Il governo non metta in discussione il giudizio descrittivo nella scuola primaria

Allora Bongiorno Vanzi buona sera a tutte tutte grazie per essere qui
Questa conferenza stampa io sono Anna D'Auria sono stata segretaria nazionale del movimento di cooperazione educativa attualmente una delega alle politiche scolastiche
Siamo qui con le associazioni firmatarie del documento valutazione non tornare indietro
Le associazioni che hanno firmato questo documento hanno voluto insomma poter parlare con il parlamentari
Su questa scelta che il Governo sta intraprendente knock
Dopo la presentazione dell'emendamento che vuole abrogare abolire la l'ordinanza ministeriale centosettantadue che solo tre anni fa ha introdotto un mondo diverso di condurre la valutazione nella scuola primaria
E lime ce l'han messa insieme a il Coordinamento genitori democratici civiltà Flc CGIL Legambiente
Scuole formazione
Il movimento di cooperazione educativa proprio fare sapere e l'UCIMU sono associazioni o che organizzazioni che rappresentano un osservatorio molto significativo e rappresentativo di educatori insegnanti genitori dirigenti scolastici
Attivamente impegnati in tutti i settori i sentimenti dell'istruzione e su tutto il territorio nazionale
Quindi sono organizzazioni che nonostante appartenenze storia identità diverse condividono Hamas da Sempre la stessa idea di scuola una scuola della Costituzione
Capace di assumere pienamente il suo compito emancipati Ivo di rimozione degli ostacoli di liberazione delle intelligenze delle creatività attuando il diritto all'apprendimento per la formazione di cittadini sovrani
Riteniamo che e questo veramente lo zoccolo della nostra condivisione di tutte le iniziative che la democrazia
Ho è un Progetto democratico in progetto pedagogico oppure non è democrazia e in questo discorso la sola valutazione che ha legittimità costituzionale
E quella formativa che non si riduce ai ticket Tare un risultato ma misurarlo a classificare ma è in grado di dire qual è il percorso che si fa quali sono gli apprendimenti realizzati punti di forza e punti di debolezza per poter comunicare
Cogliere comunicare a che punto del processo di insegnamento apprendimento su uno ossia l'insegnante sia il bambino e la bambina lo studente la studentessa per poterlo regolare
Per questo quando c'è stata la reintroduzione dei voti con la riforma Gelmini nel due mila otto le associazioni che sono qui stasera sono state firmatarie di due campagne Voti a perdere nel due mila quindici nel due mila diciotto
Dove appunto denunciavano la semplifica la la la semplificazione di un'operazione complessa come la valutazione con il voto o attualmente con i giudizi sintetici come questo fosse l'espressivi l'espressione della rinuncia al compito educativo in sostanza di un fallimento
Nel due mila e venti quindi abbiamo accolto con gran favore l'abolizione dei voti e poi l'ordinanza ministeriale centosettantadue che ha introdotto il giudizio descrittivo sulla base di livelli criteri Ali ma soprattutto la centosettantadue ha aperto spazi concettuali indicato degli strumenti che potessero effettivamente aiutare gli insegnanti ad attivare nella relazione educativa una valutazione di tipo fermati ora da allora siamo dicembre del due mila e venti molte cose sono state fatte li abbiamo indicato nel nostro comunicato stampa
Centosessanta mila insegnanti hanno eseguito una formazione a distanza otto mila referenti sono stati resi e la valutazione sono stati formati trecento insegnanti sono diventati formatori avrebbero dovuto avviare una formazione a cascata nelle scuole
Le associazioni professionali hanno dedicato moltissimo tempo ad accompagnare gli insegnanti intercorsi ricerca formazione ad accompagnare i genitori a comprendere il cambiamento e dopo tutto quaestor dopo un processo avviato da solo tre anni il governo propone di smantellare una riforma appena avviata
Senza che siano stati condotti studi ricerche sulla ricca sulle ricadute in termini di miglioramento degli apprendimenti di motivazione alla vita scolastica di qualità della relazione se esco la famiglia
Senza che sia stato avviato un dialogo un confronto un'interlocuzione con chi la scuola labile con gli insegnanti genitori ma anche con la ricerca universitaria
Senza considerare che sino ad ora gli insegnanti si sono messi in discussione cioè hanno fatto uno sforzo enorme per comprendere attivare nuove modalità valutative e implementare i nuovi strumenti
E senza considerare lo sforzo di comprensione che hanno fatto le famiglie per le quali non è stato facile ma anche lo sforzo di comprensione che hanno fatto i bambini e le bambine in questi tre anni ora la cosa che
Praticamente noi in questo momento chiediamo al Parlamento e di considerare che la cultura del rispetto del nostro Paese che
Più volte viene chiamata da questo governo più folte è richiamata dal ministro Valditara passa anche da non sottoporre la scuola e chi la abita nell'alternanza dei governi accorsi in costanti e continui cambiamenti
Che sono spesso espressione di politica frammentarie e contraddittorie prive di una visione pedagogica
Duratura ecco con il documento congiunto noi chiediamo ai parlamentari di non lasciare ancora una volta a studenti insegnanti dirigenti scolastici genitori bambini e bambine
Ostaggio di riforme incompiute siamo stanchi chiediamo rispetto a questo governo a questi parlamentari e a quelli che verranno adesso abbiamo oggi siamo tante associazioni ma abbiamo deciso di dare di prendere parola qui con dei rappresentanti del della scuola primaria della scuola secondaria dei genitori dei dirigenti scolastici del mondo sindacale
Quindi do la parola Davide Tamagnini maestro di scuola primaria coordinatore del gruppo di ricerca nazionale su valutazione del movimento di poveracci
Graziana
A Roma il compito di cominciare di aprire questa questo diciamo carrellata di punti di vista
Dino insegnanti della scuola primaria che abbiamo provato a mettere la testa il tempo e la risorsa anche personali per capire le trasformazioni che erano in seno all'ordinanza ministeriale centosettantadue
Quindi per prima cosa sottolineo come ha detto Anna prima il fatto che ci sentiamo di chiedere al Parlamento un po'di rispetto per il nostro impegno
E al ministro possiamo dire che la scuola e tutte le persone che la vivono ogni giorno non si meritano questo passo indietro cioè sono tre anni che lavoriamo per migliorare la valutazione ed esso si vorrebbe in qualche modo annullare il nostro impegno senza nemmeno fare appunto un bilancio di quanto successo finora
La domanda che ci siamo fatti a quali insegnanti quali studenti quali famiglie sono stati intervistati quali percorsi sono stati monitorati per dire che oggi è meglio tornare a come si faceva prima
Senta ricerca una cosa che ne abbiamo capito sul campo perché senza ricerca non si può migliorare
Fare come si è sempre fatto con uno slogan che si sente si sente dire produce come unico risultato certo il fatto che non si migliora
E la nostra scuola questo non se lo può permettere quindi al ministro diciamo che le cose si cambiano insieme almeno nove a scuola con i bambini prima fare così ogni giorno
E anche vero che tutta la scuola non si è mobilitata ancora per il cambiamento introdotto dall'ordinanza ministeriale centosettantadue e tanti insegnanti purtroppo alcuni insegnanti molti insomma adesso no una quantità
Hanno preferito non mettersi in discussione no non hanno fatto questo percorso
Ma questo ci dice anche un'altra cosa perché l'ordinanza ministeriale raccoglie ciò che le indicazioni nazionali del due mila dodici già ci chiedevano come scuola
E dunque sono più di dieci anni che la valutazione formativa è il punto di riferimento Pasquali questo Paese e le indicazioni nazionali rimangono l'unico testo diciamo il testo più autorevole e capaci di tradurre i bisogni della contemporaneità e i valori della costituzione
Da portarono anche a scuola
Ma in questo diciamo parterre di insegnanti della scuola primaria c'è anche chi ha deciso invece di spendere il proprio tempo e proprio le proprie energie per questo percorso
Ci sentiamo di dire che il problema non era tanto il documento di valutazione perché
Le discipline declinate per agli obiettivi di apprendimento i giudizi descrittiva in pagella già permettono una maggiore trasparenza della valutazione e le linee guida ad esempio l'avevano ben esemplificato nel modello A tre
Che da molti è stato però confuso come una delle tante opzioni possibili non il punto d'arrivo necessario per tutti allora ci sentiamo di dire al Parlamento che prima di dire che è una cosa non funziona bisognerebbe almeno applicarla fino in fondo
In secondo luogo vogliamo dirvi che cosa abbiamo imparato sul tema della chiarezza nella valutazione che è oggetto principale del l'interesse di qualche parlamentare e forse l'obiettivo di questo passo indietro che si vorrebbe imporre alla scuola le quello che abbiamo imparato come diceva anche Anna prima l'abbiamo imparato grazie alla sperimentazione sul campo di questi ultimi anni e grazie anche allo studio la formazione se c'è bisogno di aiutare le famiglie e gli studenti e capire la valutazione allora
Bisogna superare l'idea di esprimersi attraverso una sola parola sia essa un giudizio sintetico un voto sufficiente non dice nulla del processo di apprendimento dice solo a che punto ti trovi della Scala
Ma non come fare per salire su questa scala
Per capire per riflettere per parlare ci serve un linguaggio articolato è comprensibile fatto di parole che diano idea dei processi che noi insegnanti osserviamo ogni giorno grazie al nostro lavoro
Se c'è bisogno di aiutare le famiglie gli studenti a capire la valutazione allora bisogna aiutarli a capire che un voto non parla quasi mai di loro
Ma di loro in confronto in confronto agli altri con cui sono valutati il voto e l'indicatore di una classifica relativa quello specifico gruppo e non ha nulla a che fare con l'oggettività
Lo si capisce facilmente se si pensa che ottimo o dieci non contengono il doppio delle capacità contenute in un'insufficiente o un cinque
Se cambi compagno cambi scuola il tuo giudizio oggettivo magicamente potrebbe cambiare
Quindi se c'è bisogno
E lo ripeto per l'ultima volta di e dotare le famiglie gli studenti a capire la valutazione alla bisogna pensare alla valutazione non come uno strumento con cui gli insegnanti tengono in pugno gli studenti grazie alla promessa di alloggi o la minaccia
Peggio di punizioni
Le vogliamo portare i nostri studenti in palmo di mano segnarli grandi e abbiamo bisogno di una valutazione che sia innanzitutto occasione di riflessione per i bambini e per gli insegnanti affinché entrambi imparino sempre meglio a fare il proprio lavoro
Infine chiediamo al Parlamento
Di non ostacolare il nostro lavoro noi continueremo a pensare ed esercitare la valutazione in chiave formativa per evitare ogni bambino bambina perché la scuola della costituzione non te la devi meritare la scuola è un diritto grazie
Grazie grazie Davide adesso la parola Susanna Casella componente del direttivo nazionale del Coordinamento genitori democratici
Grazie Anna il
Buona sera tutta tutti grazie di essere qui con noi
Oggi come associazione genitori col peso della sua storia della nostra storia vogliamo cogliere l'occasione per rispondere al ministro
Scusate Valditara e chiarire alcuni passaggi sulla decisione che sta assumendo in merito alla valutazione nella scuola primaria
Provvedimenti che verrebbero giustificati a garanzia di una trasparenza dovute dovuta alle famiglie noi crediamo che il ministro usando una sua interpretazione dei bisogni e delle richieste
Dei genitori voglia adottare una modifica non solo linguistica come afferma
Ma profondamente modificativa del percorso di valutazione
Non è vero che i genitori abbiano interpretato la declaratoria in via di prima acquisizione come insufficiente come insufficiente
Ok gravemente insufficiente che si vuole aggiungere vecchi livelli rigenerati soddisferà quel requisito di chiarezza tanto auspicato
Lo stesso varrà per i giudizi sintetici che saranno adottati ottimo buono discreto eccetera assolutamente privi di ogni indicazione esplicativa e interpretativa
Semplificando cosa possono significare questi giudizi sintetici quali indicazioni possono dare anche a noi genitori
In caso di insufficiente o gravemente insufficiente la l'uno o la luna cosa dovrebbe fare
E il rischio poi che venga giudizi sintetici si passi al voto numerico ah scusa esclusivamente è reale
Il Coordinamento genitori democratici ha voluto fortemente la valutazione formativa
Auspicato la sua applicazione anche in altri ordini di scuola e sostenuto il suo approccio rigoroso non penalizzante che utilizza gli errori come strumento di apprendimento
E necessario non trasmettere all'alunno il te il terrore di sbaglia di di sbagliare
Conosciamo bene come genitori quanto sia devastante vivere lo stress da prestazione
E quanto il voto si elemento egemone sul processo di apprendimento rischi di innescare una dinamica tossica per il suo stretto collegamento al premio o alla punizione al successo o al fallimento
Se prendi cinque pali cinque
Questo è il messaggio che passa un sintetico giudizio un voto cosa comunicano ai genitori o all'alunno
Certamente non indicano il percorso fatto da fare insieme non la forza e la debolezza del cammino da fare non l'attenzione alla persone che deve arrivare alla tappa successiva per auto valutarsi
è inaccettabile che il percorso di valutazione formativa e non sommati IVA che la migliore pedagogia italiana sostiene venga cancellata a colpi di emendamenti su un disegno di legge di tutt'altro tenore
Marco
Ormai da troppi anni accade la scuola italiana si cancella un i processi di riforma sperimentale senza una volute azioni netti nere
In merito sarebbe interessante conoscere quante e quali famiglie sono stati consultati dal ministro
Per arrivare a sostenere tali conclusioni con quale rappresentanza
I genitori sono impegnati molto per comprendere i valori innovativo della valutazione formativa la scuola primaria lo hanno fatto insieme agli insegnanti per entrare a pieno nello spirito della norma per rendere reale quel passaggio culturale
Che ha come obiettivo alto l'interesse degli studenti e il loro migliore apprendimento scolastico
Il processo di cambiamento applicato un grande sforzo anche da parte della scuola lo diceva anche Anna formazione degli operatori nuove forme di comunicazione in cooperazione con le stesse famiglie
Non è possibile rinunciare non intendiamo rinunciare a questo prezioso canale comunicativo e di condivisione proprio in un momento in cui molti si cimentano a commentare la fragilità delle famiglie
E le loro capacità educativa
Sapere gestire un ponte di comunicazione tra scuola e famiglia può fare la differenza può dare spazio all'innovazione arricchire l'apprendimento dare qualcosa qualità allo stesso rapporto per questo
Il CGD oggi e qui insieme alle altre associazioni del mondo della scuola per opporsi con ogni mezzo
A chi attraverso la semplificazione del sistema valutativo
Voglio interrompere quel processo di miglioramento dell'apprendimento che si stava costruendo anche con fatica ma insieme e che dava grande prospettive innovativa alla scuola tutta grazie
Grazie Susanna vedrà la parola dirigente scolastico Giuseppe Desiderio direttore della rivista il maestro dell'ancia
Giuseppe Desideri affrontato da dirigente negli anni della prima implementazione dello centosettantadue il processo di riforma
Nella scuola primaria
Allora il uno degli elementi che
Si dimentica quando si parla di valutazione e che la valutazione non è un atto burocratico
Non dobbiamo vedere alla fine cosa viene sancito con un otto con un ottimo con un giudizio un'avanzata eccetera
Non è quella la cosa fondamentale della valutazione la valutazione e un momento del percorso didattico
è un momento di quel percorso che deve coinvolgere i docenti i genitori ma soprattutto l'alunno stesso
Allora questo il l'ordinanza ammissiva centosettantadue che cosa ha fatto ha permesso alle scuole di fermarsi a riflettere
E attenzione non dico ai docenti ha permesso alle scuole dalla comunità scolastica ha permesso ai genitori a premessa e docenti a tutto il personale agli stessi dirigenti di fermarsi e riflettere sull'importanza del lavoro mutazione
Infatti come è stato ricordato ci sono stati anche perché e inutile negarlo delle Sosa delle semplificazioni che forse hanno un po'svilito quella che era
L'importanza di questo tentativo di riforma ma è anche vero che in ogni caso docenti e i genitori si sono confrontati su cosa significasse
Quel termine
E questo a legato con il più il rapporto oggi si dice che si cambia perché i genitori non l'hanno capito non hanno accettato ma il non mi sembra che prima la valutazione non fosse un problema
Cioè chiariamoci cui esso nella scuola primaria abbiamo provato tutti i sistemi di valutazioni esistenti da quella anglosassone a quello del Nord Europa tutti li abbiamo provati
Nell'arco di trent'anni abbiamo veramente sperimentato tutto però c'è una cosa che non l'abbiamo fatto non abbiamo mai monitorato queste sperimentazioni non abbiamo mai monitorato il risultato
Anche perché sono passati tre anni ma tre anni per la scuola e il nulla è un attimo la scuola ha bisogno di tempi lenti di maturazione di metabolizzazione delle cose il processo che è stato attivato nel due mila venti
E dobbiamo dircelo eravamo momento pandemia è un momento difficilissimo nonostante questo le scuole cosa hanno fatto si sono interrogate su questo documentario avrà dicembre quindi un ovviamente come sempre nella scuola in un momento non adeguato ma si sono fermate hanno fatto una cosa fondamentale si sono confrontati attraverso la formazione è stato ricordato all'inizio si sono formati docenti hanno fatto per corsi di formazione e noi semplice percorso di formazione di cui tu ascolti e poi dimentichino sono stati percorsi di ricerca perché hanno affrontato i documenti hanno affrontato quelle che dovevano essere rinnovazione e hanno trovato un dei percorsi hanno trovato le loro strade
Non un'unica strada ogni istituto scolastico ha cercato la possibile strada
Migliore per valutare il proprio a lui è per confrontarsi con le famiglie con gli stessi alunni sul senso della valutazione
Ora la valutazione non è né di destra né di sinistra
Non ce l'avessi ideologia quando si parla di scuola e soprattutto sulla valutazione
La votazione un momento fondamentale perché tocca l'alunno
Tocca l'alunno perché l'autunno si sente in qualche modo giudicato e questo già il primo problema
Perché si valuta un percorso non si valutava alunno questa è una cosa fondamentale e la valutazione deve aiutare Isso oggetto accattivare
Qual è la strada che deve percorrere se non è formativa non è valutazione
E poi un'altra cosa scusatemi ma non su sistemi schizofrenico
Diciamo che con la centosettantadue l'avevamo riportato un po'di logica in un sistema che da una parte e chiede di certificare le competenze dall'altra chi fa mettere un giudizio dall'altro un voto ma ci rendiamo conto
Ci rendiamo conto di questo se vediamo dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado non c'è continuità nel sistema di valutazione
E poi ormai dal due mila e sei siamo ragionando di valutazione delle competenze
E tutta la pedagogia senza colore politico
Ci dice che le competenze non possono essere valutate con un voto o con un giudizio sintetico perché perché c'è la descrizione c'è una narrazione di un percorso ci sono avvilita conoscenze e attitudini insieme è questo
Sì si abusa sempre in questa fase la voglio dire pure io ce lo dice l'Europa
Permettetemi di dirlo c'è l'onice all'Europa
Non si usa in tutti i contesti qua ce l'ha detto
E ce lo siamo detti perché noi siamo europei e ci sono le competenze e le competenze solo questo
Purtroppo ancora c'è tanto cammino da fare ma la valutazione sicuramente era un elemento su cui ragionare e penso e con questo chiudo che le scuole
D'meritino di vedevo un monitoraggio su questo percorso
Cambiamo un po'facciamo una grande innovazione nella scuola monitoriamo una riforma
Monitoriamo la una riforma
Utilizziamo un metodo scientifico siamo nella scuola e utilizziamo e conoscenti
Si fa un qualcosa e Lazzi valuta valutiamo il modo con cui valutiamo anche perché non mi sembra che gli studenti siano stati mai contenti dei modi con cui si sono valutati quindi ancora la strada e percorribile è una sala ancora da cercare grazie
Grazie a Giuseppe adesso la parola a Manuela calzante Manuela stata maestra di scuola primaria per vent'anni attualmente componente della segreteria nazionale della della Flc CGIL
Buonasera a tutti a tutti grazie Anna rappresentazione anche perché ai ricordato il mio passato di insegnante
E lo ancora una maestra quindi prima di essere prestato il sindacato quando nel due mila e otto con la reintroduzione
Del nella scuola primaria del voto DC male Sipra uno di un guitto uno alla scuola seria e alla chiarezza
Io non torno sul concetto di chiarezza perché già chi è intervenuto prima di me Susanna Davide hanno spiegato per quali motivi non c'è chiarezza dietro questo pretesa di torno al giudizio sintetico ma mi soffermo sul concetto di serietà
Perché respingo a priori quella dicotomia o quella contro il posizione che si può web dove tra una scuola seria che sarebbe quella che promuove gli apprendimenti
E una scuola invece inclusiva che invece quella che promuove la crescita a un Monica e il benessere delle bambine e dei bambini sono due aspetti della stessa medaglia che non possono andare avanti separatamente e la scuola della Repubblica è quella che attraverso la conoscenza prova a costruire con fatica e giorno dopo giorno una prima risposta al dettato costituzionale dell'articolo otto pecche appunto
Invita a rimuovere gli ostacoli che trasformano le differenze in discriminazione
La scuola della Repubblica è quella che accompagna le bambine e i bambini del ragazze i ragazzi in un cammino per diventare cittadine e cittadini
Consapevoli dove espulsa Abbili e soprattutto protagonisti del cambiamento che vogliono e che vogliamo vedere nel mondo
La valutazione etica descrittiva quindi sostiene a nostro parere la crescita la promozione umana perché individua e rende consapevoli dei punti di forza e dei punti di debolezza
E consente a ciascuno di esprimere quindi al meglio le proprie potenzialità
Ed è esattamente il contrario di quell'idea di scuola e quell'idea di società che in nome del merito seleziona dove spinge più santi già svantaggiati classificando e stigmatizzando le differenze
Poi c'è un altro aspetto che ci sta particolarmente a cuore come organizzazione sindacale che quella della valorizzazione della professionalità
Docente siamo impegnati quindi come organizzazione a salvaguardarla non solo dal punto di vista contrattuale dal punto di vista riproduttivo
La professionalità a ma docente ha avuto un percorso di crescita nel due mila e venti è stato detto anche chi da chi è intervenuto prima di me quando nel pieno della pandemia
Ci si rese pienamente conto dell'inadeguatezza di un voto numerico o comunque di un giudizio sintetico per rappresentare la complessità dei processi di apprendimento
E con l'introduzione del nuovo moderno modello molti insegnanti si sono messi in gioco con impegno attraverso un piano di formazione serio rigoroso
Che ha portato anche a ripensare non solo alla funzione della valutazione ma a sollecitato anche un'innovazione nella didattica e quindi della stessa funzione docente è stato un percorso di crescita di un'intera categoria
All'interno di una visione chiara mobile tirata e coerente dei compiti che la Costituzione assegna alle scuole e di conseguenza anche a un ruolo della professione docente che non è un ruolo semplicemente esecutivo
è un ruolo che implica la capacità di lettura della situazione e delle prospettive delle nuove generazioni
Che hanno all'Ata spoiler la responsabilità di mettere in campo azioni che sono a volte al miglioramento degli apprendimenti attraversa la riflessione su quanto si è fatto e la concertazione e riprogettazione di nuovi interventi
Le parole non sono neutrali le parole beh veicolano dei significati importanti
Un numero un giudizio sintetico può tutt'al più Ciotti ficcare il punto di arrivo
Ma non è i punti di partenza Mannoni i processi che sono sottesi a quel risultato
E in genere è quello che attesta le disparità di partenza più che contribuire a superarli invece la disposizione offre gli strumenti conoscitivi per crescere
Direi in termini di professionalità per quello che riguarda i docenti
Ma in termini in una prospettiva di Cittadinanza attiva responsabile e democratica per le lune per gli alunni ed è questo che noi chiediamo alla scuola della Costituzione grazie
Grazie ma Marina e adesso lo spazio di parola degli assegni delle associazioni firmatarie documento
Si chiude con un altro insegnante di scuola secondaria un'altra in la ventina Chinnici anche presidente del Coordinamento insegnanti democratici cd
Sì Graziana Centro iniziativa democratica insegnanti il cd appunto
Ecco la richiesta che abbiamo vissuto circa trent'anni nella scuola senza i volti dal settantasette al due mila otto di fatto nel primo ciclo noi non abbiamo avuto i voti ex
Stavamo bene e stavamo molto bene
Perché avevamo capito che la valutazione appunto ben lungi dall'essere un atto burocratico come diceva prima seppe desideri assolutamente quello che Giancarlo Cerini chiamava una mossa riflessiva
è un qualcosa che vede prima di tutto dire qualche cosa a me insegnante
E soprattutto è vero che non è come dire un qualcosa di ideologico però certamente valutare un atto politico la valutazione implica controllo implica potere implica una relazione asimmetrica
E allora va gestita e allora bisogna scegliere come impugnare diciamo questa questo strumento non voglio dire arma della valutazione
Se farne una una uno strumento con funzione selettiva e di controllo o se farne uno strumento come dicono indicazioni nazionali del due mila dodici sono passati dieci anni un po'sotto silenzio troppo sotto silenzio
Sappiamo che ci stanno rimettendo le mani vorremmo sapere copre perché le indicazioni nazionali per il curricolo sono la bussola per noi insegnanti
Sono so dovrebbero essere state diciamo il cambiamento di paradigma all'uscita dalla scuola del programma alla scuola appunto del curricolo e la le indicazioni e due mila dodici parlano chiaro
La valutazione assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo
La valutazione eh la pacca sulla spalla e l'incoraggiamento diceva Giancarlo Cerini senza timore di apparire buonisti no la valutazione per la promozione della persona ecco perché non ha senso parlare di un gravemente insufficiente
Una scuola che per sentirsi e recuperare autorevolezza autorità severità no ha bisogno dei voti numerici è una scuola fragile
è una scuola dove non ci sono professionisti riflessivi è una scuola dove ci sono educatori spaventati
Perché sembra che adesso il nemico no siamo in ottica purtroppo imposizione securitaria un po'ovunque che il nemico sia l'alunno dell'ultimo banco sia il Franti del libro Cuore no descritto non a caso con le fattezze del nemico da De Amicis come il bullo il cattivo quello che si prende in giro i buoni
Ecco ma in genere della scuola media ci aspettavamo e anzi avevamo considerato un'incompiuta l'ordinanza del due mila venti ancora troppo timida però eravamo lì dicendo ah beh adesso finalmente no è cambiato il vento è arrivato il momento è solo questione di un po'di tempo no
Non si può adesso di nuovo tornare indietro e quindi stavamo lì ad aspettare continuare a studiare di conoscere i testi di chi se ne intende di valutazione perché la rotazione è una cosa seria
Non può essere non si può decidere un cambiamento politico culturale e mettere mano alla valutazione perché ce lo chiede la gente
Perché il voto più Pearce dico il voto di Salcerini è nazionalpopolare eroe non abbiamo niente contro le cose nazional popolari però sono mistificazione
Se siamo professionisti dell'educazione lo dobbiamo sapere maneggiare con cura e allora dobbiamo scegliere
Sono quest'anno sono cento anni e la riforma Gentile
E noi possiamo celebrare questi cento anni della di forma Gentile e scegliere una scuola gentiliana una scuola selettiva una scuola che appunto sanziona una scuola che come dire mortificato
Ma sa anche cento anni dalla nascita ai Danilo Dolci giusto per dire un maestro dimenticato che vedeva nella scuola e nella didattica prima di tutto riconosceva nella diversa una funzione emancipate dice di liberazione
No da suddito al cittadino come diceva Calamandrei
E allora siccome noi siamo per la scuola di Nanchino dodici io vengo alla Sicilia quindici diciamo
Da Trieste alla Sicilia no cioè per me Danilo Dolci incarna comunque anche l'unione la coesione di un parente che si fa carico delle fragilità della perde la stessa Terre del Paese
Ecco allora noi ci riconosciamo in quella valutazione mite formativa descrittiva secondo la quale ciascuno cresce solo se sognato
Grazie
Grazie Valentina adesso se ci sono interventi di domande
Prendo prendo io la la parola ringrazio Samira demandi capogruppo del Partito Democratico qui alla alla Camera e volevo appunto ringraziare associazioni che hanno promosso l'appello che poi è stato ripreso in modo così forte veniamo
Volevo
Volevo ringraziare appunto escluso
Era una voce fuori campo protetta le associazioni che hanno raccolto in realtà questo nostro invito e saluto tra l'altro anche le
Amiche colleghe senatrici Cecilia D'Elia che è capogruppo del Partito Democratico al Senato e l'amica e collega se senatrice Simona mal pezzi che
Hanno accolto che il insomma questa sollecitazione a creare un momento in realtà in cui rilanciare
In modo forte e significativo il provvedimento al Senato tra l'altro in in questo momento quell'appello che le associazioni hanno fatto
Risuonare questa sera con delle parole
Molto molto belle molto importanti mentre ascoltavo le testimonianze di tanti racconti appunto
Di chi mi ha preceduto
Veniva appunto la valutazione è un processo dinamico in questo senso della dinamicità
Dare valore perché valutazione si associa appunto al senso del dare valore si associa un senso di crescita di evoluzione al concetto della formazione stessa che deve mirare ovviamente alla alla crescita e quindi le considerazioni e in modo devo dire in cui è stato impostato questo intervento colpo di emendamento rispetto al grande lavoro alla grande passione alla grande
Serietà con cui la scuola dal due mila e venti
Ad oggi e quando parlo di scuola intendo tutta la comunità appunto
Educante che che fa parte della della scuola si è messa davvero in discussione ha accettato una una sfida educativa importante significativa quella appunto di
E mettere a terra mettere a sistema un nuovo un sistema di di valutazione appunto che si fonda asse su la valutazione descrittiva sul senso della della crescita del non affermare ad un momento ad un fotogramma quello che
è la la situazione la condizione appunto del
Dello studente della studentessa stiamo parlando di bambini e bambine perché siamo appunto alla alla scuola primaria ma si associa appunto a un processo di crescita un processo di di formazione
E penso che quell'intervenire appunto a colpi di emendamento senza tener conto del lavoro dell'impegno della passione che ognuna delle voci che questa sera abbiamo ascoltato che appunto sono le voci che vengono dalla scuola
Che che pendono da quella comunità rappresenta penso che sia una grande offesa si arreca in questo caso alla scuola ma anche a quel sistema di crescita ovviamente democratiche di scuola della Costituzione che questa sera è stata giustamente ricordata ed ed evocato
Un emendamento tra l'altro che non era oggetto neanche del provvedimento che su cui molte dive associazioni presenti stasera sono state udite queste anche uno uno sgarbo non non da poco
Sarebbe interessante appunto ogni volta si deve intervenire con la riforma col cambiamento ad ogni colpo di maggioranza è un errore che la politica fa in questo senso un errore sbagliato partendo tra l'altro dal mancato ascolto di chi la scuola la vile quotidianamente ogni giorno noi continueremo le colleghe poi vorrei lasciare spazio anche al loro appunto per intervenire
E stanno conducendo una battaglia importante in in Senato e nella faremo propria qui alla Camera quando il provvedimento arriverà proprio per sensibilizzare il il più possibile questa sera tra l'altro erano stati invitati tutti i componenti delle commissioni in cultura quindi tutti i gruppi parlamentari
Da parte delle associazioni di Camera e Senato proprio perché la valutazione come è stata ricordato non è un fatto politico nel senso di associarsi anche un fatto molto politico vado intendendo puntualmente Enzo Di polista in questo caso è quindi battaglia comune di bene anche comune ma non è qualcosa che appartiene a questa o quella forza politica perché l'educazione e la formazione delle generazioni più giovani qualcosa che appartiene al Paese e appartiene appunto al senso democratico di questo Paese quindi noi continueremo a cercare di dar voce di essere un megafono in positivo delle delle associazioni di coloro che hanno sottoscritto anche pochi giorni fa un appello importante che è stato rilanciato anche su succede in Georgia e penso che tutte le azioni importanti e positive in questo senso proprio per favorire una riflessione e ridare alle alle cos'è il loro giusto contorno perché in nome di una sempre sunnita tra l'altro semplicità in questo senso il maggiore comprensibilità del giudizio in realtà si sta sacrificando un grande processo formativo educativo va be'la riforma che era stata finalmente messa per che aveva avuto il coraggio consegnarla a alla scuola al mondo della scuola e quindi da quel questo è un primo passo in in realtà ma noi continueremo ad esserci come si cerca di fare sempre tutti i giorni grazie a voi per aver portato avanti realtà noi raccogliamo una sfida importante
La il Paese e pere una sfida educativa molto importante
Palazzo
C'era un intervento anche una domanda forse solo così
Volevo fare una domanda alla dottoressa calza
Su una cosa diciamo che non c'entra con la conferenza stampa di oggi ma che riguarda la scuola stamattina io sono Valentina non capire Lanza stamattina il ministro ha una trasmissione a accennato che vuole portare in Consiglio dei ministri un provvedimento
In base al quale se che riguarderà praticamente i docenti di sostegno se le famiglie si troveranno bene con quel docente di sostegno il docente di sostegno potrebbe rimanere più tempo
E quindi diciamo la mobilità non sarebbe a tre anni ma sarebbe spostata siccome tra l'altro la UIL Scuola fattura nota molto dura contro questo provvedimento volevo sapere la CGIL cosa ne pensa
La CGIL pensa che sia la risposta sbagliata a un problema reale perché noi oggi abbiamo una situazione soprattutto per quello che riguarda i processi di inclusione della scuola di italiana che vede tutti gli anni unì la maggior parte di insegnanti di sostegno che vengono assegnati si dice in deroga con contratti a tempo determinato che cambiano quindi continuamente spesso che non sono specializzati noi crediamo che l'esigenza della continuità e della continui ed e della e della qualità dei processi di inclusione sia un bisogno reale degli degli alunni delle alunne con disabilità ma nel suo complesso della scuola italiana
Ma sappiamo anche che la risposta non può essere quella la risposta deve essere sicuramente quella di un formazione iniziale che consenta di a vere un numero adeguato necessario di docenti specializzati cosa che oggi non succede perché i percorsi di formazione sono percorsi parato costosissimi e poi comunque anche numero chiuso che quindi non consentono di avere di rispondere al fabbisogno delle scuole
Ma soprattutto bisogna può cedere alla stabilizzazione quindi quegli oltre cento mila centoventi mila docenti che oggi vengono assunti in deroga devono essere stabilizzati e questo organico deve rientrare a tutti gli affetti nell'organico di diritto per dare proprio continuità e continuità ecco cioè qualità e processi di istruzione
La ringrazio
Ma siccome siamo tante sarò telegrafica volevo ringraziare le le questioni di merito le hanno dette anche prima di me Irene Manzi che anche la nostra responsabile scuola e però volevo un attimo ritornare al a che cosa sta succedendo in Senato perché né prima giustamente dall'ittita Vannini diceva chiedo al Parlamento di non intervenire in questo modo Sunna una qui un percorso che la scuola ha fatto che ha non ha monitorato no in cui si è formata in cui quindi facendo riferimento alle riforme interrotte noi al modo in cui si maneggia senza cura un organismo molto delicato come quello che la scuola tutta nella nel suo complesso in realtà cioè in verità ha da allora come dire
Quest'emendamento appunto è intervenuto in modo a gamba tesa sulla disco anche sulla discussione parlamentare perché noi come ricordava Irene Mantia stavamo discutendo un disegno di legge molto discutibile già non e condivisibile sulla revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti
Che non toccava la primaria e che però in innato interviene con con il voto con i decimali e con una rigidità nella valutazione e tra l'altro secondo me togliendo valore al consiglio di classe alla sì ho già esattamente a quello spazio
In cui la valutazione complessivamente si esprime
Sulla ragazze su un ragazzo con un
Questo emendamento che appunto su qui non ha abbiamo neanche fatto di audizioni perché non gli abbiamo ascoltato su un testo che non lo
Che non lo prevedeva ma in più
Adesso siamo sospesi io ho detto che per me possiamo rimanere sospesi a vita stiamo benissimo senza queste norme
Siamo sospesi perché aspettiamo une Mennuni nuovo emendamento del governo il praticamente il ministro anticipato quando ha detto un emendamento sul vandalismo no quello in cui praticamente e sono tutti colpevoli tranne prova contraria e di e di fatto stiano se ci sono stati dei danni vengono bocciati adesso
Ah corretto perché ha capito che era come l'aveva raccontata era proprio proprio contro lo stato di diritto alla l'onere della prova oltre che contro qualunque valutazione
E e idea della scuola come luogo di comunicazione di relazione e di riflessione
Però noi stiamo così cioè ve lo voglio dire perché
è evidente che c'è bisogno di una mobilitazione cioè noi siamo a disposizione come ha detto il rene
Manzi e molto importante che le associazioni della scuola essi siano qui a racconta le associazioni quelle persone che fanno nascono ogni giorno
E siano qui a dire perché non va bene intervenire in questo modo ma è molto importante che si capisca la posta in gioco c'è la posta in gioco è proprio l'idea di scuola cioè l'idea di quel no dico e cosa deve fare la scuola appunto se deve essere una cosa qualcuno se la merita e altri no o se deve essere esattamente il luogo della cittadinanza e della democrazia
E siccome qui c'è
La la deriva securitaria e su tutto nel domani avremo in Aula questo ddl sulla sicurezza del personale scolastico in cui non siamo riusciti a mettere nulla di veramente serio pr
A riconoscere anche il valore del lavoro degli insegnanti non hanno fatto un affare assegnato in cui avevamo raccolto
Sulla sicurezza nocche da alcune cose che venivano che riguardavano l'autorevolezza del lavoro del degli insegnanti ma qui chiaramente siamo tutto sul penale la giornata l'osservatorio è un nuovo reato
Ora io penso che c'è bisogno di uno scatto proprio della politica innanzitutto a capire che c'è una centralità di questa questione ma veramente di uno scatto perché ci giochiamo un modo anche di guardare i ragazzi allenati in questo Paese che non è un caso che in questi giorni si è espresso anche attraverso i manganelli ma
Penso sia veramente molto rilevanti
Ecco c'è sono Simona mal pezzi e volevo solo dire grazie
E però anche una richiesta ed è una richiesta che coinvolge tutti perché
Una parte del Parlamento l'opposizione in questo caso il Partito Democratico ma non solo ha presentato gli emendamenti soppressivi di a quell'emendamento ma ne abbiamo bisogno che non si liquidi
Questo quello che loro hanno fatto cioè presentare un emendamento che era ad abrogare una riforma semplicemente come un emendamento tra i tanti
C'è bisogno di fare rumore
E c'è bisogno di fare rumore perché quell'emendamento cambia il modello di scuola
Perché la valutazione formativa
Presuppone un altro modello di scuola presuppone un altro modello di didattica
Presuppone un un lavoro reciproco studente e docente perché il docente dice a quale punto lo studente arrivato ma dà anche dei suggerimenti o può chiedere allo studente in che modo arrivare a quell'obiettivo che dovrebbe raggiungere
E allora è un'idea di scuola che viene cancellata con un emendamento e non lo possiamo consentire da soli però bello dicono e non ce la facciamo quindi noi siamo contentissimi del vostro lavoro di quello che avete fatto delle parole che state continuando a dire siamo contenti della petizione abbiamo bisogno anche
Della stampa attenta a queste che ci aiuti a fare rumore ad amplificare quello che voi avete letto qui oggi quello che noi stiamo portando in Commissione cioè fare rumore
Perché quella modello di scuola che il loro vogliono smantellare
E quello che dice che la scuola è un reciproco scambio tra insegnante e il bambino la bambina che si cresce insieme perché è un modo per in segnalare lasciare il segno quindi dentro che è importante ma in una reciprocità quindi non possiamo permettere che questa cosa venga fatta in questo momento non è accettabile e per dirlo lo dobbiamo dire tutti insieme grazie ancora e tanto
Sì grazie sono Claudio Tosi della Federazione italiana esce mea uno degli altri enti ha affermato
Documento ma
Un ente che era opera nell'ex la scuola con la formazione dei docenti ma non direttamente come insegnanti solo che i temi che avete a la discussione giustamente si è allargata alle famiglie la Società allora
Credo che vadano messi in fila alcuni ne puntini che sono stati citati perché questa deriva securitaria
Colpisce la libertà di movimento dei bambini proprio il corpo dei bambini nel momento della dell'età evolutiva
Qualsiasi cosa che dirà a un lavoratore della scuola che ha una responsabilità se succede qualcosa a qualcuno che sta sotto la sua
Che gli è stato consegnato farà sì che quei bambini che ha
Sotto di luglio di lei vengano fermati bloccati omologati costretti e questo sappiamo tutti quanti che
Potenza distruttiva lasciava l'abbiamo vissuto già con la pandemia quando i bambini erano confinati dentro il loro case e in questo momento noi non ce lo possiamo assolutamente permettere quindi
Veramente esprimersi
Dalla manifestazione degli studenti al movimento libero di un bambino che
Può andare al bagno quando ne ha bisogno e non come è stato proposto in una scuola Roma quando c'è il bidello al piano
Quindi se non c'è il bidello al piano e i bambini non vanno in bagno ecco
Noi non possiamo avere una scuola in questa maniera considerata e non possiamo avere un rapporto adulti bambini che sia di controllo e non di reciproca crescita
Dico l'ultima cosa forse in questa logica in cui l'insegnante deve essere la luce l'adulto formato quest'idea che invece ci si formi continuamente
Destabilizzare un sistema che vorrebbe che una volta che sei formato rimani così allora
Gli insegnanti che si mettono continuamente a disposizione di un'evoluzione vengono essi stessi bloccati in una forma che deve essere conosciuta noi viviamo in una vita complessa dobbiamo sta per affrontare la complessità per cui è una battaglia culturale dovete invitare anche voi del Parlamento
Del Senato le altre Commissioni non si ferma la scuola questa cosa questa è una cosa che attacca frontalmente una idea di comunità grazie
Altri interventi possiamo chiudere questa conferenza stampa ringraziando in particolare l'onorevole Manzi che ci ha aiutato nell'organizzare insomma nel prendere questa sala stampa
Accolgo accolgo l'invito già espresso dalla senatrice non Pezzino in quello di esortare la stampa La Stampa democratica alla stampa progressista
A prendere parola noi abbiamo bisogno di un corpo di intellettuali che riprenda seriamente a occuparsi di cosa significa il rapporto scuola società in una società in una democrazia
Quindi insomma non ci siamo me associazioni noi abbiamo una passione trasformati dice che non cede nemmeno di fronte a questi attacchi
Però abbiamo effettivamente bisogno che
Si sollevino altre voci con determinazione con forza
Che troppo spesso restano silenti quindi grazie e continuiamo il nostro lavoro