Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di Radio Radicale per questo appuntamento settimanale con la rassegna stampa dedicata ai temi della giustizia oggi il quindici luglio del due mila ventidue
E come d'abitudine andremo un po'a leggere la carta stampata dei giorni appena trascorsi della settimana appena trascorsa e e di come sono stati affrontati
I temi appunto che riguardano la giustizia le notizie anche di convinti che le riflessioni
Non non ci sono per la verità tantissimi tantissimi articoli nel corso di questa settimana l'attenzione diciamo sulla a più ampia questione delle riforme è del tutto scemata
Con appunto il passaggio referendario e l'approvazione da parte della del della camera tua del senato della riforma sull'ordinamento giudiziario sembra che appunto i problemi di della giustizia in qualche modo non non non esistano più e quindi non ci sia la necessità in realtà di andare ad implementare delle delle riforme che possono poi far cambiare decisamente il segno della del sistema giustizia in Italia allora andiamo a vedere quello che passa diciamo il con merito per così dire e sicuramente una notizia che ha caratterizzato questa settimana
è quella della processo relativo alla depistaggio sulla strage appunto di Borsellino l'inchiesta suvvia D'Amelio
E il Processo che ricordiamo fu annullato basato integralmente sulle dichiarazioni
Del pentito del collaboratore Scarantino che poi si è rivelato come scrive il Foglio una patacca e che peraltro aveva portato alla condanna
Di sette persone
Totalmente innocenti ed estranee ai fatti e poi ci sono state diciamo quelle vicende giudiziarie che hanno tentato diciamo così di indagare appunto su la gente si della processo del processo Scarantino
Dalla strage sono passati trent'anni e lo stato italiano attraverso l'azione della sua giurisdizione della sua giustizia non è arrivato ad un bella niente
Ad un bel niente diversi sono articoli articoli che evidenziano questo il tra il tredici luglio e il quattordici luglio
Allora il fatto quotidiano Giuseppe Lo Bianco a pagina uno con richiamo a pagina quindici
Scrive un articolo depistaggio strage Borsellino trent'anni dopo nessuno paga prescritti i due poliziotti uno uno assolto il depistaggio rimane impunito
Strage di via D'Amelio la prescrizione salve poliziotti sotto accusa depistaggi niente aggravante mafiosa per i funzionari così invece titola il Corriere della Sera all'articolo di Giovanni Bianconi sempre del tredici luglio a pagina a pagina diciannove
E dove si dà conto appunto di quel che accaduto nell'ambito di questo processo
Strage di via D'Amelio il processo non s'ha da fare
Non ci sono responsabili per il più grande di pista già di Stato la sentenza sui poliziotti lo conferma non si vuole davvero capire chi siano stati i fantocci e i mandanti di una lunga storia
Pagina nove del riformista del quattordici luglio di Tiziana Maiolo nessuna verità a trent'anni dall'uccisione del del giudice del giudice Borsellino
Nessun responsabile scrive Tiziana Maiolo il quattordici luglio nessun responsabile per il più grande depistaggio di Stato della storia questo processo non lo vogliono proprio fare
E e questa è vera mafia la mafia delle complicità che attraverso la tortura ha costruito un fantoccio
Che inventarsi una verità di comodo
Una qualunque sulla strage di via D'Amelio e sul perché dell'uccisione di Paolo Borsellino
Il fantoccio una vittima pure lui alla fine si chiama Vincenzo Scarantino ma poi ci sono gli altri fantocci e mandanti di una storia lunga trent'anni
Ci sono quelli che lo hanno preso strattonato minacciato e torturato poi ci sono gli altri
Che gli hanno voluto ad ogni costo credere mentre lui per i ripeteva apparve dritta quel che altri gli avevano scritto su foglietti ho infilato in gola
E tutti quelli che non hanno voluto controllare neanche se un tipo che si auto accusava di aver imbottito di tritolo un'auto in un certo garage almeno avesse mai visto il luogo se sapesse come le pinne la porta la curiosità la grande assente nella storia di questi inquirenti è bene sempre ricordarlo i nomi di scrive Tiziana scrive Tiziana Maiolo
Anna Palma Carmelo Petralia Nino Di Matteo si sono mai domandato in questi bravi magistrati per esempio come mai di quel sopralluogo nel garage dove fu accompagnato Scarantino non esisteva neanche un verbale
E perché nessuno dei tre pm ha avuto la curiosità di parteciparvi certo il regista di quelle indagini condotte comunque metodi fu Arnaldo la Barbera
Il poliziotto abile che fu chiamato a Palermo a dirigere il gruppo di indagine Falcone e Borsellino e che ci costruì la propria carriera
Diventando poi subito questore di Palermo
Certo in meno curioso è stato sicuramente il Procuratore di Caltanissetta Giovanni Tinebra mostrato si sordo anche le segnalazioni di da Boccassini ma il cerchio non si può chiudere qui e non solo perché i due non ci sono più
E neanche ci si sarebbe potuti accontentare lo diciamo per la famiglia Borsellino e per gli innocenti calunniati
Delle condanne dei collaboratori di la Barbera il dirigente del Gruppo Falcone-Borsellino Carlo Bo e l'ispettore Luigi Matteo la sentenza del Tribunale di Caltanissetta che ha registrato la prescrizione del reato di calunnia non ne ha dichiarato l'estraneità al depistaggio quindi un punto fermo l'ha messo anche per la nostra malandata giustizia qualche comportamento doloso nella costruzione del fantoccio c'è stato leggeremo le motivazioni
E prosegue poi appunto l'articolo di Tiziana Maiolo che però a già sino a questo punto offerto uno spaccato
Di quel che è stato il processo sulla strage di via di via D'Amelio
Il grande fallimento dello stato e della giurisdizione italiana nell'essere incapace di andare ad individuare perseguire e punire i colpevoli del più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana su questo
Non paiono esserci dubbi ed infatti anche poi Ermes Antonucci il quattordici luglio pagina due su un foglio
Fa una come dire
Fa una sintesi di quel che è accaduto con delle considerazioni sul comportamento
In particolar modo dei pubblici ministeri perché ricordiamocelo
Sarà un caso ma lei indagini nei confronti dei magistrati che gestirono che diressero le indagini della polizia giudiziaria
è stata richiesta l'archiviazione nei confronti invece dei poliziotti è stato appunto esercitata l'azione penale ma il reato
ça va sans dire coi rimasto rimasto prescritto allora Ernesto Antonucci però fa un ragionamento
Più ampio anche rispetto
Diciamo proprio alla capacità professionale senza andare a scomodare e necessariamente il il Dolo vede di di di qualcuno ma ci si deve porre necessariamente delle domande sulla efficacia dell'azione investigativa in questo caso
Della magistratura italiana un'azione investigativa molto perché non ha portato appunto poi all'individuazione dei mandanti e chiaro i tre poliziotti
Sotto processo uno assolto due descritti
Non hanno agito motu proprio e però non si è riusciti a chiarire chi abbia armato la loro mano
Martedì sera al tribunale di Cassani setta dichiarato prescritte le accuse nei confronti dei poliziotti ma debbo e Fabrizio Matteini scriverne Santucci accusato di aver depista accusati di aver depistato
Le indagini sulla strage di via D'Amelio del diciassette luglio novantadue in cui morirono borsellini cinque agenti della scorta il terzo imputato Michele Ribaudo è invece stato assolto erano accusati di concorso in calunnia aggravata per aver favorito Cosa Nostra
E in particolare di aver contribuito a costruire il falso pentito Scarantino le cui dichiarazioni portarono alla condanna all'ergastolo poi annullata di sette persone innocenti che non avevano alcun ruolo nella strage
In precedenza nel febbraio due mila ventuno a Messina era stata archiviata su richiesta della stessa Procura
L'inchiesta nei confronti di due pubblici ministeri quindi colleghi
Carmelo Petralia e Anna Maria Palma all'epoca dei fatti in servizio a Caltanissetta che con i poliziotti ci occupavamo più da vicino della gestione di Scarantino piccolo picciotto semianalfabeta
Del rione guadagna che riuscì a convincere i magistrati di essere stato l'uomo incaricato da Totò Riina di commettere una delle stragi più importanti della storia d'Italia
I verdetti giudiziari non impediscono affatto di valutare la vicenda da un punto di vista non processuale scriverne essa Antonucci
E di concentrarsi dunque sui tanti errori acclarati commessi negli ultimi trent'anni da molti pubblici ministeri alcuni dei quali piuttosto noti
Superati e Palma all'epoca dei fatti di Emma Caltanissetta è stata la stessa jeep di Messina a sottolineare che pur in mancanza di condotte penalmente rilevanti e qui e qui inizia Amburgo dettato ci furono molte ITC irregolarità ed anomalie nella gestione del collaboratore Scarantino chiuso il virgolettato del Gip di Messina
Sulle
Modalità attraverso le quali due pm Petralia e Palma gestirono appunto
Scarantino modalità definite irregolari ed anomale ma prive di rilevanza penale
Basterebbe citare il mancato deposito dei verbali di confronto tra Scarantino di collaboratori di giustizia Cancemi dire Di Matteo e la Barbera
Del gennaio novantacinque da cui emergeva tutta l'inattendibilità dello stesso Scarantino
La prima ad occuparsi dalla gestione di Scarantino dal mille novecentoventitré i stretta collaborazione con il procuratore capo Giovanni Tinebra morto nel due mila diciassette fu però Ilda Boccassini
Che per due anni esercitò le funzioni Sicilia prima di fare ritorno a Milano
Fu Boccassini ad autorizzare nel novantaquattro ben dieci colloqui investigativi della polizia con Scarantino
Quand'era già iniziata la collaborazione con i magistrati il seguito prima di tornare a Milano Boccassini lascia due relaziona il procuratore Tinebra in cui mise in discussione il l'attendibilità di Scarantino
Relazioni che vennero però del tutto ignorate dati Libre dai colleghi negli anni successivi
E qui che viene la censura di Antonucci nei confronti della Boccassini negli anni successivi Boccassini non intraprese comunque alcun'altra iniziativa per segnalare errori che a suo dire
I pm stavano commettendo dando retta Scarantino ci sarebbe poi da ricordare Gian Carlo Caselli allora procuratore capo a Palermo nel luglio novantacinque quando la moglie di Scarantino accusa la Barbera
Di aver fatto torturare il marito per convincerlo a riempire verbali sulla strage di via D'Amelio
Caselli intervenne in difesa del superpoliziotto convocando giornalisti e parlando di notizia inquinate di inquinanti
Perché procuratore come Caselli poi abbia questo tipo di intuito
Fa come dire a posteriori si può dice che molto preoccupante di una campagna di delegittimazione contro Scarantino di nuovo nessuno so mettere in dubbio le rilevazioni le rivelazioni del pentito
Anche Nino Di Matteo pm simbolo del processo sulla trattativa Stato-mafia ritiene attendibili le rivelazioni di Scarantino persino quando quest'ultimo nel novantotto e decise di ritrattare denunciando le pressioni dei poliziotti
In una requisitoria
A Di Matteo il pm antimafia afferma infatti che la ritrattazione dello Scarantino e questo è un virgolettato del dottor Di Matteo
Ha finito per avvalorare ancor di più le sue precedenti dichiarazioni chiuso il virgolettato sostenendo che il passo indietro del falso pentito fosse dovuto alla mafia ed anche qui evidentemente denunce
Da esser
Molto per assicurati dall'intuito investigativo del dottor Di Matteo il depistaggio Borsellino chiude Antonucci probabilmente non avrà mai colpevoli ma gli errori dei pm sono sono evidenti
Chiude appunto Ermes Antonucci su un foglio
Riguardo a questa triste conclusione della triste non perché sia stata insidiata la prescrizione il triste perché appunto cioè
Grazie definitivamente consumato il fallimento o
Dello stato italiano ribadiamo attraverso la sua funzione giurisdizionale sulla vicenda così importante così decisiva proprio per la storia di questo Paese
La strage della di via D'Amelio con l'uccisione del dottor Borsellino degli uomini della sua scorta ma anche dopo e di qui poi tutte le come dire le le denunce
Delle figlie di del del della figlia Fiammetta Borsellino del dottor Borsellino punto rispetto anche allo Stato alla magistratura ai colleghi del padre e e però appunto sembra che almeno per ora la parola fine sia stata messa quantomeno
Nelle a un re dei tribunali e per una tazzine senza Veritas quella sulla strage di via D'Amelio in questa settimana
è stata scritta anche la parola se non fine perché poi comunque ci dovrà essere un giudice delle indagini preliminari che dovrà validare le tesi della procura di Perugia cambiamo argomento parliamo della Loggia Ungheria e parliamo del fatto che in questa settimana
Il dottor Cantone ha richiesto l'archiviazione del procedimento relativo alla loggia Ungheria una di quelle a altre vicende
Oscure del del nostro Paese su cui la magistratura non
Non è riuscita a ne ha completamente a a fare luce questa richiesta di archiviazione in qualche modo lo lo attesta vediamo però come hanno
Hanno scritto i giornali
E come i giornali hanno preso i diversi giornali con le diverse linee editoriali hanno riportato la notizia propri lettori innanzitutto Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera Giovanni di alcuni sul Corriere della Sera
Che come dire nel corso della settimana sarà
Protagonista della scrittura sarà protagonista o meglio il Corriere della Sera sarà protagonista insieme a Repubblica della pubblicazione di atti fuoriusciti sempre dalla procura di Perugia poi vedremo
Come appunto questi atti finiscono sempre nelle solite redazioni del Corriere della Sera di Repubblica ma lo vedremo lo vedremo tra un attimo adesso vediamo il tema della Loggia Ungheria come dire nel suo complesso cosa scrive Giovanni Bianconi caso narrano già liberi ai pm l'inchiesta va archiviata
Riscontri insufficienti e secondo i pubblici ministeri alcuni fatti sono confermati ma non l'associazione segreta
E la richiesta nella richiesta dei pm di Perugia
Viene anche scritto nella richiesta di archiviazione neanche scritto che
L'esito è stato condizionato dal fatto che in qualche modo l'indagine è stata inquinata dalle ripetute fughe di notizie ora gli ascoltatori più
Affezionati di questa rubrica e in generale coloro che si appassionano al tema della giustizia sanno benissimo come poi da questa vicenda della Loggia Ungheria a cascata siano
Siano sorteggi tutta una serie di vicende
Decisamente poco commendevoli per tutti i protagonisti indipendenti e poi indipendentemente poi dal lavoro di rilevanza penale e quindi la gestione appunto di alcuni testimoni nel caso nel nel caso ENI Nigeria le le due vicende sono molto intrecciate
Con
Il Pubblico ministero di Milano Storari che riteneva che il dottor Greco insieme al dottor De Pasquale della procura di Milano uno capo l'altro giunto non volessero sostanzialmente spingere sull'acceleratore delle indagini relative alla Loggia Ungheria per non compromettere diciamo la solidità di un teste di accusa nei confronti dei vertici dell'ENI che invece potevano appunto
Questo questi testimoni potevano veniva fuori in termini di non attendibilità e di non credibilità e quindi poi Storari che passa e verbali a Davigo da vivo che li passava mezzo CSM ma non in modo ufficiale
E poi le questioni tra il procuratore Jacks procuratore generale della Cassazione dottor Sala del dottor Greco la procura di Brescia che non riesce a svolgere le indagini
Su come siano andate effettivamente le cose perché all'unisono il dottor Sardi del dottor Greco hanno perso i loro telefonini cellulari lo hanno comunicato ai colleghi di Brescia che non hanno messo in dubbio questa circostanza e quindi anche in quel caso poi diciamo quel filone di indagini sia dovuto arrestare di fronte allo smarrimento dei telefonini cellulari
Contestuale più o meno da parte del dottor Greco del dottor sale i insomma tutte quelle storie che non hanno reso evidentemente
Appunto onore alla giustizia in Italia
Un'indagine svelata anzitempo e inquinata da fughe di notizie scrive Giovanni Bianconi che hanno finito per danneggiare in maniera irreparabile le indagini
Anche per questo dopo un anno e mezzo di scrupolosi accertamenti scrive Bianconi la procura di Perugia ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sulla cosiddetta loggia Ungheria
Presunto centro di potere occulto dediti ad interferenze su organi costituzionali a partire dal CSM e altri enti e istituzioni pubbliche
Loggia denunciata dall'avvocato siciliano Pietro Piero amara ai pm di Milano nel due mila diciannove
Qui poi Bianconiglio si percorre appunto quel che a cascata né avvenuto non abbiamo già fatto la sintesi ma andiamo a vedere cosa scrive invece poi Perugia la Procura su questo
Ciò non significa che tutte le dichiarazioni di amara siano false così come non lo sono le lunghe dichiarazioni rese l'amara
Agli inquirenti perugini che hanno ereditato il fascicolo dai colleghi milanesi per l'asserito coinvolgimento di alcuni magistrati romani le indagini hanno infatti evidenziato le tante a pulire contraddizioni emerse oltre a numerose smentite del racconto dell'avvocato
Ma anche le non poche confermi con riferimento ad alcuni specifici episodi
In particolare l'intervento in particolare interventi suo per conto di magistrati contatti con il sottobosco politico affaristico romano e altro ancora
Da qui la condizione dei PM due punti aperte virgolette
Le complessive dichiarazioni dell'avvocato non devono considerarsi affette da quella inattendibilità talmente macroscopica da comprometterne in radice la credibilità vera dichiarante
Ma il necessario livello di riscontri particolarmente elevato per ritenere accertati i fatti Daloui narrati tanto più in virtù dei nomi tirati in ballo come affiliati o affini alla Loggia
E verifica alcuni nomi tornano poi anche rispetto alla vicenda precedente del processo Borsellino dall'ex procuratore generale di Catania Giovanni Tinebra morto nel due mila diciassette all'ex vicepresidente del CSM Vietti
Dall'ex deputato forzista Denis Verdini al magistrato e deputato renziano Cosimo Ferri infatti poi il faccendiere Bisignani
E molti altri nomi politici imprenditori magistrati esponenti delle forze dell'ordine da parte degli apparati di sicurezza
No attualmente il cinquantadue enne Piero amara sta scontando in semilibertà
Quindi fuori dal carcere di giorno e dentro di notte il cumulo di pene per corruzione accumulate con i patteggiamenti ottenute davanti a diversi tribunali d'Italia
E resta da chiarire per quale motivo quando aveva chiuso i conti con la giustizia abbia voluto avventurarsi in questa nuova partita giudiziaria
Che quasi certamente vi costerà nuovi processi per calunnia e altri reati insieme alla richiesta di archiviazione la Procura di Perugia ha deciso lo stralcio per procicliche per proseguire le indagini su alcuni episodi e la trasmissione alla Procura di Milano per eventuali calunnie o autocalunnia il momento e di amare scrive Bianconi è tuttora un mistero
I magistrati umbri sottolineano come soprattutto nei più recenti interrogatori ha modificato amara alcune delle affermazioni iniziali sminuendo in modo inspiegabile ruolo di quello che aveva indicato come uno nuova loggia P due
Dichiarando anziché se era nata con finalità nobili e che non tutti gli addetti sarebbero stati a conoscenza
Delle interferenze effettuate dall'associazione suo organi pubblici o costituzionali aggiunto persino che fin dal due mila quindici gli aveva tentato di tirare a un'altra organizzazione di cui ha fornito alcuni anche alcuni elementi documentali ma di cui non aveva mai riferito nei primi interrogatori
Enigmi che sola Mara potrebbe spiegare come quello dell'elenco degli affiliati descritto ma mai consegnato dal socio dell'avvocato
Che l'avrebbe fotocopiato amara ha parlato di almeno novanta persone
Ma il procuratore Cantoni con i sostituti Gemma Milani e Mario Formisano ne hanno iscritti solo nove nel registro degli indagati limitandosi alle persone da interrogare in centro
Cardi riscontri per evitare un inutile ed ingiustificato stigma
Quando a quanto alle interferenze o tentativi di condizionamento di nomine ai vertici della giurisdizione di enti istituzioni e società pubbliche
Che possono ritenersi avvenute sarebbero dovute ad interessi personali o professionali diretti di amara
O di altri soggetti a lui legati piuttosto che conseguenza dell'attività di condizionamento di una loggia ora chiude Bianconi spetterà al giudice delle indagini preliminari esaminare la richiesta
Fini centosessantasette pagine con i quindici faldoni di atti raccolti dai pm e decidere se mandare il fascicolo
In archivio o ordinare nuovi accertamenti quindi così la racconta Bianconi
E
Per il tramite della sua penna così Bianconi la racconto così il Corriere della Sera la racconta ai i suoi lettorista diverso ovviamente la valutazione
Per esempio della riformista
Di Piero Sansonetti che il nove luglio A pagina
Quattro con richiamo in prima scrive
Cantone richiede l'archiviazione Loggia Ungheria se tramano i magistrati non è reato
L'articolo di Paolo con il condizionamento dell'organo di autogoverno delle toghe per far nominare i vertici della magistratura del paese che fossero di gradimento c'è stato
E c'è stato anche il condizionamento per far nominare i vertici di enti istituzioni e società pubbliche però scrive Paolo Coni per Raffaele Cantone si è trattato di risultati ascrivibile ad interessi personali o professionali di amare e dispone di soggetti a lui legati piuttosto che la conseguenza dell'attività di una loggia segreta
L'esistenza di questa associazione para massonica finalizzata a pilotare le nomine dei magistrati quindi ad aggiustare i processi era stata rivelata dall'avvocato amara quello che accadde poi noto
Ieri chiude poi l'articolo Paolo commi la richiesta di archiviazione mentre dal vivo è ancora sotto processo uno recante contraddizioni di questa di questa vicenda
E e e e e oltre alla riformista vediamo pure il taglio invece che veda
Il fatto quotidiano di Marco travaglio scandalo Ungheria scrive l'articolo Antonio Massari il dieci luglio A pagina dieci sempre con richiamo
In prima pagina
Cosa resta delle notizie di questi mesi la procura di Perugia riconosce l'avete messa su dall'uomo delle trame
E quindi titolati il fatto quotidiano Loggia no sistema simili amara le matrioske ed il mandante ignoto
Antonio Massari dicembre due mila diciannove di Ramallah rivela l'esistenza della Loggia Ungheria
Un'associazione di stile Pd due dedita a condizionare le nomine dei vertici della magistratura e nel sedile persone di sua fiducia tra le altre carte tra le alte cariche dello Stato fuori dagli schermi democratici
Amara viene interrogato dalla procuratrice aggiunta di Milano pendio e dal pm Storari come indagato nel fascicolo che riguarda l'inchiesta della procura di Siracusa
Da luglio in vita e creato ad arte per simulare un complotto internazionale contro
L'ha vinto ieri Claudio Descalzi in quel momento imputato per corruzione internazionale sarà assolto in primo grado poi nel processo ENI Nigeria è necessario tenere a mente questa matrioska scrive Massari l'inchiesta ENI in Nigeria per le manovre di amara
Generali richiesta su un complotto dalla quale per le dichiarazioni di amara nasce il fascicolo sulla loggia Ungheria fascicolo inviato per competenza alla Procura di Perugia e qui è deflagrato e proprio qui
Nei mesi precedenti è deflagrato lo scandalo Palamara che ha svelato il suk delle nomine degli uffici giudiziari
è emerso l'interessamento dei parlamentari lotti e Cosimo Ferri non indagati per la nomina del futuro procuratore di Roma Pignatone l'erede di Pignatone
Della quale discutono con pala Marranella oramai famosa Olla dell'hotel champagne un ultimo dettaglio il con imputato di Palamara Centofanti
è stato amico e socio di amara lotti per la procura di Perugia è stato in contatto con l'amara attraverso un renziano della prima ora Andrea Bacci
E il contesto è il contesto storico in cui amara a Milano descrive la Loggia
Si chiude il ciclo di sei verbali di amara siamo a gennaio due mila venti e
Tira in ballo amara Conte e ardita ha falsamente coinvolto
Scrive il fatto il consigliere del CSM Sebastiano Ardita il premier Giuseppe Conte e il comandante generale la Guardia di Finanza sa
Giuseppe Zafarana quindi appunto
Il fatto quotidiano scrive di questo coinvolgimento farlo Ko del dottor ardita dell'ex premier Conte
Febbraio due mila venti arrestato amara i verbali già usciti
Siamo a febbraio due mila venti scrive Massari amara va in carcere per scontare la pena di corruzione la pandemia invade d'Italia
Durante un interrogatorio Armand mostra Pedio Storari la foto di uno dei verbali di amara la prima traccia di una fuga di notizie
La procura di Milano dopo l'inchiesta giornalistica del fatto pubblicata lo scorso anno scopre che nel febbraio due mila venti tutti i verbali erano stati già portati all'esterno da amara che nega
E poiché appunto prosegue questo articolo di
Antonio Massari
Dove viene snocciolato a una sequenza di
Avvenimenti che vanno da marzo aprile due mila venti fino a marzo nella del due mila ventuno e e ricapitola sostanzialmente
Quel che abbiamo già detto che noto il giornale pure il giornale equivale a una titolo popola Enrico la Loggia Ungheria bufala Cantone vuole chiudere cartone vuole chiudere la procura di Perugia chiede l'archiviazione riscontri sufficienti
Sulle parole di amara scrive l'articolo Luca Fazzo il nove luglio a pagina nove
Ma
Poi che cosa accade che il dieci luglio quindi il giorno dopo
Repubblica e anche il Corriere della Sera
Pubblicano a loro volta notizie coperte dal segreto
Cantone riapre l'inchiesta su Palamara si mosse per amara in in Cassazione che cosa è successo
Dopo la richiesta di archiviazione sono stati effettuati degli stralci da parte della procura di Perugia
Dove sono stati isolati dei singoli episodi per i quali continuano ad esserci lei indagini uno di questo riguarda un asserito interessamento
Di Palamara per aggiustare un processo nei confronti di un giudice di un altro giudice
Probabilmente per abuso d'ufficio che era arrivato in anca stazione
Cantone la procura di Perugia ritiene che su questo episodio qualche riscontro lo è stato rintracciato e quindi le indagini su questo episodio proseguono il problema qual è che ancora una volta c'è una fuoriuscita dei notizie coperte da segreto dalla dalla procura di
Perugia e non è la prima volta e non è la prima volta che quando escono notizie dalla Procura di Perugia finiscono sempre nelle redazioni
E sui tavoli dei medesimi giornalisti e nelle redazioni delle e dei medesimi sempre degli stessi giornali cioè Corriere della Sera e Repubblica questa volta dottor quanto lui si arrabbia
E quindi
Per questa fuga di notizie caso amara nuova fuga di notizie dopo il Palamara Ghete verbali del faccendiere un'altra clamorosa rivelazione di segreti istruttori
Si sospetta un'unica regia perché poi attraverso una pubblicazione di questi articoli di giornale evidentemente
Si indirizzano si tenta di indirizzare l'attività
Della sia l'attività della procura che poi in generale
Tutto il contesto in cui questi personaggi si muovono e Cantone appunto qui si arrabbia e dice a Perugia c'è un traditore lei scrive Giacomo Giacomo Amadori
E mentre Paolo Ferrari che su Libero il il giorno dopo dà conto del fatto che è stato aperto un fascicolo anche sulla fuga di notizie
Ma ammette in relazione questa fuga di notizie con le iniziative diciamo contestuali di Palamara dal punto di vista politico sapete tutti che parla male è stato radiato dalla magistratura e Palamara si sta facendo un partito così scrive libero Palamara fa il partito ed è subito indagato a Perugia parte un'altra inchiesta sul letto l'ex toga cercò di favorire amara
E
Dà conto Paolo Ferrari sul libero come appunto Palamara aveva appena presentato il suo nuovo o movimento
Viene evidenziato in questo articolo di Paolo Ferrari appunto che la gola profonda poi che evidentemente esiste
Nelle procure di mezza Italia ma sicuramente la procura di Perugia e questa procura questa gola profonda della procura di Perugia le notizie le passa sempre appunto al Corriere della Sera Repubblica
Che da questo punto di vista diventano come già lo sono stati passato proprio sulla vicenda dell'Operation cagna
Diventano non nei semplici giornali che pubblicano le notizie ma si fanno attori e sono articoli che determinano poi delle delle conseguenze
E l'ombra dei servizi scrive Paolo Ferrari Palamara ha preannunciato regali un gesto eclatante arrivando ad incatenarsi sotto il palazzo di giustizia se la procura di Firenze il ministro della Giustizia la procura generale della Cassazione
Non andranno fino in fondo a questa torbida storia che sta facendo rivivere all'Italia pagine buie della sua storia quando le veline dei servizi e dossieraggio nei confronti di personaggi scomodi erano all'ordine del giorno
E anche il giornale con Luca Fazzo solito scoop mirato nuova inchiesta su Palamara la procura queste sono le parole di Palamara che va a colloquio con Luca Fazzo
E Palamara dice la procura di Perugia utilizza i giornali amici per colpirmi ennesima fuga di notizie dal palazzo di giustizia di Perugia che indaga sui verbali di Camara
L'ex toga quindi Palamara
Furibonda Cartabia mandi di ispettori
Né scrive su questo con commenti oltre che con la notizia anche il foglio con Ermes Antonucci Cantone la Loggia Ungheria e le fughe di notizie vigilare Pleasant
Paolo Comi e Tiziana Maiolo l'ennesima inchiesta su Palamara siamo al dodici luglio pagina sette nuova fuga di notizie da Perugia
E il titolo pone un interrogativo ma sono procure o sono tipografie
Poi andando avanti con con appunto grigio lo scorrere dei dei giorni
Dopo la partenza diciamo della caccia alla talpa da parte del dottor Cantone
Talpa che si annida presso gli uffici della procura di Perugia
In brevissimo tempo sembra che si sia arrivati alla individuazione di un funzionario
Però Palamara non ci crede e quindi sempre Luca Fazzo che il tredici luglio
Scrive un articolo dove dava parola e voce a Palamara giallo sul corpo dei verbali a Mara Cantoni esulta ma crescono i dubbi fa l'amara non è il funzionario dietro c'è un magistrato
Palamara dovrebbe essere soddisfatto il corpo che ha fatto uscire dai cassetti segreti la procura di Perugia il Fai lavora nuova inchiesta contro di lui ha un nome e cognome
Per la prima volta da tempo immemorabile su una fuga di notizie ben calibrata si apre un'inchiesta nel giro di ventiquattro ore
Arriva ad individuare un presunto responsabile che finisce nel registro degli indagati ma Palamara è tutt'altro che contento per il semplice motivo che l'indagato non è un magistrato forse un cancelliere forse un membro della polizia giudiziaria entrato di nascosto nei computer dei pm per succhiare le notizie da girare ai cronisti possibile del corpo abbia fatto tutto da solo
Ma quando mai dice Palamara il sistema è sempre quello lo so perché l'ho fatto anche io un sacco di volte quando vuole fare uscire una cosa non hai bisogno di sporcarsi le mani lo farà qualcun altro
Il mandante secondo l'ex presidente dell'Anm è un magistrato e per questo l'indagine deve passare a Firenze perché come dicono i legali di Palamara la procura di Perugia è sicuramente coinvolta
Non è stata una fuga di notizie casuale come evidentemente nuovo fune anche quella dell'Operation Spagna
L'obiettivo secondo Palamara e tenere a galla mediaticamente un caso che si sta sgonfiando
Per questo è stata aperta la nuova inchiesta relative alle pressioni che Palamara avrebbe fatto su richiesta di amara su un giudice di Cassazione a favore di un altro giudice o un pm Siciliano sotto processo
In realtà il giudice di Cassazione
Interrogato a Perugia ha spiegato che l'incontro con Palamara fu casuale di essere stato lui ad affrontare del primo il tema del processo alla Pubblico ministero sulle Palamara
è stato iscritto nel registro degli indagati e la notizia è arrivata in tempo reale a due giornali scrive Luca Fazzo sempre gli stessi quelli che si fanno attori in mezzo appunto a queste dice dalla carattere assolutamente poco trasparente
Torbido e poi c'è un'altra vicenda che in questa settimana diciamo che a cui vogliamo dedicare lo spazio rimanente parliamo
Della vicenda che ha coinvolto in particolar modo Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini
Oggetto di attacco da parte del giornale
Di Marco Travaglio il fatto quotidiano un attacco diciamo strumentale
A Nessuno tocchi Caino per andare a colpire politicamente nella amministrata Art abbia ovviamente a cascata il governo Draghi la ministra tartan abbia e poi il capo del DAP Renoldi evidentemente
C'è questo tipo di idea per cui
Ma
Utilizzo che fa del suo foglio il direttore Travaglio il polo un po'questo di questo livello
Siccome parliamo di visite ai detenuti visita le carceri vogliamo sottolineare anche la denuncia del garante
Sulle condizioni sullo stato di Poggioreale
Scrive su questo Damiano Aliprandi il quattordici luglio su cui il dubbio a distanza di cinque anni le criticità non sono migliorate
Poggioreale si conferma il carcere con il maggior numero di detenuti in Italia e con un pesante sura affollamento su una capienza di mille cinquecento uno
Persone ospita due mila duecento ventitré detenuti più di settecento persone in sopra a affollamento
Inaccettabili sono le condizioni logistiche anche per la pulizia giudiziaria
Che non ci sono parole migliori di quelle utilizzate dal dubbio per descrivere la situazione
Il legale del carcere di
Poggioreale
Che una vera e propria Cittadella
Della
Cittadella della punizione e
Poggioreale è il solito inaccettabile inferno ma allora andiamo a vedere poi questa vicenda
Il fatto quotidiano scrive l'otto luglio un articolo
In cui sostanzialmente attacca il capo del Dap Renoldi che ha delle posizioni semplicemente di adesione alla costituzione anche con riferimento al trattamento dei detenuti e alla
Anche al tema del del del quarantuno bis su questo diciamo l'attacco poi
L'utilizzo diciamo questo è l'argomento che strumentalmente viene utilizzato per colpire politicamente
La ministra Cartabia e scrive questo articolo dove praticamente protagonista di questa campagna che è durata una settimana è Antonella Mascali del fatto quotidiano dove sostanzialmente si dice
I radicali di Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini e Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti sono state autorizzate
A visita a capo del dato a visitare detenuti del quarantuno bis a hanno a a anche parlato con questi detenuti tutto questo mette in pericolo
La sicurezza nazionale ovviamente diciamo una esagerazione della del sottoscritto ma insomma più o meno scrive così e riecheggia lui questi umori famose della trattativa tra Stato e mafia
Per a andare abbia esaudire le richieste dei boss mafiosi anche riguardo alla eliminazione del carcere duro così lo chiama travaglio della quarantuno
Del quarantuno del quarantuno bis
E quindi con questo
Bella
Secchio di fango che viene gettato sul Nessuno tocchi Caino
E sui suoi protagonisti che Fini
è l'ombra del sospetto che getta Travaglio a questi radicali che vanno in carcere e parlano anche con i detenuti nella quarantuno bis è uno scoop
Dice il giornale di Travaglio è la prima volta che accade non ci sono precedenti
La cosa è gravissima sono stati fatti degli abusi e il responsabile il dottor Renault impiccato della basta a questo
Articolo risponde subito il giorno dopo Rita Bernardini sul Riformista a che titola mette in una bella foto dipende dai gusti chiaramente di Marco Travaglio sulla prima pagina del riformista del nove luglio
Con ma questo titolo l'urlo di Travaglio maledetto chi vuole carceri
Domani e ed è Rita Bernardini appunto che scrive cari Travaglio i grillini l'unico scandalo il degrado delle carceri e e qui bisogna la perché ovviamente il gioco di sponda
è sempre il solito tra il il giornale di Travaglio e poi i gruppi parlamentari del Movimento cinque stelle che utilizzano il giornale di Travaglio un po'come fosse un bastone con il quale picchiare
Gli avversari politici lascia sgomenti ma non meraviglia leggere e dell'interrogazione parlamentare annunciata dei Cinquestelle
E scritta
Questo articolo è firmato Bernardini delinea Zamparutti è scritta sulla falsariga di un articolo pubblicato da loro organo ispiratore il fatto quotidiano
Che male dice il capo del DAP Renoldi e l'associazione Nessuno tocchi Caino per una visita fatta insieme alle Camere penali
Due mesi fa nelle carceri della Sardegna comprese le sezioni del quarantuno bis il fatto quotidiano ha spiato dal buco della serratura quello che avevamo fatto alla luce del sole
Bastava ascoltare scrive Rita Bernardini le nostre videoregistrazioni pubbliche per sapere che eravamo stati autorizzati a visitare cinque carceri sarde
E e anche la sezione del quarantuno bis e bene fa qui Rita
Bernardini ad evidenziare come poi anche il tono scandalizzato dello scoop della scoperta della giornali d'inchiesta investigativo che con la
Pascali approvato questa notizia e quindi molto grave e e bastava semplicemente andare a vedere in quello che pubblicano tutti i giorni sui social
E
E e non solo Rita Bernardini e l'associazione Nessuno tocchi Caino
Una visita autorizzata proseguono i tre Bernardini D'Elia e Zamparutti come tante altre dal dato e quindi non una visita senza precedenti come tuona erroneamente il giornale
Visitando infatti quarantuno bis di Viterbo nell'aprile del due mila diciannove negli anni precedenti anche in quelle di Parma e Tolmezzo al fatto e ai suoi parlamentari stellati
Consigliamo di leggere e di meditare sul rapporto di undici pagine che abbiamo redatto alla fine della visita in Sardegna e trasmessa al capo del DAP
Capirebbero e interromperebbe dal ministro della giustizia sub dello scandalo che non è quello dell'allarmante visita al quarantuno bis un regime che ribadiamo una forma di tortura democratiche che come tale da riformare
Ma lo scandalo
Della è quello della carenza allarmante dei direttori tre direttori di carcere in Sardegna per dieci istituti
è quello della assenza di comandanti della polizia penitenziaria
è quello dell'assenza di educatori lo scandalo delle condizioni di vita di tutti i detenuti di una vita in carcere dove le attività lavoro scuola sport e cultura
Sono ridotte al lumicino le giornate trascorrono in un disperato ozio per non parlare dello scandalo del diritto alla salute legato in molti casi compreso Heaney casi psichiatrici che sono centinaia
Vero è che quando abbiamo incontrato come Nessuno tocchi Caino al capo del Dap Renoldi Elisha ha fatto presente che non avremmo dovuto parlare con i detenuti al quarantuno bis ma solo visitare le celle
Così come è vero che gli abbiamo fatto presente che verificare le condizioni di vita dei detenuti e degli internati
Questo infatti lo scopo delle visite agli istituti autorizzato ai sensi del centodiciassette
Deve dell'articolo centodiciassette del Regolamento di attuazione dell'ordinamento penitenziario è impossibile senza ascoltare i detenuti e gli internati quindi come dire c'è stato un ascolto non c'è stato evidentemente
Appunto un parlare un dialogo tanto meno sulle sulle questioni rispetto alle quali ci sono state delle insinuazioni
Sì personalmente ritengo grave diffamanti da parte del fatto quotidiano proprio nella visita a Viterbo a Pasquetta del due mila diciannove un detenuto in carrozzella passava col tempo di isolamento totale disegnando e ci disse
Che non lo autorizzavano da veri e più di dieci colori la gente di sezione quale chiedemmo quale fosse il motivo di sicurezza legata a questa li spie limitazioni rispose che non c'era
A proposito di ergastolo ostativo al quarantuno bis che parlamentare antimafia Cinquestelle considerano esempi fuggiti di civiltà democratica ricordiamo che l'Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per il suo fine per il suo fine pena mai
E che il Comitato europeo per la prevenzione della tortura considera il carcere duro a dir poco problematico Rispetto
Ai parametri offerti l'articolo ventisette della Costituzione e tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che vieta la tortura e i trattamenti inumani e dei garanti e degradanti
E prosegue poiché l'articolo di Rita
Sappiamo che le nostre posizioni radicali su quattro bis il quarantuno bis non sono condivise dal capo del Dap Renoldi e dalla lista Terza abbia ma sappiamo anche che l'immane compito che si sono assunti di rendere legali secondo i principi costituzionali le carceri italiane è quello che non possono accettare coloro che invocano legge d'ordine
E che si nutrono di pane e mani te un'ultima considerazione che riguarda l'iscrizione Nessuno tocchi Caino dei condannati all'isolamento e alla pena senza fine dei cattivi per eccellenza degli immutabili degli eredi in Brindisi
Meditate scrive
Bernardini zampe scrivono bene di d'Elia Zamparutti meditate campioni di onestà e legalità
Sulle parole di Marco Pannella detti molti anni fa a proposito di un altro scandalo l'iscrizione al partito radicale del capomafia piromani
Penso piuttosto disse Marco così sono parole virgolettate di Pannella che proprio Piromalli non quello trionfante libero e potente
Ma quello sconfitto e oramai inerme abbia voluto essere anche radicale anche non violento e lasciare magari ai suoi nipotini a chi comunque crede ha creduto in lui questo segnale se avesse avuto ancora da conquistare contrattare salvare il potere allora avrebbe avuto contatti con tutti tranne che con voi diceva Marco Pannella che chiudeva questa riflessione dicendo e quando dico avrebbe avuto contatti con tutti dico proprio tutti
Evidente quindi come dire il la la la riflessione di fondo quando sono in carcere
Sono gli sconfitti e lì eventualmente possono cercare il contatto con i radicali quando sono i boss capimafia potenti trionfanti liberi i contatti ce le hanno con gli altri nomina con partito radicale ma questa vicenda non è è finita qui
Perché poi i su questa vicenda appunto c'è stata interrogazione parlamentare dei deputati di Movimento cinque stelle lega e Fratelli d'Italia
C'è stata una dura Presa di posizione anche dell'Unione delle camere penali a difesa dell'attività di Nessuno tocchi Caino anche quelle visite furono fatte con una delle avvocatesse appartenenti anche alle camere penali e e quindi c'è stata questa interrogazione il tutto è stato seguito in particolar modo dalla tre giornali
Il Riformista il dubbio e il fatto quotidiano perché Antonella Mascali poi di giorno in giorno a continua alto come dire a rintuzzare alle risposte che di volta in volta sono state rese ora dal sottosegretario Sisto ora dallo stesso dalla fine dallo stesso Renoldi sulla
Il totale legittimità dell'attività svolta da Nessuno tocchi che in evidentemente però Antonella Massari che è l'artefice di questi articoli
Si è sentita un po'colta nella nel vivo punta nel vivo quindi di giorno in giorno ha cercato di proporre la sua la sua versione dei fatti e e quindi fogli spazio sul fatto quotidiano
Al fatto che i deputati del Movimento cinque Stelle hanno poi preteso anche l'audizione di Renoldi del capo del DAP sulla sulle visite del quarantuno bis
Angela Stella il nove luglio da la lettura politica di questa diciamo reiterata iniziativa che durava una settimana del giornale di Travaglio contro Cartabia riecco il fronte giallo verde e quindi appunto anche l'attività di supporto alle dei interrogazioni del Movimento cinque Stelle da parte dei leghisti di Matteo Salvini e poi anche di Fratelli d'Italia fare colpire
Nessuno tocchi Caino ma per colpire in particolar modo ribadiamo
Il capo del DAP e dunque la ministra che quel capo del dato con quelle idee con quelle caratteristiche a voluto
E c'è tutta una questione una querela
Sì
In in precedenza erano state autorizzate le visite come scrive Rita Bernardini appunto Antonella Mascali dieci luglio sul fatto quotidiano
Risponde tanto la Bernardini quanto la presa di posizione dei penalisti visite quanto tanto uno bis zero precedenti nel due mila diciannove si trattò di un mero equivoco scrive Antonella Mascali un mero qui poco che sarebbe sorto dall'allora tra l'allora capo del Dap Piscitello
No tra loro a capo del Dap chiedo scusa
Basiti di nomina grillina con il ministro Bonafede quindi
Appunto
Qui vicino a quelle posizioni sicuramente dottor Basentini e quello che ha sempre negato l'esistenza del sovraffollamento carcerario e
Appunto un equivoco tra il dottor Basentini e il
L'allora direttore generale dei detenuti del DAP il dottor Roberto Piscitello
Quindi ci fu un'autorizzazione che però secondo Antonella Mascali fu un'autorizzazione
Sbagliata datata Piscitello non autorizzato da Basentini ma sulla base di un equivoco intercorso tra Piscitello Basentini senonché poi a leggerlo bene l'articolo si vede come Piscitello
Difenda
Quell'autorizzazione che diede perché semplicemente conforme all'articolo centodiciassette appunto del regolamento di attuazione dell'ordinamento penitenziario
Appunto poi i illa sottosegretario Sisto che va a rispondere all'interrogazione
Nessun dramma la legge lo ha sempre previsto e sono stati snocciola di anche altri dati quindi Antonella Mascali da questo punto è stata
Smentita perché anche a risalire oltre nel due mila diciassette quindi non solo nel due mila diciannove ma anche nel due mila diciassette negli anni precedenti
A norme imputa immutate sono state autorizzate le visite anche alla quarantuno bis
Ma Antonella Mascali insiste dice che anche Sisto non la dice tutta quindi il sottosegretario non l'avrebbe raccontato a tutta ai parlamentari interroganti e
Bisignani antica ergastoli e quarantuno bis disincanti ergastoli non avevo non ho fatto caso questa alla così al fatto il forzista Sisto non la dice tutta
Ma afferma che è tutto regolare
Tredici luglio pagina quindici Antonella ma scali e poi però insomma possiamo chiuderla perché il tempo terminato
Ieri è stato sentito il capo del DAP il Parlamento
Pronto il plotone di esecuzione scrive il quattordici luglio Angelo Stella sul Riformista dopo gli attacchi del fatto quotidiano dei Cinquestelle
E di Fratelli d'Italia oggi numero uno dell'amministrazione penitenziaria dei nobili difenderà il suo operato e quello di
Cartabia
E quindi Angela Stella
Appunto
Il quattordici introduce all'audizione del dottor Renoldi che peraltro potrà essere anche ascoltata integralmente dalla
Da radio radicale e Renoldi a chiarito tutto
Spiegando spiegando il fatto ed il diritto e questa volta Antonella Mascali
Che ha scritto a pagina sedici quindici luglio
Evidentemente a dovuto un po'spuntare la sua penna perché
Renoldi come scrive Angela Stella sul Riformista sempre del quindici luglio A pagina otto ha dato una lezioni di diritto a e ai deputati poco ferrati
In materie giuridiche diciamo così
Interroganti del movimento cinque stelle della lega ed i fratelli d Italia contro la furia dei Torquemada Grillini lezione di diritto dal capo del DAP
Ha Renoldi difende i diritti e difende anche i radicali Nessuno tocchi Caino e Rita Bernardini
Sono loro arrendere più umana la condizioni delle carceri e se gettare ombra di sospetto sull'attività
Di dei radicali di Nessuno tocchi Caino qualcosa di incomprensibile dice
Renoldi che ha snocciolato dal due mila quattordici al due mila diciannove quindi smentendo platealmente da Mascali il fatto quotidiano bene dieci visite in cui sono state autorizzate anche appunto
Le ispezioni nei reparti del quarantuno bis
Renoldi ha spiegato evidentemente ai deputati poco a corti la differenza che intercorre tra colloquio e visita ispettiva
è chiaro che quando si fa una visita è possibile interloquire sulle condizioni di detenzione non sulle quindici sulle questioni
Processuali ma soprattutto per quel che è emerso sono stati i detenuti che hanno parlato ai rappresentanti di e Nessuno tocchi Caino i quali certamente non potevano mettere la mano in bocca ai
Detenuti quindi bene oltre dieci visite ispettive dal anche parte il quarantuno bis
Snocciolato eh da Renoldi che evidentemente è andato a compulsare gli archivi del DAP cosa che non era stata fatta compiutamente dal fatto quotidiano
Renoldi anche spiegato che tutte le volte in cui vengono date queste autorizzazioni non vengono mai dato alcun leggero va be'non ho date appunto
Con
Uno occhio assolutamente attento a quella che la condizione dei
Di coloro che richiedono l'autorizzazione alla visita come anche dei soggetti detenuti e fa un esempio
Renoldi durante questa audizione di un'autorizzazione mancata ad una richiesta analoga pervenuta da parte di radicali italiani quindi il soggetto politico radicali italiani diverso da dal Partito radicale da Nessuno tocchi Caino e Renoldi dice in quel caso non ha appunto la la la la la autorizzazione non fu data perché radicali italiani voleva essere accompagnata da una delegazione libanese ma dentro quella sezione del carcere in quarantuno bis c'era un detenuto libanese quindi ritenemmo di inondare quella autorizzazioni richiesta e poi
Come ha detto Renoldi in modo molto pacato autorevole e fermo
Nella rispondere alle domande dei deputati lui non ha fatto altro che mettere insieme una serie di elementi fattuali ed elementi normativi
Che evidentemente
Come dire anche quelli normativi non erano molto noto a coloro che strumentalmente hanno voluto attivare questa polemica e il tempo è veramente
Terminato giusto o un saluto ed una a risentirci la prossima settimana un buon proseguimento di ascolto con i programmi di radio radicale