Presentazione del libro curato da Giuliano Amato, Sergio Fabbrini e Nicola Verola "Europa tra presente e futuro" (Istituto della Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani)

Ecco ci buona sera
Siamo qui per presentare questo nuovo volume dell'in circolo per via italiana dedicata all'Europa rumene vai verso professor bello la ci illustrerà nel suo piano editoriale ma che l'unica cosa che mi sento di dire che arriva con un tempismo
Formidabile perché oltre ad aggiornare l'opera che diciamo solo nel due mila diciotto era stata dedicata nell'enciclopedia questo argomento con ventre volumi in questi cinque anni diciamo sembrano pochi ma insomma è passata un'era geologica quasi ma le sta passando proprio negli ultimi mesi
Questo questo poi dibatteremo volevo chiedere appunto alla passaparola se
Se vuole spiegarci qual è Adriano intanto boh molto rapidamente diano il piano dell'opera
Come dice la dottoressa ieri a
Si sente
Questo volume nasce come una un aggiornamento rispetto all'opera del due mila diciotto
In una tre volumi sull'Europa
On quindi conteneva tutta una serie di contiene tutta una serie di saggi perché servono appunto a delineare quali siano stati gli sviluppi dell'Unione Europea dalle due mila diciassette diciotto diciamo in poi
Al al tempo stesso però non è soltanto un anno così un supplemento rispetto al volume
Alle all'opera precedente premure precedenti perché può essere letto anche autonomamente quindi può essere visto sia come un aggiornamento sia come un'opera a sé stante
L'idea originaria era di fare qualcosa di relativamente agile ora guardando il risultato
Non è non è tascabile riusciamo però però che potesse essere appunto consultata con una operasse stante e diviso in nove sezioni
Le leggo la prima
Non a caso parte dai grandi eventi che hanno caratterizzato l'ultimo quinquennio dell'Europa e quindi affronta il tema dell'unione europea di fronte
Alle crisi
Quindi in questa sezione sono affrontate le risposte sono descritte risposta che l'Unione ha dato alle grandi crisi con cui si è trovata a confrontarsi degli ultimi anni copie d'invasione dell'Ucraina innanzitutto la seconda sezione riguarda un tema grande portata e anche di grande profondità
Stato trattato ripetutamente gli ultimi anni ma rimane di grande attualità che quello della finalità della politica del
Progetto europeo lo fa però non da un punto di vista meramente filosofico ma con un occhio però quali sviluppi
Negli ultimi anni la terza sezione riguarda gli sviluppi sul fronte del diritto e dei diritti e non a caso prende come nome e come come titolo una comunità di diritto
La quarta sezione
Consacrata agli aspetti istituzionali e prende come titolo un quadro istituzionale in evoluzione passato quindi degli ultimi sviluppi sul piano delle dinamiche istituzionali all'interno dell'Unione
La quinta sezione assume un come dire un twist un tornante
Di carattere più sociologico
E regista tutte le novità che sono intervenute negli ultimi anni sotto il profilo della creazione di uno spazio
Politico europeo
La sesta e la settima sezione sono dedicata alle politiche della guerra
A assesta in particolare riguarda le politiche cosiddette regolatori e quindi salute energia ambiente il digitale l'immigrazione
Mentre la settima si con si concentra soprattutto sugli ultimi sviluppi
Sul fronte delle tematiche collegate con la governance economica europea quindi gli sviluppi sotto il profilo della gli sviluppi della unione economica
Monetaria e delle politiche di spesa dell'Unione europea in questo in questa sezione fra l'altro
Abbiamo inserito per scelta editoriale anche alcune delle grandi politiche di spesa dell'europea e in particolare la politica agricola comune e la coesione nonché la politica di concorrenza
Quindi a governarsi economica in senso lato l'ottava sezione e delicata
Al ruolo dell'Unione Europea nel mondo
E cerchiamo in questa sezione di dare una
Panoramica degli ultimi sviluppi sotto il profilo di quelle che vengono definite le relazioni esterne dell'Unione europea dal partenariato orientale al partenariato meridionale alla politica di vicinato agli sviluppi di politica e esisterà e di difesa compresa la politica industriale nel settore della difesa e l'ultima sezione la nona
Cerca di dare uno sguardo sulle dinamiche politiche intera UE sotto il profilo dei rapporti fra gli stati membri e la UE e Trust gli stati membri Sarlo
Mi fa ridere questo rapidissime tappe mia torneremo non subito l'attualità perché in questa settimana
Al Partito popolare europeo informalmente candiderà Ursula von der Leyen mandano presidenza della Commissione
Lei recentemente pari si è candidato anche il il presidente uscente del consiglio europeo determinando qualche giorno di di tremori perché le procedure moderno nominare
Il nuovo presidente sarebbero state lunghe il a fare e funzioni sarebbe entrato Orban ma insomma la questione sia risolta ma non è tanto chi entrava chi non sarebbe in grado quanto il fatto che questa problema politico fatto che per alcuni mesi una carica con quella della presidente del consiglio europeo se a caccia ma fosse non fosse stata attribuita e questo ci riporta al tema fondamentale nel dibattito europeo che è quello del
Del dualismo del del del ruolo della del Presidente del Consiglio con quello del presidente della Commissione cioè un
Un bellissimo che di fatto unicamente verso soprattutto in quest'ultima legislatura europea però
Che cosa
Dal punto di vista normativo bilanciamento dei poveri è un fatto occasionale legato al ruolo della presidente fondarla anche o col problema da risolvere ci sono degli spazi nella nella Carlo insorgono varesotto conto
è una questione
La diciamo
Perbacco
Nativo agenda resta
A
Ma sulle aneurisma sento Vittorio registriamo
Anche nevralgica interviene non
Domanda complessa
Allora il il ruolo di presidente del consiglio europeo è stato introdotto è stato introdotto dal Trattato di Lisbona con una serie di motivazioni anche comprensibili
La prima era assicurare una certa continuità nella gestione dei lavori dell'Unione per evitare la successione troppo rapida
A di presidenza che non assicuravano quindi la continuità anche programmatica e la seconda grande motivazione fra l'altro in una rotazione di presidenza ed è diventato un po'come la cometa di Halley perché praticamente una un si arriva alla presidenza non è che una volta ogni quattordici anni tredici anni e mezzo
La seconda motivazione c'era emerso all'epoca della Convenzione il presidente Amato se lo ricorderà piazza tutto sull'argomento nelle che in questo modo si sarebbe in parte favorito una
L'istituzionalizzazione una comunitarizzazione del ruolo del Consiglio europeo che è un'istituzione lo ricordo
A me stesso che nasce al di fuori del quadro istituzionale dell'Unione quindi per normalizzare il Consiglio europeo si si è pensato che assicurare una certa continuità una persona stabile e dedicata che quindi quindi potesse consacrare tutto il suo tempo
Così l'opera potesse essere
Una cosa positiva quello che si è verificato però negli ultimi anni e io non credo che sia un problema di personalità credo che sia un problema di carattere strutturale che inevitabilmente questo
Questa questa specie di consolato romano in cui ci sono due persone alla guida
Ha creato una serie di dinamiche competitive insomma fine due personaggi apicali nell'istruzione istituzione rompe il Presidente del Consiglio europeo e presidente la commissione
Certo molto dipende da come si interpreta il ruolo di Presidente il Consigliere per perché a leggere il dettato del Trattato il Presidente Consiglio proprio di realtà e
Sostanza ed un cerchio che un presidente cioè è uno che presiede il Consiglio europeo ma ormai non è un organo monocratico che da solo determina qual è l'indirizzo politico del Consiglio europeo
Però di questo sono state date varie interpretazioni un po'più estensivo un po'meno estensive ma al di là dei dei dei delle interpellanze individuali c'è un elemento io credo abbastanza strutturale i competizione intrinseca fra queste tra queste due figure e questo ovviamente vedremo come si svilupperà il dibattito istituzionale
Forse un tema che andrebbe andrebbe affrontato io penso che
Tra l'altro
Il mio saggio nella nella raccolta di libri guarda poco al Consiglio europeo penso che si possa risolvere o in maniera molto sosto cioè assicurandosi che Presidente del Consiglio europeo abbia chiaro nella prossima
Tornata istituzionale il anche i limiti di una sua funzione
Che ritorni a cercare un raccordo con gli Stati membri attraverso il Consiglio affari generali
Perché il la dinamica del trattato la logica del trattato è chiarissima cioè presente così europea dovrebbe lavorare insieme ministri
Che si è questi affari generali per fare l'agenda del consiglio europeo e per elaborare una prima bozza di conclusioni non dovrebbe usare canali esterni paralleli rispetto al Consiglio affari generali questa è la prima soluzione quindi semplicemente una riconduzione in un alveo istituzionale coerente con la logica del trattato altrimenti sono possibili anche altre possibili sono Mola altre ipotesi
O una ipotesi che non è esclusa dal trattato e per esempio l'accorpamento delle due figure
Presidente commissione presidente del Parlamento europeo del consiglio pro potrebbero essere la stessa persona basta che venga nominato un punto la stessa persona le due cariche non è facile però bisogna essere consapevoli perché stiamo parlando di un accumulo di polvere enorme poi molto notevole
Oppure si può anche ipotizzare
Che si torni a qualche forma di a rotazione
Per le presidenze un po'più sequenza eventualmente rafforzando il ruolo del segretariato generale con un segretario generale forte
Che assicuri insomma un po'di gestione degli degli affari correnti questo eviterebbe questa connaturata competizione poi appalto un po'della
Purtroppo un effetto automatico del sistema perché effettivamente al di là del folclore dell'episodio scandalo della Milano insomma venga per un po'anche un po'folkloristico però
Occhio gli operatori e questo va be'stanno che negli ultimi anni c'è se ci sono state una serie di
Una certa competizione latente che probabilmente non fa non fa particolarmente bene all'Unione
Lo chiedo anche al politico perché italiani si è espresso a favore di un accorpamento
Ma con il quale era la ne abbiamo parlato a Larderel delle riunioni che se come emerge da questa difficoltà interlocuzione mettiamola così la mia valutazione che sicuramente tra le opzioni indicate poc'anzi Nicola Verola quella che ha più senso che avrebbe anche un maggior raccordo col ruolo e la funzione del Consiglio
Europeo quello di avere un Segretariato molto forte ben strutturato guidato da chi guida del semestre di volta in volta potrebbe essere una formula che vietava sovrapposizione e la concentrazione di un potere in capo alla stessa persona che la commissione e il Consiglio che obiettivamente al di là della concentrazione dei poteri secondo me non non prevede quella giusta autonomia nell'azione del lavoro della Commissione rispetto a quanto può invece debba essere l'indicazione del Consiglio sappiamo che chiaramente tutto è strettamente connesso però le due figure dovrebbero risultare probabilmente differenti dal punto di vista tour della capacità di agire di poi dare delle soluzioni differenti problemi perché la Commissione dovrebbe avere una sua autonomia nella proposta rispetto ad alcune scelte pur dentro i criteri indicati dal dal Consiglio europeo il cui io immagino che la presidenza del del semestre di turno Fossa svolge questa funzione bene a condizione che ci sia un Segretariato strutturato forte che l'accompagni c'è quindi superi il problema del rinnovo del cambiamento ogni sei mesi
Della persona che tecnicamente poi in base anche al Trattato dovrebbe con guidare il Consiglio con la definizione dell'ordine del giorno delle riunioni del Consiglio come azione preparatoria del Consiglio questo è diciamo dovrebbe esserci il tema poi è chiaro che ultimamente le cose sono un po'cambiate ma insomma sta alla interpretazione del ruolo ma le
Ci sono le le previsioni sono queste queste dovrebbero dovrebbero essere quindi io ho erede più in caso di tema da affrontare
In questa sul di questa soluzione
Mina una
Marzo penetra le volevo chiedere propone anche un'altra cosa dopo non su cui si sta io penso che
Insomma quando creammo il Presidente del Consiglio eletto per due anni e mezzo rinnovabile
Lo facemmo mi ricordo dopo che era arrivata una lettera alla convenzione del presidente semestrale incarica
Che disse vi prego dovette cambiare
Perché uno non ce la fa a fare il primo ministro del suo paese e il Presidente del Consiglio cherchez io
Dedicò alla presidenza del Consiglio tutto il tempo che mi chiede nei sei mesi io per settimane devo dimenticarmi degli affari del mio paese di cui sono responsabile non ci si riesce
Questo venne condiviso dai rappresentanti dei governi si arrivò alla presidenza elettiva per due anni e mezzo rinnovabile
Non trovando tuttavia la forza delle ragioni per eliminarla la presidenza semestrale che paradossalmente rimasta con la motivazione che soprattutto per i piccoli Stati membri rappresenta una occasione per essere più europei del solito e quindi li addestra ad un al mondo di gestire li affari collettivi più europeo di quanto farebbero
è infelice questa da perché appunto partita dal fatto che c'è nel due invece sono oltre a cantare la stessa Rillo e non aiuta
Nella convenzione che cosa facemmo ed è stata secondo me una delle operazioni politiche più coperte ed efficaci siamo riusciti a realizzare inizialmente c'era un comma nel quale era scritto che la carica di presidente del Consiglio europeo
Incompatibile con mandanti nazionali che europei quelli di noi favorevoli alla possibilità di unificare le due cariche fecero sparire senza troppo spiegare il perché
E l'aggettivo europei per cui se tu leggi oggi il comma sei dell'articolo quindici del trattato leggi che incompatibile con i mandati nazionali ergo non è incompatibile con i mandanti europei
Però farlo ecco è qualcosa che può suggellare
Un percorso non ha ancora compiuto di identificazione dell'esecutivo europeo
In uno dei due consiglio o Commissione e a quel punto il suggello avvio del processo unificatore dell'unificazione delle cariche
Finché questo non accade avete ragione voi in realtà quando mettete in evidenza
Che insomma la commissione come
Fu stabilito già nel Trattato di Roma rappresenta l'interesse europeo il Consiglio media tra gli interessi nazionali e tra questi all'interesse europeo
Sono due organi che hanno due compiti diversi e finché così bene che abbiano presidenti di terzi
Aggiungo per in diamanti oggi dell'unificazione che se oggi si facesse l'unificazione si farebbe fuori la candidata fondarla Ian perché una cosa alcuni di sicuro il Consiglio d'Europa non rinuncerebbe che il suo presidente un ex primo ministro fare la fonde nell'Aniene è come dare la presidenza di una facoltà universitaria un professore associato noi ordinari non lo accetterei Manna mai
Mi sembra questa agguerritissimo parte la la questione del del del banchetto che la seggiolina al cospetto di Erdogan provocano anche altre questioni dell'esempio c'erano una affonda line lasciando alla sua residenza ad anche ricavato Mario Draghi
Di redigere un rapporto molto importante sulla competitività presidente della commissione affidato compito analogo sul mercato unico agricole tali
Quindi insomma diciamo alle regolamenti probabilmente si incastrano ma Draghi probabilmente oltre a individuare
Le questioni strutturali raccontare dovrà indicare o suggerire alcuni strumenti da utilizzare per la perseguirli vedo si è avuta obiettivi economici
Sezione
Digitale Angry né quindi sia quelli politici della sicurezza nella difesa
Che strumenti proporrà ieri era perché valido anche in questi giorni stiamo assistendo ad un'altra architettura finanziaria piuttosto interessante per quella che è stata che uscì la regista utilizzare i fondi gli asset russi bella garantire eventualmente impedito dell'Ucraina
Dentro che dovrebbe contare riparare negli anni
è un altro problema avevano annunciato piano Annamaria Ettore no non appartiene alle architetture europea masse il diritto è consentito
Privare definitivamente utilizzandoli
Ma allora presidente lei però nel suo saggio dicendo che al momento architettura riguarda precedente legislatura appena il mezzo lasciò andare
Monaco quaranta ma io guardo concentrare dura questa occasione per far parlare Luisi che la sta vivendo è un ragazzo intelligente ma efficiente dell'AK ma perché non tutti quello che fanno
Il mestiere capiscono quello che fanno noi invece lo capisce l'aveva capito anche prima di farlo e questo lo aiuta
Ma appunto sai la la convinzione che esprimo in questo pezzo ed in altri che questa
Procedura
Che è venuta crescendo prima sullo scivolo poi in qualche modo sull'acquisto dei vaccini
E poi proprio messa giù formalizzata nei pm R.
Ha creato una forma di governo europea che potrebbe essere quella del futuro
E che come sempre accade sorprende i cultori dei modelli perché non è comunitaria
Perché quella comunitaria presuppone che siamo all'interno di competenze esclusivamente europee mentre qui non è così
Non è intergovernativa
Perché si realizza attraverso un apporto essenziale degli Stati membri che tuttavia non si esaurisce poi nel coordinamento tra le politiche nazionali
Ma
Avviene attraverso un modo di filtro e anche di selezione di supervisione della commissione
Lasciando immutato un potere decisionale del Consiglio europeo
E così io penso a questo
Quindi impiega nero vedono progetti nazionali
Che debbono corrispondere a priorità che sono deliberate in sede europea dal consiglio che vengono mandati alla commissione che poi quella non il Consiglio ma la commissione
Che decide tutto quello su cui lui soffre quotidianamente nel negoziato ecco da un sistema comunitario sarebbe escluso il ruolo proponente degli Stati
Da un sistema intergovernativo sarebbe escluso il ruolo che io ho chiamato di Abbot Porcari o portuale
Della commissione
Con questa forma di governo mista funziona sta funzionando
Potrebbe essere quella con la quale che poi il mondo più corrispondente alla caratteristica di questa nostra unione europea che non potrà mai diventare uno Stato federale come gli Stati federali che hanno come componenti decentrate
Delle entità originariamente molto più deboli meno radicate meno significative dei nostri Stati membri
E quindi il mal thriller governance che poi tu Lebel governance naturale
E ci stiamo arrivando nei fatti
Ora io non sono molto curioso sapere da lui che la vide io la vedo lui la vive se questa ipotesi che sto facendo gli sembra assennata Ovo come la legge
Esclusi interrompo un attimo prima che inizia no perché presidente ma con un suo saggio predice
Gli Stati nazionali no che dovranno verificare la il funzionamento di questa nuova architettura portano responsabilità non solo nei confronti nella nazione cagnara
Fatto uso ma di tutta Resto del mondo
Certo ci ricordiamo lei disse
Ebbene consente continua a farmi tremare le vene ai polsi per la dimensione innanzitutto i precedenti perché spesso si parla di questi temi senza porsi
C'è una prospettiva dell'intero percorso che si individua nel senso che noi abbiamo un piano nazionale di diverse residenze dobbiamo ricordarlo sempre che il più grande d'Europa
Per una scelta che ho fatto all'epoca quella di contrarre al cento per cento la parte del debito
Quindi noi siamo il paese che oggi non ha problema perciò io non partecipò mai alle polemiche interno che trovo sinceramente abbastanza fuorvianti inutili
Perché non stiamo giocando una partita di questo governo contro l'opposizione o domani ieri con con il con posizioni differenti non stiamo giocando una partita
Sulla credibilità o meno sulla possibilità di proseguire o meno questo modello
Perché essendo l'Italia il Paese cani killer principali del piano nazionale di queste residenze d'intesa Next Generation è chiaro che la riuscita o meno di questo piano determina la prospettiva di questo meccanismo
E lo dico perché così vado alla conclusione per tornare voi al al ragioni originario della riflessione
Nella revisione del piano non abbiamo completato lo scorso otto dicembre con l'approvazione finale da parte del Consiglio europeo dell'Ecofin
Abbiamo fatto tante modifiche finanziarie tante modifiche organizzative sulle sui Parnassus Manzoni abbiamo aggiunto sette nuove riforme
Alle cinquantanove esistenti
Perché faccio questo riferimento perché una delle riforme che non abbiamo inserito e quella della politica di coesione
E quindi la risposta tema del mezzo lato partendo da quello che non ha funzionato
Perché la politica di coesione che rappresenta una delle voci principali bilancio genero reale e anche qui l'Italia è uno dei principali beneficiari del politiche di coesione di quello europeo basta leggere l'ottavo rapporto sulla coesione della Commissione europea quindi non una opinione di chi vi parla a un dato oggettivo dalla Commissione europea
Per cogliere i limiti enormi della politica di coesione in generale e il limite
Pazzesco del nostro Paese che
Senza stare a fare mille citazioni nella cartina che rappresenta i risultati raggiunti indica e con il colore rosso i Paesi che hanno raggiunto le peggiori performance è inutile che io vi dica
Qual è il colore della cartina geografica italiana ora perché faccio questo riferimento perché il tema della coesione che noi abbiamo per molti anni sottovalutato oggi rientra ad uno sforzo complessivo che stiamo facendo che è quello che ha visto la scelto di mettere insieme la delega degli affari europei del genere della questione
Per diverse ragioni una delle principali ragioni quelle collegate al rapporto affari europei con la Commissione europea
Alla necessità di intervento in modo concreto strutturale sul piano nazionale di ripresa residenza e hanno il raccordo con le politiche di coesione per il semplice fatto che
Per fare i numeri se è vero come è vero che il PNR oggi italiano e composto da centonovantaquattro miliardi di euro centonovantaquattro miliardi di euro sottolineo perché
Non abbiamo una discussione surreale in Italia quando parliamo dei piani averne parliamo delle decine di miliardi con naturalezza
Quando affrontiamo la legge finanziaria scelgano con i piedi per terra perché per sopra le cinquanta milioni di euro gran faticaccia pel di questo motivo per valorizzare l'una tantum del PNR e invece la costante prospettiva che ci viene data dai conti pubblici del nostro Paese
E lo dico anche perché la scelta di aver inserito queste riforme che nei prossimi giorni vetrai governo perché la maestra parla di fine marzo data entro la quale approvare il provvedimento di legge che interviene sulla riforma della politica di coesione
Sarà indirizzata esattamente in questa direzione cioè noi utilizzeremo il criterio la governance del PNR sulle politiche di coesione
E contemporaneamente metteremo a fianco in modo coerente la politica di coesione che per il periodo due mila ventuno due mila ventisette fatta di oltre quarantadue miliardi di euro risorse europee che si aggiungono ai centonovantaquattro miliardi che ne avete europei e trenta miliardi del piano nazionale complementare
Alle risorse di cofinanziamento a quelle del fondo di sviluppo e coesione nazionali perché lecito tutte perché spesso noi diciamo assistiamo a un dibattito di contrapposizione
Sulla rivendicazione le risorse e molto poco invece sulla capacità di spesa di queste risorse e non è un caso che ce ne andiamo a leggere non l'avremmo fatto
Con uno studio specifico ad inizio legislatura oggetto di un dibattito in Parlamento approvato in Consiglio dei ministri anche
In parlamento tre numeri molto facili che ci fanno capire la rilevanza e la criticità di questo meccanismo
L'Italia nella programmazione due mila quattordici due mila venti arriva complessivamente tra risorse europee nazionali regionale di cofinanziamento centoventisei miliardi di euro
In nove anni perché il monitoraggio l'abbiamo concluso ai primi mesi dello scorso anno in nove anni la stesa anche qui un dato non opinabile quindi non un'opinione non fatto e quello del trentaquattro per cento se stessa
Dato della Ragioneria generale dello Stato ora perché faccio questo riferimento perché se andiamo sul pianeta dei soldi quasi raddoppiano gli anni quasi si dimezzano quindi il terzo numero sulla percentuale di spesa ci pone di fronte ad un
Data la prima domanda molto rilevanti e allora
Quel meccanismo Next Generation perché nelle ha una valenza non solamente collegata alla capacità di spesa
Che pure è un tema ed evitare la frammentazione in
Decine decine decine decine e non a caso ripeto anche molte decine di migliaia di piccolissimi interventi ma che per immaginare la capacità di individuare una concentrazione
Delle risorse in quegli interventi che possono realmente cambiare la prospettiva di sviluppo di un territorio al tempo stesso queste risorse queste modalità si affiancano al tema delle riforme
Per rendere strutturale quello che diversamente rischierebbe di essere
Una misura una tantum c'è una distribuzione a pioggia
I tanti miliardi senza riuscire ad incidere in modo reale sulla prospettiva di cambiamento delle condizioni basilari di un progetto di sviluppo economico di un Paese
E questo è la vera innovazione
Di un metodologie
Personalmente considero essere un metodo positivo sicuramente ma le diciamo del proposito lo stesso meccanismo della questione masochismo nel senso che
Vedendo la complessità
Degli ogni giorno rispetto all'attuazione del PNR
è chiaro che le difficoltà sono tantissime cioè non è semplice
Condurre questo percorso importo però abbiamo una consapevolezza che dentro questo meccanismo si sono messi in campo una serie di scelte anche nel confronto con la Commissione europea
Che per quanto mi riguarda è assolutamente
Positivo costruttivo chiede quotidianamente vede un lavoro e che sta producendo risultati molto positivi per il nostro Paese al di là di come la si pensi è un dato di fatto oggettivo i risultati raggiunti dal nostro Paese
Anche qui a me non piace
Fare autocitazioni ma il rapporto di medio termine sull'avanzamento del Next Generation presentato
Dieci giorni fa dalla Commissione europea indica il nostro Paese come il primo paese per aver raggiunto
Gli obiettivi all'interno dell'attuazione del PNR ora c'è un tema di collegato alla spesa ci sono mille altri interventi che devono essere messi in campo però sicuramente
Il lavoro che è stato attivato sulla spinta sullo stimolo di questo percorso e molto utile e lo dico anche perché
Questo può rappresentare una innovazione sul fronte dell'approccio e della organizzazione della pubblica amministrazione soli tornare un tema non dedicato fondamentale delicatissimo per il nostro Paese
Che è quello collegato non solamente al tema delle transizioni che tagliano trasversalmente il piano quindi la transizione eterna transizione digitale
Ma anche e soprattutto perché il tema dell'approccio lo stiamo vivendo quotidianamente perché uno dei temi di grandissima discussione di grande criticità all'inizio è stato la governance del piano
Noi abbiamo avuto la forza io dico in quel momento anche il coraggio fatemelo dire di compiere una scelta molto forte di cambiare completamente la governance del genere
Oggi noi abbiamo fatto cosa abbiamo messo in campo la governance simile a quella dell'Unione Europea cosa aveva sul pianeta dell'Unione europea una task force che si sviluppava del rapporto con tutte le direzioni generali
Noi oggi abbiamo una struttura di missione a Palazzo Chigi che si raccorda con tutti gli enti attuatori del Piano nazionale di presidenza l'interlocuzione creduta sproporzionata da centrale fondamentale
è stata la chiave di volta sia nella costruzione del rapporto
Con la Commissione europea positivo consultivo ma anche nel metodo di lavoro perché c'è chi ha la possibilità quotidianamente di andare a verificare lo stato di attuazione perché
Dietro a ad alcune verifiche aree discorsi generici
C'è una complessità notevole
Chi è fatta di un numero di obiettivi da raggiungere dietro i quali ci sono provvedimenti normativi che tra i quali ci sono
Interventi per spendere le risorse cioè il tema è molto complesso però perché diventa centrale attorno le considerazioni che condivido di Giuliano Amato perché diventa centrale per la prospettiva
Perché se non dovesse riuscire a l'operazione Next Generation nel futuro e veramente complesso
Se invece questa operazione riesce ci mette in campo un meccanismo per il quale il tema dell'indebitamento comune finalizzato delle strategie che sono fondamentali mai come in questo momento per l'Europa diventa il punto centrale dell'azione
Lo dico perché perché quando ne parliamo di autonomia strategica dell'Europa anche riferimento ai numerosi lasciatemelo dire errori di sottovalutazione che sono stati fatti in questi anni parliamo di un meccanismo per il quale come pensiamo noi di finanziare questo tipo di intervento come pensiamo di affrontare alla luce del dibattito politico a livello generale di degli sconvolgimenti sul fronte geopolitico il ruolo dell'Europa in questo contesto come pensiamo di finanziare affrontare i nodi principali che devono dare
Una prospettiva di carattere europeo sulle quattro cinque grandi questioni fondamentali che devono essere piste con un in un modo assolutamente unitario a livello europeo ecco perché questo si pone come centrale soprattutto perché e lo dico con un perplessità era qualche criticità che non vuol dire non condividere il percorso che abbiamo sostenuto avendo anche un ruolo come Governo decisivo per poterlo realizzare anche negli ultimi
Passaggi il tema dell'allargamento allargamento
Ha una valutazione una valenza politica indiscutibile
Che ci fa dire con chiarezza si non si discute poi c'è l'attuazione dell'allargamento
E quando nel Nicola però mica citava due fonti di finanziamento il bilancio europeo fondamentale politica agricola comune e il la politica di coesione
Noi sì chiudiamo un attimo gli occhi immaginiamo un'Europa con l'allargamento di cui si parla noi sappiamo qual è l'impatto su questi due politica
Dobbiamo immaginare che questo impatto sia costo zero uno allora delle due l'una
O c'è una valutazione che individui meccanismi per finanziare allargamento ponendo solo in via preventiva oppure le nozze non si fanno con i fichi secchi è inimmaginabile
Pensare di fare delle scelte di gettito il cuore oltre l'ostacolo non avendo ragionato per tempo sulla necessità di rafforzare il meccanismo che possa fino anziani e quindi consentire la fortuita la possibilità di regolare queste modalità di spesa questo è diciamo un tema centrale che tornando alla all'elemento del mettendo in piedi avverte Next Generation a al suo interno sul fronte della cooperazione scelte e anche della valutazione di creare le condizioni per rafforzare su alcuni temi penso appunto alle riforme la dimensione europea certamente mette in campo delle sfide
Notevolissime rilevantissime cioè
Il Next Generation ha posto come obiettivo centrale d'altronde lo ricordate benissimo in in alcuni dei saggi ma anche
Nell'aggiornamento al due mila diciotto no diciamo all'inizio cos'è accaduto tutto quello che era inimmaginabile
E tutto quello che era possibile accaduto
Ma il diciamo la la vicenda dell'ex Generation nasce e forse solo una vicenda così drammatica avrebbe potuto supera far superare tutte le remore che ci sono sempre state
In questa direzione però alla fine si è capito che non si poteva che avete una corda che c'era la necessità di affrontare
E in questo momento in un certo modo oggi abbiamo la necessità di fare altrettanto e quindi rafforzare un meccanismo che ci ponga qui
Il rapporto di Mario Draghi ma anche quelli Enrico Letta e ha avuto l'incarico un incarico analizza direzione saranno delle basi di approfondimento importanti sul tema della competitività e non è che noi possiamo immaginare un'Europa competitiva senza guardarci intorno
Quello che sta accadendo no se se ipotizziamo andiamo a leggere quello che accade nel mondo capiamo che l'Europa ha bisogno non solamente di mettere in campo scelte forti ma anche di evitare le due l'azione le sovrapposizioni su questioni fondamentali perché diversamente non saremo in grado di reggere l'urto dello scenario dell'evoluzione di fronte alla quale noi stiamo andando perché ci sono dei paesi che operano
Con regole
Uso un eufemismo molto più semplice di quello che la democrazia quindi sono molto più rapidi e più diretti nelle scelte che devono fare
E Paesi che hanno una forza dal punto di vista economico che può e deve essere valutata perché lei lei per esempio
Il programma di investimenti degli Stati Uniti rischia di spostare i principi in Cipani gruppi industriali verso gli Stati Uniti
E quindi rischia di dare un impoverimento all'Europa meno che l'Europa non è in grado di costruire meccanismi in grado di
Rafforzare autonomia strategia creare le condizioni per attrarre questi vittime investimenti e cogliere questa opportunità il tema della governance delle regole degli strumenti e decisivo
Mistero fitto alla già partecipato a questo tema prego degli strumenti lista allargamento
Ci sarà Zignani
Lo chiedo con l'acqua potrebbe
Dietro lo ci professore ordinario e associato allora della mamma la chiama sono solo a parlare di Michela presiedere il clima non ci sono obiezioni il Polo proprio
Quindi il tema dell'allargamento per con la prospettiva dell'allargamento innanzitutto è tornata reale
Come conseguenza in diretta non non come conseguenza indiretta della dell'aggressione la Russia l'Ucraina perché fino a un paio di anni fa fino al tre anni fa diciamo il processo di allargamento era nel miglio nella migliore delle ipotesi so negoziante però nella portuale per una specie di carambola politica perché a seguito dell'aggressione russa l'Ucraina si è sentito l'esigenza di mandare un chiaro segnale di solidarietà all'Ucraina tesi delle propoli entrate offrendo loro una prospettiva via Vesalio europea
E questo dinamica rivitalizzato anche i negoziati con i Balcani quindi quello che prima era una prospettiva molto distante nel tempo se non i determinate diventano abbastanza reale
Il che non vuol dire che per domani ma comunque in un orizzonte diciamo storico ravvicinato dovrebbe avvenire questo processo di allargamento o quanto meno dovranno proseguire i negoziati di allargamento ora questo bisogna essere consapevoli che pone una serie di sfide per l'Unione
Innanzitutto sfide economiche perché come dice il ministro Fitto sabato sta parlando di paesi
Abbasso con delle economie piuttosto ridotte
Una fazione per l'economia e il PIL pro capite nei Paesi più poveri dell'unione europea quindi c'è un tema di assorbimento che rappresenta una sfida importante ora una sfida relativa quando si parla di Paesi molto piccoli
Ora come molte però la stessa Moldova ora stia importante quando si parla dell'Ucraina che un Paese grande con
Tra l'altro comunali produzione agricola sterminata
Nella produzione leggevo per esempio leggiamo per esempio che la superficie agricola dell'Ucraina è grande quanto il territorio italiano di tutta Italia
Per dare l'idea Zini prima sfida di carattere economico cioè assorbire integra questi paese
La sfida importante
Seconda sfida di carattere
Politico politico
Sotto due profili innanzitutto questi sono paesi che hanno una storia istituzionale un'evoluzione insomma restituzione si radicano nel tempo sono frutto anche di una notte sedimentazione storica Paesi che partono diciamo
Roba il lettore leggermente diverso da quella del nucleo originario diciamo dell'Unione europea che passare attraverso Rinascimento all'Illuminismo qualche romanticismo sono la storia comune
Sono questi quindi pongono diciamo se ci si pone l'obiettivo di assimilarli e di condividere un sette
Insieme di valori
Principi istituzioni comuni
E sfidante un come come obiettivo e poi sono paesi che in alcuni casi presento nel Degas per le sfide anche dal punto di vista ciò politico insomma
La Moldova eh probabilmente in prospettiva anche l'Ucraina comunque saranno sedi quello che in in gergo tecnico si dicono sposa in conferenza cioè conflitti congelati c'è
Territori in cui non non hanno una totale controllo che potenzialmente potrebbero poi avere una serie di implicazione complesse dal punto di vista anche nella proiezione esterna dalla politica estera comune
Ne abbiamo un assaggio perché Cipro con dal problema di Cipro Nord crea chiaramente per la politica estera dell'Unione una serie di tematiche
Proviamo a moltiplicare un po'di volte
Per pensare a cosa potrebbe essere quindi sfide politiche poi c'è un terzo tipo di sfide che io direi quasi
Meccaniche mi spiego
Le istituzioni europee
Si basa fondamentalmente sul negoziato e sull'interazione fra le istituzioni attraverso l'eolico istituzionale
Ora la parte del negoziato senza entrare troppo sul tecnico però
Funzione nel momento in cui gli Stati membri riescono a interagire
Molto
Intensamente fra loro convessi Beck eccetera eccetera ogni negoziato diventa sempre più complesso quanti più sono i membri questo per dire che gli assetti istituzionali del dell'unione che già ventisette
Sono sotto pressione considerevole Asti pensare che in Consiglio per fare un giro di tavolo ci vuole rigore
Alla se negoziate basato sull'interazione non dovrebbe neanche bastare un giro di tavolo ce ne vogliono di più no allora tu cosa quali sono i suoi interessi devo capire quali serio interesse cosa vi posso dare dove ci fossero né per l'accordo questo tipo di interazione diventa difficilissimo
Quanto più aumento delle in uno degli stati membri ma siamo già ventisette ci sono nove
Candidati allora o potenziali candidati non tutti i nove sono già lo già lo Stato smuove solo ettari diciamo nove potenza alimenti nuovi membri
E solo questo molto sfidante dal punto di vista della tenuta dei meccanismi di funzionamento europea
Quindi credo che nei prossimi anni bisognerà molto lavorare molto lavorare su tre aree credo è già un po'si sta intravedendo qualche scampolo di questi dibattiti c'è stato un Consiglio affari generali a Mursia
C'è stato un Consiglio europeo straordinario probabilmente la presidenza belga porrà questo obiettivo di fare un piano di lavoro per i prossimi anni già come obiettivo della sua seconda metà perché ora chiudono gli occhi i dossier legislativi da qui a fine marzo dopo
Non ci sarà molto da fare perché
Attività legislativa finisce quindi la seconda parte dalla presidenza belga sarà dedicata a elaborare un'agenda una possibile
Un possibile cronoprogramma diciamo delle future riforme sto cercando di evitare le parole inglesi perché realtà si dice pronto un altro però al secolo
Non voglio abusare con la quegli anni finissimi
Quindi questo sarà un tema e bisogna lavorare probabilmente su tre aree sicuramente le politica che come diceva il ministro Fitto insomma ci sono le politiche di spesa pazienza e poi l'insistenza
Politica agricola comune
E politica di coesione
Sotto che pressione norme saranno queste due politiche quando ci sarà diventerà concreta la prospettiva di adesioni questi nuovi Stati
Non lo abbiamo già visto ne abbiamo le avvisaglie vediamo cosa fanno i contadini polacchi apre e chiude la parentesi i polacchi in teoria sarebbero quelli più vicini più solidali nei confronti a popolazione ucraina però quando si vedono inondati di di di grano vanno per strada
Pensiamo alla coesione quando scoprì ora nonché alcuni Stati membri scopriranno che se entra Luca e negli altri stati candidate molte nostre regioni teoricamente
Escono dalla dalla coesione è insomma sono senza a ad diciamo a regole costanti
Quindi c'è un tema di politica che vanno assolutamente riforma
C'è un tema di bilancio come diceva il ministro Fitto perché le risorse son quelle ma non penseremo mica di poter integrare
Questi Paesi a reddito basso popolazione significativa con l'attuale bilancio comunitario o ci inventiamo qualcosa la facility ubriaco Krajina su cui ci siamo messi d'accordo addebito altro strumento aggredito è uno strumento ma ciccia però c'è un'architettura nebulizzare integra dal punto di vista finanziario ed è tutto da vedere se che l'attuale valore finanziamo pluriennale come strumento possa essere ancora utilizzabile deduco messo d'Europa allargata
Poi c'è da pensare a quella della governance
Effettivamente se è vero che trentacinque trentasei Stati membri
Sono molto difficili da mettere attorno a un tavolo con l'obiettivo di raggiungere un accordo bisogna trovare qualche
Inventarsi qualcosa ora la discussione c'è molta incentrata negli anni scorsi sul voto a maggioranza qualificata
Il tema secondo me non è tanto il passaggio indiscriminato al voto a maggioranza qualificata quanto evitare l'utilizzo opportunistico del potere di vento
Perché su alcune cose oggettivamente non si può pensare di passare alla maggioranza qualificata pensiamo anche allo stesso allargamento nuovo membro bisogna e tutti siamo d'accordo verrebbe perché entri nell'Unione Europea
Quello che bisogna però evitare e qui bisognerà trovare qualche qualche meccanismo e che qualcuno utilizzi strategicamente l'unanimità per ottenere concessioni su tavoli diversi
Lo dico così chiudo chiudo qui non mi sciocca che
Su alcune tematiche particolarmente sensibili uno stato membro abbia il diritto di dire no
Se questo vedo in gioco un interesse mio fondamentale e vitale mi dispiace non posso dare
Non posso dare il mio via libera questo non mi sciocca mi sciocca che qualcuno lo utilizzi su una dossier su cui in realtà non ha un vero interesse
Letto per ottenere concessioni su qualcos'altro
Questa è una regola del gioco che
Va cambiata
E su questo forse bisognerà esercitare un po'di creatività anche dal punto di vista istituzionale per evitare che questo che questo si realizzi che altrimenti si rischia un po'il
Il blocco dei meccanismi decisionali perché il gran livello di eterogeneità interno dell'Unione aumenta aumento dei possibili punti di vento perché ogni membro può avere una qualsiasi problema
Ne ho scoperto i bulgari aveva una minoranza in Macedonia e quindi non poteva fare andare gli avanti negozio arriva macedone perché fino a quando non viene costituzionalizzare minoranza
Ne ho scoperto gli altri avevano problemi però più aumento dei membri gli stati membri più o meno per l'eterogeneità dell'Unione più aumentano i potenziali punti diretto e questo rischia di essere un problema per il corretto funzionamento dell'Unione
Presidente Amato ma l'opzione della mattinata potrebbe essere in questo caso la scappatoia
Ma io l'ho tirato fuori credo
Che in realtà e più semplice oggi avvalerci dell'opting morto che non che secondo me non implica modifiche di trattato
Con Regno Unito abbiamo regolarmente usato senza che i Trattati ne parlassero
Ma questo presuppone argomenti sui quali lei affetto dell'occhio in auto tu non sei d'accordo benissimo la delibera va avanti lo stesso ma non si applica te
Ecco deve trattarsi di una decisione che si può non applicare a lui
Se si tratta dell'ingresso di un nuovo status membro l'esempio che faceva Nicola eh non è possibile insomma oggi al voto a maggioranza oggi all'unanimità l'auto in auto e non è praticabile
Però
Ecco a me è tornato in mente con forza l'avevamo proposto dall'Istituto europeo nel due mila notte in auto così come proposta tecnica
E mi è tornato in mente quando il Governo italiano era arrivato nel luglio ad a vere un'intesa sul riparto dei movimenti secondari degli immigrati
Orban dice di no e questa delibera si ferma
E noi come altri ci abbiamo rimesso
Lì l'occhio in auto e si sarebbe applicato bene perché dice tu non vuoi
Attenti non si applica quindi resti fuori dal riparto però il riparto tra gli altri lo possiamo fare ecco
Un caso su cui è un congegno facilmente praticabile
Non non non sarà facile modificare le regole sarà necessario modificare né diverso io vi dirò tutto sommato avendoci vissuto sulla parte istituzionale
La sconsiglio come parte alla quale dedicarsi ora vedo che in Italia sta diventando dominante gobbe ciascuno può occupare il suo tempo come ritiene non mi oppongo assolutamente ma il tema urgente per l'Europa
Pensando ai problemi futuri alla governance è quello del rafforzamento del bilancio comune
E della normalizzazione dell'una tantum ma
Mio bravissimo collega giurista che è bravo anche in diritto europeo che Gianluigi Tosato
Ha scritto che il articolo centoventidue non possiamo usare come un serial killer volendo
Cioè
Scoprire ogni anno che ci sono circostanze eccezionali che esigono quel tipo di finanziamento comune di esigenze che i singoli Stati non possono gestire da soli
Non si può andare avanti normalizzando il centoventidue
Lo dicevi anche tu Raffaele bisogna normalizzare la possibilità per produrre beni comuni europee gli economisti hanno dedicato questi ultimi anni della loro vita
A mettere a fuoco la nozione economica di bene comune europeo finanziati con risorse europee
Io dico ogni volta che ci occupiamo di questo scatterà tenti ma il centoventidue ne abbiamo usato per fare un debito che il bilancio europeo non conosce
Cioè noi abbiamo raggiunto quel paradosso che giustamente la Corte tedesca ha impedito al Bilancio tedesco di adottare sul piano interno
Per cui non so se ne siete tutti consapevoli nel bilancio comune europeo figurano gli interessi tra le voci di spesa
E tra le voci di entrata c'è un'entrata per pagare gli interessi interessi di che il bilancio non me lo dice
Non conosce il debito
Trecento e rotti con Monet con finanziato con gli eurobond
Ora qui c'è poco da fare bisogna ritoccare gli articoli trecentoundici trecentododici del trattato e a metterci
Noi italiani non possiamo ignorare cuore uno dei principali ostacoli
Che in ogni stabilizzazione di meccanismi finanziari comuni si vede trapelare il rischio che gli italiani col debito che hanno poi la loro parte non ma paghino e allora devo pagare tutto io tedesco con tutto io olandese
E quindi qualunque congegno comporti un bordo e Michea avrei un riparto del peso finanziario
Viene visto con diffidenza perché ci sono i grandi debitori del sud noi siamo i primi
Ecco questo un tema che esiste insomma non esiste solo la fame o Ucraina e di altri di politica agricola comune e di politica collisione per questo esistono i governi e quindi giustamente Raffaele ora ci dirà come si risolve questo triangolare
Ma invece io vi volevo chiedere a altre due riforme che che fine hanno fatto un è quella di cui si parla in continuazione di una difesa comune ministro
Purtroppo lo dall'urgenza di questi giorni nata riporta in continuazione
D'attualità
Tra l'altro appunto ci sono stati gli incidenti chiamiamoli così tra Macron cancelliere tedesco come facciamo a difenderci
Facciamo faceva domande chiamato di questa
Gennaio viene è un problema di governo pone a nome meno nasce traveste matterello prevalgono i governi che condividono questo percorso facciamo questo momento non ha una non è un problema che è una soluzione perché vorrebbe dire è una delle scelte forti che devono essere fatte nella prossima legislatura diciamo non mi sento in questo ente di di di di di di dire altro nel senso che e l'auspicio se dovesse la mia opinione è che a livello europeo su alcuni temi ci sia la capacità di fare questo ma quei entriamo negli interessi nazionali cioè il tema è molto complesso sia per l'approccio dei diversi Paesi hanno sia per la complessità del tema perché dire Anna ad un paese me ad uno stato membro che sulla difesa investe a un'economia interna di rinunziare a un pezzo di questa economia di questo interesse per conto di una scelta comune è una strada ma non è certamente un semplice mettere in campo realizzata però dobbiamo pure ipotizzare che l'Europa alla luce dello scenario loro che abbiamo di fronte sia in grado su alcuni punti di fare sintesi di essere in grado di costruire questa dimensione però
è un tema molto molto molto complessa
Ci sono barbara
Ma
Nella lista nera vorrebbe dire per esempio questa domanda della della prossima presto presidente powerline di costituire una una figura di commissari vede fai come come si accorgerebbe rispetto a quella dell'Alto rappresentante siccome non come pensiero ebbe moglie
O cioè il principio ci dobbiamo scegliere quando potevano
E il principio funzionalista e che la funzione crea l'organo in questo caso l'organo dovrebbe creare la funzione
Noi crediamo un ministro europeo della difesa ma per qualcosa
E questo che un po'mi sfugge
Io mi fermerei qui con la battuta però attacca se vuole elaborò mi indica però non voglio neanche provvedere miserabili forza forza deve andare
No
No grazie ma io voglio solo sì rivolge un suo mi scuso un un impegno quindi lo starter e oltre mio ringraziamento a Nicola aveva chiamato per questa occasione di confronto penso che siano temi sui quali bisognerà continuare a confrontarsi sia per delineare sempre meglio il ruolo del nostro paese del nostro governo all'interno dello scenario di prospettiva che ci sarà l'Europeo
E anche per compie delle scelte che vadano nella direzione di poter rafforzare il ruolo del nostro Paese
C'è un tema su questo voglio chiudere che Nicola Verola conosce bene perché ci abbiamo lavorato in questi mesi sul quale dobbiamo continuare a potenziare molto di più l'azione del nostro Paese quello di rafforzare sempre di più la cosiddetta fase ascendente
Sulla decisione a livello europeo
L'abbiamo sperimentato in alcuni casi con degli esiti positivi penso alle modifiche del Bilancio penso alla legislazione farmaceutica c'è il tentativo lo sforzo di mettere in campo
Il sistema Paese fatto da nei diversi responsabili istituzionali con i principali stakeholders per costruire in anticipo una posizione dell'Italia dentro la dimensione europea per evitare di inseguire
I provvedimenti io penso che su questo si debba e compie un lavoro molto importante e quello che avete fatto questo aggiornamento sui temi che avete affrontato è molto utile e ritengo che su questo si debba conseguire per Adele un quadro di riferimento anche di conoscenza sempre più ampio per poter appunto costruire
Questa è presente nel nostro Paese in una fase come quella che stiamo vivendo che sicuramente determinerà nei prossimi mesi le scelte per i prossimi anni e quindi i prossimi anni per l'Europa saranno obiettivamente anni
Decisivi su tutti i punti di vista e quindi lo saranno anche e soprattutto per l'Italia quindi l'approccio dovrà essere
Fondamentale in questo senso i temi che abbiamo affrontato ma anche tanti altri non abbiamo affrontato sono inseriti in questo lavoro sono molto importante molto rilevanti sui quali ne varrebbe la pena anche
Ricordare che sono di pensione questioni di carattere penso al tema dell'immigrazione abbiamo toccato per fare un esempio che sono tematiche sicuramente di carattere
Nazionale ed europeo ma anche meno erano appunto questa riflessione doppia e ampia sulla quale dobbiamo cercare di avere elementi di confronto e quindi mi farà certamente piacere quanto prima di tornare a confrontarci su questi temi e grazie complimenti per il lavoro che che viene presentato questo importante volume buon proseguimento