Presentazione del libro "Antonio Cederna. Un giro d'orizzonte. Scritti, discorsi parlamentari e proposte di legge" a cura di Andrea Costa e Sauro Turroni

Pregare tutti quanti di prendere posto perché dobbiamo iniziare con la sorpresa un inedito è un filmato scritto da Giuseppe Cederna tutti sappiamo che il figlio di Antonio
Il regista si chiama Milone danni e questo filmato racconta la grande battaglia di Antonio tutti sappiamo la battaglia simbolo per l'Appia Antica quindi pregherei
Di dare inizio magari spegniamo le luci e dare inizio con questo filmato che la migliore introduzione possibile a questo dibattito
Come
Ok
Dopo
Non funziona
Funziona meglio così ok
E
Non continua sottosopra
Volevano acqua ma favorevoli era Converso telefonare ora
E
Allora dove isola ad oggi
Oggi lo stile si chiama Camillo sono state strade sterrate uffici
Soggetti ringrazia interna consumismo se vuole io ho avuto una rassegna grida chi pratica norme Cederna un giornalista che a tutta la sua vita allora chiudendo che alla fine del patrimonio culturale e artistico del nostro Belpaese ma non solo non solo si è occupato vicina centri storici si cita civile ecco e nascita europee
Quindi tutta questa cura solo Franco colloca digitalizzati tubercolo strumentalizzazione Gabriele
Il il fotografie vietnamite tragica queste sono le storie tante battaglie difese del Pubblico
La parola chiave dentro
Lo stabile contro l'abusivismo contro la speculazione edilizia Petacchi nazionali accosterà sarei centri storici allora
Ecco
è l'appello
Centocinquantaquattro pubbliche amministrazioni e istituzioni in vista delle quindici
Siccome
Felicità piani i nuovi
Argentina che era rinunciato
Utili
Ecco
Ma
Ma c'è anche
Perché
Tutto quattro cominciando fa
Erano i primi anni cinquanta lampioni conosciamo che cammina persone bicicletta con famiglie circa la la Cina vediamo e
A due passi dai rubinetti stanno costruendo in questi ordinamenti liberatori Lunatici Libardi alternativo
Un ministero dall'orchestra RAI frammenti di statue iscrizioni romane tredici Margaret Chan trovandosi scalato sbaglia
Comunque lo sancisce chiese però in Argentina quasi quattro milioni di metri cubi di nuovo in qualche limite Carrassi rigoroso avvocato larga in braccio
Occorreva far presto
Tutti
Non ma
è stato criminale ieri difesa della clienti voleva scuotere una coscienza pubblica ci sono solo gli oggetti tecnologici a desistere comitati di quartiere più Luigi dinamica invisibili appassionati Antonio furiosi cioè che qualcosa pilastri dell'ampliarsi
Nel mille novecentosessantacinque lo stato di proprietà della capacità parco più di mille cinquecentoventitré virgola una gamba dal centro della città sistemi ancora oggi fino ai Castelli Romani
E questo
Viceversa
Siccome si sente il profumo della sembrano avere
Tra chiude via a
Trecento a causa civile fax con sì moderna Canto degli uccelli
Dicono
Altre cose
Dal Circo Massimo a Porta San Sebastiano
Da Cecilia Metella alla ieri il dio risposto assodato scolorito negli anni due mila anni fa graduatorie Roma-Fiumicino potrebbe diventare il nostro cammino incompiuto spera il museo a cielo aperto unico al mondo
Tuttavia no non è ancora finita
Il progetto di farne un parco pubblico resterà in gran parte sulla carta talmente gonfio undici controlli Pressurized Elisa è ancora
Perché solo chi copre dispregiativo ottimisti veramente moderno
I cinesi spesso va sulla pop star ore Roberto certo serve
Sta emergendo
No direttore ma
E questo ne sta leggendo adesso riguardi l'otto settembre mille duecentocinquanta e pensare a sopravvivere
Primaria è l'argomento ad assaltare religiosa rendita dalla sua storia restringendo disegnare la cantante ripresa tentativi dalla solitudine silenzio attraverso l'università destra
Nato a Satana religiosamente in pratica seguirlo indicare il gruppo avevano Amanda scritta cantanti trasformando realtà vantarsi
Creando nuova realtà no
In ambienti toccarli
Bene
Ma
Pericoloso
E cioè
Va bene
Fin d'ora
Nuovo
A
Sì possiamo riaccende le luci
Dicevo prima nessuna
Nessuna migliore introduzione a questo nostro incontro che vuole essere certo l'omaggio ha un grande maestro del giornalismo maestro di tutti noi antesignana della difesa dell'ambiente si può abbassare un pochino grazie
Antesignano della difesa del paesaggio dell'ambiente urbanista militante
Permettetemi un minimo Amarcord d'aiuto la fortuna di conoscerlo nel settantadue a Stoccolma la prima conferenza su ambiente sviluppo in compagnia di altre grandi come Giorgio nebbia con Virginio Bettini e credo che sia importante non solo rendere omaggio a queste persone ma conservare la memoria
Perché oggi la memoria storica in estinzione più del panda più della tigre del veramente un momento di grande civiltà poteva recuperare insieme
E vorrei quindi ringraziare gli organizzatori per prima cosa di quest'incontro
La il gruppo capitolino d'Europa verde ecologista in collaborazione con un comitato con Roma centocinquanta la direzione generale educazione ricerca culturale del meeting la Fondazione Critica Liberale EP predizioni
E passo immediatamente la parola a Ferdinando Bonessio che introduce che è un come sapete consigliere comunale ritornato da poco nell'aula capitolina c'era già nel novantatré se non erro poi nel due mila in qualche modo collega perché anche il nostro Antonio Cederna ha speso molto tempo nella il consiglio comunale battendo sì non solo per l'Appia Antica ma per una Roma moderna capace di convivere con l'antico e per tutte le battaglie che conosciamo
Quindi Ferdinando a te l'apertura pure soltanto ricordare che non è scritto sul mondo il tre gennaio del sessantuno un articolo intitolato L'apprendista non so quanti dovessero ricordano che racconta proprio il suo esordio nell'aula capitolina e lo sgomento che lo ha preso quando ha ha fatto un giro d'orizzonte per parafrasare il titolo visto chi sedeva la e ha capito che cosa che sarebbe toccato fare ecco quindi a tutte
Anche Ferdinando che in qualche ma stai continuando le battaglie di e siamo alla continuando le battaglie inni indegnamente sicuramente con una capacità di descrivere di essere incisivo su quello è il panorama di quello cui avviene adesso nella vita sociale nell'urbanistica di questa città nel destino sicuramente con una visione meno ampia di quella che aveva Antonio Cederna
Io saluto tutti come dice la traccia sono il consigliere comunale di Europa avete presente in Consiglio comunale
è una responsabilità piuttosto forte perché insomma cerco di portare sempre la coalizione che eletto Roberto quartiere a sindaco di Roma verso questi impegni nel Nord nel programma da sostenuto quartierino abbiamo inserito fu lutto inserire fortemente gli obiettivi dell'Agenda venti e trenta dell'ONU sulla sostenibilità ambientale e chi mi conosce sa che in quell'ambito in cui gli obiettivi cioè dentro tutto c'è la sostenibilità la biodiversità
La tutela dei centri storici del moderno e del dell'antico e del moderno al tempo stesso però non sempre poi dei fatti in maniera concreta questa piene io oggi qui
C'è l'amico Marco cacciatore che saluto consigliere regionale uscente il quale con il quale abbiamo condiviso una posizione anche di impostazione totalmente diversa sul trattamento dei rifiuti oggi con dispiacere abbiamo appreso che il sino quartieri insiste nella realizzazione di quest'
Che viene definito termovalorizzatore per l'UE un inceneritore qualcosa che come dire fuori da quella idea diconomia circolare a cui vorremmo che questa città si rivolge sì
Però cerchiamo anche di portare a casa risultati più complessi e compri e che riguardano tutti gli altri aspetti della vita sociale di questa città di come si è articolata la mobilità sostenibile
Allo stop al consumo di suolo a dei servizi che siano realmente accessibili a tutti a cominciare dagli ultimi a chi sta subendo questa crisi in maniera molto più forzate deflagranti di quello che sta succedendo per altre categorie sociali
Io ringrazio devo ringraziare il collega Rocco Ferraro consigliere comunale insieme a me in Assemblea capitolina ma allo stesso tempo anche delegato all'Ambiente qui a Roma
E Città metropolitana che ci ha aiutato anche la per poter prenotare questa sala
E ringrazio chi ringrazio chi ha voluto fortemente questa pubblicazione oggi siamo qui per presentare questo libro che è un'antologia degli scritti di un grande giornalista di una persona che ha avuto anche ruoli pubblici nelle istituzioni
Lo ricordava prima Grazia e consigliere comunale negli anni Ottanta all'inizio degli anni novanta quindi con gli ultimi sindaci eletti direttamente dal consiglio comunale e poi anche parlamentare un ruolo importante parlamentare eletto come indipendente
Nel partito comunista italiano quindi esperienze importanti e ci ha lasciato l'importante eredità
Che l'amico Riccardo Mastrolillo con gli autori specifici che sono Sauro Turroni e Andrea Costa che poi interverranno ha voluto raccogliere in questa pubblicazione perché
Perché
E io me ne sono reso conto adesso perché conoscevo ma lo conoscevo direi per le sue idee e per le ciò che viene riportato ascoltando molte volte le assemblee degli ambientalisti Koch con temi ambientali a cui ho partecipato
Però senza mai troppo approfondire adesso in questa occasione ho avuto anche l'obbligo
Come dire morale ed etico di approfondire certi passaggi e mi sono reso conto come il suo intervenire il suo di scrivere
Ah è di un'attualità disarmante oggi lo chiameremmo un attivista ambientalista probabilmente sarebbe in campo forse con
Le persone più pronte e più attive nel difendere appunti o gli ecosistemi e quello che sta accadendo lo troveremo a tutte le coppe a tenere come dire labbra alta la bandiera dell'ambientalismo perché
è l'unica o aspetto che può realmente garantire un futuro all'anno al nostro pianeta all'umanità perseguire la giustizia ambientale come per il cui sito unico è necessario per conquistare quella giustizia sociale a cui tutti quanti vogliamo
Mirare e ben se questo non avviene rischiamo di di perdere
Il tutto quello per cui abbiamo lavorato io qui ho trovato ma in maniera molto semplice alcune frasi che vi leggo per darvi proprio il senso dell'attualità del pensiero e dell'ex diciamo che Antonio Cederna ha scritto e questo è un piccolo pezzo poche righe riprese dalla lo scritto la salvaguardia dei centri storici risale al mille novecentosessantuno la lotta per la salvaguardia dei valori storico a naturali del nostro Paese
E la lotta stessa per l'affermazione della nostra dignità di cittadini la lotta per il progresso e la coscienza civica contro la provocazione permanente di pochi privilegiati onnipotenti
C'è già il concetto di beni comuni no tutta la battaglia degli anni ottanta novanta la difesa dei beni comuni quello che ancora vogliamo conquistare oggi in maniera determinante abbiamo votato partecipato sostenuto un referendum per l'acqua pubblica ancora non riusciamo a fare in modo che quell'obiettivo voluto fortemente dalla maggioranza degli italiani venga riconosciuto dalle istituzioni pubbliche
Non ci dobbiamo fermare Antonio Cederna l'aveva capito probabilmente trent'anni quarant'anni prima di tutti gli altri così come incredibile quando lui parla dell'attività del ministero dell'agricoltura e foreste che coordina
Il cosiddetti consorzi per le bonifiche e parla del ruolo che svolgono le zone umide nel nostro Paese nei nostri territori
E qui dice questo per lungo tempo il ministero Agricoltura e foreste ha continuato imperterrito tramite gli appositi enti di bonifica a trasformare in campi di grano o barbabietole contro ogni logica economica il fatto che questi ambienti
Che siano dispetti e suo indispensabile l'autoregolazione dei corsi d'acqua e quindi alla prevenzione di alluvioni inondazioni straripamenti che svolgono un'importante funzione
Termo regolatrice per il clima e per la conservazione delle falde freatiche che sono luoghi di sosta per le correnti migratorie di innumerevoli specie di uccelli che oltretutto possono essere utilizzati per i più vari usi del tempo libero e via dicendo
Io penso che veramente pensare oggi queste parole ricollocare dopo i fatti che sono accaduti recentemente a Ischia ma che purtroppo si ripetono ciclicamente io penso che sia veramente il riconoscimento oggi di capire come probabilmente per essere preparati nel settore ambientale nel settore di una realizzazione di un di un pensare una città come una città che si articola in un equilibrio composto da tutela dell'ambiente accesso ai servizi tutela delle realtà storiche e nello stesso tempo una città che possa pensare al moderno
Io volevo chiudere citando quella frase che è stata pronunciata dal figlio Giuseppe Cederna o avevo anche provato a contattarlo ma purtroppo senza senza successo ebbene solo chi conosce e rispetta l'antico può dirsi veramente moderno
Io penso che in questa frase
C'è tutta l'idea tutta l'importanza nel mezzo tracce di Antonio Cederna io chiudo perché voglio lasciare sia il tempo a voi di ascoltare chi ha seguito meglio accurato questo libro e ridò la parola Grazia Francescato che ringrazio perché secondo me la persona
Più adatta veramente la ringrazio di cuore la persona più adatta ad oggi poteva condurre moderare quest'incontro e grazie a tutti voi per essere qui presenti questa sera
Grazie
Grazie Nando Bonessio so che Ferraro ci deve lasciare ci dispiace ma se comprendiamo benissimo i suoi impegni e ripeto Consigliere delegato ambiente città metropolitana lui la parola
Ha intanto intanto grazie ben tenuti venuti a Palazzo a Palazzo Valentini io
Devo dire che ringrazio principalmente Nando per avermi chiaramente coinvolto coinvolto in questa iniziativa che ho come città vero puritana insomma messa a disposizione immediatamente quelle che sono le nostre fare per questa presentazione guardate io sapevo chi era Antonio Cederna però per ovvi motivi insomma o approfondito poi in maniera ritorno attimino appassionato nei giorni a seguire
Su quello che era quello l'ho trovato come giustamente diceva Nando particolarmente moderno io ho avuto anche modo
Diciamo di venire da quella che è la realtà dell'Appia antica io vivo per vicinanza nel quartiere Tuscolano Don Bosco a Roma quindi o modo diciamo di costeggiare in qualche modo quello che è
Quella che la piantina quello che il parco Parco degli acquedotti il parco dell'Appia Antica varate vero
E più moderno che mai e più moderno che mai io tra l'altro o anche il piacere di essere conterraneo di quel Giacomo Mancini che nel sessantacinque quando fece il piano regolatore all'epoca diciamo molto sensibile a quelle che erano un po'le spinte no di Cederna
E in qualche modo
Riconsegnò mi verrebbe da dire l'Appia Antica ai cittadini e a non Acqui pochi che avevano la possibilità e il modo di goderne in qualche modo in maniera esclusiva
Però ecco io non voglio non voglio rubare altro tempo e lavori faccio soltanto una una piccola piccolo inciso io non so
Oggi Antonio Cederna che posizione in qualche modo prenderebbe su quelle che sono le tematiche le tematiche di oggi sicuramente ambientaliste sicuramente a tutela del territorio la tutela a tutela dell'ambiente però sono certo di una cosa guardate che aveva un modo
Di trattare determinati temi non certamente a slogan
Non certamente a frasi fatte ma con l'approfondimento con lo studio
Con con la passione e la fermezza ma allo stesso tempo con la pazienza di voler spiegare al proprio interlocutore al proprio lettore
La bontà di determinate tematiche e guardate importante questo lo dico in generale nella vita perché spesso e volentieri
Almeno a mio modo di vedere con con Nando veniamo da due forze politiche diverse ma chi si rispetta me che soprattutto si confrontano no anche animatamente ma con un con un obiettivo comune che quello poi del benessere insomma
Comune però spesso e volentieri quando trattiamo determinati temi
Semplicemente con una battaglie solo con slogan spesso e volentieri poi troviamo nell'interlocutore in qualche modo un irrigidimento no che invece noi abbiamo la pazienza di spiegare di ragionare di approfondire con numeri alla mano anche spesso e volentieri venendo da posizioni diverse
Beh poi se abbiamo un minimo comun denominatore che quello che è il bene comune secondo me si trova sempre un modo di trovare un punto di contatto ecco Cederna faceva questo scriveva
Ragionava parlava fa studiava un qualcosa che lui stesso vivere in prima persona
E quindi secondo me quando si parte dall'amore
Per quello che si spiega per quello che si dice poi è anche un modo per trasmetterà l'interlocutore la bontà delle proprie delle proprietà io parlerei per ore però voglio lasciare la parola insomma a ai relatori e rimarrò ancora per qualche minuto mi dispiace purtroppo gli impegni soprattutto su Roma sì
Su nove città metropolitane in questo doppio incarico quindi si fissa con uno dietro l'altro ma sono certo che avrò modo insomma di di approfondire in altra occasione mi farà piacere assolutamente se questo si ripeterà altre volte
Di di essere presente per quanto mi riguarda a Palazzo Valentini siete e sarete in Benvenuti qualora volete vorreste insomma in qualche modo approfondire ulteriormente grazie ben tenute ancora
Grazie al consigliere delegato per questo suo intervento sono sicura che negli impegni onorerà la la memoria di Cederna non abbia bisogno di avere militanti attivi non solo coloro che ricordano e passiamo adesso ai relatori i relatori in particolare i due curatori del libro che come sapete raccoglie scritti discorsi parlamentari proposte di legge quindi un vero e proprio giro d'orizzonte su questo immenso lavoro che Cederna fatto per tutti noi in in tanti decenni passerei la parola da Andrea Costa che l'autore che autore editore e paladino dei beni culturali è stato tra intelligenti di Italia Nostra fondatore del Comitato nazionale per il paesaggio
E anche presidente del comitato Roma centocinquanta e imporre di lì che leggendo la sua la sua relazione ricominciare da Cederna mi ha molto colpito siano molto colpito due cose una e l'attenzione a quello che diceva prima anche Ferraro alla pars construens frustate ritratti affilatissimo spesso impietosi ma che mai si fermano lì poi c'è sempre la proposta
Rigorosissima curata studiata fin fondo è un esempio di giornalismo militante ma molto approfondito Carime anche quella di un po'di stampo in via d'estinzione come la memoria
E l'altra cosa estremamente interessante è stata la riflessione che magari potrei riprendere se vorrai e solo un consiglio sul quella che tu chiami l'accoppiata perfetta c'è il fatto che il giovane Cederna trovato nel mondo
Famosissimo se
All'epoca un settimanale romano destinato a fare la storia del giornalismo della cultura laica ha trovato proprio i luoghi ideali dove espone le sue idee cinquecentotrenta articoli mi pare correggimi diciassette anni quindi cominciamo proprio da lì il torturatore prefazione introduzione si chiama non a caso ricominciare da Cederna e credo che sia un buon punto di partenza per tutti noi grazie
Grazie grazie a tutti mi sentite sì per
Allora mi trovo a parlare per primo un'opera che rivedendo la destra in effetti posso solamente dire che grazie all'entusiasmo e la passione poi si affrontano opere come queste ditte nel trovare nel reperire articoli nel vagliare quello che abbiamo vagliato perché è stata veramente dura ma appassionante la scelta di ritornare anche sui propri passi rispetto ad alcuni articoli rispetto ad altri
Parliamo di un arco esistenziale ampio dal dal quarantanove ecco fino al mille novecentonovantatré
Questa è la prima antologica ad ampio spettro a trecentosessanta qua gradi e non a caso che abbiamo scelto ho scelto una frase per il titolo un giro d'orizzonte che lui riprende nell'inedito un po'che c'è che il discorso al Teatro Eliseo nel cinquantasei tra gli amici del mondo che vedrà poi la nascita del Partito radicale decisionista e di Nicola Carandini
Dispetti Malagodi anni questa la storia nobile della politica italiana e lì parla raccontando l'altra grande battaglia di Antonio che è stata ma questa e-mail perduta dell'Hilton di Monte Mario Amici miei qui dopo questo lungo giro d'orizzonte torniamo un attimo a serrare dirà anche quindi vuole essere veramente un tentativo direi di fare tornare Antonino anche nel nell'editoria che conta perché Antonio uva va diffuso Antonio Cederna
Ecco come ha detto bene Ricardo Mastrolillo che è un po'l'artefice dalla Fondazione Critica Liberale assieme a me che sono il Presidente del comitato Roma centocinquanta
Che che questo è un po'all'ultima cosa del comitato Roma centocinquanta che ormai folte Idi centocinquant'anni di Roma Capitale che non sono stati festeggiati
Non li avete visti almeno qualche cosa siamo riusciti a farla tra cui una bella mostra a Palazzo Braschi
Per l'Unità d'Italia anche una bella emissione filatelica
Con Poste Italiane per ricordare anche l'altra grande figura nel centenario della morte di Ernesto Nathan
Quindi questa qui è un po'il congedo anche del del comitato di cui sono presidente però diciamo è un bel Congedo volevamo congeda Arci
Con il centenario coi della nascita un'altra grande occasione di Antonio Cederna ognuno festeggia come può abbiamo pensato di fare qualche cosa che rimane e che abbia verrà diffusa insomma io spero che insomma che ci sia anche un successo anche di recensioni rispetto a questo nostro tentativo dicevo
Un'antologica dopo l'ultima dal mille novecentonovantuno che a brandelli d'Italia abbiamo quello di voluto riprenderà si ammassavano anche lo stile Celli in quella in quell'opera poco diffuso ahimè diceva Antonio Cederna dall'editore di allora Luigi ad ogni articolo c'era una didascalia contestualizzato Ari contestualizzarla bene la battaglia alla proposta non abbiamo ripreso
Aggiornando insomma quelle le battaglie che noi riteniamo letti attuali e qui veramente ci sono effettivamente delle cose
Casamicciola su tutto sommato perché l'Italia frana quando piove e questo è il titolo di un articolo del settantatré basta rileggersi solo N ENEL nel che
è un articolo nel capitolo l'Italia che brucia frane affonda
E li abbiamo messo esattamente tutti gli articoli che riprendono secondo le stagioni italiane politiche climatiche
L'estate degli incendi che poi sono dolosi gli inverni delle frane e che di solito poi seguono le estati degli incendi perché i territori poi impoveriti da franano dilavamento e anche poi l'Italia che affonda con tutto quel che sappiamo non solo attuali dire cronaca vanno e Antonio poi è stato tra l'altro rileggendo anche si è si è parlato dei beni comuni giustamente il silenzio assenso aveva già intravisto
Questo diabolico strumento che da da qualche anno è il grimaldello con cui le pubbliche amministrazioni sono ma allevate dalle loro sacrosante doverose responsabilità
E con cui poi il privato speculatore con i vari interessi riesce ad ottenere quel che vuole ottenere cioè veramente l'imbarazzo della scelta cosa rimane qui quello quello che ci lascia però mentore che io ho voluto anche un po'distillare c'è una prima parte sono quattro se la prima parte abbiamo messo gli articoli più secondo noi Teo teorici non voglio dire teoretici per carità
L'abbiamo chiamato un po'pretenziosa mente la filosofia della conservazione perché lì
Abbiamo scelto proprio quelli quegli articoli
Che che che secondo noi sono anche una novità nel panorama culturale anche di oggi in cui non si parla proprio assolutamente
Di Filosofia dell'ambiente del protezionismo tra l'altro perché del pro che che è un po'all'eccezione anche culturale l'approccio italiano alla filosofia dell'ambiente di cui Antonio coi può veramente definirsi con un padre fondatore
Ci sono anche importanti distinzioni cioè Antonio non è e quindi si evince dal testo il l'uomo del no il reazionario
Che l'ammiratore della Roma che fuori dell'Italia che fu che imporrà assegnato cerca di testimoniare un qualcosa che mai più sarà come l'ultimo no
No c'è un uomo che fin da dagli anni giovanili sposa la scienza un approccio assolutamente razionale razionalista dai erede veramente del Gran Secolo dei Lumi
Di cui lui anche di formazione
è perché insomma
Carlo Catania su tutto lecita sono veramente i centri della storia in cui poi si svolgono in un rapporto armonico con con il suburbio
C'è veramente un approccio quel mai ad un metodo Cederna
Perché può essere assolutamente ripreso oggi un approccio di di mistificazione dei linguaggi dei Poteri del del delle delle corporazioni non è il mangia solamente il mangiare chi Titti
O o non so di quale altre brutture perché l'approccio che Antonio propone e quello che è uno strumento che dà alla pubblica opinione e qui intesa veramente nel senso più democratico e più nobile del termine contro ogni tentativo di mistificazione
Rispetto a quelle invarianti antropologiche economiche che costituiscono l'Italia del dopoguerra dall'Italia non solo del dopoguerra ma anche già dei tempi del Fermín Fausto ventennio con nomi e cognomi e qui l'Antonio Cederna della prima parte del mondo è già diverso dall'Antonio Cederna Periodo Repubblica Espresso perché cambiano i tempi
La politica comincia a a scoprire è utilizzare le le querele come strumento di dissuasione molto convincente rispetta la polemica pubblica dei primi anni cinquanta degli anni sessanta
Sono comunque articoli gustosi si meriti dove si fanno nomi cognomi
Si cercano le cause le valutarne si danno anche soluzioni sempre l'ultima parte qui parlerà bene Sauro Turroni che ha curato la parte documentale del del Cederna politico è quest'altra novità che presentiamo in questa in questa nostra opera editoriale quindi c'è l'inedito dei discorsi parlamentari non tutti ma forniamo anche un Kew arco Hood come si dice un Codice di questi che probabilmente conoscete bene per cui chiunque alla fine degli interventi e delle leggi
Parlamentari e dei discorsi potrà inquadrare questo codice collegarsi direttamente al sito della Camera dove è possibile scaricare tutti gli altri interventi che per motivi di spazio non hanno potuto trovare
Disposizione dentro questo dentro questo libro
C'è la parte dedicata a Roma senza dubbio che teatro lui milanese che ama Roma come pochi veramente romana ma romani hanno amato la loro città e questo va bene di dirlo in questi tempi in cui veramente la capitale
Se ne vedono poche di idee per la nostra capitale qui riparla il presidente del comitato Roma centocinquanta
C'è vedo molto scetticismo
Un oscuramento tentativi neanche troppo su così nel nascosti di spostare asset strategici sempre più verso il nord Italia
Ma oggi è venuto a mancare Gerardo Bianco su uno degli ultimi meridionalisti qui d'Italia
Qua e e qui ne fa ne parliamo perché qui ci sono anche articoli che dimostrano già trent'anni fa
Quindi cedenti con quella bento di della lega Forza Italia insomma quei partiti molto legati al Nord che con politiche conati con provvedimenti amministrativi
Di condono non condono di delocalizzazione di delocalizzazione con fondamentali anche contributi emette la sinistra perché il titolo quinto
è un'operazione della sinistra e qui l'altra questione qui c'è Antonio Cederna non è conosciuto Po
L'ultimo quel lo la parte dell'Italia autonomistica assomma cosa avrebbe detto Cederna oggi questo non sforzo con abbiamo provato a fare
Perché la storia controfattuale esistere o si dice di solitamente non si fa la storia con i se Coni ma no no c'è un autorevole con scuola comincia affectio Ristori
Che prevede cosa avrebbe detto cosa sarebbe successo all'Europa se Napoleone avesse vinto abbatterlo onesto ecco a voi molto più più più così modestamente abbiamo provato a fare
Nomi e cognomi
Anche con Antonio Cederna dopo gli articoli dove Luigia stigmatizzava l'utilizzo faccio un esempio delle mostre d'arte l'abuso dei monumenti no come fiere campionarie non so l'utilizzo
Degente appunto dei nomi dei nostri monumenti come le ambasciatori
Culturali per per per cose anche di quel di livello abbastanza il fieno abbiamo fatto nomi e cognomi dicendo anche non so cosa avrebbe detto quali sono rischiando Ali Serantoni avesse visto la le vasche della Reggia di Caserta trasformate dall'ex sovrintendente Emanuele Philip ori in vasche natatorie per quattro edizioni della regata Cambridge Oxford chissà e non aveva ancora visto
Jochen cucito al Maxxi di Roma e non aveva ancora visto la Zumba organizzata al Museo Egizio di Torino qualche anno fa
Quindi ci siamo ci siamo meritati anche di questo esercizio retorico che penso aiuterà anche il lettore trovando anche quell'ironia tipica tipica di Antonio
Le cose da dire sono tante e sono il primo a parlare in me probabilmente però ma avrò modo di ritornare quindi per ora dico che lascio la parola volentieri
No quando
Titti ritiri passo la parola
Grazie alla perfetta
Grazie per questa attenzione agli altri relatori con segno di grande civiltà ecco recuperare il metodo Cederna tu dicevi mi pare cruciale oggi imperativo proprio come antidoto alla povertà dell'idea lo scoramento che pervade questo nostro tempo
E metodo Cederna che il prossimo relatore che Sauro Turroni ha utilizzato io ne sono stato testimone poi presenta diverte spessissimo utilizzati in Parlamento proseguendo da discepolo l'opera di Cederna
E dire accomunato da una indignazione perenne mi ricordo che io frequentato molto Cederna nei decenni decenni passati spesso si presentava come diceva sono uno perennemente indignato un giornalista che tutte le volte scrive lo stesso articolo ecco questa perenne indignazione che lo sosteneva è anche quella
Dove o dell'ironia e dell'autoironia tanto raro che anche il nostro Sauro a e Sauro come sapete architetto e urbanista ma è stato anche lungo parlamentare dei Verdi
A portata avanti grandi battaglie tra cui posso dire per ricordare l'abbattimento del Fuenti che è stato all'epoca sono lo ricorderete tutti estremamente importante il blocco delle trivelle di fronte a Venezia speriamo che adesso però che anche le prossime trivelle che si stanno profilando all'orizzonte
E non poteva toccare che a lui una ricognizione della fittissima attività parlamentare Antonio Cederna ricordo soltanto che è stato eletto nella Sinistra indipendente dall'ottantasette al novantadue
I numeri parlano ha presentato quarantasette progetti di legge di cui nove come primo firmatario interventi in quarantatré di cui trentaquattro in aula
Mi pare che non ti ho detto non c'era la possibilità di raccontare tutti quelli in Commissione oggi a niente duecentocinquantaquattro atti di indirizzo e controllo
E di cui ventisette come primo firmatario ma quello che conta è la grande qualità appunto questo interventi che ancora oggi fanno no ci indicano la rotta quindi Sauro atte
Si sta in piedi tranquilla così ti indigni meglio
Ho avuto
Se fa pulizia
Non lo so
Buonasera
Io ho conosciuto Antonio Cederna
Giusto quarant'anni fa
Nella mia città Forlì
Quella volta lui era venuto a partecipare ad un convegno sui parchi nazionali questo convegno derivava dal fatto che l'Emilia Romagna che non voleva essere ultima anzi cerca sempre di essere la prima anche se diciamo am
è solamente immagine avevo organizzato questo convegno perché si stava discutendo in Senato in quel momento in un progetto di legge
Autore il senatore Melandri che era forlivese per la istituzione dei parchi nazionali
Questo come che durò due giorni Cederna era presente e allora io che era un un giovane architetto indignato per talune cose che ci stavano facendo nella mia città mi avvicinai a lui e gli dissi
Sono un architetto vorrei farle vedere mi può seguire vedere alcune schifezze veramente terrificante che stanno facendo nella nostra città però che si trattava di una battaglia iniziata nel mille novecentottantadue che ancora in corso
La battaglia che ha visto Antonio partecipare insieme con noi che ha visto altri che sono in questa sala partecipare attivamente per far sì che uno dei concetti fondamentali dell'attività di Antonio Cederna che era quello del restauro
E del recupero del patrimonio storico artistica della nazione non venisse trasformato manomesso distrutto per costruirci un qualche cosa di vergognoso al suo interno tutto il contornato da un ignobile parcheggio che si stava identico ad un bunker che si stava realizzando in quei giorni
Uscimmo
La sera stava piove
Do e cominciò ad inveire contro gli architetti voi sapete qual era la sua il suo punto di vista nei confronti della nostra della nostra professione di me ma comunque mi segui
Si rese conto di quello che stava succedendo e cominciò di lì una battaglia che facemmo insieme ma perché ho cominciato da questa faccenda non per raccontare un episodio dei tanti che si potrebbe raccontare ma perché c'è una questione significativa
Nel modo in cui lui ha esercitato l'attività di giornalista dalla parte
Di
Persona che cercava di individuare delle soluzioni per i temi che si ponevano nella società in quell'istante e anche poi di essere lo stesso personaggio che
Negli anni ha fatto corazzato diventare concrete
Quelle azioni a cui si era ispirato in quel periodo e quindi da quella discussione che guardate guarda caso adesso veniva gli ho detto come la avrebbe pensato ma Antonio a proposito di alcune questioni che riguardano non so adesso l'autonomia differenziata tanto per dirne una belli c'è una
Una una prova c'è un articolo qui scritto poche settimane dopo quel quel convegno
Nel quale cioè se la prende con la posizione della sinistra di allora che era tutta interessata a far sì che i parchi nazionali fossero di competenza taluni sostenevano delle regioni altre ancora dei comuni
E lui si chiedeva ma perché se sono un parco nazionale cosa c'è intorno questi e questo è un tema uno dei tanti temi che poi si è trascinato nel tempo troveremo altri articoli all'interno del nostro libero ma altri ancora ne ha scritte che riguardano i disastri che poi questa concessione
Ha provocato proprio a proposito dei parchi
Pensiamo solamente al Parco nazionale dello Stelvio suddiviso intere fette a seconda delle tre regioni asili del due due regioni Galli per le quali ci sono due province autonome
Che hanno non hanno
Che hanno rivendicato le loro competenze sul sul territorio hanno istituito tre organismi di direzione de un un territorio che dovrebbe essere gestito unitariamente per e quindi la la cosa nasce compartecipazione convegni partecipazione dibattiti eccetera e si traduce Lella una decina d'anni dopo nella legge nazionale sui parchi alla quale Antonio diede un contributo fondamentale
Non si trova accentuato la la sua dichiarazione di voto finale
La quello lì il contributo vero cioè non si trovano le cose che lui disse che fece all'interno all'interno del Parlamento perché quella legge
Delle discussa in in Commissione e venne approvata in in legislativa e quindi solamente alla fine c'è questo suo Inter Inter vento finale sulla dichiarazione di voto
Che tutti si sarebbero aspettati una dichiarazione di voto favorevole
Ma invece fu una dichiarazione di di astensione destinazione perché quella legge
Lui aveva già capito che quella legge aveva dei forti limiti soprattutto perché lasciava troppo spazio a chi invece di avere come fondamento
Della propria azione la tutela guardava piuttosto alla all'aspetto economico l'aspetto di sviluppo l'aspetto di di di di di di consumo della della natura affini ai fini economici
Ecco fatto sono partito da questo da questo esempio per fare vedere come costantemente all'azione politica all'attività giornalistica ci fosse accanto un'attività
Che riguardava la proposta e anche l'attività di carattere legislativo e allora
Oppure la battaglia
Ad uno uno un caso
Esemplare
La questione della Disney Land
Delle tante dice lì che si volevano realizzare in Italia una in particolare accanto
All'Abbazia di Pomposa vicino a Ferrara luogo nel quale hai me era nato palla Rambaldi quello che era stato l'ho sceneggiato rigetti
Che
Probabilmente pensando di far bene per
La ricchezza del nostro Paese aveva deciso di realizzare in un centinaio più di ettari accanto all'Abbazia di Pomposa una Disneyland chiamiamola così con con e chi come
Protagonista centrale come quelle altre c'è magari pur Topolino e così via
Coinvolgeremo Antonio
Antonio allora era parlamentare Antonio scrisse un un articolo molto bello
Sul giornale ma che mi monumenti è meglio un luna park è un articolo del mille novecentottantotto
Ma contemporaneamente presentò in Parlamento un progetto di legge in cui salvaguardava il territorio intorno all'Abbazia di Pomposa e quindi un unendo unendo l'attività di carattere culturale
La battaglia politica l'attività giornalistica e le attività di proposta di tipo politico
Un'altra cosa
Che il segue questo stesso filone per me è stato importante cercare di mettere insieme gli aspetti di questa attività agli molteplici aspetti di questa attività
In quel periodo siamo negli anni ottanta i
Mi è capitato di frequentare Antonio molto non prendono frequentasse io ma perché lui frequentava me le stesso lui deriva io stavo facendo il piano paesaggistico all'Emilia Romagna
è Antonio de di validi posso dire ogni quindici giorni veniva lì a controllare quello che stavamo facendo anche perché due dei suoi principali collaboratori
Filippo Ciccone gestiscano erano insieme con me a lavorare a a quel piano e quindi veniva a controllare ma quante dentisti fece avete bloccato
Con il vostro lavoro quante opere sbagliate siete riusciti a impedire con quello che state facendo e quindi le deriva ma non si accontentava di chiacchiere voleva dati voleva numeri voleva conoscere andava a fondo su ciascun aspetto che stavamo che stavamo affrontando ed ecco che quando cominciamo a
A dire che era insufficiente la la semplice tutela
Che c'era un qualche cosa di più chi era necessario mettere in campo eterno le risorse economiche immediatamente
La all'interno del Parlamento presentò un progetto di legge no che finanziava i piani paesaggistici
Perché avessero quella capacità e quella forza di potere governare indirizzare interventi di tutela di recupero
Non voglio usare la parola valorizzazione perché poi l'uso che ne è stato fatto nel tempo è stato è stato terrificante così come altre parole tipo rigenerazione urbana robe del genere che tutte le volte che perché le sento mi mi mi mi mi fanno
Mi fanno indignare come direbbe Antonio le
Quindi questo aspetto è un aspetto assai assai significativo l'altro aspetto significativo
Che possiamo e potrete notare se avete la pazienza di leggere questi testi soprattutto le relazioni e lo spessore lo spessore culturale
Lo spessore scientifico
Della delle proposte che faceva guardate ci sono proposte di legge che sono centrali e che sono legati alla sua attività culturale che riguardano la difesa del suolo
Che riguardano la tutela del patrimonio storico-artistico che riguardano diciamo la la la legge la legge urbanistica chiamiamola così cioè l'attività legata all'Urbanistica magari Ceresio qui che ci racconterà oppure anche
Va be'
La legge sui suoli insomma ci sono ci sono ci sono questi testi che è importante che vengano che vengono eletti oggi c'è
Oggi in considerazione di quanto sta succedendo nel nostro Paese però che il dibattito che in queste ore sta riguardando la l'ennesima sciagura che si è verificata a ai rischia con la frana che ha coinvolto Casamicciola e che ha fatto morire un sacco di persone bene non è altro
Che una questione ricorrente di cui Antonio
Non è vero che scriveva stesso sempre lo stesso articolo pagare l'articolo aveva gli stessi riferimenti ma tutte le volte c'erano dei dati nuovi che riguardavano quante frane
In aggiunta a quelle precedenti quanti morti quanti soldi
E quindi c'è ho riportato abbiamo riportato
Giusto per citarne uno uno solo
Un un intervento che riguarda
I temi e le le gli eventi calamitosi alla Lombardia in Alto Adige le feci un'interrogazione si lamentava perché diceva non c'è nessuno qui la volta scorsa perché c'era stata una cosa precedente eravamo quindici oggi neppure quelli
E queste cose gravissime
Non non non c'è nessuno che che se ne occupi così come si dovrebbe
E l'Italia che ha seguito fino ad oggi undici con una uno sviluppo distorto non ha speranza non ha futuro se non ci si occuperà principalmente di queste cose
Un'ultima robot poi smetto di di annoiarmi ma giusto per perché sono gli aspetti centrali che devono essere esaminati bene io ho visto ieri con grande scusate un'annotazione politica ma d'altronde proprio politica faceva
Libero indipendente ma politica faceva per ieri ho visto un gentile signore che è andato a fare quattro chiacchiere nella all'interno del i palati Palazzo Chigi con la Presidente del Consiglio
Per quello che è la mia cultura la mia esperienza eccetera eccetera io so che lei ecco i confronti si fanno in Parlamento non è segrete stanze perché non si sa mai di che cosa si discuta realmente quei posti
Ma c'è una cosa che Antonio ci ha insegnato h la capacità di coinvolgere non solo i migliori cervelli che c'erano all'interno del Parlamento allora
Da Bruno Zevi a tutti gli altri
Ma anche la capacità di coinvolgere personalità degli altri schieramenti liberali democristiani
Che a derivano alle sue proposte di legge
E non a caso quella legislatura è stata quella che ha prodotto la maggior quantità di leggi di carattere ambientale
La legge centottantatré la legge sui parchi la il quella sulla difesa del del suolo e così via potrei continuare le trovate tutte qui
E trovate tutte qui bene quello fu il grande merito il grande merito che personalità come la sua
Alle in un periodo storico in cui magari i blocchi erano ancora più contrapposte di quello che potrebbero essere
Successive stati successivamente bene però riuscirono a trovare
Sul terreno della proposta le intelligenze le capacità di convincimento necessarie da date per raggiungere il il risultato che si voleva che si voleva che si voleva fare
Ah ho detto che mi sarei fermato qui ma c'è un'ultimissima cosa che vorrei di cui vorrei parlare lì adesso anche questa legata al fatto di che cosa avrebbe detto
A proposito di ora c'è un articolo al quale sono molto affezionato
Mi sono perfezionato anche perché la lo scoprì io
Lo raccontai a Giuseppe che non non non lo conosceva e che riguarda la natura in Italia il titolo di questo articolo gli inutili parchi inutile Mozart
Bene questo articolo
Importante perché per la prima volta almeno a mio avviso
C'è una valutazione del ruolo dell'essere umano all'interno del creato
Oggi tema che appartiene un pochino a tutti grazie al lavoro che ha fatto
Il il Santo Padre con la sua enciclica ma anche allora
A quale epoca siamo nel mille novecentottantacinque non aveva certamente altri riferimenti che l'intelligenza e la capacità di vedere le cose ad
Sulla base delle quali
Noi l'uomo non era il centro dalla natura il soggetto attorno al quale ruota tutto ma semplicemente un una componente un un elemento di questa natura e quindi c'era in questa in questa sua visione
Alla fine un ragionamento una riflessione sul fatto sul perché
Non ci fosse un atteggiamento da parte dei partiti se fosse bene proteggere natura se questo portava voti o le faceva perdere
E del resto conclude a cosa servono i castori vivi chiese una volta una signora in pelliccia tra una turista per la risposta fu a niente come mossa
Sì il naturalista era ovviamente Fulco Pratesi lo ricorderete
Mi dicono che sia in aula Marco cacciatore e se il consigliere regionale di Europa verde che ha proposto ed ottenuto l'ampliamento del Parco dell'Appia eccolo
Con una specifica legge regionale si ci vuole raccontare questo exploit che sarebbe ovviamente di grande conforto per Antares Bernard per tutti noi grazie Marco
Buonasera buonasera Graz
Intanto l'intervento non me l'aspettavo mi fa molto piacere
Sono contento di poter unico rappresentare la Regione ma rappresentare un percorso che negli ultimi cinque anni ci sono stati molti problemi dal punto di vista politico della tenuta
Della coerenza omogeneità degli obiettivi in Regione Lazio però questo fu diciamo intanto un mio sogno enorme mai mi sarei aspettato di poter portare a compimento una battaglia che avevo iniziato sul territorio di Marino
Da cui provengo ai Castelli Romani dove era prevista scusate se uso una parola un po'brusca una speculazione edilizia perché non ho paura di usarla per un motivo la speculazione è quando non serve agli usi abitativi di una comunità
Quella città porta oggi quarantacinque mila abitanti era cresciuta di neanche due mila unità negli ultimi vent'anni si stavano per insediare quindici mila appartamenti con le stesse infrastrutture aumentando soltanto una cosa l'invivibilità e il profitto di chi li costruiva
Ora erano appunto diversi anni dai diciannove anni fine trentasei quando sono entrato in Consiglio regionale
Causa i soliti scossoni che lasciamo all'ATER però siamo riusciti dopo tre mesi dall'insediamento di questa legislatura a fare un pezzo di quello che era il sogno
Di Cederna e che io non mi sentirò mai all'altezza di poter rappresentato ho avuto la fortuna di essere l'uomo giusto al momento giusto soprattutto al momento giusto dopo qualche mese dopo un paio di anni
Con un'altra legge di collegato quindi un provvedimento omnibus dove c'era bene e male di solito li a livello regionale
Siamo riusciti ad aprire un varco dall'Appia Antica fino ai Castelli Romani e questo si inserisce in un progetto di mobilità leggera e di ciclo pedonalizzazione qui tutti i percorsi naturalistici che possono portare da Caracalla fino a Rocca di Papa
Ora perché dico questo perché è importante dare lo dico da quarantenne da cittadino un papà di una bimba piccola è importantissimo il polmone verde importantissima la passeggiata paesaggistica ma se cadiamo nella retorica dell'edonismo
Della diciamo obiettivo per diletto poi sembriamo nicchia invece i miei territori dimostrano i Castelli romani che sarebbero fruibili queste queste strade naturali questi metodi di vita più lenti per il lavoratore per usi quotidiani e quindi essere insomma una aspetto della vita che tutti i giorni in maniera molto più dirigere e sostenibile vive ogni cittadino ecco in questo modo credo che l'impianto anche l'Unione Europea con il Next Generation e Hugh alla base del Piano RR forse più famoso ci chiede
Di ampliare del trenta per cento
Le aree riservate
Perché perché probabilmente oggi chi ecologista
Così come chi portatore del messaggio della diciamo cosiddetta vecchia sinistra ha capito che la sostenibilità ambientale e di tutti gli altri livelli
Sposa in pieno la sua la sostenibilità dal punto di vista sociale non c'è più bisogno di dover congiungere giustizia ambientale giustizia sociale perché ogni manovra nel senso di un minore impatto ambientale di una maggiore sostenibilità va sempre contro la lotta agli sprechi le concentrazioni economiche i profitti di pochi a danno di tutte e tutti e tutto grazie ancora per l'ascolto
Grazie a tema coperti era presenti la nuova generazione che Porta avanti queste battaglie
Ricordo soltanto che nel libro ci sono molte pagine in cui Antonio lungimirante profetico come sempre metteva punti insieme i temi della giustizia sociale dei diritti dei lavoratori con quelli della difesa del paesaggio e dell'ambiente
E continuiamo adesso con Paolo Berdini urbani stessa cisterna bisogni presentazioni posso ricordare che è stato allievo di Italo Insolera mi sembra estremamente importante
E stata assessore urbanistico come sapete in un momento non facilissimo sotto la sindaca raggi tutti ricorderete no al dibattito sul progetto di Stati e Tor di Valle
E autore di numerosi saggi su Roma Giubileo senza città nel due mila la città rinvenuti in venti del due mila otto la città fallite quindi anche un'attività test in molti intensi di saggista greche
Magari potremmo partire da un tema ricorrente nell'opera di Cederna questa problematica convivenza questa tormentata convivenza tra città antica città moderna questo c'era e c'è no anche nel filmato di di Adani e clienti dette Cederna abbiamo solo l'imbarazzo della scelta dai vandali in casa il cast della diarchia
Dall'elenco delle colpe che tratto sono trova una penna ironica affilatissima e possibili rimedi
E leit motiv sostanzialmente racchiuso in quella frase che rimasta celebre solo chi è moderno rispetta l'antico e solo chi chi rispetta l'antica e pronto a capire le necessità di una città moderna
Quindi da questo partiamo grazie
Grazie a voi tutti grazie soprattutto a chi ha lavorato a questo libro splendido io ci arrivo subito dopo rispondo subito a te perché credo che quello che abbiamo
Stiamo vivendo insomma lì la dice lunga e certo manca una persona che aveva la capacità di scrivere comunque la nettezza con quell'efficacia
E che aveva un una grande una grande audience dappertutto
Lo dico perché hai citato garantisce in questo problema dei dei centri storici credo senza infingimenti che noi siamo alla alla conclusione di un ciclo cioè se non riprendiamo in mano questa questa grande questione noi rischiamo la perdita guardate non esagerano la perdita dei nostri centri storici
Chi pensa che io esageri potrebbe farsi un piccolo un piccolo escursione piazza piazza Verdi
Lui potrebbe vedere da piazza averti cioè alle spalle del palazzo dell'ENEL che si sta strass ferendo a duecento metri sto prelevando di due piani la sede sapete moderna di fronte a villa Albani
Ma lì non c'entra non c'entra deroghe né le previsto dal piano regolatore lo straordinario piano regolatore del due mila e otto di Roma consente di elevare l'altezza degli edifici in sede storica che non sia soltanto la zona ma torniamo alla zona torniamo al volto della città capitale perché quello è uno degli edifici insomma più belli
Della costruzione della moderna capitale
Unitaria
Se vi mettete appunto dalla dalla piazza Verdi vedete che sopra
Alla alla copertura del palazzo c'è un un orribile edificio scuro di tre piani guarda dello scherzo e sono tre piani hanno costruito altre piante allora se voi chiedete
A Cassa depositi e prestiti non è più lo Stato il proprietario cioè e come le Mateos che non sapete dello Stato lo passa a una società poi c'è una società in house che fa un altro mestiere poi ce n'è un'altra e poi ce n'è un'altra
Va a capire dove dove la processione aree dove dove finisce
Vi diranno come giustificazione che siccome c'erano dei volumi realizzati forse legittimamente forse legittimamente questo non lo dico no loro hanno accorpato con tutti i volumi in cima in cima pone definirlo storico d'autore
Allora se se uno conosce appena appena alle leggi dello Stato il decreto ministeriale mille quattrocento quarantaquattro sessantotto lo volevano abolire
Per fortuna insomma li abbiamo tenuto guardate da lì dobbiamo dobbiamo ripercorrere la strada dice che non c'è non è possibile negli edifici storici ricollocare le cubature questo dice la legge eppure il progetto che sta in corso e forze assolutamente trasparente dal punto di vista delle autorizzazioni del Comune ha detto che va benissimo
La Sovrintendenza ha detto che va benissimo poi vedremo leggeremo le carte
E allora dove vanno a finire i nostri centri storici l'altro esempio ancora più grave se volete perché lì è proprio la modernità che irrompe
Sulla via del Papa perché lì c'è Quintino Sella insomma grandissimo personaggio uno straordinario personaggio oscurato un po'da da alcuna
Storiografia un po'un po'sommaria questo isolati Italo Insolera nell'ultimo periodo lavorava su questo sulla sulla ricostruzione di questo personaggio immenso
L'ho i porta alla modernità Roma
Dicendo che bisognava dare a questa città che non s'era ancora aperta la modernità di dare un museo geologico ma è uno dei piccoli capolavori della nostra città lì è stato creato un soppalco all'interno delle sale che avevano un'altezza insomma adeguata a livello qualitativo dell'edificio dopo di che visto che anche lì c'erano delle volumetrie che erano state realizzate ma che ne so che la realizzate però che volete che sia
Hanno chiuso un piano che era soltanto il fuori scala del del delle Division quindi se ci andate anche lì è difficile vederlo bisogna allontanarsi un po'su via venti Settembre
Vedete che è cambiato l'orizzonte della città e che cita diventa guardate io la finiscono sulle sulle cattiveria che stanno facendo alla nostra meravigliosa città dicendo che tutto si tiene queste Antonio Cederna io non posso non pensare che tutto quello che succede a Trastevere ogni sera tutto quello che succede a San Lorenzo ogni sera
A Pigneto cioè in tutte le zone della movida che abbiamo lasciato al mercato senza se e senza ma
Sono collegate alla mancanza di un'idea urbanistico queste Antonio Cederna Antonio Cederna diceva che le periferia stanno insieme al centro storico intatto
Che la città va vista unitariamente questi hanno svenduto tutto
E oggi paghiamo amaramente io torno però velocemente al alla concezione del libro che che è la parte veramente straordinaria che che che va sottolineata è perché per la prima volta
C'è un intervento
Sistematico organico sulla figura di Antonio Cederna quindi grandi complimenti Andrea Costa a Sauro Turroni che hanno fatto un lavoro straordinario secondo me per è un lavoro che dovrà essere ripreso
Lo dico subito così stiamo in tema
Guardate che la Camera il Senato sono due due istituzioni che lavorano che fanno cose straordinarie basta esserci dentro avere avere la lanterna per per capire allora io invito i due curatori del primo volume disco Antonio Cederna
A convincere forse Sauro più strumenti di Andrea ma insomma
A convincere in camera al Senato a dare il via a una pubblicazione sistematica di tutte le opere di Antonio Cederna guardate lo hanno fatto con grandi
Lo hanno fatto con grandi personaggi che hanno che hanno disegnato la storia no del governo del Paese pensate Spadolini Fanfani insomma lì chi chi vuole fare storia
Ha delle degli strumenti pubblici a disposizione ecco credo che noi dobbiamo insistere che Antonio non diventi il punto di riferimento della cultura
Davvero della tutela dei dei beni pubblici della tutela della bellezza della tutela dei parchi della tutela dell'integrità fisica del dei territori che diventi un elemento appunto sistematico Andrea è il più giovane toccherà Luís fare questo lavoro ma guarda che è un lavoro che dobbiamo portare manca
Umilmente
Mi toccava quella quella immagine un di di Giuseppe Cederna insomma quello lì Shakespeare di chiesto libro e è rimasto un po'spiazzato ma Antonio Cederna Beaufort senza però gli era però ha fatto sul stavo molto intelligente
Noi dobbiamo dobbiamo lavorare per questo insomma attenzione che che molte persone che hanno lavorato con con Antonio se ne sono andate poi tra lecito e allora dobbiamo operare immediatamente c'è questo è un pilastro grande
Veramente ancora complimenti ma dobbiamo continuare su questo lavoro
Però investendo le istituzioni questa un po'il senso del del mio intervento
Perché guardate più più studio la la la figura di Antonio prima il corpo che veramente l'UE due proposte l'uomo della cultura liberale Luís vuole mettere le mani nella nella conduzione dello Stato non si accontenta dell'invettiva
Cioè c'ha tante tante sfaccettature l'uomo poi era di una simpatia
Straordinaria
E allora io rileggo i capitoli che hanno che hanno fatto gli autori e li metto insieme alla sua azione concreta che i risultati che ha strappato l'uomo che non sono poca cosa
E dunque per questo io sono convinto che noi dobbiamo insistere sulla sua figura allora primo
Prima parte del libro
è la conservazione della natura che dire lì c'è il Mondo di Pannunzio ci sono i suoi al bellissimi articoli sul Corriere della Sera cinquantacinque sessantaquattro un po'più di dieci anni
Libri fondamentali per la storia della cultura su questo tema
Ebbene l'ha detto l'ha detto Sauro io lo voglio ripetere insomma lui l'apprendistato dal punto di vista del della costruzione legislativa lo fa lo fa con con Galasso insomma lui è interlocutore per perché è un personaggio immenso
E quindi
Questa sua grande cultura che ha maturato nella nell'invettiva del con una penna terrificante ebbe poi la metta al servizio dello Stato e allora quando quando si fa la legge Galasso
C'è lo zampino di Antonio di Antonio Cederna legge fondamentale dello Stato una legge che che piano piano sta sta per essere messa su un ultima soffitta
Perché perché le aree protette non vengono non vengono più finanziate
Ce ne accorgeremmo con questi ultimi tagli della della finanziaria ma insomma questo Cederna no che che conserva la natura seconda parte delle
Libro io riprendo la la vostra scansione che mi sembra perfetta
Roma la più antica al suo grande amore la città di Roma l'Appia Antica anche qua i libri sono del cinquantatré cinquantasei nella capitale ma la madre dell'ottantotto quindi è una una attività senza fine dicendo che non si pente mai
Di di di ragionare sulla sulla sull'insieme della città sull'Appia Antica
E che dire se noi camminiamo sull'Appia Antica ogni volta che ci porto qualche gruppetto insomma quell'Antonio Cederna e incerto poi c'è Antonio Cederna con Italo Insolera con Adriano la Regina con Rita Paris e tutto il gruppo degli archeologi
Però è quello il pensiero che ha rotto finalmente il tentativo di di di mangiare i bordi della Piacenza ci sono non ci sono decine e decine di abusi che non sono stati ancora demoliti
Se avremo la forza chissà quando però intanto ce l'abbiamo questo questo bene immenso anche questo è merito di chi guarda lontano e capisce quali sono
Gli ambiti su cui può cambiare il volto dello Stato io insisto molto su questo avvertì ve l'ho detto prima cioè le due sopra ovazioni di duetti interventi di Roma Capitale sono stati fatti dallo Stato siamo arrivati a questo punto c'è c'è la dissoluzione
Di una cultura che il pensiero liberale
Quintino Sella aveva nel DNA non non non era possibile non era Piccolo eccepibile che lo Stato facesse qualche cosa che andasse contro gli interessi della bellezza
E invece ad Anzio oggi siamo a questo quindi ci arrivo poi alla fine
Poi tu mi dice sua Nencioni la campanella quali sono a mio giudizio la grande la grande la grande eredità di Antonio da mettere a frutto terza parte del libro
Quando quando piove frana frana l'intero Paese non non c'è
Scusate se anche qua faccio una parente si è fuori fuori del mio ragionamento ma insomma
Per capire il punto anche qua di caduta dove la cultura anche era era precisissimo ti chiedeva qual è quella legge che quale quel numero qual è qual è voleva sapere perché perché da da grande da grande uomo di comunicazione devo essere preciso
Voi non avete letto noi non abbiamo letto nessun articolo di rimessa in fila lo scempio che è stato compiuto nel l'abbandono della della parte buona della legge sul condono questo è stato fatto cioè la legge sul condono dice che lo Stato ogni anno fornisce il quadro degli abusi che sono stati compiuti entro entro i trecentosessantacinque giorni
Nessun giornalista ha detto questa verità cioè lei non c'è soltanto il sindaco che dice un ministro ha messo in galera siamo a questo noi siamo siamo al circo Togni lì c'è una colpa gravissima del funzionamento dello Stato che però non è fatemelo dire non è sanzionata dal Parlamento perché poi insomma come questo questa il gioco della dialettica parlamentare tra chi governa che fa l'opposizione quarta quarta parte il legislatore qui qui già già che è stato detto io voglio sottolineare però un fatto che è fondamentale per capire davvero la straordinaria intelligenza dell'uomo Luís con con il Progetto di legge ventidue trentatré dell'ottantotto
Mette a sistema
La la difesa del suolo Lin titola così norma avere riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo perché sapeva bene dove andare a parare sapeva che c'era già un una un'istituzione pubblica governare e dunque leggete bene per il riassetto organizzativo e funzionale è una legge strepitosa dopo un anno sto chiudendo dopo un anno cioè finalmente l'approvazione della centottantatré
Questo è Cederna cioè lui anticipa la legge poi con quello spirito unitario faceva faceva tutto allora che voglio dire
Tre tre questioni
Che dobbiamo riprendere il primo nel tramonto del pensiero laico anche questo è stato detto ma insomma Cederna erano un una una persona che aveva anticipato tutti i temi della sostenibilità ambientale sostenibilità sociale
Oggi sono in mano e ne sono felice perché perché è un gigante del pensiero del pensiero umano con in mano a Papa Francesco non c'è più una persona del del nostro mondo laico
Che ha la stessa altezza culturale
Per poter bah come dire di battere e completare il ragionamento questo secondo me grande e la grande la grande seconda la cancellazione del delle regole e dell'urbanistica guardate che noi non abbiamo più nessuna regola all'interno delle città i villini del quartiere Coppedè store Roma ma insomma no potrei fare esempi in tutta l'Italia che giro i villini Coppedè sono stati demoliti e ricostruiti grazie al piano regolatore del due mila otto questore e allora noi dobbiamo ricostruire regole
Era era era quello era e non ho ma ci arrivo anche questo se permette dentro la la terzo punto anche qua intuito da Cederna che scrivere cose mirabolanti noi stiamo e non momento in cui la capacità finanziaria dell'intervento dell'economia dominante che il Papa chiama economia come dire di rapina
è immenso non c'è mai Stanton loro hanno comprato alcuni alcuni edifici uni dieci edifici storici all'interno del centro storico di Roma
E lì stanno trasformando in alberghi che vanno dai cinque alle sei stelle quindi siamo se nella nicchia dell'uso e non c'è non c'è diga su questo se non c'è l'intervento dello Stato e se lo Stato è quello che fa le sopraelevazioni non c'è non c'è soluzione allora capite che qua c'abbiamo di fronte un uomo che ha detto
Guardate che le periferie non li salviamo soltanto se c'è una concezione unitaria della città se centro e periferia est del centro qualificato le periferie abbandonate stanno stanno insieme
Quale occasione migliore noi abbiamo oggi per riprendere il grande pensiero di cederne io finisco perché qua davanti a me c'è
La persona cui hanno intitolato secondo me meritoriamente questa strana insomma perché
Don Luigi Di Liegro insomma sul le periferie conosceva
Me l'ha insegnato un bisogna conoscerle palmo a palmo a palmo con i volti delle persone che ci abitano
Allora torniamo a questo ragionamento di tenere insieme il centro qualificato le periferie abbandonate è solo qui che noi ci abbiamo la chiave nell'intervento pubblico se noi cominciamo a sostenere il re ingresso della popolazione nel centro storico che ha sempre più dei ferma non solo Roma sapete Venezia Firenze insomma è ovvio siamo in mano all'economia
C'è il bed and breakfast ma chi volete che abita più in un centro storico e c'è una rissa ogni ogni minuto della della sera
è lo Stato che deve intervenire su questo
E soltanto la mano pubblica allora la città pubblica li grande orizzonte che c'ha insegnato Antonio Cederna e che noi dobbiamo portare a termine grazie infinite
Grazie davvero Berdini purtroppo che l'ingrato compito di fare da clessidra ricordare lo scorrere del tempo abbiamo ancora e quattro oratori vorrei passare la parola quindi è matta gli accordò della segreteria l'istituto architettura del Lazio che credo riprenderà questi temi no perché la sua prefazione molto bella
La cittadina di Antonio Cederna le proprie ricorda come la salvaguardia del tessuto architettonico per Cederna andasse mano nella mano
Con la tutela del tessuto sociale e quindi siamo di nuovo a questi esatta patrimonio urbano visto come bene sociale come bene comune
Sì
Allora
Innanzitutto
Buona sera a tutte e a tutti e vende e benvenuti dividi con che devo vicino armi allora buona sera tutto a tutti e benvenute e benvenuti
A in questo splendido contesto istituzionale
Per presentare non solo per presentare il libro ma anche per lanciare diciamo le nostre idee su anche penso rivedere anche magari insieme la figura di questo intellettuale e giornalista archeologo
Straordinario personaggio
Che appunto Antonio Cederna ringrazio dell'invito Andrea Costa Sauro Turroni grazie mille e poi anche
Riccardo Mastrolillo che ha ha fatto sì con una critica liberale con la Fondazione Critica Liberale di poter dare alla luce questo meraviglioso libro
Da provare con Antonio Cederna su Antonio Cederna significa anche farsi dei nuovi amici perché ho potuto incrociare le mie idee con le persone che hanno una formazione completamente differente dalla mia
In modo particolare ad esempio con Rita Paris su cui abbiamo molto parlato nel passato poche settimane fa realtà per il periodo organizzare un convegno all'ordine degli architetti che ci sarà il ventitré di gennaio cui partecipano anche qualcuno i nostri gentile relatori di oggi
Per poter appunto confrontarci e capire l'attualità del figure di Cederna allora vorrei partire da il primo film ma cioè dalla dall'introduzione che abbiamo fatto oggi grazie a questo bel film
Sul diciamo micro documentario
Di Miloš dammi che tra l'altro anche girato un altro interessante documentario che ha avuto il premio Zavattini e si chiamava
E adesso mi ricordo scusatemi il titolo un po'stanca
Mi aiuti per favore ecco grato esatto Mirabilia Urbis esatto esatto si chiama così il il scusate mi che tra l'altro è anche il titolo di un libro di Cederna spesso
Allora che cosa mostra documentare che abbiamo visto poco fa all'inizio della nostra giornata di lavori dal nostro pomeriggio di lavori mostra la via Appia e mi ha molto colpito il fatto che noi potremmo riassumere tutto questo tutto questo racconto gradi Appiah contrari a mio avviso quattro anzi direi che quattro coppie di di di parole
Laddove documentare l'architettura perché anche l'archeologia è appunto parte dell'architettura conservare l'archeologia è fare Progetto anche di architettura
E poi il tema della frugalità
Che si vede molto bene quando Giuseppe Cederna tocca il basalto della Viapiana e sceglie di togliere un sassolino cioè un saloon sassetto in realtà
E lo rimette al suo posto come dire ogni pietra della città
Deve stare al proprio posto alla propria collocazione esatta
è molto direi anche nostalgica il film che abbiamo visto documentare che abbiamo visto e la Nostalgia credo che non faccia sempre bene alla figura di Antonio Cederna
E poi ritorno su questo ed infine l'ultima parola Energia perché hanno detto appunto ha detto Giuseppe Cederna interpretando se stesso e dando anche un popolo c'è mi sembra in questo documentario anche la voce del padre
Come dire c'è una bella Energia qui a è vero c'è una benna Gia forse non tutti i romani sanno tutti italiani sanno che noi possiamo godere di questa energia della Madre Terra e degli e dei degli antichi romani e degli antichi noia nostri avi
Che come dire di cui possiamo sentire appunto lo spirito
Della della loro anche della costruzione della Sapienza anche da costruzione architettonica ed urbanistica
Mentre passeggiavamo lungo la via Appia
Proprio anche grazie a Cederna grazie anche a tutti i suoi collaboratori tra cui anche voglio ricordare che so vittoria Calzolari ad esempio che colui a pensato anche a ogni lei anche con Lou insomma hanno pensato a questa straordinaria passeggiata archeologica
Un'altra cosa poi volevo dire che
Si scontra un po'no certe volte questa figura la figura di Cederna il suo pensiero anche con il nostro essere tremendamente moderne con il voler appunto portare avanti un paio il passo della modernità che cosa ancora forse non lo sappiamo esattamente ora è una iper modernità ed è anche vorrei dire una contemporaneità
Complessa come appunto diceva Paolo Berdini prima no cioè costruiamo tutta la cubatura che potremmo dare Dick di cui potremmo avere bisogno una carta di non ne abbiamo bisogno a piazza Verdi tutta sopra in questo edificio tra l'altro abbiamo visto anche io con i miei occhi lo proprio che si sta facendo
Va bene ma al di là di questo quello proprio di volevo dire questo che si scontrano Sastre moderni perché perché lì proprio lungo l'Appia Luigi Moretti
Maestro dell'architettura italiana ha costruito delle ville delle degli organi che distruggendo anche lui guarda caso parte del patrimonio
E qui viene un tema secondo me molto importante che è quello che mi sono mi sono seduta questa sedia veramente un po'come dire preoccupata di di raccontarvi la media succede Anna perché temo che questa Nostalgia che ogni tanto avviluppa tutta la figura di Antonio Cederna possano anche essere dannosa motivo secondo me molto importante il fatto che Cederna un personaggio di un intellettuale
Che vive in una dimensione vol così molto vicino a noi eppure una dimensione ancora possiamo dire storica
Perché è Grazia Luís appunto che abbiamo la via Appia media c'è lui appunto che i centri storici in parte almeno al quelle di alcuni dati ai centri storici sono state preservate e sono arrivati dunque sino a noi
Cioè centro storico noi siamo italiani siamo fortunati viviamo nella vecchia Europa e siamo fortunati nel senso che la storia dell'arte
Interne alla nostra esistenza
La bellezza dell'architettura dell'arte fa parte del nostro DNA della nostra esistenza proprio perché viviamo nella vecchia Europa
Ma questo non è assolutamente da da rimanere sconta cioè non deve essere dato non deve essere dato come elemento scontato perché perché se questa tra virgolette invenzione dei centri storici viene scusate storicizzata
è proprio grazie a una serie di passi che vengono fatti a una serie di studi che vengono messi in campo ad esempio da non solo Cederna che dà il via ma anche direi da Caniggia direi da muratori e poi anche da da Cervellati cioè da quelli da quegli architetti urbanisti quali cominciano a studiare tutte le tipologie delle città storica
Se devo andar devo tagliare va bene volevo comunque dire che siamo negli anni seguilo dare un po'ma con anche di questo dire che siamo quando faccio questo discorso nelle centosessanta meravigliosi anni sessanta che sono anche poi quelli tra l'altro legati al boom economico e vorrei dire che in questo contesto nasce la carta di Gubbio e lì
Questo è essere questo asse moderne che vi dicevo pure in mano che cosa significa chi non compra nel passato non può certo dirsi moderno c'è un interessante articolo che io ho anche citato all'interno del mio testo ma che si trova appunto in urbanistica che dice che dice così nella nella rivista di urbanistica scusatemi nel numero di urbanistica del trentadue proprio nel sessanta ed è il discorso che Mario Manieri Elia e Antonio Cederna
Redigono per il primo convegno dell'Ansa e proprio per presentare la carta di Gubbio
Richiesta scrivono così oggi rapporto che ci lega al passato dopo più di un secolo di studi storici
è riflesso immediato dall'indagine della conoscenza critica da quali ci mette in grado per la prima volta nella storia di comprendere spettava ogni fase artistica precedente senza esclusione di sorta senza preferenze di gusto
Senza discriminazioni tra più o meno antico questo che cosa fa sì fa sì che in sostanza tutto l'ambiente antico della città
Possano essere prese in esame possa essere preso in esame nella sua complessità
Ma previo esame la sua complessità
Non è soltanto
Prendere in esame l'architettura e l'urbanistica ma anche chi vive dentro
Ecco perché io trovo che sia fondamentale e l'invito di andare a rileggere l'articolo che si trova pubblicato sul Corriere della Sera nel Corriere della vita al quella sera del mille novecentosettantaquattro
I poveri esatto espulsi dal cuore delle città cioè vivere essere poveri naturalmente e vivere in periferia alzi la mano a chi piace fare parte queste categorie o vivere in questi luoghi a nessuno attualmente de sono dei presenti né immagino a nessuno degli assenti in questa sala
Dunque che significa significa che l'uomo e luogo sono un unicum
Sono qualcosa che deve cioè sono quell'organismo che sono appunto essere tenuti insieme
E ed è necessario che i centri storici divano dunque allontanare con possiamo dire la speculazione economica o la speculazione della Coe che cavalca la contemporaneità
Per poter restituire finalmente i nostri centri storici a tutti noi cioè la città ad ognuno di noi
Grazie mille
Grazie scusate mi ma purtroppo abbiamo pochi minuti abbiamo ancora tre relatori quindi chiamerei senza indugio Rita Paris che come sapete la guida la Fondazione Bianchi Bandinelli ma anche Autobot molto importante nella cessione del parco archeologico anche antica e che nella sua prefazione nella sua introduzione perché ancora Cederna ripercorre appunto questa è sicuramente una le battaglie più importanti impegnative non solo a Roma ma in tutta Italia
Ha fatto un grazie a Rita Paris mi permetto di prendere la parola perché sia stata veramente ha collaborato con noi con il Comitato Roma centocinquanta e con la Fondazione Critica Liberale
Come Bianchi Bandinelli alla realizzazione di questo basta bellissima
Ringrazio ulteriore ritardo
Grazie a voi io penso che e l'uscita di questo libro rappresenti un momento di festa non so se si sente bene rappresenti un momento di festa perché
Un conto è parlare di Cederna ricordarlo commemorano l'abbiamo fatto tutti lo abbiamo fatto anche noi l'anno scorso la fatto Italia Nostra
I due parchi eccetera e un conto è poi lasciare le cose
Iscritte
I quindi questo libro veramente speciale
A partire dal suo titolo un giro di orizzonte un giro di orizzonte vastissimo quale il tiglio l'orizzonte che in cui Antonio Cederna si è collocato di cui si è occupato qui per cui ha operato per tutta la vita
E vorrei dire molte cose ma forse avremo l'opportunità di farlo a Bologna perché vi sarà sabato la presentazione di questo volume appunto con Sauro Turroni Vezio De Lucia Pierluigi Cervellati
Credo anche anche Giovanni Losavio credo
Quindi diciamo parliamo parliamo di grandi e mi riaggancio anche un po'alla alla figura di Cederna la nostalgia sono assolutamente d'accordo con Emma
Non ci rivolgiamo ad Antonio Cederna con uno sguardo romantico quando ho incominciato a leggere veramente per lavoro Antonio Cederna nel Nova nel novantasei
Quando mi è stato affidato l'incarico dell'Appia nel libretto quello rosso a cura di di Giulio Latiano
Moderna ero esterrefatta del che diciamo mi guardavo intorno e tutto ciò che Cederna aveva denunciato
Per l'ampia era stato mille volte peggiorato anche se poi sono stati portati a compimento
Molti Progetti molti risultati vi sono
Due due istituzioni due parchi ma le immagini stesse
Della filmato dimostrano che vi è ancora un po'di ambiguità di incertezza dei secondo me l'ampia non ha ancora preso la strada giusta seppur diciamo Cederna potrebbe essere contento
Se solo pensiamo che
Nella sua collezione lasciata di libri anche lasciate in eredità lo Stato
Insieme all'archivio Cederna via vi sono gli atti della Commissione Franceschini che hanno in copertina l'immagine del degrado massimo che la villa dei Quintili che era la villa dei Quintili
All'epoca la villa dei Quintili è stata acquistata dallo Stato
è stata restaurata e quindi possiamo essere orgogliosi insieme ad altri siti come come quello di Capo di Bove che appunto ospita l'archivio Cederna grazie alla donazione dello Stato ha voluto fare e quindi quel luogo proprio li li sull'Appia nella parte centrale dell'Appia rappresenta come ho sempre detto una sentinella ma un luogo d'ispirazione
C'è Cederna stesso parla del coraggio del cambiamento quindi diciamo questo senso nostalgico non lo avrebbe voluto e noi non vogliamo rivolgerci ai suoi iscritti
Con questo spirito non ci rivolgiamo ai suoi scritti con lo spirito della modernità che lui ha sempre voluto per tutto Roma vuole essere più umana e più romana si intitola L'articolo di Cederna di marzo del mille
E novecentottantuno indicando nella salvaguardia dei Beni culturali uno strumento di crescita civile la leva per sollevare le sorti di romantica in un nuovo rapporto con la città
Senza dover inventare modelli teorici attraverso la valorizzazione a fini sociali senza recinti è un turismo di massa vedi e scatta
Su questo basta leggere il primo articolo le mucche sacre io non dico altro perché lascio la parola Vezio De Lucia e vi ringrazio
Grazie Rita Paris
Io ho chiesto ad grazie a un attimo la parola perché è presente in sala
Alma Rossi voi tutti conosciate che gli occhi tra poco la ringrazio tantissimo essere qui vorrei potesse dare un saluto alla sala prima di allontanarsi quindi prego Alma se ti fa piacere
Ai la possibilità d'intervenire
Grazie
Grazie Nando mi fa molto piacere intervenire a seguire con Rita perché ambedue nel mille novecentonovantasei siamo arrivati all'Appia eccome appunto Reja
Già raccontato Cederna
Era nel nostro comodino io non riuscivo a staccarmi dal libro di cederne perché punto affrontare questo territorio con questa luce perché veramente una luce sono anch'io d'accordo cioè moltissimo s'ha da fare
Ma soprattutto la cosa più bella forza che ci ha lasciato
Ecco che da soli non si arriva da nessuna parte
è questo quello che dobbiamo fare bisogna andare avanti in tanti insieme
Anche con leggi che non sono perfettamente calzanti perché alla fine questo territorio nell'ottantotto fu salvaguardato Coco con una legge dell'area naturale protetta ma non è strano perché Cederna diceva che per salvaguardare il monumento bisogna salvaguardare il suo ambiente perché non basta far guardare l'oggetto ma il suo sia l'inserimento nel territorio e questo che noi cerchiamo di fare tutti i giorni
Noi gestiamo da vent'anni ormai la valle della Caffarella pubblica
Questa valle fu espropriato il territorio del Comune di Roma nel Giubileo del Duemila c'è qui l'architetto di giovedì
Che diciamo per prima di mise mano nella progettazione di questa valle ma questa valle dopo tutti questi anni se non fosse stata gestita con il contributo di tante persone iberiche amano questi territorio
Non ci sarebbe stato da guardare oggi
Questi i territori sono pubblici sono vissuti e non hanno grandi bisogno ci risorse e vi assicuro perché sia auto sostengono quando sono ben gestiti anche chi entra in questo territorio c'ha un po'più di rispetto
E questo è il nostro spirito quindi grazie a tutti ma grazie soprattutto cederli grazie
Grazie ad Alma Rossi passo ora la parola Vezio De Lucia architetto e urbanista già dirigente del ministro dei lavori pubblici vorrei ricordare che ha avuto l'onore di essere allontanato da Prandini lo considerava una medaglia appuntata sul petto
Avuto un grande ruolo che mente nella ricostruzione Napoli e mi pare regionale del Lazio se non vado errato ieri mi risulta che abbia presentato un libro
L'Italia era bellissima in cui c'è un ruolo ovviamente di
Fare centrali Cederna somma
Grazie grazie allora
A me piacerebbe immaginare la gioia di di Tonino se stasera
Fosse qua
E
Ascoltasse tutte tutti gli elogi le cose che si dicono su di lui il che non gli impedirebbe immediatamente di di dire sintetizza sintetizza perché non tollerava
L'iter che tutto potesse essere detto in pochissimi pochissimi minuti e con poche battute e cerca di fare tesoro di queste cose non ripeto è già stato ricordato perché l'Appia Antica fu al centro dei suoi interessi formularla prima delle campagne la più importante delle sue campagne di stampa vorrei ricordare che i Gangster dell'Appia fu pubblicato sul mondo esattamente
L'otto settembre cinquanta Credem c'è una cosa da ricordare l'otto settembre cinquantatré cioè esattamente dieci anni dopo l'otto settembre del quarantatré e non mi pare non mi pare così secondario come fatto così didattico a associate associare queste due queste queste due date l'Appia Antica fu salvata
Quando come comma dichiarato vive all'ombra che come sapete è stata state grandissima amica di di Torino Cederna
Successe all'approvazione del piano regolatore di Roma
Del sessantacinque e nel decreto di approvazione del Piano regolatore di Roma ci fu questo fatto ok appunto Desideria Pasolini
Ha dichiarato infarto grandioso e insperato
Cioè che nel decreto c'è c'è iper preminenti interessi dello Stato c'è c'è la previsione dell'Appia Antica per due mila e cinquecento ettari
Da Porta San Sebastiano ai confini del comune di Roma
E il decreto era firmato da Giacomo Mancini che forse non tutti sanno era un grande amico di Antonio Cederna suo estimatore e si frequentavano appunto con con l'amicizia
La più antica
Anche se violata da infiniti appunto e mentre ma con
Abbiamo fatto una ricerca anche per conto del dell'Appia Antica di Rita Paris se lo ricorderà di cui abbiamo raccolto circa un migliaio di di abusi abbiam fatto una mappa che raccoglie gli abusi realizzati realizzati sull'Appia
Sull'Appia antica e vorrei ricordare però che in località grazie anche Rita Paris che grazie appunto ad Adriano la Regina Rita Paris sull'Appia Antica in località Capo di Bove nella villa che fu espropriata
Punto dalla sovrintendenza archeologica c'è l'archivio di Antonio Cederna lasciato dalla famiglia allo Stato e lo stato l'ha lasciato sull'Appia Antica
E mi pare che che vedo molti di voi l'abbiano frequentato ma sarebbe il caso di come dire di propagandare la conoscenza e la diffusione di andare a frequentare questo luogo
Questo luogo così denso di di ricordi e di importanza
Vorrei ricordare una cosa
Cederna scrisse centinaia di articoli controllare il comportamento della famiglia Torlonia e che era accusata da lui dispone di di comportamento scandaloso chiuso nello scandalo del secolo considerava il comportamento della famiglia
Della famiglia Torlonia Belluzzo quando i due hanno fatto caso che in una mostra sugli marmi Torlonia perché è stato due-tre anni fa
Alla pubblica sposa
Al Campidoglio nella nella nella villa Caffarelli
Nel voluminoso volume che ci ha ben diciassette pagine di bibliografia
Non è mai scritto il nome di Cederna questo secondo me è uno scandalo incredibile perché questa è stata un'opera finanziata dallo Stato sottoscritta non faccio i nomi per dispetto perché sono persone meritevole del massimo rispetto di quanti hanno contribuito a questa cosa e nessuno si è accorto che che c'è che l'altra lo scandalo che il titolo lo scandalo Torlonia era uno delle fissazioni uno dei punti sui quali Cederna non non mancava mai non mancava mai
Di ritornare
Aggiungo ancora un'altra un'altra cosa
Prego sì
Però
Si sente
Vorrei ricordare
è stata ricorda già ricordato da altri il la proposta di legge per Roma capitale di Antonio Cederna che preceduta da un'amplissima relazione
Che forse andrebbe anche ripubblicare stampata in qualche cosa in modo che sia sotto gli occhi di quanti si occupano di queste cose
E questa relazione c'era uno dei punti sull'urbanistica di Roma che era caro a cederlo quello del trasferimento dei ministeri che doveva avvenire sono gli anziani e non mi pare che ci siano molti anzi
Falchi
Come me ed alla previsione del famoso Seedorf Sistema direzionale orientale dove andava trasferito tutta la la la centralità tutte i luoghi importanti appunto a partire dai ministeri che stanno nel centro della città per liberare il centro della città
E riservarlo all'archeologia a all'uso pubblico alle funzioni alle funzioni collettive ecco questo credo che è uno dei punti che andrebbe andrebbe ricordato
Concludo dicendo che Cederna non è una esse si oppose sia nato ossessionato dallo era contento quando poteva intervenire a favore anche di cose di cose molto contemporanea molto
E io vorrei ricordare l'intervento che che fece Cederna anti era anche consigliere comunale in Consiglio comunale a favore del nuovo Auditorium quello di Renzo Piano al ecco vedo che Walter Tocci sette
D'accordo su su quello che sto dicendo nei pressi del del villaggio del film e del villaggio olimpico e Cederna
Illustri nell'illustrare il progetto dell'Auditorium
In consiglio comunale scrisse l'oratoria la sua oratoria prese un tono solenne da senatore romano e e e mano a mano i consiglieri comunali si raccolsero sotto il suo scranno per aderire per consentire alle cose che diceva in fondo per appena approvata a versare con un lunghissimo applauso il suo consenso appunto su quest'opera su questo per la modella grazie un piccolissimo contributo speranza
Grazie grazie ad Ezio ora io vorrei chiamare l'ultimo oratore Riccardo Mastrovito last but not least certamente pilastro di Fondazione Critica Liberale
E diciamo del regista devo sette ex macchina che tutta l'operazione ma devo anche chiedergli un favore di sostituirmi anche nelle conclusioni perché io dovrà andare alla RAI per una per registrare una trasmissione siamo a frontiere continuare ovviamente su dissesto idrogeologico l'ennesima però ho mandato il PDS del libero
Loro sono Cicu chiedendo che venisse citato ci venissero citati più degli articoli cominceremo con l'articolo perché Alitalia frana quando piove due giorni che naturalmente il peso nel libro quindi il dottor Romano per tutto la durata la trasmissione scusate
Ma grazie soprattutto grazie agli altra moderato fino adesso io voglio voglio dire due cose non è stato facile il fare questo libero però però si è creato un una bella squadra e io sono molto orgoglioso d'aver come dire promosso e e messo al lavoro
Tutte queste persone e per per ricordare insomma come poi spiego nella presentazione su Libero era doveroso ricordare un una persona veramente fondamentale per la cultura italiana che
Il rigore soprattutto il rigore morale della persona ma c'è un concetto che a me piace ricordare sempre picchi Cederna rappresenta
In maniera esemplare
La cultura del limite cioè io a volte sento dire no l'ambientalismo del no
Gli ecologi Easyjet bloccano tutto
La cultura del limite è quello che rappresentava Cederna cioè stabilire un limite oltre cui non si potesse andare stabilire un limite per conservare qualcosa
è inutile conservare un parco nazionale se poi nel Parco nazionale si fa commercio e si pensa solo a a trovare i soldi perché il Parco nazionale deve produrre dei soldi
E faccio questo esempio per farvi capire il senso del concetto del cultura dell'inverno il parco nazionale va conservato
Perché va conservato e va preservato e lo Stato
La comunità i è essendo un bene comune dire come dire a provvedere alla costo della sua conservazione non esistono beni comuni non esistono parchi non esistono monumenti che possono essere commercializzati e utilizzati
Per fare per per auto auto conservarsi con in qualche modo cioè bisogna i la cultura del limite prevede che uno stabilisce un limite e quello deve essere
E vi lascia con un solo convoglio volevo soltanto quindi e dare questo concetto perché oggi spesso no su questo
Si fa si fa facile battute facile cose ringrazio tutti non non li Elenco perché se no nei sedimenti qualcuno lascio
Una gaffe e ringrazio tutti quelli che hanno come dire ha partecipato a questa avventura ringrazio anche la direzione generale
Degli istituti culturali del del del del ministero dei Beni culturali perché comunque a anche se parzialmente
A c'ha aiutato con con i costi di di questo di questo lavoro e ringrazio ovviamente tutti quanti voi che siete venuti qui pazientemente avete
Ascoltato il ricordo penso pazientemente ma anche con piacere di questa persona e di passo la parola a nel nostro ospite Nando Bonessio che a cui Ring che ringrazio ovviamente veramente ringrazio tutti
Grazie a Riccardo Mastrolillo a tutti gli autori giustamente senza ripetere i nomi hanno avuto modo di intervenire li abbiamo ascoltati siamo stati felici di quello che hanno detto della figura che hanno ricordato di Antonio
Cederna allora io chiudo con la frase che per una frase ripresa proprio dalla presentazione che Riccardo Mastrolillo ha scritto è inserito in questo volume non si tratta di un libro succedeva IRNA perché i suoi scritti e la sua attività sono talmente chiari che non hanno bisogno di interpretazioni aspirazioni vuole essere un tributo ad un grande uomo in occasione dei cento anni della sua nascita
L'obiettivo di questa opera e che i suoi scritti siano ricordati riletti utilizzati per riflettere
E per progettare un mondo migliore
Grazie a tutti
C'è una chiusura della chiusura e no volevo ringraziare qui presente Maria Naccarato architetto senza la quale veramente un applauso perché le fonti d'archivio dell'archivio Cederna sono state come immaginate fondamentali
E la radio radicale che tra l'altro ha ospitato nel no nel novantaquattro una delle ultime uscite di Antonio Cederna dove tra le cose che Antonio lascia in eredità tutti quanti è una scuola un modo per formare gli opinion makers italiani giornalisti quelli che fanno loro educare questi personaggi al rispetto dell'ambiente e della conservazione grazie a tutti riferito buone letture