Raffreddamento della scala mobile con decreto governativo

è stato l'economista professor Monti sul Corriere se non andiamo errati
Hai lo generare nei giorni scorsi il governo per la scelta compiuta grazie all'emanazione del famoso decreto legge sul costo del lavoro il ragionamento di Monti rari lineare il Governo scriveva l'economista
Aveva dinanzi a sé due possibili strade quella di tenere in piedi la logica della contrattazione triangolare che scriveva Monti una logica corporativa o neo corporativa oppure imboccare la strada devo rigoroso decisionismo
Che gli avrebbe consentito di spezzoni are il circolo vizioso dell'impotenza il Governo ha scelto questa strada e ha fatto bene conclude Monte
Basta col nero corporativismo dunque e come non essere d'accordo ma e questa è la realtà che mi era già dalla cronaca di questi ultimi giorni o forse di queste ultime ore o non piuttosto il soprassalto di decisionismo craxiano appare ogni ora di più come espediente strumentale puramente tattico legato a piccoli calcoli di confronto Inter partitico giocato probabilmente in funzione del congresso demo della democrazia cristiana
E della contingente rissa con il Partito Comunista Italiano
Ma non ci pare che Craxi sia l'uomo che abbia dato mostra in questo periodo di governo di guardare lontano allora ad una are integrazione dei diritti della Costituzione ottenuta grazie alla liquidazione di quella Costituzione materiale illiberale corporativa su cui si avverte per quarant'anni il sindacalismo del nostro Paese nel nostro Paese
E di cui era espressione la contrattazione triangolare
Posto davvero queste le sue intenzioni fu obiettivi profondi strategici egli avrebbe già realizzato la più importante delle grandi riforme istituzionali
Sempre promesse del resto e mai mantenute invece a parlare dei sindacati e di una necessaria e urgente riforma per abrogare nei privilegi corporativi est nato in sede di commissione per le riforme istituzionali ci pare solo il partito radicale Marco Pannella i fatti recenti parlano chiaro già insufficiente come era all'inizio la manovra economica del appare e ancor più languidi Rossi ormai tutto la nuova spinta della democrazia cristiana in attesa del recupero da una parte del dialogo con il Partito comunista italiano e dall'altra delle sue fasce elettorali più tradizionali in corsa concorrenziale magari sia pure surrettizia con il Partito socialista e Craxi in persona e già dall'altra parte per alcuni segni
La frattura intercorso sa
E che sembrava irreparabile tra le tra la componente comunista della CGIL e le altre rappresentanze sin Agli appare se non ricomposta certo già meno aspra e tagliente non siamo profeti naturalmente possiamo sbagliare ma abbiamo la sensazione che questa rottura sindacale verrà o esorcizzata ben presto o praticamente raffreddata in un gioco delle parti che ristabilisca la vecchia tradizione l'egemonia dei partiti e delle loro logiche di reciproco equilibrio
Anche sul mondo del lavoro di fatto non c'è stato da alcuna parte un segno reale lungimirante oppositivo che dimostri che le sto tour della partitocrazia italiana abbiano oggi con cui è stato per se stesse per il Paese la forza di compensare uno a similare rottura dei tradizionali equilibrio Natale lo rottura dei tradizionali equilibrio
Non vi è nessuno che abbia pensato perché la sinistra italiana è prigioniera a che per quello che riguarda i problemi del lavoro dei suoi schemi della sua vecchia routine di potere della sua storia che ormai di giorno in giorno appare più facile consunta nessuno dei suoi partiti potrebbe tollera ore che infranta la macchina burocratica burocratica dei sindacati possono tornare a parlare informe l'dove e nuovamente rappresentative i lavoratori o i due milioni e mezzo di su di disoccupati i sottorappresentati gli addetti al lavoro che nessuno più che hanno ormai lavoro nero
Da qualche parte per la verità anche all'interno dei sindacati c'è chi sembra disposto a concedere ma che cosa ammettendo che forse è vero né i sindacati non c'è poi troppa democrazia e che qualche cosa occorre da cambiare questa mattina ad esempio sul manifesto ieri mattina scusate sul manifesto Trentin denunciava la spaccatura verticale tra il centralismo dico
Dei tre grandi apparati tutto proteso alla contrattazione centralizzata e le realtà di base
Di fabbrica portatrici a suo avviso distanze nuove fresche e di progetti rappresentativi e democratici Trentin naturalmente chiedeva allo smantellamento della macchina burocratica e la rivitalizzazione di queste istanza di fabbrica la interpretazione di trent'Trentin è a nostro avviso completamente falsa il problema della democrazia sindacale in Italia altrove
Da nessuna parte
Da compare chi sappia riprendere o affrontare ex novo il tema delicatissimo
Della collocazione del significato del lavoro e della sua cultura globale nella società contemporanea nessuno che intenda battere in breccia
La vecchia e pericolosa tesi che l'autentica rappresentatività civile politica spetta nel mondo contemporaneo al cittadino che il vero soggetto Modena hanno
Della società politica da riconquistare re o da conquistare degli uovo in una società in uno stato davvero liberali e non già o non più il lavoratore colui che secondo gli schemi marziani sarebbe invece il vero interprete deve realtà struttura ali della società contemporanea moderna dovunque e non solo in Italia certamente questo problema questo tema Simple ne in tutta la sua urgenza di fronte alla crisi del vecchio modo di concepire di est del lavoro e quindi delle sue rappresentanze ma forse soprattutto in Italia la situazione appare compromessa e forse irreparabilmente il sindacalismo italiano
E resta e non può farne a meno non può fare a meno di esserlo parte del potere cinghia di trasmissione non già si badi di questo o quel partito ma insieme ai partiti del potere sulla società civile e sull'artista struttura del lavoro moderno
Esso ha bisogno oggi non mi ieri dell'occupazione dello Stato e dell'esautoramento della sua costituzione dinanzi alla costituzione di fatto messa in atto brutalmente in questi due Cenni io credo che il solo partito radicale abbiamo sempre combattuto una tale degenerazione nel mille novecentottanta mi pare
Ti aprì un certo io alla Q uno spiraglio di dialogo con Benvenuto la UIL quando i radicali proposero
Ancora una volta
La scelta di un sindacalismo
Laburiste anti corporativo cioè legato cioè all'aria alla rappresentanza politica di classe che respinge S. la pratica dell'unanimismo attuato insieme ai centri del Po il re conservatore la Democrazia Cristiana di allora e i suoi settori operai e lavoratori che essa come grande partito conservatore aveva e contava nelle sue file benvenuto non raccolse in nome dell'unità intersindacale questa sfida che era la sfida per una scelta democratica di Rinnovamento sindacale referee proseguire allora invece la politica in quella politica cioè che ha portato oggi ad una spaccatura che di nuovo abbiamo visto obbedisce a interessi prevalenti di partito o a interessi predominanti di partito una scelta cioè che ancora una volta nega rendo subordina nato il mondo per ma io rispetto
A una logica che dovrebbe e Screpanti ho mai destra Anna alla ricerca di una nuova definizione del ruolo del lavoro nella società che il problema ripeto ancora urgentissimo una logica ideologica come furono ideologiche altre grandi scelte che il sindaco impose ai lavoratori in anni che sono ancora non troppo lontane Tino ricorda ad esempio
La scelta anti divorzista che fu fatta dall'Ama all'epoca se non sbaglio dei referendum col pretesto di Chiara atto di non voler favorire spaccature tra i lavoratori ancora una volta in questo caso la figura del lavoratore che faceva aggio sulla figura del Città Dino
E interesse corporativo faceva aggio sull'interesse di libertà e quello fu solo uno esempio sia pure per l'amor uso dell'arretratezza complessiva
Della cultura
Del sindacalismo all'italiana
Che non favoriva
La crescita profondo da della società dello Stato in senso liberale moderno ed anzi invece favoriva quasi sempre le sue vocazioni peggiori e ancora qui ricordiamo le scelte fatte a favore della peggiore industria di Stato Dina anzi e nei confronti di una imprenditoria cui occorre di cui occorreva semmai incoraggiare fin dove possibile le grandi scelte di autonomia imprenditoria alé di rischio l'educazione alla lotta e alla concorrenza internazionale si trattasse di diritti civili
Ho tu di scelte di politica economica e imprenditoriale il sindacalismo unitario dei vertici della trimurti ha rappresentato nel Paese molto spesso se non sempre
La continuazione reale di fatto strutturale
Di un sindacalismo corporativo di origine di stampo nazional fascista sviluppatosi quale dice nato contraltare esplicito contraltare del sindacalismo democratico delle società democratiche sindacalismo di classe col suo internazionalismo e sua aperto confronto rispetto alla realtà istituzionali ed etiche della società liberale al posto del confronto di classe sempre il solidarismo invece il nazionalismo e il bene comune il corporativismo il clericalismo se semmai e l'assistenzialismo più smaccato a favore delle categorie protette più potenti non ci si dica di affermando queste cose noci schieri schieriamo col padrone con il neoliberismo ed altre cose del genere innanzitutto perché non sono ancora apparsi all'orizzonte davvero nemmeno uno all'orizzonte dell'imprenditoria italiana e ne il neoliberismo le capacità o possibilità di riappropriazione autentica del ruolo del capitalismo di rischio si tratta di cose
Che non esistono più e come dunque non esistono più da un pezzo nel nostro Paese il progetto radicale credo
A ben altri punti di riferimento e pensiamo ad esempio può fare
Un fatto pretestuoso pensiamo ad esempio agli anche in tema di rilettura del significato del lavoro nella società contemporanea la battaglia contro la strage per fame nel mondo ponga le classi lavoratrici ai lavoratori compiti problemi e occasione di grande rilievo di fronte alle scelte sui valori ai valori essenziali come il valore della vita un'autentica coscienza di classe dovrebbe o avrebbe già dovuto se vi fosse insorgere e da tempo non ci pare invece che il sindacalismo italiano sia sensibile alle questioni di principio ai cosiddetti valori anti fossimo ancora negli anni cinquanta sessanta i radicali sarebbero accusa di dalle burocrazie sindacali di estreme null'altro che dei borghesi ma evidentemente di questa accusa ormai il tempo finito