Le implicazioni strategiche della guerra in Ucraina per l'Italia

Con cioè
No no
Bongiorno
Per prego accomodati ci mancherebbe
Vogliono a tutti benvenuti alla Camera dei deputati
Saluto e ringrazio l'amico Ferdinando Nelli feroci presidente l'istituto negli affari internazionali che ha voluto OPA l'evento di oggi che si pone in un momento assai importante non solo tatticamente ma strategicamente per quello che verrà detto saluto la l'amica Stefania Craxi presidente la terza commissione affari esteri del Senato da Repubblica
Anche se non c'è mi ha pregato di portare il saluto il presidente Minardo Antonino della quarta Commissione difesa della Camera dei deputati
Saluto e abbraccio diciamo virtualmente crimine sul campo amico soprattutto presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza delle pubblica onorevole Lorenzo Guerini
Il las professor Tremonti è in arrivo Presidente della terza commissione il sottosegretario alla difesa Matteo pericolo di Camnago Stefano Pontecorvo che presidente
Di Leonardo S.p.A. non non ultimo ma per ultimo il nostro ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone attuale capo di Stato maggiore della Difesa mangia chiamato
Ha più ambiziosi TAC ambizioso incarichi nel nel breve termine
E ovviamente saluto tutte le autorità presenti i colleghi parlamentari in vecchie come dire conoscenze di una recente passaggio
Il tema di oggi andiamo subito all'interno dice le implicazioni strategiche della guerra in Ucraina per l'Italia
Uno studio devo dire com'è nello stile dell'Istituto affari internazionali per nulla a didascalico
Che ha chiaro il perimetro nel quale si muove
E del quale soprattutto in questo momento a due anni dall'invasione dell'unione della Russia in Ucraina bisogna ragionare pena ragionare soprattutto nei termini in cui la grammatica
La grammatica istituzionale la grammatica della democrazia è stata stravolta noi diamo per scontato molte volte
L'appartenenza del fatto di avere in noi tutti gli elementi che ci consentono di lasciar perdere quella che è la grammatica ceniamo per acquisiti molti di questi elementi
La l'invasione del della Russia e l'Ucraina ci porta drammaticamente a rivedere a ripassare la grammatica l'ortografia costituzionale
Lo diamo per scontato di sapere ma io non lo ripassiamo il
Trapassato remoto del verbo partire
Io mi chiedo qual è il trapassato remoto il verbo partirà ma pochi di non lo vanno a ripassare succede Gerenzano amano lo chiederò soprattutto a chi stava stava perché anche io son dovuta andarla rivedere io fui partito ma diamo per scontata la grammatica per cui quando succedono fatti come quello della della Russia ci troviamo davanti a qualcosa che non ci aspettiamo
Soprattutto nel seguito nel tempo in cui
Una retorica
Bellicista che vorrebbe il nostro Paese un atteggiamento bellicista non consegna in nulla la palma del pacifista chi la pronuncia anzi
Probabilmente gli consegna la palle la palma della non responsabilità rispetto a ciò che accade
E ciò che accade ancora oggi l'abbiamo sotto gli occhi rispetto all'uso della forza della repressione che in maniera tragica rimbalza dalla Russia con la morte l'uccisione
Del di Alexei Navalny rispetto alla quale tutti noi tutti
Siamo siamo inorriditi
Allora lo studio del dell'Istituto affari internazionali
Va nello specifico di ciò che attiene alla strategia a quello che deve essere un'implicazione strategica e poi verrà raccontato da chi in maniera mirabile allora a lo ha fatto
Traendo cinque indicazioni di del livello strategico non entrano in queste cinque indicazioni perché lo faranno gli autori dello studio però mi interessa
Esaminare la seconda parte dello studio dove si affrontano le implicazioni dei Paesi europei gli Stati Uniti la NATO soprattutto l'Unione europea
Perché ci si concentra sulle politiche di difesa soprattutto in relazione alla terra alla deterrenza nucleare al controllo degli armamenti la la non proprio di proliferazione
E soprattutto in questa seconda parte si guarda all'allargamento dell'Unione europea
Sì delimitare il focus su si approfondisce l'analisi allora c'è una parte sulla quale vorrei attirare per pochi minuti la vostra attenzione nella quale si
Dice esita per dimostrato
Come sia urgente il rafforzamento della difesa dell'Unione europea in termini di capacità processi decisionali strutture Basin visuale della difesa
L'Italia dice lo studio dovrebbe lavorare all'interno dell'Unione per realizzare tale rafforza Mendo tenendo presente che la Russia rappresenta la più grande minaccia per la sicurezza dell'Europa e che io credo vanno affrontarla qualunque sia l'amministrazione statunitense
Al potere nei prossimi quattro anni
Allora io ho fatto lo sforzo di in andare un po'dentro questo tema
Perché dico lo sforzo perché in questi giorni si parla io devo dirlo ha colto finalmente con un grande favore l'intenzione quanto meno di ragionare intorno alla creazione di un commissario
Dell'Unione Europea dedicato soltanto la difesa
Il punto è esattamente quello di adattare ai tempi dell'aggressione in Ucraina quelli di reazione dell'Unione Europea
L'esercito comune europeo è certamente ancora una chimera basti pensare che la forza militare europea di pronto impiego
Quella che con la corsa agli acronimi nella soprattutto nella NATO che non disgrazia perché in da civile ricopre ruoli nella difesa come potrà confermare l'ex ministro la prassi segretario che abbiamo un librone così fatto solo di agronomi
E vado a memoria la veri fai che Red Ines Joint Task Force
Che è tutta una serie di di parole però questa meravigliosa forza di impiego oggi conta cinque mila uomini vanno vado a memoria che sono un'inezia allora
Fatevi condividere con voi prima assoluta inadeguatezza a mio parere dell'assetto istituzionale di governance della difesa europea
Perché lento farraginoso e certamente inadeguato per rispondere a situazioni di emergenza
Vorrei dire con chiarezza che attualmente la decisione riguardo la politica di sicurezza e difesa comune affidata al Consiglio dell'Unione Europea
Che si avvale prestato attenzione del comitato politico e di sicurezza si chiama Cox
Che agisce d'intesa forse meglio dire con la supervisione del corre per che il Comitato dei rappresentanti permanenti che fornisce pareri non vincolanti il Cox deve tenere in considerazione la posizione espressa dal comitato per gli aspetti civili della gestione delle crisi circonda e dal Comitato militare dell'Unione Europea comune composto dei capi di stato maggiore della difesa degli Stati membri a sua volta supportato dallo Stato Maggiore dell'Unione Europea lo smuove
Che è un ente formato da personale militare degli Stati membri suo ventisette messo a disposizione dell'Unione nonché dal Comitato per la capacità militare di pianificazione condotta MP cc
Costituito da personale sia civile sia militare perché eravamo pochi finalizzata a garantire maggiore cooperazione e coordinamento tra le strutture militari civili della PS di circa la politica di sicurezza e di difesa comune
Allora diciamo
Va forse diciamo Arianna avrebbe impiegato meno tempo anzi sicuramente meno tempo uscire dal suo labirinto piuttosto che il tempo di una decisione fatte finita da parte della difesa europea
Anni fa il professor viene Mino Caravita scrisse un bellissimo saggio sulla difesa comune sosteneva che non è una pure esigenza dello spirito o l'ingenua illusione di sognatori visionari ma una impellente necessità professor Caravita scriveva questo nel due mila e diciannove
Quando ancora il rumore dei cingolati dimostra non si avvertiva
Ai confini dell'Ucraina
Allora siamo arrivati al bivio finale che obbliga a uscire dal paradosso nel quale si trova la politica di sicurezza comune di difesa europea
Che senso ha mi chiedo
Che senso ha nel due mila ventiquattro a mantenere in vita ed efficienti ventisette forse l'armata e nazionali espressione di sovranità individuali
E contemporaneamente dare vita alla difesa comune che andrebbe a sostituire le forze armate nazionali
Le ambizioni ambiziosissimo come quelle che vorrebbero una difesa comune europea reale addirittura con l'introduzione di un commissario dedicato la difesa magari si scontrano come abbiamo visto poc'anzi addentrandoci nella brindò di Arianna con strumenti istituzionali assolutamente inadeguati per raggiungere il traguardo
Oggi che la guerra in Ucraina ci fa concentrare sulla necessità di far conto in un passo in avanti rispetto a un'industria della difesa europea
Con un sistema di approvvigionamento autonomo rimane tragicamente drammaticamente irrisolto il nodo che l'unione non è ripeto non è in grado di esprimere una vera politica di sicurezza e di difesa comune
Lo sforzo dell'unione di costruire un apparato difensivo sconta il fatto di non avere strumenti normativi e istituzionali per poterlo governare efficacemente e democraticamente
E allora non difetta l'aspetto della carenza di capacità di creare un effettivo sistema europeo delle difesa quanto una oggettiva carenza di volontà politica suo chiamo l'ex ministro l'amica Roberta Pinotti
Lo riconobbe la stessa presidente Ursula von der l'AIMA ancora una volta non dopo l'Ucraina ma nel due mila e ventuno e disse cito tra virgolette
Si possono avere le forze più avanzate al mondo ma se non si è mai pronte a utilizzarle quale la loro utilità
Cioè ciò ciò che ci ha frenato finora non è solo una carenza di capacità e la mancanza di volontà politica
Se sviluppiamo questa volontà politica possiamo fare molto a livello dell'Unione Europea fine della citazione
Quasi tre anni dopo il salto non è stato compiuto al più abbiamo fatto un minuscolo iniziale passo
E allora usciamo dall'élite quel con l'equivoco e diciamo parole di verità in un consesso dove dice la scienza e la coscienza si devono incontrare
E solo rivedendo in profondità le regole di ingaggio politiche
Che sovrintendono all'indirizzo della politica di sicurezza e di difesa comune che si potrà fare questo famoso salto e questo passa inevitabilmente e in maniera improcrastinabile
Attraverso un drastico ridimensionamento di una regola quel dell'unanimità all'interno dell'unione europea
Fino a quando ciò non avverrà ogni sforzo temo sarà incompleto se non vanno e questo a mio avviso non è tattica ma è strategia e chiama l'Italia il nostro Paese a mettersi in gioco non nei prossimi anni ma già nei prossimi mesi grazie e buon lavoro
Buongiorno a tutti i signori signori illustri ospiti
Voglio che tutto ringraziare il vicepresidente alla Camera l'onorevole Giorgio Mulè e non solo per le parole di un soluzione questa giornata molto importante per noi dell'istituto
Ma anche per averci ospitato in questa meravigliosa sede ringrazio tutti illustri di scassata che parteciperanno non li nomino tutti perché sarebbe troppo lungo l'ha già fatto l'onorevole Muller
Oggi noi presentiamo uno studio dell'Istituto affari internazionali che si propone di analizzare come anticipava l'onorevole Morri
In un quadro organico le implicazioni del conflitto in Ucraina mi cinque domini operativi in cui questo compito si è sviluppato nel corso di questi due anni quello terrestre quella navale quell'aereo quello spaziale lo sai perché questa una parte dedicata al tema delle implicazioni per l'industria della difesa
è uno studio che mira soprattutto a stimolare un dibattito sulle implicazioni strategiche di questo conflitto
E anche sulle scelte da adottare parte anticipato onorevoli sulle scelte da adottare in una fase in cui è tornato di straordinaria attualità il tema della difesa e aggiungo il tema degli investimenti per la difesa questo studio che è il risultato di un lavoro collettivo
Di ben dieci tra autori e autrici a vario titolo
Coinvolti nell'attività dell'istituto e che è stato realizzato grazie al sostegno di Leonardo nel quadro del partenariato con Leonardo che voglio in questa occasione ringraziare vuole anche se in qualche modo un contributo da una prospettiva italiana al dibattito in corso in sede NATO
In sede di Unione europea sulle indicazioni di questo conflitto
Vorrei dopo avere ringraziato volevo ringraziare anche gli autori del rapporto che hanno fatto un lavoro straordinario vorrei rivolgere un investimento pari pari a Michele Nones che è stato un po'l'ispiratore in questo lavoro e Alessandro Magoni responsabile del programma difesa dell'istituto
Che lo ha coordinato poi vorrei rivolgere un ringraziamento particolare all'ammiraglio Cavo Dragone capo di stato maggiore difesa che ha voluto onorarci di una prefazione introduzione a questo rapporto
E poi naturalmente ringrazio tutti i partecipanti a
Il battito aggiungo un dettaglio che lo studio sarà disponibile sul sito a partire dal primo pomeriggio se ho capito bene
Lo potete consultare nella versione integrale in lingua inglese
E anche in una versione Breve di sintesi in lingua italiana
Poche parole sulle premesse di questo studio
Dinamica la guerra in corso sembra nota però permettetemi di ricordare alcuni passaggi essenziali un'aggressione armata due anni fa
Da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina che era destinata risolversi rapidamente nell'occupazione delle principali città ucraina e in un'operazione di regime change Kiev sia trasformata rapidamente in una guerra di lunga durata di posizione di logoramento
Mosca si aspettava un rapido collasso con la resa dello Stato Caino ed aveva pianificato una guerra rapida e mirata appunto al controllo del maggiori centri urbani dell'Ucraina la resistenza dall'Ucraina rimesso in discussione i piani di Mosca e ha consentito di evitare sia régime scienza sia un'occupazione di tutto il territorio dell'Ucraina
E quindi a contenere l'offensiva russa lungo la linea del fronte
Che oggi consente grosso modo alla Russia di occupare circa il venti per cento del territorio dell'Ucraina
Quindi come accennava il conflitto assunto ormai siamo al secondo anno praticamente tra pochi giorni
Ricorreremo l'anniversario le caratteristiche nella lunga e logorante guerra di posizione
Che vede impiegati circa mezzo milione di militari dalle due parti
è un conflitto che entrato lo sanno tutti non rivela niente di particolare originale in una situazione di stallo
Però va detto che a uno stallo che caratterizzato da continui attacchi da entrambe le parti su tutto da parte della Russia con l'uso di artiglieria bombardamenti aerei missili droni
E anche caratterizzato purtroppo da sanguinosi scontri sul terreno con un massiccio uso di droni e Hubble artiglierie perdite importanti in vite umane e distruzione di infrastrutture militari e civili
Al momento non si intravedono prospettive di una soluzione politica diplomatica di questa guerra
è vero che la Russia ha commesso gravissimi errori di programmazione previsione anche ricondotto alla guerra ma va riconosciuto che può contare su un potenziale di uomini e mezzi equipaggiamenti di gran lunga superiori a quelle dell'Ucraina
Quindi in questo momento Putin e la federazione russa ha dovuto ridimensionare le aspettative sembrerebbero per ora attestarsi sul consolidamento delle porzioni di territorio ucraino finora occupate
Ma va detto che al fondo questo lo sappiamo un po'tutti la Russia non ha rinunciato all'obiettivo di riportare in Ucraina nella sua sfera d'influenza
Che sta guerra per la Russia a un carattere esistenziale di una rivincita dalla sconfitta subita con la fine della guerra fredda
E in qualche modo di un'operazione che mirata a ripristinare lo status di grande potenza della Russia Luca imbarcato sulla ha mostrato la straordinaria capacità di resistenza resilienza grazie
Sicuramente ad una leadership riconosciuta nessuno ci avrebbe scommesso all'inizio del conflitto ma è stato così ed anche ad una buona organizzazione delle istituzioni delle forze armate ma va detto anche grazie a sostegno ricevuto da un importante numero di Paesi l'hai Mind
Oggi però la situazione per l'Ucraina è più critica di qualche mese fa
Siamo in un contesto sicuramente più problematico perché anche questo va riconosciuto il sostegno internazionale lucane in qualche modo sembra indebolito
Lo testimonia il blocco dei finanziamenti del Congresso americano
Deve forniture di armi munizioni e l'Ucraina la stessa Unione Europea
Che pure diciamo è continua ad essere impegnata sostennero che era sembrato in qualche difficoltà a continuare a fornire nella misura necessaria forniture di armi e munizioni
Ma non tanto per le implicazioni finanziarie di questo motore ma per problemi di mancanza fisica di questi strumenti di queste punizioni il sostegno dei paesi la Kidman deve lucana è stato un fattore essenziale
Per consentire all'Ucraina di resistere
Oggi quindi dicevo le prospettive sono incerte dei difficile fare previsioni quello che si può fare quello che faremo abbiamo fatto con questo rapporto e cercare di trarre qualche lezione da questi due anni di conflitto anche perché si è trattato di un conflitto
Che è stato prevalentemente di natura convenzionale ma spesso condotto con l'ausilio di strumenti tecnologicamente molto avanzati e aggiungo che si è trattato di un conflitto di lunga durata condotto su vasta scala e ad alta intensità
Quindi tutte caratteristiche che ci consentono di guardare a questo conflitto anche con l'occhio di chi vuole Tramway nell'implicazioni come dicevo sui cinque domini tradizionali in cui un conflitto come questo sia sviluppato
Lo studio nella prima parte analizza gli aspetti operativi dei cinque domini nella seconda parte affronta il tema delle implicazioni che forse premente quello più interessante per il dibattito di oggi
Sia per i Paesi membri che per la NATO
Per l'Unione europea le conclusioni le raccomandazioni che saranno illustrate da restando marrone Carolina
Riguardano poiché il tema del impegni per per il governo ed il Parlamento su una questione che come accennava lodevole purtroppo sta diventando di straordinaria attualità
Non solo di sviluppi sul terreno in Ucraina ma anche per quello che potrebbe succedere rossa salti grazie mille per la vostra attenzione
Buongiorno tutte e a tutti ringrazio chi mi ha preceduto per quanto già detto ringrazio anch'io illustri ospiti a questo tavolo e saluto anche quanti si stanno seguendo sulla televisione della camera dove in questo momento questo evento in in streaming sono azzurra meringhe lo sono giornalista della redazione esteri del Giornale Radio Rai nelle vesti di inviata mi fatti negli ultimi due anni mi sono recato una decina di volte in Ucraina per raccontare l'evoluzione del conflitto sia sulle diverse linee del fronte che è un po'le ripercussioni di questo fa di questo conflitto sulla società e anche la mobilitazione della società civile ucraina no
Si diceva adesso resilienza resistenza per sostenere questa linea del fronte in questo momento è sempre più sempre più complessa
Io passerei adesso inviterei la dottoressa Carolina moti ricercatrice del programma difesa dell'Istituto affari internazionali
E il dottor Alessandro marrone responsabile del programma a difesa di introdurci allo studio da voi realizzato
Grazie dottoressa Mary in volo gentilissimi ospiti
In questo breve intervento mi piacerebbe soffermarmi su alcune implicazioni politiche e strategiche del conflitto che abbiamo individuato nel nostro studio
Queste indicazioni riguardano le dimensioni tetri dimensioni la dimensione transatlantica quell'europea e quella nazionale
E cercheranno di rispondere una domanda difficile cosa stiamo imparando da questo conflitto quali sono le elezioni identificate
Per i decisori politici le istituzioni le forze armate
In tutte e tre queste dimensioni citate poc'anzi l'invasione russa dell'Ucraina è stata una doccia fredda uno spartiacque ma anche un momento chiarificatore
Nel rapporto tra NATO e Unione europea ad esempio il conflitto ha reso evidente la superiorità della NATO nel garantire deterrenza e difesa collettiva dimostrando te che quando c'è in gioco un conflitto militare culla Russia l'autonomia strategica dell'unione europea può farlo valere per ora in alcuni aspetti della sfera politica ed economica ma certamente non ancora in quella militare
Il conflitto ha mostrato però quanto sia urgente il rafforzamento della difesa europea in termini di capacità processi decisionali strutture e base tecnologica indistinto Strale
Ne ha messo in luce debolezze e contraddizioni
Nonostante tutto questo nonostante la capacità dell'Unione per nulla scontata di reagire coordinarsi utilizzare strumenti esistenti in maniera inedita e non convenzionale come il fondo europeo per la pace
Accelerare la messa a disposizione di alti strumenti previsti come la strategia spaziale per la sicurezza e per la difesa o di crearne di nuovi
A livello NATO la guerra russa all'Ucraina ha determinato una concentrazione massima dell'alleanza sul contrastare la Russia negli anni a venire
Riducendo quindi spazio tempo risorse dedicati alle restanti missioni e aree geografiche come la gestione delle crisi o il cosiddetto fianco su tutto
A livello UE di fronte all'invasione russa i cocci dell'autonomia strategica UE hanno diffidente ma chi veramente lasciato spazio a una versione più pragmatica del concetto stesso ovvero quello di autonomia strategica aperta riconoscendo quindi i legami strategici con i Paesi extra UE
Questo concetto è stato drammaticamente confermato dallo stato degli arsenali europei dagli stop di equipaggiamenti in rapido esaurimento della lentezza nella produzione e fornitura di munizioni e degli stessi processi decisionali
A livello industriale l'invasione russa dell'Ucraina ha mostrato come una base tecnologica industriale di distesa
Capace di garantire livelli di produzione adeguati di munizioni che sistemi d'arma più compressi sia il carburante oggi del sostegno militare all'Ucraina nel medio lungo termine
Questo richiede anche catini di approvvigionamento più sicuri regia anche più più europee e quindi meno dipendenti dall'esterno
E anche un livello maggiore di aggregazione della domanda verso l'industria che oggi è molto frammentata
In questo quadro Complesso l'Italia deve prendere in atto atto di un'agenda nato che sarà incentrata sulla Russia
Con la novità della Cina dell'indo Pacifico certo ma un'agenda che sembrerà lontana dalle priorità italiane che guardano molto al Mediterraneo allargato
Questo dovrebbe essere di stime stimolo Piero per l'Italia per organizzare e programmare la propria attività emissioni nel Mediterraneo allargato in altri fora
Che siano missioni bilaterali coalizioni ad hoc o sotto leggi leggi da dell'Unia dell'Unione Europea
Senza perdere tuttavia l'opportunità di contribuire in maniera approvativa alle questioni in cima all'agenda dell'alleanza
Anche se apparentemente lontane dal focus prioritario italiano
Questo adeguamento al nuovo contesto recepito nell'ultimo documento più questo adeguamento scusate al nuovo contesto internazionale è stato recepito bene nell'ultimo documento pluriennale programmatico in cui la difesa dello Stato è indicata come compito prioritario
Mentre l'impiego dello strumento militare in primis nella conduzione di operazioni missioni per il mantenimento della pace stabilità internazionale
Vengono definiti nell'introduzione del ministro Crosetto come un lusso che oggi l'Italia non può più permettersi
Una delle criticità
Individuati tuttavia e livello di spesa indifesa in controtendenza con la maggior parte degli alleati e che rischia di azzoppare la posizione italiana ai tavoli negoziali sente no alla NATO che dell'Unione Europea
In un momento storico in cui la soglia del due per cento del PIL indifesa diventa praticamente un biglietto da visita necessario in seno all'Alleanza come chiarito al vertice di Vilnius
Non mostrare un chiaro percorso in questa direzione distesa potrebbe minare la credibilità del Paese
Occorrerebbe quindi non solo spendere di più ma spendere meglio riequilibrando la spesa tra le tre voci di personale investimento esercizio a beneficio in questo me momento dell'esercizio
Allo stesso modo
Prepararsi alla difesa dello Stato in ogni momento e per tutto il tempo necessario come dice l'introduzione del ministro vuol dire anche ribilanciare l'impiego del personale delle forze armate oggi ma sinceramente in piedi impegnato in compiti di sicurezza interna
Una delle più identificata e dal conflitto infatti riguarda l'impatto limpidi importanza di fattori Mattia segnali forse poco tangibili ma cruciali per le forze armate come la motivazione immorale la leadership l'organizzazione e l'addestramento delle forze
Io qui concludo vi ringrazio per l'attenzione e passo la parola Alessandro marrone che ci porterà dentro i domini operativi
Grazie Carolina
Come detto lo studio considero tutti e cinque domini operativi ma l'intervento mi focalizzerò solamente su quello aereo terrestre navale perché il tempo è tiranno dopodiché affronta la dimensione industriale italiana domini Nerio tre implicazioni principali
Perché partire al dominio Elio
Perché il fatto che la guerra sia svolta soprattutto via terra non deve portarci a sottovalutare importanza del potere Rio anzi le modalità della guerra del resto in questo conflitto dimostrano indirettamente in poi
Stanza della superiorità aerea senza quest'ultima la vittoria diventa molto più difficile da raggiungere ed estremamente costosa in temi di vite umane e Dossetti
Che il tasso di perdite subito drammaticamente tragicamente dall'Ucraina in due anni sarebbe estremamente difficile sostenere in Europa occidentale e misteri uniti per un periodo di tempo molto più breve
Perciò la prima implicazione e chi garantirà sobrietà aerea almeno temporaneamente o su determinate aree del fronte estremamente importante sta un compito cruciale per i membri e la NATO Italia incluso
E questo a sua volta aumenta la rilevanza di investimenti ne caccia di quinta e sesta generazione e una serie di anni di Tata molto lunga
Seconda implicazione la difesa e le missilistica integrata è stata fondamentale per l'Ucraina in molti modi e lo sarebbe dell'Italia e qualsiasi Paese occidentale in un conflitto un avversario alla pari
Le protegge le forze schierate logistica militare le infrastrutture civili e la popolazione che sono sarebbero il centro di gravità di una compagnia aerea avversaria
E quindi interpreti da rimessa a differenza della NATO e il contributo italiano Dezza vagoni presso di investimenti incapacità adeguate avanzate e multistrato compreso anche lo spettrometro magnetico
Terza implicazione è che in quella combinazione di mezzi con e senza equipaggio a bordo moltiplica le fratture campagne e in Italia purtroppo molta strada resta da fare per integrare efficacemente acquisire e integrare efficacemente droni armati nelle tre forze armate
Dominio terrestre in questo caso Bennet cinque punti chiave perché appunto la guerra prevalentemente terrestri
Bene implicazione riguarda la flessibilità mobilitare le forze lo sfruttamento tempestivo dei vantaggi dello locale e un rapido processo decisionale tutti elementi chiave in Ucraina
Quindi rafforzamento le capacità di Intelligence sorveglianza anche un impiego di piccoli droni
Lo sfruttamento di non lo spazio elettromagnetico è necessario per aumentare la letalità di unità di fanteria più piccole d'agire sempre in concerto mezzi corazzati artiglieria supporto di fuoco
Secondo punto chiave la cosiddetta trasparenza del campo di battaglia cioè il fatto che grazie ai droni ma non solo e satelliti eccetera
Lega avversari colpiscono ma io le nostre e questo mente logoramento le forze alleate al fronte
La mente la precisione della vita all'artiglieria porterà probabilmente dovrà portare vita dell'esercito qui tante presentante forza armata a operare in modo più disperso e anche riequilibrare tre elementi fa massa di mezzi a disposizione
La potenza di fuoco e la sofisticazione tecnologica
Una terza implicazione riguarda l'importanza che le collega alla precedente di essere diciamo per unità terrestri integrati manovre complesse comminando un mix di equipaggiamenti alla tecnologia e a bassa tecnologia per essere chiari l'Italia come gli altri Paesi NATO dorata vero con apposito una politica di acquisizioni bilanciata combinando sistemi meno costosi e meno sofisticati e quindi più sacrificata degli banalmente droni kamikaze con mezzi più avanzati e di valore quali carrarmati
Perché questo consente l'acquisizione di a maggiore Massa o elemento fondamentale la guerra in Ucraina
Quarta implicazione in un confronto tra pari non esistono più dei trovieri sicure o zone sicure
E quindi bisogna investire nella protezione le forze nelle proprie trovieri ma anche la capacità di colpire a lungo raggio quell'avversari che purtroppo uno dei problemi della controffensiva in Krajina l'anno scorso è stata proprio l'inadeguatezza della quantità e qualità di sistemi per colpire in profondità
Quinto e ultimo punto predominio dell'essere ultimo non per importanza
Carolina nominava formazione addestramento la guerra in Ucraina rende più urgente dell'esercito italiano addestrati esercitarsi regolarmente in poligoni dare disse a dire adeguate anche con uso reale di artiglieria e questo riga di trovare soluzioni pragmatiche in Italia o all'estero
Dominio navale tre implicazioni da sottolineare la più evidente è delle marine europee la maggior parte di loro
Il tornare a guerra navale ad alta intensità dopo che per decenni ci si è concentrati maggiormente sopra il sei si purezza marittima o di gestire le crisi in teatri dove la soubrette alle forze navali alleati ha dato per scontato
E di conseguenza la vinificazione la flotta dovrà puntare alla mente la potenza di fuoco prima ancora che della massa
In particolare nel fare il suo esempio i sistemi di lancio verticale di missili rappresenta la chiara lacune in Europa e deve essere una priorità per la Marina italiana
Secondo punto collegato sarò nominato non il il fatto del le me la mancanza di scorte in già inizio lamento questo si applica anche la Marinaro alle marine europee e si sta applicando anche in operazioni contro un attore non statuali contro aiuti come aiuti
Che comunque hanno capacità antinave tale da richiedere munizionamento e sistemi d'arma delle marine alleate dispiegate lì costose e avanzate e quindi è una priorità e stabilire i livelli scorte adeguate per tutti i tipi di munizionamento della Marina
Per semplificare e ampia integrazione stati nominati molte volte i i droni si applica anche il dominio navale
Qua difficoltà a integrare i nomi droni in una realtà già complessa quella male e però con l'urgenza di diciamo realizzare quanto indicato nel documento firmava il Combat Systems
Antecedente lavorano Granja e di accelerare con l'integrazione di Véronique subacquei di superficie ieri anche perché non solo diciamo si tratta di integrarli per usarli ma anche l'integrale di capacità
Di contrasto e leoni altrimenti il rischio è quello di finire affondati come la mosca nel Mar Nero gli anni scorsi come tanti altri battelli Rossi da una combinazione Didoni di ministri di altri sistemi d'arma
Il contrasse l'ovviamente non può non è sostenibile farlo commisi costano un'ordinanza superiore al trono se vuole battere e questi che l'investimento in altri tipi di armi più efficienti
Chiudo questa panoramica che giocoforza per motivi di tempo è stata abbastanza con l'accetta per sottolineare tre spunti sulla dimensione industriale tutte queste implicazioni chiaramente lo studio se vorrà sul potere dell'on line è che questa diciamo articolato un più dettaglio in generale c'è l'elemento di adeguare la vinificazione le forze lo sviluppo le capacità e il procurement italiano
Alla realtà di una guerra ad alta intensità sulla Scala prolungata in Europa persone già fatto nel NATO Defence vanno in prosa s'acquistare contribuisce anche come coppia concordare obiettivi non sono attuarle
E va fatto a livello europeo incrina Muti già a identificato degli elementi che lo stesso vice presidente monello tentennato introduzione a livello italiano permangono te criticità peculiari del nostro Paese
Il primo
è necessario un quadro finanziario pluriennale con adeguati investimenti procura di produzione di produzione arriva riguardi volumi di produzione e soprattutto una certezza finanziaria nella locazione Investimenti
Il documento programmatico pluriennale il di Pippi questa certezza non c'era
Le cifre per gli anni successivi non hanno un valore talmente vincolante e questo non permette o non incoraggia l'industria a investire macchinari Dalmazia il personale a fare investimenti privati lungo periodo
Quindi avere una legge pluriennale investimento proposta già discussa gli anni scorsi è diventato più urgente a caso da Guarino grane per superare Stazio azione deleteria
In secondo luogo
C'è un discorso non solo di massa ma di masse esprimibile in operazioni e quindi banalmente le attività di manutenzione riparazione
Aggiornamento devono crescere in termini di quantità qualità e tempistica
Per garantire percentuali maggiori di capacità realmente disponibili rispetto a quelle che sono elencate sulla carta e questo è un esempio proprio così esercizio diceva Carolina
Questo però comporta anche di cambiare i contratti per puntare maggiormente sulla produzione di pezzi di ricambio e munizioni in base a precise condizioni e per avere più rapidità e flessibilità l'esecuzione
Terzo punto che diciamo è più ampio di queste misure pragmatiche sulla dimensione industriale italiana
Terzo ma non importanza
C'è il punto di un adattamento diciamo più di lungo periodo
Allora l'idea di economia di guerra il con il varo a parole comuni e di guerra usata in Francia e altrove non funziona in Italia ma forse nel dibattito pubblico italiano perenne motivi
Tuttavia un discorso più realistico più sistematico e più basato sui fatti
Dovrebbe essere proposto dalle istituzioni italiane e da tutti gli stakeholder
Per aiutare l'opinione pubblica a comprendere correttamente il ruolo dell'industria del settore per la sicurezza nazionale degli interessi nazionali e per la stessa politica estera e di difesa italiana
Grazie per l'attenzione
Grazie al dottor A. marrone alla dottoressa Muti sono già tanti gli spunti che voi avete portato a questo tavolo da un punto di vista strategico ma
Anche da un punto di vista politico e di anche di sviluppo
Di politica europea uno studio molto complesso che tiene insieme
I diversi ambiti della della difesa no io ora apriamo il dibattito con gli illustri ospiti e a questo tavolo che ha un po'l'obiettivo ad un duplice obiettivo in fare un po'il bilancio di che cosa abbiamo imparato da questo conflitto è anche guardare all'evoluzione che polvere
Istigare quali passerò la parola per il loro intervento rappresentano sia il mondo politico che il mondo
Della difesa e dell'industria a della difesa a tutti settori che sono toccati dal conflitto anche coinvolti direttamente in questo conflitto io darei ora la parola a l'ammiraglio Cavo Dragone
Mentre va al podio insomma ci troviamo per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale davanti a un conflitto
A su larga scala in ora dopo una guerra di attrito che però a in questo momento è entrata in una fase di stallo da un punto di vista prettamente militare quali sono i riflessi della guerra in Ucraina e le lezioni da trarre per l'Italia glielo chiedo anche alla luce delle sue ultime visite in Ucraina e anche in ambito NATO a lei
Grazie dottoressa per l'illustre ospite
è già successo in passato proprio con un editto del gli atti presenziarono di queste venti qua e c'era appunto questa sarebbe stato fatto una domanda allora io un pochettino in ambasce perché cosa potrebbe essere stato manda qua cominciato una beccarmi cosa potrebbero chiedere misure sono i panni della della conduttrice strutturato una domandare
Era proprio quello esattamente come l'hanno presa in pieno e quindi mi sono potuto scrivere preparare qualcosa che però deriva ovviamente dalla dalla
Pregressa attività nei in giro per i teatri quindi vado a pescare anche imponeva nel nella mia nella mia esperienza recente intanto la tre vorrei salutare le autorità e rappresentanti del mondo civile e militare di tutti gli ospiti
Per me è piacere veramente grande prendere parte a questa a questa attività nel contesto di questa più generica riflessione strategica
Che coinvolge era pesante rappresentanti autorevoli delle istituzioni del del mondo politico esperti in materia nel nell'ambito civile e militare ovviamente saluto e ringrazio il vicepresidente della Camera nell'onorevole Giorgio Mulé
Il presidente la commissione affari Esteri Difesa del Senato la senatrice Stefania Craxi
Il presidente la Commissione affari esteri alla Camera l'onorevole del Giulio Tremonti professore
Il sottosegretario di Stato la difesa onorevole Matteo Perego di Camnago
Il presidente del Copasir onorevole Lorenzo Guerini la loro presenza qui oggi testimonia la vicinanza
Al mondo delle forze armate e quindi ringrazio loro per essere qua con noi oggi
Ringrazio il nostro ambasciatore Ferdinando Nelli feroci e professore Michele Nones presidente e vicepresidente dell'Istituto affari internazionali quali hanno reso possibile questa questo evento dedicato alle implicazioni strategiche dalla guerra l'Ucraina per Alitalia
è un tema di grande attualità che prende spunto dallo studio pregevole del dottor Marone
Che arrestato realizzato questo istituto io quelli sono particolarmente entusiasta conteggi estrema qui oggi e di aprire questo dibattito non vuole tornare su quello che occorre quattro righe coscritto sulla prefazione dello dello studio ma
Innanzitutto vorrei come dice questo prima del mio più convinto apprezzamento per il lavoro
Degli autori primo fra tutti il dottor Morrone che con grande efficacia narrativa con profondità di analisi e di capacità di sintesi inquadra un evento come la guerra in Ucraina che ha tantissime complesse sfaccettature
E individua in questo dieci lezioni da trarre per l'Italia
Quello tra delineato al dottor Morrone un quadro analitico esaustivo che tocca spetti politici militari strategici ed economici
E da delle vere e proprie piste di di riflessione di lavoro di studio che noi oggi approfondiremo insieme e che stanno polarizzando dibattito nazionale e nell'ambito della difesa
Con l'obiettivo di trovare ovviamente rapide e appropriate risposte operative
L'emendamento corrispondere quindi dottore sulla sua domanda soffermandomi su alcune suggestioni di portata generale che però scaturiscono dalla mia diretta percezione sul terreno la prima lezione da trarre è che la difesa della libertà è doverosa necessaria riguarda tutti
Da chi e dove sono stato recentemente in visita la realtà che abbiamo finora vissuto il mondo che abbiamo finora conosciuto si percepiscono sotto una luce del tutto inedita e densa di interrogativi
C'è un Paese che combatte per la sua e anche per la nostra libertà di poter scegliere il proprio futuro
Mare che si respira in Ucraina o sta
Vicini come la Moldavia resa soffocante non solo dalla pressione militare russa che non risparmia i centri abitati ed infrastrutture civili
Ma da una narrativa fuorviante incalzante a tutti i livelli il cui obiettivo di condizionare il libero arbitrio e quindi le libertà democratiche che ne discendono e che nessuno vuole vedersi negate
La difesa ha dato e della nostra libertà non è assolutamente un concerto retorico
Ma una discriminante prioritaria del nostro sostegno incondizionato all'Ucraina
Due visioni antitetiche della realtà e del mondo si contrappongono e noi non possiamo permetterci tentennamenti o distinguo Nevada il nostro modello di vita ne fa dei nostri valori
Dobbiamo essere portatori in maniera più proattiva di una corretta e costante informazione per le nostre opinioni pubbliche che si vedeva oggi più necessaria che mai
Tale esigenza trovato piena condivisione in occasione della riunione del Comitato militare della NATO del gennaio scorso stiamo assistendo proprio in questi giorni all'intensificarsi di una strategia di disinformazione russa che vede impegnato in prima fila lo stesso Putin
Con l'obiettivo di disorientare nostre opinioni pubbliche attraverso la diffusione di una narrativa fallace i cui cardini sono principalmente tre
L'immagine di una Russia desiderosa di pace
Il quadro di una guerra ormai inutile e il cui esito a vantaggio di Mosca non è più in discussione
La percezione di un Occidente ora mai stanco di sostenere un conflitto di attrito costoso e senza speranze di successo
L'obiettivo di Mosca e di approfittare della finestra di opportunità apertasi con l'imminente stagione di consultazioni elettorali che interesseranno anche altri paesi atlantici dell'Occidente
Ben diversa però e la realtà dei fatti
La Russia che sperava in una guerra lampo si trova invece impegnato in un conflitto di attrito a lunga durata accusando ingenti perse di uomini e di mezzi
Nessun obiettivo militare primario di Mosca potersi raggiunto
Per fare un esempio la flotta russa del Mar Nero che continua a subire danni importanti ha notevolmente ridotto il suo raggio operativo
Infine il supporto dell'economia allo sforzo bellico non sarà sostenibile a lungo alla luce dei santi sanzioni sempre più stringenti e di un impegno finanziario per la difesa nazionale salita circa il sei virgola due per cento del PIL che è pari a un terzo dell'intera spesa pubblica dobbiamo guardare alla geopolitica di domani con grande realismo la NATO e il vero scudo di cui disponiamo per difendere la libertà la democrazia
Il segretario generale della NATO ha recentemente dichiarato che il confronto con la Russia avrà una portata decennale
Da te la devi dove sono stato nelle scorse settimane ho toccato con mano la drammaticità di una crisi che è interesse di tutti risolvere il più rapidamente possibile si comprendono pienamente le implicazioni della citato frase Stoltenberg
La guerra Krajina potrebbe anche finire molto prima
Ma in realtà gli effetti innescati da tale conflitto si sono propagate a livello globale accelerando dinamiche tensioni già preesistenti come l'attuale crisi in Medio Oriente e che richiederanno molto tempo riassorbirsi
Si è parlato di guerra ibrida ora poi vorrei iniziato affrontare il tema di aree ibrido come lo stesso meritavano allargato si sta profilando
Se mettiamo a sistema la crisi nello stretto di Atene
L'evoluzione dello scenario geopolitico dal Sudan al Sahel fino all'Africa occidentale con la recente crisi istituzionale in Senegal vediamo prendere forma una fascia di instabilità che minaccia l'Europa
In grado di condizionare flussi commerciali
Movimenti migratori approvvigionamenti energetici
Non che influenzare il maggior numero di paesi in una prospettiva di più accesa competizione
Grande attenzione dobbiamo prestare all'Africa
Sono stato nei giorni scorsi a Gibuti Somalia Etiopia decreti possono sta mai a casa però
Gibuti Somalia Etiopia sommato non raccomanda come come vacanze estive dunque dicevo sono stato a Gibuti in Somalia in Etiopia del Corno d'Africa un'aria molto critica instabile ma sempre più strategica dov'è importante accentuare la nostra presenza a livello politico militare ed economico
Nell'area gravitano in questo momento tre missione navale di stabilizzazione e protezione del traffico commerciale
Di cui due Aspide se Atalanta sono a guida dell'Italia
Se pur con modalità diverse da quelle del congresso di Berlino del mille ottocentottantacinque si scorgono i prodromi di un nuovo scramble for Africa
Che vede potenze globali e attori regionali impegnati in una competizione senza precedenti per l'occupazione dei punti strategici e lo sfruttamento delle immense risorse nel continente africano
A tale riguardo ritengo provvidenziale l'iniziativa del Presidente del Consiglio di parare il cosiddetto piano Matei proponendo una strategia di cooperazione su basi nuove e paritetica
Che ha con l'obiettivo un modello di sviluppo condiviso
Pone infine affrontare un tema che tengo a cui tengo particolarmente è importante accelerare il nostro processo di cambiamento a livello istituzionale e nelle strategie aziendali
Ho toccato l'argomento anche maniera abbastanza cruenta in occasione dell'assemblea dell'Aja del quattro luglio scorso rinnovo l'esortazione ad impegnarci per il raggiungimento di alcuni obiettivi che vorrei così sintetizzare
Per la difesa lo scopo primaria e l'ammodernamento dello strumento militare e l'acquisizione della capacità di poter operare simultaneamente in sincronia in tutti i domini operativi e li ampio
Direi terrestre marittimo spazio cyber subacqueo e cognitivo
Toni operativi nella cornice di una riorganizzazione complessiva come delineata nelle linee programmatiche stabilite dal ministro dalla difesa
Per industria invece lo scopo primario e la crescita dalla base produttiva che consenta di sviluppare sistemi e piattaforme tecnologiche sempre più avanzati di partecipare supposizioni di pari dignità e consorzi internazionali
Dire a crescere la propria competitività sui mercati esteri ed è rispondere in maniera adeguata all'esigenza la difesa che vorrei sottolinearlo cioè il principale cliente ente sostenitore anche in una prospettiva futura
Colgo l'occasione quindi di oggi per sottolineare un dato che mi sembra comunque inconfutabile
Non possiamo più sprecare tempo
La querela Ucraina certamente una delle priorità assolute per la sicurezza non solo nel nostro Paese ma dell'intero Occidente immaginiamo
Solo per un attimo se Loris se la Russia e i suoi attuali alleati Iran e Corea del Nord dovessero prevalere
Pensiamo a quale sarebbe l'impatto politico e psicologico sui fenomeni e le aree di instabilità che ho appena citato
Tenendo conto dalla forte a simmetria
Che li vede liberi di poter operare dalle forniture di armamenti letali agli attacchi cyber alle politiche di disinformazione in totale dispregio delle norme internazionali sulla non proliferazione e non interferenza nella vita di relazione degli Stati
Non c'è dubbio che la loro offerta di cooperazione risulti decisamente attraente per molti Paesi
Vi assicuro che l'impatto sarebbe devastante ci porterebbe a ridere tutti nessuno escluso sotto la cupola di ferro invasiva soffocante e condizionante le nostre stesse società mi fermo qui e lascio la parola gli autorevoli relatori che mi seguiranno e che sono sicuro toccheranno in maniera molto più diffuse approfondito le tante altre tematiche connesse a questo attuale importantissimo argomento offrendo sicuramente
Una prospettiva di sicuro interesse per la riflessione e soprattutto per le nostre attività istituzionali grazie per l'attenzione
Grazie molto interessante al contempo molto allarmante richiamo che ha fatto
A disinformazione pubblica russa che ci appunto come cittadini
Ah consapevoli ci chiede no di non non smettere mai di stare in allerta sulle informazioni che riceviamo e grazie soprattutto di aver ampliato no siamo partiti parlando di di Ucraina ma ovviamente il dibattito che vogliamo intavolare poi su come in generale la difesa
Europea può diventare più attiva in diversi settori mediterranea il Corno d'Africa anche molto caldi
In questi giorni e questo mi dà l'opportunità di passare la parola alla a presidente Craxi l'Unione europea ha giocato e saggio calando anche con il percorso verso la Busi l'adesione dell'Ucraina ha un ruolo importante
Penso all'accoglienza dei rifugiati penso la dimensione politica del conflitto no
Le posizioni progressive di sanzioni a Mosca al contempo però tutti interventi che sanno preceduto hanno messo la a nudo i limiti dell'autonomia strategica
A dell'unione qua questa guerra diciamo diventare un'opportunità un momento chiarificatore per le aspirazioni strategiche europee che contributo a l'Italia sta dando però aggiungerne questa tale autonomia
Grazie per la domanda alla quale non mi sottrarrò ma consentitemi di iniziare questa mia riflessione ricordando Aleksej Navalny i quel tempio rimarrà scritto nelle pagine del grande libro di storia della libertà
Grazie per l'invito a noi ai grazie al suo presidente l'ambasciatore Nelli Feroci e grazie particolarmente anche al vicepresidente non essere per il prezioso lavoro di analisi e di ricerca che offre sempre angoli di visuale inediti competenti
Che aiuta anche noi decisori politici ad approcciare tematiche complesse avendo a disposizione una pluralità di elementi per valutazioni più compiute puntuali
La domanda che mi è stata posta è rappresentativa della forza delle contraddizioni che attanagliano l'Unione europea
Il nostro compito tanto della politica che degli analisti è quello di non indugiare in retoriche
Ma guardare con forza ciò che di buono è stato fatto perché è stato fatto e viene fatto non solo dal punto di vista umanitario oppure con la risposta sanzionatoria
Però senza sottacere al contempo le tante troppe criticità le storture che attanagliano la vita comunitaria che questo conflitto ha messo in rilievo con forza
Il tema è semplice nella sua complessità l'Europa non è ancora quell'attore politico di cui avremmo bisogno in campo di politica estera e di difesa
Paga le contraddizioni di una costruzione politica incompiuta deficitaria
L'assenza di una visione che possa portare alla costruzione di un interesse europeo indispensabile per la costruzione di una politica estera e di difesa comune
Stante così le cose con tutta onestà occorre chiedersi se la costruzione di questo interesse europeo Simona qualcosa di realizzabile a Bremer quanto sia effettivamente voluto da tutti i nostri parte europei
Soprattutto anche tra alcuni di quei Paesi fondatori interrogandosi contestualmente in modo critico sui motivi consequenzialmente sui soggetti che hanno in questi anni frenato questo processo
Io devo dire che non penso che la responsabilità in questo senso stia in particolare nelle mani dell'Italia
Diciamo a scritte sui governi di qualsiasi colore essi siano stati piuttosto la nostra responsabilità è stata nel non vedere
A dar di aver ceduto a una volpe il fumo di tipo un po'ideologico fideistico
Non aver quindi propugnato europeismo critico della ragione che avrebbe denunciato per tempo i limiti le contraddizioni di un pronto un processo d'integrazione che metteva in secondo piano
Per non dire tra lasciata totalmente il tema della politica estera di sicurezza e di difesa
Ma veniamo a conflitto russo suo Effetti sulle politiche dell'Unione
La risposta allo scoppio del conflitto come sappiano sciatta forte unitaria e soprattutto un aspetto che tengo a evidenziare non scontata tutti noi sappiamo bene quanto Mosca
Facesse affidamento su una reazione chimica dell'Unione quanto sperato Simone speranze ero che le divisioni
Dell'unione tra le diverse realtà europee una certa indifferenza potesse contribuire indirettamente alla campagna di guerra lanciata due anni orsono
E se il conflitto come è stato ben evidenziato dallo studio dello IAI che oggi presentiamo si è trasformato nel corso dei mesi in una logorante guerra di attrito
Anzi che in una veloce campagna vincente quanto ineluttabile un'invasione russa dell'Ucraina
è merito anche ma non solo della risposta coesa dell'Europa
Senza il convinto sostegno europeo ricordiamocelo la resistenza o Krajina avrebbe avuto ben altra sorte
Sarebbe figlia di un altro racconto e un mento di cui dobbiamo essere consapevoli anche per tenere puro
è un monito per il futuro un insegnamento che spero faccia comprendere a tutti innanzitutto attacca comunitari quanto un Europa unità solidale che sa parlare un'unica voce
In politica estera e di sicurezza e di difesa sia un'occasione di Potenza
Con altrettanta lo sta dobbiamo però riconoscere che il nostro aiuto in nostro soccorso tangibile senza l'aiuto degli Stati Uniti è stato e continua che continua a essere determinante come quello del Regno Unito vorrei ricordare non sarebbe bastato questo va detto con grande franchezza per non cadere a nostra volta nell'errore di attribuire una forza e la velocità di risposta militare europea che ancora non c'è
E che senza un'operazione di restart della sua costruzione difficilmente riuscirà a esserci nei prossimi anni
Il tema della costruzione della
Presa del cammino dell'integrazione o semplicemente una decisione definitiva su quale direzione o su cosa dovrà essere l'Europa e anche necessaria proprio alla luce delle nuove candidature o processi di adesioni in corso
Che coinvolgono anche e soprattutto l'Ucraina
Io penso che sia stata una scelta coraggiosa dare un ancoraggio europeo a chi F
Con la recente decisione di aprire negoziati però vorrei anche ricordare quelli in atto con i Balcani occidentali indecentemente lasciati languire per troppo tempo
Questo ci pone dinnanzi la necessità di definire con urgenza una nuova e diversa governance dell'Unione
Il conflitto russo Clai no Ucraino ha avuto l'effetto di accendere le riflessioni intorno a questi temi
E ancor più con lo scoppio del conflitto ritornato centrale come lei diceva giustamente il vecchio concetto di autonomia strategica
Ovviamente il concetto di autonomia strategica su cui noi dobbiamo lavorare con il quale siamo chiamati a confrontarci è molto ampio
E infatti impossibile ed ecco declinarlo cucinare questo è un comportamento compartimenti stagni solo nel campo della difesa e la sicurezza senza sviluppare contestualmente una visione d'insieme
Che metta fattore tutti gli elementi del Potere costituendo un paradigma più complessivo coeso che si adatta diversi settori di policy
La stessa percezione dell'autonomia che con il corso del tempo divenuta molto più ampia non si tratta di ridurre solamente un'ampia gamma di dipendente Sterne in relazione a questioni di difesa piuttosto che industriali e commerciali dell'Europa
Ma di rafforzare i meccanismi di coordinamento interno ed esterno dell'Unione
In sostanza come è stato detto più che un'Europa libera da qualcuno o da qualcosa serve un'Europa libera di fare di proporre di interagire
Le necessità inderogabile di dotare l'Unione europea di una propria capacità operativa per garantirsi sicurezza attorno a mente autonomamente
è un obiettivo tutt'altro che nuovo nella storia dell'Europa
Era già presente nei Trattati comunitari firmati nei primi anni novanta
Ma ripercorrendo le tappe del processo d'integrazione fino ai suoi albori emerge come tentativi di conseguirlo risalgono agli anni cinquanta quando su iniziativa francese
Il Consiglio d'Europa porta una mozione a favore della costruzione di un esercito europeo ostili ossia quel cielo per Progetto di comunità
Europea di difesa un Progetto clamorosamente fallito
Per chi conosce la storia è stato anche uno dei grandi Real mai sedici del Cirio De Gasperi
Ma la difesa comune l'obiettivo di una effettiva e totalizzante politica di sicurezza comune è un obiettivo tanto vivo necessario quanto ancora dobbiamo dircelo molto distante
Le recenti vicende del Mar Rosso la lentezza e la farraginosità dell'Unione nel decidere nell'impegnarsi pure in presenza di un interesse cogente sono la prova di un meccanismo che fatica che arranca
Oggi per non incorrere in nuovi e clamorosi fallimenti nel mentre si tenta di ripercorrere questa strada vanno declinati con serietà obiettivi e direzione di marcia
E va quindi compiuto compiutamente definito il concetto di autonomia strategica
Senza anche qua c'è edere a Recco storiche di alcun genere
Sì per alcuni nell'Unione ma anche tra i nostri competitori internazionali e questo ci dovrebbe mettere un po'in allarme l'autonomia strategica europea equivale a un'Europa che diventa altro rispetto alla NATO
Ed è una visione storicamente proprio della Francia ribadita anche di recente da Macron ad esempio non ci siamo
Per me per l'Italia storicamente questo una posizione inaccettabile poiché significherebbe un Europa più isolata e quindi più debole
L'autonomia strategica dell'Europa non può solo significare avere una forza che ci consentirebbe di agire militarmente in maniera indipendente negli scenari ma significa avere la forza anche politica per poter determinare e orientare l'azione anche dell'alleanza sul set sugli scenari globali i nostri interessa in un clima di crescente tensione internazionale l'Europa deve farsi attore
Ma deve sapere che deve giocare in squadra
Poiché le partite geopolitiche che siano no che siamo nostro malgrado chiamati a giocare possono avere un esito vincente solo se saranno disputate insieme a tutto il fronte occidentale
Quanto avvenuto negli anni recenti dimostra come il processo di integrazione dell'Unione né la dimensione militare sia strettamente interdipendente con la parabola evolutiva della NATO
Infatti all'interno di tale quadro l'attacco russo all'Ucraina spinto nuovamente la NATO focalizzarsi su compito della difesa deterrenza Sufi al quarto dell'alleanza
Questione che unitamente alla dimensione mediterranea e parte costituito costitutive primaria precise in un'autonomia strategico europea ed è il nuovo concetto strategico dell'alleanza baratto a Madrid
Autonomia strategica significa soprattutto libertà di costruire l'azione forme di cooperazione sempre più sofisticate significa significa pertanto
Anche la capacità di sviluppare rapporti con Stati terzi penso fra tutti la Gran Bretagna IGP GK né un grande esempio nel settore della difesa l'autonomia delle quindi puntare sulla cooperazione sulla complementarietà di azione tenendo conto delle preferenze degli stati membri ma anche quella dei nostri partner principali
Ma cosa frena rispondo che un'altra parte dalla domanda che mi è stata posta la coesione europea in materia di difesa e sicurezza
è inutile girarci intorno
Le dinamiche di competizione interna all'Unione Europea che esistono che una certa politica anche nostrana fa finta di non vedere sono a mio avviso una delle cause più rilevanti Italia Francia e Germania per citare alcuni di quei Paesi più reputo debbano fare un passo in avanti sono concordi sulla necessità di spingerlo sull'autonomia strategica
Ma esistono numerose divergenze in termini di interpretazione del termine autonomia
Di estensione settoriale e geografica delle politiche necessarie di inclusività o meno di Stati non allineati dei metodi e le strategie di implementazione
Anche in questa circostanza appesa una costruzione europea ancora incompiuta
Rimasta per troppo tempo legata solo e bloccata a livello economico monetario la prospettiva più autonomia strategica infatti richiede necessariamente la leva politica
Servono Europa che ricche apprenda il cammino della sua costruzione politico istituzionale serve una politica che sappia immaginare il futuro dell'Europa fuori da ogni visioni ideologica e di parte
Sul piano militare lo sviluppo di una solida e tecnologicamente avanzate industria della difesa
è un perno imprescindibile perché l'Europa possa raggiungere una qualche forma di autonomia strategica il conflitto russo piano in Ucraina messe in mostra come l'industria della difesa
Attualmente non abbia la capacità di produrre le risorse necessarie per sostenere un conflitto militare prolungato e ad alta intensità
E ha evidenziato la necessità di una solida industrali della difesa europea
Non solo perché ce lo chiedono gli alleati e non confondiamoci che siano repubblicani che sono democratici che si apra chi sia by the gli americani questa domanda di concorrere alle spese per la nostra difesa
La difesa europea ce lo stanno chiedendo da anni lo sbaglio che abbiamo fatto magari fare come le scimmiette non vedo non sento non parlo ma prescindere da chi è sia l'inquilino della Casa Bianca questa è una domanda che viene anche dal profondo
Sentimento della popolazione americana stiamo attenti a non confonderci su questo
I Paesi europei hanno solo recentemente aumentato i loro bilanci per la difesa un aumento che costringe a trovare un equilibrio tra col marito militare industriali nel breve periodo da un lato e concentrarsi sull'innovazione tecnologica nel lungo periodo dall'altro
Due elementi che con le risorse disponibili sono spesso in contraddizione
Questo rende necessaria una graduale integrazione del mercato comunitario visto che i Paesi europei continuano ad acquistare chiuda fornitori extra UE
Chieda fornitori due è un tema sul quale l'Italia sta ragionando tenendo in debito conto anche le esigenze del suo comparto industriale della difesa
Lavorano in tal senso tutelare anche le piccole e medie imprese che in questo settore sono delle vere e proprie eccellenze sarebbe un passo importante verso una compiuta prospettiva di autonomia strategica europea
L'obiettivo dell'industria della difesa europea deve essere quindi quello di sviluppare capacità militari al servizio delle forze armate europee
è il limite che dobbiamo superare
Su questo fronte è particolarmente attivo il nostro Paese il contributo italiano l'autonomia strategica dell'Europa in termini di difesa ma non solo basti pensare a quello che abbiamo fatto
Nel settore energetico con la definizione di accordi con tutti i Paesi mediterranei eh determinante
Siamo uno dei pilastri della base industriale della difesa europea ospitiamo alcune delle aziende più importanti in questo comparto ed eccellenze assolute in molti settori
Penso alle cotte Ristich all'Elettronica all'ambito navale
Ma non solo in questa fase nostro siamo accentuando la nostra capacità produttiva ma anche la nostra capacità di ricerca di coordinamento dei Grandi Progetti
Siamo tra i leader a livello europeo nello sviluppo nel formato europeo di cooperazione per la difesa
La cooperazione strutturata permanente un formato intergovernativo e senza un finanziamento diretto da parte del bilancio UE l'obiettivo del paese del Governo a mio avviso deve essere quello di contribuire anche con la vittima di tale nesso in prese all'autonomia strategica europea
In quest'ottica alla analogamente a quanto avviene in Francia dobbiamo più attivamente la partita
Attivamente la partecipazione nazionali Progetti F a cominciare dall'impostazione del contenuto dei bandi annuali fino all'individuazione di quelli prioritari per l'Italia
E alla promozione di consorzi a guida nazionale inoltre impegno italiano è e deve essere politico di progettualità politica
L'Italia forte della sua storia della sua tradizione è impegnata a costruire l'altra ero l'Europa l'Europa che serve e che ancora non c'è insisto su questo punto
I limiti e le contraddizioni cui facciamo riferimento trovano soluzione soltanto nella leva politica
Far valere la propria visione il proprio interesse nazionale essenziale specie in una fase in cui e concludo richiamando la domanda
Questa guerra posto degli interrogativi a cui non abbiamo ancora saputo dare una comune soluzione
Non siamo ancora al momento chiarificatore per le aspirazioni strategiche europee là c'è ora una più crescente consapevolezza che sono scelte che non possiamo più rimandare grazie
La la senatrice Craxi ha già anticipato alcuni dei temi sui quali poi andremo a concludere questo nostro dibattito quindi il tema delle forniture anche grande tema di come finanziare no
Il bilancio per per la difesa a livello nazionale e a livello soprattutto europeo io ora passerei quindi alla Presidente della Commissione d'affari esteri della Camera dei deputati onorevole Tremonti un po'per continuare invece sul filone politico nel suo intervento la senatrice Craxi
Ha detto l'Europa un'Europa libera di agire quindi che cosa del che cosa bisogna fare per arrivare in questa direzione anche cercando di a individuare che cosa frena
La cooperazione europea in ambito di difesa lei chiederei come ne esce fino ad ora l'Unione europea da questo conflitto
E e come il futuro dell'Unione europea il futuro politico dell'Unione europea potrà a essere impattato dalla guerra in Ucraina
Grazie
Un intervento preparato in tempo reale anche utilizzando un foglio sottratto al dossier dell'ambasciatore
Più o meno due anni fa credo un mese dopo la avvio della guerra sul Corriere della Sera ho tentato un paragone come sarebbe stata la guerra nella sua prospettiva sviluppo
Il paragone era con la Battaglia di Pavia la Battaglia di Pavia mille cinquecentoventicinque Lomonte una tradizione millenaria di di guerra la battaglia italiane il confronto tra vecchio e nuovo trama bianca e Amato a fuoco
Ha una dimensione politica straordinari
è la prima volta che il popolo batte in abiti nell'insieme un fenomeno che o una cascata di fenomeni in un'altra dimensione
Rivediamo come alternativa tra vecchia e nuova
Pavia e mille cinquecentoventicinque
Viviamo in un tempo che è molto
Simile a quello che è stato vissuto mezzo millennio fa il cinquecento un
Tempo che vede gli affetti di due scoperte
Contemporanea
La scoperta dell'America e l'invenzione della stampa la scoperta dell'America modifica le strutture geopolitica e politiche dal Mediterraneo all'Atlantico nascono nuovi Stati gli Stati nazione moderna sono sull'Atlantico
Nuove religioni più Belfast entri rispetto a quella cattolica romana e poi l'invenzione della stampa prima il sapere racchiuso in strutture
Di monastero come nel nome della rosa
L'invenzione della stampa diffonde sapere produce una ragazza di effetti rivoluzionari
Da Tolomeo a comperarmi ecco
Galileo Cartesio conta Coggi Ettore al costume alla base della scienza ma il tempo che vediamo non è diverso
La scoperta dell'Asia
E la retta la scoperta prima economica e poi
Politica dell'Asia e poi la Rete che sviluppa una dimensione diversa da quella in qualche modo prima immaginata
Non sono andato all'ufficio brevetti e ma se passa da co-direttore grosso un ha digerito dal grosso
E questo è il tempo che viviamo e credo questo è
L'ambiente su quale dobbiamo e possiamo riflette
Si dice i popoli imparano l'economia con le crisi
E la geografia con le guerre diciamo che abbiamo avuto con altri crisi economica dalla quale abbiamo tratto alcune informazioni tra queste il fatto che non sarà finita non sarà l'ultima e poi abbiamo due guerre
Sulla guerra io credo che sia
Possibile
Vedere una cifra comune
Sono parti del mondo che reagiscono alla tradizione
Di difendono la tradizione
E credo che ci sia un continuo tra le torri gemelle fino a quello che succede adesso nel Mar Rosso
Torri gemelle con tutti i grattacieli e cacce vanno a New York perché hanno tirato giù quei due perché la quattro et ed era un simbolo di reazione alla globalizzazione difesa della tradizione e lo stesso è quello che vediamo che viviamo
In tante parti della parte
Del Medio Oriente
Lo stesso della Russia alla nuova
Il messaggio della Russia e identificato in modo assolutamente preciso nei capi di imputazione che vengono fatti ai leader dell'Occidente attentato alla tradizione appunto
Europa
Il due mila tre semestre di presidenza italiano dovendo innocua chiamando anche formulare delle proposte
Di una qualche originalità
La proposta nel semestre italiano era Eurobond emettere titoli euro
Per la verità li avevo copiati dagli ioni un bandito dello ma allora non c'era l'euro ed erano riferiti alle infrastrutture
L'idea italiana era emettere titoli per le infrastrutture per la difesa europea per l'industria militare
Ricordo la reazione ortodossa fu negativa da più originale politica fu la reazione al cancelliere inglese che diresse Nice ma questo sarebbe nation building appunta
Dopo alcuni anni siamo arrivati al tempo degli eurobond della industriale militare da finanziare da differenti
Europa sa vado a terminare tre fasi la prima fase eroica da Ventotene al trattato di Roma poi la lunghissima fase del Mac poi dal principe negli anni Novanta la fase della globalizzazione
Contiene passaggi positive passaggio e negativi intuizioni bleu però i vaccini ma anche una cascata impressionante di errori
E siamo oggi
Io credo fondamentale
Non vedo alternative prima per l'Europa un diverso designer geopolitico
Per decenni è stato dall'Atlantico agli Urali
Da voi chiedo la
A De Gaulle
Praticato dai tedeschi con i grassi ora la guerra di Putin ha interrotto quella visione lo scorrere della storia del presente e del futuro dall'Atlantico agli Urali
Io credo che dal Baltico al Mar Nero luoghi
Dove la storia inabitabile torni a essere lì la grande questione deve fare
E poi a un diverso di diciamo designer costituzionali
è evidente non poi
Io trovo come dire molto poco appropriata la parola allargamento
Forse non si capisce forse è il momento dell'unione e prima è meglio è
L'allagamento come concessione benevola progressiva credo faccia parte di un passato che la guerra le guerre hanno sparato per assente
E certo trentacinque Stati
Non puoi continuare con il Vito voto paura in trentacinque sette otto sono ogni anno in campagna elettorale quindi con fattori di relativo al ritardo e tuttavia o si fa subito l'unione o non è
Non vedo un grande futuro anzi temo fortemente negativo
Il punto vero è che in Europa ce ne sono due
Quella a o feste quella resta
Quella ovest è assolutamente
Sofisticata basata sulla Ruffillo con loro sviluppare diritti postmoderni dottrine fluide in tutti i fenomeni
In un qualche modo
Presenti l'altra parte dell'Europa è ancora basata sulle tradizioni
Ricordo una lezione fatta la Fondazione Ratzinger in Polonia in una grande città non in un villaggio camminando per le strade con un vescovo le donne si inginocchiano e Invesco Pan mi disse questo a me e a Roma non succede
E tuttavia le tradizioni sono parte
Del passato e sono il futuro cioè ce le dice e soprattutto nei momenti del pericolo che si deve riconosce il valore delle tradizionale
E questo è quello che credo sia fondamentale fare adesso cerchio sono parti Balcani sono parti quelle a est dell'Europa sono patti dove forse non c'è la democrazia per sette ma la democrazia perfetta non c'era in Italia negli anni ottanta
Dove venivano incriminati
Attiche adesso passo considerati impossibile pensare che sia reale son parte strutturale nostre società
E questo è il punto su cui vorrei chiudere fosse fa l'Unione subito ore realmente un po'complicato grazie
Dal dal suo intervento emerge l'urgenza il momento di urgenza nel quale nel quale ci troviamo anche un po'questa necessità di rivedere la geografia
Ma diciamo europea come concetto
E negli ultimi due interventi abbiamo sono uscite tanti spunti di riflessioni sia geografica appunto ma anche strategiche
Sul sulla direzione anche politica dell'unione europea io con l'onorevole Guerini che oggi presiede il cosa il Copasir ma che era già ministro della Difesa quando a la guerra scoppiò vorrei tornare un attimo sul sul campo diciamo a sul campo in Ucraina dal due mila ventidue ad oggi l'Italia approvato otto decreti
Per l'invio di armi a chi ave dopo lunghi dibattiti anche all'interno di questo di questo palazzo dove non sono mancate le voci di chi chiede di fare tacere le armi e rimettere al centro la diplomazia
Quale è stata le chiedo l'utilità degli aiuti militari italiani io stessa ho visto sul fronte alcune delle armi arrivate dall'Italia anche considerando che l'Ucraina fino ad ora
è riuscita a salvare più circa l'ottanta per cento del suo ha del suo territorio dall'invasione russa
Sì grazie al sultano preoccupati perché questo ho usato solamente la prima pagina la preda degli appunti mentre mentre parlavano Agliate Bingo Alfarano una risposta lunghissima
Grazie allo Yad per questo invito grazie Allo studio che è stato fatto credo che possa essere davvero molto utile
Per accompagnare una riflessione consapevole
Dello scenario nel quale siamo immersi delle sfide questo pone delle decisione
Che devono essere assunte anche forse ci aiuterà se qualcuno si venerati di legge allora io mi auguro di sì che siano in tanti a farlo di fare un dibattito pubblico un po'più consapevole un po'più ordinato
è un po'più corretto su questi temi uscendo un po'da luoghi comuni uscendo da da da pregiudizi
Uscendo dalla tentazione di parlare del mondo che vorremmo che fosse non del mondo che de quindi insomma rischiando qualche volta di sfuggire anche dalla responsabilità che dobbiamo che dobbiamo assumere rispondo brevissimamente chiaramente l'importanza degli aiuti che sono stati dati dall'Italia ma io penso dalla comunità internazionale ne importanza significativa elevata in una guerra particolare voglio la qualcosa
D'Italia ha fatto otto decreti
Cinque nel governo Draghi tranne il governo Melloni quindi la continuità di supporto all'Ucraina importante tenendo conto dell'evoluzione
Della situazione sul terreno e anche della natura mutevole del conflitto dalle fasi iniziali alle alle fasi più alle fasi più recenti tenendo conto delle possibilità e delle disponibilità di cui il Paese
Godeva
Possibilità e capacità anche nella relative allo sviluppo del nostro strumento militare nel corso degli anni che hanno strumento militare molto di proiezione alla dimensione marittima della missione aerea sicuramente con più carenza dal punto di vista
Del degli assetti terrestri e quel conflitto per come si è determinato in una certa fase ha chiesto molto in termini di aiuti nella dimensione degli assetti terrestri penso ad esempio
A anche le munizioni di artiglieria ogni volta che andavo a Rastan c'era il tema delle dei centocinquantacinque delle grandi del dei proveniente da centocinquantacinque millimetri che erano fondamentale in quella fase e vi assicuro che i nostri decreti sono secretati per cento che è stata fatta
Ma che da questo punto di vista l'Italia ad esempio quello delle munizioni al fatto quanto poteva fare
E oggi c'è la visita di di come dire di dare prospettiva durata questo tipo di sostegno immaginando che le scorte non sono inesauribili ma nel contempo che si può anche avere fantasia per come dire produrre iniziative strumenti che possono essere messi a disposizione per rafforzare l'impegno congiunto di tutte di tutti i Paesi che stanno sostenendo l'Ucraina
Sia sul piano della donazione dei materiali sia sul piano diciamo così dalla prospettiva di sicurezza di quel Paese sia sul piano dell'addestramento delle forze armate a
Rispetto al quale anche l'Italia ha fatto e io penso continua a fare
Il proprio il proprio dovere ma se guardiamo a punto a cosa ha significato questa questo conflitto anche nella capacità di risposta che sono che è stata data la comunità internazionale che sostiene l'Ucraina non è direttamente coinvolto nel conflitto io credo che ne possiamo dire che ci sono elementi sicuramente positivi e che ci sono elementi che invece vadano fanno maggiormente approfonditi dal punto di vista dei limiti che questi hanno rappresentato certamente gli elementi positivi sono lo sforzo che è stato compiuto
Da diversi punti di vista la decisione politica è stato assunte
Sulle ad esempio sulle sanzioni insegna europea qua discutiamo possiamo discutere sull'efficacia o meno di questo di qua la misura però sicuramente
Un carico impegnativo molto importante ma dall'altro lato anche appunto del sostegno in termini di fornitura di equipaggiamenti militari in cui anche l'Unione europea ma si è dotata
Di si è dotata a implementato l'utilizzo di strumenti che aveva già a disposizione penso soprattutto alle Pisti per sostenere gli gli stati membri nello sforzo che stavano facendo e anche ponendoci per la prima volta che in termini diciamo così di di di di di eretta certa dichiarata responsabilità e competenza che il tema
Della
Delle scorte di munizioni su cui la Commissione ha fatto degli sforzi importanti forse anche non immaginabili in una in una fase ai precedenti l'invasione questo per dire che l'invasione russa l'Ucraina è un cambio di scenario fondamentale col quale siamo ormai Mercier che richiede dalla parte dell'europea certe da parte del dibattito pubblico consapevolezza da parte dei decisori politici capacità di assumere responsa
Rita
Dentro da un lato dentro un conflitto che ha delle caratteristiche perché è un compito strano quando in Ucraina no è un conflitto che ha tradizionale come si sta svolgendo diciamo dalla fronteggia nella la nei nelle due parti che si fronteggiano
Su una linea geografica molto stabili determinata con diciamo avanzamenti dal cuore tra mente dall'un'altra parte sensibili ma non ma non formidabile
Dall'altro lato dall'impiego anche di tecnologie l'ingresso dei domini nuovi importanti penso la dimensione del cyber penso la dimensione anche spaziale
Dal punto di vista dalla capacità di osservazione della Terra che sono puramente Stati importanti che aprono anche nuove nuove questioni a perché siamo in una guerra in cui c'è un soggetto privato che detiene una costellazione di satelliti impiegati nella nella guerra stessa
Chi può decidere e il pone tra virgolette però in parte l'ho anche fatto se utilizzare appieno quella quella disponibilità con la potenzialità oppure no sede ricordato un'operazione militare ucraina che si stava conducendo non non fu portata a compimento perché il detentore dalla costellazione un privato decide di un metro d'esposizione e quale formazione per poter consentirà di compiere l'operazione militare apre una questione fondamentale insomma che a che fare con il tema dello spazio che però io credo che sarà un tema su cui ci dovremo confrontare anche perché a differenza di quello che si pensava lo spazzolone
Per il luogo e la dimensione dalla competizione tra i privati ma per la natura degli investimenti che questo reali de richiede e luogo degli oligopoli dei privati e quindi dobbiamo per questo piuttosto questo profilo io penso noi non solo l'Italia ma diciamo la comunità internazionale fare un ragionamento importante e chiudo la parentesi ma è anche un conflitto che è combattuto con dei caveat e con degli elementi diciamo così che dovrà tenere in considerazione a un conflitto tra una potenza nucleare una potenza che ha una capacità nucleare e da questo punto di vista forse l'elemento dell'importanza della deterrenza nucleare in mano la NATO significa molto
Ma dall'altro lato è un conflitto che viene combattuto anche con dei cavi anche da parte dei Paesi donatori prima marrone dice diceva
Dalla dalla impossibilità dell'Ucraina di colpire in profondità
Questa possibilità questa difficoltà questo limite è dato anche dalla da un cambia implicito contenuto negli aiuti che sono stati dati cioè la volontà di dare aiuti
Per la difesa missilistica coati per colpire ma non la capacità di colpire profondità oppure se andiamo sul tema del potere aereo anche da questo punto di vista ci fosse stato nascente dalla comunità internazionale dei donatori che su questo aspetto ha ha deciso di fare prescelte più un'altra in un'altra direzione quindi insomma
è un conflitto che cambia lo scenario
è un conflitto di cui dobbiamo tenere che dobbiamo tenere in forte considerazione sulle scelte che siamo chiamati a fare noi sulle scelte che sarà chiamata a fare l'Unione europea sulle scelte che sarà chiamata a fare l'alleanza atlantica ma stiamo attenti a non come dire
Assumere con meccanismi di automatismo intellettuale lezioni che poi devono essere io credo invece interpretate con ancora più profondità e credo che questo studio da questo punto di vista possa essere un valido aiuto per fare questa riflessione
Utilmente perché per il nostro Paese certamente significa essere immersi essere dentro un sistema di alleanze che guarda diciamo ad est come elemento di sfida
E di minaccia
Concrete potenziale ma dall'altro lato ci deve dire anche che alcune riflessioni che non abbiamo fatto e che hanno che fare con il nostro sistema di sicurezza che sono una linea che l'Italia ha portato avanti in questi anni sono riflessioni e e indicazioni che non devono essere smarrita penso ad esempio a tutta la parte che riguarda il cosiddetto fianco sud dell'alleanza
Mediterranee Africa sono un luogo in cui ci sono nostri si interessi di sicurezza strategie nazionali ma sono un luogo in cui ci sono anche interessi di sicurezza europea esso non luogo anche in cui quel conflitto o quella minaccia adesso trova in questi quadranti la possibilità di giocare altre partite che minano a destabilizzare i confini dell'alleanza e coincidono poi quel confine dell'Unione europea quindi anche se a questo punto di vista nell'evoluzione del nostro strumento militare e nella come dire nelle scelte che devono sorreggere la che poi anche quando risorse non sono illimitate io credo che lo dobbiamo tenere
Un bilanciamento di queste due visioni la nostra appartenenza sistema di alleanze e la sfida che arriva da da est anche quegli elementi che sono stati prima richiamati quindi la la Baget nessuno è al sicuro tra virgolette
Ma dall'altro lato tenere conto anche appunto della nostra del nostro interesse sul fianco sud e quindi di un'evoluzione del sistema del nostro strumento militare che a quella a quella a colori bisonte guarda con attenzione sapendo che dentro questo riflessione cioè il rapporto che si gioca tra Unione Europea e la sfida della difesa europea dell'alleanza atlantica
Anche qua io vorrei essere come dire siccome ho poco tempo e questo quasi per finire a rischio di essere magari di andare giù un po'con l'accetta però sono però interpretare come va interpretato il tema dello Strega strategica
Europea e anche qua sono dal non trarre conclusioni affrettate rispetto al dibattito che negli Stati Uniti caratterizzata da campagna elettorale se sta facendo certamente sono del gli Stati Uniti guardano alla sfida dell'indo Pacifico certamente chiedono all'Europa di essere in grado di assolvere maggiormente alle alla responsabilità per la costruzione anche dalla propria sicurezza però non traiamo anche da questo punto di vista come dire valutazioni affrettate sbagliate sente questi giorni diciamo anche da parte di autorevoli commentatori
Quest'idea che diciamo oramai destra sembra che sembra quasi che le strade tra Europa e Stati Uniti siano destinate a a ad andare in delle sei differenti la fonda
La rapporto transatlantico fondamentale per noi è un elemento fondamentale Terna dalla nostra architettura di sicurezza
La l'alleanza atlantica è un'alleanza formidabile presenti su questo pianeta ha consentito e ha garantito sicurezza e pace per i nostri per il nostro continente
Detiene ancora capacità che in Europa non potrà sviluppare
La capacità appunto di deterrenza nucleare ma anche altre capacità che l'Europa non è in grado di impiegare certamente eccetera è stato posto il tema della capacità di difesa missilistica integrata ecco fuori dalla NATO io penso che questo tema sia un tema che che che richiederebbe una destinazione molto impegnativa ma penso anche una cosa meno meno impattante la capacità di trasporto strategico l'abbiamo vista quando abbiamo dovuto affrontare rientro dall'Afghanistan per senza Cassetti Statunitensi e senza la possibilità di noleggiare vettori russi ucraini alla capacità di trasporto strategico sarebbe stata complicata e quindi dobbiamo ragionare seriamente chiedendo è essendo protagonisti di un salto di qualità dell'Europa e concludo
Sapendo che parlare di difesa europea è una cosa complessa
E complesse dal punto di vista politico
Perché incrocia anche i processi decisionali che sembra intendano appunto il sistema e dall'Unione Europea le modalità con cui i processi decisionali si compiono perché significa fare scelte importanti
Io
Inviterei tutti di tutti noi voi che siete degli e Sperti togliamo dal linguaggio questa idea romantica dell'esercito europeo la difesa europea è una cosa un po'più complessa significa aveva una condivisione nell'analisi della minaccia significa costruire una base tecnologica industriale comune e questo richiede scelte importanti e impegnative su cui noi dobbiamo avere la più attento
Anche qua attenzione e consapevolezza e occhio attento
Anche la costruzione di una capacità industriale comune queste capacità non lo dobbiamo sviluppare tenendo sempre
Io credo anche lo sguardo fisso senza stare strabici anche sulla dimensione della cooperazione industriale
Con Regno Unito e transatlantica in cui noi abbiamo la capacità è una forza e anche diciamo così esperienza Hindustan fondamentali che dobbiamo preservare attenzione a non fare passi da questo punto di vista che possono essere complicati o o o pericolosi ma dobbiamo certamente a rafforzare questo elemento ed è una scelta politica significa costruire capacità militari
Comuni
E significa quando è necessario avere la volontà di impiegarle
E quindi e questo significa processo politico che poi anche tutti i connotati di natura tecnica e capacità di comando unità di comando
Processi decisionali nel comando ma che essenzialmente una questione politica a cui l'Italia può portare il proprio contributo procedure certe che devo fare
Poi parlerà ambasciatore punto economiche insomma rappresenta l'industria a questo tavolo certamente è fondamentale dare all'industria diciamo così capacità e strumenti io credo che in questi anni dei passi importanti sono stati accade perché Chamot credo al quarto fondo pluriennale che è stato restituito c'era Roberta è stato protagonista anche lei nella scorsa legislatura delle scelte che state compiute portate avanti dal governo sono quattro fondi
Pluriennale infrastrutturale dando profondità finanziare perché credo che adesso questi quattro fondi messi insieme Kubín o qualcosa come cinquanta miliardi di euro
Che non è poca roba e credo che si debba continuare a lavorare in quella direzione poi Cavo Dragone dica che non sono mai abbastanza chiaramente dall'uso al suo mestiere però diciamo
Questa profondità finanziaria c'è poi va raccordata come diceva prima marrone conta il modello di costruzione del nostro di pipì quello sicuramente sì però io credo che oggi ci sia la possibilità in un ragionamento
Che insieme deve essere fatta tra il sistema dalla difesa il sistema industriale dare profondità e proiezione ai programmi ai programmi di di di di di rafforzamento del nostro strumento militare che l'Italia da questo punto di vista si è
Come dire
Coerente con lo sviluppo di questi anni e deve continuare ad esserci potrà consentire di arrivare
E ha anche a rispettare a raggiungere gli impegni che sono stati assunti quando io divenni ministro dici subito al Parlamento e che il due per cento al due mila ventiquattro non avrà non ha raggiunto era impossibile
Perché è chiaro che dovevamo recuperare era un gap troppo grande ma che di taglia poteva essere protagonista di una di un processo di crescita credibile costante che aggiornasse le proprie risorse Piaggio e consentisse del giorno hanno sostituito militare che vorrei ricordarlo c'è qua proprio giornalista
Non è necessario per rispondere ad un impegno assunto e nella nell'alleanze a cui di qua a cui partecipiamo ma è che è necessario per il nostro strumento militare per le nostre decide necessità di difesa e sicurezza e credo che questa somma
Debba essere elemento di consapevolezza del processo di tutto il sistema politico
E io mi auguro anche da parte di chi ha responsabilità che intorno che e che anche questo insomma questa mattina a questo tavolo sono state rappresentate che insieme al di là dei ruoli che transitoriamente ciascuno di noi
Occupa possiamo continuare in questa direzione e in questo orizzonte grazie
Azzardiamo verso c'abbiamo verso le le conclusioni ma il suo intervento
Onorevole Guerini ha portato a questo tavolo un altro elemento che fino ad ora non abbiamo toccato direttamente che quello del rapporto tra nostro Paese la NATO in un momento in cui la NATO molto occupata sul fianco Est ma come diceva l'ammiraglio Cavo Dragone già nel suo primo intervento Italia forte preoccupazione anche per quello che accade
Nel fronte nel fronte Sud e ora passo la parola a all'ambasciatore Pontecorvo per tornare invece su un tema che è stato trattato da diversi dei vostri interventi la questione delle forniture e la questione dei finanziamenti del settore
Del settore della difesa
E quindi le chiederei quali sono le sfide che ad oggi l'industria dei della difesa italiana sta affrontando e anche come questa esperienza può spingere i Paesi dell'Unione europea a collaborare per finanziare la difesa la difesa comune eccome anche con quali strumenti europea imporrà già anticipato
A Tremonti si può pensare gli animali questi finanziamenti suo infatti credo che il professor Tremonti abbia copiato ammonta al vento almeno per in parte Mazzone
Va bene così come domanda così risposto istintivo quello che sta insegnando l'Ucraina sul piano tecnico e la flessibilità e la necessità della flessibilità che è difficilissimo da raggiungere
Dal momento in cui programmi di sistemi di difesa vengono progettati poi come dire finalizzato in dieci quindici anni quindi
Adesso il popolamento la logica Egidio stiamo parlando del due mila cinquanta ma il due mila cinquanta
Cos'è un aereo serve intanto investiamo del secolo cosa che siamo tutti lo vedete tutti quanti sottodimensionati
Inclusi gli americani per l'amicizia di oggi non voglio far guerrafondaio ma veramente mentre noi facciamo cui abbiamo l'esigenza di rinnovare gli arsenali io
Usiamo questi termini bisonte giornalisti il sistema di difesa eccetera nel frattempo abbiamo anche la necessità di
Rimpinguare quello che non l'abbiamo più bocche meglio dire non abbiamo mai avuto video un paio di Ministero Difesa presenti pensa
Lo dico lo sto parlando
Comunque due domande meritano due risposte
Se ne partire dall'ultima con la riflessione di fondo su tutto Eppur si muove come diceva Galileo
E mi riferisco a iniziative che sono state messe in campo in embrione
Dall'unione europea in materia di finanziamento il sistema difeso occupato con ordine
Tra quattro giorni le esatte a Gand in Belgio si riunisce un Ecofin informale
Come ben sapete l'Ecofin informale solitamente non hanno un'agenda prestabilita e tanto meno sono ufficiale le conclusioni ma sono spesso importantissimi per capire gli orientamenti dell'Unione europea in campo economico
Io sono generazioni cui ho visto i ministeri ministri degli esteri calare l'importanza e il ministero del Tesoro aumentare enormemente l'importanza con grande soddisfazione del professor Tremonti perché era che non è mai stato mentre grazie al ministro del Tesoro si
Tra gli argomenti segnato a matita c'è la definizione di come estendere la missione operativa dalla Bei Banca europea degli investimenti da cinque anni e la Bei diventata la banca del clima
Mettendo a disposizione mille miliardi entro la fine del decennio ora a livello europeo in discussione se e come estendere il campo di azione anche alla sicurezza e difesa
Qualche piccolo passo si è già fatta in questa direzione per il momento sono state messe di Spoleto la banca otto miliardi per investimenti di un lusso sarebbero e spazio
Ma la stessa neo presidente nata calmati a Cal vigna ha detto che è pronta a fare di più in questo campo
Se la B diventerà o meno la banca delle difeso per forse è ancora presto per dirlo
Sebbene il Consiglio europeo abbiamo espressamente chiesto un ruolo rafforzato in questa direzione
Ma il rumore che arrivano da Brussel dicono che l'argomento potrebbe arrivare sul tavolo gigante poi certamente l'Abbey perché la conoscerà un'organizzazione molto solida con una cultura molto particolare prima di fare il passo verso
Adesso Russia difeso ci vorrà un ciclo del tempo
Però rappresenterebbe di certo un primo passo importante per rispondere alla sua la sua domanda
Su come si può lavorare perché non si era difesa comune innanzitutto vorrebbe dire che la pay sarebbe disposto a modificare il proprio statuto ci metteranno un po'che le proibisce per ora di finanziare investimenti diretti dalla difesa
Soprattutto per le accertato però il principio che la sicurezza europea diventato una priorità esattamente come l'agenzia climatica quell'elemento politico di cui si parlava prima
Sappiamo che la Bain non attiene autonomia decisionale strategica e pur sempre partecipato ai ministri delle Finanze del ventisette saranno loro a decidere se e come la banca potrà allargare il proprio campo d'azione da qui l'importanza dell'Ecofin informale di Belgio in Belgio
Ma c'è di più altro passo rilevante a livello europeo si sta facendo largo l'idea di individuare nuovi pericoli di finanziamento per le difese
Sì è presente Amato sia la Premier estone Callas arma per parlato apertamente di mettere eurobond per sostenere gli investimenti per la sicurezza continentale ne ha parlato anche Thierry Breton commissario uscente all'industria
A Bruxelles circola anche la cifra cento miliardi
Se l'iniziativa dovesse decollare sarebbe una risposta più che concreta sarebbe una soluzione pratica pragmatica ed in grado di far diventare loro come attore irreale nello scacchiere geopolitico internazionale
Io personalmente dal luglio scorso che sostengo la necessità di introdurre loro boom per la difesa
Dopo che l'ha fatto anche il presidente del Monte che ricordo era ne parla in un convegno Aspen a Washington ma sempre con presente Tremonti abbiamo condiviso l'argomento in novembre al movimento per i cinquecento della battaglia di capirlo
Ma vorrei essere ottimista mentre se tre indizi fanno una prova come diceva gravissimi sembra l'indice per un potenziamento dei piccoli pure di finanziamento dalla difesa europea siano sufficienti per segnare un cambio in direzione positiva ci vorrà del tempo ma
Una ma questa è la vita specialmente in Europa
Quanto secondo domande ho letto con una grande interesse rapporto tele ottimo veramente che viene presentato oggi
Leggo le conclusioni espandere stabilizzare gli investimenti dell'Unione in ricerca e sviluppo del settore della difesa è necessario prezzo utile consentirà agli Stati membri di colmare il divario con i concorrenti e strategici
E stimolerebbe sia l'abitazione da domanda sia specializzazione consolidamento delle offerte
è ormai palese a tutti che nessun Paese da solo po'sostenere i costi dove ricerca e la produzione di nuovi strumenti di difesa e sicurezza
I vincoli di Maastricht sul debito e deficit lo rendono difficile sono addirittura lo impediscono da qui le considerazioni di prima a livello europeo rafforzate dalla notizia di Ursula von der lamenta avrebbe in animo se confermata
Di seguire un commissario difesa limando un pochino le deleghe dell'attuale alto rappresentante Borrelli questo la buona notizia è la prima forse anche la seconda
In più le aggregazioni d'impresa sono una via pressoché obbligata sempre in funzione delle rispettive disponibilità di bilancio come ricorda spesso Roberto Roberto Cingolani che è un mio Messori delegato
Faceva rapporto d'Oglio io ho subito anche un documento dalla NATO che vi consiglio proprio sulle sono sic che ci trasferisce la guerra in Ucraina non tanto a livello di tecnica militare come l'uso dei droni dei carri armati delle battaglie di trincea eccetera
Su questi argomenti sono presenti personalità che ne sanno senz'altro più di me ma quanto su due aspetti uno sociale uno tecnologico la mobilitazione delle forze di difesa dettero il territoriale in Ucraina scrivere poi della NATO rappresenta un'eccellente lezione di come attuare il concetto di resilienza nazionale di sicurezza di un popolo
E ricorda la famosa battuta di Nino Manfredi nel nome del padre
Stiamo combattendo una guerra contro eserciti popolo e contro il popolo ci sbatte sempre grugno
Ma all'altro argomento a cui l'argomento documento lato dedica più spazio la sarebbe sicurezza
Tra l'altro nel suo Leonardo assicura non sarebbe sicurezza della NATO quindi un po'di questo del mignolo per dell'ESA
Un po'ce ne intendiamo pure noi
Sulla sabbia e durezza nato dedica quattordici pagine fidate un dato su tutti nel primo anno di guerra gli attacchi Franca dalla Russia verso l'Ucraina sono aumentati i trentacinque volte rispetto ai dodici mesi precedenti creando appuntato
Infrastrutture strategiche non solo militari in quella guerra libri cui si parlava voglio dire non importante l'estorsione dalla guerra Ucraina arriva più dai bytes che debolezza altra frase chiusa Roberto Cingolani e lo sarà sempre di più
Per queste ragioni e concludo aziende come Leonardo concentrando ogni sforzo per potenziare la propria componente elettronica di sarebbero di dominio spaziale
Linea c'è il futuro arriveranno da queste aree e Leonardo e rimarrà un'azienda al servizio del Paese grazie
Allora è molto difficile
Abbiamo stanziato molto in questa ora di dibattito quindi è molto difficile
A trarre delle delle conclusioni a peraltro
Invito l'onorevole Perego di Camnago a
Raggiungerci al tavolo per tale lui le conclusioni di certo un attimo di richiamare la vostra attenzione su alcune parole che sono state ripetute più volte nei negli interventi di chi è a questo tavolo e che veicolano dei messaggio indicano un po'delle degli scenari verso i quali ci muoviamo la prima e l'urgenza del tempo in cui ci troviamo cioè la guerra in Ucraina USA
C'ha portato questo ci ha svegliato riproponendo ci questo
Questa urgenza che non pensavamo diciamo fosse così reale la seconda parola che è stata più volte ripetuta è l'opportunità che si è creata di fronte da questa guerra per accelerare sull'integrazione europea nel settore della difesa per arrivare all'Europa diceva la senatrice Craxi libera di agire ci sono alcune proposte sul campo penso al commissario della difesa altre ancora
A da limare e anche avete ripetuto più volte la necessità di rimuovere i freni a questa maggiore cooperazione anche i freni se volete
Politici e poi il nodo trattato anche nell'ultimo intervento dei finanziamenti dei finanziamenti alla difesa
Io prima di concludere di ringraziarvi di passare a lei la parola ricordo che dalle tredici lo studio dell'Istituto Affari Internazionali sarà la sua versioni integrali inglese sul sito con una sintesi in italiano vi ringrazio Allah e per le conclusioni
Grazie cerca di fare in cinque minuti quello che avrà bisogno di cinque sei ore visto tutto quello che è stato eletto complimenti a noi ai come sempre per il grandissimo contributo di pensiero attraverso questo studio l'ennesimo di una produzione molto ricca che arricchisce anche il nostro dibattito
Qualche mese fa ladro va detto dopo cinquecento anni si avvicina la fine dell'Occidente ma non credo non sono così pessimista però certamente la lezione che abbiamo appreso all'Ucraina e forse ancora prima quello che non abbiamo fatto con mentre la Russia entrava in Siria e Libia Cino far essere consapevoli lo scenario in cui viviamo oggi quale sia la posta in gioco oggi
Mi piacerebbe questo studio andasse anche nelle scuole turno di partire dai nostri ragazzi insegnare la situazione attuale geopolitica nelle scuole per capire qual è l'orizzonte nostro nel nostro Paese quali sono le sfide con cui ci misuriamo
Per parlare di difesa apposito tante cose difesa europea integrazione industriale credo che dalla quale in Ucraina ci sono degli aspetti positivi nella razione abbiamo avuto alcuni aspetti negativi partiamo da quelli positivi
Nel sito otto la consapevolezza la reazione immediata una reazione all'inizio non mi ricordo se lo ricorda bene ministro Guerini ci fu un'ampissima convergenza parlamentare
Ancora oggi si sente qualche voce disgiunta però c'è
C'è stato un forte messaggio parte del nostro Paese da parte dell'Europa nel sostenerlo cranio continueremo a fare fino alla fine di questo conflitto
Anche alcune reazioni positive da questo punto di vista un vero essere consapevoli che ci sono degli aspetti
Termini capacitivi che vanno curati da profondità degli stock il fatto che la nostra industria si debba adeguare produrre non in anni ma in mesi quello che la Russia produce in settimana avendo convertito la propria economia in un'economia di guerra
Altri aspetti positivi la reazione che c'è adesso
Devono prima commissione a spirits anche se mi sposto un pochettino dalla contrasto Cragno sessanta mila centosessanta g scheggia parlava di urbani Proxy e quello che stiamo vivendo oggi in Africa in Medio Oriente è una guerra
Condotta dei prossimi nostri competitor verso i quali la reazione europea in questo senso verso aiuti è stata l'azione importante con il lancio ammissione ASPI dis e quelle cose che invece non funzionano
Ci sono alcuni aspetti la citate ammiraglio Cavo Dragone
Nella guerra ibrida ne parliamo troppo poco di cyber
Chi dominio dimensione cognitiva noi tutti i giorni siamo oggetto di una costante narrativa di un estratto comma
Da parte della federazione russa che va influenza nostro che nel pubbliche va influenzare nostre elezioni e questo aspetto non l'abbiamo e lo consegnamo secondo me a sottovalutare oggi le guerre non si combattono soltanto nelle trincee Stile Novecento nel don Bassano soltanto nello spazio e qui apro una parentesi
Se pensiamo a una difesa europea dobbiamo essere complici consapevoli dell'importanza della compartecipazione fra pubblico e privato
Non sono gli Stati Uniti che hanno aperto lo spazio ad aziende private possono ancora una volta gli Stati Uniti né la dimensione insider ricordo Gina è una canzone che diceva che quando assunto il comando dell'n sede Cyber Command c'erano dieci aziende private
E luogo più classificato al mondo oggi ce ne sono quattrocento nonostante Baggio negli Stati Uniti sia ottocento miliardi conti trecento dell'Europa significa che con le sole risorse pubbliche
Condivido anche l'idea il generale degli eurobond in titoli dico di far partecipare diciamo ai fondi della difesa anche una componente diciamo di natura finanziaria ma da soli senza al privato sarà molto difficile ragionare in termini difesa europea ci sono gli aspetti positivi
Su alcuni programmi caro nel futuro il caccia del futuro tutto un qualcosa che però ha detto bene a Vasto contro proiezione a trenta quarant'anni chissà come sarà al mondo fra quarant'anni se pensiamo che un computer quantistico
Risolto un problema in trentasei millisecondi che computer più avanzato che c'è oggi risolve il nove mila anni quindi un qualcosa che assolutamente inimmaginabile quello che sarà il futuro tecnologico del nostro Paese in questo alcune cose che non funzionano
Abbiamo visto quanto i droni siamo stati una componente fondamentale dice addendo trentasei grandi fabbricazione iraniana sono stati un Vincenzo che in Ucraina
Ecco noi nella dimensione Amanda e credo che dobbiamo fare molto di più quest'anno una spinta sempre tale ambasciatore a Leonardo così come a Fincantieri alle nostre aziende affinché possono a questo punto di vista esprimere maggiori capacità in minor tempo noi e faccio un esempio concreto prendere una forza armata la Marina
Ha impiegato dieci anni per avere il primo Scania gol se ne parlava già forse vent'anni fa
Tecnologie che però noi abbiamo bisogno di di anni per acquisirle tra la programmazione la pianificazione finanziaria al finanziamenti la produzione tecnologie che in sei mesi sono obsolete quindi questa la sfida cioè essere consapevoli che oggi ci sono delle delle tecnologie che invecchiano molto velocemente e quindi non si può più aggiornare quei tempi biblici a cui siamo abituati ma bisogna essere molto più loci molto più reattivi
Tali aspetti positivi
C'è anche la consapevolezza che bisogna cambiare lo citava finisse il vicepresidente Moore l'architettura dell'Europa in materia di difesa quindi benissimo commissario alla difesa son d'accordo anch'io col ministro Guerini non parliamo di esercito
Comune non parliamo di forze armate parliamo di architettura chi difese sicurezza e parliamo di industrie che collaborano insieme e collaborò anche con la dimensione atlantica e poi come ho fatto come Italia
Con l'esempio del Gico alcuni Paesi Lightman come Giappone e Regno Unito
Abbiamo delle sfide enormi io credo che la cosa più importante sia essere certe consapevoli che non possono più ragionare con gli schemi del passato che oggi la si
Molto importante oggi
C'è solo una cosa che mantiene l'Occidente a guida del mondo e la supremazia tecnologica e questa supremazia oggi è messa fortemente in discussione i nostri competitor abbiamo lasciato che la Cina però cadesse il continente africano
Guardandosi girandosi dall'altra parte si impossessarsi delle terre rare di quelle risorse che sono fondamentali per la transizione digitale
E non pensiamo soltanto che la difesa siano le forze armate indusse a difesa la sicurezza e la difesa sono il fondamento delle società contemporanee tutto e sicurezza dalle comunicazioni e telecomunicazioni l'osservazione
Della terra
E questo forse il grande insegnamento che bisogna dare all'opinione pubblica quando chiediamo
Di far crescere gli investimenti quando siamo consapevoli che non possa non può bastare l'uno virgola cinquantotto del PIL per soddisfare delle esigenze che non hanno a che fare soltanto quel forze armate ma hanno a che fare
Con la vita di tutti i cittadini
Mi fermo qui perché ora di colazione è preparare per altre ore ma credo che quello che si è messo oggi intanto è una qualità nel dibattito l'importanza di ragionare tutti uniti istituzioni non c'è un tema di partito non c'è un tema di
Come dire di chi la pensa in modo un altro abbiamo una sfida epocali di fronte la possiamo vincere ci siamo tutti orientati verso la stessa direzione quella di preservare democrazia libertà e soprattutto quella di continuare a investire e le tecnologie che sono iter abilitanti di questa società grazie