Comizio conclusivo della II Festa Nazionale del Patto Segni

Adesso accertate lei deve sta cercando c'è forbici qua
Una comunicazione di servizio la signora Ruggeri Mariangela quei presso al pascolo scientemente a ecco vi avvertiamo che la
Professor Segni sta per arrivare finita adesso ma santa messa
Quindi il tempo di raggiungere il parco
Per quanto riguarda l'onorevole Irene Pivetti di comunichiamo che è partita con l'aereo da Verona
Speriamo che arrivi in tempo
La banda dove
Allora voi alla
I ragazzi
Professor Mario Segni
Allora rinnoviamo l'invito a tutti quelli che sono sul lato di venire al centro perché la piazza è vuota quindi è inutile che sta delle non avete neanche la visuale va be se volete così
Vago allora buonasera innanzitutto e la serata conclusiva di questa splendida festa di questa seconda festa nazionale del Patto Segni
Ho il compito
Di rivolgere ai ringraziamenti non sono ringraziamenti di rito sono ringraziamenti veramente sinceri è stata una festa veramente indimenticabile difficilmente dimenticheremo questa festa
è stata piena di lavoro per noi è l'organizzazione è stata faticosa ma è una fatica che è stata ampiamente ricompensata da un le grandi soddisfazioni che abbiamo ricevuto e quindi il primo ringraziamento che sicuramente
E doveroso che noi facciamo il ringraziamento al professor Mario Segni alla direzione nazionale del Patto Segni per la fiducia che c'era accordato fiducia che speriamo speriamo di averne almeno il piccola misura ripagato
E dopo aver ringraziato per questa fiducia non posso non posso non accennare subito ha un grosso protagonista di questa grande festa cioè tutti quanti voi
Il pubblico e i partecipanti a questa manifestazione che sfidando il freddo sfidando anche le ore quasi notturne sfidando
Anche la sfortuna che un pochettino c'era toccati con qualche piccolo incidente sapete che la prima sera venuto problemi con le sedi bene sfidando due do questo siete stati qui siete stati in massa abbiamo calcolato in queste tre sere che non meno di trenta mila persone hanno visitato questa festa
E quindi vi ringrazio ringrazio moto la ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa festa
Che andando avanti nei ringraziamenti consentitemi dobbiamo rivolgere veramente un grosso applauso alle forze dell'ordine parlo della DIGOS della questura dei carabinieri dei vigili hanno svolto un compito difficile lo hanno svolto con estrema professionalità con estrema discrezione non abbiamo sentito sirene non abbiamo visto scene da far West che qualche volta vediamo in televisione magari davanti a qualche tribunale di Milano di Palermo
Però abbiamo visto un servizio efficiente noi avremo modo di portare il nostro ringraziamento nelle sedi opportune opere momento a accettare questa nostra ringraziamenti o prego di rito rinnovare ringraziamento alle forze dell'ordine
Devo anche ovviamente devo anche ovviamente ringraziare i volontari i Rangers devo ringraziare anche le associazioni della protezione civile e anche la vigilanza la lince in maniera volontaria si sono dati da fare che hanno contribuito hanno aiutato le forze dell'ordine
Ringraziamo tutte le autorità che hanno preso parte alla testa e tutti i relatori che si sono succeduti
Ringraziamo ovviamente anche tutti gli espositori che hanno vivacizzato la testa scusandoci con loro se qualche piccola sbavatura organizzativa che ha prodotto qualche disagio siamo giovani e cresceremo per la prossima volta ci auguriamo sicuramente che ci sia la prossima volta andrà meglio
Ringraziamo anche tutti i fornitori che hanno collaborato con noi sono tanti scusateci se non li nominiamo rischieremmo di dimenticare qualcuno
Ringraziamo tutti gli amici del Patto Segni delle altre regioni
Pensate che abbiamo ricevuto delegazioni dalla Sardegna dalla Sicilia dalla Calabria dalla Lazio data Lazio più dalla Basilicata e scusate l'emozione ben tutti questi amici sono venuti qui a trovarci ed è bene che noi rivolgiamo il nostro ringraziamento
Ringraziamo ringraziamo tutti i responsabili provinciali
Della regione Puglia ci hanno dato una grossa mano c'è una grossa mano organizzare questa festa ringraziamo anche loro ringraziamo la segreteria nazionale del Patto Segni e la segreteria dell'onorevole Rivera
Consentitemi
A questo proposito so che so che forse poi mi tirerà un po'le orecchie perché non
Non ha non apprezza questa pubblicità però io ringrazio personalmente il capo della segreteria dell'onorevole Rivera che e di Palagiano oltretutto quindi accogliamolo come degnamente merita Giovanni Conte
Signore adesso ringrazio anche personalmente a nome del Patto Segni
Del Patto Segni Giovanni fonte ringrazio anche personalmente a nome del Patto Segni di Puglia tutti coloro i quali hanno remato contro vi posso garantire che ce ne sono stati tanti
Vi ringraziamo perché remando contro ci hanno stimolato ci hanno dato la forza per fare di più per smentirli speriamo di esserci riusciti vi ringraziamo perché così ci hanno aiutato
Ringraziamo
Ringraziamo ringraziamo
Ringraziamo l'intellighenzia di Mottola
Li abbiamo ascoltati ieri professor Segni mentre facciamo discussioni sul sesso degli angeli si chiedevano ma è lecito accostare il patrono di Mottola Santomaso Becket alla sindrome di San Tommaso Apostolo
E questo è il loro problema noi abbiamo scomodato Santomaso
Riferendoci a San Tommaso Apostolo per sottolineare l'incredulità dei motto lesi un'incredulità che era poi anche giustificata qualcuno ieri si chiedeva se era lecito aver commesso questo errore ci chiediamo scusa a loro e li ringraziamo
Per una grande lezione che ci hanno dato di storie dei santi
E non chiediamo però che loro ci ringraziano peraltro elezioni che hanno ricevuto in questi giorni hanno ricevuto lezioni di utilità
Hanno ricevuto lezioni di umiltà
Hanno ricevuto lezioni se mi permettete la presunzione di capacità di fare perché di parole ci ricordava ieri monsignor Riboldi c'è svendita
Scusate se mi sono un attimino lasciato andare
Abbiamo passato dei tempi un pochettino faticosi sentire queste cose ieri Ciampoli e Tino buttati giù ma non ha importanza dobbiamo ringraziare anche la stampa beh a questo punto lasciate neanche dire qualcosa sulla stampa la stampa l'abbiamo un po'troppo disturbato e chiediamo scusa
Ci sono stati tanti problemi in questi giorni la finanziaria
C'è stato anche il ritorno di una nuova Tangentopoli ci sono state tante questioni e quindi molta della molta parte della stampa verso Segni si è distratta
Si è distratta e non ha potuto seguire come forse avrebbe voluto questa festa
Lo farà sicuramente in seguito perché certamente il Patto Segni farà parlare ancora molto disse Patto Segni
Nel suo complesso Patto Segni di Puglia Patto Segni di Mottola sicuramente statene certi farà ancora parlare molto di sé
La stampa locale la stampa locale professor Segni
Forse non è rituale di solito la stampa questo Quarto potere intoccabile non bisogna toccarla non di sostegno offrendole signori però da meridionale fatemelo dire la stampa locale imparziale esposto bene abbiamo due testate a diffusione regionale i due testate storiche è una di Bari una di Taranto
Che hanno risposto bene hanno seguito la testa e hanno riferito ciò che è accaduto io onestamente comunque sono stato impegnatissimo non ho neanche letto
Bene questi articoli quindi non voglio ecco farla intendere che ringrazio la Standa perché è stata benevola per voi
La ringrazio perché è stata presente la ringrazio come cittadino non come patto Segni perché la stampa facilmente ci menziona l'articolo ventuno il diritto di stampa professor Segni la Costituzione va rifatta questo articolo deve prevedere sicuramente qualcos'altro insieme al diritto
Di stampati la libertà di stampa ci deve essere un'altra libertà diritto che è quella del cittadino di essere giustamente correttamente informato
Testate locali che hanno assolutamente ignorato assolutamente ignorato questa festa evidentemente non hanno fatto onore alla loro professione e non hanno rispettato i lettori non hanno rispettato i cittadini
Non voglio chiudere in maniera polemica voglio chiudere in maniera festosa io devo fare un grossissimo ringraziamento signori
Questa festa ha avuto una mente un cuore lo dirò dopo lo dirò dopo non non li rilasciò la sorpresa anche se sorpresa non è però ha avuto anche una spina dorsale
Questa spina dorsale si è composta
Di tanti ragazzi forse una cinquantina non le ho mai contati sono giovani molti di loro forse tutti sono disoccupati sono ragazzi pieni di buona volontà hanno dato tutto notato il cuore hanno sopportato il maltempo
Hanno sopportato anche qualche impertinenza e soprattutto Signori hanno sopportato me e quindi io prego di fagli un grosso applauso sono fra i disperati
Bene
Non voglio non voglio togliere più tempo al professor Segni ovviamente che concluderà e certamente avrà molte cose da dirci e da insegnarci
Lo ringrazio personalmente ringrazio l'onorevole indebiti e mi ha sostenuto il segretario nazionale organizzativo
Ringrazio
Ringrazio
Ringrazio l'onorevole Giuseppe Bicocchi
Che il segretario nazionale del Patto Segni
E consentitemi consentitemi signori
Devo ringraziare devo ringraziare veramente in maniera particolare un grandissimo fraterno amico che mi ha voluto in questa avventura
Ci chiamano ormai due pazzi
Signor io ringrazio Antonio Gentile
Ma
Difficilmente si riesce ad essere lucidi nel fare le conclusioni dovette dopo tanta fatica ma cercherò di essere abbastanza lucido
Per la calma che mi contraddistingue
Credo che mi sono superato
Io stesso
Le difficoltà sono state Monte
E oggi posso dire che mi sono superati
Io voglio ringraziare tutti
Tutti quanti nessuno escluso
Naturalmente devo ringraziare la direzione nazionale
A cui ci ha creduto e abbiamo insieme lavorati
Tenete conto che il tredici di agosto professor Mario Segni mi convocò di urgenza a Roma
Mi propose
Di di fare in Puglia li svolge in Puglia la festa nazionale del Patto Segni dandovi questo grande onore
L'onore va alla Puglia e all'Italia meridionale
L'onore a tutti quanti voi
Perché domanda domani potrete essere fieri ognuno di Mottola ogni cittadino Motolese ogni cittadino di Taranto ogni cittadino pugliese ogni cittadino meridionale
Di dire che con la mia presenza sono stato partecipi partecipe sullo stato l'autore
Insieme ad altri di aver ricevuto in una piccola cittadina di diciassette miliardi tanti circa una festa nazionale con un vasto schieramento di leaders politici di qualsiasi partito
Dove ognuno ha potuto esprime il proprio pensiero liberamente in democrazia
Così come il Patto Segni vuole costruito all'Italia
Ed è un ringraziamento della
Chiaro professor
Consentì resta seria degli amarti Mariotto chiudiamo in casa
Tutte e due veniamo da due vicende uguali
Lei fu sconfitto se sconfitto si può chiamare
Nella sua città
Io sono stato sconfitto nella mia città per pochi voti
Oggi non sono consigliere regionale
Un minuto dopo i risultati ho avuto tanta di quella forse di andare avanti
E lo dimostra
E credo che tutti dobbiamo essere contenti
Sono felicissimo
Di aver riscoperto dei giovani
Io avrò problemi nella scelta dei candidati per la prossima competizione elettorale sono questi giorni armaioli qualche richiamo
E quindi si parla tanto di Guidonia quel territorio
E quindi ho continuato ad andare avanti con tutte le difficoltà
Così come tu caro Mario dal giorno dopo hai continuato a lottare
E oggi ci accingiamo dopo i risultati del De Feo dopo la rivoluzione interrotta riprendere un cammino che Carmine decidere tutti insieme il cinque ottobre a Roma
Dove la Puglia teologia anticipa ad aprile sarà presente massicciamente per cesti coniare li dobbiamo riprendere quella ribellione
è quel logo che abbiamo noi di Mottola dalla Puglia preparato su un manifesto che avete visto un abbraccio e una stretta di mano sanno
E su lo abbiamo creato a bordo
Ma dobbiamo assumere alcun impegno
E per chi mi conosce sa che quando assume l'impegno cerco di poterli mantenere
L'impegno è che con questa Festim Puglia crede che ci siamo meritati caro Mario
Una possibile la chiamo possibile
Presenza domani nel Parlamento italiano
E quindi la Puglia si è candidata questa sera ad avere un proprio rappresentante
In seno al Parlamento nella prossima competizione
Come anche devo devo dire
E ringraziamenti vanno ad un caro amico di là della relazione giornali che a fortemente allora
Ma caro Franco Ruggeri credo che
Credo che
Quando ci verrà all'inizio del figura leggendaria attento a quei due chiuso capaci di tutto
E quindi con la sua paziente
Ecco la sua tenace ottimo Segretario fuorché nel territorio regionale di cui ho riscoperto ed insieme a me ha costantemente lavora
E devo dire a tutti i pugliesi e dei motori si in particolar modo attenzione tra poco vedrete degli scenari politici che sono ben immaginabili
Se siete stati attenti quando i relatori l'altra sera ad ognuno di loro stessi pensiero vede che non è sfuggito a nessuno
Alcuni passaggi storici che avverranno tra poco in Italia
E quindi credo che Mottola con la sua festa per quello che a terra e e per quello che vedrete tra fra non molto tempo credo che la festa nazionale del Patto Segni fatta Mottola
Rimarrà nella storia perché la nuova prescrizione della Costituente parte ed è partita da Mottola
E vedrete nella storia italiana quando l'altra sera avete ascoltato alcuni personaggi politici che hanno accetta
Che hanno dichiarato ufficialmente di voler ridicoli costruire l'Italia perché dobbiamo riprenderci quello che è il nostro ruolo e quindi li avete ascoltati e quindi con la loro adesione caro Mario Segni ai Cobas
Mottola rimarrà sicuramente nella storia che l'iniziativa così come da Roma a partire onere per il Palermo che poi hanno stravolto quello che era stato un po'l'andazzo italiano e anche la legge elettorale e quant'altro crede che noi abbiamo dato la possibilità all'Italia con la presenza di questa festa molto venisse a che Mottola si è candidati e sia da volano per poter ricambiare la costituente Italia e con questo
Vi ringrazio grazie a tutti passo la parola al professor Mario Segni grazie
No è una festa
E prima dove dove io voglio che conserviamo il clima di festa
Pesa significa speranza prima di tutto sperando
Allegri fiducia in quello che il carrello
Ebbene se noi siamo qua
In tanti
Se voi avete lavorato per settimane
Se tutti i giovani che spontaneamente ci hanno dato mano in questi giorni l'hanno fatto con tanto entusiasmo
Se tutti i dirigenti del patto qui attorno a me
Sono per tre giorni come siamo qui a Mottola
Di fronte a tanti cittadini
Bene e perché abbiamo speranza ed perché abbiamo entusiasmo ed perché abbiamo fiducia
Io voglio che conserviamo a lungo ve lo chiedo questo clima di questi giorni
Un clima di chi si impegna a lavorare e si impegna con ottimismo con determinazione ma con ottimi
Tu hai continuato dopo la sconfitta ed io pure ho continuato dopo la mia sconfitta
E abbiamo continuato e ci siamo ripresi dopo momenti difficili e seguono orgoglio andiamo avanti e se abbiamo continuato non è solo ricordando le grandi vittorie del passato ma i risparmi dando al futuro con speranza di ottimismo
Per Mottola per la Puglia per l'Italia Simone sperare
Questo naturalmente non ci impedisce di guardare le cose
Nella loro realtà
Con crudezza
Di vedere le cose che non vanno e sono molte
Di sottolineare gli sbagli
L'arroganza certe volte l'intolleranza
E ce ne sono tanti di cose che non vanno
Ce ne sono tanti di problemi che abbiamo
Io parlo da italiano a tanti italiani ma consentitemi anche se vengono da una terra lontana di parlare da uomo del Sud a tanti uomini del Sud
Ma meridionale a meridionali
Negata una terra che più povera di queste la Sardegna
E ha più disoccupati vivo
Ma che ha in comune la sensazione di
Essere stata in tutti questi anni umiliante si umilia
Dimenticare
Di essere stata in un certo senso abbandonarlo
Ma di non volere accertare tutto questo
Da qualche anno la politica italiana sembra che sì al Nord
Si faccia a Milano giudica
Che il problema sia la Lombardia la Padania il no
Mi parla uno che ha vissuto dieci anni nel Veneto dove ho studiato e lavorato e sono innamorato di quei posti e conosco il valore la forza di quelle genti ci sono anche amici di quell'anno
Però l'Italia è tutta una cosa unica l'Italia non è fatta solo di chi sta da una parte del Po l'Italia è fatta di tutti
E allora
A tutti quelli che in questi anni hanno detto che hanno scritto che il problema era l'insofferenza della Padania dei lumbard della Lombardia
A tutti quelli che si sono dimenticati che Alitalia va da una parte all'altra a tutti quelli che sono dimenticati che noi non solo siamo milioni ma milioni di italiani che hanno lavorato e vogliono lavora
Are e per l'Italia hanno dato e vogliono dare a tutti quelli al signor Bossi in testa noi diciamo noi meridionali siamo italiani come te che ce ne vantiamo
E non intendiamo per mettere né al signor Bossi né a nessuno dei suoi accoliti né a tutti quelli che per paura lo seguono o perde Fidenza o in qualche modo gli vanno dietro di identificare il sud con la mafia con la camorra o con quello che c'è noi siamo gente seria è un
E in questa Italia ci stiamo attesta alta da italiani che vogliamo stare con gli altri italiani che si sentono uguali fratelli amici al Sud al Nord e al Centro da tutte le parti italiani come gli pare
Anzi
Vogliamo
Esserci di più
Sulla scena politica
Io credo che
Quello che il serio del federalismo non le baggianate che raccontano
Che significa poi che i Comuni devono essere più padroni delle loro situazioni
Che le regioni se ci sono siano mai macro omino Mega regioni o micro medie non lo so ma quelle che ci sono quelle competenze che hanno le devono davvero esercitare
Quello che c'è insomma Di Serio nel tornare laddove lo alle basi dello Stato nelle comunità piccole vicino alla gente perché i problemi singoli innanzi do se li risolva il comune perché lo Stato che deve essere una cosa seria ma abbia solo i grandi temi grandi problemi quello che significa
Ritornare alla base proprio delle comunità locali riscoprire l'Italia dei Comuni pensare a un federalismo municipale
E io qui voglio ricordare un grande uomo al quale tante volte ci siamo ispirati un grande uomo di un'altra perla del Sud Luigi Sturzo che fu quello che ricordo Franco
L'Italia dei Comuni predicò il ritorno ai comuni
Io voglio proprio
Dire che a questo punto
Dobbiamo essere Nori a rivendicare
Il diritto innanzitutto nostro dei nostri Sindaci delle nostre comunità delle nostre regioni dei nostri amministratori ad essere arbitri delle nostre sorti del nostro destino
Dobbiamo avere la forza e il coraggio di risolvere i problemi con le nostre ma
Dobbiamo smetterla e sentirci criminalizzati colpevolizzati non se vogliamo non siamo inferiori a nessuno
Dobbiamo riprenderci il nostro orgoglio
Dobbiamo avere la forza di guardarci in faccia di fronte ai nostri problemi di affrontarli di risolvere con le nostre mani non ci sarà più uno Stato che coprirà con le pensioni regalate con i fondi distribuiti con i soldi dati a destra e a sinistra non ci sarà più la manna dal cielo e purtroppo quanti guai ha determinato quella manna non ci saranno più regali ed è giusto che non ci siano più regali ci sarà meno clientelismo ed è giusto che ci sia meno clientelismo ma i nostri dov'e a motore ad avere il la forza il coraggio e l'orgoglio di affrontare i nostri problemi noi e cercare di risolve Cellino se vogliamo mandare Bossi a quel paese ed è giusto mandarci lo dobbiamo farlo avendo noi rapportate risolveremo
Questo significa
Il giorno che ci sarà la costituente l'avremo
Noi del Sud andremo ad aprire che abbiamo per tante cose non per spaccare l'Italia il diritto all'autodeterminazione delle nostre cose s'no no alla secessione sia ben chiaro ma la decisione dei nostri problemi
E siamo noi che rivendichiamo
In i fondi che vengono a noi pochi o molti che siano saranno quelli che saranno quelli ci dobbiamo non solo conquistare ma gestire noi con le nostre mani
E dobbiamo in altre parole essere noi non più dipendenti attento attendere la manna da qualche parte ma essere noi a risollevare la peste a gestirci nostri destini del resto visto gli stand che m'avete fatto vedere
E stato di gente industria osé laborioso e si butta nel mercato nella correnti ho visto Giovanni esportatori che mandano lontano in altri Paesi avete prodotti agricoli splendidi che competono con i migliori del mondo
è un mondo difficile ma nel quale dobbiamo entrare in Oriente a testa alta e convinti delle nostre forze
C'è
C'è una cosa che dobbiamo fare
è evidente che dobbiamo fare
Se vogliamo davvero sfidare tutti e dire che il destino ce le dobbiamo costruire noi con le nostre mani
Se vogliamo prendere in mano la nostra sorte non lasciarlo ad altri io credo che non ci sia altra strada perché appunto regali non ce ne saranno più
Non ci sono più i mezzi non sono più i momenti per fare regali bene noi prima per i primi dobbiamo liberarci dalle scorie che abbia
Noi per primi dobbiamo risolvere i problemi che ci siamo tenuti in casa per tanto tempo
Noi per primi per dirla francamente dobbiamo mandare a casa tanti dei nostri rappresentanti politici amministratori nazionali o amministratori locali che hanno dissipato le nostre risorse che hanno costituito per noi una vergogna che sono stati buoni solamente a chiedere aiuto e protezioni a portarsi un po'di soldi pubblici spesso spesi male
Tutta questa gente che ha degradato il sud che l'ha buttato nella vergogna e spesso era fatta anche di approfittatori e che comunque non ci ha dato nulla tutta questa gente ora che se ne torni a casa il sud dell'avere amministratori onesti e capaci benissimo
Io non ho visto
Qualche mese fa il famoso dibattito Bossi dei militari confesso che quella sera ero dall'altra parte
So però che tanti amici sardi
Che sono meridionale quanto
E e sono tanto italiani quanto me ma hanno detto il giorno dopo guarda dopo quel dibattito ho avuto veramente la tentazione di votare per Bossi
Aria amici se noi ci facciamo rappresentare da politici e fanno rimpiangere Bossi persino i meridionali bene allora veramente finita questi politici basta se ne devono andare a casa troviamo nelle migliori perché ce ne sono
Naturalmente
Rivendicare le nostre ecco il nostro diritto il nostro orgoglio
Non significa dimenticare ci
Di quello che è giusto chiedere dei giusto pretende
Sarebbe sbagliato vedete
Tornare a chiedere pensioni per chi non ne ha diritto
Come in vista qualche volta da molti è stato
Sarebbe sbagliato ancora andare semplicemente a cercare posti di lavoro inutili
I venti fasulli
Ho chiederli magari perché ci fa soltanto a scaldare l'assegno
Quello che è giusto invece chiedere uno Stato serio
Che nelle grandi opere nazionali
Non dimentichi che l'Italia arriva
Molto oltre la Puglia arriva la Sicilia che c'è anche la Sardegna
Che non dimentichi che
I treni ad alta velocità o gli altri non si devono fermare a Roma o Napoli ma devono andare oltre che le grandi opere infrastrutturali dal piano ancora le strade non devono limitarsi sì a certe regioni ma devono andare alle nostre popolazioni queste quello che è giusto chiedere non regali non favorì ma un piano che guardi l'Italia intera e distribuisca interno tutte le
C'è una cosa poiché dobbiamo vedere
Se ne parla molto poco
Ma è giusto che noi la ricordiamo è doveroso ricordarla proprio oggi
I nostri amici esponenti europarlamentari
Vincenzo viola equilibrio Philip mi pare che sia andato da pochi minuti sanno bene che la Comunità economica europea
Ha fatto uno sforzo enorme di ordine finanziario
Per le regioni dell'Italia meridionale
Gli stanziamenti che si vanno sotto il nome di fondi strutturali sono ingrato
Di portare
In gran parte nelle nostre regioni dell'Italia meridionale in questi anni una cifra che arriva accento cinque mila miliardi
Una somma di finanziamenti enormi gigante
Che già da parecchi anni è stanziale
Quello che non si dice io credo che non si dica perché vergognoso direttiva
Ma che è bene invece adesso che si dica ci si rifletta si accendano i lumi si scopra veramente che cosa c'è sotto
E non solamente che finora di questi centocinque mila miliardi ne sono stati utilizzati pochissimi credo il sei sette per cento se non vado errato
Ma che c'era il grande fondato rischio se le cose vanno così
Che questa enorme quantità di finanziamenti venga mai utilizzata
Venga lasciata lì e quindi venga dirottata verso altri Paesi perché la regola della comunità esse che entro un certo limite di tempo non ci sono i progetti e non c'è la possibilità di utilizzare
Di spendere i fondi vanno ad altre nazioni ad altri paesi che li sanno spendere ci sono questi Paesi e sono pronti a prendere ed avrebbero ragione se noi non siamo capaci
Di utilizzare nemmeno i soldi comunitari che poi sono i soldi che l'Italia stessa attraverso la comunità
Bene non c'è molto
In cento viola so che ha fatto già dei conti precisi per quanto riguarda anche le somme già non utilizzate per la Puglia e quelle che rischiano di non essere utilizzate e non si tratta solo la Puglia ma si tratta anche di tutte le altre regioni del Sud
Allora a tutti quelli che hanno responsabilità dal governo centrale ma soprattutto alle amministrazioni locali
Noi dobbiamo cominciare a dire a gran voce
Che sarebbe una vergogna che sarebbe un'azione delittuosa verso i cittadini del Sud se questa enorme massa di finanziamenti che non c'è in Italia
Che non ha sostituti che non altre cose venisse sprecata vi andasse da altre parti
E a quelli chiederemo conto e io vi chiedo che voi cittadini di Mottola della Puglia come chiedo ai sardi come chiederemo ai siciliani da questo momento aprano gli occhi e non permettano Quai lo che rischia di passare un'autentica vergogna un'autentica pugnalata danni del sud a danno e soprattutto dei nostri giovani di una grande occasione che non torna più venga sciupata
Questo dobbiamo
Bene questo ci dice
E questo vi spiega perché noi vogliamo riformare lo Stato
Perché bisogna rifare
E perché su questo intendiamo essere determinati decisi non guarderemo in faccia a nessuno andremo avanti
Perché non siamo più disposti a tollerare che esistano fatti di questo genere che fondi comunitari o nazionali
Vengano dissipati non vengano utilizzati
Perché adesso ci sono ormai milioni di disoccupati che da questi possono trovare lavoro
E questo è il grande problema italiano vogliamo rifondare lo Stato perché queste autentiche vergogne si chiamano vergogna non possono più essere tollerate non possono più essere accettate
Potevano ancora esserlo anche se non era giusto farlo finché l'Italia aveva una grande prosperità finché c'erano
Possibilità affondi stanziamenti per tutti finché tutto prima coperto da un'enorme massa di denaro pubblico anche se poi si è visto cosa serviva quel denaro pubblico e che il debito pubblico abbiamo cumulato
Ma finché insomma comunque la barca andava alla nave poteva camminare ma oggi non è più così
Oggi i nodi sono arrivati al pettine o ci dobbiamo render conto di tutto oggi la situazione economica nazionale e internazionale ci spinge a economizzare all'osso oggi affrontiamo una recessione una crisi economica grave
Che toglie speranza che getta nell'angoscia il milione disoccupati soprattutto di giovani del Sud e oggi non c'è più il diritto di di non utilizzare di sciupare neanche una lira di risorsa pubblica
E allora poi che questo accadrà inevitabilmente se noi non risponderemo lo Stato non vediamo le nuove strutture non ritireremo la base tutta l'amministrazione poiché questa cadrà a tutto questo noi intendiamo dire basta noi non vogliamo permettere che l'Italia sia amministrata pessima mente come è stata amministrata
Noi vogliamo continuare quella rivoluzione che abbiamo iniziato con il referendum e così come abbiamo distrutto la partitocrazia voglio amo adesso distruggere questo stato dinosauro questo statalismo questo mostro che c'è stato un appello e che qui si fanno i nostri
Vogliamo farlo per tutta l'Italia
E al diritto che ha il dovere di entrare
A testa alta in Europa
Abbiamo rischiato e qualcuno dice che rischiamo ancora di rimanerne fuori
E il governo si accordò negli ultimi quindici giorni che eravamo ormai seduti sul fanalino di coda
Riprendiamo c'è anche qui il nostro orgoglio i Trattati di Roma furono s'si chiamano trattati di Roma perché furono scritti furono firmati giusto quarant'anni fa nella nostra capitale
Furono presi
Per iniziativa anche dei nostri governi
Lasciatemi ricordare che era mio padre il Presidente del Consiglio che firmò il trattato
E non possiamo permettere di rischiare di rimanere fuori adesso che c'è la seconda tappa
Non possiamo permettere che tutto il mondo dica che forse solamente l'Italia la Grecia
L'Italia la Grecia con tutto il rispetto per i nostri amici greci noi abbiamo fatto il Trattato di Roma noi eravamo tra i primi assieme la Germania la Francia noi siamo andati avanti all'Inghilterra la Spagna è venuta trent'anni dopo
Ma non come possiamo permettere come possiamo non vergognarci de tutto questo capita
Noi siamo un grande Paese non possiamo permettere che lo Stato decrepito ormai superato ci lasci sulla sponda e di una grande civiltà ci lasci indietro per questo a tutto questo noi diciamo basta a tutto questo lo diciamo non può continuare come vogliamo una grande
E poiché non ci fidiamo
Delle rivoluzioni che vengono dall'alto
Anche perché o dei grandi strategie anche perché di grandi strateghi di Napoleone Bonaparte o di Giulio Cesare o di Bismarck che
Ai vertici della politica italiana io francamente non ebbe lasciatemi
E poiché non ci fidiamo di queste
Bene
La nuova Italia ce la vogliamo fare non noi cittadini
La nuova Italia ce lo vogliamo costruire con le nostre mani
Lo Stato che funzioni
Lo stato che l'amministrazione che premi di lavoro e punisca chi non lo
Che non pretenda di fare tutto ma faccia le cose che deve fare
Beh
Che lo Stato che rompa con i lacci e lacciuoli le autorizzazioni le concessioni ricami sta invece la grande libertà dei cittadini
Lo Stato che arrivi al sindaco Rita eletto direttamente dai cittadini così come legge finalmente dopo le battaglie che noi abbiamo fatto non dimentichiamocelo vi si legge il sindaco bene questo Stato nuovo e può essere una cosa grande e bella
Questa scriviamo c'erano poi con le nostre mani
Per questo noi diciamo a gran voce lo diciamo qui lo diremo sabato prossimo a Roma lo diremo in tutte le sedi la nuova costituzione la Nuova Italia ce la vogliamo costruire noi quell'assemblea costituente elencate in Italia per
Se saremo determinati su questa strada c'è da fare
Ne sono sicuro
Lo dico perché sento qui come lo questo già nelle Pocket le prime riunioni che abbiamo fatto su questo
Un nuovo vento che spira per letta
Un nuovo ottimisti una nuova speranza
Perché la tocchiamo con mano
Perché dopo l'oscuramento di questi anni in cui c'era sembrato che la nostra rivoluzione si fosse fermata adesso sentiamo la possibilità di ripresa
Perché è giusto che da Mottola parta quindi un nuovo cammino
Una nuova spinta una nuova speranza
E allora lasciatemi dire anche a me grazie sinceramente a chi ha organizzato tutto questo di strass
Grazie ai due etiopi
Non siete due parti credente sette due cari amici e due persone in gamba che stanno lavorando bene e meritano tutto il nostro il vostro ringraziamento
Grazie a tutti i dirigenti del patto
Efebico rispondenti ai deputati
Posso ricordarle tutti uno per uno deputati nazionali europei
Io sono qui come
E grazie soprattutto a voi
Perché a volte a tutti quelli che sono come su questo palco e tutti che hanno lavorato ma tutti voi qui amo nelle altre piazze che
Grazie a voi
Che oggi in questi giorni che da questo palco da questa piazza
Dalla riunione di sabato prossimo a Roma dalle altre piazze d'Italia che nei prossimi mesi capiremo e da qui che parte veramente la speranza di nuovo sotto di nuovo mezzogiorno e di nuove tale grazie
Spero
Allora
Devo innanzitutto rimediare una piccola dimenticanza durante questi tre giorni tutto il dibattito è stato ripreso e trasmesso in diretta da radio radicale ci sembra doverosa ringraziarli
Ecco l'avevamo detto
Che ci sarebbe stato l'onorevole Pivetti
Purtroppo nelle Pivetti è stata trattenuta
Da impegni non è riuscita aveva promesso di trovare un buco non c'è riuscita a trovare questo buco di tempo però ha mandato i saluti al Patto Segni ha mandato i saluti alla città di Mottola
Il primo giorno il primo giorno abbiamo dato luogo a una cerimonia di apertura abbiamo accolto simbolicamente le regioni d'Italia
Ci sembra doveroso ora che chiudiamo
Salutare di bandiere che rappresenta le venti regioni d'Italia io prego
Chi è qui disposto lungo il viale di collaborare un attimino
Prego una banda Montanaro diretta da maestro Caldara allo di dare il via a questa piccola cerimonia
L'Italia
Garantirà due
Regolamento
Dopo
Fino ad ora
Capita per punta e Patto Segni portava vogliamo vogliamo
Ora Lillo Foti grazie allora professor Segni prima nella sala stampa ci ha detto che dobbiamo riappropriarci della nostra bandiera noi abbiamo bisogno di questa bandiera
Sì anche protetta sia custodita riteniamo che le mani migliori che possono ricevere la bandiera d'Italia e la bandiera della Puglia siano le sue mani gliele consegniamo
Siamo pronti ai Sarre sempre sulla nostra asta più alta per andare avanti nelle varie battaglie che sicuramente lei vorrà condurci e portare a termine
Vorrei pregare vorrei pregare scusate vorrei pregare gli erbicidi lasciare i due protagonisti in assoluto il nostro leader nazionale professor Segni il segretario la Nico Antonio Gentile sul palco
Grazie Sala grazie a tutti
Ettore
Però
Ecco
Allora
Va
Ringraziata pure allora uno a che in piazza Di Vittorio finiamo in bellezza abbiamo il concerto di Mario Merola e Rosa Miranda presentato da Lucio Montanaro
Potete andarci
Buon divertimento a tutti e buonasera