Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Consumatori, Consumi, Crisi, Energia, Fonti Rinnovabili, Gas, Ministeri, Pichetto Fratin, Prezzi, Tariffe, Utenti.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
10:00
09:00
10:00
9:30 - Roma
9:30 - Roma
10:00 - Torino
10:00 - Milano
10:00 - Genova
10:00 - Firenze
10:00 - Venezia
14:30 - Milano
9:30 - Catania
economista
presidente AIGET - Associazione italiana di grossisti di energia e trader
Mi trovo a margine di un convegno con Leonardo Santi presidente di Haiti e che l'associazione non confindustriale di gran parte degli operatori della vendita del trading di energia elettrica e il gas in Italia esclusi due ex monopolisti ENI ed ENEL
Santi dopo la crisi cosa vede lei in termini di modifica il comportamento dei consumatori e al CDA
Allora ci sono diversi aspetti che sicuramente si sono modificati uno il livello di consumi che se sicuramente ridotto per effetto di una conta come dell'economia e perfetto di interventi di efficientamento energetico sia in ambito industriale che in ambito residenziale vedi la diffusione più ampia di pompe di calore
E poi c'è anche un aspetto comportamentale che ha determinato sicuramente più dal segnale di Trezzo che da altri fattori lo vediamo molto chiaramente analizzando la correlazione fra appunto il prezzo dell'energia e domanda prima c'erano delle abitudini di di consumo con un'inerzia maggiore adesso al quarto giorno che la temperatura è alta quando diminuisce c'è una corsa a spegnere agli impianti di condizionamento da parte dei clienti finali
Interessante l'economista direbbe che forse è aumentata del l'elasticità al prezzo oppure forse anche l'efficienza lei parlava di pompe di calore
Un articolo sull'Economist riferito al mercato inglese dove come da noi c'è stato un boom delle vendite
Fa notare però il rischio che diventi un investimento un po'elitario che comporta soprattutto in un patrimonio edilizio arretrato come il nostro costi che non tutti si possono permettere
C'è questo rischio che le pompe di calore un po'come i detrattori delle auto elettriche dicono sia un fenomeno tappa una parte ridotta dei clienti
è un aspetto che deve essere sicuramente gestito questo vale per le pompe di calore come vale in generale per tutti gli interventi che possono produrre degli effetti per la decarbonizzazione per l'efficienza energetica
è chiaro che tutti i cittadini se vogliamo riuscire negli obiettivi devono essere messi in grado di poter accedere a questi strumenti
Secondo noi lo si fa associando a diciamo di sistemi di promozione anche delle agevolazioni che ha permettano appunto un accesso al credito dei Visconti fattura cessione del credito hanno causato dei problemi
Quando sono state diciamo riconosciute in modo indiscriminato per interventi anche molto generosi
Ma per interventi più piccoli e con degli opportuni limitazioni secondo me secondo noi
Devono continuare ad essere diciamo utilizzati perché permettono la diffusione
è generalizzata di questi dispositivi di queste soluzioni
Se Leonardo Santi via i jet auspica incentivi per le pompe di calore immagino tra gli ascoltatori di Derrick serpeggiare l'obiezione che insostenibile diffondere innovazioni con debito pubblico
E in effetti io inizierei come lo stesso ministro Pichetto Fratin auspicato con il Cagliari vicentini le fonti fossili di energia
Più alti di quelli alle fonti sostenibili a detta dello stesso governo incentivi alle fonti fossili che oltre a caricare bollette e conti pubblici riducono la competitività delle altre fonti rendendo necessari incentivare di più in un circolo vizioso
Grazie a Leonardo Santi un saluto da Michele Governatori
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0