Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì dieci maggio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura la guerra della Russia contro l'Ucraina ieri è stata la giornata delle delle immagini contrapposte a Mosca alla parata militare per assegnare la vittoria sul nazismo che è stata utilizzata da Vladimir Putin alimentare la propaganda di guerra
A Kiev la presidente della Commissione Ursula von der Laino al fianco del presidente ucraino Volodymyr Zaleski a Strasburgo invece il cancelliere
Tedesco OLAF Scholz che ha pronunciato un discorso sull'Europa in gran parte dedicato proprio alla questione
Ucraina
Leggeremo in particolare un'analisi di da l'Hammond
A proposito proprio della parata a Mosca in Russia dietro il culto della vittoria del mille novecento quarantacinque ci si prepara alla guerra senza fine guerra senza fine
Contro l'Ucraina e contro l'Occidente spiega tra l'altro Benoit Viking che il corrispondente a Mosca di
Le monde poiché torneremo ad occuparci delle elezioni di domenica in Turchia lo faremo con un editoriale del Times il sultano del populismo
La Turchia è un crocevia politico nel momento in cui il suo leader Recep Tayyip Erdogan cerca di aggrapparsi al potere Torre mo'parlare anche di Siria tema che che non abbiamo affrontato diverse settimane dopo la decisione della lega araba di reintegrare Damasco decisione che
Criticata dalle Monda nell'editoriale dal titolo
La lega araba assolve il regime azzarda e infine in chiusura se avremo tempo il Cile perché ci sono state le lezioni per per il Consiglio che deve scrivere la nuova costituzione
E c'è stata una netta vittoria dell'estrema destra
Lo leggeremo con El Pais su un editoriale sterzata a destra in Cile la vittoria dell'estrema destra ostacola seriamente il profondo rinnovamento della costituzione di Pino OSCE ma El Pais sottolinea anche le responsabilità della
Sinistra che ha che ha perso un'occasione dato che la Costituzione che era che era stata redatta quando aveva la maggioranza
è stata bocciata in un referendum cominciamo però dalla guerra della Russia e da quanto accaduto ieri a Mosca con le monde un'analisi di Benoit Pinkin
In Russia dietro il culto della vittoria del mille novecentoquarantacinque ci si prepara la guerra senza fine ereditata dall'epoca sovietica la celebrazione della grande guerra patriottica oggi è strumentalizzata da Putin per fare accettare ai russi
Il conflitto in Ucraina scrive
Le mondo per il secondo anno consecutivo
Le celebrazioni della vittoria sovietica sulle nazismo sono state trasformate in uno strumento della propaganda al servizio della guerra in Ucraina
Nelle città della Russia i ritratti dei soldati caduti sul fronte ucraino sono stati messi al fianco di quelli dei morti della seconda guerra mondiale
E la campagna di reclutamento che è in corso rievoca quel ricordo a Volgograd manifesti chiedono agli uomini di arruolarsi per Stalingrado l'ex nome
Della città i bambini nelle scuole negli asili sfilano in abiti militari un passo supplementare è stato superato il due maggio
Quando inaugurando a distanza una linea di tram Marie Paule dieci chilometri sui cento che c'erano prima dell'aggressione
La Dini il Putin ha paragonato la sorte della città quella di Leningrado durante il blocco tedesco del mille novecentoquarantuno quarantaquattro
Il parallelo tra la grande guerra patriottica e l'operazione militare speciale in Ucraina spiega le Monde e una distorsione storica tra le più ciniche
Nel caso di Mario Paul per esempio la distruzione del risultato dell'assedio condotto permessi dall'esercito russo
Dirlo in pubblico per i russi poi significa finire in carcere
Questa strumentalizzazione del conflitto mondiale non risale al due mila ventidue ma giocato un ruolo chiave nella citazione da parte dei russi dell'aggressione contro l'Ucraina
Dal ritorno al Cremlino di Putin come presidente nel due mila dodici il ricordo della vittoria del mille novecentoquarantuno è stato la pietra angolare
Di una riscrittura totale della storia che mira a dare al Paese un'identità inventata quella di una nazione che vittima di aggressori aggressori che possono essere solo nazisti
La la vittoria ovviamente quarantacinque non i quarantuno ci scusiamo
In quindici mesi di guerre in Ucraina prosegue le Monde hanno segnato una nuova evoluzione dopo aver cercato di rendere questo conflitto invisibile dietro alle femminismo operazione speciale
E dopo aver cercato di preservare una certa normalità ora il potere russo prepara l'opinione pubblica a una guerra senza fine
Questa svolta
Si spiega innanzitutto con tre dati di fatto primo insabbiamento russo sul fronte ucraino
Secondo il carattere durevole dello scontro con l'Occidente al di là dell'Ucraina terzo l'incapacità totale del presidente Putin dispiegare al suo popolo ciò che potrebbe essere una vittoria
Les Monts spiega che il solo Orizzonte che Putin mostra è il rafforzamento dell'esercito per i decenni a venire
Al di là di queste constatazioni la guerra viene presentata nel discorso pubblico come un bene
Uno strumento di purificazione del popolo russo un elemento costitutivo della sua identità e lo strumento per il Paese per realizzare il suo disegno storico spiega il sociologo Grigory io Uddin
Putin e la gente attorno a lui pensano che la guerra sia uno stato normale
E pensano di essere in guerra da lungo tempo ciò che è cambiato che questa guerra è entrata in una fase aggressiva e che non c'è via d'uscita possibile
Periodi in questi discorsi hanno un effetto sulla popolazione scandalizzano i risentimenti individuali e collettivi dei russi
E questo ricorda il modo in cui l'Unione Sovietica decise di fare della seconda guerra mondiale un mito fondatore
La prima sfilata militare che celebrò la capitolazione tedesca risale solo all'anno mille novecento sessantacinque
Era un periodo di stagnazione dell'Unione Sovietica
I suoi dirigenti avevano capito che sarebbe stato più semplice proporre alla popolazione un passato glorioso che un futuro radioso
Così Benoit Birkin ci ricorda anche questa realtà storica che dimentichiamo perché il tempo passa
La nove nove maggio non è stato certo sempre celebrato a Mosca in realtà anche in epoca sovietica lo fu raramente dopo il mille novecentosessantacinque c'era una una data più importante che era quella della rivoluzione
Da ottobre per il regime è Putin e che ha ha messo al centro in qualche modo del suo della sua propaganda questa vittoria sul nazismo per presentare proprio il resto il resto del del mondo meglio l'Occidente come come nazista
Veniamo invece alle elezioni di domenica in Turchia con
L'editoriale di ieri del Times nel titolo Recep Tayyip Erdogan viene chiamato il sultano del populismo la Turchia
è un crocevia politico nel momento in cui il suo leader cerca di aggrapparsi al potere scrive il quotidiano conservatore di Londra le elezioni in Turchia domenica promettono di essere una delle competizioni politiche più importanti al mondo quest'anno in gioco c'è il futuro di una grande potenza regionale che a seconda del risultato potrebbe incamminarsi verso una rinascita democratico oppure verso un approfondimento dell'autoritarismo
Recep Tayyip Erdogan ha governato la Turchia come primo ministro
E poi come presidente dal due mila e tre si avrà successo in queste elezioni molto equilibrate
La Turchia membro della NATO tante cinque milioni di abitanti all'incrocio strategico tra Asia ed Europa potrebbe allontanarsi ancor di più dall'Occidente avvicinarsi
Ulteriormente a Vladimir Putin e ad altri despoti
Diventare più stabile economicamente meno libera politicamente
L'uscita di Erdogan invece incoraggerà ebbe tutti coloro che dall'Ungheria all'India sperano di sconfiggere di respingere il populismo e la sua minaccia per la tolleranza e lo Stato di diritto
Sulla base
Dei suoi risultati
Erdogan e il suo nazionalismo islamista dovrebbero rapidamente
Entrare nei libri di storia cioè
Essere sconfitti secondo il Times la sua cattiva gestione dell'economia turca ha provocato un'inflazione vicina al cento per cento il crollo della valuta
E degli investimenti esteri questo dovrebbe bastare a segnare il suo destino
A ciò si aggiungono l'intimidazione l'incarcerazione di rivali politici l'indebolimento dell'indipendenza del Parlamento dei giudici dei media la sua tolleranza nei confronti della corruzione endemica la gestione incompetente
Del post terremoto che ha causato cinquanta mila vittime ma i vent'anni al potere di Erdogan mostrano anche una straordinaria capacità
Di sopravvivenza che gli ha permesso non solo di superare con successo numerose lezioni ma anche di sopravvivere un tentativo di colpo di Stato militare nel due mila sedici
La domanda che ora di fronte la Turchia è questa se le elezioni determineranno la sua cacciata Erdoğan se ne andrà tranquillo oppure cercherà un modo per restare al potere
Durante il primo decennio al potere di Erdogan la Turchia ricorda il Times aveva beneficiato di un enorme afflusso di investimenti esteri
Che avevano contribuito a finanziare la riduzione della povertà il miglioramento dell'assistenza sanitaria ma l'affievolirsi di questo miracolo alienato gran parte della base elettorale di Erdogan e rinvigorito l'opposizione
Il suo avversario che Mälkki dice darò blu
Modesto ex funzionario che ha settantaquattro anni guida una variegata alleanza di laici nazionalisti islamisti e curdi
E promette di ripulire la politica ristabilire l'indipendenza dalla banca centrale riparare le relazioni con la NATO attualmente che dice darò un look sembra in leggero vantaggio nei sondaggi e risposta questa minacce elettorale
Erdogan sta usando tutte le leve dello Stato e dei e i media compiacenti per cercare di recuperare
Terreno tra l'altro ieri a annunciato un aumento degli stipendi
Minimi
Del quarantacinque per cento se non andiamo errato
Ad ogni modo dopo aver costretto il Paese a passare un forte sistema presidenziale nel due mila diciotto che i suoi detrattori paragonano moderno sultanato Erdogan ha cambiato la modalità di leggere i parlamentari a beneficio del partito Giustizia e Sviluppo l'Akp
Per le presidenziali aiutato dall'ingresso in campo di altri due contendenti che potrebbero dividere il voto dell'opposizione e dunque portare i due principali contendenti al ballottaggio
Per gli alleati della Turchia secondo il Times il pensionamento di Erdogan sarebbe benvenuto
Il presidente turco ha fatto il doppio gioco sull'Ucraina fornendo sia Kier droni da combattimento ma mantenendo legami economici con Mosca
Il suo veto all'ingresso della della Svezia nella NATO parla tolleranza di Stoccolma nei confronti dei gruppi curdi ha minato la coesione dell'alleanza ma chi scommette sulla scomparsa di questo ottomano
Potrebbe rimanere deluso fedele al populismo che ha contribuito inventare
Erdogan promette agli elettori di tutto dal gas gratuito a internet più economico
E case per le vittime del terremoto questo sultano moderno non se ne andrà tranquillamente conclude il Times
Dalla Turchia ci spostiamo alla Siria
Con l'editoriale di oggi di le Monde che
A questo titolo la Lega araba assolve il regime Assad perché cosa Successo Damasco è stata reintegrata nella lega araba la decisione
E del sette maggio
Scrive le Monde il ritorno della Stiria nel girone arabo era solo una questione di tempo ora però in realtà per iniziativa dell'Arabia Saudita e del suo leader del fatto il principe ereditario mamme ben Salman
Che vuole apparire come il nuovo direttore d'orchestra del Medioriente la reintegrazione di Damasco nella Lega Araba annunciato il sette maggio consacra definitivamente il trionfo delle contro rivoluzioni dopo lo scossone della primavera araba del due mila undici
Bashar ad Assad si era mostrato pronto a tutto per Ras per mantenere il suo dominio sul paese a qualunque costo
Aveva fatto la scelta di una repressione di massa che ha schiacciato una protesta inizialmente pacifica
E fatta di semplici cittadini in gruppi jihadisti compreso quello dello Stato islamico hanno prosperato in questo caos provocato da Assad in Siria
Grande beneficiario dell'indecisione occidentale che ha aperto le porte nel due mila e tredici agli interventi di runner
E Russia in Siria il padrone di Damasco alla fine è riuscito a ribaltare la situazione ha schiacciato il suo stesso popolo sotto le bombe con l'aiuto dei suoi alleati
Ha fatto sparire migliaia di oppositori nelle prigioni i risultati di questa politica della terra bruciata su scala di un intero Paese sono chiari buona parte della sirena rovina privata delle sue forze vive che sono costrette all'esilio
Divenuto teatro di conflitti per procurarmi dati dalle principali potenze regionali Turchia Iran Israele il Paese ormai solo l'ombra di quello che era stato grazie alla rendita strategica del padre dell'attuale dittatore
La Siria ora ha solo capacità di disturbo per esempio strumentalizzando milioni di profughi siriani sempre meno accettati nei paesi vicini oppure con la minaccia rappresentata da una droga sintetica il carta gonna
Che la Siria esporta massicciamente in tutta la regione
Qual è il punto politico scrive le Monde la normalizzazione siriana è la decisione di regimi che hanno tutti tratto una conclusione cioè di poter trarre beneficio da questa normalizzazione
Oppure che che rappresenta un male minore per i loro interessi
Questa normalizzazione poi viene decisa alle spalle dei popoli a cominciare dagli stessi siriani certo c'è una tabella di marcia dichiarazioni di Amman in Giordania richiede una soluzione politica che pongo ufficialmente fine all'interminabile guerra civile
è conforme alle risoluzioni dell'ONU prevede la la stesura di una nuova costituzione elezioni sotto Gilda usi Anna rilascio dei prigionieri
Ma in realtà si tratta di una litania di P. desideri destinati a rimanere tali è difficile capire perché Bashar al-Assad dovrebbe all'improvviso decidere di concedere un po'di potere dato che questo al momento del suo trionfo
Per le mondo questa reintegrazione della Siria nella lega Araba costituisce anche una patente di impunità in via libera all'impunità
Che viene concesso da regimi che si aspettano poi lo stesso trattamento in cambio di poter continuare a reprimere in tutta tranquillità è una fortuna che i Paesi occidentali per ora rifiutino di rassegnarsi agli al Momi
Dello stato di barbarie che regna a Damasco
Devono mantenere le loro sanzioni
In modo che i dignitari del regime vengano perseguiti di davanti alla giustizia
Rendendo la dinastia Assad responsabile delle sue azioni i Paesi occidentali faranno sentire quella voce che la Realpolitik araba
Sta cercando di soffocare così
L'Hammond
Per chiudere un accenno al civile con l'editoriale di ieri di El Pais sterzata in Cile il titolo la vittoria dell'estrema destra ostacola seriamente il profondo rinnovamento della Costituzione
Di Pino Sheikh cos'è successo le elezioni domenica in Cile hanno portato un ribaltamento completo della scena politica proprio nell'anno in cui il Paese ricorda cinquant'anni del colpo di Stato del dittatore gusto Pino OSCE il Partito repubblicano di estrema destra ottenuto una clamorosa vittoria nelle elezioni del consiglio che dovrà e le elaborare la proposta di costituzione per superare quella emanata dalla dittatura
Che era stata elaborata nel mille novecentottanta e sottoposta sessantatré riforme dopo il ritorno dalla alla democrazia
La formazione di Josè Antonio cast candidato che aveva perso al secondo turno presidenziale contro Gabriel Bori Jean
Ha battuto ogni record diventando il partito politico più votato dal mille novecentonovanta hanno dell'uscita di Pino scene
Le grandi masse di elettori che tradizionalmente non votavano sono andati alle urne per esercitare il loro diritto a favore di una nuova forza cresciuta grazie un discorso basato su legge e ordine
Controllo dell'immigrazione difesa della patria cioè i classici ingredienti del populismo nazionalista di estrema destra
Il risultato è che questo partito a ventitré seggi quasi la metà del consiglio e con la destra arriva la destra tradizionale a trentaquattro cioè più del quorum necessario ad adottare le modifiche
Costituzionali c'è da augurarsi scrive El Pais che e e prevalga il buon senso e la volontà di fare
Compromessi cioè i principi basilari per andare avanti con una nuova costituzione ed evitare il fiasco subito dal Progetto precedente che era stato bocciato a larga maggioranza lo scorso anno con il sessantadue per cento dei voti
E qui forse sta il punto El Pais sottolinea nelle conclusioni
Che è un disastro per la sinistra per il presidente Boris cioè per i progressisti in generale
E che manca soprattutto autocritica da parte del mondo progressista che ha lasciato ampio spazio a forze di estrema destra
Qual è l'elemento che manca è l'occasione mancata quella della costituzione redatta quando la sinistra i progressisti avevano la maggioranza
Era una Costituzione che era molto estremista ma dall'altro lato
E non ha trovato il consenso degli elettori ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale