Le ultime polemiche sull'ispezione ministeriale alla Procura della Repubblica di Milano (accuse della Canale a Biondi)

Alfredo Biondi di Forza Italia già ministro della Giustizia Biondi la ispettrice canale una di coloro che partecipo l'ispezione alla Procura di Milano accusa praticamente lei il suo ufficio di aver fatto delle pressioni per come dire mettere nei guai
La procura di Mila no lei ha risposto con molta durezza più che durezza io che era necessaria più grande è stato lo stupore e anche l'indignazione nei confronti di una persona alla quale aveva invece avuto da me insieme ai suoi colleghi l'indicazione di agire con la massima serietà e di pervenire alla divisione auspicabilmente positiva perché l'ispezione verte su una certamente non è un fatto di condanna la valutazione poi sul toccava a me la loro valutazione è stata ritenuta positiva io non ero più un ministro i fatti successivi non mi riguardano quando oro ricevettero quella lettera delle dottor Borrelli per cui io scrissi al programma al Capo dello Stato come procura come capo dei come per il presidente del Consiglio superiore a magistratura e al Consiglio superiore denunciandone l'intimidazione e il loro credo che abbiano avuto tra di loro un incontro e abbiamo deciso di non far nulla ma hanno dichiarato nella loro della loro di essere stati intimiditi ma di essersi sentiti intimiditi era cosa diversa perché l'intimidazione come la minaccia non mi ha detto che produca gli effetti basta che abbia la caratteristica di ingenerare un e timore di un danno futuro di conseguenza queste sono cose che riguardano loro contesto nel
Nella più assoluta che direttamente o indirettamente e per quello che mi riguarda solo esclude totalmente dato alla qualità morale il livello istituzionale rispetto e delle regole che ha ispirato sente Lazzi il mio gabinetto in particolare delle presidente Tatozzi sia possibile che il contratto ci sia intervenuta dire fate questo fate quello sono cose che sono avvenute ed tutte all'interno dell'ispettorato tengo a dire che non
Mai chiesto per tutta l'ispezione che cosa fosse successo è finita di ispezioni non ero più un ministro non sapevo nemmeno che cosa avessero detto l'ho detto alla Camera il sedici dicembre ecco perché ed indignazione lo stupore e ora la denuncia per Kalou
Mia perché ora che gli atti non riconoscono ma ho dato l'incarico alle alle mio avvocato professor falsari di presentare una denuncia per calunnia ove i fatti da sé narrati si riferissero a me e avessero avuto queste Indirizzo devo dire anche che stamane per ho avvertito la necessità andando a fare un processo in Cassazione per i fatti miei come avvocato di andare a trovare il il procuratore generale Surace mettermi a sua disposizione Suraci con grande gentilezza e mi ha detto che non faceva indagini sul ministro nessun ministero ma faceva indagini sul pool di Milano sulla base delle delle relazioni accusatore pervenute dal ministro Mancuso PD e io credo che si tratti di un polverone al artatamente alzato in vista della mia dichiarazione a Brescia ma io ho parlato col Salomone mettendoli a sua disposizione prima ancora di ricevere qualunque citazione domani vado a Brescia e racconto le cose come sono andate con l'intento di precisare i fatti resta il problema della giustizia in Italia che subisce degli attacchi Sal ti degli attacchi di credibilità proprio purtroppo dall'interno Lisa come vi insegnano purtroppo i casi anche recenti di Reggio Calabria Messina e altri casi e dove il primo che si alza resta l'altro nelle procure viciniori che devono indagare l'una sull'altra glissa onorevole Bargone avvocati
Uomo dei progressisti nella Commissione antimafia onorevole Bargone cioè una novità per quanto riguarda la strategia in materia di giustizia da parte del PDS o almeno così appare irresponsabile Folena si dice favorevole alla separazione delle carriere tra pubblici ministeri
E magistratura giudicante qual è il suo parere ma io non sono d'accordo penso che sia un'opinione personale
Di Pietro Folena anche perché noi su questo abbiamo
Elaborazione
Diciamo che il radicata quindi naturalmente
Modificare una posizione del genere se bisogna diciamo di una riflessione io non penso che ci siano le condizioni per mutare posizione spetta questo anzi addirittura in questi giorni proprio sulle questioni la custodia cautelare abbiamo affermato che c'è bisogno di regole precise di garanzie
è proprio in questo momento modificarsi l queste regole mi pare
Contraddittorio è abbastanza inopportuno perché non va nella stessa direzione ecco perché non sono d'accordo ecco quindi mi sembra di intende Bargone che lei ritiene un po'incauto diciamo queste dichiarazioni
Questo momento ma si io penso che
Non non fosse opportuno farle in ogni caso non non sono d'accordo poi penso anche che meriti una discussione approfondita e larga perché non si tratta di una cosa di poco conto insomma è stata una questione appunto come detto tu strategica per quanto riguarda le cose giustizia e quindi sarebbe il caso di di valutarle attentamente Bargone possiamo ricordare
Ora è sottolineato come la questione sia molto complessa la possiamo ricordare sinteticamente alcuni motivi che imitano diciamo a sfavore di questa soluzione ma o il motivo principale si è sempre detto che quello che sarebbe l'anticamera
Annettere diciamo il il Pubblico ministero al potere esecutivo quindi intanto questa è una prima questione credo la più in ante perché nel momento in cui si sostiene una tesi questo gene bisognerebbe chiarire subito in che modo poi si dovrebbero superare queste carriere con siamo dentro quale contesto anche ordinamentale
Perché altrimenti si rischia davvero di andare nella direzione di fare del Pubblico ministero uno strumento del potere esecutivo cosa
Cui francamente io mi dichiaro contrario
Perché non ci sono le condizioni in Italia perché questo avvenga tono tutto diciamo considerato che c'è l'obbligatorietà dall'azione penale Pagone un'ultima osservazione
Nato diciamo una riflessione nel ammetto che si sia il PDS in particolare
Con la magistratura in generale
Ieri ad esempio c'è stata un'intervista di
Guerre il quale ha detto la rivoluzione è finita bisogna riportare un po'di equilibrio nei rapporti tra poteri dello Stato Ippolito
O un magistrato considerato sempre vicino a diciamo così agli ambienti progressisti feto molto stupito per le dichiarazioni
Lingua e c'è un po'di tensione ma c'è sempre tensione quando si discute di queste questioni c'è una non non c'è l'accordo soprattutto quando altri questa così delicate
O penso che in questo momento c'è bisogno di una riflessione come cent'perché io ricordo in un intervento fatto inclina Hula nella passata legislatura in occasione delle tante deliberazione a precedere dicevo che c'era bisogno di un Parlamento legittimato perché il re Porto tra magistrati potere
Giudiziario il potere legislativo fosse di pari dignità
E per far questo c'era bisogno di una diciamo di un
Potere politico più legittimato
Subito dopo le elezioni questo avrebbe dovuto esserci ognuno dei rientra nel proprio alveo perché c'era stata una sovraesposizione quasi naturale della magistratura questo non è accaduto proprio perché
Diciamo c'è stato il grande equivoco Berlusconi della coincidenza tra questo grande potere economico al potere e potere esecutivo che in qualche modo ha ritardato la possibilità di ristabilire un equilibrio tra i due poteri cosa che invece va fatta e anche con urgenza