Salvare i referendum per rivitalizzare al democrazia rappresentativa

Buongiorno buongiorno a tutti benvenuti alla Camera dei deputati
Per questo seminario dal titolo saldare il referendum per rivitalizzare la democrazia rappresentativa ci troviamo a tenere questo seminario nel pieno di una anomala crisi di governo non voglio per rubare il tempo alle nostre riflessioni comuni di questa mattina provando a fornire argomenti su quanto la crisi dell'istituto referendario sia inquadrabile in una ben più ampia crisi costituzionale crisi del Parlamento dei partiti e anche quindi del referendum
Una crisi del nostro ordinamento nel suo complesso e quindi quanto il tema centrale della nostra discussione sia ben più collegata e collegabile di quanto possa sembrare
A questa strana crisi di governo che è in corso non voglio farlo perché non abbiamo molto tempo dobbiamo correre
E anche perché sono convinto che affiora era dagli interventi che seguiranno
Questo nostro incontro di oggi che ho promosso e organizzato in tempi eccezionalmente Brady
E però nutrito dalle riflessioni maturate nell'ambito di quell'esperienza straordinaria che è stata l'iniziativa referendaria promossa nel due mila ventuno la scorsa estate
Voglio subito ringraziare alcuni protagonisti di quella e alcuni compagni
Di quella iniziativa che oggi non possono essere qui con noi per altri impegni non rinviabili Franco Corleone Grazia zuffa ma saluto sarà Grieco segretario della Società della regione che è qui con noi Leonardo fiorentini
Direttore di fuori luogo Marco Perduca e qui con noi ovviamente Marco Cappato filomena Gallo Antonella soldo
Alcuni non sono nella locandina ma interverranno altri ci sono ma non lo faranno scusate anche questa confusione dovuta ai tempi ristretti e dico già da ora che questo appuntamento di oggi questo seminario giuridico
è
Strettamente connesso con un appuntamento che proprio la società della Regione l'associazione Coscioni stanno già organizzando
Sullo stesso tema ampliando però il tema per la metà di settembre a tre Pocar Nico
Dicevo l'iniziativa referendaria dell'estate scorsa in particolare
L'iniziativa sui referendum cutanea sì ai referendum cannabis è un fatto politico recente ma questa nostra riflessione odierna
A come nodo radici più antiche
Cioè una doppia ricorrenza direi una ricorrenza spazio temporale per questo seminario
Quella di luogo in questo luogo dove ci troviamo nella sala del Refettorio di Palazzo San Macuto nel dicembre del mille novecentonovantanove si tenne un seminario giuridico di due giorni dal titolo tornare alla Costituzione organizzato dal Comitato promotore referendum alla presenza di Marco Pannella di Emma Bonino
Di tutti gli esponenti radicali referendari di quella stagione con la partecipazione tra gli altri di Antonio Baldassare Vincenzo Caianiello Francesco Paolo Casavola Giovanni Conso
Massimo Luciani Beniamino Caravita di Toritto
E con il messaggio con un messaggio del presidente emerito Livio Paladin me che venne letto da Marco Pannella
Quel convegno che riascoltarli le grazie all'archivio di radio radicale che ringraziamo perché sta trasmettendo anche questo appuntamento di oggi indiretta su uno dei suoi canali web e poi sarà disponibile ovviamente la registrazione
Si teneva mentre si era inattesa della pronuncia dell'Ufficio centrale per il referendum sui venti referendum deposita di quell'anno e puniva il tema della necessità di ritorno alla Costituzione
All'indomani delle sentenze quarantanove cinquanta e cinquantuno del due mila ventidue
Con le quali la Corte costituzionale ha deciso l'inammissibilità delle proposte di referendum in materia di responsabilità civile diretta dei magistrati micidiale il consenziente sostanze stupefacenti in ragione di limiti che non trovano Espresso riscontro nel testo della Costituzione
Ne nelle successive leggi costituzionali del fallimento per mancato raggiungimento del quorum dei cinque quesiti sulla giustizia giusta promossi dal Partito Radicale lega nella consultazione referendaria meno partecipata di sempre
Siamo interrogarci di nuovo sulla funzione dell'istituto referendario
E sugli effetti dei relativi limiti sul circuito democratico e sull'esercizio dei diritti politici dei cittadini anche immaginando possibili proposte di riforma della normativa in materia
In particolare la prima parte del presente seminario avrà ad oggetto la relazione che intercorre tra quei limiti di ammissibilità che sono stati desunti dalla Corte costituzionale
Per via interpretativa dal secondo comma dell'articolo settantacinque e quelli cosiddetti impliciti Colin con l'esercizio del diritto di voto
Inoltre considerato che l'assunto relativo alla crisi della partecipazione elettorali visti i dati che hanno registrato dal quarantotto ed oggi un costante incremento dell'astensionismo in occasione di elezioni di ogni livello
è opportuno indagare ed eventualmente in quale misura se ed eventualmente in quale misura sia necessario ripensare il requisito del raggiungimento del quorum di partecipazione di cui al quarto comma dell'articolo settantacinque
Com'è noto a partire dalla nota sentenza sedici del settantotto e con successiva giurisprudenza la Corte Costituzionale si trovò ad essere artefice di un ulteriore anche limitazione della portata dello strumento referendario
Da un lato desumendo per via interpretativa una serie di limiti a quelli espressamente previsti dal secondo comma del settantacinque della Costituzione
Dall'altro stabilendone altri cosiddetti impliciti appunto si pensi tra gli altri al limite delle leggi di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali esteso dapprima le leggi di esecuzione e poi anche a tutte le altre
Produttive di affetti strettamente collegati all'ambito di operatività dei trattati medesimi
Invocato dalla Consulta per decidere in ammissibilità di tre su quattro proposte di referendum in materia di sostanze stupefacenti
Con le sentenze trenta dell'ottantuno ventisette del novantasette da ultima cinquantuno del ventidue oppure al limite implicito rappresentato dalle leggi costituzionalmente necessarie da quelle a contenuto costituzionalmente vincolato
Che avrebbe determinato l'inammissibilità del recente quesito relativo all'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale in materia di omicidio del consistente il consenziente in quanto ad avviso della Corte
Nel caso di esito positivo del referendum sarebbe venuta meno la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana
In generale con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili e ancora sempre con riferimento al limite delle leggi costituzionalmente necessaria
Ma in questo caso anche i limiti relativi alle modalità di formulazione del quesito
Alla giurisprudenza sull'ammissibilità dei referendum in materia elettorale
Quanto al tema del quorum è opportuno segnalare che dopo la consultazione referendaria del mille novecentonovantacinque soltanto in occasione della giornata del due mila undici la partecipazione al voto ha superato la maggioranza degli aventi diritto
Nel novantasette si è fermata al trenta per cento nel novantanove di poco al di sotto del cinquanta nel Duemila al trentadue per cento nel due mila tre nel due mila cinque al venticinque per cento nel due mila nove al ventitré
Nel due mila sedici al trentuno e infine ha toccato il minimo storico nel due mila ventidue
Si consideri poi che nel corso di questi venticinque anni quesiti hanno riguardato una pura pluralità di materia privatizzazioni obiezioni di coscienza carriere dei magistrati ordinamento giudiziario leggi elettorali lavoro procreazione medicalmente assistita
Non si può non considerare infine osservando lo storico delle elezioni della Camera dei deputati che il trend dell'affluenza elettorale sia andato gradualmente calando dal quarantotto ad oggi fino al settantanove come noto ha partecipato al voto un numero di elettori sempre superiore al novanta per cento tra l'ottantatré il novantaquattro sempre superiore all'ottantacinque e fino al due mila otto ma inferiore all'ottanta per cento nel due mila tredici ha partecipato al voto il settantacinque per cento
Degli aventi diritto nel due mila diciotto il settantadue
Si pensi quindi che allo stato attuale un referendum abrogativo è valido soltanto a patto che raccolga il consenso favorevole di oltre il sessantacinque per cento degli elettori che solitamente partecipano alle elezioni politiche
Ben potendo i contrari limitarsi a non partecipare al voto
Noi lancia un allarme che se possibile ancora più forte dell'allarme che veniva lanciato da questa sala nel mille novecentonovantanove anche alla luce delle sentenze
Di inammissibilità pronunciate nel febbraio scorso
Ci sembra di poter dire che quella convenzione anti referendaria che ha caratterizzato la vita istituzionale la vita democratica di questo Paese a partire dall'inizio dalla prima legislatura ricordiamo il ritardo nell'atto della nella emanazione nell'approvazione di una di una legge attuativa
Ma ricordiamo anche come poi la stessa legge attuativa la tre cinque due del settanta abbia stabilito degli ostacoli
Sostanzialmente insormontabili per la promozione di referendum nei tempi del deposito delle firme nei tempi in cui è ammissibile la proposta di referendum i tempi in cui si può ottenere i referendum e quindi l'interferenza con le elezioni politiche
Ma le stesse previsioni relative alle procedure di autentica delle sottoscrizioni dei cittadini da questo punto di vista proprio in quel convegno del novantanove
Il compianto Beniamino Caravita ricordava come la stessa riflessione della dottrina costituzionalistica avesse in qualche modo un difetto perché fino all'inizio alla metà degli anni novanta
Era stato considerato il referendum ma solo dal punto di vista del giudizio di ammissibilità
E non anche dal dal punto di vista di tutte le altre fasi che compongono la procedura referendaria il procedimento referendario
Che sono state nel nostro Paese sostanzialmente produttive di ostacoli alla possibilità dei cittadini di promuovere referendum
Nel messaggio e vado vado di di fretta perché non mi soffermo su cose che che che sapete tutti che saranno toccate da tutte le reazioni che seguiranno però nel messaggio che Livio Paladin indirizzò a cui il seminario del novantanove individuava come compito della corte realizzare testualmente realizzare la prevedibilità delle proprie decisioni in materia di ammissibilità dei referendum
E scriveva lo impone quel minimo di certezza del diritto che anche un ordinamento incoerente complesso come quello italiano dovrebbe pur sempre perseguire lo impone e prima ancora lobby si getta di sottrarre la corte ai sospetti e alle accuse di parzialità
Il rigoroso rispetto dei precedenti formatisi in materia con particolare riferimento alle Province degli ultimi anni diceva
Scriveva Paladini avvarrebbe ad escludere
Che
Questo possa fare riferimento alle pronunce della corte recenti ecco noi possiamo dire che invece alla luce delle sentenze pronunciate quest'anno ed emanate quest'anno dalla corte siamo di nuovo lì
Siamo tornati di nuovo a doverci interrogare i come
Fare in modo che chi nel nostro Paese presenta una richiesta di referendum non si trova lì di fronte sostanzialmente a una lotteria
è brutto dirlo ma
Lo strumentario che la Corte costituzionale ha ormai grazie alla giurisprudenza che si è sedimentata nei decenni
è uno strumentario all'interno del quale può scegliere quali strumenti utilizzare rispetto a una proposta di referendum che vi sono all'interno degli strumenti
Anche in contraddizione tra di loro e questo è accaduto nella giurisprudenza della Corte persino nelle stesse giornate
Cioè che siano stati utilizzati argomenti contraddittori dal tra loro nel valutare diverse richieste di referendum
Paladino invitava la corte a cautela nell'uso di quei canoni e criteri
Che
Diceva è difficile che la Corte possa abbandonare dopo tanta giurisprudenza
Ma che vanno utilizzati con estrema cautela per evitare che i limiti al referendum abrogativo si accumulino fino al punto di paralizzare l'uso del solo importante strumento di democrazia diretta del quale il corpo elettorale italiano abbia sinora potuto servirsi
Aggiungeva poiché anche per questi motivi
Il giudizio di inammissibilità soprattutto quando sia riferibile ha dei difetti nella scrittura dei inquisito deve essere visto come un'extrema ratio
Nel novantanove
Paladin sembrava scrivere o parlare rivolgersi a qualcuno che nel due mila ventidue presiede la Corte costituzionale
L'invito
Che rivolgiamo a tutti quanti i relatori che già ringrazio per aver accettato appunto questo invito quello di formulare delle anche delle ipotesi di intervento per perseguire l'obiettivo che il titolo di questo seminario auspica salvare il referendum
Con quale interventi
Quali qual è l'intervento gli interventi da perseguire con quali strumenti
I nostri lavori subiranno un inevitabile compressione di dei tempi per i numerosi interventi che siamo felici di avere e sono divisi in due sessioni la prima e l'impatto del giudizio di ammissibilità della corte sui diritti politici dei cittadini
La seconda è sugli ostacoli della transizione digitale al servizio dell'esercizio dei diritti politici
Dico da subito che le due sessioni sono inevitabilmente comunicanti fortemente connesse e e quindi come dire nessuno tra coloro che interverranno in una sessione si deve sentire minimamente indirizzato a non intervenire anche sul tema principale dell'altro e arrivo quindi e concludo davvero alla
Secondo motivo di ricorrenza il primo era quello diciamo di nuovo il luogo in cinque ci troviamo il seminario giuridico del novantanove
Il secondo motivo di ricorrenza e di tempo cronologico perché esattamente un anno fa
La Camera dei Deputati approvava quell'emendamento
A mia firma
Che consente e io mai vorrei arrivare a ipotizzare che sia più opportuno dire acconsentito
Che consente ai cittadini di sottoscrivere le richieste di referendum con firma digitale
E cioè con sistemi di identificazione sottoscrizione on line realizzando una rivoluzione un salto nel superamento di ostacoli all'esercizio effettivo di questo diritto politico ne parleremo nella seconda sessione in particolare ma non solo con alcuni dei protagonisti
Di quella conquista come Mario come Mario Staderini come Gianni Santucci
E
Se noi guardiamo a questo ultimo anno trascorso
Che è scandito attraverso l'approvazione di quell'emendamento il dibattito che essa ha suscitato in una parte del mondo accademico e giornalistico
Che ha paventato a seguito dell'approvazione di quell'emendamento in un rischio per gli equilibri del nostro ordinamento un rischio per la democrazia rappresentativa che sarebbe stata a loro dire travolta da una pioggia di referendum
Poi la mobilitazione la partecipazione straordinaria dei mesi di agosto e settembre due mila ventuno con l'uso per la prima volta di quello strumento
Poi il giudizio di inammissibilità del febbraio del due mila ventidue sui due referendum popolari
Cioè i due referendum sui quali erano state raccolte delle sottoscrizioni cartacee e digitali dei cittadini
La mancanza del quorum sui cinque ritmi referendum superstiti la risposta del ministro con How arrivata non più tardi di due settimane fa a una mia in interrogazione o mio question-time on line in cui il ministro
A detto date davvero di corsa che sostanzialmente la realizzazione di quella piattaforma che la legge
Dispone sia realizzata
Non
Assolverebbe alla funzione di autentica delle sottoscrizioni ma successivamente a un incontro che abbiamo avuto con Filomena Gallo con Mario Staderini con Lorenzo Mineo con il ministro e con lo staff del ministro è stata corretta questa presa di posizione ed è stato cioè detto che
Le firme raccolte con la piattaforma che il Governo sta realizzando saranno firme valide ai fini della deposito
Ma nello stesso tempo i dubbi che sono stati sollevati da quella pronuncia formale davanti al Parlamento del ministro Colao non sono completamente risolti perché noi ancora non abbiamo visto che non conosciamo
Il decreto attuativo che il ministero sta predisponendo ovviamente ascoltato sentito anche il ministero della giustizia
Se noi vediamo tutta questa sequenza cronologica noi comprendiamo il tipo di serietà dell'allarme che oggi noi vogliamo lanciare
Non voglio nemmeno arrivare ad ipotizzare che quella piattaforma che noi abbiamo utilizzato nella foto nella sua versione transitoria realizzata grazie a un altro comma di quell'emendamento
E sostanzialmente non sia più in funzione perché arriva una piattaforma realizzata dal governo che sostituisce quella ma che non ne ricopre le stesse funzionalità di quella piattaforma
Non è pensabile non è accettabile questo e chiediamo quindi un'assunzione di responsabilità lo abbiamo chiesto al ministro stesso che è responsabile della transizione digitale nel nostro Paese
E abbiamo invitato il ministro che oggi non può essere qui con noi perché non nera
E non era come aveva altri impegni istituzionali
Ma ovviamente continueremo la attività che ha un'attività non solo di pressione ma è un'attività di trasparenza in come il Governo addotta le indicazioni che gli sono arrivate dal Parlamento italiano
Dobbiamo assolutamente scongiurare che questa cadenza temporale dell'ultimo anno sia in tutto e per tutto un de profundis all'istituto referendario
Allora apriamo o i lavori di questa mattinata dando la parola
Al professore Andrea Pugiotto che collegato e che alla quale diamo la precedenza anche perché è impegnato però in mattinata in una sessione di tesi di laurea
Spero Andrea che pur ci senti
Io mi sento bene dove in anche noi bene grazie a te la parola
Però grazie presidente la venticinque o più spesso alle cultura lei il vostro invito
In presenza vaghe come ritorni impegnato in missioni di laurea e questo gli impedisce di allontanarli da Ferrara e di ciò mi scuso con tutti voi e con i colleghi presenti che avrei rivisto molto volentieri
Nel tempo che ho a disposizione intendo argomentare una tesi precisa
La sentenza cinquanta del due mila ventidue che ha bocciato il quesito per l'abrogazione frazionale del reato di omicidio del consenziente
Rappresenta a mio avviso un caso esemplare ma non isolato di vero e proprio sviamento funzionale del giudizio di ammissibilità
Detto più semplicemente la Corte Costituzionale doveva rispondere a un interrogativo questo
è ammissibile il referendum
Ha scelto invece di rispondere negativamente un diverso interrogativi questo è conforme a Costituzione la normativa conseguente al referendum
Finendo così per esercitare in via ipotetica e astratta una competenza che molto semplicemente l'ordinamento non contempla mi rassegno
Il referendum Almirante l'abrogazione parziale dell'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale sappiamo è stato dichiarato inammissibile per molteplici ragioni squadre armate nella motivazione della sentenza
Innanzitutto perché il quesito è una sua oggettività andando ben oltre l'intenzione del comitato promotore avrebbe prodotto dice la corte una liberalizzazione dell'incisione permane molto duri previo consenso della vittima
Anche il suoli da un qualunque contesto zitti
In secondo luogo vicino a corrente perché l'abrogazione sia pure parziale
A minato la minima costituzionalmente necessaria bene nella vita in generale e con particolare riferimento ai soggetti più deboli e vulnerabile
Infine perché il valore apicali della di intanto investito del quesito referendario non può essere sacrificato il nome di una incondizionata libertà di autodeterminarsi
Nessuna censura pesato espresse la tecnica del ritaglio usata per confezionare la richiesta referendaria e tuttavia la Corte dice espressamente che la relativa normativa di risulta avrebbe presentato un contenuto non consentito perché in contrasto con una
Viene così devo vita da cima a fondo
La strategia referendaria che mirava a rovesciare il principio di indisponibilità della vita di cui l'articolo cinquecentosettantanove insieme l'articolo cinquecentottanta però presente Preside penale
Il tentativo di rendere finalmente consentibile se il come e quando porre termine alla propria esistenza
Tentativo prospettato attraverso il quesito referendario quindi è stato bloccato
A scanso di equivoci
Per come era formulato inquisito confermava la punizione a titolo di omicidio volontario di chi provoca la morte altrui in assenza di consenso perdutamente spray
E poiché in quanto suo certamente col diritto vivente giurisprudenziale sedimentato sì sull'articolo cinquecentosettantanove del codice penale
è rigorosissimo per esprimere un consenso valido e mente scriminante
Sarebbe stato necessario mai Colardo nelle forme della legge c'è un consenso informato la stessa legge che dà conto aveva citato motu Caso K
Il sintagma con il consenso di tutti che sarebbe sopravvissuto nell'articolo cinquecentosettantanove perché non interessato dall'abrogazione parziale avrebbe prestato il gancio a questa interpretazione costituzionalmente o tutto ciò secondo le intenzioni del comitato promotore intenzione che invece la corte costituzionale giudica prive di fondamento
Perché cinto monopolizza debba ritenere ed esenzione da responsabilità resti subordinata al rispetto della procedura medicalizzata
Prefigurata dalla legge numero duecentodiciannove del vomito diciassette
Una strategia referendaria peraltro condotta all'insegna dello slogan ricordo referendum perduto una jam libera prende più pratica legale di Berisha sino alla fine
E il presidente della Consulta nella sua conferenza stampa del sedici febbraio scorso ha stigmatizzato come in via Nicola dispetto la finalità obiettivamente il Coppola nel dunque questa e la vetrina
Poi c'è retrobottega
è una bottega ha illuminato da dei dati
Dal mille novecentosettanta ad oggi in i referendum sottoposti alla cognizione della Corte costituzionale si incontrano in centro sessantatré
Ottantatré dichiarati ammissibili ottanta inammissibili
Incapacità dei produttori a confezionare quesiti costituzionalmente corretti verrebbe da pensare a fare ribadire compatto il presidente Amati in questo incontro ma non è così
I limiti tracciati dall'articolo settantacinque secondo comma della Costituzione sono pochi
E alla Consulta spenderebbe giudicare delle richieste referendarie solo alla luce di questi come prescrivono le fonti costituzionali
C'erano limiti inequivoci pecche escludono non generiche Martelli ma specifiche Magic
Esponenti di stretta interpretazione come sempre quando è in gioco l'esercizio di un diritto il voto
Detto altrimenti
Per disegno costituzionale il referendum ma è la regola la sua inammissibilità è l'eccezione
Come si spiega allora un'ecatombe pari al cinquanta per cento dei quesiti vagliati arco in tutti questi anni
La risposta è no cara accennata anche il precedente Nagy
A partire dalla sentenza sedici del settantotto la Consob ha sfoggiato per via Pretoria una pletora di cause inespresse ricavati interpreti interprete attivamente dall'ordinamento referendario integrando quelle ipotesi puntuali previsti in Costituzione
Lei ci son state abrogazione corporale ci sono così moltiplicate esponenzialmente
In ragioni di criteri inediti variamente interpretabili sempre più sofisticati e numero
Inevitabili via corriere contraddizioni interne non si vede rispondenza Bombay non c'entra nulla dichiarai
Perché tesi e antitesi finiscono per evitarsi reciprocamente rendendo la decisione del giudice referendario imprevedibile come lei sin troppo lancio di dati
All'interno però dico di rispondenza così creativa ci sono delle colonnette con lei invalicabili c'è un un limite insuperabile
Imposto dalle fonti impertinenti
Riconosciuto verbalmente dalla stessa Corte costituzionale fin dalla sua prima sentenza prenda numero dieci del mille ottocentosettanta
E quali sono queste colonne d'Ercole
Inutili ecco disfare il pregiudizio di ammissibilità del referendum l'occasione per un sindacato di costituzionalità preventivo c'è poi ipotetici esiti normativo
Badate
è un confine tracciato anche nella sentenza cinquanta del due mila ventidue
Da dove si ribadisce cito testualmente
Che non sono in discussione in questa sede
Profili di illegittimità costituzionale sia della legge oggetto di referendum
C'è della normativa risultante dall'eventuale abrogazione referendaria
Eppure a mio avviso è proprio quanto accaduto
E la posso dimostrare con cinque pezzi facili il primo Italia deriva in un minimo Pittella legislativa valorizzati in sentenza implica una previa valutazione di costituzionalità della libera normativo che risulta e prima ancora della stessa venga sottoposto a referendum
Perché è ovvio se sono illegittime non potranno certo considerarsi costituzionalmente necessario
Secondo pezzo facile
L'originario distinzione tra legge appunto in un po'positivamente vincolato in abrogarli
Energico estremamente necessarie abbordabili
Una base altamente sulla differenza strutturale nazionale tra giudizio di ammissibilità referendaria e giudizio di legittimità costituzionale
Azzerando la prima distinzione come fa la sentenza cinquanta del ventidue Cineca pure la seconda
Pezzo pezzo facile
Escluderei come fa la sentenza cinquanta del due mila ventidue un'interpretazione costituzionalmente orientata della normativa di risulta di cura si afferma espressamente di legittimità
Significa anticipando un sindacato di non conformità concitazione
Atto pezzo facile
Poi c'è esiti per il vulnus che provocherebbe il valore della vita equivale a esplicitare un indizio stracolmi legittimità censurare il tono al mattino
In ultimo pezzo facile
Valutare la ragionevolezza del bilanciamento vegetativo tra due diritti in con la vita il diritto all'autodeterminazione e certamente compiuto per la corte costituzionale
Ma solo ex-post
In sede di giudizio incidentale non ex ante in sede di Commissione dell'ammissibilità
Se così è ENI ci sarebbe materia Tech chimicamente per un conflitto fra
Esercitando la competenza più ordinamento non contempla media assegna la Corte costituzionale ha meno marcato ma stabile retribuzioni positivamente riservate conta poco dopo
Barbara in questa strada c'è un doppio impervio ostacolo
Il primo e normative
L'articolo centotrentasette perso comma della Costituzione ha tenuto in quale conto le decisioni della Corte costituzionale non è ammesso alcun impugnazione
Il secondo è giurisprudenziale Elena stizzita argomentazione adoperata di default della Consulta che rilegge scemi così come indebite censure al modo in cui ha concretamente esercitato ma proprio di un'edizione
Il tutto senza voler ingenuamente considerare che quand'anche fosse ammissibile scritto andrà comunque risolto dalla stessa Corte costituzionale iudex in causa propria
Eppure a me sembra e i pugni battuti sul tavolo non siano mai invocando e mi permetto di suggerire la Corte costituzionale di interrogarsi a fondo sulle sue frequenti esondazioni referendari
Ad ogni tornante referendario l'ho conosciuta o mette a rischio la propria legittimazione
E con essa la condizione di efficacia della sua maturo della sua intera giurisdizione
Non disponendo di un apparato coercitivo
E di attuazione alle sue sentenze lampo tutta ben c'è infatti ampio col in sua doppio ruolo è una propria
Questa legittimazione istituzionale e diffusa lei senza ideali come acqua per i pesci
Senza si ritroverebbe pericolosamente in bilico all'abbraccio mortale della politica e la progressiva marginalità istituzionale
è un equilibrio precario che ogni volta le sue sentenze referendarie rischiano di
Non pare rivelandosi in pietra d'inciampo
Pensare per evitarlo
La soluzione a restituire quel prevedibilità alle feticista singoli quesiti referendari
Amina ne è stata la corte per via Pretoria tocca allora l'arco designarla
Decretando il proprio ruolo all'interno del procedimento referendario di cui sta all'inizio è solo un segmento non l'arma che ecco sì
Una collezione di opere urgenti magari attraverso una nuova sentenza di sistema che superi ridefinendo dei contenuti quella del settantotto in passato è già accaduto per orientamenti della Corte egualmente consolidati provinciali
Farlo anche in materia referendaria sarebbe una prova un tempo di lungimiranza e di altruismo interessato
Perché essendo ormai è un santo restraint autonomamente deciso piuttosto che ettaro imposto dal legislatore magari
Chiudo un'ultima considerazione di politica del diritto negli ultimi basteranno precedente
Nel raffinatissima polemica
La promotori corte costituzionale
L'accusa reciproca è stata quella di manomissione delle parole
Poi le spese del comitato ritorna sia legale durante la campagna referendaria
Nell'operato della Consulta dal suo presidente a motivo della bocciatura dei culti
Ma la missione è sinonimo di alterazione violazione
Decida se ciascuno chi in questa vicenda referendaria ha fatto un uso improprio delle parole cioè delle sue prerogative costituzionale ma preme segnalare un'altra cosa
In Commissione in parola tenta ce l'ha anche un altro posto significa
Ci si capisce bene direttamente dall'antico diritto romano dove la manomissione era il nome della cerimonia continuo stiamo veniva liberato
Così intesa manomissione sinonimo di liberazione riscatto emancipazione
Smontando e rimontando l'articolo cinquecentosettantanove il quesito referendario intendeva in questo senso ma non metterne il contenuto
Per affrancando la sua originaria portata normativi ebbene questa battaglia referendaria non ha potuto essere combattuta
Per una criticata e criticabile decisione della Corte costituzionale scesa come una gelata c'è una potenziale primavera di partecipazione politica
Oggi è Superman o vincitore resta l'articolo cinquecentosettantanove del codice penale
E sottrae la disponibilità della vita attiva bene
Per affidarle una maggioranza parlamentare
Il Parlamento fascista del diciannove ottobre centotrenta e promesso abrogazione i paramenti repubblicani che fin qui si sono susseguite un articolo chi sacrifica interamente in principio di autodeterminazione altare del dovere di vivere
Perché quello che la Corte Cosima detiene in nucleo vittimismo di tutela del diritto della Giunta coincide in realtà con il suo nucleo Massimo cioè un'assoluta è indiscriminata protezione
Nulla di nuovo dunque
Sui diritti scomodi l'atteggiamento prevalente si conferma quello di sempre
Paternalistico oppure vizio mistico apparati uscito va non meno che in Parlamento
Tra
Grazie grazie davvero al professor Pugiotto che
Va bene
Oltre alle importantissimi argomenti giuridici che ha introdotto nel seminario ha anche toccato un altro aspetto che non è secondario che è stato quello che ha caratterizzato
Il modo in cui la Corte ha deciso nel febbraio del due mila ventidue di comunicare
Il giudizio di inammissibilità che ha creato
Ad avviso di chi parla non solo ulteriore tensione Rispetto
Appunto a quella pronuncia della corte e al comitato promotore ma anche una ulteriore compressione perché poi se noi andiamo a vedere quello che è stato detto in quella famosa conferenza stampa tenuta dal presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato
In quella sera e gli argomenti che sono stati lì esposti e quanto invece contenuto nelle sentenze di inammissibilità ecco direi che non viene una una corrispondenza così puntuale allora noi siamo costretti nell'andare avanti
Anche a io sono costretto un po'a addestrare mitra agli interventi qui mi in presenza e quelli da remoto e tra esigenze dei vari relatori
Ora a avrei preferito alternare interventi dare modo di interventi qui in presenza però
Farei così intanto chiamerei qui al tavolo della presidenza il professor Guzzetta il professor PET-TC
E darei la parola però per un altro intervento da remoto per alla professoressa Marilisa D'Amico che poi per per altri impegni non potrà restare con noi il più a lungo
E quindi si è già ci sente ci seguirà in grado di intervenire mi darei subito la parola
Grazie io essendo bene molto bene
Non lo so collega esigenze imposte
No no facciamo così facciamo così professoressa a lei la parola
Allora io la ringrazio tantissimo e ringrazio moltissimo i promotori di questa iniziativa ringrazio appunto Ricardo magico ha visto che dopo ci starà anche Filomena Gallo con cui
Stiamo condividendo darmi tante battaglie è purtroppo anche diciamo e stanziamo hanno non purtroppo insomma con con con diciamo questa questa ultima battaglia referendaria anche purtroppo non è finita nel modo diciamo che ci aspettavamo
Ora io se ho ascoltato una parte dell'intervento del professor Pugiotto mi ritrovo in pieno in tutte le sue affermazioni sicuramente non sarà brava come lui
A dire diciamo ad affermare il punto di vista da un punto di vista ovviamente che condivido totalmente e e devo anche dire però che dal tonno suo che mia e che condivido
Sono contenta appunto di non essere l'unica costituzionalista sentirsi a disagio nel parlare nel commentare e credo che anche i colleghi che molti dei colleghi
Dopo il livello saranno nel commentare questo triste capitolo a mio avviso della nostra giustizia costituzionale
In udire in realtà fin da quando ci siamo laureati o mi ricordo che appena primo appena dopo la laurea devoti Chavo partecipato alla campagna referendaria quella già Morante ma di ambiente l'ottantasette ottantotto non mi ricordo bene
Ma insomma che guarda occasione in cui la Corte costituzionale aveva dichiarati inammissibili un referendum per mancanza di omogeneità perché parlava di caccia ma nello stesso articolo si trattava anche di pesca quindi evidentemente una criteri di ammissibilità diciamo diverse e distinte di inammissibilità la decisione di per sé discutibile
Ma noi sappiamo appunto come costituzionalisti che il giudizio di ammissibilità del referendum come istituto è un problema
Per la corte costituzionale lo è stato fin dall'inizio ha tante vero appunto che qui Vezio Crisafulli parlava di dono avvelenato per la Consulta ma soprattutto il è stato anche alla luce della trasformazione che la corte ha fatto nel proprio ruolo che tutti sappiamo quella sentenza sedici del settantotto dove la corte costituzionale afferma come principio generale che non è possibile trasformare uno strumento di democrazia di diretta in un improprio strumento di democrazia pare rappresentativa
Anche quel che anche in quel caso come era sul come successe poi in varie occasioni c'era stata appunto una sorta di strategia referendaria con tanti referendum richiesti su cui la Corte costituzionale
Decide attraverso l'impiego di criteri che poi raffineria e utilizzava in modo pervasivo in nell'arco appunto di questi quarant'anni decide di scegliere più ore a fiori dai riferendomi ovviamente scegliendo fior da fiore si scelgono diciamo sì spesso si è stia scelto nella lunga e appunto di quella ribadiva disco triste stagione diciamo
Amo percorso della Corte costituzionale su questa
I in cui è stato questo istituto si è scelto sempre di selezionare e spesso di escludere referendum più significativi più forti con il risultato poi di depotenziare
Lo stesso sgomento alla lunga di disaffezione vari cittadini al voto e nella e diciamo il risultato per la nostra democrazia è la ovviamente non esulta azione dal punto di vista ma credo non dico più consecutio una lista o di una costituzionalista ma di nessuna
Di appunto di il in generale di Palmerston cittadina cittadino della dell'esortazione appunto della non partecipazione e quindi della inammissibilità del referendum per mancanza del il quorum ora
Quindi la che la corte censuri esso pochi la possibilità di utilizzo del referendum non è una cosa ovviamente in nuova l'ha sempre fatto io ricordo di a vere difeso davanti al cioè di aver aiutato il professor Onida nella nel difendere il mio maestro nel difendere nel novanta referendum in materia elettorale che la Corte dichiarò inammissibile
Inventando in quel caso il il criterio dell'incostituzionalità della normativa di risulta in così criterio cade Stupizza su qualsiasi richiesta
Referendaria e mi sono tante volte chiesta diciamo domandata
Nessuno sia forse mai riflettuto a fondo della responsabilità in quel caso del giudice costituzionale di non fare esprimere i cittadini su una tematica così importante
E diciamo l'anno dopo due anni dopo sarebbe scoppiata Tangentopoli e poi ci fu l'ammissibilità nei referendum sostanzialmente quasi identico a furor di popolo
Allora
Questa volta perché è in questa occasione forse sarà perché anche noi inventiamo come costituzionalisti e ci troviamo di fronte a situazioni simili però ogni volta le situazioni hanno un qualche cosa di diverso e Perca eccome professoressa di diritto costituzionale ritengo che la responsabilità sia maggiore in questo caso proprio perché guardati stavolta grazie anche allo strumento o ma non solo perché pare molti giovani sono andati a votare fisicamente diciamo a sottoscrivere il percorso fisicamente
Adesso si mette in discussione anche lo strumento elettronico per cui diciamo alla firma elettronica per sto rende anche questo un'ulteriore e se ne parlerà nel pomeriggio
Questa volta la partecipazione popolare diciamo nella richiesta di referendum delle giovani generazioni è stata veramente significativo
Cioè si è in questo caso interrotto la possibilità di espressione democratica e di una parte della popolazione che magari non sarà ancora espresse in un voto e che probabilmente ha poi non hanno interesse magari anche esprimersi come lo vediamo dal dai risultati poi elettorali dalla generale disaffezione al voto io ogni volta ogni minori ogni Zatti corsi chiedendo appunto che avesse sottoscritto i referendum sarà il primo e nel secondo semestre e mi rispondevano più o meno due terzi quasi in un caso quasi la totalità dell'aula molto un aspetto molto significativo che veramente mi ha molto colpito e mi ha fatto riflettere appunto anche su tutto quello che ci ha anche già detto il professore unità quindi una sorta di idea per cui abbiamo secondo la Corte costituzionale per cui diciamo la democrazia comunque cioè il fatto che si possa ci si possa esprimere a non esprimere su un quesito referendario debba essere comunque deciso dall'alto e comunque deciso
Secondo una visione molto paternalista che poi si riflette anche nei questi nella nelle decisioni
Anch'io mi riferisco ma proprio due minuti perché proprio adesso alla all'onorevole Maggi di stare veramente anche meno nei dieci minuti quindi dirò poche cose e rinvio ovviamente un intervento specifico più articolato
Ma anche mi riferisco
Alla significativa pronuncia non parlerò del comunicato stampa perché ha già detto diciamo
Molto scusatemi il professore Giotto
Ma
La decisione al sentenza diciamo sul tema del sacro preferendo sul fine vita cura ferendo uno che alla luce poi della giurisprudenza
Lasciata intatta comunque una cornice penale Esterna
Proprio a tutela di quelle della della possibilità e persone Francini potessero essere indotte in qualche modo al non al suicidio mal all'omicidio al all'omicidio ma
Potessero appunto essere indotte a questo gesto estremo ma questa e questa si diciamo questa cornice era sicuramente è contemplata alla vince anche del rigore della giurisprudenza a di cui la corte costituzionale non si occupa
Se non un fugace passaggio
E invece il tema di fondo della decisione è un diciamo del del principio
è un vinciamo riflette una concezione tastato possiamo chiamare uno Stato etico in cui la corte appunto parla di cardinali rilievo del valore della vita che non comporta un divo dovere di vivere ma in realtà lo comporta
Perché afferma giudice costituzionale che è inimmaginabile una disciplina delle scelte di fine vita che in nome di una concezione astratta del d'una mia individuale quale chi lo dice
Ignori le condizioni concrete divinizzato di abbandono nelle quali spesso simili decisioni vengono concepite quindi uno Stato che si preoccupa del modo in cui ognuno di voi delle condizioni in cui vivono Dinoi
Possa diciamo prendere una decisione sulla proprio modo di concludere dignitosamente o meno la propria esistenza quindi una tutela è necessaria una tutela minima
Di quello che non è e e più quello che non è un diritto alla vita ma appunto come ha detto efficacemente il professor un gioco un dovere di vivere un dovere di vivere sanzionato
Appunto in maniera piena in questo momento nel nostro ordinamento ancora da una sanzione penale che era la sanzione penale appunto prevista dal legislatore fascista cui diciamo il giudice costituzionale in qualche modo
Modifica il bene giuridico ma in realtà con questa un'operazione assolutamente assolutamente discutibile peraltro eh a me sembra l'abbiamo preferito commentato che la decisione sia assolutamente in qualche modo torni indietro rispetto alle stesse affermazioni che la corte ha trattato sul principio di autodeterminazione in questa materia
Allora è chiaro che il danno è un danno perché si impedisce nella nella paura appunto per le persone pensi non si esprimesse impedisce un po'un po'
E devo dire come costituzionalista sull'ultima curva perché vinco che affermo come costituzionalista io ormai previste e anni e mi sento a disagio quando devo offrire consigli come costituzionalista sul modo di ritagliare un referendum perché sappiamo tutti che possiamo in qualche modo utilizzare la ragione feat
Punto che ci sono tante decisioni che non hanno nulla di ragionevole e soprattutto che il l'eventuale poi possibilità o meno di riuscita di una nell'ambito del giudizio della Corte costituzionale è del brutto opinabile cioè non lo spostiamo dire non lo possiamo prevedere a priori c'è un elemento di incertezza
E mi dispiace molto perché appunto invece come costituzionalisti sia come quindi
Poi punto dovremmo anche poter offrire
Alla società ma anche allo stesso giudice costituzionale un ventaglio di argomenti ragionevoli che
Possono essere utilizzati poi nell'applicazione dell'asse delle sue decisioni fine però volevo concludere con questo
Con una riflessione proprio di un minuto sulla cultura a costituzionale che sta dietro sul fatto che forse noi studiosi anche dovremmo impegnarci di più
Nel cercare e lo dico per prima e lo dico facendo diciamo in qualche modo una confessione diciamo che è stata solo una di quelle grappa
Appartengo a una parte della dottrina che ha creduto molto
In nella possibilità che in uno Stato costituzionale
A un certo punto siano più i giudici anche i giudici costituzionali Ari uscire a riconoscere i diritti a commuovere insomma e così via invece però ormai sia sia veramente esagerato e noi abbiamo anche costituzionalmente introiettato il principio per cui sia più giusto che sia un giudice dall'alto e non invece una
Diciamo
L'altro aspetto diciamo della della democrazia costituzionale che opere rappresentativo il potere rappresentativo che come sappiamo attraverso l'articolo settantacinque deve utilizzare deve può deve poter utilizzare anche diciamo uno strumento di democrazia diretta che non deve trasformare ovviamente alle ma ma che comunque deve essere possibile deve potersi esercitare
E quindi c'è una sorta di rassegnazione rispetto la possibilità che dal basso e non dall'alto che non sia diciamo il popolo Pardi regolette
A poter in qualche modo esprimersi sul contenuto di diritti fondamentali c'è una sorta di diga salvifica che dall'alto ci siam dei giudici e delle corti
Che siano più bravi più idonee e purtroppo però appunto quando qua questa cultura pervade anche
Diciamo le stesse corti è
Il danno poi ovviamente lo vediamo ed è sotto gli occhi di tutti quindi in questo momento momento anche storico significativo e concludo in cui dall'altra parte del mondo ci si rende conto che una corte suprema può lo facciamo può militare improvvisamente un diritto che Seedorf citava di autodeterminazione delle donne che si darci Tavana cinquant'anni è però non è che siamo ma messi molto meglio noi se la nostra Corte costituzionale ci impedisce di votare diciamo di pronunciarsi su un referendum che riguarda appunto il modo in cui concludere dignitosamente la nostra vita e lo fa appunto
A questo punto tra l'altro con un richiamo al Parlamento che vediamo che ancora oggi non ha non è riuscito a concludere improprio un proprio percorso
Grazie
Grazie grazie davvero professoressa D'Amico attendiamo l'invio della sua relazione insomma per esteso Elah utilizzeremo ovviamente
Provando a mettere insieme gli atti di questo appuntamento di questa mattina allora io ho chiamato qui al tavolo della Presidenza il professore Guzzetta il professore Peart Tisci che hanno di Creso
Anche se fosse ma forse mai come in questo caso non bisognerebbe usare questo termine no di difendere perché si mette il referendum ha raggiunto inizio diciamo un po'così per si aspetta la mannaia della corte però poi purtroppo invece quello che accade davanti alla Corte il referendum
Cosiddetti referendum giustizia ai referendum cannabis poi per nelle conclusioni avremo anche ovviamente Filomena Gallo che ha patrocinato e difeso il referendum sull'omicidio del consenziente ora lo lo
Il quadro è chiaro
Insomma no ma era chiaro già vent'anni fa ventidue anni fa quando nel novantanove ne hanno parlato qui presidenti emeriti della Corte giudice emeriti
La superfetazione della giurisprudenza della corte nuovi modi di intrighi espliciti cui ad aggiuntivi estendibili in tutte le direzioni
Però io di di solleciterei a provare a
Fare delle ipotesi su cosa fare su come intervenire di fronte a questa situazione professor Guzzetta
Buongiorno a tutti grazie grazie molte
L'invito
Io farò discorso diciamo
Così più per punti perché anch'io ho elaborato
Una riflessione che dovrebbe essere pubblicato a breve su federalismi se riesco a correggere le bozze
Le bozze le le note che giacciono da qualche settimana
E quindi insomma lunedì scorso era un po'più per flash non sarò così
Preciso come chi mi ha preceduto
E quindi mi scuso di questo diciamo il punto e un punto da cui partire i la riflessione di ordine politico istituzionale cioè l'argomento principale che viene spesso utilizzata che si abbia
Che timore che la democrazia diretta possa danneggiare quella rappresentativa
Io non sono convinto che il problema esattamente l'opposta che la democrazia rappresentativa è talmente danneggiata e in crisi che non si può permettere diciamo così di essere
Come dire
Di una competizione con la democrazia indiretta con l'effetto però paradossale che secondo me e nelle cose e quindi prima o poi si inverare qualche segnale ce l'abbiamo già che arriverà un momento in cui la la come dire la
L'insofferenza verso la crisi la democrazia rappresentativa sarà tale per cui si penserà
Alla democrazia diretta non come strumento complementare come è stato pensato dal costituente ma come vero e proprio strumento sostitutivo e quindi l'effetto di questa reticenza nei confronti democrazia diretta sarà il rafforzamento di soluzioni molto più discutibili a Milano a mio parere proprio perché sono un profondo
Ammiratore della democrazia rappresentativa sempre pensato il referendum come uno strumento complementare e non sostituti
Io condivido molto quello che è stato detto dei miei colleghi direi sottoscriverei soprattutto perché di questo ha parlato quanto diceva Pugiotto all'inizio
La questione sta tutta nella circostanza che ormai il giudizio di legittimità di ammissibilità è diventato un giudizio di legittimità costituzionale
Di fronte a per questo fatto ci sono due atteggiamenti possibili il primo quello molto rigoroso di Andrea Ricci ci ci invita ritornare allo statuto cioè arriviamo al giudizio di legittimità di ammissibilità come dire la sua la sua caratterizzazione
Io personalmente penso che questa sia ahimè ma dico lo sottoscrivo ahimè sia una battaglia persa
Cioè il giudizio di ammissibilità e che si piatti che piacciono ormai diventato un giudizio di legittimità preventivo
Rio è diventato perché è comunque difficile questa distinzione
Tra la valutazione sull'ammissibilità e la valutazione sulla legittimità costituzionale quando l'oggetto e lo stesso cioè è un atto normativo seppure in forma di proposta
Quando il parametro è lo stesso cioè delle norme della Costituzione
Non mi dilungherò su questo
Però secondo me un riflessione dovrebbe essere fatta
Cercando di partirei da questa da questa conclusione la Corte costituzionale quando giudica dei referendum ammissibile il referendum fa un giudizio di legittimità e lo dice anche espressamente per volontà del resto che cos'è
Il criterio delle leggi costa delle leggi a contenuto costituzionalmente vincolato se non un giudizio di legittimità costituzionale
Quando poi questo questo giudizio sulle leggi a contenuto costituzionalmente vincolato diventa un giudizio ancora più a ampi nel senso che la Corte riconosce che quel contenuto costituzionale
Non è vincolato nel senso che c'è una sola possibile applicazione di quel il principio quel diritto ma che una volta che il legislatore ha dato una certa applicazione
E solo il legislatore che può modificarlo perché il referendum altrimenti creerebbe un vuoto normativo e quindi impedirebbe a quel principio di applica con gli sì a quel principio di applicazione della costituzione di essere operativo
Cioè quando si sovrappone per parlare un po'tecnicamente il concetto di norme a contenuto costituzionalmente vincolato a quello di norme costituzionalmente necessaria
Ripeto principio costituzionale povere più attuazioni però siccome il referendum creerebbe un vuoto e quindi travolgere ebbe quel primo quel quella modalità di attuazione scelto dal legislatore
Quel referendum diventa non solo contro un principio costituzionale ma anche contro una una norma orrende la norma applicativa una norma costituzionalmente necessaria e quindi il il il cerchio si chiude
Allora se questa è la premessa se volete provocatoria ma io ho cercato di assume una prospettiva diversa perché ritengo che quella foto fondata sull'idea di ricondurre a punta lo statuto ha un'idea di giudizio ammissibilità distinto dal giudizio di legittimità sia una soluzione che non è destinato ad avere successo
Data la mole di giurisprudenza che ormai si è accumulata
E così come il lavoro che si può fare nulla livello dottrinale
E a livello critico e quello di mettere in evidenza che però queste bensì un giudizio di legittimità costituzionale ma è un giudizio diffida posizione particolare
Ed è un giudizio di tirare una sezione particolare innanzitutto perché un giudizio preventivo quindi è invero Galli diciamo al principio della concretezza del giudizio di legittimità
è un giudizio che viene fatto nei confronti attività di un soggetto che non è un soggetto permanente come gli organi legislativi regionali che essi vedono in via di azione annullato una legge possono comunque intervenire immediatamente
E quindi va ricostruita la logica da questa premessa di giudizio preventivo e secondo me la logica della premessa di presunzione è utile che il giudizio
è un giudizio che non è alternativo a un possibile il giudizio di legittimità successiva ma intanto ammissibile in quanto si ritiene che rispetto alla tutela della Costituzione
Gli effetti del referendum sarebbero STR Merseybeat lì
Ciò che si è si aspettasse
Che la questione dei venga poi riproposta in sede di legittimità costituzionale successiva il referendum avrebbe comunque prodotto degli affetti
Per esempio faccio un esempio astratto ma che vi suonerà anche concreto se il referendum si propone di abrogare una norma penale incriminatrice che a torto o a ragione più ragione che a torto
In qualche modo è a presidio di un principio costituzionale è chiaro che il giudizio di legittimità
Successivo non può
Rendere irreversibili gli affetti perché l'annullamento della norma incriminatrice passi che il giudizio di legittimità successivo non posto ovviamente avere che effetto retroattivo
Diciamo in pelle rossa
Viceversa il caso in cui il giudizio di ammissibilità riguardi delle leggi che seppur ritenute potenzialmente in grado di violare la Costituzione nel loro risultato
Possono comunque essere lasciata un giudizio successivo perché il giudizio successivo grazie alla retroattività naturale delle sentenze della Corte
Non determina effetti irreversibili
E qui faccio un altro esempio la responsabilità civile dei magistrati no la Corte ha ritenuto che sostanzialmente nel nostro ordine cambiando la propria giurisprudenza a mio parere che nel nostro ordinamento non è possibile la responsabilità diretta il magistrato bene facciamo il caso che il referendum fosse stato messo facciamo il caso ancora più ipotetico che fosse stato che fosse stato approvato ci troveremmo al con una norma la responsabilità diretta del del magistrato che secondo la Corte incostituzionale bene in qualsiasi progresso nei confronti del responsabilità civile il magistrato il la parte il magistrato in questo caso avrebbe potuto sollevare la questione di legittimità ex la Corte avesse ritenuto che fosse stata fondata avrebbe avuto l'effetto di cancellare l'esito referendario e quindi nessun effetto irreversibile sarebbe di studi disceso dal
Siccome questi
Allo stato la giurisprudenza ovviamente stiamo parlando tutti assumendo implicitamente che una riforma costituzionale dell'istituto non sia alle viste perché certo se ci mettiamo nella logica dei ore condendo discorso cambia completamente
Quindi non è la prima rimessione che va fatta è quella lì
Prendere il toro per le corna cioè smettiamola di illuderci ma insomma lo dico con veramente con grande amicizia verso Andrea che più penso capirà il senso
Che
Essendosi le cose protratte così in avanti ci possa essere una un momento in cui la Corte dica no avete ragione il giudizio di ammissibilità quindi lei è già contenuta costituzionalmente vincolato non le valuto più come non vado più dei relativi referendum inammissibili leggi acconti diciamo
Necessarie che possono determinare la impossibilità di funzionamento dell'organo io non le considero chiuso dove questa è una purtroppo dico è una prospettiva
Da cui non si riesce
C'è un altro profilo che secondo me dovremmo e sul quale si potrebbe battere io ho provato lo siamo come difensore
Al allorché si trattò di del giudizio ammissibilità sulle leggi elettorali e l'altro fronte sul quale secondo me la dottrina si potrebbe impegnare e quello di mettere in evidenza un paradosso
E mi riferisco in particolare le leggi
Diciamo così nelle leggi elettorali o comunque a quelle leggi indefettibili quindi non alle leggi a contenuto costituzionale vincolato ma alle leggi costituzionalmente necessario
Ora le operazioni a fare quella corta rispetto per esempio alle leggi elettorali la Corte dice qui abbiamo un principio che è quello della funzionalità dell'organo
Questo principio non può essere messo in discussione
Quindi prevale e travolge il principio del diritto dei cittadini costituzionalmente riconosciuto promuovere
La Corte fa un bilanciamento che a mio parere anche alla luce della sua giurisprudenza uno sbilanciamento perché sacrifica totalmente un interesse costituzionalmente tutelato quello dei cittadini approvo il referendum in favore di un altro interesse
Che ritiene costituzionalmente tutelato che quello della funzionalità degli organi
Questo Birol sbilanciamento è uno sbilanciamento con esiti estremi
Allora la domanda è
Nella logica della della giurisprudenza alla corte sul bilanciamento che come sappiamo tutti deve essere finalizzato a
Comprimere il meno possibile
I diritti ai principi in questione ma c'è una via di mezzo
Che consenta di non arrivare a questo esito
E secondo me per quanto possa essere forse non del tutto anzi poco soddisfacente questa via di mezzo c'è
E questa via di mezzo e in parte suggerita dallo stesso legislatore
Che nella legge sul referendum ma l'articolo trentasette acconsentito il rinvio del referendum approvato di sessanta giorni
Per consentire al legislatore eventualmente l'Interreg che cosa voglio dire voglio dire che tra l'ipotesi di non fare proprio il referendum
Per tutelare il principe funzionamento beh io considererei una soluzione più convincente
E più soddisfacente e quella di dire signore se il referendum riguarda una materia nella quale
è necessario che ci sia una legge e dall'abrogazione referendaria si determina un vuoto l'effetto referendario sospeso
Fino al momento in cui il legislatore interverrà
Conosco ovviamente l'obiezione Emma così diamo la palla al legislatore
Bisogna considerare qual è l'alternativa l'alternative che il referendum non si faccia proprio
E allora
Rispetto a questa ipotesi che l'intervento non si faccia promotore l'ipotesi della sospensione ha comunque una sua valenza e ha una valenza per due ordini di ragioni primo perché la pronuncia del corpo elettorale fa sorgere così come accade secondo la teorica delle norme programmatiche fa sorgere un vincolo giuridico verso il legislatore ad intervenire
Ma ancor di più perché da un segnale politico chiaro al legislatore
E quindi riconduce alla logica della democrazia rappresentativa e della responsabilità politica il comportamento omissivo del legislatore
Capisco che non è la soluzione la panacea di tutti i mali
Però secondo me questa è una posizione che
Di fare difficilmente attaccabile anche ragionando all'interno della logica della Corte costituzionale
Cioè
Il referendum crea il vuoto benissimo
Fin quando c'è il vuoto nel settore frenare sospeso però c'è stato un pronunciamento
C'è stato un voto che ha dato questo tra l'altro ci consentirebbe di ritornare anche alla ragione originaria del referendum ok abrogativa
Ora senza fare nomi e cognomi io non voglio una legge elettorale proporzionale
Ma per quale motivo devo impazzire per cercare di costruire con quella manipolazione che sappiamo tutti estrema rivoluzione molto delicata
Una normativa di risulta che magari mi fa passare a un sistema maggioritario misto con due terzi e un terzo chi conosce la storia sa che il mattarello ma nasce da un vincolo referendario
Non è che Segni volesse il maggioritario a due terzi
Lo volevo sette
Allora uninominale puro soltanto che quello non era possibile e questa d'estate ha deciso la storia di questo Paese perché se ci fosse stato uno ne vorrebbe uno forse la storia sarebbe stato un po'diversa allora chiudo perché mi sto prendendo troppo tempo
La mia proposta è riflettiamo su una possibile suggerire
E quindi anche
Creare le condizioni per
Che la Corte Costituzionale si interroghi su questo dato proprio alla luce della SOGIN risplenda subita in cemento di principi alla luce della sua giurisprudenza
Quindi o modificando l'articolo trentasette o chiedendo come facemmo all'epoca malata corte ce l'ho dichiarato inammissibile per un'altra serie di ragioni o chiedendo alla che la corte sollevi davanti a se stessa la questione di costituzionalità dell'articolo trentasette nella parte in cui non prevede che ai fini del bilanciamento tra il valore della durata diciamo del della continuità degli organi e il valore costituzionale del diritto al pronunciarsi al corpo elettorale non ci sia una soluzione intermedia quale può essere quella della sospensione degli effetti nel referendum
Grazie
Grazie grazie davvero al professor Guzzetta anche per questo spunto che diciamo fa ricorso non qualche modo a una una previsione che già c'è all'interno della norma
Della norma ordinaria la tre cinque due del settanta
E e questo credo che sia uno spunto estremamente utile da Ray la la parola al professor Peart Tisci
Professor aperti sia patrocinato a seguito davanti alla Corte Costituzionale insieme all'avvocato Giandomenico Caiazza il referendum cannabis a te andrà
Grazie ringrazio molto dell'invito di Grazio in particolare l'onorevole Maggi naturalmente sono agevolato e però anche una posizione più difficile parlando dopo tanti bravi colleghi che diciamo Milla grande tante appunto condivido perciò che ciò che hanno detto
Diciamo la mio particolare apprezzamento a dire la verità va anzitutto al titolo diciamo di questa iniziativa cioè la volontà di considerare il ferendo un ma quale principale sto momento della democrazia diretta come un modo per rivitalizzare la democrazia rappresentativa democrazia Diretta e democrazia rappresentativa infatti non devono essere viste in contrapposizione
E a volte realtà temo che chi crea troppo questa contrapposizione
Invitando come dire ad una certa diffidenza nei confronti della democrazia diretta cieli qualche esistenza nei confronti della democrazia tout Cours diciamo così
L'ho visto dalle reazioni che ci sono state alla forte crisi della partecipazione alle elezioni che abbiamo visto da ultimo
A fronte della quale è caduta anche come dire qual che
Come dire qualche atteggiamento almeno del passato di di almeno preoccupazione formale addirittura qualcuno ha detto Abe ma insomma
In fondo se partecipano in meno no poi decideranno gli altri ecco mi sembra che si vada no verso come dire una disaffezione nei confronti a questo punto della della democrazia e non mi stupisce proprio perché appunto è facile scivolare
Dalla diffidenza verso la democrazia diretta verso una diffidenza nei confronti della democrazia
Ora proprio per questo se forse partiamo dalle cose
E quindi dai temi specifici che il ferendo un sapore
L'eutanasia la cannabis la giustizia la legge elettorale l'ergastolo no insomma i vari temi che che l'Energia
Che si sono opposti negli anni
Forse su questo c'è ci si potrebbe essere una maggiore quand'è un maggiore interesse ecco dei cittadini Rispetto alla solita storia delle alleanze delle leadership
Delle lotte impegna neri della come dire configurazione dei partiti dello stare tutti insieme un pezzettino alla volta e così via
Ecco
A fronte di questo quindi una riflessione sul referendum ma mi pare utilissima
E
Devo ringraziare in questo il direttore di Quaderni costituzionali che ha parlato prima di me il professor Pugiotto che in qualche modo mi ha forzato negli ultimi mesi ai prende un po'una riflessione
Su questo chiedendo mi appunto un un saggio
Per la rivista è un ringraziamento che forse all'inizio non gli avrei fatto quando mi ha affidato il compito perché Romolo più percepito come un fardello ma che oggi consegnato il tutto
Mi sento mi sento di di di dei fans
Ecco allora
Diciamo questa questo lavoro mi ha consentito di riprende la questione degli ostacoli alla referendum
Proprio diciamo perché per come il ferendo un nasce
Nella nostra Costituzione
E per come poi soprattutto viene attuato conventi due anni di ritardo e per una occasione abbastanza come dire contingente come appunto la necessità di ricomporre in qualche modo la ma la maggioranza
No nella quale appunto il partito di maggioranza relativa
Stava diciamo così su una posizione diverso dalla resto della maggioranza ecco poi quando si dicono le cose
Si vede come tutta diciamo possa tornare di attualità il ecco però soltanto quella circostanza appunto consentì di approvare la legge di attuazione del referendum che
I partiti come avevano fatto già alla Costituente come dire
Sfasciando ecco il Progetto Mortati
A mio
Visto come occasione per la limitazione della referendum
Quindi non semplicemente un'attuazione di ciò che la Costituzione richiedeva venisse attuato ma appunto una occasione di ostacolo
Questo punto vede la singolare coincidenza tra una posizione piuttosto risalente della dottrina Chiappetti mille e novecento settantasei in e appunto il comitato ONU
Il tenta in entrambe appunto Chiappetti commentava Atallah
Romario coglieva l'occasione per criticare una proposta di legge diciamo sì di di di di di iniziativa comunista di mala cugini in particolare che dopo la prima esperienza voleva appunto come dire introdurre ulteriori ostacoli e appunto evidenzia come attraverso le modalità di attuazione
Non si si non si fosse risposto semplicemente alle esigenze desumibili dalla Costituzione
Ma alla volontà di ostacolare l'uso dello strumento di democrazia diretta sollevando dubbi di ragionevolezza
Il comitato ONU nel due mila venti
Ci dice che lo Stato deve astenerci dall'imporre estradizioni ragionevoli alla partecipazione laddove la partecipazione referendaria si sia prevista
E conclude che l'Italia dovrebbe rivedere la propria legittimazione legislazione al fine di garantire che quesiti legislativi non impongano estensioni ragionevoli a nessuna delle modalità di partecipazione diretta
Dei cittadini previste dalla Costituzione
Allora
Quali sordo dove si sono annidati questi ostacoli mi limito a poco più che un'elencazione
Mille modalità di raccolta delle firme che chi di noi ha fatto raccolta firme sa che e diciamo così sembra davvero no tutto concepito per Mende icone de l'esperienza
Come dire
Difficilissima
E che diciamo negli ultimi anni ha avuto due piccoli aggiustamenti Omar da due piccole due aggiustamenti uno come dire
Limitato ma comunque importante cioè quello di aumentare gli autentiche attori soprattutto attraverso l'inserimento degli avvocati che ne facciano richiesta all'ordine il che determina potenzialmente duecento cinquanta mila persone in più e poi
La
Firma digitale della quale appunto io mi sono anche sull'acqua mi sa anche intrattenuto in quel lavoro ma che diciamo così ora devo lasciare alla sessione apposita eh ma che certamente rappresenta
Una novità importantissima che non deve essere bilanciata come qualcuno dice in nessun modo perché non è che c'è uno sbilanciamento c'è un uomo in Bilancia amento
Lo sbilanciamento è quello che ha previsto la legge trecentocinquantadue del settanta quindi con la possibilità di sottoscrizione digitale in ogni semplicemente o alibi lanciamo
Quello che la legge trecentocinquantadue del settanta a sbilanciato
Che ha reso talmente difficile appunto arrivare a quelle cinquecento mila firme che vi è stato come abbiamo visto anche negli mail l'ultima tornata ormai una tendenza per chi può a superare la raccolta delle sottoscrizioni popolari attraverso la via della proposta regionale
Che però insomma naturalmente non sarebbe pensata in questo modo pur non essendovi ostacoli formali al suo utilizzo il luogo della raccolta popolare
Però certamente nomea pensata per questo e certamente come dire detta IVA
La spessa campagna referendaria di una fase importante che è quella che già si avvia con la raccolta delle sottoscrizioni
Ancora diciamo ci sono una serie di Termini nei quali appunto non si può svolgerla efferente fosse andrebbero riviste anche questa cosa che
Il ferendo non si può svolge contemporaneamente alla campagna elettorale delle elezioni politicamente sul punto lo si può svolgere in tutte contemporaneamente alle altre campagne elettorali
Perché sennò in cui nel dibattito è un po'come dire po'passata come cosa anzi magari almeno nella campagna elettorale si parlasse dell'eutanasia
Uno
Della responsabilità dei magistrati o dell'Energia o dell'ergastolo piuttosto che di delle larghezze dei campi diciamo così ecco il alto problema quello dei limiti di ammissibilità
E qui diciamo
Ecco credo anch'io ma realtà diciamo molto più importante che lo credesse Paladin
Cioè l'autore della sedici del settantotto d'acqua dall'occupato dalla quale tutto è nato Paladin successivamente insomma in un seminario alla quote
Fa presente alla corte che ceto partendo dalla sua sentenza però adesso sono andati davvero troppo oltre quindi ecco se lo dice l'autore dell'ampliamento forse bisognerebbe pensarci
Non sono d'accordo con ecco con Giovanni onestamente nel dire a inviamo sui che questo sia un giudizio di costituzionalità pare inventivo
Perché appunto il giudizio di costruzione preventivo ai chiederebbe tutta una serie di interventi anche di riflessione in generale sulla possibilità di introdurlo sulla differenziazione
A seconda appunto che si tratti di leggi approvate dal Parlamento o dal corpo elettorale insomma mi sembra che i problemi siano troppo grossi
Io aiuterei ecco capisco che questo è de iure condendo ma aiuterei la corte a tornare indietro cioè sono convinto che la corte
Come dire si trovi oramai in un ginepraio dalla quale vorrebbe uscire essa stessa
E in questo senso credo che un occasione per tornare indietro potrebbe esserle offre ad alta da una parziale visione dell'articolo settantacinque
Includendo espressamente alcuni ulteriori limiti
Che sono frutto della giurisprudenza e che sono ragionevoli le leggi approvate con procedimenti con maggioranze speciali a procedimenti aggravati le leggi essenziali per la formazione del funzionamento degli organi costituzionali
E ancora la inammissibilità di disposizioni di referendum o aventi ad oggetto disposizioni cui contenuti siano tra loro palesemente eterogenei
Con la precisazione che in nessun altro caso può essere esclusa l'ammissibilità della referendum e che comunque esclusa
Qualunque valutazione della legittimità costituzionale della normativa eventualmente risultante dalla abrogazione proposta
Capisco che anche questo potrebbe essere oggetto di interpretazione ma certamente rappresenta non solo un passo avanti in sé ma anche una occasione per cui appunto la corte potrebbe di vedere la propria giurisprudenza
Altro punto sul quale invece sono sostanzialmente d'accordo con Giovanni
Lo ha possibilità
Di
Differire è diciamo così la entrata in vigore dell'effetto abrogativo
Per dare al Parlamento la possibilità di rimediare l'eventuale vuoto normativo questa sarebbe una riforma più semplice
Perché avrebbe ad oggetto non appunto la l'articolo settantacinque ma l'articolo trentasette della legge trecentocinquanta del settanta almeno nella formulazione più come dire moderata
Che nere io dispetto appunto a quella di di di Giovanni Guzzetta
Cioè la possibilità che il Presidente della Repubblica Possa differire non come si dice oggi fino a sessanta giorni
Ma fino a sei misi l'entrata in vigore della dotazione a quel punto scoop
Risulterebbe ma ha escluso bisogna escluso sia sotto il profilo della temporale seguito della facoltatività cioè la corte ha detto se non è tassativo
C'è la possibilità che il presidente non lo fa anzi sì però diciamo possiamo metterla in termini come dire non dubitative nonna di possibilità ma soprattutto
Dobbiamo quelle in dai una norma che ci sia e di fronte alla quale appunto la corte sito
Infine lasso perde il quorum di partecipazione che è l'ultimo ostacolo
Io metterei appunto in campo una inflessione come dire adeguata sulla referendum propositivo
Nella reazione che pendente al Senato seppure con poche con modifiche che pure sono necessarie
Perché i cui esiti al parimenti lì come dire viviamo come una giungla di nella quale muoverci il ferendo un però difeso appunto diceva
Ai caldo in Corte
è vero che come dire c'è hanno delle parti che come dire un po'di allarme cielo suscitavano no ma naturalmente anche impossibile scrive su un foglio bianco
Io da referendum propositivo consentirebbe di superare quei limiti che la corte ha rilevato da ultimo sulla cannabis e sull'eutanasia appunto perché anche lì non
Non si si sarebbe dovuti muovere sul testo del coro dell'articolo del Codice penale
Per fare questo però è importante come dire
Togliere di mezzo un equivoco circa alcune resistenze che anche storicamente i radicali hanno avuto sul referendum propositivo che non sono in sei
Ma sono sulla provenienza della referendum propositivo nel senso che appunto anche il ferendo un propositivo
Devi essere dal basso e quindi deve proveniente appunto dall'iniziativa degli elettori come in infetti nella proposta pendente avviene menta è è il ferendo un propositivo come De di iniziativa de il diciamo così capo del presidente del Presidente del Consiglio insomma eccetera
Che certamente appunto altera il nostro sistema referendario
Cioè non sono tanto gli Effetti della referendum quelli datemi è come dire sotto controllo ma appunto la fase della iniziativa un referendum propositivo
Che avvenga secondo lo schema appunto della iniziativa dal basso eh perfettamente come dire in linea con i fondi il
Il metodo referendario che ha ben funzionato peraltro diciamo si conclude al di fuori di questi limiti
Che abbiamo avuto nel caso abrogativo ma che appunto consentirebbe ai promotori di liberarsi appunto dalla giungla
Del testo normativo esistente e anche alla corte costituzionale appunto di doversi nuove all'interno degli scivolosi i limiti della manipolati vita
E dei requisiti attinenti alla formulazione del quesito grazie
Grazie grazie al professor per Tisci devo dire grazie a entrambi che insomma c'avete indicato delle ipotesi di intervento normativo sia sul piano ordinamentale con lo costituzionale che sicuramente possono entrare a far parte della discussione io chiamerei ora il professor Curreri
Non vedo il professor Celotto che si era allontanato ma ritornerà quindi intanto chiamerei l'avvocato letizia Valentina Lo Giudice che poi
Nel caso modificheremo la scaletta e la rendiamo elastica
Di prego
Di contenere i tempi stare insomma nei dieci minuti ovviamente poi c'è possibilità di lasciare un documento scritto
Professor Curreri
Grazie grazie presidente grazie per l'invito io cercherò di rispettare
Più possibile tenti
Devo innanzitutto sulla scia di quello che ho appena detto anche il collega aperti ICI
Manifestare la mia convinta adesione al titolo di questo convegno che assolutamente secondo me
Centra il il punto qui non si tratta
Di
Promuovere il referendum come strumento alternativo alla democrazia rappresentativa si tratta piuttosto di rivitalizzare questo strumento per la sua volta rivitalizzare
La democrazia compra rappresentativa e su questo punto lo dicevo prima che cominciasse il convegno al presidente
Non credo di esagerare se ritengo che ci sia ormai a livello costituzionale costituzionalistica o una amplissima condivisione sulla crisi di quello che era la ed essere la seconda schiera di questo istituto per come è stato congegnato ideato voluto dal nostro costituente il fatto che come est si ricordava
I problemi squadernati sono stati analizzati fin dal mille novecentonovantanove e che però da allora non si sia fatto nulla a aggravato
La situazione
E l'ha fatto assumere un livello di emergenza di urgenza che non può secondo me non trovare l'adesione ormai di di tutti
Dico i costituzionalisti
Il fatto che
Le reazioni che sismici sono stata alla introduzione della firma digitale
Reazioni allarmate e allarmanti circa la possibilità di un abuso
Di questo strumento
Dimostrano un certo in un certo senso come non da parte dei costituzionalisti da una parte soprattutto diciamo di un ambiente annoia Esterno ancorarsi veda la il referendum come una minaccia
E sarò reazioni tutto sommato se mi consentite ipocrite
Perché si teme
Lo squilibrio a favore della democrazia diretta
E Hitachi e sullo squilibrio che già ora c'è
A favore di una democrazia rappresentativa come stretti in crisi che avrebbe tutto da guadagnare
Dalla diciamo da questa linfa che potrebbe provenire dal dibattito politico dal dal dal referendum
Io nel timore che i miei illustri predecessori adesso l'ho toccato il tema su cui volevo concentrare avevo pensato diciamo di
Soffermarmi su un punto in particolare le proposte
Sulla riforma del referendum sono tutti noto se ne parla ormai da da decenni appunto il problema del quorum moglie il problema
Anche della tutela dell'esito referendario ovviamente il tema della ammissibilità
Ecco io proprio su quest'ultimo punto vi vorrei concentrare cioè il problema della
Di come superare ormai quel ginepraio di cui facevate cui faceva giustamente riferimento il collega aperti cinque la corte ormai si trova
Si trova a infilata
Io sono convinto in questo dà ragione a il collega Guzzetta che sperare in una resipiscenza della della corte è illusorio
Anzi o il timore che i vincoli che sono stati introdotti dalla corte abbiamo quasi assunto la dimensione quasi ontologica
Sicché
Anche se si volesse intervenire sul settantacinque
Io credo che la corte dovrebbe sempre il modo di svicolare se non addirittura si potrebbe voi quasi ipotizzare una riforma costituzionale a sua volta incostituzionale
Io credo invece che bisogna stanare la corte cercando di farla giocare con le carte col suo mazzo
E quindi in qualche modo mettendola in difficoltà è l'unico modo uno dei modi per carità ma un modo secondo me per di uscire in qualche modo a instaurare una dialettica positiva che costringa la Corte non dico a rivedere ma quanto meno a riflettere sulle sue posizioni sta nell'anticipazione del giudizio di ammissibilità
Cioè nel fatto che anziché essere successivo alla raccolta delle firme questo giudizio possa essere preventivo
Non occorre una riforma costituzionale per questo questo già è un punto di se mi consentite di vantaggio visto che parliamo di una prospettiva de iure condendo è vero
Che noi abbiamo avuto fatto una ricerca in questo senso abbiamo avuto proposte di riforma costituzionale che prevedevano appunto
Il giudizio anticipato di ammissibilità alla corte poi in realtà la natura costituzionale di questa proposta era dovuto al fatto che si inserivano in un progetto più ampio di revisione costituzionale penso ovviamente alla riforma
Della Bicamerale D'Alema
Penso anche ad altri disegni di legge costituzionali che sono stati presentati in questo senso guarda casa guarda caso abbinati però alla introduzione preferendo propositivo proprio perché diciamo facevano pacchetto facevano diciamo con testo affrontava il problema visione diciamo contestuale
Invece si potrebbe tranquillamente operare questo anticipo del giudizio di ammissibilità per via ordinaria perché in realtà questo è previsto dagli articoli trentadue trentatré della legge tre cinque due
Del mille novecentosettanta
Quale sarebbero i vantaggi qualcuno
Ha detto era scritto che il vantaggio sarebbe quello di sottrarre la Corte costituzionale a inevitabili polemiche politiche sul suo operato come a dire che il giudizio anticipato magari dopo un certo numero di firme eviterebbe alla corte di trovarsi dinanzi ad una massa critica di firme che metterebbe in difficoltà il suo giudizio
è una motivazione che mi convince poco perché diciamo così la Corte ha dimostrato ampiamente di avere le spalle larghe e
Anche le ultime ordinanze ce lo hanno dimostrato
Non ha diciamo temuto di
Giudicare in maniera contraria rispetto alla spinta che proveniva dalla dalla dall'opinione pubblica e comunque il giudizio alla Corte se mi consentite no spero e voglio credere da giurista non dipenda dal numero di firme raccolte
Piuttosto ed è questa la motivazione si tratta di razionalizzare il procedimento di richiesta referendaria
Proprio nel dossier curato dal Servizio Studi della Camera proposto dalla proposta D'Alema
E di solito diciamo i i dossier del servizio studi
Diciamo non sono inclini a valutazioni di tipo politiche cercano diciamo di giustamente di mantenersi asettici
Si parla appunto l'introduzione di un criterio di razionalizzazione nella nella procedura per renderla più efficiente
Renderla più efficiente in senso per l'appunto collaborativo
La Corte insiste sempre sulla leale collaborazione
Tra i poteri dello Stato il comitato promotore non lo devo veramente ricordare qui è un potere dello Stato
E quindi anziché
Fare di questa del giudizio di ammissibilità una sorta come solette dal ma chiedo di giudizio finale perché invece non riuscire a innescare una dialettica un confronto positivo tra comitato promotore corte dando modo al comitato promotore eventualmente di rilanciare accogliendo correggendo incalzando
Il giudizio della Corte
In questo modo la Corte si dovrebbero avere un'attività opportunamente di collaborazione anziché giudiziaria da eventualmente modo anche al comitato promotore di riformulare il quesito non necessariamente riaprendo la sottoscrizione delle firme lo dico perché in realtà questa ottica collaborativa è già presente nella legislazione
Proprio a proposito del giudizio invece di legittimità dell'Ufficio centrale per referendum perché lì si quando l'ufficio centrale
Reputa che ci siano dei Problemi
Dà modo al comitato promotore eventualmente di di lanciare eventualmente sanando oppure contestando gli eventuali rilievi perché allora non estendere questa impostazione collaborativa anche al giudizio di ammissibilità
C'è una proposta già in tal senso ed è la proposta che è stata avanzata dai senatori Parrini Bressa ed Sanda dove in realtà non si parla di seguito si dice che
Questo giudizio può essere anticipato ma non si dice nulla circa la possibilità di cosa succederebbe dopo in caso di giudizio dell'inammissibilità io in picchiata e invece che questo filone vada coltivato vada vada approfondito proprio in questa ottica collaborativa
Queste un tassello secondo me importante che tra l'altro come dire anche in quell'ottica di revisione del calendario permetterebbe eventualmente anche di avere il tempo per poter riformulare il quesito si potrebbe eventualmente anche ipotizzare che la corte
Si pronunci quando le firme sono state raggiunte non certo lasso di tempo a dimostrare anche la come dire la sensibilità e l'opinione pubblica per quel quesito
è come dicevo un tassello che va comunque approfondito fermo restando che proprio perché come dire sono convinto di quello che diceva Giovanni cioè sul fatto che talvolta la corte non riesce
E è poco credibile che possano venire ritornare indietro sui suoi passi io credo che la soluzione laddove quei limiti sono in tono oggi sta proprio nel referendum propositivo
Allora qui si che diciamo in una visione di sistema
Scamandro diciamo il fenolo positivo da quell'impostazione un po'plebiscitaria che ha scontato in questa legislatura porta al momento cinquestelle recuperando invece la sua funzione o rigidamente propositiva e non alternativa
Alla democrazia rappresentativa ecco io credo che questa abbinamento possa fare sì che il referendum propositivo possa colmare le talvolta inevitabili
Limiti a cui va incontro il referendum abrogativo
Grazie grazie a Salvatore Curreri sono altri altri spunti altre ipotesi di lavoro quelli che c'ha offerto nel suo intervento adesso darei la parola all'avvocato Lo Giudice che ah ecco autrice stata coautrice della memoria difensiva sul referendum cannabis davanti alla Corte Costituzionale insieme anche all'avvocato Giulia Crivelli Dini
Che che interverrà successivamente
A quell'edizione
Grazie Riccardo grazie tutti presenti e soprattutto a chi mi ha preceduto negli interventi
La
Il compito che oggi mi spetta quale referente penalistico della a del team che ha lavorato alla redazione della memoria e che comunque affiancare il comodi comitato promotore referendum cannabis e quello di intanto prende in considerazione
La base sulla quale noi abbiamo il primo Lovere ad una valutazione di fattibilità dei quesiti referendari e quindi anche una prognosi di resistenza al giudizio di ammissibilità da parte della Corte costituzionale alla luce degli obblighi imposti dall'articolo settantacinque della Costituzione
Tenendo in considerazione in primo luogo proprio lo Stato della normativa il DPR trecentonove del novanta in particolar modo delle norme che poi sono state incise dei nostri quesiti referendari e quindi l'articolo settantatré e l'articolo settantacinque
La diciamo che il tema di fondo che muove oggi gli interventi tutti agli intervenienti è quello del quello della Corte costituzionale
E
Per come sia in qualche modo mi è sembrato di capire anche alcuni interventi rimasta vittima
Della propria giurisprudenza in tema di ammissibilità dei quesiti referendari e quindi di il elaborazione di criteri che esula zero dall'articolo settantacinque dal dato testuale per l'articolo settantacinque della Costituzione
Ma qualche ammessa sembra ma sia emerso effettivamente dal giudizio di inammissibilità del referendum cannabis Spd emerso anche successivamente rispetto ad una pronuncia del giugno scorso di cui vi darò contezza
E che in realtà la corte costituzionale più che esser vittima della propria giurisprudenza sia attore protagonista molto spesso di a interpretazioni del dato testuale così come della giurisprudenza anche sovranazionale
Che di volta in volta vadano a raggiungere un obiettivo che viene in qualche modo politicamente determinato
Per quanto riguarda lo stato della normativa su cui noi siamo in siamo intervenuti con la proposizione dei dei quesiti
Quel che mi importa molto sottolineare che allo stato i tetti di planare sul previsti dall'articolo settantatré del DPR trecentonove e novanta sono esorbitanti
Esorbitanti nel senso che tutte le condotte descritte dal primo comma che quindi attengono allo spaccio
Allora e volgarmente intenso quindi la cessione la fabbricazione ivi compresa la coltivazione tutte le condotte prodromiche all'immissione nel traffico illecito degli stupefacenti sono già di per sé punita da sei a vent'anni
Nelle ipotesi che attengono ma alle stesse condotte descritte dal comma uno ma che riguardano soltanto le sostanze più leggera e quindi anche la cannabis e quindi il comma quattro
La pena è ridotta ma è ridotta da due a sei anni comunque una pena significativa che consente naturalmente l'accesso alla misura carceraria intramuraria nella maggior parte dei casi proprio perché il massimo edittale giustifica anche l'applicazione della misura cautelare
Così come il comma quinto che riguarda alle condotte di lieve entità intanto è sopravvissuto alla con alla sentenza della Corte costituzionale del due mila quattordici
Perché non è stato dichiarato incostituzionale
Rispetto agli interventi che erano stati posti in essere nel due mila nove quindi contiene in sé una qualificazione indistinta delle condotte
Che si è a a prescindere dal fatto che si tratti di droghe leggere e droghe pesanti la pena in ogni caso da sei mesi a quattro anni indifferentemente rispetto al fatto che si tratti appunto di sostanze di quelle da balia un ente oppure
Delle sostanze più leggera di quelle tabelle due quattro
Ma un'altra norma che noi non abbiamo toccato ma anche Emilio punterei con un asterisco pro futuro
E anche l'articolo settantaquattro del testo unico stupefacenti e Conte unisce con delle pene esorbitanti le condotte associative finalizzate al traffico di stupefacenti
Per il solo fatto di avere promosso un'associazione dedita alla traffico di stupefacenti Nathan attualmente prevista
Non è inferiore a vent'anni il partecipe il mero partecipe
E su questo c'è da dire una seconda parentesi è comunque punito anche una pena non inferiore a dieci anni
E poi ci sono degli aumenti anch'essi spropositati nell'ipotesi molto ricorrente in cui i soggetti partecipanti siano più di dieci persone
E se ci siano tra queste persone anche più di ci siano dei consumatori perché addirittura c'è questo aumento di Veneri comunque già parte da dieci anni di un terzo quello che succede sostanzialmente adesso nella prassi applicativa Annan soprattutto delle procure via una determinata operazione antidroga
Vengono normalmente fatte delle intercettazioni ambientali e telefoniche le persone vengono quindi captate nel nulla mentre comunicano la Consegna di determinati quantitativi di sostanza
Succede che nel novantanove per cento dei casi la condotta del consumatore che sia stato trattato nell'intercettazione rispetto al pusher
Penna comunque qualificata come partecipazione ad un sodalizio quindi si confluisce direttamente alla nell'articolo settantaquattro del DPR trecentonove del novanta addirittura e questo diciamo che è un caso di Comisso occupano gli ultimi giorni perché è stata depositata una sentenza di cui dovrò occuparmi
La semplice condotta di consumo condiviso e quindi io acquisto dal pusher nella sostanza e poi magari la divido con un'altra persona che divide con me i soldi
Viene qualificata come cessione di stupefacente al terzo soggetto non viene qualificata come consumo magari di coppia o di gruppo e quindi non rientra nell'articolo settantacinque
Questo che cosa comporta l'immissione di persone che obiettivamente non fanno altro che consumare la sostanza che non hanno apportato causalmente al un contributo
All'assoluta Rizzo criminale eventualmente nelle dimissione appunto nel circuito penale come abbiamo visto lo scorso ventitré giugno in occasione della presentazione del libro bianco sulle droghe
I numeri che vengono ATC promanano dalla sistema carcerario sono impressionanti rispetto alla normativa sugli stupefacenti illa trentaquattro sessanta cinque per cento
Delle presenze attualmente in carcere è lì si trova lì per reati connessi agli stupefacenti indistintamente dal tre dal fatto che si tratti di persona sottoposta misura custodiale o che siano persone e la cui pena è divenuta definitiva
Addirittura e questa è una un fenomeno che ci fa capire come il diritto penale sia soprattutto i principi del diritto penale siano molto lontani ormai dalla normativa sugli stupefacenti
Si è o da molto tempo affermata una prassi giurisprudenziale della Corte di Cassazione che di arriva a riconoscere una rilevanza probante
Alla cosiddetta droga parlava cioè quando nella intercettazione trattazione del dei dialoghi del pusher e dei suoi consumatori si fa riferimento a dei quantitativi di sostanza quale che essa sia senza che questa sia trovata che sia sequestrata senza che vi sia prova della sua esistenza quella di persone secondo la Cassazione un'ultimissima sentenze la diciotto
Duecentoquarantacinque del due mila ventidue è stata depositata lo scorso sei maggio questa sentenza sostanzialmente rappresenta una dice che sì la droga per Natale prova della responsabilità penale a prescindere dal fatto che venga rinvenuta la sostanza
Quando comunque si può riscontrare si può avere la prova del fatto che esista un'associazione criminale elettriche volta al traffico di stupefacenti quindi la mezza prova di un fatto unita alla mezza prova di un altro fatto diventa prova
Che consente un'affermazione di responsabilità proprio
Penale e quindi con delle condanne assolutamente sorveglianti ma volendo volgere diciamo al all'articolo settantacinque la costituzione a quello che poi la Corte costituzionale a utilizzato per motivare l'inammissibilità del referendum
C'è da dire che gli obblighi internazionali che noi avremmo appunto asseritamente violato
Vengono
Presi in considerazione dalla Corte costituzionale con riferimento naturalmente alle convenzioni ONU sugli stupefacenti quindi la convenzione unica del mille novecentosessantuno il protocollo di emendamenti del mille novecentosettantadue il successivo del mille novecentottantotto
Che però in alcuna Telenor formulazioni recano Bay precetti che impongono al legislatore nazionale di applicare delle sanzioni così come sono quelle
Del nostro DPR trecentonove del novanta tanto bene per quanto attiene alla coltivazione l'articolo ventidue della convenzione unica che viene poi ripreso dagli emendamenti dei protocolli successivi
Stabilisce dello Stato deve prevedere delle fattispecie intimi attrici solo laddove la situazione della società Hello situazione interna dello Stato
De da determina un allarme tale per cui lo Stato non può fare altro che criminalizzare per risolvere le deviazioni sul traffico illecito sull'abuso di queste sostanze per quanto riguarda l'articolo trentasei della stessa convenzione unica
Anch'esso chiede di intervenire con delle sanzioni detentiva
Quindi la sanzione detentiva chiesta soltanto
Nell'ipotesi in cui le condotte assumano caratteri di gravità gravità proprio sempre con riferimento comunque la deviazione sul traffico e l'acido e alla possibilità di creare un abuso nella popolazione quindi un pericolo per la salute
Non c'è altro da questo punto di vista
Quanto poi alla famosa decisione quadro novecentocinquantasette del due mila quattro che noi non abbiamo volutamente inserito nella con nella memoria a Padova di difesa del quesito per una ragione molto semplice
La prima è che quest'anno decisione quadro non fu mai trasposta dal legislatore italiano nell'ordinamento perché non fu mai adottato Tata una legge
E che è la rendesse direttamente applicabili a nell'ordinamento nazionale
Secondariamente parliamo di una decisione quadro che appunto viene assunta nell'ambito di un sistema di cooperazione giudiziaria in materia penale
Per il quale da molto tempo la dottrina penalistica anche processo olistica lamentato un grave di fatto di legittimazione e deficit di democraticità e queste sono decisioni che vengono assunte dal consiglio europeo
Motivo per il quale si ritiene che non ci sia una ponderazione
Con la quale quella che si potrebbe avere nell'ambito di una discussione al Parlamento europeo e quindi con dei meccanismi ordinari di adozione delle misure legislative
Quindi nell'un caso e nell'altro realtà questa ma questa decisione quadro non trovava applicazione nel nostro caso tuttavia quello che una di voi vorrei darvi anche contezza Eccher
Alla luce di una recentissima sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea
In realtà se anche avessimo voluto ritenere così non è comunque che questa decisione quadro fosse applicabile nel nostro ordinamento
La corte di giustizia nel caso di un mese fa N è caso N egli si è espressa in tema di proporzionalità delle sanzioni che vengano comminate dalle normative nazionali si esprima in tema di sanzione amministrativa ma in realtà l'ho fatto mutuando i ragionamenti che vengono posti in essere in base all'articolo quarantanove Varadero potrà della Carta di Nizza che riguarda la ma proporzionalità dissuasive ITA
Delle pene e delle sanzioni che vengono adottate in attuazione degli strumenti diritto derivato e quindi di regolamenti e direttive
La corte di giustizia in uno del Rolling rispetto ad una precedente sentenza ed arriva ad affermare che è il principio il dovere di attuazione di misure sanzionatorie proporzionate
è un dovere che ha dotato di efficacia diretta di effetto diretto tale da essere addirittura direttamente invocabile dal cittadino nei confronti dei giudici nazionali
Motivo per il quale se noi volessimo ritenere che a questo punto che
Appunto io ho detto non è così ma se lo volessimo ritenere
Noi potremmo dire che la decisione quadro Gai nove cinque sette che al suo interno l'articolo tre anzi all'articolo quattro stabilisce delle sanzioni comunque devono essere sale effettive proporzionate e dissuasive
Vincoli nostro legislatore anche la nostra Corte costituzionale ma ribasso non rialzo rispetto a quello che noi abbiamo previsto e d'altro canto appunto
La stessa decisione quadro in primo luogo ci dice che la coltivazione finalizzato al consumo personale così come tutte le altre condotte tendente al consumo personale non è oggetto del proprio ambito di applicazione ma addirittura ci dice che le condotte che riguardano qui diciamo la fabbricazione cessione il traffico e tutto il resto quindi tutto quel che viene iscritto dal settantatré primo comma
Deve essere punito con delle pene che nel massimo debbano essere comprese tra uno e tre anni noi che abbiamo una una sede un settantatré primo comma che ci richiede la punizione da ferie vent'anni
Addirittura nella assente l'articolo quattro della decisione quadro dice che le condotte associative
Devono essere punite nel massimo di fina almeno entro dieci anni noi abbiamo delle una un articolo settantaquattro che ci dice che per il sol fatto dell'associazione la bene di vent'anni
Quindi chiaramente ci rendiamo conto di come effettivamente gli obblighi sovranazionali non ci fossero ma da questo punto di vista e allora qui non dico io quello che penso non è che la corte rimasta incastrata nella propria stessa giurisprudenza quello che penso che la corte ha voluto vergare degli obblighi internazionali che hanno erano stati interpretati in modo completamente diverso da allora dato letterale
E quindi ha ritenuto di decidere in quel modo quindi secondo me ma secondo persone sicuramente
Molto più competenti rimane si riporta un'errata percezione di un dato testuale di un dato letterale
E quasi un errore non non lo possiamo dire non lo possiamo definire a priori di fatto ma un errore sicuramente di percezione che vari inficiare il presupposto del ragionamento
E la riprova di guasto e data proprio da una sentenza della Corte costituzionale di mare di giugno
La numero centoquarantotto cui la corte proprio investita dal fatto ma bella dell'interpretazione dell'articolo settantacinque del DPR trecentonove che riguarda le sanzioni amministrative doveva decidere se quelle sanzioni
Avessero natura sostanzialmente penale alla luce dei criteri Engels o se avessero una cura preventiva perché da questo per derivava l'assoggettamento al principio di legalità
E quindi attaccata tutta una serie di diritti concessi al soggetto che fosse sanzionato
La Corte costituzionale fa molti salti mortali per arrivare a a dimostrare non lo dimostra ma comunque lo decide
Che l'articolo settantacinque sia una norma che ha la finalina preventiva di evitare che la persona alla guida della macchina sotto effetto di sostanze da giorni qualche incidente o che si mette in viaggio e portando con sé degli stupefacenti o altre
Ma sostanzialmente altri tipo di condotte proprio per evitare che si ribalta dire quelle son norme penali e come tali devono essere Marie condotte a ragionevolezza a offensività e quindi minimizzare scusa doveroso tantissimo tempo però appunto la mia conclusione che secondo me la Corte avrebbe degli strumenti e tanti altri nel suggeriremmo no e sicuramente nei prossimi interventi grazie
Grazie grazie davvero all'avvocato letizia Valentina Lo Giudice mi scuso per la pressione diciamo che sono costretto a esercitare ovviamente in particolare rispetto a questo intervento
Non c'è bisogno di ricordare ma lo facciamo che i tentativi per via referendaria di intervenire sulle politiche sulle droghe sulla normativa sulle droghe sono stati tra i più martoriati
Diciamo nella storia dei giudizi di ammissibilità basti ricordare Nino centottantuno mila centonovantasette a cui si aggiunge ore due mila ventidue
E
A parere di chi parla c'è addirittura come dire un un una gradi o della del del del dell'esorbitare della corte rispetto alle indicazioni costituzionali e anche nell'una vere un riguardo neanche per le contraddizioni che poi si ribellano all'interno della stessa giurisprudenza della Corte tra giudizi dati in anni diversi
Avanzò l'ipotesi che questo sia dovuto anche alla materia di cui si parla e che quindi valga anche per il giudice della corte lo stigma che di solito si esercita a livello politico a livello giuridico e giudiziario quando si tratta di sostanze stupefacenti ora vi ringrazio dobbiamo davvero correre chiamo l'avvocato Grillini e l'avvocato Simona viola qui con me perché non ho più visto il professor cerotto che si era affacciato a un certo punto ovviamente se verrà vi daremo la parola
Allora
Giulia Crivelli mi tesoriere di radicali italiani anche lei coautrice insieme alle tizia Valentina Lo Giudice della memoria
Io vi chiedo di Della memoria sul referendum cannabis e di essere sintetici al massimo facendo tesoro di tutto quello che è stato detto nella prima parte della mattinata
Sapendo che poi questo ovviamente è un appuntamento di lavoro di transizione verso altre cose nelle quali avremo modo anche di tornare su questi punti a te la parola Giulia
Grazie Riccardo grazie Riccardo Magi per questa importante e vento credo che già da ora ci siamo molto materiale di lavoro
Per rivitalizzare lo strumento referendario che è appunto l'obiettivo di quel suo incontro mi scusi in anticipo se
Nelle Rifles ogni toccano alcuni punti ripetendo Nieri pretende sicuramente molto peggio rispetto altre forse nelle per essere che l'hanno preceduta
è e quindi tagli era
Ho alcune alcune alcuni punti
Sicuramente dalla lettura delle sentenze la quarantanove la cinquanta e seguenti della Corte costituzionale del due mila ventidue e dall'analisi di queste sentenze di inammissibilità Dinoi abbiamo sicuramente
Un ci siamo sicuramente trovati di fronte nell'argomentarle nel commentarle ad un album fotografico del tempo di vita della Corte costituzionale molto chiaro dalle immagini molto nitide
Una Corte che nel tempo ha ampliato a dismisura i propri Poteri in una duplice direzione
Da un lato quello
Di ampliare le definizioni stesse di quanto già previsto espressamente dal settantacinque quindi dare nuove nuovi significati
Da quanto descritto dal settantacinque i paletti di contenuti
E dall'altro aggiungendo né di ulteriori i cosiddetti limiti impliciti e questo punto cioè questa attività espansiva
Impegno Huss rispetto a a il di poteri riconosciuti al ai comitati promotori di un referendum
Risultano
Nell'ambito diciamo dell'analisi dell'istituto referendario della vita dell'istituto referendario
Uno dei tre rappresentare uno dei tre ostacoli maggiori cioè noi abbiamo un grande ostacolo antecedente la consegna materiale delle firme dettato dalla raccolta stessa delle firme su cui fortunatamente in parte si è riusciti ad intervenire nel corso Staderini insomma tutte le vicende che sono state anche ricordate
E la fase successiva
Alla
All'ammissibilità perché è quella del quorum
Riccardo Magi ricordo che ha subito ricordato nelle ore successive
Alle pronunce di inammissibilità come dal mille novecentonovantacinque con un'eccezione nel due mila undici non si raggiunga il quorum del valido appunto del cinquanta più uno
E questo ostacolo quell'ostacolo tra virgolette di mezzo del giudizio di ammissibilità
E allora questa duplice strada di ampliamento dei poteri sotto il primo profilo noi inteso come gruppo di lavoro o di studio
Sul quesito referendario che con riguardava il testo unico in materia di stupefacenti abbiamo ne abbiamo avuto una prova lampante
L'esempio è stato quello del paletto rappresentato dalle leggi di autorizzazione a ratificare i trattati internazionali
In questo senso è stato esteso questo criterio non solo alle leggi di esecuzione dei trattati ma anche a tutte le leggi produttive di affetti strettamente collegati all'ambito di operatività dei trattati medesimi e questo da tempo dal mille novecentottantuno almeno con la sentenza trentuno
In quel caso Lacorte
Affermano e poi non se ne staccò più come la responsabilità che lo Stato italiano
Assumerebbe verso la comunità verso gli altri stati membri
A fronte di una disapplicazione di un trattato
è una responsabilità che compete esclusivamente al Parlamento è una valutazione politica che compete esclusivamente al Parlamento indi per cui
Le leggi non solo di appunto di ratifica ma anche di esecuzione e produttive di affetti collegati
Sono dice la corte sottratte alla consultazione popolare il problema diventa come è stato già ricordato molto grande e cioè che cosa intendiamo con leggi produttive di Effetti strettamente collegati
Da attività interpretativa
Si può passare facilmente si è passati facilmente ad un'attività potenzialmente discrezionale
Quali sono i criteri di per ritenere che una legge produca Effetti collegati ad un trattato e quanto stretto deve essere poi questo collegamento
Quindi il problema è tutto qui lo ricordava a Riccardo Magi in apertura la certezza del diritto o meglio in questo caso l'incertezza del diritto all'interno del quale sono chiamati sono costretti non avvocati professore costituzionalisti ma in teoria popolo i cittadini promotori di un referendum
Accanto a questi limiti anche i limiti impliciti
Che sono desumibili dice la Corte nel tempo dall'ordinamento costituzionale forse fin qui i problemi non si potrebbero e quindi leggi costituzionali leggi dotate di papà di forza peculiare
Come ad esempio nel tempo sono stati anche i Patti lateranensi
Fino poi però ad arrivare a toccare ulteriori punti estensivi di riconoscimento di nuovi limiti e forse i più dolenti nel tempo sono stati quelli relativi da un lato alla impossibilità di proporre referendum che abbiano come Effetto e già qui vediamo la stortura come infetto
Una forza molto manipolativo
E dall'altro il divieto di referendum contraddittorio o disomogeneo
In particolar modo per quanto riguarda il divieto di referendum diciamo manipolativo e propositivi secondo la Corte il quesito
Dice si può espandere le potenzialità intrinseche della normativa che si vuole abrogare ma non deve avere come effetto la sostituzione della disciplina vigente con una nuova estranea al contenuto della legge sottoposta a referendum
Da sentenze novantanove due mila anche i più recenti due mila otto
Ha detto ad esempio in materia di funzionamento il c'è M che quel quesito legge centonovantacinque del cinquantotto e ammissibile perché non andava a costruire una nuova norma o mediante la saldatura di frammenti lessicali eterogenei
Che caratterizzano un inammissibile quesito propositivo
Il quale non rientra nello schema del settantacinque
Quindi in sostanza la corteccia detto nel tempo e anche di recente perché in parte è stato anche preso in considerazione per quanto riguardava il quesito sull'omicidio del consenziente
Che vi è un divieto di referendum propositivo implicito però anche qui il problema è molto grande perché il confine tra una parziale abrogazione e un quesito
Che Rizzo per il suo ritaglio dei frammenti lessicali che va a mettere insieme insieme vanno a proporre un quesito implicito di carattere propositivo è molto molto labile
E quindi anche qui la riflessione è già stata fatta proprio in materia di referendum propositivo cioè diventa a questo punto una questione quasi di filosofia del diritto per i comitati promotori capire e quel tipo di ritaglio a come suoi Effetto quello di introdurre una una nuova normativa e ancora come fa il comitato promotore a porselo nel momento in cui la principale responsabilità di geometria normativa sta chiaramente responsabilità e compito in capo al Parlamento e non certo a un comitato promotori di un referendum
Gli effetti di questo ampliamento sono stati est sono molto rilevanti
I cittadini che vi acquisiti chiede di farsi tecnici che operatori del diritto i poteri della Corte che anticipano Chicchi diventano sostanzialmente quelli di un giudice di costituzionalità delle leggi quindi anche qui è stato ricordato la sovrapposizione il giudizio di ammissibilità con il giudizio
Anticipati in questo caso di costituzionalità incide sull'istituto referendario dall'oggetto della richiesta la valutazione passa all'Effetto allo scopo dell'abrogazione
Quindi dall'ammissibilità di un referendum noi abbiamo una valutazione di legittimità fondamentalmente e poi incide sul sistema e quindi sul ruolo del legislatore cioè in sostanza si chiede al legislatore di comporre normative la cui abrogazione risulterebbe neutra
E quindi di normare contemplando già l'assenza di quella norma almeno per dar vita alcuni alla alla strada referendaria che è un contrappeso alla democrazia rappresentativa un'ultima riflessione e chiudo perché sicuramente rispetto alle soluzioni
Sì già sono state formulate Meglio è quello però è relativa ad una contrada ad un confronto con i poteri della Corte costituzionale investita di questioni di costituzionalità in via incidentale o a ex articolo centoventisette in questo caso ne abbiamo una un un'ampia gamma di tipicità
Le sentenze sostitutive le si sta le sentenze interpretative le stesse le sentenze additive lo abbiamo visto anche un da ultimo con il caso ad esempio Cappato dj Chabod
E il Colter si mette diciamo nell'ottica di impedire la strada che potrebbe sembrare quella naturale di inammissibilità
Della della questione di costituzionalità e quindi trova delle nuove soluzioni interpretative
Con una con una ampia gamma Punto di ditta questo in materia referendaria non avviene
E anche qui è stato toccato forse prima dal professor Guzzetta cioè
Il dialogo con il comitato promotore il e il sentire il ruolo della corte appunto come diciamo dotato di un potere interpretativo che vada verso la direzione del favore
Rispetto all'istituto
E quindi la possibilità ad esempio forse sto dicendo una cosa e me ne scuso con i costituzionalisti forse impropria però ad esempio pensa alla possibilità di una missione parziale
In un dialogo con il comitato promotore e la creazione di un di un dialogo comitato promotore il legislatore perché il ruolo del comitato promotore non si arresta lì ma chiaramente a va avanti anche in un momento successivo le assoluzioni possono essere varie devono essere trovate perché ciò che oggi è indubbio e e chiudo è che l'attuale assetto non è in alcun modo idoneo a garantire l'applicazione delle di un diritto così come previsto dalla nostra Costituzione grazie
Grazie grazie a Giulia Crivelli tesoriere di radicali italiani allora io all'esigenza mi
Indifferibile di dare l'avvio alla seconda sessione dei lavori per degli invii impegni che hanno relatori che devono intervenire su intervenire subito in questa sessione e quindi righe ringrazio particolarmente Simona viola responsabile giustizia di pace Oropa alla quale ho chiesto di posticipare il proprio intervento al termine di questa sezione anziché farlo ora
Questa sessione sarà introdotte moderata dalla dottoressa Valentina Tonti che la nostra responsabile dell'ufficio legislativo
Alla quale alcune alla quale dobbiamo anche al suo lavoro tutto quello che è stato fatto in termini di iniziative parlamentari per consentire di conquistare
Anche quello che abbiamo conquistato e che in qualche modo ora dobbiamo difendere questo sarà il il cuore della discussione
Avremmo lascio subito loro la la parola anche il tavolo della presidenza la professoressa Ginevra Cerrina Feroni vice presidente del Garante per la protezione dei dati personali nonché relatrice del Paran del parere del Garante privacy
Sullo schema di decreto per l'attuazione de e la realizzazione della piattaforma digitale governativa per la raccolta delle sottoscrizioni per referendum e leggi d'iniziativa
Popolare a bere avremo la vince l'avvocato Vincenzo con la Rocco che un esperto di di media e tecnologia dello studio Previti e avremo il dottor Gianni Santucci amministratore delegato di vita di Gide che la azienda che ha realizzato e consentito che funzionassero in termini di legge le due piattaforme volute e sostenute e finanziate dall'associazione Luca Coscioni per le due raccolte di firme sui due referendum che costituiscono un diciamo un precedente nella storia del nostro Paese mia storia istituzionale e nella possibilità di promuovere i referendum attraverso la firma digitale
L'avvocato Mario Staderini ricorrente al Comitato diritti umani dell'ONU contro l'Italia proprio in materia di diritti referendari diritti politici dei cittadini a un problema con l'auto che gli si è fermata non vicinissimo a Roma speriamo riesca a raggiungere il PCI altrimenti lo ascolteremo spero attraverso un link
Piccolissima pausa logistica
Buongiorno a tutti
Allora prego intanto lavoro stressante genera Cellina Ferroni e il dottor Sandro cd accomodarsi al tavolo della della presidenza io farò l'introduzione previsti ma anche le perché delle cose sono già state dette da dalla onorevole Maggi
Solo per inquadrare diciamo questa questa seconda sessione come appunto già sapete la la piattaforma nasce nella legge di bilancio due mila e venti la norma è stata poi modificata con un un emendamento proprio a prima firma Maggi
Che una ha previsto un significativo allargamento dell'uso della piattaforma e si prevedeva che il tale piattaforma entrasse in vigore entro il trentuno dicembre due mila e ventuno
Nel frattempo dal primo luglio due mila e ventuno e fino alla data di operatività della piattaforma si consentiva una modalità transitoria di raccolta di firme
Digitali appunto qualificate su documento nessun documento informatico e proprio tale da norma transitoria a permesso la raccolta delle firme digitali sul referendum in particolare sulla cannabis che ha raggiunto quasi la totalità delle sue firme se non proprio quali siamo parte in tale modalità
Ma anche significativa quote sotto utilizzato anche per il quesito sull'eutanasia
E appunto la necessità di integrare questo ore se questo convegno di oggi che doveva Ornella occuparsi solo dei limiti
Di ammissibilità del del referendum quindi della prima parte stato dettata da un lato dalla ritardo nell'attuazione della norma e quindi dell'all'operatività della piattaforma
Che diciamo su cui ha influito anche il pari e re del Garante è molto critico su molti aspetti e dall'altro da una sorprendente risposta che ha dato il ministro Colao
Annan punto il ventinove giugno scorso in cui durante il question-time alla Camera affermato che la piattaforma non garantirebbe solo la digitalizzazione della raccolta delle firme ma non la loro autenticazione mi la raccolta di certificati elettorali
Ovviamente questo questo punto non era mai emerso durante il dibattito parlamentare dove diciamo le resistenze riguardavano più che altro la modalità transitoria di accorta firme perché in particolare il ministero della Giustizia diceva che si sarebbe passati da un sistema pubblico una piattaforma privatistica
E e nel tant'è che addirittura la norma è stata modificata per un errore materiale che il ministero della transizione digitale aveva rilevato
E quindi è stata modificata con emendamento di Maggi molto di recente né appunto il problema era stato sollevato durante i precedenti atti di sindacato ispettivo proprio per chiedere conto dei tempi
E come come è chiaro a tutti si tratta di un problema non secondario perché una piattaforma che avesse la funzione di raccogliere le firme ma non di autenticare nel non di diciamo garantire dice la anche la la verifica del certificato elettorale non avrebbe nessun senso e neppure si capisce come si potrebbe poi ovviare a questo problema con cioè autenticare queste firme
C'è stato poi come accennava maggio un incontro di venerdì scorso in cui il ministro Colao ha ribadito l'intenzione di andare avanti
Dicendo che quella risposta precludeva solo a possibili critiche che potrebbero essere Amanda possibili problemi poté presso la avanzati dalla Cassazione
Al momento appunto della della verifica delle firme che fossero raccolte tale tale modalità e il tutto diciamo a causa dei dal dato letterale della disposizione che mentre prevede esplicitamente per la piattaforma transitoria che tali firme non sono soggette alla tentazione non lo prevede in modo così esplicito
Sulla piattaforma pubblica
Ecco fatto questo questo quadro ha cercato di essere quanto più possibile rapida lascio subito la parola appunto ai nostri ospiti d'eccezione che abbiamo oggi con noi
E quindi in particolare alla professionista Ginevra Cerrina Feroni che appunto è stata anche volta essere vice presidente del Garante è stata relatrice del parere
E dei vari punti alcuni molto tecnici che sono stati posti appunto dal Garante io vorrei insomma fare chiederle in particolare tre cose cioè mettere rilievo tre aspetti poi ovviamente
La professoressa minimi remi risponderà appunto no come riterrà insomma le modalità in cui riterrà opportuno primo punto quello dell'autenticazione di cui ho detto nel parere appunto si rileva che occorre individuare compiutamente le misure tecniche organizzative atte a garantire la sicurezza integrità di limo dal signor recapitata sottoscrizione e la sua riconducibilità l'autore e e che quindi appunto
Da quello che mi pare di leggere ma appunto che vorrei chiedere appunto conferma lei
Si lascia intendere che esistano dei problemi nelle modalità di attuazione che sono state adottati nel DPCM piuttosto che nel dato normativo appunto e quindi voluto dal legislatore
Quindi questa Lella prima cosa che vorrei chiederle se effettivamente così e anche se in generale lei ritiene che le diciamo la alle modalità analogica attuali di raccolta delle sette delle sottoscrizioni
Garantiscono maggiormente sia l'identificazione del del firmatario quindi anche della sua manifestazione di volontà di firmare i referendum
Ma anche in generale il appunto il trattamento dei dati conforme alla normativa vigente
Appunto secondo insomma che il secondo punto
Meno rilevante del primo ma comunque molto importante
E quello sulla l'iscrizione dei set sottoscrittori nelle liste elettorali anche qui c'è una parte del parere
Che però mi pare di capire che che da solo diciamo una minima di minimizzazione del trattamento dei dati e quindi una funzionalità di richiesta dei sottoscritto di appunto trattare tali dati solo al momento del deposto e quindi anche qui vorrei chiedere se è solo questo ho cioè di più rispetto a queste modalità attuative individuate da da Colao e dal ministero della giustizia e infine una domanda invece più appunto alla alla professoressa come costituzionalista che come vicepresidente del Garante cesti che lei ritiene che la Cassazione potrebbe verosimilmente non accettare le firme raccolte tali batta verso tali modalità quindi potrà attraverso tale piattaforma pubblica
E richiedendone l'autenticazione oppure appunto richiedendo una verifica nelle liste elettorali seppure sia prevista appunto una integrazione con l'anagrafe della popolazione residente mi taccio lascio la parola lei
Ora venne anzitutto grazie per questo invito fa molto piacere essere qua
E lo sa bene l'onorevole immagini questa è un'iniziativa preziosa così come le altre che spero seguiranno sui temi del referendum e più in generale della democrazia
Perché su questo tema a mio avviso c'è un'emergenza democratica molto molto grave che sta superando l'emergenza sanitaria e sta superando le multe l'emergenza anche energetica un'emergenza che non è estemporanea ha radici profonde ci viene da lontano ma che oggi appare devo dire in tutta la sua nettezza io personalmente sono rimasta da cittadina da costituzionalista molto turbata del tasso di partecipazione a questo referendum la più bassa della storia
Referendaria che impone una riflessione devo dire su un po'a tutto tondo
Anche sul fatto che su temi cruciali come quelli della giustizia
Di cui discutiamo danni che riguardano la nostra vita di cipressi sia calato questo va detto salvo rare eccezioni un Silenzio mediatico una cappa di silenzio
Che certamente non ha fallito la partecipazione e che pone anche questo dei problemi al di là di come la si possa pensare sul merito dei singoli quesiti a questo voglio ovviamente ribadirlo
Che non ci sia USA che non ci sia stato un vero dibattito pubblico su questo come su altri temi oggetto di referendum e poi esclusi mi pare inaccettabile
Ho sentito molte opinioni condivisibili dei colleghi costituzionalisti che mi hanno preceduta io però sono qua investendo anche il costituzionalista diciamo ma come è membro componente l'attività di protezione dati e quindi cerco di ricondurre questo mio intervento esclusivamente su questa parte un pochino più tecnica
E quindi forse scendendo anche da livello molto alto per le cose che ho sentito
E in qualche modo provando a ripercorrere in maniera molto sintetica veramente
Neanche dieci minuti quella che è stata l'azione del garante su questo tema e provando anche a rispondere a queste interessanti sollecitazioni abbiamo reso un parere molto complessa nel mese di aprile pubblicare nel mese di marzo pubblicato ad aprile
E qui vorrei subito sciogliere un nodo quando questo dossier arrivato sul nostro tavolo
In realtà era febbraio quindi in breve tempo abbiamo affrontato questo questo tema la mia grande preoccupazione era vedendo immediatamente lo schema di decreto che il Governo ci presentava e che il parere avrebbe evidentemente evidenziato criticità che l'autorità potesse in qualche modo essere
Incolpata di non consentire la transizione digitale io questo questo non lo non lo per me ovviamente
Importante in questa sede nelle altre che o anche in qualche modo cercato con conferenze stampa con comunicati con interviste eccetera
Di sciogliere un nodo o un equivoco che possa riguardare il ruolo dell'autorità garante privacy rispetta in generale alla transizione digitale e nel caso di specie
Sotto il profilo dell'esercizio dei diritti politici d'autorità e lo abbiamo spero detto con chiarezza nel provvedimento sul piano dei principi e in relazione a quanto di nostra competenza non individua ostacoli di alcun tipo
Alla introduzione di strumenti come quello configurato ovvero una piattaforma per la raccolta delle firme delle da remoto degli elettori affini referendari
E recanti delle modalità di trattamento volte ad agevolare uno sviluppo equilibrato e sostenibile dei servizi offerti ai cittadini
In una società democratica io ne sono fermamente convinta ma in questo senso il collegio del quale faccio parte ha una visione sotto questo input sotto questo profilo unanime abbiamo la convinzione che essere cittadini digitali significa anche utilizzare gli strumenti digitale
Per fruire di diritti che sono già parte del patrimonio costituzionale e dunque io nono alcuna riluttanza
Neanche di carattere ideologico o costituzionalisti col a concepire strumenti che possano e questa deve essere la ratio avvicinare le persone alla politica quindi nessun ostacolo rispetto al tema e quindi no per favore a letture stereotipate talvolta anche strumentali del ruolo della Praxi
Queste DPCM sul quale avevamo tutti grande attesa devo dir la verità e che poteva essere una occasione straordinaria per avviare questo processo in realtà costruisce una architettura della piattaforma per raccolta firme referendum il Piave iniziativa legislativa popolare che però presenta delle carenze non da poco
Il decreto incide sullo svolgimento del referendum sulle iniziative legislative popolari cioè incide su strumenti di democrazia diretta che costituiscono esercizio di funzioni pubbliche costituzionalmente rilevanti e garantite quindi visto che questo è la premessa non si rinviene in realtà in questo come premessa un po'metodologica in tutto il documento
Chiaramente l'abbiamo letto e riletto più volte una adeguata valutazione degli specifici rischi per i diritti e le libertà costituzionali degli interessati
Che trattamenti i dati personali possono in qualche modo provocare mediante questo strumenti
E qui prova entrare nel merito su un po'di queste criticità che noi abbiamo
Evidenziato eccome come cappello iniziale l'autorità a immediatamente rilevato che la titolarità della piattaforma
Viene affidata ingestione a un soggetto terzo soggetto ancora da individuare a cui ha rimesso l'intesa lo sviluppo tecnologico della infrastruttura stessa
Mediante la definizione di profili tecnici che saranno contenuti in un manuale operativo
Dare dirigersi da parte del futuro gestore che non passerà sul tavolo del garante
Nonché del ministero della giustizia penale quale amministrazioni concertanti quindi nel merito alla prova entrare un po'più nel merito descrittivo allora la piattaforma una infrastruttura in cui c'è un'area pubblica e un'area privata ora il primo quindi l'area pubblica dove si consultano le proposte referendarie l'area privata
Dove si consente l'accessibilità al personale dell'ufficio per il referendum ai promotori e cittadini che intendono sottoscriverle proposto allora il primo profilo di criticità riguarda proprio la circostanza che in base anche alle norme costituzionali che alla legge sul referendum il trattamento dei dati dei sottoscrittori è consentito soltanto i promotori ai partiti politici all'ufficio centrale per il referendum ovviamente alla Camera nel caso di proposta di legge invece in relazione al referendum ma
Questo schema di DPCM prevede l'intervento oltre a questi soggetti che in qualche modo hanno una dimensione costituzionale sia l'ha detto la corte e anche nella legge di attuazione introduce ulteriori soggetti chi sono questi ulteriori soggetti il gestore della piattaforma cui credo di cui ho fatto cenno c'è una persona giuridica individuata dalla Presidenza del Consiglio che al momento quando si è reso il parere ma a tutt'oggi indeterminata
A questo gestore della piattaforma sarà demandato come ho detto l'intera diciamolo dello sviluppo tecnologico di questa infrastruttura i cui criteri ma non sono criteri non sono Minuzzi cioè non sono complementi è sostanza saranno affidati a un manuale coperti
Secondo soggetto che interviene oltre al gestore è la Presidenza del Consiglio
Ora
La presidenza del Consiglio fino Cannon sarà atti attivato l'ufficio centrale per il referendum ha il compito di inserire i dati dei cittadini che sottoscrivono il referendum e abilitare l'accesso e promotori ora non c'è bisogno di dire in un consesso di costituzionalisti come questo e di diciamo persone sensibili al tema che un impianto così strutturata qualche perplessità la solleva lastre era proprio come architettura
Vengono attribuiti ad una società ancora non sappiamo se il Pubblico pubblica privata o mista scelta la Presidenza del Consiglio
Dei compiti che incidono sulla autonomia costituzionale dei soggetti che non sono collegati al potere esecutivo
Da una parte i promotori del referendum e della proposta e proposte di legge quali dirà i titolari di funzioni pubbliche costituzionalmente rilevante
Dall'altro abbiamo invece l'ufficio centrale per il referendum che comunque è è un organo che esercita funzioni giurisdizionali in quanto tale espressione della massima terzietà e indipendenza Ra la prima valutazione detto in maniera molto semplice e mi pare che in tutta questa impianto il Governo la presidenza del Consiglio patto non ci dovrebbe essere cioè dovrebbe essere esso esclusa da questo impianto cosa c'entra la Presidenza del Consiglio
Allora cioè avrebbe avuto una coerenza anche rispetto a una dimensione costituzionale disse oggetti che ovviamente non hanno contatti col potere esecutivo una estraneità proprio nell'impianto Emilia architettura secondo tema questo ovviamente quale problemi sotto il nostro profilo specifico protezione dati no perché protezione dati perché questo disegno
Prevede che il gestore della piattaforma che appunto ripeto deve essere ancora individuata diventerà titolare del trattamento
Ora il titolare del trattamento è colui che determina le finalità e i mezzi del trattamento
Francamente non vedo come il gestore della piattaforma possano essere il titolare del trattamento
La titolarità direi del trattamento dovrebbe esser di promotori dovrebbe essere dell'ufficio centrale presso la Corte di Cassazione dovrebbe star della Camera nel caso dell'iniziativa legislativa ma non del del giuste la piattaforma che ovviamente non ha un ruolo non dovrebbe averlo al titolare ma semmai di responsabile cioè di colui
Che
Tratta dati per conto del titolare qui proprio sì impinge si tocca forse uno degli aspetti più significativi di tutta la disciplina della protezione dati non solo direi che è un tema che si pone e che visto che la raccolta tramite piattaforma non esclude la raccolta tradizionale continueranno due sistemi alternativi almeno in una fase di transizione e questo mi crea dei disallineamenti in punto di garanzia e posti a presidio dei degli istituti di partecipazione democratica
Primo grande prezzi diciamo primo e secondo grande tema terzo tema che abbiamo e vado molto velocemente su questi su questi altri punti in qualche modo messo in evidenza nel parere si parla di conservazione dei dati per cinque anni allora
Nulla quaestio però questa scelta è una scelta che deve essere motivata sulla base di quale ragione essi mantengono per cinque anni
Non è chiara la necessità o almeno non è stata chiaramente esplicata e comunque deve sempre valere un principio di proporzionalità perché cinque anni un termine dunque
Quarto punto manca la valutazione di impatto articolo trentacinque del Regolamento protezione dati personali impatto un passaggio essenziale perché perché qui c'è un rischio elevato nel momento in cui si costruisce questa nuova questo nove impianto ci può essere un rischio per i diritti le libertà
Degli interessati
Quinto punto il decreto parla di finalità ulteriori
Finalità ulteriori no cioè si dice che il gestore previa applicazione dei dati potrà in qualche modo utilizzarli per migliorare il servizio erogate per svilupparla piattaforma ora sì minimo si occupa di protezione dati Sacchi questo va esattamente in collisione con uno dei principi cardine del del G di piaghe sono le finalità
E fin dalle vaste devono essere chiaramente indicati devono essere esplicitate tu non puoi raccogliere dati per pianeta ulteriori che mai
Mediamente indicato questa ovviamente può porre un problema
Abbiamo messo in rilievo che cioè un po'una carenza su tutta la parte della sicurezza dei dati sul sistema profili di integrità di riservatezza articolo cinque venticinque trentadue del Regolamento
E arriva gli ultimi due punti ma molto sintetizzando perché il parere un po'lungo
Il rinvio al manuale operativo allora il vino il rinvio manuale operativo che oltre a non prevedere il coinvolgimento del garante
Direi
è un po'una scatola vuota ad oggi è una sorta di Bellegra
Ad un ad uno strumento che ancora non è stata neanche in qualche modo pensato e che regolerà degli aspetti importanti ora non sappiamo da costituzionalisti che c'è
Un po'una tendenza no sulle fonti del diritto a non soltanto una fuga dalla legge non soltanto la fuga dal Regolamento ma quanto meno in un atto amministrativo generare una linea una guida operativa una linea operativa che tratta diciamo contenuti
Così delicati credo che qualche problema
Lo pompa da un punto di vista proprio diciamo di tenuta del sistema sotto il profilo delle norme
E e poi vorrei ricordare da ultimo questo è un argomento che non non è ancora emerso forse con grande chiarezza qui si sta trattando di una categoria molto particolare di dati articolo nove sono i dati che esprimono orientamenti politici
L'orientamento politico come l'orientamento religioso l'orientamento sessuale sono dei dati che match assettano di cautele ulteriori rispetto ai normali dati personali
E visto che il sistema diciamo di transizione digitale
Può avere un impatto su questa notte quando tu hai in qualche modo ma tanto che per molti sistemi di sicurezza ancora non li ha intestati eccetera e questo è un problema autorità un una diciamo un quadro di questo genere se lo deve ovviamente porre qui in effetti in questo decreto
Alcune cose manca da ad alcune diciamo così sollecitazioni il l'autenticazione ma devo dire che io personalmente sono anche è rimasta un pochino perplessa dalla dal documento che naturalmente dove si fornisce la interpretazione autentica del del ministro Colao no secondo cui il dettato della norma approvato garantirebbe squisitamente la digital gettare le firme raccolte non l'autenticazione
Diciamo una cosa questo aspetto non è stato oggetto né della disciplina del decreto sottoposto al Garante quindi noi su questo specifico tema non abbiamo dato nessun tipo di valutazione perché proprio non c'è stata
E a sottoposta anche perché non riguarda degli specifici profili protezione dati personali questo va detto
Mi pare un po'incoerente che si costruisca un impianto di quest'tipo è che questa chiatta poi va non possano servire per l'autenticazione delle firme cioè la vedrei comunque un po'senso ecco quindi personalmente e come autorità su questo tema non ci siamo espressi
Ma naturalmente e c'è poi anche il buonsenso e la ragionevolezza del sistema
Ancora sulla sul sulle sugli altri temi
In qualche modo l'ho già detto non credo che il sistema attuale garantisca maggiormente la protezione dati no perché sappiamo che si è occupato di raccolta firme benissimo anche come funziona poi nel concreto c'Artaud
Teniamo conto che ondata brit esce su magari una un un un punto raccolta firme ovviamente può avere un impatto limitato quando si costruisce un'architettura di questo tipo
Un databili ce pur sapere impatti Diversi no è lo stesso discorso per altri settori su cui si sta muovendo a passeggiare pensa alla sanità
Certo una cosa ondata vice di uno sportello con dati sensibili di pazienti in una in uno spin non lo schedario di ferro messo in una in una manco di una stanza altra cosa recente
Un Umberto apice che può riguardare milioni di dati sensibili sta in Italia quindi è un problema chiaramente di struttura come tu credi
Alle architetture si sul tema di sottoscrittori è un problema esclusivamente di minimizzazione
La Cassazione non lo so questo non non so valutare se potrebbe porre dove diciamo manifesto etico penso che la Cassazione proprio per il suo ruolo potrà avrebbe fatto avere un ruolo più significativo in questo impianto in quest'architettura che s'è costruita quindi io qui concludo dicendo che l'attività consultiva e collaborativa del garante c'è sempre stata non è mai mancata tra l'altro volevo ricordare proprio perché si parla di democrazia digitale che abbiamo dato un parere a novembre del due mila ventuno sulla sui Comites
E abbiamo con Ministero Affari Esteri accompagnato il ministero in questa importantissima fase di sperimentazione che ha riguardato è uscita Censi Anza come avete visto il tredici di luglio anche se le operazioni sono svolta
Allora vi discende da più garante si è accompagnato questa sperimentazione abbiamo cercato e dà dei consigli suggerimenti da un qui dato questa attività
Perché siamo stati coinvolti è chiaro che quanto uno s'è coinvolto nella diciamo architettura by designed del sistema e ti trovi poi un un un qualcosa diciamo già il precostituite con problemi tu li devi rilevate
E qui chiudo dicendo che a mio modo di vedere tutto questo sistema dente avere un unica stella corale creare fiducia cioè la transizione al digitale sui diritti politici su tutto il resto deve creare sfiducia nei cittadini
Cioè devi dare il senso che i tuoi dati che tu affitti stiano trattati in modo sicuro il modo lecito in modo trasparente no è questa è un un un un tassello fondamentale per questa transizione digitale
E quindi nel momento in cui si va a creare un impianto di questo tipo che sarà pavimento il nostro futuro
Le cose devono essere fatte bene fin dall'inizio questa è la mia idea e quindi ringrazio anche per avermi dato la possibilità di entrare più nel dettaglio di tutti questi temi grazie a voi
Assolutamente interessante strato volevo dire che nel nostro incontro con il ministero appunto col ministro con l'auto spacco
Da quello che ho capito le il manuale operativo sarà sottoposto in questo secondo schema di DPCM che vi sottoporranno giunto appositamente insomma di sé dire opportunamente e e l'impressione appunto che che ho anche dopo contro la la sua relazione che il il ministero di Colao si sia voluto un po'trincerare dietro il parere leso da voi per magari mascherare qualche lacuna che appunto sono consapevole di avere nelle nell'applicazione della norma che è stata voluta dal legislatore e quindi se trinciato un po'Diderot vostro parere un po'dietro un Paride del del ministero già della giustizia di cui comunque non non abbiamo avuto contezza diciamo
Non sappiamo esattamente cosa c'è scritto e di future interpretazioni o e comportamenti della cassazione insomma è un po'noi speriamo appunto con con l'attività che appunto porta avanti anche le associazioni di evitare che questi problemi poi ostacolino appunto lo è il raggiungimento dell'obiettivo
Su questo punto lascerei subito la parola appunto a Sandro Tucci che appunto l'amministratore della delegato della piattaforma Italsider con la quale sono state raccolte la scorsa e state
Quante il tutto credo seicento mila più trecento mila
Più altre un milione duecentocinquanta mila firme raccomandiamo il dato il dado Honda ancora in corso grazie per questa opportunità il mese di luglio è evidentemente il mese in cui l'onorevole Maggi guidando dice sconcertanti degli avanzato l'anno scorso mi ha comunicato che in modo del tutto sorprendente alla commissione di cui fa parte ha approvato un emendamento che avrebbe reso possibile raccolta delle firme
In via transitoria sulla sulla piattaforma che avevamo in qualche modo concordato mai il venti di luglio io mezza aziende vacanza ovviamente non il giorno dopo passava il dodici agosto siamo a siamo andati di in onda raccogliendo le firme come tutti voi sapete
Riscuotendo anche un notevole grado di fiducia da parte dei cittadini che non hanno esitato a avuta a utilizzare all'autenticazione Speedo lo firma digitale per partecipare a questa iniziative in modo estremamente numeroso ovviamente noi abbiamo costruito una piattaforma nel pieno rispetto della protezione dei dati Soggetti chiedendo ai soggetti l'autorizzazione al trattamento indicando quali erano tutte le nostre e condizioni per il trattamento dei dati chi era il titolare che è il responsabile Dorothy percosse per benino ma d'altra parte non potremmo fare altrimenti considerando che per fortuna abbiamo tra i nostri clienti grandi aziende grandi amministrazioni passato abbiamo essere assolutamente conforme in più abbiamo ancora piattaforma certificata massimi livelli di sicurezza in termini proprio di sicurezza sicurezza informatica questo luglio di nuovo via WhatsApp apre Maggi mi dice che il ministro della transizione digitale Colao rispondendo a questo è un tie ma detto due cose
Che lì per lì ho detto va be'no non è vero ha capito male barricata capito male non non può aver detto una cosa di questo genere perché come sapete con l'ha detto che la piattaforma pubblica
Non avrebbe autenticato le firme
E che la piattaforma pubblica non avrebbe raccolto il certificate elettorale che per McCaw sì su due piedi non era nemmeno in ufficio in quel momento era sabato domenica non mi ricordo quando mi ha chiamato
Voleva dire Agata forma pubblicherà sostanzialmente inutile
O meglio un'utilità ce l'avrebbe avuta perché avrebbe avuto l'utilità di bloccare con la privata e quindi ad Grando completamente la possibilità di raccogliere
E firme digitali
Poi come sappiamo nel corso di una riunione di una polo anche con il ministro gli uffici del ministro hanno come dire corretto in parte la le affermazioni sostenendo che ha avevo nello Stato indubbi no
Sulla necessità o non necessita dell'autenticazione della firma i sul fatto che non avrebbero la prima piattaforma non avrebbe raccolto il certificato elettorale questo è vero ma avrebbe comunque interrogato Vaime pr per avere contezza della
Registrazione del cittadino alle liste elettorali del Comune e quindi con qualche dubbio perché in realtà lo scopo della legge non è quello della legge del settanta di sapere se il cittadino è iscritto a legge alle liste elettorali o no ma di sapere se il cittadino va dei diritti politici
Che è un'altra cosa
Però
Diciamo che anche questo sarà oggetto di approfondita e discussione perché sul primo punto
Per me era abbastanza surreale perché per quel che mi riguarda la firma digitale includere autenticazione della firma stesse altrimenti non sarebbe utile niente la mia azienda si basa sul fatto che è caratteristica rimeditare sono la la certezza della provenienza cioè della soggette a Iva
Persona che ha firmato il documento e l'integrità dello stesso se viene a mancare un emersi elementi io non so bene qual è il mio mestiere perché la mia gente invece va molto bene che mettiamo frutti al dente
Sull'altro su un altro tipo di di pianeta però io credo che l'intervento di Colao e anche quello della vice presidente del Garante evidenzia un problema
E cioè
Che in questi tutti pur di
Diciamo riforme
Bisognerebbe adottare una procedura diversa per esempio è in corso la revisione del Regolamento europeo sull'identità sulla firma digitale
Che era stato approvato la prima versione della due mila si dice adesso sì all'esigenza di una revisione di questo Regolamento e questa revisione è pubblica è stato pubblicato un testo che è stato preparato
Dalla commissione quando i soggetti preposti e pubblico c'è in corso una discussione sui vari punti al termine di questa discussione ci sarà un testo definitivo che andrà in Aula al Parlamento europeo verrà questa cosa è stata fatta anche in Italia proprio sulla firma digitale nel due mila tredici
Il DPCM che regolamentava le firme elettroniche è stato sottoposto mi ricordo che fosse proprio pubblico è comunque stato sottoposto tutti gli stakeholder quindi al Certification Authority alle amministrazioni cioè a tutti i soggetti che arrivano a qualche titolo per dare qualche apparire
Questo determinò alla fine ad un altro periodi consultazione osservazione dice video non ricevibile motivato motivazioni senza motivazione a un testo definitivo
La mia vicino onta nell'ascoltarla e che noi non sappiamo qual è il testo e quindi si da spari sul testo con questo testo non è pubblico sarebbe io suggerisco all'associazione Coscioni agli interessati proprio perché ci sono questi difficoltà e proprio per superare i dubbi dello stesso ministero transizione digitale ha sollevato dubita palle STM la Cassazione accetterò pur non l'accetterà e anche dubbi credo legittimi sul fatto che in questo Paese c'è tanta gente che poi esprime pareri giuridici
Sul soprattutto sulla firma digitale sull'identità che poi lasciano il tempo che trovano ma fanno molta confusione
Di
Sollecitare il mistero
A rende pubblico il testo per una consultazione pubblica in modo tale di tutti coloro che hanno da fare osservazioni le facciano
Queste osservazioni vengano ricondotti se magari possono essere utili o magari no e vengono ricondotte a quello che sono immorale poi essere sicuri e e garantiti tutti i guanti anche sotto il profilo della sicurezza dei dati che la piattaforma pubblica per la raccolta delle firme sia poi Striscia efficace efficiente come dovrebbe
Cioè l'unico punto che
Non c'entra niente con tutto quello che è stato detto fino adesso ma che riguarda l'esperienza che ne abbiamo fatto sulla piattaforma della
Private ampia della raccolta dissi
E cioè la totale gratuità di questa piattaforma a mio avviso non è
Non è del tutto corretta perché
Perché ne abbiamo raccolto le firme prima l'associazione Coscioni sulla cannabis sul chi merita e poi praticamente tutto l'arco costituzionale è stato coperto tutti i partiti tutti i soggetti politici hanno richiesto e hanno ottenuto di poter mettere sulla piattaforma
Un quesito referendario una proposta di legge di iniziativa
Popolare
Però ci sono state anche svelati e migliaia di soggetti che senza neanche aver letto il testo leggermente al settanta
Ci hanno chiesto di mettere sulla piattaforma loro quesito e delle risparmio diciamo alcuni presidente
Come dire sui generis ma insomma c'è tanta gente che non sapendo che altro fare durante la giornata evidentemente avrebbe risolto il problema del pasto si dedica all'attività politica e hot pants dedicarsi all'attività politica e e circa che per carità lo Stato questa comunque la piattaforma pubblica tutte le risorse tutti i mezzi per come dire eventualmente ovviare a questo problema noi abbiamo avviato in maniera molto semplice ponendo una piccola barriera d'ingresso l'abbiamo chiesto del denaro poco pochissimo denaro per lo so mettere il il quesito una piattaforma e questo ha fatto sparire il novantanove per cento declina soggetti diciamo così
E estemporanee ora mi rendo conto che questo è troppo tardi per però io questo tipo di preoccupazione la posso capire che poi alla fine il la piattaforma venga inondata dei di quesiti di assolutamente estemporanee faccia anche perdere valore a quei quesiti che invece voi hanno un senso
Ragione
Comunque ritengo che e concludo sì l'associazione Coscioni tutti i soggetti interessati riescono a far partire questa consultazione pubblica che è una cosa che si fa non è una cosa particolarmente innovativa o che ritiene chissà quali e provvedimenti tutto diventa più lineare diventa molto più chiaro il per il parere del Garante perché per quale motivo sono state date alcune alcune indicazioni io sono d'accordo che si che non c'è ma non l'operativo
Non si sa bene di cosa stiamo parlando però ove e questo è un è un dettaglio e vi ringrazio molto per questo profeta
Grazie chiamo adesso intervenire l'avvocato Vincenzo con la Rocco che appunto è responsabile intenti e parte mento familiare complicanze dello studio Previti nonché autore di diverse pubblicazioni proprio in tema di GT PIEAR di
è il processo civile telematico
Ovviamente gli chiedo di di commentare quanto è stato detto finora e in particolare appunto se se lo ritiene di soffermarsi sulla disse il significato appunto dell'autenticazione in campo digitale e su come queste problematica avanzate potrebbero essere risolte
Grazie innanzitutto per l'invito all'onorevole Maggi grazie per la Bell opportunità di confrontarsi su questi su questi temi prima di andare a un commento sul ultimissimi interventi che ha mi hanno preceduto
Vorrei un po'soffermarmi su quello che riguarda il l'autenticazione se nel mondo digitale necessaria e doverosa oppure no
E per far questo siamo partiti un po'dall'analisi che è la ratio proprio la legge trecentocinquantadue del settanta dell'articolo in particolare articolo ottantadue del comma terzo dove fondamentalmente a qual era la ratio legis latore dell'autenticazione quella di andare a da attestare e a verificare l'identità del soggetto che pone e la firma e soprattutto veniva prevista che la stessa in genere e soprattutto ricordiamo che non è un istituto che è stato introdotto dalla legge referendaria ma si appoggia al Codice civile in particolare l'articolo due mila settecentotré
Che prevede che nel momento in cui venga autenticata una scrittura privata oppure una una una una firma la stessa fa prova fa piena prova fino a querela di falso
Che cosa significa che c'è un'inversione Lorella prova se io voglio dire che quella firma era falsa dovrò andare a denunciare e proporre un procedimento penale affinché quel documento che è stato sottoscritto dentato
Venga privato della sua efficacia e dunque proprio qui la ratio del due mila settecentotré che attribuisce al documento cartaceo la prova di cui all'articolo due mila settecentodue del Codice Civile che appunto prevede la piena prova fino a querela di falso
E attenzione che questo è il nodo centrale per verificare se ne digitale e necessario o meno un'autenticazione postuma rispetto alla sottoscrizione di un documento informatico
E infatti se la ratio dell'invio del legislatore era quella di andare a verificare l'integrità e la veridicità della sottoscrizione ci dobbiamo andare a domandare se questo avviene anche nel digitale eccome può avvenire o deve avvenire
Prendendo la norma in esame che di della giornata odierna vediamo subito come il legislatore puntualmente ha previsto la modalità di sottoscrizione del documento informatico citando anche le modalità previste dall'articolo sessantacinque comma
Uno lettera b e attenzione che già le la di la proposizione dell'anche non esclude in alcun modo ulteriori soluzione l'articolo sessantacinque fa riferimento alla sottoscrizione attraverso il sistema di spinte K identità tele ed elettronica ma andiamo a domandarci
Ma esploriamo un attimo il tema che della differenza tra l'identificazione digitale sottoscrizione digitale documenti informatico perché innanzitutto utile il documento informatico che la base da cui andiamo a parte a partire è una rappresentazione informatica di atti dati o che abbiano rilevanza giuridica e quindi si applica pienamente nel caso in esame
Il ruolo dell'identificazione e della sottoscrizione sono due momenti assolutamente distinti che previsti anche dal Codice l'amministrazione digitale rhythm'istigazione appunto che va a identificare il soggetto e l'identità certa e univoca rispetta soggetto sottoscrittore che con un'azione nell'ambito digitale
Mentre la sottoscrizione la vergata digitale
Ecco
Il cuore e tutto in una norma che ci consente di affermare ed anticipo già alle conclusioni che non è necessario una autenticazione postuma della firma digitale ovvero e l'articolo venti del Codice dell'amministrazione digitale tant'è che all'articolo uno mi consentirete se leggo un secondo
Di Bicimia così il documento informatico quindi la pagina web dove l'utente va a sottoscrivere l'iniziativa che friend aria o di proposta
Legislativa soddisferà il cui sito della forma scritte all'efficacia prevista dall'articolo due mila settantasette centodue quello che avevamo ricordato un secondo fa cioè fa piena prova fino a querela di falso ma quando fa piena prova fino a querela di falso in alcuni casi il primo quando viene apposta la firma digitale o altro tipo di firme tragga qual è squalificato avanzata oppure
O comunque formato previa identificazioni informatica del fattore attraverso un processo avente requisiti fissati dalla diversa anzi l'articolo settantuno
Con modalità tali da garantire la sicurezza integrità modifiche biliare immodificabilità del documento in maniera manifeste nel più vasto ricordi subita che cosa ci racconta questa norma ci si guarda che per me
Ho il documento informatico e quindi la pagina web la firmi con una firma digitale oppure entri in un ambiente tra virgolette proprio protetto dopo esserti identificato dopo aver ha dovuto l'identificazione digitale attraverso di strumenti quali possono essere lo speed del CIA ho altre similari altri che ne verranno costruiti purché purché vi siano mantenuti la sicurezza integrità e modi pizzette immodificabilità del documento e vi sia in maniera manifesta in edicola se riconducibilità alla
Ore ma ecco che quindi il due i il il vulnus è già è stato colmato peraltro e su questo ci sono due principi uno che era stato anche richiamato prima perché proviene dal regolamento ed asse che oggi in forma in in revisione come anticipato antecedente antecedentemente che c'è un principio un principio di non discriminazione
Il principio fondamentale della non discriminazione introdotto sempre del regolamento è da sé che il documento firmato
Informaticamente non può esser privato e né può esserlo discriminato solamente perché è stato sottoscritto digitalmente rispetto alla firma autografa attenzione che questo principio ha già trovato applicazione giurisprudenziale anche all'interno dell'ordinamento italiano
Con diverse pronunce soprattutto da parte del Tribunale di Milano
Ma quello che qui rileva maggiormente soffermarci ancora sul due mila settecentodue per andare a ricordare come l'agenzia e quindi la gente nel marzo del due mila e venti a al a promulgate pubblicato le linee guida contenenti le regole tecniche per la sottoscrizione Elettronica propria Sensi l'articolo dell'articolo venti che abbiamo ricordato un minuto fa
In questo documento che fondamentalmente fa dal principe nel nel nella disamina
Grazie disamina odierna oltre ad aver carattere vincolante l'efficacia erga omnes che cosa fa
Ha tentato il tecnico mi perdonerete se in una battuta introversa in maniera tecnica dice guardate che nel momento in cui entri nello speed io quindi mi Denki può il momento in cui vado a fare l'ulteriore azione quella di firmare che passa per un consenso preventivo e chiaro dell'utente su quello che sta affermando
E anche nel malamente la trasparenza perché c'è il documento che gli viene sottoposto e e in questo caso la sottoscrizione di iniziative referendarie
Una volta che firma col documento a firma ospite viene generato un sigillo elettronico qualificato che cosa significa senza entrare informatiche S si entra che dal punto di vista informatico viene garantita l'autenticità di integrità l'immodificabilità riconducibilità l'autore di quell'azione informatica
Grazie a un certificato terzo che viene a apposti in un ambiente
Tra virgolette provetto ed è qui certificato qualificato che poi sarà oggetto e dovrà essere oggetto della verifica della Cassazione
Ma ancorché Polizzi volesse seguire anche solo in via di ipotesi la l'idea di vuol dove R autenticare un documento scritto sottoscritto con firma digitale questa cadrebbe sotto due punti di vista il punto di vista sia dal punto di vista tecnico dal punto di vista legale dal punto di vista legale perché perché assolutamente
Non richiesto in quanto come abbiamo visto l'identificazione avviene ex-ante c'è un soggetto terzo che ci verifica l'identità siamo andati a fare lo speed Aymin
Trasformare hard alle Poste o a chiunque ci hanno identificato lo stesso la firma digitale e quindi c'è un soggetto terzo che garantisce la nostra identità e nel momento in cui ci veri lasciato lo Speedo altro
Sistema informativo che ci garantisce noi informaticamente siamo riconducibili unitamente alla nostra persona
Quindi assolutamente non applicabile
Ma anche dal punto di vista tecnico questo assolutamente improbabile perché perché non si può andare ad autenticare un altro documento digitale cosa vado tentare d'identità al massimo possiamo parlare di verifica
Ed è qui il nodo della questione perché possiamo andare sia andarlo a verificare tanto è vero che sono le due istituzioni sia all'AGP che le proprie linee guida l'impiego cita espressamente l'ha verifica
Della firma digitale ma anche negli ogni singolo cittadino può verificare la validità della firma digitale
Ma è la stessa anche Cassazione che nella poi la normativa prevede la Intini L'Unità nipote sia la dei rifiuta sia davvero andare a verificare che quel certificato digitale che il processo che è stato applicato per alla sottoscrizione
Sia valido e che non siano scaduti tanto da far crollare questo castello ma non si può andare ad applicare il digitale
Un ha l'autenticazione escludiamo e non passi neanche per l'anticamera del cervello è mio e me lo consentirete di stampare quello che è stato fatto e portarlo in cartaceo perché in questo perché visto che si sono proprio fatte delle ipotesi del genere perché perché andremo a Perth tutto ciò che il digitale la verifica
Non è quello che la rappresentazione che noi vediamo all'interno del World o del Power Point mai ditte sottostante all'azione informatica
Stampando il documento che ne vediamo perdiamo tutte le caratteristiche intrinseche lì sì che ci potrebbe essere il pericolo della falsificazione
Perché arabi Remo una presentazione che può essere artefatte non può esser verificato se il processo informatico è stato compiuto in maniera puntuale Stella firmargli ivi apposta era valida o meno
Quindi è totalmente da escludere a mio
Avviso su questo ci aiuta e ci aiuta anche su quello che potrebbe essere l'ulteriore attività che potrebbe andare a fare la Cassazione che cosa all'esperienza del processo civile telematico e l'esperienza e la procura alle liti
Per il bastone mentre ancora i miei panni da avvocato per un secondo nel momento in cui viene il nostro assistito gli facciamo sottoscrivere cartaceamente la procura cioè che possiamo rappresentarlo e in quel preciso istante noi come avvocati abbiamo il potere di autenticare verificare che nostro assistito sia colui il quale dichiara dietro assumendosi tutta la responsabilità ecco nella transizione al digitale che la giustizia ha affrontato dal partendo con la sperimentazione già dagli anni beniamini variamo vent'anni di sperimentazione
E possibile la sottoscrizione la procura in forma digitale ma in quel caso non viene richiesta alcuna autentica ma viene richiesta anche in questo caso la verifica della firma digitale che sia valida o meno sul e non sia stata revocata perché per esempio per la perdita di vittime civili non è stata non è stata rinnovata eccetera eccetera le altre gli altri punti e parlando vara la conclusione vada alla conclusione perché questo rileva anche l'esperienza della processo civile telematico in Cassazione anche in Cassazione oggi vengono verificate la validità delle firme digitali che sono ivi apposte ma vengono solamente verificate siano valide o meno e non venne su un altro momento di di autenticazione l'ultimo per la comunicazione tra i dati e la verifica dell'iscrizione
Queste elettorale si gode di diritti civili questi assolutamente tecnicamente possibile ci sono migliaia di misure tecniche possano essere ha che possono essere adottate il termine acquisizione può essere anche interpretato in una in maniera ampia anche temporanea soprattutto solo per la verifica non la conservazione del dato ma sul profilo tecnico ci si può lavorare in maniera puntuale
E in conclusione
La sintesi quale serve l'autenticazione no soprattutto un bizantinismo mi consentirete
Che vuole essere applicata di riportare nella nel digitale quelli che sono i processi dell'analogico ma non può prendersi nonno ciò non è fattibile se non si conosce bene il mondo digitale e questo che dimostrano le opportunità e le lettere ciò che è stato sollevato ed è arrivato a mio avviso il momento di agevolare la partecipazione democratica e ora ed è ora l'unico momento il digitale non è il futuro è assolutamente il presente e si rende necessario eliminare ogni superfluo bizantinismo analogico
Lasciava Novara allarmare volle Maggi per le composizioni per le acque ospiti c'abbiamo alle battute finali grazie
Ma mi sembra che tanto questa questa sezione sessione che si è appena conclusa abbia fornito
Delle indicazioni importanti su che tipo di interlocuzione che tipo di atteggiamento dobbiamo avere per avere le garanzie che effettivamente coi la piattaforma per la raccolta delle sottoscrizioni on line
Venga davvero realizzata e abbia tutte quante le caratteristiche necessarie per rendere valide le firme ai fini della del deposito in Cassazione
Davvero mi pare che non possono esserci dubbi dopo quello che abbiamo ascoltato questa mattina se dubbi vi sono è perché vengono in qualche modo creati vengono prodotti
E tra l'altro il rischio ovvero su questo è che vi sia quella situazione un po'tipica in Italia per cui vi sono diverse amministrazioni diverse amministrazioni dello Stato diversi soggetti istituzionali che dialogano tra loro su qualcosa che il legislatore ha detto di fare e come dire si fanno le pulci a vicenda e il rischio è che alla fine poi il cittadino non ben non vedrà realizzato quello che legislatore per una volta aveva chiesto in maniera molto chiara che venisse fatto
Allora io lascio subito la parola per le conclusioni che
Intanto la do a Simona viola che ringrazio ancora per aver atteso anche il tenersi di questa sessione sarebbe dovuta intervenire nella precedente e poi chiamerò Filomena Gallo e Marco Perduca Marco Cappato che avevo visto collegato a lungo seguendo i nostri lavori qui ora non lo vedo più ma intanto poi darò la parola Boy
Simona noi abbiamo lo dico subito abbiamo mezz'ora
Insomma sì ma quella parola occupa Uto gestiamo Riccardo grazie mille affido mantenermi veramente
In cinque minuti cercando di cogliere il diciamo la sintesi il succo prezioso di questo vero e proprio esercizio di manutenzione della democrazia che stiamo facendo che stiamo facendo grazie
All'invito di Riccardo in un tempo di semplificazione di approssimazione che diventano semplicismo
E slogan vuoto qui invece facciamo un'operazione di approfondimento e più Europa Riccardo Maggi ringraziano
Ovviamente tutti i protagonisti del pensiero giuridico che hanno voluto affiancarsi a Novi in un'opera di riflessione che è diventata del tutto evidentemente
Imprescindibile urgente
Allora a me pare che il dato di fondo da cui partire è che il giudizio di ammissibilità del referendum è diventato in Italia fondamentalmente imprevedibile
Cioè ha un grado di imprevedibilità che non è più coerente con il sistema costituzionale e con un assetto autenticamente democratico
è stato detto oggi ma è stato scritto a più riprese nelle riviste specializzate così come sui giornali destinati al pubblico non qualificato
Che la Corte costituzionale in questi decenni a auto generato dei criteri di ammissibilità
Che ha applicato in modo se sempre più sfumato contraddittorio stressato
Manipolando andando facendo passi avanti e passi indietro rispetto alla propria precedente giurisprudenza oggi chi intenda indire un referendum
Si dota della professionalità e della scienza di costituzionalisti
Fa affidamento sui precedenti Riccardo ha ricordato come molti dei referendum di questa tornata erano stati già presentati una volta o due volte addirittura pensiamo a referendum sulla responsabilità dei magistrati fa affidamento quindi con intelligenza giuridica non sono gruppi i ragazzi del liceo che fanno una una esercitazione
Fa affidamento sui precedenti e non di meno la decisione della Corte resta imprevedibile
Imprevedibile l'utilizzo del criterio del referendum hanno pure attivo del referendum creativo del referendum propositivo la Corte dice di non voler effettuare giudizi di costituzionalità preventive ma in realtà si smentisce
Un passaggio dopo e lì ETF questa condizione è una condizione che deve cessare deve cessare perché come ci ha detto
Con un allarme che ho estremamente apprezzato la professoressa Ferroni poco fa
Questa è una situazione che concorre quanto meno concorre ad una condizione di vera e propria emergenza democratica nella quale si trova il Paese e l'istituto referendario
Perché in realtà quando la discrezionalità e usata in modo a tal punto creativo
Da diventare o da rischiare di diventare o anche semplicemente da sembrare idea d'esser diventata arbitrio
Lo la Corte costituzionale a indebolito
Uno strumento ha indebolito se stessa
Perdendo della sua credibilità terzietà e perdendo della sua immagine doverosa di custode della Costituzione e nonna di una volontà politica
Speciale
La Corte costituzionale se barra voler fare politica e sembra smettere di voler fare
Invece il custode della Costituzione in questo senso non possiamo dire che le conferenze stampa del suo presidente abbiano aiutato dal punto di vista della conservazione
Della autorevolezza e la collettività il corpo elettorale
Collettiva uno strumento di Crusco ultima scusate un sentimento di frustrazione
E un sentimento di diffusa inutilità verso lo strumento della democrazia diretta e o dello strumento elettorale e quindi è inutile che piangiamo sul latte versato quando osserviamo poi la curva discendente della partecipazione sia alle consultazioni referendarie che alle consultazioni elettorali
Perché dobbiamo domandarci punta le cause io credo che la giurisprudenza diciamo così libera discrezionale della corte sull'ammissibilità del referendum sia una concausa
Di questi Effetti dannosissima
Non credere a vere una collettività un corpo elettorale che smette di credere nell'utilità del frutto
Vuol dire un paese meno coeso vuol dire un paese meno forte vuol dire un Paese che non crede nel suo assetto democratico inutile dire come in un contesto come il presente drammatico
Dove siamo di fronte in dirittura alla necessità di una coesione che potrebbe diciamo così avere di coinvolgimenti spaventosi della collettività come potrebbe essere quello di un conflitto armato un paese e tanto più coeso in democrazia ovviamente
Stiamo per la Cina che altri strumenti di coesione in democrazia un Paese coeso se crede negli strumenti democratici chiunque concorra a frustrare me l'utilizzo sta facendo un'operazione di indebolimento del Paese
Allora la prima lezione che traggo dal comunque utilissimo confronto di oggi e che occorre introdurre norme i parametri che questi arbitro che questo arbitrio riduca riduca grandemente e probabilmente come ci ha detto il professor pratici alcuni dei criteri che la corte ha elaborato erano probabilmente necessarie doverosi su non c'è problema no
Ma non sono pochi sono tanti non sono scritti in modo tale da costituire un parametro di riferimento ma sono frutto di un'elaborazione giurisprudenziale ma soprattutto sono e astici nella visione della corte quindi è opportuno che vengano introdotte delle norme vuoi di rango legislativo vuoi
Di rango costituzionale che facciano cessare questa condizione di arbitrarietà e che rendano nemmeno imprevedibile nel sito del giudizio di ammissibilità
Secondariamente traggo da questa mattinata una utilissima indicazione nel senso della necessità di modificare alcuni degli meccanismi ai quali siamo abituati dall'applicazione dell'articolo settantacinque dal dopoguerra ad oggi e delle leggi e costituzionali che sono seguite la prima di tutte le modifiche che a mio avviso dovrebbero subentrare
Ha ad oggetto il sindacato preventivo ora è vero che questo sindacato è preventivo rispetto al voto
Ma è vero che è un sindacato che il Sud Ivo rispetto alla raccolta delle firme ora se la la domanda che io mi pongo Emma perché non possiamo restituire anticipare il sindacato della corte ad un momento antecedente la raccolta di tutte le firme qui ha soccorso l'intervento del professor Curreri con cui sono mi sento totalmente in sintonia
Io credo che un sindacato preventivo ben possa essere introdotto quando a il quesito referendario abbia raccolto un significativo numero di sottoscrizioni che dia dia prova della sua rilevanza se raccolgo cento mila firme su un quesito posso fermarmi chiede l'accortezza il quesito
Ben scritto e poi raccogliere quelle che mancano e diciamo una norma che disciplini questo meccanismo se del caso con una richiamo dell'elettore che ha già votato ovunque
Il quesito fosse stato significativamente cambiato non dovrebbe essere un problema troppo complesso ma veniamo al momento del sindacato non soltanto diciamo al quando anche alcune
Anche io sono convinta come il professor Curreri che sia indispensabile introdurre delle forme di dialogo tra la Corte costituzionale i comitati promotori il quale corte del potere lavorare sul presunto con delle tecniche non dissimili a quelle con le quali lavora
Sulla sulle leggi che giungono al suo sindacato perché la Corte Costituzionale può giudicare costituzionale una legge a condizione che si elette in questo modo
Perché la Corte costituzionale può se è una legge giunge al suo sindacato dire costituzionale laddove prevede o addirittura è incostituzionale laddove non prevede essendo sino a corte dotata del potere di sentenze additive
Che può esercitare un potere additivo su un testo normativo e non può farlo sul quesito referendario perché badate
Diciamo esiste poi anche una modalità di comunicazione semplificata noi qui i giuristi costituzionalisti ci domandiamo diamo tutti questi nomi a questi istituti però molto semplicemente io la Corte costituzionale le vorrei dire tutto il quesito
Villa è venuto in mente a tutti voi in quelle ore di prendere uno per uno i magistrati edili mai perché non lo scrivi
Perché
Badate no complessità della
Diciamo del modello solo
A prove attivo io non sono una fautrice del referendum propositivo lo dico non è questa la sede per dilungarsi quindi sono ma sul modello della referendum abrogativo ma il referendum abrogativo
Svolta non è consentito
Del tutto casualmente
Effetto del tenore della norma cioè io voglio certamente abolire
La penalizzazione dell'uso della cannabis voglio certamente abolire
La penalizzazione del suicidio assistito a dello dello eutanasia attiva voglio sicuramente a pulire l'irresponsabilità dei magistrati
Che riesco o non riesco ad intervenire sulla norma con dei tagli che determinano una certa normativa di risulta teso a letto la natura certamente abrogativa del referendum che in modo del tutto casuale
Il tenore della norma che naturalmente non è stato pensato perché un giorno avrebbe voluto
Abolire abrogarne taluni Setti non si riesce ad ottenere perché nella logica di leale collaborazione della quale ci parlava il professor Curreri
La Corte non dovrebbe poter dialogare con i promotori e dirgli e ammissibile a condizione che un'inammissibile laddove prevede o non prevede inaugurando sul testo di risulta perché a Giorgione un anche un non che ognuno vero
Nel quadro di una norma di risulta Million determinata perciò solo lo snaturamento Riccardo se sei d'accordo della natura abrogativa del referendum e allora una nuova norma
Che gestisca
Per il futuro ripensi all'istituto referendario a mio modo di vedere dovrebbe consentire questo dialogo e dovrebbe rendere preventivo il giudizio concludo dicendo che ha certamente ragione Guzzetta
Ben venga un istituto che dica sospendo
L'effetto protettivo fintanto che così come del resto avviene appunto per le norme non c'è ragione che vi sia questa rigidità
Della strumentazione in mano alla corte costituzionale da ultimo una riflessione
Abbiamo assistito al referendum proposto dalle consigli regionali io penso che sia quello che è successo una forma di partiti Zé Alcione della democrazia diretta Ca'snaturato in realtà il modello referendario a deprivato dell'esistenza
Di una corpo elettorale che chiedeva quei referendum sotto la spinta di una operazione squisitamente partitica io non ho capito come mai il costituente non abbia ridotto alle sole materie di competenza delle regioni la possibilità per i Consigli regionali
Di proporre referendum occorrerebbe da questo punto di vista una riflessione che non ho ancora trovato in dottrina dal punto di vista dei costituzionalisti Riccardo ci ricorda tutti i giorni la indispensabilità di una ragionamento anche sul quorum
Che non può mancare ma diciamo Riccardo ha già detto iscritto tutto sul punto quindi rischierei soltanto di essere ripetitiva da ultimo mi si consenta un mio pallino
Oggi la corte in Corte Costituzionale siedono cinque donne su quindici membri è il più alto diciamo il più alto livello percentuale mai raggiunto
Nel tentativo di superare la differenza di genere io sono assolutamente convinta che se si mette mano alla disciplina della corte costituzionale occorre mettere mano alla sua capacità di essere autenticamente rappresentativa della società una Corte costituzionale che non sia composta per metà ragione da genera termine Mione rappresentativa del Paese vi ringrazio dell'attenzione
Grazie grazie Simona viola anche nello sforzo di sintesi e per la pazienza Filomena Gallo e Marco Perduca
Allora intanto grazie grazie Riccardo per quest'invito e a tutti i relatori per il contributo che hanno fornito io parto dall'ultima parte dell'incontro che sicuramente è stato illuminante commentavo con la dottoressa
Tonti che l'intervento del vicepresidente della dell'autorità della privacy è stato illuminante perché noi abbiamo parlato di una bozza di decreto per una piattaforma che non conosciamo
Ne abbiamo parlato in sede ministeriale e gli elementi di criticità che sono emersi sono elementi di una gravità assoluta di una gravità assoluta che non riguardano la firma
E è stato band Ettore insomma il valore della dell'accesso dare molto a quella tipologia di piattaforma consistita d'altronde abbiamo depositato delle firme in Cassazione
Firme ritenute va siamo avvocati conosciamo come si depositano in tribunale atti giuridici c'è una normativa specifica quindi lo stupore sulle dichiarazioni che sono state rese durante la la risposta all'interrogazione fatta
Era più che motivato ma non è emerso che il governo deve essere estraneo al processo di identificazione di chi gestisce una piattaforma perché perché lo conosciamo il decreto non è messo non è emerso che il gestore della piattaforma diventa il titolare del trattamento non solo i comitati promotori titolari del tratto
Punto e la scadenza del tratto di quel dato
è una scadenza che allora in Corte di Cassazione dovrebbero andare a verificare per tutti i quesiti referendari dichiarati ammissibili nel tempo e il soggetto che ha firmato chi chiede la cancellazione dalla banca dati dove ha firmato
Uno che è andato un consenso per il mantenimento per i dati
E insomma di problematiche emerse ce ne sono tantissime sicuramente la richiesta di consultazione pubblica dobbiamo dire perché non è una cosa da fare
Da fare immediatamente e realtà anche in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo politico che potrà essere utile anche per un futuro governo che comunque dovrà trattare il tema
è e
Ultima osservazione durante l'incontro in sede ministeriale o a un certo punto Riccardo e Valentina insomma son qui
A me sembrava veramente un incontro dove non si parlava di nulla di reale cioè sembravamo stessi voglia parlare lingue diverse non ci capivamo con il ministro che invece in collegamento
Cercava di entrare nel merito capire prendeva tempo ed era totalmente
In piena ascolta e disponibilità per risolvere problemi eventuali problematiche che dagli uffici non emergevano nel senso di come sono emersi oggi forse e una maggiore conoscenza del digitale qualche lezione approfonditi avrebbe favorito anche insomma il tenore delle cose che sono state dette
Dopo quest'incontro seguiranno sicuramente altri incontri che tratteranno
La questione che all'oggetto dell'incontro i referendum sono un istituto che vive nella nella nostra Costituzione prevista per ognuno di noi o no
Abbiamo tutti studiato durante la nostra formazione universitaria che quando i padri costituenti decisero di inserire il referendum abrogativo tra gli strumenti deliberativi che il corpo elettorale poteva utilizzare pensavano di aumentarle il tasso di democrazia in una forma di Stato caratterizzata nel senso dello centralità della rappresentanza politica
è innegabile che il giudizio di ammissibilità abbia assistito negli anni a una giurisprudenza costituzionale la quale con qualche eccesso dobbiamo dire di paternalismo in alcuni casi ha prodotto delle decisioni e necessarie ma in altre decisamente no una giurisprudenza che è andata decisamente oltre gli stretti confini die
Del quesito referendario e della stessa formulazione letterale dell'articolo settantacinque comma due per analizzare gli effetti nel contesto normativo dell'intero ordinamento giuridico dell'abitazione di norme o di frammenti di norme
Su cento sessantatré richieste referendarie ottantatré ammirazione
Allora questa è una storia che evidenzia e inizia in questo modo sono aumentate le motivazioni per ridurre la possibilità di presentare un referendum con voto i giudici della Corte si sono adoperati nel tempo ha documentato
A cercare di aumentare i motivi di inammissibilità e mai a trovare una modalità per superare i limiti del referendum abrogativo è salvare questi istituto quindi dal referendum per regola
Siamo passati a un altro tipo di regola l'inammissibilità che era l'eccezione
Allora senza ripercorrere quello che è già stato detto sulle sull'ultima giurisprudenza costituzionale mi riferisco alle sentenza quarantanove cinquanta e cinquantuno emergono sicuramente degli elementi di continuità con la precedente giurisprudenza ma ci sono anche dei nuovi elementi elemento di continuità è la trasformazione del giudizio di ammissibilità sui quesiti referendari in una sorta di controllo anticipato di legittimità della normativa di risulta
Sono Saglia gli avvocati che sono intervenuti in Corte sui referendum sono presidente beni di uno dei comitati referendarie
Però starei troppo di parte ad analizzare singolarmente ogni decisione perché è già stato fatto in modo eccellente e per economia di tempo è già stato fatto dalla professoressa Marilisa D'Amico da parte sua fa Pugiotto Manara
Io voglio evidenziare due passaggi e dardi ulteriori notizie sull'attività che come comitati stiamo portando avanti
Allora sulla sentenza numero cinquanta io vi invito a leggere questa questo gli accademici colleghi che hanno trattato il tema lo conosceranno benissimo però proprio nel testo a noi andiamo a trovare scritto nero su bianco che la corte
Dichiara
Direttamente effettuato un controllo anticipato di legittimità costituzionale tant'è vero che scrive questi si può rilevare ai fini del giudizio di ammissibilità della richiesta referendaria è soltanto una valutazione li Minari e inevitabile
Virilmente limitata del rapporto tra oggetto del quesito è norma costituzionale al fine di verificare se il venir meno di una determinata disciplina non comporti e chissà è un pregiudizio totale all'applicazione di un precetto costituzionale questo passaggio evidenzia
Che la corte di fatto ammette che il controllo di legittimità anticipata c'è
E potremmo dire con una costanza che anche in altri ambiti la corte negli ultimi anni sta evidenziando
E questa la gravità
Allora potremmo continuare ad analizzare anche le altre decisioni Sottana bis è stata evidenziata all'errata ricostruzione sistematica del quadro normativo
Su quale interni e intervenuta la richiesta referendaria l'ignorato dato scientifico
Sulla tipologia di coltivazione
è un terzo referendum che evidenzia questioni di matrice che sarebbero veramente il lunghe da commentare allora asse da un certo lato
Si configura come ha ricordato il professor Pugiotto un conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato ex articolo centotrentaquattro della Costituzione che noi in qualità di comitati promotori rappresentanza dei sottoscrittori siamo legittimati a proporre in sede di Corte costituzionale
Con la richiesta che sia annullata la sentenza pronunciata ex legge ex articolo trentotto legge numero ottantasette del cinquantatré chiamando così la Corte costituzionale a di valutare l'ammissibilità
Del quel sito abrogativo che è stato proposto ipotesi
Che non è stata esclusa e che noi come comitati promotori in virtù della legittimazione che abbiamo processuale ad agire rappresentanza del potere che spetta al comitato promotore ed è oggetto di una riflessione di un lavoro con giudizio e accademici
E dall'altro lato c'è un'altra opzione inizia ed internazionale che pure ha portato nel tempo pronunce ricordiamo Staderini De Lucia contro l'Italia
Che ha determinato effetti concreti per l'esercizio di democrazia abbiamo chiesto ai sottoscrittori dei referendum
Di rendere dichiarazione all'ultimo appuntamento referendario una dichiarazione che non mirava a boicottare il referendum non era un ospite nostro intento
Ma era una dichiarazione perché ogni limite al referendum e un limite al diritto al voto articolo quarantotto della Costituzione e balletto con l'articolo due
E allora
La risposta dei sottoscrittori dei referendum è stata veramente straordinaria tantissimi cittadini hanno reso la dichiarazione proprio quel giorno in cui si andava a votare per i referendum
E sarà oggetto di azione in sede internazionale quello che si chiede e rispetto della legalità costituzionale al prossimo congresso dell'Associazione Luca Coscioni
Si terrà sicuramente conto sia dalla convocazione dello stato di fatto che abbiamo vissuto chi sta vivendo in questo momento
Dall'altro lato però occorre lavorare affinché la Corte
Abbia un perimetro di finito non in definendo sulle decisioni che favorisca le azioni di democrazia dobbiamo dire partecipativa non diretta perché di fatto non è diretta
Azioni di democrazia che riguardano l'iniziativa popolare che da un lato io ho condiviso molte delle proposte che sono state fatte qui ma dobbiamo fare i conti anche con l'attività legislativa con un Parlamento che deve avere la forza per portare a compimento determinate modifiche che dovrebbero esserci nel frattempo di fatto ci sono le fasi successive al referendum contenti Diversi come è stato evidenziato e gli stessi poteri che la può che la corte ha e che negli ultimi anni sono sono stati sempre più applicati proprio in virtù di poteri conferiti dalla Carta costituzionale
Danno alla Corte la possibilità anche di un'attivazione diretta per la verifica costituzionale posta referendum
Insomma di strumenti ce ne sono il dialogo con la Corte è un dialogo che deve Cerci
Già anche nel processo attuale le le modifiche ultime che sono intervenuti e che crea un un dialogo con l'avvocato che difende in sede di incidente di costituzionalità
Evidenziano una presa di coscienza forse da parte della corte
A cui dobbiamo chiedere anche che anche in Italia sia prevista la possibilità di conoscere le opinioni dissenzienti che danno un'altra lettura delle motivazioni che verranno espresse nei giudizi della Corte
E allora il preferendo ma non serve per dirimere controversie o rafforzare le posizioni di poteri e forze politiche in conflitto il sì al referendum serve per fra deliberare la cancellazione di una legge di una norma non più congrua
Alla all'attuale esercizio di libertà
E
Il referendum rappresenta il corpo elettorale che esercita il diritto al voto e interviene direttamente
L'azione congiunta che con i comitati che rappresentiamo l'Associazione Luca Coscioni eccome esperta
è un'azione congiunta che dobbiamo portare avanti perché le azioni di oggi sono le azioni che noi rivedremo nella prossimo futuro per garantire da oggi democrazia per tutti i cittadini
Buttare la spugna dire va bene e cosa è stanco non così non è un nostro modo di procedere ai dal dialogo all'elaborazione di proposte concrete per un perimetro che sia definito in sede di ammissibilità
E inammissibilità del referendum in Corte significa un'azione congiunta per far vivere la nostra carta costituzionale in pieno adempimento di una democrazia divertente grazie
Grazie grazie davvero a Filomena Gallo corriamo fino alla fine ovviamente così come abbiamo cominciato la parola a Marco Perduca che tra le tante cose Presidente del Comitato
Promotore referendum cannabis una volta correva però cerchiamo di riprendere le buone abitudini
Grazie Riccardo di questo secondo appuntamento perché ne avevi già organizzato uno sulla cosiddetta Speed Democracy all'indomani della non so se avevamo già consegnato le firme ma insomma era raccolte
Oltre seicento mila firme io inizio con pochissime battute da dove ha chiuso invece all'avvocato viola e cioè noi abbiamo delle istituzioni che ancora non rappresenta no la nostra patria il popolo sovrano è fatto di metà uomini e metà donne e noi continuiamo dovunque andiamo a incontrare una sbilanciamento sconvolgente la Corte costituzionale
Al leggermente rivista con la sua prassi di recente ma anche il famigerato convegno del mille novecentonovantanove tolta Emma Bonino che aveva oltre ospitato non aveva una redattrice donna
Questo lo dico non perché sia necessariamente fondamentale avere una voce che è diverso da quella dell'uomo ma perché se non caliamo nel contesto attuale dal punto di vista feroce sociale culturale tradizionale illegale normativo le cose di cui parliamo
Non siamo riusciti a scoprire se gli esami universitari sono ancora regolamentati da un decreto regio degli anni Trenta che sicuramente si faceva lo Statuto Albertino ma l'atteggiamento della Repubblica italiana è quello noi andiamo in Costituzione come una volta si andava a discutere una tesi di laurea o a fare un esame cioè c'abbiamo dall'altra parte possibilmente su un tavolo messo più alto rispetto a quello del candidato
Che si deve in qualche modo genuflette né di fronte a un'autorità che con la quale non può discutere non può dialogare deve rispondere a delle domande e si sbaglia ritorna nel caso di specie ritorna quando non ci sono le elezioni politiche la al all'università quando un rifiuto al voto Silvia Necci sia preparato si debba preparare in maniera netta
Però io sono d'accordo col tutto greto Filomena
E anche con molte delle cose ivi comprese dalle belle proposte del del professor Perti c'è anche il suo diciamo ritenere la battaglia non persa perché se no fare questi convegni soprattutto in una sede dove li prendo decisioni politiche potrebbe essere diciamo Intini non utile ma mi rifaccio a quello che dissi all'altro convegno dell'ottobre-novembre scorso e cioè
Terra agli obblighi internazionali di una repubblica all'interno della quale c'è una Corte costituzionale che ha deciso di bocciare alcune delle proposte del referendario e rifacendosi alla necessità di dover rispettare gli obblighi internazionali
Ce n'è uno che dice che occorre garantire il godimento del processo e progresso scientifico e delle sue applicazione nel due mila ventidue fa quasi ridere che uno Stato debba avere un ministero per la transizione digitale e comunque visto che c'è la la transizione digitale non è per la digitalizzazione della burocrazia
è per consentire il la piena
O comunque la
Il pieno godimento di tutto ciò che implicava la cittadinanza e quindi diritti civili politici economici sociali e culturali tra questi ci sono i diritti di partecipazione diretta o indiretta al alla vita del Paese ecco se noi sappiamo che votare ancora oggi non è garantito nella sua segretezza in modo particolare
Perché non c'è a un sistema al mondo che sia stato capace di rifiutare o comunque respingere gli attacchi che possa in qualche modo inficiare lo dall'altra sappiamo che invece cose semplici come la firma digitale e l'interpello di una banca dati non possono non andare
Nella direzione prevista da chi la richiede ma anche dalla Costituzione stessa
E e concludo ancora una volta raccomandando ci a tutti noi che cerchiamo sempre di coinvolgere anche chi non necessariamente la pensa come noi quando si parla di alcuni temi che spesso invece che i referendum mi parla chi non ne sa nulla
Ne abbiamo anche sentito oggi alcune cose dette da parte di qualcuno che non ha mai visto cosa succede quando si scrive si propone si raccoglie non solo le firme ma anche i certificati e si deposita in Cassazione in occasione di un referendum allora educazione civica sicuramente la materia che è tornata a essere credo obbligatoria ma deve essere un esercizio a cui noi non ci sottraiamo la proposta credo fatta dai l'unico non politico che c'era oggi cioè il Vetrella Gianni Sandro uccidi una apertura di diciamo così confronto pubblico su determinate norme mi sembra il bilanciamento che la cosiddetta società civile non può non chiedere a chi scrive delle norme
Ho non sapendo di che cosa parla o sapendolo talmente bene che le scrive perché vengano bloccate
Diciamo a pensar male in queste sale per tanti anni si è ritenuto che fosse un peccato però spesso ci si indovina ma non vorrei che adesso con tutto quello che sta succedendo cioè sembra di essere tornati agli anni settanta per quanto si parla di politica
Si debba tornare anche affrontare le questioni da questo punto di vista lo diceva Riccardo in esordio noi ci ritroviamo il diciotto di settembre a tempo che dopo che l'abbiamo trovato con la carta geografica sicuramente sarà un posto meraviglioso discuteremo ulteriormente di questo tipo di questioni e poi dovremo passare alla parte operativa perché abbiamo raccolto anche privatamente in questi mesi in una serie di riunioni
Sollecitazioni che non escludono il ricorso Macchi proprio sulla base di una cosa concreta devono mettere in moto un percorso riformatore a tutto tondo e dell'articolo della Costituzione che secondo me se fosse rispettato per come è scritto basterebbe e anche di tutto il corollario di leggi ulteriori perché vista anche leggiamo la vicenda del dicendo della della firma digitale
L'incertezza è il vero nemico da battere quattro perché le regole ci sarebbero se tutti rispettassero le proprie regole e che cosa queste prevedono
Si debba fare nelle varie nostre competenze credo che non non ci sarebbe bisogno di questi convegni che invece sono non solo necessarie ma anche molto interessante grazie
Grazie a Marco Perduca noi abbiamo già ricevuto lo sguardo come dire che ci ammonisce che ci segnala che dobbiamo sostanzialmente chiudere gli avrei voluto aprire ma anche una fase di discussione fra i presenti cui so che ci sono molti studenti studiosi della materia e però questa fase la dobbiamo necessariamente rinviare
E quindi non mi resta che salutarvi dicendo solo due parole
Nel ringraziare tutti i relatori perché io credo che oggi siano arrivati nel Complesso degli spunti che contengono la soluzione
E tra l'altro esclusi alcuni aspetti di dettaglio non c'è contraddizione fra le varie fra fra le varie proposte fra le varie ipotesi di lavoro che sono arrivate siano esse di interventi sul piano costituzionale con una revisione dell'articolo settantacinque ore di intervento sulla sulla legge ordinaria sulla tre cinque due del settanta
Ovviamente però si tratta di
Costruire le condizioni che siano diciamo di mobilitazione politica con il sostegno del mondo giuridico dell'Accademia perché questa questione
Venga percepita come un'urgenza per la democrazia italiana
Avevo mandato un un Spoon appunto di di riflessione in cui citavo in apertura il professor Luciani che era un altro dei partecipanti
A quel famoso convegno del novantanove e e imprese Luciani dice chiaramente in questo in questo suo scritto che sostanzialmente la compressione del voto referendario è a tutti gli effetti una compressione del diritto di voto dei cittadini
E che ve lo leggo questo passaggio fra l'albero della democrazia si compone in costituzione di un tronco rappresentativo sul quale si innestano alcuni rami partecipativi
Se di questi rami il primo fondo fronda osé proprio referendum abrogativo un'interpretazione eccessivamente sfavorevole dei limiti stabiliti in Costituzione altererebbe il complesso
Sistema di pesi e contrappesi pensato per regolare i rapporti tra principi rappresentativo e principio della partecipazione popolare e esattamente da questa riflessione che nasceva nato il titolo di questo appuntamento di oggi sul quale sono felice che molti degli intervenuti si siano trovati diciamo d'accordo
E allora mi viene in mente quanto ha scritto ieri o oggi Rino Formica
In un suo intervento dicendo che l'attuale crisi non è una crisi di governo ma è una crisi di Parlamento
Quella che si sta vivendo in queste ore e quindi individuando la crisi Parlamento come crisi governo può essere una crisi consapevole perché le forze politiche ritirano la fiducia che hanno dato al a un a un esecutivo siamo di fronte a effettivamente è una crisi di Parlamento e quanto mai ci sia bisogno di un rivitalizzazione dell'istituto referendario anche per aiutare il Parlamento un Parlamento bloccato un Parlamento che non è riconosciuto dei cittadini come credibile come rappresentativo che non legifera sulle più grandi questioni sociali
Che vengono poste quando queste vengono poste non solo attraverso il voto elettorale delle elezioni politiche ma attraverso la scheda referendaria c'è quel tipo di intervento della Corte costituzionale
E insomma concludiamo con Formica che come sapete era a lui dobbiamo la famosa frase sulla politica che sangue Mère da insomma se in maniera populistica molti cittadini ritengono che nel Parlamento
Ci sia soprattutto la seconda io non sono tra questi però non dobbiamo neanche accettare che ai comitati promotori spetti necessariamente solamente il sangue credo quindi che dalla giornata di oggi dobbiamo lavorare intensamente da una parte e con chi li ha promossi Coni
Con i giuristi con i costituzionalisti che li hanno promossi
Ad affinare quel tipo e anche da un punto di vista della scrittura quelle ipotesi di lavoro
Valutando poi insieme se già può avere un senso depositarle in questa legislatura sapendo bene che non vi sarà tempo perché vengano affrontate ma lo Stealth e segreti valutando se la stesso deposito
Di quelle proposte può essere occasione di ulteriore discussione
E di ulteriore
In qualche modo arricchimento di quel fronte che ritiene che questo sia un problema un problema che vada posto sull'altro lato quello della interlocuzione con il governo per il rispetto di quanto il legislatore ha deciso sulla realizzazione della piattaforma ha detto tutto Filomena Gallo credo che noi dobbiamo esigere il prima possibile la trasparenza e quindi la pubblicità dell'atto dello schema di decreto a cui l'Esecutivo sta lavorando
Grazie a tutti buon lavoro appresso