Alta Sostenibilità - Green deal europeo, automotive e geopolitica

Buongiorno nel ritrovati i nostri i radioascoltatori in cui sono radio radicale all'appuntamento con alta sostenibilità la rubrica che insieme all'ASL se l'alleanza italiana dello sviluppo sostenibile portiamo avanti ormai da molto tempo per parlare veramente di discesa sei anni forse asset forse sette anni esattamente nei pareri diciassette gol dello sviluppo sostenibile una venti carati nella realtà insieme a me c'è reni per Ruggero vado vado giornalista per parte artisti piacere per Bongiorno Ruggeri Valerio Bongiorno ottobre Buongiorno che ci ascolta
E oggi parleremo di un tema importante parleremo di transizione ecologica ma soprattutto nel così detto quindi il nell'industria
Ovviamente europea a parliamo di tutto quello che si muove rispetto ma in energie rinnovabili ma anche automobili ma insomma c'era in cui di cui discutere gli ospiti no nel resto sono molto preparati piacere avere dicono voi trovata a vertice provassero parlamentare Partito Democratico gruppo nell'alleanza progressista di socialisti democratici bentornata
Voglio battute Garziera servono e Massimiliano spianati e responsabile dei programmi industrie trasporti di ecco tenta anche Buongiorno
Buongiorno buongiorno e grazie preservano e Marco Julie consigliere scientifico dell'Istituto Affari Internazionali quindi dello IAI Bondi un giorno
L'undici come dicevi tu Valeria i temi della del Greenville i temi della transizione ecologica ma oggi particolarmente visto il voto che c'è stato a Bruxelles la settimana scorsa cerchiamo di puntare la trasmissione su quello che riguarda la conversione all'auto elettrica ai però dunque contro dell'abbandono del motore a combustione interna così come Brussel prima e Strasburgo poi hanno sancito la settimana scorsa insomma una puntata per cercare di capire come affrontare una sfida che a tanti di noi allo stato dell'arte sembra una missione impossibile stiamo sentendo stiamo leggendo un sacco di obiezioni a questi tempi questi modi che ci sono dati i dati ridurre le emissioni di gas serra e adottare tecnologie più pulite e sostenibili è certamente comunque ad oggi a prescindere
Un imperativo inderogabile di chiunque sia in un qualche posto di governo a cominciare dal punto di vista climatico come stiamo vedendo il dormire ventitré si presenta anche peggio del già pessimo due mila ventidue ciò nonostante l'abbandono del motore a combustione interna dipinte di così brevi che poi io non ho capito ne aveva anche questo cercherò di Medeiros dodici undici e dodici anni sono tempi prego tempi lunghi lasciando intatta diciamo ecco perché a me personalmente non sembrano poi così tanto Brady comunque cerchiamo di capire di sciogliere
Gli interrogativi che che sono tanti vanno dalla capacità di adeguare la rete di distribuzione delle ricariche al problema del reperimento
Dei concorrenti necessari alla produzione delle batterie la richiesta di materiali sappiamo come little cobalto la grafite
Aumenterà enormemente Marco Giudici dirà provocando poi presumibilmente nuovi squilibri ambientali oltre che geopolitici se si alleggerirà infatti la nostra vita intensa da paesi come la Russia
Oggi per l'approvvigionamento dei combustibili fossili
Il rischio concretissimo se non faremo attenzione sarà quello di consegnarci
Mani e piedi altre potenze come la Cina comunque io comincerei dal voto onorevole trovarsi per cominciare tutto questo è stato considerato discusso
Dal Parlamento europeo però volevo valutare una cosa la maggioranza del voto del quattordici scorso per quanto solida non è stata delle più ampie quali posizioni sono emerse con razzi
è stato un voto colpito ho sofferto come sappiamo ma soprattutto ha dato l'inizio a parte anche a me sembra anche preoccupante e spiegherò perché
Il voto sul regolamento altro il passato con trecentoquaranta voti a favore
Duecentosettantanove contrari quindi vediamo nello scatolone grandissimo e una manciata di di astenuti
Astensioni
I nuovi politici a favore oltre al mio gruppo per i Socialisti democratici erano il gruppo deliberare più dice la sinistra per citare i maggiori e invece si sono ostinati hanno votato contro impopolari insieme ai conservatori e al gruppo identitario diciamo dei partiti sovrani visti
I popolari con incluso diciamo anche su Forza Italia e il gruppo unito
Identitario abbiamo per esempio Fratelli d'Italia quindi cioè la cosiddetta maggioranza usurare la maggioranza nella ovunque capisco per molto tempo su questi grossi provvedimenti raccordo di socialisti e popolari nel voto finale dallo Statuto un compromesso
è si è si è falcata perché dico che è preoccupante questo perché questo è successo di nuovo anche giovedì scorso quando abbiamo votato una risoluzione cioè desinenze in industriali e quindi non una legge ma una semplice risoluzione del parlamento europeo sulla strategia industriale quella proposta appunto da un senso nasconderla elenca andava verso la conversione il verde delle nostre industrie anche qui impopolari che sino all'ultimo e rimase indoor compromesso si sono sfilati gli hanno votato contro
Allora mi sembra che questo sia l'inizio di una di una tendenza
Piuttosto preoccupante che era per i grossi punti interrogativi perché poi sulla strategia industriale verso primavera quando arriveranno le propose la commissione dovremo anche andare a votare gli strumenti provvedimenti normativi
Sono prove generali per nuove alleanze in vista delle elezioni europee sono prove generali di altro tipo non
è presto per dirlo ma se non c'era una una domanda diciamo appunto alla risposta di trovarsi quanto conta in quest'se nuove geometrie variabile parlamento europeo e dei gruppi anche quello che sta succedendo rispetto ai temi Green
Anche dall'altra parte dell'Atlantico immagino che sarà anche un tema di cui parleremo ormai rinfacciare doccia nata pregare sostanzialmente distorce
Praticamente la concorrenza e quindi è chiaro che soprattutto i cosiddetti partiti chiuso previsti oggi guardino con maggiore preoccupazione al tema transizione nel che in qualche modo dicono in molti
In l'ex Generation è u
Non basta più neanche in vinile europeo basta più serve nell'altro è una è un ottimo alle relazioni che ad alta velocità sesto instauratosi seriale poi andremo ad approvare aumenteranno di o se
Della commissione contiene proprio è la risposta europea se vogliamo metterlo in parole semplici alla inserito Reduction a americano quindi contiene le misure
Sugli aiuti di Stato ma anche arriviamo in fondo sovrano che a mio avviso dovrebbe credere preso più importanza e anche tutto il pacchetto diciamo di orientamenti di politica commerciali poi possono sostenere l'industria europea proprio per fronteggiare questa competizione globale per questo inclusi
è così preoccupante e su questi grandi temi di riconversione industriale
Di popolari oggi vadano in direzione a votare delle zone opposta quella diciamo che se la rissa fino adesso quindi con i conservatori per una politica senza estiva costantemente perché non va a guardare deve sezioni verde in modo più invece positivo più propositivo anche perché alla fine la transizione
Ora richiamo o riusciamo a dare una risposta convincente
Una cosa che volevo aggiungere già rissoso consentite è un punto importante perché io sento in questi giorni vari programmi anche l'altro giorno sulla sul TG due quindi una attiguo diciamo pubblica e continua a insistere sul fatto che il Parlamento europeo questo voto avrebbe obbligato promosso soltanto diciamo la produzione di auto eletti questo assolutamente non è vero va detto con forza perché al paragrafo dieci del Regolamento che abbiamo o approvato si parla proprio di neutralità tecnologica
Si parla di vetture ad idrogeno si parla del fatto che l'innovazione sembrava quindi è chiaro che oggi allo stato dell'arte l'auto elettrica quella esempio affermata nel mercato ma assolutamente non è vero quello che viene ripetuto dai nostri media così
Quell'elemento diciamo che sono e noi gli auguriamo tutti a comprare l'auto elettrica e non c'ero tra i tanti valorosi e questo mi sembra imbeccati da chiarire all'inizio del dibattito vero ecco passiamo ecco allora vorrei passare
A Massimiliano vietati dopo questa questa cornice che è stata fatta dal punto di vista legislativo io vorrei chiedere
A Massimiliano Berardi che come vi ricordo il responsabile dei programmi industria e Trasporti di ecco tenta anche del che cosa che cosa vede a questo punto nel voto europeo quindi in questa road map che è stata lanciata tra l'altro una cosa non secondaria il fatto che è prevista una clausola di revisione nel due mila e ventisei quando ci sarà un altro Parlamento probabilmente anche spostato più a destra di quello attuale vietati
Microfono
Inoltre vengono grazie retro quello che ci stava stava commentando anche la l'eurodeputata occuparsi cioè che quasi delle delle prove generali cambio di maggioranza in Parlamento che quindi inizia a mettere convenire dei freni a quello che
In lire europeo nel suo nel suo complesso schierando nella prossima maggioranza del Parlamento due mila ventiquattro
Che sia diciamo mostrando loro se sostenendo questi questi blocchi sia attrazione conservatrice e che quindi possa in qualche modo mettere a rischio cioè possa mettere in discussione quello che ci sono tutte le tre Dorelli rinvia il secondo me in una visione miope perché non è che il il quello che quello che succede a Brussel in Parlamento europeo nella commissione sono indirizzi di un'autocrazia che si inventa le cose senza guardare quello che sta accadendo nel mondo ma sta guardando invece quello che sta accadendo nel mondo cioè come sta cambiando l'industria lottare
Quali sono i trend sia per l'alto ma non solo quali sono i trend che che stanno portando avanti
Che necessariamente devono essere portate avanti per la decarbonizzazione del del del delle merci e dei consumi ma non solo
Per per gli aspetti legati al clima anche quegli aspetti legati all'inquinamento inquinamento pensiamo ci pensano i trasporti dobbiamo sempre anche pensare oltre che incidono per un terzo sul sul bilancio delle emissioni globali più o meno
Lo stesso numerosi dirigenti anche in Europa in Italia sono anche i principali responsabili dell'inquinamento atmosferico la Cina iniziato a fare una transizione verso l'auto elettrica soprattutto per Prodi e molto in anticipo rispetto a noi soprattutto per problemi di questo tipo
Quindi quello che vedo è un poco interattivo di frenare una cose che ci porterebbe a essere penalizzati sia come il continente se dovesse mai succedere che questa che vengano riviste le le gli obiettivi del green dire quindi ha rallentato tutto sia soprattutto a livello italiano che comporti rischi a quel punto di deindustrializzazione perché andremmo andremo a come dire a mantenere attive le le imprese ci rimane delle imprese un'industria che rimane Venezia rispetto a quello che ci sono le traiettorie le prospettive degli altri quindi lo vedo oggettivamente come un rischio ed è un rischio che si vede anche in Italia nella retorica ritiene
Scusate
E viene proposta che soprattutto ogni volta che si parla di autore di auto elettriche somma come dire che stiamo andando
Sbattere contro un muro perché andremo a passare dalla dipendenza da da da petrolio dipendenza con la Cina questa
La retorica principale
Su questo punto vere bugie vengano diciamo del genere interna geopolitico che ci dà la possibilità di rimborsare al varco esatta mente consigliere scientifico Iaia è appunto dall'alleanza l'altra riva del dopodiché anche altro tema grande enorme con una casa è quello della cosiddetta corsa nei
Era vuol sì e poi a questo punto vorrei aggiungere facciamo veramente un regalo alla Cina passando all'auto elettrica
Ma diciamo la premessa che la dimensione geopolitica relativa alla domanda alla crescita della domanda di questi materiali si inserisce in realtà in un contesto più ampio figurano della transizione energetica nel senso che negli ultimi anni gli attori del sistema internazionale
Hanno iniziato a percepire all'integrazione globale delle filiere non solamente di quelle verde non più solo come un'opportunità ma anche come un rischio economico e politico
E questo causa della crescente attenzione fra Stati Uniti e Cina e del vasto controllo che quest'ultima esercito al momento su importanti filiere fra cui quella Greentech
Non ha la Cina un dominio sull'estrazione dei minerali critici fatta eccezione per le terre rare né sulla distribuzione delle Riserve però domina al momento processamento e nei prodotti intermedi di queste filiere verde
Ora è questo dipendenza che non deve sorprendere una conseguenza abbastanza logica dalla globalizzazione alla Cina fornisce prodotti a basso costo che hanno spinto gli scorsi anni
Altri paesi a ridurre certe capacità industriale ritenuta inquinanti o a basso valore aggiunto
E su questa dinamica di mercato Siena è stato poi un aspetto strategico lo Stato cinese acquisito attraverso aziende di Stato il controllo della ER delle materie prime critico originariamente addirittura per migliorare gli standard ambientale di questa di questa industria
Con le quali sono i rischi che si profilano ma io direi ne possiamo ipotizzare tre il primo siamo esposti eventuali restrizioni alla export da parte della Cina come è già avvenuto qualche anno fa anche se non ce ne siamo per niente neanche con secondo siamo esposti a potenziali perturbazioni sui flussi derivanti all'attenzione fra Cina e Stati Uniti sanzioni e tutto quello che viene che tiene insieme ad essa il terzo in alcuni casi siamo esposti alla concentrazione all'attività estrattiva in alcuni contesti instabili come il cobalto la Repubblica democratica del Congo
Però ci sono anche dei fattori importanti di mitigazione di questo rischio primo eventuali sospensioni dei flussi avrebbero un impatto sui costi di Finarte manifatture ma non sul funzionamento di un sistema energetico nel suo insieme
Se si interrompe l'afflusso di gas e petrolio aumentano i costi operativi di tutte le macchine tutte le caldaie se si interrompe l'afflusso di litio per esempio le macchine elettriche in circolazione perché se non cambia nulla
Dunque potenziali coercitivo della manipolazione questi flussi di materie prime critiche piuttosto limitato secondo l'Unione europea dispone di strumenti relativamente efficaci per ridurre alla vulnerabilità attraverso diversificazione innovazione fra questi le politiche commerciali di sviluppo di ricerca cioè anni di policy dove la Turchia Rita Esterna europea è piuttosto forte data la centralizzazione delle competenze e questo una grossa differenza rispetto alla dipendenza dai combustibili fossili Dora
In Europa abbiamo un po'ognuno per conto suo abbiamo anche visto come è andata a finire
Beatrice trovassi in Europa andiamo ognuno poco per conto suo
Io dall'inizio che le volevo chiedere come si pongono gli altri Paesi europei per esempio sull'auto elettrica noi siamo tra quelli che fino ad ora hanno le percentuali più basse di immatricolazioni questo dibattito che noi stiamo vivendo da italiani in Italia come
è vissuto negli altri paesi membri
Direi che c'è un altro tema cui e anche sul fatto che da nostra industria automotive prima era molto forte diciamo negli anni è stata spacchettare molto poco italiana mentre in altri Paesi ovviamente
Questa industria tenuto era è si è trasformata faccio l'esempio di CIA pubblicamente no di quella che era l'Appia
In questi ordinamenti contano nell'economia merito prodotte in Italia contro un terzo FIAT ma giusto la metà prodotta in Italia
La esattamente io ho l'impressione ascoltando il dibattito nostrano che sì a finire porta cerca seppia alcuni dibattiti no della apre sita nel senso che civili si chiamasse pensare a un museo dell'automobile era fu ma che già non è lì cioè dovremo partendo dal presupposto che comunque la nostra industria misura Valeria Manieri Giarda a oltre si è mossa in altre direzioni
E quindi si tratta di a rispondere a questa sfida non subirà passivamente per esempio in Francia da chi di Reno quanto riguardanti i nuovi lavori sottolinea sì cioè sarebbe in grado forse settantacinque mila nel prede
Periodo massime faranno di nuovi cinquecento mila
L'Associazione europea dei fornitori di componenti per auto elettriche parla di duecentocinquanta mila posti di lavoro nuovi creati questo dire che comunque renderanno meno ma io
Perché è possibile Sandra verso famiglia daranno
Meno rispetto a quanto in Italia per esempio c'è questo dato che non è particolarmente alto se non mi ricordo male
Ma anche i giovani d'oggi sinceramente sono giovani che preferiscono condividere le automobili invece avere l'automobile di proprietà venga correnti con su come modelli di comportamento stato completamente cambiando per quanto riguarda diciamo la nostra indusse atti Klaus
Devo dire che nel regolamento è stato introdotto quella le eccezioni piccoli produttori neanche alcuni anche madre presente eccezione Ferrari no per i pericoli di Michel Piccoli produttori Carlo sensibilità riguarda al diciamo raggiungimento degli obiettivi intermedi previsti dal Regolamento
Però detto questo chiaramente sia sul lato sociale dei dei lavoratori dei nuovi lavori prove catena del valore che si creeranno che dal lato della punto componentistica ed era solo l'azione dell'industria
Automobilistica dove il nostro Paese dovrebbe cogliere l'opportunità come altri hanno fatto in Europa e non rimanere sulle posizioni sicuramente di retrovia puramente retroguardia e conservatrici chiaramente una sfida grossa centri citava anche prima la ricerca la ricerca europea può aiutare molto in questo senso ridendo disposizioni anche fondi chiaramente
Per andare avanti in una verso nuove tecnologie adesso
Diciamo soluzione in avanti
Ma anche non dimentichiamo tutta dimensioni sociali che dovrà essere finanziata e danneggiando una grossa preoccupazione non sul fatto che andiamo troppo veloci Ruggero Po all'inizio dicevano andiamo troppo veloce o troppo lega cioè una percezione di stiamo andando troppo veloci che non ce la faremo ad adeguarci ben anche qui chiaramente tutto il finanziamento per una canzone giusta quella che noi chiamiamo una tradizione lascia indietro nessuno
Chiaramente un punto importante che andrà rivisto non soltanto con questa strategia industriale ma anche poi nel due mila ventitré quando parleremo della religione impatto di tradita in crescita quindi ritorneremo a riflettere anche sulle regole
E o i sandali a o sociale europeo in qualche modo vorrei tornare Massimiliano Biella di Beatrice come si diceva in apertura comunque stiamo parlando sempre solo delle auto elettriche ma al Parlamento europeo
Non non parla esplicitamente solo dell'auto lette dica io volevo chiedere a piena Tissi le combustioni alternative sono veramente un'opzione
Oppure no oppure veramente c'è solo l'auto elettrica esattamente questa lungo se quali sono quelli più a a attrezzati per le opzioni alternative diciamo i paesi più attrezzati per le forte del
Così paghiamo anche un la la se loro avessero violerebbero il microfono da capire di aver richieda
Sì scusa
Ma il Regolamento
Diciamo diciamo che tiene un piede nella retorica tecnologica perché parla dielettrica voi parlate di idrogeno
Ma fondamentalmente a oggi per della struttura che ha effettivamente esclude esclude il il motore termico
Ci può essere pur mantenendo quella clausola che diceva che diceva Beatrice come si al due mila ventisei potrà essere rivista eventualmente tratta da vedere non so in che cosa
Non sapete che cosa nel senso che sappiamo che se ne mettiamo vede combustibili dei combustibili
Deve armonizzati dentro un motore a scoppio questa questione zero granitici uno due ma non so niente di emettere minori se non smette di emergere polveri sottili eccetera eccetera
Ma soprattutto quello che ci voglia come domandare
Ma scendo in vogliamo uno stop un limite un cambio di prospettiva un cambio di paradigma tecnologico dove come pensiamo di produrli questi questi combustibili carbonizzati anche il costo anche il prezzo
Partendo da idrogeno che da CO due mila cinque di oggi Ingarao ucciso due prelevato dall'atmosfera a oggi questa tecnologia costosissima il della quantità di olio i carburanti che potrebbero essere che potrebbero essere prodotti quindi carbonizzati dei cosiddetti dice Rossi potrebbero essere prodotto in questo modo
Andrebbero a coprire qualcosa come il due per cento della della della la domanda di combustibili sei in un parco auto come quello come quello europeo quindi quello che succede e soprattutto è molto costoso parte da idrogeno che è una più un vettore di cui si parla oramai non c'è
Una una filiera industriale prevede l'origine dei carbonizzato in quantità tali da produrre
I milioni sono i miliardi di tonnellate che si corpi di di di combustibili che si che si consumano nel trasporto a a oggi in Europa quindi non vedo una una una prospettiva valida allo stesso modo non la vedo nei biocombustibili già nei carburanti alternativi prodotti a partire da biomasse perché comunque sia mantengono i problemi di
Di di competizione con con con il settore agricolo in un periodo in cui come veniva ricordato abbiano inizio trasmissione
Dice prima non sta facendo sconti e probabilmente non ne farà per i prossimi anni per cui se si dovrà utilizzare acqua
E e per per qualche cosa probabilmente sarà molto più strategico teneva per la premiership contenute nella per il combustibili quindi per l'Energia
Detto questo io credo che effettivamente il l'assalto quantico diciamo così verso verso l'elettrico sia effettivamente l'unica soluzione da perseguire nel Breveglieri nel breve medio e lungo periodo mantenendo soluzioni alternative come quello che abbiamo detto quindi un veloce eventualmente per nei trasporti per i settori cosiddetti diciamo il dieci replica l'utilizzare decidendo navale di lunga percorrenza per cui neanche quello breve nel senso ad attraversare lo Stretto di Messina collega delle nostre isole possiamo fare tre righe in aria elettriche tranquillamente
E l'immagine dei critici ce n'è abbastanza sono critici perché sono pubblicate sono complicate le le le catene di approvvigionamento come come ricordava Marco Giugni ma la quantità
Di materiali disponibili sono abbastanza sei e trovo singolare mi permette di concludere questo trovo singolare la posizione di un Governo che ha aperto un tavolo per i materiali in Sicilia appena che studia questo cioè sta studiando proprio come gli pare
A recuperare diciamo competitività in un settore di della provvigione approvvigionamento dei materiali critici ma non solo che a livello internazionale si sta muovendo in ambito così sette
All'interno della villa Security Paci cioè l'Italia è stata recentemente a aderito a questa questa parteciperebbe alla la miniera d'ufficio Rizzi che trainata da tutte le potenze del G7 cioè lasciatemi dire la fila gli altri paesi tra cui l'ingorgo tra cui l'Argentina Cile il Mozambico Luca
L'Uganda la vostra anche lei parte della già parte della partnership per dare cosa per cambiare la struttura delle catene del valore ecco riferirci lasciateci nel fiume resi
Con con Marco Giulia anche perché ormai Valeria confermarne siamo in prossimità della qua dice la chiusura quindi Omnicom inoltre prego fai tua faccio io l'ultima domanda Julie allora
Io volevo chiedere appunto nell'economia generale di tutto quello che è stato e dove l'Italia quasi quali carte Anna giocare su questo tema transizione e ovviamente sul tema generale di una nuova mobilità
Più sostenibile ed è quello di cui ci siamo occupati più nel nel dettaglio in questa puntata e come questa quelli che sono gli interessi nazionali ovviamente consiste si sposano con sono gli obiettivi
In sviluppo sostenibile ma anche con quella che è una strategia europea complessiva
Domando rapina
Ma insomma molto brevemente l'Italia si si inserisce in una in un contesto europeo e io ricorderei comunque che diciamo in questa nuova competizione economica geostrategica relativa alle filiere delle materie prime critiche della decarbonizzazione in generale
Ciò che conta di più in termini di vantaggi e comparati non sono tanto le disponibilità geologica sono semmai le capacità tecnologiche industriali di innovazione e quant'altro nel senso che avremmo probabilmente qualche strozzatura nell'offerta di queste materie prime nel nel breve-medio periodo come dice la Iea
Ma nella lungo periodo di
Fanno se ne esce attraverso le tecnologie di al riciclo di sostituzione
Di di efficienza nell'uso nell'uso dei materiali allora diciamo che l'Europa ovviamente importanti as tessendo con un'economia avanzata diciamo secondo me dove appare al momento un po'più vulnerabile
All'Europa e l'Italia e con essa è sul lato all'epoca sul lato della politica industriale
Che serve perché in caso di frammentazione geopolitica delle filiere diventa importante disporre di una certa capacità Domestica in questo campo però l'Unione Europea risorse di policy abbastanza modesta
Come si è visto nel recente annuncio del piano industriale per il pendio dove predomina l'elemento commerciale Esterno questo ovviamente un motivo perché nel breve periodo se nasce soprattutto con la diversificazione
Rispetto quello diciamo industriale che viene declinato semplicemente come allentamento della disciplina degli aiuti di Stato
E questo può comportare anche qualche problema per il nostro Paese nel senso che diciamo è una sorta di politica industriale negativa che in un certo senso rimpatriata certe certe capacità verso gli stati in buona misura potrebbe avvantaggiare quelli che ma hanno disponibilità margini di manovra
Fiscali maggiori l'Italia non è tra questi anche se diciamo d'altro canto fornisce un importante indotto questi Paesi
Che hanno che hanno capacità che hanno capacità fiscali maggiori quindi secondo me sarà necessaria un'importante riflessione a livello di riunione europea non necessariamente per copiare la politica americana di questi grandi sussidi che vengono che vengono annunciati che anche in un certo senso non necessariamente sono una prova di forza ma anche di debolezza negli Stati Uniti al sax dell'unico modo con cui loro possono avanzare una politica climatica perché lo strumento la regolamentazione non ce l'hanno carbon pricing non ce l'hanno politicamente
Praticamente impossibile da loro quindi diciamo l'Europa un mix di politiche tutto sommato abbastanza bilanciato che consente anche una certa leadership internazionale
Però sulla dal punto della politica
Industriale cioè sicuramente dalla bocca
Ma non vi è vorrei dire una cosa agganciarmi a quello che è stato citato iniziamo a questa risoluzione questa riflessione Arezzo
Perché abbiamo come dicevo soltanto votato una risoluzione non vincolante il Parlamento europeo siamo inattesa delle proposte concrete su questo piano industriale della Commissione europea quindi è il momento per discutere invece di lamentarci dopo del fatto che quello va nella direzione sbagliata
Evitiamo adesso
E allora ci fermiamo qui Valeria assolutamente sì valuto io gli ospiti di oggi dove cioè legato allora ringrazia operatrice trovarsi euro parlamentare del Pd fa parte del gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti democratici
Massimiliano vietati che responsabile dei programmi industria e Trasporti riecco trenta anch'e Marco più ricche consigliere scientifico dello IAI credi Istituto affari internazionali e allora gli amanti usura grazie davvero per essere stati con noi ci ha ascoltato cui su radio radicale grazie all'affissione alleanza italiana lo sviluppo sostenibile grazie arginare un ruolo splendido compagni di viaggio
Anche a Francesca spinati veri coordinamento e relazione noi torneremo la prossima grazie a te Valeria mi stranieri in strada dove veniamo serviva ovviamente siamo siamo qui in buon proseguimento con i nostri programmi linea può tornare allo studio