Rassegna delle riviste di politica e storia

Ecco c'è anche oggi l'appuntamento della programmazione di radio radicale in cui vi parliamo di storie anche oggi come sempre cercheremo in qualche modo di trovare un tema che lega le segnalazioni che vi facciamo oggi ci serviremo di quotidiani
Di alcuni siti di approfondimento ma anche la segnalazione un po'fuori dagli schemi che seguiamo in questa in questa datrice di cui vi diremo tra un attimo
Il tema di oggi è quello delle donne e la storia vediamo se riusciamo a raccontarvi qualcosa da questo punto di vista iniziamo una segnalazione delle sei gennaio
Dal quotidiano il domani Gianluca Passarelli politologo e autore di un
Articolo di cui leggiamo il titolo Ursula Hiroshima né è stata una madre dell'Europa non dimentichiamo nell'anniversario
Della morte di Ursula i giovani ascoltatori migliaia di chiare ricorderanno questo nome spesso citato da Marco Pannella vediamo Passarelli come ricorda
Ursula Hiroshima nella storia europea esiste una Ursula che ha partecipato in maniera importante alla costruzione della Europa unificata e della futura
Unione europea una figura forse meno citata poco ricordata decisamente non alla moda rispetto alla contemporanea Presidente della Commissione fondarla Ierna ma che ha influenzato il pensiero europeista informa sostanziosa premette
Passarelli
Ursula io Schumann ha una biografia politica di grande rilievo data la sua appartenenza una famiglia ebraica la sua attività di resistente all'avanzata del nazismo condotta tra le fila dell'organizzazione giovanile del partito socialdemocratico dovete lasciare la Germania da poco caduto sotto il giogo nazista fu e sulle in Francia in Italia appena ventenne
La sua formazione ha avuto un taglio di tipo prevalentemente economico come quella del fratello Albert celebre economista e futuro candidato al Nobel
L'attività clandestina di opposizione all'Asse nazifascista continuo proprio in Italia anche dopo il matrimonio con Eugenio Colorni su qualche errore di battitura in questa stampa di cui disponiamo il quale futuro Como conto ore del manifesto militava tra le fila socialiste fu per questo arrestato il recluso al confino di Ventotene sull'isola Pontina ICI Mann Segui il compagni al marito anche grazie alla possibilità che aveva di poter spostarsi senza essere confinata questa circostanza rappresentò un elemento essenziale per la circolazione del Manifesto di Ventotene che nel mille novecentoquarantuno colpo Colorni redasse insieme ad Altiero Spinelli
Ed Ernesto Rossi poiché proprio Hirsch Man portò il testo sul continente ne promosse la discussa la diffusione fu evitata questo anche e da altri da cui appunto anche da Ada Rossi quel testo
Che tanto ha contribuito alla visione al Progetto di un'Europa unita e federale è stato accompagnato da molte battaglie condotte attraverso i movimenti europeisti di Quilici Van
Taccuini dodici ma partecipo direttamente in particolare il suo ruolo per la nascita del movimento federalista europeo nato a Milano nel mille novecentoquarantatré è stato rilevante quel movimento fu anti segnano di organizzazioni delle organizzazioni europeiste che sorsero dopo la fine del secondo conflitto mondiale nel libro di memorie minori senza patria stampato dal Molino
Redatto da Altiero Spinelli stante l'impossibilità di Hirsch mandi farlo causa di una malattia che la colpì nel mille novecentosettantacinque fornisce un chiaro e vivace ritratto della complessità umana e intellettuale di Ursula
La biografia di donna pensa Trichet giovane sulle attivista militante antifascista europeista parte da una famiglia agiata della Berlino di inizio Novecento cui le interazioni con il mondo intellettuale politico fanno perdere
Il mondo legato alla patria sebbene Hirsch One non ne rinnega era l'appartenenza dopo la morte
Di colori nel mille novecentoquarantaquattro ucciso dai fascisti della banda Koch Hirsch manda l'anno seguente sposo Spinelli insieme andarono in Svizzera Spinelli insieme a Rossi promosse la dichiarazione federalista con i movimenti
Della resistenza al nazifascismo l'anno successivo nel quarantacinque a Parigi animo la prima conferenza federalista europea per un interior per un intero decennio Spinelli che grazie all'importante apporto intellettuale di sulla
Di Ursula lire Scimone tentò di costruire uno spazio politico per il federalismo
Finché la bocciatura del Progetto per la costituzione della Comunità europea di difesa a causa del veto francese pose argine la prima stagione di espansione dell'azione
Federalista il se il cosiddetto secondo manifesto federalista del mille novecentocinquantasei
Servì per lanciare l'idea del congresso del popolo europeo Torino al fine di smascherare i veri nemici dell'Europa ponendo in chiara antitesi le due strategie all'Europa dei popoli contro l'Europa dei governi anche questa distinzione
Non è nuova per gli ascoltatori di radio radicale sul versante del suo impegno federalista ma certamente ricordata all'attività per la fondazione del voi movimento tram per l'Europa che avvenne nel mille e novecento settantacinque proprio a Brussel Ursula il ci manda non solo la compagnia di Altiero Spinelli
Ed Ernesto Rossi ma una pensa attrice europea europeista liberale moderna che ha fornito un contributo significativo all'Europa dei popoli è una figura da ricordare abbiamo petto integralmente praticamente questo
Articolo di Gianluca Passarelli politologo
Che è comparso sul domani con questo titolo Ursula Hiroshima né è stato una madre dell'Europa non dimentichiamolo e se cercate nell'archivio di radio radicale con la ricerca testuale
Trovate che qui molti documenti c'è e la veramente straordinari intervista con Altiero Spinelli che con ricerca approfondita riuscite a recuperare anche in video
Sul sito di radio radicale cura di Carlo Romeo un'intervista del mille novecento
Ottantasei poco prima che morisse Spinelli rilasciò questa intervista
A a Carlo Romeo che allora la fece per per la Roma cinquantasei che qui si delineano questi passaggi importanti della prospettiva europeista ma anche di questa questa resistenza di questa forma di resistenza alla dittatura
In Europa e in particolare in Italia alla fascismo ignoranti e vi parliamo di un'altra donna e lo facciamo attraverso un'altra segnalazione questa volta da un sito già vediamo segnalato il sito di questa rivista
Lettera i compagni una rivista che rappresenta la FIAT alla Federazione italiana associazioni partigiane o perché è una situazione diversa dalla ampi vi segnaliamo questo editoriale che
è comparso il da pochi giorni vera e Giuseppe Emanuele Modigliani socialisti e antifascisti che qui si parla appunto di vera Modigliani ma leggiamo l'articolo che si apre con una citazione dal diario di Pietro Nenni India rivela Nenni viene spesso utilizzato scrisse Pietro Nenni nel suo diario il tre dicembre del mille novecento settantaquattro aperta
La citazione vera Modigliani si è suicidata ne avevo il presentimento lei stessa aveva parlato di suicidio l'ultima volta che era venuta a casa un paio di di mesi orsono
Fisicamente era come precipitata negli ultimi mesi aveva ottantasei anni l'isolamento lo creava attorno a sé per poi soffrirne fino alla morte dice dice
Nenni povera vera era stata per bene una compagna incomparabile in vita e in morte
Invita dove quando uno compariva all'altra spuntava in morte perché gli aveva eretto un monumento
Con l'opera Modigliani alla quale ha lavorato fin che ha potuto il tempo era diventato implacabile per lei non abbiamo fatto abbastanza per sosteneva ecco l'amara verità
La durezze la nettezza delle parole di Pietro Nenni anche in questo passaggio del diario del tre dicembre mille novecentosettantaquattro emerge anche e qui prosegue poi l'articolo del della rivista lettera ai compagni così il più importante leader socialista il Novecento descriveva il nostro stato d'animo dopo aver ricevuto la notizia
Della scomparsa di vera
Modigliani una delle grandi donne che avevano combattuto il fascismo dentro e fuori dall'Italia
Moglie di Giuseppe Emanuele Modigliani autrice nel mille novecentoquarantasei di esilio un volume pubblicato l'anno prima della morte del marito
Appena riproposto con la prefazione di Anna Foa Bell apparato critico in una nuova spedizione
In francese ci teniamo a farvi questa segnalazione perché appunto CD consente ancora una volta di parlarvi di di un libro ma andiamo avanti con le segnalazioni di questo articolo di Andrea Ricciardi
Esilio giunge l'anno dopo la meritoria pubblicazione avevamo casa editrice francese di un altro importante volume uscito nel mille novecentosettantuno
E fortemente voluto dalla stessa vera le lettere ai familiari mille ottocentonovantuno mille novecentoquarantacinque di Giuseppe Emmanuele
Modigliani e le missive si scrive dopo un presentazione del volume comprese
Fra il tredici giugno del mille ottocentonovantuno il quattro agosto del mille novecentoquarantacinque si dividono
In tre periodi quelle della giovinezza hanno carattere familiare quelle del periodo in cui Modigliani che Spoto sposò Pera nel mille novecentootto fu eletto deputato del Partito Socialista Italiano nel mille novecentotredici svolse la sua attività politica e parlamentare durante l'ultima fase della cosiddetta Italia liberale
Quelle delle della prima parte dell'esilio attraverso le quale delle quali si respira la difficile condizione comune a molti antifascisti di diversa estrazione ideologico culturale di cui fu vittima fu costretto soprattutto dopo le leggi fascistissime del mille novecentoventisei a lasciare l'Italia a causa dell'affermazione del totalitarismo fascista i corrispondenti di Modigliani furono i genitori
La sorella Margherita Manni carteggi compaiono oltre ad alcuni esponenti politici del tempo vari altri membri della famiglia Modigliani comincerà due fratelli
Giudice Giuseppe Emanuele Amedeo e Umberto
E quando vera promosse la pubblicazione delle lettere il manico del marito la sua condizioni fisiche e psicologiche era diversa da quella di pochi anni dopo tra il settore tu nel settantaquattro insomma si ebbe quel crollo di cui Nenni
Scrive nel suo diario esprimendo un sincero rammarico perché la comunità politica a cui la donna apparteneva non l'aveva aiutata lo aveva abbastanza aiutata
Dal punto di vista materiale come dal punto di vista psicologico vera vera nella brevissima introduzione del volume del settantuno scrisse di essere rimasta a lungo perplessa sull'opportunità di pubblicare queste lettere chiari i motivi che l'avevano portata a prendere la decisione chiari
Forse il marito non fa avrebbe gradito scriveva infatti sono rimasta a lungo repressa sull'opportunità della pubblicazione perché se in fondo violano l'intimità che potrebbe considerarsi sacra ma mi sono detta
Modigliani non appartiene più né a se stesso né a me appartiene sia detto senza falsa modestia alla storia della sua epoca ed io ritengo utile far conoscere agli altri ai giovani innanzitutto i giovani socialisti in particolare
Quanto di buono di dodici e perfino di tener o vi fosse dentro la facciata dietro la facciata di un combattente che poteva sembrare ed era duro inflessibile nella lotta per il suo ideale così Ricciardi in questa presentazione di queste complicazioni vere e Giuseppe Modigliani socialisti ti facezie abbiamo cercato in qualche modo di legare insieme queste segnalazioni abbiamo parlato di due donne protagoniste della storia di una certa parte della storia italiana veniamo a un'altra segnalazione ancora di una donna che è divenuto un po'anche il simbolo il totem di alcune posizioni politiche ma che invece oggi è interessante riprendere perché c'è una nuova pubblicazione di Rizzoli che giorni abbiamo segnalato
Stiamo parlando di Oriana Fallaci il libro si chiama gli adorabili Miss fallaci alla conquista dell'America appunto qui siamo diciamo l'importanza di questo libro a Cosimo da un'altra parte rispetto alla Fallaci appunto di cui in qualche modo accennavamo un istante fa sin qui si tratta di una raccolta di articoli che sono stati pubblicati dal mille novecentocinquantaquattro al mille novecentocinquantanove sull'Europeo LA RUPA è una rivista importante anche qui torniamo un per un attimo su una questione queste queste pubblicazioni queste riviste specialmente a partire da una certa parte della STET del Novecento ma anche per quello che riguarda il secolo precedente le riviste anche sono importanti per il lavoro degli storici anche qui
Non non ci stanchiamo ci mai di ripetere che tutte queste queste fonti vanno considerate con la giusta attenzione giusto filtro questi articoli e qui parliamo di appunto adorabili perché messe fallace la conquista dell'America parla in questi e
I colleghi io Hollywood l'Europeo che raccontava questa forma delle riviste davvero un mondo che non non non si ricorda non esiste più ci parlavano di una realtà lontana e le riviste è un po'il erano un po'il tramite
Per avvicinare questo mondo che nel nostro Paese arrivava solo attraverso il cinema in qualche modo l'europeo con questi articoli si propone di farne una lettura molto molto diverso e oggi vogliamo solamente segnalarvi un passaggio di questo di questi articoli non l'avevamo fatto l'altra volta
Sono diversi ritratti appunto che parlano della Hollywood ma letta appunto con gli occhi di Doriana Fallaci negli anni della seconda metà degli anni cinquanta in particolare vi leggiamo qualche righe al di un articolo del mille novecentocinquantanove Errol Flynn l'ultimo degli anni ruggenti passaggio
Appunto per capire qual è il quadro che fallaci disegnava come vedeva la Olli gode di quel momento come rappresentava agli italiani ai lettori dell'Europeo la Hollywood in quel momento tutto sommato diciamo
Lo scenario degli Stati Uniti quel momento se la morte non fosse una faccenda irrimediabile seria perfino per lui che si divertiva appigli a Roma per il bavero
E se la sua assunzione fra gli angeli non fosse un po'dubbia ci piacerebbe pensare Errol Flynn è che assiso sopra una nuvola da un'occhiatina
Ai suoi funerali e poi segue con un sorrisino di assenso le ipocrite frasi con cui lo commemorare o no
I funerali del vivo più coerente latitato di Hollywood si sono svolti il diciotto ottobre del mille novecentocinquantanove al cimitero di Forrest Loconte
Quello dove sono sepolti i defunti più fortunati del mondo da Rodolfo Valentino ad altri dove l'idea della morte abolita dice Fallaci basti pensare che non vi esistono conosci innestato Edith Angioli afflitti almeno nel cinquantanove sui prati verdi
Di un'erba sa di una Betta salubre gli innamorati vanno a farci picnic che è un modo per dire molto di più come Errol Flynn esso sia nel suo libro My week with the Waves
Non ancora stampato quel momento per ragioni morali dall'editore che era in possesso di Lolita
Come sì conviene ad un divo digital calibro c'erano a Forest Lawn tutti gli attori di Hollywood alcune vedove ufficiali Ingram maglie
La prima l'identità militare chiusa da dodici anni in una clinica psichiatrica
E anche coloro che non avevano nessuna voglia di piangere esperti come sono nell'arte drammatica piangevano
Sebbene Luís meritasse e lacrime vere dice Fallaci fiori erano abbondanti quanto quelli degli usava inviare una bella ragazza onde diciamo portarcela
A cena e la voce dell'officiante era un po'imbarazzata mentre diceva fu il migliore di tutti noi fu buono onesto e sincero una parte di Hollywood se ne va sottoterra colui volti delle sue vedove
Mille volte tradite in credito degli alimenti era un poco perplessi
Mentre ascoltavano queste parole ma proprio in quel momento
Ci piace pensare lo spirito di Adolf Flint morto cinquant'anni con un bicchiere di Jimi in mano il diciassettenne Beverley a Länder nell'altra ha avuto un sorrisino di assenso giacché era davvero il migliore di tutti onesto è sincero
Che andava ad esempio di bere lui beveva fino a bruciarsi l'esofago annebbia se il cervello chi scrive ebbe un giorno occasione di chiedergli come avesse fatto a recitare con tanta bravura a parte dell'ubriacone il film il sole sorgerà ancora gli espose semplice era ubriaco
E alla domanda su una sua presunta rinuncia agli alcolici rispose indignato è una volgare calunnia la più grave malattia del nostro tempo è quella di essere spesso allergici all'alcol anche io lo sono ma con uno sforzo di volontà riesco a vincere una così turpe allergia
I andava di dedicarsi alle donne purché fossero sotto i vent'anni e Luigi Cisi dedicava con serietà a costo di e sfiancato il suo cuore ammalato e di e farsi citare in tribunale
Per ratto tecnico ratto semplici e attribuzione di paternità è che ci sono le accuse
Appunto consigliere della la legislazione disegni di quel momento ai giornalisti che gli chiedevano se non fosse un po'troppo vecchio per questa ragazza di cui si è detto prima rispose convinto può darsi che sono troppo vecchio per lei ma lei non è abbastanza giovani per me questo appunto Abba davanti forma dibattuto aggiungeva Fallaci andava di fare lo spaccone l'eroe e lui lo faceva partecipando rivoluzioni che non lo riguardavano affatto insomma questo era questo ritratto che poi prosegue abbiamo fatto in qualche modo capire un po'il tono di questi articoli che ci raccontano come l'Europeo come Oriana Fallaci cercava di rappresentare la Olimpo degli anni cinquanta dalla fine degli anni cinquanta al nostro paese andiamo avanti con le segnalazioni di questa giornata ora torniamo in realtà a un tema di cui di parliamo stesso spesso lo facciamo citandovi il numero di gennaio due mila e il ventiquattro di lei perché trovate in libreria
E in edicola perché contiene una intervista di Federica Taddei allo storico Giovanni De Luna che tante volte libiamo citato anche negli articoli
Che compaiono o sulla stampa questa intervista della segnaliamo perché si parla del del dell'ultimo lungo libero di Giovanni De Luna e quindi approfittiamo di questa intervista per farvi questa segnalazione per anticipargli naturalmente solo qualcosa di temi di cui troverete in questa ultima pubblicazione il pensiero
Nuovo ha radici nella Resistenza il titolo
Che left sceglie per titolare questa intervista Federica Taddei a farlo la guerra che ha come obiettivo i civili in Palestina come in Ucraina il per scegliere questo taglio
Ci sconvolge dice lo storico Giovanni De Luna nel suo nuovo libro si interroga su cosa resta di quel Novecento che ci ha consegnato l'ideale di una società basata sui valori dei partigiani e della Costituzione
Nella presentazione poi si parla di altre pubblicazioni che cosa resta del novecento il corpo del nemico e la l'intervista
Parte proprio da un passaggio di questo libro che abbiamo appena citato che del due mila e sei rosso bruna come scrive nel suo libro il corpo del nemico ucciso
Tra il novanta e il novantatré si sono succedute cinquantaquattro guerre mi sono gli anni novanta del secolo
Scorsi sono stati due milioni di morti in Afghanistan altrettanti in Sudan ottocento mila in Ruanda trecento mila in Angola lecco continua talmente nel conflitto tra Iselle ammassi i civili
Sui sono le principali vittime così afferma
La intervista dice che cosa ci può dire risponde De Luna
Sì sembra che quello dei civili e poco a poco si è diventato il bersaglio principale di ogni guerra ma poi come avviene al merito dell'uomo nella prima guerra mondiale il teatro di guerra in Italia restava confinato al Carso
All'Isonzo nelle grandi città Torino Milano Roma la vita era difficile ma lavorazione non moriva come al fronte dopo la Grande guerra combattuta nelle trincee tra sacrifici e perdite inimmaginabili già nella seconda con circa cinquanta milioni i civili uccisi si era allentato quello che viene definito il principio di esclusione dal conflitto sia i civili cominciano a essere coinvolti nelle azioni militari trattati anche come merce di scambio ma non erano ancora l'obiettivo principale come sembra accadere oggi dice
Dell'una e quello che lei definisce il passaggio da una guerra simmetriche ad una asimmetrica
Risposta forme simmetrie di guerra talmente sono rappresentati da quella per esempio tra Russia e Ucraina tra Stati sovrani con eserciti regolari che possono concludersi con una pace
E cioè hanno ancora un carattere tradizionale ma appunto poi
La segnalazione invece relativa al libero attuale più avanti dopo una domanda infatti De Luna afferma in passato erano stati i regimi totalitari ad alterare il rapporto tra realtà e rappresentazione
Della realtà facendo della propaganda il loro principale strumento di governo Stalin diceva
Se il reale immaginato e difficile da realizzare è possibile creare una meravigliosa apparenza attraverso immagini che creino l'illusione della sua realizzazione chiusa la citazione di Stalin
Con la trasformazione sociale e tecnologica dice De Luna con l'avvento del bue la rappresentazione cambia la guerra queste guerre sono anche un disastro culturale c'è l'appiattimento del nemico sullo stereotipo sul luoghi comuni il tentativo continuo di confondere la prospettiva la prospettiva su quale sia la realtà che viene spettacolarizzata
Perché domanda perché ha sentito la necessità di scrivere un libro che parla di tali crudeltà ancora non gli abbiamo detto il titolo ma adesso ve lo diremo chiusura di fronte allo spettacolo del dolore dice dell'una del dolore degli altri come dice Suso Stone Sontag
O voluto affrontare questo dolore che anche il nostro con gli strumenti e il mio mestiere mi sono rifugiato nella disciplina che regola il lavoro dello storico ho cercato da studioso attento anche atterrito
Da tanta violenza di seguire l'evolversi dei fatti cercando di padroneggiare lo svolgersi dei combattimenti anche il mio spaesamento di fronte a un'evoluzione del termine guerra
Domanda c'è una frase di Tacito che viene spesso citata in questo periodo hanno fatto il del sesto deserto l'hanno chiamato pace come convincere la politica l'economia che l'energia la forza le ricchezze usate per la sopraffazione potrebbero essere le fondamenta di un mondo diverso da questo
Risposta a un altro mondo possibile uno slogan anche ma bisogna svecchiare le categorie con le quali le interpretiamo io faccio parte di un mondo antropocentrismo dice De Luna come ho scritto in che cosa resta del Novecento questo il titolo del libro
Sono cresciuto con l'ideale che la politica fosse onnipotente che potesse mutare la Società ma non è stato così questa affermazione perentoria cui volevamo arrivare di questa di questa intervista se la mia generazione non ha saputo farlo credo vivamente che ci sarà l'uomo nuovo
Che non era un'utopia credere nel cambiamento occorre un uomo pensiero per quanto medicare mi riguarda mi rincresce ma mancato incontro con la democrazia perché quando noi eravamo giovani quella parola coincideva troppo con lo Stato amico dei potenti e dei padroni
Era da combattere mette proprio l'ideale democratico quello che può portarci avanti è importante questo passaggio appunto
Questa puntualizzazione non è naturalmente la prima volta che si fa
Questo questa puntualizzazione ma è importante che De Luna lo sottolinei il suo nuovo libro domanda il più autobiografico scritto in prima persona si intitola appunto che cosa resta del Novecento che cosa resta professore
De Luna chiede appunto l'intervistatrice a testimonianza degli errori commessi visti però non con un animo imbelle resta l'analisi di valori di cui non si è colta l'importanza a suo tempo non comune serie appiattita di dati un riferire l'errore passivamente senza cercare giorni ma elaborando il perché non ci sia stato rapporto con quella realtà ma soprattutto resta l'ideale di una società basata sui valori della Resistenza e della costituzione e quindi che cosa resta del novecento della professor Giovanni dell'Unione ma questa intervista appunto a cura di Federica Taddei sulle liste
Che lo presente in qualche modo e abbiamo parlato del Novecento tante volte in questa trasmissione abbiamo parlato dei fantasmi del Novecento oggi parliamo dei fantasmi di Regina Coeli e ci leghiamo anche un tema che al centro dell'attività la politica del partito radicale qui anche c'è un passaggio che fa parte anche della storia urbanistica anche qui
Sono temi in qualche modo laterali alla storie vere e proprie ma che ci aiutano a guardare le cose con uno sguardo forse meno me Toma più largo i fantasmi di Regina Coeli il carcere senza futuro che non vuole morire è un articolo del trentuno dicembre due mila ventitré ci sono stati diversi articoli in queste giornale dell'ultimo dell'anno chissà che non diventi una tradizione non solo radicale quella di passare parlare del carcere in questi passaggi in questi periodi in cui le persone si incontrano festeggiano le feste natalizie viaggio è un viaggio infatti del quotidiano La Repubblica in particolare di viola Giannoli
Nella struttura che a quasi quattro secoli ospita mille detenuti nel centro di Roma
Anche Nordio ne invoca la chiusura ma non sarà facile lo senti sto rumore e questa è la voce di Regina Coeli comincia fuori in via delle Mantellate nelle chiacchiere affumicate delle donne
In fila per i colloqui o al parlatorio del Gianicolo là dove il mondo di fuori urla e spara i botti per farsi sentire dal mondo di dentro dentro appunto la voce diventa assordante la prima cosa che ti resta addosso dice un agente della penitenziaria in servizio da oltre dieci anni un rumore
Incessante di metallo il tintinnio dei
Le chiavi la Ricchiuti dei lucernari le battitura sulle brande le sbarre e cancelli la pioggia sulle
Gelosie delle finestre il su e giù per le scale forse questo forzato
Da radicali lo si da radio radicale invece
Potete sentire che la sigla di radio carcere a cura di Riccardo Arena quelle grida i lamenti richiami dell'hospice sino ai piatti i fischi il mormorio la musica il furgoncino nuovi giunti i fuochi d'artificio di ogni compleanno che in media sono tre al giorno
Chi Sassetta c'era mai la voce di Regina Coeli se poi lo chiuderanno il carciofo e di Trastevere sono passa di trecento sessantanove anni non ci crede quasi
Nessuno non ci credono i detenuti non ci credono
Docile della direzione i napoleonici il Regno d'Italia ci sono riusciti e pure c'hanno provato in tanti
C'erano giudici son riusciti poi Periodo ce lo fanno in tanti a incatenare si apre il cancello di via della Lungara tre metri sotto io al lungotevere Emma
Una volta prima della costruzione degli argini
Il secolo scorso era a livello del Tibet davanti allo scalino che per detto popolare da la patente di Romano è una topaia lo chiudo tornò nel mille novecentonovantaquattro il ministro della giustizia Raffaele Costa
Una magazzino di carne umana due mila e tredici presidente della Camera Laura Boldrini Bari convertito due mila e sedici ministro Andrea Orlando è incompatibile con una struttura carceraria moderna ne avrebbe fatto un museo due mila ritiene il ministro Carlo Nordio nato convento nel mille seicentocinquantaquattro
Monumento agli intrecci immobiliari e dinastici delle famiglie romane Colonna Barberini Panfili dal mille ottocentonovanta Hospital solo anime impegna stanotte è stato carcere femminile sede della scientifica archivio chi Minale luogo di detenzione degli oppositori al fascismo dei trucidati delle Fosse Ardeatine dei deportati
Dei campi di concentramento prima di
Diventare tali hai visto evadere Saragat Pertini pezzi della banda della Magliana e stranieri meno celebri con questi passaggi
Ci fermiamo non si cita nell'articolo a meno di una svista anche il progetto fascista di ridi
Conversione totale di tutta la zona dove era previsto un abbattimento proprio del della struttura di Regina Celli naturalmente che lì non se ne fece niente e appunto con questa citazione ci fermiamo anche però oggi con questa trasmissione vi diamo appuntamento settimana prossima