"Aspenia" presentazione del 1° numero della rivista dell'Aspen Istitute

USA abbiamo un dubbio doppio presidente dell'Astem e anche del Senato mi pare il presidente Scognamiglio che a sua volta
è perso da una qualche parte nei meandri o della politica o del traffico romano ma che sarà qui però speriamo presto
Per una cosa abbastanza singolare
La stanza singolare che annunciare questa presentare questo primo numero di Aspenia
Che ha un nome bellissimo io immagino che dei prossimi anni verranno battezzate molte astenia
Perché è un nome splendida mi sembra pieno di mistero
A settembre
Mio traffico con Astem va indietro molto negli anni
Quando ancora si diceva sempre occhi umanistiche stabiese Institute tocchi umanistiche Studies che è un termine umanistico che mi ha sempre
Che ha sempre voluto dire molto
Astemia è il frutto
Di una
Di una versione italiana di Aspen chiedete molto a coloro che hanno avviato astemi in Italia
A chi come Giovanna ha tirato il carro con tanta forza non la vedo perché sia nascosta da una qualche parte no e là in fondo tutta
Un angolino
Ah stemmi nasce molto americano come voi sapete
Nasce come una specie di iniziativa
In America
Negli studi umanistici imponderabile visto il punto di partenza
Dare ampliare un orizzonte culturale di una classe dirigente che aveva un orizzonte abbastanza ristretto in origine
Non a caso fra gli iniziatori dell'idea già un italiano che raggira Borgese
Autore di un famoso libro di storia del fascismo antifasciste emigrato
Ma Aspen poi cresce perché nel corso dei decenni gli orizzonti di aste in America prima
E poi delle sue proliferazione la prima credo senz'altro a spenderli no con alcune personalità di straordinaria vivacità intellettuale e divisione politica a guidarla Aspem
Allarga l'orizzonte non è soltanto un processo non crea istituisce solo un processo di auto formazione di auto educazione di una classe dirigente americana ma guarda al mondo cioè a stencil globalizzato
Non compiutamente non ancora ci sono stati alcune esercitazioni di aste
Che nella mente di quelli di noi che hanno partecipato da una famoso aste nato a per secoli
Ha per me ha un non meno famoso Aspen a Gerusalemme
Due settimane a discutere di Dio e del mondo d'oggi
C'era con voi a organizzare e guidare tutto questo ed è con noi ancora stasera ed è presente anche nella fra gli autori di questo numero Vittorio Segre che non vedo di nuovo ma che da una qualche parte
E così nell'orizzonte di Aspesi è quindi andata allargando in maniera
Straordinaria perché il mondo sia andato allargando diventando più complessa
Quando è stata emanata Aspen Italia con una in orientamenti personaggi iniziali di ricordiamo
A comprendevano fra l'altro Cossiga che ha appena lasciato la presidenza onoraria di astenne qui a Roma Aspem
Era da parte europea un'apertura verso l'America non c'è dubbio nasce insieme ad altre iniziative infatti parallele diciamo quasi concorrenti che volevano aprire gli orizzonti italiani verso l'America
Si affianca in qualche modo ad altre iniziative di questo genere delle quali probabilmente le più famose erano Bilderberg da una parte sotto la straordinaria illuminata guida del principe Bernardo di Olanda ed era una materia penale che nasce da una idea di un angolino del cervello dispieghi presenza di
E che ed e dalla
Genialità anche di eviterò appellare poi di Gianni Agnelli e di un gruppo di persone che la rendono possibile
C'è uno sforzo delle classi dirigenti nazionali per parlarsi per comunicare la cosa più singolare che queste consideri genti in realtà sono continuamente a contatto
Proprio sul piano del business noi non questo questo non della divisione la separatezza non c'è ma sentono un bisogno di approfondimento
Di legame e sentono contemporaneamente un bisogno di di allargare gli orizzonti sul piano geografico ma di allargarli anche approfondirli sul piano della conoscenza e della comprensione dei fatti e in questo senso poi i temi di Aspen vanno cambiando perché temi che voi trovate qui ripetutamente
Al approfonditi
Il tema della leadership che è uno dei temi che Aspen Italia sta con tutte le sue forze cercando di di di di approfondire sul piano europeo riprendendo quella che era l'idea base poi di aste che era nei seminari
Ma anche con questa cosa qui molto bella badate voi avete avuto appena il tempo di vederla io ho avuto poco più che il tempo di vederla perché me la tata vede avere la nostra Antonella ha fatta soltanto ieri sera rinvio proprio l'ho così o dorata maschili giornalisti veri si distinguono per il fatto che il collo Dore con la le mani riescono a intendere quello che c'è dentro al cui c'è della materia e e e sfogliando patate non sono articoli occasionali non sono articoli occasionale sono degli approfondimenti degli scandali
Le leggo dei nomi che è un elenco illustre degli Autori è un elenco non di persone che si sono prestati a dire va be'che seccatura debbo fare un pezzo diventi cartelle per Ras e non posso dirgli di no no sono persone che ci hanno ragionato
Che avevano delle cose
E che hanno creato un uomo
Con con lo sputo se capisco bene
Basta ha dato Giuliano Amato nei suoi ultimi anni di presidenza Giovanna e prima
Sarebbe del tutto ingiusto non ricordi ricordarlo Gianni De Michelis è una visione molto aperta molto larga estremamente sensibile alle innovazioni agli stimoli
Che culturali presenti qui il tema ingloba la inserisce in larga parte ma globalizzazione delle idee globalizzazione dei rapporti dei rapporti e poi c'è un tema curioso che pervade tutto il il fascicolo in mare i suoi aspetti che in realtà è un discorso sulle incertezze le incognite della democrazia
L'evoluzione della democrazia questo è un altro dei temi che mi sembra abbiate approfondito trattato anche in maniera curiosa e divertente come nel saggio di di di Zucconi su Berlusconi che è uno saggio di eccezionale brillantezza analitica psicologica e che è un discorso però sulla democrazia contemporanea sulla democrazia italiana i temi sono molto vari e non sto a ripetervi di tutti adesso Polignano vano decreto che nel programma avevo cinque minuti di tempo
Credo che li ho anche già
Consumati
Quindi mi do la parola quelli che vengono dopo vorrei solo dire l'ambizione di creare una una rivista è una cosa molto ambiziose una rivista si sa che esiste non quando nasce sta attenta si sa che esiste quando quando ha già avuto un due tre quattro numeri la stessa identità di un bambino neonato come questo
La scopre via via per me un'identità già molto compiuta molto formata io son rimasto molto colpito dalla ricchezza dei temi dalla approfondimento degli articoli però sono convinto che che la Aspen fratto due o tre anni sarà probabilmente un poco diversa e qui è ormai l'orientamento a
L'idea
Lo scenario il leader come dice il nostro direttore ovvero ciò che muove il mondo le idee tutto ciò che nel mondo si muove gli scenari e le persone che il mondo fanno muovere cioè il leader beh sono temi che sentiamo ma senza senza presunzione però resto cracking attenzione perché Aspen è curioso come combinazione nasce nel più democratico di tutti i Paesi nella più vecchia di tutte le democrazie
Dove appunto i leaders vengono da tutte le parti diventano leaders e hanno e sono leader se si conquistano il loro posto da soli che hanno il senso della loro importanza ma anche il senso della della casualità e temporaneità della loro ascesa e quindi un bisogno di rassicurazione di approfondimento questo insieme di sicurezza di insicurezza e uno anche dei dei temi importanti di di aste comunque questo è un luogo di incontro con i seminari
Di aste che stanno prendendo piede che sono sì Minardi giustamente non italiani ma europei e come le altre nostre occasioni di incontro io ho l'impressione che si sia imboccata una strada oggi abbiamo avuto una riunione di Consiglio ed era una riunione di Consiglio piuttosto impresse per la
Ricchezza di personalità e il numero di personalità di primissimo piano non solo italiani e quindi io sto agendo in questo luogo molto Augusto dove in diverse occasioni c'è capitato di pronunciare di o di ascoltare discorsi a me è toccato di celebrare qui vicino Emilio Colombo i dieci anni della Fondazione della Comunità europea con grande emozione un testo che avevo scritto
Stasera complesso non il poco tempo discutere se l'avessi scritto l'avrei dimenticati incassi quindi ho fatto bene a non scriverlo bene io
Adesso non faccio altro che dare la parola nell'ordine e tu lo sai meglio di me perché io ho perso per strada tutto quanto di dirci chi facciamo parlare tetti va bene
Il direttore e il senatore Antonella
Si sente
E l'intervento
Più difficile il mio perché parlare dopo Arrigo levi che è uno di quei pochi giornalisti che scrivono benissimo parlano ancora meglio non è proprio la cosa più semplice che ci sia mi sembra che levi gli abbia dato benissimo tutto il senso della rivista e soprattutto che abbia raccontato molto bene qual è l'idea di a spendere quello che io posso fare cercando di non annoiarvi
Per raccontarvi la rivista e raccontare in qualche modo la mia esperienza personale in questa rivista anche perché devo dire che una delle cose che ho imparato nel corso di questo lavoro e che poi tutte le esperienze importanti sono esperienze personali io mi sono avvicinata da Aspen con dal giornalista alcuni anni fa
Seguendo dei convegni e devo dire che è una cosa molto particolare avvicinarsi ad Aspen io conosco solo la spennare italiano
Anche se devo dire che ogni volta che vedo il Presidente dell'Aspen America che DeWitt McLaughlin la cui presenza qui oggi non solo ci onora ma cedendo i propri uffici
E io penso sempre un giorno all'altro mi inviteranno il suo meraviglioso campus di cui continuo a sentir parlare come una delle esperienze fondamentali io conosco dicevo solo l'asta in italiano
In avvicinarsi ad Aspen è un po'come scoprire il mondo nel senso che per un giornalista in particolare ma anche probabilmente per un qualsiasi lettore di giornale quali tutti noi siamo il mondo una cosa della quale leggiamo la cosa della quale ci raccontiamo invece questo non è vero
Esiste un mondo di cui non si parla insistono delle cose di cui non si parla delle quali i giornali non parlano perché scelgono forse non parlare o perché non se ne accorgono cosa che può capitare
Allora io penso per esempio che un professore di sociologia sa benissimo chi Anthony Giddens un giornalista può canticchiare Music for di Airport di Brian Eno
Un economista conosce gli scritti di Walter Drucker un grande manager legge
Vigna si sax ma non c'è nessun territorio nel quale tutte queste cose insieme si incontrano in riescono non solo a stare insieme che già tantissimo ma anche comunicare
E a spendere è proprio questo tipo di Terri di territorio mi accorgo che dico delle cose che Arrigo ha già detto in una maniera molto più strutturata di me ecco
Quindi io credo che la rivista rispecchi cerchi di rispecchiare questo essere territorio diamo spento
La cosa strana è che la rispetti e secondo me fin dal nome della testata perché quando mi è stato detto avremmo pensato di fare una testata per un una rivista te ne vuoi occupare come si chiama si chiama Aspenia io ho subito pensato Aspenia eh
Un pianeta e forse una stella l'ideale sarebbe che Aspenia diventasse una stella cometa questo ancora più ambiziose già dell'ambizione che Arrigo notava
Una stella cometa perché in fondo
è stata questa rivista in Italia perché le riviste in Italia di questo tipo sono tutte riviste politiche in Italia non esistono
Volumi descritti
Giornali di approfondimento che non siano nel solco della politica in nel senso più contemporaneo più stringente
E anche più oppressivo del termine io credo che la Spagna è una rivista che ambisce ad essere politica nel senso antico della parola quello lì di Aristotele che ci ricordiamo tutti
E Moro è una rivista molto politica ma non si occupa affatto di politica allora se riuscisse ad essere una stella cometa in questo senso sarebbe una grande cosa perché in realtà
Cerchiamo di portare avanti dei valori
I valori di di quella che comunemente si chiama la classe dirigente in questo numero cioè un paese una sezione che molto importante proprio nella parte dei leader che è questa accountability noi lanciamo questa parola d'ordine il dover dar conto questo è un principio fondante della democrazia americana
Raccontato molto bene in questo numero da Furio Colombo per quel che riguarda
Lo spiegare questo concetto anglosassone e poi
Importato in Italia in Europa da Giuliano Amato che da e invece che colloca questo concetto come dire anche in una dimensione giuridica in qualche modo del vivere comune
Ecco allora io non voglio annoiarvi vorrei però scorrere con voi brevemente il sommario in maniera così da dargli un po'l'idea di che cosa è questa rivista
Il sommario si apre con un pezzo di Antony Giddens su una democrazia dei sentimenti questo è il titolo che gli abbiamo dato identici dice una cosa molto importante ci dice che non siamo più figli dell'Illuminismo
E cioè che e la ragione non ci aiuta più nel gestire la realtà
Che la complessità nella quale viviamo è tale che siamo dominati dalle nostre stesse incertezze e che per uscire da tutti
Dei da tutti tutte le incertezze che anche la globalizzazione di cui parlava prima levi
Ci porta noi dobbiamo soltanto soprattutto a partire da noi stessi proprio per questo lui dice la democrazia dei sentimenti nel senso il sentirsi individui e il senso di responsabilità di questo tipo
Ha dentro ogni di intenso essi aggancia anche l'articolo di Alain Touraine che parla della necessità dell'integrazione culturale
E infatti è proprio un vero e proprio manifesto della coesistenza quello che Luigi ha mandato Brian Eno che vinca li che sono due esponenti della cultura underground Flaiani non grande musicista contemporaneo Kevin Kelly direttore di Wired che è il mensile della cultura dei computer il fenomeno editoriale americano degli anni novanta
Si sono scambiati on line via computer dei futuri impensabili hanno ripreso un poco secondo me quel gioco che era dei surrealisti francesi quello del cadavere squisito e si sono raccontati dei piccoli scenari probabili abbastanza agghiaccianti devo dire ancorché proprio ancorché possibili sul nostro futuro Joseph la Palombara che è qui spiega in questa ma più che spiegare lancia una serie di idee in questa in questo suo articolo impresa globale cultura locale sul rapporto che la globalizzazione a con invece le cultura che sono sempre più locali con i dunque localismi culturali
Per Drucker ci parla della società della conoscenza
Mi manager che sono gli imprenditori che sono qui con noi stasera sanno che c'è questo ulteriore a Sezze materiale nei loro bilanci
Ogni anno Luciano Gallino scrive un sofisticatissimi articolo
Su uno dei grandi problemi che hanno le imprese ma che abbiamo anche noi tutti i giorni chi è quello di cercare di andare avanti guidando guardando solo lo specchietto retrovisore
E cioè nel prendere delle decisioni ognuno di noi tanto più le persone che esercitano una forte responsabilità si fanno guidare dall'applicazione Sempre dello stesso tipo di schema mentale
Frederick stare d'ambito Rio Segre ci raccontano invece nella sezione scenario che la sezione nella quale appunto si dice cosa è in atto nel mondo che l'Islam non è solo fondamentalismo e che esistono dei germi di democrazia anche nel mondo islamico che l'Occidente deve raccogliere per superare questo
Problema di radicalizzazione che poi terrorizzato tutto il mondo occidentale Bruno ai piani spiega che per perché l'Europa cresca deve tener conto anche della sponda nord del Mediterraneo del Maghreb del Nordafrica e Ignazi sax ci racconta invece le quattro grandi nuove potenze del Duemila Brasile Cina e India e Russia
La sezione liberi come vi ho già detto e dedicata all'etica del render conto all'accountability al fatto che ognuno di noi è tenuto dal conto delle proprie azioni dal benzinaio al presidente
Della Repubblica esattamente come negli Stati Uniti
Lo Kaymer che è uno studioso dei rapporti tra mondo occidentale e Giappone
Spiega molto bene cosa Ichi o sei del quale avrete sentito parlare perché in Italia è stato importato da da da Antonio Di Pietro
E cioè
In Giappone la Confindustria per rafforzare l'etica in quel Paese ha lanciato l'idea della collaborazione del controllo reciproco
Warren venne se ci spiega che il leader del futuro è un allenatore quelle strutture vincenti sono strutture a rete in o strutture gerarchizzata e Vittorio Zucconi fa un'analisi psicologica di un leader che appunto in questo numero Silvio Berlusconi perché ci sembrava che l'attualità e questo fin qui abbiamo raccolto anche alcuni consigli di Arrigo levi che l'attualità fosse molto importante
Ecco questa qui è come dire la radiografia della rivista ci sono siccome sono una giornalista vi racconto alcuni piccoli retroscena noi abbiamo discusso moltissimo nel fare questa rivista
Mi viene un po'da ridere ma la cosa che penso e la dico esattamente così è che in questa sala e abbastanza piena di Autori mancati
Cibi signori ai quali ha no no Arrigo distributrice ai quali abbiamo chiesto un articolo dopo averlo lungamente discusso e che poi però c'è sembrato che non ce l'avremmo fatta
A pubblicarlo che non aveva il posto giusto quel pezzo nella nostra rivista e questo credo che sia la qualità la famosa qualità della quale anche l'impresa automobilistica si esporta credo che sia molto importante per una rivista poi naturalmente dobbiamo dire che su questo piccolo giornale atteso la dolce ala della saggezza Giuliano Amato
E la saggezza di Giuliano Amato e dolce e qualche volta è anche un pungolo molto potente e ci ha molto aiutato mentre Giovanna Legnani esercitato un un difficile doppio ruolo quello di Musa e quello di editore
Ora chi lavora in un giornale sa quanto quant'è bello avere come editore una musa insomma difficilmente si riescono a mettere insieme due ruoli
Quando noi abbiamo finito di fare tutto questo lavoro di mettere insieme i nostri vari articoli
Ci siamo chiesti chi l'avrebbe stampato e cioè chi sarebbe stato l'editore nel senso più antico della parola
E e allora sulla nostra strada abbiamo incontrato
Un editore antico per davvero perché porta il cognome di una grandissima dinastia editoriale che Giorgio Mondadori che è qui con noi che credo Arrigo voglia anche coinvolgere in questa presentazione e e devo dire che lavorare lodato Mondadori è stata anche questa una bellissima esperienza perché il fatto che sia poco fa Giorgio Mondadori mi diceva io nasco tipografo io lavoravo quelli noti visti da ragazzo e queste sono delle cose che si sentono nella fabbricazione poi di un giornale l'altra cosa che volevo dire che prima ancora di tutto questo lavoro la prima cosa è stata affidata era è stata commissionare affidare chiedere gentilmente in realtà un progetto grafico
La persona scelta è stata Italo Lupi Italo Lupi è il direttore responsabile di abitare è un architetto
Asor molto famoso voi avrete credo visto l'allestimento che lui ha fatto con Mario Bellini della Mostra del Rinascimento di Palazzo Grassi è Italo sia letteralmente regalato questa bellissima griglia grafica
Ogni numero noi presenteremo l'opera inedita di un illustratore
Sì
Credo che avete anche capito la il motore la forza del motore che ha spinto sta rivista da un progetto alla realizzazione
Io andrei in ordine alfabetico all'incontrario partirei da John la Palombara
Vecchio amico
Un po'americano un po'italiano un po'italiano un po'americano
Intellettualmente
Un ponte fra l'Italia dell'America fra l'Italia e il mondo ci fa molto piacere di averti qui stasera
Soli osé
Grazie rigo
Questa
Io vado a cavallo Rizzo sempre di due culture
E molto spesso
Trovo questa
Situazione il mio piuttosto pesante
Sta sì da far veramente molto eccezione a questa regola sono veramente molto ho provato diventi io
Essere presente alla presentazione di questa nuova rivista io vorrei ricordare brevemente la mia prima esperienza con l'Istituto ANAS negli Stati Uniti
Un'esperienza di quasi venticinque anni fa si trattò di partecipare ad una riunione Hawaii al campus
Dalla spenderne al dialogo vicino a Washington
Una riunione di cui i partecipanti principali furono una quindicina di amministratori gli allegati
Di imprese multinazionali fra le più grandi del mondo
Ne fecero parte rappresentanti della ai pm la legge hanno molto la Unilever massoni e così via erano gli amministratori delegati di queste di questa quindicina di imprese e di accademici a eravamo solo in due oltre meste società il professor Michel Crozier
Che aveva appena uscito con il suo per libro sul fenomeno burocratico e io stesso aveva avevo a quell'epoca uscito con mio volume su intitolato burocrazia e sviluppo politico in tema di quel corso dal as anche era di quattro giorni tre giorni e mezzo insieme era appunto la natura del rapporto tra pubblica amministrazione burocrazia da una parte e sviluppo politico ed economico in un Paese che e oppure che ambisce a diventare ero rimanere un Paese democratico
Io emissione Crosera Pammolli non per tenere lezioni e neppure per dirigere le le discussioni che erano può esprimere compito di un'altra persona e Scelta data spento a noi partecipavamo come degli altri commentando semmai qualche aspetto della lettura che io contro il sei avevamo messo insieme proprio per quel corso
Vi confesso che ero piuttosto scettico nei confronti del programma che gli amici dall'Aspen Mia presentarono a quell'epoca l'avevo qualche dubbio ad esempio a che questi grossi personaggi delle industrie mondiali di portata mondiale a potessero seriamente accettare dimettersi per quasi quattro giorni a leggere
E da discutere sulle cose scritte da tipi come Max Weber Gian Dewey il grande Kobe il Tom schiaffo S il NN io fa fa offrire il PCI e così via
Invece sbaglio sbagliare a oltre leggersi questi testi i partecipanti entrarono vivacemente nei dibattiti tanto che l'esperienza fu per me stesso una grande Manini Experience
Con esperienza del tipo far ricordare a Noemi accademici come sia importante confrontarci con persone di grande capacità intellettuale
Che abbiano alle spalle delle ricche esperienze
Con i veri fatti politici economici e sociali
Aggiungo che mi fece altrettanto l'impressione anzi impressione indimenticabile
Il fatto che al cento per cento questi amministratori delegati seguirono nel senso assoluto la regola Aspen che impone ad ogni partecipante
L'isolamento totale dalla propria impresa salvo naturalmente situazioni di grande emergenza o di forza maggiore
Qualche anno dopo questa esperienza mi trovai qui a Roma in ambasciata americana con il compito di gestire il reparto culturale della stessa
Fu a quell'epoca precisamente gli ultimi mesi del ottanta che si iniziarono le trattative che eventualmente portarono la Costituzione dell'istituto ha spento Italia
Per un breve periodo ci fu la possibilità
Che
Creo qualche perplessità che l'iniziativa andasse a finire nelle mani di Angelo Rizzoli e Bruno tal Sandini
Fortunatamente le cose sia aggiustare noi diversamente nacque invece questa bella struttura culturale gestita con entusiasmo e Fantasia da Gianni De Michelis primo
E da Giuliano Amato e Giuseppe Glisenti poi al come presidenti e gestita in una maniera straordinariamente a impressionante nel senso politico positivo da Giovanna Magnani il direttore qui presente
Dire che con il presidente Amato l'Aspen abbia fatto un grande salto di qualità mi riferisco in particolare al programma Aspen che mira a qualificare ad un livello ancora più superiore la capacità di leadership economico politico e sociale in Italia nonché in Europa
Ho avuto in questi ultimi mesi l'opportunità di controllare da vicino in un seminario sul federalismo quanto sia stato opportuno ed efficace la scelta di questo tema anziché a paragone con dapprima mia esperienza Aspen
Che si è svolta questo seminario recente che si è svolto a Borgo San Felice in Toscana un posto squisito meraviglioso
Questa esperienza seconda più vicino ai nostri tempi esperienza laici assolutamente nulla avviserà desiderare anzi
Quindi credo che l'ottima iniziativa del presidente Amato e gli altri amici Dallas in Italia cioè la creazione di questa rivista Aspenia fa parte integrale della direzione direi lungimirante che l'istituto ha seguito proprio dalla sua nascita
Sono molto contento che la spegne esce informato bilingue anche perché rimane troppo rara nel mio Paese
Le traduzioni a delle cose importanti iscritte da italiani questa rivista penso potrà in parte ridimensionare lo squilibrio intellettuale che questa mancanza di traduzione a di tradizioni comporta la dottoressa Rampino dice Aspenia nuovo pianeta di incontri scambi di idee
Luogo in cui si potranno con Frank confrontarsi dei modelli diversi che mirano ad ad illuminare
E semmai a risolvere problemi di natura politica economica e sociale che CIA siete voi
Illuminare come fa presente il la ente dighe disegna questo suo bell'articolo nel primo numero via Spena
Vuol dire che saremo costretti a lui esaminare non solo le nostre idee più care le nostre tradizioni ma bensì anche il nostro modo di ragionare di concepire ed è interpretare tutto quello che cit circonda e una sfida importante dunque io concludo vorrei in a un curare alla rivista alla dottoressa Rampino che la dirige
E ai colleghi e al collega Carlo Scognamiglio nuovo nominato presidente e a tutti gli amici dall'Aspen Institute Italia che
Un lavoro proficuo e di lunghissima durata grazie
Tanti giovani credo fra gli amici di non poter nominare tutti gli amici di di a spendere o forse non sarebbe ingiusto non ricordare in particolare Andrea che tocchi ha dato a questo primo numero come consulente editoriale una impulso e una una partecipazione
Lo rinviamo famoso anche se lui non c'è in questo momento ma gli rendiamo omaggio padre perché effettivamente è stato una presenza di è stata una mia dimenticanza iniziale
Una presenza fondamentale per la realizzazione di questo progetto che veramente andato prendendo corpo via via che lo si collusi col insomma è nato un poeta alla volta come devo dire
Perché è stata una dimenticanza anche mia non sullo tua non solo Andrea è stato importantissimo ma c'è un'altra persona importante
In sala oggi è la moglie di Andrea Paola del dico siccome Andrea di origine russa la potremmo chiamare Paola che Tomba perché la persona che ha avuto l'idea di chiamare la testata Aspem allora salutiamo tutti affettuosamente Paola
Caio alludevo a quello all'idea che Bongiorno nascesse una bambina chiamata Aspenia un augurio che facciamo Andrea Paola che trova Andrea Furio Colombo Furio Colombo è un po'la controparte titolo americana
Di John la Palombara come Americo italiano la di Furio Colombo non c'è molto da dirvi soltanto vi debbo dare una notizia precisa assicura
E di cui sono totalmente responsabile certi talk è che ce n'è uno solo perché certamente voi vi siete chiesti se Furio Colombo era o il nome di una forma o se era il nome di tre fratelli gemelli che svolgevano ognuno un'attività uno faceva il professore universitario
Un altro era era sempre in America uno faceva l'industriale ed era anche sempre in America uno faceva il giornalista ed era anche sempre in America voi ce n'era un altro che oltre a quei due o tre che facciamo queste varie cose in America
Cioè non un altro che era sempre in Italia che ci trovavamo in televisione che incontravamo ai convegni che avevamo sempre presente con la con questa mente inquisiti IVA
Aperta a tutti gli orizzonti eccetera che ci rendeva veramente tutti erano convinti che ce ne fossero più d'uno non è vero è uno solo Furio è uno non è uno e trino Hume di qui ben più che una entrino ma è proprio è uno solo lui e qui non so come mai siano riusciti a catturarlo ad averlo qui oggi
E ha avuto una funzione da una funzione consentitemi di dirlo molto importante nel rapporto fra l'Italia e gli Stati Uniti credo obiettivamente dover rendere omaggio non solo perché è la persona che mi ha accolto il primo giorno del mio sono arrivato negli Stati Uniti un famoso mille novecentosessantadue crisi di Cuba ti ricordi
Ha portato me era un cane in giro
Per nostra prima visita credo americana venivamo dritti da Mosca
Vedevamo e New York ci siamo guardati attorno guidati da Luís per un giorno e abbiamo detto ma cosa diamo l'abbiamo scritto in tutti questi anni della sfida sovietica che sfida sovietica non esiste bastava guardare il miglior come si capiva che la sfida sovietica
Non c'era ma non l'abbiamo detto perché se no si presterebbero Coetus disincantati comunque Furio
E anche un mio caro e vecchio amico attuale
è anche stato il mio direttore per la stampa quindi
I termini del del del discorso della Capella conversazione che stiamo facendo stasera intorno alla nascita firma riviste comprende come come come avete sentito fino ad ora
Il gruppo una realtà che sta alle spalle che l'Aspen e l'Aspen Institute americano prima di tutto e poi la sua versione italiana una rivista e i contenuti che questa rivista a che avrà sull'Aspin sulla spegni institute ecco forse una rifiuti merita di restare ancora un un istante sulla realtà americana dell'Aspen Institute perché ci guida a a collegare certi certi certi aspetti discussioni pensieri preoccupazioni ansie che noi abbiamo sul partecipare alla vita pubblica questo modello in questo modo in cui l'Aspen propone che ci si debba occupare di Cosa pubblica
L'Aspen institute una classe dirigente che si rivela
Cioè accetta la propria responsabilità
Non finge di essere fuori dal Palazzo non si chiama fuori al momento del giudizio accetta di essere parte del processo decisionale che sta formando un paese in un'epoca
E proprio in base a una responsabilità che han fatto ma che accetta formalmente
è questa la differenza di gioco molte volte tra la nostra realtà e la realtà americana avere potere avere responsabilità accettare di averla e e e e dichiararsi parte del palazzo anziché esterni al Palazzo dichiararsi classe dirigente anziché perpetui antagonisti di essa facendo un gioco un gioco continuamente doppio del fuori e del dentro che è molto tipiche molto raro nella nella nella nella vita pubblica americana molto frequente
Nella vita pubblica nostre si accetta questa responsabilità e la regola del dibattito diventa che le idee sono l'oggetto del dibattito non le persone
Stabilisce cioè che la lotta perché intellettualmente può anche essere lotta avviene fra ipotesi e visioni non punta mai sullo scredita mento del portatore di idee e divisioni
E questo è un è un modello che che entra qui è importante riferirci perché fa parte di alcune cose importanti che la civiltà americana in qualche modo ha disseminato intorno a ciò che noi chiamiamo tuttora il mondo occidentale ormai impropriamente perché sono caduti i confini ma che forse più propriamente potremmo chiamare le democrazie industriali
Il secondo il secondo punto b stiamo celebrando la nascita di di questa rivista
Quali sono le qualità che una rivista deve avvenire una rivista deve essere bella deve essere chiara deve essere utile
Queste queste impresa che che ha ha il piglio e a e allo stile di DDT Giorgio Mondadori perché le cose e gli dicevo poco fa personalmente ma credo di poterlo ripetere in pubblico le cose che lui fa si riconoscono sono belle e questa qualità ce l'ha e l'impronta dell'editore di razza e le cose che fa sono belle le cose che fa si riconoscono quando diventano diventa una rivista e queste disegnata con particolare bellezza con particolare bravura sì poi ci si confronta però con il problema della utilità
Una rivista deve essere un luogo di incontro indispensabile nel senso che o si legge qui
O non si legge altrove
Creare un luogo di incontro indispensabile
Attraverso il contributo di persone che scrivono altrove che vivono altrove che sono altrove parte di vita anche pubblica questo è stato il il il talento del leader del direttore della rivista
Di Antonella Rampino il la la capacità di richiamare alcuni lungo dei percorsi che forse potevano essere di propri ma che non avevano riconosciuto fino a quel momento come proprio come tipici
Per cui sono stati un po'stanati un po'sospinti a uscire allo scoperto su un territorio del quale avevano potevano avere o presumere di avere competenza ma sul quale non arrivano scritto altrove altrimenti o fatto variazioni sul quindi l'indispensabilità del del della rivista ecco questa è la sfida che a me sembra che Aspenia abbia affrontato accettato dichiarato
Risolto nel primo numero e che rimane ovviamente Antonella il grande problema
Da sviluppare da realizzare ogni volta perché come un quotidiano come un settimanale come un mensile le riviste di questo genere sono ogni volta un miracolo siamo tutti parte di una civiltà rumorosa nella quale isolare dei percorsi di idee dei fili
Originali e delle costruzioni che valga la pena sulla quale valga la pena di perderci dei minuti o forse delle ore ecco è un compito e un compito abbastanza grande molto molte volte la vita che viviamo assomiglia a quell'improvviso arrivare del tecnico che apre il retro del calcolatore no del computer in cui vedete tutti quei piccoli figli e tutta quella massa di di di di di di minuzie colorate che non hanno che non hanno alcun senso e che invece sono il senso di quello che accade
Ecco noi noi viviamo dentro dentro un contenitore affollato e rumoroso nel quale si tratta di distinguere le voci
E molte volte ci troviamo sulla soglia su quella storia sulla quella che viene chiamata la soglia della sordità
Dagli Ottorino dai medici del del dell'udito quando cioè la persona che sta diventando sordo assente tutte le parole ma non riesce più a ricostruirne il senso
E ha bisogno del primo apparecchio acustico quello che gli consente di attraversare la frontiera
Molti di noi sono nella condizione di confrontarsi continuamente con discorsi effervescenti appassionati accaniti
Astri violenti e aggressivi
Raramente creativi e sia sempre più o molto spesso impressione di sentire la pienezza del suono ma raramente il senso il significato e il valore di quello che viene detto
Oggi nella riunione dei dei del dell'Aspen che ha preceduto la presentazione di questa rivista abbiamo brevemente parlato anche dei temi che dovremmo che dovremmo che dovremmo trattare che quindi che che potrebbero essere dei punti di incontro del lavoro dell'Aspen Institute Italia ma potrebbero essere temi di Aspenia
A me per esempio è accaduto di proporne uno che sento con un'urgenza drammatica
Perché vedo che è presente nel cuore della vita americana contemporanea e lo vedo anche come una scheggia meglio come una fenditura che sta rompendo il marmo dell'unità americana la pietra dell'unità americane ed è la definizione di interesse nazionale
Che cos'è oggi l'interesse nazionale di un Paese
In base a che cosa
Il presidente Clinton ha sfidato il suo congresso ha sfidato l'opinione pubblica ed è corso con i fondi che sono a disposizione del presidente con un atto che o la va o la spacca può decidere della sua leadership
E anche del risultato elettorale due anni da adesso ha deciso di offrire immediatamente un soccorso al Messico che non sarebbe stato altrimenti deciso dalla Camera e dal Senato
In base a un criterio di interesse nazionale che però in questo momento non sta unendo per esempio questo Paese che così frequentemente ci è utilmente di modello culturale se non altro perché ci precede come la più anziana Democrazia
Effettiva ed efficace e continua del mondo il concetto di interesse nazionale sta diventando il punto di un dibattito drammatico
Certo sì all'improvviso poniamo la stessa domanda noi stessi ci accorgiamo che siamo già persino se non lo abbiamo calcolato nel mezzo di quel problema e che dobbiamo riflettere se è possibile definire un interesse in termini moderni
In termini che tengano conto del futuro in termini che tengano conto dei nostri figli siede delle generazioni giovani
In termini che tengano conto dell'inevitabile legame che abbiamo ormai dobbiamo pensare irrevocabilmente con l'Europa in che modo si possa definire per esempio l'interesse nazionale del nostro Paese che dovrebbe essere quella scala di valori e quella scala di colori in base alle quali si governa
E poi naturalmente c'è la definizione infinitamente più difficile di interesse nazionale europeo
E poi c'è il problema del come collegare interesse nazionale europeo con l'interesse nazionale americana
Certi fenomeni che stanno avvenendo in questo momento fanno pensare che Noemi europea dei interlocutori inevitabili del dialogo di civiltà che in qualche modo animato e segnato il dopoguerra questi quarant'anni
Americani ed europei non hanno in questo momento il legame che hanno avuto ho creduto di avere in passato
E questo può essere un dramma a meno di riconoscere che è semplicemente l'inizio di un lavoro da ricominciare a fare insieme accettando la fine della guerra fredda
E accettando le nuove condizioni che sono di fronte hanno
Ho detto prima che molto spesso
Per molti di noi la vite americana la cultura americana
Questo spiega in un certo senso il mio prolungato di riferimento in America negli Stati Uniti
Finiscono per proporsi costantemente come modello e come riferimento certamente come unità di misura utile se non come modello definitivo
E in questo nel nel contributo che che che ha avuto l'occasione di offrire che mi è stato chiesto di offrire da spegne io ho parlato di accountability ovvero del rendere conto
Devo di nuovo rendendo conto rendere omaggio al al direttore è stato il direttore che mi ha chiesto questo tema
E nei chiedermelo mi ha portato a riflettere su un dato essenziale della democrazia americana
In apparenza
La definizione di accountability
Che è così tipica di ogni funzione di governo sia il preside di una piccola facoltà di provincia sia il presidente degli Stati Uniti
In apparenza appare semplicemente come un periodico rendere conto di ciò che si sta facendo come tutte le le le le funzioni democratiche ed elettive comportano in realtà si tratta di una situazione più profondamente moralmente radicata che credo abbia a che fare con alcune componenti della cultura americana che a volte ci sfuggono
O perché si presentano con con con facce con tempi diversi o perché sono già talmente incastrate dentro un unico modello che analizzarne i pezzi riesce difficile io credo che si debba ricordare la tradizione libertaria che fa degli americani non soltanto dei campioni di libertà ma anche dei continui accanito
Sarà della dignità dell'individuo della persona di una sola persona di un solo individuo sul quale si raccolgono tutti gli elementi della legge tra tradizione della Costituzione
E che quindi quell'individuo si pone in ogni momento come antagonista
Legittimo del potere
E il potere e in ogni momento sfidato da ciascun individuo a dare le prove di ciò che sta facendo
E non può mai neppure temporaneamente presumere di chiudersi in una sospensione di giudizio inattesa che si vedono i risultati di ciò che sta facendo deve in ogni momento rappresentare e mostrare e chiarire
Quello che sta facendo
Il criterio di acanto avvinti serve anche a guidarci in un fatto essenziale
Della vita pubblica americana
Che il differenza fra governo
E potere
Nessuno andrebbe al governo negli Stati Uniti senza sapere che nel momento in cui si va al governo non si è che un frammento del potere
è un frammento del potere il presidente perché governa con il Parlamento è un frammento del Governo il per mento perché governa con la Corte suprema ma ognuno di questi tre depositari del potere democratico sa che sta governando con i cittadini
E che quindi intrattiene un dialogo costante con l'opinione pubblica a cui non può essere posto alcuno schermo un'idea totalizzante del potere sia pure per a a a termine è inimmaginabile nella democrazia americana
La prima personaggio che noi chiameremmo superficialmente e per e per per usando un luogo comune di potere è in realtà un delegato il quale conscio della temporaneità del proprio lavoro ed è conscio del doverne rendere conto
Ed è conscio del non poter chiedere mai di essere lasciato tranquillo perché la tranquillità non è una condizione della democrazia al modo in cui le acque dell'Oceano non sono stagnanti
E la ragione per cui non c'è non è uno stagno sarà pericoloso ma è meraviglioso deriva dal fatto che il moto continuo dell'acqua Negri cambia continuamente la struttura la forma e la e la e la condizione del mare per cui occorrono per i naviganti infiniti bollettini che ripeto noi gli assesta lo continuamente
Le condizioni delle onde che si devono affrontare altrimenti si chiama stagno e in politica lo stagno e la dittatura
Ecco da dove viene questa questa questa grande lezione la differenza fra il governo e il potere
Pinzi potrebbe esprimere in una formula
Che è la differenza tracciò che chi governa vorrebbe fare e ciò che riesce a fare attraverso la splendida e nobile arte del compromesso
Che è il passaggio che tiene conto di tutte le altre parti che compongono il potere fino alla partecipazione costante ma in sospese a dei cittadini
Se questo è il discorso sulla canta biglietti sul rendere conto io credo che in questo piccolo angolino
Sia stato straordinaria l'idea del direttore della rivista di chiedere questo contributo credo che ponga il per lei per il direttore propagandisti può continuare
A scoprire i filoni nei quali coloro che parteciperanno alla redazione di questa rivista possano rivelare o mettere in luce dei tracciati che altrimenti restano opachi
Possono contribuire a scardinare i luoghi comuni con i quali ci scopriamo per sei o sette mesi a scambiarci tutti i discorsi con le stesse parole chiave con i stessi luoghi comuni con i stessi principi di di di discussione perché restiamo aggrovigliati
Come certi gatti che giocano intorno al gomitolo della stessa della stessa cosa attirando tutti lo stesso filo negli stessi giorni
C'è un bisogno M. inviso di originalità
E forse quando ci abbandoniamo ai frequenti discorsi sulla incapacità dei giornali di afferrare la realtà sulla banalità della televisione sulla espropriazione che sarebbe fa perché i mezzi di comunicazione di massa sarebbero in grado di fare delle nostre menti forse invece non stiamo che introducendo il discorso a ray impossessi amo cinque della capacità di ridefinire i temi della nostra vita se questa rivista potrà contribuire almeno interne alla sua piccola parte per le pagine che ha per il tempo e lo spazio che ha a permettere questa ridefinizione dei temi e questa riscoperta dei percorsi
Bene Aspenia sarà una grande rivista grazie
Grazie grazie Furio per averci parlato della richiesta e per averci parlato dall'America a me piace anche l'Italia e debbo dire per gli assegni già di per sé sincero ma insomma però mi piace questa tua americano poi realizzata forse ma essendo fra i responsabili della tua scelta americano corresponsabile della tua scelta di vita americana me li devi essere grato in eterno
Peppe
Dunque è la conclusione non la conclusione a meno di questa
Dei presenti
Non so se il presidente Scognamiglio poi verrà è lasciata Giuliano Amato devo dire che noi siamo oggi molto felici di avere un nuovo presidente della statura personale intellettuale politica di Carlo Scognamiglio
Debbo dire anche che quando Giuliano Amato ha all'improvviso per quello che riguarda almeno alcuni di noi annunciato che l'assunzione di una nuova responsabilità
Grande e importante per il Paese come quella che assunto il d'ogni imponeva di lasciare istantaneamente Aspen ci siamo disperati diciamolo guardiamoci non sta parlando a te ci guardiamo fra noi è stato un momento di autentica disperazione perché devo dire che la in questo mondo così complicato
Così difficile da capire che cambia tanto che in cui siamo tutti un po'disorientati lamiere alla testa di una organizzazione come questa che si propone di spiegare il mondo una testa lucida come quella di Giuliano Amato bene con quell'apparato culturale eccetera tutta sempre senza stare a sentire
Era veramente piuttosto raro pochi che verifichi niente rilievi era teste lucide tornerà vera alludevo non alludevo alla lucidità soltanto non so trama tutto cioè tutti i capelli e stai a parlare stavo guardando dico ma mi ero sbagliato no no lucida proprio Steve un solo senso ultra tutto
Cosa che mi irrita ancora più profondamente
E detto questo va be insomma non no non sei andato molto lontano
Hai dato un certamente nella in questa nuova o visione degli ultimi due tre anni di Aspen il contributo di Giuliano Amato è stato determinante noi perlomeno speriamo che insomma se che sei ancora lì nel dietro le quinte
A darci qualche idea qualche suggerimento Massimo consolarci in qualche momento di io poi non ho veste per dire il voi ma insomma se non come amico personale o vecchio amico di astemi solo in questo senso Giuliano Amato
Grazie grossi io mi sento un po'come il de cuius oggi in questa cerimonia
Rispetto ad altre idee cui russo il vantaggio di parlare della situazione in cui mi trovo
E l'eredità che vascello Accardo che sono contento di avere come successore Raspe ma Carrozzo Scognamiglio
A attraversa resta rivista dire qualcosa di più di un simbolo ma una traccia che dovrebbe essere molto espressiva
E anche molto utile oggi in un paese travagliato come quello in cui opera l'Aspen Italia
Il direttore Antonella che mi ha fatto un complimento così gentile da scoraggiare Amidala rimproverarla come avrei fatto per avere avuto una card Torri vive come quella di lasciare il telefonino acceso nella borsa pochi minuti fa e quindi ho finto di non accorgermene ho finto allora basta buttarlo dalla finestra se non l'assenza spendere ecco che il direttore mi ha spiegato il l'indice di questo numero
In modo direi fin troppo modesto dando bene le idee degli altri ma non l'idea sua
Allora annerita che si dica che come è costruita la rivista la sua struttura la sua articolazione vuole creare il tracciato della leadership
Indicando dei leader gli orizzonti i compiti le responsabilità
I tre profili essenziali attraverso i quali esiste e si costruisce la leadership l'essere consapevolmente utilmente parte di una classe dirigente questo sta nella tripartizione idea scenario liberale nei contenuti che ha e date gliene atto nella finezza per una rivista poi così ben costruita graficamente veramente lo voglio ringraziare per Giorgio Mondadori una rivista costruita per essere letta in ogni pagine in due lingue in italiano in inglese sopra in italiano sotto in inglese
Con un indice che sia lo stesso in italiano e in inglese allora le tre parole idea scenario leader sono uguali a se stesse in italiano e in inglese ancorché la pronuncia debba essere parzialmente diverso
E quindi c'è con questa anche il tentativo di unità tra le due lingue nelle tre parti
Il leader si impicca quello che non può non essere il suo orizzonte che non sono le beghe di casa sua soltanto ma sono quali saranno i Paesi che conteranno nel mondo tra alcuni anni cioè qual è il più a lungo termine assetto
Sei un leader tu non hai sono un tuo domani mattina mai il dopodomani del mondo nel quale comunque ci sarai lascerà io l'impronta quali sono le grandi tensioni nel rapporto tra il mondo cristiano e il mondo islamico il senso del fondamentalismo transeunte o di lungo periodo nel mondo islamico
Quali sono i problemi che tu dovrai affrontare
Tu non tutt'oggi gestisci cassa integrazione ma sei già alle prese con la società della conoscenza se è in grado di costruire idee sulle opportunità di lavoro
Legate non al passato del mondo che hai lasciato ma al futuro del mondo in cui gli assegni entrare
Sei e devi essere responsabile
Tu sei leader non perché ti trovi in una posizione privilegiata ma perché svolge un'attività che incide sugli altri o perché sei titolare di un'impresa
Che tu ama che incide sul gli altri o perché ha in una funzione di governo che per natura istituzionale incide sugli altri
E quindi tu arrivi ad esser leader non perché se il figlio di leader ma perché eserciti tu una funzione che riguarda gli altri e non solo che spesso i siccome riguarda gli altri
La devi assolvere con un orizzonte con dei compiti con una responsabilità non è un caso che questi che sono temi che si potrebbero trattare ovunque si trattano all'Aspen e io punto
Anni fa mi innamorai di Aspen perché vide in primo luogo in Aspen casa madre come io la chiamo cioè la Aspen americana
E poi in questa pianta che è stata trapiantata in Italia e in altri paesi d Europa una scuola essenziale
E una scuola importante per formare e informare e far dialogare classe dirigente non solo nazionale
Ma anche Inter in Europa e nei rapporti
Tra i due lati dell'Occidente
Mi sentirei
In una posizione che ritengo sempre sbagliata che è quella che imparai da piccolo quando
Da piccoli leggevamo Brecht ed era Brecht che ci insegnava non parlar d'altro a volte era lui che sbagliava per la verità ma insomma l'idea di non parlar d'altro è sempre giusta
Se non mi ponessi a questo punto la domanda ma che cosa sta facendo Aspen Italia
Sta si sta preoccupando della leadership cioè dell'establishment
Cioè di una cosa che secondo alcuni non è necessaria anzi è tanto poco necessaria per essere meritevole di essere forse eliminato
Sono domande che ho letto non me lo pongo io ho letto un articolo di Sergio Romano tre giorni fa sulla stampa che mi ha molto colpito
E che proprio trovando meno davanti mentre mi accingevo a presentare per voi insieme ad altri amici questo numero di altre di Aspenia ecco Missy è correlato alle cosa detto ma noi non possiamo
Forme non porci il problema se Aspenia ed Astem non si stanno collocando fuori dal mainstream di ciò che appare più giusto nel Paese Italia in cui opera
è una domanda che occorre porsi senza alcuna unilateralità e senza alcuna cattiveria
Perché come dice giustamente Sergio Romano io condivido la sua impostazione
è folle pensare di distruggere un establishment ma se qualcuno arriva con forza pensarlo vuol dire che l'establishment se lo merita
E quindi come ogni questione a due lati perché nulla e problematico sia un dato solo ora non c'è dubbio
Che esistono in termini generali due verità
Ed entrambe storiche la prima non esiste un paese in un Paese democratico un Paese organizzato una democrazia organizzata che non abbiamo né stabilisce
Essendo l'establishment è l'insieme di coloro che in ragione delle loro funzioni hanno responsabilità verso altri
E hanno perciò spesso la responsabilità di trovare dei ragionevoli compromessi tra le esigenze che incarnano chi era presente
E un Paese nel quale le diverse esigenze si confrontano senza taluni che per ciascuna ne assumano la responsabilità
è un Paese che vive nel disordine e non nell'ordine è un Paese che ha per persone che vi esercitano comando ma non persone che lo governano il che profondamente diverso
E altrettanto vero storicamente che esiste una cultura classificata come populista in qualunque dizionario di scienza politica
La quale assume come proprio nemico il bene il il establishment
Ritiene di rappresentare che vi sia qualcuno che rappresenta in modo totalitario un'entità immaginaria il popolo in una sua presunta unità
E ritiene che tutti coloro che si collocano al di fuori di questa rappresentanza totalitaria appunto l'establishment Tarrant Mino informa complottistica contro il popolo
Sto facendo citazioni letterali dalla voce populismo sul dizionario di scienza politica
Così vi è l'unico che è uscito in Italia alcuni anni fa no no non sto dicendo assolutamente nulla di mio la voce ve la potrei distribuire in fotocopia
La domanda che io mi pongo da studioso oltre che da cittadino
Con Massimo di rispetto e che cosa ha reso possibile a questa cultura di attecchire nel Paese Italia in questo momento
Questa è la domanda che ci si deve porre perché questa cultura la conosciamo appena si è manifestata in Italia è stata subito riconosciuta come quella di cui alla voce populismo
Perché anziché leggermente sul dizionario ne troviamo tracce così robuste crescenti in Italia
Difficile non attribuirlo alle caratteristiche distorte dell'establishment italiano che se l'è trovata come nemica
Perché un establishment all'altezza del suo ruolo e delle sue responsabilità se ardue caratteristiche essenziali non è chiuso
Non non è chiuso a quel processo di mobilità sociale e di dinamica del cambiamento che comporta di per sé
L'accrescimento e la estensione ad altri della partecipazione all'establishment
Continua permanentemente ad esercitare le proprie responsabilità
Non si sottrae al render conto dell'esercizio delle proprie responsabilità
C'è un punto sul quale in un secondo che vorrei attirare la vostra attenzione che va addirittura al di là di questo è che collega il ruolo dell'ex ma se i dirigenti ai ceti sociali che si era presente in una democrazia evidentemente pluraliste del ventesimo secolo l'establishment è fisiologico
Se include le rappresentanze del dei più diversi ceti sociali che hanno tutti titolo ad esser presenti e che comunque si sono fatti presenti se c'è Fois per tutti
Ricordo l'accenno Manne capite il senso l'analisi molto chiara che fece anni fa Nicola Tranfaglia delle ragioni fondamentali per le quali il fascismo attecchito in alcuni Paesi e in altri no in Europa
E lui con molta semplicità diceva citando da una parte l'Inghilterra e gli Stati Uniti
Dall'altra Germania Italia Spagna e Portogallo che il fascismo aveva attecchito nei Paesi nei quali in una fase storica di grande mobilità sociale le classi i dirigenti anziché apparire anzi e integrare erano rimaste prive di capacità integrativa e chiuse in se stesse avevano fatto il viso dell'arme avevano reso il conflitto non negoziabile
Ed erano nati il fascismo e il comunismo
Nei paesi di democrazia più aperta abituati all'integrazione sociale l'Inghilterra e l'esempio più classico l'aristocrazia non si fece perder la testa dalla borghesia Massi
Integrò con la borghesia e quel ceto integrato di aristocrazia e imprenditoria che era poi nelle stesse famiglie è riuscito sia pure attraverso conflitti ad integrare i ceti emergenti del ventesimo secolo
E il fascismo non c'è stato queste caratteristiche si proiettano sulle componenti dell'establishment
La capacità integrativa e di un ceto ma si esprime attraverso un la leadership di quel ceto
L'establishment italiano di questo secolo e di questi decenni è stato un establishment non corrispondente al modello ideale
E stato tendenzialmente chiuso i sopravvenuti tendeva a tenerli fuori dalla porta perché erano sopravvenuti
E non avevano i gradi di nobiltà imprenditoriale o di anzianità imprenditoriale necessarie per essere ammessi
è il mio Gamers hanno cominciato a nutrire soltanto ostilità
A causa della straordinaria presenza dello Stato nell'economia italiana di gran lunga superiori a quelli a via altri Paesi il rapporto tra la quota di classe dirigente privata e la quota di classe dirigente pubblica ha finito per esprimersi in termini di collusione in genere non trasparente
E di cui non si rendeva conto che poi Travel miniata in corruzione a Perrotta ed è diventata trasparente solo quando è stata completa scoperta come corruzione
Che è stato un tipico fenomeno di pubblico-privato che alcuni chiamano di politica e affari
A questo punto il seme che fa crescere la pianta del populismo era stato gettato in un terreno adattissimo a far crescere non un virgulto ma un tronco potente
Ora
Col senno di poi comunque necessaria si è costretti a ricordare che un Paese non può vivere senza un establishment
Che un establishment disgregato
E non all'altezza del suo ruolo può essere integrato migliorato ma non se ne può fare a meno per il sol fatto che non ha fatto la sua parte e non è stato all'altezza delle sue responsabilità
è un discorso molto difficile da fare
Occorre tentare di fare la follia del populismo che personalmente io considero tale che poi porta al monismo dell'establishment non non democratico
Va in ogni caso contrastata tenendo conto però delle ragioni che l'hanno determinata io mi fermo qua
Mi sono limitato a fare delle chiose su Sergio Romano
Immagino che se questo è vero possano tremare le spalle di Antonella Rampino che dirige c'è lo dico con una punta di presunzione posto ma l'unica rivista italiana che si pone questo genere di problemi
Io sono lieto che nella presentazione della nuova rivista abbiamo potuto offrirvi attraverso le parole dei presentatori una più che una degustazione più che un anticipo ma un saggio approfondito di quelli che sono i temi attorno ai quali Aspenia e astenne
Si affaticano e continueranno ad affaticarsi
Credo che abbiamo anche impostato almeno una parte dei della tua secondo numero della rivista Asteria mi pare che già impostata io debbo fare il scuse il rammarico di Carlo Scognamiglio che trattenuto dagli impegni di di governo e di gli affari pubblici affari e e trasmettere anche a tutti i presenti il saluto molto cordiale l'augurio di ottima riuscita del sindaco
Siamo molto lieti di accettare che anche lui non poteva esservi ma insomma ci manda questo questo augurio di cui gli siamo grati autografo
Io vogliamo solo per concludere una parolina da Giorgio Mondadori passiamo sentirla alza le mani con naso guardate va be'chi fa piacere averla
Scelta dell'articolo noi allora veramente il via a questo punto ringrazio tutti i presenti auguri grazie figli in media giovedì figli Emas dei figli e nonno Aspenia cantante altre piccole Aspenia grazie arrivederci