03 NOV 2022
intervista

Servizio realizzato a margine del dibattito "Vivere per sé e per gli altri. Ricordando Pier Cesare Bori"

SERVIZIO | di Emiliano Silvestri - Bologna - 00:00 Durata: 24 min 8 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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Uno storico delle religioni, un docente universitario maestro di laicità.

Un concreto difensore dei diritti umani e della Dichiarazione Universale nella quale riscontrò una fondazione interculturale.

Cercò "Una via" con i detenuti bolognesi.

Servizio realizzato a margine del dibattito: "Vivere per sé e per gli altri.

Ricordando Pier Cesare Bori".

Sono intervenuti: Amina Crisma (professoressa a contratto di Filosofie dell’Asia Orientale, presso l'Università di Bologna), Mauro Pesce (biblista e storico, già ordinario di Storia del Cristianesimo antico presso l'Università di Bologna), Carlo
Ginzburg (storico, professore emerito della Scuola Normale di Pisa (Lettere e filosofia)), Silvia Torneri (educatrice professionale socio-pedagogica).

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  • Bori rilevò l’apporto del pensiero classico cinese alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Convinto della necessaria circolarità tra teoria e prassi, si impegnò nella difesa dei diritti umani individuali. Constatò l’universalismo e il pluralismo delle tradizioni lavorando su testi sapienziali di varie culture, incontrando il pensiero dell’ "altro Tolstoj", di Gandhi, di Simone Weil e l’esperienza dei quaccheri. Promosse la traduzione in arabo e in cinese di Pico della Mirandola; leggendo il Daodejing riscoprì l’esortazione allo "stare indietro e in basso" ricevuta, in termini religiosi e autoritari, nella sua matrice cattolica originaria. L’importanza dell’incontro con la psicanalisi.

    Amina Crisma

    professoressa a contratto di Filosofie dell’Asia Orientale, presso l’Università di Bologna

    0:00 Durata: 10 min 23 sec
  • Di fronte alla gravità della situazione del mondo, due tra i libri scritti da Bori sono oggi estremamente utili. Egli aveva individuato già trent’anni fa il problema e aveva proposto un percorso: "Un consenso etico tra culture". La sua laicizzazione dei libri sapienziali e il rapporto con la cultura ebraica e greca, il legame con l’eros e l’etica platonici.

    Mauro Pesce

    biblista e storico, già ordinario di Storia del Cristianesimo antico presso l’Università di Bologna

    0:10 Durata: 5 min 10 sec
  • "Il vitello d’oro" ricchissimo libro, oggi ripubblicato, di un autore non dogmatico, aperto all’accettazione delle diversità. La lettura, attraverso Freud, del giovane Marx e il recupero della carnalità ebraica. L’ambivalenza cristiana nei confronti del giudaismo e l’idea che “ogni religione è l’unica vera”. Il tema della secolarizzazione: un processo non concluso e reversibile.

    Carlo Ginzburg

    storico, professore emerito della Scuola Normale di Pisa (Lettere e filosofia)

    0:15 Durata: 4 min 18 sec
  • Le "letture in comune" nell’università e nel carcere di Bologna. Nella comune ricerca nel coltivare quell’ "altro" che ciascuno ha in sé oltre all’eventuale colpa (uno spazio di consapevolezza e di libertà interiore) - svanisce lo stigma.

    Silvia Torneri

    educatrice professionale socio-pedagogica

    0:19 Durata: 4 min 17 sec