Presentazione del libro «La sconfitta della ragione. Leonardo Sciascia e la giustizia penale» di Ennio Amodio e Elena Maria Catalano (Sellerio)

Nato a maggio
Ringrazio tu
Facciamo un autoarticolato ora affrontato marciano
Talk show quanto alla prossima votazione di questo libro ringrazio anche il prossimo è nato aprono che ci ha donato l'orario della sua presenza al quale poi daremo la parola se vorrà intervenire insieme agli altri relatori che
Discuteranno insieme agli autori di questo interessantissimo
Nel testo
La sconfitta della ragione
Leonardo Sciascia e la giustizia penale
Si direbbe un testo quasi di natura in circolo Pedica per il
Numero per la quantità di temi che affronta con un approfondimento che spazia sia dalle questioni di natura più generale più dei temi di natura culturale
Ora approfondendo anche invece quello che sono le figure dei personaggi che assumono nell'autore anche uno spessore di metafore rispetto ai termini all'interno dei quali
Sono calati io credo di non aver bisogno di
Presentare gli autori di questo di questo testo il professor Ennio Amodio professore emerito di diritto processuale e penale all'università
Di Milano autore di innumerevoli testi specialistici ma ci piace ovviamente ricordare in particolare ricordarlo come autore
Di quegli ultimi testi di grande interesse che hanno ispezionato il mondo della giustizia l'estetica della giustizia penale del due mila e sedici nell'ultimo libro a furor di popolo si è occupato nel due mila e diciotto la data non è certamente casuale del fenomeno del populismo penale e degli esiti ultimi della legislazione che quel per populismo
Ha prodotto dicevo i temi sono molteplici
Non non possiamo limitarci a valutare esclusivamente quelli che ci sembrano dotati di un maggior pregio l'illuminista dimezzato
Questa figura di
Di Sciascia che pur ispirandosi all'Illuminismo rinuncia a credere alla legge come strumento
Salvifico e allo stesso modo come ci ricorda il titolo stesso finisce col rinunciare anche alla ragione come un possibile strumento che salva il processo da i suoi esiti
Infausti insieme ad Ennio Amodio
Ci parleranno di questo testo di come nasce di come questi temi si sono inanellati
L'altra autrice la professoressa Elena Maria
Catalano
Docente di diritto processuale penale presso l'Università dell'Insubria autrice anch'essa di numerose pubblicazioni ed avvocato
E come tale o operatrice all'interno del processo diceva hanno di quali e quanti siano i temi che vengono sviluppati
Quello delle origini bella letteratura Sciascia Anna
Il riferimento a Pirandello e il riferimento forse ancor più interessante ad Alessandro Mancuso
Che Sciascia definiva suo padre letterario
Per ispirazione per il nodo di trattare il tema del romanzo storico
E poi l'intrecciarsi dei temi tipici dell'indagine esce a Scianna gli abusi delle investiti di un delle investigazioni il rifiuto spesso del misticismo
Perché si riteneva che ogni valore del processo il valore della verità il valore del lotta ai singoli fenomeni criminali
Si potesse trasformare in un in un possibile strumento di deviazione da quello che avrebbe dovuto essere invece il fine ultimo del processo
E poi il fenomeno delle toghe che i due autori investiga no con una particolare attenzione proprio perché del mondo dell'avvocatura sono a loro volta sia l'uno che l'altra profondi conoscitori
Ed interpreti
Interessantissima la trama ricostruita in profondità
Dell'azione stessa e degli avvocati e dei risvolti della retorica avvocati degli scatti il ripercorrere il processo di omicidio della contessa Tiepolo l'arringa dell'avvocato Raimondo
E come affare da Kohl tra contraltare a quella retorica piena di enfasi ottocentesca invece la sobria cadenza della retorica dell'avvocato tenera e li contesta nel caso dei liberali di Bronte che si erano resi responsabili di gravi fatti di sangue in occasione dello sbarco dei mille
A Marsala
Con un'anticipazione di molti temi interessanti come ad esempio quando gli Autori si chiedono
Come mai quella retorica dell'avvocato Raimondo che pure sembrava così fastidiosa consigli voluta così inutilmente ridondante
Poi di fatto approda alla soluzione dell'imputata
Mentre l'altra sobria fatta di richiami ai principi
Del della ragione costituzionale ed della ragione
Del del processo finiscono invece col non evitare affatto la condanna a morte degli imputati come se si volesse ieri intravedere in questi due diversi Effetti
Lo spazio di un futuro populismo di una retorica capace di toccare diciamo così gli aspetti più bassi dei sentimenti del pubblico senza dimenticare come influisca su tutto questo il tipo di processo l'esistenza di una giuria popolare che pure il nostro sistema non dimentichiamolo apriva
Aveva conosciuto
Per poi avvicinarsi alla alla indagine sulla macchina giudiziaria
Al al problema della pena di morte
Che viene a ancora investigato tramite il richiamo delle delle parole
Di Sciascia
In particolare facendo riferimento a quel testo
Che noi tutti abbiamo Amato di porte aperte la figura del piccolo giudice quell'inizio strepitoso del dialogo tra il procuratore generale e il giudice a latere che introduce poi la storia
Di quel processo
Come illudere
Almeno in un cenno il tema straordinario che pure viene trattato
In questo testo che è quello del
Del garantismo
E paradossalmente del rifiuto del garantismo
Da parte di Sciascia il quale come ricordano gli autori
Diceva io non posso che respingere con disprezzo quello che con disprezzo viene chiamato garantismo
Che poi è un richiamo alle regole del diritto alla Costituzione come elemento debilitante della lotta alla mafia
è un errore Dean calcolate conseguenze come a ricordare che non si potesse in alcun modo declinare dalle regole della Costituzione e che soltanto l'idea di doverle difendere comunismo divismo del del garantismo
Sembrava cosa che già dovesse in qualche modo insultare chi credeva appunto nella giustizia
Ritorno ancora una volta per concludere questa rapidissima introduzione su di un tema
Che mi sembra
Ancora attuale
Ed interessante che è il tema dell'avvocatura
A al quale mi pare che gli Autori dedichino almeno tre dei capitoli del loro del loro libro aggiungendo però mi pare adulta
Ad una conclusione l'essere cioè tutto sommato Sciascia lontano dalla individuazione di una figura di avvocato come eroi e civile
Gli avvocati sono sulla scena
Sia in azione
Sia perché confusi nella moltitudine dei personaggi o come vittime o come
O come autori di misfatti
Però sfugge
Nella letteratura Sciascia l'idea
Di un avvocato perché possa interpretare alcun ruolo
Di eroi civile appassionato
Perché l'avvocato comunque sia resta il in qualche modo legato ad una figura individualistica
Che lavora per il suo assistito e che non riesce a superare
Questa immagine
Il limite si chiedono gli autori dello spirito dei tempi della cultura che ancora inevitabilmente aleggiava
In Sciascia che aveva vissuto l'esperienza esclusiva del Codice inquisitorio e quindi in qualche modo non aveva potuto superare l'idea dell'avvocato abile nel suo caso contropiede dialettico chiamiamolo così
E quindi non aveva avuto modo di condividere quella cultura che vedeva l'avvocato invece come soggetto capace di condividere un'idea diversa di processo e quindi di giustizia più alto e il più condiviso
Mi viene in mente mi è venuto in mente
Leggendo quelle pagine e non posso fare a meno
Di richiamare questo mio pensiero anche
Pensando al milanesità
De di un autore
Anche alle origini della professoressa catalano
Alla
Figura dell'Azzeccagarbugli
Che non c'è doppiamente direttamente
In Sciascia
E però si fa presto ah desumerne
Alcuni tratti
Proprio dal pensiero dal pensiero di Manzoni
E da quel che gli ne dice
E tutto sommato facevo questa riflessione insomma questo povero azzeccata
Che
Riassume tutto sommato nel suo nobile
Una virtù
Perché la seccare i carburi dell'etimologia milanese
Di Francesco Cherubini starà significare colui che è capace di trovare il bandolo della matassa
Una virtù
No a una volevo un elemento di disprezzo e poi anche assentirlo quello che ne dice l'Agnese nel terzo capitolo dei Promessi Sposi ne dice un gran bene
Di averne visti i tanti che erano Impeciati più di un pulcino
Dopo solo un'ora di colloquio venirne fuori tutti contenti risolti i loro problemi certo
è anche vero
Che l'Azzeccagarbugli così non atto solo al sentire il nome di don Rodrigo
Scaccia via il povero Renzo
Dicendo glieli elitario di queste
Favole non ne voglio neppur sentire la parlare
Ma come noi perno diamo loro quello che Manzoni avrebbe chiamato lo spirito dei tempi
Ovvero sia quella codardia quel timore
Delle autorità che nel diciassettesimo secolo inevitabilmente in quella società circolava come lo abbiamo perdonato il non aver coraggio don Abbondio lo avremmo dovuto a maggior ragione perdonare al povero azzeccagarbugli
E allora io mi chiedevo il perché di questa ragione di questa scarsa solidarietà nei confronti della professione di avvocati
E forse l'ho trovata se l'ho trovata ma poi mi direte voi
Nel quinto capitolo che segue quando la figura di azzeccagarbugli iella troviamo seduta alla tavola del castello di don Rodrigo e come dice
Il Manzoni proprio in faccia al potestà in atto di un ristretto il più puro il più sviscerato lui sedeva il nostro dottor azzeccagarbugli
Come a dire che questa contaminazione con il potere mi avesse in qualche modo definitivamente giustificato allora una condanna secolare e perché vedete forse
Seppure la virtù dell'indipendenza è una virtù che non possiamo non riconoscere all'intera magistratura
E che anche laddove vivissimo il singolo magistrato
In qualche modo nel suo far giustizia
Condizionato da una qualsiasi influenza di una parte di un potente lo vedremo come cosa grave sicuramente disdicevole
E ancor di più lo dovremmo dire dell'avvocato e dell'indipendenza dovrebbe fare come dire il presupposto indetto inabile della sua professione perché se noi vediamo nell'avvocatura un contropotere
Se a questo contropotere togliamo la virtù dell'indipendenza allora vuol dire che il far giustizia
Andrebbe proprio a rotoli e che quella sconfitta della ragione come l'hanno chiamata dai nostri autori sarebbe veramente da ritenersi in qualche modo definitiva e di irrecuperabile a questo punto io non vi annoio più e do la parola al professor Amodio perché ci parli di queste tante suggestioni è straordinariamente trasudano da questo bellissimo libro grazie grazie
Se non altro
Sì grazie grazie veramente di cuore per questo invito sì per l'occasione che si dà noi due autori di una riflessione ulteriore su questo testo che devo dire subito nasce non da me ma da un'idea di Elena catalano perché e la la carta l'anno è di origine siciliana
Aveva un padre che era professore di lettere un cultore delle di Sciascia e a un certo punto disse
Scritto non ne un mondo lontano irraggiungibile in cui si fanno delle opposizioni che sono sostanzialmente legate a qualcosa di eterodosso
Ma è qualcosa e questo lo dicevo rivendica Sciascia che appartiene alla vita sociale alla vita giuridica come un alimento un ossigeno di chi vive in una certa società ecco perché a me pare che sia sbagliato parlare di ossessione anche perché diciamo la verità Sciascia
Un cultore del vero giudiziario così lo ha definito nella parte che ho svolto io perché sostanzialmente non va a parlare di processi di inchieste di interventi della polizia in una prospettiva che quella diciamo dell'immaginazione letteraria ma è invece un tenace inseguitore
Dei dati che derivano dagli archivi dall'esperienza giornalistica addirittura anche dagli archivi storici perché come sapete sulla traccia di Manzoni affatto dei libri come la strega e il capitano Morte di un inquisitore che sono di taglio storico ma anche in questi e lì
Non ha lasciato briglia sciolta la sua fantasia ma sia preoccupato di andare a scavare
E ritagliare degli elementi che poi entravano nel suo circuito narrativo ecco sostanzialmente quindi e la sua figura almeno a noi è sembrata come la figura di un illuminista si come ricordava prima Francesco Petrelli ma con una caratteristica l'Illuminismo a cui egli si richiama frequentemente
Un filone culturale e filosofico che gli consegna
La fiducia nella ragione nel senso che la ragione
è ciò che consente di arrivare alla tutela della libertà e a livello a tutela della giustizia ma e lo accennava già prima Francesco Petrelli
Egli non vai passo dei illuministi aggiungendo che e la legge che è salvifica e la legge che risolve tutti i problemi perché c'è la volontà generale che si esplica in quel momento
Questo passaggio
Lo rifiuta e degli sostanzialmente delinea qualche cosa di estremamente contraddittorio rispetto alla cultura illuministica perché come voi sapete l'Illuminismo lancia questo messaggio che è il messaggio della assoluta fede nella legge che risolve tutti i problemi
Invece Sciascia in uno dei suoi romanzi più famosi il giorno della civetta fa emergere la figura di un soggetto che da la chiave interpretativa per capire che la legge
è qualcosa di generale astratto ET
Quello che conta al fine di cui di rifuggire e di contrastare l'arbitrio
La parola degli uomini della legge
C'è un pagina del Giorno della civetta dedicata ad unico informatore a un confidente di polizia che si chiama pareri Nieddu
Sciascia fa parlare Parri Nieddu per che sia possibile intendere ciò che gli ha in mente che questo dice sostanzialmente io
Come confidente di polizia ho paura della lupara di quelli che mi possono sparare perché sto dalla parte della legge ma ho paura anche della legge stessa perché ciò che mi mi atterrisce non è la legge scritta nei codici è la legge che promana
Dalle dichiarazioni dai provvedimenti che fanno i i giudici che fanno i i pubblici ministeri che fa il poliziotto che fa la guardia municipale
E dice attenzione
Bisogna cercarne di capire che una volta che la legge applicata c'è qualcuno che nel porla in essere fa sostanzialmente una scelta e magari favorisce una certa parte e dall'altra parte invece
Diciamo ha un atteggiamento molto più severo ecco quindi che viene fuori una cosa un po'strano strana singolare che noi abbiamo sottolineato nel nostro libro ed è quella di un illuminista che abbiamo chiamato dimezzato nel senso che per un certo
Per una certa linea
Sciascia è veramente tenacemente aggrappato
E fideistica mente propenso alla cultura un Rimini illuministica però nel momento in cui va a tracciare l'itinerario che passa dalla legge astratta all'applicazione in concreto diventa un esponente del giusto realismo nel senso che va a a sottolineare certi aspetti che la cultura più realistica degli anni Trenta anche negli Stati Uniti e l'ha messo in luce per esempio dice
Sempre riferendo sia questo pari Nieddu nel Giorno della civetta ma certe volte il provvedimento del vino preso in concreto dall'uomo di legge che trasforma la proposizione astratta in un comando concreto
Figlio sostanzialmente di fenomeni del tutto casuali come quelli che e contrassegno non esperienza del poliziotto che facendosi la barba la mattina Assitalia e quindi va maldisposto ad eseguire il suo lavoro questa sottolineatura così forte riecheggia sostanzialmente ma non perché Sciascia la conoscesse è una linea mente una posizione vicina a quella di un uno studioso del realismo giuridico americano il giro con Frank
Che diceva che attenzione quello che i giudici pronunciano nel loro sentenze deriva da quello che hanno mangiato a colazione
Ovviamente sono estremismi sono delle
Esagerazioni che comportano però la messa a fuoco della verità con riguardo alla vita del diritto il diritto nasce con l'impronta della ragione
Ma dice Sciascia può perdere questa impronta laddove si realizza in concreto laddove ci sono delle situazioni che si terrà sette trasformò la regola in una regola favore dell'uno a favore dell'altro e quindi questo che cosa significa
Che l'accento di un sistema lui non lo dice perché non è un riformismo ma riformista scusate che non si metta a tavolino e dice che cosa deve accadere in un sistema però questa sottolineatura evidentemente
Stare a significare che ci deve essere un impegno
Un impegno da parte di chi presiede alle cose della legge di occuparsi non solo della proposizione scritta nel codice ma anche
Di
Quale attitudine hanno gli operatori e li definisce uomini dalla legge per rendere quella norma effettivamente un comando effettivo e concreto
Ecco quindi che in queste linee che sommariamente o tracciate viene viene fuori
L'animo
Di e Sciascia che da un lato
Diciamo
Forgiato sostanzialmente da questa idea di fondo della ragione
Dall'altro lato passa attraverso una un ridimensionamento per ridimensionamento della applicazioni in concreto della legge e aggiungo ancora
Essendo egli un vero cultore del vero giudiziario scusate la ripetizione è colui che si affida all'empirica non fa degli slanci
Di immaginazione non costruisce delle vicende che possono essere improbabili ma cammina coi piedi per terra che cerca di vedere che cosa si realizza nelle singole situazioni ecco detto questo in via generale
E
Vorrei soltanto dire alcune cose in relazione anche a quello che anticipato Francesco Petrelli cioè ciò che è interessante e tra l'altro
Questa idea di costruire una galleria di personaggi personaggi del mondo della giustizia dai carabinieri ai poliziotti ai pubblici ministeri che ai giudici che per la gran parte del lavoro che viene fatto sono prelevati diciamo così dalla realtà
Con questa precisazione
è molto singolare e ciò che accade nei e i testi narrativi di Sacha perché sostanzialmente viene a delinearsi una specie di scala di visibilità e di vicinanza
Dei personaggi del mondo della giustizia in cui al primo porto
Stanno i poliziotti i carabinieri uomini che investiga hanno gli altri cioè i pubblici ministeri e giudici non parliamo degli avvocati stanno su gradini molto più bassi
Ed è questo che colpisce in un primo momento avevo pensato che questo potesse derivare
Anche dall'attenzione che Sciascia aveva prestato a romanzo poliziesco al giallo e che quindi nel giallo come voi sapete l'investigatore che costituisce il perno della vicenda narrativa ecco
Ma mi sono poi convinto che possa anche esserci una spiegazione diversa
Quella legata al modello manzoniano degli umili
Secondo reimpostazione di Alessandro Manzoni sono gli umili
Che entrano nella storia sanno predicare più degli altri sanno dare libri esempi che possono essere fondamentali per la salvezza di una società quindi in questo azzardare dire poi se ci sono i letterati che hanno studiato più profondamente Dinoi la la letteratura Sciascia la potrà venir fuori qualcosa d'altro ma in questo io venderei anche uno spiraglio
Di collegamento con il mondo manzoniano e poi c'è un'altra invece in realtà che è una realtà storica perché che cosa aveva ha preso Sciascia
Nella sua diretta esperienza aveva alla
Diciamo una esperienza che
Aveva a che fare sostanzialmente con
Processi celebrati con il rito inquisitorio del Codice Rocco e quindi allora gli appariva l'ufficiale di polizia il colonnello dei carabinieri come il vero uomo di punta delle investigazioni mentre i magistrati rimanevano un po'e rimangono nei suoi romanzi un po'in seconda battuta
è chiaro che noi che adesso viviamo un'esperienza oramai da trent'anni e che è quella del del codice del mille novecentottantotto sappiamo che avviene contrario anzi sappiamo anche che nel immaginario collettivo i veri magistrati sono i pubblici ministeri perché i pubblici ministeri rappresentano quelle bisogno catartico che la collettività nei confronti del reato e quindi sono loro che sostanzialmente sesto nei panni dei veri attori principali
Del mondo
Della giustizia
Ecco quindi una scala di valori una scala di valori che a volte arriva a staccarsi dall'esperienza diretta e a idealizzare
Le figure di investigatori nel Giorno della civetta c'è la figura come tutti ricordano del colonnello Bellodi che ha quasi l'aureola del santo e qui c'è qualche cosa di diverso e di più rispetto alla conoscenza in carne ed ossa di certi
Operatore di giustizia
C'è il fatto che Sciascia vuole dire che questo uomo venuto dal Nord impegnato nella lotta alla mafia i fedele ai principi per cui solo il garantismo può
Salvare la giustizia perché non ci vogliono le leggi speciali non ci vuole l'avrà la RAI la repressione violenta ecco questa figura
Coltivata e sviluppata secondo cadenze che sono cadenze diciamolo di levitazione a un rango superiore di una virtù ecco e qui non c'è più
Il cultore del vero ma c'è il cultore di immagini da consegnare al al lettore in maniera tale che si capisca che ci sono delle virtù innate che debbono riflettersi nella operatività di un certo investigatore e queste sono sostanzialmente tali da renderei il sistema giudiziario
Più efficiente più giusto e più capace di concludere
Un'altra figura di questo tipo quella dell'ispettore Rojas nel contesto anche questo sottolinea
Sciascia ogni tanto sento una non è che sono io credo questo
Si articola scusate scusate
Dicevo l'ispettore Rojas che sottolinea Sciascia è un ispettore molto particolare qui c'è il passaggio dal vero alla idealizzazione perché dice Sasha sia pure incidentalmente un uomo e gestiva il suo potere investigativo con grande capacità ma era anche un uomo di cultura amava andare alle mostre e andare a teatro
Per in
Sottolineare evidentemente che in questo ruolo tutto qua l'atto nella pratica esperienza delle indagini ci voleva anche qualcosa in più cioè una marcia che magari in concreto non si trova ma che gli prospettava come metta di una vicenda modificativa anche del sistema che si andava creando
Ecco
Resta da dire che in questa scala di valore in questi gradini in cui c'è sulla vetta l'investigatore un po'appeal sottostà il Pubblico ministero
è strano che strano per noi con gli occhi che noi abbiamo oggi che il Pubblico ministero venga visto come una figura opaca una figura che interviene nelle indagini a rimorchio quasi del polizia dei carabinieri che non dà un suo apporto io credo che questa
Questa traiettoria che pone in essere
Sciascia derivi dal fatto che il Pubblico ministero era a quel tempo
Un un uomo di legge che stava quasi schiacciato fra il potere operativo della polizia e il gigantismo del giudice istruttore perché allora c'era il giudice Griffith giudice istruttore
Il Pubblico ministero conduceva l'istruzione che non a caso veniva di indicata come è sommaria era una longa manus dell'esecutivo e quindi si discuteva sostanzialmente questo ha preso Sciascia di un soggetto che non meritava tutta quell'attenzione che invece chi è in prima linea il gli umili investigatore di prima linea meritano
Ecco
Ci sono in certe volte nelle le opere di sciatica degli accenti molto negativi nei confronti del pubblico ministero che arrivano qualche volta fa sorridere perché nel nostro libro abbiamo ricordato che nel volume una storia semplice si fa riferimento ad una vicenda che vede un pubblico ministero incontrare
Il suo professore di liceo
Sì
Avvia un dialogo
In cui il Pubblico ministero dice vede professore io in italiano non andavo tanto bene non mi andava tanto bene l'italiano però ho fatto il concorso sono entrato in magistratura ho vinto e ho detto sono Procuratore della Repubblica
Risposta raggelante e sferzante del
Professore di liceo guardi ma non l'italiano che conta è il ragionamento
Con una ancor meno italiano lei sarebbe arrivato ad un posto ancora più in alto nel mondo della giustizia questo dice che
Forse anche ingiustificatamente il
Nostro scrittore aveva qualche cosa
Ti aperto come conti nei confronti dei pubblici ministeri e voleva sottolineare qui che queste figure poi come dice anche in altri contesti in altri scritti sono figure di secondo piano
Invece per quanto riguarda il giudice e e mi avvio a concludere perché tenute
Sì sì di avvio concludere per dire che
Non ci sono molte figure di giudici nelle opere di Sciascia c'è quella figura già ricordata Francesco Petrelli che riguarda il piccolo giudice delle delle romanzo porte aperte che è un romanzo dedicato alla pena di morte in epoca fascista
Ebbene equa che viene fuori quell'aspetto
Molto importante che sottolinea Sciascia in altre opere per giudicare chi vuole non solo la scienza dei codici ma anche la scienza del cuore umano
E questo giudice aveva la sensibilità e l'umanità che lo spingeva a rifuggire tra quella pinna e fa di tutto
Dialogando con i componenti della Corte di Assise per convincervi che non doveva sapere essere applicata la pena di morte ma una pena grave ma non che privava della vita una persona ecco questo è un aspetto veramente è cruciale per capire cosa pensava Sciascia dei giudici e in sostanza il cui ho finito
Viene fuori questo aspetto
Della scienza del cuore umano ci vuole anche il sentimento di umanità
Per giudicare e tutto questo serve a rifugi dove da un grande errore da parte del del giudice e quello di indossare la toga oracolare che ne fa una specie di l'uomo ieratico che amministra la giustizia al di sopra di tutti gli altri che non ha nemmeno un canale di riferimento per dialogare con gli altri
E questo è un tema che viene fuori molto bene in una pagina importantissima del contesto in cui il presidente della corte suprema
Cerca di spiegare al
Solerte poliziotto che ha condotto le indagini che in sostanza i giudici sono dotati di un
Qualità che è quella che gli consente nell'emanare la sentenza
Di diventare infallibili di perdere tutte quelle miserie quelle limitazioni che sono dovute alla loro persona
Perché il rendere giustizia in quel modo cioè nella sentenza eccome sostanzialmente ciò che avviene quando durante la messa il Corpus Christi
Viene ad integrare l'ostia e quindi questa realtà non potrà mai essere
Contestata ripudiata i fuggita perché la verità con la cui maiuscole e questo è in sostanza ciò che avviene nel mondo dalla giustizia
Ci fa capire Sciascia che questo misticismo giudiziario come l'ho chiamato io debba esservi fuggito per dare il primo posto e per lanciare come metta del lavoro giudiziario tutto ciò che attiene alla scienza del cuore umano grazie
Grazie grazie professore
Davvero impossibile riassumere in poche parole
I i tanti termini che sono stati sviluppati poi con tanta passione con tanta accuratezza andò e di tutto il discorso è rimasto ancora impresso
Il tema dell'illuminista
Dimezzato che che che mi pare veramente molto
Interessante e io loro assumono in qualche modo così una domanda che magari resterà senza risposta se è vero che possiamo dirci tutti d'accordo con Sciascia che non può esistere una legge senza la ragione
Però ci domandiamo anche se
Una ragione senza la legge non sia forse destinata inevitabilmente alla sconfitta
Questo è un tema che restrittività abilmente aperto forse il tema dei il tema dei temi
Io do volentieri la parola la professoressa da catalano i temi ancora da discutere sono tantissime anche
Tra i tanti temi anche quello della verità che ha toccato da ultimo
Il rapporto con
Grazie grazie ringrazio
Dello spunto all'avvocato Petrelli che raccoglie no
Subito non appena ringraziato l'Unione delle camere penali dell'invito e in modo particolarmente commosso il mio maestro per avere ricordato
La passione di mio padre per la letteratura per Sciascia in particolare alla sterminata biblioteca paterna o no attinto anche
I ritagli di giornale dell'epoca
Mio padre conservava nelle edizioni Einaudi anni sessanta e settanta
Che documenta hanno lì ci pensa della figura del pensiero di Sciascia non solo nella vita culturale ma anche nella vita politica e sociale dell'epoca in esordio l'avvocato
Tenta a sottolineato come lo spirito dei tempi fosse uno dei protagonisti della narrativa Sciascia Anna ma perché nella narrativa Sciascia Nadia e nell'impegno civile di un intellettuale scomodo se poi controcorrente che all'epoca del Giorno della civetta avuto il coraggio di stigmatizzare l'anomalia di un'associazione segreta
Notturna la mafia notturna come la civetta che invece si muoveva indisturbata di giorno perché lo spirito dei tempi lo consentiva viceversa nel mutato clima politico istituzionale degli anni ottanta
In cui ogni dubbio sulle azioni dell'Antimafia appaiono equivale a un tradimento ha avuto il coraggio ancora una volta di intellettuale lo scopo di denuncia la legislazione dell'emergenza e le sue derive
In termini di vulnus alle libertà fondamentali in termini di rischio che l'antimafia si strutturarsi come strumento di potere ancora una volta controcorrente
E esibendo un corredo garantista di un intellettuale che ha sempre rifiutato l'etichetta di garantista per ribadire la sua fede nel diritto e nella giustizia ma i ritagli di giornale dell'epoca e in particolare di interviste a lasciar uscente
E e una dal titolo emblematico la mia mai scrive uscita sul mondo in occasione della pubblicazione de il contesto ci forniscono la chiave di volta anche per risponde alla domanda dell'avvocato Petrelli sulla sconfitta della ragione ora
La mia mai scrivere le riflessioni di Sciascia sulla giustizia
In realtà sono apparentemente
Si lasciano sommerge da un pessimismo asfissiante io è alta
Espone in mano non delle posizioni di rassegnazione ma delle posizioni di battaglia
La volontà di dare il riscatto alla giustizia attraverso la letteratura l'Amiens me scrive un altro grande scrittore siciliano Bufalino ha definito Sciascia il poliziotto di Dio
è significativa anche l'epigrafe di uno dei suoi ultimi lavori una storia semplice ancora una volta voglio scandagliare le possibilità che fosse ancora rimangono alla giustizia
E per altro verso il pessimismo di Sciascia esprime in realtà il suo grande la già sottolineato il professor motivo giusto abilissimo
C'è una genesi empire cade l'attenzione di Sciascia ai temi giudiziari
Uno dei suoi più nemiche mantici romanzi Todo modo e costellato da una serie di vuoti narrativi di salti temporali di azioni come il secondo omicidio
Che non sono mai ben chiarite nelle dinamiche dei moventi ma deve vedere questi vuoti narrativi queste crisi tempo vale appartengono prima che alla termica letteraria appartengono alla realtà dell'esperienza processuale in cui è ben raro che i fatti siano chi ha ritti fino in fondo è vero che Sciascia molte volte addotta
Come epilogo
In fondo
Pirandelliano privilegiato dei suoi romanzi e quello dell'impostura dell'accertamento negato dagli interessi del potere
Il giorno della civetta ma il conteso il cui sottotitolo è una parodia e allora i suoi drammi giudiziari pirandelliana mente rappresentano il negativo in senso fotografico dell'amministrazione della giustizia
Ma è anche vero che anche quando la giustizia non è deviata
L'accertamento dei fatti cede
In un mondo che la Genco dato il professor Amodio è agli antipodi dal giallo classico in cui ogni casella va al suo posto
La Nye cerca della verità però certe come nella concorrente esperienza processuale per tentativi in modo lento faticoso fallibile e tante volte destinata a scontrarsi alla sconfitta
Non solo e non tanto perché si scontra con l'intensi del potere ma con la fallibilità dell'umano giudizio con tutte quelle imperfezioni del sistema
Che Sciascia mente impietosamente a nudo nel teatro della memoria Pavel de e qui pro quo i conflitti formali cavilli di questo nostro Paese che si proclama culla del diritto invece nella bara
Ne il pugnale attori che è una Mimmo una delle miniature storie che ricordate dal professor Amodio ricostruisce il complotto per la restaurazione borbonica consumato sia a Palermo
Nel mille ottocentosessantadue si conclude con la sconfitta della ragione addirittura il procuratore
Già cosa dà le dimissioni dopo che gli esecutori materiali vengono condannate a morte o gravi pene il mandante il principe di Sant'Elia e Shelley per onorato
Ma a vedere anche qui la ragione sconfitta al sì dagli intensi del potere ma anche da scelte tempi sbagliati delinquenti anche da quelle imperfezioni del sistema sulle quali si preferirebbe stende un velo e che Sciascia mette a nudo perché ha una grande sensibilità al tema delle nuovo e giudiziaria nelle sue varie sfaccettature del dramma del giudicare in tutte le sue sfaccettature eccola lì eh
Nardi evidenza dell'esperienza del giudizio dell'udienza dedicata una voce di alfabeto Pirandello a udienza
Udienza che il luogo dove si va a essere capiti e ascoltati il luogo dove si capisce e si ascolta una materia molto sofferente palpabile penso
A quanto siano attuali queste riflessioni stessi pensa alle derive attuali del principio dell'oralità alle evidentemente in materia di
Rinnovazione dell'istruzione dibattimentale a seguito del mutamento del giudice lo scollo e mento dell'oralità nei giudizi di impugnazione
E per contrasto un fotogramma di porte aperte coglie il piccolo giudice già ricordato piccola esaltarne la nobiltà morale che scruta Mele dal contegno delle imputate in gabbia per scorgere qualcosa di simile a quelle che il Codice chiama attenuanti generiche che è l'arditezza della presentazione dell'udienza
Ed è il De Anna del giudicare che Sciascia accogliente tutti gli aspetti da un lato stigmatizza
In occasione della vicenda ha detto tornate dal noto può esentato Enzo Tortora
Ma non solo stigmatizza la frettolosità di alcune iniziative della magistratura dall'alto e solidale con i giudici di cui colonie l'inquietudine la difficoltà del mestiere di giudicare
Messi erede quotidiane inquietudine sicché i giudici hanno bisogno di conforto usa questo termine che ci riporta alle origini
Bene la regola di giudizio da Harrison abborda otto entrata anche nel nostro ordinamento
Che nasce anche per dare modo al Cam folta il giudice il giudice che tenuto ad accertare la colpevolezza Milone al di là di ogni dubbio ma solo al di là di ogni già venduto dubbio il piccolo giudice in Cavanna questo dramma del giudicare il piccolo giudice
Però terrorista di porte aperte alter-ego di Salvatore Petrone giudice era calmo tese che in epoca fascista si è bruciato la carriera pur di non condannare a morte un imputato
Reo confesso di un triplice il fegato omicidio Sciascia ancora una volta coraggioso Scelli ha manifesto contro la pena di morte un caso anche qui di grande inquietudine interesse per gli avvocati di imputato indifendibile c'è è un topos la difesa dell'indifendibile
Però più a esaltare la sacralità del principio che tutela in modo assoluto la vita umana anche se l'imputato è indifendibile perché Salce giuste lista ma è anche giusto naturalista una grande sensibilità giuridica
Nella cogliere che il il principio di legalità si impone Allo stesso legislatore
Nello Stato costituzionale di diritto anche il legislatore soggetto ha dei limiti
E la tortura e la pena di morte sono al di là
Di questi limiti nello Stato
Di diritto anche queste sono riflessioni attuale se si pensa alla eccezione americana se si pensa ai rigurgiti populisti a favore di quella forma in fondo di pena di morte pure
Privatizzare perché l'affermazione che la difesa è sempre
Legittima
Il piccolo giudice
Piccolo
A esaltarne la grandezza morale incarna non solo la difesa
Della vita umana come principio assoluto incarna il dramma del giudicare Saussure del proprio potere anziché goderne calda il piccolo giù dice
Di Carnelutti che entra in camera di consiglio come un monaco nella sua cella piccole dal proprio sotto il peso della sua responsabilità
Perché Sciascia e
Il professor Amodio ha già magistralmente illustrato la concezione del giudicare di Sciascia occorre la scienza del cuore umano in contrapposizione a quell'idea di giustizia o accollare patrocinata dal giudice e dal presidente creste il contesto che assume addirittura l'inconfutabile verità della sentenza che si vorrebbe sottratta alle impugnazioni
Anche perché per alcuni delitti occorre punire qualcuno per tranquillizzare la massa è irrilevante la qualità della persona Fonit serve un capro espiatorio così
Nella miniatura storica che è un omaggio a Manzoni anche qui ritorna quella sensibilità al i nomi dei dati riscattarsi attraverso la letteratura nella strega e il capitano la strega catena torturata
E al Savini Vannone la vittima dell'ottusa crudeltà degli inquirenti che anzi ci vedono benissimo serviva un capro espiatorio Teo
Celebrare l'efficienza delle spaventosa menti inefficienti e istituzioni
Retaggio di nuove moto passato ma la logica del capro espiatorio rischia di rivivendo nel la giustizia mediatica alla ricerca di un colpevole ma in fondo come unna grande intuizione di un costituzionalista Andrea Pugiotto accolto nella regime sono di recentissimamente messo in discussione dell'ergastolo ostativo si coglie un atto di fede in un ordinamento infallibile
Solo l'Innocente alta non potrà mai collaborai Sciascia e molto sensibile al fenomeno dell'errore giudiziario e coglie attraverso la metafora dell'ingranaggio
Il dramma dell'imputato da innocente ma in fondo anche dal colpevole in attesa di giudizio
Il calvario che è la sottoposizione a pro cesso
E ancora una volta in porte aperte compaiono immagine carica di pietà verso l'imputato indifendibile nel processo si srotola la vita dell'imputato e lì viene come denudato
La pena del per eccesso in nero su nero Sciascia sottolinea come con il processo
Comincia un calvario
Che stessi conclude con l'assoluzione comunque restituisce una persona distrutta e se si conclude con la condanna può darsi che consegna al carcere un innocente
La sottoposizione a per eccesso prosciugata vita dell'imputato
L'ispettore Hogan strade il contesto misura la durata del processo
Abbastanza breve tenuto conto del corso si ideale che la giustizia
Nel nostro Paese ma piuttosto lunga se misurata dalle pareti della cella di un carcere ma anche quando non è in custodia cautelare l'imputato si vede sottrarre progettualità speranze
Torna in mente Kafka non è che la sentenza arriva un tratto del Perù censo che diventa a poco a poco sentenza
Oh io eterno tuo con quello che ne segue l'Inferno di Dante lasciate ogni speranza o voi che entrate del resto parlando soprattutto a degli avvocati a volte non è la difesa che ti allunga Walter l'imputato
Però superato dall'orda linea del processo che forza la mano al difensore su un patteggiamento affrettato ingiustificato perché desidera semplicemente uscire a me e Sciascia accoglie
Con grande lungimiranza alla durata ragionevole del processo in questa sua dimensione di diritto fondamentale dell'imputato in contrapposizione a la
Fin troppo lodate efficienza perché c'è il rischio di dare all'efficienza un fondamento sono economico alla celletta piuttosto che etico Sciascia
Tu non giurista accoglie questa differenza perché egli come stigmatizza la piena del Po eccesso che si proponga così stigmatizza quello che chiama il processo svelto
L'espressione compare nel Cavaliere la morte ma anche nella strega e il capitano eredi a un certo punto
Consegua come questo processo come un rullo compressore che rapidamente punta dritto alla condanna tant'è vero che viene dato un termine nonna a giorni ma ad horas perché qualcuno si presenti a assumere la difesa di Caterina non presentandosi nessuno
Il decesso può dirsi chiuso anche il coltissimo sacerdote di Todo modo
Don Gaetano parla di per l'accesso secondo il modo Palatino ed ex abrupto il mio maestro a un convegno a bella
Mille novecento novantacinque rievocava il modello vietnamita giudice unico impugnazioni però assieme alle zero ecco
Per senza celere ma agli antipodi della durata ragionevole del processo e e c'è proprio l'idea del la metafora dell'ingranaggio che stritola l'innocente un'altra volta dentata
Dell'ingranaggio è il per l'accesso la gogna mediatica
Sulla quale Sciascia si sofferma in tutti i suoi aspetti compreso quell'atto e normalmente negletto nei rapporti di prima media informazione che l'opinione pubblica che diventa invece Perrotta agonista di mille novecentododici più uno per non dire mille novecento
Tredici laddove la stampa aggiusta il tiro in ragione dei mutevoli umori della opinione pubblica Sciascia non ne tenne o con la stampa
Coglie i semi del conformismo dei giornalisti Angloma atti fuori dall'ufficio del funzionario di polizia che conduce le indagini l'occhio della stampa è sempre presente spesso un occhio
Sento è ma lì volo talora tendenzioso
Due romanzi una storia semplice il Cavaliere e la morte in cui i fatti vengono inquadrati nel segno della impostura
Le imposte uscita è suggellata da un titolo di giornale fuorviante
Nel caso di una storia semplice brulica di uccide il commissario
Pensi dente nel pulirla pistola e sempre per insabbiare una condotte alta poco commendevole del commissario implicato in un'associazione criminale è ucciso per legittima difesa
Sempre una storia semplice il bilancio è amarissimo di un'opera che si apriva con voglio scandagliare ancora una volta le possibilità che rimangono alla giustizia l'unico a pagare con due giorni di camera di sicurezza il testimone che si era presentato di mala voglia ma spontaneamente
Chiedo al Presidente di togliermi brutalmente la parola entrano insomma Dio invece ha già parlato troppo quindi mi avvio alla conclusione perché vorrei richiamare appunto le parole del professor Amodio
E chi a proposito di uno degli scopi che possiamo attribuire a quella passione Jean Jean per la giustizia che assume il carattere della di una missione
Che è quello di riscattare
L'opinione pubblica da quella diffidenza da quel senso di estraneità verso l'amministrazione della sia che Sciascia interpreta come un precipitato concettuale della Sicily tu Udine ma non è solo un fatto siciliana il professor Amodio richiamava come
Il diritto ossia il pane quotidiano del vivere civile ecco Sciascia ci invita a pensare e quindi anche questo non è un messaggio di rassegnazione
è un messaggio positivo che ognuno aziendalmente nessuno può dirsi estraneo all'amministrazione della giustizia
Ne e affare Estée Anneo al Comune
Cittadino le ricadute che la legislazione dell'emergenza può va bene in termini di diritti fondamentali di ogni cittadino Sciascia sottolinea come nel problema della giustizia sia in volto e quello della libertà della dignità del ristretto tra uomo e uomo è in un certo senso anche l'illuminismo Cha Cha hanno può essere considerato come un po'eccepita atto concettuale del suo amore per la giustizia chi li chiese una volta perché si diceva illuminista ha risposto e con questo chiudo illumini hanno inventato il diritto la la Regione la giustizia
Grazie grazie
Grazie davvero professoressa
Anche in questo caso insomma giungere ad una qualche
Sintesi mi pare davvero
Impossibile sottolineo due temi che mi son sembrati particolarmente interessanti
Il primo è quello del dramma di giudicare
Davvero resta quasi sospese da questa domanda di come sia possibile fare dell'atto del giudicare una professione no
E quasi questo un poi il il tema che tocca tutti non solo i giudici ma tocca anche tutti gli operatori della giustizia anche gli avvocati una domanda terribile che noi credo sì abbiamo consapevolezza del nostro ruolo nel processo continuiamo a porci quotidianamente e poi l'altro ovviamente il tema dell'errore giudiziario il modo con il quale Sciascia si poneva di fronte a questo tema
Leggendo il il vostro libro che vi era tornata alla mente
Una una domanda o meglio un una questione che poneva il Manzoni proprio nei Promessi Sposi
Dove diceva negli errori ciò che più interessante e più utile a osservarsi mi pare che sia la strada che hanno fatto le apparenze
E i nodi con cui hanno potuto entrare nelle menti e dominante le questo lavoro a ritroso che Sciascia predilige no di questa destrutturazione dell'errore del percorso che abbia fatto nelle menti dei più lui dice
E in quel termine le apparenze
Oggi viene direttamente in mente il problema delle feci Venus delle Poste verità
Delle narrazioni cosiddette e poi di quelle che la professoressa catalano chiamava giustamente gli esiti di quei processi paralleli che si svolgono che si svolgono sui media insomma i temi trattati e da trattare sono sono infiniti a questo punto io vorrei dare la parola a tre
Importanti ospiti che noi abbiamo invitato per porre domande per discutere di questo libro vi cito in ordine sparso Lorenzo Zilletti avvocato responsabile del Centro studi dell'Unione delle camere penali Aldo Marongiu
E poi i
La professoressa Roberta De Luca
Segretario dell'associazione amici di Leonardo Sciascia un'associazione che ha nel suo scopo ovviamente lo studio e la valorizzazione dell'opera di Sciascia nata nel mille novecento
Nel mille novecentonovantatré quindi a un passo dal compiere un'importante trentennale tra l'altro è stato citato Gesualdo Bufalino che è stato credo il suo primo il suo primo presidente e poi Eriberto Rosso segretario dell'Unione delle Camere
Penali avvocato ma sottile ed attento interprete della realtà giudiziaria lire io li invito nell'ordine
Che crederanno ad accomodarsi a questo tavolo no no voi dovete rimanere perché dovrete interloquire
La professoressa
De Luca alla quale dopo volentieri la parola grazie
Buona sera buonasera a tutti
Prima di tutto ringrazio o chi ci ospita in una sede così prestigiosa l'Unione delle camere penali italiane che l'amico avvocato Lorenzo Zilletti terrà l'opportunità che mi è stata data oggi di essere qui a parlare di un libro molto bello coinvolgente anche comprensibile a chi come me non era dentro alle questioni giuridiche
Sono il segretario dell'Associazione Amici di Leonardo Sciascia ricopre questo ruolo dal due mila diciannove e San dell'associazione dal due mila sedici
La nostra è un'associazione culturale senza scopo di lucro che da quasi trent'anni come si diceva impegnata nella ricerca e nella diffusione dell'opera di Leonardo Sciascia attraverso l'autofinanziamento Kharja garantito da circa dalle quote associative di circa centottanta associati l'anno scorso speriamo quest'anno di raggiungere quota duecento e questo vuole essere un invito a sostenere il nostro impegno volontario con la decisione
All'associazione per le informazioni di rimando al nostro sito un www punto amici Sciascia punto it
I nostri associati ricevono in omaggio le pubblicazioni che curiamo in collaborazione con la casa editrice Olschki di Firenze
Tra questi spicca la Rivista internazionale di studi liscia Shani Todo modo
Fondata da Francesco Izzo i giunta alla sua dodicesima edizione ottobre uscirà l'ultimo volume mi piace ricordare in questa sede che nel comitato scientifico della rivista
Terrà i gli specialisti c'è il professore Ennio Amodio che ringrazio qui pubblicamente
Dal due mila ventuno ci muoviamo sotto la sovrintendenza del Comitato nazionale del centenario Cha Cha hanno presieduto dalla senatrice Emma Bonino che ci vede oltretutto partner di Treccani ho scritto domando
Sul tema della giustizia
Tra il due mila venti e domenica ventuno abbiamo promosso in collaborazione con l'Unione delle camere penali italiane
Un ciclo di incontri in memoria di Massimo Bordin il giornalista di Radio radicale tra i più attenti alle cronache giudiziarie italiane negli ultimi decenni
Le letture intitolate ispezioni della terribili taglio Nardo Sciascia e la giustizia
Hanno toccato ritualmente le città di Bari Firenze e Torino Padova Roma Milano Palermo
D'intesa con il Centro studi giuridici e sociali Aldo Marongiu sono stati coinvolti maggiori giuristi che hanno affiancato gli specialisti di letteratura italiana che più si sono occupati dell'opera dello scrittore affrontando tematiche all'unica are dal populismo penale alla responsabilità civile del giudice
Dal circo mediatico giudiziario alla carcerazione
Per citarne solo alcune uscirà a breve un volume che raccoglie le letture a cura di Lorenzo Zilletti è Salvatore Scuto
Un segno di questa feconda collaborazione con l'Unione delle Camere Penali l'associazione si è avuto anche nella due giorni di Rimini per l'open day pochi giorni fa io fare alcune considerazioni su Libero che stiamo presentando
In qualità di insegnante di letteratura italiana e parlerò del rapporto tra giustizia e letteratura
Partirei dalle riflessioni degli autori nell'introduzione
Sul fatto che per Sciascia sia imprescindibile nell'agire investigativo giudiziario il supporto della scienza del cuore umano
Ovvero della letteratura che contiene in sé il valore dell'Humanitas e l'uso della ragione contemperata di pietà verso chi vive l'attendibilità del potere inquisitorio
La pietà è un elemento portante del discorso Sciascia non sulla giustizia Sciascia approda pietà verso chi ha paura
Nel Consiglio d'Egitto Di Blasi resiste alla tortura ma prova immensa pietà e chi non ce l'ha fatti nere con la mente il dolore lo strazio del corpo martoriato
Presa in assoluto di per sé la ragione può essere anche uno strumento spietato Giovanni Falcone ricorda che Sciascia segnalava in Sicilia la presenza dei peggiori cartesiani riferendosi ai mafiosi
Questa vicenda della pietà che comincia già dalle parrocchie di Regalpetra fa parte del modo di essere di Leonardo Sciascia si conferma la ragione e trova nella letteratura il suo sviluppo
La letteratura è la chiave per entrare nelle cose per cercare la verità nella stili dal capitano il libro dell'ingranaggio della giustizia terrificante delle perizie ridicole degli osso oracolare senza prove dell'inquisitore
La conoscenza delle opere letterarie avrebbe portato il capitano a comprendere che i mali sfizi di Catilina non erano altro che amore
Cito dalla strega il capitano e viene da invocare come Brancati per un personaggio che non sapeva precisare definire l'aspirazione alla libertà invocava i poeti che la libertà avevano cantato
Perché il Canto quinto dell'Inferno di Dante o quello della pazzia di Orlando dell'Ariosto un sonetto del Petrarca un carmi di Catullo il dialogo di Romeo e Giulietta proprio in quell'anno Shakespeare moriva non volarono ad aiutare un tal nefasto cretino a guardare dentro dissi a capirsi a capire
Poiché nulla dirsi e del mondo sa la generalità degli uomini se la letteratura luglio lo apprende c'è da dire che non tutta la letteratura è funzionale alla verità
Quando i stati i terminali immersioni motivato il fruitore quindi annulla il distacco critico può contribuire all'elaborazione di quella che gli autori chiamano un'impostura
La natura imita l'arte e la realtà si costruisce ad arte e il caso del delitto d'onore
Nel Giorno della civetta Sciascia introduce una riflessione metà letteraria per spiegare la genesi dell'impostura
Da quando nei teatri si è udito l'urlo hanno ammazzato compare Turiddu tutti i tavoli degli Hobbit analisi sono popolate di vittime di delitti passionali avvantaggiando se mafiosi sì agli inquirenti facendo perdere le tracce della verità
Vorrei ancora in conclusione soffermarmi sul valore pedagogico della pena di Sciascia in relazione al tema della giustizia che traspare da tutto il testo lo scrittore siciliano affermano gli autori del libro auspicava una partecipazione nell'Alitalia all'amministrazione della giustizia
Come connotato normale naturale di una vita democratica vedi paesi del Camon laddove questa partecipazione c'è tanto senza che venga ogni volta derubricata a categoria psichiatrica la famosa ossessione
I testi di Leonardo Sciascia sono determinanti per formare il cittadino su questa tematica
E renderlo partecipe e consapevole critico interessato alla giustizia perché questo connotato di civiltà si costruisce non arriva in automatico
Viviamo in un'epoca complicata in cui la lontananza dei cittadini soprattutto dei giovani cittadini dalla realtà è massima
Io mi pongo il problema di come dare un senso al vuoto nel quale mi manda ogni giorno di riempire di contenuti pratiche metodologie didattiche che a volte risultano prive di connessioni con i temi centrali dell'uomo
Tra cui il primo è senza dubbio la giustizia senza la quale non esiste libertà
Le opere di Sciascia ma anche le conversazioni con gli studenti che lui contro negli anni Manenti che reputava fondamentali nella sua vita di scrittore mi sembrano assolutamente necessarie per riempire di contenuti questi stemmi vuoti
In una programmazione di letteratura di quarto anno per esempio in cui si studiano seicento settecento e Manzoni partire dalla strega e il capitano per concludere con Storia della colonna infame passando per Beccaria e il consiglio d'Egitto
Mi sembra necessario urgente direi
E sul tema della responsabilità del singolo motivo che si lega indissolubilmente alla giustizia
C'è una colonna che età dal titolo Manzoni e il linciaggio del Prina che considero cruciale per comprendere Manzoni attraverso Sciascia Sciascia attraverso Manzoni
Per comprendere il rovello di ogni coscienza individuale di fronte a chi viene inghiottito dall'ingranaggio l'attenzione all'altro da parte di chi fa del rispetto dell'umanità il primo valore della convivenza civile
E quindi della pubblica felicità
Ringrazio tanto gli autori
Io invece ringrazio la professoressa
De Luca anche perché ha toccato un tema che noi particolarmente caro proprio quello della natura
Violenta che caratterizza la cultura dei nostri giorni che fatta di una sostanziale espulsione del processo dal sentire della nostra vita quotidiana che invece resta imbevuta di cultura della penna
Grazie a voi gran
Lorenzo Zilletti
Buonasera a tutti
Grazie a voi tutti per essere qui
Grazie a Francesco Petrelli di aver voluto che fossi tra coloro che discutono insieme al professor Amodio la professoressa catalano questo bel libro
Ma prima di tutto lasciatemi dire dare sottolineare con plauso pieno
L'intervento che abbiamo appena ascoltato di Roberta De Luca mi capita spesso in quanto diventato socio dell'associazione Amici di Sciascia di ascoltarla quando ascolto Roberta De Luca
Mi rinasce fiducia nel futuro perché credo che se la nostra scuola superiore fosse avesse e tutti i docenti come Roberto De Luca sicuramente la speranza
Di una gioventù e di generazioni future che sappiano anche affrontare i temi a cui lei ha fatto cenno sono più forti e quindi si apre così una fiammella scusate questa divagazione ma mi sentivo in dovere in dovere di farla
Dico subito perché con Riberto ci siamo suddivisi degli gli argomenti quindi cercheremo di non doppiare le considerazioni che vogliamo fare abbiamo discusso insieme dopo la lettura di questo lavoro il lavoro è ancora impreparazione di questo incontro quindi diremo delle cose che si tengono che penso che possiamo come dire appartenere ad entrambi nella riflessione che porteremo
è stato ricordato ancora una piccola premessa da Roberta De Luca questo grande lavoro che e l'unione di centro Marongiu l'associazione Amici di Sciascia hanno fatto
E che ha coperto un arco temporale che va tra il due mila diciannove due mila ventuno che si coronerà con la pubblicazione di questo volume voglio sottolineare che il presidente dell'Unione Giandomenico Caiazza membro del comitato d'onore del Comitato nazionale per il centenario Sciascia quindi come dire
Ennio Amodio e a Elena catalano tutto tutto si tiene
Parto parto da una prima riflessione
La felice constatazione che con gli autori di questo volume anche noi che abbiamo lavorato alle letture Bordin abbiamo deciso di immerge Erchie per studiare la passione di Sciascia per la giustizia soprattutto nei testi narrativi
Perché ovviamente la soluzione più facile sarebbe quella di ricorrere a lo Sciascia più noto che si è occupato dei temi della giustizia all'OSCE lascia polemista
Allora Sciascia dei gli interventi su Corriere della Sera stampa i principali quotidiani italiani sullo Sciascia che sollevava grande scandalo
Ma per non arrestarsi come dire a
Le prime facili impressioni o constatazioni anche noi abbiamo scelto di immergersi immerge ci nei testi e quindi come dire abbiamo una avvicinamento condiviso a quello che il metodo per ricostruire il pensiero di Sciascia sulla giustizia quello di andare a frugare
Nei suoi personaggi nelle storie che racconta proprio come scrittore questa è la prima considerazione
Seconda considerazione devo dire il mio apprezzamento più alto va agli autori per questo titolo magnifico che è stato dato al volume la sconfitta della ragione
è un titolo che icastica mente
Apre e chiude l'analisi su pensiero di Leonardo Sciascia e la giustizia
E che
Rileggendo proprio per quella preparazione
Delle letture Bordin e poi dopo confrontandosi beh letture Bordin di cui ricordiamo stato protagonista anche uno dei due attori
Professor Amodio in quella virtualmente celebrata Asia Milano virtualmente perché quelle in presenza sono state balie Palermo
Per ragione di pandemia ecco
Leggendo rileggendo i testi di Sciascia e collocandosi con quella prospettiva che appunto parla di sconfitta della ragione parla
Dell'illuminista dimezzato come benna viene definito dagli autori di questo volume Leonardo Sciascia
A me è venuto un parallelo in parallelo azzardato ma che così rendo pubblico qui tra questo straordinario scrittore e uno dei maestri della procedura penale italiane
Io penso a Massimo Nobili e voi mi direte ma perché qui c'è una sensazione con Massimo Nobili
è un'ossessione come come per comete Sacha no io penso a quel titolo a quelli immoralità necessaria
Che gli volle dare a quelle volume uscito nel due mila nove per il Mulino e a quella visione
Del processo penale della giustizia penale
E in fondo è la constatazione e lo dice nobili nell'immoralità necessaria
Che anche il migliore dei sistemi processuali che si possa immaginare e per il quale ci si deve battere ecco illuminista
Ecco l'illuminista ma comunque inevitabilmente
Vera
Anche quel sistema utilizzatore strumentalizzato per l'affermazione di una immoralità di una violenza
Che ieri
Quasi ineluttabile che è e quasi diciamo coesiste con la natura stessa dello strumento processo penale dello strumento giustizia penale al di là delle sue connotazioni
Ecco in fondo è l'idea che vede Sciascia come vedeva nobili avversario del potere con la P maiuscola
Del potere che nel processo penale e nel diritto penale si incarna nel potere giudiziario ma comunque un'avversione al potere ecco queste secondo me una delle cifre che caratterizza il pensiero di Sciascia e che me lo fa avvicinare in cui sto al nobili dell'immoralità necessaria
Faccio anche una piccola rivelazione
è la prima volta che metto in pubblico da questa cosa discorrere Discovery si in una delle ultime conversazioni che ho potuto avere con nobili poco prima
Che gli mancasse prematuramente per la malattia che gli ha tolto la vita
Nobili mi disse i dalla del Lorenzo se dovessi riscrivere quel libro lo intitola aerei esclusivamente l'immoralità
Togliendo il necessario
Passo all'ultima parte del mio intervento
Quella che riguarda
La questione e qui ecco
Porgo uno spunto di lettura diversa da quella che danni al de che danno gli autori quindi sono nell'apprezzare come dire pienamente questo lavoro dove si vede che ogni scritto è stato letto sezionato nella ricostruzione dei personaggi del significato che è stato dato ed è la questione uso il telefonino unicamente perché devo fare una citazione da un passaggio della prefazione che Sciascia fece a la colonna infame di Manzoni c'è questa tradizione di pensiero
Direi molto diffusa molto comune a cui aderiscono pienamente anche gli autori di questo volume
Che vede in qualche modo Sciascia più legato a Manzoni che non avverbi
C'è questa questa idea perché c'è questa idea perché lo stesso Sciascia verrebbe da dire che nella prefazione a la colonna infame e di confessa di sentirsi più vicino a quello che il cattolico Manzoni piuttosto che non ha illuminista Verri
Ed è un passaggio perché è costato non a Sciascia direttamente
Ma a chi ha poi valorizzato anche proprio sull'onda della prefazione di Sciascia lo straordinario valore di quell'opera che è la colonna infame gli strali di un altro gigante della procedura penale
Tra concorde
Franco Cordero ricordiamoci che nella fabbrica della peste demolisce in maniera feroce
Alessandro Manzoni e la storia della colonna infame
In effetti dicevo quell'affermazione di Sciascia di lei aderire più all'approccio manzoniano piuttosto che a quello di Verri e cioè guardare più come dire ha i difetti degli uomini che applicavano alla giustizia che non al sistema può lasciare anche perplessi coloro che sono abituati i giuristi che hanno passione per la storia del diritto penale della procedura penale e che si confrontano con la criminali Istica del Cinque e del Seicento
Di cui forse effettivamente Manzoni nella Storia della colonna infame da un'interpretazione un po'troppo bene vola
In fondo Manzoni dice noi in quelle opere stava scritto che non si poteva torturare in certe condizioni credo che Cordero dal punto di vista giuridico abbia dimostrato in maniera molto chiara
Quanto quell'approccio fosse sbagliato ma non è tanto questo che mi interessa a me interessa cogliere un passaggio immediatamente successivo di quella prefazione sto chiudendo Francesco dove dopo aver optato diciamo dopo aver dichiarato di aderire più a questa lettura manzoniana della vicenda della Storia della colonna infame però Sciascia USA queste parole
Tesse una lode appassionata pelli per l'impegno di Verri e dice
Ferri faceva una battaglia una battaglia che ancora oggi va combattuta
Che ancora oggi va combattuta contro uomini come quelli
Come istituzioni come quelle perché il passato il suo errore il suo male non è mai passato ecco io sono convinto
Come in questa frase
Si sottolinei davvero come il passato non è mai passato e come quindi chi si impegna perché questa immoralità necessaria sia sempre meno immorale debba tener conto sia degli uomini che delle leggi grazie
Lorenzo Chai ricordato come per stare nel motto
Del
Del ragionatore rampante riprendere la la parafrasi caldi come Anna del del illuminista dimezzato
Indubbiamente resta al centro l'idea della ragione come contropotere
E purtroppo noi ci siamo abituati e già dall'analisi dell'affaire Tortora diciamo così fino agli esiti attuali delle campagne mediatiche abbiamo visto come coloro che dovrebbero far da cani da guardia del potere stroppo spesso diventino cani di compagnia del potere
Eriberto a te le ultime parole
Sì eccoci qua grazie
Innanzitutto voglio ringraziare professore hanno dirlo professoressa catalano non solo per la loro operare di cui ora dirò poche alcune poche cose ma anche per la loro introduzione da loro prolusione perché francamente ho ritrovato alcuni paradossalmente approfondimenti e anche un messaggio più compiuto che forse ha risolto alcune delle problematicità che volevo e che volevamo a rappresentare
La lettura del libro ci consegna
Una come dire un approfondimento una prospettiva diverso no e risolve il tema della ossessione Sciascia Anna per la giustizia non è ossessione è una a assoluta osservare Bois opera di osservazione diligente da parte appunto di chi ha conoscenza della materia
Sa dove mette le mani essa di che cosa parla e si occupa di regole e di e di giudizio ma tante cose sono state già dette andando con l'accetta vi voglio però riproporre questa riflessione perché o la sensazione che o perlomeno questo è quanto emerge dalla lettura che vi sia un accerto a armonioso sviluppo della vostra indagine che attraversa le diverse opere
Di Sciascia mentre io mi permetto di sottolineare trovo nella in questa sua capacità di denuncia
Di rappresentazione anche di una cultura di contropotere alcune crearsi e che mi assorbe sembrano assolutamente importanti e sulle quali invece merita soffermarci
Il giorno della civetta vi è una denuncia di è una passione civile che vide che però è comune a una intellighenzia
Di quel momento storico che certamente rappresenta la migliore società civile che cerca come dire di di prospettare una domanda di giustizia
è una società civile che però nei decenni successivi si dividerà Sciascia solo poi nel denunciare o comunque in compagnie molto ristrette
Nel denunciare invece un uso distorto della giustizia nel penso al l'ultimo capitolo della vostra opera quando riuscita a recuperare il senso di una critica addirittura in ordine al sistema del doppio binario e cioè a dire dei di garanzie
Del singolo avrebbe il diritto del dell'imputato di veder rispettata la modalità di acquisizione della prova questa denuncia non appartiene a quella intellighenzia che ha avuto dei riferimenti culturali assolutamente precisi negli anni Sessanta e Settanta che cambiano rispetto a una scelta vorrei dire liberale no in qualche modo che Sacha nei limiti in cui lo possiamo rinchiudere insomma anche una riflessione di questo tipo possiamo possiamo collocarlo allora voglio dire se lo lo abbiamo già sottolineato Sciascia non ha avuto la esperienza del nuovo Codice di rito non ha avuto un tema dignitoso logica della prova che assolutamente presente a tutti noi
Cioè l'otto nel momento in cui ha svolto quella attività di denuncia diciamo nella prima fase
Si era portato ad una lettura della prova del fatto processuale legate a che cosa l'intuizione dell'investigatore alla capacità di leggere un contesto addirittura penso alla alla modalità di approccio con la fonte e questo è un dato che in qualche modo come dire desta in noi i perplessità
Senza nulla togliere alla forza all'importanza di che di quella denuncia allora se pensiamo poi alle censure invece no nella storia del nostro Paese i passaggi
Sociali politici giudiziari che hanno definito che hanno dato origine o su cui ha trovato origine una nuova stagione e quello del ruolo di Sciascia chiedo a voi quando immaginate questo garantismo in qualche modo contenuto e e portato alla sola essenza
Come dire della ragione ma non delle regole ecco in questo c'è qualcosa che dobbiamo ripetere
Nella lezione di Sciascia
Altro tema che vi vorrei rappresentare per quel che resta dopo la bellissima introduzione di Francesco crea davvero arato quello che per noi insomma è un tema centrale quanto meno anche in relazione a nostro scopo sociale e che il ruolo dell'avvocato e la figura dell'avvocato nel processo penale
Leggo alcune considerazioni dei richiamo per brevità insomma perché mi sembra che i tempi si abbiamo un po'ha sforato ma insomma voi conoscete benissimo
Voi a pagina novantadue seguenti no vi occupate di come Sciascia o sottolineate per meglio dire di come Sasha
Abbia condiviso
Una lettura di una sorta di ambiguità al di là della non descrizione come oggi nelle vostre relazioni avete entrambi richiamato non della della figura dell'avvocato in quanto non centrale rispetto alla messaggio che evidentemente con quei con quelle opere essi intendeva inseriti si intendeva costruire ma quello che vorrei proporrà alla vostra riflessione è che al di là del
Appunto della della figura l'avvocato comunque porta un'ambiguità nella vicenda allora è un'ambiguità sociale che appartiene a quel contesto è una bene e che quindi è un contesto assai specifico che ha una una sua connotazione particolare che quel contesto siciliana o è una connotazione
Di derivazione manzoniana per tutte le riflessioni che Francesco vi proponeva nella nella sua introduzione è possibile trovare anche ragioni per una diciamo una costruzione nobile di che di quella di quella figura dico questo perché Sciascia parla di cose che ci occuparmi parla di cose che ci interessano e Sciascia è certamente una figura di riferimento lo segnalo alla professoressa De Luca di un'attività che stanno nell'articolazione dell'unione che è un nostro osservatorio migliore che tenderebbe vorrebbe darvi una mano Sormano anche attraverso il pensiero e lo studio del pensiero e delle opere
Grazie
Grazie Federacciai
Presidente Lupo vuole onorarci lì qualche sua battuta conclusiva
Grazie presidente
Grazie
Starà a me allora forse concludere questo
Certo Giorgio
Certo
Arrivare al microfono alle ore venti
Buonasera a tutti sono Giorgio Colangeli della Camera Penale di Roma una domanda più di tutti e due i professori una considerazione
Allora
Del primo tema è quello del dell'illuminista dimezzato Sciascia quindi credo che la ragione ma è scettico verso la possibilità della legge il prevalere sul poi sul diritto vivente quello che fanno gli uomini
Però io voglio ricordare che chiedo
Posso commento su questo aspetto Sciascia si fece il legislatore durante la sua visita cioè certo di più entrare per un certo percorso dello la sua vita matura in politica quindi questo Sciascia che accetta di sporcarsi le mani diciamo così con la creazione della legge con l'alcol con la legislazione mi interessava sapere perché libro molto in ombra
Secondo aspetto sulla pubblica opinione Francesco prima lo ha detto c'è anche il suo bellissimo libro che sta circolando in questi giorni
Sembra quasi che oggi il giudice io abbia è un'impressione che abbiamo noi avvocati non gli osservatori tra bianche paura anche lo stesso magistrato blocca paura della pubblica opinione lo questa marea montante di interesse
E elettrico turbato per per la giustizia penale
Erano emersi mi viene in mente
Quel dialogo terribile alla fine di porte aperte quando il procuratore generale dice al giudice ma lei continua avere paura il giudice gli dicessi il procuratore risponde antico di tutto
Per la domanda quindi che volevo fare questa i giudici di oggi hanno quel tipo di paura secondo voi cioè c'è ancora questo tema pure in una società molto più civile molto più aperta e molto più democratica grazie
Risponde
Rispondo io sì no perché siccome l'ora l'ora è tarda come si dice nei verbali e quindi già però diciamo le le tue osservazioni sono importanti comincio ma di dico due parole soltanto tu dici in questo libro non compare o comunque nell'ombra la figura di parlamentare ecco il vero è vero questi sì
E io fra l'altro non lo so e confesso questa ignoranza forse la mia collega e più aggiornata se abbia fatto delle proposte di legge ci sia in sì è intervenuto ecco se ci sia un lavoro legislativo questo è vero nomi noi non l'abbiamo fatto perché abbiamo considerato che questo lavoro doveva essere di la lettera C ore
Per per seguendo una moda che io stesso a un certo punto aveva anche contestato diritto letteratura
E quindi è la letteratura cioè ricordo anche quello che ha detto la dottoressa De Luca ci interessava vedere come la letteratura e avesse rappresentato il problema giustizia e come potesse essere assunta io credo che sia stato raggiunto questo obiettivo in uno strumento per accrescere la conoscenza
Della giustizia e anche forse a proporre soluzioni nel mondo della giustizia il vero che certamente con il suo scetticismo e Sciascia non è un riformista non dice prendiamo in mano questo e quest'altro facciamo questo e quest'altro però come è stato detto poco fa
In Sciascia è portatore di questa istanza cioè l'istanza di decidere anche con la scienza del cuore e questo è un aspetto indubbiamente di prospettiva che fa pensare nell'equilibrio fra la legge scritta e il lupo mucche la applica che deve essere data la massima attenzione all'uomo che la applica e quindi capire che ci possono essere dei problemi e noi certe volte sfuggiamo da questo proprio nell'articolazione la cosa più semplice dire
Dal punto di vista o processuale
Norme di procedura penale norme penali e ordinamento giudiziario è il tema di fondo sostanzialmente se vogliamo andare a scavare a me pare che si possa dire questo che gli diceva sostanzialmente guardiamo a quali sono i poteri e a come vengono esercitate in concreto che cosa si può fare di più
Per aprire un equilibrio fra la legge astratta e la sua applicazione concreta ed comporti a conseguenze arbitraria
Quindi su questo punto qui fermerei qui la cosa che dicevi della pubblica opinione mi viene in mente quello che si diceva nell'Ottocento
Il tribunale della pubblica opinione
Si diceva nell'Ottocento e i facendo riferimento al fatto che le prese di posizione della società civile potevano davvero un grosso peso
Sulla amministrazione della giustizia oggi come oggi se andiamo a quell'esempio che hai fatto che riguardava porte aperte
Del procuratore generale che sta seduto in uno scranno infinitamente più alto del giudice io credo che dobbiamo dire che quella posizione oggi non c'è
Però l'indagine è importante per capire ma questo non lo dice CIACE lo possiamo dire noi la vostra esperienza come il Pubblico ministero
Che oramai giganteggia perché come diceva Vassalli parlando con il sottoscritto siete dei marchi voi che fate questo Codice a dire a dare tutti questi poteri al Pubblico ministero
Forse non so se il presidente Lupo si ricorda però nel ecco il passo che abbiamo fatto che è stato anche un passo dettato da l'esperienza comparativa perché volevamo Jacques sciogliere il sistema dal legame è diciamo anche dalla preminenza del giudice istruttore però siamo caduti East in un altro angolo particolarmente spinoso che quell'oramai di un pubblico ministero che dialoga anche coi giudici con uno status molto particolare e io avverto anche oggi lavoretti avvertita anche voi
Dei
Delle posizioni da parte dei giudici che dicono a volte per
I non la giustizia non è in penale rappresentata solo dai pubblici ministeri perché i giudici tacciono i pubblici ministeri parlano i pubblici ministeri esercitano l'azione penale quindi fanno lo screening di certe cose vanno avanti queste cosa qua parlavo
Ecco
Un sottolineatura di questo tipo è chiaro che nasce da una sequenza di argomenti e di posizioni che vengono fuori da Sciascia
Non c'è in Sciascia però è un modo di collegare il suo pensiero con la nostra esperienza
Non lo so e io non posso rispondere a tutti perché non ho argomenti che i signori della corte assolvete mi lo stesso
Perché
Attenuato lo dicevo ecco io chiudo veramente che illesi il collegamento che hai fatto tu Lorenzo sul tema dell'immoralità giudici necessaria richiamando Massimo Nobili
è molto importante anche quando hai detto che nel colloquio finale Massimo ti aveva detto forse bisogna parlare di moralità e non di un po'oralità necessaria perché quelli moralità non è necessaria
Nasce da opposizioni da scelte indirizzi che sono da verificare sul piano dell'esperienza
Io direi che
Un collegamento giustissimo quello cui tu hai fatto e si riconduce a quello che è un tema di fondo anche della filosofia della procedura penale da tantissimi anni c'è una tendenza che si contrappone al formalismo e quella che dice ed arriva magari a uno scetticismo eccessivo che in realtà come dicevo prima nelle visuali del giusnaturalismo de scusate il giusto realismo americano dice sostanzialmente che la norma si dissolve nell'interpretazione quindi sembra esserci un nel visione così pessimistica sia dal punto di vista del di Massimo Nobili sia dal punto di vista di Sciascia che si fa sul sostanzialmente una proposta che la proposta della resa
Ora i l'aveva già detto anche la la collega professoressa catalano non è questo però il senso di Sciascia perché è vero che poi l'abbiamo intitolato il libro con sconfitta
De della ragione per dimostrare proprio questo per fare riferimento è diciamo una variante espressiva dell'immoralità necessaria e che cioè i meccanismi della giustizia
Tendono a far sì che le norme siano dissi vengano dissolte nell'applicazione pratica però resta l'impegno nostro e e in fondo anche la visuale del dice del nostro scrittore
Trovare dei valori che sono da portare avanti come il valore della scienza dell'uomo come la contrapposizione al misticismo giudiziario queste sono sia pure in nuce
Delle visuali che consentono di dire che non c'è una resa
Di Sciascia di fronte di moralità necessaria e noi certo come i giuristi e come avvocati non siamo in queste condizioni cioè se siamo qui e anche perché noi ci interroghiamo comici siamo interrogati tante altre volte nel fare il codice né nell'intervenire nei convegni pensiamo che un equilibrio più giusto più equo ci debba essere nella procedura penale persa guardava salvaguardare i diritti della persona e poi dico quello che un'altra cosa finale per
Collegarmi al dall'intervento di Eriberto Rosso e certe c'è il problema degli avvocati ecco io però anche qui nel nostro libro abbiamo fatto dei riferimenti alla cultura di Sciascia per per cercare di capire
Cosa poteva essersi formato nella sua mente a proposito la figura dell'avvocato d'altra parte però
C'è una risalente visuale dell'avvocato che lo contrassegna come diciamo privo di quell'indipendenza che noi rivendichiamo voi nella vulgata ancora oggi
In uso
L'avvocato viene rimproverato perché non la purezza del ruolo che proprio del il giudice una volta un quesito istruttore tantissimi anni fa quando c'era il giudice istruttore mi disse
Ma sa con voi avvocati penalisti non si può parlare più di tanto perché voi avete continuamente contatti con persone che sono criminali
Ecco questa idea sbagliata di fondo
E coltivata è stata portata avanti ma deve essere sconfitta e sempre di più
Nel rivendicare e nel rendere attuale quella che giustamente Francesco Petrelli chiamava l'indipendenza dell'avvocato e quindi una scelta che non è una scelta diciamo opportunistica di fiancheggiamento del diniego del difensore
Cioè da parte del difensore nei confronti dell'imputato ma un valore fondamentale che deve essere sempre tenuto presente grazie
Rosario direi gran ce la mostra in qualche modo modalità necessaria
Io concludo ringraziando davvero dal profondo del cuore Ennio Amodio Maria Elena
Catalano per questo bellissimo libro che c'hanno donato che ci hanno fatto scoprire che ci hanno fatto leggere c'hanno fatto riscoprire rileggere un autore straordinario con me
Come Leonardo Sciascia
Vorrei concludere con una sola
Non ho capito
Voleva aggiungere
No assolutamente no esclusi non avevo colto fondato assieme mentre
Un un ricordo che mi ha fatto venire in mente l'avvocato Zilletti richiamando il pensiero di Massimo Nobili abbiamo partecipato insieme a un convegno bolognese ricordo di Massimo Nobili
Nel corso del quale è un magistrato colgo una provocazione dell'avvocato Zilletti un magistrato direttore di una rivista la
Critica del diritto Antonio beve
Ha parlato di camera di consiglio affollata
E mi richiamo allo scontro sull'opinione pubblica camera di consiglio Baldo
Parlavo fuori microfono affollata anche non solo da quelli che Antonio greve chiamava emissari del Pubblico ministero ma Altic Holliday stampa
Darne quindi sul gestioni dell'opinione pubblica ed è in media e la camera di consiglio in un certo senso eh
Inevitabilmente affollata un giudice olio deve comunque fare uno sforzo per esterni a si dà coeso
Tetto esigenze invisibili
è un aspetto anche questo della immoralità necessario ovviamente la domanda resta il punto interrogativo resta senza risposta per quanto riguarda invece le considerazioni di Eriberto Rosso
Ossia sul garantismo di Sciascia nell'essenza ma non nella edicola quindi questo approccio Nair di Sciascia alla cultura della prova che ovviamente non aveva essendo induista
Va in qualche modo
Rivisto
Quello che ci ha colpito anche Sciascia pur non essendo un giurista mostrava una grande sensibilità può o con qualche inevitabile sfasatura laddove di primo acchito
Equità la legislazione premiale sui pentiti alla tortura dell'impunità promessa
Manzoniana ma poi alla fine colonna straordinaria sensibilità giuridica che gli viene probabilmente dalla lettura delle carte dalla consultazione con chi vive il mondo del diritto poi aveva nell'intero casi suoi momenti che avevano indotto Marino ad autoaccusarsi per accusare a interrogarsi sulla necessità dei riscontri
In vita anticipa quello statuto della chiamata in correità che aveva poi in un tratto dalle Sezioni Unite Marino quindi con una sensibilità giuridica straordinari anche laddove
Aderisce ciecamente ciecamente da laico del diritto a quelle decisioni della Cassazione che dicono proprio nei reati più gravi non vanno stravolte dal nome sulla teoria
Cosa che secondo quanto è stato fatto impauriti in parte senz'altro con l'originario articolo centonovanta bis
Che poi è stato aggiustato ma in maniera imperfette siete vaccinato
Infetto effettivamente patologico di una estensione progressiva di questo centro no interpretato alla rovescia mentre si dovrebbe dire
Se il metodo dello all'età del Conte ha detto è il migliore dei metodi possibili perché rinunciarvi per i reati più gravi dossier interpretato al contrario se ci si rinuncia per i reati più gravi allora vi si può rinunciare a fortiori per
No
Chiudono boh altre altre opere un po'condivide
La ringraziamo ancor di più per queste ultime parole che confermano
Quel che stavo dicendo prima in qualche modo sulla modernità straordinaria che voi siete riusciti
Attrarre rivivere di Leonardo Sciascia con questo libro che sostanzialmente ripercorre l'alfa e l'omega della sua opera e soprattutto la modernità come dicevo prima è l'attualità
Del dei suoi scritti e concludo con una riflessione molto personale così personale da sfuggire anche al giudizio dei docenti
A me capita quando leggo un'opera letteraria per un antico vizio un'antica consuetudine
Di associare lo stile dell'autore il perché della cifra stilistica di di Sciascia non abbiamo parlato affatto ad un rumore
E non so perché associando all'opera letteraria un rumore che può essere
Lo stropiccia io ho dei passi lungo il rumore di un corso d'acqua con lo stesso tra scorrere delle pagine non so perché ma l'opera di Sciascia mi ha sempre richiamato il clangore del metallo il rumore di una cesoia che tagli una lamiera
E questa è una cifra che a mio avviso
Oltre che essere
Così banalmente stilistica
Ma assume invece una cifra identica che riassume l'intera sua opera perché si quel carnivore
Risuona nelle nostre coscienze vuol dire che quell'autore attinto la verità grazie a tutti
Sempre dicono
Il fiorentino Odoardo per conduceva un'esistenza Manzoni sinceramente nonostante
No con il senso minacce mi chiamo Francesco in titoli parlamentari anni hanno così accordi nasce a Roma il trenta finiscono
Notizia
Noi ci siamo non c'abbiamo io prendo adesso io ho detto fatto qualcosa monitoraggio vedete voi Vitor quello replica Maurizio
Grazie