XIV Incontro Internazionale sui Diritti Culturali - Il ruolo dei Parlamenti nello sviluppo dei diritti culturali - prima giornata

Grazie diamo subito la parola al direttore del dipartimento di diritto e Società digitare il professor Mario Carta prego
Grazie grazie grazie a tutti grazie al professo Petrillo
Sono davvero lieto di portare i saluti da dipartimento di diritto e società digitale che dirigo per i miei saluti personali agli illustri relatori alle senatrici e a tutti i colleghi e le colleghe presenti agli studenti e alle studentesse che partecipano all'importante convegno di oggi dedicato al ruolo dei parlamenti nello sviluppo dei diritti culturali
Incontro che gode del sostegno scientifico finanziario del dipartimento nell'ambito del progetto di ricerca diritti culturali e gruppi di pressione di cui è titolare il professor Petrillo
Che ringrazio anche per il coordinamento dell'incontro odierno organizzato d'intesa con la cattedra UNESCO sul patrimonio culturale immateriale e di diritto comparato e con la scuola di alta formazione Cuppone realtà collocate presso il Dipartimento di cui arricchiscono il progetto scientifico del quadro delle attività di ricerca e didattiche con iniziative di qualità come quella in corso
Ringrazio altresì i relatori aver raccolto l'invito al ventinove tra relatori relatrici in due giorni di lavoro giuristi esperti e funzionari pubblici provenienti da Italia Brasile Cile Turchia Tunisia con Spagna Grecia e Regno Unito
Chiamato chiamati da tutto il mondo a riflettere su un tema di grande rilevanza politico istituzionale e socioculturale
La provenienza così articolata e variegata riflette il nostro intendimento volto a rafforzare la proiezione internazionale dell'attività dell'università
Con un'attenzione costante alla qualità della didattica e della ricerca scientifica
Mi permetto di ricordare a tal proposito che questa tenero ha recentemente ottenuto il massimo punteggio Cinquestelle della categoria learning on line da parte dell'agenzia chi va esso editrice dei maggiori ranking universitari internazionali e il riconoscimento di miglior università digitale da parte dell'agenzia per la valutazione della qualità del ministero l'hamburger
Posizionandosi per qualità complessiva già ad un livello a volte superiore a molte università cosiddette tradizionali
Per i suoi contenuti convegno ci offre la preziose opportunità di consolidare e rafforzare il nostro impegno
Sui temi della tutela e valori valorizzazione dei diritti culturali e del patrimonio culturale materiale immateriale
Con una particolare attenzione all'utilizzo delle nuove tecnologie quale strumento di superamento di ogni barriera
Culturale fisica cognitiva e sensoriale e quindi in definitiva di valorizzazione del patrimonio culturale
Poiché didattica e ricerca dovrebbero progredire congiuntamente vorrei ricordare che oltre alla cattedra UNESCO
Al dipartimento afferisce da diversi anni il corso intera te ne o di laurea magistrale in Archeologia classica con il Dipartimento di scienza dell'antichità di sapienza con i quali sono state promosse diverse iniziative didattiche ad esempio summer schools e di ricerca siamo punita capofila di un primo su questi su questi temi proprio per cogliere appieno le opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali anche in questo campo
Il corso ha sede amministrativa peraltro presso il il nostro Atene sempre nell'ambito delle attività di didattiche portate avanti su questi temi ci tengo a sottolineare che dall'anno scorso è attivo il corso di laurea magistrale interrate neo in diritto amministrazione e gestione del patrimonio culturale
Prego il nostro dipartimento è quello di scienze giuridiche
Della sapienza corso progettato realizzato al fine di colmare una lacuna nella formazione delle figure professionali che operano con il patrimonio culturale e che trattandosi di una magistrale in Scienze giuridiche
Tra gli obiettivi che si propone di raggiungere annovera anche quello di formare i giuristi consapevoli del ruolo svolto dai diritti puntuto culturali nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
Anche attraverso l'esame delle modalità del loro esercizio avendo sempre Brasile sempre ben presente il contributo che può derivare dall'utilizzo delle nuove tecnologie
Inoltre da quest'anno è attivo il corso di laurea magistrale intera tenero in teoria e tecniche della moda con il Dipartimento Samaras di sapienza dove un ampio spazio dedicato alla formazione di competenze scientifiche ed operative relative alla moda con particolare attenzione a Campos storico culturale
Queste giornate di studi rappresentano dunque un'opportunità di riflessione comune su un tema quanto mai attuale compresso rappresentato dal ruolo svolto dalla cultura nella società contemporanea
Soffermandosi sul contributo che le istituzioni parlamentari attualmente forniscono e possono ancora offrire nella protezione e nella promozione dei diritti culturali un ruolo sempre
Più determinante in un'epoca in cui la garanzia dei diritti culturali deve necessariamente fare i conti con le grandi sfide globali poste dalle trasformazioni sociali dall'innovazione digitale
Dal divario Global morto Global South
Dall'emergere di nuove forme di partecipazione e
Dall'arretramento a livello mondiale delle mo'democrazie e dei principi dello Stato di diritto fenomeni questi che si concretizzano anche nella tendenza volta comprimere il ruolo delle assemblee rappresentative
Si tratta di questioni cruciali e controverse sulle quali come studiosi cittadini siamo chiamati ad interrogarci ognuna con la propria prospettiva disciplinare e con il proprio ruolo mi piace ricordare che ad esempio solo qualche giorno fa è stata organizzata dal dipartimento una tavola rotonda molto partecipata
E animata sul ruolo che la diplomazia parlamentare può svolgere in un contesto nel quale i consueti e pregressi equilibri geopolitici sono messi alla prova dell'attuale acuta instabilità internazionale
è uno scenario questo dove anche la diplomazia culturale può avere un proprio margine di intervento al fine di favorire la cooperazione internazionale il multilateralismo
Grazie anche al ruolo che i Parlamenti nazionali possono svolgere nello sviluppo dei diritti culturali
Sono temi che abbiamo scelto di porre al centro della recente istituzione del corso di laurea triennale e scienze politiche delle relazioni internazionali governance globale
Corso già molto apprezzato dagli studenti al quale speriamo presto di poter affiancare una laurea magistrale in studi europei
Corso che promuove una riflessione europea internazionale e in chiave comparata anche sul tema dei diritti culturali e sull'impatto che su di essi hanno i processi di globalizzazione digitalizzazione
Non posso ovviamente soffermarmi oltre ci tengo però a formulare agli illustri relatori migliori auguri di buon lavoro sono certo che con i loro interventi contribuiranno ad arricchire il panorama attuale e delle riflessioni sul tema
A beneficio prima di tutti dello sviluppo di future collaborazioni lì ricerca grazie per l'attenzione
Grazie a monte al direttore del dipartimento
Anch'io
Voglio Home piegare raccontare come nasce questo convegno poche parole per non togliere lo spazio ai relatori
Prima di tutto ringrazio a mia volta al dipartimento di diritto e Società digitare questo convegno uno degli out tutto di un progetto di ricerca di ateneo
Finanziato dalla dipartimento dell'università e che coinvolge professori e ricercatori esperti provenienti da diverse università italiane e straniere soprattutto coinvolge il collega Umberto comuni a dell'Università di Fortaleza
Con il quale abbiamo organizzato ideato e organizzato questo convegno ci tengo a ringraziarlo molto
Sopra sopra sia per l'amicizia che ormai da tanti anni non ora sia perché questo convegno nasce da una sua intuizione
Come avrete visto nel programma questa è la quattordicesima incontro internazionale sui diritti culturali
I tredici incontri precedenti si sono tenuti a Fortaleza in altre università europee mai in Italia il quattordicesimo incontro si è tenuto a Fortaleza nello scorso mese di ottobre adesso la seconda parte in Italia per la prima volta in Italia si svolge questo incontro e ne siamo particolarmente poi Moratti che
Sia stato il nostro ateneo a ospitare sia il nostro ateneo ad ospitare questo quattordici si va incontro
Poi magari su Umberto dirà di più degli incontri di diritti sui diritti culturali però
Il senso di questo convegno quale è quello di accendere i riflettori un tema quello dei diritti culturali ne parlavamo questa mattina con lo special rapporteur delle Nazioni Unite
La cui presenza per me un grande onore che dopo era la sua relazione il tema dei diritti culturali è purtroppo nel tempo mente presente un tema
Scarsamente attenzionato sia dai decisori pubblici sia purtroppo anche dalla dottrina dalla letteratura
Nell'alveo dei dei dei dei dei tanti temi dei diritti e delle libertà fondamentali quelli che attengono agli aspetti culturali sono marginalizzati
Eppure parliamo per il diritto di ciascun individuo a esprimere la propria identità del diritto di ciascun individuo a poter utilizzare la propria lingua ed è il motivo per il quale in questo convegno noi abbiamo
Relatori che parleranno la loro lingua madre italiano inglese il portoghese
Lo spagnolo credo anch'
Esatto
Il diritto a potere esprimere e il Lella anche l'appartenenza ad un gruppo dono comunità e e a poter manifestare la propria dimensione anche minoritaria rispetto a contesti maggioritari predominanti sono diritti che vengono o marginalizzati
Pongo in maniera consapevole
Violati dalla decisore pubblico nel mondo perché è ovvio che creano problemi e tipo di problemi
è il problema il problema di di del diverso dell'altro da sé no di tutto quello che rappresenta una una un'alternativa alla alla cultura maggioritaria e quindi può creare può mettere in crisi la dimensione maggioritarie questo convegno nasce quindi
Per
Affermare l'interesse almeno di una parte della dottrina su un tema quello dei diritti culturali
Ma abbiamo con Umberto pensato di vedere il tema dei diritti culturali sotto una gente diversa
Per cercare di indagare come le istituzioni che per eccellenza sono rappresentanti della volontà del popolo cioè i parlamenti
Gli uniche istituzioni aperte per loro natura alla società civile i porticati noi porti calato tra l'istituzione e la società è rappresentata dal Parlamento il luogo in cui cioè ciascun cittadino si deve sentire ha presentato ecco abbiamo cercato vorremmo cercare di indagare insieme i nostri relatori che vengono da tutto il mondo qual è la funzione di queste istituzioni rappresentative nello sviluppo dei diritti culturali
Nella locandina non trovate scritto nella tutela dei diritti culturali abbiamo a lungo discusso su questo titolo
Perché noi riteniamo che la funzione dei Parlamenti non sia semplicemente quello di assicurare la preservazione la salvaguardia del diritto culturale ma anche quello di assicurare lo sviluppo dei diritti culturali per non solo la salvaguardia in una dinamica statica ma anche la loro valorizzazione loro promozione la loro estensione
In un approccio dinamico
Sono quindi ringrazio quindi il collega alcuni a ringrazio i tanti relatori che sono
Inutile al Brasile dall'Argentina dal Cile dalla Spagna dalla Tunisia dalla Turchia ora di sicuro dimentico qualche Paese dalla Gran Bretagna
Oltre che dall'Italia e che hanno deciso di dare il loro contributo a questa due giorni di riflessione
Ringrazio poi i anche gli studenti partecipanti da Sala Seminari l'altra sala
Minari dove ci stanno seguendo un altro gruppo nutrito di nostri ospiti mi dispiace che la sala non sia in grado di accogliere
Tutti i partecipanti ringrazio radio del radicale che ha deciso di registrare e mandare in onda tutte le due giornate condividendo anche la finalità di questo convegno sono sicuro sono certo che la ricchezza delle tante voci la pluralità delle tante culture che in questi due giorni si incontreranno e si confronteranno
Offriranno al decisore pubblico e ai colleghi
Delle diverse discipline tanti spunti di riflessione
Già oggi già domani c'è renderemo conto con questo grazie grazie a tutti
Che dà la parola al professor Umberto Cremia
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Grazie mille al professor Cugnana e
Comprendo probabilmente tutte le aspettative in perfetto orario a questo punto siamo qui la professoressa andò la pressione sacrosanta anche il professor Bonfiglio e la professoressa Sasso per l'inizio dei lavori
Un pomeriggio a tutte tutti
è un piacere per me essere qui oggi moderare questo primo incontro di una punto di una due giorni intensa e ricchissima di di spunti di riflessioni appunto sui temi della della dei diritti culturali
Oggi in questo Pannella in particolar modo si soffermeremo sulla sul tema dei Parlamenti delle Società delle cultura dalla polizia la democrazia contemporanea quindi come dire anche con uno sguardo che che intercetta appunto la prospettiva storica oltre che quella giuridica e politica
Io in particolare come dire
Sono una sociologa dei processi culturali quindi in qualche modo
Mi sento come dire calata nella parte della della punto di contatto nasi di tra le diverse discipline mi fa davvero piacere
Essere qui oggi non apportare una presentazione ma comunque appunto a poter ascoltare e collegare le presentazioni che avremmo oggi pomeriggio perché credo ritengo come anche è stato già anticipato durante durante la l'introduzione che come dire la l'aspetto della del dialogo del confronto interdisciplinare sia fondamentale oggi soprattutto di fronte a una realtà così complessa come come quella contemporanea
E e quindi ringrazio intanto appunto il collega per Luigi Petrillo che ha segnali invitato a partecipare a questo questa discussione e il direttore dipartimento Maria Carta con cui appunto abbiamo avviato mi astenni da collaborazione per terrà il corso di laurea magistrale nasce sottile practices dove appunto il tema dei e la cultura dei patrimoni culturali è assolutamente centrale e il e coerente con appunto lo sguardo che che penso verrà portato oggi pomeriggio qui appunto avendo letto anche le presentazioni di astratta dei relatori
Da sociologo appunto mi piace interpretare le istituzioni come sia quelle antiche quelle contemporanee
Non solo come luoghi della decisione politica ma anche come spazi culturali come dispositivi che producono significati valori visioni e ovviamente pre prospettive sul mondo
E e le istituzioni raccontano il costruiscono insieme ovviamente la comunità
E anche il modo racconta nel modo in cui la comunità si costruisce negli spazi pubblici che un tempo erano più fisici e oggi Sforza sono molto più diciamo
Digitali ma comunque non meno importanti rispetto alla dimensione della partecipazione della costruzione appunto dei dei diritti
I temi che verranno affrontati in questo panel sono quello del diritto alla cultura dei diritti culturali
Come parte costitutiva appunto della cittadinanza
La crescita e la cultura di diritti come come sfida cruciale in una società che è sempre più purtroppo ancora attraversata da disuguaglianze sempre più caratterizzato da polarizzazioni
E questo anche in relazione ovviamente le nuove tecnologie che come dire abbiamo salutato per molto tempo come con grande entusiasmo come spazi democratizzazione ma ci siamo anche Nando conto oggi
Di quanto siano anche degli spazi di straordinaria radicale polarizzazione
E così come appunto parleremo di luoghi luoghi pubblici fisici ma anche appunto digitali Brighi spazi all'interno dei quali appunto costruire partecipazione rappresentanza comunità
L'obiettivo è un po'quello penso punto riprendendo anche le le parole di chi mi ha preceduto quello appunto di ragionare sullo sviluppo della cultura della cultura dei diritti
Favorendo proprio quel processo di appropriazione anche della e di riconoscimento dei patrimoni
Culturali di ogni comunità come come luogo appunto non solo della memoria un non luogo di costruzione di sviluppo per per il futuro
Vengo da un'esperienza di tre anni di un Progetto PNR R. sui patrimoni tangibili e intangibili in questo caso nell'ambito della moda campi uno dei temi di cui mi occupo
E e appunto ho avuto davvero la la la la possibilità di confrontarmi con l'importanza no
Di di di di costruire appunto e di rendere visibile il questi patrimoni come spazio appunto di costruzione detti Italia come spazio di riconoscibilità
Culturale tra soggetti
In collegamento no tra passato e futuro e quindi non solo con uno sguardo come spesso ci capita vista l'accelerazione della della società contemporanea con uno sguardo troppo rivolto al futuro
Su questo appunto
Ritengo appunto sottolineare l'import
Ansa della anche della dello spazio all'interno del quale siamo
Io sono ma docenti Sapienza ma ormai la mia seconda casa posso dire così unità il ma Sapienza sono molto felice mi appunto poter
Contribuire alla crescita anche
Ulteriore di questo di questo ateneo questa portando avanti progetti straordinariamente rilevanti
E con bei e sordina risultati anche dal punto di vista della risposta degli studenti lo spazio e la formazione essenziale quindi mi piace sottolineare questo se parliamo di culture parliamo di diritti culturali questo è lo spazio principe l'università lo spazio principe ed è bello che appunto importante che questo spazio ospiti un così importante convegno a questo punto io cederei la parola ai ai nostri relatori alle nostre nella crisi
Devo dire che il professor Maffettone non sarà quindi per perché ha avuto un lutto e quindi purtroppo non può partecipare
A a questa conferenza i ovviamente Lilli mandiamo i nostri più sentiti le nostre più sentite condoglianze
E e partirei a questo punto invece con la presentazione di Alexandra Santa chi special rapporteur delle Nazioni Unite sui diritti culturali con la prima presentazione grazie
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La ringrazio per la l'introduzione
Grazie presidente grazie anche ai colleghi gli Emishi del mi hanno invitato presto PESC incontro così insomma conosciuto anche questa sei per la prima volta che vengo quindi tratto particolarmente piacere ora io comincerei subito un po'a riflettere età quello che ci ricordava il collega Mario Kart perché c'è oggettivamente una crisi delle democrazie contemporanee
Ovviamente qui questa prima sessione dalla polis alla decompressione templari arrivo subito alla democrazia contemporanea perché ovviamente sulle polizze potrei dire poco ma insomma costo un titolo un po'parlare lo Stato rappresentativo moderno ma c'è oggettivamente questa crisi anche se il Parlamento penalmente rimane l'istituzione del confronto delle decisioni politiche l'organo costituzionale gli attribuì dell'esercizio della funzione legislativa
Questa crisi però dei parlamenti e innegabili non soltanto perché insomma per la funzione legislativa è in crisi Parlamento per spostato il baricentro oggettivamente a favore dei governi degli esecutivi quindi questa crisi è del tutto evidente
Ma anche sul piano rappresentativo cioè proprio come Istituzione rappresentativa questa crisi evidente basti pensare anche alla alla partecipazione al voto che decresce questo è un dato oggettivo prospettiamo no anche amaramente
Perché perché se andiamo a fare c.t. una ricostruzione storico comparativa e andando
Un pochettino indietro non certo fino alla polis tornando un po'indietro e non c'è dubbio che come dire nella fase in una fase
Una prima fase lo so amore non rappresentativo
E l'accesso alla al Parlamento e al diritto di voto era cui vi è una prerogativa soltanto un privilegio dire della borghesia
Quindi eravamo in presenza per molto tempo siamo in presenza molto tempo pene fino alla fine dell'Ottocento Fini primi anni del Novecento di uno
Più uno Stato mono classe quello che Giannini chiamò stato mono classe sostanzialmente uno stato una ristretta base sociale e quindi noi dobbiamo considerare che la partecipazione al voto
Non era considerato un diritto ma una funzione
La funzione pubblica quindi dovrei dire
Per la possibile perché questa funzione venisse esercitata dei più capaci quindi la rappresentanza dei per la cima più capaci erano quelli che avevano questo privilegio perché erano quelli potevano accedere all'istruzione la pura o per o per la ricchezza ovviamente quindi si allarga piano piano questa
Questa partecipazione questa richiudersi su supera l'idea del
Nel volto come pulsioni pubblica ma come diritto appunto che deve essere riconosciuto e quindi a richiamarla fermarsi del suffragio universale con il passaggio possiamo dire per tornare a Giannini dallo Stato mono Class sono stato pluriclasse
Quindi questo è un passaggio degli importanti
Per cosa avviene che quindi in questo passaggio si attenua la distanza tra lo Stato e la sua fetta
No
Perché questa attenuazione noi la registriamo già nelle costituzioni del primo e del secondo dopoguerra
Dove le costituzioni sono più lunghi e non a caso no sono più lunghe perché anche un include nella la Costituzione come inclusione devono includere ovviamente devono contenere un catalogo di ti fondamentali contengono un catalogo di tali
Egli Kippur pratico questo lo vediamo appunto nel passaggio dallo Stato uno last dallo Stato pulita
D'altra parte le democrazie contemporanee e quindi le costituzioni democratiche poco fatto storico culturale
E e essi si manifesto no proprio con un linguaggio giuridica connotazioni tendenzialmente universalistica ma sono poi implica mentori intatte alla contesto iniziazione socioculturale dei dati normativi ora in considerazione privo di questa contestualizzazione
Socioculturale e lo Stato democratico lo Stato di diritto democratico oppure lo Stato democratico di diritto inteso come Stato costituzionale
E si presenta nelle democrazie come stato di cultura sostanzialmente può vivere sopravvivere come Stato come stato di proprio perché la partecipazione politica piene interessa come un diritto fondamentale è il confronto sulle decisioni politiche presuppone che cosa una particolare attenzione al dimensione culturale
Come uno dei principali fattori fondanti lo Stato costituzionale nella sua declinazione pluralistica ovviamente questa declinazione
Pure all'Istica nell'antica polis Posse mancava sostanzialmente non ci arrivo ostracismo per la la omogeneità dello Stato uscita dello Stato-comunità mentre Egeria che qui la differenza
Perché notevole quindi questo noi dobbiamo sempre ricordare quindi e cosa emerge a questo punto emerge una connessione sul piano teorico ma direi come abbiamo detto primo sul piano storico
Una connessione tra Stato parlamenti Società e cultura perché qui è una connessione che implica la valorizzazione innanzitutto del diritto alla cultura la consapevolezza e la prescinda dalla cultura di diritti riconoscimento e la tutela dei diritti culturali
Nelle Costituzioni contemporanee le posizioni democratiche è forte anche la dimensione simbolica spesso si si trascura vedere più che nei preamboli oppure nei principi fondamentali dove abbiamo l'inno nazionale la bandiera per sono tutti elementi che spesso il giurista ricostruzionista non si non si sofferma su quelli sono elementi simbolici e culturali molto molto rileva
E possa emerge se lo Stato democratico stato di culture è chiaro che l'istruzione desse inteso come un diritto sociale con un diritto culturale primario
Se no no però
Compromette l'esistenza stessa della democrazia e da qui ovviamente alla valorizzazione a scuola aperta tutti l'articolo trentaquattro la nostra Costituzione ma la connessione che c'è anche con i principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale cioè i diritti individuali
Titti inviolabili della dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali come recita l'articolo due della nostra Costituzione no il principio quindi del personalismo comunitario il principio delle quali gli Ansa formale e sostanziale che si nega la di fortemente la dimensione culturale per rimuovere quegli ostacoli unifica anche questo sostanzialmente sperò come dire come possibile fondare uno Stato democratico come stato di cultura quindi questa connessione risulta molto forte questa connessione andando un po'hard sottolineare gli aspetti un po'più istituzionale giuridici
Questa connessione si riflette anche sull'istituto della rappresentanza politica
E sulla rappresentanza politica ma anche sulla d'istituto la rappresentanza territoriale no quindi rappresentanza politica rappresentanza territoriali si riflette sull'organizzazione territoriale degli Stati Pippo se ne vedono
Un carattere unitario regionale federale e tutto questo si riflette e come se non si riflette perché riguarda per esempio la composizione dei parlamenti
L'organizzazione interna no
Ma anche come vengono intanto elettivi parlamenti quindi la loro elezione talora la composizione la loro organizzazione il ruolo dei parlamenti il ruolo stesso dei parlamenti no
Perché
Non a caso diciamo la presenza di esponenti delle minoranze linguistiche nelle assemblee elettive i cui uguali infatti è da attribuire loro maggiore presso non c'è dubbio che questo è un po'non deve essere perso polista questo aspetto maggiore resta lì minoranze per quanto riguarda poi le decisioni che devono essere assunta ora
Se noi
Guardiamo per esempio nel nostro ordinamento costituzionale l'articolo sei della Costituzione e tutela le minoranze linguistiche
Questa questa tutela trova attuazione anche sul terreno della rappresentanza politica
Per andando un po'a vedere la legislazione elettorali non sono un grande esperto di legislazione le tracce che molto più esperto per di me ma come dire si capisce subito che e anche per quanto riguarda l'elezione delle delle Camere del Parlamento italiano e SIP la legislazione elettorale prevede comunque una deroga a favore delle minoranze linguistiche
Ad esempio prevedendo che un'attenuazione della clausola di sbarramento perché oppure passa di sbarramento alle liste rappresentative delle minoranze linguistiche riconosciute ovviamente da cui lista
Corrispondente sia stata presentata esclusivamente in una regione ad un tavolo ad autonomia speciale il cui statuto o le relative norme di attuazione prevedono una
Particolare tutta la vitali minoranze linguistiche
E infatti sia alla Camera dei deputati che al Senato per le liste la causa viene calcolata su
A livello regionale e non a livello nazionale questo è un modo appunto per valorizzare
Perché del le minoranze le minoranze linguistiche
L'articolo sei della Costituzione italiana trova attuazione anche nella legge del quindici dicembre mille novecentonovantanove numero quattro otto due proprio in materia di
Tutela di delle minoranze
Per linguistiche storiche
Anzi questa è la legge una legge che per la prima volta all'articolo due ci dice chiaramente quali sono queste minoranze storiche quindi intera legge dove serve per perché ovviamente presenta un elenco la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi catalane germaniche greche
Slovene e croate di quelle parlanti francese il francoprovenzale infuriato egli Lavino l'occitano di cui Quad occorre citare la lingua ad hoc e il saldo quelle sono sono le lingue le lingue storiche le minoranze linguistiche storiche secondo diciamo l'articolo due della legge sopra di Godard quindi che cosa ha fatto il Parlamento italiano ha dato atto con la fa il Parlamento ad attuazione appunto all'articolo sei della Costituzione
Se c'è allarghiamo
Non dell'arco troppo vi assicuro assenze ci allarghiamo ma non troppo perché ecco se ci allarghiamo
E andiamo
Voi oltre diciamo al italiana quindi in una prospettiva comparativa per per capire un po'meglio quale può essere il ruolo dei Parlamenti ad esempio negli Stati federali
Per gli Stati federali e in particolare i direi negli Stati federali multiculturali no e perché in questi casi
Diciamo nello stato multiculturale mai abbiamo degli elementi di particolare oggi originalità nel senso che faccio degli esempi
Il federalismo pluri nazionale belga
Senato federale bellica dopo la riforma del due mila quattordici per composto da sette sessanta membri sessanta me cinquanta
Sono designati dai parlamenti regionali
Non sono da parenti regionali e dalle comunità linguistiche va bene questo significa che nella modello di federalismo
Ho belga le comunità linguistiche sono un vero e proprio livello di governo per solitamente ne siamo abituati prevede due livelli di governo Stato Regione Federazione Stati membri Fabio tre livelli di governo no
E partecipò direttamente alla formazione del senato federale non solo ma questi cinquanta se ne aggiungono altri dieci
E sono cooptati sei dai senatori fiamminghi e quattro dai senatori di lingua francese pericolo vedete
C'è proprio come dire una proiezione istituzionale è questa la caratteristica dello Stato multiculturale nonché non esistano se degli Stati o delle cita delle metropolitane
Multiculturali partì da Parigi vuoi dire quei stiamo varando il stati multiculturali perché c'è un multiculturalismo che si proietta dentro le istituzioni
Dentro il Parlamento dentro i parlamenti punti di Parlamenti nazionali dentini Parlamenti regionali e via dicendo
D'altra parte l'esempio il Belgio non farò tanti esempi a perché sono molti i veri perché c'è il l'incasso del sudafricano ma per citarne alcuni
Nel caso belga per esempio
La regola della doppia maggioranza pareva da doppia maggioranza delle leggi per l'approvazione delle leggi costituzionale e costituzionali e per l'approvazione delle leggi speciali è una regola che viene attuato in modo del tutto originale perché sosta in mente la regolare utopia maggioranza ma la dobbiamo presente in tutti gli Stati federali INCE nel senso che partecipò nei cantoni partecipa agli Stati membri quindi soprattutto quando si parla di una revisione totale quindi comunque c'è una partecipazione dell'entità fedeltà federate questo nel caso inveisce belga c'è una caratteristica perché è prevista la partecipazione dei gruppi linguistici
Ma gruppi linguistici che partecipò alla sia al Senato sia alla Camera dei rappresentanti in seno al Parlamento federale bella belga inviamo i fatti
E cosa privi la creazione di gruppi linguistici proprio dei gruppi linguistici proprio perché la Costituzione lo per lo prevede no
Ma abbiamo anche la creazione dei gruppi linguistici per esempio del Parlamento di Bruxelles non secondo la Costituzione ma secondo la legge una legge speciale del dodici gennaio del mille novecento ottantanove all'articolo diciassette se noi allarghiamo ancora la nostra prospettiva andando al di là del contesto europeo o per esempio l'Unione indiana
Primi anni indiana riconosce ventidue lingue ufficiale ce la costituzione indiana riconosce ventidue lingue ufficiali una tutela dell'eguaglianza sostanziale
E può richiedere anche
Azioni positive no per quegli interventi pubblici dello Stato per eliminare ottemperare situazioni di disparità o di disuguaglianza da con una serie di riforme legislative e quindi qui il Parlamento ha avuto un suo ruolo importante
Poi un una serie di riforme legislative ma non solo è stata data per esempio attuazione all'articolo quindici della Costituzione dell'iter Diana
E contiene una sorta di Elenco di quelle che potremmo definire le categorie deboli tra queste categorie deboli troviamo anche le comunità tribali
Riconosciute perché abbiamo se ricorre per le quali sono state previste per l'appunto delle azioni discriminati di discriminazione positiva nel senso che abbiamo spiegato poca sì
Pensate che queste comunità P nell'Unione Indiana sono circa quattrocento
E quattrocento circa quattrocento è difficile cioè e fanno parte di queste comunità qualcosa come più di cinquanta milioni di individui significa quasi la la popolazione italiana minimo stiamo parlando di gli aspetti marginali
E poi ci sono come dire
Le le classi svantaggiate è ora
La corte di sua suprema intervenuta perché poi sul problema delle classi svantaggiate c'è stato un dibattito perché il intanto la nostra quota di Goria è quella delle caste nelle casse svantaggiate che sono rappresentano oltre il dieci per cento della popolazione ma qui stiamo parlando di centocinquanta milioni di persone per intenderci considerata la popolazione del penuria indiana ma poi ci sono le caste
Le caste svantaggiate qui la Corte Suprema diciamo intervenuta anche per chiarire che cosa si intenda per caste
Usare perché l'assise svantaggiata per e il intervenendo ha precisato che bisogna considerare l'insieme delle condizioni sociali e dell'istruzione
Le condizioni e dell'istruzione con riferimento appunto alla categoria dei cittadini interessa i pensate che nei confronti di queste categorie deboli questi terreni tre queste tre categorie che abbiamo menzionato sono state poste in atto una serie di politiche anche di riserva per quote
In diversi settori ovviamente qui io ricordo quello relativo alla rappresentanza politica nel senso che anche qui controlliamo traccia di una riserva di seggi
Nelle assemblee legislative a favore di queste categorie Termoli
Ultimo esempio anzi diciamo facciamo un flash
Caso sudafricano macché li insulta fino alla costituzione del novantasei a un ad riconosciuto undici lingue ufficiali e i diritti culturali all'articolo quindici della Costituzione anche se prevenire la Costituzione sudafricana
Preferisce comunque tutelare i singoli piuttosto che i gruppi in quanto tali ma questo non significa che poi in verità non ci sia stato un pieno riconoscimento del diritto tradizionale delle autorità tradizionali non dimentichiamo questo aspetto attingendo proprio lo sono più profondo dalla cultura africana
Ovviamente questo questa tutela incontra diciamo come limite il rispetto del catalogo dei diritti fondamentali
Ultimo passaggio
Che sul quale mi voglio soffermare proprio molto brevemente i diritti culturali nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Poche cose qui ci sono dei maestri insomma che si occupano di diritto dell'Unione europea quindi io posso fare soltanto qualche breve riferimento però non c'è dubbio che questo aspetto non non può essere trascurabile può essere la scuola bile perché noi troviamo allora intanto un un riferimento nell'articolo due del trattato sul europea l'Unione si fonda su valori rispetto e dignità umana e poi si fa riferimento allo stato di diritto
A dispetto dei diritti umani no compresi i diritti delle persone appartenente a Mina
Però in questa è la la citazione dell'articolo
E poi ovviamente ci sono anche le fonti al fa tutte le fonti somma ovviamente qui non le posso citare tutte ma dobbiamo più che altro ricorda la dichiarazione di versare i diritti dell'uomo no perché l'articolo ventidue uscita per la prima volta espressamente i riti culturali questo
Parma comunque va comunque ricordato è arriviamo all'articolo ventidue
Nella Carta europea diritti fondamentali per stabilisce l'Unione rispetta la diversità culturale Art Edil Giosa e linguistica ora qui secondo me
Poi farò una critica in punta di piedi ovviamente cioè qui c'è il si capisce la stretta connessione con l'articolo ventuno col principio di non discriminazione
Prenderà del tutto pare se quindi è vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata impattare sul sesso eccetera
E qual è il problema nonostante poi comunque ci siamo anche riferimenti alla al trattato sul funzionamento dell'Unione Europea l'articolo cento sessantasette paragrafo uno ma ci sono come dire
Di attico dove ha dei limiti nel senso che potremmo dire non pervenuto il principio di no l'assimilazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Per ovviamente
Il meglio di me vi potrà spiegare che sono due cose diverse no il principio di non discriminazione il principe di pignola assimilazione qui probabilmente non c'è stato il coraggio per introdurre anche per questo questo questo
Per sarà che fa fa più Francia e quindi nella notte e sì perché ovviamente di diciamo ci sono come dire questa cultura dell'assimilazionismo ecco via caratterizzato
La soprattutto avvocati poi c'è la
Non c'è dubbio quindi c'è stato come dire un un ostacolo in questo ma io lo ritengo come dire un neo neo che bisogna in qualche modo superare perché rimane proprio nell'ordinamento euro punto unitario un ritardo potremmo dire verso un pieno riconoscimento giuridico dello Stato Urso dello delle minoranze
Non basta evitare come dicevamo comportamenti discriminatori nei confronti delle minoranze occorre anche porre in essere comportamenti positivi
Non a caso citavo Orso la costituzione dell'etere prima indiana non le azioni Prior comportamenti positivi
E possano conferire maggiore concretezza anche proprio allo spirito dell'Unione Europea realmente unità nella diversità che poi il famoso motto che tutti noi e tutti noi ricordiamo
Quindi rispetta questi inerzia qual è stato un ruolo del Parlamento europeo
Ecco il ruolo del Parlamento europeo è stato quello di di tentare di a volo rizzare questo diritto alla differenza attraverso alcune importanti risoluzioni risoluzione
Per nell'ottantuno e poi più di recente non è recentissima la risoluzione del tredici nove dedica diciotto del parlamento norme sul norme minime per le minoranze
Nell'Unione europea
E qui però ovviamente ancora Lannes nonostante diciamo questa risoluzione sia stata ma oltre è stata comunque votata con un ampio consenso
Io mi sono appuntato Pato ha adottato alcun quattrocentottantanove voti in favore o di centododici voti contrari settantatré astensione ma comunque dalla stragrande maggioranza per Parlamento europeo comunque ancora non mi pare che ci è stato conseguito rispetto a questa di soluzione dove il parlamento di fatto europeo invita la Commissione europea ed elaborare una proposta alle
La proposta legislativa che sulla standard minimi di tutela delle minoranze
Però perché secondo me c'è bisogno per come dire
Questa crisi questa crisi per l'ho parlato della delle democrazie contemperare ma certo o è un po'come dire una crisi dentro le istituzioni europee no
Questa questa affievolimento dello stato di diritto ecco dello stato di diritto quindi come dire andare a lavorare su una maggiore tutela partendo anche forse dalla definizione giuridica comune di Meazza s'per la raccomandata contenuta anche nella convenzione europea dei diritti e diritti
Per l'uomo
Per condizioni di titanio poi c'è un riferimento soprattutto alla parte europea delle lingue regionali e minoritarie
Il malato a Strasburgo nel nel novanta
Quindi
Per concludere allora posso possiamo trarne per tempo i gli esempi possono essere tanti abbiamo io voluto fare riferimento ovviamente all'Unione tenne europea ma poi guardiamo una prospettiva comparata punto qui ma ancora l'appello stadi comincia a fine insomma si potrebbe dire tanto
Sui diritti culturali sul ruolo dei Parlamenti in questi ordinamenti perderà anche soprattutto laddove abbiamo un assetto vere e proprie di Stato un furto prego considerazioni finali tre lezioni che possiamo tra per la prima
Le culture e le minoranze non vanno né discriminate né assimilate
Li condanno riconosciute appunto tutelata e in questo il per il ruolo del nel parlamento dei Parlamenti del Parlamento europeo poveretto risulta in porta stimolo temi non soltanto per attuare ma come stimolo come diceva
Tutto per Luigi Petrillo persistente
Seconda considerazione
Elezioni in un certo senso il possiamo occorre un costituzionalismo
Della diversità Costituzioni diversità per non può
E se vi è fondato sull'etica del rispetto pronti rispetto del sul piano orizzontale direbbe cantano e rispetto sul piano orizzontale pro per usare per
E che è fondamentale il rispetto dell'altro
Rispetto degli altri come dire quindi rispetto dell'altro come singolo rispetto dell'altro come gruppo rispetto dell'altro come comunità
Questo è l'aspetto per dovremmo
Considerare arte
Terzo e ultimo due minuti finisco
Perse ultimo punto
Sia i popoli che i singoli spesso ahimè non certo i potenti
E sono spesso animati prevalentemente da forti interessi economici ma diciamo e il pilota i popoli Cinco lì spesso sono attenti guardavano direi con particolare attenzione all'etica del rispetto sul piano orizzontale come dicevamo però anche oltre se volete l'orizzonte praticante kantiano cioè un orizzonte potremmo dire che va oltre la oltre l'antropocentrismo no periodo nel perché perché si considera l'ambiente stesso come un diritto culturale
Questa è una spia aspetti importante l'ambiente
Pure il diritto culturale perché la sua preziosa la sua protezione non può che essere indissolubilmente legata alla tutela il paesaggio del patrimonio Orrico artistico degli ecosistemi più ironicamente che costituiscono proprio l'essenza delle identità l'essenza delle culture e parlo altura identità culture non soltanto di identità al singolare identità di tutte le culture insospettabilmente
La Costituzione italiana
Ed è stata ad una revisione costituzionale modificato l'articolo nove della Costituzione quindi si va come dire in questa direzione ma secondo me ancora molto c'è da fare grazie
Grazie anche per questa questa lunga non in termini di lunghezza perché siamo stati perfettamente nei templi ma lunga nel senso che essa che il percorso è molto lungo anzi probabilmente come dire avremmo avuto bisogno è molto più tempo tempo dell'approfondire
Perché appunto i temi danni sono sono tanti e questioni sono tante mimi pre mi piacerebbe sottolineare soprattutto un aspetto che trovo io ho specificato
Fin dall'inizio che non sono una giurista una sociologa quindi è evidente che la mia attenzione si focalizza su alcune parole chiave su alcuni concetti eccomi
Mi sembra molto interessante questo questo questione del diritto appunto la non discriminazione alla non assimilazione
E che che evoca che insomma in qualche modo risuonati Conenna la valorizzazione della diversità no che è un qualcosa che oggi per esempio in molti contesti
Quelli per esempio di cui mi occupo io che sono appunto le industrie mediali in particolare perché poi non ci dimentichiamo la cultura e l'identità il le identità si costruiscono anche soprattutto attraverso l'immaginario oltre che attraverso le istituzioni
E appunto il tema la valorizzazione della diversità dell'equità dell'inclusione ma sono appunto è oggi il il tema centrale che guida qualunque tipo di strategia
Resta la questione dell'istruzione che è stata posta appunto in evidenza in questo in questo intervento che secondo me continua a rimanere un nodo fondamentale
Quindi grazie intanto è arriviamo siamo pronti e vera
Non è il
Presidente siamo intanto cominciare o a ok
Tale ma
Anche perché qui appunto per l'eremo ebanista famoso novanta richiamo alla Ballista di no no no
Ma a questo
Ma intanto introduco comunque in quella la prossima ultima presentazione la collega Rita Sasso
Professoressa associata di archeologia classica università unita alla Sapienza e quindi già il Tamasi appunto si riporta alla alla storia in questo caso non lo specifico appunto alla prolissa
Grazie produzione grazie al professor Petrillo per l'invito al professor carta al nostro direttore per il supporto a tutte inizia del Dipartimento inclusa questa di oggi
Volevo parlare della nella città di Atene dei monumenti di Atene ma pare che le sulla
Allora possiamo posso iniziare comunque ce l'immaginiamo con la mente questi monumenti e inizio comunque iniziamo
Poi speriamo
Inizia bene
Io le aveva inviate via e-mail tanti giorni fa
Per sono
Non so se io posso vedere la posta inviata
Perché acquisite
E comincia allora con l'introduzione della democrazia
Atene sperimenta come nota una delle trasformazioni più profondi e strutturali della sua storia
La democrazia nasce come nota alla fine dell'età arcaica in un momento critico in cui il tramonto della tirannide le tensioni interna la polis spingono gli ateniesi a ripensare in modo radicale
Le forme della vita politica e il modo stesso di concepire la comunità civica
Le riforme che inaugurano la democrazia non riguardano soltanto l'architettura istituzionale ma modificando in modo sostanziale il volto della città ridefinendo gli spazi le funzioni e le identità collettive
Ai vecchi equilibri aristocratici basati sulla genealogia e sui poteri di pochi si sostituisce un nuovo assetto che attribuisce potere a una parte significativa
Nel corpo civico
E che trova espressione nei luoghi e negli edifici INEA monumenti nei gesti e nei rituali della vita pubblica
Attiene cambia aspetto e il nuovo sistema democratico si esprima attraverso nuove forme monumentali e immagini
Finalizzate a dare forma alla nuova identità cittadina di quegli stessi cittadini devono essere consapevole e a promuovere queste identità
Cittadina e visiva a livello internazionale
Nonostante gli indubbi i limiti del sistema democratico ateniese molti limiti la dall'esclusione di intere categorie della popolazione tutte le donne erano escluse gli stranieri non potevano partecipare gli schiavi che costituivano comunque una porzione importante la popolazione non prendevano parte alla sistema democratico
Altri limiti sono ovviamente alla predominanza in un sistema democratico di figure che sono comunque dotate di un potere individuale ed eccezionale a partire da Perri Klee
Fino alla politica estera aggressiva all'utilizzo molto disinvolto delle risorse collettive della le da Delio attica quindi nonostante i limiti questo esperimento democratico rappresenta comunque un fenomeno rivoluzionario
Perché per la prima volta un numero consistente veramente consistente di cittadini è chiamata a prendere parte alla vita politica della propria comunità contribuendo a definirne le linee di indirizzo e l'assetto complessivo
Tutto ciò è reso possibile anche da innovazioni quale il sorteggio delle cariche e la connessa retribuzione che consente anche ai non abbienti di partecipare pienamente attivamente al processo democratico
La democrazia ateniese nasce con una risposta a un'esigenza di redistribuzione del potere l'inclusione civica di uguaglianza di creazione di nuove forme di coesione comunitaria
E in questo contesto che emerge la figura di Clistene membro della famiglia di alcune ominidi che intorno a cinquecentootto cinquecentosette avanti Cristo attua una riforma di portata costituzionale
Che frammenta i vecchi blocchi e Hristo Crati si rompe le reti
Gentilizie familiari riorganizza il corpo civico su basi territoriali
Il sistema delle quattro antiche più lei tribù genealogiche che risalivano a un remoto passato anche mitico e che avevano permesso alle famiglie aristocratiche di mantenere saldamente il controllo della vita politica viene sostituito da dieci nuove tribù questa riorganizzazione elimina i criteri di appartenenza familiare introduce la residenza come fondamento dell'identità politica ogni tribù composta da tre Trittin ciascuna proveniente da una diversa aria dell'Attica
La città la maison Ayala Paravia creando una mescolanza deliberata che impedisce la concentrazione del potere
Nelle mani di pochi individui e costringe i cittadini a riconoscersi come membri di un tutto più ampio
La vita politica della polizia viene così divisa in nuove unità territoriali i danni che sono delle comunità locali a base territoriale
Così il demo diventa la cellula fondamentale dello Stato ed è qui che ogni cittadino viene registrato è qui che si va a radicare la sua identità civica
L'appartenenza al demo non dipende più da antichi lignaggi da privilegi familiari da vincoli di sangue ma dalla partecipazione concreta alla vita della comunità
Si tratta di una rivoluzione silenziosa ma potentissima perché trasforma la cittadinanza in un'esperienza condivisa e quotidiana
La riforma di Kristen ha un impatto immediato sull'ambulanza
Il Consiglio dei Cinquecento composto da cinquanta membri per ciascuna tribù dieci sono le tribù sono scelti per sorteggio e rinnovati ogni anno in questo modo il Consiglio la vuole diventa il motore della vita politica della città
La prigionia carica esercitata a rotazione per circa trentasei giorni da ciascuna tribù garantisce una circolazione costante del potere e impedisce l'emergere di figure con potere permanente o gruppi dominanti
Ogni cittadino può diventare britanno e ogni implicano partecipa alla gestione quotidiana della cosa pubblica
Il presidente dei Britanni viene scelto ogni giorno cioè un sistema di rotazione continuo e sistematico che incarna l'ideale democratico dell'uguaglianza civica
Questa struttura istituzionale si completa con le che sia l'Assemblea generale
Di tutti i cittadini con pieni diritti politici
L'Ecclesia si riunisce circa quaranta volte all'anno sulla collina dell'attrice come vedremo a pochi passi dall'Acropoli di Atene
La riunione si svolgerà all'alba mezzogiorno inizia con un sacrificio rituale e segue un ordine del giorno predisposto dalla Poule
Qui si discute e si propone e si vota la voce del cittadino garantita dal principio delle issopo Ria diventa protagonista
La democrazia ateniese a tutti gli affetti una democrazia Diretta
Quindi non sono eletti rappresentanti che che fanno le veci dei cittadini ma i cittadini prendono direttamente parte al processo democratico
Accanto alle riforme di Clistene un ruolo decisivo ha svolto le Efialte che nel quattrocentosessantadue quattrocentosessantuno ridimensiona in modo drastico il potere dell'Areopago
Era l'antichissimo consiglio degli ex arconti depositari del potere aristocratico che perde ora gran parte delle sue funzioni politiche e di controllo
Le sue competenze vengono trasferite alla buona al tribunale popolare
E questo processo segna l'inizio della cosiddetta democrazia radicale per Hutter Rizzato da un maggiore coinvolgimento dei cittadini processi giudiziari e nel controllo delle magistrature
Si creano nuove forme di partecipazione al tempo stesso nuovi equilibri la democrazia dunque non è solo una forma di governo diventa un'esperienza concreta e accessibile rappresentata da luoghi rituali e pratica
Da un lato la democrazia riorganizza la struttura sociale e politica dall'altro trasforma anche il paesaggio urbano segnatamente con Perrin le Atene esprime visivamente i valori della nuova costituzione politica
Dopo le guerre persiane in particolare la polis si dota di una facies monumentale adeguata al ruolo egemonico che sta assumendo nel mondo greco nel Mediterraneo in generale
La ricostruzione l'ampliamento degli spazi pubblici e degli edifici sacri diventano strumenti di propaganda ma anche di creazione corrobora azione della nuova identità collettiva democratica
La città democratica si materializza in prestigiose architetture in pietra in statue d'oro d'avorio in bronzo marmo in cicli pittorici che veicolano messaggi socio-politici am
I due poli monumentali che accompagna né materializzano rendendolo tangibile e visibile il cambiamento socio politico in atto sono la popoli lavora
Lavora del Ceramico di cui ci accendiamo fare un breve tour virtuale ovviamente è molto più di una piazza il cuore della vita civica
Il luogo in cui politica giustizia religione commercio e cultura si intrecciano qui si trovano gli edifici pubblici fondamentali per il funzionamento della democrazia ma anche le aule giudiziarie per i processi
Gli archivi le botteghe degli artigiani negozi dei venditori portici colonnati dov'è possibile discutere
Di politica di Filosofia gli edifici da spettacolo i tempi dove pregare gli Bay dove renderà omaggio alle divinità e gli eroi
Il bullet Therion nata la sede della booleane del Consiglio dei Cinquecento ed è
Costruita immediatamente Nando polisti all'istituzione del sistema democratico è un edificio semplice e funzionale costruito per la prima volta all'inizio del quinto secolo Casavola ospita quotidianamente le riunioni del Consiglio che prepara le proposte le legislativa in in vista delle riunioni dell'Ecclesia
Si occupa anche di supervisionare l'operato dei magistrati di assicurare un sufficiente approvvigionamento alimentare idrico alla polizia di garantire la difesa militare compresa la manutenzione della flotta
Anche le elezioni in gran parte dell'amministrazione finanziaria sono sotto il controllo diretto della Bull all'interno sono custoditi documenti pubblici e fino alla costruzione del nuovo volete Arianna la statua del dell'Amateur Theon della madre degli dèi forse addirittura un'opera di Fidia
Lavora attorno al vuole Therion al nuovo vivo e dinamico i bulletti lavorano ogni giorno tranne nelle festività e qui si intrecciano discussioni decisioni e incontri
Emblematicamente davanti al Buy letterario Anna posto il gruppo scultoreo che raffigura il tirannicidio in quindi la fine della tirannide
E la collocazione stessa della struttura del boom letterario né in prossimità dell'antico edificio F che era stata la casa dei tiranni
Non è ovviamente casuale nella seconda metà del quinto secolo avanti Cristo a Ovest del presidente eletto il nuovo pure Therion che rimane in uso fino all'epoca romana ed era dotato di un auditorium interno
Accanto al muretto Arianna si trova la sto a Basile o se la sede dell'Arconte re la massima autorità religiosa responsabile delle questioni sacre il custode delle antiche leggi niente
Eretta nel cinquecento avanti Cristo fu ampiamente ricostruita nel quinto set Colombo le due ali sporgenti ciascuna con tre colonne FN raggiunte successivamente intorno al quattrocento per esporre le le leggi i codici legislativi della città anche erano incisi su pietra la strada Sirius aperta sulla piazza della curata verso una facciata Colonnata dorica rappresenta uno dei punti nevralgici della città democratica
Qui gli arconti prestano giuramento sulla Sacra pietra giurando di rispettare le leggi della polis prima di entrare in carica
è uno spazio simbolico di straordinaria importanza dove la religione la giustizia e la politica si incontrano un altro luogo fondamentale della vita civica democratica e la stroppo i killer cosiddetto portico dipinto uno dei più importanti spazi culturali della città
La storia poi chi rappresenta presentava un Colao nato Dorigo sulla tester no uno ionico all'interno l'edificio era costruito prevalentemente in calcare con degli elementi Marmorini Emmen preziosi vanno l'aspetto esteriore
Ed era forse il più democratico di tutti gli edifici perché in questo caso non c'era nessun gruppo che poteva vantare utilizzo esclusivo prioritario di questo edificio chiunque lo potevo utilizzare all'interno della sto a erano raffigurate delle scene di battaglia la battaglia di maratona alla guerra di Troia la Mazzano ma Kia
Con l'intento di celebrare Atene nello specifico il clan dei filari di da cui proveniva Milziade che era il padre di Simone è stato uno dei protagonisti della della sconfitta dei persiani
A cui si allude tramite la rappresentazione delle battaglie mitologica
La stoppa chiede a tutti gli effetti uno spazio pubblico democratico come ho detto poco fa accessibile a tutti i cittadini
è un luogo di incontro avverto frequentato dai filosofi che potevano qui insegnare discutere di filosofia gli artigiani i mercanti i mendicanti
Coloro che sputavano fuoco invogliano annaspa degli artisti di spaccio di strada chiunque poteva utilizzare questo spazio pubblico
Ed è infatti qui che Zenone di Cizico fonda la sua scuola filosofica dando origine all'ostracismo la tradizione storia prende proprio il nome da questa Stuarda questo portico
La Storta svolgeva anche la funzione di di museo musa Oberto museo pubblico infatti vi erano esposti gli oggetti che celebravano le vittorie militari di Atene ricordavano la potenza
Militare della città in particolare venivano esposte le armi sottratte ai nemici sconfitti
La storia politica e dunque non è solo un edificio ma un crocevia culturale che esprime la dimensione dialogica nella polis democratica
Vicino alla stop killer si trovavano gli edifici legati alla giustizia
La presenza delle aule giusto indiziarie del sistema dei Processi attestato anche dal ritrovamento di schede di bronzo per il sorteggio dei giudici e di un orologio ad acqua che era utilizzato per cronometrare la durata dei discorsi durante i processi
La giustizia Ateniese pubblica popolare visibile i tribunali sono spazi aperti e la gestione del tempo dei discorsi mostra l'attenzione per l'equità e il rapporto tra parola e potere
La trasparenza un principio cardine del sistema democratico la polis mostrare i propri conti Caramel Screen iscritti su delle pietre esposti sull'Acropoli i propri edifici le proprie leggi tutto è pubblico e visibile
A tutta la cittadinanza
Platone ossa e costruita tra il quattrocentosettanta il quattrocentosessanta emblematicamente sopra i resti della casa di Pisistrato nel tiranno
Ed è un altro dei simboli più importanti dell'architettura democratica
Con la sua pianta circolare un tetto conico sorretto da sei colonne interne latore o non se la sede dei britanniche fungono da comitato esecutivo del Consiglio
Qui i cinquanta britanni in carica consumano i pasti comuni mangiare nel mondo greco antico non ha fatto solo per mangiare ma anche un momento di discussione politica un momento di creazione di identità sociale
Quindi qui si consumano i pasti comuni a spese pubbliche e almeno diciassette dei Britanni trascorrono anche la notte all'interno dell'edificio pronti a intervenire in caso di emergenza
La politica infatti non è da intendersi come un'attività sporadica ma è un impegno continuo sia di giorno che di notte bisogna essere sempre a disposizione della cittadinanza se si prende un incarico pubblico
Dato nascosto dice anche i pesi e le misure standard garantendole qui da l'equità nelle transazioni economiche fungendo da simbolo tangibile della giustizia e dell'ordine democratico
Uscendo dalla voragine Atene il sistema politico ateniese trovo un'altra espressione monumentale nella riunisce il luogo dell'assemblea di tutti i cittadini di tutti gli aventi diritto a votare a partecipare alla corsa politica
La prima c'è un'ampia collina che può ospitare tra gli otto mila i tredici mila cittadini che si riunivano ogni dieci giorni ovviamente non tutti partecipavano la partecipazione era su base volontaria
Ma tutti avevano diritto a partecipare
La forma dell'appendice vuol bene Sir Colin in una prima fase testimoniata solo da poche tracce materiali e da un cippo di confine nella seconda fase nel quattrocentotré rimarrà di orientato il tre altro naturale del dibatto pubblico punico
Nella terza fase c'è intervento architettonico più organico su cui va be'non mi soffermo perché ciò che conta al di là delle diverse fasi costruttive
E che l'apice rimane lo spazio in cui il demo s'esercita collettivamente il proprio potere ante qui si valutano le proposte dell'ambulanza
Si votano le leggi e decreti si partecipa proprio concretamente ai processi politici della città
La punisce il manifesto naturale della democrazia ateniese una collina pesta spogli accessibile affacciata sulla città e sull'Acropoli
Simbolo della sovranità popolare qua vedete il bene ma che era proprio la pietra su cui si facevano i discorsi pubblici in occasione delle riunioni della cittadinanza tutto tutta accanto a questi nuovi di politica attiva persiste l'antico Areopago
Che non è solo un'istituzione ma anche un luogo fisico
La collina infatti dell'Areopago che è la sede del venerabile consiglio degli anziani abbiamo detto perde progressivamente il suo potere con l'affermarsi della democrazia
Ma rimane comunque il tribunale supremo per i crimini più gravi per i processi di omicidio o per i reati religiosi conservando una funzione etica di controllo morale di controllo religioso
Il nome stesso deriverebbe forse dal dio Ares che secondo il mito fu giudicato qui per aver ucciso il figlio di Poseidone anche il celebre processa Oreste per l'uccisione della madre Clitemnestra collocato dal mito su questa stessa collina
Dario pago rappresenta quindi il passato aristocratico della città un punto di contatto tra le tradizioni antiche la nuova cultura politica
Ma la trasformazione di Atene non è completa senza considerare l'altro l'ultimo grande polo monumentale dell'Acropoli
Dopo la devastazione persiana Atene si ricostruisce con un programma edilizio ambizioso guidato da Perin in cui le immagini incarnano i nuovi valori socioculturali democratici e plasmano l'identità collettiva l'acropoli diventa il centro rappresentativo e autocelebrativo della polis democratica lo spazio dove viene creata veramente la nuova identità Ateniese
Se ha dinanzi agli ateniesi stessi che devono prendere consapevolezza del loro nuovo ruolo sia rispetto tutto il mondo esterno
Il Partenone forse il simbolo più importante di questa trasformazione con cui chiudo l'intervento viene costruito tra il quattrocentoquarantasette al quattrocentotrentadue avanti Cristo non è un semplice tempio dedicato ad Atena è un manifesto politico manifesto culturale e svolgeva anche una funzione economica
Fondamentale era una sorta di di di tesoro di stato di erario di Stato però questo è un discorso che ci porterebbe lontano
Vediamo brevemente le immagini le mete opera presentano sempre scene di lotta la mazza non manchi alla Gigantomachia li li ho persi di vista la Centauro ma Kia
Quindi scene di battaglia mitica scene di vittoria che alludono alla vittoria ateniese sul nemico persiano
Gli ateniesi sono particolarmente abili a promuovere se stessi a fare pubblicità di se stessi e quindi vogliono trasmettere il mito che appena è quella che ha salvato la Grecia tutta dai Persiani laddove sappiamo le fonti storiche partecipano anche gli Spartani insomma non è una vittoria propriamente ateniese ma gli Ateniesi furono in grado di trasmettere questo mito fino al giorno di oggi il fregio delle patente né racconta la grande processione civiche religiosa che celebrava
La divinità Polia de protettrice della città celebra la città e che vede la comunità Teniers che qui è rappresentata in forma idealizzate sono tutti belli giovani perfetti membri delle i cavalieri che che che sono rappresentati su questa su sul lato ci dentale parte di quello meridionale quello settentrionale quindi la collettività dei cittadini posta sotto la protezione della De qui esaltata e idealizzata
L'acropoli diventa quindi un'immagine concreta della potenza di Atene della sua identità politica della sua leadership
Culturale è un manifesto visivo che esalta la polizia la sua cittadinanza all'interno della cella del Partenone era presente questa statua colossale di dodici metri Dore di avorio
Della della statua di Atena opera diffidiamo
C'è anche questa una celebrazione della potenza anche economica della collettività Ateniese
Quindi in questo dialogo continuo tra riforme politiche trasformazioni urbane Atene costruisce un sistema di spazi democratici funzionali e simbolici
La città diventa la rappresentazione fisica della democrazia un luogo in cui istituzioni monumenti epatiche civiche dialogano tra di loro e costruiscono un senso di appartenenza
La democrazia ateniese pur limitata alcune imperfezioni che abbiamo ricordato rappresenta comunque un esperimento radicale
Kappler stimato non solo la storia della Grecia antica ma anche la riflessione tutta politica dell'Occidente
Riflettere sulle trasformazioni della polis antica significa interrogarsi sul rapporto tra spazi pubblici e partecipazione politica tra architettura e potere
Tra società memoria collettiva anche oggi
Quindi in un convegno dedicato ai Parlamenti alla Società la cultura il caso di Atene ci invita a considerare come i luoghi della politica
Da lavora alla Preacher dalla stop poi chi l'album Italian non siano dei semplici contenitori ma attori attivi nella costruzione della democrazia
Democrazie contemporanee con le loro istituzioni complesse le loro architetture parlamentari continuano a interrogarsi sul rapporto tra cittadini spazi e potere
Guardare la polis ateniese di epoca classica significa in fondo interrogare le nostre democrazie e chiedersi quale sia oggi il ruolo degli spazi pubblici anche virtuali adesso dei luoghi della discussione dei simboli condivisi
Per la costruzione di una società politica partecipata e soprattutto consapevole grazie
Grazie dimagrita Sasso per questa per questo insomma carrellata anche di di di immagini meravigliose negli assolo del chador venti
Avrei avuto problemi di postura ma meraviglioso perché evoca peraltro come dire una un un mondo che conosciamo con cui ci siamo formati e confrontati nel corso della nostra formazione appunto rasa educazione mi mi viene in mente
No mentre appunto parlavi di di di questi spazi eccetera anche di di quanto oggi come dire la riflessione sugli spazi sia una riflessione fondamentale sugli spazi alla cultura se una riflessione fonda
Tale perché
Da una parte no pensavo sicuramente alle al modo in cui la Atene a costruito monumenti istruttore no per celebrare la la democrazia per dare un'identità una riconoscibilità dei simboli nonché come citavamo anche
Come si citava prima anche nell'intervento di Salvatore Bonfiglio l'identità si costruisce anche attraverso i simboli no la riconoscibilità
Sono sono reduce da alcune visite in questi giorni con il master in cerimoniale galateo ed eventi istituzionali di cui sono direttrice
Appunto solo verdure Duce da una serie di visite al Campidoglio a Palazzo Della Marina abbiamo visitato
L'Altare della Patria in occasione del quattro novembre sono appunto no spazi che hanno un ammasso ma loro identità una loro riconoscibilità fondamentale ancorché oggi come dire probabilmente per certi versi soffrono anche un po'intermedi
Riconoscibilità validazione sociale e dall'altra ci sono gli spazi che forse invece mancava un ponte ma anche sano gli spazi della della democrazia partecipata dal basso e in questo senso appunto
Mi sembra che siano soprattutto come dire esperienze che provengono dal basso
A lavorare in termini costruzione per esempio di cosiddetti terzi luoghi sa di questi spazi culturali dove appunto in particolar modo per le le generazioni più giovani è importante costruire questa identità
Bene come dire io ringrazio i le relatrici si della il nostro relatore per per contributi che sono sicuramente eterogenei come
Come prospettiva ma no di cui è a
Molto interessante però rintracciare un filo rosso rispetto all'importanza appunto della della questione appunto dei dei diritti culturale del diritto alla cultura che forse appunto
Andrebbero discussi di più e e quindi dobbiamo anche ringraziare iniziativa di questo di questo convegno in due giornate perché il panel successivi e anche quelli della giornata di domani andranno ad approfondire alcune parole chiave che già sono state individuate durante queste prime questi primi interventi
Non so se abbia un coffee break quindi non c'è il tempo delle domande no forse sì abbia un costo
No va be'non vai a di fronte al coffee break è difficile imporre il tempo delle domande cioè poco e poco diciamo non so niente non guadagnerà e Lalla
La ecco la popolarità la simpatia
Degni della del di tutti i colleghi e colleghe tutti coloro che stanno partecipando ascoltando quindi a come è stato notato il coffee break come sapete il valore simbolico
E aggregante di questo tipo di messaggio supera qualunque altra
Indicazione d'altra parte anche vero che in quattro minuti forse domande rispetto a interventi così ricchi non sarebbero state dando ai quattro minuti non sarebbero stati sufficienti quindi io ringrazio ringrazio appunto per le presentazioni ringrazio tutti e tutte per la per l'attenzione e a questo punto appunto andiamo a prendere un caffè grazie
Pronto FinecoBank d'ingresso più accompagneranno nella sala
Però a tutto e a tutti
Grazie di cuore gli organizzatori particolare al professor Mario carta professore Pier Luigi Petrillo per avermi
Invitato a presiedere questa sessione in un'iniziativa di così
L'alto livello e di grande interesse per chi come mi modesto studioso di diritto parlamentare quindi guarda ai Parlamenti nelle sue dinamiche interne nelle regole di funzionamento ma ovviamente c'è quando si approcci si approccia i Parlamenti sempre l'esigenza di non perdere di vista il quadro più generale il Parlamento non è un organo costituzionale banale che essi in cui ci si può affermare a studiare le regole procedurali senza nel presente il ruolo che il il Parlamento gioca nel sistema nella società nel nel rapporto con i cittadini nel rapporto anche con la cultura e con i diritti culturali quindi credo che sia davvero una uno stimolo prezioso quello che quest'oggi ci viene offerto
Aggiungetevi che un po'di cuore per il Brasile batterebbe batte brasiliano diciamo a quante
Anche il reduce dal recente anche Biaggi gli antichi viaggi recentissimi quindi insomma a maggior ragione un grande piacere essere qui in questo contesto ma il mio ruolo è quello solo di
Notaio diciamo in qualche modo di questo di questa sessione che si intitola parlamenti comunità e partecipazione per la cultura
Abbiamo quattro relazione con una dei quattro colleghi con approcci molto diversi quindi del signor possa essere una sessione
Molto utile comincerei in ordine di programma se siete d'accordo con la presenza Paola PC attiva che le stesse Diritto pubblico comparato qui in sapienza anche lei studiosa di Parlamenti di del sistema francese in particolare
E qui appunto chiamata a raccontarci la sua prospettiva su questo tema Paola se vuole forse ah ecco messa
Grazie presidente
Ebbene buon pomeriggio a tutti a tutti ringrazio molto gli organizzatori in particolare il direttore professor carta il professor Pier Luigi Petrillo per avermi invitata a discutere su di un tema a me molto caro partita ha sottolineato il professor Lupo ovvero parlamenti con particolare riferimento al ruolo che questi possono svolgere nella non solo protezione perché l'ha sottolineato all'inizio il professor a Petrillo ma proprio nello sviluppo dei diritti culturali nell'implementazione dei diritti e ne era stato questo contesto dei diritti culturali allora prima di entrare nel merito nel mio intervento che lo dico subito tenterà di ragionare sul ruolo che i Parlamenti possono svolgere in questo ambito accogliendo le sfide
Avverte dalla richiesta di partecipazione dal basso con uno specifico riferimento proprio alle pratiche di democrazia partecipativa ecco prima di entrare nel merito vorrei sottolineare qui un aspetto che quelli dibattito odierno quindi il dibattito sul ruolo
Che in verità armamenti nell'ambito dello sviluppo per lo sviluppo dei diritti culturali si inserisce in un dibattito che ormai oserei definire abbastanza risalente su parlamenti e diritti umani
Che negli ultimi due decenni oserei dire almeno ricevuto una vera e propria linfa vitale dal richiamo amo che negli anni si è avuto dalle sedi internazionali ecco il ruolo che hanno avuto le sedi internazionale nel richiamare il ruolo dei Parlamenti
E diritti umani e anche i diritti culturali è stato fondamentale e penso al Consiglio d'Europa l'assemblea alle varie dichiarazioni dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa penso anche alle Nazioni Unite le Nazioni Unite che proprio attraverso il Consiglio
Sulle sui diritti umani oltre dieci dieci anni fa sottolineava
Il ruolo cui fare che i Parlamenti svolgono tra l'altro nel tradurre gli impegni internazionali in politiche leggi nazionali e quindi per contribuire all'adempimento da parte di ciascuno Stato membro degli obblighi
Dei propri obblighi e degli impegni in materia di diritti umani e proprio a favore del rafforzamento dello stato di diritto
Ho voglia anche qui ricordare che nel Regno Unito e nei paesi di common law questo tema del Vuolo dei Parlamenti nella tutela dei diritti
Sì è un po'giocato il dibattito nell'ambito di un dibattito anzi della contrapposizione tra politica al Constitution ANLISMI legal Constitution Anis ma che ha visto la contrapposizione tra i fautori
Di una visione che vede diciamo che si oppongono all'eccessivo ruolo delle corti nella protezione dei diritti invece coloro che favo sono favorevoli a questa a questa protezione ora al di là di questo dibattito che peraltro si è risolto
Con il il raggiungimento di un equilibrio con attraverso il riconoscimento del fondamentale apporto di tutti i pubblici poteri nella implementazione nella protezione e nella implementazione dei diritti umani
Certo è che negli anni si è sempre più intensificato il tema il dibattito sul ruolo dei Parlamenti come attori centrali nella protezione dei diritti fondamentali ora e questo perché perché i Parlamenti grazie alla legittimazione democratica che li contraddistingue possono meglio concorrere
Alla costruzione di una cultura del rispetto dell'implementazione dei diritti fondata
Come evidente sul conto il più possibile sul consiglio sul consenso nazionale consenso nazionale
E o questo tra parentesi anche significato una maggiore attenzione al ruolo che le Commissioni parlamentari e in specie quelle commissioni parlamentari create ad hoc sui diritti umani che nel diritto comparato cioè un panorama molto variegato
Il ruolo che si hanno assunto nell'ambito del sì della singolo esperienza parlamentare ora per quanto riguarda specificatamente i diritti culturali nell'accezione che è stata ampiamente definita nelle relazioni che mi hanno preceduto si è vero che essi garantiscono la partecipazione di ogni singolo individua la vita
Culturale alla creazione alla condivisione di valori simbolici di una comunità e possono quindi essere considerati diritti di cittadinanza attiva e quindi atti a garantire che ogni persona possa contribuire alla costruzione di significati identità valori comuni e che se è vero appunto che se essi rappresentano un importante strumento di coesione sociale atti a contribuire proprio anche a dare effettività al principio di uguaglianza ecco in tal senso chiaramente i Parlamenti possono e soprattutto devono
Farsi interpreti di questa loro intrinseca natura allora andando sempre più prima si parlava di spazi sempre più gli sparsi in inclusivi ora perché questo possa
Succedere perché i Parlamenti possono assumere un ruolo innovativo per tradurre i principi di accesso di inclusione appunto di pluralismo culturale in politica effettive
Occorre domandarsi in che modo questi sacchi qua attraverso quali mezzi il Parlamento può raggiungere questi obiettivi ecco il come a mio avviso rimane un interrogativo di fondo perché il tema non è solo produrre leggi certo i parlamenti
E devono produrre leggi ma il problema è attuale
Pensare a delle politiche pubbliche attraverso chiaramente anche all'implementazione attraverso l'approvazione di leggi che tendano a rafforzamento dei diritti ultra Urali però è qui che a mio avviso solo emergono delle problematiche che prima sono state ampiamente anche
Richiamate da professor Bonfiglio perché oggi i Parlamenti vivono in un contesto di profonda contraddizione perché proprio in nel momento in cui assumiamo queste affermazioni sul ruolo proattivo che i Parlamenti devono avere l'importanza di questo ruolo proattivo
Non può non rilevarsi il perdurare la perdurante crisi attraversata dai Parlamenti dovuta a diversi fattori e quindi essi rimangono ovviamente attori chiave i miei ineliminabile labili
Chiaramente fondamentali però soffrono
Ed è innegabile
è un dato che non può essere negato soffrono della dell'allargamento dalla progressiva allargamento della crisi della rappresentanza
Politica
Che ha messo in crisi anche dalla dalla stessa crisi dei partiti politici e dalle fortissime fortissime spinte alla disintermediazione
Quindi e pure questo è stato ricordato prima e i Parlamenti altresì soffrono proprio della torsione dei rapporti esecutivo legislativo
è che porta sempre più a ricoprire di fronte al ruolo preponderante degli esecutivi uno un ruolo non voglio dire marginale perché non mi piace questa parola però sicuramente più ratifica torio che proattivo spesso e volentieri
Quindi i Parlamenti si trovano oggi a dover Combat diciamo risponderò doppia sfida da un lato in un contesto di recessione della funzione legislativa e pure questo prima è stato richiamato
La prima sfida è quella di saper attivare dei canali di controllo non apro la parentesi sulla funzione di controllo
Ma che ora e ma muto un'espressione utilizzata molti anni fa dal professor Luciani che ho fatto mia cioè il che è diventata la il core business del del ruolo dei Parlamenti la funzione di controllo quindi da un lato attivare
La funzione di controllo ex ante ex posta di analisi e di valutazione delle politiche pubbliche nei rapporti con i rispettivi governi quindi dialettica Parlamento
La maggioranza governo e maggioranza e opposizione da un lato e dall'altro a mio avviso
Quindi ecco peraltro in una concezione del racket del del controllo che sia un po'più estesa rispetto alla concezione il controllo visto come controllo sanzione
Ma si avvicini sempre più a quell'ideale
Dialettico deliberativo che poi in fin dei conti è sin dalle origini contraddistingue ruolo dei Parlamenti
Dall'altro ed è questo su cui vorrei partì col particolare soffermarmi è quello di riallacciare i nodi di una sovranità ormai dispersa
Attingendo alle potenzialità fornite dalla dalle pratiche di partecipazione cittadina ma collocati direttamente a livello a livello parlamentare potenziali età che possono essere espresse dalle istituzionalizzazione a livello parlamentare di pratiche partecipative
E che ovviamente questo naturalmente poi comporta cosa comporta comporta da parte del diritto parlamentare di potere fra
Integrare i propri meccanismi con l'immissione di queste pratiche partecipative ma adesso mi spiego mi spiego meglio
E ecco in relazione specificatamente al la promozione allo sviluppo dei diritti culturali
Inoltre con testo in cui la cultura è sempre più riconosciuta come appunto come dicevo prima sviluppo del motore dello sviluppo umano elemento presso vorrei ancor più sottolineare di cui signori sociale
E come spinta il fondo per l'innovazione democratica ecco i Parlamenti possono farsi promotori di una nuova possono assumere nuova centralità attirando fra facendosi promotori di della costruzione di pratiche partecipative che rendano i cittadini protagonisti
Di una sorta di coprogettazione in materia culturale e quindi trasferendo sostanzialmente a livello parlamentare quello che succede oggi in parte a livello locale
E mi riferisco qui ad alcune pratiche partecipative che sono stati istituzionalizzate che hanno contribuito però con l'allargamento del coinvolgimento di cittadine la prese decisioni ago non entro nel merito del del vastissimo panorama che a livello comparato ovviamente
Vorrei che ci forniscono le esperienze comparate di pratiche partecipative che però possiamo suddividere la seconda della spinta
Bottom up e della spinta top down ora spesso e volentieri molte spin molte pratiche partecipative diciamo le più diffuse sono le assemblee dei cittadini in particolare le sembra i cittadini perché per il clima
Spesso sono state fondamentali anche in alcune esperienze molto importanti spesso però rischiano ora ma non solo sempre per il clima sono state istituite in diversi paesi diverse assemblee di cittadini che hanno contribuito al dibattito sulle riforme istituzionali e costituzionali
Però spesso e volentieri alcune pratiche partecipative se non prese in carica dei poteri pubblici poi rischiano di essere delle pratiche partecipative che si esauriscono anche se in modo molto positivo nella deliberazione dei cittadini ma che poi non hanno finiscono per avere e non avere un riscontro diretto nella Presa della di della decisione
Pesce a mio avviso l'ambiente trasferire queste pratiche partecipative secondo alcune ovviamente prendendo spunto da alcune esperienze che sono in questo senso se con
Come illuminanti e per cui secondo me potrebbero avere degli spazi di percorribilità consentirebbe all'ambiente parlamentare di poter contribuire anche a da attenuare quello che è stato come è stato sottolineato l'attenzione esistenze tra pratiche sistema M e sistema cioè la tensione tra le pratiche stesse l'ambiente entro nelle quali queste sì vengono a a svolgere perché nelle pratiche partecipative molto importante è il contesto nell'ambiente ci deve essere un ambiente adatto per le pratiche partecipative proprio per evitare che anche la frustrazione dei cittadini che partecipano alla deliberazione
Suo alcuni temi su alcuni soggetti
La frustrazione che poi prova nel non vedersi tradurre in decisioni pubbliche questi questi decisioni ho questo appunto è un aspetto importante è il riferimento proprio a questo trasferimento a livello parlamentare di alcune pratiche partecipative io ho in mente in particolare
Due esperienze alla prima esperienza che a mio avviso è quella più forte e più che contiene degli elementi di di maggiore interesse quella belga prima veniva sempre dal collega Bonfigli ha richiamato il Belgio il Belgio è molto sensibile
Alle pratiche partecipative anche per le caratteristiche del sistema politico per le caratteristiche della forma di governo per la difficoltà nel formare i governi per la frustrazione spesso dei cittadini
Nella nell'attesa di di formazione dei governi che spesso avvengono dopo mesi se non anche
Più di un anno
Ora quindi non non entro nel merito di quanto è è radicato mai la democrazia perché se le pratiche di democrazia partecipativa ecco io faccio doppio nudo forse scontato però faccio riferimento qui facendo riferimento alle pratiche democrazia partecipativa
Non includo quelli che sono gli strumenti di democrazia diretta anche se poi nel dibattito italiano ma anche straniero gli strumenti e di democrazia partecipativa e diretta tendono a sovrapporsi non c'è una chiarezza su questo vengono sono utilizzati in modo interscambiabile però e mi riferisco a tutte quelle pratiche partecipative studiate analizzate peraltro con dei crismi
Di disciplinati portate avanti dalle scienze sociali e che man mano sono entrate a far parte del video e quindi che dalle scienze sociali sono state fatte proprie dalle scienze giuridiche in primis devo dire dal diritto amministrativo
E e qui cito prima parlavamo citavamo Cassese come espressione di un asse della società Roberta il diritto amministrativo ha recepito per prima il Hilal Lella potenzialità delle pratiche partecipative anche vedere
Tipo di nell'ambiente adatto perlato attribuita anche del procedimento amministrativo alla alla alla
All'inserimento di pratiche di pratiche partecipative però poi il discorso dal diritto amministrativo sta arrivando appunto al diritto
Al diritto costituzionale e
I queste e diciamo questo tipo di analisi e di dibattito ormai coinvolge ampiamente cioè a è andato oltre il lambito settoriale del diritto del diritto amministrativo
Ecco in b ecco da Sven velocemente ecco riguarda questi a questi modelli il modello belga
A cui faccio riferimento il l'ho sempre o sbaglio modella che è stato istituito in Belgio nella comunità germanofona Ale germanofona che prevede è un modello molto particolare perché ne prevede la presenza di un consiglio cittadino
E il che
Stabilì formato appunto di cittadini estratti a sorte che nell'ambito del Parlamento della Comunità germanofona è un istituzione permanente ovviamente
è rinnovata periodicamente ma stabilisce i temi di cui poi le assemblee cittadine che vengono istituite dibattono
Anche poiché assieme ai cittadini che poi vengono costituite tramite l'estrazione a sorte di cittadini
Ma la cosa importante è che gli esiti del lavoro di queste assemblee cittadine vengono presi in carica
Dagli stessi parlamentari dalle Commissioni parlamentari che devono che devono dimostrare di aver preso in carica i temi dibattuti deliberati nelle assemblee nelle assemblee dei cittadini perché le raccomandazioni prodotte dalle sembra diretta di vengono trasmesse parlamentari
Peraltro il consiglio cittadino si fa carico di seguire di appunto il seguito delle deliberazioni e inoltre trovo molto sin se interessante come il segretariato dico del consiglio permanente cittadino
Costituito da parte da dall'apparato servente del Parlamento della Comunità germanofona queste a livello locale però è un modello molto interessante
Che andrebbe maggiormente approfondito con l'idea di trasportarlo a livello di Parlamento nazionale peraltro molte sono state dal due mila diciannove le le
Le assemblee dei cittadini riscossi Twitter sulla base dette ai miei on voglio ricordarne una l'Assemblea cittadini per l'educazione inclusiva che è stata istituita nel due mila ventuno
E secondo modello sempre belga e questo è molto interessante perché effettivamente parte partito a livello locale ma è arrivato in Parlamento al nel Parlamento nazionale
Cioè è quello la forma l'altro strumento di partecipazione cittadina ha preso la forma delle commissioni miste deliberative cioè commissioni che vengono istituite a livello parlamentare così leadership da parlamentari e da cittadini estratti a sorte per deliberare su questioni che poi i vengono di volta in volta decise è partito a livello locale questo partito l'iniziativa nel due mila diciannove nel parlamento della regione di Bruxelles capitale ma poi si è estesa alla Commissione comunitaria francese
Nel due mila venti anche al Parlamento dalla Regione vallona
Sempre nello nello stesso anno e ed è molto importante la partecipazione congiunta
Di cittadini estratti a sorte e di parlamentari perché i parlamentari si possono confrontare su temi molto vicini ai cittadini
Dell'interesse l'interesse per questo nel modello deriva dal fatto che questa esperienza di partecipazione a livello locale è stata portata a livello nazionale perché sono state approvate due leggi
Nel due mila e ventitré e poi nel due mila ventiquattro una per la nel parla per la
Camera dei rappresentanti e l'altra per la verità il Senato
In seguito alla alla legge del due mila ventitré su per la Camera dei rappresentanti che chiaramente ha dovuto c'è stata la disciplina legislativa perché si dovevano disciplinare questioni relative a terzi e quindi non potevano intervenissi regolamenti parlamentari
è stato poi modificato alla camera presentanti anche il regolamento parlamentare
Al Senato dove la legge è stata approvata nel due mila ventiquattro ore è stato ancora modificato il regolamento parlamentare non mi meraviglia perché prima discutevamo sempre con il collega Bonfiglio nella pausa
Purtroppo dico ai miei perché è una grande già anche un po'strano per uno per uno Stato federale nell'accordo di governo dell'attuale governo la soppressione della Camera nel della seconda Camera cioè del Senato
Eppure è stato deliberato in Consiglio dei ministri a giugno non credo che ci si arriverà a questa riforma ma la trovo una cosa abbastanza folle peraltro mai forma molto populista perché le motivazioni sono il Senato costa troppo
Quindi al Senato ancora non è stato modificato il regolamento e ecco però è molto interessante ma non ci sono esperienze ancora concrete
Nella attivazione nella creazione di queste Commissioni però è molto importante anali vedere come questo questa pratica è stata portata in Parlamento
L'altro e penso di non avere più su un minuto invece volevo in Francia
è l'esperienza del consiglio economico sociale e dell'ambiente francese il chi ha subito una grande trasformazione a partire appunto a partire dalla denominazione del mera di forma come situazione del due mila otto perché io adesso non ho tempo di analizzare le tappe della trasformazione del Consiglio economico e sociale
E dell'ambiente francese ma è molto interessante perché è stato trasformato è considerato una vera propria terza Camera dopo la sembra nazionale il Senato considerata la terza camera della partecipazione cittadina
Perché oltre chiaramente riconosciuto la Costituzione da regolamenti parlamentari è un organo essenzialmente consultivo che dà pareri a Parlamento governo sulle riforme in tema ambiente riforme sociali ed economiche ma fondamentalmente nell'ambito del Chelsea ormai si è consolidata l'appeal si sono consolidate le prassi partecipative della costituzione delle assemblee dei cittadini
E per adesso non ho il tempo di analizzare nello specifico le caratteristiche particolari però rispetto anche le altre esperienze di assemblee di cittadini avendo un collegamento molto più diretto all'interno dell'istituzione chiaramente
Il Cese no non non è inserito all'interno del Parlamento rimane comunque fuori quindi una pratica cioè una una esperienza diversa rispetto a quelle che ho citato rese del Belgio però è molto interessante perché oltre che essere riconosciuto alla Costituzione disciplinato anche dai regolamenti parlamentari c'è si è creato un collegamento molto diretto tra deliberazioni delle delle assemblee dei cittadini che possono essere attivate anche su richiesta del parlamento e del governo oltre che per diciamo costituzione spontanea che vedono appunto cittadini estratti a sorte deliberare su questioni specifiche ma anche con diciamo un mandato di predisporre dei dei progetti veri e propri pro delle vere e proprie proposte anche giuridicamente diciamo bene formulate da trasmettere direttamente in Parlamento ora sull'efficacia
L'efficacia e diciamo nella presa delle decisione la all'esperienza in chiaroscuro perché però per esempio la convenzione dei cittadini sul clima prodotto ha portato all'approvazione della lo ha clima anche se ci fu sono state polemiche perché non tutte le proposte sono state recepite ed era stato un buon
Una buona esperienza e e i attualmente in corso l'approvazione della legge sul fine vita che deriva anche tra le altre cose tra diciamo le altre proposte deriva anche dalle proposte il testo
Elaborate dalla Commissione sul finire l'assemblea dei cittadini sul fine vita che è stata che out che era stata subito dopo la la convenzione cittadina
Sul clima era stata poi istituita e aveva lavorato il prodotto chiaramente un Progetto ecco non ho il tempo per andare oltre giungo alle conclusioni quindi tema di diritti culturali a mio avviso ventitré salve
A mio avviso sa e molto importante credo che serva quindi è un ragionamento de iure condendo credo che servono a maturità istituzionale per comprendere l'importanza dell'importazione a livello dell'integrazione a livello parlamentare qui regolamenti parlamentari potrebbero fare molto
Ma serve ovviamente il consenso è anche la maturità istituzionale dei soggetti istituzionali parlamentari per comprendere anche l'importanza
Di un collegamento sempre maggiore tra parlamentari e i cittadini i cittadini proprio per evitare questo rafforzerebbe anche la stessa democrazia parlamentare per evitare che la disintermediazione
Ponga una pietra tumulti esso nulla se voi Parlamento risolte in primis i partiti e poi su di contro sui Parlamenti scusate se mi sono dilungato
Azzeccano scusami tu ma puntare esigenze collegio di rispetto del programma oltre venti minuti cerco di non cerchiamo di non andare chiedo appunto anziché tradito cosa molto interessante che peraltro appunto ben si prestano adesso ad essere completate da prospettive diverse
E in particolare hai citato alla prospettiva del diritto amministrativo e abbiamo la fortuna di qui con noi professor Domenico D'Orsogna
E appunto in viale di tre ministeri università di Sassari e che ci parlerà per l'appunto come abstract distribuito consultabile su legge amministrazione nella promozione dei diritti culturali
Grazie presidente
E sarò molto rapido
E la mia relazione sarà sostanzialmente Ulisse in una una illustrazione del titolo della mia relazione
Il tema di cui ci occupiamo e voglio ricordare un professore Salvatore Veca
Scritto ormai alcuni anni fa un in un libro dal titolo la società giusta
E il tema della costruzione delle società giuste
E aproposito identità
Mi dispiace che non è potuto essere qui con noi il professor Maffettone ma io direi vorrei essere Maffettone per poter spiegare meglio di quanto so fare io questo tema e quindi io non entro
Nel campo generale ma mi appoggio a quanto osservato dalla professoressa relatrice speciale delle Nazioni Unite ossia che il tema per la costruzione di società giuste non ha a che fare
Con un'antropologia dell'ordine cioè di una società data e di identità e comunità scolpite chiuse e quindi tu
Molti molti Cooper cultura Rismondo Cycle ma invece presuppone e punta su un'antropologia della libertà
E qui mi richiamo tra i tanti documenti che si possono richiamare al rapporto del due mila quattro o delle Nazioni Unite sullo sviluppo umano coordinato da Amartya Sen
Il capitolo introduttivo si intitola sviluppo e libertà
Gruppo la diversità o sviluppo umano in un mondo di di diversità e con questo riferimento è anche una dichiarazione di campo diciamo culturale tra contrattuali lirismo e consensuali Isma'nel senso che la la persona che forma la sua identità in relazione a una o più comunità
A cui sceglie di aderire ed eventualmente anche di non aderire più avevano rispetto a un'altra prospettiva richiamata dallo stesso sen che invece vede la o questa questa faccenda come una vicenda di scoperta di un'identità e quindi più difficile da diciamo mettere in relazione al problema Pizarro detto questo vado subito al dunque
Prendo sul serio gli spunti dati ci dagli organizzatori del nostro convegno in quanto l'America latina come San e in particolare il Brasile come è stato osservato allora svolgono un ruolo di Di Vaio dissi misero della costruzione o del tentativo di costruire società giuste puntando proprio sui diritti culturali prostituzione leggi piani programmi misure
E quindi questo ruolo il professor Petrillo in un saggio del due mila ventitré e non solo sottolinea rimarca stigmatizza la disattenzione della scienza giuridica italiana
Per i diritti culturali in particolare per il patrimonio culturale immateriale che è un aspetto importante ma non è tutta la tematica dei diritti culturali e quindi facendo reagire questi questi due stimoli il professor Julia ci dice
Honda mentalità dei diritti culturali una volta che abbiamo compreso la fonde me la fondamentali tra diritti culturali questi diritti culturali sono diritti affermati riconosciuti intendo legge
In senso comprensivo di tutto il quadro di regole multilivello
Annui Ida diciamo internazionale soprattutto in Europa e non in America Latina e da altri Paesi del mondo
Che costituisce quindi il quadro il quadro di regole quando pensiamo la garanzia dei diritti umani dei diritti fondamentali
Soprattutto in Europa siamo molto ottocenteschi ossia l'idea corre alla garanzia come ha ricordato recentemente anche l'amico sospeso e credo che alla garanzia giurisdizionale lo stesso professor Prieto dice no come è stato ricordato dobbiamo o questo convegno norma doveva avere un'idea dinamica di garanzia di sviluppo dei diritti culturali
E c'è una stretta implicazione tra l'aspetto teorico concettuale della definizione che non può essere data in astratto una volta per tutti l'aspetto pratico della prassi
E l'aspetto istituzionale prassi istituzione e poi la definizione diritti culturali
Sono tre cose tre volti di una stessa realtà che non può che essere situata anche si attinge una razionalità direbbe il professor Martino Maffettone universale o che aspira ad essere ad esse ad essere tale
Il mio interesse ovviamente non può che essere sul ruolo delle pubbliche amministrazioni in questa faccenda
E quindi una volta ricevuto dinamicamente il dato dai Parlamenti rappresentativi a tutti i livelli
Come li amministra il rapporto la storia questione di sempre l'amministrazione la legge
In fondo riguarda la garanzia vi è un rapporto molto recente della Fondazione Gabeira si di Mark Madrid coordinata o una ricerca commissionata dal ministero della cultura con coordinata dal professor Petrone Pedro che secondo me
è un documento molto importante nel panorama nel panorama del dibattito contro contemporaneo
Prende posizione su lo definizioni bene pubblico mondiale mondi occulte due mila ventidue bene pubblico essenziale Casere su Unione Europea
E sia in Italia sia in Spagna ma anche in altri paesi battuto nel periodo Cobi d'la cultura come venne basico essenziale di prima necessità
Questo rapporto fa chiarezza precisa anche sulle distinzioni interne tra queste categorie che possono dar luogo soprattutto ove traslate nel diritto interno a tanti tanti equivoci perché nel diritto interno
Sono delle delle notazioni delle qualificazioni che hanno un peso molto impegnativo pensiamo bene pubblico bene del demanio pubblico eccetera ma quello che è importante sottolineare e il minimo comun denominatore
Pietro De Pedro posso citati che Souls propone di guardare a questi
La cultura e a questa protezione come il risvolto oggettivo e la garanzia dei diritti culturali e questo per me amministrativista e estremamente interessante perché da questa acquisizione si genera cascata tutto un complesso di conseguenze
In che riguardano non solo tutta l'attività dei Parlamenti ma anche tutta l'attività e l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni perlomeno come ragioniamo noi nella nello spazio continentale
Pini pubblici interessi pubblici poteri doveri funzioni
Doveri di organizzazione e funzionamento il che non vuol dire che tutto dev'essere ragionassimo ottocentesca mente stata Lisato canonizzato e asservito alla mano pubblica perché come la tutela dell'ambiente ci insegna qui è necessario nella molti scandali ITA Peppone las nella ricerca di soluzioni locali del problema trovare una coi Evolution adeguata
Direbbe nostro un trust ne è stato nel mercato ma quindi una coinvolgimento
Di altri soggetti altre pubbliche amministrazioni tutte le declinazioni del privato il il terzo settore le impresa delle fondazioni
E la valorizzazione della sussidiarietà o nella sua accezione Agrigento di Zonta del principio di sussidiarietà certo è un dato che possiamo dare per acquisito i diritti culturali
Possiamo divergere sulle terminologie
Risultano incorporati nel programma che la Costituzione assegna alla Repubblica intera intesa come complesso di di apparati per l'attuazione della prima parte della Costituzione parlo chiaramente dall'Italia ma il discorso può essere esteso anche ad altre prospettive l'attuazione dei diritti fondamentali
Una amministrativista ma cultore di diritti umani argentino un maestro del diritto amministrativo argentino il professor Gore diciotto e da qualche anno ci ha lasciato
Negli anni settanta concorse ha una cattedra di diritti umani e formulò una idea veramente fulminante per il tempo quella della sopra costituzionalità operativa dei diritti umani ossia i diritti umani
Entrano nell'area di interesse e di azione delle amministrazioni pubbliche chiaramente delle amministrazioni pubbliche erette dallo Stato di diritto dalla Ruhr locale una serie di i requisiti per fare le cose
Chiediamo a questa questo unito alla configurazione diciamo orazione olistico critica la Popper perché Gore video dava al diritto amministrativo come dispositivo
Di razionalità pratica strumentale alla situazione di problemi concreti situati
Talvolta Salvatore Veca nel suo libro scrive l'antropologa scriva questo ma l'antropologia della libertà presuppone che la società la cultura e il diritto e anche l'amministrazione non siano dei dati ma siano dei problemi e che vi sia la possibilità di percorrere razionalmente
E poi anche con legittimazione democratica ovviamente strade per cercare la soluzione alla comunque alla convivenza civile
La tematica dei diritti culturali inserita in Costituzione e nello spazio operativo della pubblica amministrazione ci delinea una via una terza via tra quei due poli estremi
In cui si è soliti si era sul tradizionalmente impostare la questione
Stato no dirigismo no
Sì impone una sì apre una strada di un welfare culturale proprio la mafia sei nel benessere e le persone
Fiorisce in contesti relazionali in cui libertà culturale sviluppo umano libertà uguaglianza sono valorizzati in cui le politiche pubbliche e le amministrazioni si operano per operano per fare spazio all'altro
Per fare spazio all'altro e anche alle generazioni future questo presuppone la pensa abilità di essere altrimenti non passa la tolleranza accettare l'altro ma la possibilità di pensare che il punto di vista dell'altro potrebbe in in teoria diventare essere scelto come punto di vista punto di vista anche proprio la porta aperta essere dentro e fuori conservare la capacità papà capacità critica ora queste tematiche chiaramente in nel dibattito italiano
Sono state trattate poco o niente nell'ambito delle ristretto ambito che riguarda il diritto della cultura o più restrittivo mente come come l'abbiamo chiamato a lungo noi i cultori del diritto dei beni culturali del patrimonio culturale avente un supporto materiale agibile o le cose
Per cose d'arte si chiamavano una volta però il dibattito è stato presente più ampiamente in tema di partecipazione già negli anni Sessanta i dibattiti sulla procedura amministrativa
Pino a tutti i dibattiti che hanno condotto alla legge generale sul procedimento amministrativo del mille novecentonovanta nell'ambito dei quali il presidente della Commissione Mario Nigro
Era proprio uno studioso che aveva portato dentro la però io concezione della pubblica amministrazione in Italia una idea diciamo alla Herbert Simon di razionalità limitata
E non della amministrazione esecutrice della legge
L'Amministrazione sovrana unilaterale quindi una doppia legittimazione dell'amministrazione sia dall'alto tra virgolette cioè dal Parlamento sia sui Problemi
In relazione con altri con altri con altri soggetti
Uscì finito io ho finito
Ovvero cinque minuti sono ampiamente sufficiente
Anche il tema in in sulla democrazia partecipativa un dibattito molto stimolante tra Umberto Allegretti Luigi Bobbio e Andrea Phoebus sa
Dilemmi della democrazia partecipativa
Proprio nella chiave sottolineata badate bene attenzione alla partecipazione addomesticata attenzione alla partecipazione che sta elimina il requisito della volontarietà e della spontaneità dell'amministrazione
Questa non è vera partecipazione
Qui si trasforma il cittadino in un funzionario pubblico torniamo indietro richiamando la relazione del dell'amico e collega mi ha mi Principe ceduto di centocinquant'anni
La la regione Toscana ha svolto un ruolo di capofila in in materia già venti anni fa adottato approvato delle leggi sulla democrazia partecipativa
In dialogo con la democrazia deliberativa che è stata è stata è stata ricordata quindi no confusione di ruoli la pubblica amministrazione certo si apre col suo ruolo ma non Pepe addomesticare
Indirizzare un quale pubblica amministrazione in questo discorso introduttivo arriva al nodo della questione quali i caratteri che la pubblica amministrazione deve a vero dovrebbe avere per potere essere al servizio adeguato dei diritti culturali
Non ragiona in astratto richiamo alcune esperienze recenti se prendiamo Italia e Spagna ad esempio e prendiamo i provvedimenti normativi approvati negli ultimi anni tendiamo a prendere i contenuti le misure
Si notano delle somiglianze ma vi è una differenza fondamentale in Spagna
Proprio con il richiamo diretto a del quadro regolatorio internazionale è stata istituita una direzione generale del ministero proprio della cultura
Diretta da o Jasmin da Iraq la quale alcuni anni prima prima aveva scritto un libro dal titolo cultura ingovernabile quindi vi è una sorta di paradosso costitutivo
Ma non è non è una contraddizione perché la finalità di ora innestare i diritti culturali come di come come politica trasversale e non settoriale a tutte le politiche pubbliche a tutta l'amministrazione
Ha un obiettivo di medio di breve periodo di sostenere anche il settore ma di lungo periodo dis di stabilizzare
Queste politiche e culturali nel tessuto e paradossalmente quando questa queste politiche avranno questa è un'utopia diciamo che orienta l'azione raggiunto il loro obiettivo
Dovrebbe proprio anche scomparire questa direzione generale perché vorrà dire che avrà già compiuto la sua missione di fare spazio
A questa a questa possibilità
Concludo sì o trenta secondi con un esempio una un'esperienza situata minuta PC di quasi cinquant'anni fa
In un piccolo paese della Sardegna Ulassai abbarbicato sulle montagne con forse neanche mille abitanti l'amministrazione comunale voleva realizzare un monumento ai caduti della guerra
E penso di coinvolgere un artista ormai nota a livello nazionale e internazionale Maria Lai a realizzare questo monumento ai caduti
L'artista si rifiutò di realizzare un monumento celebrativo mainstream
E invece propose
Innanzitutto di coinvolgere la comunità per un anno di dibattiti per comprendere quale fosse il bisogno partecipativo di questa comunità prima di decidere che contributo dare dentro e fuori come artista di origine di quel Paese ma ormai con una capacità critica formatasi nel mondo a questa comunità
Si appoggiò su una leggenda locale un fatto forse realmente accaduto circa centocinquanta MiFID prima una bambina che inseguendo il Nastro Azzurro di un di un aquilone si era salvata dal crollo dal di una montagna predomina sulla città una frana
E quindi
Venne fuori l'idea insieme di una per forma di una o di un'arte relazionale l'arte relazionale non esisteva ancora sarà più Rizzato a circa quindici anni dopo legarsi alla montagna Nastro Azzurro
Che uniti tutte le case del paese la città il comunque gli abitanti decisero sì unirle o in modo penso
Se
Tra le famiglie ci fosse tensione in modo più morbido anche Adornato laddove i rapporti erano invece più distaccati e poi alla montagna e con questo in questa ipotesi l'amministrazione dimostrò una capacità di rendersi facilità attrice più che un'amministrazione autoritativa e i risultati sono ancora vivi oggi vi è una un museo d'arte contemporanea la stazione dell'arte e questo Paese riconosciuto boh a livello nazionale e anche internazionale
Come un Paese che riesce a rigenerare se stesso e a non chiudere o la propria evoluzione in una trasformazione ci sono azionisti Ca'ancorché ubicato in una isola grazie chiedo scusa per i minuti piomba
Grazie grazie pro-soluto sogna che abbiamo ascoltato una prostituzione comparatista adesso un amministrativista cambia la prospettiva e passiamo a una professoressa di diritto privato comparato necessita di Milano e forse Serna Yara posizionato che ringrazio e che ci parlerà di diritto alla lingua e diritti linguistici negli ordinamenti giuridici multiculturale
Grazie presidente buon buon pomeriggio a tutti e tutti vorrei innanzitutto be'ringraziare nella personale le persone le persone Petrillo del professor Julia per il graditissimo invito sono sia a Milano sono professoressa Milano però ho fatto il dottorato a alla Sapienza per cui per me è sempre un piacere ritornare
Insomma alla presenza di amici colleghi così autorevoli bene oggi dunque io parlerò molto più brevemente dei colleghi
Anche perché loro appunto avevano tante e tante cose da dire invece ha una una un approccio abbastanza più c'è più focalizzato su quello che è il diritto alla lingua i diritti linguistici no degli ordinamenti giuridici molto culturali dunque
Mi concentrerò su alcuni punti
Appunto relative questi diritti
Proporrò una riflessione diciamo comparata sul riconoscimento di tali diritti anche in qualità di diritti culturali in Europa in America Latina
Bene e diritti linguistici costituiscono un campo di studio relativamente recente ma ormai consolidato all'interno del diritto
Come è noto e si si fondono sull'idea che la lingua non sia soltanto uno strumento di comunicazione ma una componente essenziale dell'identità individuale e collettiva infatti fra le dicotomie fondamentali che interessano la tematica è presente in quella fra i diritti individuali e diritti collettivi
Dopo un lungo periodo in cui la prospettiva individuale ha dominato la scena internazionale dagli anni novanta sembra essersi affermata nuovamente la necessità di riconoscere anche la dimensione collettiva e dunque anche culturale della lingua
Poiché l'uso linguistico è per sua natura relazionale e comunitarie a livello internazionale come Nottola tutela dei diritti linguistici nella dimensione collettiva ha preceduto da oltre un secolo la codificazione moderna dei diritti umani
O la Società delle Nazioni che aveva introdotto norme a tutela delle minoranze linguistiche dopo la seconda guerra mondiale paradigma si è spostato verso i diritti individuali e la lingua ricevuto tutti tutela soprattutto a partire da una prospettiva diciamo di tutela dei diritti umani appunto ma ciò grazie a un lavoro soprattutto giurisprudenziale perché i trattati regionali di tutela sia
Quello europeo ossia quell'Inter americano non prevedono uno specifico diritto alla lingua
Ma proteggono indirettamente tale diritto Traverso altre libertà o divieti come divieto di discriminazione la libertà di espressione di rito lecco Processo tutela della vita privata eccetera
Esempi di codificazione più recenti però in questo tema hanno adottato altra prospettiva no infatti la Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea proprio l'articolo ventidue come appunto c'è ha citato prima il collega professor Maffettone
Stabilisce la spessa mentre la protezione della diversità culturale religiosa e linguistica
A livello internazionale anche la tutela della lingua nella sua dimensione collettiva hai sperimentato un'evoluzione attraverso strumenti come sempre la citata Carta europea delle lingue regionali e minoritarie del novantadue oppure la convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionale del novantacinque
E hanno rafforzato questa tutela a livello europeo
Nella stessa direzione di una tutela della lingua nella sua dimensione collettiva si va con la dichiarazione ONU sui diritti dei popoli indigeni no del due mila sette
E che stende appunto riconoscimento alle lingue indigene nonché la dichiarazione americana sui diritti dei popoli indigeni del due mila sedici
In ambito nazionale alcune recenti riforme a livello europeo sembrano confermare questa tendenza
Nella finestra la dimostrazione la cosiddetta lo ha mollato francese del due mila ventuno
E nel tutelare il patrimonio chi tutela il patrimonio culturale e linguistico regionali e perciò è stato rilevato si apposta quasi in apparente discontinuità con la tradizionale pendenza dominante della cultura francese a salvaguardare proteggere la lingua nazionale no in questo senso si è detto anche c'è forse anche un un avvicinamento al modello di tutela dei diritti linguistici regionali per esempio italiano che è profondamente diverso per impostazione i finalità
Infatti nel sistema francese Nottola centralità della lingua nazionale scritta nella stessa identità repubblicana l'articolo due della Costituzione
Stabilisce che la lingua della Repubblica francese che tale principio tali principi di Office salite esatto interpretato dal Conseil costituzione come vincolante per l'intera sfera pubblica le lingue regionali pur riconosciute dal due mila otto come parte del patrimonio della Francia
Non generano diritti soggettivi in capo a loro parlanti si tratta di un riconoscimento puramente patrimoniale cioè volto la conservazione culturale più che uso effettivo nei rapporti con la pubblica amministrazione nell'istruzione
Poi la giurisprudenza costituzionale
Infatti ha ribadito un po'questa lettura no tornando un po'indietro diciamo da ultimo con la decisione del Duemila ventuno
Sulla l'uomo l'H appunto che ha dichiarato incostituzionale l'insegnamento immersivo delle lingue regionali per contrasto con l'articolo due appunto della Costituzione il principio di indivisibilità della Repubblica unicità del popolo francese
Come è noto un'eredità di una tradizione giacobina e assimilazionista rafforza una prevalenza del francese con come uno strumento di coesione i uniformità giuridica
L'ordinamento italiano al contrario ad otto a tutta un'altra prospettiva che ci ha ricordato benissimo il professor Maffettone per cui non mi soffermo ma insomma con la legge sia la Costituzione all'articolo sette della Costituzione la legge citata del mille novecentonovantanove la quattro tu due che ribadisce appunto
La tutela delle minoranze linguistiche dunque la patrimonialità delle lingue è inscindibile in Italia dalla tutela delle posizioni soggettive dei parlanti e dunque la diversità linguistica è una componenti viva del del pluralismo democratico
Ma al di là della diciamo più questa macro comparazione
Anche la natura stessa dei diritti linguistici ci possono rivelare una maggior contenuto di tutela della libertà individuale piuttosto che di diversità culturale
La distinzione fra diritto alla lingua e diritto nella lingua sembra possa assumere un ruolo centrale per chiarire questa natura plurale
Diritto all'anno alla lingua si sa riguarda la libertà di un individuo o gruppo di usare mantenere trasmette nella propria lingua madre come espressione della propria identità culturale
è dunque un diritto di tipo culturale identitario connesso al principio di autodeterminazione e alla tutela della diversità
In questa prospettiva la lingua è considerato un venisse parte dell'integrante del patrimonio materiale e la sua protezione serve a garantire la sopravvivenza delle culture minoritarie e rispetto della dignità del loro parlanti
Il diritto alla lingua il diritto nella lingua scusate invece si riferisce all'uso effettivo della lingua nel rapporto con le istituzioni c'hai diritto ossia diritto di accedere alla giustizia l'istruzione servizi pubblici una lingua comprensibile
Dunque è un diritto strumentale
E funzionale pro Kimi rassicurare l'uguaglianza sostanziale e la partecipazione effettiva dunque seppur complementari il diritto alla lingua una dimensione prevalentemente collettiva e simbolica
Mentre il diritto nella lingua opera più sul piano operativo e procedurale la distinzione dunque riflette due di Diversi ma interdipendenti concezioni di giustizia linguistica la prima legata al riconoscimento dell'identità la seconda la rimozione delle diseguaglianza comunicative fra le istituzioni
Nelle istituzioni scusate
Questo questa questo dualismo va riconosciuto anche se è un altro tipo di riforma legislativa
Può essere diciamo secondo questa logica classificato come diritto nella lingua o anche incidere negativamente sulla promozione della diversità linguistica o identitaria proprio del diritto alla lingua
Mi riferisco alle recenti l'informativa e linguistiche come la lo ha sempre francese due mila ventiquattro quarantadue
Del due mila ventiquattro e le disposizioni analoghe presenti in diversi altri ordinamenti tra cui tedesco italiana italiano in materia di cittadinanza il soggiorno e si collocano nell'ambito del diritto nella lingua poi che regolano l'uso della lingua come condizione per accesso a diritto è stato sui giudici
Si tratta di norme funzionale integrazione e alla partecipazione civica
Ma che adottano una prospettiva prevalentemente strumentale e selettiva negando la piena appartenenza giuridica alla capacità linguistica piuttosto che la tutela nella diversità linguistica o identitaria proprie del diritto alla lingua
Visto che si è parlato molto di Belgio l'approccio belga appunto in particolare nel caso delle Fiandre offre un esempio paradigmatico di questa tendenza non la politica linguistica fiamminga progressivamente trasformato l'integrazione una forma di cittadinanza morale dove la conoscenza della lingua o la volontà di impararla diventa a misura della lealtà civica ed è la legittima appartenenza alla comunità
In tale contesto la lingua non o londinese assume il ruolo di porta d'accesso le porte chiuse le porte aperte alla alla piena cittadinanza senza di essa non si pone partecipare alla società né accedere ai diritti sociali fondamentali questa concezione per forma attiva della cittadinanza definita da alcuni autori come si Trinci eserciti mente traduce integrazioni un processo permanente di verifica
Morale e pur richiamando sia un ideale di integrazione rischia di ridurre la diversità linguistica un ostacolo anziché una risorsa
Spostando l'asse dal riconoscimento dell'identità plurali proprio del diritto alla lingua alla conformità linguistica come requisito morali di cittadinanza proprio del diritto nella lingua
Qualche considerazione sull'America latina
Proposto del diritto alla lingua e nella lingua
La giurisprudenza della Corte interamericana dei diritti dell'uomo dei diritti umani invece dicendo
Rappresenta in questo senso uno dei più contributi uno dei contributi più significativi al riconoscimento dei diritti linguistici come espressione della diversità culturale dell'identità collettiva e la quasi totalità dei casi trattati da questa Corte la lingua non è considerata solo un mezzo di comunicazione ma un elemento costitutivo della personalità e della sopravvivenza culturale dei popoli indigeni ed elimini
Ranze etniche sopra particolare quelle autoctone
In questo senso possiamo anche dire che la prospettiva interamericana si distingue da quella della Corte europea dei diritti dell'uomo di cui si è già parlato dove le questioni linguistiche vengono tutelate prevalentemente come diritti individuali o funzionali come è stato detto ad esempio hanno diritto al giusto processo all'istruzione senza un nesso così forte con la protezione dell'identità collettiva ci sono diversi casi nella corte interamericana uno dei primi lotte salvare scontro Honduras del due mila sei emblematico perché proprio salva resta appartenente alla comunità cari fu una fu incarcerato per sei anni privato dà la possibilità di parlare la propria lingua materna in prigione
La corte euro interamericana riconosce che tale divieto costituisce una violenta più una violazione essi della libertà di espressione e anche un atto di discriminazione ma Sos sotto sottolinea che la lingua è uno degli elementi più importanti dell'identità culturale di un popolo
La decisione questa segna un punto di svolta perché da allora la corte ha costantemente collegato la tutela linguistica alla salvaguardia della dignità collettiva e della memoria culturale
Questa impostazione poi è stata ribadito in diversi altri casi fondamentali legati ai popoli indigeni sempre che la corte ha pronunciato nei confronti del Paraguay dal due mila cinque
Fino più recente anche nei confronti dell'Argentina in cui pedinamenti in cui la Corte ha riconosciuto che la perdita della lingua
E e delle pratiche tradizionali è inseparabile dalla perdita del Trap del territorio della cultura
La protezione della lingua è interpretata come parte del diritto all'identità culturale componente però essenziale del diritto alla vita dignitosa
No e alla partecipazione comunitaria
La Corte inoltre collegato riconoscimento linguistico ai diritti di autodeterminazione all'obbligo statale di adottare politiche interculturali inclusive
In linea con la dichiarazione con sugli spiriti dei popoli indigeni d'la più recente dichiarazione americana del due mila sedici
E dunque utili rispetto a questo approccio olistico la Corte europea dei diritti dell'uomo si muove su un piano molto più limitato no la sua giurisprudenza Chapman contro il Regno Unito del due mila uno a partire da Chapman
Trattanti altre ecco ottenga protegge le minoranze linguistiche sotto l'articolo otto della convenzione europea cioè il diritto alla vita privata e familiare ma in chiave di stile di vita
Gli occhi di identità culturale collettiva no
E dunque la lingue raramente posta al centro della del protezionismo no che si invece si concentra su questioni più legati al divieto di discriminazione diritto di abitazione eccetera
Ecco invece per concludere sole qualche osservazione in merito
Alla alle alle alcuni Paesi latinoamericani in particolare fumo dove ecco qua
Diciamo si parlava appunto del riconoscimento del dei diritti linguistici anche a livello costituzionale ecco ricordiamo che in questo senso l'America Latina a degli esempi molto molto ricchi ecco
Per esempio si sottolinea che la Costituzione boliviana accanto lo spagnolo riconosce oltre il trentasei lingue indigene come ufficiali
In Colombia in Perù in modo analogo lingue indigene originarie considerate ufficiali in relazione allo specifico territorio dello Stato sono sono Diversi altro paese in cui la lingua storicamente associato alla popolazione indigena considerata lingua ufficiale al Paraguay no con riconoscimento accanto allo spagnolo o castigliano del Guarani certo parliamo qua di lingua ufficiale diverso un po'discorso però diciamo mutatis mutandis è quello che si intende dire che al di là del riconoscimento dell'ufficialità in questo caso della cultura
Delle minoranze la la grande maggioranza dei paesi tutela i diritti linguistici delle comunità indigene o delle comunità autoctone
Come lingue di minoranza comunque riconoscendo formalmente diversi totale tutele non come relative la libertà di espressione educazione accesso ai servizi pubblici in Generali
Accesso ai servizi giudiziari anche la possibilità di influire su progetti di sfruttamento dei loro territori mediante consulta Previn formata in lingua no ma ecco in tutti i casi persino nei casi in cui c'è un riconoscimento ufficiale della lingua indigena
Otto non come in questi casi che ho citato la formalità della protezione si scontra con una realtà diversa per esempio si prenda caso Paraguay nell'ambito giudiziario si riconosce per esempio
Siccome riconosciuti Guarani come di un ufficiale accanto lo spagnolo formalmente la legge riconosce l'accesso interpreti traduttori in alcuni casi persino facilitatori culturali
Per promuovere appunto il Guarani però non è ancora presente l'accesso alla giurisprudenza nella lingua guaraní no condizione come sappiamo necessario per comprendere il funzionamento del sistema giuridico
Al di là no del caso specifico premessa per l'effettivo accesso alla giustizia insomma per concludere
Queste sono osservazioni sparse un po'appunto
Tratteggiata libero comparato una prospettiva comparata ma si fa forse da questo ritenere che il diritto alla lingua e ai diritti linguistici rappresentano un ambito interessante a partire dal quale osservare proprio l'evoluzione della tutela e come è stato detto anche dell'implementazione effettiva dei diritti cultura grazie
Grazie grazie mille tra per Rizzato sulla dimensione linguistica credo che sia importante anche la prospettiva dei Parlamenti lo stesso Parlamento ha bisogno di una lingua di lavoro con una comune non è non è banale
Proprio a proposito di lingua passiamo a questo punto all'al portoghese insomma ringrazia al professor allarme Magallanes il quale ci parlerà di della comunità delle comunità come custodi della cultura tradizionale il professore insegna all'Università dello stato della zona che un'estate di Manaus ma anche tanti altri campus se capisco bene
Nella splendida Amazzonia quindi anche su questo che sia di grande interesse
Grazie
Buon noi ce sta usando il suo manuale strade secchio con uffici nessun Vertu dunque superflui spettri e lupi ai fermenti tassazione Kharbouch a neanche in URSS esserci sono un momento Benetti e Napolitano ma sapienza
Ingiunto e sobri un punto falla sobri comuni e dati Maya i stuoia non Due che ovunque appunto rispondo most Emma Nadu pane o Parlamento comunità di pazzi passano sì importanti due spaccato Cook protagonismo che ha da Barras comuni e da la Consip Prison Brasil credito
A costui Sombra se verrà attraverso un dispositivo una norma
Che insisteremo ammiccamento ANCI importanti Pechino espressi Zambusi esplorando espressi Zambusi
Busca complice Andrea gli principalmente dalla realtà effetto indagini Piario fallo da partito Aci c.t. sensi ed essi sta alcun suffisso che fai tra sei giusta amici di chi cupo del Pubblico qua collabora al sound a Comuni e dai Verdi per Murray protegge un patrimonio culturale esserci crea un po'patrimonio potranno essere Musorgskij sposi ci sono se conosci Prison Chini pochi che travisano le stesse indagini gettarsi il passato
Da come ogni indagine di quando fa alla mousse di collabora Salomone stanno spalando di Trabaria giunto già attuali giunto Prodi pubbliche Q i comuni indagine tv oltre non esiste in sol signor sparate Fini sono i costumi sono patrimonio futura oppressi Poma chiude con il signor forziamo
Poi a quegli esimi accomuni ettari in quanto vivremo astemio Spaces comuni e darci mai su Cogne Simion può siano patrimonio sole missive o apparsi passano da comunitari
Secondo essi in per non essersi fare un inclusive bene farla ENI Cohen Moni e da Agis nucleo ora uno Jesus Olmos superamenti di zaffiro
Con un sit-in incontra con Sighieri in ben ci ficca qua issano quasi comunitarie chi beve inserisce Amadeus apparsi parte chi veramente i rassicurato così OPA peu
Predominano incide ci Passi passano inabili io tra coperta d'acqua Rassa un chief Friburgo me che tra il mio gusto istituti scusi Cheap Monday finissero
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Teo Musso un problema
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Ordine Vassallum
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Ma sono in uso agli astri pare un diritto
Musicista i tenta costruiti appartarci da Consip tunisino qua ho seri o incompetenti poniamo Spada missili più o esercizio deciso ACV omicidi ci sia impara Anas Comuni aetatis prendesse assalì muraglia parassiti tracce in casa e Linden chief Ficara aspetti Cibus comunitaria
Intorno Nas appurabile da Gigi Ponti risponde così eguaglia il parrucchiere It così ci fu chi vuol fare alcun strettissimo naturali dai TG comunitari si vuol far sparare circa scultura is può il parà anzi vive Insiel s'cultura
Da come si dice Gai consigli
Identici i fili caro dal signor ma se lui ci sguazza uno è la è insufficienti parrebbe Fini Ascom perché insisto senza Federação
Purché tempo due situazioni che non versa in seri che si fase in presenza operazioni costituisse un g Skip colture il patrimonio culturale Egitto hutu
No Pruzzo Saint-Just pre-season qui dato un Susa insiste incompetenze conduttori giusto pone in fase tutto Octopus fasi
Chi il suo hakka ai Numai ne fissi e si adagi di strass a un punto sopra le posizioni di Gramsci tu seggi Equus pubbliche cous o o chi è mai sperava fitta offesa te io ma innalzano do sesta Federação purché né in un atto UE negli USA agli sci nei un promuoveva protestando patrimonio culturale tu hai in casa quanto numero ventuno ma stiamo Sauro estremamente ci Mengacci fu pare
Un patrimonio culturale Agliano dopo risponde risponde così a Cucchi ecco un mucche ecco enti picchieri Gisele mai visto un bisnonno caso da Unione Europea fa lato principal da sussidiarietà Anci
Che ha espresso a ma
Una carta ma costui sono new europei maschi nomi stanno acconsentisse ombra seguite e chi no esse consigli Mustich stavo molto tutto non duri ottantuno se incide di di scucire dialoga pare attraverserà Hutton ha chiesti Prince si più chi sta in
Vissi tu la nostra costituissero
Poi pare essa o fino para ogni europea quanto fosse pensa che in Spagna Jones è stato stoppato si dissolverà Emilia da o auto
Con momenti cc a cui do indussero sparò primus inter insiste da cose sue Jim Henson per vittoria oggi Munt Spies SIS
Huckabee e innestato da Fédération Brasil lire per le dimensioni Stenson territoriale do Brasil equal ma si pensa a un sasso proprie curtu russa un po'dalla Fédération Brasil vere da però precostituirsi sonda Unione Europea hanno stands usarla il meno sì basta Astiz insinuatisi contarci G. disertano potesse entravo di Chieri temi chi assist Cicchelli Tenchi se sussidiato da usare la M psicologi Songs paurosi spazio Simoni si possa attuare innocuo desse un trauma
Amici chi attua giretto alticcio Issa estremamente difficile consigli con Finzi
Chi no Brasil ma fermo sul tu Da Vinci Dutchman Maurice
Basta il muso SDO
A un discusso comunque di chissà ovunque
Gli innesti casistiche alla lista unica passisti fasi che si senza memoria e Police potesse entravo in tra un po'attua
Il fico dominando tutto lui scrisse Mario ho chiesto e mo'omicidi fisso innesto e Jim Henson con sedi a con sano Comas comunitario
Thomas comunità disloca i sei città di momenti di finissimo costruire di instabile Lezzi sta appunto punta un po'hanno adesso fallo Hamas che resta uno spunto trattenuta trarre anche all'epoca Saint porte Lassie
G chi nota casa operazioni erano espressi Samus mo'dannose Gino ammicca G. penserebbe IG comprende i OPA periodo pubblica pubblico una protesta un patrimonio culturale ma se non si investe era stanca passano che intenti rimasi oppresse bensì opera tua siamo sono senza Floccari s'porcherie esistano mai visto però Simmons
Darsi comuni e da maggio
E mai sprofonda scomunica dal insomma sul tema che Parlamento è proibito deciso accinsi al Parlamento il pubblico deciso a cinque essa ha fatto il fuori turno assume i conti di diritto scultura e design Fortaleza fasi
Brasini insidia Fallaci Purdy Clerici sulla CV
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Che nasce a monsignor le insidie Philips concreto un scrisse un leghista atto usati mi stracci FUS
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Circa Mason Nancy nato poi alcuni Essid comunque
Patrimonio culturale ma i suoi alcuni è sito poi lei
Non è un problema maxi venne ska Spectra capocchia svegli sequestra un Faith Evans Masino mappa si passano da Comuni e dati però assai Sulley scisma chief fu e Linda un con sedi dialoga acqua sconveniente Angius
Pus Parlamento sia un ponte lei scisma CIN fu che li Busca attagliasse
E lì con però io appaio si cammina sparandogli alla grappa comuni davanti a sedersi al luogo appeal NARS il somme in C o anche nel gruppo qualche ricco punto it indirizzo che intente Risi
Ma circolari sinfisi e si scusa piatto romance leghista se indegno un Cipputi dai baci Pow GIS Corsano o a comunità
E Numa Hideyuki chi sono i superamenti declaratorie solo dei rischi non tra Zeni certo è Xi non Trasea impacchi spore
Ma la costruzione di un motto politico e culturale o politiche di patrimoni pass non potendosi banalizzarlo o patrimonio non poi dissi banalizzato
Insomma Strings calici con quelli sì illesa pre-season sera effettivo s'lei sa declaratoria su dei rischi non produzioni e feci strada inclusivi cui FI
Oggi del Sacre in città
Patrimonio culturale pure io che NASA serva un museo un ma iperattività che lei ci fu attivo Kim qualcun altro proposti a firma l'indagine costruzione Mauro purché un patrimonio culturale quassù si scusa sopra o sesso di costruzione non che Lindau demanda rappresentanza ma sparsi passano anzi resi Snovak Svensson
Se attese
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Grazie grazie per la chiarezza nonostante la difficoltà linguistica per alcuni di noi almeno grazie anche per il rispetto dei tempi che è stato assolutamente perfetto a questo punto mi rimetto gli organizzatori per parte mia siamo riusciti a chiudere la sessione nei tempi indicati non so se
è previsto una antiusura rinviare a domani quando il domattina il convegno proseguirà in altra sede più ancor più prestigiosa se possibile perché nella biblioteca della Camera dei deputati Palazzo San Macuto dove e previsto dalle nove di mattina la prosecuzione del convegno grazie ancora a tutti
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