"Del disordine e della libertà: padre e figlio tra incertezze e speranze" presentazione del libro di Vittorio e Renzo Foa (Donzelli)

La luce veramente fastidio ai sensi
Bene
Io direi di cominciare il sindaco Pasolini lo impigliato nel traffico e c'ha fatto sapere telefonino che sta arrivando quindi
Sarà questione di pochi minuti
Però nel frattempo anche perché abbiamo già abusato della vostra pazienza
Con il classico quarto d'ora di ritardo direi di dare inizio questo dibattito
Il mio compito in quanto editore di questo libro di Renzo e Vittorio Foa
Di
Provare a coordinato discussione io cercherò di essere naturalmente
Il
Il meno loquace possibile perché sono altri gli interlocutori che devono parlare questa sera però mi mi piace iniziare questa discussione ricordando un po'quella che è stata la storia editoriale di questo libro
Che a suo modo rappresenta un piccolo modello di quello che stiamo cercando di fare anche in modo più generale con la casa editrice contratti
Conosco Vittorio Renzo Foa da da parecchio tempo sia pure ciascuno dei due per percorsi Diversi loro percorsi vita come sentiremo questa sera sono in larga parte differenti anche se si sono mossi entrambi
Diciamo nell'ambito di questo non universo politico intellettuale della sinistra italiana condono forte personalità e forte presenza entrambi
Attorno all'estate mi capitò di fare una chiacchierata con il comune amico Angelo Bolaffi che mi disse che Renzo Foa aveva avuto questa idea di fare una conversazione con suo padre
Sentirete poi questa sera
I due personaggi come dire nascondono è arrivato il sindaco forse il
Gemma
Ringraziamo Bassolino gli dava il benvenuto al prestanome discussione chiedo i due personaggi sono particolari nascondono i loro grande affetto di padre di figlio dietro una una sorta di Cortina di sacro rispetto l'uno dell'altro si potrebbe dire e quindi non è molto frequente almeno per quello che loro stessi hanno raccontato da parte loro il fatto di mettersi a discutere insieme e dare una valutazione di quello che
Succede in questo nostro Paese
Quindi l'idea di Renzo aveva nonché di provocatorio e di auto provocatorio si trattava di intavolare finalmente si potrebbe dire una discussione con suo padre parlando delle cose vere vive che succedono in questo Paese
Vittorio accettato questa idea e quindi nei mesi di settembre e di ottobre si è svolta tra di loro una serie di incontri con registra Torino davanti che sono stati assolutamente autogestiti nel senso che i due hanno chiacchierato per loro conto
E poiché hanno provato a stendere a tirar giù questa loro chiacchierare
Noi siamo intervenuti a casa ed è già intervenuta quando abbiamo saputo che questa cosa stava prendendo corpo che abbiamo detto con tutto l'entusiasmo di questa siamo capaci che la cosa ci interessava molto
Per il carattere anomalo anche di questo libro per il fatto che non si tratta di una delle classiche interviste in cui c'è in qualche modo sempre una sorta di sproporzione data definita tra i due interlocutori si trattava proprio di un dialogo tra padre e figlio come recita il sottotitolo del libro tra incertezze e speranze
L'incertezza vorrei dire e il contesto
Di questa crisi italiana di questi anni e importato percepibile tangibile da parte di tutti noi di una situazione che è veramente difficile da dominare
La speranza lei speranze sono un tratto che accomuna effettivamente Renzo e Vittorio se se posso dire un po'liberamente che cosa ne penso è un tratto che in particolare si ritrova in Vittorio fuori
Animo di spirito giovanilistico al di là di ogni di ogni come dire contrasto dell'età e del resto lo vedete questo giovinotto che non ha paura delle battaglie
E badate bene l'incontro era anche interessante perché le storie personali le storie politico personali di questi due personaggi sono ciascuno a suo modo esemplare
Vittorio impegnato in una milizia politica da sempre da quando ragazzino non so se aveva i pantaloni corti come ce lo dirà lui
Decise di intraprendere la sua battaglia antifascista
Ne pago direttamente i prezzi e divenne poi nella Italia liberata dal fascismo uno dei punti di riferimento buono di quelli che poi nella nello sviluppo della vicenda politico intellettuale italiana ha sempre di più ha acquisito il Duomo la statura di un padre nobile certo scomodo sempre
Mai provano a strategie altrui mai disponibile a farsi inglobare diciamo in una logica strettamente di partito di gruppo frodi Saetta sempre orgoglioso della sua provenienza azionista
Renzo invece
Arriva alla politica tutto per un'altra strada attraverso il giornalismo il giornalismo militante che lo vede
Prima redattore poi direttore dell'Unità
Questo è un punto che mi preme molto sottolineare direttore dell'Unità non in una fase qualunque forse anche Bassolino potrà ricordare con qualche testimonianza personale questo passaggio assai delicato
Da un giornale organo di partito quindi voce ufficiale paludata del punto di vista del Partito Comunista Italiano ha qualcosa di assai diverso un un organo di informazione agile e snello capace di fare cultura così come oggi noi lo conosciamo all'unità
E diventata
Un giornaletto opinione nel senso forse si potrebbe dire più bello del termine
E la stagione che ne ha visto come direttore Renzo Foa è stata esattamente quella della trasformazione del cambiamento del salotto da un modello all'altro
E tuttavia Renzo in questa sua esperienza si è portato dietro un'idea della politica abbastanza differente da quella del padre
Che dentro questo libro si percepisce anche in modo preciso momento attraverso un dialogo serrato che qualche volta diventa anche sia pure come dire bonariamente polemico tra i due
Qual è il nodo del libro offre questo lo dovranno raccontare naturalmente loro non tocca certamente al a me sottolinearlo ma direi che c'è un tratto che seppure con diverse sfumature psicologiche accomuna i due personaggi che ne discutono
E cioè il fatto che
In qualche modo il disordine la libertà non sono visti in questo libro con me due categorie contrapposte diciamo come se da una parte stesse tutto il male del disordine e dall'altra parte tutto il bene della libertà
Nella concezione di Vittorio e talvolta anche se in modo più larvato anche in quella di Renzo traspare con chiarezza l'idea che il disordine è una categoria creativa è qualcosa che come dire rappresenta la vita il sale della vita e la capacità di rinnovamento continuo che le società umane hanno e che gli uomini che le vogliono leggere debbono riuscire ad avere anche essi e quindi ecco di fronte alla crisi di una sinistra come quella che noi stiamo vivendo in questo Paese di fronte agli sbandamenti a come si potrebbe dire ai conati di una società che ancora non riesce a trovare come dire le sue forme nuove di equilibrio nella rappresentanza politica ecco di fronte a questo disordine l'atteggiamento che viene suggerito da parte di Vittorio Di Renzo Foa è un atteggiamento positivo creativo
Cerchiamo di scavalcarlo questo disordine cerchiamo di averci a che fare di lavorare sul disordine perché da là dentro forse viene anche quella che è la vera libertà
La capacità in qualche modo di riproporrà i valori della sinistra in termini di grande aspirazione alla libertà
Vedete ma è capitato un fatto in qualche modo emblematico in questa vicenda della discussione della sinistra italiana noi abbiamo pubblicato a marzo dell'anno scorso esattamente un anno fa il libro di Norberto Bobbio intitolato destra e sinistra
Livio Caputo uno straordinario successo di pubblico come credo voi tutti sappiate
Che ci ha riempito di gioia come editore non soltanto per il fatto che abbiamo venduto tante copie ma perché abbiamo intercettato anche in quel caso un punto di vista alto ed importante nella discussione collettiva che si stava svolgendo
Norberto Bobbio è un vecchio amico di Vittorio Foa hanno fatto le mille battaglie insieme
Vittorio lo chiama qui in una pagina del del libro il mio vecchio amico Bindi ricordando il nomignolo il soprannome che nella cerchia torinese degli amici
Viene attribuito abortito
Bene Vittorio il nonno non si lascia ai in qualche modo intimidire dalla pagina scritta
E sviluppa con la sua solita vivacità una polemica diretta Conso vecchio amico Poppi Bobbio aveva detto
La sinistra e eguaglianza e aspirazione all'eguaglianza Vittorio risponde no per me nella mia esperienza storica nella mia vicenda un umana nella mia esperienza di lotta politica
Sinistra voluto dire libertà e io penso dice Vittorio che questo debba essere in qualche modo il faro d'orientamento per una sinistra che si voglia rinnovare
Io nonno voglio procedere nell'analisi del libro perché in qualche modo ne sono troppo partecipe l'ho visto nascere ho discusso con loro parola per parola si potrebbe dire questo libro
E dunque sono forse uno un osservatore non abbastanza imparziale
Mi fa particolare piacere in questa Napoli che Antonio Bassolino abbia accettato di discutere
Con vittorie con denso di questa cosa e vorrei cominciare proprio da lui vorrei chiedergli che impressione gli ha fatto questo libro a lui che un vecchio militante della politica di una volta si potrebbe dire e che però ha mostrato sta mostrando questa straordinarie capacità di stare al passo con i tempi Enti rinnovare prima la propria testa e poi la propria politica si potrebbe dire ecco vorrei vorrei sentire da Bassolino come
L'ha vissuta la lettura di questo tipo
Ma io
Vorrei dire innanzitutto
Ho colto
Con piacere grande l'invito
Di Renzo a presentare questo libro
Devo dire che sono anche particolarmente proprio
Lieto e contento per moltissima ragione
Non so come andremo poi avanti dico subito alcune cose alcune mie impressione
Io ho trovato il libero
Che ho letto in treno tra Roma e Napoli una delle poche volte che mi allontano dalla mia città
Oberato da tanti impegni
Ho letto il libro con molta partecipazione
Circo subito di spiegare il perché
è un libro secondo me di grande interesse culturale e politico e forse sarà soprattutto di questo che in parte discuteremo questa sera essendo poi noi tre tutti e tre abbastanza malati di politica
Ma il libro con grande passione e partecipazione anche perché
Un'esperienza
Credo molto bella
Tra padre e figlio
Che forse anzi più che forse come viene detto esplicitamente per la prima volta grazie al libro si parlano molto
E credo scoprono io almeno così ho capito il libero
Di essere stati
Per tanti anni diversi molte cose
Ma di ritrovarsi oggi mille novecentonovantacinque probabilmente politicamente
Molto più vicini di
In tante riflessioni in tante opinioni penso io sì ho ben capito
E ho cercato anche di immaginare
Un possibile dialogo
Tra me e mio figlio
Circuisce la velocità dei cambiamenti delle generazioni
Vittorio il Renzo
Comunque rappresentano generazioni per le quali la politica
è stata almeno un volto tutto in una fase immagino in Vittorio
Tutto per Renzo nella prima fase della gioventù e comunque poi molto
E immaginavo la differenza di un dialogo tranne il mio figlio tra un ragazzo che oggi ha diciotto anni non le nostre generazioni e che guarda la politica il mondo con occhi diversi Issing da tutti e tre minori
Un altro mondo un'altra cosa altre idee altri modi di guardare alla vita è un rapporto completamente cambiato tra la politica e la vita
Dentro questo dialogo
Io poi ho avuto tanti ricordi
Con due amici
Con i quali
Credo abbiamo avuto possiamo vedere
Opinioni su certe questioni anche differenti e però io ritengo con grandissimi punti di comunanza
Io ho vissuto dall'interno delle Botteghe Oscure la vicenda dell'Unità e diverso
In anni travagliati Issing e complicatissime
E dall'interno visto
Quanto era non semplice cambiare il giornale
E a firmare una sua autonomia rispetto a tutti
Concepire il giornale in altro modo
E credo che si possa onestamente dire
Che se oggi l'unità è da tutti riconosciuto un'altra cosa rispetto al passato
Questo è molto merito di un gruppo
Di compagni e di giornalisti Renzo direttore Piero Sansonetti e altri ragazzi
Che
Anche
Con il costo il con il frutto di tante battaglie con costi anche personali come spesso succede la lotta politica
Hanno ha affermato una visione una concezione
Del giornale
Nuove rispetto alla quale io credo comunque non si potrebbe fortunatamente di mai più ritornare indietro
Questo io lo ritengo un grandissimo
Con Vittorio
Lo dico davvero con grandissima sincerità
Pur indifferenza che possono essere state di opinioni di giudizio
Con Vittorio poi un rapporto diverso da quello generazionale che c'è tra me e Renzo Vittorio è un maestro
Di una generazione come quella mia
E forse una caratteristica peculiare di Vittorio Roidi pochissimi altri
Nell'Italia di oggi
Che è stato
Un maestro per intere generazioni nella storia della repubblica
Ed è il maestro il punto di riferimento dell'oggi
Per la sua secondo me straordinaria capacità
Alla sua età
Ed essendo stato per decenni interi uno dei protagonisti principale di tante battaglie sociali e politiche un uomo di straordinaria curiosità uso questo termine
Curiosità intellettuale culturale prima ancora che politica
Che gli consente un dialogo contanti fatti nuovi
E una interlocuzione con tante i vigili che ci stanno in un Paese come il nostro
Vittorio Lorenzo discutono molto e a me
Questo ha interessato e interessa moltissimo
Di quello che secondo me è stato poi negli ultimi anni di questo si tratta
Quello che io reputo un terremoto vero e proprio nella vita del Paese
E un terremoto così poi si conclude anche il libro
Tutt'altro che concluso
E secondo me era un errore
Ritenere
Che nei mesi scorsi si fosse creata una situazione quasi di da venticinque
Che i giochi fossero ormai infatti
Noi abbiamo avuto negli ultimi anni un sommovimento molto profondo
E il terremoto è tuttora in corso che secondo me ci vorrà ancora tempo per un assestamento della situazione
E passeremo ancora attraverso tante vicende e cambiamenti che potranno essere anche molto bruschi di sei mesi in sei mesi
E la sinistra italiana deve saper stare con in intelligenza
Dentro il terremoto
Un anno fa più o meno meno di un anno fa
Abbiamo avuto quel successo che le destre di Berlusconi su cui Vittorio
Il Renzo discutono volto
E secondo me e tutti e due dicono giustamente
Non si trattava semplicemente di il vecchio che si ripresentava
Ma di un fatto inedito in luogo
E Berlusconi ha vinto soprattutto perché si è presentato agli occhi di grandi masse
Come una novità nella situazione italiana
E io penso che bisogna stare attenti a non demonizzare il problema
Hanno ridurlo
Anch'io ho cercato di non farlo
Anzi credo di essere stato il sindaco italiano
Che più di ogni altro
Ha stabilito con il governo che adesso non c'è più
Un rapporto di correttezza e di collaborazione istituzionale e dentro questo rapporto tra istituzioni
Una legittima sfida di governo a chi dimostrava di fronte agli occhi dei cittadini di saper governare né l'opposto della demonizzazione ma lo dico esplicitamente
Io reciproco riconoscimento questo a dispetto dei direttori e del vuoto
Il rischio è troppo riconoscimento
La collaborazione tra istituzioni la sfida
E Berlusconi ha vinto il problema è tuttora di fronte al nove
Perché si è presentato come una novità
E per una serie anche degli errori commessi dallo schieramento di sinistra e progressista
Sui quali io penso che dobbiamo
Indagare riflettere anche con crudezza
Perché
Non si ripetano più
I due schieramenti sono andati alle elezioni
In situazioni molto differenti
Da una parte
Un leader riconosciuto Berlusconi
Uno schieramento composito
E dunque con dentro di sé la contraddizione che poi è scoppiata
Ma che ha saputo utilizzare al meglio quella legge elettorale
San meglio
Nel nord e nel centro e vissuta
E un programma
Che noi abbiamo criticato io credo per tanti aspetti molto
Ma chi a suo modo parlava alla gente
La illudeva
E secondo me tanti cittadini hanno votato per il Berlusconi e per il Polo delle libertà
Tanti cittadini hanno dato il voto
Anche sapendo una parte di essi
Che erano perfino i flussi che c'era l'illusione
Ma in un momento nel quale si cercava una linea di uscita dalla situazione italiana
E si ricercavano speranze e sogni illusioni
L'altro schieramento è andato al voto senza un un leader riconosciuto da tutti
E per questo io ho sempre ritenuto e ancora oggi continuo a ritenere
Incendi Rose per la verità tante critiche ad Occhetto
è stato riconosciuto dopo
A sconfitta avviluppa come leader contrapposto dell'altro schieramento ma non aveva avuto questo riconoscimento durante la battaglia
Con uno schieramento insufficiente
Doppio errore secondo me
Che i progressisti delle forze di centro
Che non hanno saputo unirsi come richiedeva la legge elettorale
E infine difficoltà anche programmati
Io rifletto su questo
E cioè
Se oggi
Chiunque Dinoi
Chiede un cittadino Napolitano italiano
Che cosa ricorda di quel programma elettorale di progressisti di un anno fa
Secondo me nessuno saprebbe rispondere
Ricorda qualche guaio
Bottino
Ma difficilmente ricorda cose in positivo
Se io chiedo invece a un cittadino napoletano che cosa ricorda
Del programma elettorale presentato per le elezioni amministrative ricorda la sostanza di quel programma e cioè
Poco alla volta e con gradualità
Ricostruire come dopo una guerra il terzo dopoguerra napoletana
Legalità concretezza e poi città d'arte e di cultura e la grande priorità dei bambini dell'infanzia per ricominciare dalle radici dalle fondamenta
Concretezza e due grandi obiettivi attorno ai quali fare il conoscere la comunità cittadina
Risuscitare un orgoglio una speranza una identità
Come secondo me richiedeva il richiede il Paese
E io su questo credo che ancora oggi noi dobbiamo ragionare
Facendo fare ai progressisti ai democratici italiani quei passi in avanti che ancora bisogna fare fino in fondo dico quello che penso
Dobbiamo essere noi
A considerare la stabilità un valore
In un paese
Che richiede
Stabilità
Serenità tranquillità
Dobbiamo essere noi a considerare un fatto positivo il rigore finanziario
Affrontare con coraggio il debito pubblico
Grande tassa
Ingiusta sulle spalle delle nuove generazioni
Dobbiamo essere noi a coniugare da sinistra problemi e valori che storicamente la sinistra non ha saputo affrontare bene fino in fondo e io
Se ben capisco
Su questo trovo una enorme sensibilità sia in Vittorio sia in rebus
Stabilità
Rigore
La ricchezza dell'Italia
Se c'è una osservazione che io faccio
A come si svolge a Roma il mondo politico
E la difficoltà a vedere che in quest'anno e soprattutto durante l'esperienza di Berlusconi
C'è stato una novità in Italia
Alla quale secondo me si è fatto
Poco il riferimento e la novità questo noi abbiamo avuto in Italia due governi non uno solo
Quello nazionale di Berlusconi
E i governi delle grandi città
Novità assoluta nella storia italiano del tutto diverso dal mille novecentosettantacinque dalle vecchie giunte di sinistra
Perché per la prima volta abbiamo avuto un governo progressista
A Torino a Venezia a Bologna Napoli a Palermo a Catania
In quasi tutte le grandi città italiane due governi
Che si sono confrontati
E con molte differenze che potevano e possono essere utili
Quello nazionale che ha portato tante divisioni
E i governi delle città che hanno cercato di umile
E città nelle quali ci si è misurati con problemi Inés in nuovi dentro il terremoto
E io penso che questo punto di riferimento debba essere il importante per tutti e infine
L'ultima cosa che voglio dire altrimenti la faccio lunga
E infine per dire come cambiano le cose
Vorrei dire
Un fatto un po'personale
Le due giornate
Dentro il terremoto che c'è continuamente più difficili gli ho vissuto negli ultimi due anni
La prima è stata un po'più di due anni fa
Che Vittorio lo ringrazio colto ricordo nel libero
Ero appena rientrato a Napoli come commissario alla federazione PDS
E un pomeriggio mi ritrovo un dispaccio Ansa
Procura della Repubblica di Napoli
Vengono inquisiti
Esponenti importanti e parlamentari del PDS
Inquisiti consiglieri comunali in carica
Qualcuno ricercato dai carabinieri non si trovava
Su questioni molto serie
Pomeriggio difficilissimo attorno a me un gruppo di ragazzi giovanissimi
Sconcerto
I mozione
Ragazzi che scompaiono
Posso ricordare due anni dopo
Chi si allontana e piange
Chi gira attorno al palazzo
Passò alcune ore
Quando tornano gli faccio leggere il comunicato che nel frattempo o dieci soggiace di mandare subito avanza
E con il quale dico si vada avanti senza guardare in faccia a nessuno
Vado oltre lo Statuto
E mi assumo la responsabilità di estendere il consigliere comunale che è scappato
Perché non so
Se fosse colpevole o no
Ma non c'è
E mi assumo la responsabilità di dire
Diversità morale come fatto ideologico
Si vada avanti
Nessuna cosa ideologica di principio
Si è combattuto
Ma su questioni e fatti
Implicazioni rispetto alle quali si vada avanti fino in fondo col giudiziariamente e politicamente
Seconda giornata difficile
In questi giorni
Si apre un'inchiesta
Sacrosanta
Su molti ruberie del passato
Truffe per due mila miliardi
Dentro quell'inchiesta si indaga
E oltre a colpire i responsabili
Arriva un avviso di garanzia d'un assessore
Per omissione di controllo
Su canoni di locazione
Di immobili
Dell'Anna che il Comune di Napoli aveva dato in amministrazione allargando
Nel mille novecentoquarantasette
E con la legge centoquarantadue
Che stabilisce
Le diverse responsabilità tra assessori e funzionari e dirigenti
Non solo nessun fondamento per l'avviso di garanzia
Però io devo essere schietto se fosse arrivato l'avviso di garanzia all'assessore anche se infondato come ritengo avrei detto
Entro pochi giorni si vedrà che non c'è nulla che è tutto infondato
Ma l'avviso di garanzia
Arriva messo assieme in un comunicato ufficiale
Il quale si parla degli arresti e quelli accusati della truffa viene due mila miliardi di lire io la mattina dopo mi trovo
Il nome dell'assessore stime ai truffatori e stamattina scopro perché me l'ha mandato un cittadino di Bari che su un quotidiano del Mezzogiorno esce addirittura arrestato per truffa un assessore della giunta Bassolino
Giornata molto difficile
E il mio dovere
Rispetto ad assessori onestissimi
E ai nuovi amministratori dell'alternanza
Che con meno esperienza politiche tutti quanti voi
Si sono interrogati e detti
Ma chi ce lo fa fare
Il curricolo tutti andar via e dimettersi
Perché per la Giunta che noi abbiamo fatto a Napoli
Se il mio assessore all'Urbanistica
Che fa piani regolatori e varianti su Bagnoli che non costerà una lira
Perché essendo uno dei migliori urbanisti italiani può farlo voi
Lascia
E fa piani regolatori
Guadagna miliardi ogni anno
E se il mio vicesindaco smette torno a fare l'avvocato amministrativista uno dei migliori andato bene
E così tutti gli altri tra i migliori professionisti della città scelti tutti senza contrattare con nessun partito in primo luogo senza contrattare mai con il PDS
E forse essendo stato un dirigente con qualche autorevolezza posso farlo più degli altri
Di scegliere in piena e assoluta autonomia
Il dovere di dire
Ecco il terremoto italiani
Sì continue indagare sempre senza guardare in faccia nessuno
Ma la Napoli di oggi non è la stessa cosa di quelle più anni fa
Anche l'Italia di oggi cambia in continuazione e ognuno Dinoi
Ha il dovere della responsabilità civile di incoraggiare di onesti e non di scoraggiarli e soprattutto di portare a nuovi posti di responsabilità tanti e tanti anche per fare in modo
Per fare in modo
Questo io penso sia essenziale che la sinistra i progressisti italiane sappia liberarsi fino in fondo di tanti retaggi sbagliati del passato
E sappiano essere all'altezza dei tempi
Con onestà e competenza in Italia in Europa all'altezza dei tempi
Di quelle domande di libertà
E l'ultima cosa che voglio dire
Alle quali giustamente si richiamano molto
Vittorio
E mezzo
Con ognuno di noi che cambia molto
Io personalmente penso di essere cambiato molto in quest'anno
Misurando mi con la realtà
Rivedendo tante cose
Riconoscendo tanti difetti e tanti errori
Cercando di guardare avanti
E in questo senso essendo
Molto molto in sintonia con la cosa che Vittorio chi Vitolo Orio dice io Nintendo il senso
Domande di libertà
Non solo socialdemocrazia
E noi sappiamo che oggi tentiamo questo termine in modo positivo
Tutti i treni siamo quel positivo
Ma domande di libertà
E anche oltre tante esperienza
Perché io quando sento come di recente a Bologna ha una importante riunione di sindaci
Aderenti all'Internazionale socialista Lukoil quale tocchiamo
Un esponente autorevole che parla di città socialista io rabbrividisco
Perché ci credo l'ideologia
Anzi che lo sforzo di governo e quello stare dentro nuove domande di libertà
Che possono essere gli ho perso il lievito di una sinistra degna di questo nome e che deve porsi con forza il compito di come Hernanes
Il compito di governare un paese come il nostro con il contributo di tutti e di tante energie a Napoli in tutto il paese
Grazie Pastorino per questo intervento certo non si può tacciare di formalismo
E mi pare che abbiamo messo molto bene diciamo i piedi nel piatto
La questione vera
E mi pare che questo è il libro di Vittorio Senso vogliano centrare
Come si rinnova questa sinistra senza tradire se stessa e però nello stesso tempo trovando la misura di un raccordo con la realtà effettiva
Io vorrei porre a penso prima una questione
Vorrei che lui ci raccontasse
Ho riprendesse in qualche modo alcune cose mi sono scritto nel libro da questo punto di vista come lui ha vissuto soggettivamente questo itinerario al cambiamento dentro il partito comunista che si trasformava il PDS
Quali sono state le sue esperienze dal versante della sua professione del suo mestiere della sua milizia politica
Dalla sedia di direttore dell'Unità in quegli anni
E poi negli anni successivi sempre in modo vigile attento nel cercare di seguire lo sviluppo di questa sinistra italiana con tutte le sue lacerazioni in tutte le sue contraddizioni vorrei che lo facesse da par suo cioè senza infingimenti diciamo chiarendo anche quali possono essere i punti critici effettivi di un'esperienza di questo genere vorrei dire affondando il bisturi dentro gli errori che a suo modo di vedere sono stati compiuti
Io
Mi scuso con loro prego quasi praticamente voce quindi parlano il meno possibile
Cercano di rispondere a questa domanda volevo dire
Anche un'altra cosa
Sesso prima sentivo sentivo Antonio raccontare io sono molto grato
Rossoneri quello per quello che ha detto tra l'altro suo
Proprio sulla materia di cui adesso tu mai posto la questione cioè sono molto grato di quel ricordo di quegli anni di quegli anni che sono stati anni difficili e appunto anni a me in realtà molto in porta
Gli anni in cui a un certo punto si è accelerato tutto
Con coincida con la caduta del muro ma in realtà era già cominciato molto prima
Gli anni in cui si pone un'esigenza di un cambiamento
Di cui di cui sapevamo quando abbiamo cominciato in fondo dove voleva mandare ma di cui non immaginavamo io credo e la difficoltà del percorso io credo che sia stato molto più difficile sia di quanto pensassi io sia di quanto pensassi anche tu credi Antonio questo tipo di percorso
Che sembrava che sembrava lì alla fine del mille novecentottantanove anche visto soprattutto vista da la redazione di un giornale come L'Unità sembrava un percorso abbastanza facile in cui c'era lì un qualche cosa da prendere dopo negli anni delle grandi
Gli anni delle grandi difficoltà nel rapporto con il governo di questo Paese gli anni delle grandi difficoltà della sinistra che poi era in realtà il Partito Comunista nel rapporto
Anche con quella che noi lo chiamavamo ancora opinione pubblica ma chiamavamo classi sociali chiamavamo accetti in cui poi in fondo anche lì l'elemento dell'anticomunismo dell'ideologia anticomunista forse era minore di quanto non abbiamo pensato successiva
E così usciva da quegli anni difficoltà
E si riteneva che fosse lì che fosse lì il facile il percorso
A cambiare e a governare e a governare questo valutato Alibert amputare alle ortiche passato perché non credo che sia stato questo ma l'intento di me
Quanto quello di affrettarsi su una china
Di concretezza di praticità di trasformazione dei punti di riferimento culturali cioè sapevamo di essere ad certo punto scoprimmo di essere diventati vecchi questo fondamento
E cominciamo a ci fu tra l'ottantanove poiché soprattutto diciamo l'altra da segnato questa fase la storia d'Italia è stata e novantadue ci fu questo percorso complicato
Tortuoso
Percorso che in realtà assegnato scontri la sconfitta una sconfitta abbastanza diffusa cioè io parlo va be
Dal mio punto di vista cioè dalla storia dell'unità di una complicazione di una trasformazione per diventare un giornale di opinione
Ma io penso che la sconfitta sia stata una sconfitta politica la sconfitta che allora subimmo come partito come partito democratico della sinistra a Milano per la prima grande sconfitta che subì
Che subì il PDS
Io credo diciamo che da lì però da quella prima grande sconfitta poi comincia un'altra periodizzazione
Di un periodo
Di un periodo più complicato
Ma più interessante forse ci si svolge su su di su binari diversi su almeno due binari
Diverso c'è un binario in cui che quello di una politica che stenta ancora
A recuperare una una capacità di innovazione è uno spirito di governo
C'è invece un'altra politica
Che invece a un certo punto per tante ragioni
Forse anche molte casuali coglie alcuni elementi e sfonda va si dice sfonda video sfonda in realtà nell'elettorato
Non ne parliamo in questo parliamo molto il riferimento all'elezione alle elezioni amministrative del del mille novecentonovantatré un riferimento costante in queste nostre rischi
Questo mi ha fatto molto piacere
Di questo nostro piano proprio perché
In questi in questi in questo periodo lì sia svolto nel governo della città
In un rapporto diretto io non penso tanto con la gente quanto con i problemi quanto con le attese quanto con le soluzioni in questo rapporto diretto si è svolta si è si è messo alla prova una delle capacità della sinistra di governo cioè la sinistra che non me la sinistra che di cui si può leggere di cui si può scrivere
Ma la sinistra che si vive da sinistra che metta quella cosa lì
Quelle soluzioni con quella capacità di governo con quella prospettiva che si apre se si dà una speranza
Se si aprono dei percorsi probabilmente sono lavori i cui frutti veri sì troveranno si troveranno
Probabilmente si raccoglierà si raccoglieranno molto molto in là i grandi frutti politici di un'operazione di governo come quella che sta
Ed è l'altra cosa
Voglio dire nel racconto che prima Carmine Donzelli aveva fatto sulle ragioni per cui era nato questo libro
Una forse
Diciamo è stato un po'in ombra cioè
Il
Diciamo la mia alla mia intuizione mio desiderio di di
Registrare un dialogo all'insegna ludico dell'ottimismo ma all'insegna della
In periodi in un periodo in cui il luogo comune il il pensiero comune a sinistra
Era la sindrome della sconfitta e l'incapacità di capire le ragioni della sconfitta del marzo di un anno fa e questo annaspare radici
Con i demoni e di alcuni di alcuni fantasmi la paura della modernità le le idee di DNA andare all'estero queste cose questo una serie di sciocchezze che si diceva no e di paura che s'peggioravano ecco io ho pensato che forse e di discutere un po'vedi di mettere qualche punto fermo
Di avviare questo dialogo che era un confronto diciamo tra un un un padre un mio padre che ha vissuto un'esperienza completamente diverso dal dal dalle mie ma con con il quale negli ultimi anni c'eravamo sentiti abbastanza ed eravamo abbastanza in consonanza potesse essere un ecco io credo diciamo ho ritrovato questa sera diciamo la conferma un po'
Di questa di questa utilità nel senso che
La fiducia
Che Bassolino ha ha espresso manifesta e in fondo il fatto che poi stiamo parlando in giorni in cui questa situazione italiana con grande rapidità si è riaperta
Si è riaperta e noi sappiamo che si è riaperta nel senso che poi ce l'abbiamo in mano anche noi questa situazione non è che ce l'hanno in mano a non ce l'ha in mano il il diavolo del del piccolo schermo della televisione o lo sport ce l'abbiamo in mano noi decideremo noi
Quello quello il nostro futuro e quello e quello da cui dipenderà futuro di questo sapendo che poi non è non sarà in ogni modo avendo vissuto anche quest'anno che non sarà quell'esperienza drammatica che l'alternanza non è poi una cosa dramma
L'importante al limite con come si digeriscono certe sconfitte premette suggeriscono se meglio si si impara anche a digerire meglio la capacità
Ci si allena alla capacità di vincere per non solo per vincere ma per governare sapere che vincere significa governare significa avete davanti dei problemi e degli obiettivi
Il problema è cioè una sinistra dei problemi una sinistra delle attese una sinistra
Che vuole che vuole guardare in avanti più che indietro anche se il passato e molto importante ecco questo qui era lo spirito di questo dialogo almeno in cui mi sono diciamo come mi si sono avvicinato io mi fa molto piacere che questo spirito sia stato così ben costo
Garcia dall'editto ovviamente dall'editore che prima ha parlato da Donzelli ma soprattutto da Bassolino che in un'esperienza concreta come quella che sta quindi la cui opinione diciamo è molto importante grazie
Vittorio tu hai già annotato sul sul tuo pezzo di carta credo questione a cui vorrai
Risponda radiale vorrei aggiungere due
La faccia molto breve una riguarda
Come come dire i rapporti di coerenza che legano la tua vita e la tua vicenda politica il rapporto tra memoria o si potrebbe dire tra la memoria la tradizione e il presente il modo con cui tu vivi raccordi questo passato anche gossip ricco così pesante per certi versi così lungo anche e ti auguriamo naturalmente di poterlo prolungare indefinitamente con quello che sta succedendo con uno con la complessità di una situazione così come c'è stata descritta dagli interventi precedenti
C'è una pagina del tuo libro che molto belli ma su questa questione della memoria del rapporto col tempo del rapporto tra passato presente fu
Questo esempio che tu fai a proposito di due modi di guardare all'orologio
Esistono due tipi di orologi uno è quello con le lancette che girano e si muovono è un altro è quello intervenuto più di recente che cita i numeri e tu dici
L'orologio con le lancette porta dietro di sé un'idea dello scorrere del tempo e quindi del rapporto tra passato presente e futuro assai più precisa di quanto non ci dia la fotografia piazza di un orologio digitata in cui si legge semplicemente un numero e non si capisce da dove si viene dove si sta andando diciamo da dove si viene dove si sta andando
La seconda questione
Più specifica estiva Cordon può aver cosa che diceva prima basso di
Come la vedi tu questa sinistra in questo momento tra esperienza delle giunte e dei sindaci nuova questione così come si sta ponendo in questi giorni
Di uno schieramento di sinistra di un polo di sinistra vorrei provocate anche in modo un po'più esplicito come l'ametista questione di Romano Prodi come la questione di Romano Prodi
Va beh tentato io volevo volevo dire una cosa che per me mi viene proprio dal cuore cioè io sono molto contento che sarà Napoli stasera
Sarà accanto scusi
Non solo perché si devono ammalati perché Bassolino
Perché discutiamo molto di Luigi Pardo si del suo lavoro suo successore dei suoi impegni precedenti colta
Perché questo discorso non è un discorso specificamente napoletano tocca problemi più ampi abbiamo colpito moltissimo ne parliamo spesso
Che i due città che si presentava come la sede del disordine
Bassolino ha cercato in molti non sollecitando spontaneità ma contrapponendo al disordine rispetto tra le e il valore positivo della contraddizione comunque anche come ricerca di Cox quando invece si parla di rigore
E parlava adesso è pensava al governo
E pensava al partito e al governo
E lui ci dice che che impositivi siete vuoi e di come devi cercarle dal debito cercarli come dire favorendo
Le attese della gente ma dicendo quello che tu pensi che sia dico questo perché io non ho capito bene stamattina tra i giornali
E vedo scritto che probabilmente il PDS no osavo una legge finanziaria per che dopo la vostra la maggioranza cui siamo se questa legge finanziaria io ritengo necessaria per il Paese io devo di ho paura che viene dolori sento agli argomenti di Alleanza Nazionale contro la legge finanziaria
Come questo non è il modo di comportarsi io credo ad esempio che l'ambito dell'isola rese dal teste
Qui sta per fare un punto molto delicato e molto importante dice il capo altro punto io ho un ricordo molto netto e preciso la telefonata compasso dico subito dopo la vittoria di Berlusconi che mi colpì molte prima fa molto
Perché ci disse il mio ruolo eh di sindaco di Napoli io non Trento delle posizioni polemiche quando è in gioco la mia città
Io al sindaco di Napoli discuto col Presidente del Consiglio quale che esso sia mi colpì molto perché ci fu una differenza onesto può comportamento che ma se pochi dico allora voglio dire questo ha significato un po'più per me questa esperienza di di Bassolino a Napoli c'è un'esperienza di contraddizione del valore della contraddizione del rigore questo punto che mi rende molto e qui e guardate proprio questo rigore gli dall'autorità poi di fare delle giuste proteste quando il rigore vide pasticciato e con e perde il suo balordi la sua limpidezza questo lo dico per dire giustamente accaloro tutori dato anche a questa protesta questo forse
Vorrei dire perché voglio cogliere del della collega del sono soli in una un
Parola che mi riguarda e che è un po'la risposta alla domanda che omaggia Carmine Donzelli
Ed ero sul
Sul mio rapporto con l'attenzione su di me vedere il tempo ecco Antonio deve ha parlato dalla mia curiosità ecco è vero questo io prendo mi considero un un complemento di cui sono molto fiero occorreva cioè è vero io quando mi alzo al mattino mi domando ma ho ancora qualche curiosità finché operatività sono contento no perché vuol dire che io raccordo veramente il passato con il presente la curiosità eccome X del vero cioè e capire quello che sta succedendo
Vedere se i miei sentimenti la ragione che io che mi avrebbe ha retto percorso BA lunghissima vita
Può ancora dire lassù è vero può ancora pensare qualcosa e dare sia con una minima utilità al a un indirizzo ecco questo mi pare
Nel mio rapporto fra il passato e il presente è vero
Devo dire Carmine che quando io penso Faggiola metafora dell'orologio io penso alle difficoltà nuove che Crasso che crescono soprattutto per le giovani generazioni
Perché io vedo un'enorme difficoltà di progettare
E nella difficoltà di progettare la difficoltà anche da indifferenza verso la storia verso il passato verso la memoria
Ricorda che Prodi progettare che nasce dalla somma di variabili sicurezze che vengono in un mondo che diventano sempre più piccole in cui la la conoscenza reciproca interpellare le informazioni in tempo reale sì sembra quasi appiattire né vero le possibilità dei nostri
E anche la politica oggi sempre
Ente di queste anche la politica è ridotta al minimo né vero dopo hanno reso la politica nazionale ha ragione Bassolino quando parla che vi sono diverso
Della politica e guardati son diversi livelli anche dalla formazione del consenso
è vero c'è un livello dove il fattore immaginario finora almeno è sembrato molto forte
Ed è stato un anno di Berlusconi
è vero vi è un secondo livello e nel quale veramente abbiamo visto visto mettere mettere il suo
Persone esseri umani
E il livello dell'amministrazione
Il cui finalmente si ci si rende conto cosa vuol dire sforzarsi di governare giorno deprezza completa con quello che era la PC con l'emergere di responsabilità compiutamente e anche credo di servizio
Io non lo so ma credo che si augura esperienza drammatica se
No che serve questa poi c'è un terzo livello che anche il livello di cui si parla poco ma è livello il fondo della sua sociale sindacali che sia pure oggi in modo diverso dal passato avrebbero però esistono ne abbiamo viste palpitare del vero abbiamo visto in zone dove ha vinto la destra politicamente vincere affermarsi l'autorità dei sindacati e della CGIL in particolare allora questo problema della complessità della situazione italiana dalla sua Morri leggibilità o un singolo fattore secondo me è un elemento di ricchezza certa difficoltà grave
Di tormento ma è una demenza di grande di grande ricchezza ecco io volevo ancora dire una cosa sola su sul la seconda domanda che mai fatto a Carmignano
La sinistra oggi
Io oggetti nato in particolar mente io penso che abbiamo parlato con Renzo più volte anche nel
L'emergere di una nuova classe di
Non abbiamo osservato che lei partiti proprio nei partiti
C'è stato un rinnovo di generazione
è vero però hai l'impressione che il meccanismo di rapido invecchiamento
Non sia più
è vero anch'
Non so cominciato a a registrare in settembre del PD
Quando abbiamo finito verso la fine ci siamo guardati medesima ti ricordi che le cose che abbiamo scritto in settembre non valgono più veramente era cambiato
Certo è veramente impressionante e anche adesso l'altro un mese fa Buttiglione sembrava al centro della politica dice ma è vero
Arriva Prodi e sposta i rapporti di attenzione e poi c'è tutto nelle mense nuovo che concorrenza abbiamo visto crepe un suo intervento e cioè la formazione di un nuovo centro di governo
Che non è più direttamente imputabili ai partiti me ricondotto alle istituzioni della società insomma revisione Berlusconi la magistratura di dietro avviene sullo sfondo
L'abbiamo alla Banca d'Italia è vero la Banca d'Italia i sindacati le nuove figure emergenti è vero del delle organizzazioni sindacali e poi
Cinque tutti avvertiamo in qualche modo la formazione alla classe
Dirigente fra tre-quattro Ahmed dirigenti nazionale potrebbe attraverso nuovi vero ecco allora emergono un tipo nuovo del piano di gestione della società
Che estremamente interessante in cui puro elemento dell'immagine quella conquista del moto appare secondario rispetto all'emergere della responsabilità di tutti di dare di guidare il Paese di dare interviste uomini donne vecchi giovani bambini cioè tutto un insieme di palpitante di umanità che una cosa completamente diversa dalla pura imitazione io voglio dire un'ultima cosa di carattere privato
Renzo ha chiesto poi di fare questo lavoro
Il sovrano fedelmente sorprese quando me l'ha proposto
C'era nella sua richiesta e non si è dissolta umbra una carica polemica c'era e non si è risolto ed è giusto via non potrebbe è una carica polemica che si riconduceva apparentemente ad alcune con l'importante io ero un grande ammiratore della svolta di Occhetto delle anche della del contributo culturale di quella svolta
Renderà molto più
è vero rispetto al ricco cioè alla dinamica delle cose mi sembrava più fermarsi su alcune cose che invece rapidamente stavano spot sconvolgendo si
Nel fondo c'era poi un'altra Renzo era veramente impaziente rispetto proprio processo storico dalla sinistra in cui io invece lo vedevo
Mi ad Tiziana già diciamo sbaglio mi rimproverava di adagiarlo e ci sono no di non di non coglierne invece la la drammaticità l'accusa singolare che alla fine di questo lavoro
Abbiamo io almeno personalmente ho verificato una borsa che io ero ci sono delle differenze profonde ma è anche vero che in qualche modo
C'è anche una profonda modifica ecco e io mi domando però se questo non è un elemento questo è un elemento molto importante
Viene razionale riguardare mio figlio presenta riguardanti
Mio figlio fa nonostante le differenze nonostante l'esperienza giornalistica diversa nonostante l'apertura di tipo diverso verso il mondo
Nonostante tutto appartiene a un rinvio a una causa di carattere che ancora inglobata no nella storia di questo settore verbale
Ecco per forza di cose omicidio forse però ecco e il problema oggi riguarda molte ore di operazione di suo figlio questo è il vero problema è stata genovese quella generazione io non sento nessuna
Nessuno scandalo se quella generazione non capisce nulla di quello chirurgico io sento questo puntiglio far capire che se parlo del mio passato non è però offrirle delle soluzioni di problemi che non sono i suoi che sono completamente riversi
Io devo offrire
Quello che però dice a poco fa Renzo la fiducia di poter affrontare il almeno questo io posso parlare del mio passato per dire abbiate fiducia che potrà risolvere i problemi non sono le mie soluzione quelle che andranno per volta però vi dimostra che si può sarcastico
Questo elemento di fiducia mi pare è l'elemento che almeno animato insieme questo padre questo figlio grazie a voi
Noi abbiamo naturalmente la pretesa di avere
Affrontato in modo organico tutte le questione che abbiamo accennato questa sera ma io mi ritengo particolarmente soddisfatto perché mi pare che senza fronzoli alcune questioni essenziali soprattutto di sensibilità e di approccio alla politica siano venute fuori io non penso che sia utile divi inquieto questo dibattito mi pare che sia chiuso in una bella cifra reato e quindi vorrei chiudere molto semplicemente con un grazie a Renzo Foa un tanti auguri ad Antonio Bassolino è un lunga vita a Vittorio