Presentazione del libro di Vito Saracino "Ciao Shqiperia! Il secolo dei media nei rapporti culturali italo-albanesi" (Besa Muci)

Buonasera tutte a tutti
Siamo qui stasera per presentare il libro sassi Feria il secolo dei media dei rapporti culturali tra albanesi
Scritto da Vito Saracino che qui in sala e edito da Balsamo sì
Vito Saracino ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in cultura educazione e comunicazione presso diversità di Roma Tre Foggia
Dove attualmente è anche docente a contratto immediata rissa
Inoltre un ricercatore della Fondazione Gramsci di Puglia e a pubblicato il libro Catarci sessant'anni di associazionismo in Puglia
E sempre perversa insieme tanto nella Fiorio il volume così lontani così vicini la prossimità italo albanese dalle origini del secolo breve alla resistenza
Il primo aspetto che vorrei mettere in luce presentare questo volume è che è il frutto di un anche attività di ricerca
Che ha preso in considerazione tipologie documentari differenti tra loro
Dei documenti conservati presso gli archivi italiani ma soprattutto albanesi alle fonti divisive che spaziano dall'ambito cinematografico a quello televisivo prendendo in considerazione cinegiornali e documentari fiction e programmi televisivi
Inoltre
Ha fatto largo uso di fonti orali soprattutto per coprire il periodo che va dalla seconda metà del Novecento fino ai primi due mila il tutto integrato con un'ampia scelta di fonti bibliografiche internazionali
Perciò la stesura di questo volume al previsto la un approccio interdisciplinare e sono stati utilizzati metodi ricerca misti
E tutto ciò funzionale realtà al contenuto del volume
Infatti l'autore ha scelto di affrontare il mondo dei media a livello complessivo senza soffermarsi su un singolo ambito che se quello del cinema la televisione o della stampa anche a fronte di un periodo cronologico
Abbastanza importante e la sua durata perché copre più di un secolo di storia
Ora senza dilungarmi nota le anche dalla salì poi spazio agli interventi
Anche a un intervento dell'autore
Vorrei comunque introdurre alcuni punti nel presentare questo volume la prospettiva nel testo spesso centrata sull'Albania su come questa percepisce l'Italia un su cosa accade nel Paese
Però come ci suggerisce anche il titolo
Questo non è un libro sull'Albania messo insieme denaro specifico ma parla di un rapporto tra i due Paesi quindi l'autore traccia le linee di questo dialogo
Che si articola tra l'Italia e l'Albania che sin interrotto ma non sample corrisposto almeno non sempre allo stesso modo
Quindi partendo dal periodo che fatti tra l'Ottocento e duecento nei primi rapporti ci si sofferma coi sul fascismo esso l'ingerenza di se ma di propaganda
Che manifestano perciò anche la volontà di influenzare culturalmente Triton Rio già prima dell'occupazione vere e proprie del trentanove
Attraverso le trasmissioni Radio Bari poi con la creazione di Radio Tirana il trentotto e con l'istituzione di una sede distaccata dell'Istituto Luce in Albania
La situazione del dopoguerra invece è molto differente infatti con il regime di aver però già dell'Albania comincia a scomparire da Mario italiani sor tutta la RAI non si interessa del Paese
Invece la radio la televisione i film italiani continuano avere un grosso peso nella cultura albanese e quindi se i toni di Radio Tirana o la produzione cinematografica albanesi del regime
Non posso e non riesco ad avere fortuna nell'Italia del dopoguerra Imad italiani hanno un loro peso e andranno a costituire talvolta anche dei modelli quasi da ricalcare
E perciò
Quello che traspare che l'Italia con i suoi media attraverso queste antenne diventa pure uno spazio di libertà dove poter sperimentare un pensiero diverso
Tra le varie speranza mi aveva colpito quella di Radio Vaticana che non è propriamente italiana ma la cui distanza geografica permette gli albanesi di trattarmi le onde
Infatti Radio Vaticana al contrario della RAI si rivolge volontariamente verso i Balcani cercando di intercettare quelle comunità cristiane residenti tutto regime previene ascoltata da persone molto differenti sono tutte livello di credo
Infatti anche per sognate
Atti che sono attratti perciò non dal messaggio religioso ma dà la profondità dei temi trattati i programmi che ma di certo uno spazio altro dove poter sperimentare un pensiero diverso da quello del del regime
E su questo punto che credo si imposta il secondo grande argomento del libro perché Baldi giustamente ha fermato una prefazione
Che questo volume non si rivolge solo soltanto verso coloro che si interessano di relazioni tra l'Italia e l'Albania ma può essere un sesto utile anche perché si occupa di Nadia Studies
Infatti l'autore traccia soprattutto parlando della risposta del regime di cosa a la presenza scomoda dei media italiani e stridore albanese
Traccia alcuni che quelle che sono le caratteristiche tipiche un po'di problemi di system di propaganda
La risposta del regime non è sempre univoca io Moggia nel corso degli anni anzi oscilla cambia spostandosi da momenti in cui la linea più dura fatta di divieti e di una produzione di Stato che vuole sovrapporsi e sostituirsi
A l'influenza del medio italiano a momenti poi in cui invece si permette addirittura la ritrasmissione del programma italiano però censurato di quegli elementi che non sono in linea con la politica del regime
E nel caso del telegiornale il telegiornale italiano viene lasciato alle ore venti
Mentre quello albanese viene spostato subito dopo anche come forma di commento
Mentre quello delle avviene tre ritrasmesso ma censurato di quelle madri che sono considerate più pericolose
Come per esempio l'immagine del Papa
E
Questo elemento non è così dissimile dal TAR da ciò che avviene in ambito cinematografico infatti con l'acquisto da parte dell'Albania di alcuni film italiani che vengono poi appunto proiettati
Si fa una scelta di quelle produzioni quei film su tutto naturalistiche sembrano più in linea con il messaggio che vuole dare il regime albanese e che servono anche di commento di critica all'Occidente borghese e capitalista
Non mancano però anche degli spazi di apertura come l'esperienza dell'inizio degli anni settanta che porta alle vicende settantadue del festival della canzone albanese
Che ricalcato sulla falsariga di quello di Sanremo pesante di modelli più filo occidentali in confronto all'edizioni precedenti
Questa esperienza porterà l'epurazione grandi quadri dirigenti della tv di Stato come esempio il caso diritto di Lugdunum Lou Boniardi del figlio fatto assai ed è qui soprattutto in settanta che l'Albania che si chiude sempre in se stessa perde il contatto con le masse anche più che in passato e ciò che traspare dal testo è quello che una questione comune a tutti i sistemi propaganda possiede nel ricercare quel consenso diventa imprescindibile legare l'elemento pedagogico lo scopo primario della propaganda che vuole plasmare un individuo porre nuovi valori i nuovi costumi nella società
Con la necessità di risultare appetibile
Persone quello a cui si rivolge interessare quindi divertire dove lo scopo sia all'intrattenimento e Ringo Starr credibile se si vogliono comunicare delle informazioni ed è ciò che in cui regime di osa
Fallisce infatti notiziario italiano viene considerato molto più affidabile in confronto a quello albanese
Solo per concludere vuole fare anche un piccolo accenno agli anni Novanta a questo momento l'inizio degli anni novanta in cui ci sono questi flussi migratori albanesi verso le sponde italiane e anche un un periodo in cui l'Albania torna negli schermi italiani ha un suo modo
Ed è Húrin contro tra l'Italia e l'Albania che però ha delle caratteristiche drammatiche perché manifesta l'incapacità l'impreparazione italiana affronti questi flussi migratori un'impreparazione non solo tecnica ma anche culturale
Ed è anche l'inizio del disincanto inizio del crollo del mito Italia
Che porteranno però alla fine dei rapporti tra i dall'Albania che invece continuano avere un peso anche nella storia contemporanea più recente
Con questo vorrà introdurre il primo intervento
Purtroppo volevamo andare in ordine alfabetico
Ma professor Bersani non è ancora arrivato perciò procederei con presentare Ermanno Taviani nel quale insegna Storia contemporanea presso l'Università di Catania
Si occupa in particolare della storia dell'Italia repubblicana degli anni sessanta e settanta e di rapporto tra cinema storia fa inoltre parte del Comitato di Indirizzo Scientifico della Fondazione Gramsci e nel comitato direttivo degli Annali
Grazie che lei ne ha
Io vorrei ricordare che Claire ripulire una valente studiosa e che per la Fondazione in questi ultimo hanno a curato d'archivio di di Ugo Gregoretti un importante fatto un archivio molto vasto molto ricco che tra poco sarà a disposizione degli studiosi come questi di altri artisti diciamo di ambito della sinistra cinematografica e teatrale settore che qua presso la Fondazione stiamo cercando di arricchire potenziare e mette appunto
Cercare di far entrare nel Campo de'distrutti
Beh innanzitutto poiché lei ha detto una serie di cose che volevo dire quindi mi simmetria dal ripeterle e devo dire che questo libro innanzitutto che ho trovato molto divertente perché nei limiti di una storia pure drammatica
è un libro che veramente ricostruisce un qualcosa che almeno per me
Incappate ignoravo insomma tutta una serie di passaggi come è stato detto è un libro su tutti invidia o i media secondo rigo che tingono vogliamo pronunciare e a una certa circolarità perché comincia dalla carta stampata perché poi i mass media
Una storia rupie ne pubblica più antica diciamo rispetto al Novecento e si concluderà poi con con la carta stampata con l'editoria dell'ultimissima fase diciamo della storia della storia della Magna e naturalmente in mezzo
Il CIR la radio il cinema e la televisione nell'ordine
Ma che poi vengono a sovrapporsi e quindi la storia
La
La l'aspetto il primo aspetto che balza agli occhi è proprio questo la centralità di questo tema
Dei mass media in un paese peraltro arretrato infatti il libro diventa coi una storia dell'Albania
Perché
L'intreccio continuo
Cogente e in parte ma essere anche dell'Italia diciamo perché poi questa questione
Della
Italianizzazione ci tornerò
è diciamo uno dei è il baricentro per certi versi di almeno di alcune delle partite
La domanda io vorrei occuparmi soprattutto della parte diciamo dal fascismo fino alla televisione
Diciamo presupponendo che
Vincenzo vita che della televisione uno dei massimi esperti in Italia poi parlerà lui
Come dire la domanda che
E mi sono posto e che nel libro
A quella di però si dà una risposta è qual è la particolarità dell'Albania
All'interno diciamo di vuole dire di quello che è l'aspetto più studio più studiato nell'ambito del
Degli studi su Cinema e storia che quello tra regimi totalitari te e uso e massimi
La perché più di metà degli studi su questo campo sono sulla strada da propaganda e
Molti dei testi degli studi principali riguardano ovviamente i massimi regimi totalitari
Il fascismo nazismo essa di lirismo sarebbe interessante ma in Italia un campo di studi
Ne parlavamo prima convito che è ancora non ha preso piede ma all'estero sì
Discutere di di un altro regime totalitario anche se questa definizione diciamo andrebbe poi calibrata
In cui c'è una continuità dal quarantanove oggi che a quello cinese e quindi anche qui il cinema e la televisione eccetera sulla Cina è un campo che in Italia ha veramente nessuno o quasi a affrontato e sarebbe interessante
Sotto appunto
In questi studi è emerso né Mercer le somiglianze il neoclassicismo R. dei regimi fascisti realismo socialista questo cannone poi alla fine così simile no per certi versi
Non soltanto nei mass media ma anche poi nell'architettura
La
Particolarità del
Della vicenda albanese
Ecco che come sottolinea Saracino
L'Albania come nazione sorge proprio quando si affermano la radio e il cinema
E quindi si intrecciano attorno al duplice processo individuato dagli storici sia di nation building sia di State building e a più e a più livelli e allo stesso tempo questa storia è ancora più complicata perché questo sviluppo
Avviene in un rapporto con l'Italia che usa dei mass media prima la stampa
E poi la radio come come scrive Saracino cavallo di Troia il fascismo per quella fase che precede la conquista dell'Albania del mille novecentotrentanove e che appunto vede poi come dire Radio Tirana tutta una serie di poi di anche di altri diciamo interventi per orientare l'opinione pubblica albanese con al centro un punto figure poi rilevanti della storia del regime come Galeazzo Ciano
Dentro una strategia appunto di complessa che culmina poi ovviamente con la conquista militare e devo dire che poi nel libro tutti questi passaggi di uffici il modus operandi delle varie strutture che vengono create sono ricostruiti in maniera molto tra l'altro
L'invasione significa anche film anche Vietti
L'uscita ma è divertente la storia dei trecento della settima che
Che viene girato sul diciamo
Racconta una vicenda sul fronte dell'albanese ma che un film che fu girato perché il film precedente quelli della montagna non era piaciuto agli alpini ai soldati
E quindi voleva non fin più realistico e si va a girare questo film in Albania negli anni della della seconda guerra mondiale go come dire poi dentro le storie ci sono tante altre storie che
Perché poi totalitarismo sì ma comunque
Dinamiche interne anche conflittuali tra i diversi punti ieri tra diversi soggetti erano presenti
La e quindi una storia e poi una storia non lineare di questa italianizzazione forzata
Che appunto viene delineata in tutta la prima parte del del di la parte però che
Ho trovato diciamo almeno io più interessante anche rispetto al mio percorso di studi è sicuramente quella del regime comunista
Questa Italia appunto Limes tra l'Albania e l'Alleanza Atlantica questa Italia con tutte le diverse fasi coi le diverse svolte di un regime comunista che in quel senso è rimasto veramente staliniano perché poi periodicamente come faceva Stalin
Anche tra i massimi dirigenti come sei euro spero di averlo pronunciato Roche
Scusa
In maniera corretta vengono poi arrestati e accusati di congiura internazionale insomma
Il modello resta un po'quello del degli anni trenta o delle purghe che Stalin punto operò nei paesi comunisti tra la fine degli anni quaranta e l'inizio degli anni cinquanta
Cioè cioè la e e tutta la tematica anche qua la questione dell'uomo nuovo diciamo degli obiettivi di questa propaganda i cui ritornano no tutta una serie di immagine tematiche
Sono un uomo che poi alla fine se obiettivo questo mito transnazionale che travalicano a voi regimi siti di destra e di sinistra e su una serie di temi
E di riscrittura e di manipolazione della storia che ritroviamo nella propaganda appunto del del regime di Ochoa e del regime comunista
Però appunto qual è quella specificità
Innanzitutto questa idea di un paese assediato e quindi un nazional comunismo da cui derivavano come si scrive nel libro due tipi di narrazioni né ma Smith e quella diciamo una narrazione Esterna comunista appunto è stalinista
Che si lega fino al sessanta il Paese ieri dai mezzi mi manda anche i registi per fare il suo più importante kolossal sull'eroe nazionale Scanderbeg via e ho pronunciato giusto
Ma
E poi dopo il sessanta fino al settantasette
Invece con in questo caso unico e come dire apparentemente incongruo nell'Europa di allora pure nel mondo comunista invece del legame con la Cina
Prato la Cina del
Almeno poi dopo il sessantacinque macina della rivoluzione culturale diciamo quindi la fase virgolette più est estremista diciamo della storia della storia
Nel del regime comunista in Cina infatti poi gli albanesi rompono quando poi c'è la svolta come dire al Riformista
Della fine
Della seconda metà degli anni settanta e poi ritorna da inizio Ping eccetera
E a quel punto c'è Napoli dell'isolamento all'alta narrazione è invece ma questa come dire possiamo vedere le somiglianze con alti regimi come vedo molto
Simile il percorso l'esempio che viene compiuto in Romania diciamo da Ceausescu e quindi il discorso invece etnico nazionalista diciamo venti Romania prende la strada del la la il mondo latino la cultura latina e anche lì
E e non c'è la tematica dell'assedio della minaccia costante dei vicini leggi soprattutto la Jugoslavia nel caso tra Albania e quindi la costruzione di duecento mila mini bunker no lungo tutto il confine
Dover resistere a alla minaccia di un'invasione e e invece appunto ecco da cui questa storia appunto Dio una sorta di nazionale comunissimo
La e tra l'altro poi qui ci sono le storie assurde investite
L'investimento anche sul piano del diffusione culturale
Di uno dei tanti gruppi del par marxisti Renis si di Italia come rappresentante come Partito Comunista quello di Di Nucci
E e invece i rapporti salvo che in certi momenti della della per l'alleanza con l'Unione Sovietica alla fine sempre conflittuali con con il Partito comunista italiano anche se poi almeno sulla scelta dei film in una certa fase come dire gli albanesi hanno gli stessi gusti dei Comunisti italiani di cachet neorealismo i piaceri realismo
Popolare virgolette democratico veniva chiamato di registi quali e De Santis i cui firme sono citati avere uscirono quasi tutti in Albania era il regista preferito da Togliatti
Perché come dire incarnava con l'incrocio tra nazional popolare e invece poi alla fine
Fedeltà diciamo a una serie di di idee però dentro un un modo di fare cinema che protesta poteva essere apprezzato anche dalle masse non era troppi intellettuale come altri registi come Visconti o come altri pure diciamo su cui invece come sul Gattopardo ci furono nel PC intense intense discussioni diciamo sul valore di quelle opere
La e quindi ma
Il punto è questo veramente è l'aspetto più
Più interessante
Questo controllo totalitario diciamo del re regime comunista si infrange con una serie di problemi diciamo la posizione geografica
La piccola estensione dell'Albania la limitatezza dei suoi mezzi e fa sì che alla fine il regime non possa controllare come dire nella radio nell'ascolto delle della radio italiana
E né poi dopo la visione della televisione italiana
Tentativi di repressione ho visto anche nel documentario di Ron sei go i processi no trasmessi
Anche alla c'era anche condanne
A molti anni di prigione per chi ascolta un certo tipo di musica però poi alla fine il regime e questo è l'aspetto più interessante il regime più chiuso più isolato d'Europa buona sera
Deve venire a patti deve venire a patti con la televisione italiana de venire a patti col fatto che poi non riesce non può e quindi e qui si pone un problema e e nel libro questa cosa diciamo è raccontata con in maniera molto intelligente molto anche interessante il problema ma che Italia
Ascoltavano alla radio o vedevano poi perché poi
La radio è stata data per morta tante volte ed è ancora viva lotta insieme a noi ma
Però la televisione come sappiamo ha un impatto più forte diciamo
Sul sull'opinione pubblica sugli ascoltatori sui telespettatori scusate e
Che Italia in un qualche modo era era veicolata dai canali della Rai no e quindi de e quindi qua tutto una serie poi anche sull'ultima fase una serie di riflessioni su
Tutti i vari aspetti della televisione la pubblicità che come questo diciamo
E tutto questo arriva appunto
Come allo stesso tempo
In che modo diciamo
Si mettevano a confronto gli italiani descritti nei film albanesi in modo grottesco appunto anche del documentario di sei go ho visto alcuni esempio questo andate a vedermi su YouTube altri film pezzi di film quello di Scanderbeg che diciamolo visto mandando veloce diciamo in certi punti ma sembrava appunto un film sovietico ed era diretto dal regista sovietico e ma che rapporto c'era tra questa propaganda antitaliana
Pur poi nel rapporto contraddittorio perché l'Albania alla fine non posso mai fare a meno dell'Italia che resta il suo partner commerciale più importante diciamo per lunghe fasi della sua storia anche della sua storia comunista
E gli italiani descritti nei film soprattutto sulla Resistenza
Per cui gli italiani sono sempre grotteschi ricordavamo prima quella sequenza in cui partigiani assaltano la Monte gli italiani durante l'occupazione assalto alla montagna difesa degli dei partigiani albanesi cantando funicoli fu Nicola e naturalmente italiani son tutti baffuti ridicoli e vengono poi messi in fuga
Da invece i valorosi i partigiani albanesi appollaiati
Sulla montagna tanti film così ma a quel punto l'opinione pubblica qual era l'immagine dell'Italia no
Quale delle propagande funzionava questa è un po'una domanda diciamo che che faccio adesso a Vito per il suo intervento successivi
La mentre invece i nazisti e quindi la seconda fase dell'occupazione quella poste
Otto settembre quarantatré dipinti come feroci terribili Coop effettivamente sono stati di
Ma
E poi anche storie importanti come le varie trasposizioni e di un romanzo molto importante
Bello e famoso come il generale dell'armata morta di cantare di questo state fatte varie trasposizioni in vari contesti e anche poi c'è stato un film italiano che ha avuto varie traversie
Ma la storia di quasi tutti i film girati con i Paesi comunisti fossero sovietica o gli altri come italiani brava gente sono
La tenda rossa insomma sono tutte storie molto simili ecco di
Censure complicazioni produttive
Che c'era anche un libro è stato scritto su su questa vicenda almeno per quanto riguarda l'Unione Sovietica
La e quindi e allo stesso tempo gli italiani così grotteschi non si svaluta Ava
L'apporto che pure era stato celebrato dal come ricorda il libro
All'inizio del regime di oggi di quelli italiani che invece scelsero di combattere con la resistenza albanese quelle migliaia di no di combattenti e quindi come dire un insieme contraddittorio in questo devo dire e qui mi riferisco anche a Vincenzo vita e appunto l'Italia della radio della tv era d'Italia deve quindi dal miracolo economico e poi degli anni settanta e ottanta
Lancia o una serie di immagini anche quelle del uno specchio deformante per certi versi
Però poi la tv all'amo dall'archivio divisione momento pre democratico ci sono tutte le attualità
Che venivano mandate alla Germania orientale che li smistava in tutti i Paesi una volta me ne sono guarda insomma per un po'me ne sono disse un po'e ovviamente che immagine c'era dell'Occidente e che ritroviamo poi nativo albanese un'immagine di un mondo allo sbando
Di lotte sociali continue di di crisi ecco di di fronte invece a
La compostezza la invece alla rettitudine del del regime comunista e quindi poi invece preda di corruzione a tema che poi ritorno
In tutto questo appunto
E vado a concludere
Altri aspetti sono messo molto interessanti intanto questo nesso tra Democrazia televisione consumismo che vediamo nell'ultima Fazzo ma dalla fase
Successiva diciamo al crollo del comunismo che purea ma il fatto come
La crisi al per le crisi albanesi e le ondate di sbarchi in Puglia tra altri il tema del rapporto con la Puglia e anche molto interessante tutta la vicenda di Telenorba
Che viene trattata ed ultima parte del libro
I il anche le inziative culturali del Gramsci pugliese o anche di Beppe Vacca
Che si recò in Albania diciamo a un certo punto per recuperare
Otto al ecco perciò
E
E anche questo interessante il rapporto poi tra l'Albania Albania e le comunità invece albanesi
In Italia in quella fase ma anche più in generale a livello culturale ma qui come
Questa questione
E nella sua proiezione mediatica
E atterrano in Italia ad esempio per la prima volta in maniera drammatica la questione dell'immigrazione
E quindi tutta la storia della
Il problema politico
Delimitazione già se ne parlava ma si pone come questione capitale della politica italiana
Sempreché lo sia stato sempre un punto compare le deformazioni e propagandistiche italiane su questa vicenda proprio appunto con gli sbarchi successivi e con la storia del porto di Bari appunto in quella
Vicenda drammatica tanto che accertamento deve intervenire il governo italiano per dire guardate agli albanesi che l'Italia non è quella della pubblicità non è quella della televisione che vedete no
Non venite diciamo no e quindi c'è bisogno di un attrici precisazione al massimo livello politico per come dire
Demistificare la stessa comunicazione televisiva italiana verso l'Albania e come dire
Spiegare tentare di spiegare che tra pronta la televisione la realtà e in mezzo c'era
C'erano tante altre cose la e e anche poi la questione qui
Il disincanto appunto uno degli aspetti
Diciamo che
Veramente sto finendo
E il silenzio della televisione italiana spiega sull'Albania
Mentre in Albania si seguiva soprattutto sotto il regime magari anche apprezzo di
Rischi diciamo di prigione molte o eccetera la televisione italiana tre italiana non parla non parlò mai dell'Albania salva il in un paio di casi una domanda che erano un quiz di Mike Bongiorno
I limiti diciamo e quindi qua Celentano Anna ora c'ha che spacciata come nipote del del dittatore
Le quindi insomma no tutto poi la mitologia che da un certo tra e questo fin dal
Anzi da prima della televisione per certi versi Celentano canta le sue canzoni della fine degli anni sessanta
E quindi tutto il rapporto con
La società albanese e poi e dopo gli sbarchi il mito in Italia dell'albanese criminale no
E quindi tutta la questione delle che poi ogni volta succeda qualcosa sosta degli albanesi
Direttori ragazzino del delitto di Novi Ligure in prima battuta dissero ma chi è che ha sono stati gli albanesi no quindi l'albanese che diventa diciamo il
Il simbolo del criminale in Italia no del quando invece punta una comunità alla fine
Molto ben integrata rispetto rispetto ad altri per per tante ragioni che perché non voglio
E quindi e quindi mi consigliò di leggerlo e quindi
Come dire alla fine
L'Italia ha invaso l'Albania nel mille novecentotrentanove ma c'è stata una seconda invasione
Che è stata quella invece appunto soprattutto della televisione e una seconda italianizzazione non forzata che però andate incontro poi nelle vicende soprattutto a fine anni novanta in poi pur mantenendo sempre un rapporto e poi
Tutta la storia della tv albanese con i coloni delle trasmissioni italiane modalità le hanno partivano i modelli anche da fuori dell'Italia demente con la libertà la proliferazione i canali i satelliti eccetera però appunto un disincanto i una minore
Centralità se vogliamo de di questo tipo di con la società albanese almeno negli ultimi anni pur nel quadro di una relazione appunto così antica e così forte
Iniziata diciamo poi prima del Novecento
Stasera cominciato io
Attenzione
Sì esatto
Va be'ringrazio mandriani del l'intervento anche per gli spunti solo l'utilizzo che posso e può essere stato fatto del dei media anche per vincolare i diversi modelli e immagini
E mi appresterei a introdurre Alberto Bassani
Insegna Storia dell'Europa orientale presso l'Università di Roma Tre dove dirige il centro interdipartimentale di ricerca sull'Europa orientale La Russa e l'Eurasia
Si occupa prevalentemente di fare politica e di modernizzazione dei Paesi balcanici negli anni tra le due guerre mondiali comunismo Romano e imperialismo fascista nei Balcani
Grazie sì ci sente
Buonasera a tutti chiedo veramente scusa per il ritardo imperdonabile ma altri sommersa dalla combinazione perfetta al fax
La mia disattenzione il traffico di Roma quindi veramente gli chiedo scusa non è mia abitudine
Nel frattempo quei tempi li avete voi cari romani sono transitato da storia del loro parentale Storia Contemporanea
Scoperto il socio
Mica mi riallaccio momento quello che dicevi tu prima mi ricordo appunto un anni fa inclusi i giocatori per
Disprezzare un fondo un allenatore italiano chiamavano l'albanese perché andava ad andare in giro secondo loro un in maniera un po'
Quindi è un po'
Non è elegante
Comunque detto questo
Naturalmente la prospettiva con cui ha letto il libro di Vito Saracino è una prospettiva un po'diversa prospettiva io mi occupo da tanti anni di storia balcanica negli ultimi anni o uno dei filoni di ricerca è stata appunto la
Penetrazione dell'Inter lirismo fascista
Italiano nei Balcani negli atti e in particolare l'Albania e quindi ho letto con molto interesse perché appunto questo libro dedica molto spazio a
A ai rapporti culturali italo albanesi
Negli anni
Precedenti la prima guerra mondiale e poi negli anni tra le due guerre mondiali
L'ho affrontato con un po'di cautela perché chi mi conosce sa che non sono molto non ci sono sempre concorde con questa mania di di queste storie dei rapporti Italia e Italia e perché
Spesso così mi sembrano delle delle scuse per riempire le pagine di qualcosa
Perché non sempre sono nei rapporti italiani con altri paesi sono così significativi invece in questo caso non c'è dubbio che ci troviamo di fronte a aperto un caso di studio molto importante molto
Molto interessante
Quindi perché e
Il motivo perché l'autunno innanzitutto perché l'autore è riuscito a scrivere un libro interessante
Un libro che tra l'altro secondo me si giova di un equilibrio del buono tra documenti di prima mano e
Un anche un un certo dibattito un certo confronto studio grafico
E questo secondo me è sempre apprezzabile e poi sette perché e il volume tratta un aspetto fondamentale secondo me della del complesso della politica estera
Italiana
Dopo il mille ottocentosettanta quando punto viene risolta la questione
La questione romana quando era già stata risolta la questione venne dalla guerra al brigantaggio era stata più o meno
Diciamo se comunque era stato in qualche modo risolta
E l'Italia può cominciare a mettere in campo una politica estera coerente
I Balcani diventano immediatamente uno dei settori importanti cui si centra l'interesse
Della pole che già diciamo sì degli artifici la politica estera italiana per questo è importante e è importante perché l'Albania diventa
Uno dei miei settori diventa i riso e territorio in cui maggiormente si comincia a concentrare di attenzioni italiana questo avviene io sono molto go abbastanza critico sul ruolo degli Arbëreshë
Sul per carità c'è stato non si nega però in realtà le dinamiche della politica estera seguono altre diciamo sì direttive altre necessità e l'Albania né e era importante dell'Italia per tutta una serie di ragioni in primo luogo perché era uno dei pochi spazi liberi in cui potersi poter mettere il naso poter cominciare a giocare una politica europea di
Di di prestigio
E e anche per
La sua specificità
Geopolitica quindi c'è un motivo molto o molto semplice c'era perché c'era un impeto in disfacimento ed era chiaro l'Italia né immediatamente mette in campo un network di
Agenzie diplomatiche
In tutta l'Europa danubiana e balcanica fino a qualche tempo fa un libro
Rep esemplare di uno storico francese fa piscina snack che appunto ha parlato di questa ha illustrato benissimo questo sforzo enorme messe in campo dall'Italia e quindi l'Albania stava lì era e era uno de de de è un posto geograficamente vicino ed era un posto
E dove si poteva cominciare a far leva per introdurre l'Italia nel grande gioco delle potenze in Europa centrale dove Torino Europac sudorientale scusate in cui tutto era in movimento c'era l'impero ottomano
In difficoltà una serie di Stati cristiani che tentavano di di strutturarsi allargarsi
E e poi c'erano le grandi potenze c'era al l'Austria Ungheria la Russia ben presto anche
La Germania avrebbe giocato un ruolo anche se in questo momento più economico finanziario e commerciale che che politico e quindi è chiaro che da questo punto di vista l'Italia mette in campo anche agiva come poteva agire in tutti i modi possibili immaginabili quindi a abbiamo una serie di imprese commerciali
La più importante in questo periodo la compagnia di Antivari che aveva che fare più con il Montenegro però idea era quella di arrivare a Scutari quindi un lago di Scutari e quindi da lì
Aprirsi e e e poi Scutari significava in qualche in qualche modo cerca di aprirsi la strada verso il Danubio e verso Salonicco anche più tardi vola via
E verso la via Ignazia e e poi c'era il e poi c'era l'Albania l'Albania
Che cominciava a diventare sempre più difficile sempre più difficili da gestire per gli ottomani per tutt'altri motivi adesso non è il caso di di affrontare e dove e esisteva già un colo circolo di scuole che erano appunto se vuole di francescani
E che diventano la testa di ponte per la penetrazione italiana allora da questo punto di vista e secondo me va inquadrato uso tu vanno inquadrati tutti i tentativi culturali messi in campo dall'Italia
Non c'entra nulla l'idea della frode certo vengono usati anche gli Arbëreshë c'era questa
C'era questa risorsa chiamiamola così di queste comunità Albanofona è che vivevano in che vivono soprattutto in Calabria
Denunciato dal punto questi sono gli anni verso la fine verso la seconda metà dell'Ottocento della della nazione albanese gli alza il molo reggiano
Che appunto un po'borderline tra che un po'agente della della politica estera italiana un po'giornalista indipendente
Però fondamentalmente le scuole
Le le biblioteche che cominciano a ad essere installate e servivano assegnare lo spazio perché quello che s'era capito quello che era chiaro agli occhi
Dei politici italiani era che la situazione stava evolvendo in maniera molto veloce non sappiamo che di San Giuliano addirittura fece faceva fece un paio di crociera e diciamo così col
Sulle coste sulle coste albanesi certamente non per per turismo insomma
Quindi questi sforzi vanno inquadrati da questo punto di lista era il tentativo e e infatti la rivalità immediata immediatamente la rivalità con l'Austria Ungheria si accende inerente anche sulla questione delle scuole anche su chi doveva finanziare le attività di certi conventi no Scutari è il il cuore al da cattolico dell'Albania e e qui la competizione tra gli agenti italiani
Per gli austroungarici è una competizione importante quindi naturalmente questo de diventava anche un incitamento a pubblicare più libelli qualche impresa culturale di un certo di un certo respiro o tuttavia e poi questa insomma non siamo ancora di fronte ad un'azione organica ad un'azione vera perché ecco uno dei difetti della politica italiana era proprio questo no e cioè nel momento in cui sorgevano una serie di film
Delle difficoltà oppure si riteneva che fosse più importante concentrarsi un'altra parte venivano abbandonati tutti altri sforzi se uno va a leggersi a le gli sforzi economici costati appunto per mettere su l'impresa di Antivari è una cosa incredibile dal punto di vista finanziario tecnologico veramente si fece ricorso a tantissime energie e poi venne praticamente abbandonata quasi del tutto abbandonata perché nel frattempo c'era stata la doccia fredda arriva la doccia fredda del mille novecentootto quindi quando l'Italia di fatto viene viene messa a parte dal dai giochi balcanici e quindi si centra il faro sull'Africa del Nord e quindi si comincia a preparare l'impresa di Libia poi comunque l'Italia era un Paese povero che le risorse per giocare in maniera seria su più tavoli non c'è la verità
Allora e e questo mi permette di arrivare a quella che io un po'considero tutto sommato
L'epoca d'oro degli scambi culturali e
Educativi
Italo albanesi è quella l avvocato tra le due guerre non perché la sconfitta studio ovviamente ma perché secondo me è veramente il momento più
Più importante il momento in cui abbiamo una serie di risultati una serie di realizzazioni davvero di un certo di un certo spessore
Anche qua naturalmente non c'entra nulla
La passione per l'Albania non c'entra nulla l'ammirazione per questo orgoglioso popolo balcanico
Circondato appunto da un mare da un mare slavo che poi appunto da non c'erano soltanto gli slavi che avevano messo gli occhi su gli albanesi ma c'entrano delle delle dei calcoli dei meri calcoli di di politica estera
Perché
Che succede praticamente ha alla fine l'abbiamo guerra mondiale anche prima dell'avvento del fascismo
Alla Consulta si insomma il ministero degli esteri si illudono che si sono aperte delle enormi praterie
A a oriente dell'Adriatico del resto uno sguardo così un po'superficiale poteva anche indurre a pensare una cosa del genere no
L'Austria Ungheria si era disintegrata la Russia stava costruendo era diventato qualcos'altro e per almeno per il momento era ripiegata
Su se stessa l'Inghilterra si disinteressa delle questioni europee figuriamoci delle questioni balcaniche
E quindi per l'Italia che insomma si era allargata a Oriente sembravano aprirsi delle delle delle enormi prospettive di sviluppo
Inizia una politica di potenza le cui basi vengono gettate negli ultimi anni del potere liberale
E poi questa politica viene
Proseguita dal fascismo
Anche in questo caso però i conti vengono fatti senza l'oste perché i Paesi balcanici non c'avevano nessuna voglia di
Di sottostare all'Italia
Sono impegnati in una in pro un profondo processo di modernizzazione e delle proprie strutture
Ma a vigilare sull'ordine e e poi perché questi Paesi erano fondamentalmente qualsiasi fosse il regime che lo domina se erano rigidamente antirevisionista e l'Italia era portatrice di una politica revisionista
Quindi di fatto si chiudono a riccio
Persino gli sconfitti come la batteria hanno un sacco di di di con una serie di di di sospetti nei confronti dei raggi italiano e quindi l'unico paese che resta a disposizione dell'Italia e l'Albania
Perché perché l'Albania di fatto fino al mille novecentodiciannove mila centoventi era soltanto un disegno sulla carta geografica del resto era una specie di insomma prima
In mano e questi a questi beni no questi signori della guerra che ognuno proteso a difendere il proprio territorio e semmai a a imporre il proprio potere su tutto il Paese e e quindi non non aveva non si erano formate delle strutture statali vere e proprie e e allora per l'Italia è l'occasione buona per agire per cercare di installarsi dalla sull'altra sponda dell'Adriatico e utilizzarlo come base di azione verso posti più promettenti perché anche questa è la e l'altra cosa cioè l'Albania diciamo ciascuno per leggere i rapporti erano ben consapevoli che dietro tante parole le tappe l'Albania fosse un Paese povero
Un Paese e clan amico un Paese dove c'era tutto da costruire tu
è chiaro che doveva era Lulli la sua unica ricchezza era la posizione geografica che essendo minata la faceva diventare una base per espandersi nel resto Rocco
E quindi da qui inizia una politica di penetrazione politica economica e anche culturale
Troppo vicino
No scusate
Anche culturale
Alla base però c'è la sottomissione completa del Paese dal punto di vista
Finanziario prima e politico dopo quindi queste sono le premesse
Quindi il paese viene messo in qualche modo in sicurezza dopo si usa l'uomo forte che era appunto H Mezzocolli che poi diventa orizzonte e il quale chiaramente eredità un appunto un niente qualcosa tutto dove tutto era da costruire l'unico paese disposto a mettere milioni di lire dell'epoca per costruire una prima modernizzazione d'Italia
Naturalmente lo fa Condi scopi ben precisi e so che è consapevole di questo accetta e la conseguenza è una
Una progressiva sottomissione
Ripeto politica economica commerciale e poi culturale italiana quindi questi sono gli sforzi cultura quel la politica culturale italiana in Albania in questo periodo è parte integrante delle tentativo di con dimettere sotto sicurezza questo che stava diventando un protettorato italiano
E e e vengono dispiegati degli sforzi enormi a questo scopo insomma scorrendo le pagine del libro
Di Vito Saracino si vede si vede benissimo il insomma le le i i libri latte e gli scavi archeologici
Non c'è aspetto che che non venga in cui l'Italia non investe per acquistare questa super questa posizione di
Di supremazia nei confronti
Dell'Albania il tentativo qual era il tentativo era quello di italianizzare
Il Paese
Quindi man mano che proseguiva la sottomissione politica man mano che la dipendenza finanziare diventava sempre più forte
E si tendeva a creare una un Paese che fosse ancorato anche dal punto di vista delle politiche educative e quindi anche di quelle culturali a all'Italia
Beh e quindi vengono date centinaia di borse di studio ma di migliaia che portano tantissimi
Tantissimi
Giovani albanesi a frequentare i licei e le università italiane
E soprattutto su dopo la crisi del trentasei perché zombie capisce che lo stanno strozzando cerca di liberarsi ma siamo nel roba del dell'appeasement figuriamoci se qualcuno è disposto a a a scontentare Mussolini andare a avversare denari su su in Albania quindi so che viene ricondotto all'ovile
E da quel momento l'italiano diventa per esempio la lingua bene oppure viene insegnato il
Proprio per statuto per legge
Nelle scuole medie nelle scuole elementari nelle accademie militari quindi diventa una lingua di insegnamento quasi sullo stesso livello dell'albanese in alcune in alcune scuole e quindi abbiamo la diffusione dei giornali
Abbiamo artisti albanesi che vengono portati in Italia a a perfezionarsi insomma una quantità di ecco qui Vito oppure parla insomma in maniera abbastanza diffusa ecco però questa è la cosa interessante cioè non è non non c'è niente di romantico non c'è niente di come posso dire non c'è nulla di che che che che che vada incontro a a un'idea romantica della porzione albanesi siede no c'è semplicemente un puro calcolo politico
E la necessità il e e e e la comprensione che quello che diciamo sì quella specie di strapuntino tra Adriatico e Balcani
Era l'unica possibilità per l'Italia per continuare a giocare una politica di potenza
In tutta quella Regione tanto più che dopo trentatré si complicano le cose arriva la Germania e fa una politica molto più dirompente di quella italiana e già nel trentasette trentotto gran parte dei Paesi balcanici balcanici sono sono al guinzaglio della della della Germania e l'Albania quindi è l'unico Paese in cui l'Italia gioca questa questa politica e e quindi di fatto la conquista è semplicemente un come posso dire la conquista
Un un un re dell'azione nel è una è un convegno del una fase il inevitabile però le premesse c'erano stati prima poi penso del tempo
Sia finito interrompo subito e pochi minuti sì
Interrompo subito di poter dire che anche nella politica estera lo stesso gioco naturalmente su cose su questioni diverse venne fatto anche negli anni della guerra fredda ma qui penso che ne avete parlato anche anche prima quindi posso posso interrompermi grazie
Grazie mille Alberto Bassani anche per averci dato un quadro più approfondito delle relazioni politiche ed economiche
La serie spazio quindi all'ultimo dei nostri oratori
Vincenzo vita giornalista saggista e politico già parlamentare ha ricoperto il ruolo di sottosegretario del ministero delle comunicazioni nella tredicesima legislatura tra il novantasei e due mila e uno
è inoltre l'attuale presidente della Fondazione Archivio divisivo del movimento operaio e democratico e scrive il manifesto
Non si sente
Sì
Quello che mi ha colpito intanto grazie per l'invito
Grazie Francesco giace grazie alla funzione Gramsci
Per avere immaginato questo dibattito quello più colpito del bel libro interessante ha curato di Vito Saracino
C'ha dalla sua anche essere molto giovane
Posso permettiamo importante perché il racconto su questi argomenti
A delle letture molto diversi a seconda di quanto sia stato il rapporto più diretto concerti avvenimento del rapporto invece di lettura dopo
è un po'diverso la storia cambia nel racconto
No quello che ha più colpito è che chi ci dice una verità
Semplice ma inesorabile
Che nell'età del dei soci Alitalia dirigente artificiale di quella cosa che è stata purtroppo sporcata dall'attuale ministro in quella soldi siano invece è una cosa molto seria rinforzi sfera sia diventato una battuta invece è lì in forse era quello che ci circonda
Peraltro ci sono autori molto importanti che usano questa parola ma quello che oggi ancor più è evidente ma già nel testo si racconta nella fase come dire massmediatica classica quella di cui mi occupai io quando feci con l'esperienza allora
è che difficilmente
Un regime permissivo il più chiuso il più autoritario il più grottesco nella tragedia
Come è stato quello albanese di Hawks che nel racconto tra le varie storie dei comunismi non celle per nessun motivo anzi solo però spenti negativi
Che nessuno può resistere alla forza inaudito della comunità si
Certo punto viene citato
Carlo Freccero
E ha avuto momenti molto elevati anche nella riflessione
Qualche volta disomogenei
Carlo Freccero ci conosciamo da Mosca
Ci racconta pagina centonovantuno una cosa assolutamente basilare per chi si occupa di questi temi cioè di come la televisione non conosce muri barriere materiali la radio a maggior ragione
E ha fatto sì proprio sistema comunicativo che i vari muri crollassero inesorabilmente perché l'influenza delle culture diverse da quelle vissute nei regimi
Ha portato quello che poi abbiamo constatato si può dire tutto bene no perché naturalmente l'egemonia tra virgolette
Dico tra virgolette perché è un termine che merita rispetto l'egemonia
Del campo come dire mediatico stata sopraffatta davanti a certi modelli minacciati paradigmi berlusconismo ma anche l'utilizzatore di associarla assomiglia in tutto e per tutto la vecchia tv generalista l'incarico per vedremo la partita dell'intelligenza artificiale
Però mi attengo a una cosa che mi ha detto un giovane
Esperto davvero
Di intelligenza artificiale quelli più giovani ci capiscono che c'è un problema proprio di grappe generazionale
Le ha detto una cosa che io prendo come ammonimento tramando non a te che sei giovani
Chi parla di intelligenza artificiale non ne sa niente
Chi ne sa qualcosa non ne parla perché l'iter Rizzardi vince a lei immanente nel suo contesto cognitivo quindi non le pare
Come si o parlassi con voi ecco della metropolita non lo dico perché anch'io uso
E
Chissà cosa accadrà
E non non non si può escludere faccio una analisi predittiva
So che Ermanno Taviani studia molto il tema cinese e ha proposto anche nell'archivio perché arrivano Taviani tu hai ho fatto un piccolo micio neanche garante dell'archivio divisione tra democratico
Anche la Cina non è chiaro se riuscirà mai a resistere a questa prepotenti immissione di flussi comunicativi riposi comunicativi sono come l'acqua che si espande con un'alluvione difficilmente si riesce a regolare
Questo per dire che il testo ci da questo messaggio persino in Albania
Dove
Tutto era controllato ma c'è un dato che io non immaginavo
Cioè
Praticamente quasi tutti cittadine e cittadini albanesi erano delle spiego aiutanti pietre persone libere nel senso che non avevano rapporti con il regime con l'Inter una poi un'estrema minoranza per di più repressa per alzava la testa
E quindi
Ci dice il libro con dovizia di particolari
Questo cioè sistema mediatico a una tale forza che anche l'Albania a un certo punto Nesta per basso
Il libro però ci racconta nella sua prima parte e tutto interessanti viveva ci racconta anche di una componente della storia albanese anche nel rapporto con i media che in Italia si tende a rimuovere perché in Italia c'è l'idea
Del colonialismo buono italiano che non era affatto buono era crudele
Efferato persino incasso sono stati una scoperta diciamo italiana poi tramandati ai nazisti e l'occupazione anche dell'Albania non aveva particolari differenze rispetto ad altre
Le forme diciamo di occupazione coloniale e il rapporto con l'Italia quindi è sempre stato di odio amore
In un certo senso di aspirazione a fare come in Italia ma anche di
Di