Riforma della Giustizia - Il ruolo del Giudice nella società che cambia

Buon giorno benvenuti a tutti diamo inizio alle convegno sulla riforma della giustizia un convegno praticamente che ormai si rivede il secondo anno che la Fondazione Luigi Einaudi organizzato un evento a Catania un evento sempre sul tema della della giustizia che di strettissima attualità ma che sarà ancor più di attualità
Nel dibattito pubblico da qui a pochi mesi allorquando la
Il disegno di legge costituzionale in corso in via approvazione attualmente al Senato vedrà la luce e quindi sicuramente seguirà una campagna referendaria perché certamente ci sarà il referendum costituzionale previsto dall'articolo centotrentotto
Con a conferma della della riforma quindi la parola voi ultima sarà data ai cittadini direttamente invito subito il sindaco che so che ha degli impegni istituzionali
Nonostante lui ormai riesca ad essere presenti in due tre posti contemporaneamente oggi ne ha quattro quindi ad uno deve necessariamente da da questa parte sindaco
Che ringrazio per la presenza mi fa molto piacere darvi la parola vedi del saluto istituzionale
Grazie buongiorno a tutti
Naturalmente io
Per consente di andato fuori un poco dal dagli schemi convenzionali di saluti istituzionali
Laddove ce la faccia a dare un contributo al dibattito che si sta per aprire e quando si parla del ruolo del giudice per le suggestioni che inevitabilmente evoca il particolare periodo che stiamo attraversando e che è stato già introdotto dall'avvocato Pruiti
La vera domanda è se la separazione delle carriere sia la soluzione
E ovviamente non mi voglio io adesso ad entrare su questo tema perché ben altri e più più autorevoli attori allora Frontera hanno nel prosieguo
Il vero problema è se in questo momento in Italia vi sia un'adeguata cultura della giurisdizione che prescinde quindi dalla separazione delle carriere
Perché quel che avverto è che c'è una sorte di approssimazione che riscontriamo nella pratica quotidiana sebbene una mai la mia pratica personale e molto meno Denza rispetto al passato
Essendomi vocato ad altro genere di attività
E commessi abbiamo per ci perdiamo la netta percezione la netta sensazione
Che oramai si sta scivolando verso una trasformazione di un principe ti considero assolutamente sacro nel nostro ordinamento che quello del libero convincimento che invece viene surrogato dalla convinzione che in qualche modo pre costituisce la tesi del giudicante
E che costituisce la cornice entro la quale tutto il dibattimento si svolge nella quasi indifferenza delle tesi contrapposte che vengono sostenute perché già la decisione è a monte rispetto al percorso valutativo che deve essere compiuto nell'acquisizione corretta delle prove
E io credo che questo qua sta diventando un problema un po'tutte le latitudini mi sovviene un bellissimo scritto di un giudice della Corte costituzionale italiano
Che a proposito della confronto
A cui doveva essere sottoposta la decisione giudiziaria nei processi per terrorismo nel caso di imputati palestinesi ricordava che la vera misura della qualità di uno stato di una istituzione si misura dalla capacità di fuggire da facili tentazioni punitive
Perché solo l'affermazione del diritto Passing affermazione del freddo diritto costituisce il valore in più attraverso in cui uno stato di shock confrontarsi con i suoi cittadini
E con dissenso sacrale che quell'istituzione deve inevitabilmente volgere all'esterno
Io pertanto penso che dovremmo noi spostare un po'con l'asse
E comprendere se effettivamente non ci sia non ci sia bisogno di tornare a un diverso modo di intendere la giurisdizione che faccia parte anche di un percorso comune
Che vede gli avvocati coinvolti perché uno degli elementi che mi ha sempre inquietato nei momenti di confronto sul tema della separazione delle carriere che molti giudici in una sorta di di Frayn che secondo me distonico rispetto a questi si dovrebbe dire affermano sì ma non abbiamo la stessa cultura della giurisdizione dei pubblici ministeri
E la cosa mi inquieta non poco anche perché se c'è la stessa cultura della giurisdizione che unisce pubblici ministeri e giudici a parte il fatto che gli avvocati che dovrebbero fa parte attinenti è chiaro che dovrebbero far tutt'altra cosa ma a prescindere da questo mi viene facile tra virgolette insinuare ritenere che il fra due tesi contrapposte i giudici siano inevitabilmente tendenti a spostare quella del Pubblico ministero poco perché hanno la loro stessa cultura della giurisdizione e allora dovremmo essere un pochettino più parchi più distaccati
Più
Austeri nel definire le tesi al di fuori di pregiudizi coro ideologici perché è chiaro che qua si misura non solo dalla qualità della giurisdizione ma si misura anche l'offerta di giustizia che può essere data persi e allora per concludere qualcuno nel passato non ricordo se fosse del mostro qualcun altro ricordava nel principio che deve essere sacro giudice devi essere saggio se non può e deve essere potente quanto meno di essere vere quando un lavoratore
Grazie
Grazie grazie Sindaco anche anche perché è stato sostanzialmente un un contributo un un viatico all'apertura del del dibattito del resto come ben come ben lei sostenuto non vi può essere un cultura della giurisdizione se la cultura e la giurisdizione non comprenda anche il terzo elemento de quello difensivo
Che al pari degli altri è un principe un pilastro costituzionalmente previsto quindi nel momento in cui è previsto che le parti siano davanti al giudice posti ugualmente già questo spazialmente ci fa capire come il il principio della separazione delle carriere possa essere sicuramente non la panacea di tutti i mali della giustizia italiana ma quanto meno un un avvio sulla strada della di una riforma che renda la giustizia più giusta
Adesso chiamo la dottoressa dei sembrino che mia moglie primo quindi o con un certo imbarazzo familiare che porta il saluto in qualità
Sì io sono il marito esatto come come tu sei il marito della professoressa ricorre giusto
Che porta il saluto nella vuole da appunto di organizzare attrice per network di dello sui tetti e per il Club Lions Alcantara
Ecco scusate buongiorno a tutti mi limiterò semplicemente ringraziare gli illustri relatori che hanno accolto il nostro invito il direttore del dipartimento che ci ospita sempre in questa meravigliosa cornice
Il sindaco con cui abbiamo un precedente perché la Fondazione no diciamo già ospitato a due anni fa oggi illa appartarsi arricchisce anche della presenza della network associativo ditelo sui tetti che riunisce un centinaio di associazioni
Laicali e della Lions Club Catania Alcantara che qui rappresento come presidente ma anche del Centro Studi Livatino e questo dimostra secondo me anche oggi affrontiamo un tema che è veramente al centro dello stato di diritto di cui ciascuno di noi e parte per cui veramente riguarda chiunque per cui io sono certa che strano mattinata che arricchirà tutti e quindi di ringrazio veramente per la vostra presenza
Grazie grazie oggi lamento è accreditato anche come dal consiglio dell'ordine degli avvocati di Catania come evento formativo PRI gli avvocati qui a destra vi sono i i fogli per la la registrazione delle presenze per gli avvocati e adesso passo la parola al l'avvocato Ferlito che porta il saluto del consiglio dell'ordine degli avvocati Catania
Grazie
E grazie da parte del dell'ordine degli avvocati di Catania per averci coinvolto in queste evento
L'avvocato Di Stefano e a Roma anche lui come il sindaco due-tre impegno al giorno e quindi non non può essere presente vi accontentate di me io per come ha detto Enrico ho la fortuna di non dovere fare il relatore ma portare sul tanti saluti anche perché a questo tavolo ci sono
Dei relatori qualificatissime mi alcuni dei quali non solo conosco per fama di giudizi ma che con i quali mi legano
Ai quali mi legano sentimenti di di grande amicizia e quindi complimenti anche per la scelta che avete fatto
Io proprio perché posso uscire fuori dal seminato volevo diciamo legare due elementi uno che si riferisce a Luigi Pirandello quando lui parla del giudice D'Andrea
Nel famosissimo episodio la patente cosa succede che si ritrova lui giudice diciamo non può dare seguito alle a maldicenze a alla superstizione no perché deve affermare il razionale però si trova di fronte un imputato che invece di lamentarsi e alla fine vuole trarre vantaggio da questo
Questa diciamo non è che è una situazione tanto lontana da quello che succede oggi oggi c'è un tentativo di prendere visibilità in delle cose
Anche a costo di autoflagellazione a rendersi ridicoli per poi trarne un vantaggio
E il secondo autore più impegnativo diciamo è l'intervento quello di Leonardo Sciascia
Dice queste parole mi hanno colpito le voglio ripetere così è un giudice quando celebra la legge della giustizia non può di non dissi dell'Arcy non compiersi prima il giudice può arrovellarsi mia celarsi dire a se stesso
Non sei degno sei pieno di miseria grevi distinti torbido di pensieri soggetta ogni debolezze ogni errore ma nel contenne il momento in cui celebra non più nel processo però per decidere dice Sciascia ci vuole un buon senso di umanità che spesso sia gli avvocati sia i giudici devono tradire non portatori del dogma dell'accertamento come atto sacrale i giudici soprattutto diventano spesso burocrati del male
Lui dice onesti intelligenti quanto gli aguzzini erano buoni padri di famiglia sentimentali amanti della musica rispettosi degli animali
Chi è operatore del diritto chissà quante volte tutti noi lo sappiamo ha assistito a un giudice che deve dare ragione a chi ha torto ho torto a chi ha ragione e in tanti casi e costretta a mettere da parte la propria umanità
A fronte della prevalente l'esigenza di dare corso all'adempimento del proprio ufficio finisco con una domanda potrà l'intelligenza artificiale
Donarti
Presi la chiamo presi alla vecchia maniera perché sono anziano
Potrà donaci il giudice perfetto quasi perfetto siccome la mia risposta personale nove
Ritengo che anche una quota discostamento dalla dalla giustizia nei provvedimenti deve essere preso non dico come una fatalità
Ma come un'eventualità che può toccarci tutti ma che forse non è emendabile con il ricorso Hubble cosa che è fuori da dall'umanità
Grazie
Grazie avvocato esso il saluto della camera penale di Catania perché ovviamente in qualità
Di rappresentanti degli avvocati penalisti quando si parla di riforma la giustizia diciamo sono una una parte mo'molto rumorosa e quindi diamo Volonté molto
Rapidamente la parola
Grazie porto i saluti della Camera Penale di Catania Serafino Famà che ho l'onore e il piacere di rappresentare oggi porta i saluti delle mio presidente l'avvocato Francesca Antille che si scusa ma era impegnato ad incontri e le camere penali che affronterà proprio alcuni dei temi di cui oggi saremmo tutti ascoltatori attenti e ringrazio soprattutto la Fondazione inauditi e l'avvocato Andrea politici a bello per averci coinvolto ma soprattutto per aver individuato
Questo tema
Che ovviamente per la Camera Penale di Catania così come per l'Unione camere penali e centrale e per aver individuato dei relatori di così alto profilo da certamente a rendere di grande interesse questo dibattito perché vedete noi abbiamo assoluto bisogno necessità direi quasi fisica
Che di questo argomento se ne parla e se mi pare il modo più ampio e completo possibile ma al tempo stesso nel modo più laico possibile al di là delle
Rispettabili e libri di opinioni che possono le varie parti in campo avere ma abbiamo bisogno che il tema venga affrontato senza indulgere nella tentazione a richiami
Argomenti magari anche suggestivi ma che fuoriescono all'oggetto centrale del tema io credo tutti abbiamo assistito
Nei tanti dibattiti di questo periodo qua ad ampie discussioni
Sulla individuazione storica nel nostro Paese di personaggi che siano stati a favore o contro la separazione delle carriere a Licio Gelli al povero Falcone o ancora più indietro grandi o Matteotti
Beh non so fino a che punto sia utile rispetto all'oggetto concreto abbiamo assistito e assistiamo quotidianamente ad analisi di tipo comparatistico poco
Interessante
Ma
Devo dire gran parte dei casi svolte in modo molto superficiale senza alcun effettiva attenzione ai relativi contesti ma soprattutto utili fatti solo ed esclusivamente per cercare di trovare un supporto alle proprie argomentazioni quindi in modo certamente non oggettivo
Ho assistito tutti quotidianamente assistiamo all'individuazione degli argomenti utilizzati come spauracchio che non sono presenti nella legge come per esempio il la paura che il Pubblico ministero l'organo inquirente sia sottoposto all'organo esecutivo che certamente scuso dal progetto attuale di legge unico ammesso che questo possa essere uno spauracchio
Data l'esperienza di altri Paesi hanno e molto vicini come la Francia ma certamente non è un tema attuale perché non è oggetto della legge il fatto è che a mio avviso bisogna concentrarsi su la rapporto fra l'ordinamento giudiziario e il processo poi penale attuale da due punto di vista dal punto di vista astratto e cioè cercare di capire
Se l'ordinamento giudiziario attuale sia compatibile con la scelta effettuata dal nostro legislatore nel mille novecentottantanove con la scelta di un modello processuale
Di stampo prevalentemente accusatorio scelta rafforzato nel mille novecentonovantanove con la costituzionalizzazione del giusto processo l'introduzione dello stesso all'articolo centoundici
E da un punto di vista concreto diciamo come nel rapporto fra alla fisica teorica
La fisica sperimentale da un punto di vista concreto porsi delle domande e dire il nostro sistema noi ci sentiamo i custodi della culla del diritto ma il nostro sistema
Il nostro sistema ordinamentale e processuale
Agnoletto e Renzo alla luce della storia possiamo dire che ha retto venga alla luce di quello che abbiamo scoperto su ciò che avveniva nel CSM fino a qualche anno fa sulla nomina di tutti gli incarichi direttivi e semidirettivi
Possiamo dire che ha retto e avvenga alla luce di ciò che gli avvocati verificano quotidianamente per utilizzare un termine orribile che spesso ritorna nelle circolari dei vari Presidenti degli uffici gli utenti
Verificano quotidianamente gli utenti sarebbero gli imputati le persone offese i testimoni
Possiamo dire che il sistema abbia retto e venga alla luce del dato
Che nel nostro Paese sono detenute sessantadue mila persone dato di dicembre a fronte di una capienza delle carceri di cinquantuno mila persone quindi a fronte di un sovraffollamento carcerario del centotrentatré per cento
Possiamo dire che il nostro sistema abbia retto e regga di fronte al dato che nel nostro Paese nel due mila e ventiquattro sono stati versati ventisei milioni di euro come indennizzo per ingiusta detenzione
Io credo che questi dati concreti
Ovviamente non nascondono chiaramente la mia opinione ma devo dire che a mio avviso l'oggetto deve essere questo il rapporto fra l'ordinamento giurisdizionale il processo penale alla luce di ciò che viviamo quotidianamente
E quindi con grande curiosità e attenzione mi mi aspetto di ascoltare le risposte di Maria già propriamente ma complete su questi temi grazie grazie grazie a te grazie
Peraltro non non voglio correggerti ma
Dare un'ulteriore
Precisazione a quello che ha detto tu sulla popolazione carceraria a fronte di sessanta due mila
Diciamo
Soggetti che oggi ristretti ristretti e legarci italiani e cinquantuno mila posti solo quaranta mila quarantadue mila sono quelli effettivi perché voi ce ne sono circa dieci mila che sono inagibili e ristrutturazione quindi
E e e ancor ancor peggio diciamo il la ma quella la situazione legarci comunque esula dalla dalla tema di oggi anche perché ci vorrebbe un un convegno anche più lungo per poterne parlare a fondo adesso i chiamo il padrone di casa il professore Zappalà
Che ringrazio intanto per avere concesso il patrocinio del dipartimento
Che ci ospita e ci dà la possibilità di beneficiare di questa magnifica sala e poi anche per il il piacere di poter avere un un saluto istituzionale che viene da chi ha l'onere di formare gli studenti nelle nelle materie giuridiche e Catania in questo diciamo ha una lunga tradizione di rilievo nazionale
Grazie buongiorno a tutti e benvenuti anche da parte del nostro dipartimento io ringrazio gli organizzatori perché questa collaborazione credo che sia uno dei di di compiti fondamentali dell'università non parliamo sempre di didattica ricerca ma l'attività di terza missione cioè il dialogo con la società e con gli operatori dei settori via via interessati nel nostro caso il settore della giustizia è il nostro core business è fa parte delle missioni fondamentali dell'università quindi il fatto di aprire gli spazi universitari a questo tipo di incontri a questo tipo di dialogo è un elemento fondamentale di quella che è la nostra missione
Ieri o l'altro ieri è stato pubblicato questo rapporto Censis commissionato da Cassa forense
Che attesta un dato secondo me anche sconcertante lo parliamo di riforma della giustizia ma sembra quasi che il diritto non interessi più a nessuno
Dal due mila dieci al due mila e ventitré c'è quasi meno cinquanta per cento dei iscritti alle facoltà di giurisprudenza i corsi di laurea in giurisprudenza in Italia
Questo ci deve fare interrogare il diritto gode di Fava sempre peggiori giuristi godono di fama sempre peggiore certo non abbiamo il modello così dell'Azzeccagarbugli come modello negativo che comunque c'è appioppato in qualche in qualche misura
Ma questa verità ripetendo la ripetendo la ripetendo la comincia ad affermarsi in maniera sempre più chiare ed evidente e allora credo che
In primo luogo le facoltà di giurisprudenza i dipartimenti di giurisprudenza i docenti di diritto devono interrogarsi su questo
E noi stiamo cercando di farlo qui insomma vedo tanti amici da Nicotra il professore Castorina
Che e qui tra noi e che abbia sollecitato appunto a realizzare questo incontro felice Giuffrè che non è del nostro dipartimento ma è del nostro dipartimento Sempre e e e diciamo e tutti i i partecipanti rinnova l'incontro molti degli avvocati che sono qui presenti dei magistrati che si sono formati del nostro dipartimento
Colleghi che solo qui oggi ma gli studenti
Giuseppe chiara che che che anche interverrà interverrà più tardi anche vedo lì ecco non lo avevo visto ma
Lo vedo di adesso ora credo che però questo dialogo tra chi il diritto lo insegna e tipo il diritto lo pratica sia un elemento essenziale prima si parlava di cultura della giurisdizione di comune cultura della giurisdizione
Come se fosse legata soltanto al problema della separazione delle carriere ma in realtà non è questo il problema io credo che il problema sia proprio la parola cultura
Più che cultura della giurisdizione cioè oggi si tende a rifuggire dall'idea stessa di fare cultura di discutere di approfondire di studiare
Di dare il tempo necessario
Peraltro io ritengo che per l'università ebbe effetto devastante lo abbia avuto l'introduzione del tre più due cioè le lauree triennali che per fortuna il corso di laurea in giurisprudenza rigettato
Bah questa fortuna è anche parte della sua iattura perché gli studenti lo scelgono giurisprudenza
Perché un corso di laurea nel quale se tutto va bene se ne parla tra sei anni di laurearsi cinque però spesso sappiamo che per i fatti e sei
E gli studenti la medaglietta e la laurea la vogliono conseguire subito
Non vogliono aspettare sei anni per un futuro diciamo incerto perché poi quando sei laureato in giurisprudenza
Non è che automaticamente sei già un bel mestiere un lavoro hai una formazione ai appunto una cultura e però e quindi lancio una provocazione un po'a tutti ma contro questa cultura comune del diritto della giurisdizione hanno lavorato anche gli addetti scuole forensi scuole di notariato scuole superiori scuole della magistratura ciò ognuno ha ritenuto di farsi la formazione di fare cultura del diritto al suo interno nel suo del suo cerchio poi magari spesso coinvolgendo invitando docenti universitari a farlo ma erano già state create le scuole per le professioni legali che invece sono state azzerate distrutte dalle varie riforme che si sono succedute
Allora forse torniamo a fare cultura comune dei luoghi in cui ti fa Accademia si fa formazione si fa cultura comune e dei luoghi qui invece bisogna operare operiamo per rendere una giustizia efficace celere garantita per la comunità quindi penso che sia assolutamente centrale discutere di questi temi discuterne insieme in questo formato organizzato dalla fondazione Einaudi degli altri organizzatori ma facciamolo ponendoci il problema un problema che va al di là dell'aspetto contingente ma che è più ampio che riguarda sono in qualche modo il ruolo del diritto dei giuristi all'interno della società
E con questo vi auguro buon lavoro e vi ringrazio ancora per essere qui stamattina grazie grazie professore Zappalà grazie ancora per per l'ospitalità adesso
Voglio innanzitutto ringraziare radio radicale che partecipa generosamente diligentemente alle attività che la Fondazione Einaudi organizza
Le registra le archivia le pubblica
Le rende disponibili come patrimonio di conoscenza
Condivisibile e condiviso
In una in una funzione Ghedi ritengo fondamentale la funzione istituzionale che andrebbe svolta probabilmente da direttamente dal pubblico ma che in mancanza del del pubblico fa radio radicale sostituendo sì alle alle istituzioni e quindi allora va un ringraziamento sentito
Adesso
Iniziamo con la prima sessione e il dottore Rota è magistrato alla presso la Corte d'appello di Catania mi scuso perché non non è stato per errore stampato il cavaliere però appunto ti presento io in maniera tale che sia che se gli era la la funzione all'Ulivo io chiederei pure questa riforma della giustizia in me un corso di approvazione così come poi salvo gli emendamenti che potrebbero giungere ma che probabilmente non giungeranno o o non lo sappiamo ancora intanto ce ne sono programmati una una infinità tanto che per diciamo poterli discutere con i meccanismi del regolamento del Senato e gli interventi a supporto degli emendamenti ci vorrebbero sorpresa ho fatto un calcolo circa settecento ore per discutere solo gli emendamenti al Senato quindi non so probabilmente il regolamento del Senato prevede forme di falcidia
Del degli emendamenti però di ad oggi siamo in questa fase di discussione questa riforma della giustizia in corso approvazione dottor Rota può essere utile a diciamo ridurre e i problemi che affliggono la giustizia italiana
Ma innanzitutto buongiorno a tutti grazie dell'invito
Io temo che vi deluderò nel senso che sono un povero civilista mi occupo di civile
Dico sempre che mi occupavo di penale in estate
A Milano e ho lavorato per quindici anni a Milano
Al tribunale del riesame per oliare certe materie dicevo sempre che gli avvocati strappavano le bottiglie dice diciamo Pagni se a Milano c'è insomma sono possono permettere perché noi civilisti abbiamo un problema di onere probatorio che è diverso dal dai penalisti cioè quando così diciamo sei collegi balneari
Venivamo mai civilisti c'erano scarcerazioni perché il civilista una concezione dell'onere della prova che è diverso dal penalista
Quindi mi perdonerete se non sarò molto tecnico anche se una mia idea me ma me la sono fatta
E vorrei partire dicendo questo le riforme a cosa servono le riforme io mi scrisse all'università nel novantadue
C'era a famosa riforma della legge sul procedimento amministrativo la duecentoquarantuno del novanta la riforma dei job del degli enti locali la centoquarantadue del novanta le riforme a cosa servono
Dovrebbero servire a risolvere dei problemi
Ricorda il professor Carloni Sergio che ammonì Università di Torino processo al civilista che diceva che lui era contento quando c'erano riforma perché così da professore poteva scrivere libri pubblicare si facevano i convegni ma le riforme dovrebbero risolvere dei problemi faccio un esempio
Il processo civile ha avuto tante riforme la legge tra i cinque tre nel novanta all'intervento del novantacinque si è introdotto un rigido sistema di preclusioni che ha reso il processo civile più gestibile
I numeri dicono che il contenzioso civile incostante Carlo i tribunali stanno dando risposte
Più c'è o meno l'ente se così si può dire
Di recente abbiamo avuto la riforma Cartabia che ha inciso sul processo civile molti di noi si sono lamentati però in realtà quello di far depositare agli avvocati le memorie prima della prima udienza ci consente di essere tutti preparati addirittura in prima udienza di mandare Java cauta indecisione
Cioè le riforme dovrebbero servire a qualcosa a risolvere qualche problema io sono anche giudice tributario
Sì sì c'è una riforma che sta per entrare sulla riscossione molto utile non sapete quante centinaia di cartelle esattoriali noi annulliamo per motivi di forma stupida e lo lo Stato non incassa
Le riforme dovrebbero servire a qualcosa
Ecco quindi per dare una risposta alla tua domanda dovremmo capire quelli che sono i problemi del processo penale dell'accertamento penale io non sono un esperto una certa idea me la sono fatta
Io credo che questa riforma perdonatemi non serva a nulla non dico che sia perniciosa sono d'accordo con l'avvocato che rappresenta le camere penali i attuale
C'è il pericolo di sottoposizione del pubblico ministero all'esecutivo non ce non è tra l'altro in questi giorni ho letto il testo
Non sono un appassionato non ho neanche scioperato non ritengo che lo sciopero sia lo sciopero dell'Anm anche perché l'Anm dovrebbe proporre qualcosa non basta solo scioperare bisognerebbe proporre qualcosa per dire non fare questa riforma ma lavoriamo assieme per risolvere questi problemi
Quindi questa riforma non a mio modesto avviso non risolve nulla perché non le sue non dà risposta ai problemi che secondo me a Filippo nel processo penale
Il primo problema che io vedo da cittadino da utente
Qui l'avvocato della camere penali secondo me sarà d'accordo e lo strapotere del pubblico ministero nella fase delle indagini preliminari e la riforma non dice nulla la riforma cosa dice
Ci sarà il Consiglio superiore della magistratura requirente e di quella giudicante
Questo è positivo perché ci saranno più consiglieri più segretari sicuramente il PIL l'aumento era e l'occupazione anche la spesa pubblica probabilmente ma si risolve il problema dello strapotere del pubblico ministero nella fase delle indagini preliminari non credo
Forse non interessa questo problema forse il il legislatore non ha a cuore le sorti non del magistrato del singolo cittadino perché io faccio il giudice ma quando esco dal mio ufficio
Sono un cittadino come il panettiere come professore di educazione fisica come l'avvocato come lo scienziato
E per la mia tutela di fronte allo strapotere del Pubblico Ministero in sede di indagini preliminari e che cosa fa questa riforma nulla non Pannunzio
Altro problema vedi potrei dire
Ci sono dei colleghi che ricordo la battuta di un sostituto procuratore generale che stava a Milano lavoratori quindici anni ovviamente non faccio nomi che diceva ma guarda rotta io oggetto manderete poi qualche pesce abbocca
Ecco tipo qualche pesce abbocca tu non ti rendi conto che esercitando un'azione penale
Perché il criminale al criminale è una persona che non interessa ma ci sono tante persone che non hanno dimestichezza con la giustizia
Per le quali ricevere un avviso di garanzia è una tragedia ma una tragedia vera non quella che che io ho visto tante persone che magari si vergognano di frequentare l'amico di andare al bar o di frequentare il luogo di lavoro perché ha un avviso di garanzia quasi fosse una clava
Dalla quale viene sì sì è pestati
Ecco di fronte a questa frase getto Manolete
Così qualche pesce abbocca cosa fa la riforma costituzionale pur non fanno altro problema secondo me è importante il sistema italiano non è atto a perseguire reati colposi
Sì sulla droga siamo molto bravi benissimo nessuno penso che qui sia per la la famosa droga parlata
Ci sono pene anche molto severe giustissimo non i reati di mafia secondo me per esempio le pene sono ridicola io a Milano ricordo al Riesame ogni cinque sei anni vedevo i soliti 'ndranghetisti che si presentavano lì quindi probabilmente sui reati mafiosi bisognerebbe aumentare le pene ma il sistema penale italiano non è atto a perseguire i reati colposi ma dei reati colposi non interessa nessuno se ammazzano qualcuno Estrada per un omicidio colposo une ubriaco che interessa
La causa dell'abuso d'ufficio del funzionario di Buticchi più interessante capire se c'è stato pactum sceleris se l'appalto di centoventi mila euro della scuola Pinco Pallo è stata quello interessante ma l'omicidio colposo da incidente stradale non interessa a nessuno per non parlare dei delitti il ponte Morandi sapete sette anni fa c'è stata la tragedia del ponte Morante
Dopo sette anni mi pare che fosse il diciotto non ricordo bene
Ancora siamo in fase di processo di primo grado ma tutto quel ci saltano per parte di quei reati colposi Stipe scriveranno la strage di Livorno ricordate la cisterna del gas che scoppio e gente che stava in casa a vedere la televisione fu liquefatta Cambiasso
Molti di quei reati si sono prescritti che cosa fa la riforma costituzionale per risolvere questo problema
Uno
Altro problema la proliferazione degli alleati
Io ricordo quand'ero studente tra l'altro io avevo professore Federico Stella che ha insegnato a Catania
Ma io studiavo sul commentario sistematico Romano grasso dal professor Grasso al Codice Penale Empoli sia del diritto che cosa cinse professore Fiandaca Fiandaca Musco Musco professore di Trapani
In Cattolica dove ho studiato io c'erano più siciliani che Lombardi come docenti universitari
La prima cosa che si dice del penale e che il penale deve perseguire poche fattispecie
Soltanto le fattispecie più importanti perché il processo penale uno strumento molto delicato se c'è una proliferazione non funziona se c'è una proliferazione normativa
Lo Stato non riesce a perseguire i reati che cosa faranno stacca la riforma nulla non fanno
Quindi secondo me semplicemente inutile
Sì probabilmente ci sarà ripeto questi due Consigli superiori ci saranno più funzionali più membri quindi ci sarà più sottobosco
Ma non risolve nulla il processo penale avrebbe bisogno di una per esempio di una depenalizzazione molti reati l'abrasione del biglietto del tram ma non c'è bisogno che si punisca penalmente bastava una sanzione amministrativa
Quindi io credo che la risposta che darà a questa riforma e poco utile vedo due problemi deco già altri due minuti
Il sindaco diceva io sono terrorizzato del fatto che il pm e il giudice appartengano alla stessa famiglia io vorrei fare ai penalisti una domanda e ai cittadini perché l'avvocato penalista echi sì
Rivolge al giudice penale ma l'avvocato penalista difende il cittadino che potrebbe ma siamo sicuri che questi pubblici ministeri che avranno il loro organo ma chi li controllerà più questi signori non sale invece il fatto che il Pubblico ministero sia intriso della cultura della giurisdizione
Secondo me è una cosa bella anzi io metterei un'altra regola per fare il Pubblico ministero deve avere fatto dieci anni il giudice devi imparare il principio dell'onere della prova
Devi capire che c'è una norma che il trecentocinquantotto Codice di procedura penale ovviamente la riforma magari frega niente
Che dice che il Pubblico ministero deve cercare le le prove atti scarico dell'imputato
Mi risulta mai che il Pubblico ministero certi le prove a discarico allora ed un piano alla cultura della giurisdizione non allontaniamo lo alla cultura della giurisdizione secondo me importante ancorare il Pubblico ministero alla cultura della giurisdizione io ho paura nonché finisca sotto l'esecutivo perché questo attuale sistema non lo prevede domani non lo so
Io ho paura del pubblico ministero avvicinato al poliziotto mi fa molta paura io vorrei un pubblico ministero che sia vicino alla giurisdizione all'aviatore ed altera pars ad ascoltare la tesi dell'uno e la tesi dell'altro a non partire da teoremi preconcetti
La riforma dice qualcosa su questo non credo quindi la la mia risposta è che la riforma così come non risolve un problema può darsi che ne crei qualche qualcuno per esempio i colleghi sono molto spaventati lo dico da quest'alta corte
La quale dovrebbe decidere sui nostri procedimenti disciplinari sui nostri leciti disciplinare
Loro letto il progetto si dice ma tutto sommato la sezione del CSM oramai diventata specializzata ci sono delle incompatibilità quindi non cambia morto
Certo il prevedere come giudizio diciamo di riesame che si faccia davanti all'Alta Corte potrebbe suscitare qualche problema
Però io su questo profilo della separazione delle carriere francamente non non non farei la madre delle battaglie una sola colpa all'Anm e chiudo Police vorrai per qualche altra domanda
L'Anm si arrocca dovrebbe fare qualche proposta per esempio io non ho paura di dire che se l'ingegnere sbaglia
Tante
Se l'avvocato sbaglia padre
Io credo che andrebbe rivista lo so non i miei colleghi non mi ameranno molto un sistema di responsabilità che un po'acceso responsabilizzi
Perché quando il l'amico sostituto procuratore generale dice Masi oggetto la Rete poi qualche pesce abbocca ecco forse se ci fosse una norma sulla responsabilità anche civile per esempio le procure dovrebbero avere dei fondi e quando ci si viene assolti
Devi pagare la spesa dell'avvocato penalista sapete gli avvocati penalisti non so se spero che non si arrabbi l'avvocato delle camere penali sono cari cioè cari anche affettuosi ma sono anche cari cioè le tariffe sono molto Samatec giusto che paghi lo Stato
Terre assoluzione pazienza invece di tre mila miliardi avremmo quattro mila miliardi di debito pubblico però il cittadino che incappa nella Rete non dovrà sobbarcarsi questa tassa occulta diciamo
Grazie grazie sotterrato
Grazie per
Per il punto di vista singolare inconsueto direi del del ma non solo normale non mi riferivo al punto di vista del magistrato che effettivamente è stato esposto in maniera non non scontata
Quello della responsabilità è un è un tema centrale che affligge la giurisdizione ed è un tema che è stato affrontato nel nel corso dell'ultimo referendum abrogativo sulla giustizia allorquando si prevedeva appunto di incrementi modificare le norme attuali sulla composizione
Degli organi che vanno poi a fare il giudicare sui fascicoli e magistrati all'epoca si doveva prevedere attraverso lo strumento abrogativo Cevoli implementazione anche di degli avvocati in in misura diversa
Poi quel referendum non è passato come tutti sappiamo
Questa riforma la giustizia prevede come due accennato l'Alta Corte
Che effettivamente una novità sulla Panorama nazionale io su questo diciamo vorrei sentire sull'Alta Corte sul sistema di giudizio dei magistrati su come questa riforma possa in qualche modo incidere anche su una valutazione più oggettiva più o meno partigiana potrei dire vuole sentire il la professoressa Nicotra che ringrazio per la sua la presenza e la sua disponibilità anche perché sono certo che al anche al di là di questo il suo punto di vista su questa riforma costituzionale sia illuminante per per il per noi tutti
Innanzitutto il mio ringraziamento sentito alla Fondazione Einaudi al l'avvocato Previti Ciarelli o che ha voluto coinvolgermi in questa bellissima iniziativa
Lasciatemi dire a tutti ovviamente coloro che hanno contribuito all'organizzazione di questo evento
L'indice decenni prima agli avvocati al mio direttore che devo dire direttori di giurisprudenza è sempre proprio sensibile all'idea che l'università si debba aprire al territorio alle professioni
E quindi un dibattito che vede coinvolti anche gli attori
Della Città del territorio che vivono diciamo questioni che vanno affrontate insieme secondo un principio di come dire confronto leale di collaborazione mi sembra questo un punto importante che vorrei sottolineare anche perché ovviamente io gioco in casa e quindi mi concederete questa piccola digressione sul tema la riforma della giustizia
Le persone meno giovani che sono presenti in questa sala ricorderanno che da almeno trent'anni in Italia sì discute di dove riformare la giustizia
è sì diciamo individua un tema che ha una sua importanza e secondo me è centrale ed è quello legato alla percezione da parte dell'opinione pubblica del lavoro del magistrato
Come è percepito la pone percepita l'attività giurisdizionale fra i cittadini e questo è un punto fondamentale
Per ovviamente riguarda i magistrati riguarda gli altri poteri dello Stato quindi sostanzialmente questi sondaggi che vengono effettuati dando un po'il come dire sono un po'il termometro della salute e delle istituzioni rispetto ai cittadini e questo secondo me è un punto in ogni caso che non va sottovalutato perché il giudizio come dire relativo alla reputazione è un fatto importante cioè non è soltanto fondamentale nell'analisi dei problemi l'idea di
Eh ma anche di apparire in un certo modo e d'altra parte questo aspetto è stato sottolineato in maniera molto come dire importante nei lavori preparatori dell'Assemblea costituente dove nell'occuparsi di questi temi in particolare della scrittura del titolo quarto cioè il titolo che riguarda la magistratura
In profonda connessioni direi con la parte prima della Costituzione cioè quella quel che riguarda i diritti dei cittadini i costituenti si occuparono dei evidenziare come il magistrato non dovesse soltanto essere imparziale ma apparire imparziale e questa apparenza della imparzialità è passata da alcune norme che sono state inserite nella Costituzione
Direi prima fra tutte quella che riguarda la possibilità che la legge limiti l'iscrizione dei magistrati a partiti politici proprio per sottolineare quanto importante fosse questo aspetto
Nella percezione del cittadino rispetto ad un mestiere che è fondamentale perché impatta direttamente sui diritti delle persone e quindi arriva al secondo tema
La riforma della giustizia è strettamente correlata alle libertà
Dei cittadini
Al diritto inviolabile di difesa e quindi al giusto processo allora la prima cosa che su questo punto io vorrei sottolineare riguarda il fatto che questa riforma si sia dimenticata dal mio punto di vista un punto importante un tassello importante perché essa è proprio l'articolo undici e deve divenire il fulcro sulla base del quale poi declinare una possibile riforma costituzionale in materia di di giustizia
Anche il dibattito che in Parlamento c'è stato le audizioni con diciamo ISC cosiddetti stakeholders quello che mi ha stupito il fatto di non averci trovato all'interno della riforma la possibilità di modificare l'articolo undici inserendo la figura dell'avvocato
Quando l'articolo undici ci dice accusa e difesa in una posizione di parità fra loro l'avvocato non è menzionato eppure la Costituzione
Si occupa degli avvocati in quattro norme nell'articolo centotrentacinque a proposito la possibilità di essere eletti giudici costituzionali nell'articolo centoquattro con riferimento all'elezione al Consiglio superiore della magistratura
Nell'articolo cento sei
Per le le la nomina da parte del consiglio superiore dell'avvocato per meriti Intini e in qualche modo nello stesso articolo centoundici quando parla del difensore ecco però quello che supplisce francamente come non si sia ritenuto e secondo me in questo caso ha torto di istituzionalizzare la figura dell'avvocato e di individuare una norma precisa Callow come dire
Iscriversi all'interno del processo come un organo cioè come il Pubblico ministero l'avvocato e la siccome io sono noi in gli per molti versi d'accordo con quanto è stato detto prima di me cioè sul fatto che questa riforma deve poco possa avere una come dire una funzione simbolica perché anche la simbologia a l'importanza di come dire rendere anche più sicuro più tranquillo il cittadino su come la giustizia si deve muovere su quali sono i principi della devono ispirare allora il fatto che non ci sia questa figura francamente mi stupisce
Questa è la prima considerazione che voglio fare la seconda
La la separazione delle carriere in realtà la separazione delle carriere quasi unno postulato del centoundici cioè quella l'idea che emerge nel processo per cui il giudice al di sopra e terzo e anche nella come dire nella nella geografia del processo accusino Pubblico ministero avvocato è sopra il giudice terzo imparziale ma siamo sicuri che già questa regola non è nelle cose cioè siamo sicuri che a Costituzione invariata già pubblico ministero e giudice non sono separati perché la riforma Cartabia comportato chiaramente questa idea questa separatezza tra giudice e pm tanto è che esse conosco bene le statistiche la percentuale di passaggio da giudicante e requirente dal requirente e giudicante bassissima
è un numero minimo
Quindi occorreva
Come dire in qualche modo scomodare la Costituzione per questa riforma
Forse no però io sono sempre molto dubitativa non ho mai certezza perché il giurista lo insegna il collega Zappalà non ha certezze pone dubbi e cerca di dare soluzioni
Ma forse allora la questione è un'altra la questione è spostare il tema della separazione delle carriere al tema
Del funzionamento dell'organo di autogoverno della magistratura quindi ci spostiamo dal terreno dei rapporti fra cittadini e giustizia fra persone e processo o meglio delle persone all'interno del processo perché bisogna dire assolutamente e il processo ma lo ha già detto il consigliere Rota che ha parlato prima di me il dramma
Cioè la pena il processo
Bella nonno ragionevole durata dei processi
è la gogna mediatica che i cittadini si trovano a dover subire essere avvisati o no appunto con un avviso di garanzia
Quindi questo ovviamente da contorno un contorno importante c'è un contesto nel quale il legislatore deve riflettere per la migliore organizzazione l'architettura costituzionale dello stesso processo però dicevo forse il tema si sposta sul centoquattro cioè sull'organo di autogoverno della magistratura
Allora su questo punto andando a a rovistare le carte come sono USP come sono soli da fare quando ovviamente devono affrontare un tema ho trovato qualcosa che devo dire mi convince cioè la commissione bicamerale delle mille novecentonovantasette pre delle della già una riforma della del sistema giudiziario la riforma appunto D'Alema
In cui il Real Time il tema della separazione all'interno dell'organo di autogoverno tra pubblico ministero e giudice
è stata posta ed era stata posta secondo me ovviamente con una soluzione forse più
Come osa dire più smart è forse più efficace e non era la separazione di due CSM cioè il CSM giudicante quello requirente quello proposto dalla riforma di cui stiamo discutendo ma era un unico CSM con due sezioni uno che si occupava della carriera dei trasferimenti del Pubblico ministero e l'altro del giudice
Perché questa riforma secondo me è più smart dove dico io perché innanzitutto evita di esso duplicare organi della duplicazione di organi secondo me non è mai un fatto positivo nel sistema e poi perché temeva uniti i due aspetti del processo almeno due su tre Saint appunto vogliamo tenere fuori perché in questo caso è fuori la posizione e l'avvocato e questo aspetto è un aspetto importante perché io ritengo per quanto la riforma si è stata migliorata perché se vi ricordate all'inizio i due CSP due CSM
Non erano più presieduti dal Presidente della Repubblica
E guardate che non è un fatto dal nulla perché il Presidente della Repubblica che è stato individuato con la cosiddetta etero presidenza
Come presidente del Consiglio superiore superiore della magistratura nei lavori costituenti era quelle l'organo costituzionale cioè la suprema carica dello Stato che doveva tenere la magistratura all'interno del sistema
E questo è un fatto importante perché l'eccessiva separatezza
Comporta il rischio di autoreferenzialità quindi che ci dice che un Cissé cioè essendo il piccolo perché poi dobbiamo sapere i numeri i numeri ci dicono che hip i giudici sono circa otto mila cinque mi pare è il e il PM sono mille mille mille cinque quindi c'è una sproporzione numerica importante e questo potrebbe incidere anche sulla funzionalità dell'organo e sull'efficienza perché un CSM così piccolo rischia di diventare assolutamente autoreferenziale quindi staccato
Dalla realtà e quindi per l'eterogenesi dei fini potrebbe comportare un rafforzamento del PM
Perché questo è cioè la riforma va poi monitorata va messa a sistema come dico io quindi il legislatore la pensa della disegna per un fine ma può scappare di mano e infine potrebbe essere un altro da noi siamo giuristi ma ci dobbiamo interrogare
Il giurista non può stare a dire sì sì sì il turista deve dire ma fosse
Partiamo
Almeno questo che ritengo sia il ruolo belle giurista
E quindi però è stata migliorata perché per fortuna la figura del capo dello Stato è stata nuovamente inserita proprio per quella saldatura tra poteri di cui parlava lago la Costituzione
E il tema del concorso concorsi due a concorso uno ecco poteva ovviamente anche qui secondo me non c'era bisogno di toccare la Costituzione consentitemi di dire dello perché l'articolo centosedici sei della Costituzione dice
Che i magistrati diventano magistrati per concorso
Concorso al singolare ma anche nel nella norma sulla pubblica amministrazione si dice che si diventa pubblici funzionari per concorso è sempre al singolare si parla ma ovviamente il concorso il professore universitario né quello per notaio per poterlo fare altri mille esempi c'era bisogno di andare a toccare la Costituzione ce l'hanno ma ancora una volta molto rumore per nulla
Ultimo tema e poi ovviamente Davis quando alla parola agli altri relatori l'Alta Corte
Ora il tema della responsabilità del magistrato è un tema importante è un tema importante perché ancora mi rifaccio quello che dicevo all'inizio la percezione delle persone
Il medico risponde se sbaglia l'avvocato risponde se sbaglia
Il notaio risponde sbaglia se sbaglia il magistrato risponde di meno e quindi questo certamente non è un fatto positivo sembra in quella percezione Chelli cittadini devono avere la giustizia e quindi l'Alta Corte Corte in realtà potrebbe soddisfare questo
Questa esigenza Marco secche nomi convincere lo dico chiaramente e io non conosco nel nostro ordinamento ma forse dico anche qua lo dico dubitativamente
Se Esiste penso che non esista un giudice che giudice di primo grado e giudice di appello
Cioè anche che significa
Loro dicono però a composizione diversa ma scusate se noi facciamo la separazione per dire che giudice e pm devono essere separati e poi siamo e io Andrea nella stessa Commissione Andrea fa il primo grado io faccio il secondo
La mente come collegio non come persone è chiaro che poi ci parleremo
Si è
Come dire
Che tipo di garanzia a
Il sistema del doppio grado che funzione del nostro ordinamento come né in tutti per evitare une per di replicare un errore perché questo significa no il primo giudice il secondo rappresenta proprio questo aspetto
Allora io dico che questa riforma si poteva fare meglio
C'è ancora il tempo per farla meglio perché le riforme si fanno in Parlamento con un dibattito aperti To un confronto leale fra le parti politiche e siccome questo pezzo di Costituzione riformata starà poi qualcosa che inciderà sulla nostra vita di cittadini oggi come domani
Secondo me quando si toccano i pilastri della Costituzione bisogna pensare in maniera attenta prudente è ragionata porno l'apporto di tutti con il fatto la circostanza che anche diciamo l'aspetto fondamentale che il dibattito su questa riforma come diceva all'inizio Andrea sì soft sì porterà sì
Come dire
Presenterà davanti all'opinione pubblica che con il referendum di cui all'articolo centotrentotto dovrà dire l'ultima parola su questa riforma io confido sempre molto nella democrazia alla base poi del nostro vivere come società appunto libera nel confronto e quindi speriamo che tutto questo processo democratico abbia infine che tutti noi ci auguriamo cioè a migliorare il sistema giustizia grazie
Grazie grazie professoressa Nicotra che perché il questa questo inquadramento con i lavori dell'Assemblea costituente ci fa capire come l'ancoraggio degli istituti
Che stiamo di cui stiamo parlando
Sia un ancoraggio che ha come minimo comune denominatore
La Società il cittadino i i diritti fondamentali che devono essere tutelati e nell'ambito di operatività del cittadino in una Repubblica democratica come la nostra ovviamente
Trova la sua compiutezza nell'espressione politica della rappresentanza politica politica e magistratura sono due
Diciamo aree della nostra società che nella Seconda Repubblica diciamo dalla seconda Repubblica hanno conflitto
Hanno conflitto perché L'Unità accusa l'altra parte di trasbordare l'una accusa l'altra parte di invadere il campo
Questi concetti
Se vogliamo non solo giuridici ma filosofici quindi
Che o quanto meno di Filosofia del Diritto
Sono quei concetti che devono trovare forse prima di tutto nell'accademia una una loro collocazione di evolutiva una una collocazione che consenta una uno sviluppo del pensiero che sia aggiornato che si attuale che sia vivente perché le norme costituzionali come la professoressa ricorda insegna
Si sono scritte ma per essere vive devono necessariamente trovare compimento nelle azioni del dello stato
Devono essere comprese e vissuti dai cittadini perché senza senza questo si rischia poi di avere un una divaricazione uno iato tra la costituzione formale e quella Costituzione vivente
Che è fisiologico di un certo punto ma quando questo iato si allarga dando quando questa distanza
Diventa importante si rischia Boy anche di avere uno spazio non coperto dal dal diritto e quindi un'incertezza ecco su questo io vorrei dare la parola dal professore Vitale che essendo un filosofo del diritto ci può diciamo in qualche modo dare un orientamento
Innanzitutto buongiorno a tutti sentenze
Ringrazio la Fondazione naughty per aver organizzato questo interessantissimo incontro soprattutto ringrazio l'amico avvocato Andrea politici e Lello per avermi invitato ringrazio anche l'ateneo di Catania la mia Alma Mater o forse Alma matrigna
Che per una volta non mi respinge Manzini mi accoglie
E e ringrazio i relatori che mi hanno preceduto e quanti chiaramente mi seguiranno e ringrazio chi ci ascolta in una mattinata primaverile occupandosi di questi temi anziché di altro io non sono solito leggere normalmente parlo liberamente chiedo clemenza a tutti quanti però perché negli ultimi venti giorni oltre le lezioni seminari ho avuto altrettante relazioni ci sono state giornate con Ibis al diritto
Relazioni in conferenze convegni quindi la stanchezza si è fatta sentire dopo venti giorni così intensi e quindi tra aerei treni navi astronavi ho buttato giù qualche riflessione che vostro malgrado vi leggerò cercando di restare nei termini promettendo di restare nei termini promessi quando Andrea
Mia coinvolto in questa iniziativa
Io ho pensato che avrei potuto affrontare il tema dell'elefante nella stanza che tutti cerchiamo di ignorare cioè i rapporti multidimensionali che esistono tra diritto e politica che stanno
Alla base di questo problema soprattutto se questo problema lo andiamo a focalizzare
Con il ruolo del giudice nella società nella società che cambia prima di tutto esorterei alla adozione di una premessa di ordine metodologico cioè abbandonare da parte di tutti il pensiero orizzontale
Che è quello che normalmente ci divide in fazioni ismi favorevoli contrari destra sinistra sopra sotto avanti e dietro
Per cercare di utilizzare invece di inerti cacci sul sentiero del pensiero verticale che è quello che da solo e in grado di trascendere le tifoserie
Particolaristiche per cercare di adocchiato e la verità universale maieutica mente razionalmente intesa faccio sempre questa premessa sempre più spesso perché sono profondamente convinto che il l'ignoranza del merito sia una virtù socratica ma l'ignoranza del metodo sia un vizio assolutamente diabolico faccio partire il tempo di gioco effettivo per quella che ritengo sia una cavalcata dato i tempi stretti e quindi perché è una riflessione di carattere giusti lo so fico in mezzo a una giornata di studio in mezzo al miei maestri anche docente di diritto costituzionale dedicata al tema della riforma della giustizia beh innanzitutto perché ritengo con Jean François li ho TAR
Che c'è bisogno di filosofare perché abbiamo perso l'unità cioè quando questo l'origine della filosofia e la perdita dell'uno cioè la morte del senso quanto più viene meno il senso all'interno dalla nostra realtà e della realtà giuridica in particolare quanto più sorge l'esigenza di appellarsi alla riflessione di carattere filosofico ma perché però questo non è ancora sufficiente
Per chiarire il perché di questa riflessione giusti lo Sofica all'interno di una
Giornata di riflessione sulla riforma della giustizia beh perché
E probabilmente la prospettiva filosofica dovrebbe essere quella che in grado di ottenere una prestazione razionalmente superiore per penetrare i problemi che ci si parano innanzi almeno questa era la convinzione di Roberta Lezzi
Quando Roberta Lezzi scriveva che la riflessione sulla natura del diritto non può avere successo se si separa dalla filosofia generale però la filosofia generale attenzione non è un ragionamento astratto anzi se abbiamo detto che a gode di una capacità prestazionale di penetrazione razionale dei problemi e proprio la filosofia generale
Che ci interpella ed esige che noi ci interroghiamo costantemente sulla realtà che ci circonda in genere su quella giuridica in particolare accedendo a quelli che possono essere considerati gli interrogativi fondamentali anche quelli che a volte possono apparire i più blasonati e scontati e che tali invece non sono quindi andiamo a vedere quali possono essere questi interrogativi Arché tipici che possono introdurre la nostra problematiche quindi bisogna chiedersi prima di tutto
Che cosa sono la politica e il diritto sessi cioè sono rapporti di forza o sono epifania della razionalità umana bisogna politicizzare il diritto o bisogna giuridica della politica quali sono gli spazi di manovra di cui la politica gode rispetto all'ordinamento giuridico fin dove si spingono gli obblighi di sorveglianza che ricadono sul diritto nei confronti dell'agire politico
Come quando si incontrano o si separano l'agire politico e l'agire giuridico in quel segmento di libertà delimitato da un lato dal principio di legittimità e dall'altro dal principio di legalità
Quanta cifra di politicizzazione può tollerare la dimensione giuridica prima di dissolversi in quella politica quanta distanza o vicinanza tra potere politico e ordine giudiziario
Ed a reputare idonea ai fini dell'integrazione di quel principio di separazione dei poteri che autorevoli maestri e studiosi come Gaetano Silvestri o Norberto Bobbio hanno identificato essere un principio costitutivo dello stato di diritto moderno e del moderno costituzionalismo
Lo scenario attuale dunque quanto mai frastagliato e Poli e del gruppo e che non soltanto la stagione di Mani pulite ha acuito
I contrasti esistenti tra comparti delle istituzioni e dello Stato ma soprattutto evidenziato
Il modo differente di intendere le stesse istituzioni gli stessi poteri statali con una rimodulazione di quegli equilibri
Che si sono spinti fino ad una ridefinizione della stessa teoria di separazione dei medesimi l'ambito giudiziario del diritto peraltro ha quasi totalmente assorbito specialmente nel corso degli ultimi decenni
La percezione generale della consistenza della Fenomenologia giuridica
Dimenticando che c'è ancora un intero mondo di senso giuridico oltre l'orizzonte di una sentenza come del resto scorre sempre impetuoso il fiume del diritto oltre le norme che cercano di cristallizzato ma tanto nel campo giudiziario quanto in quello politico
Si devono registrare delle prassi di contorsione distorsione che non soltanto alterano l'equilibrio tra poteri dello Stato ma che soprattutto travisano sia la natura che lo scopo della propria stessa funzione del proprio stesso ministero
Sul versante giudiziario si possono individuare almeno tre momenti delle predette prassi distorsive in primo luogo si è registrata con sempre maggior frequenza una ultrattività funzionale dello strumento processuale soprattutto di quello penale
Nella direzione della produzione diffusione di quelle risultanze processuali anche di quelle tipiche della fase embrionale delle indagini
Con lo scopo di valorizzare soprattutto mediaticamente le conseguenze non soltanto giuridiche ma anche soprattutto politica dello stesso con un silenzioso e pericoloso
Slittamento dal piano del processo giuridico al piano del processo politico
Inoltre con il passare del tempo si è sempre più consolidata la dottrina della così detta funzione suppletiva della magistratura
Specialmente per far fronte al dilagare dei fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso e della sempre più estesa deriva corruttiva consacrata dallo scambio politico elettorale e da quello politico criminale
Infine nel campo dei cosiddetti nuovi diritti specialmente nell'ultimo ventennio si è assistito ad un vero e proprio espansionismo apparentemente inarrestabile dell'attivismo delle corti che è sfociato privo di ogni capacità di auto continenza delle stesse
In quel fenomeno specioso che già da tempo Luigi ferraioli a icastica mente mo'porta una mente definito con la calzante locuzione di creazionismo giudiziario chiaramente anche sul versante politico sussistono tre momenti altrettanto dis distonici e problematici infatti non si può fare a meno di notare la pigra e narco Lettica iper recessività della classe politica in ordine alla gestione dei problemi sociali e giuridici
Che sempre più spesso si ripropongono all'attenzione del tempo e della coscienza al di là della transeunte periodica contingenza elettorale ancora non ci si può esimere dalla riconoscere la responsabilità della medesima classe politica riguardo all'incapacità di selezionare una classe dirigente che sia costituita esempio secondo gli auspici ahi noi dimenticati di Luigi Sturzo
Da una retta coscienza e che quindi sia è in grado di rendersi indipendente dall'autoreferenzialità dei meri interessi personali grado di ostacolare il perseguimento del bene comune ma che soprattutto sia svincolata dai legami con il mondo della tramite della criminalità organizzata
Specialmente quella di stampo mafioso che in quanto tale rappresenta sempre la frontale negazione del bene del bene in senso pratico in senso teoretico in senso oggettivo soggettivo e quindi del bene comune
Infine non si può non considerare Lina Anita o la perniciosi TAC a causa di una strutturale incapacità di elaborare un compiuto pensiero giuridico
Che come tale sia estraneo alle determinazioni Dio logiche così come agli automatismi formalistici di quelle proposte di riforma
Del sistema istituzionale e giuridico e giudiziario che nel corso dei decenni il decisore politico avanzato senza riuscire a garantire un effettivo miglioramento della situazione trasformando anzi l'auspicato il restauro dell'architettura istituzionale e costituzionale italiana
In un rovinoso declino della stessa specialmente in riferimento alle rispetto degli elementi tipici di una compiuta democrazia o dei principi costitutivi di uno Stato di diritto facciamo due esempi nel primo caso pensiamo al grave vulnus
Che è stato arrecato al principio di rappresentatività dalla provata riforma di riduzione del numero dei parlamentari almeno secondo il mio giudizio e dall'altro lato in violazione dei principi costitutivi dello stato di diritto pensiamo allo stravolgimento costante
Che viene apportato alla disciplina e che è stato apportato alla disciplina della prescrizione penale
Dinanzi ad un tale complesso scenario empiricamente considerato si stagliano tre paradigmi teorici
Da cui trovano scaturigine altrettanti diversi esiti alla luce dei quali è possibile leggere il rapporto multidimensionale tra politica e diritto e quindi il motivo lo del giudice nella società che cambia
Il primo un paradigma può essere definito come iter politico ma IPO giuridico
Pensando alle linee teoriche tracciate da un lato da Karl Marx e dall'altro lato da Carl Schmitt
In questa prima prospettiva la matrice politica del diritto diventa dominante con una inevitabile deminutio della giuridicità intrinseca dello stesso diritto quindi dell'ordinamento delle istituzioni
E dell'intera architettura costituzionale cominciando anche soprattutto dal comparto giudiziario conseguenze
Si assiste inevitabilmente ad una forma di vera e propria colonizzazioni ideologico politica ed economicistica della fenomenologia giuridica in cui la seconda viene sostanzialmente assorbita fagocitata dalla prima
Tutto ciò soprattutto nel recente passato nazionale ha condotto all'adempimento prassi istigò da parte di una certa minoritaria ma è influenti Sima cultura giuridica e giudiziaria italiana
Di quei principi elaborati dall'imponente corpus teorico storicamente risalente alla tradizione del socialismo reale
Che ha visto tra i suoi principali teorizza tori esponenti di spicco della dogmatica giuridica sovietica come struscio capaci o Canis vicini skill voi barche Esterina training i rischi non rischi e tanti altri
La cui consolidazione in seno all'ordine giudiziario italiano è stata manifestamente comprovata dalla diretta testimonianza di quelle toghe poche ma coraggiose incisive che come Francesco Misiani ne hanno rivelato è descritto l'esistenza
A favore del grande pubblico meglio e soprattutto prima che lo potesse fare Luca Palamara
Il secondo paradigma può essere definito come IPO politico ma iter giuridico tenendo presente gli sviluppi teorici di autori come Hans Kelsen o Alfa rossa in questa seconda prospettiva non soltanto i destinatari diretti della giuridicità sono individuati esclusivamente nella categoria dei cosiddetti tecnici del diritto cioè magistrati
E funzionari di Stato divenendo il cittadino e l'essere umano un elemento del tutto secondario della Fenomenologia giuridica ma per di più il diritto è costretto a subire l'astrazione l'attrazione
Della prospettiva formalistica che riduce l'interesse per i Enza giuridica e giudiziaria alla monolitica Sclero ti Zadra dimensione della normatività come se non potesse darsi diritto al di là della norma del comando o della direttiva del resto possiamo ritenere che chiusi i cieli della metafisica della giustizia
Il diritto non può che essere ridotto all'osso cioè al mero dato della sua querceti vita conseguenze
In tale ottica nel tentativo di purificare il diritto dalle eventuali contaminazioni politiche etiche metafisiche il sistema giuridico in genere quello giudiziario in particolare
Spogliato della sua vocazione al perseguimento della Giustizia
Quale cifra essenziale della razionalità e dell'umanità
Del diritto non soltanto diventa un meccanismo autocratico e autoreferenziale
Ma per di più si presta quale mezzo di legittimazione proprio di qualsivoglia distanza ideologica che in un modo o nell'altro riesca impossessarsi anche soltanto temporaneamente del sistema medesimo
L'astrazione formalizzati Richet di matrice positivistica che lascia sublimare la dimensione sostanziale del diritto e la stessa che tramite un inaspettato e ossimori può precipitato volontaristico
Ne causa una condensazione di matrice precipuamente ideologica consegnando involontariamente ma inesorabilmente l'intera Fenomenologia giuridica proprio nelle mani di quello stesso potere politico al quale intendeva sottrarlo
In questo senso l'esperienza diretta dei regimi giuridici e giudiziari dei totalitarismi europei del ventesimo secolo ha fornito fin troppo ampia dimostrazione di ciò trovando proprio a fondamento
Assistenza della istanza normativi Istica la quale allora a causa della sua evidente vacuità logica non può ancora lungo trovare asilo nelle aule di giustizia cioè sia in quelle universitarie che in quelle giudiziarie dove invece ancora in entrambi i casi
Ampiamente ma inconsapevolmente diffusa il terzultimo paradigma che può essere definito invece come ISO Nommo pratico onta assiologica o tiene presente gli indirizzi teorici di autori ai nomi dimenticati
Ma fondamentali cioè lotta canta Montesquieu Sergio Cotta
Alla luce di questo terzo e ultimo paradigma
Occorre riconoscere come non soltanto il principio guida che deve informare la gestione della res pubblica è quello secondo cui la ragion giuridica dovrebbe sempre prevalere oltre la ragion politica così come oltre la ragion di Stato oltre quella pandemica quella bellica quella climatica
O di qualsivoglia altra specie ma occorre soprattutto riconoscere il primato del diritto sull'esercizio del potere e il primato della persona sull'applicazione del diritto
Alla luce di questo terzo paradigma tutto il complesso meccanismo della macchina statale quindi sia il comparto politico-amministrativo che quello giudiziario non può rivendicare un potere maggiore di quello che gli compete
Dovendo anzi essere sempre più incline accedere tale potere piuttosto che a reclamarlo e concentrarlo conseguenze
Soltanto il terzo paradigma sembra produrre benefici effetti indiretti e diretti tra gli effetti indiretti
Si evita per un verso che il diritto di venti in nero in strumento ma regni nelle mani della politica
E per altro verso che la politica venga sterilizzata dal formalismo legalistico
Si garantisce la tutela piena ed effettiva inoltre della vocazione naturale costitutiva del diritto cioè la giustizia all'un tempo il perseguimento effettivo del bene comune come bene di ordine superiore rispetto alla mera somma aritmetica tra bene individuale ebbene collettivo
Tra gli effetti diretti
Si evita la strumentalizzazione dell'esperienza giudiziaria che in caso contrario diventa sempre un'esperienza anti umana e quindi di per se stessa antigiuridica si garantisce inoltre da un lato che l'autonomia dell'ordine giudiziario non si trasformi in governo dei giudici secondo la felice formula
Coniata
Da Sabino Cassese e dall'altro lato che la libertà del potere politico non scivoli verso la direzione dell'arbitrio si consente dunque una migliore distribuzione del potere non come surreale ipotesi
Di i Sosta sì lagrangiana tra poteri dello Stato ma secondo l'orizzonte assiologica o della tutela concreta della persona senza o contro la quale l'intero mondo giuridico non poche collassare sotto il lo stesso peso della sua insensatezza probabilmente dovrei spiegare cosa sono i punti lagrangiane nastro dinamica cioè secondo le leggi della fisica che regolano i moti dei corpi celesti i punti lagrangiane sono i momenti orbita Ali di equilibrio gravitazionale
In cui un terzo corpo di massa inferiore riesce a non essere attratto da altri due corpi di massa superiore quindi un equilibrio Lagrange Giano dei poteri dello Stato sebbene auspicabile probabilmente
Inconcepibile conclusioni
Da tutto quanto fin qui considerato si possono trarre conclusioni su tre dimensioni quella etica quella giuridica quella teoretica
Conclusioni etiche
Non si può prescindere ancora a lungo dalla riconoscimento della dimensione all'etica della politica del diritto
Con cui le due devono essere comprese per ciò che sono ovvero vie di espressione dell'umano che devono convergere e non confliggere per essere genuinamente se stesse e soprattutto per essere autenticamente umane
Per conservare cioè la vocazione al bene che per natura le contraddistingue
Devono cioè recuperare quelle che hanno quattro che hanno perduto ovvero le loro radici essenziali tanto da poter ritenere con Paul Tillich perché
Nel momento in cui positivisti
Hanno trasformato la legge in un evento meramente positivo cioè privo di radici ontologiche poiché vige come giustizia la volontà di coloro che hanno il potere il che ontologicamente una contraddizione in serie ebbene in quel momento non vi è più difesa contro la tirannia o contro il relativismo che darà infine il cambio alla tirannia
Conclusioni giuridiche
Tra il tentativo di scopi Co di contaminazione del diritto che è stato ipotizzato
Dalla tradizione marxista
Il tentativo utopico di purificazione del diritto che è stato infruttuosamente esperito dalla tradizione positivistica
Sì è il diritto che la politica sono stati ridotti i loro minimi termini tra lasciando il punto prospettico di senso
Dell'intera esperienza giuridica e politica cioè la persona l'idea di un diritto asservito alla politica l'idea di una politica ipotecata dal perenne controllo giudiziario sono soltanto due facce della stessa medaglia cioè una visione assoluta assolutistica
E assolutizzando e del potere in contrasto tanto con la natura dello stato di diritto con la sua vocazione più intima razionale cioè la tutela della libertà quale riflesso ontologico fenomeni come la persona quanto con la loro stessa ragion d'essere come non esiste e non può esistere una assoluta libertà per l'individuo così non esiste e non può esistere un potere assoluto che eserciti su gli altri limitatamente alle proprie facoltà coercitive
Come lo stato di diritto si contrappone allo Stato totalitario anche per l'assenza di una concentrazione del potere
Così la suddivisione del potere la sua frammentazione alla sua diffusione tra più organi e tra più dimensioni della res pubblica assurge ad assioma irrinunciabile per un contesto giuridico che miri a servire i principi democratici e per una democrazia che non voglia percepirsi come autoreferenziale ma che sia espressamente vocata all'osservanza rispetto all'applicazione dei diritti ma anche e soprattutto dei doveri naturali
Lo Stato di diritto e tale soltanto se conservasse stesso e preserva i propri stessi principi costitutivi primo fra i quali tanto per un suo corretto funzionamento interno quanto per una sua più specifica connotazione etica e teoretica
Quello di separazione del potere della volontà coercitiva
Delle carriere degli uffici dei ministeri
O di qualsivoglia altro centro di imputazione volitivo decisionale
Poiché intanto si può parlare di Stato in quanto questo si oppone proprio alla assolutizzazione del potere almeno secondo la lettura dei preziosi insegnamenti di Giuseppe Capograssi
Per il quale lo Stato non è ordine né arbitrio creatore né potere ma è proprio quasi si direbbe l'opposto di questi grandi slanci conclude Capograssi
Lo Stato nella lotta contro l'assolutezza che nella tendenza di tutte le volontà che intervengono nel mondo della vita associata a conclusioni teoretiche
L'agire politico non può sottomettere le istanze giudiziarie non più di quanto le realtà giudiziaria possono ritenersi avulse dal loro contesto politico
Non ci può essere legittimazione politica contro fuori della legge che limita il potere come non ci può essere legittimazione giuridica o giudiziaria in sostituzione o in negazione di quell'autonomia della sfera politica che il potere deve disciplinare
Entrambe poi non possono non devono respingersi in base alla propria Doxa particolaristica
Ma operare sulla base di una universale inderogabile retta ratio tanto da poter condividere le pungenti ma precisissime riflessioni critiche di Francesco Carnelutti per il quale
Il problema del diritto non si esaurisce mai con la formazione dei comandi e in particolare delle leggi trenta secondi e vi lascio ai vostri diritti fondamentali che sto violando
Alla luce di tutto quanto fin qui sintetizzato si può ritenere in via definitiva e di generale conclusione
Che noi oggi si possa e anzi si debba riconoscere quanto l'obbligo che maggiormente ci corre ben più dell'urgenza di riformare la giustizia sia la più grave onerosa esigenza che si riformi no integralmente prioritariamente gli stessi giuristi
Non soltanto poiché ho avuto fenomenica ma in teche funzionali Istica mente il diritto dall'uomo promana e all'uomo riconduce
Ma anche e soprattutto perché on Top teleologicamente occorre recuperare quell'antica sapienza smarrita secondo la quale il potere ovunque e comunque sia fatichi e si eserciti
Deve sempre essere mitigato in quanto con il monito del beato Rosario Livatino non è l'uomo per il diritto ma il diritto per l'uomo vi ringrazio
Grazie grazie Aldo per questa che è stata più che ora cavalcano direi una
Una uno sprint centometrista che però è si è allungato alla dialogare Ugo complimenti perché non era facile e
Chiaramente adesso intanto queste la prima sessione che è terminata così invito anche i relatori ringrazio il relatore e la prima sessione per quello che ci hanno dato per gli spunti notevoli e invito i relatori e la seconda sessione a prendere posto
Il
La teoria
Della limitazione dei poteri dello Stato e io da da liberale diciamo la ritengo il l'assioma fondamentale della dello stato di diritto senza la limitazione del potere interno dello Stato nelle varie componenti di ciò che lo Stato di diritto
Racchiude non vi può essere alcuna
Alcuna democrazia costituzionale non può esserci la tutela della dei diritti di libertà anche sono a base della nostra Costituzione
Adesso
Per reintrodurre la seconda sessione vorrei direi che tutto il discorso che abbiamo fatto sulla riforma la giustizia sulla sui rapporti fra i vari poteri che devono necessariamente essere separati
Tra politica
Potere giudiziario trovano o un terreno comune che un terreno necessario che il terreno della dimensione umana
Sulla quale voi si misura non solo alle riforme ma si misura anche l'effettività dei diritti che l'ordinamento ci riconosce e qual è questo terreno quindi qual è in nel nello specifico della giurisdizione e chiaramente quello del giudice quello della figura umana del giudice
Quindi il giudice dello strumento attraverso il quale individualmente voi trova compimento la la giurisdizione il terminale ultimo di chi garantisce
Il diritto alla libertà e garantisce anche il contemperamento della
La funzione
Giurisdizionale di esecuzione pratica dei principi che vengono che sono racchiusi non solo nella nostra costituzione ma anche in tutte le le leggi quindi anche nel nel Codice Penale
Il ruolo del giudice
L'oggetto della seconda sessione ne parleremo con Domenico almeno proprio il Cavaliere dovremmo dovremmo
Noi
Diciamo facciamo da soli Vittorio
Volendo di un monumento
Dagli cominciamo
Va bene allora iniziamo dal dal professore casta
Parliamo iniziamo da
Non ci siamo messi d'accordo quindi lo siamo ora siamo seguire l'ordine all'ordine del del programma
Ciò dell'incertezza ma non avevamo
Sì allora iniziamo iniziamo proprio dal al procuratore della Repubblica di Avellino che è anche il vice presidente del Centro Studi Rosario Livatino
Che molti brave tutti
Conosciamo dottor Domenico romani e ringrazio per essere venuto qui ha fatto anche l'alza Butcher si trovava già in Sicilia ma affatto a
Ci può dare anche un feedback sullo stato delle nostre strade siciliane provenendo da Sciacca migliorate devo grazie migliorate notato con piacere sono migliorati
Ecco grazie
Andrea ringrazio tutti quanti voi
Per l'invito
è un tema importante peraltro evocativo
Di una conferenza ben più nota quella tenuta da Rosario Livatino circa più di quarant'anni orsono
Il ruolo del giudice in una società che cambia
Son passati più di quarant'anni ma quella conferenza conserva una straordinaria attualità perché è stata profetica
Ha saputo individuare quali sarebbero stati i rischi
Ai quali si esponeva la giurisdizione
Io sono quasi quarant'anni faccio questo mestiere quasi tutti impegnati a fare
Il Pubblico ministero questa professione così e serranda ecco non è stata evocata anche nella precedente relazione vorrei dire permettetemi soltanto che come giustamente evocava a Andrea
Ogni funzione passa sempre attraverso
Le persone
E dunque vi posso assicurare che esistono pubblici ministeri che sono anche sensibili ai diritti degli indagati che provano anche a ricercare badate un poco le prove a favore non c'è esistono vi assicuro che esistono anche altri insieme io sono difensore anche disciplinare come qualcuno usa e quindi
Tocco con mano anche la patologia ecco della magistratura Foroni esiste anche una fisiologia
Perché si sono le persone ci sono gli uomini grazie a Dio
Bene è una società che cambia io direi la società che oramai cambiato
Ma in che cosa è cambiata
Perché questo che questo sia il tema
Dal quale occorra partire
Qualche tempo fa nel due mila e quattordici lavorando l'anno giudiziario l'allora procura generale Gianfranco Ciani partiva da una considerazione diceva e signori oramai dobbiamo rassegnarci non vi è più un'etica pubblica condivisa
Non ci sono più
Principi potremmo dire universalmente riconosciuti come intangibili
Indiscutibile
E questo ha prodotto un sisma
Un voto
Che è stato occupato da da che cosa o meglio da chi questo era l'interrogativo che si puniva Gianfranco Ciani io realtà è stato occupato da una delega
Che è stata data
Alla giurisdizione penale
Per capire se un pubblico amministratore si fosse comportato bene o male si attendeva
Neppure neanche la sentenza
La realtà molto spesso
Questo certamente un'informazione di garanzia
E questo ha determinato certamente io non voglio fare la storia
Andare troppo indietro nel tempo sicuramente uno snodo importante Tangentopoli non lo discuto ma se vogliamo guardare a una dimensione già cronica più ampia certamente
Il fil rouge che accomuna questi anni potremmo dire che questo l'assenza di un'etica pubblica condivisa e dunque la Bellegra buona sostanza giurisdizione penale di stabilire le regole di convivenza
E questo spiega per quale ragione signori
Il Pubblico ministero affido con l'assumere un ruolo oggettivamente sopra esposto
L'abbia ricercato noi in questa fase non mi interessa neanche stabilirlo
Però capiamo le ragioni profonde di quello che accade
Però badate
Non voglio soffermarmi io lo so che diciamo
Per il mestiere che faccio tutti quanti si aspetterebbe Ugo parlassi del Pubblico ministero
Quindi son partito
Come è doveroso che sia ecco da fare un po'e di esame di coscienza in casa mia
Però per la verità vorrei solida la vostra attenzione su un tema ben più ampio che ha la stessa radice
L'assenza di principi universalmente condivisi appunto di un'etica pubblica ha prodotto un'ulteriore sistema ben più gravi
Che e quello che qualcuno ha definito interni di direttissima morte di esplosione dei diritti o anzi come l'ha definita
La presidente la Cassazione Cassano la euforia dei nuovi diritti
Badante che questo furia questo diritti Isma'ha prodotto e sta producendo nel nostro consorzio sociale un conflitto permanente
Soprattutto in settori molto delicati
Parlo per intenderci del progetto vivo diritto
Pensiamo a tutte le questioni in materia appunto di vicini Rita ma non solo tutte le questioni relative appunto anche alla alla personali ai diritti e la persona sessualità degli anni che di genere tutti a spetti Rispetto ai quali
C'è una domanda qualcuno dice un'esplosione di desideri che si reclama vengono trasformati in diritti
Chi deve dirimere questo conflitto permanente
E qui vengo anche un po'
Daranno i docenti presente ecco
A ludico rimproverava sicuramente
Una successione che vi consegno perché
è stata anche buona parte l'Accademia non certo punto ha detto io ricordo primo fra tutti Gustavo Zagrebelski nello scrivere nella volumetto molto interessante
Sul diritto mite e dice
Questi temi questi infuria di diritti questi nuovi diritti questi moglie pulsioni non possiamo lasciarle alle mutevoli maggioranze parlamentari ma devono essere risolte
Nell'ambito
Nelle aule dei tribunali devono essere affidate ma questa nuova alla categoria di questa nel Littizzetto tecnicamente preparata attrezzata di magistrati quindi in qualche modo ha dato a giustificazione Bono fa l'Accademia ha trovato
Nella magistratura mia giurisdizione il soggetto chiamato a risolvere questi conflitti che ripeto non sono fini di poco conto che non si tratta di
Scegliere in materia di proprietari che vi locazione per chi rispetta queste materie ci mancherebbe acquistata di decide di elementi fondanti del contesto civile capite
Per cui si fa pentiti la personalità si fa i temi come il fine vita
Un di al di fuori completamente delle Aule parlamentari questo è un tema serio signori e qui potremmo dire evocando Manzoni e la sventurata rispose
Perché la giurisdizione ha risposto anzi si è assunto questo compito ma rivendicato questo compito
E non sono parole mie perché quando
Sia aziende Cassandra quando quest'anno giudiziario
Denuncia questa questo problema
Non faccio grazie di citazioni
Non solo ma molto più esplicitamente Luigi salvato procura generale anche gli inaugurando quest'anno giudiziario
Luís
Dice attenzione attenzione attenzione ai magistrati che pensano i giudici che pensano di assumersi dice così è esattamente
Improprie finalità di redenzione sociale improprie finalità di redenzione sociale perché questo è il tema questo il tema serio signori non giriamo al tutto il resto mi vi prego di credermi sono veramente forse accessori ecco ma il tema sede oggi democraticamente serio perdonatemi per questo
E questo ed io lo dico con grande salita ma anche con sofferenza io non voglio assumermi questo questo ruolo credo non spetti a un magistrato
Perché e qui voglio andare fino in fondo perché
Va guardate qui c'è un problema serio di carte deontologico questo il problema serial della deontologia oggi questa questione morale la magistratura è questa tutti lesso in umano troppo umano
Questo problema serio perché mette in gioco veramente il ruolo dei magistrati e giudici rispetto al Consorzio sociale rispetto alla gli altri poteri questo il tema perché Signori banale che quando poi lo devo sentire
E sì sì
Devo sentire al
L'ultimo congresso dimesso democratica
Separare i giudici in due categorie
A seconda appunto si si assuma questo compito nodi guida diritta di redenzione sociale
O no nella seconda categoria entro la quale a consumo devo scrivere neanch'io
Viene classificata come giudice agnostico afasico anodino amorfo Acqua cheta sono le la relazione del segretario generale messo democratica
Questo è un problema mio giudizio è un problema serio perché qui in realtà
Delle due l'una
O si vuole
Perché un tempo si strumentalizza la giurisdizione ricordando la famosa frase che un documento né per nuovi e alternativi assetti di poteri o sono un po'anzianotto siamo sui tatami sono commercio Codice e ricordo queste frasi questi ne fa fare mansioni esempio allora mi sono battuto contro questo collateralismo politico partitico
Oggi ritorna sotto mutate spoglie questo stesso atteggiamento e realtà si separano i giudici in due categorie a seconda di chi vuole appunto farsi alfiere
Portatori di questa nuova visione cioè di guida è etica gratuita e chi invece ritiene che vuole giudice quello di
Interpretare magari ho venduto un trovando un'anima la legge ad interpretare la stessa differenza che esiste signori tra è il maestro d'orchestra
Esistono tanti mesi orchestra ora non sono tutti uguali il bravo maestro che esse quello capace di trarre appunto l'anima dello spartito ma non lo cambia spartito
Non lo cambia lo spartito
Questa differenza fondamentale io non voglio cambiare perché non spetta a me semplicemente questo non spetta a me perché mi faccio sempre molto molto semplice pulite io sono personalmente contrario all'aborto
Non mi sono mai sognato di utilizzare la mia funzione strumentalizzando la per non applicare non infatti non me ne occupo mi son mi tengo ben lontano
Ma mi impegno magari culturalmente perché cambia certa sensibilità rispetto a questo tema ma non mi sono mai sognato di strumentalizzare mia funzione questa differenza fondamentale questo mi stato insegnato questo mi sa educato questo è
Io credo il proprio della deontologia di un magistrato
E allora io non vi porto via altro tempo
Ci mancherebbe però
Ecco
Nel
Nell'apprezzare la scelta di questo estive questo convegno perché evoca una figura magistrato qui sono particolarmente affezionato se vogliamo veramente
Per incarnare quel modello di magistrato che ha incarnato esso Livatino
Riscopriamo
Un atto di fondamentale il senso del limite
Il senso del limite
Credo che sia questa la soluzione ceroso c'è una strada per la soluzione signori poi
è molto difficile sarà molto difficile arrivare ad un'etica pubblica condivisa sarà difficile ora attento molto tempo perché siamo una fase veramente di
L'abbiamo demolito tutto
In cui siamo in dovuti di un relativismo pratico e assoluto
Che sembra quasi essere la nuova bibbia di questo nostro tempo
E allora ci vorrà del tempo sicuramente per ritrovare condivisione dei principi fondanti ma allora per nel frattempo
E tutti quanti gli scoprissimo giudici in primis
Il senso del limite
Per il rispetto degli altri poteri
Per decreto già un un passo in avanti
Vi lascio con una ulteriori suggestione credo che sia
Potrebbe essere in questo senso
Porsenna la normale deontologica cardine
Si parla tanto oggi
Appunto Alta Corte eccessi ma anche in tante altre soltanto presenta quando sono stato udito detto ma insomma simile fa l'Alta Corte fate voi tutte le magistrature
Perché almeno ha un senso anche la condivisione di parametri etici e deontologici per tutte le magistrature poteva adesso Ramponi perso una buona occasione
Scrive scrive Livatino che come forse molti di voi sapranno ecco quando
Che decidere e scegliere un fra più cose alternativi o soluzioni e aggiunge pure ma per scegliere
Occorre la luce
E conclude con una frase che andrebbe scritta in ogni all'ingiustizia ma non alle spalle i giudici davanti perché la possono vedere costantemente nel loro giudicare aggiunge conclude
Nessun uomo e luce assistenza e ricordiamoci
Grazie
Dottore Roma perché
Sono state tante le suggestioni che c'era lasciato e a affrontando tematiche
Davvero fondamentali direi perché ci fanno comprendere come volte la giurisdizione questa funzione suppletiva della esercitata dalla magistratura in danno di altri poteri dello Stato
A ci siamo quasi abituati a viverla come se fosse una funzione suppletiva fisiologico
Mele mio pensiero ha per esempio alla corte costituzionale che ormai recentemente ci ha abituati a sollecitazioni impulsi
Al Parlamento che legiferi prenderà no veramente perpetua Proto mi provochi in realtà è stato lo stesso Barbera inaugurando un anno la corte così da chi si lamentò degli eccessi valoriali
Dei giudici meglio lamentarsi del fatto che non provo vivono più giudizio di costituzionalità perché se lo risolveva o da soli
E questo ulteriore indizio Nordio la mentalità
Che non va bene
No no prego prego assolutamente anche perché questo è un tema che meriterebbe di essere approfondire ulteriormente come faccio parte di un comitato di giuristi siciliani che qualche tempo fa qualche anno fa aveva
Ideato aveva consegnato abbiamo concetti elaborati e consegnato un disegno di legge costituzionale proprio a modifica della legge costituzionale uno del quarantotto proprio per dare la possibilità in determinate condizioni storiche come per esempio quella che abbiamo vissuto recentemente dal due mila venti Deepwater prefigurare un accesso alla giurisdizione costituzionale
In via diretta perché i tempi e le modalità previsti dalla legge uno del quarantotto non sono probabilmente il migliore strumento per garantire la la legittimità di giudizio di costituzionalità di alcune norme e mette proprio in questa funzione suppletiva
Della corte costituzionale che ha più volte negli ultimi anni sollecitato il Parlamento io vedo una un esempio un un esempio palese vivente di come un giurisdizione Possa possa
Tracimare posso andare oltre la funzione che è prevista la funzione a cui è demandata e sul sul tema dalle giurisdizioni alla giustizia io vorrei passare subito la parola professore Emilio Castorina che c'era un un suo suo giudizio su questo tema e di come questa riforma la giustizia di come il ruolo del giudice possa Possa sopperire mi è alla al viaggio che conduciamo punto dalla giurisdizione alla giustizia
Grazie grazie ringrazio il dipartimento alla Fondazione ma anche i Lions perché io una Dooku duplice veste quasi questa mattina il saluto gli amici anche che sono qui
Dalla giurisdizione alla giustizia ora quando si parla di giurisdizione in effetti si pensa
Alla pluralità di contesti in cui diciamo il giudice nell'ordinamento italiano collocato giurisdizioni ordinaria speciali vari giudici una molteplicità di giudice una pluralità di giudici
Quando invece si fa riferimento alla giustizia e questo è il tema
La giustizia il prodotto in questa attività quindi riformare la giustizia
Significa credo cosa diversa di mettere mano diciamo norme processuali era
Alcune modalità di amministrazione concreta della della legge e dei diritti delle persone la giustizia
è amministrata in nome del popolo cioè il popolo che sia spetta diciamo
Dalla pluralità dei giudici la giustizia cioè l'applicazione della legge affinché siano garantiti quei diritti sia fatta appunto giustizia allora riformare la giustizia
Innanzitutto farsi che il popolo in nome del quale esse amministrata
E si fidi
Della giustizia si fidi si affidi e Confidi nei giudici ora talvolta
Kyo ogni tanto frequento le Aule dei tribunali ci accorgiamo che il cittadino
Talvolta
Risulta rimane perplesso certe decisioni certe
Soluzioni che vengono legittimamente portate
A presso la sentenza che vengono esternamente
Ma allora
Cosa riformare in effetti non torno sul tema
Della separazione
Delle carriere
Io propendo fu una tesi un po'diverse io proporrei l'unificazione delle carriere una provocazione procuratore una procura sia perché allora ci troviamo di fronte a una molteplicità di giudici
Anche ai giudici che a trovano le proprie radici in testi unici degli anni trenta
Che per varie peculiarità diciamo intervengono su questioni anche con la partecipazione di estranei alcuna giustizia
Ci troviamo di fronte giudici cosiddetti speciali
Anche se questo concetto di specialità in effetti
Lo ha detto più volte alla Corte costituzionale
Non deriva da nessuna disposizione di legge è un'emozione tralatizia
Per di più anche secondo la Corte
Diciamo casuale non cosa indica attualmente attualmente indica diciamo tutta una serie di un arcipelago diciamogli giurisdizioni
Che sono regolati regolate da propri
Discipline proprio perché diciamo non casualmente del tutto irrazionalmente merita perché perché tutelano ambiti diciamo Diversity la giustizia tributaria giustizia
Amministrativa la giustizia contabile
E qui con la giustificazione c'è non dico che non vi sia una giustificazione tuttavia oggi questo questa pluralità di i giudici rimane diciamo sottoposte ormai i medesimi principi nessuno discute che il giusto processo dico sia in qualche modo parte ormai fondante le giurisdizioni le giurisdizioni speciali certo è però che questa parte della Costituzione mi riferisco soprattutto l'articolo centodue in cui si dice che la funzione giurisdizionale esercitata dei giudici ordinari commesse diciamo i giudici speciali non esercitasse una funzione giurisdizionale e come sola parte forse del testo costituzionale
Perché va a la rivista ecco importuna ambiguità di fondo che di fronte alla quale si trovò il costituente proprio perché le giurisdizioni speciali del periodo pre repubblicano in fondo avevano ben operato
è rimane un po'monca questa previsione perché per una certa per un certo verso ci si attendeva una revisione complessiva poi di queste magistrature poi la revisione complessiva non c'è stata fatto sta che ci troviamo di fronte un arcipelago di di giudici tutto sommato governati oramai da medesimi principi c'è un profilo però sul quale volevo dire qualcosa
Quando si parla di indipendenza ci parla a vario titolo dipendenti interni al Pubblico ministero quanto il nei confronti del giudicante
Ma questa indipendenza si diceva anche poc'anzi
Bene è anche un un valore che si apprezza nel in ciò che si vede in ciò che appare
Il fatto che una percentuale
Significativa di giudici che poi esercita non funzioni giudicanti sia per nominata dal governo questa sicuramente sicuramente costituisce un anno Maria del sistema
Quando il venticinque per cento di validissimi
I giudici amministrativi viene ad essere nominata con dal praticamente dal Governo ancora consiglio di stato e corte dei conti
Ci troviamo ancora in un sistema in cui l'esecutivo nomina dei giudici
Questo ovviamente non significa che quelli giudizio in qualche modo inquinato fece
Hanno non è assicurata l'indipendenza la Corte costituzionale però sul punto più volte intervenuta dicendo no al sistema del concorso guardate è un sistema che
Non riguarda
Tanto una cautela mentre lo dice per l'accesso alla pubblica amministrazione una cautela che diciamo la politica non intervenga nelle aule di giustizia o no dice è
Un fatto legato alla una scelta di idoneità cioè la nomina
Legata il concorso è legata
Ad una selezione dei più idonei ma non ha un filtro in ordine alla composizione della giurisdizione si possono fare tanti altri esempi si parla di pubblico ministero di giudicante ma allora le funzioni consultive
Rispetto a le funzioni il giurisdizionali
Talvolta anche un magistrato di nomina governativa si trova a
Svolge funzioni giurisdizionali
Allora il tema il tema dove andare a guardare in sede di riforma a mio parere potrebbe essere questo
Riforme che unifichino diciamo il ceto magistratuale
E allora e chiudo
Ci sono due aspetti poche ancora nel testo costituzionale non sono più in linea con i tempi
La la preclusione
In base all'ultimo comma dell'articolo centoundici di un ricorso in Cassazione
Nei confronti delle sentenze
Dei giudici dei supremi giudici amministrativi e contabili che sono possibili solo per motivi che concernono la giurisdizione ma non per altre motivazioni che attengono al merito
La legittimità
E qui questa giurisprudenza un po'diciamo complessa della corte di cassazione circa l'eccesso di potere
Giurisdizionale laddove in qualche modo è stato fatto entrare ma un po'dalla finestra no l'idea che la Cassazione potesse anche sindacare il merito la giustizia
Di queste di queste pronuncia
Ma come sappiamo non è facile che la corte di cassazione riconosca che ci sia stato uno straripamento c'è un giudice che si inventa la norma e quindi
E allora perché no proporre una
Un ampliamento di questi ricorsi e trovi propone la Corte di Cassazione
Il giudice che complessivamente rappresenti L'Unità della giurisdizione L'Unità cui poi lo stesso costituente faceva riferimento nell'articolo proprio centodue nella costituzione
E poi un po'una provocazione
Ma questo è il senso pel di questi di questi incontri riflette
Su un'ipotesi anziché dividere il il Consiglio superiore della magistratura o peggio creare duplicazioni di organi
Non so non credo che sia un precedente peraltro previsto sistemi in altri sistemi costituzionali
Perché non unificare provo a non a mettere il Consiglio felice il Consiglio superiore della magistratura
è come organo di governo delle magistrature Consiglio superiore delle magistrature
è un'utopia ma cosa ci vorrebbe una riforma non credo di difficile di difficile ma realizzazione ma ecco a quel punto a quel punto la unità della giurisdizione che oggi un'unità fuso funzionale valoriale diciamo ma non
Udita organica non unità di status di recente c'è una sentenza della Corte Costituzionale duecentoquattro del due mila ventiquattro nella quale viene affrontata
Una questione varie questioni sollevata da giudici tributari quali dicono
Non siamo contenti di questa riforma della nuova riforma perché di fatto il ministero dell'economia e finanze condizione del nostro lavoro
Condizionerà Izzie sostituito al ministero della giustizia non ci sentiamo indipendenti
La corte però costituzionale
Non è non sente
Insomma Po sì indiscutibile forse da da da valutare con attenzione dice no no perché lo stato d'animo del giudice qui
Torna alle parole dette lo stato d'animo del giudice non non non rappresenta un qualcosa che può essere oggetto di tutela o di considerazione ci vogliono i fatti concreti per stabilire se vi sia stata o meno un inquinamento
Nella libertà o un condizionamento effettivo nell'attività de decisionale non basta che vi sia invece un condizionamento in qualche modo stabilito dalla legge se non in concreto accertato
Difficile che però questi tagli di questo tipo possono davvero finire davanti alla Corte costituzionale il giudice delle leggi e nomina il giudice dei fatti ma e questo è il punto probabilmente una diciamo più approfondita valutazione dei problemi no delle giurisdizioni ma della giustizia potrebbe portare a a riforme che unifichino piuttosto che Dupri chino alterino è ulteriormente come dire complichino
Il sistema già di per sé Complesso di questa pluralità di giudici vi ringrazio
Grazie
Grazie professore Castorina noi siamo abituati dalle cronache dei giornali siamo abituati a vedere come contraltare della politica la la magistratura
Inquirente siamo abituati alla ai pm che fanno la contesa del braccio di ferro con la politica entrano a gamba tesa tra virgolette naturalmente questo comunque e la narrazione che sia spesso entrano a gamba tesa in un territorio che
La politica vorrebbe avocare esclusivamente asse
E e lì l'opinione pubblica alla percezione diceva il dottore in Roma
Il processo faceva riferimento al processo quanto qual è il tempo del processo con il tempo della giustizia coincide con il tempo il processo
Ho il tempo della giustizia molto spesso si limita a essere il tempo e la giustizia sommaria della fine delle indagini preliminari
Ecco esatto esatto e quindi
La giustizia mediatica molto spesso si sostituisce alla giustizia vera la giustizia mediatica però è una giustizia sommaria non è informata al principio di legalità ed è al di fuori dello stato di diritto
Ma c'è un'altra parte della giurisdizione che forse e ancor di più di quella penale incide sulla politica e le la giurisdizione contabile
Ed è il giudice che alla fine è in grado forse a posteriori forse a posteriori ma è in grado di sanzionare la politica e di questo vorrei che il professore chiara sì relazionasse e di come potrebbe anche essere modificata la giurisdizione di come si sta modificando grazie
Grazie grazie avvocato la devo dire che mi sento un po'di imbarazzo intanto naturalmente ringrazio l'organizzatore dell'avvocato Previti limite sembrino il nostro direttore di dipartimento per verrà ospitato questa bellissima iniziativa tutti gli organizzatori
Anche per avermi coinvolto in un momento di confronto e di arricchimento sicuramente già ho tratto molto molti molti dove dire molte suggestioni molte indicazioni da queste
Prime relazioni
E poi i devo dire che mi trovo anche in imbarazzo perché dopo due relazioni poderose come quelle che mi hanno preceduto quella soprattutto di spessore filosofico di Aldo vitale e quello diciamo con un forte con una forte come dire tensione morale mi pare no di poter
Intravedere nelle parole del procuratore Roma mi sento in imbarazzo perché invece io mi dimezzato a descrivere un tema che e attualissimo ritengo anche se passa spesso un po'sotto traccia
Cioè quello della riforma che in questo momento si sta discutendo in Parlamento ed è stata approvata l'altro ieri il due è stata approvata dalla comunità alle commissioni
Giustizia affari costituzionali della Camera
Proposta dal primo firmatario Tommaso Foti che come noto è il l'attuale ministro per gli Affari europei il pm RR e le politiche di coesione
Di coesione che ha ad oggetto appunto la riforma della corte dei conti e più in generale della giustizia contabile quindi un tema molto come dire se volete
Come dire che che che che che riguarda una riforma
Ordinaria e però diciamo che ha suscitato subito un dibattito molto acceso
Devo dire che il la la come dicevo la la la commissione ha approvato il due in via definitiva la proposta di riforma
E dopo domani inizierà il dibattito va discussione generale in aste
Il di tutte le ore di due Dissette
Non per motivi di tempo non mi soffermo sulla sulle diciamo su alcune peculiarità su alcune singolarità che che ha avuto questo Progetto
Che per esempio è stato
Reso disponibile soltanto due mesi dopo il suo formale deposito presso gli uffici parlamentari è che peraltro ha subito vari emendamenti recepiti cosa strana dagli stessi relatori
Che hanno o proceduto poi ad una sostanziale di scrittura anche di parti rilevanti del testo originario
Peraltro sull'intero itinerario inciso anche la recentissima sentenza numero centotrentadue del due mila ventiquattro quella dello scorso sedici luglio
Che ha fissato innanzitutto ha dichiarato legittimo quindi ha respinto tutte le questioni di legittimità costituzionali relative al cosiddetto scudo erariale che era stato introdotto in Italia come sappiamo in piena pandemia e che è stato però reiterato quindi parliamo di governo Conte due ma è stato anche reiterato successivamente
Dal governo Draghi e anche da questo Governo ed è e del ed è stato prorogato fino al al trenta aprile di quegli al venti aprile di quest'anno chiedo scusa
Per un verso ha fatto questo la corte d'peraltro verso ha fissato delle linee di indirizzo a proposito dell'incidenza
Della corte costituzionale anche sull'attività legislativa delle vere e proprie direttive che sono state ampiamente recepite anche dal
Legislatore della riforma
Va detto anche come ulteriore peculiarità in premessa che rispetto al testo originario il testo che è stato esitato il due dalla commissione è più ampio perché non si sofferma soltanto ad un ad una riorganizzazione ad un a rimodellare le funzioni della corte ma ad anche ad una riorganizzazione complessiva degli uffici a livello territoriale e anche e riguarda anche la carriera dei magistrati quindi veramente una riforma trecentosessanta gradi della magistratura contabile
Oggetto principale della riforma rimane comunque quello riferito alla responsabilità erariale alle nuove forme di o alle diciamo la responsabile reale rimane quella ma in qualche modo ci sono degli aggiornamenti importanti
Sulle forme attraverso le quali si può manifestare questa responsabilità e anche l'altro aspetto importante quello relativo alle funzioni di controllo meno incise invece appaiono altre due funzioni che pure sono state toccate dalla riforma cioè quella dei controlli preventivi e quella della e quelli e quelle che le norme relative alla funzione consultiva del giudice contabile
Naturalmente
Come vi dicevo perché perché gli interventi riferimento alla responsabilità erariale e facili da intuire danni ormai la nostra amministrazione e soprattutto la dirigenza
Diciamo a che fare si confronta con il ben noto fenomeno della paura della firma dei dirigenti le funzionale del gli ambiti e in generale gli amministratori pubblici quindi questa riforma in qualche modo intende sopperire a questa diciamo diffusa patologia del sistema che in qualche modo induce ad un immobilismo cronico la nostra amministrazione anche di fronte ad amministratori che diverse invece per altri versi danno prova anche di particolare abilità di particolare
Competenza
In premessa ancora mi scuso per la prova è vero questa presa così lungo ma importante per inquadra un po'il problema va detto che su questa riforma si è ma espresse in più sedi la magistratura contabile la quale ha perso assunto tendenzialmente una posizione molto critica nei confronti della della riforma
Proposizione critica
Ma c'è stata soprattutto dei vertici della corte faccio riferimento in particolare al suo presidente
Che e anche da numerosi giudici contabili che si sono Marina che si sono espressi negativamente in recenti audizioni parlamentari e anche in occasione dell'inaugurazione del nuovo anno giudiziario del due mila venticinque
Peraltro la magistratura contabile anche inviato numerosi comunicati stampa ed appelli rivolti alle più altri istituti dello Stato in particolare
Nel l'ultimo dei quali quello dell'ultimo tra questi insomma e quello del marzo due mila venticinque rivolto ai presidenti di Camera e Senato
Nello scorso nel mese di marzo ancora il Comitato intermagistrature ha manifestato forti preoccupazioni sulla riforma destinata a incidere profondamente sull'esercizio della giurisdizione e sull'organizzazione l'autogoverno delle magistrature
A fronte di questa ridà diciamo di
Posizioni perplesse siamo apertamente critiche invece alcuni magistrati penso in particolare al dottor Mieli dice
Vice presidente della Corte dei conti ha manifestato apprezzamento per la riforma udibili interprete diciamo fra fra le due fra le due cariche apicali non vi è diciamo identità di vedute ma vediamo conclusa questa lunga premessa della quale mi scuso ma insomma andare inquadrata nei suoi elementi essenziali
A veniamo al merito della riforma il la riforma sostanzialmente mantiene la i in amici le minimamente sulla
Sull'articolo uno della della legge numero venti del ventiquattro che
Definisce la responsabilità in maniera in materia contabile dei funzionari dello Stato e
La formulazione attuale
Ribadisce
Afferma stabilisce il il carattere personale della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione la Corte dei conti in materia di contabilità pubblica limitando la responsabilità ai fatti e alle omissioni commessi con dolo o colpa grave
è ancora esclude la gravità della colpa sale dando trae origine dall'emanazione di un atto vistato registrato in sede di preventivo controllo di legittimità
La norma è questa oggi quella da legge del mio centonovantaquattro la quale aggiunge illimitatamente profili presi in considerazione nell'esercizio dei controlli la riforma intende eliminare proprio quest'ultimo inciso e quindi sostanzialmente il visto avrebbe esimere ebbe la responsabilità indipendentemente dai profili presi in considerazione l'esercizio del controllo questa e la prima diciamo il primo aspetto della riforma secondo profilo
La riforma rivede anche i termini la responsabilità del rappresentante della pubblica amministrazione il riferimento ai cosiddetti accordi conciliativi
Tanto nei provvedimenti di mediazione quanto in sede giurisdizionale
Che la normativa attualmente vigente sottopone alla giurisdizione della Corte dei Conti per l'accertamento della sussistenza di responsabilità contabile riferita al compimento di fatti o ad omissioni commessi con dolo o colpa grave
Limitando tuttavia quest'ultima alla negligenza inescusabile derivante da grave violazione di legge o da travisamento dei fatti così come previsto dalla riforma dalla recente riforma Cartabia
La nuova formula invece esclude totalmente esclude del tutto la responsabilità per colpa grave non solo in caso di con conclusione di accordi conciliazione
Del procedimento di mediazione o in sede giudiziale da parte di rappresentanti delle amministrazioni pubbliche ma anche ed ecco la novità
Amplia questa irresponsabilità anche il riferimento alla conclusione di procedimenti di accertamento con adesione di accordi di mediazione di conciliazioni giudiziali e di transazioni fiscali in materia tributaria
In questi casi la responsabilità è limitata solo ai fatti e alle omissioni commessi con dolo
Terza modifica particolarmente significativa
E forse la più importante e la più contestata
La
Integrazione dell'articolo uno della legge venti del novantaquattro a seguito di alcuni emendamenti appunto proposti dei relatori in che senso è stata integrata sì est si è stabilito che il giudice contabile al di fuori dei casi di dando Faggionato condono o di illecito arricchimento eserciti il potere di riduzione della misura ivi previste dalla stessa legge
Ossia ponendo a casi alta a carico del responsabile il danno o il valore perduto per un importo non superiore al trenta per cento del pregiudizio accertato quindi vi è l'obbligo prima come sappiamo il giudice contabile aveva la possibilità era nella sua discrezionalità
Procedere ad una riduzione della misura sanzionatoria oggi invece se dovesse passare la riforma
La misura il giudice abbia obbligato a ridurre la misura sanzionatoria appunto tenendo conto del danno del valore perduto per un importo non superiore al trenta per cento del pregiudizio accertato
Secondo limiti a introdotto dalla riforma e comunque non superiore al doppio della retribuzione lorda conseguita nell'anno d'inizio della condotta lesiva causa dell'evento oppure nell'anno immediatamente precedente o successivo quindi comunque
Il
Di come dire la la
La sanzione non può risolversi
Nel in una diciamo in un in un in un ente in un'entità la una misura superiore al doppio della retribuzione lorda conseguita nell'anno d'inizio della condotta lesiva causa dell'evento
Un doppio limite che naturalmente ha formato oggetto di ampia discussione e anche devo dire da di critiche da parte della magistratura
Contabile
Sì so infatti in questo senso si sono manifestate diciamo la la i primi almeno per quello che ho potuto leggere i primi commentatori hanno Manica hanno evidenzia di questa riforma sia luci che ombre
Infatti essa per un verso garantirebbe che è per i dati di maggiore entità il responsabile non vada incontro ad un odore insostenibile dal punto di vista finanziario
E per la d'altra parte anche che i danni di minore identità siano risarciti solo in misura inferiore ad un terzo dell'entità del danno a apportato
Arrecato chiedo scusa per un altro verso però appunto secondo i critici
Questa riforma ridurrebbe in modo significativo l'effetto di deterrenza che la responsabilità erariale esercita o dovrebbe esercitare su che amministra il denaro pubblico
A ciò aggiungono i critici che
L'applicazione degli istituti deflattivi del contenzioso già esistenti
Penso per tutto per tutti al rito abbreviato consentirebbe in molti casi di evitare processo e condanna versando somme di entità mode ancora più modesti diciamo
Anche in caso di danni dovuti a negligenza macroscopiche quindi diciamo sostanzialmente in
Una indotti abbattimento che
Appunto arrecherebbe sostanzialmente un vulnus alla all'effetto deterrenza della responsabilità contabile
Un'altra elementari formava vado rapidamente perché è molto interessante ma mi rendo conto che i tempi sono stretti un altro elemento da riforme rappresentato dalla compensazione lucri cum dando è un principio generale sul quale non mi son non mi soffermo e vengo vengo però a su questo propulsore su questo tema su questo diciamo problema quello della della possibilità di abbattere la sanzione
Mi mi permetto di fare due osservazioni diciamo per rispondere ai critici della al di coloro che hanno criticato la riforma da una parte si può o affermare infatti che secondo una giurisprudenza ormai consolidata
La Corte dei conti a a non di rado ricondotto ipotesi di colpa semplice alla pompa gravi Minardi assimilato ipotesi di colpa semplice alla compagnia rade
Tempe Lando così i contorni della seconda ma anche in frazionando in qualche modo di la il diciamo la la la Colt la colpa grave applicarla anche a fattispecie di di colpa semplice per l'altro verso il abbi dicevo che la riduzione è stata finora vista come potere discrezionale del giudice
Sì che l'amministratore pubblico oggi paga le spese legali in base alla debito originario che spesso è di gran lunga maggiore all'entità della condanna sicché le spese legali sono determinate sono diventate di fatto la vera sanzione no perché di fatto si
Le spese legali sostanzialmente sono equiparate
Alla all'addebito originario che poi spesso ripeto rimane invece viene ridotto
E infine un altro elemento che è stato fortemente criticato nella riforma che però ricavi ancora permane
è quella è la presenza della così di una di una norma che alcuni hanno definito come disposizione killer
Che limiterebbe a monte la possibilità di sanzionare le condotte dannose
Un emendamento dei relatori infatti prevede che il termine prescrizionale di cinque anni
Decorra dal fatto dannoso indipendentemente dal momento in cui l'amministrazione o la Corte dei conti sono venuti a conoscenza del danno
Salvo i casi di occultamento doloso del danno realizzato con condotta attiva o in violazione di obblighi di comunicazione
In questi ultimi casi il termine deporrebbe invece dalla data della scoperta si tratta e qui mi sento di dover dare ragione ai critici si tratta
Di una deroga macroscopica al principio generale in materia di prescrizione dei diritti in virtù del quale il termine non deporre fino a quando il diritto non può essere esercitato il rischio sarebbe allora quello di privare di effettività la responsabilità del del danno chiedo scusa la responsabilità per danno all'erario è con essa
La parte qualitativamente e probabilmente anche quantitativamente più caratterizzante della giurisdizione contabile
Sulla riorganizzazione degli uffici requirenti potrei soffermarmi a lungo ma
Per motivi di tempo
Non non Bono fa Rocco quindi distante anche anche se devo dire che fino a stanotte ho studiato perché la riforma dell'altro ieri come vi dicevo quindi mi scuso anche perciò alcune défaillance dovuto alla stanchezza
Mi soffermo soltanto su debba dovrebbe chiudere se ho tempo tre minuti
Tutti aspetti importanti della riforma
Che Surano però dal tema della responsabilità e cioè uno il divieto di passaggio dalle funzioni requirenti alle funzioni giudicanti
Anche per la magistratura contabile passando quest'idea della separazione non delle carriere ma delle funzioni delle funzioni
Secondo secondo elemento
Nelle procedure di accesso alla carica della magistratura contabile anche requirente sono introdotte dal tra l'altro prove psicoattitudinali
Secondo criteri che sono simili a quelli che si vuol dire introdurre per la magistratura ordinaria terzo elemento per le nomine successive alla data di eventuale entrata in vigore della legge di riforma un limite temporale previsto un limite temporale massimo dei mandati di presidente della Corte dei conti e di procuratore generale
Un'ultima quindi diciamo anche qui il dibattito è ancora aperto la legge in discussione ma appare che diciamo
L'intento del delle dei dei presentatori sia quello della maggioranza si è quello di portare in di appunto di portare a conclusione con queste caratteristiche la riforma
Quindi forse un ultimo elemento interessante potrebbe essere quello offerto dall'articolo due comma uno della riforma
Che attribuisce alla sezione centrale la Corte dei conti per il controllo di legittimità sugli atti del governo e dell'amministrazione lo stato e alle sezioni regionali una nuova competenza consultiva
Legittimando le arrendere rispettivamente su richiesta delle amministrazioni centrali e degli altri organismi nazionali di diritto pubblico e delle Autonomie territoriali pareri in materia di contabilità pubblica
E stata ampliata inoltre la possibilità di fare ricorso a forme di controllo preventivo a richieste delle amministrazioni
Che le amministrazioni questo questo può questa possibilità
Siamo ecco e la porta soffre si si sostanzia nella possibilità parte avvisatore di chiede lumi conto un parere preventiva la Corte dei Conti oppure forme di controllo preventivo però non obbligatorio questo controllo e previsto gol mente come noto l'obbligatorio per certi atti in questo caso si introdurrebbe un controllo facoltativo
E però quale affette quale effetto avrebbe sia il parere che il controllo facoltativo
Quello di escludere la responsabilità dell'amministratore una volta dell'amministratore si conforma altare
O si conforma al decisum del dato dalla Corte dei conti della Corte della Corte dei conti in sede di controllo preventivo l'atto diventa automaticamente legittimo
Allora anche qui diciamo grande bagarre affinché anche qui grande grande diciamo disparità di vedute io mi permetto di dire che se
Il
Una una cosa semplicissima o i controlli preventivi hanno una loro utilità e allora non si vede perché non possono essere utilizzati anche per eventualmente rafforzare confortare la posizione del dell'amministratore
In qualche modo esentando da responsabilità oppure si risolvono sempre e comunque in una forma di commistione
Con l'amministrazione attiva e allora qualunque forma di controllo in questo caso a maggior ragione quelli facoltativi andrebbe eliminata no perché si si si trasforma sempre in una forma di comunisti di Commissione con l'amministrazione attiva bene quindi l'argomento è ancora come vi dicevo aperto ma alcune linee sembrano già tratteggiate
Mi scuso se per motivi di tempo ecco vi dicevo per la stanchezza non non ho potuto descrive tutti gli elementi con la dovuta attenzione grazie grazie professor
Grazie
Che adesso andiamo a concludere le conclusioni a questo punto toccano al professore giusto reggae come sappiamo oggi ricopre prestato al ruolo di governo della della magistratura e quindi certamente vorrà cogliere il guanto delle considerazioni lasciate dal procuratore di Roma certamente vorrà rispondere alla alle intelligenti provocazioni del dottore ruota
Quindi la parola al professore Giuffrè per le conclusioni
Grazie innanzitutto anch'io ringrazio la Fondazione Inaudi e tutte le associazioni che con la fondazioni navi Einaudi hanno contribuito alla realizzazione di questo evento quindi l'avvocato Previti c'era il oppressa decemviri no eh e in effetti a fare alla fine di questa aggiornata
Molto ricca cercherò sinteticamente autorizzo il nostro moderatore a bloccarmi non appena supererò la soglia di tollerabilità a consentita
Cercherò di tirare un po'le fila e cercherò di tirare le fila da una particolare prospettiva nella quale mi trovo ad operare in questo periodo della mia vita
Cioè quella dello studioso di diritto costituzionale che però passa la maggior parte del suo tempo lavorativo non nelle Aule
Dell'università ma con i magistrati e che quindi come dire coglie anche le sensibilità talvolta anche le contraddizioni e talvolta anche la pigrizia mentale
E il confronto è molto utile perché ci mi mette di fronte a prospettive diverse in due filoni dei raggi di ragionamento che oggi abbiamo fatto sia nella prima parte dove è stata affrontata la riforma in discussione in Parlamento in questi mesi sia nella seconda parte comma il vibrante accorato interessantissimo intervento del Procuratore di Roma che conoscevo e ho avuto modo di leggere da apprezzare già in altre occasioni dicevo in realtà sono collegati io intravedo alcuni elementi di collegamento che in qualche misura
Spiega hanno come dire la la la la filosofia complessiva dell'intervento di riforma che ha delle carenze che ho avuto modo di sottolineare anche nella relazione di minoranza di cui sono stato correlatore in Consiglio superiore ma che sana alcune alcune questioni aperte e che sono quelle proprie di cui ci parlava
Il procuratore di Roma allora io parto da una considerazione come dice il l'ex procuratore di di Milano ed ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati e Bruti Liberati in un suo recente libro sul pubblico ministero
La la figura del pubblico ministero è una figura controversa
è una figura controversa che si rispecchia in una ambiguità costituzionale delle norme che riguardano il pubblico ministero nel titolo quarto è dato rilevare una certa distonia tra una concezione generale
Diciamo pure della nostra Fo
Ormai di Stato le garanzie che sono state apprestate dalla costituzione
Al cittadino di fronte alla autorità giurisdizionale eh l'apposizione del Pubblico o ministero
E diciamo pure che la attuale struttura o meglio l'originaria struttura costituzionale
No del Pubblico ministero come declinata nel Codice di procedura penale
Del quarantuno e come declinata nel nell'ordinamento giudiziario era una figura che scontava i retaggi dello Stato autoritario
Da questo punto di vista in altre occasioni ma lo faccio anche adesso ho citato uno studio molto importante corposo di uno dei maggiori teorici del del processo ecco del degli ordinamenti giudiziari un comparatista che dama scavo damascati
Che ha scritto un bellissimo libro che dal titolo I volti della giustizia del potere dove si connette il la forma di Stato cioè la forma di Stato autoritaria o va formalizzato liberal democratica ai fini del processo e alla sua struttura secondo la comparazione di damascati e prende in considerazione intanto i sistemi giudiziari dell'Occidente quanto quelli dell'ex blocco sovietico e dei paesi non allineati vi è una tendenziale corrispondenza fra sistemi di tipo autoritari
Autoritario Processo inquisitorio è modello di giustizia finalizzato a perseguire Fini
Dello stato quindi dello Stato etico o fini di giustizia sostanziale che sono propri di alcune forme di Stato autoritari mentre vi è un collegamento naturale PRA
Il ordinamenti liberaldemocratici
Forma di processo accusatorio
è funzione del processo come arbitraggio un processo fondamentalmente finalizzato a garantire la pace sociale
E quindi maggiormente coerente rispetto alla vecchia concezione liberale dello Stato guardiano notturno
Lo Stato e con il processo si fa arbitro fra le parti in in conflitto pene
E se la nostra Costituzione ha optato chiaramente nel mille novecento quarantotto per una formalizzato liberal
Democratica però vi sono alcune incrostazioni e vi sono alcune incrostazioni perché ovviamente la maggior parte dei giuristi che hanno operato in Assemblea costituente è la maggior parte dei giuristi che componevano
I ruoli della magistratura
In quegli anni era ovviamente giuristi formatisi nel clima culturale prima dello Stato liberale che era lo Stato liberale di matrice autoritaria molto debitore della dottrina tedesca
La bando per esempio che di NEC eccetera è durante uno ma altro Stato autoritario che era appunto il il fascismo e allora come dire il Pubblico ministero nel disegno costituzionale è rimasto un po'a metà del guado ci sono tante indicazioni
Negli articoli del Titolo Quarto della Costituzione che ci danno proprio questa percezione
Uno per tutti l'articolo centouno però ci dice che il giudice è soggetto soltanto alla legge qui
Senza voler arrivare a dire che il Pubblico ministero non esco ha detto alla legge qui si comincia a differenziare la figura del giudice dal pubblico ministero
E anche perché nell'articolazione previsti dall'ordinamento giudiziario o dei rapporti interni delle procure l'azione penale e affidata al procuratore della Repubblica finché un'articolazione interattiva contrari quanto ritengono alcuni esponenti della magistratura associata poi la Costituzione
Nell'articolo centoquattro sembra
Spirou come dire frenare e dice la magistratura è un ordine autonoma indipendente senza distinguere la figura del pubblico ministero a quella del giudice
E ancora nell'articolo centosette tre terzo comma si dice i magistrati si distinguono
Solo per diversi anni funzioni anche in questo caso non si distingue però al pubblico ministero magistrato giudicante ma subito dopo nell'articolo centosette quarto comma
Sì dice il pm gode delle garanzie poste dall'ordinamento giudiziario decostituzionalizza Amdo le garanzie di indipendenza del pubblico ministero rispetto a quelle della magistratura giudicante che invece sono direttamente
Previste in Costituzione come vedete la nostra Costituzione resta a metà del guado però si è compiuta lentamente una evoluzione perché perché la dottrina
Mammano assunto maggiore consapevolezza e allora si è compreso che in uno Stato liberaldemocratico si doveva superare il processo inquisitorio essi doveva transitare verso un processo
Accusatorio il processo di transizione è stato rallentato dal fatto che il nostro Paese ha subito stagioni di violenza
Politica e criminale molto pesanti e quindi solo nell'ottantotto ottantanove e si è arrivati all'introduzione del codice Vassalli io ho avuto la fortuna di studiare direttamente
Nel primo libro un impegno per aiutare gli era proprio il professore Zappalà
Padre non non non figlio
Il primo libro uscito proprio subito dopo l'entrata in vigore della della riforma
Ma queste incrostazioni permaneva non è la cultura giuridica e anche
Nella magistratura tanto è vero che a dieci anni dall'introduzione del codice Vassalli e e a seguito di una serie di sentenze la Corte costituzionale che
Come dire erano intervenute in maniera ortopedia un po'
Sì maturando la natura custode del processo è intervenuto il legislatore della revisione costituzionale che ha introdotto i principi del processo accusatorio direttamente in Costituzione facendo dell'articolo centoundici uno degli articoli più lunghi della nostra Carta fondamentale no
E da questo punto di vista quindi io penso
Ma ora arrivo al punto di congiunzione con le considerazioni che faceva il procuratore romanzato la scaletta e quindi mi scuserete se sarò un po'più confusionario ma mi sembra importante e quindi quindi dicevo la riforma rappresenta da dal sotto questo profilo la chiusura del cerchio la definitiva affermazione nel nostro ordinamento di una concezione del dello dell'ordinamento giudiziario il potere giurisdizionale del processo di tipo liberaldemocratico sotto questo profilo rispondo alle considerazioni che faceva il mio amico ha rotto poc'anzi
Non dobbiamo confondere i piani non è che con la riforma si pretende di come dire risolvere tutti i problemi della giustizia i piani sono diversi c'è un problema di efficienza un problema di a risorse c'è un po'un problema di allocazione anche degli uffici giudiziari al territorio i problemi sono tanti con la riforma però si interviene per come dire
Esaurire quel processo evolutivo che iniziato nel quarantotto e che per una serie di appunto di antichi retaggi non si è concluso
Da questo punto di vista sì appena ma appunto come ho avuto modo di dire
Tante volte non la cultura una comune cultura della giurisdizione avesse una parola magica che viene utilizzata dappertutto per per dire che non si deve fare la così detta separazione delle carriere che poi nella sostanza già c'è
Livello ordinario
Ma si deve affermare la comune coltura del processo questo vuole un ordinamento liberaldemocratico ogni protagonista del triangolo isoscele che il processo e che vede le due parti accusa e difesa il magistrato giudicante al al vertice deve essere consapevole del quadro giuridico è processuale per
Deve presiedere i rapporti fra le parti è il soggetto giudicante non abbiamo bisogno di una comune cultura della giurisdizione che a me
Desta un po'di sospetto abbiamo bisogno di una a a dell'affermazione dell'acquisizione da parte di tutti i protagonisti della comune puntura
Il processo e vengo allora alle considerazioni del procuratore Roma
Io condivido praticamente tutto quello Cluj affetto
è ritengo che il ruolo di supplenza della magistratura che indubbiamente il riscontriamo e Chianti è rivendicato dalla magistratura stessa da una componente della magistratura perché ci sono tantissimi magistrati e io frequento giornalmente che hanno veramente una dimensione deontologica del loro ruolo veramente
Ammirabile senza quelle deviazioni di cui stiamo parlando
Dicevo il ruolo di supplenza della la magistratura certamente eh
Il frutto di un
Del venir meno di un etica pubblica condivisa ma è stato storicamente anche il frutto di una democrazia bloccata
Negli anni della guerra fredda il nostro Paese risentiva della camicia di forza della logica dei blocchi della divisione est-ovest aveva un partito il più grande partito comunista dell'Occidente che è non poteva per ragioni geopolitiche
Andare al potere e la dialettica fra le forze democratiche era bloccata nell'organo deputato alla cosiddetta attuazione costituzionale ma è il legislatore e la maggioranza che regge il governo a dover attuare la Costituzione non è la magistratura solo che in quegli anni soprattutto negli anni sessanta con la forza propulsiva della la magistratura associata a questo ruolo di supplenza si è sviluppato
Dico poteva avere una sua una sua una sua analogica probabilmente ciò che era compresso in Parlamento da qualche parte dovevo uscire dover uscir fuori e veniva canalizzato in queste logiche alternative di una magistratura che si faceva supplente insieme
Alla dottrina perché grande colpa di questo di questo fenomeno in questa rottura degli attivi anche dovuta alla dottrina e soprattutto unirà alla dottrina costituzionalistica
Vi cito per esempio il famoso congresso di Gardone dell'Associazione nazionale magistrati
Del mille novecento sessantacinque
Cosa si diceva si diceva che fra i compiti della magistratura vi era stato anche un conflitto fra le associazioni della magistratura in quegli anni si c'era stato un divaricazione una spaccatura
L'attuazione vi era l'attuazione Diretta delle norme costituzionali quando ciò sia tecnicamente possibile in relazione al fatto concreto controverso
Due il rinvio alla Corte costituzionale delle leggi non riconducibili al dettato costituzionale tre l'interpretazione delle leggi in conformità ai principi costituzionali ora come ci diceva il Procuratore di Roma piano piano una parte della magistratura ritenuto come prevalente l'applicazione diretta
Con un'interpretazione spesso soggettiva senza la nomofilachia costituzionale diciamo così della corte l'applicazione diretta della costituzione peraltro in un periodo in cui la democrazia non è più la democrazia bloccata
Che c'era prima del muro di Berlino in un periodo in cui invece la dialettica delle forze parlamentari dell'alternanza delle maggioranze al governo del Paese ormai possibile come in realtà tutti noi
Sappiamo quindi quella giustificazione fra virgolette politico istituzionale che poteva avere l'attività di supplenza fino alla caduta del muro di Berlino certamente oggi viene meno si si sgretola
E in quegli anni a a riprova di quello che vi sto dicendo anche un giurista liberale come
Maranini
No
Come dire esaltava o comunque mettere in evidenza le virtualità di un'interpretazione adeguatrice ma proprio su quel presupposto cosa ci diceva ma Maranini
Ma Benigni le diceva che al giudice poteva aspettare quel ruolo di interpretazione dell'indirizzo costituzionale per precostituire il limite al
Al legislatore
Però allo stesso tempo Maranini consapevole delle
Paratie che devono sussistere fra i diversi poteri dello Stato e fra le funzioni che ha questi poteri sono tre attribuiti avvertiva
Che il giudice bene Biffi
Tale di se stesso interrogarsi con prudenza e senso di autocritica e soprattutto a rifiutare le sollecitazioni esteriori che proprio dalla politica contingente aperto camuffate per mille state provengono fino all'Ulivo ora io credo vado qua
Alle conclusioni per non tediarvi più di tanto
Che è oggi venuta meno la come dire la gabbia che impediva l'alternanza democratica al governo del Paese
Venute meno le ideologie che reggevano le diverse visioni dell'Indirizzo politico del Paese
Il ruolo di supplenza sia un ruolo al servizio
Di una
Generica ideologia dei diritti proprio quella euforia dei nuovi diritti di cui ci parlava il procuratore ai Roma
Chiamando le parole di Margherita Cassano recentissime all'inaugurazione dell'ultimo anno giudiziario e le parole di di di Salvador procuratore generale
Appena andato
Congedo che senza alcun collegamento con gli organi rappresentativi quindi gli organi in cui siete in via primaria la sovranità popolare e scavalcano il
Il Parlamento badate e
E il fatto più preoccupante a mio avviso è proprio quello che c'è una sorta di
Volontà di elaborazione collettiva un magistrato di Magistratura democratica in un recente convegno utilizzato proprio questa espressione
Mentre dibatteva Monte
Che porta alcune componenti della magistratura avere diversi quali soggetti di un indirizzo politico questo a mio avviso è un fatto grave
Che ma stigmatizzato
E che si sposa e qui arrivo alle conclusioni al collegamento con la prima parte dei nostri lavori
Con quella concezione della magistratura unitaria
Guidata da una elaborazione collettiva esterna agli organi di governo autonomo che poi ci trasmette negli organi di governo autonomo
Che mira a costruire un Indirizzo politico al di fuori delle sedi in cui l'indirizzo politico invece deve essere elaborato ed eventualmente di venire democraticamente prevalente è questo che spinge quindi larga parte della magistratura associata a mio modo di vedere ad un atteggiamento e se siamo benevoli possiamo chiamare di pigrizia mentali siamo meno benevoli di
Strumentalizzazione della della funzione unire lettering e tenere uniti ideologicamente magistratura giudicante e magistratura
Al requirente e
Ritenere che il la magistratura debba essere strumento di perseguimento di fini i politici ma non più indebolisce vicini dello Stato conferma negli Stati
Autoritari ma a fini politici elaborati all'esterno delle sedi proprie di una di democrazia liberale
Chiudo qui per non esagerare
Vi ringrazio tutti per la partecipazione il convegno finisce qui questo era un un convegno di anteprima sostanzialmente a quelli che saranno tutti gli appuntamenti che faremo nella campagna referendaria che ci aspetta quindi appresto grazie