Festa Nazionale dell'Unità 2023 - Formare al futuro: emancipazione e democrazia

Buonasera tutti io sono Rosalba Carbutti giornalista del Carlino
Stasera parliamo di un argomento molto importante dal titolo formare al futuro emancipazione e democrazia
Ne parleremo con Irene Manzini deputata del PD responsabile istruzione del partito democratico
Con Vincenza arando senatrice
Del Pd è già vicepresidente di Libera Valentina Grippo deputata di azione Alfredo D'Attorre responsabili responsabile università del Pd
Gianna Fracassi segretario generale Flc CGIL
Ivana Barbacci del segretariato generale Cisal scuola e Laura Mardi docente scrittrice che dopo ci racconterà del suo libero
Allora io
Partirei da un dato anche un po'di cronaca perché insomma abbiamo visto anche recentemente insomma gli orribili stupiti Kai vanno e Palermo
E proprio queste vicende drammatiche
Dimostrano quanto effettivamente la scuola
Deve essere importante quanto in questo caso ci sia in questi contesti un'emergenza educativa non mancano anche le le differenze sappiamo tra Nord il Sud la dispersione scolastica e tanti altri anche problemi che riguardano la nostra scuola penso su tutti ma dopo penso che ci torneremo anche il tema dei dei salari perché sono i più bassi d'Europa i titolari degli insegnanti
Ecco allora volevo chiedere faccio partire il dibattito
Me lo chiederà Irene Manzi quali risposte si possono dare e il PD anche se da una posizione diciamo così di opposizione
Che cosa può fare proprio cito il titolo del dibattito formare al futuro
Grazie e buona sera a tutti grazie a gli ospiti che hanno accettato il il nostro invito il mito mio e di al feto ad essere qui con noi questa sera proprio per aggiornare intorno a a questo tema il titolo è un titolo molto ambizioso in Heine affetti è ci abbiamo ragionato anche un po'rifiuta ragionando e collegandolo a quello che è un anniversario importante rispetto al quale tra l'altro ci sarà un'iniziativa specifica e tematica che è il centenario nell'anniversario del centenario della nascita tra l'altro di di don Milani è a una delle sue frasi tra l'altro più famose in base al quale
Non c'è niente di di più ingiusto che fa ridere tra parti uguali tra diseguali proprio perché quando si affronta il tema dell'istruzione riguarda tanto istruzione ovviamente legata alla scuola quanto a all'università c'è un un tema di necessità di affrontare alcune urgenze ed emergenze tra l'altro
Tra
è iniziato sta iniziando l'anno l'anno scolastico ovviamente parlare di scuola in in questa occasione vuol dire sia ragionare su quelle che sono ovviamente le tematiche più urgenti e le esigenze anche più più urgenti legate a cominciare dalle
Dal dal personale dagli organici dall'avvio dalle modalità di avvio del dell'anno scolastico intorno poi invece ad altri temi di prospettiva che sono dei temi su cui come Partito Democratico vogliamo insistere e il nostro impegno anche parlamentare e non soltanto politico in questo caso in alla Camera come al Senato insieme anche alle altre forze di opposizione è un impegno che si concentra e si concentrerà intorno ad alcune parole chiave alle alle parole chiave che riguardano le risorse in primo luogo perché lo si ricordava il tema delle retribuzioni ma il tema dell'investimento anche più complessivo
Nel nell'istruzione in rapporto a quello che è il livello europeo in rapporto a quello che era il la percentuale appunto rispetto a agli altri paesi d'Europa e è ovvio a ci appresteremo tra l'altro tra pochi tra poche settimane ad iniziare ad esaminare quella che sarà la legge di bilancio e a lavorare intorno alla legge di bilancio non ci sono
Grossi anticipazioni in questo momento su quelle che sono le misure che riguardano la scuola su quelli che gli sono gli investimenti anche che dovranno riguardare la la scuola c'è un grosso
Tema legato tra l'altro l'attuazione del piano nazionale di riprese resilienza quella che è la missione ampia ambiziosa e complessiva che riguarda proprio l'istruzione però al momento il ministro Valditara genericamente parlato appunto di richieste rivolte al ministro Giorgetti non si sa bene in quali ambiti e in quali settori in questi giorni tra l'altro i fatti di cronaca hanno richiamato anche la necessità il ruolo quel formare al futuro l'abbiamo pensato devo dire ben prima di quelle che sono come titolo come obiettivo di quest'iniziativa ben prima
Di quelli che erano i i fatti di cronaca tragici a cui abbiamo assistito ma che richiamano la necessità e il presidio
Formativo che la scuola deve era essere rispetto a territori del Paese ai territori del Mezzogiorno i dati che riguardano i divari territoriali tra il nord e il sud del Paese in termini appunto di opportunità per i bambini e per le bambine sin dal delle dalla Petain era dei dei più
Fascia detta e quindi l'investimento anche su quelli che sono i nidi tutto il sistema di integrato di distruzione Cinpoaie
La necessità di investire e di coprire soprattutto quelle che sono le differenti opportunità che in parti del Paese ci sono e sono un allarme importante e l'investimento rispetto anche a quelli che sono i temi appunto dei divari territoriali dei contesti anche più difficili nel Mezzogiorno ma voglio ricordare non soltanto nel Mezzogiorno perché il tema dei di varie delle differenti opportunità tra bambini e bambine riguarda anche il fasce delle grandi periferie non solo del sud ma anche del Nord riguarda le opportunità delle aree interne del del nostro Paese c'è un'agenda importante ambiziosa su cui investire
In in questo caso è su cui investire c'è anche un tema che richiamiamo con forza in questo caso che il tema della comunità educante perché pensiamo che sia fondamentali in quei luoghi in cui maggiore è il disagio attivare dei presidi comuni in questo caso che chiama in causa il terzo settore le istituzioni le associazioni che assicurino il una una copertura e un non si sostituiscano ma affianchino in questo caso la la scuola e abbiamo pensato proprio a questo momento a questa iniziativa
Cercando di raccogliere voci ed esperienze diverse in questo caso l'esperienza parlamentare di Enza Rando al al Senato in commissione scuola e l'esperienza non solo parlamentare ma anche punto del grande lavoro che Enza ha fatto anche come vicepresidente di di libera e quindi l'esperienza che si collega al suo intervento alla sua azione il lavoro con le altre forze d'opposizione come con Valentina Grippo che collega di azione in Commissione il lavoro e il confronto che sarà che non non nasce oggi in una realtà che c'è costante e che si rafforzerà tra l'altro anche in vista della prossima legge di bilancio con le forze sindacali
E un racconto a me è capitato di leggere ebbene consiglio anche la lettura devo dire
Il il libro di Laura Marzi la materia alternativa
Perché è uno spaccato secondo me molto interessante molto significativo non solo del vivere la propria professione la professione di docente che è la professione di di Laura ma del vivere anche la situazione di istituti in cui della delle grandi realtà urbane in cui tra l'altro c'è una una grossa presenza anche di studenti italiani e studenti non italiani e di tante esperienze anche di difficoltà di approccio alla scuole di necessità anche di parlare di una didattica di un intervento anche personalizzato e realmente inclusivo perché la parola inclusione non sia soltanto in questo caso un una frase generale un'affermazione universale ma attraverso la scuola possa diventare in realtà uno strumento concreto reale
Per superare i divari territoriali le nostre parole d'ordine in questo caso lascio poi la la parola ovviamente nel merito in concreto agli altri
Partecipanti le parole d'ordine su cui vogliamo concentrarsi vogliamo agire in questo senso rispetto la prossima le legge di bilancio e non soltanto questa è la prima festa dell'Unità che affrontiamo appunto con la nuova segreteria come responsabili tematici tra l'altro di questi settori
Si concentrano appunto intorno al tema delle risorse ministro fa un grande parlare spesso del tema dell'autorevolezza del ruolo del docente
L'autorevolezza si conquista non soltanto con una affermazione generica e a parole
Si realizza e si concretizza anche con un investimento serio su quella che è la professione docente su quella che sono le retribuzioni su quella che è la formazione del della professione docente su quelli che sono i concorsi e le possibilità
Concrete di stabilizzare di realizzare il proprio il proprio ruolo e su questo purtroppo devo dire assistiamo anche con grande allarme a quello che ha un ritardo sia rispetto all'avvio di quello che il percorso di formazione iniziale dei docenti dove aspettiamo ancora è una misura di Pnr R. un ritardo nell'uscita dei concorsi che vengono di volta in volta annunciati ma che ancora concretamente tra l'altro devono devono uscire
E poi degli investimenti intorno a quelle parole d'ordine non dimenticando un'ultima cosa lo ricordavano pochi giorni fa con l'avvio dell'anno scolastico si fa si si parla spesso di scuola non si dovrebbe a livello mediatico non lo si dovrebbe fare soltanto era una domanda che mi faceva un giornalista pochi giorni fa in un'altra festa dell'Unità
Ma quando si parla di scuola cody scuola spesso e e non è un segnale di impegno in questo caso positivo rispetto al paese si parla o in caso di eventi di attualità drammatici e tragici oppure nei momenti topici tra virgolette di avvio del dell'anno scolastico
In un Paese normale di scuola si dovrebbe dovrebbe essere qualcosa che coinvolge ogni cittadino cittadina e le istituzioni pubbliche in primo luogo come tema grande di dibattito
Al centro dell'agenda politica e quindi abbiamo pensato a questo appuntamento proprio per sollecitare un intervento forte intorno a a questi temi e un'azione anche Forte di consapevolezza intorno a queste parole d'ordine unita all'ultima ecco quello che che volevo citare un intervento un'azione di investimento e sostegno anche delle famiglie perché il gli articoli di giornale questi giorni parlano legato ovviamente all'avvio dell'anno scolastico anche a quelli che sono i costi che le famiglie si trovano ad affrontare utili le tradotto e proprio in questo senso uno
Dei delle misure e delle proposte che presenteremo anche a Brera e nelle nelle prossime settimane riguarderà anche delle azioni concrete di sostegno delle famiglie sul tema del del caro libri sul tema dei costi legati anche alle mense scolastiche e dei costi legati ai trasporti scolastici tra l'altro ci sono esempi molto positivi qui siamo insomma parlo di una di una regione che ha attuato anche non soltanto questa Regione delle misure concrete di sostegno e di vicini di sostegno effettivo alle famiglie rispetto proprio a questi temi a questi costi penso che non possiamo non farci carico anche perché anche questo si collega alle opportunità
Nel mondo dell'istruzione del fluire anche dell'istruzione da parte delle studenti delle studentesse e degli studenti
E quindi è una delle delle misure anche che saranno al centro dei delle prossime azioni anche concrete parlamentari delle prossime proposte che ci troveremo ad affrontare perché effettivamente su questo voglio chiudere lasciare appunto che il dibattito si si porti avanti essi e si ampli perché l'istruzione non sia soltanto un tema di cui parlare occasionalmente all'interno di di appuntamenti tematici con specifici ma sia davvero un grande tema di agenda politica del Paese e di impegno e di ambizioso intervento prospettico appunto che di cui dobbiamo farci carico in questo caso spero anche in un dialogo concreto e fattivo con le forze di maggioranza
Anche su e in a cominciare proprio da questi temi più delicati e più importanti della comunità educante degli interventi contro i divari territoriali e la e la dispersione perché non è questione di maggioranza e opposizione questore di avere a cuore quello che è il futuro del nostro Paese penso che rispetto a questo non ci possiamo tirare indietro
Né come maggioranza né come opposizione
Grazie Irene che c'ha dato insomma un quadro da un certo punto di San compost confortante se corso se posso dire perché ovviamente il fatto di parlarne effettivamente aveva perfettamente ragione cioè di scuola quando se ne parla spesso se ne parla dopo fatti di cronaca orribili come quelli che abbiamo che abbiamo visto allora chiedevo a Vincenza arando che senatrice del Pd ma non è stata anche vicepresidente di Libera quindi insomma conosce
Il tema del contrasto alle mafie alla criminalità organizzata insomma situazioni di degrado diciamo così allora mi ricollego un po'quello che diceva anche Irene sul tema della comunità educante
Effettivamente
Si può parlare di comunità e di comunità educante anche in queste contesti come si fa in questi contesti di degrado come si fa a diciamo a creare effettivamente una una comunità educante
Soprattutto se secondo lei in questi contesti più difficili cosa effettivamente concretamente si può fare al di là del come dire della reazione del momento appunto adesso se ne parla poi magari
Tutto il governo magari la Meloni va in visita eccetera poi magari fra un mese due mesi tre mesi già non se ne parla più
Tante volte insomma ma lo diceva si diceva prima insomma volte in ogni apriamo gli occhi solo succedono delle cose no quasi come se succedono degli eventi allora diventa un problema no anche questa cosa di considerare sia il diciamo il tema della scuola o i giovani sembra come un problema quindici siamo quando c'è il problema allora c'è la violenza
In quel territorio e ci accorgiamo che esistono i giovani
Dei quali magari tutto nel Momo un mondo in maniera strutturale non ce ne accorgiamo mai no questa solitudine anche
A volte io devo dire nella in me nella esperienza che ho fatto adesso sto facendo magari in forma diversa pro come scelta per esempio io ho fatto una scelta precisa
Facendo altro nella mia vita faccio un mestiere diverso faccio l'avvocato sono vuote andare in Commissione Cultura Pubblica Istruzione Università dentro il Senato perché io credo
Che sia veramente questo il Pd lo sta assumendo come a uno fatto un tema prioritario non solo il tema della scuola pubblica ma la qualità della scuola pubblica e di pensiero che devi mettere
Nella scuola pubblica io sono sempre è stata molto affascinata di quello che diceva Aristotele quando diceva tutti coloro che hanno meditato sull'arte di governare l'umanità
Si sono convinti che i destini del mondo dipendono dall'educazione della gioventù no che cosa noi
E come quali sono diciamo qual è la visione che si è avuta e che sia che speriamo che è vero che sconfortante il quadro che riceve tu però ne vogliamo mettere speranze proposte intanto è chiaramente si parte delle risorse perché questo andato ma si parte anche della qualità del messaggio cui dare io in Commissione cultura per esempio una delle cose
L'ho visto due messaggi nonché che sono venuti fuori uno
E quello quando c'è stata la proposta sul reparti cioè noi abbiamo e dobbiamo fare sanzioni sanzioni più sanzioni tanto sanzione che quasi quasi no in in quei tre per tipologia di reati di già ci sono
Potevamo fare anche l'intercettazione da un lato Turi togliervi indebolire le intercettazioni per i processi di mafia dall'altra invece facevi e l'altra cosa è i fatti che ci sono successi gravissimi no dei ragazzi che magari hanno ha fatto atti di violenza nei confronti degli insegnanti la cosa era sanzioni sanzioni per carità
I fatti gravi devono essere sanzionate ci sono già lei forse vogliamo più scuole Ciucci più comunità educante e più territori che è accolgono e che parlano con i giovani ecco io
Dall'esperienza che ho avuto nei quartieri diciamo difficili lo diceva Bufalino abbiamo bisogno di maestra più bisogno di tanti maestri questo Paese ha bisogno di un esercito di maestri
Perché in alcuni territori dove il degrado e non sono diciamo culturale la povertà educativa ma anche economica e chiaro che io lo vedevo dall'altro lato quando facevo la Pannella vicepresidenti di Libero vedevo come questo diventava la manovalanza delle mafie ed è ancora più grave perché chiaramente non ci sono ricchezze sono potere sono potere economico però utilizzavano
I i minori utilizzavano i giovani per diventare manovalanza per cui questo è una delle cose
Che veramente come libera andavamo in quei territori cercavamo di costruire percorsi
Di di legalità di responsabilità e questo diciamo lo si fa come associazione lo si faceva come associazione ma credo che la politica abbia una responsabilità importante non è l'associazione chiaramente fa un suo lavoro lo deve fare anzi mai diciamo le istituzioni
Devono lavorare da sole ma insieme dentro un circuito diciamo
Di in contesti particolari insieme all'associazionismo che ogni giorno conosce quei territori alla Chiesa tante diciamo altre istituzione dei territori però non possiamo pensare che noi apriamo gli occhi quando succedono i fatti questo dire deve diventare una politica strutturale
Cioè non possiamo pensare che noi è successo questa cosa nel napoletani successo in Sicilia e allora le emozioni andiamo li facciamo mettiamo anche l'esercito oggi abbiamo mandato l'esercito per carità
L'esercito o comunque diciamo le indagini e quello che succede nei territori ci deve essere se non è possibile che le masse gestiscono anche come dare le case di edilizia economica e popolare ma questo deve essere un fatto non straordinario normale non può che essere un territorio diciamo governato dalle mafie governato dai poteri forti perché nel momento in cui tu governi questo c'è un indebolimento della democrazia
Ecco il tema vero in questi territori quando c'è questo vuoto c'è un debole un ente indebolimento della democrazia quindi ancora di più in quei territori le
Diciamo le comunità educante hanno N importanza noi lo stai facendo tu anche in Segreti via come come diciamo settore
E quello di ragionare insieme e di ragionare non semplicemente come diciamo istituzione ma anche dentro un circuito in cui la scuola un farà una funzione importante rinvio
Una delle cose che
Crediamo che vedevo prima nella mia esperienza ma credo anche adesso e quello che la scuole lascia tasse intanto non c'è un edilizio credo che io ho studiato all'estero avevo le scuole belle anche questo è una cosa importante
Sembra una cosa banale ma anche avere una scuola bella significa che tu rispetti logo ti rispetta che loro e quindi l'edilizia nostra scolastica diciamo credo che di veramente ci vorrebbero tante risorse la scuola a tempo pieno questo tempo fa tempo vuoto spesso dei ragazzi che e chiaro che nel momento in cui c'è un tempo poté non c'è una altra parte diciamo dell'accoglienza
E ci si perde no oggi c'è una grande fragilità dei giovani al di là del corride noi molte molte molte diciamo dipende anche da quello che è successo nel covo di nel Periodo corride
Ma per esempio io a meraviglia quando abbiamo questi ragazzi per esempio dentro noi ricco morì questi ragazzi che non escono da casa
E quindi anche queste fragilità chi se ne accorge perché noi dobbiamo accorgi semplicemente quando succedono quello che è successo due ragazzine le bambine Violante viola diventato un ragazzo che aveva la vita davanti è stato ucciso da un ragazzo da quattordici Fattor dici anni allora
Ci domandiamo quanta ancora di più e perché tutto questo succede molto lamentele diciamo sano sono tante le motivazione ma prima di tutto io credo che una politica strutturale strutturata e non episodica
E questo significò un pensiero strutturato ci deve essere credo che il Pd su questo sta facendo una grande un grande lavoro anche di proposta diciamo di disegno di legge chiaramente siamo posizione
Porteremo battaglie forti nei territori però guai a lasciare la scuola da sola e lasciare diciamo
Non solo senza il mio Dio per esempio una delle cose che mi ha ancora di più meravigliato forse tu eri più abituata perché avevi già questa esperienza
La le le centinai di Melli che arrivavano del nella posta del senato della precarietà
Degli insegnanti ma come può un'insegnante precaria ma precarie significa per anni per anni cercate di costruirlo un Progetto di speranza dentro dentro una scuola perché il progetto di speranza dipende anche dall'educazione cioè da chi che cosa comuni con insegna Dio penso tutti voi ci ricordiamo le insegnanti bravi quelli che ci hanno comunicato anche una parola che ti rimane e su quella parola tu costruisce anche il tuo futuro no
Come può anche ogni segnala poi sono bravissimi io credo che una delle cose che dobbiamo dire ma io lo vedo andando nelle scuole vado spesso nelle scuole
Noi abbiamo un buon esercito di insegnante ancora bravi che hanno voglia di lavorare
Certamente ci sono quelli in tutti i mestieri condiziono nonostante le condizioni che hanno ci sono insegnanti ancora s'hanno una grande senso di speranza e comunicano coraggio i ragazzi ancora penso dai ragazzi
E ce ne sono tantissimi e questi insegnanti veramente
Sono l'esercito migliore di questo Paese e quindi dobbiamo dare anche dire grazie perché altrimenti questo Paese questa democrazia già fragile saremo ancora più fragile ragazzine insegnanti che la sera quando vanno a casa penso nel loro alunno che ha qualche problema
E quindi lo ascolto non lo accolgono ecco tutto questo però oggi io in alcuni territori non è solo su Dio spesso per quello che faceva anche dentro libera parlavo molto con i tribunali per i minorenni no non solo per i ragazzi che con facevano i reati ma anche i ragazzi che avevano
Erano oggetto di provvedimenti civilisti Cino di allontanamento di genitori perché c'erano situazioni particolari a Milano nella nell'hinterland milanese in alcuni territori in alcune zone cioè il tuo il problema chiaramente
In maniera anche diversa però il problema sono cioè in tutto il nostro Paese perché quando parliamo di povertà educativa quando parliamo di desertificazione emozionale io vedo quanto insegniamo le emozioni non quando dentro una squadra diciamo a gestire queste identità forte che a volte i giovani hanno allora tutto lo lasciamo spesso alle insegnante che non è manco corretto lasciarlo tutte all'insegna deprime
C'è bisogno di tanto altro da c'è bisogno di tanta più squadra c'è bisogno anche di tante cose belle perché la bellezza insegna anche a stare in meglio con gli altri e a rispettare meglio la nostra democrazia no i nostri sono i nostri principi
E c'è anche chiaramente bisogno c'era anche lei insegnante in alcuni territori in tutta l'Europa gli insegnanti sono pagati sicuramente forse il nostro Paese quella che li paga molto meno questo non significa che questo riduce l'autorevolezza perché l'insegnante quando sono previsti lo sono anche però e veramente mortificante tutto questo non solo la precarietà
Anche diciamo un salario un minimo che non ha che consente veramente agli insegnanti di essere se vanno specialmente fuori dalle loro territori devono paga su una casa sono perenti noi poveri no e anche questo un insegnante che è fragile che cosa può insegnare quindi
Io credo che le comunità educante di cui tutti dobbiamo farcene carico e tutti dobbiamo
Pensarci insieme perché da sola la scuola da solo l'istituzione non riescono a fare nulla se non si lavora con un lavoro corale anche la Chiesa su questo ha un rapporto allora
è un'agenzia importante perché da valori ecco noi
Credo che dobbiamo
Insegnare ai ragazzi più detto trine dottrinale per carità io dico sembra quando vado nelle scuole importante conoscere letteratura la matematica sicuramente bisogna studiare bene profondamente però bisogna e educare a stare con gli altri a stare insieme
A a costruire quello che il futuro delle pulizie dico anche il presente della nostra democrazia
Grazie Vincenza dandole riprendo un attimo quello che
Diceva sulla scuola e sul fatto di non lasciarla da sola
E anche il ruolo diciamo della della politica quindi a Valentina Grippo che deputata di di azione qui sul palco insieme
Anche al Pd eccetera volevo fare una domanda un po'più politica diciamo così
Poi ovviamente se vuole ricollegarsi a agli interventi precedenti assolutamente però volevo capire se effettivamente come sul salario minimo ci sono state convergenze c'è una convergenza fra il partito democratico e azione le forze di opposizione se questo tipo di convergenza visto che appunto non dobbiamo cito Vincenza arando ma anche l'intervento di rene prima non vi dobbiamo lasciare la scuola da sola serve un pensiero strutturato se effettivamente anche su un tema come la scuola ci può essere una convergenza una convergenza che poi potrebbe portare magari anche ha qualcosa di più strutturato
Sì
Diciamo che la convergenza cede esiste nel nostro vissuto ci accennava Irene noi siamo in Commissione Scuola alla Camera dei Deputati io sono vice presidente e abbiamo fatto in questo primo anno una serie di battaglie e anche un un lavoro per comune all'opposizione che ha avuto anche esiti positivi talvolta sul bilancio su su interventi di modifica di norme che ci siamo trovati a discutere abbiamo anche portato a casa dei lavori dei risultati importanti perché la verità
è che chiunque oggi si trovi a parlare di scuola in questo senso mi piace molto anche il titolo che avete dato alla all'incontro di oggi perché formare al futuro
è una cosa che va un po'oltre
Il fare i giusti interventi per far funzionare la scuola che pure è un tema centrale che ci vede al lavoro ma se volete il dibattito anche un pochino più sfidante perché
In qualche modo sottolinea la questione che ognuno di noi che a diverso titolo si trova ad occuparsi di scuola nelle istituzioni o nel mondo della scuola si trova a fare oggi cioè da una parte affrontare i singoli temi
Che sono tanti che sono quotidiani che sono compressi
Parlavamo di ripartenza dell'anno scolastico in questi giorni ci siamo gli occupati nuovamente come ogni anno del caro libri e della distribuzione complessa delle sperequazioni fra aree del Paese fra periferie e centri urbani fra
Piccoli Comuni e grandi realtà
Ma contestualmente se vogliamo fare un lavoro serio dobbiamo fare ciò che gli interventi che mi hanno preceduto hanno detto cioè dobbiamo riflettere su la funzione che noi attribuiamo alla scuola e al percorso formativo diciamo quello che noi chiamiamo una formazione permanente long life learning l'idea che la persona inizi da piccolissimo a a a fare un viaggio verso la conoscenza
Che finirà il giorno in cui muore e che determinerà il suo grado di emanciparsi e vivere appieno il suo ruolo di cittadino e la sua ambizione alla felicità c'è questa è la verità e dopo il Comité dopo tante cose che sono cambiate dopo aver visto i nostri figli trasformarsi e vivere anni molto difficili ho tre figli
Che erano adolescenti durante la la pandemia e ho visto cambiare alcune cose nella contestuale evoluzione dei meccanismi formativi
E lì degli sviluppi tecnologici
Che ci consegnano una realtà estremamente complessa quindi noi da una parte dobbiamo fare opposizione cerchiamo di farla nel modo migliore possibile
Proponendo delle soluzioni ai problemi contingenti su alcune cose il ministro Valditara la ministra Bernini
Danno risposta non è che su nulla danno risposte ci sono alcuni segnali
Che ci lasciano sperare che alcune cose verranno risolte io penso a a ai Kew Tora al al corso-concorso alcune cose su cui abbiamo battagliato nell'ultimo anno piano piano si muovono altre che a nostro avviso a mio avviso sono ancora molto indietro
è molto indietro sicuramente il tema
Degli asili nido per esempio il
L'Istat oggi ci dà un quadro o del due mila ventitré dove c'è una forbice di varie norme fra diverse aree del Paese fra nord e sud qui siamo in un'area dove e per fortuna fatto storicamente il rapporto fra diciamo Ministero centrale Regioni ha lavorato bene nei servizi
Per le famiglie ricordiamoci che da qualche anno per fortuna anche delle riforme del sistema formativo noi intendiamo
Il percorso educativo
Formazione fin dalla primissima età accennare a un anno quando uno va all'asilo nido già pensiamo che stiamo intervenendo sulla formazione dell'individuo
In realtà in tantissime zone del Paese invece il servizio di prima infanzia ancora considerato un servizio alla famiglia Anselmi un servizio alla mamma
Dove la riflessione sulla formazione della persona sull'utilità di quel momento formativo è impietrito Simo oggi ci sono le risorse perché col PNR R. le risorse ci sono
Non c'è la capacità di spesa perché estremamente disomogenea
Nelle diverse zone del Paese e su questo non è sufficiente avere la buona volontà serve ahimè un governo che anche nelle proprie declinazione di Governo del Territorio sappia fare un ragionamento di sistema e questo purtroppo non lo sta avvenendo
O pensiamo alle diseguaglianze che ci sono sul tema della formazione professionale
E della successiva formazione
Della
Della formazione di livello universitario e di tipo professionalizzante ci si riempie molto la bocca su questo tema questo governo non fa altro che parlare di
Formazione professionale ma la verità e che una riflessione vera su o otto un sistema educativo articolato di dialogo col mondo col del lavoro di sviluppo delle competenze
Che non mette in competizione formazione
E ed educazione professionale con
Il resto del sistema educativo in questo momento non non viene fatto allora io penso che
è importante vengo alla tua risposta sul tema del del lavoro dell'opposizione del lavoro nelle opposizioni
Così come avvenuto sul salario minimo
Non solo deve avvenire sulla scuola ma è necessario che avvenga perché non si tratta solo di combattere per le cose giuste
Ma in questo momento si tratta di riflettere insieme io per questo sono qui questa sera ringrazio Irene per avermi coinvolto nella discussione dove non esistono più dopo mi dove noi per primi dobbiamo avere l'intelligenza di riflettere se le soluzioni da una parte
Difendere le cose che ne sappiamo essere giuste perché lotte impacci lottiamo per quelle cose da sempre ma contestualmente avere la capacità critica di metterne alcune in discussioni per un tempo che sta davvero cambiando in modo molto veloce
Grazie Valentina
Quindi diciamo sull'onda di questa convergenza diciamo così sul tema scuola delle opposizioni passerelle parla parola a Gianna fra case Ivana Barbacci rispettivamente segretario generale della Flc CGIL e segretario generale della CISL scuola
Sta iniziando l'anno scolastico c'è in alcune zone del paese già partita
La scuola abbiamo sentito insomma quali sono un po'le le criticità ecco allora io chiedevo visto che il titolo appunto che stato ribadito più volte formare al futuro come si fa
A formare al futuro il fronte appunto stipendi bassi
Come dicevano gli interventi precedenti questa forbice tra nord e sud ma non solo perché è anche tra centro e periferia come giustamente dicevate prima
Il il precariato gli organici il caro libri perché effettivamente anche le
Le famiglie cioè leggevo
Sui giornali in questi giorni insomma per i libri ci vogliono mille euro mille trecento euro a seconda insomma della le mete se si tratta di liceo se si tratta di scuola media eccetera comunque parliamo di cifre comunque che non tutti riescono a a sostenere allora volevo capire qual è la vostra risposta e anche come valutate sommare in questo momento l'operato del governo
Sì grazie dell'invito è un'occasione che accolgo con favore ogni volta che veniamo chiamati a parlare di scuola
Un'occasione preziosa e questa Lone
Allora sono tanti temi quelli che sono stati elencati sono problemi storici
Sono problemi che emergono che sono emersi nella storia recente del sistema scolastico negli ultimi dieci quindici anni oggi ci troviamo per un certo verso con i nodi che sono venuti al pettine molto probabilmente
La diciamo nel trauma della pandemia ha determinato una pressa di coscienza hanno anche di quanto sia importante che le scuole che la scuola nella sua entità sia fisica
Che diciamo valoriale
Sia intanto aperta cioè sia accogliente e che consenta adesso agli studenti e ai ragazzi a dei bambini alle famiglie di farci conto
Parate questo è un passaggio molto importante perché noi abbiamo sempre immaginato che la scuola sia un dato di fatto
In una logica anche di diciamo presa di coscienza che tanto comunque c'è la scuola in realtà non è così scontato che la scuola esisteva può funzionare in ogni posto del Paesi
Perché nel frattempo sono accadute tante cose troppe cose che hanno minato alla radice alla base
Anche la diciamo l'autorevolezza da un lato ma anche gli elementi di auto sostentamento di questo sistema complesso la scuola è un organismo vivente
Come tale bah curato alimentato protetto
E in questi anni ahimè questa cura questa alimentazione questa protezione è stata carente ora ci troviamo come dicevo prima un giro di boa abbiamo un tema delicatissimo che è la denatalità
Siamo di fronte ad uno spopolamento del nostro Paese in termini costanti graduali ci sono dati molto preoccupanti che sono
Diciamo molto significativi a differenza di ciò che accade nelle altre realtà europee
E questo vuol dire che il nostro futuro approccia più letta diciamo un medio alta della popolazione
Questo determina una scelta nelle politiche scolastiche che è una scelta di secondaria importanza perché
Perché il consenso non attecchisce sul futuro allora mi piace sono molto d'accordo nel
Darci delle come dire delle prospettive in termini di futuro
Però dobbiamo decidere da che parte stare se verso coloro i quali sono nati o dobbiamo aiutare a nascere lì a farli nascere quindi dobbiamo aiutare le famiglie oppure ci limitiamo a gestire l'attuale gestione di quello che c'è che non non è poco
Quindi quando poi parliamo di questo parliamo anche di che tipo di valore diamo a chi ci lavora dentro la scuola evidente che nel frattempo in questa
Scollamento generale abbiamo una depauperamento sul territorio dei presidi scolastici abbiamo quaranta mila plessi ma nelle prossimi dieci anni perderemo più di un milione di studenti in età scolare
Questo vuol dire che il presidio scolastico sul territorio sarà ancora più
Diciamo ridotto di quanto non non è già ad oggi la scuola è stata vissuta sempre come un bancomat da cui prelevare piuttosto che una cassa continua a cui fornire risorse
Oggi dobbiamo cambiare il paradigma oggi perché non c'è più tempo lo dico oggi perché non ci sono più condizioni per poter attendere
C'è un allarme generale oggi dobbiamo vivere la scuola come un investimento
Per fare questo serve un'alleanza
E quindi mi sento di dire che le forze politiche siano esse di maggioranza che di opposizione dovrebbe fare uno sforzo che vada fuori
Dalla propria identità ideologica e almeno provare sulla scuola ad aprire un dialogo un dialogo progettuale
Che stavolta però non si occupi di architetture che cadono dall'alto
Perché come dicevo prima la scuola è un organismo vivente quindi a dei bisogni che nascono dalla radice dal terreno dall'humus quindi nascono in primo luogo dagli studenti dai bambini
In secondo luogo da chi ci lavora
Quindi iniziamo un percorso di ascolto perché attraverso l'ascolto di chi ci lavora nella scuola impareremo quali sono le cose necessarie
Per le quali dobbiamo investire in termini di
Diciamo appunto Investimenti la legge di bilancio è un un segnale importante
Due mila ventiquattro traccia una linea significativa ricordo che noi abbiamo sottoscritto insieme AF Leccisi innalza e Gilda Anief
Un contratto il quattordici luglio scaduto già da due anni diciannove ventuno
Un contratto che ricordo è il frutto della somma di tre legge di Bilancio due mila diciannove due mila ventidue mila ventuno e hanno portato nelle case nelle tasche dei lavoratori centoventiquattro medie lorde
Che una aumento che evidentemente non è sufficiente per riparare il ristorare il costo della vita Point prima si diceva del precariato
Abbiamo quasi duecento mila insegnanti che devono pagare ogni anno da una parte all'altra del Paese con una media di stipendio pari a mille trecento euro
Questo vuol dire che dall'Emilia-Romagna in suo con mille trecento euro non ci riesce a pagare nemmeno l'affitto
Quindi è diventato un lavoro povero
Allora cominciamo a dare valore a lavoro e al Salario che ci che noi ci guadagniamo con il lavoro cominciamo intanto a fare questo ente a prenderci collettivamente questo impegno
E cominciamo da quei servizi alla persona che nasce il sistema integrato zero sei è un sistema che va alimentato perché servono servizi alle famiglie per poter garantire anche che cominciamo a fare i figli
Cominciamo a sostenere sul territorio la non chiusura delle scuole
Perché la desertificazione delle aree interne e qui siamo in una regione dove di aree interne montane ce ne sono tantissime e se voi fate un giro le scuole non ce ne sono più
E le famiglie non andranno mai in quelle realtà dove non trovano più quell'edificio con lo spazio quel luogo fisico dove incontrare
Chiaramente la formazione educazione a parallelamente a questo dobbiamo combattere la dispersione scolastica perché non abbiamo studenti ma nel frattempo li perdiamo per strada
Allora io faccio una proposta al PD la prossima volta quando fatti alla festa del Pd regalate lettera a una professoressa
Sarebbe però dovete regalarla nel senso delle rete darla i cittadini comuni perché c'è l'incipit di lettera a una professoressa dobbiamo o non dobbiamo ricordarlo don Milani quando al centenario della sua nascita o a quando muore
L'incipit e dice questo libro non è scritto per gli insegnanti
Ma per i genitori è un invito ad organizzarsi e chi si deve organizzare in primo luogo alla società civile l'alleanza di cui parlavo prima sta esattamente in quel in quella direzione e quindi noi come sindacato che cosa possiamo fare
Intanto dobbiamo re coltivare la speranza se noi non siamo coltivatori di speranza abbiamo fallito in senso assoluto rispetto anche alle possibilità
Delle azioni che possiamo mettere in campo
E tornare a fare una cosa che si fa sempre molto meno perché è più facile andare sui sociali parlare e qui dovrei aprire una una porta aperta casa per casa tornare a parlare casa per casa scuola per scuola
Quartiere per quartiere di scuola facciamolo questo sforzo collettivamente vediamo chi ci sta da parte delle organizzazioni sindacali che rappresento siamo in prima fila
Prato direttamente strappai direttamente
Allora anch'io provo a essere sintetica partendo dalla dal titolo di questa discussione formare al futuro
Questo titolo ci richiama un po'sentivo anche dal dibattito che mi ha preceduto ha un po'alle quelle che dovrebbero essere le prospettive
Del sistema scolastico dico in generale il sistema formativo perché includere nella nuova sta discussione anche il sistema universitario il sistema dell'alta formazione artistica e musicale perché dico questo
Perché per formare al futuro io penso che bisogna avere un'idea di futuro
Ed esprimere un'idea di futuro rispetto a quelle che possono essere le prospettive di questo Paese
E allora io
Penso questo credo che le politiche scolastiche le politiche sull'università rappresenti no governo per governo quella che l'idea di un futuro del Governo pro tempore
Saprò tempo re allora in questo caso perché parto da questo perché
Mi colpisce molto ha mi ha colpito mi colpiscono sempre molto gli interventi che soprattutto nelle ultime settimane sono stati messi in campo
Che non parlano il futuro però
Parlano al presente moltissimo
Senza vere neanche e pensare neanche che la scuola possano diciamo esercitare quella funzione di prestiti educativo giustamente veniva ricordato il concetto che sta nel contratto di comunità educante di prestito educativo ma anche di presidio di sviluppo nel territorio
E perché dico questo perché al netto della della propaganda tantissima guardate sui gli interventi poi dirò una cosa sui capo Cairano
In realtà poi che cosa si sta facendo perché bisogna chiederci questo che cosa si sta facendo
Si sono tagliati si stanno tagliando novecento istituzioni scolastiche
Essenzialmente nella parte del Paese che avrebbe invece bisogno per tante ragioni
Di mantenere quel presidio attenzioni non stiamo parlando di plessi
Stimo parlando di istituzioni scolastiche autonome perché io dico che è importante
Perché per creare quelle alleanze il rapporto con il territorio la costruzione di una come si vive di una leadership educativa della scuola che può anche affrontare i disagi e le fragilità io ho bisogno che la scuola ci sia se la scuola non c'è è un'altra storia allora vorrei che su questo si alzasse la voce perché quando vedo che l'alcuni a regioni si tagliano un quarto
Un quarto delle istituzioni scolastiche si sta facendo sicuramente un'operazione di spending review cioè si sta cercando di contabilizzare un po'di risorse
Con la scusa falsa del Pnr R oppure quella denatalità ma in realtà si sta facendo un'operazione ditale e allora poiché questo
Rischia esattamente nelle aree interne
Esattamente nei quartieri periferici delle grandi realtà urbane di sguardi unire il presidio
Ecco se devo guardare al futuro e se devo guardare alla politica di questo governo questo è esattamente ci dà il tratto il tratto di una di interventi che non ci stanno assolutamente facendo rafforzando il nostro sistema di istruzione
E tanto più guardate scritte
E trovo e mi indigna su questo quando a fronte di questo elemento poi si dà in un luogo drammatico tragico per quelle che sono state le vicende e si dice che
Si faranno le bonifiche o cose di questa natura e poi si capisce che il progetto educativo pensato per un territorio dove c'è una dispersione strutturale scoperta mi sembra oggi
è essenzialmente quello di includere quel territorio
In un nella cosiddetta Agenda subito e quindi sentivo poco fa la senatrice che parlava giustamente del fatto che la dispersione non è solo al Sud però la risposta che viene data è solo Sud con denti insegnanti
Che dovrebbero come dire
Dare la risposta per un territorio dove la scuola in realtà è stata
Lasciata sola è un'isola è un'isola dove attorno non ci sono le istituzioni
è chiaro
Perché poi ci sono dei limiti anche rispetto all'eccesso di delegare al che viene Colletti viene data sulle spalle degli insegnanti dei dirigenti scolastici soprattutto e dei tutti gli operatori soprattutto in queste realtà
Quindi la prima questione la risposta a un problema non nuovo ma che parla tantissimo al futuro del nostro paese come la dispersione scolastica che ci viene data
Una sorta di sperimentazione
Niente di più oltre alla diciamo la risposta repressiva no
Facciamo le sanzioni contro i genitori che non mandano i figli a scuola fa è anche un figlio risibile se mi potete consentire non qui
In questi contesti non credo che sia una cosa che sia particolarmente diciamo sentita opposta determinare chissà quale cambiamento lì che serve certo
Non l'abbiamo detto mandate tanti tanti tanti insegnanti
Rafforzate il sistema sociale le strutture che possano garantire dare risposte anche su quel versante
Terza questione che voglio sollevare dimensionamento quindi risposta francamente non adeguata al tema della dispersione scolastica
La questione della valorizzazione del personale
Perché è vero il ministro ripete molto spesso valorizzare il ruolo e la dignità allora la domanda che ne facciamo è la seguente ed è molto semplice molto concrete
Come si può valorizzare il ruolo
E la funzione degli insegnanti quando nel nostro Paese su un milioni e rotti di personale abbiamo all'incirca duecento mila precari
Di cui oltre la metà
Per il sostegno agli alunni disabili di cosa stiamo parlando perché o si fa una battaglia
E io su questo chiedo che le forze politiche di farla insieme alle organizzazioni sindacali o si fa una battaglia perché nella scuola possiamo avere come dire
Finalmente non una Betti Mus-e ma una bella notizia non ci sono più tanti precari abbiamo organici stabili o stiamo parlando diciamo diciamo la chiaramente del nulla
E lo dico perché in relazione alla legge di bilancio il fortissimo rischio che corriamo
è che utilizzando esattamente la scusa della denatalità si proceda a fare ulteriori tanti sarebbe
Sbagliato sarebbe esattamente non pensare al futuro della scuola
Altra domanda come si fa a restituire dignità in una condizione salariale di impoverimento progressivo e lì è molto semplice si mettono le risorse ma se noi dobbiamo
Chiedere ho a bere
Tre leggi di bilancio che emettono le risorse Porter chiudere un contratto tre leggi di bilancio perché Ivana poco fa la riportato
Cioè noi chiudiamo un contratto scaduto ma non perché c'è una mancanza di volontà delle organizzazioni sindacali per il fatto che l'hanno messo le risorse allora
Adesso dobbiamo aprire un altro contratto quando di fatto nel due mila ventiquattro questo contratto scadrà
E l'ultima chiamata è la legge di bilancio che si sta predisponendo e ho qualche perplessità diciamo qualche dubbio che in quella legge siano messe le risorse
Per rinnovare il contratto
Io penso che la dignità il ruolo Pansa
Anche e soprattutto dalla stabilità dalla qualità del lavoro ed al Salario se lo Stato datore di lavoro non mi da le risorse necessarie non mi date i salari che possano essere autorevoli
è evidente e darsi immediatamente un segnale terribile anche rispetta la dignità di chi lavora nella scuola ultima questione chiudo
Ci sarebbe da dire sarebbero da dire molte cose
Sulle questioni invece
Più legate alla prospettiva gli interventi di riforma faccio solo una chiosa attenzione
Perché
Non è vero che non si sta facendo nulla si stanno facendo due grandi a mio parere interventi che rischiano di far arretrare il nostro sistema di istruzione
Uno è un intervento un attacco la scuola secondaria di secondo grado che ha diciamo varie declinazioni
Dalla rivedere la filiera tecnica professionale riducendo un anno introducendo sostanzialmente una canalizzazione parallela quindi facendo quell'operazione che vent'anni fa non è riuscito a un altro ministro dell'istruzione riproponendo cioè
Il doppio un doppio canale di accesso un doppio canale che ricorda tanto l'avviamento al lavoro
Attenzione innamorarsi del rapporto con lavoro perché l'idea non di futuro ma di contingenza che a questo governo e pensare all'occupabilità oggi
E pensa e non pensare invece che il sistema scolastico deve dare gli strumenti per un mondo del lavoro che cambia per un sistema economico che sta cambiando rapidamente attenzione
Seconda questione che rischia di farci arretrare è l'autonomia differenziata
Io su questo
Questo
Noi non ci stancheremo mai di levare la voce
Non ci convince
Non solo la regionalizzazione ma l'idea di fondo che cioè e arretrata da tutti i punti di vista cioè pensare che oggi
Noi torniamo a una scelta alla carta ogni Regione sceglie prendi quello che voi cioè i ventitré materia dieci di quelle che tieni quelle che non tiene e in queste ventitré materie mettere il sistema nazionale di istruzione
Be guardate c'abbiamo l'esperienza della sanità ma con l'istruzione sarebbe davvero peggio
Perché altro che differenze o fotografare le differenze noi faremo un'operazione che spezza il Paese chiedo su questo
E lo continueremo a fare nei prossimi mesi che le forze politiche alzino la voce da questo punto di vista noi non possiamo accettare tra l'altro una battaglia comune alle organizzazioni sindacali noi non possiamo accettare
Che il nostro sistema di istruzione diventi come dire meramente eventuale altrimenti possiamo dimenticarci la possibilità alle opportunità la scuola di ciascun per ciascuno e per ciascuna
Ricordando don Milani è
Altra roba stiamo parlando di un altro genere di intervento finalizzato solo ed esclusivamente
A prendere le risorse prendere le funzioni e poi anche attraverso il sistema di istruzione a rompere quella che è un per me un elemento fondamentale per costruire una comunità nazionale come ci viene spesso ricordato e cioè la questione e la solidarietà se non c'è questo
E se non parte da e le grandi infrastrutture sociali per insomma io credo che noi abbiamo qualche problema grazie
Allora su questo anche proprio sul tema
Delle differenze e delle diseguaglianze della necessità di solidarietà secondo me si collega bene anche al al libro di Laura Marzi la materia alternativa tra l'altro libro che ha preso da pochissimo il premio John Fante opera prima quindi vi consiglio insomma la la lettura e adesso senza spoglio spolverare troppo come si dice insomma però si parla appunto di questa materia alternativa all'ora di di religione e questi insegnante a dato unto insegnare questa materia alternativa a una serie di studenti
Stranieri per lo più allora come si inserisce diciamo la materia alternativa e quindi anche il discorso della dell'integrazione nella scuola
Rispetto anche ai temi che abbiamo trattato finora Laura
Allora intanto buonasera tutte a tutti grazie di questo invito sono molto contenta anche di aver potuto ascoltare dei quello che posso fare io adesso qui è semplicemente dare una testimonianza come veniva detto da una persona che ha lavorato nella scuola e in particolare
Appunto la materia alternativa è un romanzo edito da Mondadori che io ho scritto dopo aver insegnato materie alternative alla religione cattolica
Perché ho pensato che la mia esperienza potesse essere uno strumento utile perché ho pensato che nel racconto di quell'esperienza ci fossero dei dati che era bene venissero condivisi
Scusate il sito
Un rumore e dunque per me la materia alternativa è stato un luogo uno spazio di osservazione privilegiato io ho un dottorato in studi di genere letterature comparate quando mi sono trovata ad accettare la cattedra di materia alternativa venivo dopo il dottorato da un'esperienza di lavoro accademico
E la materia alternativa è quello quello che definisco nel romanzo un antimateria perché comunque è una materia che esiste in alternativa alla religione cattolica perché è stato uno spazio di osservazione privilegiato perché la materia alternativa non ha un programma e quindi quello che io dovuto fare e cercare di segnare quello che sapevo
Avendo dottorato in studi di genere ho cercato di insegnare loro questioni relative alla differenza di genere ma come avevo bisogno di testi e quindi ha utilizzato il test
Delle canzoni tratto che i ragazzini e le ragazzine ascoltano costantemente io ho insegnato
Ironia istituzione in un quartiere di Roma che si chiama Torpignattara che è un quartiere abitato per lo più da persone musulmane o cinesi
Quello che
Quindi avevo tanti alunni e tanti alunni e che non si avvalevano dell'insegnamento della della religione cattolica
Allora riconducendo ac a uno delle delle tematiche che è stata affrontata in questo momento vale a dire i fatti di cronaca dello stupro accanivano ma anche dello stupro di gruppo che è avvenuto il sette luglio a a Palermo
Io vi posso dire che come dire c'è poco da stupirsi nel senso che
Cotto e da quello che io posso osservare c'è un grandissimo divario tra quello che è il dibattito culturale quella che è la realtà
Attualmente Liliana Cavani ha vinto per esempio il Leone d'Oro alla carriera al Festival di Venezia nei festival cinematografici registe in realtà sono premiate e vincono per lo più più degli uomini non negli ultimi anni
E c'è una ripubblicazione di autrici del passato
Insomma nel dibattito culturale lo spazio delle donne si sta ampliando ma nella realtà sociale invece le cose sono completamente ferme
E
Le canzoni tratto e che ascoltano i miei nipotini vostri figli di alunni ed alunne della nostra scuola
In realtà questo ve lo racconterò molto chiaramente
Nelle orecchie di questi ragazzini di queste ragazzine costantemente sono raccontate storie di personaggi intratterrò Villarreal per che trattano le ragazze che incontrano come degli oggetti sessuali hanno come unico obiettivo quello di guadagnare denaro per farne che cosa per comprare degli abiti di marca
Guadagnare denaro senza lavorare queste ovvio perché l'idea come dire io mi sono diplomata esattamente vent'anni fa la mia esperienza liceale e sta più simile a quella di mio babbo che a quella dei miei alunni
Perché comunque io durante dicevo facevo politica sapevo che per guadagnare avrei dovuto trovare un lavoro venti ragazzini e ragazzine che adesso per lo più hanno questo mito frutto del mio liberismo di diventare ricchi ma non importa come diventare ricchi
In queste canzoni c'è un grandissimo abuso di droghe
Allora quello che ne facevamo semplicemente che cos'era era prendere questi testi io divide Tavo no
E attraverso questa dettatura cercavamo di ragionare insieme di prendere coscienza delle parole e quindi del messaggio che avvenivano che gli veniva veniva loro trasmesso e io mi rendevo conto che se ci fosse stata assolta qualcun'altra delle mie collego dei miei colleghi se ci fosse stato a scuola qualcun'altra che si prendeva
Come dire l'onere di affrontare queste questioni insieme a me avrebbero avremo potuto fare dei passi avanti cioè l'educazione all'affettività
Alle questioni di genere alla sessualità sono delle emergenze
Delle emergenze che i fatti di cronaca raccontano Marche pervadono la realtà
E li voglio dire questo anche non pensate che ci siano delle questioni che riguardano soltanto di periferie e gli alunni e gli alunni stranieri musulmani cinesi perché non è così
Perché dopo aver insegnato materie alternativa io sono tornate insegnare italiano e latino in un liceo scientifico di Roma
E mi sono trovata di fronte alle stesse problematiche un giorno del venticinque novembre quando la scuola come sempre aveva organizzato la giornata contro la violenza delle donne i miei alunni
Soprattutto alunni meno alunne
Di una Roma piuttosto agiata mi dicevano che loro di queste manifestazioni che i queste elezioni contro la violenza sulle donne non ne potevano più non vedevano il problema perché non è non esiste la questione della violenza contro le donne
Cioè quello che vi voglio dire che la materia alternativa è stato uno spazio di osservazione privilegiato per me perché mi sono resa conto che i tentativi per carità virtuosi notti nelle scuole vengono fatte Tahrir
L'educazione appunto contro la violenza sulle donne di questioni di genere il cyberbullismo
Non ottengono praticamente nessuno risultato
Se voi io c'è un capitolo nel romanzo che è dedicato ai dissesti che avesse cioè agli adesivi che i ragazzi e le ragazze di tutte le età
E di qualsiasi classe sociale si invidiano se voi vedeste quegli adesivi vi rendereste rendereste conto che tutte le iniziative che si fanno il ventisette gennaio sulla giornate la giornata della memoria contro la Shoah
Non hanno più Presa nella coscienza dei giovani dei giovanissimi e delle giovanissime
E questa è una realtà e non perché io penso che i giovani di adesso siano pessimi non siano cattivi e non eravamo buoni ma semplicemente perché è passato del tempo
E perché l'educazione a quel tipo di valori non è più qualcosa che loro sentono come una reale urgenza quindi va cambiata la struttura didattica
E io qui o in realtà
Vorrei concludere con una domanda e poi vorrei soltanto dare una piccola mia esperienza personale rispetta la dignità come insegnante la Matera interattive è stato uno spazio di osservazione privilegiata anche rispetto alla valutazione lo si fa nomi che compiti in materia alternativa la religione cattolica o le interrogazioni
Però poi appunto io sono ritornata insegnare latino
E lì sì che si fanno i compiti giusto
E io guardate non ha una posizione io credo che davvero la vita sia una serie di prove e credo che sia necessario che i ragazzi e le ragazze vengano educate alla prova lo studio attraverso appunto la valutazione però io ho una grandissima domanda
Questa burocratizzazione crescente rispetto alla valutazione i criteri che sono decisi dal Dipartimento e devono essere condivisi quei genitori con i ragazzi con le ragazze
Non sta in qualche modo andando certamente nella direzione sperata io credo perché i ragazzi e le ragazze di adesso sono terrorizzati delle valutazioni
E quindi mi domando questa burocratizzazione che tipo in effetti di obiettivo a e anche questa e è vero che i ragazzi e le ragazze sono fragili in questo momento che vivono delle come dire una realtà che inizia già a essere distopica
No rispetto al futuro e alla le questioni climatiche rispetto ai sociale alla violenza sociale all'assenza di politica quindi di speranza come cittadini e cittadine
Però è anche vero che forse per la speranza che è stata nominata tante volte dovremmo iniziare a considerare
I giovani e le giovani come forti smettere di Infanti rizzare questi ragazzi e queste ragazze in realtà spronare andare proprio a lavorare sulla loro come dire sulle loro risorse anche profonde interiori di insegnamento è un lavoro di relazione e quello che io vedo nella scuola e che invece come se per un terrore di cui io non conosco l'origine questo lavoro di relazioni stia
Sempre di più vada in una direzione di depauperamento in nome di una
Come dire burocratizzazione di cui ripeto non vedo che senso poi concludo perché
Però concludo con una cosa che mi sta particolarmente a cuore
E le amiche le compagne che parlavano prima qui parlavano appunto è anche prima è stata nominata questa assenza di dignità
Rispetto alle agli insegnanti alle insegnanti precarie da
Io l'anno scorso vinto il concorso straordinario perduta con il massimo dei voti
Lo Stato che avrebbe dovuto diventare il mio datore di lavoro non si prese la briga neanche di comunicarmi
Dove avrei dovuto prendere servizio e la realtà del fatto che le comunicazioni ufficiali da parte della scuola degli uffici scolastici provinciali regionali avvengano tramite dei gruppi Whatsapp
è è vero cioè come se io andassi a fare un colloquio di lavoro in un qualsiasi luogo che fosse o un bar una fondazione culturale uno studio di avvocati
E poi dopo aver fatto il colloquio la persona che mi vuole assumere lo si prendesse neanche la privata di telefonarmi e dello Stato italiano che fa così quindi la questione della dignità
Come dire è trasversale e sicuramente tocca l'aspetto fondamentale del salario ma non solo l'aspetto del salario
Perché io divento un insegnante quindi vale a dire che divento un funzionario statale e noti premi neanche la briga di dirmi brava che abbiamo assunta scusa
Allora Laura ha sicuramente dato diversi spunti e quindi passo la parola ad Alfredo D'Attore che risponderà Luís anche alle domande di di Laura che riprenderà un po'il filo diciamo farà un po'una sintesi del di tutti gli spunti precedenti sia appunto rispetto alla dignità del lavoro nella scuola ma anche al fatto delle comunità educante di e anche questa alleanza politica che su questo palco insomma di cui si è parlato su questo su questo palco che magari avrà concretezza anche nella nella pratica nella concretezza
Bene grazie io penso dobbiamo innanzitutto ringraziare le personalità che hanno animato questo confronto mi pare molto ricco di pace anche denso di elementi di conoscenza reale del mondo del della della scuola dell'università io non farò una sintesi perché una sintesi è impossibile rispetto a questa ricchezza proverò a essere molto breve
Dicendo che questo sostanzialmente che anche il dibattito di stasera mi rafforzare una convinzione che credo e spero non sia solo mia che con Irene condividiamo che davvero il tema dell'istruzione pubblica deve diventare uno dei temi fondanti del nostro Progetto della costruzione del nuovo Pd e io credo in prospettiva
Anche di un'alternativa di governo che dobbiamo offrire all'Italia rispetto a questa destra
Credo che l'istruzione pubblica
Assieme alla sanità
E al lavoro davvero costituisca il pilastro di quell'altra Italia che dobbiamo che dobbiamo disegnare
E credo che il lavoro che dobbiamo fare i prossimi mesi mi auguro anche raccordo con le altre forze di opposizione deve partire proprio dalla capacità di spiegare come l'idea di istruzione pubblica che mettiamo in campo
Contenga in sé anche è stato detto bene nel nel dibattito un'altra idea di futuro
Perché dà l'idea che sia della scuola e dell'università io credo che si capisca molto di quale Italia dei prossimi decenni ne abbiamo in testa
E qui davvero censo non soltanto da fare questa la considerazione su cui vorrei richiamare l'attenzione ma dovremo sicuramente fare una battaglia sui singoli aspetti adesso ci aspetta un appuntamento importante come la legge di bilancio dovremmo vigilare rispetto alla tentazione che spesso i governi di destra hanno di guardare appunto alla scuola e dell'università semplicemente come degli ambiti un postini da cui prelevare delle risorse in momenti di difficoltà finanziarie
Dovremo stare molto sul pezzo dovremo stare con le nostre proposte ma io credo dovremmo avere anche nelle prossime settimane nei prossimi mesi
La capacità di fare emergere sempre di più una visione chiaramente alternativa
Una visione in cui l'istruzione pubblica la sua centralità la sua qualificazione
Sono anche legati a un'altra idea del lavoro che abbiamo di un lavoro non precario di un lavoro che punta sulla qualificazione che punta sulla formazione permanente
E di una trasformazione anche nel sistema economico e produttivo italiano che sappia stare sulla frontiera di una competizione della qualità su una fascia alta della divisione internazionale del lavoro
Di un'Italia cioè che non debba competere semplicemente sulla precarizzazione
Sui bassi salari sulla disponibilità di manodopera a basso costo ma che si ponga obiettivi più ambiziosi e quindi un sistema di istruzione che non rincorreva verso il basso la competizione al sistema produttivo
Ma che stimoli incalza il sistema produttivo
A evolvere e a guardare a processi di qualificazione
Avere in testa questa idea di istruzione
Significa io credo creare le basi anche per contrastare la precarizzazione era sbalorditi dazione del lavoro
Quindi significa avere un'idea di scuole di università che non certo ragionano sulle trasformazioni del mondo del lavoro
Ma non immaginando è stato detto anche qui con efficacia del dibattito l'idea che riduciamo il nostro sistema formativo a qualcosa che offre competenze immediate per quel momento per quell'istante
In una situazione in cui i processi produttivi
Si trasformano una velocità straordinaria
La scuola deve in area scuole università devono innanzitutto formare cittadini in grado di apprendere costantemente in grado di avere le basi di conoscenza le basi teoriche le basi culturali e basi critiche
In grado di farne dei cittadini dei lavoratori in
Che possono affrontare un processo di formazione che oggi è sempre più intenso è sempre più necessario
Dobbiamo farlo contrastando pericoli molto gravi che sono davanti a noi sono molto d'accordo sul tema dell'autonomia differenziata ne abbiamo già avuto una certa declinazione della penso soprattutto all'università ma in parte forse discorso si può fare anche per l'autonomia scolastica un'idea dell'autonomia del delle comunità scolastiche universitarie che non ha valorizzato tanto l'elemento dell'autogoverno
Democratico ma quasi un elemento della competizione tra scuole università di chi era più bravo
Producendo fenomeni in cui naturalmente abbiamo università che appaiono di serie A e altre che vengono lasciate al loro destino con l'applicazione di meccanismi premiali
Che finiscono per concentrare sempre più le risorse su alcune aree territoriali e su alcune materie l'autonomia differenziata rischia di essere un drammatico
Potenziamento di questa di questa deriva e quindi io credo che il tema dell'istruzione dovrà essere centrale
Nel nostro contrasto radicale a questo disegno e credo questo sia uno dei terreni su cui misurare la capacità delle opposizioni di convergere e di indicare una strada chiaramente alternativa e poi naturalmente
Mettere in campo anche con chiarezza le nostre proposte adesso molte sono emersi io credo ci sono tre punti fondamentali
Un tema e quello del diritto allo studio
Noi siamo in una situazione in cui stanno riemergendo barriere censita righe rispetto all'esercizio del diritto allo studio
Questo riguarda la scuola e riguarda in maniera ancora più accentuata all'università
Siamo nella situazione in cui avremmo bisogno di più studentesse e studenti che passano dal scuola dell'obbligo alla scuola secondaria dalla scuola secondaria all'università e molto spesso questo passaggio viene reso più difficoltoso dal fatto che l'istruzione non è affatto gratuita aperta tutte le cose che conosciamo
Quindi un grande piano di investimento che parta dai libri scolastici e arrivi fino alla questione degli alloggi universitari che renda effettivo il diritto allo studio
Cioè la questione dei docenti degli insegnanti e dei professori universitari oggi vedo che è tornato questo tema di restituire autorevolezza alla funzione docente noi ci stiamo
Ma questo passa attraverso non chiacchiere non proclami passa attraverso scelte concrete verso un diverso modo di riconoscere qualificare la funzione docente e verso anche un adeguamento
Degli stipendi che continuano a essere tra i più bassi rispetto ai pesi più più più avanzati
E c'è il tema infine io credo che dobbiamo rilanciare del carattere nazionale del nostro sistema d'istruzione che non può essere frammentato non può essere disperso in mille rivoli non può essere affidato
Ha processi di competizione interna e non può essere neppure lasciato come dire all'idea di gestire un rapporto col mondo dell'impresa
Molto semplicemente appunto a inseguire esigenze immediata noi abbiamo la necessità di riaffermare il carattere nazionale ed essenzialmente pubblico del sistema scolastico e universitario come grande scelta strategica per tenere insieme
Questo Paese
E appunto per tenere aperta una strada di futuro e di emancipazione insomma credo che davvero sia il tema su cui la credibilità di una nuovo partito democratico di una nuova sinistra di un nuovo centrosinistra
Si misurerà su cui dovremo lavorare io credo con grande chiarezza e anche correggendo
Errori e sbandamenti che pure nel nostro campo ci sono stati negli anni passati per costruire un'alternativa limpida e per offrire una prospettiva al futuro di questo Paese
Grazie a tutti adesso c'è il prossimo dibattito quindi grazie a tutti per gli interventi ci vediamo la prossima facciamo un po'il punto per un altro dibattito magari prossimamente