L'aggressione della Russia all'Ucraina, l'Europa, la comunità internazionale, il governo Draghi

Con la registrazione Chieri ascolterete tra qualche istante recenti della ventitré venticinque febbraio di un anno fa questa volta lo riporteremo al al dibattito parlamentare che si svolse durante i primi giorni dall'aggressione russa
All'Ucraina li ascolterete prima quanto sulla guerra di Putin e si discusse a Montecitorio il ventitré febbraio a partire dall'informativa dell'allora ministro degli Esteri Di Maio che sottolineo
L'impegno italiano per un tentativo di una soluzione diplomatica tra le parti in causa pur ribadendo
Le difficoltà dal tutto dopo le gravi scelte di Putin riferendo anche su una serie di sanzioni economiche studiate con i partners europei ed internazionali nei confronti della Russia
Intervento a quale faranno seguito alle parole pronunciate in quella sede sul tema dei rappresentanti dei vari gruppi
Cari ascolterete tre gli altri interventi del cinque stelle Crippa della leghista Coopi di Piero Fassino del del PD presidente della commissione Esteri
E di Del Mastro di Fratelli d'Italia partito che si collocava all'opposizione di quello da governo a seguire li riproporremo invece quanto a Montecitorio disse due giorni dopo il venticinque febbraio due mila ventidue il Presidente del Consiglio Dry nel corso di un ulteriore informativa sull'argomento evocato ed ascolterete Draghi e ribadire la netta condanna italiana
Per quanto avvenuto a parlare tra l'altro della sua partecipazione ad un Consiglio europeo straordinario con la presenza invidio anche dalla presidente Zaleski che ricordo di essere principale obiettivo
Dove forse di invasioni russe collegamento definito da Draghi drammatico per affrontare poi anche alcune delle problematiche legate alla guerra di Putin come la conseguente crisi energetica
E anche in questo caso che riproporremo gli interventi che caratterizzarono il dibattito che fece seguito
Alle parole di Draghi con interventi tra gli altri della leghista Fontana di Enrico Letta del Pd di Rossato Italia viva e di Riccardo Maggi di più Europa che sottolineo anche i falsi pretesti del regime di Putin per l'invasione di un popolo libero Montecitorio ventitré febbraio due mila ventidue
Ha facoltà di parlare il ministro degli affari esteri e la cooperazione internazionale Luigi Dimaio prego Ministro grazie signor presidente
Colleghi a due settimane dalla mia ultima informativa al Parlamento torno riferire oggi in quest'aula della crisi ucraina una crisi che ha subito una forte e preoccupante accelerazione che mette a rischio la stabilità e la prosperità del mondo soprattutto minaccia l'ordine internazionale la libertà
La questione sul tavolo non può essere limitata ad una mera disputa territoriale
Ad essere in gioco non è solo il pure importante quadro di sicurezza europeo
In discussione sono i nostri stessi valori fondamentali mostrarci arrendevoli oggi significherebbe pagare un prezzo molto caro domani la nostra volontà di dialogo nella fermezza si basa proprio su questo convincimento
Nelle ultime settimane
I principali leader occidentali hanno profuso ogni sforzo per raggiungere una soluzione diplomatica lo dimostrano l'incontro e le telefonate tra by viene Putin
I diversi contatti del presidente Draghi con Putin e Zaleski l'ammissione del presidente ma aprono in qualità di presidente di turno dell'Unione Europea
E la più recente visita del cancelliere Scholes a Kiev e a Mosca
Nonostante i vari tentativi testimoniati da questi sforzi e che hanno interessato un notevole periodo di tempo
Al termine della tregua olimpica il Presidente della Federazione Russa ha deciso di violare l'integrità territoriale dell'Ucraina
Stamattina ci siamo coordinati con il presidente Draghi circa i prossimi passi da compiere per favorire una soluzione diplomatica
Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterale di dialogo riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione linea adottata nelle ultime ore anche dei nostri alleati e partner europei
Mi assumerò quindi gli ultimi sviluppi le reazioni dell'Italia dell'Unione europea degli altri partner reattori internazionali
Cercherò di spiegare la direttrice della nostra azione le prospettive verso cui continuiamo a lavorare
Come sapete in un clima già caratterizzato da fortissime tensioni la crisi fra Russia e Ucraina ha registrato un'ulteriore drammatica tappa nella serata di lunedì
Quando il presidente Putin accogliendo l'appello della Duma ha firmato un decreto di riconoscimento delle auto programmate repubbliche di Donetsk e Lucas in Ucraina orientale
Il provvedimento del Cremlino ha seguito di poche ore la riunione del consiglio nazionale di sicurezza e difesa russo che aveva approvato all'unanimità lo stesso appello
La mossa era stata anticipata dal presidente Putin al presidente Macrone al cancelliere Scholz in quanto rappresentanti del formato Normandia di cui fanno parte Ucraina Russia Francia e Germania
Principale quadro negoziale per l'attuazione degli accordi di Minsk
La decisione di Mosca mina gravemente proprio gli accordi di mischie che prevedono che le autorità di Donen se Lucas siano subordinate a quelle di Kiev seppur con ampie autonomia decisionale
Riconoscere l'indipendenza delle auto proclamate repubbliche separatiste lei dell'integrità territoriale la piena sovranità dell'Ucraina già messa in discussione del due mila quattordici con l'annessione illegale della penisola di Crimea
Condanniamo la decisione di Mosca rinviare nei territori delle due repubbliche separatiste un contingente di truppe con sedicenti funzioni di peacekeeping era un gesto che rischia di esacerbare una situazione già molto tesa
Ricordo che si stima una presenza russa lungo i confini con l'Ucraina tra centosettanta e cento novanta mila unità militari inoltre in questo contesto desta molta preoccupazione la decisione delle autorità di Mosca di Minsk di proseguire le esercitazioni congiunte che avrebbero dovuto concludersi domenica
Sono circa trenta mila le unità delle forze armate russe impegnate in questa attività
Altrettanto preoccupante in prospettiva e la tenuta in Bielorussia il prossimo ventisette febbraio del referendum confermativo di una nuova costituzione
L'articolo diciotto di questo progetto di riforma non prevede più il concetto di neutralità internazionale della Bielorussia e in più apre le porte anche all'eventuale dispiegamento di armi nucleari sul territorio bielorusso
Su richiesta del presidente Putin ieri il Consiglio della Federazione russa ha concesso l'autorizzazione ad inviare forse militari all'estero
Inoltre sempre ieri in conferenza stampa Putin ha affermato di riconoscere le pretese di don S. Luca sul territorio di tutto il don Bassi ben oltre la componente Rousseau folla presente nella regione e quindi includendo zone attualmente sotto il controllo delle forze armate ucraine chiedendo per giunta il riconoscimento della missione illegale della Crimea
Questo duplice sviluppo rischia di aprire la strada ad un'operazione militare su larga scala della Russia e l'Ucraina che potrebbe essere preceduta o accompagnata dazioni ibride soprattutto incentrate su eventuali attacchi cibernetici
Analisi confermata cita fonti interne all'alleanza
Resta inoltre elevata la preoccupazione di chi è per per le esercitazioni navali in corso nel Mar Nero nel Mar d'Azov
Si tratta di esercitazioni senza precedenti anche per via del blocco del traffico marittimo che impedisce i flussi verso i porti ucraini
In considerazione di questi possibili scenari abbiamo chieste connazionale di lasciare immediatamente l'Ucraina con i mezzi commerciali disponibili
Ad ogni modo abbiamo deciso in coordinamento con i nostri partner europei di lasciare la nostra ambasciata a Kiev pienamente operativa
Appena preso del provvedimento adottato dal presidente Putin nella serata di lunedì il governo ha espresso pubblicamente la più ferma condanna in quanto questo passo
Costituisce un grave ostacolo per la ricerca di una soluzione diplomatica alla gravissima crisi in corso
A fronte della decisione del Cremlino abbiamo ribadito il sostegno dell'Italia l'integrità e la piena sovranità territoriale dell'Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti
E rivolto un appello alle parti perché tornino al tavolo negoziale nei formati appropriati
Iniziative unilaterali allontanano il raggiungimento di condizioni di stabilità e sicurezza nella regione
Ieri l'Alto rappresentante europeo per gli affari esteri e la politica di sicurezza con il nostro attivo sostegno rilasciata una dichiarazione a nome dei ventisette membri dell'Unione europea di forte condanna della decisione russa di riconoscere due repubbliche separatiste
Ha inoltre invitato Mosca a riconsiderare la decisione e sedersi al tavolo negoziale nell'ambito del formato Normandia e del gruppo trilaterale di contatto dell'OSCE
L'Unione europea ieri adottato un pacchetto di misure restrittive nei confronti della Russia che includono tre tipi di sanzione
Quelle che colpiscono gli individui quelle che colpiscono entità responsabili della violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina nonché lo stoppa qualsiasi tipo di interscambio con le Repubbliche separatiste
Sempre ieri il Presidente by the ne ha firmato un ordine esecutivo che vieta Nuovi Investimenti scambi e finanziamenti da parte di soggetti statunitensi verso da o nelle regioni separatiste questo tipo di ordine conferisce l'autorità per imporre sanzioni a qualsiasi persona determinata operare in quelle aree dell'Ucraina
Nell'intervento pubblico di ieri sera il presidente americano ha posto l'accento sulla compattezza degli alleati ha confermato il pieno sostegno all'Ucraina a fronte di quella che Washington ritiene una minaccia di attacco imminente
Il Regno Unito ha esteso alle repubbliche separatiste il regime sanzionatorio applicato alla Crimea
Londra ha sanzionato quattro banche russe coinvolte nel finanziamento dell'occupazione nonché tre individui ritenuti molto vicine al Cremlino
In questa situazione che può cambiare rapidamente è importante mantenere lo stretto coordinamento già in atto con i partner dell'Unione europea e con gli alleati della NATO
Lo dimostrano da ultimo il Consiglio Affari Esteri straordinario dell'Unione la riunione tra i ministri degli Esteri dei Paesi G7 cui ho partecipato ieri a Parigi
Sul piano nato il segretario generale ha condannato la stessa sera del ventuno febbraio la decisione russa qualificandola come un'ulteriore erosione della sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina e di una violazione degli accordi di Minsk
Ha inoltre invitato Mosca a scegliere il percorso del confronto diplomatico e a ridurre il proprio dispositivo militare nell'area
Olten belga poi convocato ieri mattina una riunione straordinaria del Consiglio atlantico per un confronto tempestivo tra alleati sui gli ultimi sviluppi a pochi giorni dalla ministeriale difesa della NATO della scorsa settimana
Cui ha partecipato il ministro Guerini in vista di possibili ulteriori riunioni internazionale
Anche il segretario generale delle Nazioni Unite ha espresso la sua preoccupazione per la decisione russa relativa allo status di alcune aree delle regioni ucraine Didone se Lucas
Chiedendo una soluzione pacifica del conflitto nell'Ucraina orientale in coerenza con quanto indicato dal Consiglio di sicurezza nella risoluzione ventidue zero due del due mila quindici che invitava tutte le parti ad attuare integralmente gli accordi di Minsk
La crisi russo ucraina e naturalmente al centro dell'azione internazionale del nostro Paese
Ne ho discusso lunedì al Consiglio affari esteri di Bruxelles a margine del quale abbiamo incontrato anche il ministro degli Esteri Ucraino culle va in qualità di presidente del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ho espresso pubblico sostegno alla dichiarazione della segretario generale del Consiglio d'Europa abulici condannando con forza
La decisione delle autorità russe di riconoscere il due entità separatiste sottolineando che le iniziative unilaterali non sono una risposta alla crisi ieri pomeriggio
Ho preso parte alla riunione dei ministri degli esteri del G7 dedicata agli sviluppi della crisi durante la quale con gli alleati abbiamo coordinato le misure restrittive da adottare in risposta alle azioni della Russia
La riunione straordinaria dei ministri degli esteri dell'Unione Europea
A cui ho partecipato sempre a Parigi ha poi avallato un articolato pacchetto di misure restrittive che come ho ricordato include un bando a importazioni ed esportazioni e investimenti medi editori dell'entità separatiste sanzioni economiche finanziare la Russia e designazione individuali di esponenti politici dei media militari e operatori economici
Ulteriori misure restrittive potrebbero essere adottate in caso di altre azioni da parte della Russia
Al riguardo ricordo che l'Italia sta lavorando da mesi in ambito europeo
E insieme agli Stati Uniti per adottare un impianto di possibili sanzioni di varia natura intensità che siano improntate efficace fermezza nel segnalare a Mosca gli elevatissimi costi e le conseguenze che una sua offensiva recherebbe
Per esempio per essere efficaci le sanzioni devono fungere da deterrente contro ulteriori azioni militari ed essere quindi sostenibili proporzionate e graduali e direttamente collegate a sviluppi concreti oggettivi sul terreno sappiamo che i nostri imprenditori dal due mila quattordici a dodici
Hanno sofferto pesanti perdite come conseguenza delle sanzioni e lavoreremo per contenere il più possibile l'impatto sui nostri interessi strategici ed economici consapevoli di pagare un prezzo importante per la tutela di valori e principi comuni non negoziabili siamo anche consci del valore deterrente delle misure restrittive volto a impedire che la Russia alimenti ulteriormente la tensione sul terreno ciò comporterebbe un prezzo ancor più alto per tutti gli attori in gioco
è fondamentale in questa fase storica alla luce delle ultime vicende mostrare la compattezza dell'Unione europea che non subisce condizionamenti rispetto ai suoi valori come dimostra anche la decisione di
I della Germania di sospendere il progetto Nord Stream su ieri a Parigi si è anche discusso della possibilità di organizzare una riunione del Consiglio Affari esteri a Kiev e abbiamo poi deciso di convocare gli ambasciatori russi nelle capitali europee per trasmettere un messaggio di fermezza
In questa situazione
Che potrebbe degenerare con gravissime conseguenze per la sicurezza del nostro continente ritengo necessario continuare a compiere ogni sforzo possibile per preservare gli spiragli esistenti per una composizione pacifica della crisi
Dobbiamo evitare una guerra nel cuore dell'Europa come ha detto il presidente Draghi la via del dialogo resta essenziale
Con questo senso di urgenza e con l'obiettivo di tenere aperta la porta del dialogo mi sono recato la settimana scorsa chi ebbe Mosca
Ho incontrato il ministro degli Esteri ucraino sull'erba il quale Espresso apprezzamento per la concreta testimonianza della nostra solidarietà in un momento così delicato per il suo Paese
A luglio ribadito il nostro convinto sostegno all'integrità territoriale alla piena sovranità dell'Ucraina l'Italia respinge il tentativo russo di ristabilire nel continente europeo sfere di influenza
E sottolinea la validità del principio della porta aperta della NATO
Allo stesso tempo ho ricordato come la posizione italiana nei confronti della Russia e anche volta a preservare un giusto equilibrio fra le esigenze di deterrenza e fermezza
E la disponibilità a un dialogo costruttivo e genuino volto a negoziare seriamente temi di comune interesse per disinnescare le tensioni
Le autorità ucraine fanno affidamento sui rapporti che il nostro Paese ha saputo tessere con la Russia malgrado le gravi tensioni fra Mosca e la comunità euro-atlantica
Chi era chiede all'Italia di continuare a svolgere un'incisiva azione nei confronti del Cremlino nella direzione di una soluzione pacifica della crisi
Come seguito concreto della mia visita a Kiev è in via di definizione lo stanziamento di un contributo finanziario del valore di circa centodieci milioni di euro volto a sostenere la popolazione l'economia ucraina in settori da concordare con le autorità di Kiev
Intendiamo inoltre stanziare un contributo per il Comitato della Croce Rossa internazionale per interventi nel settore umanitario
Sono anche allo studio misure di sostegno alle forze armate ucraine attraverso la fornitura di materiali non letali ad esempio per lo sminamento
L'Italia ha sostenuto e continuo a sostenere attività umanitarie di assistenza alla popolazione civile nel don bus
Forniamo il nostro contributo agli organismi internazionali impegnati sul terreno vorrei qui inoltre richiamare il nostro ruolo nell'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Sono fiero dei quindici italiani che continuano a prestare servizio nella missione speciale di monitoraggio dell'OSCE dislocati anche in aree di conflitto in corso e di scambi di fuoco tra le parti a loro va il mio ringraziamento di tutto il Governo
Abbiamo
A più riprese espresso l'impegno dell'Italia a continuare a sostenere il mandato della missione
Che come sapete svolge attività di rilevazione e trasparenza sul terreno gli osservatori individuano ad esempio le violazioni all'ente alle intese da entrambe le parti monitorano eventuali provocazioni sotto falsa bandiera che potrebbero esacerbare il conflitto
Rilevano i danni infrastrutture critiche civili essenziali i pericoli ambientali e l'impatto sulla popolazione di attività condotte dalle parti
Forniscono per quanto possibile un quadro credibile neutrale di quel che accade in un contesto caratterizzato da una contrapposizione di narrativa
Il diciassette febbraio poi mi sono recato a Mosca per incontrare il ministro degli Esteri lavoro
Nel corso dei colloqui abbiamo affrontato in dettaglio le questioni di più stringente attualità legate alla crisi in corso all'architettura di sicurezza e la stabilità strategica dell'Europa ho fatto presente al mio interlocutore la necessità di compiere ogni possibile sforzo per arrivare ad una soluzione diplomatica o inoltre incoraggiato con forza la prosecuzione del dialogo tramite nuove riunioni del Consiglio NATO Russia dopo quella del dodici gennaio
E di altre riunioni in ambito OSCE e a livello bilaterale con gli Stati Uniti
Con riferimento alla possibile adesione dell'Ucraina la NATO ho ribadito la validità della politica della porta aperta come uno dei tratti fondamentali del Trattato di Washington inclusa la libertà dell'Ucraina di compiere le proprie scelte di politica estera e sicurezza nazionale
Ho ricordato al mio interlocutore la natura essenzialmente difensiva della NATO
E la prospettiva di una sicurezza continentale alla quale la Russia ha tutto l'interesse a partecipare in modo costruttivo attraverso i meccanismi istituzionali esistenti come ad esempio il Consiglio NATO-Russia e l'OSCE si tratta di concetti toccati anche nel corso dei colloqui telefonici dei giorni scorsi tra il Presidente del Consiglio Draghi i presidenti Putin e Zaleski
L'Italia vuole continuare a dare un contributo concreto ed efficace alla ricerca di una soluzione diplomatica della crisi in corso in cui sono in gioco nostri interessi vitali l'architettura di sicurezza in Europa e l'oggetto principale
Di alcune proposte avanzate dalla Russia a Stati Uniti è nato Stati Uniti è nato che a loro volta hanno risposto prospettando proprie proposte messe a punto nel quadro di un importante coordinamento tra le due sponde dell'Atlantico
Coordinamento pulita che ha dato un convinto contributo affinché venisse colta una possibile opportunità di confronto diplomatico e di dialogo con Mosca
Sui media russi
è stato diffuso un testo con le risposte di Mosca le controproposte statunitense auspichiamo che da Mosca giungano risposte anche alle proposte della NATO
E che su tali basi come ho già accennato possa proseguire nonostante le forti divergenze di principio un confronto serio e costruttivo sugli importanti concreti temi della sicurezza
Con il nostro sostegno l'Unione europea realizzerà programmi di capacity building per le forze di sicurezza ucraine come concordato al Consiglio affari esteri di lunedì
In ambito NATO l'Italia sta facendo la propria parte per rassicurare gli alleati del fianco Est dal Baltico al Mar Nero e consideriamo di contribuire ulteriormente all'andamento della postura della NATO di cui occorre mantenere salda l'unità e la credibilità sul piano politico militare
In particolare oggi siamo presenti in Lettonia con un contingente di circa duecento unità dell'esercito nell'ambito dell'ANAS forward Presence e svolgiamo attività di Enhanced dal Polo e Cindy in Romania con circa centotrenta unità di personale
Partecipiamo inoltre alla forza navale NATO di reazione immediata con importanti assetti marittimi nazionali per esercitazioni attività di sorveglianza nel Mediterraneo nel Mar Nero
All'ultima forse Generation conferenza del diciassette gennaio abbiamo offerto ulteriori apporti in particolare al gruppo marittimo permanente della NATO nel Mediterraneo
Questo impegno insieme al nostro apporto alle missioni NATO in Kosovo e Iraq fa dell'Italia attualmente il primo contributore di truppe dell'alleanza
Siamo pronti a considerare nuove misure di rassicurazione per gli alleati sul fianco sud orientale e sono stati stabiliti contatti tecnici preliminari con Bulgaria e Ungheria
L'attuale scenario di crisi si inserisce in un contesto di forte dipendenza sul piano energetico come ho già sottolineato Unione Europea il Regno Unito importano complessivamente il quaranta per cento del gas dalla Russia
Ma anche Mosca dipende fortemente dagli introiti dell'export di energia e l'Europa e appunto il suo miglior cliente
Il gasdotto no anzi in due offrirebbe alla Germania una rotta alternativa rispetto alla via Ucraina ma sempre legata alle forniture russe
Come sapete come ho ripetuto ieri il cancelliere Scholes in risposta dell'aggravarsi della crisi ha sospeso le procedure autorizzative del nuovo gasdotto il gas russo che arriva in Italia transita interamente per i gasdotti ucraini
Una ragione in più
Per evitare il conflitto disinnescare la minaccia sull'approvvigionamento via ucraina che finora è stato per l'Italia regolare significherebbe anche allentare le tensioni dei mercati tensioni che come ben sappiamo hanno riflessi sui prezzi del gas
L'attuale impatto
Di questa crisi sui prezzi ci conferma l'esigenza di un coordinamento europeo non solo nella fase di stoccaggio del gas iniziativa cui abbiamo già dato seguito negli ultimi mesi ma soprattutto nella fase di formazione dei contratti di fornitura
Una crisi del genere dovrebbe portare l'Europa oltre ad aumentare gli sforzi sulle energie rinnovabili anche ad accelerare il varo di una NRG Union
L'Italia sarà protagonista nel realizzare questo progetto la sicurezza energetica del nostro continente passa attraverso la libertà e la sovranità di tutti gli attori europei
In conclusione dobbiamo essere realisti il susseguirsi degli eventi sta aggravando una situazione già di per sé delicata
è per questo che dobbiamo rimanere vigili reattivi e pronti a fornire risposte efficaci da individuare e mettere in campo di concerto con i nostri partner europei e alleati
Malgrado la gravità del momento
E gli ultimi sviluppi cui stiamo assistendo in queste ore vogliamo continuare a concentrarci su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra
Una soluzione che riteniamo ancora possibile anche se con margini che si riducono di giorno in giorno
Occorrerà innanzitutto compiere una valutazione approfondita
Soprattutto con Francia e Germania sulle reali prospettive del formato Normandia e del gruppo trilaterale di contatto alla luce del duro colpo inflitto dalla Russia agli accordi di mischie con il riconoscimento delle repubbliche separatiste
Non faremo mancare il nostro contributo al negoziato e al confronto con la Russia sull'Ucraina e più in generale sulla sicurezza europea attraverso un atto e OSCE garantiremo inoltre un sempre maggiore coinvolgimento dell'Unione europea in un contesto di crisi che chiama in causa la sicurezza e la stabilità del nostro continente
Sosteniamo la ripresa di un'interlocuzione fra Unione Europea e Russia a un livello adeguato alla gravità della crisi valorizzando il ruolo dell'Europa ruolo voglio ribadirlo che non può comprendere solo la Di Finizio né delle sanzioni
Ma deve anche tradursi con una forte iniziativa politica
Come ha osservato il presidente Mattarella in occasione del recente discorso insediamento da molti decenni i Paesi europei possono godere del dividendo di pace
Concretizzato dall'integrazione europea cresciuto dal venir meno della guerra fredda
Non possiamo accettare che ora si alzi nuovamente il vento dello scontro in un continente che ha conosciuto le tragedie della prima e della seconda guerra mondiale grazie presidente
Passiamo agli interventi dei rappresentanti dei gruppi delle componenti politiche del gruppo misto ha facoltà di parlare il deputato Davide Crippa prego
Presidente grazie ministro e colleghi e colleghe
I fatti che riguardano le tensioni tra Russia e Ucraina gettano un'ombra inquietante sulla pace perenne preziose purtroppo molto fragile oggi nella nostra Europa
Purtroppo non sono mancati i conflitti non sono mancate le tragedie nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale ai fatti di questi giorni
Che allargano i propri effetti rapporti con istituzioni internazionali come la NATO e la stessa Unione Europea suscitano grande preoccupazione
Anche per questo motivo ringraziamo lei ministro per e tutto il Governo per aver raccolto Cher mentre a richiesta di informativa
Né questo parlamento su operazioni militari sul rischio di un conflitto tra le due nazioni che potrebbe rappresentare oggi evidentemente una tragedia di dimensioni epocali per tutto continente europeo e non solo
Ma per capire lo scontro in atto e trovare quindi una soluzione diplomatica dobbiamo un attimo risalire alle radici del conflitto vero alle manifestazioni proprio per iniziati in Ucraina nella notte tra il ventuno e ventidue novembre due mila tredici
Le proteste hanno raggiunto l'attenzione della comunità internazionale il trenta novembre due mila tredici quando più di cento mila manifestanti ucraini hanno marciato verso la piazza dell'Indipendenza sfidando il divieto dell'allora governo
La risposta sorda verso quelle istanze riprovevole uso della violenza da parte delle autorità ha portato a una da cui essi un aggravarsi degli scontri con la morte di più di cento manifestanti
Da ultimo poi la deposizione del presidente di allora considerato filorusso
Da quel momento nasce una nuova fase per l'Ucraina con la democratica elezione dei presidenti più vicini diciamo ai valori occidentali tuttavia sposta diciotto marzo del due mila e quattordici Mosca incorpora formalmente la Crimea Sebastopoli come due soggetti federali all'interno della federazione russa generando così una crisi internazionale
In mondo intero protesta e siamo nel due mila e quattordici fatti molto simili a quelli che oggi che stiamo vivendo ed un basso sì perché se la politica dell'allargamento della NATO da un lato ha portato molti vantaggi
Ai membri dell'Alleanza atlantica dall'altra ha contribuito no col notevolmente peggiorare nel relazioni internazionali con la Russia e a cui era in ballottaggio politica tra Russia e Occidente la dichiarazione del presidente russo Vladimir Putin che ha riconosciuto l'indipendenza del repubbliche separatiste o che la linea del don Bassi non è in linea con gli accordi di mistiche
E non può che essere condannata con fermezza come hanno fatto tanti esponenti governativi nostro paese e di tutti i Paesi europei
Questa azione rischia di farci sprofondare in un conflitto bellico dalle conseguenze varie troppo estese
Dobbiamo sempre tener presente che l'Ucraina è un Paese dove la presenza di diverse nazionalità e minoranze obbliga ad evitare atti unilaterali
Da parte di ciascuna delle parti coinvolte nel conflitto su un punto non si può certamente mostra alcune incertezza bassi curata dà piena sovranità dell'Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti
Ed è una buona notizia
Anche in questione delicatissime che dà risposte ai nostri partner europei sia stata immediate decisa abbiamo preso atto delle sanzioni decise ministeri degli Affari Esteri paese ignorato per conto con la Russia un iniziativa probabilmente inevitabile alla luce dell'escalation in atto proprio in queste ore
In questo senso da sottolineare la compattezza delle istituzioni europee che sono intervenute prontamente
Iniziative unilaterali infatti avrebbero rischiato soldi rinfocolare le tensioni un rischio che va assolutamente evitato
Ed è l'Europa che può e deve svolgere in un contesto come questo ruolo da protagonista l'attore principale di un'operazione che spenga l'escalation in atto
Le sanzioni sono doverose
Quindi ma dovrebbe potrebbero non bastare per essere efficaci sanzioni devono fungere da deterrente contro ulteriori azioni militari mai essere anche sostenibili proporzionate e graduali
Il rischio in questo momento infatti che il nostro Paese paghi più di altri le conseguenze di questa nuova escalation di violenza
Ciò assolutamente non possiamo accettarlo dato i potenziali effetti economici e sociali per tutta l'Europa non solo per interessi in ballo ma anche ad esempio sul tema dell'approvvigionamento energetico a cominciare da gas e quindi per spostarci nel quadro geopolitico la vita quotidiana in tanti italiani che già oggi sono strattonati da i costi di energia e dalle bollette
Come sappiamo il gas ancora nostra principale fonte energetico coprendo quarantun per cento del consumo del nostro Paese
Ricordiamo che in quaranta per cento del del nostro consumo di gas proviene direttamente dalla Russia ed Ucraina per noi è fondamentale per la sicurezza energetica perché di fatto ci passa quel quaranta per cento di gas russo
Abbiamo con essi anche dei rapporti gli scambi internazionali molto efficaci
Dimitri Medvedev ex presidente della Russia attuale consigliere per la sicurezza
Ha già scritto su Twitter benvenuti nel Nuovo Mondo coraggiosa in quegli europei pagheranno molto presto due mila euro per mille metri cubi di gas naturale
Ovvero il doppio dei prezzi attuali questo purtroppo ministro presidente lo scenario in cui ci muoviamo
Aggiungiamo anche che cancelliere tedesco sospese le procedure autorizzative nostri in due una scelta a mio avviso sarebbe fosse stata meglio ad intraprendere all'interno di un percorso europeo perché di fatto crediamo che il suo appello rende Eugenio sia veramente da portare avanti in maniera complessiva e quindi anche questo tipo di scelte di iniziative devono essere condivisa
Non sto in due non portava metro cubo in più di cassa attualmente ma in molti relazioni presentate anche a questo Parlamento si dava atto che avrebbe potuto compra portare una quantità di gas che avrebbe consentito un abbassamento dei prezzi futuri
Quindi cerchiamo di ragionare tutti insieme a livello europeo un processo di anni a giugno
Serve un approccio energetico chiaro servono degli anni oggi Fantozzi già oggi prima di questa crisi che mettessero quanto meno
In salvaguardia tutto il sistema paese Europa perché oggi con questi costi energetici ci stiamo giocando qualsiasi intervento
Di Pnr di ricostruzione dei sistemi Paese
Serve un percorso di stoccaggi comuni di acquisti comuni dell'energia e ahimè dire History comuni
Perché di fatto per quando andiamo a a diversificare gli acquisti servirà anche andare incontro a maggiori costi e quindi il fronte europeo deve aiutare e solidarizzare rispetto anche questi passaggi
E cito rispetto ai dati diciamo
E di rischio rispetto rispetto alle sanzioni economiche nel due mila e ventuno niente scambio tra i nostri Paesi con la russa è stato di ventun miliardi e sedia vuota esportazione sono aumentate a sette miliardi e sette né importazione a quattordici miliardi
Occorre tuttavia ricordare che in The scambio già oggi risente di sanzioni imposte nel due mila e quattordici e quelle sanzioni hanno messo in ginocchio diversi settori produttivi di tutto il sistema Paese dall'agroalimentare
Dalla trasformazione della terra caseario se e soprattutto anche la produzione agricola dal pelletteria
No anche dal dal comparto del lusso
Cerchiamo anche di di capire a questo proposito come l'Europa unita che si sta muovendo compatta di questo ne siamo convinti sia necessario nel sanzionare angustia
Deve prevedere
Un meccanismo di condivisione del rischio economico di quelle sanzioni non possiamo lasciare come nel due mila quattordici
Che le sanzioni siano accollate ogni singolo Paese in base ai rapporti commerciali che più o meno può avere con la Russia
Noi siamo uno dei Paesi più esposti forse non siamo il primo siamo il secondo ed è evidente che a un certo punto non punto i vista della solidarizzo azione sì siamo solidali ventisette paesi vuotano all'unanimità le sanzioni alla Russia ventisette Paesi si accollò il rischio che queste sanzioni hanno sull'economia di tutto il sistema europeo in maniera proporzionale
A tal proposito quindi serve veramente ragionare in quest'ottica e comprendere come
Queste misure devono essere veramente misurate calibrate e condivise a livello però nel rischio non nell'imposizione di una sanzione in sala
A questo punto si aggiungono
A questi motivi si aggiungono quelli certamente primario di evitare che inasprimento delle tensioni in produca vittime disastri proprio nel cuore del nostro continente
Non europea dovrà svolge nel complicato
Compito di lavorare per fare aprire un negoziato tra Mosca e Kiev è l'unica strada possibile rimane come ha detto lei ministro quella della diplomazia
Nostro impegno deve essere improntato la ferma volontà di mantenere aperto un dialogo tra le due parti lavorando per ricucire
Il rapporto tra Russia e Ucraina
Dobbiamo scongiurare a tutti i costi il rischio di una nuova guerra quindi fin quando ci sarà uno spazio un terreno per il dialogo dovrà essere tentata ogni azione diplomatica
E in questo siamo certi che vuole del nostro governo sarà positivo e orientato a quel risultato il l'approccio però ministri mi consenta deve essere integralmente europeo
Sia sull'aspetto sanzionatorio sia sull'aspetto della condivisione dei rischi economici che specie in questo momento è specie sulla materia energetica possono avere dei risvolti drammatici per il nostro sistema produttivo del nostro Paese e quindi
Rammentiamo la necessità che ci sia un approccio
Sistematico europeo che possano entrare in atto un meccanismo di solidarizza azione dei rischi economici soggetti a queste sanzioni grazie ministro
Che se intervenire deputato Volpi ne ha facoltà prego grazie presidente carissime colleghe carissimi colleghi signor ministro rappresentanti del governo
Innanzitutto vorrei iniziare con un ringraziamento è già stato fatto non mi sembra doveroso al nostro corpo diplomatico le nostre forze armate anche quelle che da giorni sono molto vicino e teatri di crisi e credo che non solo gli vada riconoscenza ma gli vada vicinanza perché ci rappresentano tutti in un momento difficile in situazione difficile e la fermezza la capacità delle nostre forze armate insieme alle altre
Sarà quella di sapere evitare qualsiasi incidente che possa provocare provocazioni che potrebbero essere pericolose
Mi permetto anche un ringraziamento vede ministro
Questo momento difficile molto difficile questo momento greve per il Paese ma nel momento greve come si dice bisogna usare due parole lei ne ha usata una che è stata realtà io ci aggiungo consapevolezza e di questa consapevolezza mi permetto
Di ringraziare la commissione Esteri suo presidente tutti i componenti perché supplisce da molto tempo ad un dibattito sulla politica estera generale
Che ormai da anni non c'è
Io penso che quello che stiamo affrontando oggi è un tema contingente ma è un tema contingente legato a delle problematiche che insomma ci sono anche un po'accumulati in questi anni
Dobbiamo diventare consapevoli di due cose secondo me
Dello stato generale delle alleanze
E di quello che diventato in questi giorni un elemento centrale l'ha citato i colleghi stamattina ho sentito la parte del dibattito al Senato io no no ambizione di fare in considerazione così alte
Cerco di dare un mio minimo contributo ma mi sembra che le tematiche espresse
Siano quelle centrali citiamo interesse nazionale citiamo interesse nazionale si chiama sicurezza nazionale
Perché evidentemente quella che una volta era racchiuso all'interno dei confini nazionali era anche sicurezza nazionale la forma di globalizzazione ci porta a guardare a teatri più o meno vicine più o meno lontani
In quella che è più ormai una situazione di variabilità geo economica che non geopolitica mentre prima la geopolitica la quella che internazionale i Paesi oggi il dato economico è quello centrale l'interesse delle risorse a partire dal gas le terre rare
Tutto quello che importante per la futura economica
Siamo contenti di quello che sta succedendo no
Perché evidentemente la preoccupazione c'è però voglio colleghi e colleghe
Togliere subito un dubbio visto che si legge di tutto del mio partito la lega vi dico qual è la posizione della lega
è molto semplice
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa agli altri popoli
E come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali è abbastanza chiaro oppure devo aggiungere altro credo che questa sia la posizione nostra perché nel dibattito di oggi non ho sentito una volta il richiamo alla nostra Costituzione ebbene noi siamo legati a quella Costituzione siamo legati all'atlantismo fermamente legati all'atlantismo
Siamo legati all'atlantismo non per caso sacche inevitabilmente ci sono delle condizioni valoriali che ci tengono all'interno di un contesto che è l'Occidente
E forse dovremmo anche riprendere un po'di più quell'orgoglio dove l'Occidente prima di essere dall'altra parte dell'Atlantico nasce in questa parte del mondo
I nostri non sono valori aggiunti sono valori consolidati
La consapevolezza signor ministro però secondo me passa anche da altri ragionamenti
Che sono
Indubbiamente
Trascinati nel tempo
Noi siamo stati Ray missili
Purtroppo
Era emissivo vuol dire aveva abdicato a delle posizioni che dovevano essere più consolidate dovevano essere ritenute principi UE all'interno anche nel contesto europeo vede penso che ci sia stato purtroppo negli ultimi anni un fallimento del sistema multilaterale
E questo lo dico a lei perché lo sa meglio di me
Noi abbiamo ripreso in questi giorni l'unità dell'Europa ma fino a qualche mese fa azioni bilaterali tentate da qualche nostro alleato non è che abbiano giovato molto presente alla pacificazione della Libia
Oppure della situazione in Libano ben venga oggi la consapevolezza che forse insieme si può raggiungere qualche obiettivo di più
E la mancanza del dibattito è ben più ampia rispetto alla questione dell'Ucraina
Mi permetta di citare cose che voi ben conoscete tutti
Abbiamo consegnato il Mediterraneo che dovrebbe essere il nostro specchio di interesse nazionale alla Russia la Turchia
Abbiamo la penisola balcanica dove non mi sembra che ci sia questa tranquillità ma facciamo finta di non vederlo è qua l'Ucraina sappiamo dove ma la penisola balcanica e qua e molto vicina
La questione del Mali io penso che non possiamo colleghi leggere sul giornale o guardando la televisione la sera qual è lo spostamento eventuali delle truppe dal Mali in un altro Paese le faremo a domanda cade mica se mi è consentito
Ma in Mali la Russia presente unicamente con Wagner o ci sono anche delle truppe regolari e accademica perché forse potrebbe essere altrimenti provocatoria
Sono presenti in Egitto
O li amo parlare di come abbiamo abbandonato il Corno d'Africa anche quelli in mani turche io credo che tutte queste azioni non Giovino all'interesse nazionale perché l'elemento strategico generale
Poi c'è come obiettivo oppure diventa un dato marginale per un Paese
E allora in questo momento di dibattito le direi qual è la nostra posizione dopo averle declamato la nostra Costituzione vi attenta fermezza perché la tentazione mezza oltre a quello citato anche dei colleghi stamattina e dura dal collega Crippa è chiaramente legato a un nostro interesse nel fatto che le sanzioni siano declinate
In modo che non ci siano di danno ma mi permetto di dire attenzione perché se è uguale sia si unisce ad Asia poi il problema diventa molto serio e l'esposizione di retta nello spingere troppo potrebbe portare ad un blocco che diventerebbe difficilmente gestibile no per il nostro Paese
Le pongo tre questioni
La prima io credo che il Parlamento debba sapere di più non a lei al Governo di quella che è la bussola strategica europea
Perché se la bussola strategica europea corrisponde nei suoi quattro pilastri come gestione crisi capacità di difesa resilienza e partirà c'è tutto però vogliamo sapere
Cosa stiamo trattando sulla dieta sulla bussola europea
E non è che stiamo qua a fare il dibattito e poi non sappiamo qual è il mandato che il Governo la nostra diplomazia e le nostre strutture hanno la seconda
è evidente che il disimpegno statunitense che ormai va da tre amministrazioni
Legittimo su determinati teatri ci porta ad una nuova necessità di individuazione degli obiettivi carato
Bene abbiamo un gruppo di riflessione nella NATO
Scusate dove mi sembra ci sia una nostra
Autore del rappresentante
E se è vero come è vero che la NATO si trasferisce nella sua proposizione sempre di più da una dimensione militare ha una dimensione politica a me piacerebbe sapere che mandato abbiamo dato alla nostra rappresentante nel trattare quale la futura proposta per i prossimi anni di che cosa sarà la NATO
Perché poi ce n'è vero come è vero mi pare
Ministro che lei ha citato il fatto che siamo ampiamente titolati per domandare
Le farò Muhammad tra domanda ma qua la rivolgo a tutta l'Assemblea
Io sono ottimista quindi mi permetto di fare la domanda tutta l'Assemblea guardando però compiuto già finito
Va be'riguardando però con attenzione i colleghi dall'altra parte dell'emiciclo c'è in scadenza il segretario generale della NATO
Io penso che una comune consapevolezza e concertazione debba porre questo elemento come un obiettivo paese
Non può essere
Appannaggio di una parte deve sono appannaggio di tutta la politica del Paese se vogliamo contare insieme si può fare finisco Presidente perché ha come sempre il tempo è tiranno
Vede
L'interesse nazionale qualcosa di più grande di ogni singola è più grande di qualsiasi Nolte di qualsiasi partito
Esercitiamo lo farà una sola citazione ma perché o un
Una particolare
Attenzione per un personaggio della storia che a Winston Churchill
C'è una frase che mi colpiva in questi giorni
Il prezzo della grandezza e la responsabilità
Oggi per il Paese tutto insieme è il momento della responsabilità grazie
Che s'intravede un lato Fassino ne ha facoltà prego
Non è che siano
Grazie ministro noi concordiamo con
L'illustrazione che lei ci ha fatto non c'è alcuna ragione che giustifichi l'aggressione della Russia all'integrità la sovranità dell'Ucraina e per questo la nostra condanna non può che essere netta senza asse e senza ma
Un'aggressione con cui Mosca violato accordi che pure aveva sottoscritto come gli accordi di Helsinki che stabiliscono la intangibilità dei confini per rispetto dell'integrità territoriale della sovranità di ogni Stato
Ha violato gli accordi di Minsk che affidano al negoziato la soluzione del contenzioso tra Kiev e Mosca ha violato i principi fondamentali su cui si reggono le relazioni tra gli Stati
Una scelta tanto più grave perché è esercitata mentre vi era una fitta attività diplomatica tesa a ricercare una soluzione politica alla crisi
Il presidente Putin ha giustificato la sua decisione invocando la tutela della sicurezza del suo Paese manifestando quella sindrome da accerchiamento che è una costante delle classi dirigenti russo
Certo se si guarda alla storia nel passato le principali minacce alla sovranità della Russia sono venute da ovest
Ma oggi non vi è nessuno te minacce la sovranità di Mosca non certo l'Ucraina ai cui confini alla Russia ad aver schierato oltre centocinquanta mila uomini armati
Nell'Europa e gli Stati Uniti hanno manifestato una volontà d'isolamento accerchiamento di Mosca ricordo che da circa vent'anni opera un Consiglio di cooperazione NATO-Russia ricordo che quando si allargò all'Unione Europea ai Paesi dell'Europa centrale
Che Mosca non voleva nello stesso momento si sottoscrisse il primo accordo di partenariato UE e Russia per dimostrare che l'allargamento non era un atto di ostilità
E in tutte queste settimane di crisi ucraina tutte le capitali europee Washington ha manifestato reiterata disponibilità ad un accordo
E la stessa questione dell'adesione di chi era la NATO è in realtà questione non all'ordine del giorno stante che Kjaer non ha presentato fino alla domanda di adesione e allo stato non c'è un consenso unanime dei paesi membri
E in ogni caso deve essere chiaro che le relazioni tra Chievo e la NATO così come le relazioni tra chi avete Unione Europea possono derivare soltanto da libere scelte dell'Ucraina e non da imposizione Poletti altro insomma non c'è un solo argomento che giustifichi l'aggressione
Così come non è accettabile che in nome della sicurezza la Russia metta in causa la sovranità e l'integrità territoriale dei suoi vizi lo ha fatto in Georgia sostenendo e separatiste dell'Abkhazia e dell'Ossezia del sud lo ha fatto in Moldavia sostenendo i separatisti della Transnistria
Ho fatto ammettendo unilateralmente alla Crimea lo ha fatto vincolando a Mosca il regime illegittimo di Luca sciancato in Bielorussia e lo fa oggi in Ucraina
Insomma Mosca ci ripropone una dottrina della sovranità limitata figlia di altri tempi
Ma oggi non siamo nel tempo della guerra fredda né in quello dell'equilibrio bipolare che riconosceva Mosca Washington aree d'influenza
Viviamo in tempo di multipolarismo e il mondo e oggi caratterizzato da nuove potenze e nuovi attori che tutti rivendicano il diritto alla piena sovranità
E noi vogliamo dire a Mosca che l'unico modo per garantire sicurezza anche a se stessa non è il ricorso alle armi
Nella creazione di antistorici protettorato la strada giusta la strada giusta non può che essere la costruzione di un sistema di sicurezza comune
Così come si fece con gli accordi e DS che dal settantacinque negoziate sottoscritti tra Washington Mosca e tutte le capitali europee
Stabilendo principi cadessero certezza di sovranità ogni nazione e creando un'organizzazione l'OSCE per darvi attuazione certe son passati cinquant'anni l'Europa il mondo sono cambiati ma il metodo deve essere quello
E allora lavoriamo a metter in campo una Helsinki due
Che partendo dai principi della nel sentire uno ridefinisca regole e strumenti per un'architettura di sicurezza in cui tutti si riconoscano e ognuno sia garantito nella sua sovranità vale per l'ucraino per la Russia e per ogni altro Paese e in questo quadro l'Italia in quanto presidente del Consiglio d'Europa
Che ha come finalità di garantire che tutti i quarantasette Paesi del continente Russia compresa ottenne per il non rispetto dello Stato di diritto degli standard democratici abbiamo anche il dovere di sollecitare le autorità russe a comportamenti diversi da quelli manifestati nel caso Navalny e nella decisione di sciogliere Memorial l'associazione dei diritti fondata dal premio Nobel Sakharov
In ogni caso anche in queste ore non ci si deve rassegnare alla ineluttabilità della guerra
E si deve ancora per seguire la strada di una soluzione politica scongiurando che ai fatti drammatici
Di questi giorni si aggiungano ulteriori tragedie anche se per dialogare bisogna essere in due
E la risposta di qualche ora fa del ministero degli esteri russo alla nostra richiesta di misura di ed esca Lesson come condizione per riaprire il dialogo è preoccupante e deludente
Non per questo rinunciamo a percorrere ogni spazio per una interlocuzione
Nel solco della tradizione del nostro Paese che saldamente radicato nella NATO e nell'Unione Europea ha sempre cercato occasioni di dialogo con Mosca anche nei tempi più duri le voglio ricordare qui
Nel Milan il il il viaggio la missione
Che nel mille novecentosessanta il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi in piena guerra fredda decisa di compiere per andare a dire ai dirigenti russi che bisognava uscirà dalla guerra fredda e passare alla coesistenza pacifica
Questa nostra scelta di percorre ogni spazio di dialogo non contraddice la decisione di Stati Uniti e Unione europea di adottare sanzioni
Di cui nessuno naturalmente sottovaluta la portata e dunque la necessità di una loro gradualità e selettività
Ed è giusto non ignorare le preoccupazioni per il loro impatto sulla nostra economia sulla vita delle famiglie sull'attività delle imprese
E occorre prendere tutte le misure necessarie per diminuire la dipendenza energetica dalla Russia diversificando con determinazione in tempi rapidi le fonti di approvvigionamento
Tuttavia io vorrei ricordare qui
Che l'analisi dell'esito delle sanzioni adottate verso la Russia dal due mila quattordici e rinnovata per ben tre volte dal governo Conte uno rivela che chi ha subito di gran lunga le conseguenze negative maggiore e la Russia largamente dipendente per investimento interscambio commerciale dall'Unione Europea che è il primo partner economico di Mosca
Di fronte a decisioni russe che fanno strame di principi e valori fondamentali un atteggiamento di fermezza e non solo moralmente e politicamente necessari
Ma è anche uno strumento funzionale alla riapertura di un percorso negoziale a cui non si può andare con il cappello in mano fermezza e dialogo non sono scelte alternative ma sono scelte complementare e reciprocamente interagenti
Peraltro anche l'evocazione di un rapporto più organico tra Mosca e Pechino appare un altro strumento di pressione sull'Occidente stante che anche Putin
Sa che in quell'alleanza il dormono il dominus non sarebbe la Russia ma sarebbe la città
Per l'efficacia di questa linea e naturalmente come ha sottolineato il ministro indispensabile una piena intesa tra Washington e Bruxelles
E una piena consonanza di linguaggio di azione tra gli europei come è stato in queste settimane quando i primi ministri europei dirigenti dell'Unione hanno parlato la stessa lingua trasmettendo a Mosca gli stessi messaggi
Di fronte all'aggressione l'Unione europea si assuma la responsabilità di farsi garante della sovranità ucraino favorendo la partecipazione di Kiev alle politiche europei
E a chi ha sottolineato una insufficiente visibilità dell'Unione
Vorrei ricordare che questo limite si supera con un salto di qualità nel dotare l'Unione di una politica estera e di sicurezza comune più forte e incisi scelta però scelta però che nelle mani degli Stati nazionali perché sono gli Stati nazionali risorse e gli azionisti dell'Unione Europea
La debolezza dello delle debolezze dell'Unione quando si manifestano non sono intrinseche
Ma figlia della gelosia delle nazioni che spesso sono poco disposta a riconoscere all'unione di strumenti e la titolarità per dare efficacia alle politiche comuni e comunque e comunque lasciatemi dire che non è davvero credibile che in questi giorni imbotti un'Europa più forte chi ogni giorno agisce per demolirlo
Questo spirito con questo spirito il Partito Democratico condivide e sostiene l'azione fin qui seguita da lei signor ministro delle iniziative che oggi lei ci ha proposto
Gratitudine esprimiamo la Farnesina e nostre diplomatici operanti sul campo così come il nostro apprezzamento va al ministro Guerin e i nostri contingenti militari operanti sul terreno
E come anche l'aveva sottolineato agli operatori italiani dalle strutture di monitoraggio dell'OSCE in conclusione stiamo vivendo la più grave crisi tra Europa e Russia dall'agosto del sessantuno dalla costruzione Dal Moro di Berlino
Servono fermezza e dialogo
Che saranno tanto più efficaci in quanto anche in questa occasione l'Italia e soprattutto le sue istituzioni noi il Parlamento insieme al governo saremo capace di esprimere coesione responsabilità grazie
Presidente del deputato Perego di Cremona con Matteo prego
Grazie presidente
Credo che mai come in queste ore
Articolo undici della Costituzione italiana sia un modello di condotta del nostro governo
Per cui ci uniamo
Alla ferma condanna della violazione dell'integrità territoriale del territorio ucraino e lo facciamo da una posizione di forte aderenza all'Occidente
Alla NATO
In cui ricordo che l'Italia è uno dei dodici Paesi fondatori
E il primo contributore in termini di personale e permettetemi su un sentimento di vicinanza di riconoscenza
Ai militari italiani impegnati
In questi teatri Complessi penso alla Brigata Taurinense
I Lettonia agli storni impiegati nelle Harpo leasing in Romania
Al personale della Marina militare impiegato nelle unità navali nel Mediterraneo a loro ma anche alle loro famiglie alle tensioni che stanno vivendo in queste ore concitate
Ma il nostro profondo senso di riconoscenza da oggi così come tutti i giorni dell'anno in tutti i teatri in cui i nostri militari sono impegnati e un'altra di conoscenza va al personale
All'ambasciatore
D Italia in Ucraina
Al personale diplomatico ma io penso anche ai due mila cittadini italiani che nonostante la paura di un conflitto ancora sono in Ucraina perché credono in una soluzione pacifica e perché vogliamo difendere quello che hanno acquisito in quel Paese
E apre
Però al meglio l'Italia
Noi siamo Atlantis io ricordo le parole
Del presidente Berlusconi pronunciate nel due mila e sei al Congresso americano in cui rinsalda Ando l'amicizia fra Italia e Stati Uniti rivendicava come questa avesse portato la sconfitta
Di totalitarismi durante la seconda guerra mondiale poi dell'uscita dell'Italia dalla fame dalla povertà col Piano Marshall
E infine la difesa dell'Italia
Dall'invasione sovietica e queste parole credo che oggi siano da monito e siano importanti
Crediamo altresì
Nell'importanza della diplomazia al ministro Di Maio ha parlato del formato Normandia
Nel trilaterale OSCE
Anziché delle iniziative unilaterali e forse oggi per la prima volta abbiamo visto uno Europa unita nel determinarsi una posizione univoca
Di condanna
Dell'invasione in Ucraina della Russia
Però altresì osserviamo con grave preoccupazione le manovre militari
Esercitazioni tra virgolette che sono condotte in questo momento della federazione russa penso ai trenta mila uomini schierati in Bielorussia
Accompagnati
Dai missili Cruise Iskander
Penso ai centonovanta mila uomini sul confine ucraino
E per questo credo fermamente né crediamo di Forza Italia che queste sanzioni applicate chiamiamo le sanzioni modulari
Diano il senso di una porta lasciata aperta
Di uno strumento di diplomazia allo stesso tempo di deterrenza e credo che questo sia stato un segnale molto chiaro di compattezza dell'Unione europea dell'Occidente degli Stati Uniti che hanno voluto dare un segnale forte appunti non hanno voluto
Tutto sommato
Mettendo in campo delle sanzioni sia aggressive ma non delle sanzioni così aggressive forse pensare che ci sia ancora al margine
Per poter arrivare una soluzione pacifica
Questa però e anche la grande occasione per l'Europa
Di ridefinire un'agenda sulla propria sicurezza
Non soltanto per quello che accade all'interno dei confini europei ma pre quello che accade anche fuori dai confini europee forse in futuro per poter riprendere un dialogo io penso alla NATO che verso la Russia sia la proposta
Rispetto a diffondere un dialogo a costruire un dialogo sulla non proliferazione di armi e credo che queste iniziative non vadano mai abbandonate lo dico perché
Fa l'Europa e la Russia liste
Una relazione di interdipendenza agli interscambio dal punto di vista commerciale
E penso che i numeri abbiano un valore pure in queste circostanze l'Italia a una bilancia commerciale di ventidue miliardi con la Russia e dipende fortemente dal risorse di gas il quaranta per cento
Dalla Russia questo non deve essere certo una scusa anzi deve essere un motivo per essere fermi sui nostri principi i nostri valori ma anche ragionare di interesse nazionale di interesse europeo perché venga definita un'agenda europea
Dell'Energia con una dice diversificazione delle fonti di approvvigionamento
Perché domani si può parlare di transizione ecologica ma ne dobbiamo accendere la luce delle aziende oggi quindi oggi invece bisogna negoziare e trovare una soluzione pacifica perché la guerra sarebbe una catastrofe
Non possiamo pensare solo alle rinnovabili solo al futuro perché questo è un'agenda per i prossimi dieci quindici anni ma ne dobbiamo avere la responsabilità politica di dare una risposta ai cittadini italiani oggi
Febbraio due mila ventidue non due mila e trenta due mila cinque
Quindi accompagnando
Un'azione diplomatica che noi sosteniamo fermamente fino all'ultimo secondo la porta deve essere lasciata aperta pur nella ferma condanna di quanto ha fatto la federazione russa in un paese amico come l'Ucraina un Paese che rivendica
La propria possibilità di aderire all'Unione Europea
E noi rivendichiamo anche il principio della porta aperta della NATO sono gli Stati che determinano se stessi la propria volontà di entrare alla NATO nessun'altro può dire
Sì è uno Stato può entrare o meno nella NATO
E quindi concludo Presidente
Signor ministro noi sosteniamo fermamente l'azione del governo l'azione diplomatica credo che l'Italia giochi
All'interno l'Europa un ruolo fondamentale per una storica amicizia con la federazione russa debba rivendicare appunto e per cui sosteniamo le sue iniziative quelle del presidente Draghi la capacità di far desistere la Russia ha sentito parlare anche
Della necessità della volontà russa di occupare i territori del da un bus
Filo russi
E qui sta la definizione in realtà si dice che siano Rousseau fuori ma non è detto che siano filo russi perché se chiediamo ai cittadini del Donbass che pure parlano russo se intendano meno
Aderire la federazione russa bene questa la risposta sarà invece negativa e questo credo che sia un punto saliente del se ne è parlato pochissimo
Ed è su questo punto che noi dobbiamo insistere
Perché la difesa dell'integrità della sovranità nazionale passa anche per quei territori non occupati oggi dal Dom vasti e questo credo che sia un punto fermo nei dialoghi e la diplomazia
Per cui Presidente il nostro spicciolo di Forza Italia da sempre con il nostro leader il presidente Berlusconi che è stato capace di dirimere le contese fra Occidente russi anzi di mettere insieme
Il dialogo c'era un'altra epoca questi due Paesi
Crediamo di difendere fino in fondo la pace la diplomazia perché da una guerra ne perderemo tutti ne perderebbe i nostri cittadini sarebbe una catastrofe inimmaginabile
Certo l'Italia non se lo può permettere per le ragioni che ho detto vi ringrazio
Si sente bene deputato Del Mastro delle Vedove prego
Grazie presidente innanzitutto è bene precisare che per Fratelli d'Italia l'inviolabilità e la sacralità dei confini ucraini e fuori da ogni discussione come l'inviolabilità alla sacralità
Dei confini di ogni nazione indipendente Allo stesso modo
Per Fratelli d'Italia non vi è dubbio alcuno in ordine alla falda è irretrattabile appartenenza dell'Italia al blocco delle democrazie occidentali e al destino geopolitico a tanti
Ancora siamo intimi fautori del diritto internazionale come strumento di risoluzione giuridica dei conflitti un diritto che non può e non deve essere violate calpestato per il tramite di unilaterali operazione di carattere
Militare pensiamo conseguentemente convinti
Che qualsivoglia violazione del diritto internazionale necessiti di risposte immediata da parte della comunità internazionale
Siamo anche contenti forse per la prima volta
Di notare che apparentemente ma in questo avverbio apparentemente c'è tutta la drammaticità dell'Unione Europea apparentemente all'Europa abbia una sola voce
E siamo però preoccupati dal fatto che l'unanimità riguardi solo l'adozione delle sanzioni non la scala delle sanzioni quali assunse la sanzione adottare quando adottare quelle sanzioni quale sia il riflesso economico delle singole nazioni Franzoni sulle singole economie dei Paesi europei
Possiamo affidarci ministro Di Maio
Ad un genio della fatta ai della statura di Borrell che di fronte ad uno scenario apocalittico di guerra imbarazza tetto gradevole impavido Twitter
E con la statura internazionale di una postuma minaccia la Russia al grido stentoreo di niente più shopping a Milano ma sia molto il Macchi Pispico ce lo lasci dire siamo oltre il marchio Happy ci sembra di poter dire con forza anche che siamo ancora di fronte ad un'unione
Europea caratterizzata da tutta la sua fragilità e debolezza geopolitica un gigante burocratico umiliano geopolitico e se questo è il quadro come potremmo non essere critici nei confronti di un governo che non ha avvertito il dovere e la necessità di confrontarsi con il Parlamento dopo essa si spella con le mani per l'intervento di Mattarella non si è confrontato con il Parlamento per cento per ecco decidere col decidere una roadmap precisa delle sanzioni
Una precisa posizione dell'Italia sulle sanzioni
L'Italia dipende e non lo sa solo Fratelli d'Italia per il quaranta per cento dalla Russia per il suo approvvigionamento energetico l'attuale choc energetico che stai inginocchiandosi famiglie in prese
Potrebbe essere drammaticamente una inerzia rispetto a quelle comporterebbe a cadere per la denegata ipotesi con la che la crisi Urso Krajina con la sua irrefrenabile colorando di sanzioni non si raffredda se immediatamente
Uno choc energetico di tale vastità e proporzioni tale da pregiudicare la ripresa determinata dai fondi del PNR AR per l'Italia
Perse questo è il quadro non possiamo nuovamente che denunciare quanto sia confusa la risposta dell'Unione Europea che vagheggia di Lunari alternativa in termini di approvvigionamento energetico il Qatar
Dio ce ne scampi e liberi oppure il gas naturale liquido meritano i cui costi di estrazione solo tre volte tanto dei trasporto solo tre volte tanto di rigassificazione sono tre volte tanto e mancano gli impianti di rigassificazione
Siamo preparati a questo scenario l'Europa è preparata l'Italia e pronta
Ancora sappiamo quale possa essere
Il quadro apocalittico parli Patelli che vi sia un conflitto anche a bassa tensione produsse Ucraina che comporti l'interruzione della coltivazione del grano dell'APPA del dalla Poli patto allegando rispetto a luce calda che sono produttori per un terzo mondiale del grande sfaldando il bisogno del del continente africano il continente africano dovrebbe incontro ad una crisi alimentare senza precedenti con fatali migrazioni per non dire e studi di massa
Rispetto alla quale temo che l'Italia sarebbe lasciata incredibilmente sola gestire la gara comunitaria da parte di un'Europa
Più solerte nel nella pur sacrosanta difesa dei confini ucraini rispetto ai confini italiani iniziamo preparati ministro a queste domande lei ci deve rispondere l'Italia è pronta pensa perché noi ne facciamo perché non lo sappiamo
Perché il governo andati in Europa a fare la cosiddetta lista delle sanzioni senza avvertire minimamente la necessità di confrontarsi con il Parlamento
Siamo passati dalle telenovele del suo sodale Conte ogni DPCM al non vedo non sento non parlo perché se vedo se sento se parlo la mia maggioranza così dilaniata che non posso neanche più esprimere una posizione sulla politica estera
Forse oltre le divisioni interni vero
Anche le complesse e articolate per aspetti economici e geopolitici dalla vicenda hanno indotto il presidente Draghi ad una posizione molto sottotraccia per e attendista è però ora del contrario
E ora consentiteci di verificare fino in fondo la standing internazionale di Ibra l'Italia ha due modi di approcciare la crisi un suo Ucraina due posture internazionali da assumere farsi piccina attendista prudente nella speranza di non essere colpita dalle contro sanzioni
O dalle ritorsioni economiche russe
Età Matica mentre sembra che lei abbia scelto quella strada nel momento in cui è venuto candidamente in questa lo da mettere noi non avremo più i rapporti bilaterali perché io senza la copertina di Linus la diplomazia europea non sono in grado di dialogare con la Russia per offrire una soluzione italiana
Fino ad essere sparita colleghi io e i colleghi dell'onorevole parti non è stato sfregiato financo dal ministro degli esteri russo che ha riportato che fare il ministro non significa andare a fare viaggi per assaggiare piatti esotici in giro per il mondo oppure l'alternativa è giocare una Portit acché la tradizionale politica estera italiana financo la sua collocazione geografica le hanno segnato quello di primo di di player di primo piano
Nella crisi non già per la disponibilità tra belli ma per la sua abilità diplomatica per la sua direi giro grafica vocazione ad essere cerniera di civiltà
In altri termini Mai come in politica estera è possibile oggi dire che esistono due italie ministro
Esistono i tagli a quella di Pratica di Mare
Che il gigante Java fra NATO e Russia consentendo l'avvicinamento di NATO e Russia
Esiste un'Italia che negli appuntamenti della storia non crede ma in se stessa
Un'Italia che si inabissa un'Italia che si adatti al motto a da passa a nuttata quell'Italia candidamente rappresentata da che dice solo ministro degli Esteri ma non farò incontri bilaterali con nessuno perché obbligo sono sotto tutela da parte di qualcun altro
La verità
è che a noi piace più la prima il taglia quella che giganteggia quella che è una vocazione una visione del mondo la verità e che oggi quell'Italia servi al mondo la verità è che quella Italia la prima Italia ha una missione da svolgere in nome e per conto dell'Occidente
Perché Editalia capaci di far cessare il crepitio delle armi
Per Italia capace di far parlare la diplomazia dell'Italia capace di raccogliere gli elementi che uniscono prima ancora che quelli che dividono Occidente Oriente
Bella domanda che dobbiamo porci oggi in quest'aula drammaticamente ma è davvero un destino ineluttabile quello dello scontro fra Russia e Occidente è ancora Evans sic se sia vantaggioso lo scontro fra Lucio Occidente solo per la luce o troppo l'utile per o se sia svantaggio per entrambi noi crediamo di no
è svantaggiato per tutti noi crediamo e lo crediamo col Dipartimento di Stato americano epoca Trump che si riprometteva di strappare
La Russia all'abbraccio mortale cinese per recuperarla ingaggiare tra alle ragioni delle democrazie occidentali
Voglio ricordare a me stesso non a lei perché lei dall'alto della sua consapevolezza dei fattori geopolitici già certo lo sa
Che l'epoca in cui Bush e Putin discutevano di un possibile approdo financo della russa all'interno della NATO non è il Paleozoico l'epoca in cui a Pratica di Mare
Si stringevano le mani Bush Putin coinvolgendo l'Europa prima una nuova dinamica delle relazioni internazionali non era il menu Zoli nello zodiaco
Non erano sedicenti migliori quelli anch'erano semplicemente protagonisti e leader politici che consegnavano il verdetto alla storia del fatto che fossero non fossero i migliori ma avevano tracciato la strada
Difendere senza se e senza ma come chiede Fratelli d'Italia la sacralità e la sovranità dell'indipendenza di ogni nazione oggi dall'Ucraina e domani di un'interazione che esca dallo scomposto quadro della disgregazione post sovietica
Ma anche sottrarre la Russia dall'abbraccio mortale della Cina e contrarre con la Russia una pace secolare che la guadagni alle ragioni delle democrazie occidentali
Le sanzioni sono una risposta giusta e legittima
Ma sono e devono rimanere l'ultima risposta consapevoli che potrebbero essere foriere di catastrofi energetica e umanitaria che si abbatterebbero con formidabile violento sull'Italia vanificando né la ripresa la pace secolare con la Russia
Nel contesto del rispetto di tutte le sovranità dazionalizzazione entrerebbe all'Occidente un'epoca di nuove relazioni internazionali
Una risposta efficace all'espansionismo cinese
Un enorme mercato finalmente pacificato
Dotato di quell'autonomia strategica economica energetica industriale bel di materie prime di cui tutti ci ci apriamo la bocca ma che non sappiamo neanche immaginare per abbiamo messo in quest'aula che non abbiamo più una politica estera se non sotto tutela
Noi di Fratelli d'Italia terminò
Non sappiamo se questa sia la strada intra pesa dai sedicenti migliori fra i quali per ironia della sorte all'operato anche lei ma abbiamo la certezza che chi giocherà questa partita sarà il milione
Rispetto a chi eventualmente si volesse sottrarre a questa missione che è stata assegnata
All'Italia per motivi storici culturali caratteriali e financo geografica ponte di civiltà che è capace di ingaggiare una pace secolare con la Russia
Vorrei con questa dall'Occidente difendere le sovranità di tutte le nazioni che escono dallo sconforto quadro cioè fuori
Che se intervenire il deputato Colaninno ne ha facoltà prego
Onorevole presidente della Camera dei deputati onorevole ministro colleghi dopo due anni di una terribile malattia una pandemia che ha portato morte e sofferenze
Che ha ferito e piegato l'economia l'industria il commercio il lavoro
Dopo questi due anni ora che il mondo ricominciava a vedere la luce ci troviamo invece nell'assurda e incredibile circostanza
Nell'incubo inaccettabile del rischio sempre più concreto di una guerra al confine della nostra casa dell'Unione Europea
Il gruppo di Italia viva intende manifestare pieno apprezzamento e sostegno all'azione del governo che lei ministro Di Maio a oggi ha rappresentato in quest'aula sulla drammatica crisi tra Russia e Ucraina
Anzitutto vorremmo ringraziare tutti gli italiani operativamente coinvolti e impegnati
Dai contingenti militari agli operatori dalla Farnesina a tutti i diplomatici che con lei signor ministro collaborano
Nel suo intervento ministro abbiamo sentito echeggiare le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Consiglio Draghi che in poche parole ha tratteggiato la complessità della situazione
E i gravi rischi a cui anche noi siamo esposti voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del don bus
Si tratta di una inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell'integrità territoriale dell'Ucraina
La via del dialogo resta essenziale ma stiamo già definendo nell'ambito dell'Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia ha detto il presidente Draghi
Non possiamo che esprimere fiducia e speranza per gli sforzi che si stanno compiendo sul piano diplomatico per trovare una soluzione pacifica
Allo stesso tempo non possiamo nascondere tutta la nostra preoccupazione per la grave escalation in atto
Il riconoscimento delle repubbliche secessioniste ucraine don Ezio e Lucas
Seguito dall'invio di truppe russe sul territorio a in un colpo solo violato l'integrità territoriale Ucraina e ha reso nulli gli accordi di Minsk a cui si era pervenuti dopo l'attacco Hinton Bass nel due mila quattordici
Una mossa insomma che rischia seriamente di segnare un punto di non ritorno nei rapporti tra la Russia e l'Occidente
Perché dell'Occidente siamo parte anche Noemi con tutta l'Europa
Geograficamente confinante con l'Ucraina e quindi fortemente interessata agli sviluppi dello scenario che investono quella reale
Un'evoluzione che dipenderà quasi interamente dalla strategia russa espressione delle volontà del presidente Putin
Come ha ricordato stamane il presidente Renzi il punto politico drammatico è che c'è un tema di nuovo ordine geopolitico mondiale
Che ha bisogno di una ridefinizione e l'Europa unita e gli Stati Uniti dovranno fare un lavoro difficile la speranza è che il dialogo prenda il posto dei carri armati
Ma credo che l'Ucraina sia solo un pezzo di una strategia più grande quale possa essere in realtà tale strategia è il tema cruciale oggi all'attenzione della politica e degli analisti che larga parte mettono in luce l'approccio e le future alleanze del presidente Putin
E le rinnovate ambizioni russe di diventare una potenza globale ripercorrendo le ombre le orme della vecchia Unione Sovietica
Per quanto ambizioso o persino anacronistico possa essere considerato un simile disegno strategico appare comunque saggio e prudente non sottovalutano nelle potenziali implicazioni che conseguenze
Nell'eventualità in cui la Russia decidesse di aumentare il livello dello scontro
Uno scenario ad oggi plausibile l'Europa dovrebbe suo malgrado fare i conti con una situazione estremamente complessa quella di una vera guerra e dei costi inevitabili che essa comporterebbe quelli più alti in termini di vite umane in caso di avvio di una invasione profonda fino a Kiev
Resta da capire se i russi intendano spingersi fino alla zona controllata dalle truppe separatiste
Più piccola delle due Province del don bassa oppure se in tutte le province del don Bassi in parte sotto il controllo delle truppe ucraine
Nelle cancellerie europee e in seno all'Alleanza atlantica
Spiega duale consapevolezza dei rischi a cui andiamo incontro per questa ragione sono assolutamente da evitare le debolezze e le divisioni emerse nel due mila e quattordici dopo l'invasione della Crimea
Al contrario a guidare la nostra azione devono essere unite devono essere unità e fermezza
Come è parso evidente ieri con l'approvazione di un primo pacchetto di sanzioni a carico della Russia che ha visto raggiungere l'unanimità tra i ventisette Paesi europei
La magnitudine
E la progressione delle sanzioni su cui non si potrà essere ambiguità
Deve essere condivisa con i nostri partner e alleati
E dovranno avere il vincolo di affetti efficaci e deterrenti per impedire escalation non accettabili
Non si tratta naturalmente delle misure più pesanti
Da ex trema Lazio discusse dal blocco dei paesi occidentali nelle settimane scorse che scatterebbero nell'ipotesi di una invasione dell'Ucraina su vasta scala
è stata presa la decisione da parte del cancelliere tedesco Scholz
Di sospendere la licenza al Nord Stream due lo ha ricordato signor ministro degli esteri il secondo gasdotto che collega la Germania la Russia e che dunque accrescerebbe il potere non solo economico di quest'ultima nei confronti dell'Europa
Un tema quello della dipendenza energetica di drammatica attualità
L'esplosione dei prezzi dell'energia rappresenta un ostacolo enorme sulla strada della crescita che il nostro Paese ha brillantemente intrapreso a partire dallo scorso anno dopo il crollo del PIL dovuto alla pandemia la crisi tra Russia e Ucraina si ripresenta dunque per l'Unione europea con una sfida da affrontare a più livelli
Che ancora una volta evoca l'urgenza di dotarsi di un'autonomia strategica soprattutto sul piano dell'Energia e della difesa
In attesa dei prossimi passi in questa direzione
Vanno nel frattempo moltiplicati tutti i possibili sforzi sul piano del dialogo e della diplomazia
Nel tentativo anche contemplando naturalmente tutte le iniziative possibili con la relativa gradualità nel tentativo di impedire ulteriori passi verso il conflitto da parte russa per i risvolti di una passibili di una possibile tragedia umanitaria
E nel tempo stesso cercando di difendere come lei ha ricordato ministro e noi lo condividiamo cercando di difendere gli interessi economici italiani niente gli impatti delle misure in corso stanno già determinando shopper su costi energetici sulle materie prime sulle commodities il grano in primis e su livelli inflattivi
Signor presidente della Camera
Signor ministro degli Esteri
Italia viva considera l'informativa di oggi una prima importante occasione di confronto tra il Governo e il Parlamento
Che dovrà necessariamente mantenersi costante anche in funzioni dell'evoluzione della crisi in atto queste Aule del Parlamento sono il punto più alto il punto più estremo della nostra democrazia
Sono la forza della libertà della prosperità e della pace
E perciò da qui chiediamo che l'Italia attraverso il governo
Possa e debba Intra per interpretare un ruolo fondamentale perché la strada della diplomazia del dialogo della ragione e della pace prevalga sul conflitto e sulle armi grazie
Presente negli USA per Napoli ne ha facoltà prego
Grazie presidente desidero ringraziare a nome di coraggio Italia del suo capogruppo Marco Marin il presidente Draghi e il ministro Di Maio quindi a tutto il governo per le iniziative chiarezza tenuti in questi momenti così drammatici
Per la prima volta settantasette anni dopo la fine della seconda guerra mondiale
Le democrazie occidentali si trovano di fronte allo spettro della guerra che rischia di materializzarsi come del mille novecentotrentanove nel cuore dell'Europa
Le decisioni prese dal presidente russo Vladimir Putin con la ratifica della Duma
E del Senato di riconoscerà le autoproclamata repubblica di donne don ex e Lucas e siglare il con loro i sedicenti presidenti un patto di amicizia e cooperazione
Hanno risposto il biasimo e la condanna unanime delle democrazie occidentali
La decisione russa e fatto ancora più grave di siglare un accordo di cooperazione riporta la memoria la tragica stagione degli aiuti fraterni che l'URSS per slava all'Ungheria nel mille novecentocinquantasei e a Praga nel mille novecentosessantotto
Aiuto fraterno devono sapere i giovedì significava l'invasione e l'occupazione di quei Paesi
Il presidente russo con un conoscente divina di minacce ha detto di considerare carta straccia gli accordi di Minsk del due mila e quattordici e ha invitato l'Ucraina rinunciare spontaneamente a chiedere l'adesione alla NATO
Tralascio ogni commento sulla cinica ironia di Putin che pretende decisioni spontanee dal governo di Kiev dopo aver ammassato oltre centoquaranta mila soldati alle sue frontiere si tratta con tutta evidenza di atti che formalizzano la guerra fino a ieri a bassa intensità ed esiste destinata in assenza di una ripresa dei negoziati a sfociare in un tragico scontro fra i due Stati
Il mondo libero ha condannato i molto risoluto e senza distinzione la grave violazione del diritto internazionale compiuto dal presidente Putin con il sostegno del parlamento russo
La pressione militare messi in atto da alcune settimane Suri Krajina e denunciato convinte le rapide dall'Unione europea e dalla NATO si è rivelata per quello che nessuno di noi avrebbe mai uno spiccato essere una pressione volta non a favorire il lavoro della diplomazia ma finalizzata a preparare il terreno per un'aggressione militare
Il suo Musi non devono passare come ha detto il presidente Draghi
Voglio credere che siano infondati gli allarmi del presidente mai tempo sull'imminente
Estensione del capo da del campo d'azione militare in Ucraina temo però che la risolutezza mostrata da Putin nel suo discorso alla nazione abbia drammaticamente chiuso la porta questa speranza la Russia sta dicendo al mondo all'Europa e alle democrazie occidentali che la lunga stagione di prosperità e di convivenza pacifica tra gli Stati e i popoli non è una conquista raggiunto una volta per sempre
Essa può essere messa in discussione e traballare scossa dal risveglio improvviso dei deboli del nazionalismo e del revanscismo
Chiedo scusa il presidente Putin e per ragioni anagrafiche e per formazione professionale uno degli ultimi figli di quell'Unione Sovietica che ha tenuto sotto il tallone della dittatura comunista per quasi mezzo secolo centinaia di milioni di persone e decide di Stati
La fine di quella drammatica stagione e la liberazione di quei popoli hanno portato la Russia dura dimensione mai prima conosciuta nella sua storia
Alimentando momenti di sorda frustrazione e di cupo risentimento per la fine di un impero non più zero vista e non più comunista
Nulla di ciò che è stato ci insegna la storia può tornare a essere nelle forme e nei modi in cui è stato l'Europa è morta una prima volta a Monaco nel mille novecentotrentanove quando i rappresentanti di democrazia esauste vuote di energie si arresero perdita e non per convinzione alle menzogne di Hitler
Si trovarono a dover scendere tra il disonore la guerra avete scelto il disonore Fura fatti da Profezia di certe e avrete la guerra quel tempo per la fortuna nostra è lontano e nessuna persona ragionevole tanto più in quest'aula pensa che possa ripetersi ma la lezione di moneta e viva più che mai e parlava coscienza nostra dei nostri cittadini
Guai ad assopire lo spirito di libertà guai signor presidente ministro Di Maio farci cogliere con la coscienza assopita e o distratta
Qualcuno nel mille novecentotrentanove si interrogava se valesse la pena Morire per Danzica poche settimane dopo la violenza della guerra ma che con l'occupazione della Cecoslovacchia diede la risposta
Sì valeva la pena Morire per Danzica e non solo
Nessuno pensa oggi che possa debba ripetersi la stessa domanda per chi entra
Troppo diversi e troppo meglio codificati sono il sistema delle relazioni internazionali lo stesso può dirsi per i meccanismi di coordinamento all'interno delle istituzioni internazionali come pure dei sistemi di alleanza
L'Europa è entrata nella crisi ucraina e sta fronteggiando la sfida di Putin con un dinamismo politico a una velocità concertativa mai prima scaraventati ebbene l'incontro di domani a Bruxelles con ciò confermando che se ieri era necessario morire per Danzica oggi è possibile il per l'Europa vivere grazie a chi perché chi è lo dico per qualche collega distratto da lunedì ventuno febbraio due mila ventidue e diventata la frontiera est dell'Europa
Il tema delle sanzioni si sa ha spesso portato all'Europa in passato su un terreno scivoloso in cui la divisione era spesso dietro l'angolo con i governi nazionali pronta a difendere l'interesse indisponibili del proprio Paese
Vorrei sembra vorrei sgombrare il campo da un equivoco le sanzioni non sono mai una scelta indolore ministro tanto per chi le applica e quanto per chi le riceve
E se possono e devono essere graduate alla luce di valutazioni complessive
Il punto di fondo però riguarda il loro uso perché comprendo Mele chi è tiepido sulle sanzioni temendo conseguenze gravi per la nostra economia e un tumore che condividiamo rimane da chiedersi esistono alternativa migliore e più efficace
La Germania ha bloccato la certificazione del gasdotto nostre in due la Gran Bretagna ha bloccato l'attività finanziaria di cinque importanti istituti di credito russi gli Stati Uniti
Hanno scelto di agire sul mercato dei titoli del debito russo togliendo ossigeno prezioso
All'economia di Mosca
L'Europa nel suo complesso ha scelto come primo steppa
Di sanzionare i parlamentari della Duma che hanno votato per riconoscimento delle due auto programmate repubbliche del Donbass chi ha ne hanno bloccati i passaporti e impedito la libertà di movimento in Europa
Si è scelto giustamente bene ministro un approccio progressivo da graduare sulla base dell'evoluzione della situazione sul terreno senza precluderci le azioni più dure e incisive nella sciagurata ipotesi che Putin dovesse allargare l'azione militare ad altre porzioni del territorio dell'Ucraina
So bene come tutti i colleghi che l'Italia ha problemi di approvvigionamento energetico più gravi e condizionante di altri paesi europei
Ma di questo lasciatemi dire a chi altri possiamo far torto se non a noi
All'insipienza dei che avrebbe dovuto con un pizzico di lungimiranza e qualche pregiudizio ideologico in meno accresce l'autonomia energetica del nostro Paese
Vede io vivo presidente a settanta chilometri da una centrale atomica in Francia cambia forse qualcosa
è sufficiente un cartello con scritto prima del comune comune de de e comune of Dominioni de per esatto del dato bene
In passato Motor
Decolla chiama in causa la nostra dignità nazionale l'onore di una storia repubblicana scritta con i sacrifici dei nostri padri
Il governo ha tutti gli strumenti e dal Parlamento avrà tutto il sostegno necessario per affrontare un momento drammatico della storia europea e trovare le soluzioni sulla questione energetica del nostro Paese
Dico europea e vado verso il termine perché per la prima volta dal mille novecentoquarantacinque
L'Europa può vedersi riflessa nello specchio della propria storia e riconoscersi le comune patria paura e le comuni appese e le comuni speranze dei suoi cittadini e trovare una risposta unitaria
Perché la sfida che abbiamo davanti Presidente non prevede più la saldezza di alcuni a danno di altri
Concludo con il dramma ucraino gli europei si trovano per la prima volta davanti al proprio comune destino grazie presidente grazie ministro
Che sente vede vado Palazzo facoltà prego
Grazie presidente ministro colleghe e colleghi deputati è doveroso e bene ha fatto lei il Governo italiano condannare senza esitazione il riconoscimento unilaterale delle repubbliche separatiste dei donne Screti lunga scritta
E l'invio di truppe in quei territori in quanto decisioni arbitrarie in violazione del diritto internazionale dell'integrità territoriale di uno Stato sovrano e quindi degli accordi internazionali di Helsinki e di Minsk che la stessa Russia aveva sottoscritto
Giusto quindi in questo momento avere come priorità L'Unità la compattezza dell'alleanza atlantica ed in particolare dell'unione europea
E quindi corretto come richiamato dal presidente Fassino mantenere una postura afferma ma costantemente orientati al dialogo e alla diplomazia
E naturale quindi queste considerazioni far seguire l'adesione alla politica sanzionatoria comune
Dell'Unione Europea che rappresenta l'unico strumento non militare a disposizione per rispondere alla minaccia che la scelta di Mosca rappresenta per la stabilità e per la pace della regione
Bisogna sapere ovviamente che le sanzioni hanno delle conseguenze le hanno nei confronti del sanzionato ma le hanno anche nei confronti del del sanzionatorie
Ma bisogna sapere che anche la nostra controparte va messo in conto incontro questa risposta
E che quindi questa è una risposta formale dovuta ma che non può essere considerata e faremmo un errore uno strumento una risposta adeguata a quella che è la portata della crisi
Fatte queste premesse vorrei però signor ministro colleghe e colleghi deputati provare ad affrontare questo dibattito portandolo sulla giusta dimensione che merita
Sarebbe un errore enorme da parte nostra considerare la crisi in atto come una questione legata al riconoscimento dei confini o a una tensione regionale legata appunto al mire espansionistiche ed egemoniche
Di uno stato in questo caso della Russia nel discorso alla nazione
Del presidente Putin si definisce una strategia egemonica che punta a ridefinire un ordine geopolitico mondiale ed i rapporti di forza determinati dalla caduta del muro di Berlino
Una sfida di questa portata non può essere affrontata come una questione regionale non può essere affrontata sul piano militare ma va affrontata sul piano politico ed in primo luogo sul piano politico dell'Unione Europea
Lo dico perché
L'Europa e il terreno di questa crisi è il terreno di questo conflitto ed è il luogo dove verosimilmente un'escalation militare
E il delle tensioni diplomatiche in atto avranno le ripercussioni più grandi
E quindi in questo serve uno scatto da parte dell'Unione Europea
In termini di unità in termini di costruzione di una politica estera comune in termini di costruzione di un'iniziativa che ha ragioni fondanti sostanziali e che pongono noi in una posizione diversa anche rispetto ai nostri alleati
E alle scelte della NATO
Abbiamo bisogno di comprendere che da questa crisi non si esce come siamo entrati
Usciremo da questa crisi con un nuovo ordine
John politico e con un nuovo equilibrio geopolitico
Abbiamo bisogno quindi di prendere atto di quelli che sono anche i fallimenti delle strategie che non abbiamo messo in campo
Non mi interessa a cui discutere delle
Responsabilità che ho già richiamato della Russia rispetto alla condizione al contesto in cui noi ci troviamo al fallimento degli accordi di Minsk
E al punto storico in cui non ci troviamo
Penso che però abbiamo bisogno di guardare
Dentro casa nostra al le strade alle sfide che abbiamo fallito alle strategie che non hanno funzionato
E in particolar modo penso a quella della deterrenza che ha visto nel corso degli ultimi vent'anni una militarizzazione estenuante
Nel fronte orientale come se il confronto militare potesse essere una soluzione nella definizione dei rapporti tra Europa e Russia trainato russe
Abbiamo votato in quest'aula costantemente ogni anno il rafforzamento del missioni militari nel Baltico e nel confine sud-orientale dell'alleanza
Proprio in ottica di deterrenza rispetta una minaccia sul confine orientale che era rappresentata in termini strategici appunto dalle mire per le possibili mire espansionistiche russe
E allora penso che proprio su questo noi dovremmo discutere per ridefinire una strategia che non può vedere l'opzione del confronto militare come una possibilità
Questo il punto in discussione se noi siamo in grado di dire che l'Italia si schiera senza se e senza ma a favore della pace se siamo in grado di dire che noi rifiutiamo qualunque soluzione che porta a un confronto militare
Non è un'opzione possibile per il mondo in cui viviamo oggi senza conseguenze catastrofiche
L'interconnessione non riguarda soltanto la questione energetica riguarda l'interconnessione tra le nostre società riguarda le comunità italiane europee che vivono in Russia e quelle russe che vivono in Italia e in Europa
Riguarda l'interconnessione di delle nostre economie che verrebbe messa in discussione da qualunque confronto di questo tipo riguarda le migliaia milioni di vite umane
Che sarebbero in gioco se si ripresentasse ancora una volta lo scenario di una guerra di queste proporzioni nel cuore dell'Europa dopo oltre settant'anni
E allora penso che noi dovremmo avere un ruolo nel contesto dell'alleanza atlantica nel contesto l'Unione europea
Che ci pone in condizioni di riaprire una discussione che non è stata Berta compiendo un errore per esempio sul ruolo sulla funzione e sulla natura dell'alleanza atlantica
Perché è evidente che noi oggi ci confrontiamo in questo contesto con strumenti quelli dell'Alleanza atlantica che sono legati a un mondo che non esiste più all'idea diciamo della guerra fredda e non invece a un contesto multipolare come Stato
Definito richiamato in questo discussione anche dal presidente Fassino
E dal collega volte il
Ecco io penso che se questa è la strategia che noi dobbiamo seguire dobbiamo provare ad avere un confronto franco con i nostri alleati e in particolar modo in seno all'Unione Europea
Per dire che bisogna cercare con forza un luogo del confronto e che l'Europa da questo punto di vista deve svolgere una funzione nell'individuare la figura le figure che possono essere il punto di interlocuzione tra Mosca e Bosch intorno per la risoluzione di questa crisi
Penso che abbiamo appunto bisogno di restituire forza e luoghi del confronto multilaterale
E aprire una discussione perché questo confronto e il ruolo di chi sarà incaricato a tessere la tela di questo dialogo venga riconosciuto e si torni ad avere un'esclusione in sede all'Organizzazione delle Nazioni Unite che in questo momento eh
Immobilizzata dal continuo gioco dei veti in particolar modo di quelli russi ma non solo nell'assumere una decisione ma anche nello svolgere il ruolo principale che è quello che l'educazione anche quella della mediazione dei conflitti
Penso che dobbiamo appunto
Ragionare se accettare o meno la sfida che Putin oggi lancia all'Occidente all'Europa alle democrazie essi accettarla con quali strumenti rispondere a quella sfida compreso il fatto
Che se la posta in gioco è la regina ridefinizione di un equilibrio geopolitico globale è su scala globale che va definita è forse arrivato il momento di coinvolgere anche altri attori
Dentro questo tavolo di discussione a partire dalla Cina e da altre potenze globali che devono assumersi la responsabilità di evitare un nuovo conflitto che avrebbe la natura di un conflitto mondiale
Perché è questa la partita di cui stiamo discutendo non la questione del confine delle repubbliche del da un bus
Nella questione dell'integrità dell'Ucraina che sono un pretesto per una sfida ben più ampia che il presidente Putin ha lanciato e che sono il punto di arrivo di una tensione che in questi anni ha avuto ripercussioni in diversi scenari
Regionali a partire dal Medioriente dal conflitto in Siria dal Nordafrica dall'Egitto dalla Libia
E abbiamo quindi la necessità di affrontare questo livello della discussione se vogliamo affrontare il cuore del problema ed è per questo che penso che appunto noi e concludo presidente abbiamo oggi il dovere di assumerci la responsabilità di una posizione chiara come Paese e di fare riecheggiare nelle aule di questo Parlamento ma anche nei consessi internazionali la parola pace come priorità
La nostra priorità non è semplicemente riaffermare il diritto internazionale
Non è semplicemente rispondere con fermezza e difendere l'orgoglio dell'Europa della NATO dell'Ucraina rispetto all'aggressione russa
Ma è quella di garantire la stabilità e la pace perché è su questo che è nata l'Europa ed è su questo che l'Europa ha fin qui avuto il più grande successo
Della sua nascita dell'Est e delle sue istituzioni
Ed è quindi questo il ruolo che l'Italia deve richiamare per l'Europa
Mettere in campo una strategia che abbia misure e politiche di pace
Io penso che oggi più che mai si è rivelato falso un antico modo di dire
Si vis Pacem para bellum
Noi abbiamo preparato la guerra e stiamo tenendo la guerra oggi è il caso di dire si vis Pacem para pacem grazie
Presidente veniva revocata corda ne ha facoltà prego
Sì grazie Presidente ringrazio il ministro per la sua relazione ovviamente
Non concordo su alcuni punti Daloui esposti soprattutto non concordo con l'atteggiamento che ha avuto l'Italia in questo frangente in particolar modo mi riferisco al fatto di negare degli incontri bilaterali con le autorità russe ecco questa la trovo un atteggiamento abbastanza superficiale in un momento come questo
Anche perché sono proprio i momenti più difficile più critici quando si combatte sul territorio
Quelli che ci richiamano comunque ad un lavoro attento di diplomazia e di confronto quindi credo per la cosa assume più sbagliata sia come dire ad una provocazione reagire con una provocazione ancor maggiore anche perché a in non ce lo possiamo neanche permettere dobbiamo comunque tener conto della situazione nella quale si trova l'Europa in questo momento per la crisi energetica in particolar modo l'Italia perché l'Italia attraverso anche una fortissima crisi politica con una leadership e quella di Mario Draghi è stata totalmente appannata anche dai recentissimi eventi che hanno riguardato l'elezione del Presidente della Repubblica
Perché è inutile nascondersi dietro le chiacchiere dietro il fatto per il presidente Mattarella si sia rimesso a disposizione per ripercorrere un altro mandato tra l'altro da noi ex Movimento cinque stelle con i nostri ex colleghi criticato fortemente quando allora ci fu diciamo l'esempio di Napolitano quindi io dico è possibile che l'Italia si trovi in una situazione di debolezza così forte in un momento dove invece occorrerebbe una reazione che sia a livello diplomatico ma a livello anche di strategia lucida attenta è soprattutto mirata non confusa
è staccata slacciata dalle altre strategie degli altri paesi perché qualcuno l'ha detto la Germania ha chiuso la possibilità di aprire il gasdotto Nord Stream Duel
L'Inghilterra ammesso le altre sanzioni
Gli Stati Uniti stanno pensando di Gobbi colpire l'oligarchia gli esponenti della Duma le banche
Tutto quello che vi pare però alla fine la Russia pare che avesse già previsto tutto questo perché non mi pare che si siano scomposti dinanzi a questa minaccia di sanzioni da parte e degli Stati Uniti
E dell'Europa e questo preoccupa ancor più perché significa che abbiamo le armi
Le armi spuntate o meglio che stiamo gestendo questa crisi forza nella maniera più sbagliata forse come diceva giustamente il collega che mi ha preceduto
Non abbiamo valutato attenta a mente
Mi quello che è successo in questi anni negli ultimi vent'anni quella che è stata anche la direzione degli Stati facenti parte del Patto Atlantico perché è vero che noi facciamo parte della NATO è vero che noi abbiamo degli obblighi anche dei doveri oltre al fatto di poterne trarre dei benefici Branca però che questo patto era nato
Sotto l'egida della difesa era nato per con una funzione di difesa tant'è vero che c'entrava in quel patto si sarebbe dovuto sentire
Protetto invece poi cos'è accaduto che la NATO è diventato uno strumento anche di offesa e questo lo può negare a nessuno
Perché molte delle missioni che sono nate qua mi sarei di peacekeeping poi si sono trasformate in tutto il contrario e non so neanche elencare
Proprio la serie di esempi che ci sono perché Iaia sono stati già citati prima però ecco di fronte a questa evidenza un ragionamento più profondo andrebbe fatto e non so attenzione assolvendo il Putin o il fatto la sua decisione comunque di
Di proclamare
Di riconoscere queste due queste idee queste due miele lei nord il
Di riconosce questi Stati indipendenti ecco che hanno proclamato la loro indipendenza non sto dicendo questo so semplicemente dicendo che noi dobbiamo cercare di interloquire con tutti in particolar modo con la Russia perché noi siamo i loro vicini di casa noi dobbiamo assolutamente interloquire
E dobbiamo far contare il fatto che la NATO negli ultimi anni abbia avuto un'espansione ad est fortissima qualcuno ha parlato di il blocco occidentale
Di democrazie occidentali però in realtà a questo blocco che era nato così poi si sono annesse l'ex repubblica baltica i paesi del del Patto di Varsavia quindi è una realtà molto variegata ed è unita da interessi diversi
Quindi è chiaro che la Russia in questo contesto mia manifesta la necessità di avere un area di neutralità torna se queste sono le richieste del presidente pudica ripeto non so giustificando il momento in cui c'è stata questa azione nei confronti di uno Stato sovrano però allo stesso tempo dico non veramente non facciamo finta
Che la storia non abbia avuto un certo ascolto cerchiamo di guardare i fatti e cerchiamo di dialogare con serietà senza chiudere la visita ovviamente nelle nostre
Che sente niente votato tasso prego grazie presidente saluto il ministro Di Maio e il Sottosegretario Amendola io non credo che in molti abbiano pensato ad una disputa territoriale come lei opportunamente sottolineato ministro è vero che quando non riguarda il nostro giardino ogni vicenda
Ci appare lontana ma quando c'è di mezzo una grande potenza militare ed economica alla ricaduta non potrà mai essere solo territoriale di certo l'azione del presidente Putin che ha riconosciuto le auto proclamate
Repubblica di Donetsk e Lugano schede
In Ucraina orientale
Costituisce
Un grave ostacolo al rispetto del protocollo di Minsk perché
Non può essere in alcun modo mitigata dal fatto che lo abbia comunicato preventivamente al presidente Macrone al cancelliere Scholes è rappresenta anche la violazione
Della Dichiarazione di Helsinki naturalmente
Nessuno di noi desidera un'escalation
Dello stato di tensione che porti a uno e palla abbiamo ne para bile e disastroso conflitto perché sarebbe terrificante in tutti i sensi in termini di vite umane in primis e quindi di sofferenza dei popoli coinvolti e nella sofferenza riguardano includo
Anche quella derivante da una crisi economica ulteriore che andrebbe ad aggravare quella già perniciosa in atto per quanto riguarda l'Italia i danni sono facilmente inquadrabile
Consideriamo che nel due mila ventuno l'interscambio tra Italia e la Russia tornato ai livelli pre copie anche se Mosca non è il primissimo partner commerciale del dell'Italia e l'export italiano
Non ha mai recuperato i livelli toccati prima delle sanzioni del due mila quattordici Mosca
è importante
Per l'export dei nostri prodotti di consumo mentre l'Italia e il nono mercato di sbocco del della Russia mercato che poi è costituito per oltre il cinquanta per cento da petrolio
Metano dal due mila quattordici il blocco russo
All'import dei prodotti italiani a costato all'Italia oltre un miliardo e mezzo nel comparto agro alimentare e oltre al danno delle mancate esportazioni
Abbiamo subito anche la beffa delle imitazioni russe che hanno preso notevole campo io
Vorrei ricordare anche la presenza massiccia disse l'anti se Pirelli che non è da meno
Diciamo a quella delle delle altre aziende presenti presenti in Russia e non è da meno neanche il danno economico che potrebbe derivare
Dei nostri istituti di credito perché è utile ricordare che gli istituti bancari italiani alla pari di quelli francesi sono quelli maggiormente esposti con la Russia
Pertanto la domanda che l'Unione europea dovrebbe porsi e che certamente
Si è posta e possiamo permetterci di inasprire le sanzioni
A Mosca tenendo conto di quanto come detto non solo l'Italia ma tutta l'Unione europea dipende dalle forniture di gas dalla dalla Russia ora al di là delle valutazioni che sono certo verranno effettuate con molta cautela e attenzione andrebbe prima di ogni azione restrittiva è sanzionatoria stipulato un patto di mutualità tra gli stati membri della dell'unione europea
In modo che le ripercussioni ai danni sia politico che economici sia sul piano della ripresa in corso sia nei confronti dell'opinione pubbliche e anche della coesione stessa dell'unione europea
Danni derivanti da un'azione come detto sanzionatoria vadano affrontati insieme uniti con una ripartizione delle conseguenze
Economiche ed economiche sociali politiche
Conclude cattive tra tutti gli stati membri secondo i criteri proporzionali che andranno a strabica stabilirsi io ritengo e concludo presidente che il presidente Putin sia abbastanza temerario da pensare davvero un'invasione dell'Ucraina ma anche abbastanza intelligente per non farlo perché da una cosa del genere
Non si esce vittoriosi perché la soddisfazione del proprio orgoglio non è non è e non sarà mai una vittoria ma una diversa sconfitta grazie
Grazie tenuta per medico prego
Grazie presidente colleghi signor ministro innanzitutto la ringraziamo anche a nome di Centro democratico per essere qui oggi ad aggiornarci su una crisi che tutti speravamo di non commentare incerto in questi termini
C'è un principio quello dell'integrità territoriale che risuona forte riferimento all'Ucraina
Un Paese che in queste ore sta pagando lo scotto della sua posizione geopolitica essendo precisamente collocato alla frontiera anche se vogliamo ideale di due quel Tasha ambigua visioni di mondo molto diverse fra di loro
Di integrità territoriale si è parlato soprattutto in Europa decisa nel condannare l'ultimazione della Russia più timida passatemi il termine fino a poche ore fa sia sugli obiettivi dell'interventi che sugli strumenti da utilizzare
Era il venti gennaio quando pubblicamente affermavo che l'allora la situazione di stallo a seguito dell'allargamento del fronte delle esercitazioni militari russe
Ai confini europei in territorio bielorusso avrebbe offerto lo spazio necessario l'Europa per prendere preventivamente la posizione unanime parlando finalmente con una sola voce
Un mese trascorso per arrivare in Europa l'unanimità degli stati membri sulla risposta all'esercizio di forza promosso dalla Russia
Eppure ben prima le forti tensioni in Ucraina avrebbero potuto già beneficiare in maniera maggiormente incisiva della rete internazionale intessuta dall'Europa
Credo ancora fortemente che solo attraverso l'univocità e quindi tramite la costruzione di un reale concreto multilateralismo l'Europa possa essere non solo da testa d'ariete
Contro il sopruso ma anche un forte alleato della diplomazia parlamentare e tra governi
In questo senso apprezzato le dichiarazioni di Borrelli che ieri in conferenza stampa ha detto che l'Europa ha coordinato la sua azione con gli Stati Uniti Regno Unito e il Canada
Del resto non credo si azzardato affermare che anche sulla risoluzione della crisi in Krajina si passa a giocare il futuro dell'Unione europea il traguardo di una politica estera e di difesa comune
Sono infine felice di apprendere che come Paese stiamo vagliando la possibilità di aiutare finanziariamente il Popolo Ucraino e che inoltre l'Italia impegnata per l'organizzazione di una seduta del consiglio degli affari esteri a Kiev
è altresì importante il mantenimento dell'ambasciata italiana sul territorio perché come già sottolineato avesse simbolo di quel dialogo e di quella diplomazia unica via
Che serve a ritrovare l'equilibrio fra tutte le parti coinvolte e mantenere la necessaria pace stabilità perché sappiamo bene che da una crisi in questo momento gli unici Paesi a beneficiarne potrebbero essere paesi che non condividono il nostro stesso orizzonte di
Fuori e perché non ci si ritrovi domani come preconizzato da un gustoso testo di Fukuyama
Davvero di fronte alla fine della storia grazie
E votato tondo prego grazie presidente ho ascoltato con attenzione l'intervento del ministro
Ho prestato l'equilibrio
Assolutamente necessaria in questo momento calcolato è stato di più la presenza fino alla fine del dibattito
Beh impegnato sempre sottosegretario da stamattina più lasciato alla camera mi fa piacere che abbia voluto ascoltare anche chi come noi a più meno tempo dei partiti più grandi
Grazie ministro come sottolineato da più parti il rischio di una grande con più di un grande conflitto purtroppo è reale la pace la sicurezza sono in grave pericolo
L'operazione di Putin che lui ha definito di pace cioè di viale Trooper ed un basso oltre ad essere assolutamente illegale è profondamente non veritiera
Abbiamo inneggia visto nel corso della storia come vanno a finire queste finte
False operazioni di pace Putin oggi si assume nei confronti del mondo una grande responsabilità
E noi la condanniamo con grande con grande fermezza ovviamente signor ministro nessuno di noi è in grado di conoscere realmente quali spazi di mediazione negoziali sia ancora possibile
Ma ciascuno di noi alla piena consapevolezza oltre che la massima speranza che esistono ancora degli spiragli e che vadano utilizzati fino all'ultimo
Sappiamo per esperienza pregressa che le soluzioni per quanto necessarie non solo ahimè mai sufficienti
Le vicende la missione anche se illegale come ha detto lei la cremeria lo sta a dimostrare
Bene ha fatto la Germania ad annunciare lo stoppa gasdotto Nord Stream due
Bene ha fatto l'alto commissario Borrelli a prevedere sanzioni nei confronti dei trecentocinquanta o membri della Duma che hanno votato a favore del provvedimento e bene hanno fatto prete provvedimenti restrittivi
Rispetto a questo da nei confronti degli oligarchi perché alcune banche russe solo sanzioni importanti ma purtroppo non sono sufficienti a portare a compimento un'operazione di pace
Va anche detto con una realtà
L'Europa in questo momento credo che per tre minuti dal l'Europa in questo momento assente purtroppo una politica comune una politica militare comune dobbiamo prendere atto e muoverci quanto prima per ripristinare questo
Oltretutto la considera positivamente che l'Europa in questo momento in estrema difficoltà e va detto che io credo sia lo con le sto diviso che anche l'America qualche responsabilità ce l'ha gli Stati Uniti perché aver spinto soprattutto nelle delle amministrazioni Obama by venga le l'Ucraina a chiedere l'adesione alla NATO credo non abbia fatto paventato nessuno se vogliamo cercare la pace ognuno deve fare un passo indietro reso caldi riconosce le proprie responsabilità anche da parte di chi in questo momento cerca di far di tutto per rinegoziare una posizione di pace negare questi errori sarebbe un errore
Il nostro atlantismo Rommel mai stato in discussione matto antismog non significa necessariamente asservimento alla politica estere statunitense
Io che ho la colloca cercherò il carabiniere Sigonella non era in discussione la nostra collocazione atlantica vera discussione la nostra sovranità statuale
E c'è negoziati possono essere ancora interpretati lo dobbiamo fare fino in fondo e con la massima responsabilità
Concludo con una considerazione Presidente
Io ho che te lo dico senza polemiche costruite sulle labbra mi dispiace che collega Fassino sia uscito dall'aula ma fa un certo effetto sentire ascoltare esponenti di lungo corso
Di un partito che ha mangiato Blair dietro certe ha omaggiato Brasile procedimento esprimere giudizi così duri dal suo Presidente Putin che il figlio di quello di quel regime che hanno
Molto spesso poggiato ecco cresce cui hanno partecipato ma oggi il momento dalla verità non lo metto dalla
Nel momento dell'unità non è il momento delle guardie pigione siamo uniti attorno a Padova il Parlamento ridotto dal Governo
Attorno a un'Europa che deve assume la responsabilità sempre più ampia per consentire che anche il più piccolo più rapida di negoziati siano percorsi fino in fondo grazie presidente
Grazie anche se interviene una farfallina facoltà prego
Grazie presidente ministro se voi che l'Ucraina non sia membro della NATO e dell'Unione Europea ma sia un Paese amico dell'Europa è un ponte con la Russia deve avere una politica coerente con questo obiettivo
Se l'obiettivo è portare l'tra l'Ucraina nella NATO allora crei tensioni irreversibili queste le parole di Romano Prodi in un'intervista dell'arco dire della sfida del due mila quindici
Dovrebbero ricordarle coloro che hanno fatto dell'atlantismo e dell'allineamento alla NATO una religione
E se il riconoscimento dell'indipendenza del non basta da parte della Russia può portare il mondo a un passo dalla guerra il continuo allargamento della NATO a destra vissuto da Mosca con crescente come una crescente minaccia
E l'innesco delle tensioni delle ultime settimane
A lei ministro nel suo intervento le responsabilità della NATO sembra averle rimosse
In Ucraina ministro si gioca una partita molto più grande e lei lo sa sicuramente meglio di me
E se si vuole evitare una guerra che porterebbe nella solo Ucraina secondo le stime degli esperti fino a cinquanta mila vittime tra i civili bisogna in pensione Peña arsi non solo contro l'allargamento della NATO a destra
Ma anche sulla smilitarizzazione e sul disarmo un esempio molto antico la crisi la crisi cubana del sessantadue fu risolta da un abile compromesso l'Unione Sovietica accettò di rimuovere i suoi missili a Cuba e gli Stati Uniti accettarono di rimuovere l'IMI i loro missili in Turchia
Sia la Russia degli Stati Uniti in USA nel mila ettari ISMU l'aggressione per interessi economici mire espansionistiche e l'Italia l'Europa dovrebbero smarcarsi da tutto ciò per lavorare seriamente un processo di pace
Basta con l'amato perché tutt'altro che l'alleanza difensiva di cui ha parlato lei ministro costruiamo alleanze non militarizzata e non divisive l'Europa non può e non deve essere la piattaforma delle guerre Statunitensi con le armi nucleari a casa nostra
Si deve negoziare un nuovo trattato che chieda la smilitarizzazione del continente ma soprattutto chiedere nuovi accordi per ulteriori tagli alle armi nucleari prima che scada il nuovo Trattato di riduzione delle armi strategiche del due mila ventisei
Vogliamo che Putin ritiri le truppe dall'Bombassei non sarà possibile attraverso una guerra né con sanzioni ma sarà solo garantita la stava garantita l'anno transiterà garantita l'unitarietà degli ultrà dell'Ucraina
E si riusciranno a spalle spettare gli accordi di Minsk mai rispettati
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali non dimentichiamolo mai neanche quando sentivamo l'estratto le strategie statunitensi
Essere dalla parte della pace tra i popoli e contro la guerra ministro richiede coraggio altrimenti gli scenari futuri saranno militarismo guerre e lutti
Non siamo schierate dalla parte di Mosca o Washington puntino by del ma per la pace tra i popoli e contro la guerra grazie
Prada parlamentare del gruppo misto saluti a conclusione del dibattito che si svolsero da ventitré febbraio due mila ventidue alla Camera
Dopo l'informativa del ministro degli Esteri Di Maio sull'aggressione russa all'Ucraina e rinviamo adesso invece quanto si discusse sempre in quella sede due giorni dopo
A partire da quanto disse la Presidente del Consiglio Draghi seguire li ascolterete tra gli altri interventi
Leghista Fontana di Enrico Letta del Pd di barelle di Forza Italia di lo salto d Italia viva e di Riccardo Magi di più Europa grazie signor presidente onorevoli deputati
Nella notte tra mercoledì e giovedì la federazione russa ha lanciato un'offensiva imponente nei confronti dell'Ucraina
L'aggressione è avvenuta subito dopo un messaggio con cui il presidente Putin annunciato un'operazione speciale mirata in Ucraina centra orientale ed è stata preceduta da un attacco cibernetico capillare
Che ha paralizzato i siti governativi ucraini
L'invasione assunto subito una scala ampia e crescente
Le forze terrestri russe sono entrate in territorio ucraino da nord est nord sud est e dalla costa sud ed è stato chiuso alla navigazione il Marder Zoff isolando importi di Mariù Voeller Verdi Hans
Abbiamo registrato esplosioni diffuse anche nella regione di Leopoli la più vicina alla frontiera con l'Unione europea
Scusate
Forze anfibie russe sono sbarcate Odessa
La principale città portuale dove vi sono notizie di almeno una ventina di vittime
L'esercito russo prosegue con lanci di missili sulle principali città anche quelle dell'Ucraina centro occidentale
Una pioggia di missili è caduta dallo scorsa notte su Kirch mentre l'esercito assediato varie città lungo la strada tra il confine la città l'esercito russo ha preso il controllo della zona della centrale nucleare di Chernobyl
L'Ucraina conta finora centotrentasette soldati uccisi trecentosedici feriti dall'inizio dell'attacco e parla di ottocento uomini persi dalle forze russe
Che invece non hanno fino a stamattina perché questa mattina sono usciti i dati sulle vittime dell'invasione
L'offensiva già colpito in modo tragico la popolazione ucraina il ministero dell'Interno Ucraino registra vittime civili
Le immagini a cui assistiamo
Di cittadini inermi costretti a nascondersi nel bunker rende le metropolitane sono terribili e ci riportano ai giorni più bui della storia europea
Si registrano lunghe file di auto in uscita da chi offre da altre città ucraina soprattutto verso il confine con l'Unione europea
è possibile immaginare un ingente flusso di profughi verso i Paesi europei europea i limitrofi
Il presidente ucraino Zaleski ha affermato la determinazione delle autorità e ucraine resistere e a rispondere al fuoco russo e a rompere le relazioni diplomatiche con Mosca
Ieri sera ha emanato un decreto che dispone una mobilitazione generale di tutti gli uomini tra i diciotto e i sessanta anni di età
Ai quali è stato fatto divieto di lasciare il Paese
Le operazioni rischiano di prolungarsi fino alla distruzione del sistema difensivo ucraino
Il governo russo ha avanzato la proposta di trattative dirette con il governo ucraino ha confermato che l'obiettivo eh neutralizzare dei militarizzare o come è stato detto dei nazi ficcare l'Ucraina
Non risulta al momento un riscontro ucraino
L'ambasciata italiana chi riaperta pienamente operativa e mantiene i rapporti con le autorità ucraine in coordinamento con le altre ambasciate
Anche a tutela degli italiani residenti l'ambasciata resta in massima allerta ed è pronta a qualsiasi decisione
Abbiamo già provveduto a spostare il personale in un luogo più sicuro
Ai circa due mila connazionali prese presenti è stato raccomandato di seguire le indicazioni delle autorità locali
E di valutare con estrema cautela gli spostamenti via terra dentro e fuori il Paese
Alla luce della chiusura
Dello spazio aereo della situazione critica sul terreno
Altri nuova
Questa
Stiamo pianificando in coordinamento con le principali ambasciate dell'Unione europea
Un'evacuazione in condizioni di sicurezza
Voglio ringraziare l'ambasciatore Pierfrancesco Zanazzo e tutto il personale dell'ambasciata
Voglio ringraziare l'ambasciatore Pierfrancesco Zanzotto e tutto il personale dell'ambasciata
Per la professionalità la dedizione il coraggio che stanno dimostrando in queste ore
E voglio ringraziare il ministro Di Maio i diplomatici che tutto lo staff della Farnesina per i loro incessante impegno
L'Italia condanna con assoluta fermezza all'invasione che giudichiamo inaccettabile
L'attacco è una gravissima violazione della sovranità di uno Stato libero e democratico
Una violazione dei trattati internazionali è una violazione dei più fondamentali valori europei
Voglio esprimere ancora una volta la solidarietà del popolo del governo italiano alla popolazione ucraina e al presidente azzera i rischi
Il ritorno della guerra in Europa non può essere tollerato
Ma dobbiamo essere consapevoli che l'agenda della Russia
E del suo Presidente
Però basta complessa
E a lungo premeditata
Ho la sensazione di essere solo allo stadio iniziale
Di un profondo cambiamento
Nelle relazioni internazionali
Che hanno che ci hanno accompagnato
Nei settant'anni che sono passati più di settanta dalla fine della seconda guerra mondiale
L'Italia a questa
Per questo conflitto ha reagito subito e ha convocato già nella mattinata di ieri al Ministero Affari esteri l'ambasciatore della Federazione russa
Abbiamo richiamato Mosca cessare l'offensiva a ritirare le forze in modo incondizionato
E abbiamo ribadito il pieno sostegno italiano all'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina
Sempre la mattinata di ieri
Ho parlato con i vari leader europei presidente Macrone il cancelliere tedesco sciolse il Presidente del Consiglio europeo miscela presidente della Commissione europea fondarla
Con loro condiviso la ferma condanna di un attacco ingiustificato e non provocato ai danni dell'Ucraina
Nel primo pomeriggio ci siamo riuniti insieme agli altri leader del G7
E abbiamo adottato una dichiarazione di ferma condanna dell'aggressione russa
E di richiamo alla cessazione delle ostilità
E un invito al ritorno alle trattative
In serata ha partecipato al consiglio europeo straordinario ieri sera a cui ha preso parte anche il presidente Gelain scrive
è stata una è stato un momento veramente drammatico quello del connessione
Con il presente azzera i rischi
E nascosto
In qualche parte di chi
Ha detto che lui non ha più tempo che l'Ucraina non ha più tempo che Luís e la sua famiglia sono l'obiettivo delle forze d'invasione russa
è stato veramente un momento drammatico che ha colpito tutti i partecipanti al Consiglio europeo
Oggi stamattina il qua
A Cervinia cercato abbiamo fissato un appuntamento telefonico
Per le nove e trenta ma non è stato possibile poi fare una telefonata
Perché il presidente Zaleski non era più disponibile
A cui dicevo a questo Consiglio europeo ha preso parte anche il Presidente se lei Schintu per cui l'Unione europea si presso la sua condanna nei confronti della Russia e della Bielorussia perché la Bielorussia e a tutti i titoli partner pieno partner dell'invasione
Nel pomeriggio di oggi parteciperò un vertice della NATO nel coordinare il rafforzamento del fianco orientale
E ribadire principi alla base della nostra posizione
Per quanto riguarda il piano bilaterale
Stiamo definendo un pacchetto da centodieci milioni di Euro per aiuti finanziari e l'Ucraina a scopi umanitari e a scopi di stabilizzazione ma profilo anzianità
Perché qualunque sia il risultato di questo conflitto già di per sé drammatico un risultato è stato certamente ottenuto quello di sostanzialmente distruggere le fondamenta
Dell'economia e della società ucraina i capitali sono ormai andati via tutti non c'è nessuno che possa investire pensa solo di investire in Ucraina il personale è scappato quindi l'intero tessuto sociale del Paese si è disgregato
Nell'ambito della difesa si stanno predisponendo misure di assistenza in particolare nel settore dello sminamento e della fornitura di equipaggiamento di protezione
Il governo italiano ha sempre auspicato insieme ai suoi partner internazionali di risolvere la crisi in modo pacifico e attraverso la diplomazia
Qualsiasi dialogo
Però deve essere sincero
E soprattutto utile
Le violenze di questa settimana da parte della Russia
Prendono un dialogo di questo tipo nei fatti impossibile
La nostra priorità oggi deve essere rafforzare la sicurezza del nostro continente
E applicare la massima pressione sulla Russia perché ritiri le truppe e ritorni al tavolo dei negoziati
Dal punto di vista militare la NATO si è già attivata
Ieri si è riunito il Consiglio Nord Atlantico sulla base di quanto previsto dall'articolo quattro del Trattato di Washington è approvato cinque piani di risposta graduale
Che in questa prima fase puntano a consolidare la postura di deterrenza a est
Le fasi successive vincolate ad un'evoluzione dello scenario
Prevedono l'assunzione di una postura di difesa e in seguito di ristabilimento della sicurezza
I piani prevedono due aspetti fondamentali
L'incremento delle forze dispiegate in territorio alleato
Con il transito delle unità militari sotto la catena di comando e controllo del comando supremo alleato in Europa
E l'utilizzo di regole di ingaggio predisposte per un impegno immediato
Le forze italiane che prevediamo essere impiegate dalla NATO sono costituite da unità già schierate in zona di operazioni
Circa duecentoquaranta uomini attualmente schierato in Lettonia
Assieme a forze navali e a velivoli in Romania
Ed altre che saranno attivate su richiesta del comando alleato
Per queste siamo pronti a contribuire con circa mille quattrocento uomini e donne dell'Esercito della Marina dell'Aeronautica
E con ulteriori due mila militari disponibili
Le forze saranno impiegate nell'area di responsabilità della NATO
E non c'è nessuna autorizzazione implicita dell'attraversamento dei confini
L'Italia e la NATO vogliono trasmettere un messaggio di unità e solidarietà alla causa Ucraina e di difesa dell'architettura di sicurezza europea
Voglio ringraziare il ministro Guerini e le nostre forze armate fra loro prontezza preparazione
Per quanto riguarda le sanzioni
L'Italia è perfettamente in linea con gli altri Paesi dell'Unione europea
Primi tra tutti Francia e Germania
Le misure sono state coordinate insieme ai nostri partner del G7 con i quali condividiamo pienamente strategia e obiettivi
Mercoledì sono state formalmente approvata le prime misure restrittive verso la Russia in relazione alla decisione di riconoscere l'indipendenza dei territori di Donetsk e Lucas
Qui siamo nella fase iniziale
Queste misure consistono nel bando le importazioni e le esportazioni da entità separatiste sul modello di quanto fatto nel due mila quattordici in occasione della Crimea
Consistono anche in sanzioni economiche finanziarie la Russia come il divieto di rifinanziamento del debito sovrano nel mercato secondario
E il congelamento di asse di tre istituti bancari
Vi sono anche sanzioni mirate nei confronti di individui identità
Come gli oltre trecento membri della Duma
Che hanno proposto il riconoscimento dei territori separatisti e che hanno votato a favore
Ma in seguito all'invasione russa dei giorni scorsi nel Consiglio europeo di ieri abbiamo approvato misure molto più stringenti incisive che erano in preparazione da settimane
I relativi atti legislativi sono discusse in queste ore a Bruxelles e per questo non posso ancora render conto renderne conto in modo esaustivo
Saranno finalizzati adottati in tempi rapidissimi
E martedì ritornerò sul tema
Ma intanto posso dire queste sanzioni includono misure finanziarie
Come il divieto di rifinanziamento per banche imprese pubbliche in Russia
Il blocco di nuovi depositi bancari dalla Russia verso istituti di credito dell'Unione Europea
Misure nel settore dell'energia mirate a impedire il trasferimento di tecnologie avanzate usate soprattutto per la raffinazione del del del petrolio
Misure nel settore dei trasporti come il divieto di esportazione esteso a tutti i beni le tecnologie i servizi destinati al settore aereo
Un blocco dei finanziamenti per nuovi investimenti in Russia e altre misure di controllo dell'esportazione delle esportazioni
La sospensione degli accordi di facilitazione dei visti per passaporti diplomatici e di servizio russi
Prevediamo inoltre un secondo pacchetto che includa membri della Duma non ancora sanzionati
In questi giorni l'Unione europea ha dato prova della sua determinazione e compattezza
Siamo pronti a misure ancora più dure
Se queste non dovessero dimostrarsi sufficienti
E sanzioni che abbiamo approvato e quelle che potremmo approvare in futuro
Ci impongono di considerare con grande attenzione il loro impatto sulla nostra economia
La maggiore preoccupazione riguarda il settore energetico
Che è stato già colpito dai rincari di questi mesi
Circa il quarantacinque per cento del gas che importiamo
Proviene infatti dalla Russia
In aumento dal ventisette per cento di circa dieci anni fa
Le vicende di questi giorni dimostrano l'imprudenza di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia
E i nostri fornitori negli ultimi decenni
In Italia
Abbiamo ridotto la produzione di gas italiano
Da diciassette miliardi di metri cubi all'anno nel due mila a circa tre miliardi di metri cubi oggi a fronte di un consumo nazionale che è rimasto costante tra i settanta e i novanta miliardi circa di metri cubi
Dobbiamo procedere spediti sul fronte della diversificazione
Per superare quanto prima la nostra vulnerabilità ed evitare il rischio di crisi future
Il governo segue in modo costante i flussi di gas
In stretto coordinamento con le istituzioni europee
Abbiamo riunito diverse volte in comitato di emergenza gas per regolamentare analizzare i dati operativi gli scenari possibili
Gli stoccaggi italiani beneficiato dall'aver avuto a inizio inverno una situazione migliore rispetto a quella di altri Paesi europei
Anche grazie alla qualità delle nostre infrastrutture
Il livello di riempimento aveva raggiunto il novanta per cento alla fine del mese di ottobre
Mentre gli altri Paesi europei erano intorno al settantacinque per cento
Gli stoccaggi sono stati poi utilizzati a pieno ritmo
E nel mese di febbraio hanno raggiunto il livello che hanno generalmente a fine marzo
Questa situazione che sarebbe stata più grave in assenza di infrastrutture politiche adeguate è simile a quella che vivono altri Paesi europei tra cui la Germania
La fine dell'inverno e l'arrivo delle temperature più miti ci permettono di guardare con maggior fiducia ai prossimi mesi
Ma dobbiamo intervenire per migliorare ulteriormente la nostra capacità di stoccaggio per i prossimi anni
L'Italia è impegnata inoltre a spingere l'Unione europea nella direzione di meccanismi di stoccaggio comune
Che aiutino tutti i paesi a fronteggiare momenti di riduzione temporanea delle forniture
E ci auguriamo che questa crisi possa finalmente accelerare una risposta positiva su questo tema
Il Governo è comunque al lavoro per approntare tutte le misure necessarie per gestire al meglio una possibile crisi energetica
Ci auguriamo che questi piani non siano necessari
Ma non possiamo farci trovare impreparati
Le misure di emergenza includono una maggiore flessibilità dei consumi di gas
Sospensioni nel settore industriale
Regole sui consumi di gas del settore termoelettrico dove pure esistono misure di riduzione del carico
Il governo e al lavoro inoltre per aumentare le forniture alternative
Intendiamo incrementare il gas naturale liquefatto importato da altre rotte come gli Stati Uniti
Il Presidente americano globali dell'ente offerto la sua disponibilità a sostenere gli alleati con maggiori rifornimenti e va
Ringraziarlo per questo
Tuttavia la nostra capacità di utilizzo è limitata dal numero ridotto di rigassificatori in funzione
Per il futuro è quanto mai opportuna una riflessione anche su questo punto
Il Governo intende poi lavorare per incrementare i flussi da gasdotti non a pieno carico come il tappo dall'Azerbaijan il trans mentre dall'Algeria della Tunisia e il Greenstream dalla Libia
Potrebbe essere anche necessaria la riapertura delle centrali a carbone
Per colmare eventuali mancanze nell'immediato
Il governo è pronto a intervenire per calmierare ulteriormente il prezzo dell'energia ove questo fosse necessario
Beh sì necessario
Per il futuro la crisi ci obbliga a prestare maggiore attenzione ai i rischi geopolitici che pesano sulla nostra politica energetica per ridurre la vulnerabilità delle nostre forniture
Voglio ringraziare il ministro Cingolani per il lavoro che svolge quotidianamente su questo tema così importante per il nostro futuro
Ho parlato del gas ma sappiamo che la risposta più valida nel lungo periodo sta nel procedere spediti come stiamo facendo nella direzione di un maggiore sviluppo delle fonti rinnovabili
Ha anche direi soprattutto con una maggiore semplificazione delle procedure per l'installazione degli impianti
A questo proposito a questo proposito vorrei notare che la gli ostacoli a una maggiore speditezza su questo su questo percorso non sono tecnici non sono tecnologici ma sono solo burocratici
Tuttavia il gas resta essenziale come combustibile di transizione
Dobbiamo rafforzare il Corridoio Sud migliorare la nostra capacità di rigassificazione aumentare la produzione nazionale a scapito delle importazioni
Perché il gas prodotto nel proprio Paese e più gestibile
Ed è meno care
La crisi di portata storica che l'Italia e l'Europa hanno davanti
Potrebbe essere come ho accennato prima lunga e difficile da ricomporre
Anche perché sta confermando l'esistenza di profonde divergenze
Sulla visione dell'ordine internazionale e mondiale divergenze che non sarà facile superare
Il Governo intende lavorare senza tregua
In stretto coordinamento con gli alleati
Per dare ai cittadini le risposte che cercano in questo momento di grave incertezza
Per farlo
è essenziale il vostro appoggio
Della maggioranza e dell'opposizione
In queste ore mi sono arrivate dichiarazioni di sostegno da tutti i gruppi politici
E dei loro leader
E vorrei ringraziarli e ringraziarvi tutti
Qui sono sinceramente grato
Perché il Parlamento per il centro della nostra democrazia la casa di tutti gli italiani per la sua vicinanza esprime la vicinanza del Paese
Davanti alle terribili minacce che abbiamo davanti per essere uniti con l'Ucraina e con i nostri alleati
Dobbiamo prima di tutto restare uniti tra noi grazie
Passiamo agli interventi dei rappresentanti dei gruppi delle componenti politiche del gruppo misto ha facoltà di parlare il deputato Davide Crippa prego con l'ex
Grazie presidente
Colleghe e colleghi
Le immagini che giungono dall'Ucraina sono strazianti immagini di morti feriti e distruzione
Nel due mila ventidue inaccettabile scatenare una guerra in Europa tanto più dopo una drammatica pandemia è una durissima crisi economica
Innanzitutto dobbiamo condannare con fermezza le operazioni militari della Russia di Putin e pretendere l'immediata cessazione delle ostilità
Non che il ritiro delle forze fuori dai confini internazionalmente riconosciuti dell'Ucraina
Il pensiero va al popolo ucraino vittima dell'invasione che oggi è sotto un'accettabile bombardamento e che va sostenuto economicamente e non va lasciato solo
Siamo preoccupati per questo bagno di sangue per il fatto che la guerra torni a devastare una parte del continente europeo nei guai attivano sempre un potenziale effetto domino
Scegliere la guerra abbandonando la via maestra della diplomazia del dialogo è un errore imperdonabile di Putin
Per settimane se provate con la via della diplomazia scongiurare questa guerra nel cuore dell'Europa eppure la via dei negoziati è stata spazzata via da Putin che ha optato per un attacco militare ingiustificato
Ma questo non può e non deve restare impunito sono necessarie nuove sanzioni mirate e ferme in maniera da colpire Mosca e cercai quanto il primo di costringerlo a tornare a nuovi negoziati
Questo va detto con forza e con convinzione le armi devono tacere
Ma per centrare questo obiettivo c'è bisogno della responsabilità di tutti i partiti dell'arco costituzionale
Come per affrontare la pandemia ci siamo appellati sempre principi di adeguatezza responsabilità di fronte allo scenario bellico non possiamo permettere divisioni
Serve sostegno leggo al Governo affinché vada in Europa per proporre una risposta ferma e coesa dell'Unione Europea all'invasione di Putin d'Europa deve essere protagonista dello scenario internazionale
Come ci ricorda l'euro Corps sarebbero stati elementi utili per scongiurare escalation di violenza la realizzazione dell'unione dell'energia e soprattutto dell'unione della difesa
La Russia a un pino inferiore qualità diamo una spesa militare meno della metà di quella dei ventisette Stati membri Marocco con una capacità molto maggiore perché a una difesa unica e non ventisette difese nazionali
Per evitare future aggressione degli Stati europei indispensabile rapidamente procede rapidamente verso l'unione della difesa e l'unione regia
Sì perché questa guerra avrà delle ripercussioni indirette parliamo di una situazione che preoccupa tutti gli italiani pensiamo per un attimo all'atto economico le forniture di gas
Già caratterizzato da una crescita rilevante né ultime settimane solo ieri è arrivato centotrentacinque euro al megawattora un prezzo esorbitante
Per Coldiretti blocco russo all'importo agroalimentare l'Unione europea deciso nel due mila e quattordici è già costato all'Italia un miliardo e mezzo
Mentre una nota pubblicata da Confindustria si precisa che l'ha portata dell'interscambio commerciale ed energetico tra Italia e Russia degli investimenti a una portata enorme a livello economico per questo come già detto in quest'aula bisogna prevedere un meccanismo solidaristico tra tutti i Paesi membri dell'Unione europea dei rischi economici soggetti a queste sanzioni nei confronti della Russia l'Italia essendo uno dei paesi più esposti non può farsi carico da sola di queste sanzioni l'approccio azioni comuni dell'Unione Europea conseguenze comuni
Suddivise proporzionata mente in base ai danni che queste siano azioni possono comportare ai Paesi
L'unione europea deve proseguire sulla strada intrapresa sul fronte del codice un vero approccio solidaristico è unitario e dobbiamo seguirlo proprio in questo caso dobbiamo impegnarci a livello europeo per realizzare un processo di energie unione
Serve un approccio energetico chiaro servono gli NRG Found coi prezzi che oggi ci sono in Europa serve un approccio unitario e servono risorse
Comuni distribuibili ai Paesi un percorso di stoccaggi comuni di acquisti comuni dell'energia perché la diversificazione che oggi andiamo contrattualizzare ha dei prezzi enormi rispetto a quelli che ipotizzavamo e potevamo ipotizzare però attenzione Presidente
Lei ha giustamente citato il quarantacinque per cento di importazione del gas attenzione quello e criterio del solo libero mercato non è che sono stati fatti contratti di approvvigionamento al quarantacinque per cento importazione sulla base di una scelta politica una scelta di natura solo meramente economica di convenienza quindi mettiamo in piedi dei criteri di diversificazione e anche l'Europa deve mettere in campo delle misure che ci consentano di non andare incontro a una singola contrattualizzazione che possa essere solo come criterio il libero mercato conclusa concludo presidente in questo delicato momento dobbiamo essere più che mai uniti nel difendere i nostri interessi nazionali e scongiurare l'escalation di violenze al governo diamo pieno mandato perché operi in favore l'attore della tutela degli interessi del Paese della stabilità economica etiope litica per riguardare riguadagnare la pace alle porte dell'Europa
Chiese intervenire deputato Fontana prego grazie presidente
Presidente del consiglio ministri colleghi e colleghe
Mi permetta innanzitutto di avere il primo pensiero
Per i civili che offrono che soffrono in questa guerra
E in particolar modo per le donne e i bambini che più di tutti gli altri partiranno per quello che sta accadendo in questo momento
Evidente
Che l'aggressione
Da parte russa dell'Ucraina
Merita una ferma condanna
Il diritto internazionale è stato violato
E questo precedente potrebbe invogliare altre potenze nel mondo a fare altrettanto
Pertanto una risposta che faccia cessare il fuoco e tornare la diplomazia primeggiare necessaria
Ma occorre anche fare una profonda riflessione sul modo nel quale l'Europa e l'Italia sono nella storia
O forse sarebbe meglio dire fuori dalla storia
Tranne rare eccezioni
Non si può certo affermare
Che aver fatto sentire l'orso in gabbia sia stata una scelta lungimirante
Soprattutto nel momento che a questa azione
Corrispondeva una dipendenza energetica e non solo sempre maggiore da parte italiana ed europea
E con la conseguenza inoltre di aver fatto molto avvicinabile Russia e Cina in un'alleanza che potrebbe essere rischiosa come non mai
Per l'Occidente e per il futuro dei nostri valori
Un Paese che vuole essere protagonista della storia
Non può dipendere quasi totalmente dall'estero per la propria energia
Ma per essere indipendenti dal punto di vista energetico ci deve da me mettere da parte il fanatismo ideologico che crea un Totti
Diventate quasi una religione
Alle quali se qualcuno tenta di porre obiezioni capita l'onta di subire discredito da parte di media gli avversari politici e pubblica opinione facendo inevitabilmente il gioco dei nostri competitori Esterni spesso avversari ed ostili
Un Paese che vuole essere protagonista della storia
Non può considerare il proprio estro vicino
Come non parte dei propri interessi e ancor di più della sua sicurezza
Il Mediterraneo
La Libia la Tunisia l'Albania i Balcani
Sono stati progressivamente lasciati dall'Italia a potenze aggressive tra cui anche la Russia e tendenzialmente a noi ostili
Forse si pensava che allora passi potessero appaltare tutte le nostre preoccupazioni
Non è così
L'Europa è un soggetto soprattutto economico ma a livello geopolitico conta molto poco
Esistono gli Stati a livello geopolitico ma per troppo tempo ce lo siamo dimenticati
Forse alcuni pensavano che la sicurezza
Che ci ha garantito la NATO dopo la seconda guerra mondiale sarebbe rimasta immutata per sempre anche coi è stata fatta una valutazione in parte sbagliata
La sento cambiato nel mille novecentottantanove ha fatto perdere quella centralità
Che l'Italia aveva precedentemente facendoci conseguentemente perdere d'importanza
Non di solo pane vive l'uomo sta scritto nel Vangelo
Ciò significa che il pane necessari
E dobbiamo fare molta attenzione perché la prospettiva economica in questa situazione richiederà da parte del governo interventi forti ed incisivi ma serve anche altro
Un popolo una comunità una nazione che vuole vivere da protagonista della storia deve avere coscienza ed orgoglio disse
L'Italia
Deve svegliarsi dal suo torpore
Lo dobbiamo non a noi ma i nostri figli ai quali auguro di vivere in un sogno e non in un incubo
Che questa drammatica situazione
Signor presidente possa essere per l'Italia anche una spinta per tornare a essere il Paese nel quale meritiamo di vivere grazie
Che se intervenire deputato letta ne ha facoltà prego
Signor presidente onorevoli colleghi siamo qui per ribadire con forza il sostegno al governo che ci rappresenta in questa delicatissima e difficile situazione
Le sue parole signor Presidente del Consiglio ci hanno confermato che questo sostegno e messo in buone mani
In questo momento il nostro pensiero va innanzitutto alle vittime alle vittime innocenti di una innovazione completa nella politica internazionale quello che è successo in questi ultimi giorni non si era mai visto
Il presidente Putin ha preso in giro tutto il mondo occidentale le cancellerie ha fatto ciò che nessuno avrebbe immaginato avvenisse invece è avvenuto
Ne vogliamo esprimere solidarietà al popolo ucraino
Vogliamo esprimere solidarietà alla comunità ucraina in Italia
Lo abbiamo fatto ieri
Lo rifaremo anche oggi incontrerò l'ambasciatore ucraino
Subito dopo questa nostra seduta della Camera dei Deputati voglio esprimere solidarietà a tutti i militari e diplomatici italiani che sono impegnati in questo momento
E che fanno grande il nome del nostro paese
Ci sono dei momenti in cui contano i governi questi sono i momenti in particolare in cui le decisioni sono concentrati nelle mani dei governi delle istituzioni europee e internazionali
Delle strutture tecniche di quelle militari ma ci sono dei momenti nei quali il Parlamento come lei ha detto signor presidente nella casa della democrazia e la casa di tutti gli italiani e il Parlamento ha un ruolo unico insostituibile luogo collettivo dove si decide dove si va tutti insieme qual è la direzione di marcia
Dove si cambia anche la direzione di marcia perché questo luogo rappresenta sessanta milioni di italiani rappresenta l'Italia abbiamo una responsabilità enorme in questo momento
E noi dobbiamo cambiare la bussola con cui abbiamo agito fino a oggi su questo tema diciamocelo francamente tutti eravamo in quest'aula due giorni fa abbiamo parlato di fronte al ministro Di Maio
E il dibattito era su temi ben diversi i toni era ben diversi rispetto a quelli di oggi
Noi dobbiamo avere chiaro che in questo momento il ventiquattro febbraio dell'anno due mila e ventidue è il nuovo undici settembre nel momento in cui cambia la storia il cambio della storia il cambio delle relazioni internazionali il cambio del mondo ci obbliga tutti a cambiare l'approccio col quale muoverci in questo momento la bussola
Con la quale noi dobbiamo dare forza innanzitutto al principio più importante di tutti
Difendere la libertà e la democrazia che è il più importante principio che in questo Parlamento deve essere al centro della nostra attenzione
Ieri la prodigio di tutti noi diciamo la verità francamente diciamolo perché se non c'è diciamo la verità tra di noi
Era di limitare i danni il più possibile di una vicenda fastidiosa difficile altra rispetto a noi e lontana
Oggi
Noi dobbiamo tutti insieme a dirci che Putin non deve vincere questa guerra Putin non vede vincere questa guerra
Perché questa guerra è una guerra al popolo ucraino alla libertà alla democrazia tutti insieme dobbiamo combattere per la nostra libertà la nostra democrazia
Putin ha basato la sua scommessa sull'idea che noi occidentali che noi europei siamo dei ramo liti che non siamo più in grado di dividere
E di opporci alle sue azioni bene noi proprio qui dobbiamo invece dimostrare questa unità e allora quando dico una nuova bussola io dico semplicemente signor Presidente nell'ultimo minuto che ho a disposizione innanzitutto nessuna ambiguità sul fatto come lei ha detto oggi signor presidente la ringrazio per questa importante chiarezza oggi che è importante per tutti noi è importante per chi ci guarda da fuori che le sanzioni devono essere le più dure possibile per mettere in ginocchio la Russia che ha invaso
Che queste sanzioni
Devono trovare a livello europeo la possibilità che noi riteniamo essenziale attraverso una continuazione della sospensione del Patto di stabilità
Di far sì che queste sanzioni non colpiscano l'economia italiana e l'economia europea
In secondo luogo L'Unità dell'Europa e l'unità
Euro atlantica assolutamente fondamentale in questo momento nessuna divisione in terzo luogo lo voglio dire con forza
Noi ci chiediamo gli chiediamo di riflettere seriamente se non è il caso anche di dare un aiuto più concreto agli ucraini a difendersi a difendersi rispetto all'aggressione russa
Perché non bastano le parole non bastano le parole
L'autosufficienza energetica mi lei signor Presidente è usato riferimento con i discorsi sulla diversificazione e con il lancio dell'Unione Mergea etica rispetto alla quale anche il collega Tritto ha parlato prima
è un impegno quale dobbiamo mettere tutto il nostro e poi l'ultimo punto però un punto importante
A me ha colpito negativamente di vedere che nelle conclusioni del Consiglio europeo ieri non si facesse menzione alcuna al tema dei rifugiati e dell'asilo io credo che il nostro Paese deve mettere in prima fila a livello europeo subito
Un'agenda di corridoi umanitari perché siamo in grado di allora
Concludo signor Presidente dicendole che lei ha una grande autorevolezza sulla scena internazionale oggi da questo Parlamento unito come non mai
Lei riceve la forza intera di tutto il parlamento italiano di tutto il popolo italiano la usi per i principi di libertà democrazia e di pace grazie
Che se intervenire il deputato Barelli ne ha facoltà prego
Grazie per grazie presidente
Colleghe colleghi
Presidente Draghi a lei un grazie innanzitutto per avere immediatamente risposto alla richiesta del Parlamento di essere informato sulle ulteriori drammatici
Sviluppi della situazione in Ucraina e in particolare all'esito delle riunioni che si sono susseguite in queste ore e in particolare a quella notturna straordinaria del consiglio europeo a cui lei ha fatto un riferimento esplicito
è un segnale positivo che i capi di Stato e di governo della Ue
Abbiamo trovato l'intesa sulle ulteriori misure restrittive contro la Russia sonore difficile drammatiche con la situazione sul campo in una rapida e continua evoluzione mai nella mia vita
Avrei pensato di dover prendere la parola per commentare un conflitto armato sul suolo europeo
Avevamo sperato c'eravamo illusi che la storia del ventesimo secolo avesse insegnato qualcosa che fosse ormai acquisita
In modo irreversibile la consapevolezza che con le armi non si risolvono le dispute internazionali
Evidentemente siamo stati troppo ottimisti
Quello che è accaduto nelle prime ore del ventiquattro febbraio due mila ventidue rimarrà tragicamente nella storia fra le sue pagine più buie
Non c'è giustificazione per quanto scientemente messo in atto dal presidente Putin
Con il suo attacco premeditato all'Ucraina è stato calpestato in modo eclatante il diritto internazionale
Si è innescato una spirale di distruzione e sofferenze contro una nazione sovrana mettendo in pericolo molte vite umane di quello stesso popolo che i russi chiamano fratello
Con l'invasione dell'Ucraina la Russia ha messo in discussione l'ordine Pacifico nel nostro continente presidente Draghi l'Italia in modo unitario ha condannato senza se essenza ma questa insensata aggressione
Ed è vicina al popolo ucraino è vicino in particolare alla comunità Ucraina italiana e ai nostri italiani residenti in Ucraina
Bene hanno fatto i paesi del G7 e l'Unione Europea dirsi pronti a sostenere con l'assistenza umanitaria le sofferenze dei rifugiati e gli sfollati a causa dell'aggressione russa
Permettetemi quindi di rivolgere un pensiero affettuoso ancora i nostri concittadini residenti è un grazie al nostro ambasciatore per la coraggiosa assistenza orbitato omelette e la sua famiglia ha sottolineato
Ma in questo frangente dobbiamo anche rassicurare signor Presidente quei nostri connazionali che temono le conseguenze negative
è che la guerra e le sanzioni possono avere sull'economia e sulla loro vita
Dopo il corpo inferto dalla pandemia ora vedono addensarsi all'orizzonte ulteriori nuvole minacciose mi riferisco in particolare
All'ulteriore danno che questa crisi porterà le famiglie e dall'impresa per il rialzo dei prezzi già insostenibili dell'Energia delle materie prime e ancor più grave dell'inflazione
Forza Italia ha già dichiarato di essere impegnato in Europa per una riforma del Patto di stabilità anche lei l'ha sottolineato in queste ore
Di Patto di stabilità e di crescita che preveda un allentamento dei vincoli almeno fino al due mila e ventiquattro
Su questo signor Presidente
E chiediamo un suo specifico impegno perché il Governo e l'Europa devono farsi carico
Divenire il più possibile ulteriori ferite causate direttamente e indirettamente dal conflitto e dalle sanzioni che andiamo ad optando
Su questo ribadisco che Forza Italia presidente Berlusconi in prima persona stanno lavorando e daranno il proprio o costruttivo contributo
Ora che le truppe russe hanno varcato i confini ucraini e doveroso che l'Unione Europea la NATO e più in generale l'Occidente siano all'altezza della situazione agendo coesi per ripristinare la pace il diritto e la sicurezza internazionale
Come Forza Italia appoggiamo l'azione del governo
E i passi fino a ora adottati in seno dell'assise internazionali per ridurre la federazione russa affermare lo spargimento di sangue e ridurre immediatamente l'escalation militare in Ucraina non possiamo non dobbiamo accettare una guerra nel cuore dell'Europa
Una unione europea con l'Alleanza atlantica dobbiamo mostrarci fermi e compatti come accaduto in queste prime ore adottando tutte le ulteriori misure idonee a ristabilire la pace
Il segnale dato dalla NATO che ribadendo di non avere intenzione ad entrare direttamente sul suolo ucraino avviato con gli altri alleati uno stretto coordinamento e potenziare le misure di sicurezza sul fianco Est dell'alleanza e per rafforzare lo spiegamento militare in tutti i Paesi aveva una più direttamente
Esposti in questo scenario signor Presidente ritengo sia di estrema importanza
Che in quest'aula che deve fungere da esempio al Paese si riesca a trovare la massima collaborazione come sono sicuro ci sia fra maggioranza e opposizione per conferire al governo il pieno supporto parlamentare
Presidente solo l'agire in modo coeso all'interno del Paese e con i nostri alleati può darci quella forza
E quella credibilità necessaria per far comprendere la nostra determinazione al servizio della pace per salvare vite umane e arrestare
La distruzione in Ucraina e per difendere l'Europa e il cittadino Rubei dalle possibili conseguenze economiche del conflitto concludo Forza Italia ribadisce al governo e a lei signor presidente
Il pieno appoggio in questo momento delicato in cui serve ora più che mai la massima unità nazionale
Chiesa interveniente guidata dallo Brigida ne ha facoltà prego
Grazie presidente Tigo colleghi Presidente aggravino avremmo voluto che questo incontro si fosse svolto
Qualche giorno fa l'abbiamo chiesto ile quindici di febbraio con una lettera protocollata alla presidente dico l'abbiamo chiesto in ogni Assemblea l'abbiamo chiesto nell'olio olive presidenti di gruppo
Come accorato appello per restituire al Parlamento quel ruolo centrale che la Costituzione gli assegna una dibattito che spesso viene
Richiamato come essenziale all'interno di quest'aula per evitare che questa perversa logica che esista
Facendo strada in questa nazione possa proseguire nella quale il Parlamento non sorregge indirizza al governo ma il governo pietosamente tiene in piedi il Parlamento e ne dette i tempi di lavoro
Allora presidente
Lei in quei giorni ha perso un'occasione sfuggendo alla confronto con questa aura
E oggi il Parlamento ha perso un'occasione avevamo chiesto di votare oggi di votare un documento che le permettesse di andare nelle assise internazionale con un indirizzo chiaro e esplicitato non solo dalle forze politiche della sua ampia
E variegata
Maggioranza ma anche dall'opposizione magari con il sostegno unanime delle Camere questo era l'obiettivo di Fratelli d'Italia si era posto chiedendo oggi una voto che le desse questa forza
Di carattere internazionale anche questa occasione è stata persa
Presidente Draghi
Quello che la precede il suo curriculum la sua autorevolezza deriva da quello non certo da quello che abbiamo visto in questi giorni dal modo con cui il suo governo si è mosso in termini e nel le questioni geopolitiche che abbiamo valutato in queste ore
L'Italia è scomparsa
Abbiamo visto la Francia la Gran Bretagna gli Stati Uniti la Germania muoversi sul piano internazionale
Ed essere richiamati a quello che con senso di responsabilità poteva rispetta le divaricazioni che la storia ci metteva davanti porre in condizioni di sicurezza possibilmente la pace possibilmente le vite umane
Possibilmente l'economia degli Stati nazionali che rappresentavano che si declina nell'interesse dei cittadini che ognuno rappresenta non si è vista l'Italia l'abbiamo sentito parlare in spregevoli battute
In Europa e dal capo del Governo da dal ministro russo che si è permesso di dire che il ministro Di Maio faceva invece che colloqui diplomatici gite di piacere per assaggiare prodotti tipici di questo si è parlato noi avremmo voluto rispondere a quelle insinuazioni raccontando quello che l'Italia
Stava facendo aveva fatto e farà in futuro siamo riusciti solo a non ridere a quelle battute disgustosi
Che ci sono state poste davanti
Però se quel dibattito che noi auspicavamo serviva a ragionare di storia ragionare di errori fatti per non ripeterli lei prima
Ha definito imprudenze quelle compiute dai governi degli ultimi dieci anni hanno applaudito tutti
Ma solo Fratelli d'Italia in quei dieci anni non è stata al Governo l'avrà subito anche lei quell'applauso fragoroso veri responsabili di quegli errori sul piano energetico
Bene
Oggi non è il tempo però delle analisi di quello che è stato nel tempo delle responsabilità e Fratelli d'Italia le sue responsabilità lei assume sempre oggi noi ribadiamo
Che eravamo siamo e saremo dalla parte dell'Occidente
Noi chiariamo senza infingimenti senza equivoci che condanniamo l'aggressione russa all'Ucraina che condanniamo un approccio forse si poteva evitare
Noi ma gli accordi di Pratica di Mare da quei colloqui speravamo che la Russia Cristiana potesse essere attratta nella sfera dell'Occidente
Democratico auspicavamo che quello fosse un percorso possibile senza consegnarla nelle mani e nell'abbraccio mortale della Cina
Che è l'alternativa al nostro sistema di valori di diritti di libertà percorre la quale collocate sulla via della seta
Con una disinvoltura spaventa
Lei ha parlato può altri hanno parlato di un'Europa meno efficaci sul piano internazionale spetta un'Italia scomparsa al loro passato un nano politico un gigante verso gli stati che la compongono ma debole sul piano internazionale anche loro ma non ha svolto il suo ruolo
Siamo risultati deboli siamo oggetto di provocazioni continua e non abbiamo avuto una strategia quello che fa dell'Italia denuncia da anni non vorremmo e un Oropa più forti un continente che sia capace di intimorire
Quelli che possono essere avversari della libertà oggi il dado è tratto
Quattordici mila morti in una guerra a bassa intensità trenta mila mutilati in Ucraina non ci avevano fatto rendere conto di quello che stava avvenendo
Si è parlato in passato di sanzioni avevamo sottolineato che le sanzioni non sarebbero stati sufficienti a risolvere il problema e non lo sono stati ma oggi presidente Draghi
Lei dovrà andare nei consessi internazionali
Con la forza dell'Italia ma siamo stati fieri oppositori dei governi Conte uno che è il governo che ha ridotto le captazioni di gas in questa nazione in maniera drammatica
Siamo fieri oppositori
Delle politiche del ministro speranza ha messo in campo
Limitando libertà costituzionali danneggiando le nostre imprese però fra dell'Italia un altro approccio sul piano internazionale vuole rafforzarle quello che il ruolo dell'Italia
Fuori dei nostri confini pensando di renderla più forte possibile perché questo significa rafforzare
Le possibilità di difendere la nostra comunità nazionale
E allora bisogna essere chiari su quelli che sono gli obiettivi strategici che ci dobbiamo porre perché sul piano militare l'Europa è debole perché non ha investito l'Italia non ha mantenuto gli impegni di spesa sul piano militare previsti dalle nostre leggi
Lo sappiamo anche noi
Che con il costo di un F trentacinque si pagano migliaia e migliaia di radi di cittadinanza ma se quelli servono a comprare consenso le armi servono a difendere i confini le nazioni la libertà questo errore lo stiamo pagando civil classe ma Parabellum dicevano i romani se non c'è pace e perché siamo stati militarmente deboli
E allora nell'ambito dell'alleanza atlantica l'Italia deve avere un ruolo propulsivo in questo settore
Noi abbiamo
La necessità di ragionare serenamente rispetta le sanzioni non erano la soluzione oggi sono l'unico strumento per evitare un conflitto con le armi ma questi sanzioni vanno ancorati a dei principi salta
Primo bisogna che queste sanzioni
Siano commisurate
A interventi puntuali che devastano quella parte del sistema di Vladimir Putin che finanzia l'armamento bellico russo questo deve essere il clima elemento il secondo che queste sanzioni vedano
Una compensazione tra gli Stati che ne subiranno gli affetti tra quelli che affligge Reding rigirano le sanzione la Russia ci sarà
Chi avrà più o meno danni l'Italia sarà una delle nazioni che ne avrà di più il modello è quello della Brezzi lei sa bene che quando si è attuata la break sita alcune popolazioni sono state colpite l'Europa ha previsto un fondo in quel caso di cinque miliardi
Che ha avvantaggiato l'Irlanda la Francia la Germania quelle nazioni che vediamo più colpite da quel processo esattamente in modo analogo crediamo che si possono vincolare in questa circostanza chiedendo la solidarietà e il sostegno
Delle altre nazioni perché noi subiremo danni enormi
Abbiamo la necessità oggi lei lo ha detto ha riunito la cabina di regia del gas Baghdad ha carta bianca alle idee che si possono mettere in campo nel senso che lei ha annunciato per arginare il disastro
Dal punto di vista di approvvigionamenti che ci vede come minimo ricattati oggi da est ma che ci potrebbe vedere piegare la nostra produzione industriale la nostra economia financo lei lo citava prima
Come allarme i riscaldamenti e la luce nelle nostre abitazioni bisogna ragionare coinvolgendo le grandi rappresentanze del mondo agricolo e produttivo
Che oggi vedono un danno inflitto al loro sistema di produzione ma indirettamente per evitare che i prezzi nei mercati nei supermercati che sono già cresciuti del venti venticinque per cento salgano alle stelle
E mettere in ginocchio le nostre
Famiglie
Bisogna lavorare non per domani sullo status di rifugiati da concede immediatamente i cittadini e le cittadine Ucraina quando al ministro Di Maio spiegavamo perché Fratelli d'Italia lo ha messo per iscritto dell'Ucraina era un Paese a rischio lo definiva sicuro ed espellere va ucraini e ucraine rimandandola a casa loro a differenza di ciò che avveniva
Per nazioni che hanno criticità ben inferiori
Bisogna andare in Europa presidente Draghi per quanto ci riguarda a spiegare che se lo Stato di diritto e lo strumento Massimo per garantire le nazioni deboli
Da volontà imperialisti come quelle che la Russia ha messo in campo in questo momento lo è ancor di più per l'Italia che in questo momento purtroppo è uno Stato debole ma l'Europa attenzionato più alcuni Stati
A confine
Collega Di Maio a confine con l'Ucraina
Che
Hanno forse un ritardo di democrazia a questo ritardo di democrazia per spiegarlo bene forse frutto di quei cinquant'anni di comunismo ed imperialismo sovietico pale eguali in Occidente li ha consegnati e lasciati
Negli anni oggi sono il nostro principale alleato lo statista di cuscinetto per evitare che la Russia travalichi i suoi confini
Presidente Draghi auspichiamo che l'Italia abbia un ruolo ruolo di protagonismo sullo scenario internazionale ed è per questo che se resteremo fiera opposizione all'interno dei nostri confini
Resteremo alternativi al suo governo a quell'mellifluo
Ma quella mellifluo coalizione che anche oggi lei ha dato e detto parole chiare su alcune questioni pezzi dell'Howlin'applaudivano una bensì della un applaudivano altra
Mugugni anni dopo e la ragione è semplice perché su quelle questioni strategiche che lei ha citato non c'è nessuna possibilità d'accordo tra loro ed è perplesso per noi invitiamo a ricorrere
Alle urne per avere qualcuno che governi con la forza di una maggioranza presidente concludono chiudo
Presidente noi la contrasteremo sempre a viso aperto
Da Fratelli d'Italia non si dovrà mai guardare le spalle fuori dai nostri confini perché abbiamo sempre provato disgusto per quelli di passaporto italiano
Che speravano nella sconfitta della nazione per averne un beneficio di carattere interno noi su questo sul difesa delle nostre aziende del nostro impresa della nostra gente saremo con lei solo su questo ma è tanto
Ha chiesto di intervenire
Il deputato Rosato
Ne ha facoltà grazie prego Events ex presidente Draghi noi ci riconosciamo e ci ritroviamo nelle sue parole molto nette molto chiare
Che rappresentano l'unità di questo Parlamento e l'unità di questo Paese ci ritrova riconosciamo e ci ritroviamo nel lavoro che il suo governo che sui ministri stanno svolgendo in questa fase difficile mi consenta anche a noi di ringraziare il personale diplomatico e tutte le forze armate che sono impegnate
In questa fase difficile che attraversa l'Italia
Ci siamo ritrovati l'altra notte
Come il dodici agosto del mille novecentosessantuno
Svegliando sì trovarono degli uomini che costruivano un muro che divideva l'Europa
Stavolta il muro è molto peggiore un muro fatto di cannoni è un nuovo muro fatto di morte un un muro fatto di un'invasione quella organizzata
Dalla Russia di Putin contro un Paese che non aveva affatto nessuna provocazione armata
Rispetto a questo non ci deve che essere che una fortissima condanna internazionale da parte di tutti noi e da parte di questo Parlamento mi sembra che la voce che si alzi sì una voce che consente anche lei al nostro governo di essere molto chiaro in tutte le sedi
Le immagini che abbiamo visto in questi giorni che vediamo in queste ore sono immagini drammatiche
Sono le stesse immagini che abbiamo visto negli occhi degli ucraini ieri davanti all'ambasciata russa a protestare in maniera commossa pensando alle loro famiglie pensando a quello che sta accadendo nelle loro città che anche in queste ore leggiamoli agenzie sono sotto il bombardamento milioni di civili Ost ostaggio di una folle invasione militare
Non giustificato da nulla quindi ogni azione signor Presidente che questo governo che questo Paese vorrà fare anche in termini di solidarietà trova il nostro appoggio il nostro convinto sostegno
E la determinazione ad andare avanti con forza
Guardi
Noi abbiamo registrato già atteggiamenti perché questo non è solo un attacco all'ucraini lo all'Ucraina e anche un attacco al nostro sistema democratico
E anche o un attacco alla logica dell'auto per me determinazione dei paesi e le risposte che abbiamo dato nel due mila otto nel due mila e quattordici al alla Russia di Putin sono state poco efficaci bisogna riconoscerlo e quindi oggi le risposte che vanno date a livello internazionali devono essere durissime
Le reazioni e le sanzioni devono essere durissimo
Abbiamo apprezzato lo sforzo che si è fatto anche ieri sera Pannella nella giusta direzione e che dice che le sanzioni non bastano deve essere consapevole che dopo le sanzioni c'è solo l'intervento armato quindi noi pensiamo che le sanzioni devono è che sono lo strumento giusto
E sono lo strumento che le democrazie devono usare ma devono essere sanzioni che vadano fino in fondo senza paura dei nostri legittimi interessi che anche qui giustamente
Abbiamo tutti ricordato penso anch'io all'export penso al gas dibattito su cui bisogna approfondire bisogna intervenire
Alle nostre fonti energetiche la diversificazione al danno per le imprese che lavorano in quei mercati ma questo bisogna metterlo da parte rispetto a una reazione internazionale che deve essere durissima
Chi fa la guerra deve sapere che debba verso l'isolamento politico ed economico questa deve essere la strada che noi dobbiamo percorrere con grande determinazione
Presidente
Mai stiamo al speravamo di aver archiviato
Una crisi la pandemia quella del virus dove però vede l'umanità
Era tutta compatta combattere contro il virus Adamo da una parte l'umanità che combatteva contro il virus si sentiva anche questa solidarietà internazionale noleggio entriamo in una nuova fase che quella veramente del rischio
In cui ci sia uno scontro tra regimi e democrazia
Vedo un rischio molto pericoloso abbiamo letto anche nuove le agenzie anche oggi diranno che giustifica
E un rischio pericolosissimo e in questo serve la politica la politica che e la reazione dei Paesi democratici la reazione delle democrazie che tendono a cuore in cui i destini dell'umanità
E la politica deve prendere questo incendio che è scoppiato in Ucraina
Io tenga lì
Eviti che si espanda
Con l'impegno con l'obbligo con la forza che dobbiamo mettere nelle nostre azioni perché i russi torna mia tornino nei loro confini e all'Ucraina sia lasciata l'auto per migrazione due principi a cui non possiamo in transigere
Sono due i principi che dobbiamo difendere fino in fondo
L'autodeterminazione dell'Ucraina perché altrimenti avremo una nuova Bielorussia
Una nuova Bielorussia con quello che abbiamo visto un Paese che ha contribuito in maniera importante a questa guerra che stiamo vivendo e chiudo presidente dicendo che noi siamo rassicurati in questo percorso io devo dire che comprendendo le difficoltà della politica di questo Paese difficoltà della politica in generale ma anche oggi con sfumature molto diverse naturalmente da chi sta all'opposizione che rispetto a chi sta in maggioranza
Il Parlamento e unito in questa in questo sostegno alla sua azione
E ne siamo contenti di avere mani esperte
Che non solo possono aiutare questo Paese ad affrontare questa crisi ma anche l'Europa ad affrontare questa crisi e penso che il suo lavoro come si come lavoro ho ricordato prima il suo governo ma anche quello del presidente Mattarella
Che anche ieri ha dato un segno molto importante si è lavoro giusto e l'approccio giusto per accompagnarci in questa fase difficile in cui dobbiamo difendere non solo un popolo quello ucraino a cui dobbiamo stare vicini ma dobbiamo difendere anche i valori della democrazia e della da autodeterminazione dei popoli che sono alla base della nostra Costituzione
Denudato Marina prego
Grazie presidente Presidente del Consiglio membri del governo colleghe e colleghi
Le immagini che abbiamo visto tra mercoledì e giovedì notte non l'avremo mai voluta vedere sugli opulenza inaudita sono l'attacco proditorio un'invasione
Contro il diritto internazionale ad un Paese sovrano che nel due mila quattordici non molti anni fa aveva scelto la democrazia
Poi c'è stata l'ammissione della Crimea evidente poi c'è stata questa nuova invasione evidente che da una parte c'è la democrazia c'è la libertà ci sono le idee e dall'altra parte c'è l'autocrazia
Noi Presidente le diciamo subito che siamo per una condanna ferma senza se e senza ma vi siamo con lei qualunque decisione al nostro Paese prenderà
E voglio anche dire che qualunque membro del nostro governo venga attaccato in questo momento noi siamo con i membri di questo governo noi difendiamo questo Paese noi difendiamo l'Italia in questo momento bisogna assolutamente essere
Le sue parole le parole del presidente Mattarella ci tranquillizzano ci rassicurano in questi
è evidente che siamo davanti a una storia di vecchia data
Nel momento in cui l'Ucraina altri Paesi scelgono la libertà è evidente che chi questa libertà non vuole conoscerla non è in grado non solo di darla proprio paese ma neanche di riconoscerla decide di intervenire
E lo fa in un momento molto particolare dell'umanità
Noi in quest'aula presidente per due anni abbiamo detto che siamo stati in guerra con il codice è una parola che usavamo tutti la usavo anch'io
Oggi ricordiamo in Europa cos'è veramente la guerra e lei Presidente ci ha portato fuori dalla pandemia ci ha portato fuori da ventiquattro mesi di stato di emergenza
E noi salutavamo quello mento con felicità e oggi li più inviamo
In un Prodi in problemi veri in problemi che riguardano tutti noi Presidente allora nella chiarezza nell'offrire ovviamente la sulla reparto fu l'ucraino ringraziando i nostri diplomatici per lavoro mi fa piacere sapere che l'ambasciata aperti operativa che sta tutelando i nostri interessi nazionali e che lavora a pieno regime e voglio ringraziare tutti gli uomini della nostra braccia della nostra ambasciata presidente chiaro procedure a mo'di situazione di difficoltà vera
La scelta è evidente quella che lei ha fatto in queste ore che il nostro Paese fa da molti anni noi stiamo senza se e senza ma con i nostri alleati storici con l'Europa con chi vince con la democrazia con la diplomazia collide non ha bisogno dei carri armati per imporre le proprie idee
è vero Presidente che ci inseriamo dicevo in un momento difficile ed è anche vero che noi lei ha fatto l'esempio dell'energia e del gas
Quanti mesi e quanti quanti decreti quanto suo governo quanto il Parlamento ha parlato dell'emergenza energetica ieri mi pare che gli assi aumentato del trenta per cento
Dico questi dati è in continuo aumento abbiamo difficoltà e quindi lei ha fatto bene a richiamare presidente la necessità di cambiare la nostra politica energetica
Perché anche nella risposte che l'Europa unita e l'Italia unita darà a alla Federazione russa che darà a Putin è chiaro che ci sono situazioni anche in questi campi diversi quindi veniva richiamata la solidarietà noi dobbiamo dare una risposta chiara
Nei confronti di chi invade
è anche una risposta chi sia chiara nei confronti della solidarietà che dobbiamo avere all'interno dell'Europa per le risposte che diamo perché l'Italia presidente è il quinto partner industriale per scambi commerciali della Russia e prima di noi c'è la Cina le cui dimensioni conosciamo sono vari gli Stati Uniti la Germania
La Bielorussia di cui ha parlato lei prima spiegando che addirittura è aiuta a invadere un Paese sovrano e poi c'è l'Italia
Questi sono temi che uscendo dal Tobin uscendo da scelte coraggiose che avevano portato la predizione di PIL per l'Italia al sei virgola tre per cento oggi ridotto sotto il quattro è chiaro che impattano sul nostro Paese
Ed è evidente che è una difficoltà che si aggiunge e di cui terremo presente ma siamo certi terre che l'Italia decadde ma siamo certi Presidente che lei lo farà lo farà perché pensiamo di essere pensiamo di essere in ottime mani
Allora vede presidente se questo è il percorso che va assegnato sapendo che le sanzioni colpiscono anche sanzionatori
è chiaro che la risposta a vedere se ci deve essere chiara durano Coraggio Italia condanna fermamente la violenza e siamo dalla parte dell'Italia del governo senza se e senza ma io credo che vada messo in piedi insieme alle sanzioni un meccanismo per difendere un Paese il nostro Paese che sta ripartendo da una pandemia chi ci aveva ci aveva purtroppo piegati
Questo non vuol dire avere debolezze debolezze non ce le possiamo permettere perché qui c'è una battaglia fra la democrazia e l'autocrazia Coraggio Italia il nostro Governo e noi lo sosteniamo in ogni scelta che lei farà presidente saremo con lei e con il governo sta senza ombra di dubbio la nostra storia lo dice Dalla parte della democrazia
Che sente vede un dato Fornaro ne ha facoltà prego grazie signor Presidente Presidente del Consiglio colleghe e colleghi innanzitutto intendiamo associarsi all'in grazia mento al personale diplomatico al personale militare
Per il lavoro spesso scuro ma assolutamente prezioso di questi giorni
Il propensi ero non può non andare ai civili che in Ucraina stanno pagando
Ne pagheranno il prezzo più alto di questa guerra come sempre avvenuto nelle guerre moderne e che ci ricorda casomai qualcuno se ne fosse dimenticato che la guerra è una montagna di sterco
La guerra e morte sofferenza distruzione povertà
Un dato per oggi è incontrovertibile
L'escalation militare impressa dalla Russia di Putin con l'invasione dell'Ucraina è inaccettabile eh intollerabile
è un inaccettabile violazione del diritto internazionale che non può trovare alcuna giustificazione
Viviamo giorni bui che ci riportano a giorni altrettanto Buy del secolo scorso
Giorni che pensavamo di non dover più rivivere dopo quasi ottant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale
Ma proprio la storia
Ci può aiutare
Perché la storia di Erchie che la politica dell'appeasement del trentotto in cui le democrazie europee
Provarono a rispondere all'offensiva
Di Hitler
Da sola non è sufficiente
E non può esserci quindi alternativa una risposta in chiave difensiva dei confini dell'Unione Europea
E di deterrenza da parte della NATO se quanto secondo quanto prevedono i trattati
Dobbiamo però avere consapevolezza che la risposta militare non può essere l'unica le sanzioni possono essere utili
Possono essere utili perché qui c'è un elemento di novità rispetto a quegli anni del secolo scorso c'è un livello di interdipendenza economica globale che prima non c'era
E soprattutto c'è l'Unione europea che prima non c'era
Da questo punto di vista quindi le sanzioni possono essere uno strumento fondamentale per provare a risolvere questa crisi una crisi che come è stato giustamente ricordato è una crisi di portata storica
Ma mai come quando risuonano le bombe mai come quando si vedono le immagini che stanno scorrendo sui telegiornali e sui nostri sociale dobbiamo ricordarci
Che fondamentale il ruolo della diplomazia
Dobbiamo testardamente credere che la diplomazia apposta aiutare a risolvere questa crisi è evidente che le cui Libero che ha consentito la pace il mantenimento della pace in Europa con la sola eccezione drammatico
Della guerra in Jugoslavia
è saltato
Non si torna indietro rispetto a quello e occorre provarne un altro occorre trovare un altro in tempi brevi
E il lavoro della diplomazia è assolutamente fondamentale un equilibrio che garantisca sicurezza in Europa nel rispetto del diritto internazionale dei valori della democrazia e della libertà che sono a fondamento dell'unione europea
Occorre quindi lavorare lavorare con tenacia con testardaggine per scongiurare un ulteriore escalation militare
Con conseguenze inimmaginabili
Credo che questo sia il nostro dovere
Sì al dovere di chi nel rispetto dei valori fondanti lavora anche per rispettare la nostra Costituzione l'articolo undici e lavora soprattutto perché si possa trovare si possono trovare le condizioni
Per quella sicurezza e quella pace di cui l'Europa e il popolo europei hanno bisogno mi lasci terminare
Con un pensiero riconoscente con chi in queste ore nei prossimi giorni manifesterà per la pace in tutto il mondo e in particolare con quelle piazze rosse
Dove donne e uomini e giovani stanno manifestando Carla fa
Presidente Draghi da far che nostra quindi il pieno mandato sulla linea da lei indicata oggi nel suo intervento
Presente venerdì a Milano bollenti ne ha facoltà prego
Grazie presidente colleghi presente Draghi innanzitutto
è necessaria una ferma condanna nostra per l'attacco che la Russia ha portato su Floccari no che semplificando la perdita di vittime civili inermi innocente
Su questo sicuramente non ci sono e non ci saranno divisioni in quest'aula ma dobbiamo anche analizzare
A ciò che ha portato a questa sfida a questo attacco
Noi di alternativa pensiamo che non debba essere però la cronaca di questi giorni a regolare le azioni di noi italiani ma europei
Infatti il terremoto e siamo tra i non viene lungo una delle linee di faglia di un confronto sapevo planetario
Noi subiamo ancora
Sì nefasti momenti della guerra fredda
Tant'è vero che la NATO invece di essere smantellata è stata estesa verso est
Però ne stiamo facendo un grave errore di valutazione che potrebbe portare l'alta al mondo la catastrofe attualmente la NATO in primis Stati Uniti e Regno Unito
Hanno degli interessi contrapposti rispetto agli interessi dell'unione europea e soprattutto dell'Italia
Infatti non si possono più prendere decisioni con implicazioni militari nei confronti di Mosca Cornello Simone che d'ora in poi non abbiano un prezzo salatissimo da pagare
Realismo deve essere sapere che la Russia per difendere la sua posizione strategica
Mettere in campo tutto il suo potenziale lo schema delle sanzioni e purtroppo una dinamica in cui l'Europa sarebbe una vittima
Predestinata
Inseguirlo per noi sarebbe un suicidio anche perché nessuna sanzione può purtroppo modificare attualmente queste scelte strategiche di sicurezza di Mosca
è una cesura economica fa euro per Russia
Comporterebbe un ridimensionamento il nostro tenore di vita
In realtà presidente il problema sul gas e che la crisi energetica non è di oggi né di ieri in Italia c'è da oltre due mesi
Ma la situazione di oggi come lei dice dipende dall'incapacità dei governi di ultimi venti anni che hanno frenato l'utilizzo di fonti rinnovabili transizione energetica
E forse dovrebbe anche spiegare perché ad esempio al due mila ventuno non abbiamo addirittura un aumentato l'esportazione nel gas oggi paghiamo le conseguenze delle pessime scelte degli stessi partiti che sono oggi al governo con lei
Ed è presidente al punto di saggio politico si può stare in in un'alleanza politica e militare però senza essere dei vassalli assecondare senza se e senza ma le posizioni e la NATO senza fermare i nostri interessi geopolitici c'è costato tantissimo negli ultimi anni
Il disastro libico quello afgano hanno la stessa dinamica di oggi
Anziché inseguire unità forzata a spese dei popoli europei occorre costruire la nuova architettura di sicurezza
Lo diciamo proprio mentre molti indossano anche oggi qui l'elmetto di fronte all'al Bardo impresso da Putin un azzardo dei costumoni politici ampie pericolosi
Vede Presidente cosa dovrebbe fare Italia dal nostro punto di vista Italia come fare quello che saprà capace di fare sin dalla fine a seconda guerra mondiale vitali dovrebbe farsi promotrice di iniziative di diplomatiche
Anche fuori del oggetti bellici si della NATO e lì il dialogo presidente Draghi non può mai essere impossibile mai presidente
In realtà l'Italia potrebbe anche ospitare una grande conferenza di pace disarmo per la nuova architettura di sicurezza europea di cui dovrebbe far parte ovviamente anche la Russia che il nostro liceo vede Presidente in questo momento l'alternativa del vero coraggio e la pace
Devo Dallupi prego va mi scusi deputata Moroni prego
Grazie presidente in pochissimo tempo presidente sostegni fiducia nella sua azione in queste ore così drammatiche perché ora più che mai è necessario essere uniti come Paese ma anche e soprattutto come Unione europea
Un'Europa di fronte alla sfida che parla di pace e di democrazia ma soprattutto del proprio futuro del continuare ad esistere del senso del suo esistere
Non ci volevano le bombe su chi abbia per dimostrare che Putin ma fosse un dittatore lo è è un assassino intriso contemporaneamente di una vetero cultura comunista di un fascismo tutto moderno un dittatore del terzo millennio
Questa crisi ennesima dimostrazione che la nostra dipendenza dalle fonti fossili di energia come il gas e il petrolio si rende drammaticamente inevitabilmente complici di feroci dittature dovremmo dire a Putin pianeti il togato sporco di sangue ma non possiamo permettercelo una dipendenza che ci costringe a sussurrare chiudere gli occhi di fronte alla violazione dei diritti umani io russi in Bielorussia ma anche in Egitto in Libia in Tunisia
Presidente solo le energie rinnovabili sono energia pulita
E possono essere Energia di pace e di democrazia l'ho detto abbiamo fallito la diversificazione questo rende il gas essenziale come energia di transizione
Basti che non diventi di conservazione e presidente non è vero che quello estratto in casa costa meno e abbatte le bollette
Infine mi permetta un pensiero solidale ai cittadini e alle cittadine ucraini
Quelle sotto le bombe e quelli che vivono nel nostro Paese Non lasciamoli soli e facciamo ad esempio subito in modo che le famiglie separate possano ricongiungersi insicurezza nel nostro Paese
Grazie presidente e buon lavoro noi parlamentari saremmo disponibile a fare la nostra parte
Deputato Lupi prego
Grazie signor presidente esile Savona
Signor presidente del Consiglio lei ha e avrà anche dopo l'intervento che ha fatto qui in aula il nostro sostegno senza se e senza ma
Nel cuore dell'Europa una guerra provocata da un attacco ingiustificabile intollerabile che distrugge un tessuto sociale di un Paese
Che viola qualunque regola internazionale che costringe le famiglie bambini a rifugiarsi nei sotterranei dopo l'urlo delle sirene
Questo tutto questo sono un colpo al cuore alla nostra responsabilità la risposta non può che essere forte nel segno dell'unità
Della coesione senza ambiguità e con grande coraggio
La strada per il dialogo e per la pace noi vogliamo il dialogo e la pace non può che essere segnata da quello in questo momento della fermezza
Senza fermezza non ci sarà né dialogo né pace le sanzioni sono l'alternativa la reazione militare ma devono arrivare presto
Immediatamente agire su un ampio ventaglio di interessi e con grande profondità lo ha detto anche lei
Questo avrà un impatto certamente sulla nostra economia ma c'è in gioco il futuro della storia
E il futuro della comunità internazionale in ogni caso qualunque iniziativa la più dura possibile deve prevedere e lo ha anche accennato lei un supporto alle nostre aziende che hanno e subiranno le conseguenze che hanno per esempio un ex un importante si possono trovare gli strumenti per aiutare queste aziende fare le sanzioni più dure possibili ma aiutare queste aziende non a caso ha parlato e molti colleghi hanno parlato del patto di stabilità infine conclusa un'ultima considerazione
Questa inversione cambia lo status del nostro continente dopo la caduta del muro di Berlino
Chi aveva dubbi sulle ragioni d'essere dell'Europa così difficile da spiegare ai nostri giovani qui da settant'anni vivono e hanno vissuto nella pace ora alla possibilità di riscoprire che cos'è l'Europa eccone il suo compito questo è il nostro compito ed è questo il nostro dovere
Deputato Darida Minsk prego
Grazie presidente
Quante volte l'umanità dovrà ripetere gli stessi errori del passato
Quante volte la guerra tornerà a minacciare la libertà e la sicurezza dei popoli ci troviamo nuovamente a camminare lungo il confine tra la distruzione della guerra
E la mediazione della politica in questo fragile confine dobbiamo mettere al centro la forza delle parole parole che costruiscono ponti di dialogo parole di ferma condanna nei confronti delle gravissime pressioni da parte della Russia
Parole di solidarietà per il popolo ucraino e per il presidente Zaleski
Parole di sostegno per quella parte del popolo russo e dei giornalisti che prende le distanze da chi li governa
Parole che non rispondono alle minacce con minacce ma con efficaci sanzioni per chi infrange gli accordi internazionali sanzioni congrue precise calcolate
Lungimiranti rispetto agli effetti parole di unità chiare e non ambigue Queen parlamento in sede di Unione europea parole forti e costruttive che si oppongono alla violenza distruttiva delle armi
E che non cedono al ricatto rispetto agli approvvigionamenti energetici
Chiedo al governo italiano di portare con sé in ogni sede in cui si troverà ad operare in questa fase delicata
Le parole con le quali i nostri padri costituenti hanno mirabilmente costruito l'articolo undici della costituzione
Loro che avevano vissuto gli orrori della guerra ricordandoci che l'Italia non solo condanna la guerra ma addirittura la ripudia perché di fronte alla guerra non si può rimanere indifferenti ma è necessario adoperarsi attivamente per allontanarla con tutte le forze in questo contesto quanto ci manca una persona come Gino Strada che con le sue parole oggi ci avrebbe ricordato che la guerra è sempre sbagliata e che rappresenta la più grande vergogna dell'umanità
Ma al tempo stesso ci chiederebbe di non abbandonarci allo sconforto
Perché non servono né nuove parole né troppe parole bravura ritrovare la giusta direzione verso la quale dobbiamo puntare è sufficiente una parola
Una parola che è sempre la nostra Costituzione individua come strumento irrinunciabile per garantire in una democrazia il bene supremo della libertà e questa parola è ovviamente pace grazie
Deputata Suriano prego
Grazie presidente ci troviamo oggi qui perché è un altro conflitto armato bagna di sangue il nostro pianeta
Ci tengo a precisare sin da subito che condanniamo con forza l'intervento russo in Ucraina ma tengo a precisare anche che urge immediatamente un cessate il fuoco è una soluzione rapida e di pace
Rifiutiamo categoricamente la logica di guerra come soluzione come strumento di soluzioni a nuovi o vecchi attriti tra Stati
Ma condanniamo anche quell'imperialismo ed espansionismo della NATO che ci ha portato a vivere oggi tutto questo una guerra all'ennesima sulla pelle dei cittadini
In questo scenario l'Italia deve rifiutare qualsiasi coinvolgimento militare e farsi invece capofila nella ricerca di una soluzione pacifica in Europa quell'Europa che è stata incapace finora di evitare un'escalation purtroppo annunciata
Io le colleghe della componente sosterremo il governo italiano S e nella misura in cui ricercherà ogni strada che porti alla desk Alessio nel ripristino Rip della via diplomatica unica strada oggi percorribile per far cessare immediatamente i bombardamenti alle sofferenze del popolo ucraino e russo che ieri ha manifestato per la pace
L'unica strada percorribile per noi rimane quella del dialogo del rispetto degli accordi di mischia che prevedono il riconoscimento dell'autonomia delle regioni russofone e un'ucraina neutrale
Siamo al fianco dei cittadini ucraini e russi che chiedono di fermare la guerra e le chiediamo un intervento incisivo che vada in questa direzione ai tavoli europei affinché l'Italia non rimanga con un vaso di coccio tra due vasi di ferro grazie
Deputato a Rossini prego
Nell'esprimere piena solidarietà per il popolo ucraino ci uniamo come componente minoranze linguistiche che qui rappresento
Nella condanna di questo attacco ingiustificabile verso l'Ucraina in violazione dei suoi confini dei diritti umani
E con una modalità arcaica e violenta che pensavamo di aver archiviato nel secolo scorso
Siamo consapevoli della necessità di agire rapidamente e concretamente attraverso sanzioni che possano rendere insostenibile per la Russa ignorarli
Sempre con l'obiettivo di fermare l'attacco evitare ogni allargamento del conflitto
E ripristinare la sovranità dei confini ucraini
Le relazioni economiche interdipendenti tra tutti i nostri paesi
Insieme agli appelli del lavoro delle comunità scientifiche culturali transnazionali
Possano essere usati presidente Draghi in questo momento come dissuasori potenti
Per aprire un tavolo e un dialogo negoziale che se ora ci appare impossibile non può uscire dallo scenario la sfida sarà anche porre in che modo e quali condizioni poter per ricreare la convivenza tra le popolazioni russe ucraine su quei territori di confine danni terreno di scontro e di deportazioni che abbiamo anche visto
Nella stima giorni scorsi
E qui l'esperienza della mia terra
Con l'accordo De Gasperi-Gruber di fronte con un ancoraggio davanti all'ONU
Ci ricorda che si possono creare forme giuridiche di governo all'interno di uno Stato per garantire la convivenza e la tutela delle minoranze etniche e linguistiche su terre di confine
Coinvolgiamo coinvolgiamo presidente Draghi le figure dei Nobel per la pace il Dalai lama su questa strada c'è ne abbiamo già parlato diffusamente anche sul mio territorio
Noi non vogliamo ricreare al massimo esteri uniti per perseguire condizioni di pace l'Europa nasce su un grande realismo per grandi ideali ed è quando manca la pace che dobbiamo unirci in tutti i modi per ricreare la grazie
Deputato ma vi prego grazie Presidente Presidente del Consiglio
C'era bisogno di questo tragitto esito per ricordare a tutti che il sovrano Isma'e nazionalismo e il nazionalismo e la guerra
Nella tragedia
è una fortuna per l'Italia e per l'Europa che a guidare il nostro governo ci sia lei presidente Draghi
E non qualcuno che fino a poche settimane fa sosteneva che Putin difende i valori europei e l'identità cristiana il punto politico in fondo è questo al di là degli errori di valutazione e di analisi e dei cronici ritardi
E sarebbe forse il caso di dare uno sguardo presidente alle ventidue onorificenze che la nostra Repubblica ha conferito a figure di spicco del regime russo dal dicembre del due mila diciannove ad oggi forse siamo andati un po'al di là della tutela dei legittimi interessi nazionali
Nell'Europa nella NATO né tantomeno l'Ucraina hanno mai costituito una minaccia per la Russia è un falso pretesto per l'invasione di un Paese libero
Quello che per Putin è una minaccia e la legittima aspirazione del Popolo Ucraino ed è lo stesso popolo russo alla libertà alla democrazia e al benessere economico ci siamo stretti ieri
Alla comunità ucraina in Italia
Duecentoquaranta mila persone di cui l'ottanta per cento donne oggi esprimiamo il massimo sostegno al suo governo presidente
E vogliamo sottolineare in particolare un'attenzione che deve essere al centro degli sforzi della comunità internazionale approntare un piano di accoglienza per i profughi che in questo momento sono già più di cento mila
Non possiamo consentire che accada quanto è accaduto con gli afgani dei mesi scorsi
Tutti ci siamo commossi ma questo non ha seguito una capacità organizzative di accoglienza
Da cui esso dipenderà se i principi su cui si basano le nostre democrazie riusciremo a farli vivere un resteranno lettera morta e soccombere hanno le dittature grazie
Ecco si è esaurita informativa urgente
Era una registrazione del venticinque febbraio di un anno fa e con questo intervento di Riccardo Maggi parlamentare di più Europa pronunciato durante il dibattito che fece seguito all'informativa del Presidente del Consiglio Draghi
Sull'aggressione russa all'Ucraina concludiamo qui questo spazio di informazione di riflessione