fonti rinnovabili se lo vogliamo sul serio non è impossibile sganciare ci da puntine questo appunto
Dice dice la notizia
Però dobbiamo volerlo davvero
I è molto invece è più critico il tempo tanto rumore poco gas i conti della guerra li paghiamo noi voi eh sì certo
Anche forse sputa scrive anche noi
Perché abbiamo sempre detto di non è non è gratis
Chiuso l'accordo con l'Algeria per incrementare le forniture ed evitare il ricatto di Putin però dice il tempo solo tre miliardi di metri cubi in più dall'Africa
Ma da Mosca ne perderemo oltre ventinove miliardi e però poi aggiunge a sorpresa nei sondaggi italiani disposti a fare sacrifici energetici per aiutare la pace
Qualche quotidiano scende ancora invece di ciò però insomma non è che le le la l'elezioni
A e il fatto invece
Mette Draghi in mimetica
Però lo fa per appunto Dalí del guerrafondaio e e di invece nel nel solito fotomontaggio si vede lui con un paio di forbici molto grandi in mano che sta tagliando una fotografia che raffigura un ospedale e quindi il governo del riarmo risparmia sulla sanità questo è il titolo recepisce gli appunto di fare di fare il fatto
I titoli sparsi altre il giornale per esempio torna invece uno dell'unico pratico che torna sulle elezioni francesi e e si capisce però perché l'Europa appesa a un comunista
Trama con eletta decisivi sette milioni e sette di voti presi dal nostro caccia ai giovani e agli anti sistema così come invece libero prende in giro
Irride più che prende in giro si
Lampi
Che ha fatto un volantino ieri sbagliando anche la la la bandiera insomma e questo non è proprio
Insomma
La resistenza alla frutta comiche partigiane questo il titolo di apertura di Libero lampi si prepara il venticinque aprile stampando volantini che spingono
L'Ucraina alla resa e al posto dei tricolori c'è la bandiera ungherese e tanto per non sbagliarsi libero
Nella a pagina due
Propone un ripasso per i compagni e e stampa per l'appunto la bandiera italiana che verde bianca che russa
E non rosse bianca e verde perché quella è la bandiera ungherese
Quindi va bene farei ultimo titolo che vi segnalo è invece quello del del del Riformista perché il Riformista annuncia hanno anche un domani fa un titolo su su scusate il sulle elezioni francesi però diciamo girandolo verso l'Italia quindi l'EPA o macro nonché la Francia rivela la crisi del centrodestra italiano Salvini è stato l'unico a fare i complimenti a una villetta per essere arrivata al ballottaggio Melloni vicina Zemmour rinsalda l'asse anti russo coi polacchi e Forza Italia vede sfumare
La normalizzazione della lega l'analisi che fa la giuria Merlo
E che vedremo poi se va bene per certi versi anche ripresa da un altro articolo che fa leggeremo diciamo l'ultimo l'ultimo articolo titolo di apertura
Esce fuori dal dal seminato
è quello del Riformista che insieme al dubbio sostanzialmente annunciano l'arrivo il voto in commissione oggi alla Camera della riforma sulla giustizia
Molto appesa non particolarmente celebrata nel senso che scrive Piero Sansonetti giustizia ecco la riforma piccola piccola ora servono il referendum
Non a caso e pranzo Vampire vedremo meglio come come si articola tutto ciò iniziamo parlando di gas perché diciamo così il fatto politico il giorno e quindi vale la pena di andarlo subito subito a vedere
E poi ci concentriamo poi ci concentriamo sulla battaglia di Marin folle
Per vedere bene le questioni legate al gas
Per esempio la stampa fa o fa un buon lavoro manda Ilario lombardo ha Angeleri
Gas patto con l'Algeria Draghici dell'accordo con Sonatrach ni subito più metano nove miliardi di metri cubi però solo dal due mila e ventiquattro vertice per il piano di razionamento in caso di blocco già qui ci sono tanti elementi che insomma sono sono assolutamente da temere da tenere presenti scrive lombardo la fame di gas sta trasformando il mappamondo e Mario Draghi sicuramente non sarebbe qui
Nelle stanze né un Boris che del palazzo presidenziale il Moravia sulle colline di Algeri a chiedere di incrementare il prima possibile le forniture dal Nordafrica se non fosse ogni giorno più reali l'incubo
Di rimanere senza più gas di Vladimir Putin il Governo si sta attrezzando diversificando il più possibile fonti fornitori e concentrando gli sforzi diplomatici
Su Paesi che siano in grado di dare più metri cubi possibili in minor tempo
Subito dopo l'invasione dell'Ucraina sostiene Draghi aveva annunciato che il Governo si sarebbe mosso con rapidità per ridurre la dipendenza del gas russo e difendere i cittadini e le imprese e l'Algeria è la principale scommessa ma non da abbastanza certezze nell'immediato per placare i timori di un blackout improvviso
Da Mosca da da Mosca scusate vanno valutati tutti i possibili scenari
Ed è quello che sta facendo il Governo con riunioni continue almeno una volta a settimana a Palazzo Chigi
L'ipotesi di razionamento eccolo qua di limitare i consumi privati intervenire sui cicli produttivi delle industrie è stata nuovamente presa in esame ieri
In una riunione tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli
Il ministro di economie Daniele Franco Snam e Terna cioè le aziende che si occupano della rete di distribuzione di gas e di elettricità intanto però appunto cioè questa missione
Questo che si è svolta dal Geri
E
E nulla dice ancora Lombardo viene viene dato per per scontato
Draghi il presidente ha del Majid tribune celebrano un accordo fra ENI e l'Algeria Sonatrach per aumentare aumentare fino a nove miliardi di metri cubi di gas fornita l'Italia attraverso il gasdotto Trans Med non arriveranno subito però tutti subito e questo spiega
Dice ancora la stampa perché da Palazzo Chigi siano molto più prudenti e trattenuti c'è poca voglia anche di incontrare la delegazione della stampa italiana
Che per essere presente ad Algeri è dovuta arrivare il giorno prima solo Cingolani si ferma qualche minuto in ambasciata per illustrare meglio l'accordo
E dice tre miliardi di metri cubi arriveranno subito
Poiché altri sei nel due mila e ventitré circa tre in gas naturale
E altri tre liquefatto quindi ci vorrà il rigassificatore
L'accordo non termina nel due mila e ventiquattro ma la fornitura sarà costante o su una rampa che andrà accrescere
Tutti maledetti e subito dunque in miliardi di metri cubi necessarie l'Italia e per sostituire di un terzo il ventinove miliardi che valgono ricatto di Putin non ci saranno il lavoro da fare a meno il lavoro per fare a meno della Russia è ancora lungo mi è stato di svelato racconta Draghi come il Nordafrica in particolare l'Algeria il Mediterraneo
Sono strategici molto più che in passato si stanno ridisegnando le interconnessioni oggi per il gas domani per l'idrogeno perché poi come sapete salto dovrebbe essere quello
E a differenza di quello che ci veniva detto nei giorni scorsi tra di somma stanno già mettendo in agenda prossimi viaggi in Congo Angola e dopo Pasqua invece l'ENI firmerà altri contratti e poi appunto il Mozambico vinceva accanto a questo articolo che peraltro è
Corredato di interessante Cantini cartina che permette di vedere
Le varie tutti i vari gasdotti
Come arrivano nel nostro Paese c'è anche un intervento l'intervista di Luca Monticelli a Davide tacque Tavarelli che è il presidente di Nomisma Energia Tabarelli è sempre stato uno
Molto interventista diciamo grossisti se possiamo usare questo termine
Dal punto di vista delle energie ha subito detto Ivan bisogna ritornare al carbone al nucleare al petrolio vanno e però
Quello che dice facendo un po'il conto appunto di di quello che abbiamo a disposizione e delle delle risorse
è abbastanza tranchant case fredde e aziende ferme l'embargo eh insostenibile
L'intesa con l'Algeria Davide Tabarelli fa una lunga pausa prima di rispondere dice di più non potevamo aspettarci tutto conferma l'estrema difficoltà a trovare dei volumi importanti di gas nel breve termine
L'embargo al gas russo per noi sarebbe una tragedia economica e energetica
Quindi l'accordo con la regia non risolve i problemi dice tanto di cappello per lo sforzo
Ma l'accordo conferma che se domani dovessimo mettere in pratica l'embargo totale al gas russo
Ci attende un razionamento forte a cosa si riferisce non dare gas alle fabbriche alle scuole al amministrazioni pubbliche
Quindi ha voglia abbassare il riscaldamento dice con una temperatura più bassa si può sperare nella migliore delle ipotesi di tagliare un miliardo di metri cubi ma ci sono ventinove miliardi di metri cubi di gas russo da sostituire perciò bisogna far lavorare meno le fabbriche utilizzare più carbone se i sindaci delle città dove ci sono le centrali ce lo lasciano fare
E quindi cercate di usare tutti i prodotti petroliferi al posto del gas e la legna nelle aree rurali
Ma vanno tolti subito il vincoli ambientali sulle polveri sottili alla fine arriviamo a quindici venti miliardi quindi
Ritorno proprio un salto indietro dal punto di vista e del dell'attenzione ecologica clamorosa
Anche perché appunto anche lui riflette che per avere questi nove miliardi in più di gas garantiti dell'Algeria dice ci voglia ci vorranno tre anni per ottenerli
Dice forse c'è un po'di capacità inutilizzata che ci garantisce quattro cinque miliardi di metri cubi per il prossimo inverno ma comunque poco detto questo quindi
E non possiamo che andare a a vedere la repubblicana perché la Repubblica parla di un l'avevamo già vista accennato appunto nel nella nel pezzo di gravi lombardo di un possibile piano bis
Cecco che vuol dire il razionamento il razionamento dei consumi
Lei parla Tommaso Ciriaco il piano B del Governo con lo stop al gas russo consumi da razionare quindi altro che condizionatori
Diversificare con il gas da Algeria d'accordo farlo anche con le rinnovabili e in fretta anzi di più
Ma cosa succede appunto se domani Vladimir Putin chiude l'improvviso rubinetti del gas non a giugno o peggio a inizio maggio domani
è lo scenario peggiore ma comunque da vagliare per non farsi trovare impreparati ora in realtà è difficile che lo faccia Putin perché
Putin a solo da guadagnare al venderci gas semmai siamo noi che
Dobbiamo dire da oggi non lo vogliamo più però
Supponendo anche che sia Putin
Che ripeto guadagna un miliardo al giorno dalla dall'Europa di gas e quindi non è proprio niente
Ma appunto supponiamo che da domani decidiamo occulti decide di chiudere il gas
Dice Ciriaco lo scenario peggiore ma comunque da vagliare per non farsi trovare impreparati
Proprio per rispondere a questa domanda si sono riuniti ieri a Palazzo Chigi i tecnici dell'esecutivo interessati al dossier li abbiamo visti prima
Quindi l'amministratore anche di Terna Snam eccetera eccetera boh la risposta al quesito per adesso soltanto teorico visto che da Mosca il gas continua ad arrivare non è del tutto rassicurante ma pragmatica
Bisogna correre come forsennati nella ricerca di fonti di approvvigionamento alternativo ma nel frattempo questo è il piano del governo ottimizzare anche i consumi delle intrise e quelli dei cittadini quelli scandagliati sono scenari potenziali per ora nulla è deciso dal momento neanche necessario ma i numeri in questo caso sono decisivi
Il fabbisogno del Paese è tra i settantacinque e gli ottanta miliardi di metri cubi di gas circa ventinove provengono dalla Russia come sostituirli
E in che tempi il viaggio di in alcune agende di Mario Draghi ha mostrato che nulla può essere dato per scontato
Bisognerà appunto attendere il ventitré ventiquattro per completare l'incremento dei nove miliardi di metri cubi di gas
E ecco dunque nel corso delle riunioni operative sì elaborano altri dettagli si studiano soluzioni dice Ciriaco
E ecco qua dice c'è uno scenario presento rimodulare l'attività industriale di alcune filiere in quest'ultimo caso con un paletto intangibile cioè mantenere invariato livello di produzione fondamentale per garantire la ripresa l'opzione sarebbe però quella di razionalizzare l'operatività delle fabbriche
Si guarda in particolare a quelle dell'acciaio della ceramica l'obiettivo e focalizzarsi sulle industrie le filiere che producono a ciclo continuo prevedendo di concentrare la produzione in alcuni periodi dell'anno
In modo da ottenere il massimo con minore utilizzo di Energia
Quindi non fermarsi mai
Solo per alcuni dell'altro gigantesco capito le quello delle rinnovabili nel corso delle riunioni che si sono tenute ieri molto sforzo è stato dedicato anche la diserta diversificazione attraverso investimenti ingenti
Nel fotovoltaico e nel solare
Quest'ultimo dossier centrale perché prevede anche nuovi accordi con la Germania per la produzione di idrogeno per rendere più agevole l'installazione di impianti i binari tempi della burocrazia il Consiglio dei ministri proverà nuove norme sulle rinnovabili non domani però quando invece Barrera un altro decreto sull'Energia ma non basta perché c'è da mettere mano all'idroelettrico
In Italia non è sfruttato sufficienza bisogna rosicchiare posizione di energia anche in questo campo e nel frattempo però sarà purtroppo necessario anche spingere al massimo con le centrali a carbone viene detto proprio all'ultimo ma insomma sembra purtroppo i
Che non non non si riesca a farne almeno ed è veramente
Complicato può immaginare
Di vivere in in zone
Che risulterebbero poi altamente inquinate e che quindi comprometterebbero poi comunque la qualità della vita se non la durata della vita stessa
E su questo ci adesso ritorna fra un attimo perché c'è anche un articolo di Claudio Tito
Sempre su Repubblica di che
Anzi Sperto vogliamo subito sono poi quando dimentico eccolo qua
Cosa dice titoli gas e l'interesse nazionale a pagina trentacinque riflette su questo su questa vicenda e dice sono appunto vanno trovate le alternative in tempi brevi e però dice ecco le alternative al plurale
Perché pensare di riconsegnare l'interruttore delle nostre lampadine dei nostri frigoriferi o delle nostre industrie a un summit a un sonno ristoratore prevalente
Significa ricadere nello stesso errore quindi uno solo che ci dà appunto quindi la Russia se rivelato un partner non solo politicamente inaffidabile ma umanamente orribile l'Algeria o la Libia saranno nel lungo periodo più credibili e coscienziosi questo è il punto
L'Italia gestito negli ultimi trent'anni il nostro bisogno senza una politica che avesse al centro l'interesse nazionale
La dipendenza dalla Russia tanto per fare un esempio è cresciuta del due mila dieci dopo un accordo siglato durante il governo Berlusconi nel due mila otto le alleanze sporto o a senso unico non liberano dalla dipendenza
La politica estera solo saltuariamente è stata associata con l'energetica
è ammissibile quindi si chiede Tito che lasciare la Libia al controllo di fatto di Russia e Turchia e poi provare ad aumentare le importazioni di metano e petrolio da quel Paese
Da una posizione di forza ci siamo abituati a Tripoli in una posizione di debolezza questo è verissimo abbiamo lasciato che la Turchia facesse quello su se prendesse lo spazio che avremmo dovuto
Invece presidiare noi nulla o poco continua ancora Tito è stato fatto per riconquistare quelle posizioni come se quel Paese
Non distance con Amman ciabatta di miglia dai nostri confini e come sono stati coltivati rapporti con l'Azerbaijan o Turkmenistan due grandi produttori di gas
Con un senso di superiorità e di disinteresse nel migliore dei casi affidandosi alla diplomazia dell'unione europea quindi
è un un rimprovero insomma che che viene fatto con ormai un campanello d'allarme
Che viene suonato per dire guardate che dobbiamo comunque lavorare anche e per mantenere rapporti Orrin saldando riallacciarmi nei paesi che perché perché altrimenti insomma se lasciamo agli altri
Il il
Di agire nei Paesi che ci sono vicino che ci servono difficilmente faranno i nostri i nostri interessi allora poi si arriva eccolo qua e qui arriviamo al Corriere della Sera
Alle richieste che fa per esempio il
Presidente di Confindustria Carlo Bonomi che la cui intervista firmata da Federico Fubini viene impaginata proprio accanto all'articolo di Marco Galluzzo da Algeri
E
E e con un dossier fatto interessante invece questo di Fausta Chiesa del Faust e i Fabio Savelli su contratti e rinnovabili risparmio del venti per cento la quota che manca Coni rigassificatori quindi del anche insomma quest'aspetto viene viene sottolineato ma veniamo invece a Bonomi cosa dice Bonomi
Bonomi chiede ancora una volta tetto al prezzo al pezzo del gas nel nostro Paese dice se l'Europa non decide
La difesa della manifattura sottolinea Bonomi è una questione di sicurezza nazionale o si agisce o metà delle intese rallenterà la produzione se Monti aggiungo io la chiuderà proprio perché ci sono settori che
Sì sono praticamente fermati
E dice ancora Bonomi ci sono aziende che si avvantaggiano dei rincari sull'elettricità dice lui adesso chiede un'operazione trasparenza e allora è già un paio di risposte che dà a Fubini
Che gli chiede per esempio dice le le previsioni di crescita del governo sul due mila e ventidue
Sono migliori di quelle di Confindustria il governo ha immaginato una crisi di crescita del tre uno Confindustria dell'uno nove
Chi ha ragione chiede Fubini e Bonomi risponde a parità di condizioni immaginando che lo sciocco sull'energia perduri e anzi posso aggravarsi entrambi vediamo una crescita intorno al due per cento cioè quanto già conseguito con la spinta derivata dall'anno scorso senza nuovo sviluppo il punto e rendersi conto che la velocità della ripresa rallentato da ben prima della guerra
E poi si parla delle riforme del piano di imprese che resilienza che sono
In parte al palo e veniamo quindi ha invece i problemi dell'Energia
E lui risponde Bonomi se fossero
Si fossero usati in meglio gli spazi in legge di bilancio ci sarebbero state le risorse per sostenere le fasce più colpite dalla pandemia giovani e donne anche a favore della competitività mi confronto spesso con i miei colleghi di Francia e Germania e non più una differenza da loro la difesa dell'industria un fattore di sicurezza nazionale perché l'industria che creano reddito e lavoro
Da noi questa consapevolezza non c'è il problema non è del presidente Draghi ma attiene ai partiti e però di far notare Fubini d'Italia non al nucleare come la Francia anni le risorse della Germania e lo dice ma il problema dell'Energia qui è più acuto pernotta appunto
Per noi la quota di elettricità prodotta dal gas è molto più alta persino che in Germania e questo rischia di diventare un handicap per le riprese perché il gas è rincarato molto più delle altre fonti di Energia quindi
Ecco perché non ce lo si chiede il tetto ma si chiede per l'appunto questa che lui definisce operazione trasparenza perché aziende che non si riserva del gas sì avvantaggiano dei rincari delle altre
Si parla anche della possibilità di del prelievo dei cosiddetti extra profitti e a questo proposito Bonomi risponde il prelievo di al dieci per cento
Nelle aziende
Rino che si occupano di rinnovabili
Secondo il governo il prelievo al dieci per cento libera secondo il governo quattro miliardi in sei mesi invece a questi prezzi
Degli aumenti in bolletta pari a circa quaranta miliardi trenta sei saranno a carico di imprese e famiglie si rischia che quel sedici venti per cento attuale di impresa e che oggi riducono la produzione diventino il cinquanta per cento eppure questo non è ancora sentito come un problema di sicurezza nazionale e quindi le proposte quali possono essere oltre appunto
A quella della
Delle del prezzo del congelamento del prezzo lui dice cambiare passo sui quattrocento impianti di fonti rinnovabili fermi per mancanza di autorizzazioni e questo sarebbe il minimo
Riservare alle impresa una quota di energia prodotta da rinnovabili che riflette costi effettivi di produzione non è prezzi molto più alti del gas
E aumentare la produzione di gas nazionale oltre quanto già deciso fino a oggi per esempio nell'alto Adriatico e anche su questo si sa che il governo sta lavorando ma insomma
è un tema che ritorna con una certa con una certa insistenza non a caso
Anche ne ne ritroviamo
Insomma notizia anche su altri giornali fai va be'io mi ero segnata
Segnata libero che che anche gli zero C ritorna su questo su questo aspetto perché
Sì punto segnalando dice l'Algeria dal gas ma solo nel due mila e ventitré en segnala una piccola gaffe di di Draghi che invece che dire sono andato in Algeria vice in Argentina va bene
Stupidaggini no invece l'altra cosa interessante questa il caso del WWF soldi russi agli ecologisti in nottata per
La ONG i in Germania è entrata in una fondazione finanziata da grazie Roma e ha detto sì al Nord Stream
In Italia invece boicottati i gasdotti Metal la Lorenzo Mottola che appunto dice quei rubli russi che finivano ai Verdi nota
La domanda da porre è questa Europa indice non guarda come chissà come mai supponente ma non così tanto
A domanda da porre questa per quale ragione un'associazione seria come il WWF in Germania ha collaborato alla realizzazione del gasdotto russo il Nord Stream mentre in Italia
Già nel due mila tredici scomunicato al tatto e spiegando che l'opera di collegamento con l'Azerbaijan andrebbe tra le altre cose impedito la nidificazione delle tartarughe marine infastidito i cetacei
Esso poi voi sapete che la spiaggia di San foca dove arriva il il tatto con la TAC cioè non non settembre quasi impossibile capire
Dove dove che ci siano alcuni il gasdotto sotto però insomma
Hanno fatto un lavoro fantastico ma la domanda è più che lecita ovviamente dalla domanda di Lorenzo Mottola e questo è un caso che viene segnalato detto questo
Trovate insomma su tutti i quotidiani più o meno il resoconto di questa di questa visita e ma
Tutto questo dicevo è legato al fatto che si continua si continua a combattere e peraltro da quello che ha detto Josep Borrell e nei giorni scorsi non solo l'Europa
Insisterà con lei
Con le sanzioni ma intenzionata ad aggravare le e a mantenerle anche nel tempo per ora per l'appunto non riguardano il gas ma qualora questo dovesse accadere quindi insomma è bene ebbene prepararsi nel frattempo sempre che sia vero quello che arriva fondazioni dell'intelligenza ci si prepara come detto alla battaglia finale di Mario pone e qui noi ci affidiamo alla fine una
Daniele Raineri che ce lo racconta da ad dice a e scrive scrive Ranieri che rendi
Il segreto meglio custodito dell'Ucraina e l'esistenza di contatti tra gli assediati che ancora resistono contro i russi e contro ogni previsione dentro la città di Marie Paule ma la loro resistenza è agli sgoccioli e il resto del Paese
I russi sospettano che questi contatti ci siano e sono nervosi
La notte di venerdì otto aprile alcune navi della Marina militare russa e che la Guardia costiera hanno aperto il fuoco contro un mercantile battente bandiera maltese Apache partito a pieno carico da Rostock sulle donne
E diretto a Bari perché avrebbe tentato di avvicinarsi al porto assediato
Almeno così sostiene l'agenzia di Stato tasse che cita il portavoce del ministero della difesa russa
Quando alle ventidue e trentotto la nave che avrebbe dovuto attraversare in fretta lo stretto di Kercher ha fatto una brusca virata verso nord con il segnalatore spento i russi hanno sparato
E l'hanno dirottata per indagini nel porto di Yevski
La storia poi è finita nel nulla
In queste settimane si è speculato anche di possibili rifornimenti agli assediati dall'alto e il trentuno di marzo sono uscite le immagini di un elicottero militare ucraino abbattuto sulla costa Ari Pascale
A Ovest di Marie Paule quindi di nuovo la rotta ipotetica
Che porta fuori dal territorio controllato dai russi
Su alcuni corpi si vedono fasciature mediche forse l'elicottero aveva portato rifornimenti aveva e quanta quattro feriti
Sembra impossibile che gli ucraini abbiano usato volare attraverso l'assedio endemico mangi il raider Suban corrotto due elicotteri che sono entrati in territorio russo e hanno bombardato un deposito di carburante sembrava impossibile
Anche in questo caso la storia si è spenta qualche giorno fa il giornalista ucraino Ilia con un Marenco specializzato in questioni militari
Aveva scritto su Twitter che rifornimenti dall'est perno agli assediati di Marie Paule sono una delle storie più straordinari di questa guerra
Senza aggiungere altro
E ieri per la prima volta una fonte ufficiale il comandante delle forze armate ucraine Valerie da ruggini
Dal Zanni Ninis sì
Ah c'è nata la questione e ha detto che la difesa di Mario Paul continua il collegamento con le forze che eroicamente difendono la città stabile viene mantenuto
E ha aggiunto che lo svolgimento delle operazioni di difesa non argomento di discussione pubblica
Stiamo facendo il possibile e l'impossibile per vincere e salvare la vita del personale e dei civili
Gli assediati di Mario possono intrappola stretti tra il mare alle loro spalle dal quale navi da guerra bombardano ogni giorno
E un assortimento di soldati russi combattenti ceceni e miliziani separatisti forte di almeno quindici mila uomini
Una fonte a conoscenza dei fatti ma non dentro l'assedio
Aggiunta al telefono spiega che in queste settimane i combattenti di Marie Paule che includono militari della cinquantaseiesima brigata motorizzata e della trentaseiesima Brigata di fanteria di Marina
La fanteria di Marina gode di molto apprezzamento nelle forze armate ucraine
E gli uomini del reggimento a Zoff che come è noto sono di ideologia neonazista avevano mantenuto l'iniziativa
Questo spiega perché al quarantasettesimo giorno di guerra la città più bombardata dell'Ucraina metà dei raid metà dei raid
Aerei russi sono sommario Paul non è ancora caduta
Gli assediati dice la fonte organizzano sortite notturne vanno all'attacco eliminano i carri degli occupanti infliggono perdite ogni giorno decine di soldati
Ora sembrano in crisi e ieri era persino uscite no uscito una lettera di resa
Che accusa il presidente Zine Ski di essersi dimenticato di loro ma è stata smentita
è un falso un tentativo di disinformazione piazzato ADarte sui social media
Tuttavia nell'ultima settimana ci sono stati almeno due episodi di resa in massa e almeno trecento soldati ucraini di Marin poi si sono consegnati ai russi
Quelli che restano sfruttano alcuni luoghi che sono difficili da prendere
Come l'immensa area siderurgica della Aldo Gastaldi con i suoi piani sottrarmi multipli e i suoi tunnel costruiti in epoca servì etica poi il pezzo continua di questa acciaieria ci aveva raccontato anche Nicastro nei giorni scorsi sul Corriere della Sera una città nella città praticamente
E poi succedono quelle cose incredibili come per esempio nel Donbass ne scrive Luca Steinman
Un uomo inizi in fuga da Donetsk per evitare lo scontro finale in città bar aperti e gente a passeggio atmosfera surreale in attesa della spallata al da un basso creino
Per strada soprattutto donne e anziani
Questo è quello che scrive Daniele Rainieri questa vicenda della della lettera della dell'appello o meglio della rivendicazione parte dei soldati
Che si trovano a Marie Paule contro il il governo ucraino
Viene invece riportata senza senza metterla diciamo in dubbio non non non si dice che è un falso
Qui e ve lo dico solo giusto per farvi vedere anzi come difficile poi orientarsi nomi d'informazione da già mi Calessi in sul giornale già mica Lessinia
Che a scriveva la mosca ancora nei giorni scorsi e e sul giornale parla proprio di questo
L'offensiva nel Donbass ora può entrare nel vivo niente tregua in vista Mosca non può fermarsi
E per l'appunto a un certo punto fa cenno nel suo nel suo articolo a questa
A questa acque questa lettera ci sono state solo promesse non mantenute
Gli ultimi difensori ucraini di Mario poi sono pronti alla morte o alla resa ma prima di immolarsi
O alzare bandiera bianca lanciano un disperato atto d'accusa contro il governo di polo di mezze lei Ski accusato di averli sacrificati per liberarsi d'una imbarazzante presenza politica e militare
La questione non è nuova il battaglione a Zoff e altre unità impegnate nella difesa del porto sul mare da Zoff non rappresentano un biglietto da visita edificante né per chi è
Né per i suoi alleati
Al loro interno militano troppe unità legate al travi Sector la formazione di estrema destra che pur non rappresentando una maggioranza avvalora le tesi russe sulle infiltrazioni neo naziste e quindi sarebbero stati diciamo così
Sacrificati apposta il battaglione ormai come sapete battaglie addosso fa parte del esercito regolare non è qualche cosa di regolare però
Questo è quello che viene anche raccontato
Mentre su Repubblica di nuovo intorno perché oltre alla alla cronaca di Ranieri c'è anche eccolo qua per esempio un'intervista per dirvi no
Di questo signore che si chiama Volodymyr Gods of Della fatta Fabio Tonacci è un lusso e dice io Rousseau combatto la Russia perché c'è la mano di Putin in tutte le guerre del mondo questo questo signore quarantotto anni
Ah si trova calchi fra e diciassette anni fa ha scelto di sfidare il regime di Mosca e ha arruolarsi nel battaglione o un dei nazionalisti ucraini quindi
Insomma
Beh non è al gioco ma ci siamo vicini ora fa parte di un'unità d'assalto impegnata a nord di chi F e lui dice mi sono arruolato perché come quando scoprì che la tua famiglia fatta di per vestiti criminali
I fratelli buoni cercano di far recuperare recuperabili e eliminano gli altri
Quindi questa la la la situazione questo lo volevo ve lo volevo segnalare
Mentre invece lei cronache che riguardano la non un tentativo di mediazione perché credo che sarebbe improprio definirlo così però l'incontro che c'è stato fra Putin e il
Cancelliere austriaco
Nel femm
Le le prendiamo dalla stampa
è importante e interessante perché era la era la prima ammissione da quando c'è qualcuno con Capo dello Stato che va al Cremlino da quando sono iniziate
Combattimenti ma poi perché cosa ci scherzò cosa ci racconta anche Francesca Sforza ci racconta un dettaglio in più interessante dice o un intervento del presidente Vladimir Putin è atteso nella giornata di oggi
E anche questo dice sarebbe il primo da quando i massacri Lima sacchi di buccia e cravatta oste
Hanno cambiato drasticamente il corso della guerra e il senso dei negoziati con gli ucraini intenzionati a combattere nel Donbass fino all'ultimo uomo e conosca costretta a ripiegare da chi avverte la notizia dell'incontro con la stampa diffusa però dall'agenzia tedesca di Piana non trova conferme nel sito ufficiale del Cremlino che però nota Francesca Sforza
Non del resto non dà neanche comunicazione della visita avvenuta ieri tra il presidente russo e il cancelliere austriaco né Ammar quindi fidarsi diciamo così non è non è semplice una visita che continua non ha portato nulla di buono
Non posso dire di essere uscito più ottimista dall'incontro ha detto né Hammer Putin non si è mostrato particolarmente sensibile agli sforzi negoziali degli ucraini e ho avuto l'impressione che Mosca si stia preparando a una massiccia offensiva per l'appunto
Sarà una conversazione a porte chiuse aveva detto il portavoce del Cremlino per scopi
Prima dell'incontro anticipando che al termine non avrebbe aggiunto nulla argomento principale sarà la situazione in Ucraina con la questione del gas tema abbastanza attuale anche per l'Austria
Poche scarne dichiarazioni che amplificano la difficoltà con cui sta versando ormai da giorni la comunicazione del Cremlino priva di una norma di linguaggio adatta al corso che hanno preso indipendenti
Il cancelliere austriaco il primo capo di governo europeo incontrare il presidente russo dall'inizio della guerra il suo Paese non nella NATO avendo dichiarato l'anno trenta nel cinquantacinque ma come aveva detto due giorni fa tedeschi
Essere neutrali non significa non poter discutere di crimini di guerra se questi sì verificano e questo l'appunto
è quello che ha fatto il cancelliere tedesco
E che appunto parla parla della NATO il che ci porta a segnalare con una certa sottolineatura Nava pagina che ci propone il Corriere della Sera
Intervento dell'ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton proprio sulla nato lo troviamo la troviamo a pagina tredici e insomma interessante leggere
Perché lui abbia fatto alcune scelte sentivo il pericolo amplia ai la nato questo
Questa questo questa in pagina intera
Ci dice il Corriere è uno stralcio di un intervento ancora più ampio che è stato pubblicato su atlantiche e però la versione integrale la potete trovare su Corriere appunto hippy intanto però qui ci viene raccontato da Bill Clinton quando entrai per la prima volta alla Casa Bianca
Dissi che avrei sostenuto il presidente russo Boris Eltsin nei suoi sforzi per costruire o meno un'economia florida e una democrazia funzionante dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica
Ma che avrei anche sostenuto un allargamento della NATO per includere ex membri del Patto di Varsavia e Stati post sovietici
La mia politica era lavorare per lo scenario migliore e contemporaneamente prepararsi per lo scenario peggiore
Quello che mi preoccupava non era che la Russia potesse riabbracciare il comunismo ma che potesse riabbracciare l'ultra nazionalismo sostenendo le aspirazioni imperiali come Pietro il Grande Caterina la Grande
E scusate sostituendo e aspirazioni imperiali come Pietro il Grande Caterina la Grande alla democrazia e alla cooperazione
Non pensavo che Eltsin avrebbe fatto una cosa del genere ma che poteva sapere chi sarebbe venuto dopo di lui
Se la Russia fosse rimasta sulla strada della democrazia e della cooperazione avremmo affrontato tutte insieme le sfide per la sicurezza nella nostra epoca terrorismo
Conflitti etnici religiosi e tribali in generale la proliferazione di armi nucleari chimiche biologiche se la Russia avesse scelto di tornare ad abbracciare un imperialismo ultra nazionalista
Una NATO allargato allargato l'Unione Europea in crescita avrebbero rafforzato la sicurezza del continente
E quindi chiuso dice ancora Clinton
Verso la fine del mio secondo mandato nel mille novecentonovantanove la Polonia
L'Ungheria e la Repubblica Ceca entrarono nella NATO nonostante l'opposizione della Russia l'alleanza guadagno altri undici membri sotto i presidenti successivi anche in questo caso non tenendo conto
Delle obiezioni di Mosca e poi continua Clinton dicendo che allargamento della NATO era d'accordo Madeleine Albright
Che scomparsa di recente c'è la sua amica
Il poi dice io ero consapevole che i rapporti potevano tornare a essere conflittuali ma la mia opinione era che uno scenario del genere non sarebbe dipeso tanto da D'Amato
Quanto dall'evoluzione della Russia sarebbe appunto rimasta una democrazia a cosa avrebbe affidato la sua grandezza nel ventunesimo secolo e dice ancora io feci di tutto racconta dei finanziamenti dati
Ma la Russia di Eltsin ma non solo
E a tutte le volte che ha incontrato Eltsin e Putin dice un contratto Eltsin diciotto volte con Putin ci siamo visti cinque volte due quando era il primo ministro di Eltsin e tre nidi cinesi
E più in cui il suo mandato ha coinciso con il mio
In Libia che abbiamo ignorato mancato di rispetto cercato di isolare la Russia quindi dice falsa
Sì la NATO si è allargata nonostante le obiezioni di Mosca ma l'allargamento dell'Alleanza non era soltanto una cosa e di rapporti tra Stati Uniti e Russia insomma
E ci vuole questo è la la l'intento di di Bill Clinton e a proposito delle vere ragioni
Dell'invasione dell'Ucraina lui dice ora l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia senza nessuna provocazione senza nessuna giustificazione lungi dal far sorgere dubbi sulla saggezza dell'espansione della NATO dimostra che quella politica era necessaria è evidente che la Russia putiniana
Non sarebbe stato una potenza che si accontentava dello status quo se non ci fosse stata l'espansione non è stata l'eventualità immediata
L'ingresso dell'Ucraina nella NATO a spingere Putin a invadere due volte l'Ucraina nel due mila e quattordici e lo scorso febbraio
Bensì lo spostamento del Paese verso la democrazia
Che minacciava il suo potere autocratico in patria e il desiderio di controllare i beni preziosi del sottosuolo ucraino perché come abbiamo letto nei giorni scorsi
A proposito del sottosuolo ucraino sarebbe ricco
Di cosiddette terre rare
Tilley il dubbio è giusto per chiudere diciamo così e con un paio di notizie
La la questo questo capitolo il dubbio ci dà ci informa che Marina
Ossia Nico assegni Cova è stata assunta come
Giornalista da dal quotidiano tedesco Die Welt
I
Questo insomma ci fa ci fa piacere per lei e intanto per l'appunto rilascia rilasciava un'intervista al dubbio in cui dice il governo russo dice solo bugie ho detto basta per la verità
E quindi questo
Però le lei non se ne vada la Russia però insomma se non altro adesso a questa
Questa chance in più però diciamo paura ma non sopportavo più le bugie del regime mille altre due notizie al volo chi mi volevo dare una realtà meriterebbe forse anche un po'più di approfondimento anzi entrando però
Non non voglio portare poi via troppo tempo arresto di oggi c'è ancora tanto
Allora una la prendo da da domani dado ma
Dove Davide Maria De Luca
A proposito di Paesi che vogliono aderire alla NATO ieri avevamo visto si parlava
Della Lettonia e lui invece oggi ci parla dell'Estonia che si prepara alla guerra invece i prossimi sulla lista di Putin
L'Estonia si prepara alla guerra il più piccolo dei tre Paesi baltici e quello che teme di più un'invasione della Russia
Le truppe della NATO si preparano allo scenario che nessuno desidera uno scontro che fa scattare la reazione dell'alleanza lo racconta appunto Davide Maria De Luca che racconta di una esercitazione che lui è andato a seguire ma
Che potrebbe però poi i insomma esercitazione fatta perché questo Paese visibilmente senza nessuna protezione almeno geografica
è convinto di essere la prossima pedina e quindi
Si prepara per l'appunto la guerra e l'altra notizia che forza a qualche elemento anche di concretezza in più se volete forum
Se non altro anche perché c'è un un governo che eterno insomma non non verrebbe non non
Difficilmente ci sarebbe una guerra in questo caso però
Che ci sia una situazione di incertezza grave è indubbio è la Serbia ne parlano diversi quotidiani ma sul Sole ventiquattro Ore Luca veronese ce la racconta molto bene
Missili cinesi per la Serbia nei Balcani è già guerra fredda
Il premier serbo Vučić rifiuta le sanzioni contro Mosca e prosegue nel riarmo e dunque questi due caccia MiG ventinove
Che sono stati avvistati ieri
Perché insomma la la Serbia ha delle ottime relazioni con la Cina discinte Inga ci scrive scrive Luca Veronesi
E Pechino ha confermato ieri di aver consegnato alla Serbia un sofisticato sistema missilistico di difesa aerea
Affrettandosi tuttavia chiarire che si tratta di progetti di cooperazione che non hanno nulla a che vedere con la situazione a tra attuale in Ucraina ma Bucci certo
Anche nelle forniture di armi sta cercando Miki un libro impossibile nel mezzo della guerra e delle sanzioni internazionali imposte dalla Russia tanto da annunciare
Il prossimo acquisto di caccia Rafal dalla Francia e Didoni dalla Turchia due Paesi della NATO il che però non toglie che l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin stia generando come dice appunto
Luca veronese nel all'inizio del suo pezzo tensioni crescenti mi Balcani perché Bucci c'è una minaccia dichiarata
Per la stabilità dell'area ancora più allarmante per i legami militari oltre che culturali con Mosca che vanno al di là della dichiarata volontà di Belgrado di fare parte dell'unione europea
La Bosnia Erzegovina è già da mesi il terreno di scontro tra gruppi è unici e alleati globali
E anche qui e Mosca con il suo sostegno diretto la componente serba a far crescere i rischi di disgregazione del Paese in vista delle elezioni che si dovrebbero attenere in autunno altre elezioni sapete che insomma
Quindi il tema si pone
Mi dicevo volevo chiudere questo volevo chiudere questo capitolo ma non prima di segnalarvi alcune riflessioni che troviamo
Oggi sui sui quotidiani di
Diverso genere per esempio prova a smontare quelli che definisce i falsi miti della guerra Dacia Maraini sul Corriere della Sera mentre sulla stampa viene data voce lungo lungo articolo a Massimo Cacciari che articolo che viene titolato così
Detesto lo zar che ha portato la guerra civile dentro l'Europa
Quindi lui parla appunto di di testo
Dice detestare Putin per ciò che fa all'Ucraina e se possibile ancora di più per ciò che fa alla Russia e all'Europa
L'aggressione ha decretato la fine temo irreversibile di quella che poteva rappresentare la loro
Solo a destinazione i loro solo destino come grandi autonome potenze culturali e politiche nel mondo attuale da quale fonte poteva la grande Russia attingere energia per assumere il ruolo globale
Che storicamente le appartiene dopo il crollo dell'Unione Sovietica insomma quindi fa fa un discorso interessante Cacciari
Mi dice
Che che peraltro insomma torna nel senso che è vero che la la Russia
Che si rivolge a est alla Cina Oriente non non è niente mentre invece sarebbe stato completamente diversa una una situazione con la Russia
Rivolta a occidente
E ed è fra l'altro nel ragionamento di Cacciari questo questo questa vicenda chi si chiude anche così cioè dice Cacciari Putin e scava infatti
Così viene evidenziato poi a pagina tredici su intervento Putin scava un altro fossato e impedisce di aprirci a est
Un'Europa che finisce con un muro al confine polacco e ucraino sarà solo una provincia atlantica quindi
Danno anche per noi
Lo zar prosegue nella tradizione russa di politica estera distruggere lo spazio di un pensiero critico quindi molto molto critico Cacciari da questo punto di vista l'altra cosa che vi volevo segnalare invece è la lunga riflessione che qui molto lunghe e quindi non possiamo leggervela tutta di Domenico Quirico che raccontai guarda con occhio insomma molto smaliziato
La passeggiata che si è svolta qualche giorno fa attiverebbe
Fra Boris Johnson nipotini tedeschi appunto lungo le strade di Kiev
Non è piaciuta a Quirico per certi versi anche ambulanti buona ragione l'assurda passeggiata Johnson Zaleski per riaffermare l'Impero britannico
L'incontro di chi è e le fotografie mentre discute negli anni ed esistenza il premier inglese fa il capofila dello schieramento occidentale degli entusiasti
Dello scontro il numero uno di Downing Street parla solo di guerra la vuole a ogni costo vincente l'ucraino punta sulla necessità di arrivare a una discussione con Putin sul dopo
Insomma effettivamente questa questa irruenza di Johnson è stata è stata notata più volte
Perché poi ci sono sfumature anche noi in chi dice nove però comunque vanno date le armi agli ucraini bisogna permettere se non altro loro di difendersi
In queste sfumature però cioè poiché arriva diciamo così con con l'accetta
E stabilisce ed appartenenti è il caso qui altra segnalazione la prendo da riformista di de la professoressa Donatella Di Cesare
La quale donata recedere ha trovato spazio sul Riformista ormai da qualche tempo e scrive oggi definendo ed insomma dire sostenendo che
La sinistra italiana è giunta al capolinea perché avrebbe tradito il suo popolo quindi enorme in realtà
Il non so se il e il titolista del Riformista che ha scelto di scrivere la sinistra italiana perché nel suo pezzo di Cesare parla espressamente del PD atta espressamente il PD
Non parla di altre sinistre mentre invece ieri per esempio avevamo visto che anche
I speranza no non era non si opponeva all'invio di anni insomma l'ipotesi di aiutare gli ucraini mentre invece in questo caso il dice delle si concentra solo ed esclusivamente sul Pd
Che quindi sostiene non è più di sinistra
Perché questa è la sua tesi non era mai avvenuto che il popolo della sinistra si sentisse così tradito nei propri più alti ideali da coloro che hanno promosso una politica militare Istica
Prima hanno deciso l'invio delle armi poi hanno votato l'aumento delle spese militari ora sponsorizzano un'economia di guerra
Che cosa poi voglia dire esattamente sponsorizzare un'economia di guerra non è chiaro nel senso che
Appunto
Più che sponsorizzare è la logica conseguenza
Del il dovesse assumere la responsabilità
Di aiuti che costano interventi che costano e quindi di dover fare i conti anche con questo ma insomma la la tesi di di di Cesar e che Enzo molto molto criticabile è questa che nella dirigenza del PD si ritiene che la sinistra in fondo non esista più che sia un resto del passato perciò sono volate le etichette di sovietico massimalista punti Nista
Contro chi la pensa diversamente ma sostiene lei si tratta di una loro proiezione quindi
Non esiste più la sinistra e soprattutto non è sicuramente più di sinistra il PD questo questo questo secondo
Di Cesare che peraltro attacca anche il segretario letta poi direttamente lo nomina indirettamente e dice il Pd perderà voti e consensi come ammette il segretario letta senza tuttavia acquisire non è dignità che non ha a che fare con armi e violenza né tanto meno credibilità che nasce sempre dal confronto aperto con i propri lettori e la propria base
Perfetto di cui Letta non parla e la consegna del Paese alle destre più autoritarie che si cambio non già al governo dunque la rovina della democrazia italiana già solo in questo però
C'è questa questa indefinitezza per alcuni aspetti invece no nel si mira al Pd direttamente
Nell'ambito delle della destra italiana come sappiamo per esempio la lega è contraria Dalila dice no bisogna
Fare la pace
Cioè questo Salvini pacifista
La sua posizione è diversa da quella di Fratelli d'Italia o di Forza Italia però insomma questo è quello che scrive oggi decifrare
E
E e inattivi
Mentre
Poi va be'cioè qualche giornale CE ci racconta anche di invece il professor Canfora che ha ha insultato
Giorgia Meloni che quindi affronta anche lei subito alla
Alla alla denuncia tra l'altro credo che il il filmato di Canfora che farla alla al liceo scientifico Enrico Fermi di Bari
Sia stato fatto da Anna Rita Di Giorgio non ne sono sicurissima ma mi è sembrato di capire questo nel caso ovviamente sarebbe un merito suo
E però che cosa ha detto Canfora ha parlato di Meloni come di una neonazista nell'anima
Accusandola di essersi subito schierata con i neonazisti ucraini perché anche qui appunto si danno poi patenti
Da una parte e dall'altra
E questo e questo è
Del va bene
Per rispondere questo CIPE allora noi adesso diciamo che teniamo chiuso questa sta questa parte ma realtà non è chiusa per niente
Non è chiusa per niente perché
Vedrete le cose che riguardano la Francia
E che hanno invece a che vedere con si si intrecciano come già era successo ieri con
Con l'Ucraina e con le posizioni ma soprattutto sì ci riportano secondo me a dover riflettere su
Questo questo questi sensi di appartenenza che che cosa lei scuote la testa che cos'è la sinistra giusto per città regale
Su chi lo sia
Chi debba decidere se uno è di destra due di sinistra e
Su quanto forse avesse ragione ieri Polito quando diceva che dovremmo smetterla di ragionare e di guardare le cose con gli occhiali del Novecento perché lui si riferiva alla geopolitica
E diceva il mondo è cambiato la Russia per esempio non è più l'Unione Sovietica ma anche proprio come composizione sociale come persone come popolazione non è più quella roba lì
Ecco forse anche le persone non sono più quella roba lì della destra e della sinistra e tutto rimesso in discussione
E tutto va rivisto quindi
Quello che scrivete Cesare non ha senso anche per questo
Come fai a dire il PD non è di sinistra oppure si nel senso che il Pd nasce da qualche cosa che non era che doveva essere qualcosa di diverso non non la vecchia sinistra e quindi viva dio all'ora
Mentre invece c'è questa necessitano questa ricerca di di una identità Enti una colpevolizzazione
E allora ecco perché vi segnalo l'editoriale questa volta invece di Claudio Cerasa
Con Putin o con l'Europa
Perché la Francia e l'acceleratore delle vere divisioni del mondo e costringe la politica scegliere da che parte stare
Perché infatti scrive Cerasa
I risultati del primo turno delle elezioni francesi sono lì a offrirci molti spunti di riflessione ma per non perderci nei dettagli potremmo provare inquadrare la portata della sfida trama villetta ed Emanuel ma con affidandoci a una sintesi brutale non distante dalla vera ciccia che sarà al centro del ballottaggio del ventiquattro di aprile
Da una parte ci sono gli utili costruttori dell'Europa desiderosi cioè di far prevalere la logica della protezione europea sulla logica del protezionismo nazionalista
Dall'altra parte ci sono invece gli utili idioti del Putin lirismo desiderosi cioè di realizzare con tutte le forze chissà quanto involontariamente lo stesso sogno coltivato da anni dal presidente russo
Allontanando progressivamente il proprio paese della NATO ridisegnando i confini dell'alleanza atlantica trasformando rafforzamento dell'Europa nella vera minaccia al nostro benessere
E sabotando ogni progetto di ulteriore integrazione europea per far prevalere sopra Nismo nazionalista su quello europeista
E allora dice ancora Cerasa
La dice il fatto è che il dunque in cinque anni la politica transalpina
Per provare
è e e non scusate
C'ho fatto un segno ovviamente questo ci fu più di altri pazienti
Allora da questo punto di vista come già succede nel che successe nel due mila diciassette la Francia è ancora oggi un formidabile acceleratore delle grandi divisioni del mondo
E il fatto che in cinque anni
La politica transalpina per provare a ricercare un'alternativa al modello ma comunque
Sia riuscita a mettere insieme solo progetti di natura estremista quindi le penalizza nuova nelle lasciamo Elia indicarci una verità che coincide con la natura di ciò che c'è in ballo tra due settimane nel secondo turno delle presidenziali
Non solo scegliere tra due candidati ma scegliere da quale parte del mondo stare di fronte alle grandi sfide della modernità e le sfide oggi sono molto chiare
Rafforzare l'Europa oppure indebolirla governare la globalizzazione oppure combatterla
Assecondare il complottismo oppure osteggiano investire sul mercato oppure demonizzare uno difendere la democrazia liberale oppure scommettere sulle sue alternative
In ultimo confrontarsi con i giganti del mondo muovendosi da giganti oppure rintana hanno sì nella strategia del topolino e conclude Cerasa
A proposito appunto di dei quello che dicevamo prima
Fra coloro che dovrebbero essere più di altri spinti a capire cosa significhi mettere in campo idee ambigue ed equivoche quando si parla di Europa
Ci sono certamente coloro che in Italia si riconoscono nella parola destra Matteo Salvini da cheerleader del vecchio cretinismo stacco Marine le Pen
Giorgia Meloni che da capo dei conservatori europei non può permettersi scorribande Putin miste a tratti in comune con la piattaforma le prevista ma non ha invidiato vigorosi messaggi d'auguri al letta e ieri meritoriamente ha detto anzi altra sberla Salvini di non essere rappresentata da nessuno al ballottaggio francese
Il partito del Carlo considera invece l'affermazione della candidata della destra estrema come il peggiore dei mali possibili per l'Europa ma non lo dice troppo ad alta voce
E se è vero che la Francia un formidabile acceleratore delle grandi divisioni del mondo è altrettanto vero che di fronte alle grandi divisioni del mondo
La destra italiana dovendo scegliere da che parte stare riesce sempre in modo quasi sistematico a stare dalla parte sbagliata della storia
Anche quando è costretta a rispondere a questioni non così complesse come quello offerto dal ballottaggio francese
Essere utili costruttori dell'Europa o a essere utili idioti del Putin Nismo è molto duro nei suoi toni Cerasa però insomma ha ha un suo ha un suo senso e
In questo poi per andare a
Per e però ci mostra un po'come faccia ridere
Almeno non ha fatto sorridere il titolo che invece sceglie di dare il manifesto
Al al perché scusate il giornale alla alla sua prima pagina cioè l'Europa
No scusate
Il giornale che abbiamo detto invece titola proprio così l'Europa appesa a un comunista il comunista che sarebbe meno sciocco
Di cui tutti parlano oggi in un modo o nell'altro per esempio sul Riformista
Mannheimer fa una bella mappa appesa spiegarci che ha preso soprattutto il voto dei giovani quindi sì sicuramente
Belle insomma
Coloro che stanno per Jo eccetera eccetera ma
Non è solo questa la divisione anche la divisione generazionale
Francia divisa in due giovani contro anziani
In dieci anni scrive scrivono Mannheimer e Pasquino la somma dei consensi della destra moderata più la sinistra moderata si è progressivamente notevolmente contratta
Passando dal cinquantotto per cento del due mila e dodici al ventisei per cento nelle elezioni presidenziali del diciassette all'undici effettivo del voto di Dominican ma soprattutto
Dice ancora Oltralpe non si tratta più di un derby tra repubblicani socialisti
Ma di una frattura generazionale gli under trentacinque stanno con la sinistra gli over sessantacinque con ammasso marce che sapete il partito di
Mancano e che però in questo caso rappresenterà accoglierà inevitabilmente anche i voti della sinistra essendo più o meglio
è quello che lui tenterà di fare visto che
Per l'appunto
Dall'altra parte c'è ma villetta
Riflette su questo anche Orsina sulla stampa
E per ritornare ancora al foglio vi segnalo anche invece il il bel pezzo di di Paola Peduzzi
Che cerca di capire però come Possa un elettore della famosa non si mise cioè del partito di Brown sono
Diventare macro ogni anno
E perché se ne
Le accuse rivolte da meglio di ciò ma con sono state tantissime mi veramente
Pesanti e quindi
Dice è la domanda che si fanno tutti in Francia può un elettore a smise diventare un manzoniano
Nel ciò ha fatto campagna contro ma con seguendo il modello della sinistra radicale antiliberale anti europea anti NATO
Giustificazionista nei confronti di Vladimir Putin
Nella descrizione di meno show il presidente è un rapace ed elitario ex banchiere che ha a cuore soli ricchi e non gli interessi dei francesi il leader asso immise a attirato a sé il voto di fasce degli arrabbiati dei dimenticati di chi non si riconosce nella gestione manageriale del Paese fatta da ma con poiché il presidente nasceva politicamente a sinistra i passi più importanti della sua carriera li ha mossi nel governo socialista di François Hollande
E si può dire che me ne fa rappresenta l'antitesi esatta delle prime aspirazioni socialdemocratiche di Marco poi va avanti Peduzzi nel dettagliare appunto questa questa trasformazione anche di di Macondo ma quello che ci importa è la sua conclusione perché dice a guardare le prime analisi il voto di me non ci sono è una risacca di voti di sinistra
Nel due mila diciassette uno su cinque dei suoi elettori votò per l'allerta oggi questa proporzione sembra ma i dati sono quasi tutti i precedenti alla dichiarazione anti le Pen mista di Mila Schon essere uno su tre
Una decina di giorni fa infatti ménage aveva detto che avrebbe consultati sua sostenitori on line e per il secondo turno mandando tre opzioni
Scheda bianca Marconi e astensione ipotesi di votare le Pen non è prevista
Tra l'altro aspetta la l'ha detto più di una volta insomma i l'altro ieri nel tre ieri sera che non bisogna votare le Pen però dice lei naturalmente però diciamo cominciato la sua offensiva proprio verso questi elettori
Non ditemi che potete votare ma con non ci credo ha detto ieri
Così gli per chi non riesce a immaginare una mutazione Macconi Anna del su misura l'alternativa migliore resta l'astensione potrebbe bastare
Vediamo intanto a proposito di questo comunque nella sono è stato intervistato e lo troviamo proprio sulle Corriere della Sera intervista interessante perché fra l'altro insomma lui lui ammette
IMI affetti si questa volta c'ero proprio Chavo proprio creduto intervista Stefano Montefiori ciò davvero creduto di poter da Barack questa fase amara Chailly come non so la procura l'ha pronunciata tante volte nella sua lunga carriera politica anche domenica notte a urne chiuse da ore quando lo spoglio dei voti gli ha regalato un'ultima crudele speranza
E perché a un certo punto dice all'improvviso intorno alla mezzanotte è sembrato che il leader della sinistra radicale potesse sorpassare ma in realtà già sicura della qualificazione al ballottaggio
Bene sarebbe stato un colpo di scena clamoroso
Lui è uscito dal si accodi vera per salutare con il pugno chiuso la folla pazza di gioia che gli gridava messi come se questa potesse essere la volta buona invece
Letta ventitré e uno megashow ventuno e nove grave
Questo questo è però insomma interessante questo questo ritratto e questo racconto che ne fa Stefano Stefano Montefiori
Vi dicevo torniamo però con sul Sole ventiquattro Ore perché Lina Palmeri Maldini
Farò una una lei nega in modo molto interessante quello che stava succedendo nella politica italiana sapete che Patrol oggi ci doveva essere l'incontro di Draghi con Tajani e servire invece è slittato a domani
E Lina Amerini
Lega in modo interessantissimo questo
Le Lallai elezioni francese a quello che sta succedendo nella politica italiana e infatti scrive
La corsa della letta accende la sfida di Salvini sul fisco
Sembra quasi che parli di se stesso quando dice che avevano dato le pantere morta ed è al ballottaggio
In effetti è un po'come si sente Salvini dato ormai per secondo dietro Meloni
Ma che punta a riconquistare lo scettro innanzitutto con la battaglia sul fisco
Dove per lui che sostiene il governo il braccio di ferro con Draghi innescato sulla delega fiscale ha una doppia valenza
Quella di rilanciare un messaggio estremamente identitario per la destra
E allo stesso tempo atteggiarsi ad anti-sistema s'marcando sì dall'esecutivo per andare incontro a quel malessere che si è manifestato appieno nelle urne francesi domani ci sarà l'incontro a Palazzo Chigi con il premier e anche alla luce del voto di Parigi Salvini sarà tanto rigido sulle sue posizioni per entrare in sintonia con l'umore popolare
E anche per lasciarsi aperta la strada al voto anticipato
è vero
C'è la guerra in Ucraina ma proprio l'esempio francese oltre alla mitigazione dei contanti
Dimostra che non c'è un ostacolo all'apertura delle urne questa cosa qua della fatturazione come incomincia fa serpeggiano ogni tanto qualche qualche titolo qualche articolo ne parla comincia no accrescere questa cosa
è vero appunto m'hanno detto che c'era che c'è la guerra in Ucraina ma appunto proprio l'esempio francese
Dimostra che non c'è uno stacco all'apertura delle urne i calcoli del capo leghista quindi potrebbero prevalere sul contesto per mirare ottennero un effetto simile alla sua amica letta
Ossia riprendersi consensi con una campagna elettorale invece di scivolare nei gradimenti seguendo la disciplina di governo tra l'altro dice ancora Lina Palmieri in sul Sole ventiquattro Ore nelle piazze ha sempre espresso il massimo della sua leadership altra ragione che potrebbe tentare dal voto è pensare di avere in mano un tema elettoralmente redditizio come il fisco sapendo pure che la prospettiva delle urne non dispiace a Conte e alletta che però lei dice non possono dirlo resta quindi una domanda
Se davvero riuscirà a trasformare una da lega fiscale in un casus belli tale da giustificare la rottura con Draghi le elezioni insomma un conto era cavalcare l'immigrazione quando gli sbarchi erano la prima notizia dei TG ma sarà così semplice agganciare l'attenzione popolare evocando una paura per come è scritta una legge lega
Sembra infatti che la maggior parte degli italiani sia concentrata sul lavoro mai tornato ai livelli pre colpite sul caro bollette e sull'erosione del potere d'acquisto più che sull'ipotetico aumento dell'Imu ecco
Lega e Forza Italia hanno deciso di fare una battaglia preventiva sul fisco incontreranno insieme Draghi anche se il disagio sociale attuale declinato su altro
La traduzione politica di questo momento appare più complessa di un messaggio sulle tasse che funzionava nell'era berlusconiana cioè prima di tre crisi economiche vissute dagli italiani una dopo l'altra questo dice Palmeri lì che appunto dura conta sul Sole ventiquattro Ore e a proposito di quello che preoccupa gli italiani della crisi eccetera eccetera dal Sole ventiquattro Ore
Leggiamo la notizia di pagina cinque manifattura primo stop in aprile stimate l'otto e cinque per cento di assunzioni in meno
Quindi comincia a sentirsi l'impatto sull'occupazione del caro energie e materie prime però c'è anche questo tema che giustamente Sole ventiquattro Ore rimarca praticamente ogni volta
Per cui manca il quaranta per cento dei profili professionali
E quindi non vengono assunte le persone anche perché non ci sono le persone che dovrebbero fare i lavori che le aziende richiedono cinquantacinque per cento di operai specializzati
Quarantasette per cento di conduttori di impianti operai e macchinari fissi e mobili quarantasette per cento di professioni tecniche
Quarantasei per cento professioni intellettuali scientifiche e di elevata specializzazione servizio ma una una situazione alla quale bisognerebbe porre rimedio al più presto detto questo
Intanto a proposito di riforme siamo arrivati a quelle sulla giustizia qui
Vi dicevo la il giudizio che per esempio ne dà Sansonetti è severo
Prima pagina del Riformista ecco la riforma piccola piccola ora servono i referendum
La riforma della magistratura è quasi pronta scrive sulla prima pagina del Riformista Sansonetti cambierà molto poco però nel sistema giustizia in Commissione si dovrebbe votare oggi i partiti hanno trovato l'accordo su un testo che sfiora appena i privilegi dei magistrati stabilisce un sistema di elezione del Consiglio Superiore della Magistratura che con ogni probabilità anziché indebolirlo
E cancellare il correntismo aumenterà il potere delle correnti i magistrati però non sono contenti perché comunque ritengono che i loro privilegi la loro autonomia
Intesa come assenza di qualunque possibilità di controllo sul loro operato
Non devono essere neppure sfiorati perché sfiorando gli si rimetterebbe in discussione le norme porzione di potere che la magistratura e in modo del tutto particolare le procure
Hanno conquistato perse negli ultimi trent'anni modificando a danno degli altri poteri
Gli equilibri previsti dallo Stato liberale
Il partito delle Procure difende palmo a palmo ogni centimetro conquistato dall'IFO dalla riforma Cartabia e minaccia discendere in lotta con lo sciopero e la richiesta di bloccare tutto e a questo proposito
è quasi
Superfluo che io vi dica
Che sul fatto l'aspetto dello sciopero viene molto evidenziato
Già dalla prima pagina per l'Associazione nazionale magistrati la controriforma Cartabia del CSM fuori dalla Costituzione le toghe minacciano uno sciopero l'ultimo fu nel due mila dieci contro BP
Altro record dei migliori no questo perfino guardate che cosa orrenda
Invece continua a Sansonetti appunto
Il partito dei pm come vi dicevo sosta ritiene che se una riforma va fatta tocca ai magistrati scriverla
Al loro partito cioè credo all'Anm per l'appunto che è il luogo dove le correnti trovano il compromesso e si attestano su questa linea come fosse il Piave del resto la ministra Cartabia
Ha trovato e normi difficoltà per ottenere almeno un accenno di riforma che serva per così dire non a stravolgere il sistema di portarlo alla legalità ma almeno a dare un segnale piccolo piccolo di rinnovamento
Le difficoltà hanno nome e cognome il PD paritarie e Cinquestelle oggi possibili su il Riformista le prende
Che in Parlamento costituiscono un blocco che si divide su quasi tutte le materie politiche ma ritrova l'essenza della solita nel mettersi al servizio del partito delle Procure come si esce da questa ANPAS
Certo non se ne esce con questo Parlamento
è il governo di coalizione può fare poco resta di referendum sono l'unico strumento che il partito delle Procure non controllato perché non si può spiccare un mandato di cattura contro il referendum
Se si raggiunge il quorum e se svincoli sì la situazione generale si rovescia una vittoria e referendum sarebbe la prima vera sconfitta del potere dei pm in tutta la storia della Repubblica c'è la possibilità che avvenga
La possibilità cioè ma è sottile sottile conclude con un filo di amarezza Sansonetti dopodiché adesso andiamo a vedere anche il giornale come ce la racconta ma prima di lasciare il Riformista vi segnalo anche per entrare nel merito diciamo
L'intervista che trovate firmata da Angela Stella pagina due Giandomenico
Caiazza
Che è stato è è il presidente scusate il presidente dell'Unione delle camere penali e anche lui dice è una riforma debole ma almeno è un passo avanti
Non è centrata sulle questioni cruciali che ne avevamo posto però qualche innovazione c'è e anche lui parla di quello che definisce lo schieramento il blocco in Parlamento PD Movimento cinque Stelle schierato a difesa della corporazione dei pm
E e dice su questo quindi è difficile molto difficile da scalfire vi dicevo voglio prendere il giornale perché anche il giornale fa un buon lavoro da questo punto di vista ci dà una buona né una buona copertura
Laura Cesaretti e Stefano Zullo fra le pagine quattordici e quindici ce la spiegano perbene Laura Cesaretti ci racconta come sarà diciamo come si svolgerà quella tanto come si è svolto e che cosa succede adesso nei lavori parlamentari allora
Dice la maggioranza trova l'accordo sulla carta abbia si riparte con una seduta notturna per accelerare e e dice anche lei dice a giudicare dalle reazioni
Poco composte dell'Anm corrente dei magistrati pm d'assalto l'accordo di maggioranza sulla riforma Cartabia del CSM
Contiene elementi assai positive di notevole impatto dice appunto responsabile Giustizia di azione Enrico Costa cioè vede la reazione di Alien medici ma allora va bene ok
Lo scopo che va bene lo scontro politico però è ancora forte dentro la commissaria giustizia che ieri ha proseguito l'esame del teste degli emendamenti a singhiozzo e tra molte polemiche
Rimbalzate anche nell'aula di Montecitorio con un ostruzionismo non dichiarato dice Cesaretti ma palese
Da parte di due membri della Commissione Cosimo Ferri d'Italia viva e Giusi Bartolozzi del gruppo misto che fino a ieri sera
Ha fatto sì che venisse approvato solo il primo degli emendamenti dell'esecutivo che sono stati concordati in maggioranza quello che riordina la disciplina del collocamento fuori ruolo dei magistrati guarda caso
Fanno notare con una punta di malizia molti colleghi entrambi i magistrati cioè Bartolozzi ferie quindi sospettati di avere diciamo così un punto di vista molto interno alle correnti fu
Ma forse anche
Il diciamo che la punta di malizia ci sta e tutta
Vi dicevo anche Stefano Zurlo ne parla invece nella pagina accanto pagina quindici che
Invece dà voce diciamo a quella che definisce dirà delle toghe pronte a superare
Si parla di questa voglia di regolare i conti e quindi Nino Di Matteo Unicost rare a appunto in via Di Matteo che parla dei segnali di rivalsa però poi e Stefano Zurlo va a sentire anche Luca Palamara che definisce ormai un libero battitore dopo la radiazione dall'ordine giudiziario e cosa dice cosa dice Palamara limitare
Popolato di uno delle delle norme no
Limitare il passaggio delle funzioni a una volta sola sembra da parte del legislatore un vorrei ma non posso altrimenti qualcuno si arrabbia la riforma un compromesso al ribasso e infatti conclude Zurlo
Ci sarà la coda dei referendum ma già questo pacchetto va di traverso ai giudici mentre Luciano Violante intervistato da Pasquale Napolitano
Anche lui dice i magistrati sono troppo conservatori però dice porre la fiducia sulla giustizia sarebbe un errore
Parla anche Violante dei referendum dice che crede nello strumento del referendum però
Secondo lui qualcuno dei quesiti che potremmo votare il dodici di giugno dice appare vendicativo
E poi dice sono proposti da partiti che potevano fare la battaglia in Parlamento
Eh eh sì che l'hanno fatta e non è che non ce l'ha fatta però insomma
Per Alice ritengo giusto il quesito sulla cosiddetta legge Severino ci sono intelligenza e cultura in Parlamento persone preparate sanno di cosa parliamo bene
Ho praticamente finito ci sono segnalazioni che riguardano le cronache nere geni ma quelle insomma le le conoscete
Segnalazioni che riguardano invece il il misura ancora l'inchiesta che domani sta portando avanti sul vaccino Sputnik e il perché sia stato insomma come se è stato sviluppato e dove poi sia stato usato perché si arriva in Argentina
è molto molto interessante la la traccia che sta seguendo nella sua nel suo racconto
Della dello Sputnik Andrea Casadio medico e giornalista che di questo si sta occupando puntate su sul domani
E e e l'altra segnalazione cos'era
Perché me ne sono assegnatari di scritto talmente al volo che non lo so e quindi non lo so
Devo dovrei andare a vedere
Sì anzi cosa molto interessante molto interessante leggetevelo l'articolo
O meglio la riflessione di Vito Mancuso con
Su una vicenda di cronaca accaduto a Torino ovvero un Prete che si è detto disposto a Crazy in mare
Qui si parla di un trans e quindi in teoria dovrebbe essere una persona che
Forse da da da donna diventa uomo
Sono sicurissima
Perché insomma in realtà a me quello che m'aveva mi aveva interessato in modo particolare la riflessione dicevo di di Vito Mancuso
Sacramenti e identità sessuale così si afferma la lezione di Gesù ed è diciamo la propria la quadratura del cerchio perché
Mancuso ovviamente si rifà anche alle
A Chirivì il e alla Chiesa
Putiniana chiamiamola così però sostanzialmente anche a quella luterana e alla libertà invece dei
Dei cristiani perché la sua in conclusione che appunto non solo non c'è nulla di male
Ma dice per i tradizionalisti le nuove aperture non sono cristianamente accettabili ma la libertà e sono la conseguenza di una rivoluzione iniziata Duemila anni fa
E quindi
Non si capisce perché dovrebbe scandalizzare per l'appunto l'idea di una una persona che prendesse tramite insomma si fa prende la Cresima
Se questo
Questo in realtà non viola nessun nessun comandamento e quindi
Bene bene questa vicenda
è tutto ci sentiamo domani
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