Intervista a Lucio Malan sull'invio armi a Kiev e sul voto in Commissione Esteri

Radio radicale abbiamo qui con noi Lucio Malan esponente di e Fratelli d'Italia allora senatore e malanni innanzitutto ma lei è favorevole o contrario all'invio di ulteriori armi al governo richiede
Dobbiamo sentire quello che dice quello che citerà il presidente tratti per comprendere qual è la situazione qual è
Il il quadro nel quale padre internazionale nel quale sia io ho fatto la domanda perché lei esponente di un partito presentano abbastanza avanti sta però conta veramente anche ministro di una comune unione religiosa la Cina la chiesa valdese che notoriamente molto pacifiste
Beh a suo tempo se non fosse stato per le armi ci avrebbero sterminato se non ci fossimo difesi come armi saremo stati sterminati tutti a suo tempo
E e qualcuna c'erano anche mandata dall'estero non non non vuole assolutamente fare paralleli perché le situazioni sono immensamente diverso fra come Fratelli d'Italia abbiamo votato a favore della dell'indio delle armi dell'immediato perché non ci può essere una trattativa si una delle due parti soccombe per assoluta inferiorità sul campo
A questo punto si tratta di vedere quale qual è l'obiettività voli sono i passi che si che si vogliono comunque me così noi siamo siamo la nostra posizione è di essere favorevoli via di armi
Ma non per colpire il territorio russo ma per l'appunto per la difesa della per la per la difesa dell'Ucraina
A questo punto si apre il capitolo delle negoziazioni chi le fa e qual è la posizione evidentemente europea visto che questo nell'ambito di una europea e della NATO sulla questione dei negoziati cioè negoziato ci sarà solo quando ogni centimetro della
Territorio ucraino sarà
Tornato sotto il controllo delle forze ucraine cosa che non è più dal due mila quattordici concerto dal ventiquattro febbraio ma a quel punto lì negoziati come dire
Servono a definire in passato non servono più per fermare la guerra a meno che si volesse andare oltre per cui sopra c'è bisogno di avere una strategia anche per la pace non solo per la guerra
Chiarissimo con oggi Commissione essere stato non designato il nuovo presidente dalla commissione esteri nella persona di Stefania Craxi tutta la coalizione quindi fra di cui lei fa parte Liliana fa parte ha votato compatta per Stefanazzi qual è il suo giudizio
Che abbiamo fatto bene Stefania Craxi è stata sottosegretario agli Esteri e persona molto preparata
E nell'ambito era sicuramente la la la più adatta di a ricoprire quell'incarico ancora la maggioranza
Beh oggi
Oggi su questo la maggioranza si è spaccata si spacca su una serie di argomenti come è normale che sia perché fin dall'inizio l'abbiamo l'abbiamo visto è impossibile mettere insieme esigenze così diverse
Perché se il governo si attenesse al programma che era quello della lotta Ecofin sostanzialmente e tenere o no e tenere in ordine i conti e sul resto invece come dire non portare avanti una certa invece devo dire che l'agenda del governo è sempre più ricca
Io ci vedo sempre più cose di sinistra
E conseguenza come si vede anche facilmente è sempre più difficile
La parte di centrodestra dalla maggioranza di governo stare insieme in più con la questione della guerra in Ucraina il
Movimento Cinque Stelle si trova indubbiamente difficoltà perché nel titolo se uno va a vedere la la la la Storia del Movimento cinque stelle sono sempre più non soltanto pacifismo ma direi antimilitarismo anche all'inizio il programma per trovare i soldi
Per il reddito di cittadinanza che inizialmente programma elettorale o esser molto più ampio dunque ci vogliono molti più soldi erano innanzitutto un'enorme taglio alle spese militari voi adesso
Votare per intero l'aumento delle spese militari addirittura per l'invio di armi in un Paese in che belligerante non per
Non per volontà sua da dire che va nella direzione opposta è normale che aveva dei problemi e che siamo come sempre Lucio Malan di Fratelli d'Italia buon ascolto come sempre da Radio radicale