Iran: una rivolta democratica per la libertà, per la pace medio orientale e per i diritti delle donne

Allora se per tutti penso che possiamo iniziare
Questo incontro che intanto testimonia
Un aspetto nel senso che parlamentari istituzioni
Il suo quello che sta accadendo ormai da lungo tempo in Iran
Non intendono mollare nel senso che non siamo persone avvezzi alla a fare un convegno a parlare di alcune cose e poi lasciare questo si perda un po'sia disperso un po'nel vento
Anche grazie al collega senatore Giulio Terzi di Sant'Agata affrontiamo costantemente quotidianamente il tema dell'Iran tra l'altro permettetemi di ricordare salutare mio vecchio e caro amico del Parlamento europeo insomma che ha avuto con cui ho avuto la fortuna
Di lavorare che era insomma uno dei nostri advisor fra
Al tempo
Al a Bruxelles e che mi contagiò anche Luís su questa vicenda dell'Iran facendomi conoscere tanti esponenti che ancora oggi sono qui
Dei mujaheddin del popolo e con i quali col quale abbiamo lavorato per cinque anni dottor Trombetta che vede qui in prima in prima fila
E che poi insomma continuo qui nel Parlamento italiano portare a portare avanti quindi
Io magari lascio subito la parola al presidente del sì perché come spesso accade siamo divisi tra tre commissioni e l'aula quattro convegni e varie altre cose presidente del si deve tra l'altro legarsi alla Commissione diritti umani quindi tutto ha un senso quindi la sua parole poi magari ovviamente continuiamo anche purtroppo senza di lui
Grazie grazie presente scoria grazie a tutti voi un saluto cordialissimo ammirato solidale di grandissima amicizia alla presidente eletta dal Consiglio nazionale distensione Meana Madame Marian ragionevoli
Grazie di essere
E ringrazio presenta scoria per per così è ricordata una cosa previste sornione che la già scarsa sicuramente la nostra capacità di minacce non siamo singoli ma siamo con lo stesso nome e cognome ma in diverse persone che seguono i versi in Commissione recitato la Commissione diritti umani presieduta da senatrice Pucciarelli anche lì è la commissione dove spessissimo parliamo i diritti umani dove la presenta regionali è ben conosciuta anche ragione sociale sature ma è anche una delle commissioni e straordinarie di questa legislatura l'altra essendo la Commissione contro Lara radicalizzazione
La l'estremismo l'estremismo islamico il fondamentalismo religioso che preso da senatrice Segre dove pure affrontiamo questi temi quando CIE ogni volta che che i l'ordine del giorno lo consente quindi il mio più caloroso benvenuto a tutte le autorità e gli ospiti presenti oggi ai colleghi parlamentari e al presidente dell'associazione giovani iraniani residenti in Italia casa lasciar al professor Antonio strangolatore quel Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino presente spengo presenta la Federazione italiana per i diritti umani
Siamo qui oggi per ribadire il nostro più convinto incrollabile sostegno al popolo iraniano che ancor una volta sfila ha sfidato la tirannia dei Mullah rifiutando di prestarsi
Alla patetica e tragica farsa ancora una volta delle recenti elezioni parlamentari sempre più patetica e sempre più tragica tragica perché è riempita di continue esecuzioni sappiamo che se un se c'è quasi settecento esecuzioni solo un anno quelle che hanno colpito soprattutto
Dissidenti politici incarcerati per motivi politici ma sempre più farsa perché oramai il gente palesemente discostata vedevo dei servizi anche internazionale in cui la gente parla senza più senza timori addirittura sfida il potere dicendo che non ne può più che non si fidano più da tempo del regime c'erano sconti cioè veramente un un rifiuto palese addirittura i servizi aperti dei media televisivi
Hanno dichiarato quaranta quarantun per cento se l'hanno dichiarato vuol dire che hanno forse non sarà stato neanche la metà o neanche un decimo ma chiaramente la gente in segno di protesta non va a votare
Quindi un importante passo questa dimostrazione di assenza dalle elezioni nonostante le costruzioni che ci sono per dimostrare che ormai tutto il popolo cammina per la libertà e per la democrazia
Coraggio e tenacia che stanno dimostrando di soprattutto i mujaheddin del popolo gli appartenenti tutte le grandi organizzazioni che direttamente sono parte del Consigliere nazionale resistenza
Ira Iran ma ok sono dei support perso anche dall'esterno
Il regime l'ho ricordato ricorre la pena di morte con
In una dimensione che fa
Intimorire e da ultimo una nuova scoperta un nuovo gradiente un nuovo ingranaggio diabolico che il regime si è inventato quello della lista di proscrizione di una legge
Completamente extraterritoriale una legge che addirittura e applicata dovrebbe essere applicata ma dobbiamo stare molto attenti in tutto l'incidente di tutti i nostri Paesi anche in Italia nei Paesi europei ne abbiamo una particolare responsabilità
Che si guardino dall'utilizzare quella legge in qualsiasi forma per intimidire non solo gli oppositori politici dissidenti rifugiati politici che stanno all'esterno dell'Iran
Ma anche qualsiasi altra persona altro analista altre personalità politiche altre persone che indipendentemente dall'appartenere a dall'essere iraniani o dall'appartenere a questi movimenti di resistenza Possa parlare del regime in termini come devono essere utilizzati cioè che ora un regime terrorista e criminale
E
E invece molla cosa fanno Baran dirittura una legge con delle disposizioni secondo le quali chiunque viene ritenuto da questi questi nazisti religiosi al potere chiunque viene reti ritenuto troppo ostile viene e così dato Mohamed Ba cioè un un infame nemico di Dio quindi questo addirittura minacciandola la pena di morte per chiunque il regime si immagini che rientri in questo categorie in questa categoria
E e se c'è una figura che incarna all'esterno dell'appartenenza
Al cittadinanza alla al popolo iraniano perché non era mi hanno non è mai stato un CIPE minorenni hanno non lo è divenuto e non è di famiglie iraniane acqua quanto la somma e un uno europeo uno spagnolo un Greco una grandissima personalità politica esemplare ex vicepresidente del Parlamento europeo sto parlando di alle io vi la squadra
Se c'è un esempio Epitome attico chiaro fortissimo che illumina la nostra battaglia è la vostra campagna contro questo odioso regime è a Leo vi la squadra sta un grandissimo amico della libertà della democrazia che non solo ha sempre combattuto politicamente ma adesso combatte eroicamente perché stava per cadere per offrirle odioso assassinio di un sicario mandato certamente da Teheran lui ne è convinto ma siamo convinti tutti
Perché è un regime come quello iraniano che è stato capace di mobilitare
Un diplomatico che era un organizzatore di grandi reti terroristiche in Europa addossarla assai di cinque anni fa o sei anni fa avvia il potente c'eravamo in molti emittente che sono qui oggi
Mobilitare un'operazione che avrebbe creato un attentato mostruoso paragonabile o forse peggiore quello delle torri gemelle a New York
Se è un regime capace di questo sicuramente un regime è stato capace di attentare Allawi alla vita viale io vi la squadra s'quindi a Leo
è uscito ancora più forte nella sua determinazione la sua campagna coraggiosa nella sua denuncia nella sua volontà di confrontarsi Loris solo con tutti voi faccia a faccia a questi criminali che stanno dall'altra parte
E così continuerà ad essere quindi questo
è un grande è un grande segnale che credo alle o ha portato alla riunione recentemente alla quale purtroppo non siamo riusciti a partecipare per i motivi che abbiamo detto
Qui in senato per gli impegni che abbiamo ma eravamo là sicuramente col cuore e con l'anima con la testa a seguire a capire a capirlo da quello che accadeva
Non mi soffermo sulle altre cose perché gli interventi sono numerosi
Innanzitutto quello della signora Ciampi ma un paio di soltanto un paio di questioni che sono importanti per capire cos'è la sfida che stiamo affrontando la parte iraniana
L'Iran alle zampe nel sangue è un mostro che alle zampe nel sangue di tutto quello che accade oggi in Medio Oriente
Da dall'attacco genocida aria Israele
Dagli scudi umani due milioni e mezzo di scudi umani dietro i quali un sistema terroristico che quello di Hamas
Si difende per continuare a esercitare la sua politica del terrore di volontà e distruzione lo Stato di Israele
Ecco le zampe
Del mostro stanno lì come stanno
Nel stretti di Hormuz a Babel manderebbe attraverso gli utenti altri artigli dico insanguinate di questo mostro come stanno nel sud del Libano con gli Hezbollah come stanno in Iraq conculcata Ibra Hezbollah come stanno ancora Gaza con la Jihad islamica come stanno facendo in e la rue spente nei territori palestinesi attraverso le infiltrazioni che impediscono veramente queste la creazione di due popoli due Stati
Perché è questo mostro tentacolare
Che sta destabilizzando quindi la testa del mosto se è un un mostro fatto a forma di serpente potremmo anche dire la testa del serpente sta a Teheran lo sappiamo sempre da da sempre lo sappiamo tutti e quindi ci sono delle cose che abbia continuato a predicare un po'nel deserto diciamoci la verità in Europa in Occidente aveva ancora siano qualche anni fa anni fa fino a qualche anno fa delle delle grandi personalità politiche europee e anche italiane che si facevano a fautori di immissioni di business addirittura di rapporti con banche iraniane che non sono mai state non sono mai state
Diciamo assolte
Dalle accuse provate di riciclaggio finanziario a favore del terrorismo o di rapporti anche di missioni commerciali per intensificare gli affari con l'Iran ne abbiamo viste di tutti i colori in questi anni e a coloro continuava a dire fate attenzione voi continuate a dare soldi a finanziare fa finta di lavorare per la lo smantellamento e la riduzione del rischio nucleare programma nucleare alimentando i soldi perché voi insomma correnti moderate e riformiste
Nell'ambito iraniano fra i Mullah
Quindi bisogna fare credito ma quale credito non esiste nessun credito con un mondo un regime uno League archivia di potere
Che è vede la sua sopravvivenza la sua grande ricchezza individuale soltanto nello stare potere attraverso la violenza terrorizzando i vicini massacrando bloccando la navigazione distanti Hormuz Waldemar Bebe
Destabilizzando dell'intera regione a danno a danno di tutti noi ecco questo
Semplicemente il il mio pensiero e la mia testimonianza oggi adesso che il grande onore di dar la parola alla presidente Maria Mario Cervi prego
Poi io consiglio
Grazie
Ingiuste stessimo Senator terzi
Onorevoli senatori rispettabili disponibilità
Degli stages rispettare di personalità ti porgo i più cordiali saluti
Della resistenza iraniana che si batte per rovesciare il fascismo religioso e misogino regnante in Iraq persegue l'obiettivo di instaurazione del perseguo episodi in sta orale la libertà la democrazia in Iraq
Alla vigilia della giornata internazionale della donna saluto curiosamente le mie sorelle italiane
In particolare quelle attive a livello governativo al Senato al Parlamento
Che il sostegno generoso delle donne italiane alla lotta ed il ruolo delle donne iraniane nel corso della rivolta del due mila ventidue è indimenticabile
La resistenza delle donne iraniane caratterizzata da altissimi livelli di sacrificio e abnegazione è il segno tangibile di una spaccatura netta all'interno della società in cui vivono
La contrapposizione tra un regime misogino
E profondamente reazionario è una società assetata di libertà
Nessun avvenimento quanto l'emersione del ruolo l'avanguardia delle donne iraniane poteva rappresentare al meglio la maturità della società iraniana e la linea retta che persegue verso uno un ordinamento di democrazia avanzata
In Iran decine di migliaia di donne provenienti da diverse categorie sociali
Tipo
Quella degli studenti universitari le liceali le intellettuali ed eccetera
Sono impegnate nella lotta
E non so sono torturate ed uccise
Loro si sfidano il regime nonostante le ingiustizie la repressione le imposizioni vigenti creando uno scenario di rara immaginazione supportando le torture e sì dando i Pasdaran durante le manifestazioni a viso scoperto
La sofferenza ed abnegazione delle donne ha dato vita ad una forza trainante decisiva per la lotta che conducono tutti gli iraniani per la libertà e la democrazia
Questa forza si chiama la donna iraniana
Che attraverso la lotta sul terreno acquisto acquisito la legittimità storica per sconfiggere il regime tenderei a che fare il risultato più nobile e sublime
Di questa lotta rappresentate dalle donne presenti in seno la resistenza iraniana
Il Consiglio centrale dell'utilizzazione dei mujaheddin del popolo è composto interamente dalle donne che hanno la responsabilità della leadership dell'organizzazione nel Parlamento della Resistenza ovvero il Consiglio nazionale della resistenza iraniana i cinquanta per cento dei seggi sono occupati dalle donne la guida dei nuclei deleghe rivolta in Iran decisivi durante la rivolta assunta dalle donne e la dimostrazione della loro forza
La performances delle donne in seno alla questa resistenza dimostrata
Alcune realtà il fatto che le donne rappresentano la forza di cambiamento e la sconfitta di avere a che fare avverrà per le loro macchine
La compartecipazione attiva e paritaria delle donne alle decisioni assunte dal vertice politico del movimento è la
E la condizione necessaria democratica per pur lasciare invariate fare
Cari amici questo regime è intento a scongiurare la propria fine esportando la guerra di creare e di terrore in altri Paesi in Mar Rosso l'Assiria
E il e il Libano sono in balìa delle sue mire dell'i belligeranti la fonte della delle code
Della guerra iniziata il sette ottobre in Medioriente il regime degli altolà in seguito a tali avvenimenti
La politica
La politica di appeasement è stata sconfitta la soluzione finale il popolo iraniano di movimento di resistenza editore del Grassi ai nulla
Ma
Il boicottaggio del
Circo elettorale del due marzo ha inflitto una dura sconfitta senza precedenti negli ultimi quarant'anni come nei persino gli esponenti del governativi hanno ammesso la l'affluenza più bassa della storia del regime ora situazioni rumore di altre rivolte che sono in dirittura d'arrivo ad aprile del giugno scorso la maggioranza dei membri
Delle due Camere sottoscrivendo delle due Camere italiane sottoscrivendo due appelli hanno chiesto la abbiano chiesto alla comunità internazionale di unirsi
Alla lotta degli iraniani
La rotta loro lotta per un cambiamento mobilitando sì in maniera decisa contro l'attuale regime
La nostra proposta politica
Alla comunità interna civili Ippoliti comunità internazionale si abbrevia in quattro seguenti punti sì
L'inserimento del corpo di Passera nella lista dei gruppi terroristici l'attivazione del del meccanismo il grilletto
Previsto dalla risoluzione ventidue trentadue del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Dichiarare il regime degli Ayatollah qual è la principale minaccia della pace mondiale
In base al settimo capitolo della dichiarazione euristico universale
Delle Nazioni Unite
E alla fine
Il riconoscimento tra legittimità della lotta degli iraniani i giovani
E dei nuclei di rivolta contro i passanti
Mi auguro che le ambedue camere
E il Governo italiano siano i pionieri di un iniziativa atta alla promozione di questa proposta a livello troppe
Grazie
Grazie
Parlamentari pronti a sostenere la lotta per la libertà per sottolineare il coraggio che state mettendo in questa appunto in pari
Lotta con il regime iraniano
Allora io intanto ringrazio anche parte il presidente terzi per il suo intervento precedente devo dire che nella quando parla di Iran è la dimostrazione di quello che sto dicendo perché di dimentica tutta la sua tomba da ambasciatore nel suo linguaggio diplomatico dice forte e chiaro quello che pensa e quindi davvero un
Un gran bel sentire
Voglio ricordare come lui ha fatto il coraggio del popolo iraniano
Di sottrarsi a questo sta veramente stupido gioco di elezioni che esso non ci sarebbero do svolte in questi giorni in Iran a dimostrazione che malgrado le violenze
Le obbligazioni per cui il regime tentava di portare le persone a votare per darsi appunto vuoi una legittimità internazionale in base a quel voto la stragrande dissi ma non so neanche se si può utilizzare questa parola però insomma a maggioranza invece del popolo iraniano
è rimasta a casa non è rimasta a casa per pigrizia non è rimasta a casa come succede magari molti sistemi occidentali perché non voleva andare a votare
Ma lo ha fatto come segno di protesta come segno però di una vita vitalità è una ribellione a un regime ormai davvero rappresenta solo uno se stesso e oggi in questa anticipazione della nel voler anche ovviamente festeggiare riportare la giornata internazionale della donna
Mai appuntamento è così importante come per tutto quello che le donne iraniane stanno facendo per poter ricordare il senso e il bisogno di una libertà personale una libertà di popolo
Che è quanto mai necessaria approfitto per perché vedo anche diversi colleghi che sono intervenuti
E per cui la saluto il collega all'oreficeria la collega Bevacqua del momento Cinquestelle che ho intravisto eccoli laggiù
E quindi così vedo l'onorevole Pozzolo di Fratelli d'Italia che anzi non solo fra le dita
Che qui vedo il senatore razzi che non manca mai a questi appuntamenti
Per l'Iran nel libero per cui insomma con questa anche grande compagnia c'ha raggiunto anche la senatrice Cinzia Pellegrino che prenderà la parola adesso a breve intanto lascio la parola al professor Antonio stanco presidente la federazione da viali dritti umani con eguale ma ci incontriamo spesso per qualunque insomma grandi temi però questo tema dei diritti umani la libertà e la democrazia nel mondo
è un tema su cui non possiamo certo soprassedere prego professore
Grazie senatore sì certamente l'Iran perché si occupa di diritti umani forse il fronte più caldo in assoluto il più terribile perché è un regime che ormai da da oltre quarant'anni sanguinario esporta il terrorismo all'e sterno iniziare il finanziare guerre soffoca il più possibile il proprio stesso popolo si è detto delle delle finte elezioni
Sarebbero avvenute il primo marzo ricordiamo semplicemente alcuni dati intanto erano le cosiddette elezioni per un cosiddetto Parlamento perché il Mangili sarebbe dell'Iran è una in realtà un'Assemblea consultiva islamica dove i membri dell'Assemblea possono fare ben poco anche perché per essere candidati che devono essere approvati
Darla dal consiglio degli e Sperti il quale confida delle esperte a sua volta e più di nominare dall'alto che altro del quale fanno parte naturalmente soltanto persone di sesso maschile e tutti devono essere fedelissime al sistema del operaia terza decade ovvero il sistema della guida assoluta del Supremo giureconsulto della Guida Suprema ce ne sono state soltanto due nel nell'Iran da da dopo la la rivoluzione sì TAV si è trattato come sappiamo di Khomeini e adesso di Khamenei
Ecco quindi queste elezioni già sapevano di falso dall'inizio ma hanno questa volta non soltanto incontrato grande boicottaggio una scarsissima partecipazione da parte della popolazione la novità è che sembra se ne siano finalmente a corti anche quasi tutti i media del mondo perché è stato praticamente impossibile sostenere che ci fosse stata davvero una affluenza importante
Si diceva poco fa certamente non più del venti per cento secondo i dati sul campo di osservatori che sono stati presenti
In migliaia di seggi tutte le Province dell'Iran molto probabilmente hanno votato circa cinque milioni di persone su oltre sessantuno milioni di aventi diritto il che vuol dire che grosso modo la vera affluenza è stata di poco più dell'otto per cento della popolazione quindi immaginiamo quale schiaffo al regime degli Ayatollah è stato dato da pressoché l'intera popolazione iraniana e in questo caso questa è una cosa particolarmente importante ci mostra e quanto in un mondo dei Paesi democratici
Debba essere vicino alla popolazione iraniana alla resistenza iraniana
E non cercare ancora una volta di fare accordi con un regime che viola i fondamenti stessi dei dei diritti umani e del diritto internazionale vorrei concludere ricordando che c'è qualcos'altro di falso di di estremamente falso in Iran e che il sistema giudiziario i processi in Iran contro gli oppositori non è soltanto regime ce ne parlerà fra poco Sergio D'Elia
Delle condanne a morte a migliaia delle centinaia centinaia di esecuzioni all'anno ma è soprattutto il regime che teme gli oppositori politici in particolare quelli che sostengono che sono membri della organizzazione a rimorchio di del popolo dell'Iran
E del consiglio nazionale della Resistenza
Per negli ultimi mesi il regime ha annunciato attraverso la sua
Pseudo magistratura e attraverso il ministero dell'Intelligence sostanzialmente che avrebbe aperto processi
Io direi ancora volta pseudo processi contro cento quattro persone che sono dei dirigenti o comunque delle persone che hanno avuto un ruolo di primo piano nell'organizzazione dei mujaheddin del popolo queste persone sono in realtà fuori dai confini dell'Iran e questo ci segnala un ulteriore rischio ovvero che l'Iran il regime la sua magistratura i suoi ora
Grandi anche attraverso magari l'Interpol facciano di tutto attraverso accuse fabbricate di di terrorismo o altro per ottenere che l'arresto e l'estradizione di queste persone verso l'Iran sappiamo con assoluta certezza che questo comporterebbe tortura ed esecuzioni perché come è stato accennato già dalla dal presidente terzi poco fa la definizione per tutti coloro che appartengono a questa organizzazione dalla Resistenza
Di moka avrebbe ovvero di nemici di Dio comporta una serie di pene severissime compresa
L'impiccagione
Ecco questo volevo ricordarlo quindi chiedo abbiamo qui parlamentari diverse forze politiche che sono ben consapevole decide su questo le chiedo che l'attenzione sia molto elevata e che si faccia di tutto perché d'Italia l'Europa
L'Albania in particolare dove ci sono alcune migliaia di membri della resistenza in questo momento non cedano mai a queste assurde criminali richieste del regime regnano vi ringrazio
La scuderia Charing insigniti anch'io in massa grazie stanco per
Per le sue parole a favore della Resistenza
Descrivendo con la che Lhasa
L'esatta situazione iraniana
Vincere
Come i membri
Del Consiglio supremo consiglio
Degli Esperti sono nominati dal come nei ma non scelti
Su
Che si batte nel mondo contro la pena di morte contro la tortura per la dignità delle persone in carcere stato deputato della Repubblica e quindi persona autorevole per ovviamente commentare ciò che accade oggi Milan prego Sergio
Intanto grazie per questo incontro grazie presidente Giulio Terzi da Marco Scurria
Averci qui convocato e soprattutto grazie agli amici della Resistenza
Italiana che ormai credo siano diventati almeno per me
Sono dei fratelli delle sorelle
Tanto è il tempo trascorso insieme io credo di conoscerli da almeno trent'anni credo anche più di trent'anni
Quindi ha una familiarità con loro
Tradirò le attese non parlerò della pena di morte
In Iran se non per dire semplicemente che si conferma una regola comuni a tutti i regimi i liberali
Che costituiscono
Pericolo una minaccia alla sicurezza alla pace mondiale che non è altro che la processi proiezione esterna della minaccia del pericolo incombente sui propri cittadini ne esecuzioni che ci sono in Iran va bene vi dico semplicemente al ne abbiamo monitorate almeno ottocentottantatré l'anno scorso
Siamo a circa novanta già nei primi due mesi di quest'anno nei confronti di oppositori politici
Otto chiaramente oppositori politici di cui sei che hanno partecipato alle manifestazioni dell'anno scorso c'è stato una recrudescenza di dopo l'attacco di ieri a Massa Israele ma queste go a me
Mi preme dire un'altra cosa a me interessano le alternative ai regimi dice quasi più che i regimi stessi come dicevo conosco da più di trent'anni
La resistenza iraniana quando era in Parlamento ho lottato
Quindi i colleghi coi miei colleghi significa insieme ai miei colleghi ma anche nei confronti cioè dire così contro
I miei colleghi per togliere la principale organizzazione della resistenza di Legnano i mujaheddin del popolo dalla vista del gruppi terroristi e devo dire che dopo abbiamo iniziato nel due mila sei in Parlamento dopo dieci anni di lotta giuridica e politica siamo riusciti a cancellarli dalla lista nera europea
Ho dovuto difenderli
Prima che dal regime illiberale iraniano
Dai re dei sistemi dei regimi dagli Stati di diritto dei Paesi democratici e liberali occidentali
Che
Li hanno messi nella lista nera delle organizzazioni dell'organizzazione terrorista
Per la loro politica ma
è una tradizione che si conferma nell'ultimo del secolo scorso
E la politica di compiacenza nei confronti dei regimi forti dei poteri forti da parte di paesi che non si sa non si fanno forti dei propri ideali dei propri valori non tengono alte le proprie bandiere quelli della giustizia della libertà ancora oggi gli attacchi più odiosi
Nei confronti del Consiglio nazionale della resistenza iraniana
Nei confronti dei mujaheddin del popolo non vengono dall'interno dell'Iran a questo a Calcutta in passato
Alla fine degli anni ottanta i decine di migliaia di oppositori Poli perché erano detenuti nelle carceri sono stati sterminati
Suor Dina della Guida Suprema
Ecco un massacro seguito dalle più alte attuali cariche dello stato della Repubblica della Repubblica
Islamica oggi il pericolo peggiore
Lo vedo e viene dall'Occidente succube succube della politica di disinformazione del regime iraniano delle sua attività volte a screditare
La resistenza iraniana
Vedo che gli attacchi e le mille accuse contro la Resistenza italiana della loro delegittimazione in Italia erano Europa anche in questo Parlamento Italiano oltre che nel Parlamento
Europeo continuano
Continuano i tentativi e le minacce
Del regime iraniano
Voltaire dall'alto ad allontanare dalla Resistenza italiana iraniana
Certi versi anche italiana perché stiamo resistendo a questa operativi delegittimazione diritti Screti tutti i confronti
Della resistenza iraniana ad allontanare i politici e parlamentari dalla Resistenza iraniano questo quello che sta accadendo io per me questo è un pericolo il pericolo peggiore
Per e la politica di accondiscendenza che
Verso i regimi illiberali che come accaduto tragicamente nella storia dell'Europa costituisce il pericolo peggiore per chi li lotta per la liberazione da quei regimi illiberale
Gli over concludo dicendo che è necessario e urgente occorre che il mondo libero Candy
Paradigma Candy punto di vista
E osservi quel che accade all'interno dell'Iran certamente ma soprattutto cambia registro operi
Per un reale cambio di regime finiranno voglio essere chiaro
Non si tratta
Di muovere guerre non si tratta di usare le armi la violenza nei confronti di quel regime pugni violento pura armato più guerrafondaio
Si tratta semplicemente di legittimare riconoscere le alternative a quel regime e la principale alternativa oggi a quel regime perché c'è una storia c'è una durata la durata e la forma delle cose un'organizzazione che dura da oltre quarant'anni
è il segno è il e e da il senso di una di durata di una credibilità la resistenza iraniana e l'alternativa la sua presidente Mario Acerbi
E il volto di un'alternativa possibile a quel regime
Quindi basta con la politica di compiacenza di accondiscendenza
Noi forti delle nostri dei nostri valori delle nostre tradizioni
Dei nostri principi liberali e democratici chiediamo semplicemente anche di finanziare
Ma semplicemente di riconoscere di legittimare contro i tentativi di
Di delegittimazione di criminalizzazione invece gli esponenti la forza ripeto che dura nel tempo della Resistenza italiana e io voglio sia il più netto dei mujaheddin del popolo
Forse non è mai
Sale grazie per le parole forti ce
Ha avuto
E
Sono nasce
Macchie tale
Popolo iraniano le resistenze sono orgogliosi ad avere degli amici come lei Elisabetta si sa
Grazie
Grazie
Senatrice Cinzia Pellegrino anche comma sottoscritto componente la commissione relazionale
Grazie Marco grazie
Intanto al senatore terzi per aver avuto l'idea di organizzare questo incontro grazie a Mario Cervi per essere qui con noi per portare concretamente la sua testimonianza di attivista e di donna
Nel campo dei diritti umani in particolare di quelli del dell'Iran grazie a tutti i presenti anche i colleghi
E note
Sui quali molte volte
Gli altri non siamo mai concordo invece come credi ben vediamo sul tema dell'Iran non ci stanno differenza ed è questo il motivo per cui io nonostante tutto quello che ci siamo detti
Che riconosco acclarò del clamore acconto in questi in questi convegni e cioè che la situazione che oggi milita nel molto particolare sono fiduciosa
Sono fiduciosa intanto perché appunto esiste all'interno di uno un consesso come un'istituzione del Parlamento
Una stretta univoca
Che vede nel popolo italiano il nostro specifico interesse e quindi nella volontà pedaggi me chilotoni lo contrasta ne limita ai i diritti in qualunque forma
Prima poi auspichiamo cada
E l'altro motivo per cui sono fiduciosa e questo magari adesso chi lo sa benissimo e che Iran rappresenta una rivoluzione differente da tutte le altre evoluzioni noi siamo abituati perché suo racconto nei libri di storia che a un certo punto sono i maschi sono gli uomini a prendere in mano la situazione moto dopo moto a far cadere i regimi qui la situazione è un po'più impegnativa è particolare perché gran parte della forza del coraggio e anche delle sollevazioni lo si deve alle donne
Ed è importante ed è anche stupefacente in senso positivo che venga fatto in una nazione dove il ruolo della donna e molto marginale
Perché tutte le regole legate alla interpretazione della sharia e dello Stato islamico ne hanno private i diritti basilari
E quindi persone ancor più private
Delle proprie libertà fondamentali che esprimono la ribellione nel in tutte le forme che possono sono da ammirare la mira è doppiamente proprio in quanto donna
La signora cioè viene un esempio costante no
Qualunque di voi di ostacolo è stato frapposto sulla sua strada compresa anche la sparizione del marito nonostante questo lei dopo tutti questi anni ancora a capo di un'organizzazione la più strutturata è la migliore Cannizzaro ed è quella che sicuramente farà la parte decisiva per far cadere questo regime cosa che noi auspichiamo che ci auguriamo avvenga il più rapidamente possibile sappiamo invece che a un percorso lungo ma sul quale troverete dalla nostra parte sempre un largo sostegno concludo che non con il fatto che la forza deve derivare anche dal fatto che non soltanto le istituzioni e non soltanto gli attivissimi in loco devono essere coinvolti in questa guerra ideale contro il regime iraniano
Bisogna creare sempre più tavoli a qualunque livello dove qualunque li voglio che
E zio né che sia dalla parte della dignità della persona della tutela delle libertà della tutela dei diritti umani
Possa trovare sostegno tra Tamino e venga coinvolta perché quello che è importante continuare a parlarne quello con importante e continuare a tenere accesi i riflettori abbiamo fatto anche di recente all'ONU e sulla commessi
Per quanto riguarda la settimana dei diritti umani
E beh devo dire che è stato sconvolgente vedere quanta quanto pubblico cerca per parlare di un argomento che molti ritengono di nicchia
E quindi questo ci dà ancora più forza ancora più ragione
Auspico come è già stato detto che il governo albanese
Converga verso questa direzione
Che è il capo di Ashraf diventi uno degli esempi Prodi che possiamo replicare anche altrove perché si dia ospitalità e sostegno a chi ha fatto della propria ribellione un significante di vita che grazie a quella libri gli oneri e riesce ancora a sostenere sia legalmente che economicamente che con che affettivamente che ancora rimasto in un nuovo Stato che lo priva di ogni tipo di dignità concludo dicendo che noi siamo dalla parte di un inaudito
Continueremo a fare quanto è in nostro potere perché finalmente questa un vessillo di di libertà sia la bandiera che accompagna la bandiera dell'Iran grazie
E grazie Cinzia esiste ex marito Elia titolare salvo sarò molto felice di rivedere scriveva presso né no
Altissimo lei ha toccato
Vediamo un argomento importante no no
No istintiva
Sì
Sì ma
Non
Noi abbiamo assistito a questa farsa delle lezioni che
Priva il regime da ogni legittimità per potersi presentare l'autorità internazionali grazie per questo meeting grazie ancora
Io saluto tutti ringrazio il collega scoria per averne organizzato questo ennesimo incontro utilissimo
A dimostrare quanto vicini siamo all'Iran quanto importante sia fare Rete fare sentire la nostra forza la nostra vicinanza
Perché è un popolo che stava soffrendo tanto
Che richiede quindi questa questo sostegni o questa questa che è una necessità di trovare altre altri popoli vicini e che comprendono quanto stanno soffrendo e quanta necessità ci sia di di libertà
Sono stata Parigi in Albania perché mi sento di essere partecipe di riuscire a con la nostra vicinanza parlo anche per altri di per altri colleghi senatori quindi riuscire con la nostra solidarietà a dà forza all'attivismo
Che si oppone a regime un a una situazione incomprensibile dalle parti cioè vista dal di fuori in quanto davvero la crudeltà
Il narcisismo portato quindi all'estremo della sopraffazione sull'altro è inaccettabile la situazione delle donne in particolar modo lo abbiamo sempre detto
E e quindi anche la solidarietà femminile che ci impone la presenza qui oggi prove a sostegno di tante donne che stanno vivendo una vita che rasenta quindi la non vita questo inaccettabile
Per quanto noi possiamo fare facciamo purtroppo la situazione
Molto seria
è richiesto quindi un aiuto molto
Basto tutti dovremmo estinto il mondo dovrebbe essere coeso nel rispetto di questi che sono basilari diritti umani
Dopo tutto il popolo iraniano chiede solo di fare una vita degna dell'essere umano quindi sofferenze atroci che per me già solo l'ascoltare mi rendono felice davvero per tanto tempo tocca la sensibilità di tutti e quindi è un dovere essere qui oggi abbiamo lavori d'aula quindi votazioni anche importanti oggi però abbiamo cercato di non far mancare la nostra presenza come Sempre e cerchiamo quindi dare sempre di più per quanto ci è possibile
Quindi forte deve sentirsi oggi anche la nostra vicinanza se può essere di qualche aiuto comunque anche una promessa che nel futuro insomma ci saremo sempre in vostro sostegno è al vostro fianco quindi io vi ringrazio e vi incoraggio ancora a terra lottare per questa
Che
Una necessità per un grande popolo che l'Iran
Grazie
Senza l'alternanza
Grazie ci siamo anche
Una ma
Su salvo Goering era anzi viene
Sono fortemente
Sinceramente impressionata e grata per il suo sostegno alla donna la rotta nelle donne in Iran grazie
Grazie
Signor
Grasso
Vale sì
Cioè grazie
Verso
Grazie
Cinque
Va cioè
Grazie
Romanista
Merci
Piero
Se speriamo
Grazie
Permettetemi al termine della seduta
Ringrazia resse Nord sospensive
Gli onorevoli presenti e le personalità
La vostra presenza
Dinamica restano
Dimostra la la sconfitta del regime iraniano
No
No ameni fin dall'inizio dell'anno fino a quando ha
Invocato la sua suo Rocky il voto all'urna
Insomma o
Ha tentato in vari modi di indurre la popolazione
A votare
E alla fine sono arrivati anche a minacciare la popolazione
La non partecipazione ed è stato paragonato ad un peccato maggiore
Hanno obbligato i
I membri delle forze dell'ordine e gli operai a a votare anche nelle carceri hanno applicato le
Pressioni
Sui prigionieri per far votare i loro familiari però
Il risultato è stato completamente
Zappa l'Oscar
Sbaglia
No quotidiana oggi oggi
Enzo ma pena
E che nella città di Teheran sic abbiamo assistito ad una percentuale di quattro virgola sette di voti
Spazio
Chi cerca
Oggi risultato elezioni dimostra che come nei non può
Fra far ritornare la situazione iraniana
Ad una posizione antecedente alla alla rivolta
E abbiamo
Questa a
è un segno tangibile del fatto che neanche la la guerra che ha iniziato in Medioriente ha potuto aiutarlo
Scegliere
è stato ripudiato da cita la maggioranza del The River Miani iraniani hanno dimostrato che
Già
Ecco diretti iraniani hanno appreso ne ha dimostrato che all'interno del regime non c'è la possibilità di una scelta
Grazie
Preziose
E io credo che qui c'è una visione che come dire non non coincide del tutto
Ma in fondo Silvestrini di tipo che aveva collaborato con sua morale che aveva tanto fatto per l'America latina sulle vicende latino americane
Fa un'azione diplomatica ma è anche fuori e anche fuori
Però si vede la diversità tra i due
E ricordo di essere venuto in macchina con Silvestrini che guidava
Con qualche frenata secondo me un po'eccessiva non è che mi ha mai dato molta sicurezza e da villa Nazareth mi accompagnava fino a casa e e lui piaceva accompagnare guidando macchine e e c'era stato l'episodio di Giovanni Paolo secondo
Dal balcone di Pino OSCE e Louis diceva ma sì ma state esagerando perché voi sapete come il Papa dove vede gente e come le api sul miele ha sentito rumore si è affacciato perché lo perché aveva anche questa demitizzazione info una specie di super dramma anche carina Martini dice qualche parolina un po'cioè fu un dramma per una generazione vedere il papà della libertà che si affacciava al balcone colpirlo cieli Silvestrini
Dei mitizzata
E ma ha detto una cosa molto importante
Oggi dice c'è una crisi della Chiesa cattolica
C'è un modo anche
Tu dicevi complottista a me sembrerebbe anche troppo organizzato complottista io direi chi si alza
Fosse vescovo cardinale giornalista dà fiato alla bocca critica parla e qui io penso Silvestrini che maturava una visione diversa ma nella sua capacità anche DC ha inizio di comunione
E penso cari a Martini
Grande amico di Silvestrini
La capacità di silenzio di comunione di riservatezza allora
Concludo proprio su quel sito Silvestrini è stato l'uomo delle tensioni uniti idee questa parola e ti La Pira superare la guerra fretta l'ecumenismo la pace l'unità della Chiesa l'alleanza col Sciuto del mondo ricostruire l'unità del mondo e la Chiesa cattolica la diplomazia vaticana al servizio dell'unità delle genti
Moggi
Concludo siamo fuori nel ventunesimo secolo in questo mondo a pezzi la cui cifra è il conflitto la conflittualità
La contrapposizione in cui linguaggio diplomatico e rozzo
Beh abbiamo quei cari al Parolini e dobbiamo dire che il fatto che la Santa Sede che la Chiesa conservi questa visione in uno spirito di continuità i tempi cambiano gli uomini cambiano non voglio dire che
Che si presti l'inizio un modello insuperabile però c'è una continuità io voglio dire che questo anche se sempre non ha efficacia o anche se insultato ha una sua forza morale in un certo senso prepara il futuro
Perché noi siamo convinti che il futuro non sono tanto le reazioni isteriche gli uni contro gli altri questo mondo che alla cifra del conflitto
Ma il futuro si prepara anche in un'approfondita conoscenza storica grazie
Credo che le parole di Andrea Riccardi siano la degna conclusione prima della conclusione del cardinal Parolin di questo nostro incontro devo dire
E ma se posso da ex collega D'Amico che raramente vedo una sala come questa dopo
Quasi due ore nessuno si è alzato Vistola straordinarietà delle testimonianze che abbiamo sentito adesso iper straordinaria però la parola lei
Venezia
Grazie senatore buonasera a tutti
Circolare agli altri relatori
Sono molto lieto che anche questa sera
Si ricordi il cardinale Silvestrini ecco un po'in continuità con il convegno che abbiamo fatto alla fine dell'anno scorso no con organizzato da villa Nazareth e qui seguirà hanno anche altri altri convegni nel contesto del centenario della sua nascita
E questa sera lo facciamo appunto attraverso la presentazione del libero di Emma Fattorini Achille Silvestrini la diplomazia della speranza
Siccome pare che si tratti di un libro che si presta ad una molteplicità di letture nidi pubblici ma che comunque delinea in maniera perfetta l'abbiamo sentito anche dai relatori precedenti
La figura di Silvestrini stato un collaboratore di quattro pontefici di Pio dodicesimo di San Giovanni ventitreesimo San Paolo sesto e San Giovanni Paolo secondo
Una figura di primo piano nelle trattative della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa che si conclusero con la firma degli accordi di Helsinki nel settantacinque
Presente alla revisione del Concordato venne ha parlato molto bene il dottor Letta tra Stato italiano e Santa Sede nell'ottantaquattro
E dopo decenni di lavoro in Segreteria di Stato fu fatto cardinale nell'ottantotto nominato in un primo tempo prefetto della segnatura apostolica atterrò con un pretesto
Periodo e poi prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali insomma si tratta di davvero di un protagonista a tutto tondo della ditta della chiesa
E a me pare che il libro intreccia tre piani che poi sono usciti anche dalla alle considerazioni che sono state fatte qui finora
Innanzitutto quello delle vicende politiche degli Stati e della loro posizione sullo scacchiere internazionale
Quello che riguarda il secondo al secondo piano i cambiamenti che nel corso dei decenni hanno coinvolto la Segreteria di Stato quindi la Curia romana in particolare la Segreteria di Stato
E quello del racconto intimo e amichevole di uno dei protagonisti della diplomazia vaticana
Il cardinale Silvestrini che per tutti noi che lo abbiamo conosciuto è custodito nel cuore
E nella memoria tratta di tutti i suoi insegnamenti semplicemente don Achille e io cercherò di indicare alcuni tratti che mi hanno particolarmente colpito a livello personale istituzionale definirei don Achille come un caleidoscopio di interessi e di capacità
Unificati tutti dall'amore per la Chiesa
Di cui sapeva anche vedere le criticità e le chiusure
Il tratto dell'uomo curioso e senza pregiudizi e ben delineato nel libro che riporta ad esempio un episodio avvenuto a Helsinki
Il cardinale andò al cinema a vedere la via lattea di Buñuel
E proprio la visione di quel film dalle suggestioni surrealiste
Avvio in lui la riflessione su quanto così importante e urgente che la chiesa ammettesse con coraggio gli errori commessi come poi fece Giovanni Paolo secondo durante il Grande Giubileo dell'anno due mila
Come non citare poi il rapporto con Federico Fellini di cui celebrò il funerale o quello con le donne
Abitato da una innata diffidenza verso l'eccesso di operatività ricorda l'autrice professoressa fattorini Silvestrini era affascinato da figure complesse anche irregolari
In generale comunque la diffida dita differenza femminile muoveva in cui una curiosità reale
E soprattutto non era spaventato
Insomma don Achille era del tutto estraneo porsi verso la donna
Col frequente duplice atteggiamento dei consacrati non so se di tutti consacrati
Prego diffidenza spaventata può prevaricazione mascherata
Non è che mi ritrovi molto
Comunque
Sì sì
La passione per la storia e la comprensione dei suoi sommovimento di lo portarono a stringere rapporti di amicizia con Alberto Cavallari direttore del Corriere della Sera
Anche in quell'occasione emersi il carattere di doppie di don Achille che sottolineo come il lavoro di Cavallari rappresentasse il servizio di un laico alla Chiesa
Un laico che preferiva le spiegazioni al giudizio
E non evitò di dire con chiarezza nell'omelia della messa di suffragio chi fossero i suoi nemici
Le ideologiche disumani Zanchi cito i poteri occulti che service con un uomo le pretese di risposta rispettabilità dei potenti
Infine
Tra i motivi personali che mi hanno spinto ad accettare questo invito c'è l'affiorare continuo nel lungo servizio di don Achille presso la Segreteria di Stato prima e presso la Congregazione delle Chiese orientali e poi della premura e della cura per di ragazzi e le ragazze di villa Nazareth che anch'io cerco degnamente dice proseguire
Quella di don Achille è stata una vita con un centro preciso è già stato ricordato da fedeltà al Signore l'amore a Gesù Cristo nel suo Vangelo e al servizio e il servizio nella chiesa
E spostando l'attenzione sul piano istituzionale è bello scorgere tra i vari capitoli dell'esistenza di don da Achille altrettanti fili di una storia sulla quale è andata sviluppandosi modificandosi la vita della diplomazia vaticana
A questo proposito vorrei condividere un brano riportato nel libro A pagina novantotto che dice la sensibilità e la cura spirituale di don Achille nel suo lavoro diplomatico
E cito
E una solitudine profonda quel del diplomatico della Santa Sede
Allorquando deve decidere la propria posizione
Non può stare né con gli uni né con gli altri non deve e non può appoggiarsi a nessuno ma solo immaginare il bene della Chiesa locale della società del paese
Secondo criteri di giustizia e che non possono tralasciare la portata universale della propria missione
Il punto qualificante la sensatezza della diplomazia vaticana e il perseguimento di un apparente utopia
Quella di conciliare particolare e universale singoli e mondo
Per noi essere diplomatici non significa o ottenere la consolazione retorica di un accordo ma di avvertire caricarsi del peso di tutte le conseguenze senza mai tralasciare nei singoli Paesi di assicurare che ci sia una strada ulteriore rispondente a quanto potrebbe essere sacrificato nell'urgenza
La diplomazia del Papa e sete di giustizia
E fame di carità
Sono queste le solitudini c'è una persecuzione ci si chiede che cosa si deve fare per attutire questa violenza
Oppure cosa si deve fare se la cosa è già deciso che bisogna adattarsi e questo è il senso della solitudine essere consapevoli che non c'è una strada già fatta
E in più che non si può contare sull'appoggio di qualche Paese o di qualche governo ma bisogna decidere assolutamente improprio e questo il martirio della pazienza unità sia abbondantemente accennato
Negli anni del servizio diplomatico svolto con questa consapevolezza e con tale senso di responsabilità
Molti sono stati gli incontri di avvenimenti gli accordi che hanno visto intona killer uno se non il protagonista dell'azione della Chiesa
Il cardinale Silvestrini innanzitutto testimone del cambiamento della diplomazia vaticana quando con la fine della guerra di Corea nel cinquantatré inizia una stagione più disteso tra i due blocchi che governavano il mondo
Lo registro lui stesso in un commento riportato dall'autrice
Da allora in poi la tensione internazionale che era al suo culmine comincia a sciogliersi facendo intravedere la possibilità di affrontare i problemi lasciati aperti alla fine della seconda guerra mondiale
E che la competizione tra USA e URSS non aveva fatto che a cui dire
Erano anni intensi nel corso dei quali don Achille appuntava riflessioni cercava di comprendere come i Paesi che avevano raggiunto stavano raggiungendo l'indipendenza potessero creare un'area intermedia che andasse a rompere lo schema bipolare
Annotava il cardinale in quel periodo io seguivo tutto l'ufficio di Tardini pro Segretario di Stato della Congregazione per gli Affari ecclesiastici straordinari
E mi occupavo principalmente delle vicende di Vietnam Cina e Sud-Est asiatico
Quando nel mille novecentocinquantacinque ci fu la Conferenza di Bandung bisognava mandare un attestato di simpatie di vicinanza in Cina la situazione era bloccata perché si continuava a riconoscere Tai Wan
Più positiva sembrava invece la situazione in Vietnam dove c'era la speranza che qualcosa potesse accadere
I non allineati erano Paesi che uscivano dal colonialismo e che esprimevano una spinta positiva
La nostra speranza perciò era che si potesse raggiungere una vera e piena molti polarità
Il cambiamento nella struttura portava inevitabilmente una trasformazione anche nello stile lavorativo della Segreteria di Stato
E tra gli interessi di don Achille certamente possiamo annoverare quello per la Cina
Stato ricordato
Dopo la pubblicazione della lettera apostolica di Pio dodicesimo a difesa della cristianità cinese nel mille novecentocinquantadue
Che ebbe come conseguenza espulsioni e torture dimissionari sacerdoti e vescovi oltre che la riduzione trascritta della comunità cristiana
E a seguito dell'enciclica Xin Arundel cinquantaquattro che inasprì la repressione nel che inasprì la repressione nel mille novecentocinquantotto il pontefice Pio undicesimo pubblicò l'enciclica ad Apostolorum che dichiarava illecita la nomina dei vescovi da parte delle chiese cinese
Una questione molto complessa e delicata che si può almeno in parte comprendere come ricorda l'autrice
A partire dal caso di Bernardino a Dongo quanto in un frate minore eletto vescovo senza il benestare di Roma la quale fu semplicemente avvisata attraverso un telegramma quote monsignor Celli potrebbe parlare molto meglio di me
Di queste di queste cose
La risposta non tardò la Segreteria di Stato intimo a frate Bernardino di ricusare la nomina e da quel momento si iniziò a parlare di due chiese una clandestina e l'alta patriottica
Ancora una volta gli appunti di don Achille rivelano il suo essere un fine diplomatico ma anche un pastore profondo Tardini coinvolse Silvestrini nella scrittura del telegramma episodio che anni dopo ricordava così
Lo scrissi io in accordo con Tardini che si preoccupava per quello che sarebbe potuto succedere in seguito io continua don Achille ero contrario alla scomunica
La propaganda cinese non sapeva nulla di quello che accadeva davvero c'era una totale disinformazione
Mi confortava in questa mia convinzione il fatto che neanche i missionari cacciati e presumibilmente molto stili del potere comunista fossero del parere di considerare scismatici loro discepoli
Secondo loro lo stile cinese dell'obbedienza allo Stato induceva i ero locali ad adattarsi e accettare il compromesso ma non erano e non si consideravano scismatici agli occhi della Chiesa
Non a chi le aveva talmente a cuore la situazione della Cina e della Chiesa in Cina al punto che chiese in occasione della visita di Stato di Craxi il Governo cinese Deng Xiao Ping
Inserire nei colloqui di vertice la richiesta di un confronto tra il Vaticano in come
Erano della Repubblica cinese
Da quel momento molte sono state le occasioni per tessere il dialogo
Dopo l'intervento di Benedetto sedicesimo nel due mila sette durante il pontificato di papa Francesco nel due mila diciotto è stato fermato un primo accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi rinnovato nel due mila venti e nel due mila ventidue
Procedendo così sulla strada del dialogo bilaterale
Che prosegue sapendo che la diplomazia come dice papa Francesco e penso che questo fosse il pensiero anche del cardinal Silvestrini la diplomazia e l'arte del possibile
E fare che il possibile diventi reale
La come diplomatico dicono a che il di Dona che levato verso la fine spicca in quello che possiamo definire un capitolo centrale della sua biografia il Trattato di Helsinki
Con i quali inizio instaurarsi quello che lui chiamava il galateo della fiducia
Nel due mila quindici in occasione del quarantesimo anniversario della firma in un intervento a villa Nazaret davanti ad una che l anziano ma sorridente ebbi a dire don Achille per noi è stato uno degli operai della prima ora
Di quella svolta epocale di quegli anni di lavori io di incontri di negoziato e di risultati diplomatici rilevanti
Del resto come sottolineava lo stesso cardinale la Conferenza sulla sicurezza e cooperazione in Europa sembrò una scommessa contro la sfiducia
Perché senza un minimo di fiducia reciproca era impossibile che i rappresentanti di tanti e così diversi paesi si riunissero allo stesso tavolo alla pari
Per importanti deliberazioni comuni che toccano la loro sicurezza e la cooperazione tra di loro
Non Achille fu protagonista di un evento benedetto da Paolo sesto è ricordato da San Giovanni Paolo secondo nel viaggio in Finlandia che disse
Nel nobile compito di portare a termine il processo di Helsinki la Chiesa cattolica non mancherà di essere accanto a voi e al vostro fianco il quel modo discreto Petarra in quel modo discreto che caratterizza la sua missione religiosa
Essa infatti è convinta della validità degli ideali incarnato network qui quattordici anni fa in un documento che per milioni di europei e più di un documento finale e un atto di speranza
Odio e fanatismo non possono trovare alcuna giustificazione tra coloro che chiamano Dio Padre nostro io ho finito grazie per l'attenzione
Vedete libero della professoressa Fattori
Alla luce di tutte queste indicazioni di questi spunti che sono stati dati in questa in questa serata
Grazie eminenza ma
Prima prima di salutarli e c'è un colpo di scena perché vorrei cercare modestamente di rivaleggiare un poco il dottor Letta che per quattro oggi noi dobbiamo fare gli auguri alla sua Eminenza il cardinale Paroli perché compie gli anni e il suo compleanno
Quello ringraziamo molto di averlo presentato qui al Senato contro
è un grande regalo per aperte ecco
Accade D'Alema nuova