Carceri: la mozione del Partito Radicale. Intervista a Luana Zanella

Radio radicale siamo con l'onorevole Eluana Zanella per parlare della mozione del consiglio generale del Partito Radicale
Sul s'sulle sulle carceri che è stata approvata il dieci luglio scorso allora cosa lei ha letto la la mozione le volevo chiedere cosa pensa delle che l'iniziativa del partito radicale e delle il e dell'invito del partito radicale sulla situazione delle delle delle carceri a partire dalla richiesta di diciamo di di grazie
Beh
Non c'è una parola di questa mozione che io non condivida sembra che ci sia anche diciamo la sintesi di un grande lavoro che ha fatto il partito radicale nel corso dei decenni ormai e che è andato a intensificando si negli ultimi mesi
A fronte di una situazione
Delle carceri italiane davvero drammatica insostenibile
Direi vergognosa
E penso che tutte le proposte siano
Attuabili purché ci sia volontà politica questo ça va sans dire però
Credo che dovremmo come forze politiche essere coinvolte di più direttamente
E assumere delle azioni
Beh decisive direi all'interno del sia delle commissioni che dell'aula stessa
Vediamo sei sia il discorso della grazie sappiamo essere
Nella disponibilità del Presidente della Repubblica
Il discorso del l'amnistia mi sembra un po'più
Quest'atto all'interno di questa di questa situazione e e di questa maggioranza politica però insomma pure il problema in maniera così chiara
E così dettagliata e così via
Chechi insomma è frutto di un di un di un pensiero di una pratica politica relazione diciamo instancabile
E e e anche insomma riconosciuta e riconoscibile sia già un grande pregio è una grande supporto per l'azione politica che poi dobbiamo intraprendere non si era sperato nella Progetto di legge proposte di legge Giachetti Cancer doveva arrivare oggi in aula per oggi non c'è ecco e anche lì insomma senza
Essere contrastata apertamente di fatto Laurent insomma
Ed è è veramente un peccato perché non dico che risolverebbe
Il problema però sarebbe un orientamento importante che già potrebbe sollevare un po'poi il fatto che come è scritto nel documento i suicidi sia
Il numero veramente impressionanti di suicidi
Sia uno dei diciamo
Dei
Campanelli d'allarme più fantino il e però non l'unico molto condivisibile perché effettivamente il fatto che ci sia un'insufficienza dal punto di vista sanitario della presenza educatori educatrici del Psicologi
E eccetera e e che soprattutto ci siano figure che non andrebbero assolutamente ristretto in carcere tipo di tossicodipendenti gli affetti da patologie psichiatrica
Questo questi sono
Dati imprescindibile per una presa di posizione politica
Senta se come è scritto nella mozione che neghi DAP consegnasse il testo del DDL sicurezza nella parte in cui si sanzionano pesantemente le le proteste non violente all'interno del carcere può immaginare quale potrebbe
Logicamente questo è un altro aspetto della progressiva depressione
Rispetto a quello che la azione Dini legittima difesa da parte di Tina un altri strumenti per potersi difendere
Nemmeno se si toglie anche dove se si toglie anche questo siamo veramente messi molto molto male
E poi c'è anche tutto il problema della presenza di tantissimi
Di tantissime persone che magari parlano anche malamente conoscono male ovviamente nostro
La nostra lingua e quindi figurati anche le nostre le nostre leggi
E questo far sì che ci dovrebbe essere di più una mediazione culturale all'interno delle carceri perché non è possibile che ci siano persone totalmente ignare dei propri diritti
Cosa ne pensa del fatto che sto nel documento ha chiesto diciamo i magistrati di sorveglianza di diciamo di sospensione della pena si è presentata un'istanza in cui si dimostra anche la situazione delle carceri venti
In alternativa al suicidio
Sì la la vedo insomma non non tanto facile da essere realizzata però insomma
è è conseguente a un senso ha un senso e conseguente a a quello che è lo stato drammatico e quasi senza speranza delle carceri
Bene la ringrazio della sua disponibilità grazie come sempre a Luana Zanella capogruppo di Sinistra italiana verdi a Montecitorio