Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Discriminazione, Film, Procida, Razzismo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 6 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Le sale del circuito Dessì del cinema di qualità
Appaiono a chi le frequenta sempre più deserte eppure sono in genere i luoghi confortevoli freschi in questi mesi estivi
Ancora aperti per offrire al pubblico diversi film che meritano di essere visti anche quando magari non sono diretti da registi di grido o interpretati dei divi di Hollywood
Voglio segnalarvi oggi due di questi film piccoli da un punto di vista produttivo ma a mio parere interessanti capaci di cogliere i momenti di verità che difficilmente si ritrovano nei prodotti più commerciali
Il primo film si intitola I tuttofare lo ha diretto dal regista spagnola Neustria Luz
Ed era stato presentato al Festival di Locarno dovrebbero vinto il Pardo d'oro per la migliore interpretazione maschile ai due protagonisti del film
I tuttofare a cui si riferisce il titolo italiano sono una piccola équipe di idraulici tre per la precisione
Ma uno di loro è anziano e sta per andare in pensione
Per questo la vita assunto in prova un idraulico più giovane da affiancare al secondo ritirarlo più maturo
Ora si dà il caso che il nuovo idraulico o sia un immigrato di origine marocchina mentre gli altri due sono spagnoli e anzi catalani per così dire doc
Ora l'idraulico di mezza età
Perfetto da pregiudizi razzisti anche se non se ne rende conto riprende l'avventizio per i suoi errori di pronuncia in spagnolo e anzi finge di non comprenderlo
Forse frustrato dal proprio corpo appesantito che sfigura al confronto con il corpo più magro dell'idraulico più giovane
Forse geloso delle attenzioni che quest'ultimo riceve dei clienti forse il carattere di un eterno brontolone
Fatto sta che tormenta l'avventizio ad ogni modo e sembra proprio volerlo scoraggiare dal mantenere il nuovo incarico
Il giovane paziente perizia evidentemente necessita di quel lavoro
Forse ritiene che uno straniero per integrarsi debba sviluppare un forte spirito di adattamento e anche per questo assecondare le richieste dei clienti anche le più stravaganti
Ma non viene mai meno alla propria dignità e quando la misura sarà colpa protesterà le sue buone ragioni e si allontanerà
E sarà l'altro a doverlo andare a cercare per chiedergli scusa
Entrambi caratteri solo nel racconto molto ben delineati con un senso dell'umorismo che nel caso il brontolone non dà mai luogo a una caricatura grossolana e cioè non toglie verità umana al personaggio
Quanto all'avventizio l'interprete e l'esordiente Mohamed Bellavite
Sospinge il suo spirito di rassegnazione fino all'amore
Ma allo stesso tempo fila il senso della sua serietà nel suo insieme il suo impegno nel lavoro e nello studio e della sua capacità di reagire alle angherie
Il secondo film si intitola come prima e tratto da un romanzo a fumetti di un disegnatore francese Alfred è diretto da un regista francese dove in guerra
Verdi andato in gran parte in Italia e italiani sulle due personaggi principali e gli attori che li interpretano
Si tratta di due fratelli nati entrambi nel Sud d'Italia precisamente nell'isola di Procida
I quali dopo aver vissuto per tanti anni separati si rincontrano nel nord della Francia dopo la fine della seconda guerra mondiale
Uno dei due infatti aveva lasciato l'isola natale per abbonarsi volontario nell'esercito fascista ed allora era stato come ripudiato dal padre e dal fratello entrambi antifascisti
L'occasione dell'incontro è proprio la malattia del padre che in punto di morte vorrebbe dire dire quel figlio transfuga
Ed è per questo che suo fratello che è andato sulle sue tracce
Nel lungo e avventuroso viaggio che i due compiono insieme verso Procida ad ampio modo di manifestarsi la differenza anzi a contrapposizioni dei loro caratteri se il fascista e a volte arrogante impulsivo il Manisco anzi violento
L'altro è timido riflessivo ed educato eppure in fondo in fondo li accomuna un'anima generosa e appassionata
Si potrà obiettare che in un primo tempo il contrasto delle loro personalità è troppo netto esasperato e chi la loro riconciliazione e prevedibile
Ma in un racconto più che l'esito ciò che interessa è sempre il percorso
E ciò che conferisce comunque un senso di verità ai due personaggi è il modo in cui sono interpretati dai due attori
Se Francesco Di leva resta all'ex fascista una carnalità più importante è un po'sfatta una voce roca disgraziata
Antonio folletto conferisce all'altro fratello uno sguardo chiaro voi acuto una compostezza di gesti in certi modi schivi che non risultano freddi perché lasciano intravedere l'intensità di sentimenti compressi
Sono due attori che facilmente conquistato il pubblico e non ci si stanca di osservare come si muovono e come parlano in aderenza ai loro personaggi si tratta come anticipavo di profili interessanti i tuttofare di che uso Values e distribuito nelle sale dall'Academy tu come primari comunque per è distribuito da luce Cinecittà un saluto da Gianfranco Cercone
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