Le nomine per i vertici delle partecipate statali: intervista a Massimiliano Romeo

Radio radicale siamo con la senatore Romeo presidente dei parlamentari della lega a Palazzo Madama per parlare delle nomine allora mi sembra che oggi ci sia stata grande soddisfazione per queste nomina avete trovato un'intesa
Però insomma c'è la la borsa e all'inizio non aveva premiato la scelte su su ENEL com'è andata mandata che c'è una normale discussione quando ci sono queste tematiche quindi normale che
Che si discuta l'intera dalla maggioranza che ci sia un confronto siamo in democrazia quindi è giusto che ci sia un confronto tra la fine quando si arriva ad una soluzione decisione la decisione di tutti la mediazione è stata questa questi buon lavoro a tutti neo nominati visto che comunque insomma
Devono seguire degli asset strategici importanti visto che stiamo parlando di aziende molto molto
Fondamentale è stata difficile la trattativa oggi sui giornali appare il fatto suo ma anche voi e Forza Italia l'avete un po'spunti spuntata sulla Meloni guardi qui non è questione di la spunta uno la spunta l'altro
è la maggioranza il governo che ha deciso tutti insieme quindi questa la decisione Presa
Ed è una decisione che va bene a tutti quello che conta
Cingolani a Leonardo soba Cingolani era entrato in un primo tempo come sembrava come uomo del Movimento cinque Stelle poi diventato umbra indiano
E oggi a a incontrato anche la fiducia della Meloni a questo vuole importante voglio sapere come avete visto questa diciamo evoluzione dice ancora
Ma guardi io non è che quanto non bisogna mai guardare quelle che sono
Lei l'appartenenza di Rocchi comunque propone questi nominativi importante perché la professionalità la competenza delle persone circola sono competente e quindi di conseguenza Accattoli e comunque in queste aziende importanti ci vanno persone ci devono dare scopre
Cioè da Scaroni aveva un diciamo un esperienza alle troppo legata alla alla Russia qualcuno l'aveva criticato per questo ma io non non non è il caso di entrare nei nei nomi qui si tratta di far funzionare bene queste aziende
Cioè la storiella è il principio che muove tutto e quindi questo è quello che governo deciso ha fatto
L'ultima cosa Giorgetti ha detto questa cosa sulla lingua inglese no dei manager che devono sapere la lingua inglese
è stupito del fatto che in passato si siano scelti i manager che non conoscessero la lingua inglese che in in grandi aziende di Stato a vocazione internazionale come queste ma insomma i tempi cambiano si volta e quindi insomma è giusto che oggi di fronte
A incarichi importantissimi chiedano sempre più competenza fatto di conoscere bene l'inglese indubbiamente un aspetto la dovrebbero essere tutti più tranquilli
Grazie al senatore Romeo grazie a voi l'azione