Presentazione del Rapporto ASviS 2025

Sto litigando con i profughi
Eccoci allora buongiorno a tutte e a tutti
Per me è un onore e un piacere aprire i lavori di questa giornata così rilevante e darvi il benvenuto o il bentornato alla Camera dei deputati
Rivolgo subito un sentito ringraziamento ai presidenti dell'ASI bis Marcella Marlene Pierluigi Stefanini e al professore Enrico Giovannini direttore scientifico
Li ringrazio per avermi invitato ma soprattutto per il lavoro rigoroso e appassionato con cui da dieci anni l'alleanza
Ostinatamente sottolinea questa parola costruisce una vera e propria infrastruttura civile culturale e scientifica al servizio di una sfida che riguarda tutti e tutte noi quella dello sviluppo sostenibile
Un saluto alle autorità che interverranno oggi al ministro Gilberto Pichetto Fratin
Al vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto alla rappresentante dell'UNHCR Chiara cardo letti alla direttrice del chairman Fabiola Giannotti
E a tutte tutti i rappresentanti delle istituzioni e della società civile
Il rapporto ASI bis ci chiama a ragionare su un'idea ampia e concreta di sviluppo
Ci ricorda che la sostenibilità è un paradigma che abbraccia ogni ambito della società è una visione del mondo
Siamo qui per riflettere proprio attraverso questo documento sul cammino dell'Italia verso l'attuazione dell'Agenda venti trenta dell'ONU
Un cammino che oggi affronta ostacoli che dieci anni fa quando furono adottati diciassette obiettivi non erano ancora emersi con questa forza
Le crisi che si sono sovrapposte la pandemia le guerre l'instabilità geopolitica il peggioramento della crisi climatica rendono quei traguardi ancora più urgenti ma anche più difficili da raggiungere
A questo proposito mi ha colpito un dato tra quelli che saranno presentati diffusamente a breve che mi permetto di citare
A livello globale solo il diciotto per cento dei target dell'agenda è sulla buona strada per essere raggiunto entro il due mila trenta
Un segnale d'allarme che chiama in causa tutte le responsabilità politiche
è per questa ragione che con il due mila e trenta alle porte diventa ancora più importante parlare di sostenibilità in una concezione olistica integrata interconnessa
Gli obiettivi vanno affrontati insieme dalla lotta alla povertà lavoro dignitoso dall'istruzione di qualità all'uguaglianza di genere
Dalla giustizia climatica quella sociale non sono tasselli separati ma parti di un disegno comune
Non c'è ecologia senza un'adeguata Antropologia ha scritto papa Francesco nella laudate ossi
Un richiamo al fatto che ogni scelta ecologica è prima di tutto una scelta umana e politica al centro c'è la persona e il suo rapporto con gli altri e con il mondo
Non possiamo quindi affrontare la crisi climatica senza guardare anche alla crisi della democrazia la fragilità del multilateralismo all'erosione dei diritti alla cui essi delle diseguaglianze
Lo sviluppo sostenibile è anche una questione di pace di istituzioni solide
Ne possiamo parlare di transizione ecologica senza considerare la giustizia sociale il lavoro che cambia e che deve rimanere strumento di emancipazione
La povertà che si eredità e che troppe volte si traduce in esclusione
Secondo l'ultima rilevazione Istat in Italia ci sono cinque virgola sette milioni di persone in povertà assoluta oltre un milione in più rispetto a prima della pandemia
E secondo il rapporto il nostro paese registra un arretramento sul sei obiettivi chiave
Tra cui povertà diseguaglianze oltre che tutela degli ecosistemi e qualità delle istituzioni un dato che richiede politiche pubbliche capaci di intervenire sulle cause strutturali della marginalità
E lo stesso vale per altri obiettivi di sviluppo sostenibile come la salute e il lavoro due priorità che devono essere centrali soprattutto ora che si discute della legge di bilancio
è qui che si misura la coerenza di un Paese con gli impegni assunti e la capacità di incidere davvero nella quotidianità dei cittadini
Come rileva ancora una volta il rapporto i dati previsionali rispetto agli indicatori di benessere equo e sostenibile pubblicati dal Governo desta non poche preoccupazioni
Per il prossimo triennio quegli indicatori non miglioreranno questo significa che non ci saranno progressi su nodi cruciali come la diseguaglianza economica la povertà assoluta la speranza di vita in buona salute
E lo dico con particolare timore perché di questo si parla troppo poco la dispersione scolastica
Il rapporto a svista è uno strumento preziosissimo ci offre indicatori analisi proposte ci dice dove siamo in ritardo ma anche dove si sperimentano soluzioni innovative
Nelle impresa nei Comuni nelle scuole e nelle reti civiche l'Italia nonostante tutto si muove e spesso anticipa la politica
è cresciuta ad esempio la consapevolezza che la sostenibilità conviene alle imprese che innovano i lavoratori che trovano nuove opportunità alle comunità locali che si organizzano per garantire coesione servizi
La sostenibilità se ben orientata rafforza la resilienza economica e sociale protegge da Shock geopolitici e crea condizioni più solide per gestire le incertezze del nostro tempo
Ma occorre sostenere promuovere di più la mobilitazione la partecipazione della società civile
E questo può avvenire soltanto se cittadine e cittadini riacquistano fiducia nelle istituzioni e nella politica
A livello nazionale e non solo prendiamo il caso dell'Europa anche rispetto a ciò che si evince dal documento che sarà presentato oggi
L'Unione Europea sembra perdere quel ruolo di campionessa dello sviluppo sostenibile che aveva assunto negli anni scorsi anche con il green di dobbiamo difendere quella visione migliorarla rilanciarla non smantellarla
Il green vinse ben implementato può diventare il cuore di un nuovo modello sociale europeo capace di coniugare innovazione e protezione crescita e giustizia intergenerazionale
Perché nessuna transizione può funzionare se lascia indietro le persone se ampia i divari se non si traduce anche in progresso sociale condiviso
La politica non può permettersi il lusso della retorica o dell'inerzia ogni esitazione ha un prezzo e lo pagano sempre i più fragili
è qui nelle istituzioni rappresentative e vi ringrazio per aver scelto questo luogo dunque
Che dobbiamo assumere corresponsabilità il compito di guidare questo cambiamento e farlo con lungimiranza con visione con coraggio
Mi auguro dunque che questa giornata possa essere un'occasione per rinnovare un impegno collettivo perché nessuno di questi obiettivi può essere raggiunto da solo e ogni obiettivo si rafforzasse tenuto insieme agli altri
Grazie dunque ad Asm vis per questo strumento prezioso e grazie a tutte e a tutti voi per il vostro lavoro grazie
Vinta
Quindi
Attorno
Allora
Per
Sì
Ma
Quindi
Ma
Ma sul
Dove
Sulle
Tutti ben
Quindi
Buongiorno a tutti a tutti benvenuti alla presentazione del rapporto altruisti giunto alla decima edizione
Voglio ringraziare la vicepresidente della Camera cambiamo appena sentito hanno Ascani per la sua ospitalità e per le sue parole di apprezzamento nei confronti del lavoro dell'alleanza
E delle parole di speranza di Red incoraggiamento a proseguire in questa direzione ringrazia anche tutti i rappresentanti delle istituzioni
Del mondo scientifico delle forze sociali del terzo settore della società civile che parteciperanno al confronto un confronto che sarà moderato dalla giornalista Alessandra Varone che ringrazio che non è ancora presente perché bloccata dal traffico della città comunque l'aspettiamo con fiducia grazie anche a coloro che ci seguono in presenza è in collegamento on line sui nostri canali altri visse e sui premi canali messi a disposizione dei media Ansa delinei blu e Repubblica radio radicale quotidiano nazionale e gira a gesti che ringrazio naturalmente per il loro supporto
Il titolo che lo vedete no nella slide titola cornice valoriale del rapporto non li abbiamo scelti casualmente
Pace giustizia e diritti non solo slogan ma sono precondizione abilitanti fattori abilitanti dello sviluppo sostenibile
In un mondo di guerre e di tregua e facili e fragili la nostra responsabilità e ribadire che senza pace diritti e riconciliazione non c'è sviluppo sostenibile
Siamo a dieci anni dall'adozione dell'Agenda due mila trenta e solo cinque anni ci separano dalla scadenza che il mondo intero si è dato per costruire un futuro migliore
Come sono andati questi anni
Mentre gli anni due mila quindici due mila venti hanno visto a livello globale ed europeo
Un forte impulso alle politiche di sviluppo sostenibile negli ultimi cinque anni le cose sono andate diversamente eventi traumatici pandemia guerre conflitti armati scontri geopolitici tensioni commerciali
Attacchi alla scienza e centri della cultura e cambiamenti di orientamento politico hanno reso la sostenibilità un tema controverso
Con un aumento significativo soprattutto in Europa in Nordamerica della polarizzazione tra favorevoli e contrari ad azioni più incisive sul versante de la lotta al cambiamento climatico e della giustizia sociale
Come mostrato dei recenti rapporti dell'ONU il mondo non è su un sentiero di sviluppo sostenibile
E negli ultimi anni si sono manifestati a livello globale peggioramenti rispetto al conseguimento di molti dei diciassette si uccise
Il quadro internazionale poi viene considerato da molti come il più critico dalla fine della seconda guerra mondiale con il sovrapporsi di rischi geopolitici economici e sociali
è ormai evidente che gran parte degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'agenda non saranno raggiunti entro la fine di questo decennio
Ed è altrettanto evidente che lo stesso concetto di sostenibilità e fortemente messa in discussione sul piano politico economico e culturale
Queste sono le evidenze e i fatti
Trovandoci presso la Camera dei deputati è opportuno penso un richiamo a tutti i pilastri dell'Agenda due mila trenta ambientale sociale economico e istituzionale con una sottolineatura particolare al pilastro istituzionale
Messo a abbiamo
Con una sottolineatura diceva spesso non ha questi pilastri qua mal pilastri istituzionale spesso trascurato
Al contrario senza Stato di diritto tutela delle minoranze partecipazione democratica tutto il resto vacilla
E da questa prospettiva assume un'assoluta rilevanza L'Espresso riferimento all'interesse delle generazioni future contenuto nell'articolo nove della Costituzione modificato dalla riforma del due mila ventidue
Che nel prefigurare una sorta di diritto al futuro dei giovani Vaccolino esattamente il senso il significato di sviluppo sostenibile
Un riferimento originale inedito e importante destinata a influenzare tutte le scelte economiche sociali
Sottoponendole al vaglio del principio di giustizia intergenerazionale che troverà compimento nel disegno di legge all'esame del Parlamento
Che include la valutazione d'impatto generazionale dirette ad analizzare gli effetti ambientali sociali ed economici di lungo termine delle politiche pubbliche sulle attuali generazioni una valutazione definita come un efficace antidoto al presenti ISMU miope Dine nostre leggi
Come a sviste abbiamo sempre da sempre
Uno sguardo attento ai giovani
Orientato anche a promuovere un contesto di fiducia nei loro confronti che li aiuti a mettersi in gioco
A partecipare attivamente alla vita pubblica
E a farle sentire in grado di contribuire al miglioramento del mondo che li circonda
Nella consapevolezza che cittadine e cittadini impegnati informati responsabilizzati sono la migliore garanzia per la resilienza le nostre democrazie
Enrico Giovannini nostro direttore scientifico fornirà una sintesi organica del rapporto illustrerà gli ambiti in cui proletaria intervenire
Anticipo solo che ritardi strutturali e marcate marcati Issime disuguaglianze territoriali sociali persistono
Di tali distanze che vanno colmati per assicurare un'effettiva pienezza di diritti serve quindi coerenza delle politiche e misura dell'impatto per invertire la rotta
Alcuni dati appaiono inaccettabili ed esigono risposte tempestive ed adeguate
Mi riferisco in particolare a quelle relative alla povertà le disuguaglianze una delle grandi fratture sociali in Europa in Italia
Secondo Eurostat oltre novantatré milioni di cittadini europei il ventuno per cento e la popolazione dell'Unione vivono in condizioni di rischio povertà l'esplosione sociale
E il nostro Paese pur con qualche segnale di miglioramento si attesta al ventitré virgola uno per cento ben al di sopra quindi della media europea
E sono soprattutto disoccupati donne immigrati persone con basso livello d'istruzione i giovani a pagare il prezzo più alto
Nel mio due mila ventiquattro circa due milioni di bambini e adolescenti i ventisei virgola sette per cento dei minori di sedici anni icone in famiglia a rischio di povertà esclusione sociale
Dietro a questa media si nascondono disunita forti nel nord di minori a rischio sono quattordici virgola tre per cento mentre nel Mezzogiorno la percentuale del quarantatré virgola sei per cento quasi un bambino su due e i bambini e ragazzi stranieri sono i più esposti
Un altro punto dolente riguarda le famiglie i servizi l'accesso ai nidi alle scuole d'infanzia non è solo un aiuto ricordiamo per i genitori che lavorano la una vera garanzia per la crescita e lo sviluppo dei bambini
Eppure in Italia più di un bambino su due sotto i tre anni ne resta escluso
Ulteriore crescita riguarda libero distruzione dei genitori
I risulta essere il principale fattore di protezione contro la povertà dei figli
Se la famiglia d'origine a bassi livelli educativi la probabilità del minore di cadere in povertà da ho dovuto aumenta sensibilmente
E ciò significa che investire sulla formazione non è solo un beneficio per il presente ma un investimento intergenerazionale che può rompere il ciclo della povertà
Senza dimenticare
Una ferita ancora aperta della violenza di genere che da fenomeno sociale emergenziale sta diventando strutturale
Segno che la risposta a livello di ordinamento giuridico non è sufficiente
Bisogna intervenire sul piano culturale ed educativo investendo sempre sulle giovani generazioni al fine di sradicare il bias cognitivo culturale sui rapporti affettivi e relazionali tra generi diversi
Prima di avviarmi a concludere desidero condividere con voi l'evoluzione gli sviluppi dell'alleanza che nel corso dei dieci anni dalla sua fondazione ha mostrato una continua crescita sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo credo assumendo la di Mohsen Tito con gratitudine e gratifica gratificati dalle parole anche del vicepresidente
Un posizionamento significativo nel dibattito pubblico su tutti i temi dello sviluppo sostenibile
Nel due mila ventuno abbiamo intrapreso un percorso molto partecipato che ha condotto a trasformare il nostro status giuridico in ente del terzo settore
A rivedere la nostra governance interna e intensificare le relazioni con soggetti esterni allargando la platea degli esperte creando il comitato scientifico
Negli ultimi mesi abbiamo avviato anche un altro percorso collettivo
Altrettanto strategico che ci porterà nel due mila ventisei alla redazione il nostro primo Bilancio sociale in qualità di Ets uno strumento che potrà restituire testimoniare l'impatto generato dalla nostra ampia rete collaborativa
Una comunità di oltre trecentotrenta organizzazioni della società civile che offrono competenze analisi indipendenti scenario strumenti per supportare decisori pubblici e sensibilizzare i cittadini Citti Dini
Re rapporti come quello perché presentiamo oggi policy Brissot indicatori festiva letta Anton altro per portare la voce della Società dei territori nelle sedi decisionali una comunità che continua a credere in direzione ostinate contraria
Che la prospettiva della sostenibilità non sia affatto superata ma vada rilanciata per rinnovare l'impegno a favore dello sviluppo sostenibile siamo ottimisti e ostinati per più di un motivo
Esiste una piazza sempre più orientata la sosta imita integrata impegnata nell'attuazione delle misure piene RR e riforme strutturali
Esiste una quota maggioritaria di imprese italiane che investono in sostenibilità pur a fronte dei costi che ciò comporta considerati i vantaggi economici e di posizione competitiva che ne derivano
Ed esistono moltissime amministrazioni regionali e locali che fanno scelte concrete ogni giorno a favore la sostenibilità
Nella direzione della mobilità sostenibile dell'efficientamento energetico dello sviluppo di energie rinnovabili e nel miglioramento dei servizi pubblici dalla salute all'educazione formazione all'infanzia e a tanti altri
In conclusione voglio tornare alle parole si fanno da sfondo a questo nostro rapporto pace giustizia e diritti
Tre parole che racchiudono il senso più profondo dell'Agenda due mila trenta
E parole che non possono vivere l'una senza le altre
Non può esserci pace dove la giustizia negata
Dove le disuguaglianze si ampliano dove i diritti vengono calpestati e non può esserci giustizia si diritti fondamentali non sono riconosciuti a tutti a tutti senza distinzione di genere provenienza condizione economica o credo
Allo stesso modo i diritti non possono pienamente a realizzarsi in assenza di pace perché la guerra la violenza e l'odio annullano ogni possibilità di equità e di sviluppo umano
La pace non è sulla fine del conflitto
è la costruzione quotidiana di un equilibrio fondato sulla dignità sulla partecipazione sulla responsabilità continua
La giustizia non è soltanto un principio astratto
Ma la condizione concreta che permette alla pace di durare e diritti di essere garantiti e diritti però sono realmente rispettati diventano la radice di una pace giusta e duratura
Ecco per questo mentre riflettiamo oggi sullo stato di avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile
Dobbiamo ricordare che pace e giustizia i diritti non sono obiettivi separati ma parte di un'unica visione quella di un mondo sostenibile Equo e umano
Solo intrecciando le potremo realizzare l'impegno che l'Agenda due mila trenta ci affida non lasciare indietro nessuno
Questo è uno dei decimo rapporti un'intitolazione
Mettiamo la pace la giustizia i diritti al centro delle politiche pubbliche e delle strategie di impresa
Chiudo non senza prima voglio ringraziare direttore scientifico Enrico che ha curato questo documento di sintesi
E guidato tutta la stesura di questo rapporto indirizzando lavoro importanti di ricerca ringrazio la Rete allarghi l'ampia degli aderenti che è un po'la nostra forza
I coordinatori gli esperti dei gruppi di lavoro ecco il nostro straordinario Tinazzi s'è presente oggi in questa fase
A tutti e a tutti buon ascolto
Grazie alla Presidente Marcella Madeleine ma grazie per questa introduzione sono Alessandra Barone giornalista RAI TG Uno vi chiedo scusa
Restare arrivata con qualche minuto di ritardo ma ringrazio all'Avis per avermi invitato a partecipare a questa a questa grande presentazione di un apporto importante passo e giustizia e diritti sono davvero i pilastri della sostenibilità insieme nelle prossime ore
Avremo modo ecco di di approfondire questa questa decima edizione di questo rapporto è capire un po'tutti gli aspetti
Della della Società dello sviluppo sostenibile non soltanto per l'Italia ma per per l'Europa e per per tutto il mondo
Tanti puntini già agli ai gli spunti che ci ha dato la presidente male negli affronteremo insieme dalle famiglie i bambini ma partiamo subito
Con Chiara cardo letti che la rappresentante per l'Italia e la Santa Sede San Marino dell'U n Kakà Cr invito Chiara cardo eletti Buongiorno qui sul podio grazie per essere
Per essere qui allora Chiara cardo eletti non ha bisogno di presentazioni però da venticinque anni ha prestato servizio in zone difficilissime
Del mondo dati moleste Etiopia Costa d'Avorio Iran Afghanistan ha lavorato per i rifugiati per gli sfollati della Repubblica del Sudan insomma conosce davvero bene le situazioni più complesse del mondo
Inutile dire che in questo momento in questo periodo purtroppo anni abbiamo sotto gli occhi di tutti la fame le difficoltà che tantissime che centinaia di migliaia di persone hanno e soprattutto sentiamo
Tutti quanti noi sentiamo in futuro molto incerto abbiamo questa sensazione di di incertezza quindi in un mondo così denso di di conflitti
Chiedo a Chiara cardo letti e con il suo intervento magari di darci uno sguardo per capire anche come si fa a far coincidere l'agenda dello sviluppo sostenibile con con così tante guerre che ci sono oggi nel mondo e quanto le guerre incidono l'instabilità incide sul percorso
Virtuoso per lo sviluppo sostenibile grazie
Buongiorno a tutti grazie mille innanzitutto vorrei ringraziare per l'opportunità di rappresentare l'asfalto commissario Filippo Grandi a questo importante evento del la presentazione del Rapporto sulla sulla lo sviluppo sostenibile ringrazio la dottoressa Madeleine lettori Giovannini il dottor Stefanini ovviamente la vicepresidente Ascani per l'opportunità di essere quanto è stato il Segesta sede
Per me è una cassiera è veramente un momento difficile quindi attraverso il quale li guardiamo il mondo e quello che sta succedendo è sicuramente complicato vedere l'agenda venti-trenta nel contesto dalla parte in cui lo vediamo noi cialde quello dello sfollamento forzato che dei rifugiati e chiaramente per noi è un quadro di gravissima preoccupazione
Nel giro di dieci anni lo scollamento è passato
Da sessanta milioni a quasi centoventidue milioni risultato senza ombra di dubbio dell'aumentarle dei conflitti pensate che oggi ce ne sono più di centoventi in corso né come diceva appunto
Poco prima relatrice primari abbiamo una situazione in cui alcune alcuni conflitti sono ci sta trovando delle delle Paci molto fragili ma la maggior parte degli altri in questo momento non si vedono non si sentono che sicuramente non sono in grado non solo di in fase di essere risolti
L'impatto ovviamente è devastante terra milioni milioni di persone e tutto questo è aggravato in maniera molto pesante dalla crisi climatica e dagli ambienti dagli dagli eventi ambientali molto molto repentini
Quindi tutto questo è chiaro che rischia di riportare indietro i i passi avanti fatti nell'implementazione dell'agenda venti trenta
Sistema multilaterale sta facendo sempre più fatica come vediamo si fa fatica a parlare si fa fatica a trovare delle soluzioni ai conflitti e sempre di più piene di screditato come la causa della della situazione in cui ci troviamo a livello mondiale
La realtà e che non è il sistema multi Rali multilaterale che in crisi e la capacità degli Stati di trovare soluzioni e di cominciare a parlarsi e a trovare dei delle soluzioni
E non possiamo quindi sorprenderci perché i rifugiati non sono
Un fenomeno isolato non si creano da soli si creano come conseguenza i tutto quello che appena descritto
E i rifugiati si muovono attraverso frontiere sempre in maniera più numerosa come la fanno i migranti profana ovviamente per ragioni diverse ma ugualmente importanti
Quindi in una in una socializzazione così difficile centoventi milioni di sfollati a livello globale
Trovano sempre meno opportunità a chi dicevo prima appunto la questione dei tre dei cambiamenti climatici così importanti
Il vediamo ormai in Full Forrest in Etiopia in Sudan in silenzio Maya a mia madre in la maggior parte dei Paesi dove oggi vivono i rifugiati sono paesi che sono toccati maniera fondamentale alla crisi climatica
E l'Italia in questo senso a un un ruolo fa giocare importante attraverso il fondo prima fondo clima che dare opportunità Alitalia di avere un ruolo e di avere una voce per quanto riguarda la resilienza climatica la prevenzione dei disastri eccetera
Tutto ciò è importante che lo ricordi si inserisce in un momento storico dove lo sviluppo i diritti umani
Lo scollamento i rifugiati i migranti non sono più di moda e quando dico non sono più di moda vuol dire che il momento storico penso più difficile la seconda guerra mondiale e oggi dove vediamo i più drastici tagli ai settori di sviluppo e umanitari umanitario che abbiamo mai visto
Quindi tagli che vanno dal trenta al quarantacinque per cento in tutte le operazioni umanitarie al mondo ovviamente impattano in maniera drammatica rifugiati
Ma ancora di più ovviamente lo sviluppo perché come sappiamo abbiamo letto nei giornali i tagli fatti a Juve se hai di grande conglomerate americano
Cioè un po'era e e rimarrà spero almeno in parte una grande infrastruttura del del del settore sociale in Africa per esempio oggi queste questa questa questo cane cosa capacità di intervento
Immediata anche nel settore dello sviluppo è praticamente vanificata
Nel settore umanitario il settore dove l'UNHCR ma tantissime altre agenzie delle Nazioni Unite e tutti i partner con cui lavoriamo oggi
Non hanno più la capacità di intervenire durante durante le emergenze non hanno più la capacità di intervenire a tutti i livelli
Che sia nei centri urbani che sia nei campi rifugiati che sia in tutte le aree dove i rifugiati oggi a hanno sempre trovato un supporto
Questo cosa vuol dire vuol dire non vuol dire non sono solamente i numeri quelli che sto citando vuol dire che progressi fatti
Nel negli ultimi dieci negli ultimi vent'anni stanno letteralmente vanificando giusto per darmi un esempio i fondi Juve se hai di niente
Hanno permesso negli ultimi dieci anni la riduzione del trentadue per cento della mortalità dei bambini sotto i cinque anni
Ed è il sessantacinque per cento
Quella legata alle cioè di Henze
Quindi quando si criticati settore umanitario settore dello sviluppo Priamo ricordarsi per tutti questi progressi fatti sono sono importanti sono fondamentali non solo per le persone lontano da noi ma anche per
Tutto per quello che implica poi per noi che viviamo nel mondo sviluppato nel mondo
Nel mondo ricco diciamo così
Per quanto riguarda l'UNHCR che chiaramente del a un po'la responsabilità di gestire
Tutto ciò che sono gli interventi per i rifugiati per gli sfollati intorno al mondo oggi abbiamo meno del ventitré per cento dei fondi necessari per rispondere ai bisogni dei rifugiati e degli sfollati
Quindi
Che armi sono sempre numeri ma ora mi dà qualche esempio di cosa vuol dire sul terreno dove noi lavoriamo tutti i giorni in prima linea
In Medioriente italiano drasticamente ridotto la capacità di fornire assistenza alimentare
E sanitaria costringendo famiglia scegliere tra affitto cibo e medicine il Libano oltre ottantatré mila rifugiati oggi hanno perso il sostegno all'alloggio vuol dire che letteralmente dormono sotto le stelle
Oltre due milioni di siriani oggi la grande
No speranza del ritorno insidia per cosa meravigliosa oggi sta praticamente succedendo senza alcun supporto dire integrazione ovviamente
Se non c'è l'integrazione se non c'è supporta questa integrazione ci possiamo immaginare che cosa succederà nel contesto della coesione sociale in quel Paese quindi
Una grande speranza un grande progresso verso la possibilità di tornare a casa finalmente per milioni di persone che però oggi succede in un contesto di assoluta assenza di questo tipo di supporto
Senza parlare dell'Africa e del Sudan la grande crisi sudanese che ha prodotto venticinque milioni di persone che oggi vivono incompleta grave di sicurezza alimentare
Dodici milioni di sfollati e rifugiati di cui quasi due milioni in Sardegna uno dei Paesi più poveri al mondo
In questo momento più di duecentoquaranta mila persone vivono al confine tra Sudan del Darfur il Ciad senza praticamente nessun tipo di supporto persone che hanno sofferto violenze Ina udibili non hanno acqua non hanno cibo non hanno praticamente una possibilità di essere neanche trasportati lontano
Dalle frontiere dove ci sono violenze dove le persone donne soprattutto ai bambini possono continuare a essere reclutati che violentati in quel contesto quindi la situazione abbastanza drammatica
E quindi nel contesto del parlare invece della dell'agenda mi chiedo
Ci dicono Cilic si ricordano di non lasciare mai indietro nessuno ma in questo momento già stiamo lasciando milioni di persone indietro e quindi è è particolarmente difficile vedere appunto come diceva già sentimental dottoressa Barone cosa su cosa potrà come vediamo la logica e l'agenda vite venti-trenta nel nostro contesto c'era anche ricordare importantissimo che il settanta per cento dei rifugiati e degli sfollati oggi stanno in paesi a reddito medio-basso quindi vuol dire Paesi che già fanno una fatica terribile a gestire i bisogni delle proprie polacco colazioni
E questo cosa vuol dire perché quando vediamo il telegiornale che poi non ci di Kimi non ci dice molto di quello che veramente succede al mondo ma ci dice qualcosa vediamo ovviamente questi immagini Lampedusa agli arrivi eccetera eccetera B
Gli arrivi potete starne certi
Aumenteranno in quanto si sudanesi oggi non riescono più a trovare l'acqua il cibo in Ciad
Non faranno altro che muoversi verso l'acqua verso il cibo la troveranno in Libia troveranno in Tunisia troveranno dove la devono trovare e non trovandolo in paesi che sono comunque particolarmente non ospitali
Ah troverà attraversando militari verso l'Europa è è praticamente inevitabile come situazione
Quindi quello che in parte portante per l'Agenda venti trenta e quella di considerare che le condivisione della responsabilità di questa situazione è condivisa
E che deve essere condivisa tra gli stati le banche di sviluppo statunitensi viluppo settore privato e chiaramente cercare di farsi che ma di mantenere
Questa questa generosissimo accoglienza che fino ad oggi per decenni i paesi di asilo hanno hanno hanno hanno da dato i rifugiati
Quindi forse i una delle modo per guardare questa situazione in questo momento è veramente una dicotomia che tutti i TG tre D di cui in cui ci troviamo di fronte la prima tra distanza tra le varie crisi e la capacità di trovare delle soluzioni e come dice papa Leone la la portata di queste crisi talmente vasta che
Praticamente riduce anche però per noi tutti il senso della del del del della dell'umanità collettiva quindi tutte queste problematiche tutte queste crisi praticamente cinque
Ci fanno valutare le mani in alto dicono ma ce la faremo mai a gestire una sensazione di questo tipo
Pam la seconda forse cosa ancora più importante per noi dell'annata Cr e la fa e la famosa situazione gradi la dicotomia che c'è tra il diritto d'asilo quindi la capacità di trovare la processione
E illegittimo la illegittimo diritto di ogni Stato di mantenere il controllo dei propri confini e di ovviamente rispettare la sovranità del paese
E qui ci tengo a dire che questi due principi non sono necessariamente in contraddizione anzi proprio per niente
Il diritto di asilo e lo quello ne parlo oggi maniera particolarmente enfatica perché lo stanno mettendo tutti in discussione mentre parliamo della giunta dell'Agenda venti venti trenta
è stato recentemente pontificato non tantissimi anni fa nel mille novecentocinquantuno nella convenzione dei rifugiati e che uno dei principi più antichi universale dell'umanità ed è come consideriamo nuovi un un bene pubblico globale
Proteggere chi fugge da guerre e persecuzioni significa anche ridurre instabilità globale non ce lo dimentichiamo e costi futuri
Ed è sicuramente una impunite resse nazionale
Ora abbiamo visto Paesi introdurre
Misure particolarmente restrittive al al al sistema di asilo ma non è pari a mente non necessariamente hanno trovato delle risposte adeguati o il particolarmente
Efficienti
Da parte nostra per poter gestire al meglio la gente venti trenta bisogna guardare oltre oltre oltre Italia oltre l'Europa e vedere cosa fare per aiutare queste persone anche a poter trovare la di quello di cui ha bisogno la protezione il il il un un futuro un futuro migliore dove dove si ritrovano quindi il focus per no ai deve rimanere nei paesi di asilo dove hanno trovato questa protezione inciampa in Etiopia in Pakistan Miranda tutti questi Paesi che per anni ha raccolto milioni di rifugiati se oggi togliamo le risorse necessarie perché queste persone possono trovare queste soluzioni di come dicevo prima non è sicuramente
Semplice
Pensare che queste popolazioni rimandano quindi
L'obiettivo finale è quello di stabilizzare le popolazioni dove oggi si trovano e dove per anni hanno trovato protezione hanno convinto comunque vi sono comunque riuscite andare a scuola a trovare un lavoro sia sia Iaia vivere un delle una vita degna
Quindi sicuramente
Privare oggi dico a questi Paesi che offrono prima accoglienza delle soluzioni e le risorse necessarie non fa bene alla stabilità globale e ci tenevo veramente rapporti sicuramente non fa bene all'obiettivo comune che è quello di promuovere gli esigenza
Ampi vorrei però visto che sono stata particolarmente allarmista e e negativa
Volevo anch'ci tenevo anche a dire che l'Italia come paese io la vedo ordine intenda come italiana ma o a diventi anche come funzionare internazionale è un Paese che rimane un Paese accogliente
E lo faccio io che lo dico
Ovviamente comparando l'Italia con altri paesi del mondo un paese generoso un Paese creativo è un Paese profondamente umano e questo penso che sia importante ricordarcelo perché sono ci perdiamo un po'nelle no nel nel nella dialettica
E de quello che vi posso dire perché avendo lavorato in Italia ormai da quasi cinque anni
Che
Mentre il dibattito un po'tutti il dibattito pubblico c'è deve rimanere perché importante poter Likud discutere di questa questione
Quello che vedo ogni giorno è un sistema Paese che lavora è un Paese che è un sistema paese che parte dal Governo alle successioni a alle al all'ai alle alle banche di sviluppo eccetera
Quello che stiamo vedendo è un Paese che si sta adoperando per l'integrazione dei rifugiati ed è importante sono dei piccoli passi ma dei passi importanti
Non lo vediamo ogni giorno nell'implementazione di programmi di integrazione un esempio il nostro programma webcam che oggi ha più di novecentocinquanta aziende che lavorano in ogni l'inserimento lavorativo dei rifugiati
Ha inserito negli ultimi cinque anni più di cinquanta mila persone nel mondo del lavoro persone che rimangono in Italia che lavoro né contribuiscono al nostro Paese
A
Sicuramente quello che quello che bisogna bisogna vedere in maniera più più più sistematica e come replicare molti degli esempi positivi dell'Italia a livello europeo
Oggi si parla tantissimo di corridoi umanitari universitari
Ma anche di corridoi lavorativi l'Italia è in prima linea in questo sta lavorando veramente per dare rifugiati chi che vivono in Paesi difficili l'opportunità di venire in Italia con un lavoro in in una in una continuità di in un in un contesto sicuro
E ovviamente lo in a cacciare insieme ai partner e le aziende oggi mi sta promuovendo in maniera molto aggressiva per portare i rifugiati delle soluzioni ma anche per dare le aziende delle risposte che oggi non atti quello commenti del del del del della del mercato del del lavoro
Ed è del e della mano d'opera
Un altro esempio importante d'Italia lo lo ridico ad esempio ad esempi positivi importante perché stava ci perdiamo una nella nella negatività
è sicuramente il lavorate Italia sta facendo nell'interesse dell'inversione e nel supporto all'Africa ripiano Matteini
Moltissimi dei processi fatti dal governo non sono dei dei dei dei dei dei dei processi negativi sono i processi positivi che guardano a fuori per cercare di stabilizzare popolazioni per cercare di investire per dare opportunità in Africa queste sono cose positivo che non consideriamo molte positivo quello che dovremo fare di cercare di e qui forse mi dedico al mi dirigo al al vicepresidente Fitto e vedere come tutte queste iniziative positive possano essere scalabili in Europa in quanto caratterizzato dall'Italia da sola ovviamente non avrà l'impatto che deve avere Mangano Matteo a livello europeo potrebbe invece vedere lo l'Unione europea in via investire in maniera seria in Africa dove oggi c'è forse bisogno più acuto
Per per questi Paesi
Quindi
Forse per per concludere per dire che
Le sfide sono tante nel nostro settore sono particolarmente cruenti credo che lavorare insieme per cercare delle soluzioni estremamente importante senza questo senso un investimento serio nel nel nel nella
Nel settore del del del del e diritti umani dello sfollamento forzato dei rifugiati sicuramente rischiamo di lasciare milioni di persone indietro e questo non genera sicuramente persino sistemi di grazie
Chiara Carbonetti rappresentante dell'UNHCR che c'ha dato questo quadro
Certo di una situazione molto difficile ma anche con una qualche buone notizie almeno per quanto riguarda Italia allora entriamo nel vivo era delle evento sia della presentazione
Del rapporto Dellas bis prima dell'intervento del direttore scientifico Enrico Giovannini se possiamo vedere un breve video così entriamo proprio nell'atmosfera vediamo che di che cosa si tratta
Nella sostenibilità ci riguarda da vicino molto la nostra indifferenza senza più di tiny dell'Agenda due mila e tre ingresso non l'unica strada possibile siamo in tanti impegnato scoprirlo portuale spesso l'Italia juventini di sviluppo sostenibile uno
E rigore Giovannini professore ordinario di di statistica economica e direttore scientifico dell'alleanza italiana dello sviluppo sostenibile dunque sono passati dieci anni da questa importante
Firma c'era la gente da venti trenta direttore anche il punto siamo
Va bene ma buongiorno intanto a tutte e a tutti non bene ma
Sì siamo ostinati
No non siamo ciechi
E neanche stupiti
Siamo ostinati perché a dieci anni dalla pubblicazione del primo rapporto crediamo ancora nei valori dell'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile costruita sulla dichiarazione della conferenza trio più venti
Dal titolo il futuro che vogliamo
Quindi ci ostiniamo a raccontare risultati insoddisfacenti dell'impegno talvolta puramente di facciata
Dei centonovantatré anzi centonovantadue perché quest'anno gli Stati Uniti sono usciti ufficialmente dall'Agenda due mila trenta
Membri dell'ONU
Che nel settembre del due mila quindici firmarono quello storico documento solo qualche mese dopo aver firmato ad Addis Abeba
Gli impegni sul finanziamenti allo sviluppo sostenibile
E meno di tre mesi prima di firmare l'Accordo di Parigi per la lotta al cambiamento climatico
Siamo ostinati perché crediamo che quell'anno straordinario in cui Papa Francesco pubblicò l'enciclica lau dato sì abbia rappresentato
Per il mondo uno dei più dei punti più alti della storia d'umanità
Nel quale sembrava che il mondo intero finalmente prendesse impegni seri e concreti per cambiare il nostro destino
E cito
Mettere fino al fine a povertà e fame
Ridurre le disuguaglianze proteggere il pianeta le sue risorse nell'interesse anche delle future generazioni garantire pace e benessere senza lasciare nessuno indietro fine della citazione
Siamo ostinati perché quei valori e quegli impegni descritti nel preambolo dell'Agenda due mila trenta ci rappresentano nonostante tutto quello che vediamo accadere intorno a noi
Non siamo ciechi
Lo ringrazio la dottoressa Accardo letti per la sua testimonianza che vorrei dire che siamo tutti con chi si impegna quotidianamente anche nel nostro nome
A
Prendersi cura dei più deboli non siamo ciechi dunque anche questo rapporto descrive con la precisione non solo dei dati statistici
Ma anche delle parole e delle azioni non sempre positive
Della comunità internazionale quanto quei valori e quegli impegna fermati solo dieci anni fa e riconfermati nel settembre del due mila ventiquattro con il patto sul futuro
Siano continuamente calpestati
Dimenticati per colpevole interessi individuali o esplicitamente rifiutati per ideologia violente e insensate
Con danni devastanti per le persone
Specialmente le più inermi le più indifese le più povere e per il pianeta
Cioè per il futuro dell'umanità anche il nostro
Ma non siamo stupidi
Perché comprendiamo ma non giustifichiamo le enormi problematiche esistenti e le motivazioni indegna e che stanno generando conflitti e guerre anche in Europa
Coi processi attentamente e pianificati e gestiti che stanno concentrando nelle mani di pochi il potere economico quello politico
Scuole ambizione di ridisegnare i rapporti di forza tra le grandi potenze le aree geopolitiche del mondo o le manovre di settori economici e forze politiche alla ricerca della loro affermazione
A tutti i costi anche quello di aumentare la povertà e la fame attaccare la scienza indebolire le istituzioni democratiche utilizzando la disinformazione e la diffusione sistematica difetti news
Come Marcella male Anna a ricordato quest'anno abbiamo deciso di ricordare che la pace la giustizia e la tutela dei diritti sono pilastri dello sviluppo sostenibile
E sono richiamati esplicitamente e lo dico a chi pensa che la sostenibilità sia puramente una questione ambientale questo è l'obiettivo sedici l'Obiettivo diciassette la partnership
Non abbiamo fatto solo perché gli orrori dei conflitti in corso in Ucraina in Medioriente e in tante altre parti del mondo ci interrogano drammaticamente sulla nostra capacità
Di essere costruttori di pace come Stati come società civile
E anche come individui
Ma anche perché il futuro del multilateralismo indispensabile per affrontare questioni globali come la crisi climatica l'avvento dell'intelligenza artificiale
La tutela della salute della lotta alle pandemie la gestione del crescente debito soprattutto dei Paesi in via di sviluppo solo per fare alcuni esempi passano per la capacità di creare istituzioni internazionali forti ed efficace
Per mediare tra le superpotenze non solo creando quella partnership globale e locale richiamata nel diciassettesimo Obiettivo
Ovviamente sappiamo quanto tutto ciò sia difficile nell'attuale quadro geopolitico ma rapporto cerca di individuare anche spiragli opportunità che si possono aprire
Come il recente accordo per il cessate il fuoco nella striscia di Gaza
Accelerare le azioni capaci di portare il mondo l'Europa e l'Italia sul sentiero tracciato dall'Agenda due mila trenta dal patto sul futuro dovrebbe essere l'impegno di tutte e di tutti
A livello internazionale europeo nazionale e locale
Pur nella difficilissima condizione in cui ci troviamo
Come ha scritto nella sua prima esortazione apostolica papa leone quattordicesimo e compito comune cito far sentire pure in modi diversi una voce che svegli che denunci che si esponga
Anche a costo di sembrare degli stupidi
Chiuse virgolette
Questo decimo rapporto Dellas Viscomi precedenti non solo denuncia
Le distanze enormi tra promesse dei governi e risultati concreti ma espone anche numerose proposte
Per accelerare il cammino dell'Italia verso lo sviluppo sostenibile e le vedremo tra poco elaborate con la concretezza e lo spirito collaborativo che caratterizzano l'alleanza fin dalla sua nascita
Come ha recentemente ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è urgente riconciliarsi con l'ambiente
Una sfida che non riguarda soltanto la natura ma anche la coesione sociale e la qualità della democrazia
Cito
La prospettiva dello sviluppo sostenibile è stato una conquista conseguita a caro prezzo
E troppo spesso oggi la sostenibilità sembra quasi un fastidio anziché un investimento sul futuro fine della citazione
Per questo crediamo sia doveroso continuare a battersi per realizzare il mondo che vogliamo
Anche a costo di sembrare stupida
Il rapporto richiama i dati che sono in parte già stati citati e quindi andrò molto rapidamente questi sono i dati a livello globale
Già ricordati dalla presidente ma Allen
Ma forse è il caso di fare questa carrellata
Beh sarò in silenzio
Questi sono i dati sui conflitti
E sulle spese militari
Che stanno aumentando in maniera che non ha paragoni
Nella storia mondiale dalla seconda guerra mondiale
I trend sono molto molto drammatici
Potremmo arrivare nel due mila trentacinque a una cifra pari a quattro cinque volte quella registrata alla fine della guerra fredda questo è il mondo che stiamo costruendo
Abbiamo appena sentito
I danni i drammi
Sulle crisi di umanitarie i diritti violati
Aggiungo soltanto il dato sull'atteso del debito sui Paesi in via di sviluppo che ha raggiunto il livello record di mille quattrocento miliardi di dollari all'anno
Sono in gran parte dovuti all'aumento dei tassi d'interesse all'impossibilità di ripagare a causa delle crisi di cui abbiamo parlato
Ciò nonostante ci sono sforzi della di Moro della diplomazia per la pace e la tutela dei diritti e la partnership per esempio l'impegno di Siviglia per la finanza lo sviluppo che rinnova quello di Addis Abeba
I leader mondiali Space flussi gli Stati Uniti Israele e poi l'assegnazione dell'Argentina nella risoluzione della
L'Assemblea generale dell'ONU hanno riconfermato non solo l'importanza dell'Agenda due mila trenta ma la necessità di riformare l'architettura finanziaria globale
A New York ha di nuovo i ministri di tutti i Paesi o quasi hanno riaffermato il loro impegno per l'Agenda due mila trenta infine nell'attuazione del patto sul futuro
Mi sembra di vedere un dei servizi
Nel nostro primo rapporto nel due mila sedici parlavamo dell'agenda del due mila trenta e nessuno sapeva cosa fosse
L'anno scorso i Paesi dell'ONU compresa l'Italia
A fine anno firmato il patto sul futuro e noi continueremo a monitorare se il nostro Paese compie qualcuna delle cinquantasei azioni che si è impegnata a realizzare
Purtroppo anche l'Unione Europea sta facendo dei passi indietro
Questo il monitoraggio che facciamo ogni anno
Rispetto al due mila dieci tre gol a Inter tre gol le disuguaglianze la condizione gli ecosistemi la partnership siamo in una situazione peggiore rispetto a dieci anni fa
Ma se andiamo a guardare anche l'anno precedente abbiamo addirittura quattro gol in cui ci stiamo facendo gli autogol cioè stiamo peggiorando la fame
I servizi sociosanitari e idrici la partnership tra giustizia l'efficienza delle nostre istituzioni
Noi monitoriamo targhette quantitativi
Bene la buona notizia e che il cinquantatré per cento potremmo raggiungerli ma ne abbiamo il trentasette per cento
Che anche se ci impegnassimo al massimo difficilmente riusciremo a raggiungerli a causa del ritardo
Eppure eppure il Consiglio europeo il Parlamento la commissione continuano a dire sistematicamente nelle dichiarazioni che loro credono in nell'Agenda due mila trenta e assumono gli impegni del patto sul futuro e così via
Se però andiamo a guardare le scelte concrete
Ci sono evidenti contraddizioni
Italia a livello europeo si colloca solo per cinque gol oltre la media dell'unione
Sconfiggere la fame parità di genere energia pulita e rinnovabile lotta al cambiamento che in
Con consumo e produzione responsabile
Per undici siamo sotto le medie europee
E i grafici che trovate nel rapporto vi danno un'idea di come siamo messi anche dinamicamente la differenza tra queste
Tra queste linee
Blu che i pallini che indicano i dati della due mila dieci
Il problema come dicevo che ci sono contraddizioni
Per esempio tutti i Paesi europei è anche rappresentanti dell'Unione patto del futuro sul futuro hanno detto noi sappiamo di dover aumentare le spese per la difesa ma valuteremo e renderemo chiaro
Quanto quegli investimenti toglieranno agli altri
Alle altre destinazioni
Non l'abbiamo vista questa valutazione non l'abbiamo vista a livello nazionale non l'abbiamo vista a livello europeo
Stiamo arretrando su alcune politiche commerciali non è un caso che nell'accordo sui dazi il Presidente americano abbia voluto inserire il fatto che le regole sulla rendicontazione di sostenibilità e sul dirigenza vengano non applicate agli Stati Uniti ed è importante che recentemente la Commissione abbia detto
Noi contiamo di trattare tutti nello stesso modo bisogna resistere
A questi elementi perché ne va della competitività anche delle imprese italiane e dunque di posti di lavoro
Eccessive semplificazioni benissimo le semplificazioni e se ne possono fare tantissime ma se questo vuol dire portare la soglia dei
Gli addetti delle imprese obbligate a rendicontare non più a cinquecento non più a duecentocinquanta come le regole vigenti ma mille
Vuol dire di fatto non solo tornare indietro ma vuol dire continuare a percepire la sostenibilità come un costo e non come un'opportunità
Che poi per la prima volta vedremo cosa accadrà nel consiglio tra qualche giorno in questi giorni sulla la l'Unione europea si presenta la Cop trenta senza aver concordato
Gli Obiettivi di taglio delle missioni ben che la legge
Europea sulle missioni già fissi questi obiettivi
Abbiamo bisogno di un forte salto lo dice anche la Commissione nel suo rapporto sullo strati G. Forsythe d'
Pur riconoscendo come ha detto Urso la fondarla in che siamo in mezzo a uno scontro per un nuovo ordine mondiale basato sul potere per noi crediamo che dobbiamo rispondere come Unione europea con più unita
Per essere più indipendenti ma aperti al mondo fermi nella difesa dei nostri valori delle nostra libertà e della capacità di scrivere il nostro destino
Come dice l'articolo tre del Trattato dell'Unione Europea che personalmente mi rende fiero di essere europeo
Eppure le persone l impresa e vogliono andare in questa direzione ma apparentemente non tutta la politica vuole andare in questa direzione
Questi sono dati
Che derivano dall'indagine periodica della commissione europeo o da un sondaggio di Hugh Trend
Dunque abbiamo bisogno di fare
Passi avanti non passi indietro e non solo sulle questioni ambientali ma anche sul ruolo dei media sulla difesa della democrazia sul miglioramento della Governance dell'unione e
Insieme a livello internazionale
L'Italia anche
Non è su un sentiero di sviluppo sostenibile
Confermiamo con i dati aggiornati che rispetto al due mila dieci siamo indietro per ben sei obiettivi su diciassette
La povertà i sistemi idrici e i servizi socio sanitari Ritz uguaglianze la condizione degli ecosistemi terrestri
La governance era partnership
Ma se andiamo a guardare l'ultimo anno di nuovo vediamo dei peggioramenti per ben sei gol su diciassette il cibo la salute di nuovo i sistemi idrici e socio sanitari le disuguaglianze la condizione degli ecosistemi la partnership solo tre crescono in modo significativo risoluzione la parità di genere la lotta al cambiamento climatico
Se poi guardiamo le disuguaglianze territoriali vediamo che in molti casi aumentano o restano invariate e non è questo quello che l'agenda ci chiede di fare
Trovate nel rapporto tutta una serie di dati sui target quantitativi cioè obiettivi molto specifici a confronto tra l'altro tra Europa e Italia e purtroppo
Abbiamo gran parte stragrande maggioranza ventidue
Su trentotto target che monitoriamo
Non abbiamo nessuna speranza di raggiungere nel due mila trenta
La parità di genere l'acqua all'Energia recita l'ambiente
Non lo diciamo noi tanto per essere pessimisti ma quando abbiamo preso l'impegno di riavere il quarantacinque per cento di laureati
I giovani di giovani laureati entro il due mila trenta e oggi siamo al trenta
è chiaro che in cinque anni questo vuol dire che la politica italiana in tutti questi anni noi ogni anno facciamo questo monitoraggio a tutti i governi compreso anche quello di cui ho fatto parte
Senza fare sconti a nessuno vuol dire che la politica italiana non si è dedicata a questi aspetti
La cosa più preoccupante e che a settembre il governo ha presentato nel documenti preparatori
Della legge di bilancio questo allegato
Che dice fondamentalmente che nei primi tre anni considerando la proposta di legge di bilancio aumenteremo il reddito disponibile
Ma poi in termini di disuguaglianza economica povertà assoluta speranza di vita in buona salute uscita precoce dal sistema di istruzione non cambierà nulla
E questo dovrebbe essere l'oggetto del dibattito pubblico ogni giorno addirittura per la giustizia civile e previsto nuovamente un aumento della dei tempi
Di di gestione delle cause civili questo dice il governo
Allora
Come dicevo
L'opinione pubblica è a favore con diversità di opinioni ne parliamo nel rapporto
Ma il punto cruciale che ripetiamo ancora una volta i dati e ringrazio l'Istat
Per l'opera che svolge e anche per aver voluto in servire nel nostro rapporto due box proprio sulle impresa e che esportano
Si mostra in modo molto evidente che le imprese italiane che hanno scelto la sostenibilità ottengono risultati migliori sui mercati nazionali e anche su quelli internazionali
Non entro sui diversi approfondimenti che sono contenuti nel rapporto troverete molte
Informazioni ma anche analisi straordinariamente utili
Mi concludo con nostra raccomandazione di policy
Queste sono le raccomandazioni che il Consiglio europeo
Ha dato Alitalia l'anno scorso quando ha presentato il piano strutturale di bilancio coincidono in gran parte con quello che non solo ha detto l'OCSE non solo addetto al Fondo monetario internazionale ma modestamente anche
Last Days
Abbiamo bisogno dunque di fare quel piano di accelerazione strutturale trasformati IVA
Che l'Italia si è impegnata a settembre del due mila ventitré a realizzare per accelerare il cammino verso l'Agenda due mila trenta
E nel rapporto ci sono molte proposte
C'è un punto che vogliamo sottolineare e ringraziamo il governo per aver ascoltato la nostra indicazione di introdurre la valutazione di impatto generazionale intergenerazionale di tutte le nuove leggi
Speriamo che la Camera dei Deputati approvi rapidamente
Questo provvedimento per valutare l'impatto sia sui giovani di oggi che su le generazioni future sociale e ambientale di tutte le nuove leggi non può essere un esercizio burocratico non deve essere un esercizio burocratico
Per questo stiamo lavorando insieme assedio Children Banca Italia gli e Sperti su come fare queste cose la cosa interessante e che anche la Commissione europea sta facendo le stesse cose
Ma abbiamo bisogno come ci siamo impegnati a fare
Nel patto sul futuro di dotarci di strutture di strati tifo Saitta per guardare al futuro
Concludo con un la proposta centrale dal punto di vista della governance
Crediamo
Che sia necessario avviare un processo di analisi e revisione della legislazione esistente alla luce del cambio di costituzione
Delle nuovi articoli nove e quarantuno che sono stati approvati all'unanimità dal Parlamento nel due mila ventidue di nuovo
Come proposto alla Spicer fin dal due mila sedici ma crediamo anche se amo molto lieti ringrazio il ministro Pichetto Fratin
Sì è necessaria come già
E prevista una revisione profonda ma soprattutto un'applicazione
Della strategia nazionale di sviluppo sostenibile nel due mila approvata nel due mila ventitré perché quella se approvate se applicata darebbe quella coerenza alle politiche di cui abbiamo bisogno
Crediamo però che sia necessario
Elaborare questo piano di accelerazione e su questa base come previsto dalle norme europee nel due mila ventisette fare un nuovo piano strutturale di bilancio per pensare appunto al futuro
Ci sono proposte di varia natura
Nono il tempo per farlo crediamo però che la società civile
Il contrasto anche per contrastare la sfiducia nella politica debba essere coinvolta
Perché qui ho sintetizzato
Prendendomi la responsabilità di fare arrabbiare molti dei nostri trecentotrenta aderenti che hanno collaborato alle tante proposte ne ho scelte solo alcune in questo senso qualcuno resterà male
Queste vi dà un idea di che cosa c'è scritto nel rapporto cosa si può fare e cosa si deve fare in un'ottica ovviamente europea
Ringrazio il vicepresidente Fitto che prenderà la parola per la sua disponibilità nonostante i vari impegni a testimonianza del filo continuo diretto che c'è tra l'altro rissa e le istituzioni sia italiane che europee
Noi facciamo il nostro mestiere diciamo così
Misurando gli impegni che vengono presi e la realtà non abbiamo una nostra agenda
Il mondo ha scelto l'Agenda due mila trenta credo che sia come ho detto un'ottima rappresentazione del futuro che vogliamo del mondo che vogliamo
Per questo noi continuiamo con l'ostinazione ma con gli occhi aperti e la straordinaria intelligenza collettiva delle nostre trecentotrenta organizzazioni a dare al nostro Paese un servizio che speriamo utile grazie
Grazie al professor Enrico Giovannini deve direttore scientifico dell'Asi disse grazie per questo per questa presentazione così dettagliata della rapporto dell'abisso sullo sviluppo sostenibile
Il professore creare ha richiamato e salutato saluto anzi è il ministero Pichetto Fratin e che qui con noi la inviterò a tra pochissimo
A intervenire e c'è anche in videocollegamento Raffaele Fitto e vice presidente esecutivo della Commissione europea ci sente si vede
Io mi sento di credo buongiorno grazie per lei per essere qui con noi anche se a distanza grazie per il suo intervento allora ha sentito ha sentito nella di rapporto dell'Avis presentata dal professor Giovannini
Sì grazie sul dopo un giorno tutti un saluto Enrico Giovannini per tutti coloro i quali hanno lavorato a questo rapporto un saluto anche a all'amico
Gilberto Pichetto Fratin con il quale abbiamo condiviso l'esperienza Covello fino allo scorso anno mi fa molto piacere salutarlo purtroppo mi dispiace non essere presente fisicamente come avrei voluto ma penso che sia molto importante partire proprio dalle considerazioni del tipo poc'anzi fatto cioè sul fatto che questo collegamento questo mio messaggio va nella direzione di voler innanzitutto ribadire sottolineare un livello di collaborazione molto positiva sia rispetto alle tematiche collegato allo sviluppo sostenibile ma anche rispetto all'impegno Justice porta avanti anche al lavoro che stiamo insieme portando avanti perché penso che sia molto importante sottolineare il fatto che il insieme con dico giovanile con la stessa moto anche pronto ad intensificare il rapporto tra la Commissione europea appunto e l'assist per cercare di valori
Meglio la spinta alla sollecitazione sui temi gli obiettivi dello sviluppo sostenibile sono fondamentali in questa direzione io partirei per l'ultima relazione sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile due mila venticinque dalla quale emergono due elementi il primo è abbastanza chiaro rispetto dei risultati comunque sono stati raggiunti e il secondo invece sul quale emerge una criticità che anche nel la distrazione della relazione da parte del del professor Giovannini emergevano cioè sul ritmo che ci accompagna fino al due mila trenta perché rende più complesso il raggiungimento degli obiettivi così come stabiliti parto da questo per fare alcune considerazioni una di carattere più generale evidentemente noi abbiamo per le difficoltà oggettive collegate anche un po'a quello che è accaduto in questi anni perché è chiaro che il raggiungimento di questi obiettivi le scelte politiche le valutazioni più generale sono anche molto condizionate
Per ciò che è accaduto negli ultimi del sei sette anni a partire dalla pandemia ma anche al cambiamento c'è un politico al
Differenze alle esigenze dei per andare a rimodulare di organizzare i bilanci e differenti livelli tanto europeo quanto nazionale rispetto agli obiettivi indicati su questo penso che sia importante fare emergere alcune considerazioni la prima collegata
Alla visione alle strategie che la Commissione europea sta mettendo in campo
Mi piace poter sottolineare come per esempio alcuni dei temi degli obiettivi sostenibili penso all'obiettivo sei sulla apolide servizi igienico sanitari
Per fare un esempio concreto che rappresenta
Sicuramente uno degli elementi importanti azione trovino la la scelta nel lavoro che la Commissione ha versato dalla matita anzitutto una lastra una strategia di carattere generale è stato
Approvato nel mese di giugno ruote presidente splende che rappresenta una per la prima volta una visione completa anche del del settore e di anche delle scelte e delle necessità finalizzare con gli investimenti in questa direzione
Ma mi piace anche sottolineare come sia
Lavora do da qui ai prossimi mesi per l'approvazione del l'Affordable housing Planet che rappresentano una delle altre questioni fondamentali sulle quali siamo impegnati così come sui temi del dell'Energia d'energia pulita e a prezzi accessibili industria
E dell'innovazione delle infrastrutture tutti tematiche mi consentono di poter fare anche una riflessione in più organica collegata in più direttamente al mio portafoglio che appunto come sapete quello della politica di coesione delle riforme e che vede insieme con il commissario Dombrovskis anche la possibilità di seguire l'evoluzione la definizione e la parte finale anche dei cani nazionale di ripresa resilienza
E chiedete anche nell'approccio alla Commissione europea questo lo voglio sottolineare perché penso che sia un elemento importante
Nell'ambito della sua organizzazione con le sei vicepresidenza esecutive la possibilità per ogni vicepresidente esecutivo di coordinare alcuni settori molto rilevanti per quanto mi riguarda
O la possibilità di coordinare il lavoro congiunto appunto con il commissario dell'agricoltura dei trasporti e del turismo della pesca della blue economy questo lo dico anche perché penso che su alcune delle questioni indicate anche su diversi gli obiettivi e disilluso dello sviluppo sostenibile è necessario avere un approccio differente che abbia questa visione c'è un momento coordinato tra i diversi ambiti settoriali ma che al tempo stesso possa adeguare le scelte del bilancio a quelle che sono anche le nuove esigenze di nuove strategie che abbia nel riferimento è in particolare
A due
Concreti esempi il primo quello collegato alla revisione di medio termine della politica di coesione
E il secondo è quello collegato alla proposta di nuovo bilancio per i prossimi bilanci pluriennali per i prossimi anni al due mila ventotto del due mila trentaquattro
Questi due proposte questi due temi sono fondamentalmente collegati da un'esigenza
Quella di poter dare una maggiore semplificazione ed una maggiore flessibilità le politiche europee soprattutto in riferimento al nuovo scenario che ci troviamo di fronte e soprattutto perché moltissimi degli obiettivi dello sviluppo insostenibile sono assolutamente connessi alle strategie alle politiche in particolare della politica di coesione o dei settori ai quali ho fatto riferimento poc'anzi in questo contesto penso che sia importante richiamare la revisione della politica di coesione dell'attuale programmazione giustamente tutti ci concentriamo sul dibattito del futuro bilancio due mila ventotto due mila trentaquattro non mi piace sottolineare come in questi mesi sia definita una nuova proposta che consente sull'attuale bilancio due mila trentuno due mila ventisette di poter rimodulare le attuali programmazione perché perché il tema della flessibilità e centrale
Noi abbiamo un bilancio che tendenzialmente viene organizzato livello pluriennale le scelte del due mila e ventuno due mila ventisette sono state di fatto concluse nel due mila ventuno due mila ventidue ma quelle risorse iniziò ad essere stesse per una serie di ragioni vent'ventiquattro venticinque questo ci consegna un quadro molto complesso soprattutto dal punto di vista della coerenza
Delle misure ed interventi in questo contesto
La proposta di revisione di medio termine l'avevi questione ha rappresentato e rappresenta la una grande opportunità si è conclusa a settembre il processo legislativo da adesso fino a dicembre gli stati membri del regioni possono di adeguare le loro politiche su cinque nuovi obiettivi
In modo su base volontaria che sono la competitività
La resilienza identità
E la casa la competitività la difesa su questi ci energia scusate le su questi cinque vinti che abbiamo la possibilità perché gli stati membri delle regioni da qui a dicembre possano riprogrammare i loro interventi e questo testimonia come si possa anche finalizzata in modo concreto suo obiettivi che sono collegati anche al al la sostenibilità la politica a livello europeo soprattutto collegata ai temi della politica di coesione tutto questo sì ordine anche con la strategia e gli obiettivi dei piani nazionali di riprese resilienza non posso per ragioni di tempo
Riprende le molte delle questioni che il rapporto ci sono però penso che vada sottolineato come gli obiettivi di diverse riforme presenti all'interno
Del piano di azione di questa esigenza e il raggiungimento degli stessi sta rappresentando un avanzamento importanti in diversi settori
E penso che sia un approccio ed un ed una situazione che va sostanzialmente anche garantita e sostenuta per il futuro in questo contesto che ciò che sia molto importante lavorare
Ragionare di approfondire anche la questione collegata e gli obiettivi del nuovo bilancio pluriennale perché questo sicuramente
E può essere occasione di poter vendere questo bilancio come dicevo flessibile ma anche molto più semplificato rispetto agli obiettivi che devono essere messi in campo in questo contesto avere una facilità di lettura del bilancio europeo Adele una concentrazione di risorse da collocare in uno scenario a livello internazionale che sempre più complesso
Sia dal punto di vista geopolitico quindi conseguentemente anche economico e sicuramente uno degli obiettivi sui quali dobbiamo cercare
Di lavorare sui quali stiamo cercando di portare avanti un'azione mirata in questo contesto evidente che i diciassette obiettivi dello sviluppo sostenibile
Sono una fotografia di quelle che sono le potenzialità le difficoltà che ci sono nell'ambito del contesto europeo voglio concludere con un riferimento che un po'li fotografa e che riguarda anche il lavoro
Su quali siamo impegnati che nell'ambito anche il mio portafoglio e che ci indica in modo molto chiaro quelle che sono le
E urgenze ed abbiamo in Europa
Nell'ambito di questa crisi demografica che accompagna un po'
Il percorso dei di questi ultimi anni abbiamo una situazione per la quale il settantacinque per cento dei cittadini europei debbono nelle grandi aree urbane
Creando una condizione di di organizzazione infatti stiamo lavorando per la presentazione
Dicendo della nuova agenda per le città e sarà un momento importante come Enrico Giovannini abbiamo parlato dei e penso che poi potrà essere un'occasione molto importante per valorizzare molti dei temi dello sviluppo sostenibile e al tempo stesso abbiamo nell'ambito del del contesto europeo una difficoltà anche quella delle aree rurali interne le quali è un fenomeno uguale contrario ce lo spopolamento
Queste due grandi questioni rischiamo di aumentare
Le differenze territoriali e quindi in questo contesto penso che sia
Fondamentale è adeguare le scelte cercare anche di
Rappresentare quanto sia opportuno mettere in campo gli obiettivi dello sviluppo sostenibile anche una finalizzazione dal punto di vista infrastrutturale dell'azione nei confronti dell'impresa e dell'industria innovazione
Per l'energia pulita e di quelli che sono tutti fattori determinanti che possono rappresentare un obiettivo finale è quello di migliorare il ritmo
Per raggiungimento degli obiettivi da qui al due mila e trenta ma anche con un aggiornamento degli stessi
Se dovessimo essere realisti rispetto alle difficoltà che su questo possono esserci io penso che su questo
Si possa fare
Un buon lavoro la Commissione europea sta mettendo in campo strumenti e programmi chiari questa direzione
Ritengo che occasioni come quella odierna sia molto importante non solamente per ascoltare la sintesi di un lavoro molto lungo e proficuo qual è quello che l'artista mette in campo ma anche per ribadire come e di cosa bene la possibilità di rafforzare un livello di collaborazione in questa direzione creare le condizioni perché le istituzioni europee possano accompagnare insieme con i governi nazionali questo tipo di lavoro dando anche ad interlocutori competenti attenti su questa tematica la possibile di avere ruoli e anche di dare un contributo costante quotidiano rispetto raggiungimento degli stessi il la presentazione del rapporto è sempre un'occasione per valutare ciò che è accaduto ma anche come appunto emerge dallo stesso un'occasione per assumere confermare gli impegni del raggiungimento
Del e gli obiettivi dello sviluppo sostenibile ma anche e soprattutto per poter conferma ribadire non so la volontà ma anche
La possibilità di proseguire lavorare insieme in questa direzione
Grazie e buon proseguimento dell'amore
Grazie onorevole Fitto grazie
Per la sua testimonianza comunque la sua presenza testimonia anche l'impegno dell'Europa per lo sviluppo sostenibile invito qui sul podio il ministro Gilberto Pichetto Fratin e ministro dell'ambiente della sicurezza energetica
Ministro a lei hanno compito di diciamo di parlare della situazione italiana dell'impegno del del Governo abbiamo visto dalla rappresentazione che ha fatto il direttore scientifico Giovannini c'è ancora molto ritardo per quanto riguarda l'Italia
Il tempo stringe qual è l'impegno delle istituzioni del governo per arrivare
A raggiungere questi obiettivi
Va innanzitutto grazie grazie domanda per cento punto grazia del Recco Giovanni M.
E anche sempre l'occasione questa per ringraziarlo poi del del dell'aiuto del del contributo che età
Con le sue telefonate di Radio suggerimento di supporto e di esperienza avendo svolto un importante ruolo di governo nel governo precedente Pirlo su sull'altra sponda dico di governo sempre di governo del ministero Marco il il suo ruolo è stato importantissimo
E ed è e ed è un contributo importante che questo di decimo rapporto una fotografia devo dire
Rilevante dello stato delle cose in un momento che mi permetto di dire
è estremamente complicato perché
è giusto farla fotografica del giusto a questo punto fare l'analisi erano siamo in un momento che
Complicato perché anche rispetto alla Bussola del momento in cui sono stati individuati i percorsi eravamo su un quadro geopolitico internazionale completamente diverso
Eravamo quale della
Della mia generazione
E di Enrico non sapevano che ci fossero non pesano più ci possono Guarino Europa pensate che io sono no manco fatto meditare per sovrannumero ancora ed sul tema che andiamo ad affrontare invece
è quello del del crollo delle nascite della Bandoli delle delle aree interne
Allora entra leale interverrò occupate dal suo
C'era l'occupazione del suolo adesso abbiamo loro il problema dell'occupazione del suolo che su questo dobbiamo riuscire con un sistema ragione a trovare anche
Che hanno le competenze urbanistiche perché ricordiamoci che abbiamo anche un una costituzione che dobbiamo rispettare
Il circo ci troviamo ad avere un eccesso di occupazione di suolo sulle aree urbane e e l'abbandono del suolo sudare interno e con tutta una serie di conseguenze di ordine ammesso ambientale e automaticamente ordine sociale che sono rilevantissime peraltro sul percorso dei definizione delle azioni da svolgere
Perciò gli obiettivi che venivano indicati del del che venerdì catena relazione della fotografia ma che ha citato anche Enrico prima
Ne ho tre anni fa sono arrivato al meglio frane oggi dunque ventidue entrambe domande tale domani
Al ministero e pensavo di dia vere la settimana dopo un mese dopo la chiusura della partita del Sic sul sistema idrico integrato tema peraltro affrontato partire dal governo precedente che avevano definito il superamento dei mille trecentonovantuno ter soggette a livello nazionale
Nella gestione dell'acqua del servizio idrico dei dei mille in economia e sappiamo bene che il mi che quando quando legislazione vengono fatte in economia e perché
O un troppa acqua o no non è niente c'è quindi
Sono i due estremi che normalmente Biagio in economia e dopo pratico verso i passi avanti sono state fatte le le autorità d'ambito sono tutte costituite
Ma
Di cui con cura costruita però con un commissario commissariare
No perché altrimenti non si riusciva ancora coste dell'autorità d'ambito e ma umano
Si va comunque un meccanismo estremamente lento che però io credo debba
Debba questa la visione che è stata data una Peugeot perché
Terzo centro sconti la ribadito in chiusura proprio ricco e di questo lo ringrazio
Certo ecco è cambiato è mutato contesto montato contesto
Nella sostanza per per quello che è il quadro che abbiamo di riferimento per rispetto al piano trattamento anche al al al percorso adattamento perché
Il
Ho citato il quadro geopolitico ma citiamo proprio il contesto reale che riguarda proprio quelle che sono le le azioni vere e proprie da svolgere
E naturalmente dobbiamo anche a Dakar nel rispetto al ritmo che c'è a livello a livello mondiale
A livello di Unione europea nel raggiungere quelli che sono gli obiettivi lo credo che nessuno vuole mettere in discussione e gli obiettivi del venti trenta e piena nessuno vuole mettere in discussione quello che deve essere il nostro obiettivo al della decarbonizzazione due mila cinquanta
Quello che dobbiamo però certamente porcile e è accompagnare tutto questo con tutte quelle altre visioni che stanno stanno avanzando con tutto queste altre misurazione costano avanzando si parla di e quindi di guerre che fa che cancella i diritti in ambito europeo
Sì
Abbiamo una situazione dove si amplia fortemente la disuguaglianza questo un altro elemento
Alcuni obiettivi che ci eravamo dati e erano stati dati e probabilmente con un eccesso di ambizione o con un'esagerazione di
Di obiettivo genera senso
Io oggi cioè o si attiva un intervento a favore del dell'elettrico bar parte proprio in questo momento
Però ad esempio nel turno con
Nel due mila diciannove è nata nel due mila e sono al pensiero attuato il due mila venti attivo attiva dal ventuno
Il
Efeso forse ce li fai che prevedeva
La messa al bando il motore daughter Richard over trentacinque quella erano era uno dei modelli di esagerazione per una ragione perché Bios ieri ho ricevuto la certificazione
Dei di motore do termici ad emissione zero che usano biometano e e dentro al gelo con un quantitativo di idrogeno rilevante quindi in questo caso quello che e uno dei temi o dei cavalli di battaglia guardate dei di questo governo ma lo era anche dal governo precedente quale parte eravamo sia io che ricco era quella della neutralità tecnologica cioè nel senso di dire stiamo attenti abbiamo a valutare non può non può la la politica definire quale che sono le regole dello sviluppo la ricerca del re del risultato e ricerca delle delle nuove tecnologie
è questa la la la valutazione anche e la necessità di fare valutazioni rispetto al al
Dal cambiamento climatico quindi quando diciamo chiude nuovamente abbia materia è più strettamente legata
Alla parte ambiente la parte dati idrico
Noi ci siamo dati della roadmap roba che alcune riusciamo rispettarle anche io continua a dire che il Mac che prevede
Al due mila trenta l'obiettivo
Di raggiungerete centotrentun giù centotrentun genio ma riusciamo a dare aggiungerlo quarto passo almeno dagli indicatori Co. pur con tutte le lentezze che ci sono nel burocratica nell'andare avanti e e turco il fatto che e qui dobbiamo anche del cielo di tutti coloro che dicono bisogna sviluppare rinnovabile Verusio fame volevo vedere mio trovarle dello le e poi giornate escono e partecipano al Comitato contro le rinnovabili
Perché dobbiamo anche capire se
Dobbiamo trovare il punto d'equilibrio noi dobbiamo devastare il Paese
Siamo tutti in linea in queste affermazioni ma
Ma in qualche modo quello che a me dispiace vedere anche Regione intere posizione di di di dal Consiglio regionale oltre che che comunali che
Che fanno scelte di di estremo per il russo regione che dicono ma io ne ho abbastanza dalla mia oppure di lettura dicono
Nella mia regione si sta bene così
E per caso in quella regione c'è ancora a carbone quando io ho cercato di che lo ribadisco almeno da poco questa regione Sardegna dato per capirci visto che devo riparlare del continente auto diventa automatico ma
Dall'altra parte quando invece del continente dove il carbone
Lo so fermiamo la produzione col carbone poi
Lo ribadisco non dolor de de de smantellamento
E purtroppo non do l'ordine smantellamento centrale Cambroso dico purtroppo per una ragione
Molto semplice c'è qualcuno tra voi presenti che
è in grado di garantirne
Che dal tappo arriveranno sempre dieci miliardi di metri cubi di gas o da quello che pareva Gerry addirittura venticinque miliardi metri cubi dica che non succede un incidente lo chiamo incidente
E che a questo punto ci impedirebbe integrerebbe il collegamento con Raffaele Fitto impedirebbe
Di svolgerà il corteo sedici
E quindi ci sono misura che sono da mantenere per la sicurezza ma certamente quello che diventa fondamentale da parte nostra la consapevolezza che dobbiamo fare dei passi da fare quei passo-gara farli tutti vuol dire anche fare uno sforzo di trovare per trovare i punti d'equilibrio Parker no non tutto può funzionare per tutti ma
Ma la realtà non possiamo fare uso di quelle che sono i nostri poteri costituzionali per
Per arrivare a a a per fermare nel nell'egoismo de della della singola realtà cioè o faccio una noi abbiamo l'obiettivo di sul clima perché
Ad oggi ci porta a dire che abbiamo il quaranta per cento di produzione delle sia con la retroguardia
Che quaranta per cento con la vedova abbiamo ancora un quaranta per cento col forse il tolto la piccola parte di carbone Sardegna forse le casse che certamente un forse ma tra
Tra i forse lei il meno peggio usiamo questo termine
Quindi
E questo vuol dire andare avanti
E poi d'altra parte quarto del quantitativo la produzione d'altra parte i TAR verso il sistema di determinazione dei prezzi sul quale in qualche modo il terremoto mentre
Sto tentando di metter le mani dentro
Lo fanno sì che che che ci siano delle
Malformazioni del prezzo ecco usiamo questo termine ma non è non è qui non è questo il tema anche se lo potrebbe essere davvero perché è quella e alla conseguente o sociale
Cioè il fatto che unità decisione agli elettrica che costa
Molto di più
A causa di un meccanismo di formazione del prezzo che fa pensare il peggiore impianto dalla peggiore ora dal giorno in questo caso l'impianto è più costoso caramente e far sì che
Quindi a quel pezzo Padan finirà anche quelli
Quelli che riescono produrre a ha un costo molto minore sì rende e proficua l'attività di quelle che producono costo minore ma danneggia il Paese danneggia le famiglie danneggiate in paese
Vedete i percorsi sono tanti così come
E il suo rigo sull'Agenda due mila trenta
Ragionamento di
Del ma
Dell'adattamento al cambiamento climatico Rio questore Balicco adattamento cambiamento climatico significa davvero dover tenere conto sconto che abbiamo un mare più caldo dirle grazie va be'aiuterà siamo Von Martius
Che abbiamo corriamo dei rischi e norme sulla sulla biodiversità
Che dall'altra parte dobbiamo quindi fare azioni robuste
Terza
La gestione del per raccogliere le piogge per gestire la querela
Quindi per senza senza dover sempre solo fare delle best practice
Per perché è uso comune peraltro per i convegni ci viene anche molto bene
Presentare alla best practice nel senso che questa è una meraviglia battuto restano
Noi dobbiamo riuscire
Ed è vero a creare in un paese in questo Paese un un altro corretta gestione del territorio fa fare quelle opere che non erano che non non c'era una sensibilità per ritenerle necessarie venti trent'anni fa
Venti trent'anni fa trent'anni fa quarant'anni fa al sottoscritto
Da da prestatore comunale sosteneva bisognava tombinare alcune realtà
Oggi quando ci penso
Mi pento di aver pensato umiliava tombinare alcune realtà
Ma perché ma perché allora
Non c'era il fenomeno che abbiamo oggi
C'è un cambiamento climatico ci porta ad avere la stessa quantità di pioggia con meccanismi più violenti di qualcosa che una volta era straordinario dal gelo non lo è più quindi è una sequenza di tante azioni che e noi dobbiamo portare avanti cioè non c'è un un atto che dà soluzione ma quel lungo elenco giustamente di criticità indicate dal
Dal vostro rapporto è l'elenco delle priorità che ognuno per le proprie competenze deve affrontare a partire dal dall'affrontare quelle sulla
Sulla consapevolezza
Bella con la statistica che da un lato dice
Con l'ottanta ottantacinque per cento voi date che ha ha presentato ricco Giovanelli prego ottanta ottantacinque per cento
Dicono voglio star bene ma
Se poi vado a vedere l'opera è un sacrificio
E quindi se forse c'è qualcosa che non quadra
è è la la questione che stiamo affrontando a livello europeo nel nuovo adattamento rate
Uscio fondarla & affatto comunicato dal Corriere che non non ritengo un passo indietro io nel modo più assoluto lo ritengo un atto di realismo
Dove e doveva banche incontra una serie di richieste che io stesso ho fatto diversi consigli che abbiamo mandato come Paese che la presidente del consiglio presenterà domani al Consiglio dei leader
Che e credo chiedono flessibilità su una sede di azione
E la flessibilità su una serie di azioni che possono andare
Dal dal razionalità rispetto i biocarburanti e la mobilità ma che riguarda possono riguardare anche sistema dei fabbricati
Cioè facile misurare e livello di efficientamento energetico Honda novantaquattro esempio
Sui fabbricati
In un Paese come Lussemburgo
Dove in un Paese come Lussemburgo probabilmente il passare comma voleva teme Roma alla classe di
Riusciamo noi qui presente lavorando una settimana facendo il muratore anche il muratore elettricisti ed Aulisi diciamo portarle tutte classe di se hanno qualche fabbricato che forse di ma questo Paese che a duecento mila Borghi
Che deve riuscire a
Perché ha l'ottantacinque per cento dei delle proprietà che sono l'ottantacinque per cento delle famiglie che è proprietario di immobile
Che questi duecento mila Borghi gran parte sul mare interno che quindi hanno vivono un disagio che è un disagio nei trasporti che è lo stesso disagio per lui ci porta ad avere a quarantadue milioni di di veicoli perché se avessimo tutte le grandi città in fila ci facciamo passata l'altra golosità avremmo risolto quel tipo di problema
E quindi mentre che ha una situazione pertanto orograficamente particolare
Automaticamente questo Paese a una serie di difficoltà che altri non hanno
Quando sulle cosiddette case Grant
Non ci siamo posti all'obbligo dei
All'iniziativa la prima proposta alla proposta di arrivare nel due mila trentatré tutti classe di no ho solo dato espresso i dati in ambito di Consiglio europeo versioni ma non ebbe a trentun milioni fabbricati
Trentuno milioni di unità immobiliare
Diciotto milioni sembra quindi avere abbiamo venduto un milione oltre la classe di con quella struttura di proprietà
E con quella caratteristica di di
Orografica il Paese due terzi montano e collinare qualcuno mi dice come come possiamo raggiungerli noi dobbiamo creare la doppia condizione della consapevolezza
Che
è un'opportunità importante grande quella dell'efficientamento perché l'efficientamento energetico l'efficientamento la modernizzazione significa creare una condizione di minor costo
E si e una una condizione dal corto significa tentare di
Mettere nella condizione
Chi risiede su quella realtà di di avere un una parte di competitività
Di rendere un po'più competitive con le aree
Ma certamente
Tutto questo va valutato rispetto all'equilibrio rispetto alla condizione il bilancio dello Stato
Perché riso su Quarto dalla mente
Io sto Portogallo su un fronte sindacale vedo Graziani la quindi prendo il posto di anziane e mio metro fronte sindacale una volta tanto sul serio
Snobba l'ho fatto anche l'altra parte io guarda non e note
Dove con Giorgetti
Ho opposto hai trovato Errico no vuol dire fesso dall'altra parte rispetto al ministro dell'economia che dove avete delle sponde non abbiamo abbastanza sparse di bilancio sempre noi dobbiamo andare avanti su tutto qua storie andare avanti Ugo quarto vuol dire anche utilizzare i i percorsi che abbiamo il percorso che abbiamo quali sono
Fondo piano sociale per il club non abbia trasmesso a livello avrò cioè il piano sociale per il clima
Solo nove miliardi a tre nello rotolamento dei prossimi cinque anni
Questi nove miliardi a tre li abbiamo indirizzati su tre filoni l'inizio era una valutazione complessivo io vado i dibattiti c'era un po'naturalmente tutti la loro idea per poi arrivare invece in una riunione finale di cabina di regia del non possiamo Suma legame fra non solo centonovantaquattro mediante come Pierre e quindi tre filoni sono stati proprio il quale degli edifici
Quella delle famiglie vulnerabili
Il soggetto è vulnerabile perché
La questione sociale cioè e quello della mobilità che riguardano quindi quelli che sono i i i grandi percorsi per la decarbonizzazione per quanto riguarda e il il fronte mitigazione
E e e naturalmente questo è la strategia che abbiamo trasmesso borchiati io spero in tempi ragionevoli riescano a darci il e e quindi quelli che sono indicatore di primo livello e e e poi centonovantuno sono già trovata centonovanta come ricordo più indicatore secondo deve centonovanta o forse
Come si tratta di perseguirli uno per uno
Ma di una cosa e i tempi per la costruzione e la governance
La governance
Che dobbiamo costituire
Sulla strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile contempla tutti
Non so non abbiamo ancora tutte le designazioni
Non c'è
La norma doveva dare a qualcuno il potere di fare che deve segnare in realtà al la norma della partecipazione al massimo la trasparenza del coinvolgimento
Significa che singoli soggetti enti ministeri così via devo designa
Proprio seguito da telefonate dei amico ho letto ma da ma come mai non siamo ancora partite con con la nuova riportate non abbiamo ancora tutto designazione
Al punto che la domanda suggestiva cui non rispondere ma esse senza decretazione facciamo partire complice non sarebbe meglio non lo so se avrò la risposta
Giuridicamente salvo che si debba rimodificare nel nord perché diventa un problema quindi e e su questo io non è che noi
Dobbiamo andare avanti sul sul mie
E su questo stiamo andando avanti poi dovremo adattare qualcosa lo adattiamo anche ma io credo che
Il percorso che funzione dobbiamo le singole azioni del ma l'assicurazione del Bach io credo che siano
In parte riterrà aggiungiamo forse la tempistica qualche difficoltà celata
Dobbiamo essere certamente più flessibili dobbiamo cominciare a misurare i crediti carbonio se la valutazione non è sulla valutazione nazionale quella climatica
Una delle richieste che
Noi facciamo comitati io ho fatto dal presidente del Consiglio Mellone la ribadita questa mattina
Nella sua informativa al Senato
è quella che si possa misurare crede di carbonio
Non solamente con la certificazione con le garantita nazionale di azione che ad esempio dalle svolgiamo col Piano Mattei in Africa
Perché
è inutile a livello mondiale e questo ragionamento che vogliamo portare a Coppo di concorre al colosso Cop chiudo
Che che si vada avanti comma grandi obiettivi per un un singolo Paese oltre a una solida realtà come l'Unione Europea
E poi tralasciare che c'è un resto del mondo che in particolare quelle quelle che più dobbiamo aiutare
E in questo caso mi rivolgo all'Africa che
Che non ce la fa
Quindi se noi civilmente ci mettiamo insieme se integriamo se creano questa condizione di
Dei partner ha rilevato con
Le realtà riusciamo anche utilizzare
Quelli che sono i crediti
Di ciò che noi Ibiene facciamola e di dove non riusciamo ad arrivare qua
Dare al tasso Barletta siamo l'arto Bate
Del sistema industriale sono sono queste le e azioni che noi dobbiamo dobbiamo portare avanti solo che portiamo avanti non dobbiamo contrattazione che dobbiamo portare avanti io son d'accordo con
Ma voi tutti su un son d'accordo con l'elenco delle criticità purtroppo sarebbero tutte
Quelle che possiamo portare avanti ma per portarla avanti io credo che fondamentalmente dobbiamo riuscire a creare con tutto il continente un settimo importante come questa
La consapevolezza dell'opportunità per questo Paese e la la opportunità per questo Paese è di arrivare primo
Sul rispetto allo zero al sei per cento delle dei delle missioni dell'Unione Europea sette per sei sette per cento a livello mondiale dai abbiamo zero sei per cento
E questo zero sei per cento non lo dobbiamo ridurre in modo drastico e lo dobbiamo ridurre in modo drastico
La mia vita precedente era molto sull'industria
Lo dobbiamo ridurre in modo drastico perché il vantaggio competitivo del Paese
Perché è la possibilità di di benessere del Paese perché al perché i nostri prodotti se siamo il quarto Paese ed esportatore al mondo
Li comprano non perché costano meno
Non è il prezzo la discriminante è la qualità
E la vere la la bandiera del
Di essere i primi nell'obiettivo ambientale significa creare le condizioni perché i nostri prodotti siano ancor più migliori in meglio dei migliori si di come si dice meglio dei migliori
Ecco a al mondo e quindi mantenere la competitività del di dell'Italia e e quindi un un bene essendo sul territorio questa un po'la la sfida che abbiamo un passo per volta con
Con lo dico francamente un sacco di turco il sacco di e di difficoltà crescono Roberto
Internazionale
La burocrazia
Il livello del Bilancio di equilibri da trovare a livello europeo e poi con il corpo
Trenta arrivare a a non fare passi indietro
Rispetto a conventi nove vorrei ricordare che
Covent otto ha dato un obiettivo ha portato dentro come elemento importante
I Paesi produttore di fossile
Prendiamo il grande obiettivo
Coprenti nove ha raggiunto un altro obiettivo che secondo me è importante
E l'impegno dei dei Paesi virtuosi a a contribuire ha raggiunto i famosi trecentocinquanta miliardi
E noi quell'impegno lo manteniamo per la nostra quota
Speriamo che col trentanove faccia il passo India qualche passo indietro
La questione statuiti c'è c'è tutta anche se vorrei ricordare che era già successo al due mila diciassette
E siamo andate avanti comunque dal dove dal due mila diciassette a ad oggi grazie io credo scudo Corones fermato perché
Operativi grazie suo l'intervento su disegno del governo insostenibile ora c'è un videomessaggio
Di fargli omaggio no sigla fisica scienziate di fama internazionale direttrice generale della cisterna del TG nei branchi non è potuta essere in cui oggi ma ha voluto dare un suo contributo vediamo e ascoltiamo
In questa fase di grandi tensioni geopolitiche c'è anche una tensione tra la scienza e chi invece per sostenere certe posizioni cerca proprio di smontare i risultati scientifici il metodo scientifico perché sta accadendo tutto questo
Io penso io penso che ci sia in questo momento un'erosione dei valori in generale
E un'elusione della fiducia fiducia nelle istituzioni la fiducia nella politica la fiducia anche nella scienza e spesso anche un tentativo di volere demolire quelli che sono dei pilastri fondamentali dell'umanità e la conoscenza
Una componente Cuccia le dello sviluppo e del progresso la scienza è la linfa del progresso della crescita senza le idee
Le svolte che vengono dalla ricerca scientifica il progresso prima o poi si ferma non possiamo pensare di affrontare le sfide
Globali odierne dal cambiamento climatico all'ambiente alla salute senza l'apporto dalla scienza molto importante
Continuare a comunicare la bellezza la bellezza e dell'utilità della scienza la fisica la scienza bella e e utile
Come direttrice del Serna trent'anni di esperienza anche di dialogo verso le giovani generazioni per sui giovani ricercatori lotti una differenza rispetto a qualche anno fa
Che Coco da questo punto di vista un po'di disillusione o invece è un rinnovato impegno a realizzare innovazioni che possono andare a beneficio di tutti
E devo dire che con i giovani sia con i giovani
Su cercatori ma anche con i giovani del pubblico io vedo sempre un grandissimo entusiasmo per la per la scienza recentemente Serna ha realizzato e Sainz che tu hai
Il portale della scienza che un nuovo complesse difficili segnato da da Renzo Piano che abbiamo inaugurato nell'ottobre del due mila ventitré
E in un anno di apertura abbiamo ricevuto quattrocento mila persone
Mentre prima dell'avvento del Sahel skate Wei Serna coglieva centocinquanta mila persone all'anno quindi c'è un grande desiderio nella società di saperne di più sulla scienza sull'impatto sulla vita di tutti i giorni
Ed è molto interessante quanto riusciamo a spiegare a tutti quanto importante sia la ricerca fondamentale quella che molte volte viene considerata la conoscenza inutile
Per lo sviluppo dell'umanità io parlo sempre esempi dalla meccanica quantistica e della relatività di Einstein quando furono sviluppate all'inizio del secolo scorso erano considerate conoscenze inutili molto astratte molto lontane dalla vita di tutti i giorni e lontane da ogni applicazione pratica e se non conoscessimo la meccanica quantistica l'elettronica di oggi per telefonini e computer non esisterebbe
E se non correggersi ma i nostri GPS per per effetti relativistici andremo fuori percorso
Ma quello che è interessante che le pernici asiatiche hanno capito queste questi aspetti la natura Einstein mai sembra boh Plunkett
Non cercavano di sviluppare nuova elettronica o sistemi di comunicazione volevano capire come funziona l'universo e quindi questa l'importanza e l'utilità della cosiddetta per conoscenza inutile per il progresso dell'umanità
Serve una grande istituzione siamo credo dobbiamo essere fieri di averlo sviluppato rispetto a ciò che sta accadendo in altre parti del mondo penso alla Cina gli Stati Uniti ma anche altri centri di ricerca
In giro per il mondo siamo noi europei che stiamo investendo poco male a sufficienza e questo atteggiamento verso la scienza
Per attentando appunto di negarne l'importanza è un fenomeno che tu vedi particolarmente concentrato nel nostro continente negli Stati Uniti o anche in altre parti del mondo
Innanzitutto bisogna dire che ieri c'era un un grandissimo successo dell'Europa
Fu fondato nel mille novecentocinquantaquattro il momento storico molto particolare
Sulla spinta su iniziativa di politici e scienziati illuminati per l'Italia Edoardo Amaldi col duplice scopo da un lato di riportare l'eccellenza scientifica in Europa dopo la guerra di quindi
Anche di controbilanciare di fermare la fuga dei cervelli fermi tutti recarsi via Panisperna se ne erano in maggior parte se n'erano andati altrove
Quindi questa visione molto moderna che per la la rinascita del continente europeo la nascita quindi anche economica e sociale del continente europeo dopo la guerra richiede anche investimenti sostenuti
In ricerca fondamentale
E secondo scopo era di promuovere la collaborazione pacifica tra i popoli e Paesi di un continente dilaniato dalla guerra
Attraverso la scienza tra scienza una colla la scienza unificante perché leggi la natura sono le stesse in Cina in Italia negli Stati Uniti
Quindi e questo e questa idea è veramente modernissima pensiamo alla alle tensioni geopolitiche attuale quanto la scienza può fare per connettere
Le persone in una in un mondo che oggi fatturato io non vedo particolari atteggiamenti negativi verso la scienza nel in Europa piuttosto che negli altri incontinenti
Come dicevo c'è un po'di sfiducia nel mondo attuale e dobbiamo essere fa attenzione che i giovani mantengono la speranza per un futuro brillante e la scienza chiaramente è un è un aspetto di un futuro io fatturo brillante
Il e e investimenti nella ricerca scientifica sono i molto importante il successo del chairman motivo per cui cederne diventato il laboratorio Leading al mondo
Nel campo della fisica delle alte energie delle tecnologie connesse e non a non ci sono molti campi in scienza e tecnologia in cui l'Europa
A la leadership mondiale perché dal mille novecentocinquantaquattro gli stati membri tra cui l'Italia che ha un ruolo molto importante al Cern hanno investito in questo laboratorio in questa precisazione molto speciale
Quindi io vedo anche anzi non ho paura molta attenzione a questi a questi valori e quindi sono chiaramente molto contenta molto fiera anche di quello che l'Italia ha fatto e continua a fare per il sesso ancora due domande
Ma una non può non affrontare il tema della disparità di genere
Tante ragazze rinunciano non pensano che la crede scientifica
Sia per loro e più in generale tanti uomini pensano che ci sia un problema quasi genetico di differenza quanti stereotipi sono ancora forti
Perché in questo campo abbiamo c'è stato molto progresso recentemente basti pensare che quando io arrivai al Serna come come post hoc nella negli anni mentale novanta novantasei
Noi donne fisici crisi laboratorio eravamo circa l'otto per cento oggi siamo il sedici per cento quindi la fazione raddoppiata
Tuttavia ci sono ancora troppi stereotipi e penso che bisogna veramente fanno un lavoro di educazione delle famiglie delle scuole
Noi spesso mandiamo del degli delle donne scienziati fisici ingegneri nelle scuole locali vicino al cervo in Svizzera in Francia a insegnare alle scuole per mostrare che ci sono appunto sono donne scienziate e quindi per per dare questi questi eroi mode in un modo sono molto importanti anche perché ciascuno di noi sempre ammira una persona al mio caso era stato proprio Baricco lì che ne aveva anche attirato alla alla alla fisica io venivo dal liceo classico dal Conservatorio
E poi leggendo una biografia di Marie veri sono stata abbagliata dalla dalla bellezza della scienza quindi e e il Romolo e sono importanti ma importante continuare a passare il messaggio che la scienza e per tutti
A settembre del due mila ventiquattro e con questo chiudiamo ai Paesi del mondo hanno adottato il patto sul futuro
Al di là del fatto che siamo molto lontani dall'attuazione di quelli gli impegni ma come modo per tentare di rilanciare un'idea di futuro positivo
E non un futuro fatto di conflitti stiamo parlando di cure utopie o hai l'impressione anche con la sua grande esperienza internazionale che ci sia la volontà e la possibilità di affrontare in modo diverso le grandi questioni del mondo in modo cooperativo e scientificamente basato
Ci deve essere un modo di lavorare insieme ci sono modi di lavorare insieme e di nuovo io non vedo come possiamo affrontare le sfide globali se restiamo
Frammentati se non abbiamo per esempio Polistil comuni sul PCI sul clima assunto intelligenza artificiale
Su un molti aspetti della società di oggi il serve a un modello un modello di collaborazione
Tra i popoli con una popolazione di più di diciassette mila persone cento dieci nazionalità
Rappresentate si deve lavorare assieme non il questa questa questa questa fine del multilateralismo questa fine de la collaborazione veramente nefasta per l'umanità quindi
E bisogna Rini crea lì instillare la fiducia e l'impegno per i valori belli nobili come la conoscenza collaborazione pacifica l'importanza della della diversità che è una
è un asset è un punto di forza dell'umanità
Un suggerimento perché Italia
Io non mi sento di dare suggerimenti a nessuno ovviamente ma senz'altro parlando del mio campo scientifico penso che l'Italia ha delle ottime scuole nel campo della della scienza delle ottime università e deve continuare a a a sostenere l'educazione e la formazione dei giovani le università e la ricerca perché la ricerca e la base per il progresso e quindi anche la crescita di un Paese
Grazie veramente per la tua disponibilità grazie per quello che hai fatto che fai e continuerai a fare
Uno sviluppo veramente sostenibile grazie a una scienza forte condivisa capace di dare le risposte che tutti attendiamo per un futuro migliore per tutte e tutti grazie ancora in clinica
Ringraziamo Fabiola Gianotti ringraziamo anche il professore Giovannini in una veste di giornalista complimenti un'ottima intervista fatta anche
Veramente bravo ha fatto anche emerge da un lato non solo ad Hussein segnata ma anche un lato umano della della professoressa Zanotti molto bella complimenti allora intanto voglio salutare e ringraziare i due presidenti Marcella male non è Pierluigi Stefanini due presidenti dell'Ardis che si allontana ma solo per un momento perché poi tra poco avremo le conclusioni del presidente Stefanini
E invito a venire qui sulle podio la dottoressa Silvia Maria Rovere presidente di Poste Italiane Bongiorno
Intanto prima di sentire l'intervento della presidente prove siamo qui davanti a un pianeta controcanto neanche Stefano safari presidente nazionale di Legambiente Simone Gamberini
Confederale CISL e Vanessa Pannuti portavoce del Forum nazionale del terzo settore prego magari nei
Allora quella presidente Sirica Maria Rosaria parliamo ed istituzioni finanziarie ricorrente di come possono contribuire allo sviluppo sostenibile mantiene ancora bidonata ai vari interventi soprattutto quella del ministro Frattini ma anche del direttore scientifico Enrico Giovannini spesso si parla di sviluppo sostenibile stesso si si parla di boss di non si Cogne fosse
L'opportunità di quello che può portare lo sviluppo sostenibili forse questo è uno dei punti fondamentali del focus temi bisogna capire satire e ripartire per raggiungere gli obiettivi gradualmente sì allora intanto saluto i presidenti male Stefanini ringraziando il moltissimo per questo gradito invito e il presidente Comitato scientifico Giovannini con cui ci conosciamo ormai da anni e quindi ho apprezzato molto questa opportunità di intervenire e credo si di poter dare un contributo su questo tema specifico che è stato un po'laterale no nei nelle discussioni però io le ho ascoltate tutte con molta attenzione
E ho colto il passaggio proprio del professor Giovannini quando giustamente dice
Non deve essere percepita come un costo ma come un'opportunità io aggiungo sì non è un costo la sostenibilità ma è un investimento quindi va finanziato ecco non ci dobbiamo raccontare che la sostenibilità
Non costa nulla da la sostenibilità e un impegno che ci siamo dati come nazioni come istituzioni private come istituzioni pubbliche danni
Ma se si parla di principi di investimento responsabile da ormai quindici anni a questa parte si si parla appunto di finanze Jesi ci ci stiamo implicitamente tutti dicendo che questi investimenti vanno finanziati possono essere finanziati devono essere finanziate assolutamente sì
Le istituzioni finanziarie poste italiane
Ha in questo momento a settanta manager per seicento miliardi di euro quindi insomma un'istituzione finanziaria che in termini di raccolta e gestione di masse finanziare ha un ruolo anche sistemi con questo Paese
Vi do alcuni dati non poco conforme non molto confortanti ma poi spero che nella seconda parte in dell'intervento anche di dire qualcosa di costruttivo su quello che penso che saranno le pulsioni allora quando abbiamo detto che sul centonovantacinque centonovantaquattro Stati che aderiscono alla corte di Parigi ne sono usciti due uno di questi sono gli Stati Uniti ecco non è che è uscito lo zero cinque per cento purtroppo perché l'uscita dall'accordo di pace di Parigi degli Stati Uniti
Coincide con un'intera diciamo ripensamento chiamiamolo per adesso così di tutte tematiche
Che noi finanziari definiamo yes Gino sbarramento al sociale Governance friendly
Che avevano invece avuto un'estrema accelerazione
Fino all'avvento della presidenza Trump o no quindi ricordiamo tutti il le dichiarazioni del fondatore di Black frodi Blackstone totalmente a favore di questo trend della finanza sostenibile
Così come M dobbiamo prendere atto e riconoscere che negli ultimi dodici mesi ma soprattutto appunto con la Ventura presenza Tampa questi principi sono quanto meno sta Asti messi in discussione
In parte con delle motivazioni che piacciono o non piacciono ma possono avere una loro concretezza cioè c'è oggettivamente rispetto ai rendimenti natura economico-finanziarie
Ditemi di pricing di questi asset cioè di misurazione del valore e dei temi di misurazione poi non so del pricing momento investimento ma dell'impatto vero quello che giustificava per esempio
Che missioni natura Green
Sono pressate maniera più favorevole che era una grandissima motivazione per esempio per grandi progetti infrastrutturali pensiamo a quanti società del settore energetico hanno finanziato con dei green bond dei investimenti importantissime nel miglioramento abbiam parlato del quaranta per cento di Renewables in Italia ecco qui il questo è stato anche finanziato attraverso queste missioni con un rendimento più basso
Il tema è che mentre probabilmente molto evidente è chiaro che se io investo in energia eolica su o un impatto lo posso misurare altri tipi di sociale abbonda hanno un problema di misurazione che ancora non è comunemente risolto dalle istituzione questo a voler pensar bene poi se vogliamo pensar male possiamo anche dire che grazie poco fa causa di questi nuovi trend anche di natura geopolitica
Si è trovato delle motivazioni o degli alibi intelligenti per fare un passo indietro su queste cose rido un dato solo perché non mi volo hanno voglio annoiare ma il dato della banca globale che registra
è andato il mese di luglio una riduzione delle emissioni di Bond gli esiti del trenta per cento venivamo da anni di crescita trenta per cento sulle masse de firmò mondiali è un numero spaventoso
Ci sono anche delle ragioni di natura tecnica il mercato negli USA usata entro un po'nelle cose finanziare però penso che o ce le dobbiamo anche raccontare se no ci mettiamo degli obiettivi molto ambiziosi
Ma poi non riusciamo semplicemente a investire per perseguire allora ragioni di natura tecnica in generale negli ultimi due anni hanno sofferto le emissioni di titoli con una duration lunga per definizione tutti Jesus Gil bond vanno a finanziare dei Investimenti e dei progetti che hanno un tempo di ritorno fisiologicamente più lungo
Nei momenti di massima come dire attenzione a questo tipo di obiettivi c'è stato se ricorderete un grandissimo a una permise a missioni di Bondi infrastrutturali perché avevano spesso appunto questo tipo di obiettivi e si è fatto delle raccolte astronomica a livello mondiale quasi non si riusciva poi a fare
Di blog man di quegli investimenti
Per My Bonnie fra strutturali per loro natura hanno tempi di ritorno lunghissimi io costruisco ponti centrali idroelettriche più o o strade nei paesi in via di sviluppo i tempi di ritorno quindi il fatto che negli ultimi due anni anche motivo di tutte le incertezze han portato dimissioni che avessero tende duration quindi i tempi di ritorno molto corte a favorito nettamente questi tipi di di emesse
E chiaro però che quando un'Amministrazione o quella di Trump si pone in netto contrasto con questo tipo di obiettivi arrivando io non ricordo di aver parlato al Foro Ex a febbraio vento finanziario più importante dell'anno alla presenza del governatore
Era appena uscita
L'indicazione da parte dell'amministrazione Trump che disconosceva uno degli atti fondamentali del l'agire
E Chicco degli Stati Uniti nel mondo che era avanti Bourbon riapre nella misura in cui la corruzione perpetrata da società americane non era più reato non s'è passato un po'sotto traccia non è che di questo Paese ma una cosa molto tecnica ma questo significa tradotto in soldoni che se è una società americana per fare business in Africa
Deve pagare del Dubai by delle mazzette che per sappiano identità sono a una dittatura locale quell'omone più reato rate che non è che sia proprio rispetto a tutto quello che ci raccontiamo un passaggio banalissimo perché poi
La capacità di investimento degli Stati Uniti quindi giustamente la dottoressa docenti ci ha detto quanto grave il venire meno studi il due sei due io sottolineo quanto
Dirompente può essere in in maniera indiretta sulle finalità degli Obiettivi del gospel ci siamo andati andare a dire basta che fatte business tanto lo fanno gli apre quella giustificazione è stata la Cina lo fa tutti gli altri lo fanno lo dobbiamo fare anche noi se non ho competiamo ecco direi che l'asticella decisamente l'abbiamo abbassata
Dopodiché c'è anche un altro tema che anche oggi è stato un po'fuori dal dibattito non ci dobbiamo nascondere che i mercati in questi ultimi due tre anni hanno estremamente premiato le aziende che investono in Energia va bene tecnologia ok
Sicurezza e difesa
E hanno per conseguenza per quei mercati se premiano moglie qualcun altro finisce sotto benchmark purtroppo non premiato tutti quelli che erano i Trend legati a la longevità e alle scienze alle che sono tre che hanno bisogno di tempo per essere per manifestarsi e quindi siccome poi il capitale non sempre si muovono con obiettivi etici
Giocoforza c'è stato un grande spostamento di capitali su questi fondi tematici ma non tematici nel senso della sostenibilità matematici fortemente orientate Investimenti inetti
E insicurezza e difesa dove faccio notare che sul tema tecnologia oggi se ne va dibattuto poco
Ma e la classica situazione di fortissimo trade-off cioè una delle cose che secondo me è anche interessante approfondire per chi sia si occupa di sviluppo sostenibile e analizzare i thread of perché lei ai e gli investimenti in tecnologia da un certo punto di vista apportano grandissimi progressi anche su alcuni degli obiettivi che ci ci stiamo dando pensiamo alla salute
Oggi sento dire e sarà sicuramente vero aspetto certi parametri che
Non c'è questo grande progresso nell'aspettative di vita e salute però io visto dati invece ma forse perché guardano al futuro
Estremamente promettenti sull'impatto delle Iaia sulla sulla ricerca
Di cure perché hanno diametralmente io faccio anche investimenti invece ho capito nel settore
Far ma lo sviluppo dei farmaci lo sviluppo dei vaccini grazie intelligenza artificiale ha ridotto i tempi in maniera drammatica e l'accesso delle informazioni troppo intelligenza artificiale lavorare cerca ma mette anche a disposizione
Le informazioni sul passato per chi deve riprendere ci sono in cura
Sta dando un aiuto enorme a diffondere le migliori cure accessibili in tempi rapidi quindi senza fare errori a livello Hua e quindi questo è un aspetto positivo per l'intelligenza artificiale sui consumi di energia ecco quando si è stabilita l'agenda del due mila trenta certamente non erano ancora inclusi in maggiori le maggiori necessità di consumo legate datacenter
Quindi noi abbiamo da un atto anche una popolazione giovane che fortemente guarda i temi la sostenibilità al futuro il loro pianeta è loro
Ma se li vai a dire di lo parlo io due figlie piccole quindi lo sottolinea il telefono dicendogli guarda che tu sei consumando quell'energia stemmi tende missione perché tutti quei tuoi messaggio s'ossessivi Vannoni
In data center
Che devono essere alimentati con energia e consumi di acqua impensabili per le generazioni precedenti quindi tutti tu stesso sta distruggendo il tuo futuro nel fare quello
In maniera disordinata no qui c'è un tema di educazione anche l'utilizzo degli strumenti però ci sono degli evidenti trade-off allora a parte che non credo che nessuno possa neanche lontanamente pensare di fermare il progresso tecnologia dovremmo chiederci come poter dare Energia alla tecnologia senza che questa comprometta la la vivibilità nel pianeta però questi trend of a mio avviso vanno anche Tel tenuti in considerazione studiati
Vengo al punto centrale se i mercati in questo momento non sono particolarmente capaci e propensi
A finanziare lo sviluppo sostenibile
Aperta e chiusa parentesi io penso che e spero che sia un fatto temporaneo perché in realtà lei grandi imprese parlo di Poste italiane e per fortuna non siamo gli unici e le grandi istituzioni finanziarie hanno degli obiettivi di sostenibilità che perseguono a prescindere
Forse alcune imprese americane anche per compiacimento per narrazione in questo momento
Seguono l'onda della politica ma nel lungo termine somma parlano chiari per i bilanci integrati che sono sempre più ricchi di obiettivi che le imprese
Quelle medio-grandi no perché poi c'è il tema della anche lì della capacità di investimento
Però io vorrei porre un punto che insomma credo che poi dobbiamo anche consegnare per esempio al nostro mondo vicepresidente Commissione Fitto c'è un tema di finanziamento di beni pubblici che almeno a livello europeo dobbiamo essere capaci di affrontare in maniera efficace
Cosa voglio dire che molti degli obiettivi se di sostenibilità sono legati all'implementazione di beni pubblici rispetto ai quali ci può essere una compartecipazione di finanza privata anzi ci deve essere ma storicamente sono stati finanziati da enti pubblici ma statali o sovrannazionali
Negli ultimi tempi si è parlato molto del bene pubblico difesa per ovvie ragioni che quindi non Miss non mi serve commentare
Però la verità visto che oggi non li ha nominati nessuno faccio io ovvero apporti Draghi eletta ci dicono una cosa molto chiaro vis normative interne quando arrivi come ultimo relatore se ne è già parlato
Ma dicono una cosa molto chiara il futuro sostenibile del nostro continente e la capacità di affrontare le transizioni
A climatiche digitali e che saranno estremamente delegate nell'assicurare competitività e benessere e rispetto dello stato sociale almeno questo continente poi potremmo prenderci ovviamente anche l'ambizione di contribuire agli altri dobbiamo farlo però il finanziamento i beni pubblici passa per quello che questi rapporti quindi molto più autorevolmente di come posso fare io ci dicono e passa per esempio dal cominciare a utilizzare in maniera migliore
E quindi torno a finanziamento i beni pubblici quella che è la più grande risorse questo continente che risparmio
Che oggi viene largamente incanalato verso Paesi a cominciare dagli Stati Uniti in questo momento che non hanno quel tipo di obiettivi o non hanno prevalentemente quel tipo di obiettivi in questo momento per gli Stati Uniti le priorità sono finanza segnare un certo tipo di sviluppo interno industriale recuperare
Mette che meriti aggredita DNA vuol dire a quello allora ma abbiamo una grandissima risorsa
Per poterla canalizzare su beni pubblici europei dobbiamo fare questo sforzo per nulla banale li rapporto lo raccontano quindi oggi non perdiamo tempo parlare di questo
Però è importante capire perché lo dobbiamo fare che impatto può avere sui temi della sostenibilità
Se noi siamo in grado grazie all'unione dei risparmi degli investimenti di cominciare a pensare e poi parliamo del precedente quindi chiudo con una chiara e positiva
Che ne possiamo finanziare grandi investimenti che i singoli Stati non sono in grado di fare ad un costo molto basso
Perché cominciamo ad avere una moneta a rischio zero e perché se no all'Europa dell'Euro che non arriva da a all'emissione a tasso praticamente zero poco di più non è un'unione completa
Se non riusciamo a farla e sappiamo quali sono tutte le difficoltà
Noi entriamo in un percorso virtuoso
Dove andiamo a finanziare quei beni pubblici europei che ci portano sulla strada giusta della sostenibilità e competitività perché se ci diamo Obiettivi sostenibilità che però l'abbiamo visto col di Sasso del dell'industria da otto motti per portano disastri di tipo sociale quelle politiche non vanno da nessuna parte e allora vorrei dare una lettura però in questo del quello che è stato il NextGen è il Pnr R che ne è derivato che va in questa direzione allora l'Europa che non riesce a fare questa unione riuscì dei risparmi degli investimenti per tutte quelle ragioni Dina pura di complessità politico istituzionale ben note
Riesce a fare queste cose nel momento dell'emergenza per esempio
A seguito del computer lì ci siamo riusciti allora dobbiamo forse recuperare quel senso di urgenza e quella forte motivazione all'agire comune perché siamo minacciati da tutti i punti di vista siamo minacciati appunto
Da dal l'incapacità di di di di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità siamo minacciati da guerre che non sono solo guerre ahimè non sappiamo bene se non ad anno istruzione finanziare
La parte cyber di questa guerra che stiamo già vivendo non è che sta in Ucraina la la guerra e da noi perché mai quotidianamente subiamo degli attacchi
Che ci hanno anche fatto crescere perché pure nella necessità se agisce però post può investire un miliardo all'anno in tecnologia per farà anche sarebbe schiude quante imprese lo posso fare un miliardo all'anno investiamo Appiano e quindi udire piano cinque anni cinque miliardi sì ci proteggiamo però quelle sono le sfide
E allora perché importante quello che è successo con Index Genna perché non si è abbiamo dimostrato che volendo facendo un po'si può fare che cosa
Allora io cito ma non per parlare di Poste solo per argomentare su questo tema il progetto Polis che è stato cofinanziato dal Pnr per Pessotto più o meno tutti qua lo conoscono e quel grosso Progetto vale un miliardo e due
Con cui lo Stato italiano insieme apposito Agliana e quindi le amministrazioni pubbliche e Poste italiane hanno effettuato un investimento che ha prima di tutto messo in correlazione le banche dati di tutta una serie di ministeri
Con la piattaforma di Poste e poi previsto un piano di investimenti capillare sul territorio partendo dal volutamente dai paesi al di sotto i quindici mila abitanti
Terni portare il massimo della tecnologia fasulla tecnologica in sette mila uffici postali
Di tutti i Paesi al di sotto i quindici mila abitanti
Per fare che cosa per creare un ampio della pubblica amministrazione che portasse i servizi della pubblica amministrazione avrete sicuramente letto il fatto che ne facciamo il passaporto in Paesi IMI da duecento anime e per portare però per riuscire a farlo portare quel livello di servizio nello stesso modo
A Trento a Catanzaro a Bari
Però questo se ci fosse il titolo confermerebbe considerato a livello europeo
Il più riuscito dei progetti del NextGen dal punto di vista di coesione sociale e territoriale perché perché è portato una cosa che serviva tante serviva a tutti
Perché non c'è il cittadino che non abbia bisogno il certificato INPS di una dichiarazione dell'agenzia delle entrate di un passaporto di un una vestiti di un certificato anagrafico tutti ne abbiamo bisogno continuamente quindi era veramente per tutti hai cominciato a farlo nelle aree dove normalmente si investe meno quindi non delle grandi città ma nei comuni delle aree interne
E nel farlo ha investito con la miglior tecnologia disponibile quindi non l'hai fatto risparmio ma noi in tutti quegli uffici che sono più della metà Possa tredici mila officine abbiamo uno realizzati su ormai siamo quasi a compimento del progetto per i delfini al due mila ventisei
Sette mila uffici
Perché è importante quello che vi sto dicendo e cosa c'entra col finanziamento voi dite al presente posso andata fuori tema no è importantissimo perché il livello di apprestamento che noi abbiamo dalle comunità locali io parlo sia cui sindaci delle grandi città nell'ammirazione istituzionali ma anche con quelli delle piccole comunità
Voi non avete idea di che cosa significa per delle comunità che soffrivano di quelle cose che diceva prima il professor Giannini spopolamento invecchiamento
Depauperamento perché quando una comunità barrique rimangono poche sono anziani difficile che si sviluppi non accresce
Economica
Portare questi servizi ha significato portare presenza dello Stato poi siccome abbiamo potenziato i servizi della pubblica amministrazione abbiamo anche ovviamente rafforzato i nostri e quindi credo per dire tutto questo ha portato la sensazione cittadini
Che queste cose che si decidono a Bruxelles e che poi faticosamente vengono attuate con il contributo degli stati in realtà sono veramente utili possono essere veramente utili possono cambiare la vita persone questo aiuta a creare quel consenso che è alla base di quelle difficilissime scelte di natura politico istituzionale che gli Stati dovranno fare per riuscirà a decidere di prendere decisioni comuni
Allora io che dovremo sempre più parlare di questi progetti riusciti ovviamente non solo nostro ma questo è semplicemente un esempio
Per dire che laddove Massa anche questo riferimento mi è piaciuto molto è cruciale in cui tutto quello ci siam scendo la governance deve coinvolgere tutti i livelli istituzionali ma ricordarsi che se non a terra al al bene comune del singolo cittadino
Per una comunità molto estesa
Non ma otterrà l'obiettivo noi potremo fare tanti convegni questo tipo e saremo sempre tutti d'accordo sulle cose che ci sono da fare ma poi ci vuole il consenso
Degli stati e i governi vivono del consenso alle persone di questa realtà dobbiamo essere tutti consapevoli e quindi pensare che quella è una delle chiavi su cui si riesce poi a realizzare la città tradì e il rapporto letta
Aggiungo però che l'altra dimostrazione che si può fare di quel Progetto e che su un miliardo duecento milioni ottocento gli ammessi Pnr quattrocento milioni che non sono proprio pochi li ha investiti poste
Questo vuol dire che sul Progetti che poi danno perché io abbiamo rifatto la legge degli uffici postali e anche potenziato la nostre piattaforma tecnologica quindi nata è un investimento che ci si ripagherà
Quindi certi progetti possono veramente a con capitale pubblico attivare capitale poi il privato e anche questa è una chiave lo dice in maniera molto chiara Mario Draghi quando dice i trecento miliardi l'anno non possono essere miliardi degli Stati perché l'impatto sulla tassazione d'impatto su quello che dovresti tagliare di alta spesa pubblica non sarebbe sostenibile
Ma allora la sostenibilità va pensata anche nel senso di coinvolgerla finanza io credo che la finanza diciamo del risparmio gestito tornerà e ne sono abbastanza certa prepotentemente a darsi obiettivi sostenibilità superando anche quei temi di misurabilità e di pricing
Ma sono altrettanto convinta che occorra veramente potenziare questi modelli di collaborazione e dice cofinanziamento pubblico-privato perché si mette insieme la finanza ma si mettono insieme anche le competenze
Il pubblico ha delle date delle banche dati preziosissime a delle missioni molto rilevanti a la capacità di finanziarsi due
Però il il privato a delle risorse a delle tecnologie ha delle competenze ecco credo che il futuro della sostenibilità passi anche per unire tutti gli stakeholders nel Progetto di finanziare questi beni pubblici almeno nelle continenti come il nostro dove le risorse ci sono
Grazie
Noi crediamo Silvia Marinaro opere grazie anche per per spunti interessanti mi è piaciuto quando detto se si vuole si può diciamo era il potere questa e anche la collaborazione e anche la collaborazione tra pubblico e privato ma anche il coinvolgimento dei cittadini allora ne abbiamo qui rappresentanti delle associazioni delle cooperative del terzo settore
L'invito a coprire qui sul podio partiamo da Stefano ci affanni presidente di Legambiente Legambiente quotidianamente impegnata nella tutela del nostro ambiente nella sensibilizzazione dei cittadini soprattutto ecco in che modo
C'ha famiglia le chiedo che modo anche i cittadini cittadino comune può contribuire allo sviluppo sostenibile
Sì buongiorno a tutti a tutti ringrazio ovviamente i presidenti Marlene Stefanini e l'amico Enrico Giovannini di questo di questo invito
Rispondo alla sua domanda parto dalla rapporto presentato data Service oggi credo che sia sempre un un'analisi puntuale sempre molto utile perché per capire dove dobbiamo andare dobbiamo capire dove stiamo andando
E se il mare in tempesta come purtroppo ormai da diversi anni
è importante ricordarci che gli obiettivi che ci siamo i dadi e quindi il porto di destinazione bisogna raggiungerlo anche se magari la strada o meglio la rotta la dobbiamo modificare per evitare di fare affondare l'imbarcazione
Cosa bisogna fare e e qui c'è anche il contributo dei cittadini che ovviamente solo solo una parte della diciamo della degli attori la parte non indifferente
Una parte degli attori che a maggioranza sono preoccupati della crisi climatica delle crisi ambientale perché insomma siamo sempre il Paese che a causa delle PM di due virgola cinque scontata quasi cinquanta mila morti premature ogni anno delle duecentocinquanta mila di tutta Europa somma
Per smog che è causato dall'uso dei combustibili fossili quindi temi sono connessi la maggioranza dei cittadini questo lo dicono tutti i sondaggi tali principali preoccupazione alle preoccupazioni ambientali preoccupazioni climatiche in generale
E la maggioranza dei cittadini quella silenziosa
Quella che non urlava nelle piazze a quella che non sbraita sui social eh
Favorevole a chi si facciano gli interventi per i doppi risolve Brehme di inquinamento e per risolvere le questioni e climatiche di cui vediamo gli effetti disastrosi sempre più frequentemente in maniera sempre più distruttiva
Che ovviamente devono dare un contributo i cittadini però questa maggioranza silenziosa ad indirizzare i vari attori
Che stanno chiama in qualche modo
Dando il loro contributo in questa in questa partita e vi dico velocemente perché ovviamente non c'è il tempo innanzitutto credo che sia fondamentale che nel nostro il nostro Paese diciamo ci chieda di più la dico così
Innanzitutto importante Lido diciamo d'associazione europeista smetterla di picconate all'Europa perché senza l'Europa non andiamo da nessuna parte
Da soli andiamo a sbattere
La dico così e mi fermo cortei tanto ci intendiamo
Servono scelte chiare che non sempre facciamo
Perché investiamo su una cosa fondamentale ma facciamo anche del resto ci siamo finalmente staccati dal gas della Russia ma ci siamo attaccati sempre di più ad altri gas Algeria
Tunisia Azerbaijan è catara come ricordava il ministro Pichetto Fratin soprattutto gli Stati Uniti adesso
Con il gas conosce il gas americano attraverso le navi rigassificatori si
Il da farsi scelte chiare sommare non si può fare l'uno e l'altro in questo in questo momento bisogna capire dove bisogna andare e soprattutto bisogna evitare di inseguire le semplificazioni non le semplificazioni che servono che citava Errico nella sua in nella sua anche relazione introduttiva di cui siamo assolutamente fautori in mi riferisco alle alle semplificazioni che poi rischio e diventare delle mistificazioni questa il Paese continua ancora oggi a scontare un grave problema il consumo di suolo
Noi un anno e mezzo fa in questo Paese abbiamo Prato un decreto legge per salvare l'agricoltura dopo all'articolo cinque si è vietato il fotovoltaico a terra
Che notoriamente usa il suolo non lo consuma ma per fermare il consumo di suolo agricolo avremmo dovuto vietare le nuove a residui residenziali sui terreni agricoli le nuove aree produttive sui terreni agricoli i nuovi data center sui terreni agricoli i nuovi poli logistici si terreno agricolo
Che oggi sono possibili Carletti mente si è deciso di foto di di di di bloccare di vietare il fotovoltaico a terra
Abbiamo fermato il codice bianco i codici verdi gialli e rossi continua andare
Rispetto all'emergenza all'emergenza suolo
Lo stesso devono fare le regioni perché le regioni hanno un ruolo importante non ruolo costituzionale tra l'altro insomma con una riforma
Quella del titolo quinto del due mila uno su questi temi hanno un ruolo altrettanto importante rispetto a quello che ha lo stato e questo sta diventando un problema
Perché senno dobbiamo raggiungere diciamo tutti gli obiettivi
Al due mila trenta
E mi riferisco ovviamente a quella a alla parte diciamo
Ambientale e climatica il tempo non mi permette di affrontare altri temi a cui siamo molto legati a partire da pace e giustizia i diritti ma se le Regioni legiferano in maniera assolutamente
Scoordinata
Noi rischiamo di non riuscire a raggiungere gli obiettivi e faccio l'esempio della definizione delle aree idonee
Che un decreto ministeriale che fortunatamente grazie al TAR del Lazio adesso sta per essere riscritto e decreto del ministero dell'Ambiente sulle alle donne le aree nazionali son queste
Anch'io ho distrutto il microfono come
Le aree Doni son queste nazionalmente con le regioni possono fare come come vogliono questa era scritto e purtroppo e così è andata
Il ministro citava il caso della Sardegna surreale la Regione che produce il settanta per cento elettricità da Carbone perché in in inizia degna il gas non è ancora arrivato
Ci sta arrivando grazie alle proteste contro le rinnovabili
Adesso arriverà purtroppo e l'unica Regione che avrebbe avuto la possibilità a stare dall'era del carbone alle rinnovabili senza passare per il gas cosa che le altre
Diciotto regioni le due e le altre due delle dei due province autonome non hanno questo privilegio quello che era un problema oggi sarebbe un privilegio
Non si e coglierà questa opportunità e in quella regione
è la regione Sardegna l'armonizzazione del giornale ha varato una legge regionale che rende inidoneo il novantanove per cento del territorio sardo alleare alle allo sviluppo delle rinnovabili novantanove
E non è sola sardi la Sardegna perché la Regione Toscana stava per varare così affermata perché adesso c'è stato l'intervento no del del TAR e si sta riscrivendo la norma la Regione Toscana stava per rendere inidoneo al settanta per cento del territorio regionale a sviluppo delle rinnovabili
Ma se ne facciamo così ma come ci arriva ma la decarbonizzazione il sistema elettrico
Come ci arriviamo
E non è un percorso fatto mise fu un riferimento a due regioni diciamo che sono sostenuta maggioranza politica diversa da quella del governo nazionale perché il problema è trasversale purtroppo su questi temi
Lo stesso non si cosa devono fare i territori
Ogni lunedì scorso abbiamo premiato
Scusate abbiamo presentato il rapporto Ecosistema urbano insieme al Sole ventiquattro Ore insieme al sito Ambiente Italia quello come ci sono comuni che ci credono fanno delle cose importanti stanno trasformando le città troppo lentamente rispetto a quello che dovremmo fare
Però ci sono tanti comuni non solo nel Sud socia sono soprattutto nel Sud ma non solo nel Sud che non fanno quello che devono fare su tutti i cento indicatori su cui abbiamo prodotto questa nuova edizione del rapporto sono trasformazioni che devono avere come protagonismo al territorio e che i cittadini devono assolutamente accompagnare ci sono Proteo lo dico da presidente di un'associazione che fa la festa dell'albero da trent'anni
Ci sono proteste di cittadini che si lamentano del taglio degli alberi per chi sta facendo una nuova linea del tram
Quando magari si tagliano cento alberi se ne riparte allora altri cinquecento nello stesso territorio se non a fare debiti alcuni interventi da fare un'analisi generale è chiaro che il tagliare l'albero davanti al proprio Palazzo può essere un un come dire un problema ma se ci passa la linea del tram facciamo un'analisi costi-benefici e cerchiamo di contenere queste proteste perché poi per rendere vivibili le città e per rendere mobili le città immobili a causa dei settanta le settantadue mobili cento abitanti in un diamo la prossima di prendere il mezzo pubblico in maniera semplice i cittadini continuava ad essere immobili nel loro automobili che che a Crema si creano intasamento e creano con lo smog di cui Mogliano quelle persone di cui sopra
E la stessa cosa e chiudo è importante che facciano anche il mondo delle imprese il mondo del lavoro
Senta sul su questo credo che
Noi gli diamo da un po'di tempo una narrazione a proposito dei costi di Emile dell'Energia che un problema pesantissimo
Pesantissimo
A causa degli speculatori del gas
Che impone hanno fatto impazzire le bollette dopo le la prima ripresa economica dopo le prime ondate del colpite processate
Lucrare lei l'aggressione militare russa in Ucraina insomma ogni occasione è buona per speculare e questo fa impazzire le bollette perché purtroppo siamo molto esposti rispetto alla produzione di elettricità in Italia
Ne dobbiamo risolverli problemino dobbiamo raccontare cose che non si faranno mai si sta parlando da qualche anno di una cosa che non si farà mai
Ma non perché non lo vogliono gli ambientalisti non demente se qualcuno vorrà fare un reattore nucleare nel territorio nazionale saremo in prima fila a protestare
Ma perché fortunatamente ci aiuta il libero mercato andatevi a leggere i rapporti dell'agenzia internazionale sull'Energia e Dino che il nucleare nel due mila trenta quaranta e cinquanta sarà assente la fonte energetica più costosa
Rispetto a tutte le altre perché le rinnovabili ormai hanno un costo che e che è calato in maniera vertiginosa e sono più economiche non a caso l'anno scorso secondo e la la licenzia Irena il novantacinque per cento degli investimenti nel mondo sulla produce elettricità hanno riguardato le
Probabili novantadue virgola cinque per cento e solo il sette virgola cinque per cento gas carbone petrolio nucleare ma perché tutti ambientalisti no perché la soluzione più economica
Ma perché dobbiamo parlare danni di una soluzione che ripeto non si farà mai perché quella più costosa che le imprese non realizzerà hanno mai
Perché costa di più delle altre
E stiamo parlando di questa cosa
E credo che e chiudo anche nel periodo di grande trasformazione c'è un problema ovviamente
Di trasformazione del Paese io questo ovviamente riguarda anche l'occupazione
Li vedo che le legittime preoccupazioni del mondo del lavoro spetta alle cose che cambiano devono essere affrontate sapendo dove sta andando il il mondo quando il pianeta il mondo oggi c'è una grande discussione sulla il sulla riconversione della chimica in Italia
La chimica che deve essere convertita oggi già negli anni Novanta era in crisi
Già negli anni Novanta rimanere attaccati ad alcuni settori della chimica di base che non hanno più un futuro da trent'anni
E ostacolare il percorso di innovazione sulla chimica che deve restare in Italia perché non vogliamo che i bambini cinesi indiani o africani
Subiscano le conseguenze perché in di di di quello che avviene nei Paesi industrializzati perché si chiudono gli impianti ma si gode continuano a utilizzare gli stessi prodotti da altre parti dove ci sono garanzie ambientali garanzie sociali impianti devono rivela le la la manifattura deve rimanere basici dentali l'Italia deve rimanere un Paese manifatturiero ma dobbiamo lavorare tutti
Per fare in modo che si facciano investimenti nelle cose innovative che stanno in piedi economicamente sano continuiamo ad alimentare quei pozzi infiniti dove mettiamo soldi di tutti
Dei contribuenti per dare un po'di ossigeno a dei settori che sono morti facciamo una cosa diversa nello stesso settore la chimica ma facciamo una cosa che sta in piedi per i prossimi trent'anni perché altrimenti regaleremo ancora una volta questi settori nativi ad altri come abbiamo fatto con le auto con la motorizzazione elettrica
A alla Cina di cui tanto si sì siamo si lamentano tutti ma sarebbe opportuno piuttosto che lamentarsi investire in quella in quella filiera e stiamo già in grandissimo ritardo perché i cinesi fanno cose straordinariamente importanti tecnologicamente avanzate ed molto molto economiche
Noi dovremmo invece che lamentarci nel cercare di fermare questa riduzione di corruzione cercare di cavalcarla e invece continuava a protestare ci continuiamo a lamentare e continua ad aumentare i la gap che c'è tra noi e quelli che fanno cose sempre migliori è sempre più economici
Grazie
Lega ambiente chiamo qui sul podio Simone Gamberini presidente di Legacoop
Chiedo a tutti per una questione di tempi diciamo di mantenerci su nessun intervento è troppo lungo anche per dare la possibilità anche a e gli altri arrivi parlare senza imporre un potente uomo grazie per esservi
Abbiamo lasciato volentieri una parte del nostro tempo almeno io personalmente acciuffare per cui abbiamo condiviso anche molte del dei nostri percorsi
Il mondo Legacoop Momma oserei dire al mondo operativo visto che ci sono tanti esponenti anche di Confcooperative altre centrali cooperative a
Diciamo così
Sì devo rispondere a alla domanda o devo devo fare un intervento generale elogio chiedo perché è così mo'modulo anche rilievi intervento insomma ne abbiamo aderito convintamente Adams vis
Fin dall'inizio ma perché
C'era una visione condivisa che
Cercava di di supportare quella che era
Un'azione collettiva un'alleanza fra istituzioni fra impresa università sindacati società civile che
E non era solo un atto simbolico era proprio il tentativo di costruire un'infrastruttura di pensiero che poi riuscisse anche a a incidere sulle sulle politiche di questo di questo Paese
Allora se la domanda è cosa cosa facciamo anche o quali sono le priorità relazione anche a quello che
Oggi emerge dal dal rapporto io penso dobbiamo
Per cominciare a a fare una riflessione anche
Onesta su quello che che sono stati i processi che abbiamo attraversato in questi anni e su alcune scelte che sono sono oggettivamente politiche sulle quali noi dobbiamo io penso riuscire a a a confrontarci se
Arriviamo a condividere
Un piano
Di di di di accelerazione trasformati IVA
Del del del paese è perché
Probabilmente all'interno
Di As is condividiamo una visione in relazione ad alcune politiche che
In generale per il Paese ma soprattutto nella direzione della del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità pensiamo possano essere un investimento generale da fare
Nella direzione del costruire un Paese che abbia
Diciamo vada nella direzione di una sostenibilità che sia sociale che economica che anche ambientale
Io oggi sinceramente poi non non non non non mi piace essere a essere polemico per cui non non non non sono sono rimasto un po'piuttosto spiazzato dal dall'intervento del ministro
Pichetto fatti in
Tv ci vogliamo bene c'ha un buon rapporto istituzionale ma io ho sempre
Diciamo così diffidato nella nella nel nell'agire anche politico della mia associazione nei confronti di chi
Cercava di di di di propormi nella alla politica del buonsenso
Perché la politica del vorrei ma non posso del sono abbia obiettivi ambiziosi ma che non possiamo raggiungere dobbiamo
Trovare sempre le condizioni per rimandare allora io penso che
Vada fatta una riflessione e seria che naturalmente non coinvolgesse dal nostro Paese manca una dimensione europea l'amica Lalla ricordato Giovannini nella nella nella sua presentazione occorre probabilmente sì nel nella definizione che di quella che deve essere o può essere la governance del del del del del piano per la sostenibilità del Paese affrontare
Alcuni questioni che stanno proprio dentro l'idea di modello di sviluppo che abbiamo di questo Paese verso quale direzione intendiamo andare se
Riconosciamo tutti che quegli obiettivi sono obiettivi che è ormai chiaro non saranno raggiungibile nel due mila e trenta ma che dobbiamo tende
A raggiungere costruendo delle politiche che siano coerente costruendo delle alleanze col mondo della produzione del mondo del lavoro per creare le condizioni per avere anche il consenso non è un tema in rilevante su quelle
Su quelle su quelle politiche
è un'azione più complessiva che penso
Sì alla riscrittura anche di un patto per il per il Paese che che noi dobbiamo in un qualche modo iniziare a a pensare a come a come costruire e oggi il documento di di programmazione economica e di bilancio della del paese dichiara non solo che abbiamo di fronte tre anni di semi stagnazione ma anche di un peggioramento complessivo tutta una serie di indicatori che sono come dire
Su fondamentali anche non solo per il raggiungimento della
Della degli obiettivi di di di sostenibilità ma anche per il mantenimento della della coesione anche sociale del del paese o per la possibilità per le imprese di avere al quanto meno una prospettiva di crescita e di recupero di di competitività
Io penso che sia al momento anche fra tutti i soggetti che condividono
Queste opzioni che hanno lavorato in questi anni per costruire anche una cultura della sostenibilità alloro allora interno parlo del mondo del dell'impresa di invocare in un qualche modo che quel quel tavolo quel quel patto per l'accelerazione degli eventi una parte di un progetto del Paese non voglio rievocare politiche concertative che appartengono altre anima oggi la fase se è quella e e ce lo diciamo tutti e no
Di di di grandi transizioni siamo nel nella fallendo il Paese il Paese fermo
Forse come dire possiamo vedere in queste politiche in questa in questa strada anche il la la direzione verso la quale portare concertando e discutendo
E condividendo una parte del Paese a scegliere un modello di sviluppo diverso come gli obiettivi e condivisi
Quindi non non non non penso di aver risposto la domanda ma comincerà di getto mi sentivo di dovere rappresentare questa questa tensione che è propria se vogliamo di un'associazione imprenditoriale che però
In questi anni ha vissuto con sofferenza si era indecise della politica a fronte di scelte chiare coerenti che avevamo fatto e sia le indecisioni
Del contesto che nel nella sostanza hanno reso spesso
Impossibile alle risorse terminate politiche senza coinvolgere i soggetti che potevano probabilmente sarà anche i driver del del del del cambiamento
Questo andrebbe riattivato quella quel processo a sviste l'ha fatto nel tempo nel lavoro di condivisione anche delle politiche abbiamo fatto in tutti i gruppi di lavoro
Sui diversi gol penso che sia una buona pratica e che ritrovo anche nella nell'elencazione delle dei dei punti chiave del piano di di accelerazione penso che su questo sarebbe necessario spendersi e la nostra disponibilità spendersi tutte in tutte le dimensioni sicuramente ci sarà
Non è che a me vicino al presidente di Legacoop invito qui Giorgio Graziani segretario confederale della CISL
Stiamo dando tutti i punti di vista quali sono i punti di vista del sindacato dei lavoratori tra i punti che ha affrontato Giovannini degli obiettivi della strategia dello sviluppo sostenibile c'è anche quella del lavoro dignitoso
Ed è decide economica immaginate certo certe grazie intanto a ad altri is in presidenti Stefanini e male direttore
Giovannini
Per l'invito è anche per il lavoro fatto perché il rapporto oggi decimo rapporto presentato rapporto corposo
Oggettivamente
Diciamo completo rispetto a una capacità di analisi di quelli che sono i percorsi che ci accompagnò dalla decisione di Agenda venti trenta quelli che il contesto che oggettivamente mi pare rappresentato non nella condizione più rosea
Chiaramente condivisibile sicuramente sul piano sul piano analitico questo è
Come si dice il quadro in cui noi siamo chiamati ad affrontare alcune sfide è chiaro che un sindacato la prima sfida che deve de deve poter affrontare è quello di capire se la crescita economica peraltro sostenibile
Si accompagni nella giusta transizione richiamata
Dalla dall'Agenda venti trenta ma richiamata da tutti i programmi europei ma sul quale probabilmente tanti non hanno neanche compreso di che cosa stiamo parlando perché da un certo punto di vista da giusto transizione
Significa
Dare a questi percorsi la possibilità di una ricaduta sociale occupazionale
Sulle persone che rappresenti un miglioramento qualitativo
Del lavoro
E dell'occupazione
Invece oggettivamente anche se dovessi fare sulle dove si presentano una poi sull'occupazione e sulle condizioni lavorative che che ci sono in questo momento se affianchiamo a questa positiva aumento dell'occupazione in questo in questo Paese quasi inaspettato in un momento di difficoltà
Sicuramente la qualità del lavoro non esattamente quella che ci aspettiamo e sicuramente il rischio che le persone soprattutto più di età più avanzata che faticano a riqualificarsi a riconvertirsi alle sfide ecologiche e ambientali o alle sfide digitali ai quali processi lavorativi vengono chiamati francamente potrebbero costruire esclusione sociale e quindi contribuire a non poter arrivare ad alcuni di quei risultati previsti da Agenda venti e trenta perché in alcuni casi dagli avete fretta e molto provocatorio e stimolante perché ci dà degli obiettivi
Che non sono solo ambientali ma sono anche di carattere sociale crescita eccetera
Che mettere a sintesi costruttiva e positiva oggettivamente non è così semplice
Allora io no la capacità come si dice ed efficace Stefano Ciofani ne
Nel rappresentare le le le le le proprie tra virgolette ragioni ma io non sono completamente d'accordo con quello che ha detto lui in verità non sono neanche completamente d'accordo con quelle che sono le proposte con comprese nel nel nel rapporto lo sanno i vertici tra virgolette di As chissà secondo me questo fa parte del bello di essere aderenti all'associazione dei quali la pensiamo in tanti modi diversi
Si prova a fare una sintesi quella sintesi deve dare a noi aderenti la possibilità di semplici consapevoli di un'analisi e rappresentare quindi con una visione più ampia di quella che avrei semplice
Non ce l'avessi quelle che sono i posizionamenti che devo usare al tavolo della trattativa che sia in azienda che sia con le istituzioni o che sia con le associazioni dice erto
Di certo su alcune questioni nella logica di buon senso io
Non è che sia stato d'accordo su un punto di quello che ha detto il ministro Frattini o di quello che ha detto il Conte il vice presidente la commissione europea affitto
Di certo loro come penso noi e come penso ognuno nel proprio ruolo Antezza esita di comprendere rispetto a quegli obiettivi quali sono le ricadute
E non c'è crescita
Se non si fanno scelte e credo che nel rapporto un po'manchi la l'idea di uno sviluppo per la crescita di questo Paese basato sull'industria manifatturiera
E dopo sui servizi e gli USA manifatturiera necessità di tra virgolette approvvigionamenti energetici che non si possono ridurre a tutto rinnovabile
Non ci prendiamo in giro adesso come obiettivo la decarbonizzazione Obiettivo di tutti
Non siamo neanche da soli io sono tra quelli esattamente come come ha detto in questo caso completamente d'accordo coi fiocchi non solo non cannibalizza o o non condanno l'Europa penso che si debba vegliare Codussi
Perché ho l'Europa diventa Europa politica e fa delle scelte
Condividendo realmente e aiutando quella competizione
Che ci mette a confronto con i cinesi in Mali con gli Stati Uniti che escono dagli accordi
E quindi mettendo in discussione diceva prima presidente posto eccetera che il sito
Un piccolo paese
Passate la Nuova Zelanda Cosimo facciamo male a nessuno e dico Aprilia Aprilia però cioè la Nuova Zelanda non allo steso lo lo stesso peso degli Stati Uniti che posso diventare un indicatore di a se loro escono e non ci stanno non possiamo competere usciamo anche noi non possiamo permetterci riuscì dagli accordi
Ma notizia non possiamo neanche permettersi di essere troppo rigidi anzi Miss dev'essere rigida
Perché deve darsi lo stimolo al perseguimento obbligatorio di quelli entro le date di quegli obiettivi entro le date previste ma dobbiamo essere concreti
E siccome attivisti dizione giustamente che non tutti gli obiettivi saranno raggiunti anche se accelerassimo
Anche se accelerassimo oggi in Europa e in Italia in teoria quindi nel mondo più attento evoluto e socialmente come si dice sensibile non ce la facciamo
E quindi ti diciamo perdenti io credo che ci dobbiamo dire
Assolutamente come fa il rapporto che è sempre un rapporto che guarda in prospettiva positiva come fa il rapporto siamo qui dobbiamo accelerare e dobbiamo come si dice guardare a prospettive positivo per quanto riguarda un sindacato
La crescita economica è l'unico elemento che ci dà la possibilità di distribuire ricchezza
Distribuirà che servisse a sanità senza crescita non c'è
Il sociale
Il sostegno i servizi al sociale non esistono senza crescita tanto meno i salari
Tanto meno l'occupazione ai lavoratori
La crescita deve essere sostenibile ma deve fare delle scelte
Ed entro l'industria manifatturiera oggi oggi noi dalla tradizione del gas non ci possiamo io non credo neanche io non sono un nuclearista
La CISL non è nuclearista ma non è neanche pregiudizialmente contro
Il rapporto non dice questa cosa
MOI la vediamo diversamente non siamo tra quelli che dice
Che troverà soluzione non siamo neanche tra quelli che dicono che cioè da questo punto di vista chi fa al nucleare spende di più
Perché che ci piaccia o meno
Noi paghiamo da trenta per cento il più le energie degli altri
E perché perché siamo sempre stati condizionati dagli altri
E non è con il vento che col col sole o con l'acqua che risolveremo il problema dell'Energia in questo momento per l'industria italiana in questo momento
Poi riusciremo a fare l'idrogeno verde faremo l'idrogeno verde
Riusciremo a fare senza nucleare magari faremo solo accumulatori magari
Tra x anni due terzi di Energia di richiesta di approvvigionamento energetico in più perché il digitale energetico che ci piaccia o meno
E noi siamo tutti energivori siamo diventati tutti energivori che ci piaccia o meno allora da questo punto di vista io credo che una riflessione anche su questi ambiti lo dobbiamo fare perché per quanto ci riguarda il tessuto sociale
Sta dentro all'equilibrio di una crescita fatta di produzioni industriali di produzioni di servizi
Di complessità tra virgolette su quali noi non possiamo mai banalizzare barra giorni Giovannini quando l'ha sottolineato io su questo
Lo sottolineo e noi ne siamo completamente convinti tanto che noi vogliamo
Da sempre lo sanno lo sa bene Giovannini
Mettere nei contratti innovazione rispetto agli inserire la sostenibilità
Come elemento di crescita competitiva perché è vero che chi opera dentro ai lender regole della sostenibilità
O degli esiti che è un grande costo ma è soprattutto un investimento
A una risposta nei mercati nazionali ed internazionali migliori di quelli che non lo usano ma siamo fatti di piccolissima impresa o troviamo il modo per dare una mano a questi piccoli di costruire condizioni di accessibilità a questi elementi o parleremo del nulla parleremo di Poste parleremo di Ieni parleremo di nel parleremo di grandi cooperative parleremo di
Come si dice attività che producono molto ma che non sono la caratteristica la caratteristica di questo Paese probabilmente risponde più alle esigenze europee Calise italiana dovrà su questo è chiaro
Che rapporto Agis per noi
Come si dice un punto di riferimento
Al quale abbiamo cercato di contribuire per quello che è nelle nostre possibilità anche litigando tra virgolette
Vivacemente discutendo vivacemente all'interno dei gruppi all'interno del del del della dell'associazione perché credo che questo sia il nostro modo di poter collaborare positivamente
Se collaboriamo positivamente essere aderenti per noi ha un valore
Se vogliamo tra virgolette costruire una opera di sostituzione di quelli che sono i rapporti non andiamo da nessuna parte perché lo dice
Lo dice lo stesso rapporto partecipazione elemento caratterizzate a chi vuole vedere il futuro noi siamo quelli i fautori della legge sulla partecipazione
Tappa tra l'altro particolarmente discussa anche all'interno di Avis Mazzi interessa che ci sia la legge c'interessa
Che fare erette presto tardi significa costruire dei patti lo ha detto prima e chiudo il presidente di Legacoop
Che ci piaccia o meno questo è il momento in cui il bene comune dovrebbe far parte dell'obiettivo di ognuno di noi e quindi per ognuno di noi per il bene comune dobbiamo rinunciare a qualcosa
Emettere qualcosa che serve per costruire una sintesi comune
Noi chiediamo un patto sociale da sempre alle istituzioni e alle associazioni di impresa per fare in modo che in questo momento così delicato così difficile per raggiungere alcuni obiettivi che sembrano impossibili
Dobbiamo metterci insieme provare a discutere magari litigare va a costituire una sintesi comune questa sintesi comune chiaramente può essere anche frutto di alcune sintesi che sono venuti fuori da questo rapporto grazie
Federale della sinistra d'altronde Abyss comprende oltre trecento soggetti quindi è anche bello ascoltare ascoltare un dibattito acceso continuano a discutere di cosa sta discutendo Carbonesi Kaukonen no no
Soffrono di una coloro che
Nucleare sì nucleare no questa è una domanda da da dove mia allora manifestata lottizzato portavoce del Forum nazionale del terzo settore grazie dell'invito quando mi è stato fatto io praticamente ieri abbiamo fatto le nuove nomine elettive del foro ma ci sarà poi un altro portavoce e che c'è e che si chiama Giancarlo Moretti che poi conoscerete però ovviamente ci siamo incrociati talmente
Tanto in questi anni su questi temi comuni soprattutto sulla grande sfida a della giustizia sociale del superamento delle disuguaglianze che
Siamo un contributo anche di un percorso
Fatti insieme in questi anni e dove ovviamente il rapporto al visse è sempre un punto di riferimento per leggere che cosa è accaduto
E per rendersi conto io vorrei prendere il tema originario di questo a tavola rotonda sui corpi intermedi lo dobbiamo
Anche perché molto viene data come
Punto di riferimento su quello che delle a essere
Uno stato di avanzamento di carattere culturale che deve camminare e viaggiare sulle gambe delle persone a questo dello sviluppo sostenibile ogni Investimenti un'opportunità
Ma lo dobbiamo dire è una visione quello che oggi manca alle comunità e alle persone la visione di dove stiamo andando e questa è una visione
C'abbiamo bisogna dissenso e questo è un senso
Lo dico perché ieri anche al nostro la nostra Assemblea elettiva abbiamo molto ragionato su questo rapporto sulla crisi della partecipazione no visto che anche nel vostro nel nostro rapporto dico nostro perché ovviamente facciamo tutti parte di questa grande famiglia reti è segnata questa sottolineatura di come oggi nella democrazia rappresentativa i cittadini non credono più tanto che un cittadino su due anche alle recenti elezioni amministrative non è andata a votare però c'abbiamo delle piazze piene su Gaza
E quindi capire che cosa sta accadendo come stanno cambiando
Le modalità di partecipazione quali sentimenti allora su Gaza ha e ci ha colpito perché alla fine non era non è indette dai sindacati quelle piazze non erano indette dai partiti politici
Sono delle piazze prepolitica che chiedono di rifondare un accordo di convivenza e di relazione basato su una qualità della fraternità
è il riconoscimento Pacifico dell'altro non come nemico ma come interlocutore
E questo diciamo mi sento che ce lo dobbiamo chiedere anche come corpi intermedi rispetto alla
Alla come dire alla
Valutazione che facciamo delle gambe concrete che diamo anche alla prospettiva dello sviluppo sostenibile
E la guerra è stata sicuramente un elemento che ha scatenato soprattutto una guerra disumano ha scatenato questi sentimenti che non sono sentimenti di paura ma sono sentimenti di proposta allora quando si parla
Di partecipazione non parlerei di crisi ma parlerei di modelli di partecipazione che si stanno affermando e anche nei corpi intermedi
Guardate voi avete visto dall'Istat che fa ormai da tre anni il due anni forse il reporter
E su su Leo e le le le le le olio negli all'osso scusate gli e agli enti no profit
E si sottolinea che c'è una abbassa mento del numero dei volontari
Di mezzo milione ovviamente l'Italia non stiamo parlando dei territorio più infrastrutturato forse al mondo al mondo sicuramente in questo caso lo possiamo dire di enti di terzo settore tra cooperazione
Associazioni e volontariato è sicuramente un unico umano
Quindi quattro milioni e mezzo di volontari prima erano cinque che cos'è accaduto o molto si stanno sviluppando un volontariato di carattere occasionale ma se noi rafforziamo i corpi intermedi
Questo diciamo aggregarsi in maniera un po'più liquida
Non cita poi quel tessuto sociale e di aggregazione che sviluppa all'interno di un raccordo fra le persone che si organizzano per stare insieme quel pensiero critico
E anche quelle competenze che vesto che nel rapporto viene molto citata l'importanza dell'apprendimento attraverso le competenze che sono competenze di cittadinanza che si sviluppano nello stare insieme
Se noi in questo lavoro dello stare insieme del condividere della somma di punti di vista dell'altro in maniera diversa dico costruire un dialogo è una forma di relazione che poi porta sicuramente a una sintesi
Noi non riusciamo a rinsaldare e rien rafforzare quello che serve il capitale sociale non c'è una politica nel nostro Paese che riguarda il rafforzamento del capitale sociale inteso in questo senso che poi è il rafforzamento del capitale umano ma di un capitale umano che si aggrega Enzo
M e insieme costruisce corpi intermedi che si assumono la responsabilità dell'interesse collettivo e dei beni comuni che abbiamo sentito dette fino finora e arrivo riprendendo anche gli stimoli interessanti che dava la presidente di Poste
Di che cosa abbiamo bisogno anche del rafforzamento si dice del rafforzamento delle intese
Benissimo ovviamente in Italia si fa anche questo ma chiediamoci anche sotto la riforma del terzo settore oggi quanto anche i corpi intermedi le associazioni hanno bisogno di un accesso al credito
Hanno bisogno di una giusta fiscalità perché si chi lavora per l'interesse generale va visto diciamo anche nelle negli obiettivi e mia gli impatti che riesce ad avere a beneficio di tutti
Ma arrivo a a una questione piuttosto banale io ho seguito molto questo lavoro che ha fatto poste sui piccoli comuni
I è un lavoro potente nella sua semplicità perché ha risposto a un bisogno molto semplice ma utilizzando l'infrastruttura che non doveva essere smantellate va potenziata
E allora ad esempio per rinforzare l'aggregazione delle persone offriamo alle sedi nei comuni e nei al ai alle associazioni nei comuni e nelle i territori delle sedi riapriamo delle case dell'associazionismo dove i cittadini si incontrano parlano dialogano sul sviluppano appartenenza sviluppa una delegazione alla fine poi la messa a terra delle questioni è molto più semplice nella sua potenza più le le risposte sono semplici più sono potenti e questa presente infrastrutturazione incoraggiamo l'ARPA e concludo
Con la all'impatto l'impatto deve essere non un obbligo non deve essere un esercizio l'impatto una cultura perché se io in senso valoriale è utenti Co.
Tengo que un obiettivo venga raggiunto
Quell'impatto stanno i miei occhi non sta in una metrica tecnica ma sta in una cultura politica che cosa ben diversa grazie
Le conclusioni reale affidate anche il regista Stefanini presidente dell'altissimo visto che tutte queste ore son passate io ha preso appunti ascoltato giurisprudenza alle
Da
Nuove nove preoccupate che faremo presto grazie davvero parto ringraziando Marsella male anche condividere come questo percorso così stimolante
Interessante e appassionante Enrico Giovannini che alla nostra anima direttore scientifico non Keiko fondatore di questa alleanza
Giulio Loiacono il segretario generale della nostra alleanza e insieme con lui il team lo ricordava bene
Marcella no questo gruppo di persone di grande vivacità intelligenza impegno e passione ragazze e ragazzi quindi Giovanni
La Consulta gli aderenti i loro esperti dunque una grande e bella squadre questo lo voglio subito dire che
Che guardate una squadra che naturalmente anche dei limiti e delle delle incongruenze delle criticità no diceva Giorgio c'è anche dibattito interno per fortuna
Ma con uno spirito di fondo che vorrei sottolineare
All'inizio quello di essere a disposizione del nostro Paese mi sembra un punto chiave c'è tutto questo che fa la nostra alleanza
Cerca di farlo lo spirito che anima il nostro lavoro è proprio questo essere
A disposizione essere di supporto stimolare dare un contributo ad una evoluzione
Seria rigorosa sostenibile del nostro del nostro Paese
Facendo l'attraverso lo diceva bene a Riccò un lavoro difficile ma importante che non è solo quello seppure decisivo di un rigore nell'analisi dei fenomeni e delle criticità
Ma nello stesso tempo cimentandosi con l'impegno per trovare delle soluzioni per indicare delle prospettive per sottoporre all'attenzione del Paese delle soluzioni che siano praticabili che siano possibili
E a volte c'è anche la sensazione non lo nascondo di
Corriamo il rischio di predicare nel deserto lo voglio dire cioè non sempre le cose i temi che pone la nostra alleanza trovano immediatamente
L'ascolto che sarebbe necessario tuttavia come diceva bene agricolo riprendeva anche Marcella siamo ostinati ma non stupidi e questo va sottolineato
E siamo molto ostinati dieci anni di lavoro
Ripeto con anche dei limiti delle incongruenze ma anche con la voglia di continuare di non arrenderci anzi di aumentare il grado di nostra efficacia nello svolgere questo compito
Per fare in modo di essere ancora più convincenti
Influenzare
Accompagnare stimolare favorire percorsi che possano consentire ai nostri interlocutori
Tutti i nostri interlocutori di avere a disposizione una piattaforma che possa essere utile per le loro attività per il loro compiti per i loro ruoli
è già stato detto a volte francamente anche un po'fastidioso
Perché il rischio che si corre è quello di essere accusati di catastrofismo no di pessimismo di di dare una lettura dei fenomeni della fase che viviamo critica e negativa
No l'idea è un'altra e quelle invece di mettere a fuoco e mettere a valore due ingredienti che per noi sono fondamentali primo la lungimiranza guardare al futuro è essenziale
E non è un caso che è sorta anche ecosistema futura lì alla nostra alleanza che sta producendo lavorando e contribuendo ad arricchire il nostro lavoro e lavorativo ed essere già stato Bendetto
E negli interventi che mi hanno preceduto eppure riprenderò qualche spunto in un'ottica trasformati IVA non semplicemente constatare che ci sono questioni critiche che non vanno ma avere la consapevolezza che se ci sono questioni che non vanno corre mettersi in una prospettiva appunto di cambiamento nonché che mette in campo un processo certo difficile diceva Giorgio è difficile naturalmente ma è essenziale non arrendersi anzi di avere la consapevolezza che proprio perché è difficile diciamo mentale in grado di incisività e di capacità di reazione
Peraltro e l'avete visto seppure in sintesi poi se avrete voglia di guardare il rapporto che era bello corposo va detto questo va non è a nostro favore ma tuttavia il tempo per guardarlo lo avrete
Naturalmente
Propone un punto di vista è una chiave di lettura originale nove Jeju sì sì pensiamo ora porvi poco adesso lo dico con un po'di orgoglio Mauro porgo queste caratteristiche Italia non c'è
E questo mi mi mi mi pare giusto metterlo in evidenza cioè come dire in una certa misura
E qui c'è lavoro naturalmente sapiente di Enrico Giovannini e di tutti coloro che hanno contribuito a voi coordinato dei gruppi di lavoro gli e Sperti il nostro team
Di fare quello sforzo che la l'agenda c'è insegnato a fare e che facciamo fatica a fare oggettivamente tutti
Di rendere e quindi è di creare quella consapevolezza che la complessità si affronta soltanto attraverso risposte che siano tra loro interconnesse
Se noi pensiamo come in parte sta succedendo che a fronte della complessità rispondiamo semplificando non andiamo da nessuna parte
E qui sta il difficile ma anche il bello di un lavoro che appunto vuole cercare di creare quella dinamica in grado di interconnettere teneri insieme portato ad una sintesi superiore
Criticità e problemi e questioni che sono che apparentemente a volte anche non sono come dire immediatamente collegabili no ma che si è poi uno ci riflette trova le giuste connessioni
Ora
Vogliamo anche essere come è già stato sottolineato un soggetto plurale aperto inclusivo
Chi ama e lo sottolineo in questo momento il valore della partecipazione della democrazia per noi questi sono ingredienti decisivi
Sui quali e nella rapporto c'è questa parte importante viene sottolineata
E questa Europa bistrattata si offre anche dei terreni di lavoro come ad esempio l'impegno per promuovere la cultura della democrazia
Sottolineo ne abbiamo bisogno tutti di alimentare incoraggiare processi democratici che è difficile oggettivamente complicato il socio non ci aiutano l'informazione non è sicuramente nel momento più bello della sua storia anche nel nostro Paese come mettiamo in evidenza nel rapporto tuttavia vogliamo dare questo significato questo valore
Per fare cosa per contrastare e qui siamo di parte siamo plurali inclusiva perde ma anche di parte per contrastare ogni deriva autoritaria
Per evitare il rischio di semplificazioni che puntano sostanzialmente ad un accentramento del potere in poche mani provvediamo sia su scala politiche istituzionali che su scala economica
Che mortificano le diversità nichel religiose di genere di segnalazione invece noi abbiamo il dovere di mettere in valore queste dimensioni plurali
Ora per concludere il discorso sarebbe molto lungo cosa finito
Tuttavia alcuni spunti che dibattito ci ha offerto credo sia giusto almeno parziali sicuramente riprendere alcuni il ministro Pichetto parlava di flessibilità
Ora attenzione perché noi pensiamo
Che flessibilità non voglia dire arretramento
Anzi
Come ha ben detto Simone Gamberini e il rapporto lo mette bene a fuoco e il governo si è impegnato a promuovere il piano
Trasforma attivo di accelerazione trasforma attiva e dunque flessibilità nell'ottica di accelerare i processi d'non di fare dei passi indietro e rischio che stiamo correndo è quello seconda se riflessione
Sulla finanza è vero che c'è un fenomeno come veniva ben detto dalla Presidente
Delle Poste che va nella direzione anche come dire
Contraria non rispetto agli ultimi anni però è pur vero che l'Europa mantiene una presenza nella finanza sostenibile di estremo rilievo di estremo
Peso no anzi non era non l'Europa non è arretrata nel nel considerare nel valutare i volumi complessivi di investimento sulla finanza sostenibile
è pur vero come lei sottolineava
Che sarebbe importante noi l'abbiamo messo in un quaderno già qualche anno fa ma adesso bisogna che lo riprendiamo fuori
Di come rendiamo complementare la finanza pubblica e quella privata
Un tema decisivo ma qui c'è bisogno della di studio nella finanza privata ma anche della guida della finanza pubblica che oggi constatiamo non sa purtroppo
Inoltre
Va anche detto sempre in commentando i gli interventi di chi ha parlato prima ringrazio i nostri amici e amiche
Che questo aspetto che in una certa misura come dire
Non deve
Dobbiamo essere realisti Giorgio ma nello stesso tempo non rinunciare ad obiettivi ambiziosi
Perché è qual è il punto chiave che noi mettiamo a fuoco e che l'agenda ci consegna che il modello di sviluppo che ci ha portato qua non ci porta avanti guardate questo è un tema decisivo abbiamo discusso tante volte no anche all'interno dell'alleanza in questi anni cioè noi abbiamo bisogno di ripensare i meccanismi che producono valore e producono sviluppo
Se no non ce la facciamo se no rimaniamo troveremo arriverà un'altra crisi arriveranno altre difficoltà come dire il meccanismo complessivo che va ripensato e l'agenda si portali
Si porta a trovare certa difficile le piste necessarie infine
Quale crescita
Ora
Appunto quale crescita cioè noi diciamo e nel rapporto vengono messi a fuoco le questioni che già Enrico richiamarli in sintesi
E indichiamo sei aree strategiche salute istruzione competenze non ho bisogno non c'è tempo di argomentare ma capite bene cosa vuol dire
L'economia sostenibile e inclusiva
Sì schemi alimentari resi clienti è un'agricoltura sostenibile
La decarbonizzazione dell'Energia
Con tutte le complessità che prima si venivano ricordate ma che comunque sia occorrerebbe come dire avere il coraggio di dirci le cose bene come sono e trovare le piste giuste perché è questo processo non si interrompa non arretri
Poi dopo ci metteremo un anno in più per avere l'auto elettrica adesso sta facendo una battuta da bar mi rendo conto è no il tema molto serio e complesso ma non possiamo pensare che la crisi dell'automotive Europa sia perché nel due mila e trentacinque
C'è il vincolo della elettrificazione non esiste
C'è un vero un tema che non si è il vestito in modo adeguato per il
Tempo che era necessario per promuovere un'innovazione del sistema complessivo ma il discorso oggi porterebbe lontano
Giustizia sociale diceva bene Vanessa giustamente a tema chiave così come ha fatto bene a sottolineare il valore democratico importantissimo che ha il terzo settore nostro Paese e su quale dobbiamo come sistema complessivo investire di più
Non solo in termini normativi o fiscali scusate la semplificazione ma solo in termini culturali e politici cioè dobbiamo incoraggiare quel sistema anche ad essere decarbonizzazione dell'Energia città sostenibili e rigenerazione urbana renderne adattamento alla crisi climatica tutela dei beni comuni ambientali
Ora mi fermo il discorso che ci stiamo facendo avrà degli sviluppi nei prossimi giorni
E ringrazio il Giulio e Andrea che mi hanno fornito l'elenco indicazioni da dare il primo è il tre novembre avremo il primo a Sly dedicato alla dimensione istituzionale il dieci novembre di mente dedicato alla dimensione sociale diciassette novembre
Dimensione ambientale e il ventiquattro novembre la dimensione economica quindi affronteremo le quattro questioni che ben Marcella prima riassumeva efficacemente
Poi ci sarà un volo al giorno e quindi tutti ad ogni gol diciassette volte sarà una trasmissione dedicata nei canali di Albéniz
Ci sarà un evento il quindici di novembre dentro Cobb trenta indiretta dal Padiglione Italia sulla sicurezza alimentare sostenibilità dei modelli di nutrizione
Il due dicembre di in occasione del tutto il bene e ci sarà un ulteriore evento della nostra alleanza e infine l'undici dicembre
Presentiamo il rapporto sui territori come sapete è un altro aspetto estremamente importante strategico lo presentiamo la sede del per raccontare i contenuti di quel rapporto
Infine nel ringraziare i nostri canizie e collaborò e e partner che qui prima Marcella lì richiamava abbiamo avuto duecento mila contatti e dunque duecento mila persone c'hanno seguito per queste lento infine dal sei maggio al ventidue maggio due mila e ventisei terremo la decima edizione del Festival dedicato lo sviluppo sostenibile quindi il nostro lavoro continua
I due mila ventisei saranno dieci anni
Di vita della nostra alleanza troveremo la maniera non solo per festeggiare ma anche per dare ulteriore coraggio spinta forza energia al nostro lavoro grazie
Una quindi Gratian tutti complimenti buon lavoro allora l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ci vediamo allora a questo punto l'anno prossimo dell'undicesima edizione magari con qualche buona notizia in più grazie a tutti per gli interventi per essere stati con un arrivederci