Rassegna stampa estera

Voi giovani ascoltatori di radio radicale mercoledì quattro dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diverse
Le notizie del del giorno sul piano internazionale a partire dalla Corea del Sud tentativo di fatto di colpo di Stato del presidente sudcoreano col Parlamento
Che ieri nel tardo pomeriggio votato per bloccare la legge Marziale
è indubbiamente una crisi istituzionale importante nel contesto geopolitico attuale
E
E occorreva seguire da vicino cosa cosa accadrà in questo importante Paese
Del dell'Asia oggi però ci concentreremo su un'altra crisi politica quelle in corso in Francia dove questa sera il governo di Michel Barnier potrebbe cadere
Su iniziativa di fatto belle due estreme ed estrema sinistra ma anche soprattutto l'estrema destra di Marine le Pen
Che
Tiene in ostaggio il governo Barnier dalla sua formazione
Tre mesi fa
Leggeremo alcuni editoriali dalla stampa francese ma anche un commento da il mondo sul fatto che l'ingovernabilità in Francia
Indebolisce l'Europa di fronte al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca
Per chiudere il Medioriente la situazione in Siria la guerra eterna come la definisce il Times di Londra in un editoriale nel momento in cui il regime si batte contro la resurrezione dei ribelli lasse delle autocrazie sembra traballare las formato dalla Russia dall'Iran dalla Siria ma anche dalla Corea del Nord dalla Cina partiamo però dalla Francia e dalla crisi che potrebbe portare alla caduta del governo di Michel Barnier con l'editoriale pubblicato ieri dall'opinione piccolo giornale di area liberale
Il titolo è questo la vittoria dell'irresponsabilità scrive l'opinione due mesi dopo il suo discorso di politica generale pronunciato all'Assemblea nazionale
Michel Barnier sarà censurato da una qualità icone di opposti la sinistra e l'estrema destra
Riunite nella più profonda irrazionalità ci si potrà naturalmente interrogare sulla metodologia di Barnier il suo tentativo illusorio di far passare la legge
Di bilancio in un'assemblea diventata folle dove gli interessi di breve termine di ciascuno si oppongono all'interesse collettivo cioè avere una legge di bilancio per il Paese nel due mila e venticinque
Ma il disastro perché di disastro si tratta scrive l'opinione va ben oltre il solo voto di una moto mozione di censura perché ciò che si è giocato negli ultimi due mesi in particolare nell'ultima settimana di trattative politiche
Dimostra che la frattura all'Assemblea nazionale
Tra tre poli irriducibili rende impossibile l'esistenza di un governo minoritario
Per avere un governo sarebbe stato necessario che la sinistra socialdemocratica e quel che resta del Partito socialista non si sotto mettessero agli ukase gli editti di bisogno di che me non so
Sarebbe stato necessario che Marine le Pen invece di lanciarsi in un voglio sempre di più devastante
Dessert sostanza alla sua pretesa di rispettabilità e non mostrasse il volto di qualcuno
Di cui alla fine non ci si può mai fidare
Quanto al blocco centrista che avrebbe dovuto sostenere Michel Barnier nona smesso di mostrare le sue debolezze alternando litigi tra le sue varie componenti e assenza di leader a tal Philip by lungo architecture più preoccupati dal loro eventuale futuro destino presidenziale che dal futuro immediato del paese la domanda di conseguenza per l'opinione questa come si può immaginare che questa situazione possa cambiare con un altro governo la Francia non è vicina da a risollevarsi dall'errore orginario della dissoluzione voluttà da Emmanuel mancano così tra l'altro l'opinione in questo editoriale pubblicato ieri anche ritirarsi ovviamente così come le figlia o avevano un editoriale ieri concentriamoci però su Liberazione che va dritto al punto delle responsabilità non solo di in mano al Macro o nella verrà provocato questa crisi che dura dalla dalla sua decisione di di di sciogliere l'Assemblea nazionale Lezzi andare Vizzini anticipate il nove giugno scorso si concentra l'idea anche sul ruolo di Marine le Pen e di Michel Barnier che ha deciso di allearsi di fatto con la leader dell'estrema destra colpa il titolo dell'editoriale di ieri
Scrive libri nulla ha funzionato fino all'ultimo momento Michel Barnier annunciando di rinunciare nel due mila e venticinque al rimborso di alcuni farmaci ha cercato di compiacere Marine le penne quella era una delle linee rosse fissate dal rosso mamma nazionali
Non appena il primo ministro compiuto quel passo la leader di estrema destra sempre Marine le Pen ha messo sul tavolo un'altra linea rossa
Quella dell'aumento delle elezioni questo piccolo gioco avrebbe potuto durare
Molto a lungo sei Barnier avesse ceduto sulle pensioni Marine le Pen senza dubbio avrebbe tirato fuori un nuovo coniglio dal suo cappello un'altra linea rossa
La domanda è questa per libri come sorprendersi se questo scenario sì concluderà a meno di una grande sorpresa con una censura e la caduta del Governo qual è il problema è che fin dalla sua nomina era aritmeticamente evidente che l'estrema destra verso il potere di interrompere l'esperienza Barney
La domanda era sapere quando la colpa del primo ministro è stata quella di comportare politicamente questo rapporto di forza favorevole a Marine le Pen e all'estrema destra
Fin dall'inizio Barnier ha posto rassicurano nazionale al primo posto tra tutti i suoi interlocutori e ma nel macro aveva aperto la strada giocando con il parallelismo fallace tra estrema destra ed estrema sinistra
Dopo tre mesi di governo Vanni si è superato un confine è stata l'intera sinistra Sr ostracizzato durante la discussione sul bilancio mentre Marine le Pen aveva diritto tutti gli onori o quasi la sinistra che si definisce di governo non distinguendosi dall'estrema sinistra lassù nostra sul mese quell'antisistema ovviamente ha dato dei motivi a Barnier per farsi escludere ma questa scelta strategica di Bernie di rivolgersi a persona mora azionari
Non solo è una vergogna morale è stata un errore strategico
Non si combatte l'estrema destra accarezzando la la destra repubblicana si è ristretta sicuro seguendo la strategia di accarezzare l'estrema destra per anni
Michel Barnier ha comunque cercato di comprarsi il diritto di sopravvivere Amati mio cedendo al ricatto di Marine le Pen in realtà ha solo firmato la sua condanna così tra l'altro liberazione il suo editoriale di ieri la crisi politica francese interessa anche il resto della stampa europea nel mondo per esempio ieri avevo un editoriale dal titolo l'ingovernabilità del della Francia indebolisce l'Europa di fronte a Tramper scrive il quotidiano spagnolo
La Francia si trova sull'orlo di un causa politico che avrà sicuramente ripercussioni sulla sua fiducia come nazione
Sulla fiducia sulla sua economia ma i cui effetti trascendono i confini nazionali in un momento di cambiamento epocale condono al Trump è pronto a prendere di nuovo le redini alla Casa Bianca
Marie le Pen ha scelto di fare un passo di grave destabilizzazione che indebolisce ulteriormente l'asse franco tedesco motore fondamentale dell'Unione Europea
L'ingovernabilità che sembra installarsi in Francia minaccia di accudire la crisi di un'economia appesantita da un deficit record sei virgola uno per cento
Con lo spread che già alle stelle e costi di indebitamento che hanno superato quelli della Grecia il governo francese
è sull'orlo del baratro dopo che l'opposizione ha annunciato una doppia mozione di censura contro Michel Barnier che privo di maggioranza all'Assemblea nazionale
Voleva approvare per decreto il Progetto di bilancio fondamentale per ottemperare alle richieste dell'unione europea manovra non da poco sessanta miliardi di euro tramite un massiccio giustamente un aumento delle tasse
La manovra di Barney a attivato le due mozioni di censura che saranno votate quest'oggi quella del nuovo fronte popolare di sinistra guidato da sono le prime non so
E quella promossa da Marine le Pen che annunciato che sosterrà anche la mozione di censura della sinistra
La caduta del governo centrista in questa tenaglia tra estreme renderebbe Barney il Prix il premier di più breve durata della Quinta Repubblica
E metterebbe macro in una posizione di estrema debolezza
Cosa che aumenterà anche le pressioni per dimissioni del presidente francese se nominare un governo si è rivelato estremamente Complesso tre mesi fa ora sembra quasi impossibile la crisi della seconda economia dell'Unione Europea la Francia unite alla crisi della Germania dove OLAF Scholz è stato costretto ad andare lezioni anticipate dove l'estrema destra è in ascesa
Beh minaccia di inceppare l'asse franco tedesco un matto un motore economico ma anche politico che l Europa ha bisogno di potenziare più che mai in un momento decisivo quello della guerra in commerciale minacciata da Washington dell'invasione della Russia alle sue frontiere della sfida autocratica che è in atto in tutto il mondo contro i pilastri della democrazia liberale così tra l'altro e il mondo i vostri giornalieri aveva un editoriale dal titolo quanto meno ironico la Francia ora è diventata la Grecia sulla Senna i mercati temono una crisi di bilancio ma il vero problema sottostante la lenta crescita economica francese scrive il giornale
Voltiamo pagina per chiudere almeno un paio di minuti li vogliamo dedicare alla Siria con un editoriale uscito ieri sul Times guerra eterna nel momento in cui il regime si batte contro l'AFIS resurrezione dei ribelli
L'asse dell'autocrazia sembra traballare scrive il Times poche ore dopo che i ribelli jihadisti avevano strappato con grande facilità parti della Siria settentrionale
Il macellaio di Damasco Bashar al-Assad
Entrato in contatto con Mosca non per prenotare una
Darcela in vista di quello che potrebbe rivelarsi la caduta del Presidente il suo esilio
Ma per ottenere l'approvazione del Cremlino per bombardare il suo stesso paese Aleppo e Idlib sono di nuovo sotto le bombe a ulteriore riprova della bancarotta morale del regime Assad
Azzarda che ha presieduto la morte di mezzo milione
Di suoi cittadini in una guerra civile apparentemente senza fine è sopravvissuto ventiquattro anni al potere ma solo grazie al cinico sostegno di Russia e Iran Vladimir Putin ha fatto di Assad una marionetta per mettere in piedi un asse geopolitico che si estende dal Mar Nero al Mediterraneo orientale
La Marina russa ha mantenuto un porte di un porto di grande valore a Tartus e il leader del Cremlino è disposto a combattere per conservarlo l'Iran
Che ha inviato il suo ministro degli esteri a Damasco per controllare Assad considera la la Siria come un bene insostituibile il suo ponte verso il suo esercito Proxy anti Israele Libano cioè hezbollah ma ora la Russia e l'Iran condividono il panico di Assad gli uomini forte dei hanno i piedi d'argilla
Il giorno al poi spiega che anche la Cina
Ha un interesse in questa crisi che è riesplosa in Siria
Perché perché vuole sostenere il presidente siriano di fronte all'avanzata degli islamisti di agli atti ira alla Scianna
Che hanno formato una coalizioni di gruppi incluso un Bacchiglione imbatte
Rione turchi Stan con jihadisti dall'Asia centrale e Uiguri provenienti dalla Cina
Per il Times cui sta al punto politico che riguarda anche l'Occidente
Ci sono preoccupazioni legittime sul fatto che un dittatore brutale potrebbe essere rovesciato da combattenti ribelli
Senza dubbio capaci di enormi brutalità allungo Israele ha preferito non guardare alla brutale repressione dei siriani da parte di Assad
Perché preferiva un nemico conosciuto a un nuovo Stato jihadista totalmente imprevedibile
Ora però questo calcolo potrebbe cambiare se le forze ribelli renderanno impossibile per l'Iran spedire armi Heinz bolla
Questa sarebbe una vittoria per Israele una Siria sotto il dominio jihadista sarebbe meno stabile ma probabilmente meno capace di infliggere danni a Israele
Questo ovviamente è un azzardo una Siria radicalizzata potrebbe finire fuori controllo
L'unica risposta sarebbe affidarsi poi alla Turchia per contenere i jihadisti agli atti appariranno Scianna
Insomma sarà una crisi lunga e difficile ma dopo un quarto di secolo di dittatura azzarda il con la sua polizia segreta le sue camere di tortura i siriani hanno rinunciato all'idea che qualcosa possa cambiare
Come disse Henry Kissinger sulla guerra Iran Iraq è un peccato che entrambe le parti non possano perdere ci fermiamo per oggi David Carretta una buona giornata Corradi radicale