Media e dintorni

Questa è radio radicale on Bongiorno Emilio Targia Benvenuti bentornati all'appuntamento consueto con una media e dintorni nostro approfondimento settimanale che di richiamo l'ormai da ventiquattro anni
Al mondo dell'Akros media ritrae nuovi scenari della comunicazione ci aiuta anche quest'oggi a scovare un po'le notizie le novità le curiosità della settimana Edoardo fra Est perché intanto la ringrazio e saluto buongiorno Eduardo
Buongiorno buone Pasquale qualunque esse siano a tutti
Eduardo Frei autore e progettista multimediale docente di comunicazione che l'ospedale e colui partiamo allora con la scaletta
Pasquale partire se se l'accordo sul tema sul fronte Investimenti innovazione i giganti del digitale di cui parliamo ogni domenica ormai tanti anni sarebbero i più grossi investitori sul fronte della ricerca e sul fronte dello sviluppo è corretto
Sì è corretto diciamo subito che non sorprende che le sette aziende che spendono di più in ricerca e sviluppo siano i giganti
Della tecnologia ecco in ordine decrescente
Posso dire subito che il primo investitore in ricerca e sviluppo questi sono i dati ma raccolti dalla Borsa tecnologica naso da cambia a tutti voi ben nota ecco il primo investitore ricerca sviluppo a a Mason
Manco a dirlo
Al secondo posto abbiamo alfabeti che poi alfabeti vuol dire la holding di Google YouTube e così via
Alta sul posto abbiamo la cinese Huawei
Anche questo è una presenza piuttosto scontata poi seguono Microsoft
Può la sudcoreana Samsung
Ecco è al settimo posto abbiamo metta anche qui mentre ormai sappiamo che Facebook Instagram morsa Messenger eccetera ecco secondo i dati raccolti anasarca punto com
Appunto ma Mason vince il titolo del più grande investitore del mondo
In ricerca e sviluppo parliamo Emilio di quarantatré miliardi di dollari investiti nel due mila e venti cioè circa l'undici per cento delle sue entrate
Perché per per capirci l'Italia nell'intero Paese Italia nel due mila venti
Ha investito ventinove virgola tre quasi trenta miliardi di dollari sì però appunto a Masone investiti quarantatré di miliardi di dollari
Va be in percentuale sull'imposta entrante invece chi ha investito di più per ricerca e sviluppo diciamo imparo cioè in percentuale sulle proprie entrate
Potremmo dire sul proprio prodotto interno lordo ecco
Il gruppo merita appunto Facebook Instagram mozzato Messenger eccetera
Che ha investito il ventun persone cento delle proprie entrate
Proprio in in ricerca e sviluppo attenzione dopo il settimo posto comunque arrivano colossi come posso anche Inter che sono microprocessori la Roscio Johnson & Johnson
Ecco se poi andiamo a vedere questo da un'altra fonte National Science Board
La maggior parte degli investimenti globali in nel mondo quasi il trenta per cento il cinquanta per cento
Sono dovuti agli Stati Uniti ventisette per cento cosa globale e Cina ventidue per cento
Con quasi il cinquanta per cento questo è un dato del due mila diciannove ma se andiamo a vedere invece i dati due mila ventidue mila ventuno e due mila ventidue
Beh qui troviamo alcune cose interessanti cose che alcuni di voi di quelli che ci ascoltano conoscono molto ma molto bene andiamo subito nel due mila e ventidue ecco nel due mila ventidue diciamo ci sono sei nazioni
Che superano il due per cento del proprio prodotto interno lordo investite in ricerca e sviluppo
E in particolare quella che investe di più dal punto di Beirut come percentuale sul proprio sul sul Gidp sul proprio utile e la Corea del Sud quattro virgola cinquanta per cento su quattro virgola cinque quattro virgola cinque per cento
Gli Stati Uniti un po'più del tre
La Cina un po'più del due il Giappone un po'brillo entra in mezzo la Germania un po'più del tre poi la Sud Corea quattro virgola cinque e la Francia due virgola diciannove da quel punto in poi dette le prime appunto
Sette sei Stati Uniti Cina Giappone Germania sul Corriere Francia tutte investono un po'meno la nostra percentuale uno virgola trentanove nel due mila ventidue però con aumenti
Diciamo graduali dal due mila venti a due mila ventuno quindi un un segno più anche nella crescita dei nostri investimenti
Edoardo cerchiamo di fare il punto anche sul fronte della musica che sappiamo disastrato mondo particolarmente penalizzata come quello dello spettacolo del del cinema del teatro eccetera dei periodi di Loch da un allora che che succede al supporto fisico cd che succede al mondo dello streaming che succede al mondo dei live insomma la la la rinascita una ripresa deluse musicale
Nel mondo sembra insomma no falsa prospettiva comunque ripartita però si contano anche i danni di questi due anni
Sì sì è una strana storia io un po'dedicato questa domenica Di Pasquale per tutti io per molti alla musica la prima cosa che posso dire che per esempio nel due mila ventuno è stato un altro anno positiva per l'industria musicale sì ma non è andata così bene negli ultimi anni lo stesso in questo anno in questo ultimo anno c'è stato un momento quasi del venti per cento diciotto e mezzo quindi e poi il settimo anno consecutivo di crescita dell'industria musicale globale
Però aveva vissuto due decenni di graduale declino adesso povere il contorno
Insomma il dato fondamentale ventisei c'è interessante notare che il passaggio dalla distribuzione digitale
Cioè per intenderci attraverso internet dove i brani si scaricano e si ascoltano in streaming
Sempre tanto per capirci visto che alcuni ci chiedono la spiegazione di parole se non italiane come streaming vuol dire Franco se posso spiegarlo così con un giradischi che stava migliaia di chilometri di distanza su un server per capirci
E l'ascoltatore lo sente via internet a migliaia di chilometri per centinaia di chilometri distanza ecco questo modo di ascoltare la musica alimentato il declino dell'industria musicale precedente era tutta basata su oggetti fisici che si andavano a comprare il negozio ove si facevano spedire a casa mentre qui la musica e liquida cioè naviga per la Rete o non ascolta
Laddove gira il grammofono e che ovviamente una foto un puro esempio quasi quasi una metafora laddove gira il micro il il grammofono
Davies c'è un server ci sono dei file digitali fatti di bit cioè di zero uno e quindi siamo in un altro mondo sempre fisico ma non lo vediamo noi sentiamo solo la musica liquida che ci arriva ora le nostre cuffia no no se ha altoparlanti ovviamente c'è stato un'età
Particolarmente fruttifera la chiama l'hanno chiamata proprio l'età d'oro del cd
Perché ricordiamo dunque incendi è nato intorno al novantadue novantatré lì inizia fra la curva del boom del cd proprio rigidissima ha subito cominciato a vendere vendere vendere arrivato per due durato vent'anni quasi vent'anni fino al due mila due mila uno
Quasi al due fino al due mila due due mila uno poi poi arrivano i brani musicali digitali compressi
Con l'algoritmo di compressione famoso diventato mitico
Che si chiama M P tre ricordo che fu lo scienziato italiano Leonardo Chiariglione
Se ben ricordo che il vero il gruppo tenga no gruppo è un tema che è una sigla per parlare di compressione per essere molto semplici
E l'algoritmo di compressione dell'audio si chiamava MP tre grazie a Leonardo Chiariglione scienziato italiano e questi brani no digitali leggeri hanno incominciato a viaggiare a viaggiare per la rete
E hanno attivato per esempio lo scambio fra utenti
E le vendite della musica fisica hanno incominciato lentamente ma inesorabilmente a crollare il cd era stato un buon formidabile al due mila due mila ed uno incomincia a crollare la sua ma proprio crollare verticalmente da davanti
Il grafico e perché perché avanzava la musica liquida la musica on line no
E sì c'è qualche si è tentato di vendere la musica digitale appunto MP3
In modo diverso of line ma ieri il mercato si è sempre di più afflosciato non recuperava non me ne comperava
Una lira da da da questa piccola insorgenza anche dei file digitali acquistabili
Non on line allora a questo punto si è affermato lustrini Inga musicale appagamento e e si è la musica risorta e al l'industria della musica è risorta però attenzione e tornate ai livelli del due mila
Del due mila e uno vent'anni dopo
Nel due mila ventuno unicamente centinato vent'anni mentre calava il cd aumentava lo streaming appagamento che oggi rappresenta due terzi del mercato globale
Quindi Edoardo se ho ben capito lo dicevi anche insomma in tempi non sospetti il supporto fisico del cd sarà diciamo quello destinato a scomparire a breve in parte già
Saggia per scomparire sì quindi lo streaming a pagamento diventa si consolida come aprire definitivo diciamo dell'industria musicale io sottolineo la parola pagamento perché dopo vedremo un paio di cose un po'differenti
Allora la proponiamo subito nel senso che ovviamente immagino che tu lo voglia parlare del tema pirateria pirateria musicale prima decessi voglio sì
Voglio completare magari discorso sullo screening come motore dell'industria si aveva chiuso dicevo arriva il il il ma in lo streaming appagamento sottolineo questa cosa appagamento
Bene
E solo l'anno scorso ci son state ottanta milioni di persone mo'nel mondo che hanno sono salta salite sul calo dello streaming
Portando attenzione il totale degli utenti del mondo affine due mila e ventuno all'anno scorso a oltre mezzo miliardo di utenti cinquecentoventitré milioni per essere esatti dunque un grandissimo successo un grandissimo successo che l'abbiamo detto forse anche da questi microfoni
A ha creato un'abitudine diversa cioè quello di pagare di pagare perché ci si era illusi per molto tempo di pagare la musica che si riceve on line che si sente on line la vuoi
Allora in streaming cioè appunto per famoso grammofono de tanto distante suo qualche server
O anche in download ma paghi
Non non è non è più gratis salvo Salvo
Salvo molti che invece la pirata non ancora
E e qui veniamo ci agganciamo al tema che stavamo per affrontare cioè musica pirateria quindi capito trio musicale di fatto non è stata sconfitta nell'era dello streaming a pagamento non ci sono ancora contro misure adatte da parte dell'industria musicale mi pare di capire per salvaguardare il copywriter e tutti i diritti del caso
Sei sei ecco nonostante bisogna dirlo i servizi di streaming
Sono sicuramente oggi il mezzo più economico più conveniente per ascoltare musica dalla pirateria musicale però è ancora diffusa nei né peraltro nei più grandi mercati musicali del mondo
In particolare se andiamo a vedere il rapporto è invece cinque Music del due mila ventuno eh no non è una fetta è enorme perché si parla di trenta per cento dei consumatori globali che ascoltano musica in modo di che violano il Copyright
Cioè a sbafo una pratica
Ecco c'era com'era forse accennato prima la condivisione peer to peer to peer to peer da pari a pari no
Che era un modo simpatico comunque di eludere di violare il copywriter la musica dilatata di fatta ecco questa sinistra questa diciamo mezzo doppietto pire
Fortunatamente è crollato però è subentrato quello che si chiama la pratica dello String riprende no ritengo dire rompere
Rompere lo strinse strapparlo
Tirarmi giù un pezzo che vuol dire vuol dire appunto che si nello lo streaming si fa un download uno scaricamento illegale illegale dei contenuti in streaming
No e a questo punto si crea uno fa il suo proprio PC sul proprio smartphone tablet quello che a quel punto sia a disposizione una copia
Assolutamente illegale chi di cui non si pagherà più il Copyright
Tener conto che il ventisette per cento su quel trenta per cento il ventisette per cento fa a questa pratica di stringhe strette in
Rendendo la la forma diciamo più comune di violazione del copywriter
Nella musica ok ho detto Strickland e scusate ripeto String corrette in strette in sarebbe spogliarlo
Che è la forma più comune della violazione di copione nella musica oggi nei nostri centri
Fai conto che i comunque il totale arriva al quaranta per cento di utenti se si considera l'età fra i sedici e i ventiquattro anni
Quindi navighiamo intorno al trenta per cento per tutte le età media di tutte le età ma se guardiamo la musica di cui molti Agliano non si paga il Copyright parliamo del quaranta per cento tra i sedici e i ventiquattro anni
Che è una percentuale spaventosa ovviamente
Edoardo a proposito di di di di di facilitarne il giovane tu hai mutato lo sguardo in Inghilterra lo è già fatto tanti anni fa con per cercare di analizzare l'utilizzo dei libri digitali a differenza di quelli cartacei che ne avevi ricavato insomma un un testo molto interessante che poi si è rivelato funzionale anche alla quello che poi è successo in Italia
Però in Inghilterra il fronte socio alla social media quali sono le età in cui i bambini e ragazzi inglesi cominciano a usare i social qual è la loro dieta social diciamo in Inghilterra
Ma se io indagato su questo perché molti lettori anche molti ascoltatori anche ascoltatrice mi hanno scritto no delle in me e dicendo ma insomma allora qui questi social network fanno bene o fanno male i bambini allora
Magari anche la prossima settimana ne riparleremo dopo faccio un piccolo accenno di non di una ricerca di un suo vecchio è stato fatto sente l'Inghilterra massima cosa a prima cosa da stabilire e questo è stato stabilito
Regno Unito con con grande attenzione dall'Ofcom no come sappiamo che l'autorità di regolamentazione delle comunicazione del Regno Unito
L'omologo del nostro Agcom per intenderci ha fatto una ricerca che insomma qualche impressione fa devo dire io che sono in questo e in questo settore
Da qualche decina d'anni sono rimasto abbastanza impressionata orecchio si poteva pensare che certi dati spero che certo tipo però insomma non non non me l'aspettavo aspettavo che cosa per esempio che
L'età minima consigliata per entrare in un social media sappiamo solo tredici anni
Sì però in Inghilterra l'ottanta per cento dei dodicenni dodicenni a un qualche tipo di profilo in un social network cioè usavano socialmente anche un account quindi si è iscritto
Ecco se poi andiamo a vedere per esempio l'età dagli otto agli undici anni la maggior pro probabilità e quella di avere un profilo su tic toc
Trentaquattro per cento o su You Tube ventisette per cento quindi dagli otto agli undici anni già abbiamo un terzo volte più di un terzo che esegue otto il tocco io chiudo
Ti tocca Poirier hanno studiato in modo particolare sta crescendo in popolarità
Tra le fasce ovviamente vietare i più giovani per esempio tra i bambini di tre quattro anni e quelle Frei cinque ai sette anni
Fasce questo le fasce di popolarità dei tic toc in Inghilterra nel due mila ventuno la metta dei dei dei dei bambini dai tre ai diciassette anni
Segue un a un segue tic toc
Segue Tito la metà dai tre ai diciassette anni di medie la media percentuale ovviamente
Io ti ho mai più popolare si arriva anche al novanta per cento tanta nove per cento diciamo novanta giovani inglesi dai tredici a sette anni seguono io ci ombra
Quindi diciamo per riassumere serve anche appunto come battistrada
Bati pista come probabili in parte l'ho già controlla se i probabili dati anche per gli altri Paesi europei
E comunque nel Regno Unito a tre anni e un quarto a un profilo sui media
Sui social media a otto anni sono la metà cinquanta per cento e a dodici anni e sono l'ottanta per cento queste sono le cifre in questo momento gli Stati Uniti un quarto a tre anni cinquanta del trentotto anni l'ottanta per cento a dodici anni
No sono cifre impressionanti ma invece ai cercano anche di capire l'impatto del dei social media sui giovani parliamo ancora di Regno Unito torniamo
In Inghilterra e gli eventuali danni o disturbi derivati da un uso eccessivo di dieta social diciamo
Ecco queste negli in Inghilterra diciamo cioè un una grossissima attenzione su questo non trova d'accordo tutti gli analisti e ricercatori
Del mondo anche in questo caso si infuria diciamo che la platea
Dei ricercatori degli analisti si divide in due di quelli che dicono ma non esageriamo ma quale problemi mentali suvvia
I problemi mentali arrivano prima arrivano se ci sono stress solitudine difficoltà a gestire la vita e così via Ana eccetera eccetera beh allora probabilmente c'è già c'è già poi magari
I social network aumentano questa possibilità di essere stressati di avere bassa autostima di isolare assi eccetera eccetera questi sono i due grandi si è partiti la prossima settimana magari approfondiremo la ricerca adesso di cui gli li faccio un breve riassunto non è una ricetta tua non è una ricerca attuale cioè a due anni e Mendo anni e due mesi però è stata molto citata anche da noi in passato avevamo sommariamente citata a suo tempo è stata fatta dalla Royal Society for public house del Regno Unito
Sono giovani dai quattordici ai ventiquattro anni giovani dai quattordici ai ventiquattro anni
Ed è stata fatta su un cinque social network che sono e di fatto stati classificati in base al loro impatto sulla salute mentale ecco questa parola sulla salute mentale
Ripeto un po'discussione c'è chi dice ma
Il disagio problemi di questo tipo arrivano prima e le ragioni sono al novanta per cento comunque la maggior parte dei casi la famiglia
E poi tutte le altre chiamava le agenzie culturali e socializzanti come la scuola la società in generale del centro
E invece da un quelli che aveva no no
Qui il problema è su sui social network
Sui social media
Allora quello che emerge da questa da questa ricerca della RAI society for Public alza del Regno Unito è che Instagram la piattaforma dissociato dal media con l'effetto più negativo sullo stato psicologico dei giovani ricordo la fascia quattordici ventiquattro anni
Se si guarda la classifica fino alla fine è stata fatta proprio la classifica una piccola mania e sia perché spesso hanno questi ricercatori è stata fatta una classifica no dal dal migliore al peggiore
Allora il migliore che hanno chiamato pur positività netta e io Cube mi che è considerata la rete più positiva in quest'area in quest'area e in questa fascia di età quattordici e ventiquattro anni
Ecco l'unica considerata dalle questa io ti ruba l'unica Rezza è l'unica piattaforma considerata in qualche modo positiva poi seguono con influenza lievemente negativa Twitter
Lievemente negativa poiché le cose peggiorano abbastanza negativa Facebook poi influenza molto negativa snack adatti
E poi influenza assolutamente negativa Instagram come appena accennato
Qui faccio una piccola parentesi ricordo che Facebook è stata al centro e non abbiamo seguito attentamente eh
L'anno scorso è anche due anni prima
Tutte le volte che accade e cioè al centro di una ampia discussione che è arrivata al Congresso degli Stati Uniti
Perché all'interno vidi Facebook era stata fatta una ricerca che poi ha avuto un un un liti in un un come si può dire una gola profonda
Ok che poi si è saputo perfettamente chi era una Office una una responsabile un direttore una direttore del del Angelo stesso Facebook che ha fatto sgocciolato e questi queste loro apporto è una porta che che diceva che sostanzialmente Instagram e anche Facebook facevano male i giovani punto proprio così senza mezze parole quando questi arriva a firmare giornalisti e poi è scoppiato il caso è un caso che è scoppiato a tal punto che poi lo stesso Saccan belga ha dovuto ha testimoniare diciamo
Andare al congresso a spiegare le sue ragioni da qui è partito tutto una serie di iniziative
Che tendono a imbrigliare in qualche modo con una legge i social network poi si è passato e negli Stati Uniti a pensare
A seconda delle parti che lo proponevano sino un di imbrigliare un poi i grandi della Rete i famosi giganti tecnologici e insomma lì è partito tutto un dei vasi color crema
Io qui riassunto per voi ma che abbiamo seguito nel tempo che è diventato ampiamente abbondantemente anche politico se di quello abbiamo seguito anche perché nella politica anche elettorale ci si sono infilati abbondantemente i vari Facebook Instagram Twitter eccetera detto questo questa classifica che è stata fatta dalla Royal Society of Public Erza del Regno Unito
Ah è andata a finire così che primo bene buono non cattivo io giubba un po'o cattivello Twitter sempre nei confronti dei giovani dai quattordici ai ventiquattro anni cattivo Facebook molto cattivo slacciato
E cattivissimo venisse gamma quali sono stati i fattori che sono stati presi in considerazione ecco sono state quattordici milioni l'anno nati l'anno prossimo la la la prossima domenica ne parliamo diciamo ve ne accenno qua alcuni sono stati presi fattori tipo anziana
Depressione solitudine immagine disse
Bassa autostima
Molestie in Rete opportunità di esprimersi in e non trovare o le opportunità di esprimersi e trovarla nei social network mancanza di sonno
Questo fra l'altro guardando i grafici che poi magari raccontiamo più approfonditamente domenica prossima mancanza di sonno il grafico diciamo il segmento con maggior ch'è causa maggiore del mancanza di sonno è quello di di YouTube insomma visione notturna di video fino a notte fonda o magari tutta la notte
Con la vincita del vecio e poi difficoltà a gestire la vita quotidiana questo l'ho già l'avevo citato stanchezza bassa autostima e così via insomma questi io sono alcuni dei fattori la prossima settimana
Andremo più in modo più analitico analizzare tutti questi fattori rimane il cui di fatto che ho detto all'inizio di questa tranche e cioè che le scuole di pensiero sono due
I social network possono pensionare un pochino certe situazioni che ecco tre esistono come ha fatto prima una lista e altri che dicono possono
Assolutamente disturbare in maniera profonda creando tutto quello che ho detto
I social network quindi alcuni sono dei peggiorativi di qualcosa che esiste già e altri sono la causa di qualcosa che non ci dovrebbe essere
E allora interiore per oggi ci fermiamo ringraziamo Edoardo fai per essere stato con noi alcuni temi come lettori riprenderemo coi la settimana prossima torniamo in onda ovviamente domenica prossima
A partire dalle nove questo radio radicale dopo la consueta rassegna stampa De Martino intanto grazie Edoardo Fleischer grazie a chi ci ha ascoltato fin qui ovviamente ancora auguri di buona Pasqua grazie