L'intervista è stata registrata giovedì 4 dicembre 2025 alle ore 14:00.
La registrazione video ha una durata di 9 minuti.
Questa intervista è disponibile anche nella sola versione audio.
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presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli
Radio radicale siamo col professor Valdo Spini presidente del dell'associazione che riunisce le riviste di cultura italiane che è presidente anche di una rivista delle
Per culturale del Circolo Rosselli che
Partecipa più libri più liberi
Con un importante incontro che mira proprio a valorizzare questa grande risorsa del nostro Paese noi sappiamo che ci sono
Tante
Riviste e di cultura che si dibattono tra mille difficoltà
Che hanno ben pochi ben pochi sostegni in altri Paesi la situazione diversa per esempio in Francia ce ne sono tante e c'è anche un editoria più fiorente della nostra allora io volevo chiederle qual è la la situazione oggi del e l'informazione culturale nel nostro paese perché noi non conosciamo diciamo i rischi e culturali di grande diffusione come ad esempio la lira Magazine littéraire in Francia
Historia che una volta c'erano soprattutto negli anni settanta ottanta nel nostro paese ma che oggi sono diventati dei grossi punti interrogativi
Va be'di proprio negli anni settanta e ottanta si andava nelle librerie commerciali e in genere si trovava una bella rastrelliera con liste principale oggi si elevano i viveri e commerciali riviste non ritrova più ora questo lo ritrova indagine acerba epici che la decisione di buona ma purtroppo e così via allora noi diamo costituito questo coordinamento delle riviste italiane di cultura per organizzare degli eventi che possano consentire alle riviste di offrirsi al pubblico essere pareggiate valutate se del caso comprate
Andiamo anche all'estero lei parlava giustamente della Francia la Francia un salone della Revue propiziato però dal Santa dividerà rinchiusi tutti potentemente
In cui c'è in un bellissimo locale del mare ottanta riviste della Franconia e noi ci mettiamo il banco delle riviste italiane piuttosto apprezzato
Quindi abbiamo fatto questo anche più libri più liberi dove abbiamo giuste del lo stende serve per mettere in mostra le riviste e poi questo stende è una specie di continuo alternarsi di piccole presentazioni di piccole cose invece poi abbiamo preso anche due sale per fare delle cose più verso l'esterno la prima oggi alle tre sarà appunto su siccome tema del salvo del più libri più liberi di quest'anno
Era giù nel sentimento della diversità degli e nostri
E allora noi abbiamo fatto la politica tra ragione e sentimento
E discuteremo fra direttori di riviste politici c'è anche monsignor Paglia sarà una dibattito se la i e già io cercherò di porre questo problema l'astensionismo dipende più dalla Regione
O del sentimento ora tutti e due
Ma l'astensionismo non si combatte solo con la Regione astensionismo si combatte seri dai alle forze politiche un afflato un empito un'empatia e posso portare anche al sentimento l'altra iniziativa che prenderemo saranno otto
Di gennaio ultimo giorno alle undici dove parleremo proprio del ruolo delle riviste di cultura nella società italiana ecco il suo ruolo quale può essere oggi molto spesso le polemiche si Isa visto nella quotidianità ogni sociali le riviste sono nuclei di volontariato culturale che riflette con continuità su degli argomenti su quello che mettevano quindi si argomenti che sono vi sia il centro di Biondini spiegò da questo punto di vista è un elemento di riflessione è utilissimo e la politica dovrebbe avvalersi più di quanto forse oggi non faccia ma quindi credo che questo
Servizio di difendere la vita e le riviste di difendere passa loro possibilità di comunicare col pubblico c'è un bel contributo che diamo alla democrazia
Ritiene che il il limite delle riviste culturali del nostro Paese quello di essere troppo di tendenza e di avere ignorato questa cosa dalla dalla dalla Prima Repubblica considerando che le forze politiche della
Nella seconda Repubblica non erano interessati a seguire questo questo filone e avevano altri mezzi di comunicazione e di espressione e che questo ha lasciato un po'indietro il settore io le parlavo prima della Francia
In Francia c'è un nesso diciamo una maggiore attenzione all'autonomia di queste di queste riviste non sono legate a una no a un altro quella o questa corrente politica
Le volevo chiedere se pensa che quello che ho detto possa essere
Vero verosimile ma guardi riviste che oggi esistono non sono legate a correnti politiche coerenti politiche quando mettono su una rivista in genere la mettono soltanto in informatica lezioni informali mi sono convinto che le riviste debbano avere tutte e due le versioni
Ma oggi indubbiamente se uno vede gli annunci anche di riviste più politiche chi chi resiste sulla carta stampata
Sono riviste più tradizionali e direi abbastanza sganciate da dipendenze ed a fatti politici se mai il problema sarebbe che le politiche la politica dovrebbe interessarsi di più
Ai contenuti di queste riviste oggi alle quattro e mezzo ne presentiamo il prossimo Paderno del Circolo Rosselli
Posso godere circolo sedia due focus il primo è l'Europa dove di fronte a Trani
In qualche modo poniamo questo problema dopo tutto quello che è avvenuto con gli Stati Uniti e ora con puntiglio per l'Europa o fa un salto di qualità oggi o viene del tutto marginale
Il secondo foco se sull'archivio che la camera a curando buone della Federazione laburista che fu un tentativo di creare una forza politica la sinistra che fosse ampiamente rappresentativa delle forze del lavoro
Come vede si tratta tutte di tentativi in cui in qualche modo la società civile in questo in questo caso la Società culturale cerca di dare dei messaggi alla politica e l'augurio che questi messaggi vengano sentiti
Ritiene che ci sia anche una certa colpevolezza la parte delle librerie che
Avevano molto spesso per esempio un angolo dedicato alle riviste culturali questi angoli io li vedo sempre meno tra l'altro qualche settimana fa sono andato in una libreria dalle parti i piazza Pio dodicesimo undicesimo qui era a Romano favori sono rimasto favorevolmente sorpreso perché ho trovato un angolo dedicato alle riviste culturali perché le librerie le hanno dimenticate
Probabilmente che non vedevano un aspetto commerciale immediata
Però ci sono tante cose su cui intanto noi potremmo incontrarci con l'Associazione liberi e vedere cosa si può fare ma vede quei tempi e lo Stato vista della cultura fino finanzia l'acquisto di libri
Perché non può estendere questo finanziamento anche le librerie cioè a dire che quando si dà o ai singoli ho come avviene con l'ultimo provvedimento alle librerie delle fondazioni degli istituti
La possibilità di comprare libri sostenuti dal bando del ministero cultura non ci vorrebbe molto a dire per l'acquisto di libri e di riviste culturali
Già qualcosa succedere
Senta lei visto che l'età più libri più liberi
C'è stata questa cosa di zero Valcarenghi e ha detto che non sarebbe andato perché
C'erano degli autori di diciamo di estrema destra diciamo questo termine
Allora io le volevo chiedere se lei avrebbe fatto la stessa scelta di Zerocalcare e se ritiene che non partecipa al concorso dove ci sono anche dei scrittori di estrema destra significa in qualche modo lasciare il campo a questa cosa perché poi alla fine
Ci si confronta non si scappa da nulla grazie ma innanzitutto io mi figlio dell'Associazione italiana editori che organizzato individui liberi
Credo che fa le scelte le faccio secondo razionalità in secondo luogo si comincia la caccia al libro di destra a quel punto si rischia di non entrare in quanti posti diciamo così mentre io sono convinto che quando uno sente per un messaggio culturale valido e non vuole confrontare
Più questo messaggio culturale valido e più è bene che lo confronti quindi da questo punto di vista
Credo che più libri più liberi allo schieramento un grande contributo perché chi lo visita perché veramente tanta
è questo un po'eccezionale veramente un afflusso di tanti visitatori quindi l'idea di boicottare una situazione di questo genere a mi sembra controproducente
Grazie come sempre al professor Valdo Spini che presiede diciamo questa Associazione coordinamento delle riviste culturali ospiti a più libri più divino ma un po'buffo perché qui no no no ma comunque nella sostanza è seria
Grazie grazie professor Valdo Spini
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