Rapporto sulla politica estera italiana 2022

Allora grazie buonasera buonasera benvenuti
Non c'è a tutti quelli che sono con noi qui oggi in presenza e anche a chi ci segue da remoto questo evento viene trasmesso su piattaforma Summa
Non so quanti saremo collegati concerto punto ce lo direte oggi presentiamo la terza edizione di questa versione nuova del rapporto dello IAI sulla politica estera italiana l'anno che abbiamo preso come riferimento naturalmente il due mila ventidue
Questo rapporto come nel passato è il risultato di un lavoro di gruppo lavoro collettivo
Che sia quando ci si è avvalso del contributo di un gruppo di ricercatori dell'Istituto Affari Internazionali che vorrei cogliere l'occasione per ringraziare come vorrei ringraziare le occorrenti insieme a sottoscritta un po'coordinato questo lavoro
E visto che si ama fare ringraziamenti l'ultimo ringraziamento va alla Compagnia di San Paolo troppo parlerà Nicoloso Peres
Dal cui sostegno dobbiamo in parte anche questo lavoro
Allora il due mila ventidue è ovvio è un anno che si è caratterizzato soprattutto per il passaggio da un governo angolano Dragan governo Meloni
Due anni molto diverso singolare natura che un governo quasi di emergenza guidato da una personalità di riconosciuto prestigio internazionale sostenuto da una maggioranza molto ampia quasi di unità nazionale
Lo erano Meloni risulta al governo politico espressione di un successo elettorale della coalizione di centrodestra mirato per la prima volta in Italia da una donna quindi i due governi che presentavano caratteristiche molto diverse
Non potevano non stimolare CIA focalizzare la nostra analisi sul tema del continuità discontinuità nell'azione dei due esecutivi in politica estera lungo tutto l'arco
Il dell'anno che si è appena concluso vi dico subito che diciamo l'obiettivo era quello di capire da un certo punto di vista quanto nella conduzione una politica estera di un Paese conta la sensibilità politica la maggioranza che lo sostiene quanto invece contano i fattori esterni fattori di contesto diciamo alla congiuntura internazionale
Le alleanze tradizionali però volevo subito anticiparvi che alla fine complessivamente il nostro giudizio è che gli elementi di continuità prevalgono sicuramente su quelli che avrebbero potuto essere di elementi di Pisco infinita li abbiamo potuti registrare
Ovviamente prima di tutto
Sul tema dei posizionamenti italiano sulla guerra in Ucraina sulle relazioni con il nostro maggiore alleato cioè gli Stati Uniti d'America con i nostri rapporti con i nostri alleati nella NATO e con i nostri partners dell'Unione europea non è stata una sorpresa
Perché il partito di Giorgia Meloni si era schierato sulla linea sostenuta dal Governo traccheggiato durante il periodo in cui era all'opposizione quindi in massima continuità in una linea
Prego una linea di condannare l'aggressione russa l'Ucraina una linea di sostegno incondizionato al Paese aggredito anche con fornitura di armi
E una linea di sostanziale continuità e coesione con i nostri alleati con i nostri partners europei la stessa io sarò molto sintetico avremmo la stessa continua l'abbiamo potuta registrare per esempio per quello che riguarda la politica energetica
Soprattutto in mente la componente esterna della politica energetica quindi ha proseguito il governo androni in questa opera di diversificazione delle fonti d'energia in coerenza con l'impegno assunto di ridurre
La dipendenza nostra diciamo soprattutto italiana ma anche europea dalle fonti
Fossili russe una linea di impegno all'interno dell'Unione europea per la ricerca di soluzioni che consentissero perché molti gestire al meglio la nuova politica energetica che il secondo del nuovo contesto una sostanziale continuità l'abbiamo potuta registrare anche su alcune criticità geografica il Mediterraneo che è rimasto al centro d'azione dove i governi e i Balcani su cui il nuovo governo si è impegnato forse anche più del doverlo precedente
Quindi diciamo se c'è un'area su cui qualche novità si è potuta registrare queste soprattutto quella del rapporto con l'Europa ma non tanto per quello che riguarda il rapporto con le istituzioni europee poi gli impegni assunti rispetto all'Unione Europea
Su cui anche lì tutto compreso prevale continuità prevale continuità nella gestione del PM RR
Le modifiche saranno apportate sono in via di approntamento sono state concordate con l'oppressione europea continua per quanto riguarda il rispetto dei parametri in materia di Rist disciplina di bilancio la legge finanziaria è stata da questo punto di vista è esemplare
Qualche difficoltà la si è registrata questo qua ha detto invece nel rapporto con i nostri due maggiori partners in Europa cioè sostanzialmente Francia e Germania non necessariamente per responsabilità sono ritagliati anche questo va detto verso questo è un tema su cui noi abbiamo voluto attirare l'attenzione chiudo perché siamo tantissimi dobbiamo essere previo devo dare il buon esempio vicino che veramente e l'occasione di questa sera non è soltanto per riflettere sul passato ma è anche un momento di confronto tra le forze politiche sono oggi che prevede e che vorrei ringraziare per accettato il nostro invito non lo posso fare singolarmente per sono troppo pericolose
E quindi l'esile continuano sono scrive in Europa penso all'attuazione del PNR penso alla nuova trattativa che si sta sviluppando in Europa sulla dei decenni una politica industriale che corrisponde anche che corrisponda anche interessi italiani
Pensa ad un tema di cui si parla poco ma che è nell'aria che la riforma delle delle regole sul sul di circa di bilancio una riforma del Patto di sabbia e naturalmente un contesto internazionale che è pieno di incognite di criticità
Che metteranno sicuramente alla prova anche il nuovo esecutivo quindi grazie mille a tutti i partecipanti e a questo punto do la parola che credo sia collegato con noi a Nicola Russo Peres responsabile delle relazioni internazionali la contea di San Paolo che come dicevo è partner strategico dell'istituto è anche sostenitore dell'istituto in questa iniziativa Nicolò anzi grazie
Grazie Ferdinando grazie presidente spero che l'audio sia buono se mi date un breve cenno perfetto grazie mille innanzitutto buona sera a tutti a tutte grazie davvero per la vostra partecipazione
L'edizione due mila e ventidue del rapporto sulla politica estera italiana che realizzato dall'Istituto affari internazionali nell'ambito della partnership strategica che è una partnership consolidate pluriennale con la fondazione Compagnia Sanpaolo che ho il piacere di rappresentare
Prende in esame come ha detto il presidente Nelli Feroci le sfide emerse durante l'anno naturalmente in primo luogo l'aggressione illegale non provocate ingiustificata della Russia contro l'Ucraina ma anche naturalmente la crisi energetica che ne è conseguita
E le relative implicazioni per quelli che sono diciamo i tradizionali pilastri della politica estera italiana vale a dire la direttrice europea la dimensione mediterranea che il legame transatlantico il Transatlantic Bond e un'attenzione specifica viene anche dedicata ma il contributo italiano al sistema di sicurezza europeo e atlantico così come alla strategia italiana verso l'Africa subsahariana
Alla rinnovata attenzione per il tema delle migrazioni così come i rapporti con la Cina al ruolo italiano nelle organizzazioni multilaterali
E e più in generale nella cooperazione allo sviluppo
E anch'io sarò molto breve perché appunto abbiamo una Pannella davvero molto molto autorevole il rapporto è frutto del del lavoro di un gruppo di ricercatori dell'Istituto affari internazionali che anch'io desidero ringraziare molto per l'eccellente lavoro che hanno svolto ancora una volta ed è coordinato dal programma di politica estera dell'Italia e il rapporto mette in luce gli elementi di continuità e di discontinuità nella politica estera
Dei governi di Mario Draghi e di Giorgia Meloni e cerca anche di individuare quelli che sono i possibili scenari e quali sono le le possibili scelte che si troverà di fronte l'esecutivo nel corso del del due mila ventitré
Ringrazio molto e gli organizzatori né degli autorevoli esponenti del mondo politico istituzionale i giornalisti e gli esperti che hanno accolto il nostro invito e che nel corso dell'incontro commenteranno con risultati del rapporto grazie a tutti
Grazie con ottima richiamare qui al mio posto Leo coreutica coordinato come questo lavoro io volevo annunciare un piccolo cambiamento di programma nel senso che non credo sia stato annunciato ma avremo dopo l'intervento di Leo
Un video messaggio del ministro degli Esteri Antonio Tajani che vorrei anche molto calorosamente ringraziare per questa sua testimonianza di interessamento del nostro rapporto Leo alte
Program se presidente per prima cosa mi unisco ai ringraziamenti al team di ricercatori che ha contribuito a scrivere nel rapporto oltre che
Tutti quelli che in istituto dalla comunicazione sino agli assistenti di programma hanno aiutato e contribuito all'evento di oggi
Ringrazio il nostro partner steward strategy guarda compagna con azione Compagnia di San Paolo e ovviamente tutti gli ospiti che hanno accettato di venire qui a parlare quando hai dato apporto ci
Molto brevemente vorrei fare una riflessione su come si colloca il ragionamento che viene proposto nel rapporto sulla politica estera italiana in un'ottica di lungo per a dal secondo dopoguerra oggi la politica estera italiana ti è strutturata intorno a tredici il cerchio Atlantico che rimandava soprattutto alle garanzie di sicurezza per il Paese
Il cerchio europeo che riguardava il processo di integrazione politica di sviluppo economico dell'Italia e ancora il cerchio mediterraneo che come è stato notato ha garantito qualche tratto di originalità nella politica estera italiana anche in un periodo in cui i margini di manovra erano molto ridotti come quello della guerra retta a questo schema ha retto anche nei primi vent'anni successivi al crollo dell'Unione Sovietica
Si è forse leggermente appannato nella seconda metà degli anni dieci in corrispondenza di una serie di sviluppi sia nel sistema internazionale sia nella politica interna italiana è stato riproposto con forza
All'inizio di questo decennio in corrispondenza delle due grandi crisi che hanno segnato i primi anni di pini anni nel decennio due mila due cioè la crisi pandemica
Che ha rilanciato con grande forza l'importanza del progetto europeo per gestire crisi sanitaria ma anche crisi economico sociali legate alle stesse poi l'invasione russa dell'Ucraina che ha messo nuovamente al centro l'importanza nel quadro delle alleanze esistente soprattutto dell'Alleanza atlantica per la sicurezza europea
Ecco come emerge dal nostro rapporto in realtà il governo Draghi può essere considerato un po'l'espressione paradigmatica del ritorno della politica estera italiana su questi binari
Per il ruolo che ha avuto nell'interlocuzione con i Washington
Per il ruolo da protagonista che ha svolto a livello europeo penso per esempio alla fatto che Draghi ha avuto un ruolo fondamentale tra maggio e giugno nel rilanciare anche la candidatura ucraina l'adesione all'Unione oltre che sui tantissimi dossier e anche nell'area del Mediterraneo intesa in senso sempre più allargato guardando meno a est almeno al Medio Oriente come si evidenzia nei rapporti e più assunto e più alla sponda settentrionale espiate sponda meridionale del Mediterraneo annota
Ecco quello su cui ci siamo interrogati nel rapporto S. questo schema
Avrebbe continuato a essere proposto anche in corrispondenza della pieni entrata in carica di un nuovo governo come ha detto il presidente prima un Governo di tipo politico quello che emerge dall'analisi dei primi mesi di azione del Governo Meloni
Come veniva detta una sostanziale continuità su certi diciamo Atlantico con la affermazioni metta da parte della Presidente del Consiglio del governo interno del supporto a chi è Anna e allo stesso modo anche la centralità del cerchio Mediterraneo inteso in senso ampio con l'idea di un nuovo piano Mattei darla Rita
Dove il quadro è un po'più in chiaroscuro è invece riguardo al cerchio europeo da un lato non ci sono dubbi che la Presidente nell'Honiara affermato sin dall'inizio il desiderio di un'interlocuzione
Leale e costruttiva con Brussel
Cionondimeno Rispetto alcuni singoli versi e soprattutto non tanto verso l'istituzione europea ma quanto verso alcuni tradizionali alleati in Europa ci sono stati alcuni momenti di incomprensione difficoltà
Ecco quello che emerge è che questo cerchio diciamo la politica europea è e quello da monitorare con maggior attenzione nel corso di quest'anno anche in ragione tutto una serie di appuntamenti appunto da e di questioni da quella relativa alla politica industriale alle migrazioni tenendo presente sullo sfondo il fatto che l'anno prossimo ci saranno elezioni
Del parlamento europeo che questo inevitabilmente potrà condizionare anche la definizione della politica estera italiana o almeno alcune posizioni all'interno della coalizione che lo sostiene il governo qui mi fermo e a questo punto come annunciava già il presidente possiamo trasmettere il messaggio che molto gentilmente Spampani un paio di anni ci ha fatto pervenire oggi
Ringrazio l'istituto affari internazionali presidente Ferdinando Nelli feroci e la direttrice Natali Tocci per l'invito alla presentazione del rapporto annuale sulla politica estera dell'Italia
Purtroppo precedenti impegni istituzionali non mi consentono di essere con voi ma voglio condividere alcune delle riflessioni sulle linee di fondo della politica estera del governo il due mila e ventidue è stato segnato dall'aggressione russa in Ucraina e dalle sue gravi conseguenze per l'Europa innanzitutto né a livello globale ma anche dalla crisi energetica e da quella alimentare
Il governo italiano ha una posizione molto chiara su questo siamo dalla parte della libertà dell'Ucraina del diritto internazionale dell'Europa della NATO e dell'Occidente
L'obiettivo a cui puntiamo a una pace giusta rispettoso dell'indipendenza e sovranità all'Ucraina e della Carta delle Nazioni Unite con alleati e partner il nostro sostegno l'Ucraina e la sua popolazione è coeso e determinato a difesa dei valori
Che definiscono sta densità democrazia libertà diritti della persona
Su questi stessi principi e ancorata alla nostra
Appartenenza all'Europa unita ed all'Alleanza atlantica stelle polari della politica estera italiana e anche la nostra azione per la costruzione di partenariati nel mondo a Bruxelles come riconosce il rapporto questo governo si è speso sin da subito
Per rendere ancora più incisiva l'azione dell'Italia
Perché è in Europa che si decide quotidianamente di questioni che incidono direttamente sulla politica interna sulla vita dei cittadini dell'impresa dall'energia la questione migratorie su cui serve una risposta e una gestione comune a livello europeo fondamentale anche il nostro contributo alla NATO anche a sostegno di un partenariato strategico tra Alleanza e Unione europea affinché l'Europa sia un attore d'instabilità per pace nel mondo intero
Vogliamo anche rendere sempre più approfondite dinamiche le relazioni con gli Stati Uniti a trecentosessanta gradi proprio nei prossimi giorni saranno Jorge per incontri economici a livello multilaterale
Abbiamo rilanciato l'impegno politico dell'Italia per la stabilizzazione l'integrazione europea
Dei paesi dei Balcani in un momento in cui disillusione tensioni regionali rischiano di allontanarvi dall'Europa unita abbiamo messo al centro il Mediterraneo allargato e l'Africa dove siamo impegnati per realizzare quelle che noi chiamiamo il piano Mattei un'Italia parte di un più ampio piano Marshall europeo di investimenti per l'Africa per affrontare le cause profonde di instabilità terrorismo immigrazione irregolare
L'impegno dell'Italia e costante sono gli ultimi due mesi mi sono legato anche insieme a colleghi di governo a Belgrado Pristina Atene Ankara Tunisi e il Cairo da ultima Tripoli con il presidente del Consiglio Meloni
Tornerò nelle prossime settimane dei Balcani a Roma ha incontrato il rappresentante speciale dell'ONU per la Libia Bathily per ribadire il nostro pieno e convinto sostegno alla
Istituzionale e l'obiettivo è quello di stabilizzare il Paese
A parte i giorni di distanza incontrato il primo ministro dell'Etiopia abbia meglio il presidente della Somalia sanzioni a conferma dell'interesse prioritario con cui guardiamo al Corno d'Africa così come la stabilità del sei
Nelle scorse settimane al ministero degli Esteri incontrato la vicesegretario delle Nazioni Unite a Milano ammette alla quale ho rinnovato il sostegno dell'Italia
All'organizzazione del suo operato umanitario e di sviluppo di fronte a sfide globali come l'insicurezza evitare ed è a Roma insieme all'agenzia porno ospiteremo quest'estate l'evento sui semi del vertice dedicato ai sistemi agro alimentare
Rivolgiamo anche grande attenzione all'America Latina
Dove risiedono le più numerose comunità di connazionali e all'Asia pacifico per le opportunità che quei mercati offrono le nostre esportazioni le aziende e per l'importanza strategica sempre maggiore di quell'area
L'azione del governo in particolare del Ministero degli Affari Esteri pone al centro una strategia integrata e corale di diplomazia per la crescita
Perché la politica estera balli assediano la fanno solo i governi diplomatica ma anche i parlamenti le nostre forze armate l'impresa e l'associazione gli atenei gli studenti
Questo mosaico di iniziative ci consente come sistema Italia di costruire rapporti di dialogo e partenariato nell'interesse nazionale della stabilità dello sviluppo dei nostri Paesi partner
E viene l'Italia sempre più attrattiva in termini di investimenti talenti flussi turistici per promuovere e tutelare nel mondo le nostre eccellenze i nostri valori il nostro saper fare
La politica estera un'opera comune collettiva e tutti i contributi proprio come il rapporto IAI sono fondamentali per rafforzarla e renderla più efficace
Contando sul mio impegno del ministero degli Esteri a tenere sempre vivo questo rapporto di dialogo e scambio con voi
Pur
Bene grazie al ministro degli affari esteri Benvenuti e allo Yad sono Francesco De Leo abbiamo ascoltato dagli interventi precedenti le linee direttrici di questo programma di politica estera del due mila ventidue dello IAI curato dal nostro Presidente lasciatole Nelli Feroci abbia Leo corretti
E qui vanno tanti auguri perché il la sua prima iniziativa dal nuovo direttore del programma politica estera italiana unione sta proveremo a ragionarci su con i nostri ospiti che vi presento il mondo Cirielli viceministro per gli affari esteri dalla cooperazione internazionale accreditare benvenuto dice Minc
Giorgio Mulè vicepresidente della Camera dei deputati Forza Italia bentornato
Federica onori e membro della Camera dei deputati del segretario della Commissione affari esteri e comunitari Movimento cinque Stelle niente
Enrico Borghi e membro del Senato della Repubblica membro dalla Commissione affari esteri e difesa del Partito Democratico una si era bentornato
Isabella Del Monte demo e membro della Camera dei Deputati segretario della commissione Politiche dell'Unione Europea azione Calenda
Poi abbiamo tre autorevoli colleghi Gabriella con la Russo di ripubblica appena rientrata da un viaggio importante in Turchia in Sicilia per raccontare elettori di Repubblica appunto quanto avvenuto con il terremoto vigila chieste corrispondente Rino diverso bentornato
E Stefano Polli vicedirettore Anza grazie stentano
Allora siamo tantissimi vi prego di limitare gli interventi a tre quattro minuti in modo da poterli sentire magari parla di più volte permetterà anche ai colleghi magari mi rivolge un qualche curiosità
Viceministro ci luogo allora discontinuità e continuità tra le politiche estere del precedente governo l'attuale in cui lei fa parte cosa possiamo aspettarci sul futuro veemente considerazioni sul rapporto
Chiaramente
Inoltre il ponte e ha già scritto
Con le inchieste
Però
Il pacco anche poco dopo
Provare
Un tono
No
Una è
Formigoni
Intanto
Tutto
Tenendo conto che poppe
Il coperta ricordano dubbi
Poi
E quando ha fatto una finzione
Capi di governo
Però
Coro
è imponente
E Carlo tranne uno
Questo
Dato voi quindi io non ho colpa ma in realtà avrei portato da casa qualora
Bene quindi insomma ma lui sono dieci anni che siamo in Parlamento io eravamo pochi parlamentari
La Meloni ha scelto me come persona che si occupava di politica estera proprio perché avevo una politica molto istituzionale molto filo atlantica con una postura
Molto attenta all'esige pensi al diritto di sistemi delle di esistere Israele atlantista e magari qualcuno che queste seguito anche un po'meglio
Avrebbe saputo che l'ispiratore ideologico dalla politica estera
Di Fratelli d'Italia era un ambasciatore terzi che è stato anche ministro ma è stato sul punto ambasciatore negli Stati Uniti e in Israele quindi forse magari se si fosse approfondito questo aspetto
Tutto quello che è accaduto non sarebbe stato una sorpresa rispetto alla vicenda dell'Ucraina aggiungo
L'adesione della destra parlamentare italiana al di là dei vari periodi storici alla la linea atlantica europeista non è neanche una novità persino il movimento sociale italiano
Nell'immediatezza nella sconfitta militare dell'Italia e della vicenda drammatica anche per la guerra civile
Di cui gli ultimi anni della guerra ebbe una chiarissima la posizione espressa da un voto parlamentare a sfavore della NATO e poi anche la costituzione dell'Unione europea dei quali l'Italia e fondatrici figuriamoci se dopo Alleanza Nazionale Fratelli d'Italia poteva fare scelte del tutto diverse aggiungiamo aggiungo un'altra cosa è stato detto questo ovviamente è assolutamente condivisibile in politica estera
La continuità è data dall'ENI dai interessi
Strategici di una nazione che sicuramente si aggiornano in base al passare del tempo ma rimangono costanti per qualunque governo che si sussegue quindi per anche le linee tratteggiate dalla dal ministro degli Esteri rispetto alle aree geografiche l'interesse anche ovviamente è quello tratteggiato dal vostro rapporto somma è una cosa assolutamente logica coerente e lineare
Sulla questione dell'Ucraina alle questioni di principio solamente il nostro partito è un partito che crede molto nella legalità nel diritto in sé uso nel diritto internazionale
Quindi l'affermazione della legalità internazionale per noi è un principio che il segnano e aggiungo l'adesione alla NATO la politica atlantista e data anche da una forma di lealtà e di coerenza che lo dico perché c'è un sentimento diffuso in Italia sia nella nell'elettorato di sinistra ma anche nel tratto di destra di antiamericanismo latente quindi non è scontato prendere una posizione su questo ma la coerenza vuole che ricordiamo tutti quelli che fanno bianchi americani di maniera e che grazie noi dobbiamo essere grati
E riconoscenti agli Stati Uniti d'America perché viviamo in un mondo libero grazie agli Stati Uniti d'America che hanno vinto la Seconda guerra mondiale l'ho ricordato qualche giorno fa anche l'ambasciatore cinese
Ridurre carità avete avuto tanti morti lussi per hanno avuto tantissimi morti
Ma se non ci fosse stata gli Stati Uniti d'America oggi ci sarebbe un altro modo quindi ed è giusto ricordarlo ogni tanto perché a distanza di settant'anni qualcuno lo dimentica che guardando i fatti nostri
L'Italia ha avuto e l'Europa settanta anni ottanta anni in fasce che sono un unicum nella storia l'Europa di prosperità democrazie e sviluppo economico sono cose innegabili poi nessuno Stato è perfetto nessuna democrazia perfetta e anche l'Italia e lo dico non perché voglio fare il filo americano perché io sono filo Italia quindi è una scelta di gratitudine riconoscenza e affidabilità da ultimo e loro voi l'avete segnalato ma secondo me non è un fatto secondario
Italiana nazione pacifica che appuntato giustamente sulla democrazia sul punto dal realismo
Più i principi dell'ONU sui diritti umani sulle convenzioni di Ginevra sullo sviluppo sociale non è una nazione che per settanta ottanta anni ha fatto una politica di potenza soprattutto di tipo militare
Quindi l'idea e che il vero rischio di questo mondo di oggi e che
Le dittature le nazioni più forti militarmente possano pensare di risolvere con la forza le controversie con i Paesi i cicli un mondo così oltre a non essere giusto è un mondo che
Non può convenire soprattutto nazioni come l'Italia che hanno fatto in questi settant'anni tutt'altra politica quindi noi logicamente proprio perché siamo un movimento patriottico e cerchiamo nel rispetto delle del diritto della coerenza di perseguire gli interessi nazionali non potevamo che fare la scelta che abbiamo fatto
Grazie per ora vice ministro il vicepresidente Giorgio Mulé
Era sottosegretario alla difesa il ventiquattro febbraio del due mila ventidue quindi quasi un anno fa proprio il giorno in cui comincia la Barbara invasione russa all'Ucraina
Io vorrei in chiederle onorevole cosa accade nelle stanze della nostra difesa
Come si è qualche moto ordine modo organizzato insomma in cui è proseguito il nostro apporto la liberazione dell'Ucraina cosa dobbiamo aspettarci per il futuro Sellerio a un'altra vita
Grazie
Successe trovano Ancona momento di stupore e sorpresa perché c'erano duecento mila soldati ammassati
Sulle sulla frontiera dell'Ucraina già da alcuni mesi quindi non fu un fulmine a ciel sereno per cui c'era un apparato era già come si dice in gergo militare in prontezza per esaminare valutare abilitazione soltanto talmente nettamente fuori il pensiero Cuper gli italiani eventualmente presenti l'Ucraina quindi con con l'ambasciata
Con il ministero degli Esteri unità di crisi specie in modo di mettere in salvo in sicurezza e capire dove fossero i nostri contemporaneamente
Lo stato maggiore della Difesa
Ovviamente attivo tutto quello che c'era attivare anche soprattutto in ambito NATO per una risposta che peraltro arrivo IP a pochi giorni
Quello prima il la Edmondo Cirielli viceministro Cirielli parlava cenava al diritto Anna così nel diritto internazionale ebbe mentre mentre parlava me pervenuto in in testa un precetto che scoliamo studiamo quando facevamo diritto costituzionale comparato allora
La marcare la differenza tra il diritto come dire Romano diritto costituzionale moderno c'è una massima che interessa interpello il diritto internazionale che il Tino dice terre potestas Fini puro cupi finitura Mormon visse cioè che quello che poi succede è successo adesso
Quando cioè la Russia sulla base di una potenza l'imperialismo storico intende come dire utile allargare allargare i suoi confini rispetto a una situazione che precedente negli anni con l'uso della forza
Diritto internazionale però costituzionale comparato non comparato grazie a Dio poi illuminare il suo cammino con le norme che risiedono nella Dichiarazione universale Nazioni Unite e per fortuna ha rimesso le cose nella storia al suo posto dal punto di vista militare devo dire che
Con grande franchezza al netto della straordinaria professionalità del dei nostri militari dell'aeronautica della Marina dell'Esercito il nostro apporto fu limitato dal punto di vista operativo perché pare doveva essere ma fu fondamentale ed è stato fondamentale sia per le operazioni di era purissimi che è la nostra nautica già conduceva i confini della NATO in territori ad altissimo rischio proprio a ridosso parato dei confini
Davanti all'esclamativi Kaliningrad in Estonia e Lituania o in Polonia
Ed è stato fondamentale in quella porta che è stato dato nel tempo peraltro nelle prime inziative all'epoca né del ministro Guerini immediatamente attivo un nastro raddoppio dei nostri velivoli impegnati nello proiezioni di salvaguardia idea e fu fondamentale rispetto alla fatto che l'Italia c'era e c'era nel modo più impegnativo perché basta veramente nulla come oggi in in aree lì il i scramble cioè
Le e-mail lindi intercettazione di aerei in volo e più o meno cosa quotidiana con i russi che spesso si divertono a a stuzzicare stimolare i nostri ma basta veramente
Nulla perché si verifica il famoso incidente che poi può creare l'escalation in questo i nostri militari sono stati straordinari straordinari nella professionalità stando all'Italia quello che anche in campo militare abbiamo saputo dare mi piace sottolineare quello che incrinano alla NATO e concludo ci è stato riconosciuto e ci viene riconosciuto rispetta l'apporto di tipo legato all'intelligenza intelligenze non sul campo perché ovviamente sul campo non ci possiamo essere fisicamente
Ma sull'apporto che i nostri servizi di Intelligence ma anche l'intelligenza militare ha dato e continua a dare senso di analisi dei flussi informativi in arrivo da ponte aperto conti non aperte in Ucraina per dare una svolta a quello che alla NATO o sanno essere una precondizione per la difesa è successo in questo l'Italia è stata straordinariamente efficace spesso noi ci perdiamo nel dibattito italiano
Sulle armi sì arrivino e fondamentale per carità poi in realtà chi conosce le forze armate sacche per quanto ne vorrei si può dare più di tanto non possiamo dare perché non ne abbiamo al tipo di armi ne in quanto i panni in qualità tali da potere
Andare lontanamente a confrontarci con altre potenze abbiamo delle straordinarie unicità facevo cenno prima l'eroina quindi ebbe uno un apporto che riconosciuto superiore rispetto agli altri dal punto di vista informativo che e uguale addirittura superiore rispetto all'apporto militare sul campo che spesso viene da grazie
Grazie allora abbiamo due membri diciamo della esponenti dell'opposizione al governo Meloni l'onorevole Federica onori il senatore Enrico Borghi io chiederei proprio questa questione incitava adesso
Nell'ultima parte del suo intervento Moore
Cioè chiederei oltre ovviamente a delle considerazioni sul rapporto che ritenete opportune di chiarire precisamente a chi in sala chi ci segue
In streaming qual è proprio la vostra opinione sulle armi si è detto Napoli analisi donne alcune opinioni sia letto
I nostri politici non rispettano quella che gliela come dire l'opinione maggioritaria dei cittadini italiani quindi vi chiedo anche su questo sì questa insomma una definizione giusta nel metodo prima nel merito cominciamo dall'onorevole criteri Inca onori che segretario della Commissione affari esteri comuni
Grazie grazie a tutti per essere qui grazie per l'invito la domanda estremamente interessante l'opinione pubblica di fatti
Sta giocando un ruolo può giocare un ruolo in contesti così compressi e così importanti come appunto quelli di conflitto ovviamente diciamo però sarò lieto di grano excursus su quella che è la posizione del Movimento cinque stelle a riguardo
C'era una completa accusa condannati il più chiara possibile della guerra di aggressione che la federazione russa ha intrapreso sul territorio ucraino questa guerra di aggressione a una serie di implicazioni che mettono evidentemente anche in pericolo tutta la regione
Che alle porte del dell'Europa e quindi chiaramente è una questione di cui noi come Italia come Paese Italia parte dell'Europa dobbiamo occuparci e di cui chiaramente l'opinione pubblica si interessa
Quindi in questo senso non vedo niente di male anzi il coinvolgimento della società civile diciamo spesso su tematiche magari diverse dai conflitti con Bogi mentre la società civile
Anche nella nelle persone del terzo settore dell'associazione ad esempio in generale dell'opinione pubblica è necessaria perché il Paese
Per come io vedo questa questione deve cercare di andare compattamente verso una direzione altrimenti nell'andare in una direzione rischiamo il dispiegamento e questo assolutamente non ha non è auspicabile fermo restando però che non può essere tutto solo una questione di ordine Repubblica perché non è un caso se alcune materie non sono ad esempio oggetto di referendum pensiamo all'indulto e l'amnistia alle leggi tributarie leggi di bilancio non ultima la ratifica dei trattati internazionali quindi evidentemente non è pubblica può e deve giocare un ruolo ma non può tutto esaurirsi nell'ascoltare o nel prendere delle decisioni in accordo con quello che è un sentire e poi ne sappiamo che può cambiare nel tempo che dipende molto anche dal tipo di input che l'opinione pubblica recepisce e in questo senso vorrei riagganciarmi al concetto di anticlericalismo che era stato espresso prima
Ed è vero c'è a volte una percezione ideologica in questo è il pericolo di tutte le droghe di tutte le ideologie posizioni ideologiche quell'antiamericana come altre per cui si possono prendere delle posizioni a volte in assenza degli strumenti adeguati prende una posizione informata questo è un pericolo che come società dobbiamo cercare di allontanare il più possibile
Quindi chiaramente l'informazione il mondo della cultura
L'istruzione è aumentare il numero di ore di storia scuola ad esempio diciamo importante avere un occhio su questo aspetto onore legarlo a un problema secondario perché di fatti non lo fa
Sulle armi mi aspettavo qualcuno se no ha ragione sta compatte facendo mente locale
Organica armati
Sì assolutamente no il Movimento cinque stelle all'inizio a come spesso diciamo seppure a malincuore perché la decisione di inviare armi
Non può essere chiaramente fatta a cuor leggero perché inviare armi vuol dire fornire degli strumenti di guerra
Evidentemente il tema è delicato è complesso e va ragionato
Movimento Cinque Stelle ha avuto questo tipo di posizione cercare di aiutare l'Ucraina in questa ripeto guerra di invasione della federazione russa sul territorio ucraino per cercare di sopperire a quella che era un'iniziale distanza incolmabile tra le due quote rate a quella che era una potenza che ha tuttora una potenza e quello che era un Paese invaso
Ma il Movimento cinque Stelle cerca di fare questo tipo di ragionamento quindi se vogliamo un contributo al dibattito non solo pubblico ma parlamentare che passa aiutare nella ricerca di una soluzione e la riflessione è la seguente
Dato un tempo che è passato Rispo
Dal primo invio di armi cui ripeto abbiamo aderito convintamente nella punto nella convinzione che l'Ucraina Dessì bisogna in quel momento di quel tipo di aiuto
Ci pare che dopo quasi un anno probabilmente l'Ucraina
E il mondo tutto
Ha bisogno di un altro tipo di visione di strategia e di contributo c'è un pericolo evidente di escalation militare che preoccupa deve preoccuparci tutti perché sono coinvolte potenze nucleari questo non è un aspetto di secondo piano
è un aspetto importante
Chiaramente importante però fornire un'alternativa concreta non solo dire non si può fare non si può perseguire quella strada qual è una strada alternativa
Che potrebbe sopperire all'invio continuo di mezzi pesanti e armi pesanti non solo di difesa a volte si parla anche di armi di attacco
Ad esempio
E anche qui e concreta questa proposta
Insistere e spingere affinché l'Unione europea giochi un ruolo diverso ma non da sola perché chiaramente l'Unione europea e l'abbiamo visto per le sanzioni non ha il potere di convincere la Russia a non fare o fare delle cose ma l'Unione europea
Potrebbe avere
La possibilità ellissi il potere di agganciare intorno a sé altre potenze mondiali
E formare un cordone arrivare lavorare una proposta negoziale che a quel punto la Russia molto difficilmente potrebbe non accettare questo è il ruolo che pensiamo l'Unione europea possedere e che sia un ruolo su cui profondere tutte le energie
Possibile
Se necessario distogliere anche l'attenzione della riflessione pubblica dalla questione delle armi getto tali Zante
E non fa bene al conflitto meglio non ci sta aiutando ad andare tutti quanti i verso la fine del conflitto perché in qualche modo mette il problema in pausa
Allora lo sforzo negoziale importante importante coinvolgere certi tipi di partner evidentemente i Paesi Brics al di fuori della Russia sono i partner preferenziali Cina e India in primis
E e senza questo tipo di strategia chiara davanti a noi senza lo sforzo necessario per perseguire questa strada il compito non sappiamo come procederà e questo
Racconta c'è anche dare Comanducci grazie grazie per ora questo non cambia ovviamente conto volevo dire con la domanda che io ho fatto però non amiche Lizzani manda un sms perché appena uscito un nuovo sondaggio gli opinion sopra
Non ha insomma la conosce del nostro ricercatrice che segue dalla guerra politicamente quotidianamente
Allora è uscito adesso cinquantuno per cento degli italiani crede che l'Ucraina possa vincere la guerra quindi posso liberale proprio territorio il sessantasei per cento degli italiani crede è un attacco sugli Krajina sia in qualche modo un attacco a tutta l'Unione europea tutta l'Europa il sessantacinque per cento degli italiani pensa che solo l'Ucraina possa decidere quando combattere quanto negoziare questo per completezza di informazione Senatore Borletti
Anzi
è un complotto ecco chic c'è un commento i sondaggi perché stiamo facendo con congresso nove dove ne escono Roma un po'particolare quindi credo di conoscere un po'
In quale Farina ogni tanto il demonio
Pound soap
Plagiare le opinioni pubbliche
Mi è venuto in mente mentre
Stavamo parlando la scena un finché sicuramente tutti quanti voi conoscete
L'ora più buia storia di Winston Churchill appena arrivato alla guida dalla Gran Bretagna bombardata dai brutale ognuno
Che stava affrontando una scelta fondamentale perché è lui arriva a fare il primo ministro mandato a casa Chamberlain era l'uomo dall'appeasement quando dalla dal mal del del foglietto sventolato da Monaco in nome della pace
E dentro nello scontro di quel governo
A un certo punto non so se la sia una finzione retorica del regista oppure sia una scena vera non certo punto Churchill esce da Westminster volto dei tubi di come costruire un discorso che doveva essere il discorso fondamentale che portava la Gran Bretagna
A non accettare la la
Piso mente a non arrendersi ai nazisti si infila
Nella metropolitana a un certo punto al sondaggio dell'epoca già comincia a guardarsi attorno e ne esce rinfrancato dagli sguardi della gente che stanno sotto le bombe
Mi dice vai avanti
Ora non so se questa cosa sia vero non sia vera
So che ha scelto di Churchill fu un certo fondamentali in qualche misura se siamo qui questa sera parlare fu anche perché
Uscendo da da quel micro sondaggio come dire empirico riuscì a convincere il Parlamento dell'Impero britannico che era giusto andare fino in fondo
Ora se lecito paragonare i periodi storici e non politici trascorre una faccia ci facciamo spesso USA terribile
Ma in qualche misura bisognerebbe capire qual è la posta in gioco
Perciò il Cile spiega agli inglesi che la posta in gioco per loro era la libertà e che l'obiettivo era difendersi perché diversamente sarebbero stati annientati
è enfasi ire che l'invasione russa all'Ucraina è un attacco al nostro sistema di valori
Liberali occidentali europea dei io non credo sia un inclusi io credo sia un dato di fatto
Che non è soltanto riscontrabile dalle come dire dichiarazioni e dalle
Comunicazioni propagandistiche mai riscontrato da una elaborazione culturale filosofica politica
Kit retorica che ha preceduto il ventiquattro di febbraio interventi quanto di febbraio non è Minerva che esce dalla testa di Giove
è il frutto di una serie di fatti che portano e mettono al centro
La vicenda dell'Ucraina come la faglia di Sant'Andrea dello scorrimento del ventunesimo secolo e sarà il secolo del confronto e in alcune parti dello scontro fra le democrazie e l'autocrazia
E noi dobbiamo essere consapevoli di un aspetto perché altrimenti andiamo fuori traiettoria le autocrazie sono convinte che questo sarà il loro secolo loro raccontano e si raccontano
Che il nostro modello
Il modello di vita decadente modello liberale lento
Che per noi è un elemento di valore tra loro semplicemente l'opinione pubblica non esiste non si pongono il problema di convincere l'opinione pubblica
E quindi in questo senso loro spiegano che sono più smart più rapidi più capaci più efficienti hanno più sviluppo Apple sì c'è questo problema i diritti e la libertà sono cose decadenti allora se questa è la posta in gioco e dell'Obiettivo
è è il tema delle scelte che noi dobbiamo fare dal nostro punto di vista è consequenziale
Mentre noi stiamo parlando qui sta l'altra parte della sponda del niente ora si stanno organizzando trecento mila trecento mila militari russi
E duecento mila come sa bene l'onorevole un muletto sono nella Riserva cioè ci sono mezzo milione di soldati che sono pronti a far partire
L'offensiva di primavera se noi non sosteniamo la resistenza Ucraina è evidente come finisce
Ma
Non siamo davvero se vogliamo la pace e la sicurezza la riscrittura dell'ordine globale mondiale siamo davvero convinti
Che se quei cinquecento mila oltre passassero niente ora si saldasse una saldatura territoriale da Odessa allungare rischio fino a creare sostanzialmente le condizioni dello spappolamento dalla sovranità Ucraina
Destinate a dover diventare una sorta di Bielorussia due
Siamo davvero convinti che le ragioni della sicurezza della pace in Europa aumenteranno o no
A quel punto noi avremmo una frizione tra la NATO e la Russia che parte dal Mar Nero e che arriva al mar Baltico dentro quella dimensione nella quale la Russia si sentirebbe rinfrancata dal dall'avere riportato
Nel concerto europeo quello concerto che speravamo tutti dopo la seconda guerra mondiale
Fosse stato archiviato cioè che la guerra una Risoluzione tra i rapporti tra le potenze
Perché è di questo che stiamo parlando cioè utile ha messo in discussione uno dei capisaldi della nostra Costituzione che la guerra non è uno strumento di risoluzione delle controversie internazionale Putin ci vuole riportare a mille ottocento
All'epoca nelle quali gli imperi utilizzavano gli eserciti per riscrivere i confini e dentro la dimensione delle sfere di influenza immaginare sostanzialmente che l'Unione europea debba essere
Come dire impedita nella sua dimensione di evoluzione
Come potenza globale e nella quale la Russia possa pensare di infilarsi nella includere nel conflitto fra Stati Uniti e Cina del ventunesimo secolo
Che parte voglia muovere in campo nuovi e chiudo su questo la politica cosa pensa che debba essere deve essere il leader che guida i processi o il follow Ware che li insegue
Ecco io credo che se siamo coerenti con le cose che diciamo e cioè che siamo quelli che
Difendono la libertà difendono i diritti di tendere valore difendono i principi
Arriva anche il momento in cui queste cose qui devono essere concretizzate diversamente sia un po'un tasso di sepolcri Isma'imbiancato che non aziende dice molto con la coerenza delle cose che diciamo
Bene grazie allora sul Corriere l'episodio della metro cioè non è storicamente attestato ma è verosimile ma comunque al di là di quello poi un articolo molto interessante un editoriale sulla politica estera di Angelo Panebianco in prima pagina sul Corriere della Sera
E sicuramente non sarà sfuggito all'onorevole Del Monte che dice che è un'antica e gloriosa dottrina sostiene il primato della politica estera
Lo si ha l'idea che le posizioni di politica interna e le alleanze fra i partiti che operano in tre diversi Paesi si sono imposte dalla politica sta quindi dipendano dalle scelte che si fanno sulle questioni internazionali più importanti
Partito atlantico prose nei dischi partito putiniano scrive Panebianco anti Zaleski non si dividono solo politica hanno ramificazione ovunque nel mondo dell'impresa in quello della cultura dello spettacolo e dell'informazione
E il problema si presento ovunque o quasi ovunque in Occidente ma in Italia con particolare forza e intensità
Solo l'Alitalia scrive il politologo si sta dolorosamente svegliando solo ora scopre dopo decenni di disinteresse che la politica internazionale può essere fonte di pericoli mortali e minacciare la sicurezza e l'integrità del nostro Paese
Per concludere restando sulla guerra in Ucraina immaginiamo che si risolva con una sconfitta dell'invasore
Una conseguenza qui da noi sarebbe l'indebolimento del partito putiniano la sua crescente irrilevanza politica
Se invece le cose andassero diversamente e dunque esecutivi vincesse il partito putiniano italiano si rafforzerebbe
E questo farebbe prima o poi effetti sugli equilibri politici interni e renderebbe assai problematica la collocazione internazionale
Per l'Italia pur con i suoi limiti insomma dice Panebianco la dottrina del privato della politica estera un pareggio ci ricorda che non siamo i soli a decidere del nostro destino cosa dobbiamo aspettare
E ne buona sera a tutti intanto grazie per l'invito
Ma sicuramente sacrosanto il fatto che ci sia ci debba essere il primato della politica estera rispetto alla politica interna dopodiché secondo me è una cosa che va detta che c'è una complessità ben diversa rispetto al passato perché ben vero che c'erano degli iscritti schieramenti un po'predeterminati influenti anche nell'ambito appunto nazionale però oggi e la band detto ci sono alza aspetti che sono determinanti quindi il fatto che ci sia appunto l'influenza di chi opera nel settore culturale lo spettacolo naturalmente dell'impresa e via di seguito è chiaro che è un elemento che non è estraneo rispetto a questo
E
Lei dice ma se dovesse verificarsi la vittoria dell'uno dell'altro che cosa implicherà anche internamente ebbe io dico che già questo si sta verificando oggi se ne pensiamo alle dichiarazioni dello stesso Berlusconi
A proposito di silenzi è chiaro che questo ha determinato l'imbarazzo all'interno del governo
Ma anche un imbarazzo a livello europeo perché manca il vedere Presidente del gruppo del Partito Popolare Europeo
Al Parlamento europeo a disconosciuto cioè si è opposto a questo tipo di affermazione
Anche perché è ovvio che è una frase del genere irrompe in una situazione di gruppo che è quella del dell'essere gruppo che esprime un presidente al Parlamento europeo è anche presidente la Commissione europea
Quindi
è evidente che ci debba essere una omogeneità naturalmente Interna i governi ci debba essere un'omogeneità anche a livello europeo quindi dicevo da un lato c'è una complessità perché comunque abbiamo un aspetto molto diverso rispetto al passato e quindi l'influenza maggiore senz'altro delle imprese
Pensiamo alla reazione che c'è stata ripeto le sanzioni nei confronti della Russia
No perché le nostre imprese che esportano in Russia insomma questo ovviamente determinato delle conseguenze importanti
E di questo è ovvio che anche i governi devono tener conto dall'altro lato c'è un posizionamento che diventa sempre più urgente tra il livello nazionale e quello europeo pensiamo al prima si diceva il l'Unione Europea dovrebbe fare di più però comunque la politica estera ancora capo gli Stati nazionali
Né che sia cambiato questo rispetto a al passato certo abbiamo politica estera a livello europeo ma prioritariamente chiaro che quella nazionali però dicevo pensiamo alle campagne elettorali sono usate non sono due mila nove europee
Due mila quattordici due mila diciannove nelle aree nel due mila e nove si parlava molto di politica interna nonostante fossero le europee
Due mila quattordici era già cambiato molto due mila diciannove separato esclusivamente di adesso spie in vista del Duemila con ventiquattro si sta parlando già di elezioni europee
Ma questo è evidente perché se pensiamo alla quotidianità e giustamente ci racconta la stampa non Pnr NR il fatto degli aiuti di Stato della reazionari inflation relazionata
Cioè il la risposta anche europea questa no questo potenza di fuoco anche di fondi Statunitensi che incideranno molto anche rispetto all'economia cioè abbiamo veramente una narrazione continua di una politica europea e quindi che cosa accade che noi abbiamo un designer disallineamento dicevo
Però a livello italiano a livello europeo beh abbiamo dei partiti che come Forza Italia sono nel PPE sono diciamo al gruppo di governo a livello europeo e di partiti per Fratelli d'Italia e come la lega che invece sono l'opposizione a livello europeo
Allora io credo valutando anche il nostro rapporto e quello che dovrà avvenire soprattutto nella nell'anno in corso che queste ambiguità devono essere risolte sono davvero la posizione italiana che deve essere una posizione nazionale che dico sempre dobbiamo indossare la maglia nazionale piuttosto che la la maglia della squadra del cuore ecco davvero diventa molto difficile perché la decisione che andranno prese in quel contesto
Ogni hanno implicazioni che riguardano la legislazione che vede da un lato il consiglio dall'altro il Parlamento sono questi due collegi esattori allora come pensiamo di decidere questioni importanti come sono
Appunto gli aiuti di Stato la reazione alla diciamo iniziativa statunitense all'aspetto legato appunto al ma anche diciamo le regole di bilancio verso questioni importantissime che devono trovare un momento una uniformità
Tra questi due livelli e anche quello europea qui non possiamo pensare che anche in questo contesto soprattutto il settore così importante come la politica estera ci siano delle visioni diverse al punto di uno guarda di qua l'Altavilla insomma non è non è assolutamente facile c'è da dire
Che questo Governo è andato in continuità questo va riconosciuto con il precedente governo rispetto alla diciamolo sostegno all'Ucraina
Quindi rispetto anche al sostegno economico oltre che assistenziale oltre che di accoglienza quindi questo va indubbiamente riconosciuta però ci saranno altre questioni molto urgenti e molto delicate che andranno risolte quindi fra internamente non ci potranno essere gli schieramenti come diceva prima del passato ma devono essere gli schieramenti e altri auspicabilmente devono essere mantenuti anche oggigiorno esso
Grazie
Grazie Sabella Demonte membro della Camera dei Deputati segretario della commissione Politiche dell'Unione Europea allora Stefano Polli
Oltre a essere un grande amico un grande giornalista e vicedirettore dell'ANSA e li chiedo un po'di dirci cos'è notiziabilità di questo rapporto lui
Insegne forma anche i giornalisti italiani per l'ordine dei giornalisti fa delle elezioni molto interessanti sulla sull'Unione Europea dove si anche in materia insomma
La ciccia di questo rapporto con la gente grazie grazie grazie per questo invito paghi lo porto bellissima devo fare
Devo fare i complimenti perché è stato scritto in poco tempo credo tra dicembre e gennaio
Quindi devo fare i complimenti l'ambasciatore Nelli Feroci determinando che grande grande amico carica cui alludevo per la sua attività valutare ma anche la direttrice
Natali Tocci
è nato da pochi mesi questo governo quindi fare già un un rapporto di questo tipo sarà politica estera italiana in quattro cinque mesi
Poteva essere rischiosa
Si poteva paralizzare invece tutto questo non è successo io l'ho letta con attenzione è un rapporto patto con grande professionalità con grande cura con grande studio ci sono i dati ci sono i ragionamenti c'è tutto quello che serve
E emerge una verità e mi pare abbastanza condivisibile
E cioè che se noi adesso Alessio adesso parlassimo delle differenze di politica interna tra il governo Draghi
Il governo Meloni potremmo stare qui tre giorni a parlarne perché che ci sono differenze importanti e già visibili già facilmente identificabili
Parlando della politica interna
Ma invece
Con mio grande sollievo parlando della politica estera noto
Con piacere una certa continuità ci sono delle differenze se volete vi dico quali quali secondo me sono le differenze ma sostanzialmente noto una certa continuità e devo dire ho ascoltato con grande attenzione e piacere l'intervento dei cinque ospiti che mi hanno preceduto che rappresentano cinque partite anche con con compiti istituzionali ma rappresentano cinque partiti diversi
E io ho notato un filo conduttore importante la Consap col consapevolezza da parte dei partiti quanto sia importante
Avete continuità nella politica estera i grandi paesi
è stato citato nel Regno Unito
Ai grandi Paesi come Regno Unito come la Germania come la Francia
Anche la Spagna per rimanere in Europa
Hanno una politica estera che cambia soltanto nelle sfumature quando cambiano i governi per un motivo banale perché poi il governo del fare di interesse interferenza
Nella proiezione internazionale e gli interessi dell'Italia sono abbastanza chiari come avete scritto nel vostro rapporto nell'introduzione di dice Abbinante
Sono abbastanza chiari e giustamente il governo Meloni fortunatamente di continua a perseguire così come ha fatto davanti
Fondamentalmente sono l'Energia come aveva fatto tra chi non è fatto bene ad andare in Algeria che è una regola che accorga andare Livia cercare abbiamo bisogno degli atti stabilita
Inviti a quindi dobbiamo essere un Paese importante
Cui dà nella ricerca di una stabilità rete ritorno alla democrazia di questo Paese
Tajani andata in Egitto
Perché le città del paese fondamentale negli equilibri del Mediterraneo caso Reggiani esiste in carrozza chiesi se non lo facciamo finta che non esista ma detto questo non possiamo smettere di parlare con l'Egitto
L'Europa
Quello che è stato detto in campagna elettorale
Era importante era giusto o forse non era giusto ma poi i comportamenti sono stati corretti
Perché a noi adesso interessa che Pnr R. vada in porto interessa avere un dialogo con l'Europa ed è quello che sta facendo questo governo l'Ucraina c'è poco da discutere io ho grande rispetto per le posizioni del Movimento cinque Stelle
Veramente ho grande rispetto perché credo che a nessuno piacciono le armi a nessuno piace la guerra siamo un Paese pacifista è nel nostro DNA
Per cui questa è una riflessione giuste la riflessione da fare non si danno mai le armi a cuor leggero quindi sono d'accordo ma detto questo bisogna fare una scelta e credo che il governo che ha fatto la scelta giusta
Perché come è stato detto secondo me non è in gioco solo integrità la sovranità dell'Ucraina in gioco sono i giochi valori i principi della democrazia i valori europei se la Russia vincesse
Sarebbe un disastro per il mondo e non si fermerebbero ne dobbiamo in imparare la lezione del due mila otto in Georgia l'azione del due mila quattordici in Crimea questa è la terza lezione credo che siamo in grado di imparare ma per cui il Governo secondo me sta facendo quello che deve fare con continuità sul con il governo Draghi poi ci sono differenze un minuto e chiudo carenze sono abbastanza evidenti c'è una situazione controversa sui migranti
E c'è un dibattito in Europa su quello che l'Italia sta facendo sui migranti però
Io non prendo parte però
Credo che la crescita dei migranti sia la pressione europea non sia questione italiana
Non c'è più solidarietà non c'è più memoria dei principi e dei valori se andiamo in giro per il mondo troviamo italiani polacchi irlandesi portoghesi spagnoli francesi tedeschi dappertutto siamo stati poveri
Siamo stati migranti anche noi ma abbiamo dimenticato tutto
E i principi e i valori Rocca sono solidarietà e accoglienza e tutto questo non è soltanto una questione italiana perché a Ventimiglia cale la Francia non fa cose molto diverso da quello che facciamo in Italia detto questo secondo me poi quando c'era una rendicontazione da salvare che sta poco comunque sia è sempre
Ma è un problema europeo non è un problema italiano
In questa fase chiudo davvero Francesco sì stare agli atti riavvicinando l'asse franco-tedesco su problemi che sono stati citati adesso che sono i problemi dei prossimi mesi
E sui quali noi vedremo la vera posizione di questo governo perché adesso andiamo a parlare di questioni importanti andiamo a parlare del nuovo patto di stabilità
Che doveva partire a gennaio due mila e ventiquattro le regole le famose regole del tre per cento sessanta per cento come le applichiamo con più elasticità come non esplicita vincono i falchi vincono le colombe interrogare
Il Pnr R va portato importo
E forse avremo più flessibilità
E poi c'è l'altro grande argomento come reagire sussidi americani e lì c'era grande spaccature in Europa e qui per questo parlo dell'asse fra fra franco-tedesco non è una cosa contro l'Italia e che hanno idee e interessi in questo momento divergenti le nostre a loro conviene avere via io che gli sta per Annoni non conviene noi vorremmo un altro fondo europeo e e lì ci sarà probabilmente uno scontro duro dove ognuno difendere i propri interessi quindi i prossimi mesi per questi motivi saranno
Importanti per
Capire prevede posizioni di questo governo che fino adesso ripeto secondo me ha avuto una certa continuità in politica estera
Quindi più del facendo i complimenti per questo raccordo che ho letto con grande interesse e è scritto è veramente bene in tempi record
Perché quando si fanno le cose di fretta poiché manca un po'di profondità invece c'è riflessione sul ragionamento e voglio fare i complimenti a tutti
I politici che sono intervenuti perché come cittadino italiano come giornalista sentire cinque politici che parlo di te l'importanza dalla politica estera
è molto importante non è scontato e in Italia non è stato scontato negli anni passati grazie
Grazie Stefano e sempre interessantissimo sentire quanto dice Virginia chissà che conosce molto bene il nostro Paese come racconta ai cittadini
Di un Paese così importante come la Germania che citava prima Stefano la tutte le passo di questo rapporto che il momento è questo però lo sta politica
Sì anch'io ringrazio e venditori anch'io ho letto ieri nella foto con grande interessa anni è stato un po'come di passare un po'nei circoli dei dell'ultimo anno e che anch'io ho scritto oggi
I tanti di questi argomenti non sempre quanto bene è stato scritto in questo rapporto ma quando nel dubbio riscrivere ante adesso solo a chi chiamare fin qui ariani quindi questa anche molto utile cane
Detto questo anche a me è stato è stato anche un molto molto utile vedere soprattutto ancora una volta il rapporto tra l'Italia e la Germania i come viene gestito sotto Giorgia Meloni Pechino
A voi se faccio un po'di fatica a raccontarlo ai tedeschi perché ci sono abolizione di un santo come si evocano attuale stessa tra l'anno con con due voci
Quello che a me ovviamente in questo rapporto a è mancato un po'è un articolo sul rapporto con la Germania Under attuale Governo non perché io ancora non ho capito molto bene la posizione che ha il governo attuale con con la Germania
Ho cercato varia volteggi niente di stare Giorgia Meloni ora infine esponenti dei copiano i non sono riuscita
Detto questo grande in Germania c'era c'era grande gli scettici smosso questo coreano dato la campagna elettorale ha detto le cose che sono state dette negli anni prima della campagna elettorale
Ma adesso i tedeschi si sono resi conto di quello che Fratelli d'Italia effettivamente stanno facendo governano e ha adesso c'è uno interessa ancora più grande per Fratelli d'Italia per sentire le posizioni per spiegare la che rapporti vuole avere con la Germania quindi invito nuovamente tutti esponenti di Fratelli d'Italia di di parlare con noi perché siamo molto interessati qua c'è una cosa nella foto che anni ha mancato un poi che negli ultimi nell'ultimo anno da quando è cominciata la gara in Lucania mi è mancato chi mi sono chiesto Ichi chiedo anche ai miei colleghi italiani
Quando è cominciata la gara in Ucraina abbiamo parlato di mandare indi ariani in Ucraina all'inizio tutti hanno detto no non possiamo dire cosa stiamo mandando per questioni di sicurezza è tutto secretato anche il Governo tedesco ha ragionato così all'inizio
Poi piano piano anche con un po'di pressione dell'Ucraina abbiamo saputo sempre di più
Abbiamo saputo di più del del dell'Inghilterra che hanno detto anche di più all'inizio e la Spagna voi anche della Germania e adesso nella Germania sappiamo quasi tutto in Italia sappiamo ancora molto poco
Che in questo momento abbiamo visto una Giorgia Meloni molto arrabbiata alla fine della settimana scossa perché non è stata invitata a cena con ciò il se macro e i tedeschi
Come si fosse una questione di etica no anche una questione di di quello che si manda in Ucraina di di cosa si parla questa cena quindi la mia domanda è e che in Italia ancora si fa così poco e che i giornalisti non hanno indagato di più perché Strazzeri risaia si vuole essere una parte di di questa coalizione così forza d'non dice di più
Adesso presto ti rispondono avremo avrei risposte sia sulla questione sicurezza che il rapporto la Germania Gabriella con la Russo animatrice della relazione esteri di ripubblica
Ho visto tanti Paesi importanti come l'Iran e l'ha raccontata per tutti in questo periodo e appena come vi dicevo all'inizio rientrata dalla Turchia allora te ne pare in questo rapporto
Buonasera grazie per l'invito intanto lo trovo molto interessante e utile per noi giornalisti perché ci consente di mettere insieme i punti di un anno che è stato molto complesso per l'Italia nel Mediterraneo allargato ma anche sul fronte un Cremlino e credo sia utile anche poi per i cittadini perché al contrario quello che si pensa
La politica estera interessa sempre di più perché è sempre più evidente l'impatto che ha sulla nostra quotidianità parlavo proprio ieri con moltissime persone che hanno i riscaldamenti firmi in casa è una ricaduta
Banale ma è una ricaduta della di un conflitto a cui siamo indirettamente prendendo parte quindi trovo utile interessante rapporto perché riesce a darci una lettura ampia i quello che sta succedendo anche perché mette a fuoco
Due cose interessanti la prima l'avete detto solito morto in tre interventi la continuità tra governo Meloni nel governo Draghi fa sorridere considerata una la l'opposizione
Dal punto di vista almeno retorico molto forte molto vibrante che due giorni non è un fatto per tutti gli anni governo Draghi magari anche capitalizzando no
Darmi elettorali su questa opposizione l'altre tutta una serie di domande che apre su quale sarà poiché la vera politica estera della governo minori perché è vero c'è stato un iniziativa dopo i primi mesi concentrati diciamo su comprensibilmente sulla politica interna intendiamoci eccetera
Ministero degli Esteri e la premier stessa hanno fatto una serie di viaggi di missioni estere rilanciato e sul fronte internazionale e restano però alcune questioni intanto la prima l'Ucraina Putin punta su una strategia franato punta sulla stanchezza degli alleati quindi progressivo abbandono della della dell'appoggio Zaleski è chi è vero
E io mi chiedevo sentendo parlare il viceministro Cirielli se ne frizioni per esempio che ci sono nella maggioranza evidenti ma non riguardano soltanto la posizione di Berlusconi Forza Italia anche certe simpatie
Filorusse nella lega insomma se se fra dell'Italia preoccupata che sul medio e lungo periodo questo atto ritenere la maggioranza a fianco a Zaleski questo è un primo punto no
E il secondo riguarda il gas perché i viaggi milioni sono anche l'interesse strategico giustamente comprensibilmente in politica estera del governo è stato sulla questione energetica come gradino diversificare però anche lì dovremmo vedere Draghi anche questo valeva anche per il governo trans
Una prima parte è stata diversificare bisogna capire anche un po'come rendersi indipendenti perché insomma sostituire la Russia con l'Algeria non esattamente diciamo noi in prospettiva di un guadagno quindi vediamo come il governo dell'Ulivo era lavorare su questi sono si sente dire il Piano Man pay per l'Africa all'Italia come a da energetico nel Mediterraneo son tutte idee interessanti e per le osservatori interessante capire come verranno poi sostanziate
E per quello che riguarda i sono le mie i Paesi competenza curriculum mi sono preoccupata
Ho seguito il ministro Tajani in visita ad Ankara interessante anche questo del della politica essere italiana dopo vi ricordate la rottura virali con esplora pensò questione forte ora giustamente sa
Una necessità è anche un tentativo da parte degli italiani e allacciare
E a rafforzare i legami con quello che è diventato un attore fondamentale nella nostra aree di vicinato due fondamentali la gestione dei migranti che è una priorità nel governo
Non è che la negazione in Krajina quindi mi chiedo anche se potremmo assistere magari sorprendentemente nono nel governo a me non è una riapertura del dossier per chi ha in Europa questa anche un'altra questione interessante legame Sacconi siccome si può fare interrogare il viceministro B ci sarebbero tanti altri temi diciamo da qui perché non abbiamo tante avesse con la tua domanda così quelle facciamo Gustavo querela fai quando ascolti RAI
Allora cominciamo
Perché non parlate del rapporto con la Germania
Per innanzitutto io sono vice ministro degli esteri di Fratelli d'Italia e ho anche la delega
Per l'Europa mi ha mai chiesto intervistarmi
Altrimenti levare detto come tutte le agenzie hanno riportato che io sono stato tre giorni fa in Germania incontrato viceministro degli esteri Linden R. ho incontrato la ministra della cooperazione Schools entrambi mi hanno detto quello che tutti hanno anche riferito gli osservatori che l'incontro tra forse Giorgio Vanoni è andato benissimo
è stato un incontro di intesa piena il sono quello che mi hanno riferito i due membri del governo quello che ha detto sconsolato a Giorgia Meloni che sono contenti che l'Italia sia pronta ad assumersi responsabilità importanti in linea con la sua politica di sempre ma adeguati anche al suo peso economico su questo aspetto
I rapporti economici tra Italia e Germania sono così forti come anche la Pallini ha dimostrato che pure se non andassimo d'accordo dovremmo andare d'accordo perché se salta uno salta anche la l'altro per altro che dipendenza dalla Russia l'interdipendenza economica Italia Germania insomma peraltro siamo tra i Paesi principali fondatore europea abbiamo sposato più di tutti nel dopoguerra la politica
Pacifista
Insomma credo che e ci sono tante ragioni per andare d'accordo in mi sembra insomma che la che la leader Meloni sia molto chiara e credo che anche la politica della Germania sia molto chiaro io potevo ribadire dicendo insomma che la
Come giornalista la stessa domanda qual è la politica della Germania verso questo nuovo governo non siamo convinti che sia l'Italia che la Germania non cambiano politica
In maniera reciproca in base ai governi che passano brevemente perché altrimenti anche al giornalista Repubblica dovrebbe fare l'intervista perché e non voglio per essere troppo assertivo rispetto agli altri colleghi anche perché oggettivamente con una postura magari diversa ma abbiamo mi sembra una linea molto comune nella sostanza per fortuna come è giusto che sia
Rispetto io mi trovo particolarmente quello che ha detto
Mio collega Borghi insomma non avete saputo dirlo meglio di come lui ha detto insomma le profonde ragioni della nostra scelta di campo
Sull'Ucraina insomma vuol chiaramente un po'sulla vicenda delle dell'indipendenza del gas insomma
è chiaro che in Italia non può essere indipendente sul piano può aumentare la sua capacità di regia di Novara bile consultare meglio i suoi giacimenti di gas e di petrolio pur persino nel medio e lungo termine iniziare nel nuovamente il percorso nucleare ma e comunque avremmo la necessità somma di aprire una con un'economia
Di energetica in ogni caso collegata ad altri
E il collegamento logico che da Meloni
A porta avanti e con il continente più vicino perché ci serve una finirà corta perché più il corpo alla filiera più tu cui non controllare che è una parola brutta ma avere insomma una un interesse reciproco mantenerla
E in pochi anche una questione di di l'idea di visione per lui la Ficarra presenta un continente con cui possiamo avere e come abbiamo voluto da sempre un destino comune così siamo convinti
Che un atteggiamento di rispetto reciproco
Nei e neo colonialista
Penso diciamo sembra fuori dal tempo ma neanche paternalista
Come hanno fatto alcuni nostri alleati pensare insomma che gli africani sono quelli emboli che vanno aiutati come in fondo è giusto che ci danno Venini elimini regga perché noi sappiamo tutti meglio anche questo un atteggiamento svagato e bisogna avere un atteggiamento paritario e puntare allo sviluppo vero dell'Africa stabilizzare le sue istituzioni io sono il ministro della Cooperazione e contesto quello che è stato detto che nel quel rapporto che Roma c'è una riduzione non c'è un aumento in linea con gli impegni assunti dell'agenda
Dello zero settantadue mila trenta ma le risorse non sono affatto diminuite e la volontà concreta di continuare
A puntare sullo sviluppo nelle le relazioni che ne hanno più bisogno che sono anche politicamente più collegate segnatamente l'Africa ma non è che abbandoneremo altri altri scenari e altri settori e altre zone perché magari molti non lo sanno noi facciamo cooperazione anche in India
Che nel G20 ed è una grande Potenza mondiale economica fra l'Italia svolge delle politiche di cooperazione non ha insignificanti oltre dieci milioni di euro per alcune page locomozione quindi come al nostro ruolo concentrica comunque sono dunque se vuole
Per approfondire in ogni modo
Cioè no
L'imbarazzato
No no non è imbarazzato non c'è imbarazzo perché vedete e questo come dire poggia su una una base solida
L'apporto che Forza Italia dato sulla dicendo Crema dall'inizio pensato di una linearità o di una trasparenza totale avendo votato nel Parlamento europeo
E nel Parlamento italiano convintamente senza alcuna distinzione distinguo personale di singoli deputati tutte le misure
E hanno interessato l'Ucraina dopodiché c'è un discorso che parallelo sul porre ventiquattro posto ventiquattro febbraio ventidue
Che interessa il percorso che si porta a mio giudizio si deve fare
Nel raggiungimento della pace raggiungimento della pace che non può passare che dalla pagina cosiddetta giusta che prevede che ordinatamente le truppe russe riguarda anche i nuovi confini originari prima del ventiquattro febbraio ventidue e che nello stesso tempo con una riedizione ad esempio di estinti settantacinque sia della maturità di riconoscere alle parti in causa qual è il loro ruolo nel ventunesimo secolo conforme di sovranità che non possono passare che da un'accondiscendenza sull'Ucraina ad esempio del territorio del Donbass e degli organici McCloud
Ecco il dato principale che è quello dell'appoggio vere incondizionato sulle armi Lucio darmi lo dico da sì sì ex ex sottosegretaria difesa fin dall'inizio il ministro pro tempore ministro Guerini
Condividendo la posizione con la presidenza del consiglio e anche in ambito NATO si decise all'inizio inondare l'elenco delle armi in una decisione che poi nel tempo è stata modificata da alcuni parte della NATO e mantenuta dall'Italia perché obbedisce non ha una scarsa trasparenza ma una necessità di riservatezza in ambito della sicurezza dello Stato cioè se io oggi dico che io otto bottiglie di di acqua minerale e due le mando in Ucraina soltanto un'informazione al mondo in cui mi privo di alcuni strumenti con gli Stati hanno deciso di farlo altri no
Per lato dal punto di vista dell'opinione pubblica spiegare cos'è una batteria San Pitti con tutto l'amore del mondo è un po'difficile o cos'è una in marzo cosa vuol dire
Dotarsi o privarsi di una batteria aver detto che poi abbiamo cinque batterie di San Quintino a un altro errore perché se dici che è una ce l'ha in cura il una ce la manutenzione una lamentela Ucraina alla fine sedicenne agli avversari che letture natura capacità di resistenza un eventuale attaccherà si riduce due batterie io non la trovo una grande idea e quindi difendo
Quella decisione che peraltro non è
Vincolo di segretezza assoluto perché condensa Enrico Borghi essendo modi dell'USI portatore di notizie riservate il governo i ministri sono sottoposti al controllo del Copasir del Comitato parlamentare per la sicurezza delle pubblica al quale in occasione di ogni decreto interministeriale inclusi dettagliano le armi di concerto tra difesa in esteri finanza devono essere enucleare una per una le leggo delle armi inviano al Paese tutti i componenti del Copasir
Che sono espressione di tutto il parlamento italiano maggioranza e opposizione vengono edotti esattamente l'ultimo di armi che mandiamo non saranno mai non sono state mai e in questo non rivela un segreto armi cosiddette di attacco
Perché ci siamo sempre limitati a mandare armi che avessero una gittata è una raggio di azione limitato soprattutto rispetto alle esigenze che non l'Italia ma la NATO dettava e dico che a questo punto secondo me abbiamo fatto bene
Imbarazzo armi Turchia Turchia
A
In questo come l'azione in continuità una continuità differenziata dell'Italia in politica estera e mi riferisco ai Balcani interessa anche la Turchia così come interesse il quadrante dell'Egitto e del Nordafrica cioè la vere
Incrementato le i rapporti con l'Egitto nel rispetto di alcuni casi che tali devono rimanere e sui quali non si può deflettere di un millimetro Zanchi dei geni presenziare
Non ha impedito e bene ha fatto il Governo i tardivi Italia nel quadrante del nordafricano illimitatamente la Libia all'Egitto di riassumere un ruolo che viceversa non avevano avuto lo stesso con la Turchia Rispetto
Alla Serbia Kosovo che è una miccia scesa in ogni momento può esplodere abbassato il discorso delle targhe
Per mandare come dire far riaccendere IFO che in quella regione benissimo ha fatto l'Italia al di là del meritevole apporto e vediamo anche il foro cioè al nostro contingente contingente multinazionale a riassumere un ruolo politico nei Balcani chiudo da interessantissimo lettore
E soprattutto usurpatore di quello che c'è nei rapporti dell'Istituto affari internazionali
Di secondo me puntare l'attenzione tutti dico non soltanto un istituto che in questo invece è un faro che procedono a Lucio importante su quello che a suo nome sarà il vero tema ed è il vero tema
Interesserà dalla seconda metà del ventitré M in maniera tragica ma io spero di sbagliarmi ventiquattro e quello che succede tra nel Pacifico con con la Cina dove sono già in preparazione da tempo ma nove militare non solo della Cina ma anche degli Stati Uniti
In stretta connessione con la Corea del Sud e con gli altri Stati con i piani già operativi rispetto a invasioni o risposta militare per va data la Cina ecco io starei molto attento perché noi come giustamente siamo come dire presi da quello che accade attore Piero dall'Ucraina forse anche il termine analisi non ricorda più niente però ci dovremmo accendere alcuni fari su quello che sta succedendo lì penso soltanto all'ospedale che si è dotata
Su quello che non già scritto il giornale è una realtà sono molto di più di settecento milioni di mine sottomarini che hanno già così visionate davanti alle loro coste in perché prevedono addirittura di essere aggrediti ed è soltanto come dire davvero la punta di un iceberg c'è un quadrante
Che rischia di essere decuplicato in termini di potenziale pericolo rispetto a quello che è accaduto prima su quello
Tutti in tutti come è stato dovremmo occuparcene perché non sarà lontano da noi sarà molto vicino a noi tanto quanto nell'Ucraina scusate se mi sono sembrati
Stefano Piero Santi ha montato il viceministro ai grazie buon lavoro Stefano abbiamo terminato è un'ultimissima domanda ci sentiamo anche magari
In una parola
Ma io volevo fare una domanda poi chi vuole rispondere treno sfiora ospite io
Sono interessato tutte le opinioni ho letto ieri che in Germania qualcuno si è lamentato dicendo che adesso abbiamo deciso di dare il Leo parte e gli altri che devono dare i carri armati adesso sono spariti
Allora la domande sullo stato di salute della coalizione che sostiene l'Ucraina adesso siamo arrivati a un momento in cui parliamo di armi importante e si nota che i dibattiti all'interno delle varie opinioni pubbliche politici nei vari Paesi diventano più articolati più difficili ci vuole più tempo allora
Questo è uno dei punti
Sui sui quali sperava continuano a Putin spera che nella coalizione internazionale possa avere qualche segnale di cedimento allora le domande
Ce la facciamo andare avanti ancora tutti insieme qual è lo stato di salute dell'abolizione consapevole spot onorevole Del Monte comincia da lì
Paese
E niente
Ma io credo che
è abbastanza fisiologico che nel momento in cui passa molto tempo poi ci siano dei cedimenti che è chiaro che ci sono delle influenze poi delle fatevi economici delle anche del pulsioni come diceva prima la collega della stessa
Cittadinanza dopodiché io credo che sia un fatto necessario patto di dell'attentato e comunque abbiamo già provato in passato diciamo l'offensiva meno annunciata nei confronti di Paesi Baltici per esempio no quindi sappiamo bene che poi un cedimento diventa un cedimento non solo di tenuta conto politica di coalizione ma diventa poi un cedimento
Anche rispetto ad alcuni Stati che potrebbero essere i primi ad essere attaccati quindi potrebbe veramente determinazione escalation interna voi molto molto pericolosa quindi io questa sensazione che comunque alla fine la tenuta
Ci sarà di questa coalizione e e quindi ci saranno gli Stati che continueranno a sostenere la difesa del Paese in base
O non ridono di polmone
Io credo che
L'Italia possa ricavare sono sparse importante
All'interno della NATO
Cercando anche di evitare un rischio o se devo dare condividendo la lettura della continuità Caprai e Meroni
Ma
Dentro questa continuità operativa c'è una discontinuità fondi
Per il governo Draghi
L'Europa erano comunità di destino
Il governo Meloni l'Europa una continuità obbligata
E per Fratelli d'Italia sul mi spiace che sia andato via collega Cirielli
La postura atlantica è una polizza di assicurazione sulla vita
La vita politica naturalmente dal governo stante anche le pulsioni gli altri partner di governo
E quindi per evitare il rischio della con la stizza azione dell'Italia
Cioè che l'Italia assuma una postura atlantica quasi indefessa
In cambio del fatto che passi l'idea che si sta in Europa soltanto perché c'è una dimensione di mercato unico
E di regole alle quali si deve per forza di cose soggiacere perché diversamente nostro debito pubblico non ci consentirebbe un'autonomia di moneta
Per evitare la con la Quinzaine azione l'Italia ha un ruolo importantissimo
Duplice
Il primo nella coerenza rispetto alle decisioni assunte nel tavolo Run uscente non ha suonato uno sa bene collega Moulin
E quindi nella coerenza ma nel dibattito all'interno di qualcosa pesto portare avanti lo sforzo di sostengo alla Resistenza ucraina in una dimensione politica
Perché è evidente che la sensibilità e la lettura dei Paesi che confinano con la Russia
La i baltici alla Polonia è diversa e quindi la postura che si richiede e anche maggiormente assertiva
Mentre il ruolo che il nostro Paese può assumere e anche la dimensione dell'inserimento dalla politica in questa direzione
Che è anche il secondo elemento di cui noi ci scordiamo che è il tema del mediterraneo
Perché il Mediterraneo è la cassa di risonanza
Di tutto quello che sta avvenendo in Ucraina dal punto di vista energetico dal punto di vista dell'approvvigionamento dei cereali delle granitiche dal punto di vista del rapporto dell'equilibrio tra i Paesi anche interni alla NATO Turchia Grecia insomma
Tutta questa operazione può consentire all'Italia di porre la seconda grande questione che è la questione del fronte sud per significa per noi Mediterraneo allargato e che significa
Capacità di poter incidere peraltro chiudo su questo
I primi a sapere perfettamente che non saranno le armi a chiudere questa vicenda sono gli americani e quindi arriverà un momento nel quale non so quando spero con il minor spargimento di sangue possibile ma conoscendo due la dottrina militare russa temo che ci sarà un impiego massivo di risorse umane in questa direzione ma arriverà un momento in cui si apriva uno spiraglio e noi dobbiamo infilarci dentro un una forte capacità che arriva anche dal fatto di essere stati coerenti
Con la con le posizione degli alleati
Grazie a sì la domanda
Sottolinea Roma mi mi mi che mi dava la possibile ricollegarmi a quello che stavo dicendo
Prima ovvero alla necessità di una risposta europea seppure la politica estera
Parzialmente soltanto di competenza comunitaria per lo più di competenza nazionale questo non impedisce la ricerca di iniziative comuni come è stato fatto ad esempio in altre situazioni di necessità Val delle necessità danno anche un imprimono un Bush anche a certe direzioni quindi perché non può essere anche questa l'occasione c'è necessità di trovare una risposta europea una strategia strategia europea proprio in virtù del fatto che i Paesi singoli paesi dopo un po'potrebbero cominciare a divergere da un'unica direzione
E questo perché le proprie opinioni pubbliche cominciano ad avere una voce che non può essere ignorata a un certo punto prima si diceva che
La continuità in politica estera dettata dagli interessi strategici purché questi non cambiano tendenzialmente nel breve periodo per un Paese allora di conseguenza anche la politica estera vedrà una certa continuità
Beh ieri vorrei dire attenzione non dovrebbero essere solo gli interessi strategici a dettare la linea di politica essere evidentemente c'è un discorso anche di valori che non possiamo dimenticare completamente e perché questo è importante perché se c'è un insieme di valori viale
Rispetto al quale si fanno anche scelte di politica estera rispetto al quale ci si conferma incerte alleanze in maniera chiara e convinta
Bisogna essere anche coerenti con questo insieme valoriali ad esempio non applicare da Paul standards quindi non doppi standard
Questo perché è anche utile a livello di politica interna perché si acquista credibilità con la propria opinione pubblica che capisce che alcune iniziative non vengono fatte unicamente per interesse
Ma perché ci sono dei valori c'è un discorso di identità anche della popolazione questo può aiutare secondo me a far convergere l'opinione pubblica con delle scelte di governo
Mille grazie grazie a tutti per aver partecipato ai nostri ospiti per aver dedicato alla temporanea il con essa