Sono stati discussi i seguenti argomenti: Debito Pubblico, Filosofia, Intelligenza Artificiale, Italia, Maastricht, Pil, Platone, Spesa Pubblica, Tecnologia.
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direttore di Milano Finanza
Buongiorno buongiorno benvenuti a che punto è la notte Bongiorno da Roberto Sommella scriveva Platone
A proposito del mito ditte uso ho ingegnosi Simo tenuto c'è chi è capace di creare le arti e chi è invece capace di giudicare quale danno e quale vantaggio ne ricaveranno coloro che li adopereranno Urartu essendo padre della scrittura
Per riassetto hai detto proprio il contrario di quello che essa vale infatti la scoperta della scrittura avrà per effetto di produrre la dimenticanza né le anime di coloro che la impareranno perché fidandosi della scrittura
Si abitueranno a ricordare dal di fuori mediante segni strani e non dal di dentro da sé medesimi dunque
Tu hai trovato non il farmaco della memoria deve richiamare alla memoria della Sapienza poi tu procure e poi discepoli l'apparenza e non la verità infatti essi divenendo per mezzo tuo uditori di molte cose senza insegnamento
Crederanno di essere conoscitori di molte cose
Mentre come accade per lo più in realtà non è sapranno e sarà ben difficile discorrere con essi perché sono diventati portatori di opinioni invece che sapienti così scriveva Platone nel Fedro
E quindi affetti così
Potremmo
Facendo un passo logico enorme di millenni definire l'intelligenza artificiale se essa è un bene è un prodotto dell'intelletto SSE un'invenzione come difficile
Sostenere il contrario avrebbe lo stesso valore della scrittura c'è ci farebbe soltanto illudere di essere sapienti di conoscere ma indubbiamente ci inganni rende per il suo elemento tecnologico così come innovazione tecnologica era ai tempi di Platone la scrittura senza entrare
Nella filosofia ma considerando quanto è importante l'aspetto della filosofia della tecnologia su cui
Molti
Analisti ma anche soprattutto eminenti filosofi ci stanno interrogando queste considerazioni senza arrivare
A dibatterne
Nel comitato di cui chi vi parla fa verso a parte sull'intelligenza artificiale senza arrivare appunto così in alto dovremmo fare una riflessione invece sul valore della cultura sul valore dell'istruzione
Nella nostra Italia perché se è vero che occorre approfondire occorre non avere paura dei nove azioni occorre non avere paura dell'impatto delle innovazioni così deflagranti come l'intelligenza artificiale come prima
Furono
Il motore a scoppio o la rivoluzione dei semiconduttori con la rivoluzione iniziale di internet è anche vero che nel nostro Paese di quello che raccontava e che insegnava Platone oralmente rimane ben poca traccia che qui per agganciarci alla nostra nuda realtà
è di pochi giorni fa una notizia che ho raccontato in un editoriale su Milano Finanza che davvero far rabbrividire pensate che il prossimo anno l'Italia pagherà
Di interessa in una cifra circa cento miliardi di euro Chiara essi sul debito pubblico superiore a quanto spenderà il prossimo anno
Per tutta l'istruzione del nostro Paese e addirittura quasi pari alla spesa sociale in tutto
Sono intera Cimo della spesa
Pubblica totale e quindi si spende di più per il debito che per l'istruzione di milioni i giovani italiani si spende e il debito è ancora più vorace non soltanto ci mangia le tasche e mette un'ipoteca di quarantaquattro mila euro
Sulla testa di ciascun italiano neonati compresi ma addirittura impedisce la formazione e l'iscrizione di coloro che dovrebbero rimettere mano magari al portafoglio comunque
Capovolgere questa deriva finanziaria che incredibile se un Paese come l'Italia sia un Paese che ha
Insegnato al mondo lo studio c'è una punta alla Grecia di Platone
Non spende più per le istruzioni e spende più per il debito è un Paese finito sembra retorica quella che sto dicendo però è un dato di fatto allora che cosa si deve fare oltre che riprendere in mano i libri
A dispetto degli insegnamenti di Platone indubbiamente bisogna cercare di tagliare il debito prima che sia troppo tardi prima che ed ha ricordato nella sua ultima uscita
Pubblicata governatori negli atti subisco diventi quasi impossibile ridurre l'impatto sul debito PIL quel debito che che ormai viaggia penso per centoquaranta per San perché il Trattato di Maastricht ha appena
Diciamo festeggiati trent'anni dall'entrata in vigore il primo novembre
Mille novecento novantatré si sedette al sessanta per cento dobbiamo tagliare il debito non per fare un piacere a Maastricht
E ai Paesi frugali guidati dalla Germania all'Olanda dobbiamo tagliare il debito per permettere a tutti i giovani italiani di studiare Platone e di approfondire le loro scienza che potrebbero essere molto importanti per il futuro del nostro Paese
Una buona giornata a tutti questo a che punto alla
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