Presentazione del libro "La parabola d'Europa" di Marco Piantini (Donzelli Editore)

Sono
Sanguinoso ricorrere
In Italia
Semplicemente veramente
Schieramento di ambasciatori buona sera
Buonasera a tutti grazie di essere venuti oggi siamo qui per parlare di un libro importante a mio avviso perché è un libro che parla di una cosa importante
Ovvero d Europa e noi ci apprestiamo ad andare alle elezioni europee forse più importanti degli ultimi tempi non solo per gli equilibri
E europei ma anche come sappiamo per gli equilibri interni la parabola di Europa e il libro di Marco piantine di che ci dà oggi l'occasione di fare alcune riflessioni
è un libro lascio subito la parola diciamo ai miei compagni di tavolo però però vorrei dire soltanto questo una cosa sola grazie professore Amato che blinda licenza è un libro bello da leggere
Perché è un libro che e è sì un saggio però è un sì vero cioè della scrittura
E ma c'è anche e la cosa che penso che lo lo renda davvero piacevole come lettura
Una ricchezza di riferimenti una ricchezza esperienziale sono tantissimi i consigli di lettura anche direi involontari che vengono fuori perché fanno parte del bagaglio dell'Autore
E che sono dei riferimenti anche originali
Ci sono addirittura le fa vuole come come non solo come contenuti ma anche proprio come modalità narrativa perché la cosa importante che viene fuori da questo libro è che ci vuole una narrazione per l'Europa che sia una narrazione diciamo vincente che non sia una narrazione si stanca e che non sia una narrazione per pochi
Quindi questo l'università della favola è un elemento a questo punto diciamo sono molti i temi e c'è tanta Germania in questo libro
C'è tanta Germania perché la storia dell'autore
E è una storia che ha molto a che fare con la Germania studiato si è laureato in Germania e l'ha continuato a frequentare tra l'altro nel Periodo del crollo del muro di Berlino infatti trent'anni dopo la caduta del muro tra conquiste difficoltà
è il il sottotitolo di questo libro
Come nella prefazione del presidente emerito Giorgio Napolitano
Si dice ogni anniversario importante della storia è un'occasione per riflettere cioè non è solo un'occasione celebrativa ma anche un poker di vedere rimescolare delle cose
E allora partiamo dalla Germania imminente
Che relatori sono insomma riconoscete il professor Angelo Bolaffi il professor Sergio Fabbrini e Giuliano Amato e lascerei subito la parola a Angelo Bolaffi e proprio sulla Germania questo rapporto che abbiamo visto
Essere sempre diciamo
Non forse conflittuale ma controverso con delle luci e delle ombre
In
A che punto siamo a oggi
Grazie Francesca Sforza io
Credo che se lui
Vogliamo con qualche speranza
Minima
Affrontare
Quello che sarà secondo me uno dei tornanti
Decisivi della storia d'Europa quelle delle elezioni
Abbiamo bisogno come ha detto Francesca Sforza di una narrazioni vincente
E la base di ogni narrazione vincente la verità
E non le bugie
Non la retorica io credo che una delle come dire difficoltà che all'europeismo
In Italia oggi
Dipende dal fatto che le forze che devono difendere l'Europa
Non l'hanno difesa
Giorgio Napolitano
Nella introduzione dice non basta più dire genericamente che non siamo antieuropeisti siamo a questo non europeisti nun siamo anzi euro previsti
Cioè c'è stato tutto un atto come dire una una narrazione che ha cercato di salvare la coscienza di una politica infelice incapace attribuendo la responsabilità l'Europa o la Germania
Dopo essersi nascosta per anni dietro la facile narrazione antiberlusconiana
Anche parte della sinistra italiana atteso ad adagiarsi beata dietro un fumoso anti mercatismo
Un sentimento distintiva ripulsa per la figura che più ha segnato la storia politica recenti in Germania e in Europa la cancelliera Merkel
Nel libro
Marco parla tu delinea un profilo politico e teorico dell'altro grande mostro
Dei nostri cosiddetti euro previsti e cioè sciogliere cattivissimo Sciacca l'unico l'unico europeista come dissi già aiuterà per Massa che c'è un certo punto in nella nella CDU
Questo signore scioglie le accusato di ogni
A cui è stato aggiustato ogni responsabilità e l'altro figura come dire
Del teatro dell'europeismo italiano
Io penso invece che se noi quindi riapriamo
Il discorso
Su che cos'è oggi il ruolo della Germania
Qual è sempre stata il rapporto tra Italia e Germania dopo il secondo dopoguerra
Perché questo pure non dimentichiamo probabilmente cerca possiamo credere di come dire di
Ridare le carte in Europa
Sergio Fabbrini il suo ultimo libro molto bellico propone un una soluzione come dire
Istituzionale di ingegneria istituzionale per uscire il far uscire l'Europa dalla crisi si può discutere io penso che come dire la via
Dell'approccio funzionale sia una via migliore comunque in ogni caso
Credo che e e io e aggiungo credo che il ruolo della Banca centrale europea
Senta appoggio della Germania avrebbe mai funzionato
Cioè senza l'appoggio diretto di anche la Merkel disciolte quello che ha fatto Mario Draghi era impossibile
Quindi quando si dice Mario Draghi difende l'Italia la Germania non è perché non ha consistenza io credo che oggi la Germania è il paese che ha
Per motivi storici e geopolitici un interesse esistenziale all'esistenza dell'Europa
So che in Italia alternativamente viene accusata la Germania di come dire tensione di
Spinte egemoniche o addirittura di due tentativi di fuga dalla da volta a volta lei è uno viene esser visto come strumento di dominio o l'idea viene proposta la Germania voglia abbandonare l'euro alla alla deriva questo sono per chi conosce la Germania nove zero non esiste
Eh sì ci sono tensioni molto forti è anche questo vorrei solleva anche l'idea su cui Fabbrini per esempio ha polemizzato duramente che e il l'idea del demo sono che molto cara alla corte costituzionale tedesca
Vi ricordo tanti anni fa
Giuliano Amato alla fra i diversi tetti quando era a Berlino discusse sì questo con la grande diciamo
Rappresentante di quella tesi che edita che vivrà posizione molto importante attenzione e temo se non è rimossa
Tempus
Io mi domando siamo sicuri
Che questa posizione che ancora molto l'azione della Germania al Parlamento tedesco non sia una delle spiegazioni per cui la Germania il Paese in cui l'antieuropeismo come dire nero chiude per tutta Europa
Sodano domanda
Fra l'altro
Sì e credo
è qui nota ne abbiamo discusso anche con con con Marco impianti
Io penso che
Una delle responsabilità cioè l'aspettasse una delle spiegazioni poi voglio mi fanno troppo uno delle spiegazioni
Di perché siamo arrivati
All'oggi
Sia che in un momento fondamentale in un po'saggio decisivo della storia politica italiana
E penso al due mila undici
Quando quando come dire
I nani sono saliti sulle spalle dei giganti da della Banca centrale europea
Per liberarsi di un di un Judd una presenza politica che come dire li minacciava da un decennio
Poi si sono dimenticati del ruolo da Banca centrale cuore dell'Europa
E invece di intestare alla sinistra e all'europeismo dalla sinistra
Un'azione di risanamento in questo Paese
è stata come dire c'è stata una una svolta che io ancora devo devo ritrovare i le ragioni per cui è stato accusato a Germania di aver imposto una politica d'austerità
E quindi poi si è si è presa una via di come dire di critica della politica europea
Io penso che a forza di e come dire
Lustra are la lampada di Aladino dell'antieuropeismo
E e poi abbiamo fatto uscire un uno spirito che è difficile può rimettere dentro
Io penso che il libro di di Marco aiuti
Come dire a rimettere ordine
Ho contribuisca alla discussione per rimettere ordine
Nell'approccio alle questioni dell'Europa io penso che noi non possiamo cioè una somma c'è una frase che l'uscita di di Pierluigi Ciocca
E quando descrive lo stato dell'Italia adesso non ve la leggo perché inutile lo sapete tutti i comuni dello stato dell'Italia e tifosi Cile e come dire attribuire i problemi che noi abbiamo i ritardi amministrativi ritardi della giustizia le mancate riforme il problema del Mezzogiorno la disoccupazione fondata all'austerità ma Poste vita
Dove questa ostilità l'appeal parte il fatto inneschi non ho mai usato questa parola mai Primo secondo se l'ha usata usata una volta molto bene Luigi Enrico Berlinguer in un discorso all'Eliseo che ancora vale la pena rileggere Terzo mi pare che la spesa pubblica non sia calata in Italia questa quest'anno il problema forse un altro
Noi abbiamo cercato di trovare una spiegazione noi diciamo in pentola io uomo di sinistra europeista cercare una spiegazione delle difficoltà che abbiamo incontrato addossandole ad un nemico ad un fantasma
Probabilmente sì il come dire avessimo fatto un minimo di sforzo attorno alla nostra responsabilità probabilmente avremmo accusato meno la Germania di colpe che non ha e avremo invece addossata noi col perché abbiamo non poche grazie
Grazie Angelo Bolaffi e e sì la fatti fatto bene a ricordare il ruolo del cattivo Shoji Bleu
Come un punto viene tra l'altro descritta molto bene quella fase anche le alla radice diciamo della posizione di Schäuble
Sergio Fabbrini si parla in questo libro diciamo nel momento in cui si cerca di tracciare anche un uno scenario per il futuro della vocazione dell'Italia come Paese federatore
Cioè un paese capace di realizzare unità quando altri si chiudono nelle proprie posizioni
Allora che cosa resta di quella vocazione e quali sono i margini per cui questa vocazione può davvero votarsi a quell'approccio funzionale di cui parlava anche Bola
Rispondo intanto grazie per l'invito piacere essere qui con un amici e colleghi rispondono domandi Francesca però alla fine di una ragionamento che temi deve consentire o spero che mi possa consentire di mettere a fuoco il modo in cui io perito l'Europa prestato molto questo libro tra l'altro interessante vedere tutti i tuoi interessi letterari io che ormai letteratura non riesco più a fare il tempo per leggerla quindi o anche
La
Comunitario no molto interessanti quindi che un bravo Marco e fatto bella figura molto utile a una anche una bella testimonianza
Diciamo io nel libro credo tre grandi temi e questo tema che solleva Francesco il primo tema è l'Europa senza la quale senza un'analisi della quali difficile poi per un ragionamento sul futuro su cosa dobbiamo fare il secondo tema del riformismo che il tuo problema anche politico personali altra storia
E ovviamente il il terzo tema è l'europeismo e il suo i suoi dilemmi da qui il ruolo dell'Italia che gli italiani oggi soprattutto direi degli europeisti italiani perché più che dell'Italia dobbiamo parlare di quelle aree minoranza che si riconosce nell'Europa ora cominciamo dall'Europa è chiaro che l'Europa è difficile da da da capire perché è un un animale in continua trasformazione oggetto che cambia in modo radicale io ogni volta che si è cercato di dare una interpretazione questa è la mia visione realmente
Ogni volta che se cade da una interpretazione conclusiva alle volte cambiata
Diciamo io trovo molto utile per ce l'abbia con un mesto denti perché è uno di quegli elementi che li aiutano ad avere un pensiero anti geologico perché in Europa l'ideologia non può funzionare
Faccio un esempio
Minimo la Germania la Germania
Cambiata e lei è cambiato il modo di intendere la l'Europa la Germania tre mille novecentonovanta
Tre l'anno tre ottobre mille novecentonovanta non è la Germania del quattro ottobre post quattro ottobre centonovanta la Germania precedente alla sua unificazione e diversa dalla Germania che segue la subisca quindi io non certamente c'è una continuità dei dei delle classi dirigenti tedesche però cambia
Radicalmente il modo di intendere il proprio interesse nel processo di integrazione la Germania prima di unificazione e sovranazionale comunitaria dà grande rilievo al Parlamento europeo
In qualche modo credo la Commissione la difende rispetto al alla posizione francese la Germania successiva alla unificazione nazionale mi ha molto più intergovernativa quindi io non posso fanatici Serna difeso un attacco Transilvania in astratto devo vedere in base alle sue condizioni storiche ed empirica concreta
Ora quello che conta per me e che queste o grotta è un'Europa al proprio interno altamente differenziate
C'è un'Europa che quella su cui si è costruito anche l'europeismo italiano turismo tedesco che quella del mercato
E si muove questa Europa
Del mercato intorno ad un triangolo che è un triangolo che ha caratteristiche quasi di federalismo democratico la commissione che al monopolio distretti legislativa il Consiglio dei ministri al Parlamento
E il parlamento poi eletto da settantanove che hanno un singolo sempre più importante al punto che diventa una procedura legislativa ordinaria con il Trattato di Lisbona
Però nel messi in quella finestra in quel giuntura storica tra il mille novecentottantanove duecentonovantuno entrò nell'agenda europea
Degli altri politiche degli altri liscio che non sono stati regolati continuano a essere curati
Come vengono regolati i problemi legati al mercato quindi si forma gli ho cercato di capire se è una scelta dei francesi o che cosa ma si forma una seconda
Costituzione materiale un secondo del regime decisionale che decisamente intergovernativo
Sulle politiche che sono state tradizionalmente vicine alla sovranità nazionale la politica estera priva di difesa la politica dell'intera politica dell'immigrazione dell'asilo la politica economica dell'Eurozona
Su queste politiche CIPE si è trasferito queste politiche a Bruxelles ma a Bruxelles non del vigile non vengono prese dal triangolo vengono prese sempre di più dal Consiglio dei ministri e soprattutto dal consiglio prega
Quindi io qui mi pongo un problema importante perché si scegliete voi mette in campo una strategia politica devo capire con in quale contesto mette in campo una strategia politica
Ora prima volevo zona prima questa la cosa decisiva anche per capire la Germania specie magnanima nell'interesse o per lo meno non avevo intenzione all'inizio di gestire la politica economica dell'Eurozona la cui politica monetaria invece gestita dalla
Banca centrale secondo una logica sovranazionale federale
La Germania colto era favorevole attenere alle la politica economica dentro quella logica comunitaria che dicevo prima ma la Francia non voleva fatto si è che noi abbiamo una politica economica che è gestita dai singoli Stati
E quindi si continuano attraverso meccanismi intergovernativi soprattutto nell'Ecofin soprattutto quindi nell'Eurogruppo per quanto riguarda la zona dell'euro e il Consiglio europeo e consiglio delle a un summit ora se io accetto questo compromesso tra Francia e Germania la Germania voleva una politica monetaria federale sovranazionale e vince con la la battaglia con la banca centrale la Francia voleva attenere
Le politiche economiche a livello nazionale e quindi vince su questo e si crea il coordinamento intergovernativo della politica economica
è evidente che a era inevitabile che per poter tenere insieme oggi diciannove Governi nazionali diciannove politiche nazionali bisognava introdurre un meccanismo regolativo di rinasce il Patto di stabilità e crescita
Di nuovo se noi guardiamo le cose non come spesse volte qualcuno lo facciano i complotti delle élite concede il punto è che se io mantengo l'autonomia delle politica economica e debbo coordinarli dentro una moneta comune devo per forza regolarla il Patto di stabilità e crescita non è il risultato di una cattiveria tedesca è il risultato di una necessità sistemica
Fatto si è però che il Patto di stabilità e crescita introduce il meccanismo secondo il quale le politiche economiche
Sono sottoposte alla disciplina regolativa di quelle regole del patto di stabilità cresce trasforma quella quelle politiche economiche tra sport nel Patto di stabilità e crescita ad un accordo costituzionale non più del sessanta per cento non più del tre per cento e così via
è evidente che questo aspetto
Riduce il tasso di politicità te la politica economica mentre invece la ne rende questa politica economica una politica sempre più legata a meccanismi impersonali ora faccio questo esempio perché arrivò secondo punto il riformismo perché riformismo è in difficoltà in Europa
Ora il riformismo
Giuliano ce la spiegato insegnato e mostrato e nasce dalla necessità di tenere in equilibrio il funzionamento dei mercati dell'economia con le esigenze del consenso che la politica rappresenta
Il problema è il tentativo di tenere in equilibrio politica ed economia di governare l'economia secondo criteri che sono democratici e legati al consenso elettorale
Il riformismo ha bisogno della politica per esistere
Perché se non avesse la politica di riformismo sarebbe una pura manifestazione retorica
Sì io trasferisco questo schema che del riformismo come nasce nelle democrazie occidentali
Ovviamente a partire dal mio Gilman ma molto prima per molti aspetti stesse pensiamo all'esperienza inglese e l'ho portato in scena il diventa difficile esercitare un'azione riformatrice laddove la politica economica che diciamo le Pinto come della espressione della volontà popolare perché la più economica e tratta i soldi le tasse le questioni del del reddito dell'occupazione e così via ma come posso trasferire un'esigenza riformista in un campo in un ambito un sistema istituzionale che si basa fondamentalmente sulle regole
Allora io ripeto non è che Schäuble e cattivo solo gli sciocchi qualche giornalista tarda
Ma insomma né il punto è che difendendo il sistema regolativo che nel breve periodo è comprensibile che lo di difesa perché siano c'è Cynthia fu richiesto da quel meccanismo metri reclusione tutto l'equilibrio
Che che tiene insieme l'eurozona nondimeno
Visitando ogni tentativo di costruire un'autorità politica dentro l'eurozona dotata di risorse autonome
Metto in difficoltà il riformismo non è un caso che i partiti socialisti tra con dappertutto
Che ruolo c'è picchi che bisogno c'è di perché i socialisti quando la politica economica deciso dal rispetto delle regole
Il massimo che può fare qualche margine a livello nazionale chiedendo più flessibilità o meno ma non c'è immagini
Per questo io credo la crisi del riformismo con una crisi strutturale non contingente non era questore di leader
è una questione di logica quello è un terreno favorevole alla visione che il riformismo quell'accordo liberale e il mercato è governato da regole non dalle volontà dei cittadini non dalle battaglie politiche non dai partiti non dai sindacati e così via
Ora questa è la ragione per la quale io cerco di portare l'attenzione sul fatto che ci può essere un diverso modello non solo per meglio governare l'eurozona ma anche per rendere più favorevole lo sviluppo di forze riformiste
Se non c'è un'autorità politica dell'eurozona non c'è un Budget su che cosa lui chiamiamo i cittadini a votare a combattere a confrontarsi
Per cambiare cosa
Per questo il problema della unione politica dentro
L'organizzazione di mercato è un'esigenza sistemica per il riformismo altrimenti fuori da quella logica il fornello nonna un futuro anzi se rimane questa unione europea i fornendo diventa ridondante non necessarie
E questo mi porta lite dell'Italia ma se non meglio una cose anche qui l'Italia prima del quattro marzo
E l'Italia dopo il quattro marzo
Perché prima del quattro marzo
Forse qualcuno di voi ci sarà anche stancato scrivevo sul sul tutte le domeniche che il governo deve entrare dentro il dibattito tra Francia e Germania contribuire con la sua proposta non tanto a federare ma fare delle proposte specifiche per politicizzare l'eurozona
Di questo presente la propaggine
La necessità di avere un un un Baggio dell'eurozona indipendente dei trasferimenti finanziari
E che sia basato sui tassi europei è che siano poi gestite da un'autorità politica europea
Ma l'Italia del quattro marzo sia propongo queste cose intime lo cerco di proporre e ci dice no ma noi non vogliamo addirittura ridurre le implicazioni dell'Europa sui singoli stati nazionali padri Visegrad mentre invece io speravo che potesse andare
A Ventotene non ho perso le speranze diciamo però mi sembra oggi molto difficile pensare che l'Italia sia un un Paese federatore oggi in Italia deve essere salvata da se stesse
Grazie
Grazie Sergio Fabbrini di queste linee guida per la nostra conversazione allora Giuliano Amato
Tra le tante cose che c'è in questo libro poi sicuramente
Nel suo discorso avrà modo anche di orientare lo su
Quelle che sembrano le le priorità e c'è la figura di Helmut Schmidt che è una figura di un processo riformatore dell'Europa
E che invece appunto ha fatto molta politica dell'Europa
E tra la cosa bella di questo di più ci sono molte citazioni molte frasi belle una di Helmut Schmidt che eccitata
Dice si fanno le discussioni perché poi ci siano le decisioni e dopo le decisioni ci siano i fatti questa era diciamo la la consecutio
Helmut Schmidt è l'esempio di una decisione politica chi riesce anche a informare le regole
Come ricordava Sergio Fabbrini allora CEO anche un po'un problema di leadership
In questa Europa
Sì ne sono sicuro Altiero Spinelli la vedrebbe così
Perché la rissa posta che lui finì per dare è quella di cui oggi avremmo bisogno uscendo come facciamo ormai tra noi sette otto persone in tutta Europa dobbiamo essere più federalisti o più funzionali misti
Ce lo poniamo appunto si contano sulle dita di due mani ormai in Europa coloro che si pongono questa opzione comunque
Io sarei d'accordo con Angelo
Che oggi quello che è possibile fare
Rispondendo a bisogni fare riforme settoriali non eleggere un'Assemblea costituente oggi non ci sarebbe il consenso per eleggere un'Assemblea costituente europea ma che diavolo vi salta in mente
Mentre ci può essere il consenso per completare l'Unione bancaria per cambiare la governance dell'eurozona
Per dare un significato a livello europeo nel governo dell'immigrazione e poi cosa di cui stranamente da noi ci si occupa così poco
Cogliere tutto il ruolo europeo per la salvaguardia della vita umana sul pianeta tema di una urgenza che pochi sembrano aver colto finora
Ebbene e questo lavorare su questi settori funzionalismo
Cioè il passo dopo passo
Ma
Come Spinelli scrisse lucidamente fra l'altro in una voce saggio per l'Enciclopedia del Novecento della Treccani scritto nel settantanove europeismo
Dice
Come dire io ho perso il treno per fare la Federazione ero perso nel cinquantatré ma non ho perso l'idea dell'integrazione politica allora tocca a me tocca lui la la definì il soggetto lo definiva l'azione europea
Anche allora erano poche persone cento verità che però si muovevano in un contesto di integrazione funzionalista
Tocca all'azione europea
Far fare alle riforme pensate in chiave funzionalista
Il salto verso la politicizzazione il funzionalismo è tendenzialmente amministrativo
Gestione amministrativa di un settore così era nato prima della guerra e così Mondello vedeva però secondo Spinelli il funzionalismo che era la strada percorsa
E percorribile era la strada che con la creatività politica
Poteva anche essere spinta vero Ezio risultati di integrazione politica oggi è questo
Ciò che probabilmente più fattibile e questo oggi appunto esige coraggio e creatività politiche
Io non non sono affatto pessimista sul fatto che ci si arrivi
La mia tesi è nota noi oggi viviamo nell'ancora delle generazioni di mezzo
Le generazioni che non hanno più la motivazione europeista dei vecchi gli ultimi sono quelli della mia generazione quelli che avevano vissuto la guerra
Quelli per i quali l'integrazione europea era Mai più guerre per anni fra noi mai più fratelli come il mio padre come il mio sepolti lì sotto quella croce perché sono morti in quel periodo
Più generazioni di mezzo non hanno più questa motivazione e non hanno ancora quella formazione europea che è intervenuta in questi anni a partire dalle scuole elementari per quelli che oggi sono sotto i trenta anni
Che sono tendenzialmente europeisti anche quando non non lo dicono ma tutti i ragazzini
Che dalla Svezia al Belgio ora cominciano anche in Italia a manifestare per l'ambiente
Dice voi non ve ne occupate certo loro se ne preoccupano a me cosa volete che me ne importi se frigge Aranno come dinosauri nel due mila cinquanta io non ci sarò più ma loro ci saranno non vogliono friggere come dinosauri
E sanno che il livello minimo per occuparsi di ambiente livello europea non quindi io non sono affatto pessimista nel senso che penso che Cisi ci si arriva e non è neanche pessimista lui perché nella sua ultima citazione che poi i Ragazzi della via pal
Guardate che questo libro comincia con una citazione di De Niro
Da c'era una volta in America passa attraverso fa allarga ed altri autori e conclude con i ragazzi della via pal bisogna combattere per il futuro no questa è la conclusione
Di questi ragazzi che hanno perso in realtà il terreno per cui fra di loro si si erano combattuti ma ne vale la pena
Ma ne vale la pena e ne vale la pena perché in Europa con tutti i suoi difetti non è stata inutile in questi anni ha formato dei giovani europei
Guardate li ha formati dalla scuola elementare da quando li ha fatti trovare intera Diversi nella stessa classe
E si sono abituati acché i diversi fossero i compagni di classe come tutti gli altri
A prescindere da e poi via via e questo fenomeno dei ragazzi per l'ambiente io do lo trovo come quando hanno sentito le onde gravitazionali visse anglista in aveva ragione ecco io sono quella Steiner in questi ragazzi sono le onde gravitazionali di questa
Di questa storia qua ecco detto questo
Ci sono anche alcune cose che vanno dette riprendendo le da ciò che è stato detto fin qui appunto
Incolpare la Germania
Del fatto che l'euro zona è governata dalle regole anziché dal potere non rendersi conto che a Maastricht tutti compresa l'Italia hanno votato perché le politiche economiche finanziarie restassero i governi la la presidenza prima quella lussemburghese e poi quella olandese perché fu lunga la gestazione del Trattato di Maastricht avevano proposto il trasferimento di competenze economico-finanziarie a livello europeo venga rifiutato
E allora un condominio come non si governa inesorabilmente con le regole ma insomma c'è una moneta comune
Tutti si aspettano che ci si comporti essendo tutti i responsabili di quella moneta comune secondo certe prego
E non si può fare altro
Chi può dire nel condominio whatever it takes sarà fatto non lo può dire nessuno perché tutti hanno voluto le regole condominiali e se la prendono con gli ordo liberali facendo un falso storico gigantesco
Sì chissà chi sono gli ordo liberali sa che erano professori dell'Università di Friburgo che negli anni trenta in segreto se non li mandavano dritti affidati in campo di concentramento
Cercavano gli antidoti al gigantesco abuso di potere creato dalla crocchio tra potere pubblico il potere privato che nella Germania nazista era un potere con quattro P illimitato e dissero mai
Dovrà esserci un sistema che funziona nel quale il potere non è imbrigliato da regole questo era il senso degli ordo liberali e mi hanno imputati di di questa roba qui che riguarda l'Ecofin non riguarda la banca centrale
La banca centrale è stata dotata di potere non di regole e quindi avendo il potere quand'è il momento dice Walter fritte x
Gli altri si acconcia perché hanno paura che quello poi usi il potere che ha
Quindi
è vero che qui c'è una una carenza di cui sono responsabili tutti e non solo la Germania
Ecco detto questo che ci sia stato un eccesso di austerità è innegabile Angelo e non soltanto per la Grecia
Ma anche per l'Italia
Non ce ne rendiamo conto forse
Ma quando con orgoglio quelli che fanno hanno fatto dopo di me il mio mestiere di ministro del tesoro
Dicono ho tagliato tot miliardi ho tagliato pochi miliardi ancora e ancora altrove sono tutti contenti e gioiosi perché si è ridotto il disavanzo
Hai tagliato spesa sanitaria ai allungato le liste d'attesa negli ospedali
Hai ridotto il personale
Costringi il medico
Court com'è capitato anche a me
A a portarti lui la medicina perché la ASL ormai non gliene paga più perché hanno finito la dotazione
Costringe i genitori a riparare i vetri a dare la carta igienica i bambini perché non usino il giornale o non usino nulla
Quando vanno a scuola devono fare
Cioè e e e abbiamo ridotto il livello di prestazione dei nostri servizi al di sotto di quelli che pomposamente la Costituzione chiama livelli essenziali
E siamo andati sotto i livelli essenziali
Si poteva evitare
Si poteva evitare che accadessero cose
Per le quali il cuore di Marco di Ibra a favore di la Fontaine in questo libro
Scopre essi perché se leggete questo libro la simpatia che Chamber la fonte non è inferiore a quella che c'è per Schäuble il falso orco in realtà no anzi è superiore
Cioè qui io insomma
Prima rimasi esterrefatto
Non mi ricordo che hanno dall'Istituto Europeo
Facemmo partire una nuova dichiarazione Schuman così molto pomposamente che poi venne discussa in una oppure in un nove maggio di qualche anno fa ieri c'era anche Romano Prodi e c'erano altri nella quale noi dicevamo l'Europa è orgogliosa del suo welfare e però in questi anni se c'è qualcosa che è tutto bucherellato in diversi paesi del Sud il welfare sappiamo che le competenze in materia di servizi sociali sono rimaste agli Stati membri
Tuttavia nessuno impedirebbe all'Europa
Di stabilire dei livelli
Al di sotto dei quali la dignità e il decoro europeo non accettano che e le prestazioni sociali scende e se in un paese questo dovesse cadere allora un fondo che By the Way si chiama Fondo sociale europea
Così si chiama questo aggettivo fondo sociale europeo dentro dovrebbe essere usato in via sussidiaria per rifornire quello Stato nello Stato delle risorse che gli mancano in quel momento per evitare questa disciplina
Non sarebbe successo quello che è successo in crescendo
Forse alcune delle cose che sono successe più silenziosamente da noi ma che gli elettori hanno notato
Tant'è vero che l'intero Mezzogiorno me lo spiegava Berté Provenzano che è qui presente il cui libro andrebbe letto insieme a quello di Marco
Quello di Beppe Rosso rosso nella copertina e nei contenuti
Né consiglio d'aver lei consigliere la vettura mamme nello me lo spiegava
Che
L'elettorato di larga parte del sud davanti al fatto che aveva smesso di funzionare pressoché tutto
Hanno cambiato le loro preferenze elettorali
E nulla è più comprensibile in questo in realtà allora la domanda che rimane come è stato possibile
Che partiti socialisti e socialdemocratici
Che avevano una forte influenza a livello europeo siano rimasti così prigionieri
Delle politiche dettate dal Washington Consensus da non essere in grado di riequilibrare nemmeno nei termini che ora dicevo questa al di là del governo delle regole ed eccetera eccetera questa rimane una domanda
Inevasa che non fa carico alla Germania Moffa carico a tutt'in effetti e che spiega perché lui poi alla fine abbia il cuore che batte anche la fonte un'ultima cosa volevo dire contro tra queste che riguarda ecco il il il ruolo il ruolo italiano insomma
In effetti
Voi conoscete la mia tesi
Sebbene noi in quanto socio fondatore siamo sempre stati tra i cosiddetti quattro grandi d'Europa no avendo il massimo livello di voti in consiglio alla pari di Francia Germania e Regno Unito a prescindere tutti dalla popolazione perché così i nostri
Io ho sempre pensato forse ammaestrato dal mio piede
Che col quarantuno ci va largo con quaranta ci va stretto io ho una mezza misura proprio quaranta e mezzo la la mia
Che l'Italia è sempre stata una mezza misura cioè non è mai stato un grande a priori
Gli altri lo era molto io novi lo eravamo in quanto dimostra Assimoco che avevamo qualcosa da dire nel consesso di chi guidava devono
E l'Italia ne ha sempre guadagnato dall'aver saputo esercitare questo ruolo necessariamente accettata una volta che si faceva viva
Dimenticata e messa da parte se non si faceva viva cosa che per quelli della misura intera riaprirà Scarpa quarantuno non sarebbe potuta cadere quest'anno quaranta e mezza bisogna di monnezza misura dimostrare se il
A un certo punto e non con questo governo ma prima abbiamo smesso di farlo abbiamo preferito la parte di Calimero
Calimero e si arrabbia
Quindi
No non siamo parte del gruppo di comando siamo uno che il gruppo di comando vuole sfottere e noi ci arrabbiamo e gliela facciamo vedere
Ma è inevitabile quando Calimero punta il dito nel Carmine piccolo così agli altri opera egli e li minaccia in questo modo
E da quando noi abbiamo cominciato a fare questa parte abbiamo perso buono in Europa un'Europa che ha bisogno di essere forgiare
A una constituency giovane che si va ora formando una constituency che aspetta che qualcosa quel livello accada ci siamo in realtà mi messi fuori questa è la prima cosa che dovremo cambiare poi ecco dovremo
Spiegare a noi stessi perché oltre che di Schnittke siamo debitori anche dire la fonte
Questo ce lo spiega il libro di Beppe Provenza
Grazie
Grazie Giuliano Amato davvero molte le suggestioni questa sera da questo tavolo io quindi lascio la parola all'autore al marco Chiantini e a cui chiedo solo una piccolissima cosa perché queste saranno forse anzi credo senza dubbio le ultime elezioni europee con anche la Merkel a fare da Grande vestale dell'Europa e la persona che conosce probabilmente meglio i dossier in tutta l'Unione Europea
Che sensazione ai come guardiamo al posto Merkel non solo diciamo da tedeschi che non lo siamo quindi ci può interessare così da osservatori va bene europee
Su questo Francesca io penso tra sparo subito semplicemente cioè penso che lei ci mancherà
Ci mancherà molto
Ci mancherà molto perché in qualche modo è una di quelle figure che sembrano esserci sempre state perché oramai il suo la sua leadership di fatto in Germania in Europa dura da da molto tempo
Sono sicuramente le ultime poi la storia ci insegna Mai dire mai quindi uno si deve sempre tenere un minimo di spazio per non essere poi smentito dalla storia successiva tra l'altro c'è un altro punto di domanda grande sull'Europa
Che ogni volta si sposta un pochino più la e sembra spostarsi un pochino più Lucky Break sette però questo diciamo è tutta un'altra storia
Ma prima di questo tratto volevo smentire un Paul una leggenda che si poteva creare rispetto alle mie letture
E rispetto al mio comodino realtà sul mio comodino ci sono soprattutto dei fumetti però ho risparmiato diciamo questa parte nel risparmiata questa parte nel libro ma chissà ci può essere sempre questa quasi una minaccia un seguito
Anche tedeschi ma volevo semplice intanto da prima di arrivare anche ai ringraziamenti riprendere da parte mia un po'il filo della discussione molto interessante che cessata che c'è stata finora
E mo'una discussione per me
Stimolare ante poi provenendo appunto da dalle personalità che siedono a questo a questo tema
Mi sembra insomma ci sia un po'un filo rosso del della di nella discussione
Che forse anche un po'quello che ho provato a far venir fuori dal da questo libro
Che è quello del dell'Europa dell'Unione Europea come lo strumento come quella cosa che può per mettere alla democrazia e alle democrazie
Di avere quella prospettiva nel tempo che sembrano piuttosto a vedere i sistemi autoritari
Che hanno purtroppo per noi una capacità in qualche modo di programmare il futuro di provare a programmare il futuro che le democrazie nazionali sembrava avere sempre di meno
L'Unione Europea in qualche modo può essere un motivo un fattore di speranza per cui esso un conquistare il tempo è un mantenere un rapporto con il tempo e con la storia che le democrazie nazionali sembrano forse aver perso non è stato così passato perché la grandezza delle democrazie nazionali
è sempre stata quella di anche in condizioni difficili prefigurare una prospettiva di sviluppo che andasse oltre le scadenze imposte dalla democrazia cioè oltre le elezioni
E l'Unione Europea stesse alle istituzioni europee sono tangibilmente il risultato di questa capacità delle democrazie di pensare
Ad ampio termini con lungimiranza ha un futuro
La dimensione del tempo si collega a un'altra dimensione fondamentale che forse può essere anche un po'la chiave per affrontare per provare ad affrontare in maniera forse non nuova ma comunque credo in maniera consistente il tema un po'dell'austerità
E della politica economica e del rapporto con le società europee nel loro complesso dalla Grecia fino alla Germania fino alla Finlandia mettendo veramente tutti insieme cioè il tema della sostenibilità
Noi è verissimo insomma quanto diceva Angelo io lo condivido veramente tanto delle abbiamo utilizzato agli eccessi la parola serietà dimenticando talvolta anche da dove viene la parola austerità almeno nel contesto politico italiano
Il tema della sostenibilità quindi il tema di come noi pensiamo alla nostra alle nostre società nel futuro forse può essere in qualche modo un motivo di speranza
Per ricucire quelle divisioni tra europei che inevitabile indubbiamente insomma sono cresciute moltissimo in questi anni sono cresciute anche in conseguenza di scelte politiche sbagliate a livello nazionale e a livello europeo
E questo io penso proprio chi più è amico dei nostri paesi dell'Italia della Germania e di altri a in qualche modo la responsabilità di approfondire sapendo che naturalmente chi non fa per definizione non sbaglia se c'è qualcuno che in questi anni difficili si è preso la responsabilità anche di proiettare l'Unione europea verso verso un futuro
E evidentemente ha fatto anche degli errori di strada strada facendo
Poi c'è l'altro grande tema del quale forse non non si è parlato molto qua e il tema dei diritti e della dimensione dell'unione europea come grandissimo spazio dei diritti
Anche su questo diciamo è inevitabile pensare veramente a degli anni pieni di luce luci ed ombre perché se è vero che si sono fatti tanti passi avanti nel consolidare l'unione europea come questo grande spazio di diritti
Ma si sono fatti anche se non dei passi indietro sicuramente alcuni Stati si sono fatti dei passi indietro ma ci sono delle incrinature pericolose in una Keitel Tura architettura difficile
Ecco quindi io per in qualche modo tenere insieme
La discussione che è stata fatta e la questione un po'del riformismo europeo penso essenzialmente a questi due due grandi temi alla sostenibilità al tema dei diritti
E lo collego poi a quanto diceva Giuliano poco fa cioè a questo suo accenno alle generazioni generazioni di mezzo è una formula che abbiamo ha spesso usato anche dalle nostre conversazioni
Il mio libro prova in qualche modo a fare riferimento a un passaggio generazionale importante che c'è stato nel nostro Paese tra generazioni che si sono formate sono cresciute in campagna somma le generazioni della guerra e del dopoguerra che poi si sono trasferite in città
Se noi oggi ci sentiamo così a parte dato anagrafico come generazione di mezzo è forse perché stiamo vivendo un passaggio analogo tra generazioni che si sono formate hanno fatto la scuola
Hanno iniziato a lavorare
All'interno dei confini nazionali e delle generazioni che guardano più al futuro che in qualche modo fanno già parte di una dimensione globale europea e globale
Il che comporta anche diciamo un po'uno smarrimento d'identità
E anche da questo punto di vista questa grande comunità di istituzioni di politiche di diritti che l'Unione europea e io credo insomma una una chiave per il futuro
Con questo forse ho fatto un po'una dichiarazione d'amore all'Unione europea però siccome appunto nel libro ho fatto anche uno sforzo di di mantenere interi di rivendicare
In qualche modo l'ingenuità non a caso parlo di favole penso che appunto i sentimenti di amore ci stiano benissimo anche collegati all'ingenuità
L'imputato
Grazie grazie a Marco Chiantini grazie a Giuliano Amato Angelo Bolaffi e Sergio Fabbrini per questa conversazione grazie a voi perché finché ci si incontra per parlare di Europa
Ci restiamo diciamo con più consapevolezza grazie
Grazie ad avere