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Radio radicale questa over sotto al nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente dell'energia un saluto da Errigo Salvatori
L'emergenza bradisismo nei Campi Flegrei acceso un dibattito sulla pericolosità dell'area napoletana rispetto a rischio sismico e vulcanico
Sulla necessità di garantire delle vie di fuga sulla possibilità di delocalizzare le abitazioni a rischio
Battaglia storica di Marco Pannella del partito radicale fin nei primi anni Ottanta e sempre purtroppo sottovalutata dalla politica in generale dalle autorità oggi ce ne occupiamo facendovi ascoltare due interventi di due scienziati che hanno lavorato a lungo con Marco Pannella su questo tema
Il primo Giuseppe nostro Lorenzo primo ricercatore dell'Osservatorio Vesuviano dove spiega il contesto di rischio e il pericolo naturale dell'aria intervento del due mila quattordici all'interno di un convegno tenutosi a Pozzuoli con Marco Pannella intitolato rischio vulcanico Napoli tra Vesuvio e Campi Flegrei scienza istituzioni politiche rispondono alle domande e il secondo di Aldo Loris Rossi sempre all'interno dello stesso convegno ma sentiamo prima come preannunciato Giuseppe pastore su
Perché noi siamo nell'aria vulcanica a più alto rischio al mondo
E su questo non c'è dubbio cioè nessuna dubbio a livello mondiale
Che Campi Flegrei Vesuvio siano le aree Vulcania vulcanica a più alto rischio al mondo il rischio è il prodotto di tre è stato ormai lo sanno tutti della pericolosità c'è la prova che avvengono eruzione molta dato per i tempo
Del valore sposto il numero di vite umane di pietà dei beni artistici e archeologici eccetera e la vulnerabilità Sannitica che frazione di quel patrimonio
Va distrutto dalle vento che ha tra strofa rito visto che le eruzioni vulcaniche sono eletti Tissi ma distruttive talora questo valore anche molto alto il valore del il valore esposto molto alto
Otto di questi tre parametri vulcani http una caldera che un Canossa del vulcano uno dei siamo una è un record perché siamo in uno adesso qui proprio al centro di uno dei vulcani
Turisti al mondo è un il cane sono pochi al mondo cinque o sei super vulcani sono vulcani in grado di modificare sostanzialmente anche il clima planetario inizia l'irruzione quindi abbiamo avuto una circa quaranta mila anni fa all'elezione degli ignimbrite Campana il tufo grigio campano che eruttato circa trecento miliardi di metri cubi di Di Maggio ma diciamo grosso modo ottanta volte l'eruzione di Pompei e il Vesuvio
E in due giorni dopo l'avvenuta restituzione grosso modo caschi sono calcoli approssimativi sì grazie entrati
Se no
In via in realtà quindi siamo in un nell'aria oggi proprio siamo nell'aria a più alto rischio al mondo e la popolazione è una delle più alte concentrazioni di popolazione al mondo circa tre milioni di abitanti vivono nell'Area
E due vulcani in particolare Napoli questa il fatto paradossale Napoli si trova proprio fra i due vulcani Campi Flegrei aderenza ad Ovest è il Vesuvio resta
Andiamo avanti con la prossima questa è la regione a più alto rischio naturale in assoluto fra rischio sismico vulcanico idrogeologico e quindi siamo un record nazionale uno dei record mondiali
Ma il sotto solo di Napoli per centinaia di metri è costituito da materiale vulcanico in gran parte dei Campi Flegrei in parte del tessuto minor quantità del Vesuvio per tutto il tetto
La storia in geologia il passato e la chiave di lettura del futuro cioè noi guardiamo quello che è successo in passato per capire che cosa ci dobbiamo aspettare in futuro
Perché i tempi della Georgia sono tempi più lunghi rispetto a quelli la vita umana no
Quindi mentre con un temporale ne sappiamo che ogni autunno ci saranno potranno esserci dopo i tragici ceda
La geologia si prende un po'di tempo in più però la stratigrafia ci insegna che serissimo si accelerassimo
La sequenza del tempo sulla città di Napoli saremmo continuamente bombardati da riduzioni dei Campi Flegrei continuamente
Pioggia di lapilli per metri di spessore decine di metri spessore flussi piroclastici devastanti come questo
Per con velocità di centinaia di chilometri orari temperature centinaia di gradi questa è la simulazione del fallout cioè in caso di eruzione Campi Flegrei che cosa succederà tutta la cenere sulla città di Napoli queste garantito novantacinque per cento di probabilità
Perché i venti dominanti sono essenzialmente di provenienza occidentale quindi qualsiasi evento che produca una colonna convettiva una colonna sostenuta si dice i diciamo i pennacchi istituzionali queste qui che abbiamo visto in qualche ripresa del Pina tubo del Monte Sant'Helens più recentemente del Merati
Qualsiasi evento di questo tipo produrrebbe sicuramente la con probabile altissima larghe ad Alice nel suo nato nel ma napoletano emergente e significo recita coperta da decine di centimetri o metri di ceneri e lapilli
E si fa in quella città si evacuò durante l'eruzione che cosa stanno nell'ottobre quindi questa è la mappa ripeto se la folla pubblicate pubblicato al mare a quasi dieci anni voce un'altra andiamo a quest'altra e questa è la mappa dei flussi piroclastici Napoli questa pubblicata nel nel due mila quattro
Nel due mila quattro mentre stappa
Dispiacque molto ad alcuni
Essi trovano occupate di quest'argomento e quindi l'hanno dimenticata ma è pubblicata sul giornale locale Giorgio dal mare Sears che una le riviste di di riferimento della ricerca vulcanologi e come l'altra sul giornale orologio fisica l'osservazione ma non c'era interesse e le commissioni grandi rischi continuavano a a incontrarsi a discutere cedere passano altri dieci anni
Ogni giorno che passa è un azzardo sulla collettività perché Elisabeth non verrà oggi la non verrà doma una per i prossimi sei mesi non verrà va be'la faremo fra un anno entro un anno ce lo darà la natura
E sfide Isma'più assoluto è vero che questo è un Paese di grande tradizione religiosa
Però a questo punto si può dichiarare scegliamo San Gennaro per esempio in un articolo su National Geographic
L'articolo sei nel saldo grafica proprio a seguito di quel lavoro sull'adozione del del del bronzo antico
Si concludeva dicendo la Protezione civile non sarà assolutamente in grado di salvarci traduzione ritorneremo a fuggire probabilmente come quattro mila anni fa a piedi guardate non è un paradosso si è visto nei disastri crescenti
Nel disastro l'uragano Katrina eccetera
Quando ci sono questi disastri a fronte di tutti i piani tutti i progetti alla fine si ritorna non stato quasi di natura cioè nel senso che ognuno si organizza perse perché
L'organizzazione non arriva cioè se guardate il disastro del vulcano del dell'uragano Katrina oppure il maremoto nel nell'Oceano Indiano addirittura il terremoto in Giappone hanno una caratteristica comune il Pina Turco il Monte Sant'Helens l'eruzione del male nel Merati l'uragano Katrina
Che le autorità prima dell'eruzione avevano sottovalutato la pericolosità pur conoscendo il livello di rischio effettivo si era scelto uno scenario minore
C'era stato l'ottimismo che l'ottimismo è normale per la collettività le persone non sanno perché la Geologia tempi lunghi ma non è normale per l'autorità e soprattutto per i ricercatori che devono dichiarare
Quali siano i risultati ricerche scientifiche le serrande dichiarato in modo molto soft questo l'ho denunciato e me lo sono preso anche qualche conseguenza in passato
Quindi questa è la mappa e questa mappa già comprendeva la città di Napoli quindi la città di Napoli già dagli studi di dieci anni fa iniziati quindici anni fa perché poi la scienza Cile cioè mettiamo un po'di tempo facciamo varie varie ricerche varie cose quest'opera pubblicata nel due mila quattro già a Napoli era perfettamente sotto tiro per i flussi piroclastici e d'altra parte nella città di Napoli tutta la stratigrafia è composta riprodotti vulcanici dei Campi Flegrei
Questo dunque era Giuseppe Mastro Renzo nel due mila quattordici il primo ricercatore dell'Osservatorio Vesuviano ora vi lasciamo l'intervento di Aldo Loris Rossi sempre all'interno dello stesso convegno grande architetto e urbanista ideatore sì ma sottoscritta di questa trasmissione di aver sciolto e collaboratore di Marco Pannella nelle sue battaglie sul rischio vulcanico napoletano dove ci spiega il contesto urbanistico del napoletano e le difficoltà viarie infrastrutturali in caso di emergenza sentiamo
Il problema e che esista evidenziando che non io parliamo in questo momento solo sul rischio Vesuvio
Io vorrei fare un correzione è semplice noi dobbiamo guardare al problema nella globalità territoriale Napoli è compressa tra due zone vulcaniche ad alto rischio permanente quella recepiamo e quell'altro decreti io ho fatto uno studio accurato sulle leggi antisismiche le prime risalgono al sessantadue
Lei prima ha prima legge che si accorge il rischio vulcanico Eva ventitré la e la legge ventuno del due mila e tre
Compare il rischio vulcanico che prima non c'era il rischio vulcaniche comparso dopo gli studi recenti che hanno fatto professore come Franco Ortolani è Mastrolorenzi perché ci sarà un grande lacuna bisogna chiarire alle persone e i due rischi sono completamente diverso io posso sa un edificio
Antisismico Etienne annientato dal flusso piroclastico questo è il punto
Bisogna spiegare alla gente che non l'ha capito
Non sa che cos'è il flusso piroclastico una settimana fa è comparso un ottimo servizio televisivo dove chiarito questa volta il professor Piroga il flusso piroclastico ma ricordo Mastrolorenzi camminano a velocità di centocinquanta trecento a quattrocento chilometri all'ora e arrivi a una temperatura di quattrocento cinquecento grati il che significa tutto quello che
In tale
O l'ospedale al Mare perde dice saranno tutte di Bonate interi Libonati dal flusso di rovinarsi euro questa è la preoccupazioni spiegare alla gente il flusso piroclastico non hanno niente a che fare gol con antisismicità
Un edificio Weiss antisismica ex annientato dal puzzo pilotato
Punto seguente io
Segnala questa questione nella nella problematica del di studio Campi Flegrei bisogna mettere subito in piedi il discorso delle vie di fuga come lo si sta facendo la e noi proponiamo di cui noi in quanto gruppo interdisciplinare dei giudici che anche
Un problema una una questione molto seria di realizzare il Grande Raccordo Anulare Napoli
Che Cascetta aveva capito e stava portando avanti cioè Natoli l'unica metropoli europea ketchup uno unico accesso autostradale da Este se io voglio fuggire da Ovest un balcanici L'Abate mi ferma Castel Volturno
Allora noi abbiamo creato abbiamo intuito questo treno Cascetta e mi telefono anch'io spiegai questo problema accettata
E ha e si è proposto di realizzare questa uscita questo Passaggio a Nord Ovest se non riusciamo a Banhart trasforma la Domiziana quater in un autostrada e l'alchimia e chiudiamo l'anello tra Castel Volturno e Caserta con una bretella di collegamento sì paralisi Grazzanise noi realizziamo il Grande Raccordo Anulare che i consente su soldi distribuiti su ottanta chilometri di perimetro tutta la viabilità lo ridia problema
Io mi debba agganciare a questo grande raccordo anulare allora nell'aria o orientale che è un problema dramma io debbo partire dalle radiati io capisco la nuova l'anulare serve e può pure
Però io che conosco tutti i diciotto Paesi del Comune perché appena appena facemmo si fece il pieno il il Parco del Vesuvio non fece un gruppo interdisciplinare e studio
I le vie di guerrieri in fondo sono attualmente semi impossibili perché
Perché le radiali sono tutte ostruite quando voi dite a ai comuni datemi un piano loro non può nuvola nubiana del del gruppo aspetta un altro che lo tu sei uno intelligente vedere che di danno di narrazione io penso Befana e pane che aveva parlato aspetta un attimo le idee radicali sono tutte o si sono unite come diceva Marx allora m che le le annullarli servono ma sì e no io debbo scappare in ogni direzione e poi mi aggancio alle autostrade quindi ti segnalo questo problema io non credo affatto
Gli succederà quello che esiziale richiesero Depardieu perché Barrichello
Scusa un attimo quindi le diedi Bublé orientale e occidentale
E poi tenere conto che e teorico la questione delle delocalizzazioni abbiamo delle proposte invece concrete il petto ibridi
Pubblicheremo nei prossimi tre-quattro mesi un piano un masterplan un masterplan al premier l'area metropolitana di Napoli in cui ha affrontato dichiarando il problema del riequilibrio territoriale da quello di garante di l'ultima cosa volevo segnalare capisco le difficoltà pure effetti dobbiamo essere non so il TIR però o tu sai che recentemente ed è stata una proposta per l'aria Flegrei laddove il il G ai giornali hanno lanciato l'idea di costruire una nuova città tappo suoni a Fuorigrotta io vorrei ricordare una copia Hermada dai centosessanta intellettuale quando Anna che sono intervenuti con alcuni di questi intellettuali ci si uno un teorico del riduzionismo
Ai terzi io da cocciuta da dalle dalle pendici di dei Posillipo fino a Bagnoli vedo ma quadri più il piano ma quali
Altre strutture in strutture al perché ma quali piani per piani
Tecnologici partite io vedo solo parsi residenziale Tricase tutte case da Pozzuoli
Un altro ex preside della facoltà che duri si l'unica via di espansione della città di Napoli è quello orientale l'odio ricordato sempre pubblica che già
Nel cinquantotto questa ipotesi fu bocciato
Perché dico voi volete costruire una città di trecento mila abitanti nel lungo il tappo poliglotta appunto sua appunto sul Po suore che l'epicentro della cautela Pleve voi volete così ogni singolo tratto dicendo nella vita
La prenda questa cannonata che hanno avuto la legge no ma noi stiamo vedendo si chiama dicendo e cioè allora la preoccupazione guardano hanno firmato i centocinquanta centosessanta intellettuale
Però si deve venire Eva io mi auguro che appena voi l'avete cacciato essa cacciata questa ipotesi e si pretenda
Una grande prospettiva di via di fuga perché in quell'occasione si possono risolvere i programmi anche a scala territoriale grazie
Questo dunque Aldo Loris Rossi architetto e urbanista su un rischio vulcanico entrambi gli interventi quello di Loris Rossi è quello di in basso Lorenzo
Sono tratti dal convegno tenutosi a Pozzuoli al due mila quattordici è intitolato rischio vulcanico Napoli tra Vesuvio e Campi Flegrei scienza istituzioni e politica rispondono alle domande
Ci fermiamo qui per oggi riconosciuto nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente e dell'energia un saluto da Errigo Salvatori