"Valutazioni sulla proposta d'Onofrio" org. dall'Associazione Nazionale Comuni d'Italia

La città allora oggi noi
I tre temi scrive delle
Rapidamente così
Abbiamo ottenuto oggi pomeriggio una riunione del Comitato operativo dell'ANCI per esprimere una prima valutazione accaldo evidentemente della il testo base approvato ieri dalla commissione bicamerale sulla forma di Stato
Il la cosiddetta bozza D'Onofrio con naturalmente le correzioni che ieri sono state apportate nella Commissione bicamerale voglio
Subito precisare che la posizione
Ufficiale della dei comuni italiani sarà assunta nel corso di un Consiglio nazionale che abbiamo prontamente convocato e che si terrà il tredici e il quattordici di giugno
Lo abbiamo convocato ad Aosta
Simbolicamente anche per precedendo la regione di confine e tra l'altro la regione in cui non si era mai tenuta una assise nazionale e l'Anci proprio significare il forte valore di unità nazionale nell'ambito delle diversità a cui noi vogliamo fare riferimento
Insieme con noi con i rappresentanti dei comuni italiani che stanno dal Comitato operativo dell'Anci che è presente e lo ringrazio il presidente dell'Unione delle Province italiani ma cielo panettoni perché come dire il percorso sin qui portato avanti dai Comuni è stato molto spesso coincidente Old largamente diciamo simile a quello portato vinto e dalle province Italia e il regalo quindi ovviamente Marcello panettoni di dire poi la posizione dei lupi nei punti evidentemente in cui essa coincide o si differenzia da quella del mondo dei comuni
Naturalmente non posso non partire da una considerazione positiva il fatto che finalmente in una sede sostanzialmente redigente
Costituzionale sia stato posto all'attenzione del processo di riforma del Paese il tema del federalismo per noi è un fatto molto positivo
è una istanza che tutti i sindaci italiani senza distinzione alcuna né di ordine geografico nord centro sud né di ordine politico sindaci di centrodestra o di centrosinistra né di dimensione di città grandi città e piccoli e piccolissimi comuni su questo in modo unitario abbiamo posto l'attenzione sul fatto che il sistema Paese doveva profondamente modificarsi e dovevamo introdurre un elemento di profondo cambiamento di federalismo nella nuova costituzione italiana naturalmente non possiamo che essere soddisfatti nel momento in cui finalmente si passa dalle chiacchiere o dalle ed ai confronti su temi generali si passa viceversa all'esame di un testo base vogliamo rivolgere anche un apprezzamento alla commissione bicamerale e anche ai comitati noi stessi ad ha avuto possibilità di una incontro con la Commissione bicamerale e dopo ma dobbiamo anche ringraziare chi materialmente ha lavorato alla predisposizione di questo testo
Detto questo naturalmente
Dopo avere fatto questa valutazione positiva non possiamo per farne una negativa la bozza D'Onofrio o meglio dire il testo base nella sua impostazione generale e su specifiche proposte sulla forma di Stato
Comporta un giudizio negativo da parte dei sindaci italiani e da parte dell'ANCI
La nostra preoccupazione fondamentale e questo che il tipo di federalismo che si realizza o che si realizzerebbe sulla base di questa bozza è un tipo di federalismo che non ci soddisfa
è un tipo di federalismo che anziché porre a modello di nella sua realizzazione altre esperienze anche molto interessanti da parte di altri paesi
Che risente federalismo per intenderci alla catalana un federalismo in cui vi è un ampio decentramento di funzioni legislative amministrative
Alle comunità regionali ma anche una forte da valorizzazione delle comunità locali nella e Catalogna
Contemporaneamente vive una forte diciamo Regione anche significa la comunità autonoma ma contemporanei che vi sono in
Quello di poteri forti che vengono attribuiti ai Comuni immaginate la condizione che c'è a Barcellona tra il sindaco di Barcellona
E i sindaci catalani e la comunità spagnola in Italia il modello catalano rischia di diventare viceversa lo dico avendo vissuto anche personalmente l'esperienza il federalismo alla siciliana
E c'è un federalismo che pone come base del tipo di autonomia regionale che si viene a realizzare quella dell'esperienza di queste regioni entro
Titolare di alcune regioni a statuto speciale l'ultima delle quali naturalmente come caso evidente perché la più antica e quella della regione Sicilia
Faccio un esempio molto chiaro per capire a che cosa si fa riferimento voi sapete che la Regione Siciliana competenza esclusiva in materia di enti locali cioè a differenza che nei nel paese e nelle regioni a statuto speciale sono le regioni che organizzano i comuni e dettano le leggi e dicono quali competenze amministrative hanno i comuni e quali hanno le Regioni
E e per di più tra l'altro la regione siciliana una competenza proprio in materia di legge elettorale e di legge elettorale dei comuni
Purtroppo alcuni di questi vizi che hanno riguardato l'esperienza costituzionale della Regione Siciliana vengono assunti oggi a modello di riferimento del tipo di federalismo che viene qui realizzato proprio ieri o oggi l'Assemblea regionale siciliana faccio un esempio concreto
Lo facciamo l'altro giorno insieme con il sindaco Rutelli sta approvando
Una nuova riproposizione dei cuore corregionali che vengono nominati oggi dalla Regione Siciliana mentre nel resto del Paese grazie alla legge Bassanini i Co.Re.Com. provinciali sono stati aboliti e quindi come dire mentre nel resto del Paese un freno a mano viene tolto in queste esperienze purtroppo di tipo padre giornalistico vengono inseriti nuovi freni ama
Quali sono i punti maggiori di critica nei confronti di questo testo base sul quale annuncio che lanci
Prima di martedì predisporrà una serie di emendamenti quindi il nostro spirito è uno spirito costruttivo anche se molto fermo che chiederemo ai parlamentari di presentare nella Commissione bicamerale
Quindi stiamo lavorando per determinare alcune importanti correzioni i punti sui quali soffermiamo ci soffermiamo in particolare sono come punto critico non è prevista la una camera rappresentativa delle istanze delle regioni dei provini del delle Province e dei Comuni delle Autonomie locali e cioè non è prevista la Camera o il Senato delle autonomia
In questo c'è una posizione sostanzialmente identica a quella delle regioni Pd su questo punto specificatamente comuni province e regioni hanno una posizione unitaria se vogliamo realizzare un federalismo che sia fedele Isma'è indispensabile che ci sia una funzione a livello nazionale in cui trovino un'occasione di confronto tutti i livelli di governo del paese quello centrale quello regionale e quello comunale e quello provinciale
Su questo punto la posizione ripeto è unita questa boccole questo fatto viene ulteriormente aggravato da una provvisione che è stata fatta nella bozza Boato
Nel testo base quello delle per le del per tedesca e la giustizia laddove viene previsto che nella meccanismo di elezione della corte costituzionale i sei membri designati dal Parlamento eletti al Parlamento tre di questi siano designati dalle regioni
Noi ovviamente riteniamo perfetti debbono essere designati dal sistema delle Autonomie quindi dalle regioni ma anche da rappresentanti degli altri enti locali c'è poi la seconda osservazione una certa incoerenza c'è una cosa molto positiva nella nella nella nel testo base la il riconoscimento costituzionale del principio di sussidiarietà
Però ci rendiamo conto che mentre questo viene affermato come un principio costituzionale se ne traggono subito considerazioni e conseguenze che sono addirittura contraddittori
Stiamo in particolare valutando e lo troverete nella bozza di comunicato stampa che fra qualche attimo di Sarah mi sarà dato di eh sostanzialmente una indeterminatezza dei il tipo di sussidiarietà e poi per quanto riguarda la funzione legislativa viene utilizzata in maniera impropria parlando esclusivamente ovviamente di regioni di Stato
In pianismo di Stato federale che noi abbiamo presente è semplicissimo
Lo Stato trattiene una competenza legislativa e amministrativa soltanto in un nucleo forte di poteri che debbono restare concentrati a livello statua
Le funzioni legislative tutte le altre vengono trasferite alle regioni le funzioni amministrative vengono trasferite normalmente ai Comuni secondo il principio di sussidiarietà agli altri livelli di governo accrescere
Provinciale regionale e statale soltanto nella misura in cui esse corrispondono a diciamo al principio di sussidiarietà e cioè soltanto quando non possono essere governati a livello a livello diciamo con una tutto questo naturalmente è assolutamente indeterminato nella bozza boh Donofrio o addirittura ci sono delle contraddizione per parlarci chiaro non è immaginabile sul condono che ci sia un sistema di trasferimento di funzioni amministrative innanzitutto che restino in vita ministeri nelle materie in cui lo Stato cede quote
Che ci siano delle competenze amministrative che vanno dallo Stato alle regioni e da queste poi ai Comuni e alle Province
Il trasferimento delle funzioni deve essere diretto dallo Stato
Ai comuni in tutte le materie in cui questo è possibile
E non possono essere trasferite nuove attribuzioni alle regioni se non queste prima hanno determinato un a loro volta un trasferimento delle funzioni e già da diversi anni avrebbe dovuto essere delegate
Dalle Regioni ai Comuni e che invece sono rimaste francamente in molte regioni lettera lettera morta
C'è poi un altro aspetto che ci preoccupa molto manca nella previsione della testo base qualunque normativa in materia di ordinamenti differenziati
Innanzitutto lo Stato il riconoscimento e lo statuto della capitale secondo noi questa è la sede a in in cui deve determinarsi il riconoscimento della capitale e rimandare a legge ordinaria il le modalità attraverso cui si atto questo Statuto differenziato
La stessa cosa vale per le città metropolitane
Per le quali non è previsto neanche in termini di richiamo uno statuto un ordinamento differenziato
La stessa cosa vale per le comunità montane e vale ci tengo a dirlo in particolare per il sistema di garanzie di valorizzazione dei piccoli comuni e per la loro forme di libera associazione
Tenendo conto che l'Italia è un Paese in cui esistono otto mila comuni che svolgono una funzione centrale nell'equilibrio e sistema Paese per evitare un eccesso di cioè trazione nelle grandi aree urbane con problemi per le grandi aree urbane e per i piccoli comuni che vedono abbandonate le loro le loro prerogative infine infine c'è una una in una piccola cosa ma significativa del modo con cui alcune correzioni devono essere apportate
Mentre apprezziamo lo sforzo di creare un federalismo fiscale di dare un riconoscimento costituzionale
Non possiamo non rilevare quanto sia inopportuno perché il divieto a comuni province regioni di indebitarsi sul mercato se non a certe condizioni sia fatto con norma costituzionale ci sembra francamente aberrante se si vuole realizzare la Costituzione snella flessibile andare a fare queste previsioni in materia di norma costituzionale
Su questi argomenti noi presenteremo emendamenti riuniremo il consiglio nazionale faremo sentire forte la voce dell'amministrazioni comunali in tutta Italia noi chiederà chiameremo a raccolta in queste settimane i comuni per fare in modo che nei confronti della bicamerale del Parlamento si eserciti
Nelle forme di deterrente rispettose degli ordinamenti costituzionali il massimo di pressione perché il federalismo italiano pappo oggi in modo equilibrato suo il grandi realtà che sono naturalmente che fanno sì che il federalismo sia adattato alla condizione italiane e non tragga esperienze dalle elementi più negativi della recente tradizione delle regioni come diceva del Comitato operativo il sindaco Rutelli ci abbiamo messo ventisette anni Italia ventisei anni per realizzare un pessimo regionalismo con uno scadente regionalismo rischiamo dimettersi altrimenti per realizzare questa forma costituzionale che qui viene viene prospettata
Se qualcuno dei colleghi vuole aggiungere qualcosa poi dare subito la parola al presidente panettoni e può rispondere male lo stesso Francesco
No veramente Enzo Bianco ci rappresenta tutti impegno aggiungo solo visto che ha citato questa questa battuta che ho fatto
L'argomento meglio
Nel merito davvero ci riconosciamo mi riconosco pienamente questa sintesi del presidente dell'ANCI apportati
A credo che
Gli italiani oggi siano in crisi rispetto come funziona lo Stato
Che alla fine tutta la polemica che c'è e in alcuni casi
Un inizio di ribellione
Sia legato più che alle forme costituzionali ed istituzionali sia legato alla qualità del servizio la qualità del rapporto che troppa parte dello Stato ancora i cittadini italiani e che alla fine i malesseri
Tendenzialmente secessionisti possano ricondursi a questo malessere di fondo come funziona la Repubblica ma il problema di fondo di sindaci che sono poi il più umile
E forse il più concreto degli delle delle postazioni gli avamposti dei presidi operativi dello stato delle pubbliche
Pongono è questo
In base all'esperienza del facciamolo di stare dei piccolissimi comuni alle grandi città a essere appunto il terminale di risposta dei cittadini pensiamo bene
A quale riforma si sta facendo e stiamo bene attenti non solo come lo diciamo
E come per la verità ha detto il capo dello Stato perché questa espressione evitiamo di passare da un centralismo statale a venti centralismi regionali l'ha usata Scalfaro nel messaggio alle Camere nel cinquantenario della Repubblica lo scorso anno
Quindi stiamo bene attenti a questo
Non possiamo pensare di cari noi non vogliamo creare una diatriba un conflitto alle regioni che vogliamo un sistema armonico che accresca i poteri delle Regioni così come le competenze l'autonomia locale
E non vogliamo dualismo conflitto vogliamo un equilibrio naturalmente è un equilibrio in progresso un equilibrio che potenza sì le competenze delle Regioni così come gli enti locali
Però stiamo attenti che sia l'aspettativa dei cittadini da cui muove tutto questo processo di riforma che lo Stato funzioni mentre la risposta che si dà eh in centriamo su organismi che sono le attuali regioni gran parte delle responsabilità
Dello stato
Sì ad avere delle regioni che funzionano in modo certamente non brillante c'è voluto più di un quarto di secolo non possiamo certamente permetterci di aspettare tanti anni perché al allora lì altrimenti altro che secessione
Di un assestamento di tanti tanti anni ma di questo modello funzioni allora perché questo modello funzioni se ne deve individuare molto bene io vorrei quasi dire simulare
L'efficacia impatto economico
L'organizzazione funzionale e all'interno di queste quello che bianco richiamava correttissima mente come il principio di sussidiarietà una parola imposti lavorava semplicissima utile che le cose si fanno a livello giusto
Le cose si possono fare si fanno quanto più possibile vicino ai cittadini e quello che non si può fare il Comune si farà nelle province lo si può fare provincia nell'ente intermedio si farà
Regioni che non si può fare ancora neri comuni e l'ente intermedio nelle regioni si fa presso lo Stato
Mentre un accorpamento di funzioni competenze dentro regioni che già oggi non funzionano creerebbe il grande ingorgo non istituzionale nel grande ingorgo della funzionalità dello Stato è quarto preoccupazione non è volta ad una polemica non è volta ad una contrapposizione ad una diatriba un dualismo con le regioni ma è volto a a dire
Il cambiamento si deve fare del suo cambiamento che funzioni
Quindi al livello giusto studiandone bene i passaggi gli impatti altrimenti rischiamo di sortire l'effetto opposto da qui un apprezzamento generale per il processo che si è aperto ma una critica
Perché di questo processo ancora non vediamo bene una precisazione pratica operativa
Che altrimenti rischia di produrre risultati non buoni per il funzionamento del nostro stato rinnovato riformato giungo poi la ovviamente l'apprezzamento per questo
Direi doveroso ma insomma per questo riconoscimento che serenamente credo si debba fare o se ne vedranno le forme lo discuterà il Parlamento distretto federale Regione Città metropolitana
è presto per dirlo noi stessi ci rimettiamo Parlamento pro riconoscimento con la nuova costituzione individui la
La la la individui la capitale e faccia riferimento alla necessità attraverso disposizioni specifiche della suo status speciale
Premium anche voglio sottolineare opinioni che l'Unione delle Province ai metodi questa Bozza ormai non più d'Onofrio ma testo base della Bicamerale sulla forma-Stato
è un giudizio che apprezza i cambiamenti che ci sono stati dalla prima bozza del relatore e quindi non chiude la tournée non già ancora della commissione
Ci sono stati innovazioni anche importanti e significative dal nostro punto di vista accettiamo come diceva il sindaco Bianco a nome dell'Anci l'impianto generale complessivo del sostanziale rovesciamento come tante volte abbiamo sentito dire della meccanismo costituzionale ad oggi vigente con il centodiciassette
Però sperano di ripetere i motivi di consenso rispetto all'azione alle cosiddette dal presidente bianco
Io voglio dire tre quattro questioni semplicemente la prima ribadisco anche da parte nostra come nel corso di questi mesi di queste settimane noi abbiamo a lungo come associazioni lavoriate lavorato insieme perché il sistema delle Autonomie locali non a caso noi tendiamo sempre a chiamarlo come sistema e non semplicemente ad avvalorare l'ipotesi di una divisione di un confronto tra Comuni Province perché che ci siano occasioni nelle quali i Comuni e le Province possono avere differenti opinioni circa pur il ruolo e la funzione può anche essere ma pur tuttavia abbiamo la consapevolezza reciproca
Di come sia assolutamente insostituibile il ruolo e la funzione dei comuni di come sia ormai caratterizzate chiara anche la funzione della provincia come ente di governo territoriale
E proprio perché abbiamo cercato di individuare in un lavoro incrociato reciproco
Differenze di funzioni per questo è stato possibile tra nuovi trovare un accordo sulla proposta e sugli atteggiamenti da usare nei confronti della commissione bicamerale
Quindi seconda questione
è indubbiamente vero che in uno dei testi della commissione bicamerale esteso non in questo sulla forma stato
Ma in quello relativo alle Camere noi a nostra volta come province lamentiamo
Una inadeguatezza dell'atto della composizione del Senato così come previsto dal dalla bozza perché io non so adesso se debba essere per forza la totale sostituzione della Camera elettiva cioè del senato elettivo con altre forme oppure si possono trovare forme di mediazione fra un sistema elettivo diretto e altre forme che rappresentino direttamente l'insieme delle Autonomie regioni comuni e provincia
Io sono anche disponibile a ragionare su questa ipotesi che pur tra le altre formule è stata formulata ma che non ha trovato ad oggi nessuna sanzione formale
Certo è che anche noi come Provincia e riteniamo che sia assolutamente auspicabile e necessaria una presenza di rappresentanti di Regioni Comuni e Province nel Senato
Viste anche le competenze che questo secondo ramo del Parlamento dovrà sviluppare nel nel corso della sua attività a questa riforma costituzionale avvenuta
Se ci si preoccuperà quinti di garanzie di ordinamento e di finanza non c'è dubbio che rappresentanti del sistema delle autonomie e delle regioni è necessario opportuno che siano lui a decidere
Per essere presenti nel momento in cui si compie la sintesi istituzionale del Paese questo è la ragione per cui chiediamo di essere presenti in questo organismo se li si decideranno fra gli altri sistemi fiscali
Del che tedesco Werner hanno l'Italia federale
è necessario che Comuni Province e Regioni siano presenti nel nuovo istituzionale in cui si prendono determinazioni legislative che riguardano concretamente la loro vita nella loro funzione istituzionale
Quindi io mi associo a questa
Sottolineatura che il sindaco Bianco faceva
Secondo elemento
Noi abbiamo per essere
Attenti fino in fondo notato come nella bozza votato dalla Bicamerale c'è un articolo che prima nel primo testo conoscono insisteva
O almeno resistere in questa forma l'articolo Due in cui cioè ci dice che a tutela delle funzioni statiche regolamentari proprie Comuni e Province possano ricorre contro leggi della Regione dello Stato direttamente alla Corte costituzionale
Si riconosce quindi che Comuni e Province hanno funzioni proprie
Non è per la verità determinato con precisione con chiarezza con quale strumento normativo vengono riconosciute queste funzioni proprio perché se guardiamo all'articolo uno fosse guardiamo gli articoli successivi
C'è un una qualche vaghezza ancora e noi invece riteniamo che queste funzioni proprie di Comuni e Province
Debbano con precisione ed eBay compagine se ha detto che vengono riconosciute con legge o costituzionale o comunque con legge nazionale perché se noi dobbiamo operare come si dice nel territorio a livello locale e territoriale all'interno delle regioni è evidente che noi abbiamo la necessità di esigenza che dal nostro status istituzionale
Trovi il livello di garanzie formali le più elevati possibili
Anche perché se questo non fosse non avrebbe molto senso la nostra facoltà di far ricorso alla Corte costituzionale rispetto a funzioni proprie che dovesse essere riconosciuti una contrattazione diretta Stato-Regioni o addirittura direttamente dalle Regioni
Perché è evidente che noi verremmo fortemente indeboliti come istituzioni del nostro Paese in questo io credo
Di nuovo di probabilmente articolare diversamente motivare diversamente ma di potermi associare senz'altro al quanto dice il suo piano
La terza cosa che voglio dire come Provincia e che noi all'articolo tre non abbiamo obiezioni al fatto che le revisioni territoriali dei territori provinciali possano essere fatti dalle regioni nel futuro invece che dallo Stato così come accade oggi
Ma mettiamo in guardia il Parlamento e le stesse Regioni se volete
Che un meccanismo revisionale senza criteri nazionali può portare a un florilegio a una proposizioni infinita di nuove province
Che a nostro avviso sarebbe difficilmente governabile
Vi faccio un esempio concreto
Che spiega anche le ragioni della nostra ostilità suo tempo manifestata circa il totale trasferimento di poteri ordinamentale delle regioni a statuto speciale del Polo della Sardegna visto che Trentino Alto Adige Val d'Aosta e Sicilia già l'avevano da lungo tempo
è bastato che questi poteri della mentalità fossero stati trasferiti alla Regione Sardegna nero interezza perché sia subito apparsa una proposta di legge che raddoppiava d'un colpo ognuno delle province sarde
Ora per carità ci saranno anche ragioni e motivazioni
Ma se non creiamo un filtro che renda in qualche misura una qualche omogeneo una sostanziale omogeneità questo livelli istituzionali chi è importante intanto in quanto identifica un territorio un sistema sociale
E quindi riferimenti reali nel corriamo il rischio di avere una corsari istituzione di nuove province che probabilmente non sarebbe né giustificata né giustificabile
Perché se io sono convinto che la Provincia come territorio e come organizzazione sociale ha un forte radicamento che forse avvertono meno coloro che abitano nelle grandi aree metropolitane che viva aromatica Milano via Catania Palermo Napoli
Avverte forse meno nella città dico nelle grandi città avverte forse meno l'importanza che in termini di identità la Provincia esprime però chi abita in tutta l'altra parte del Paese intanto è definito come identità sociale e territoriale dall'appartenenza appunto a queste dimensioni vaste
è opportuna e necessaria che nella questione riformata anche l'istituzione Provincia
Gli istituti il livello istituzionale
Identificate le funzioni proprie di governo territoriale quelle relative al territorio all'ambiente trasparenza non stiamo via a dettagliare troppo possano trovare un adeguato riconoscimento formale istituzionale
Io come ultima cosa non c'è più il sindaco Rutelli voglio dire che non ho difficoltà a pensare che in una Costituzione una struttura statuale così profondamente modificata
Possano essere giusto e opportuno che la città capitale del Paese veda riconosciuta in Costituzione uno status formali diversificato rispetto a tutte le altre città italiane
Credo che possa essere senz'altro acquisito questo concetto anche da parte questa proposta da parte nostra così come forse una qualche flessibilità il
Fermi restando le le tre le quattro categorie fondamentali comuni province regioni è stato così come definite nell'articolo nel nuovo articolo centoquattordici si possono pensare per il sistema autonomie delle autonomie
Forme differenziate da demandare a leggi nazionali e regionali perché questo possa essere ugualmente consento per rendere un pochino più flessibile l'articolazione istituzionale
Credo che questo sia un lavoro da poter sviluppare contempo Marche può essere previsto e quindi queste sono le quattro cose fondamentali sulle quali io volevo richiamare la vostra attenzione su una traccia che noi oggi riteniamo francamente molto più condivisibile rispetto a prima
Molto più condivisibile perché anche all'interno dell'articolo quattro sono state inserite in tutto o in parte in materie che non ritenevamo
Opportune
Fossero riservate alla competenza
Dello Stato nazionale quando parliamo di livelli della istruzione sì della scolastica universitaria
Gli stessi beni culturali le grandi reti di trasporto di comunicazioni di Energia per fare esempi concreti di nuovi inserimenti che noi riteniamo opportuni lo facciamo un certo perché vogliamo essere amici del cervello di un mio centralismo statale ma perché un'unità del paese si costruisce se vengono salvaguardate politiche nazionali per questi settori altrimenti si corrono seri rischi vi ringrazio grazie Marcello il sindaco di Colleferro Moffa
Che tra l'altro è stato appena rieletto con una percentuale straordinarie oltre il sessantasei per cento una volta l'hanno detto bulgara con un bellissimo restato personale
E che tra l'altro ci tengo a dirlo e un comune medio non è una grande città che tra l'altro a riconferma della unitarietà dell'Anci è un sindaco che ha una per esempio storia politica di da sta dalla mia ha qualcosa da aggiungere su due aspetti in particolare grazie compiti ovviamente che sono state fatte fino adesso su questo su questa proposta
Aggiungerei due ulteriori considerazioni la prima la nostra netta posizione contro Poteri ordinamentali attribuiti in capo alle regioni perché e questo sostanzialmente che inficia
L'autonomia dei Comuni
C'è il nel disegno
Una evidente un evidente squilibrio
Che riporta di regioni a interessarsi in maniera complessiva di attribuendo di Poteri di amministrazione
E questo ci fa indubbiamente avere delle riserve molto forte nei confronti di questo articolato
Io credo che sia necessario e noi come ANCI questo l'abbiamo proposto e negli emendamenti oltre che nel Consiglio nazionale ne faremo oggetto di una proposta specifica sia necessario individuare un nucleo minimo di competenze comunque attribuiti ai comuni che ovviamente non possono essere delegate alle regioni
Ma debbono essere direttamente individuati nella nuova carta costituzionale perché soltanto in questa maniera noi evitiamo di creare una forte regionalismo che così come viene concepito anche con attribuzioni specifiche
Di una diversa articolazione elettorale delle regioni rinnovi
Andremo da vere ove dovesse passare questo disegno io credo che questa è davvero l'anticamera della secessione
Questo è davvero l'anticamera della disarticolazione della unità dello Stato dove può essere costruito un federalismo possibile
Ma il federalismo possibile nel quale lanci si riconosce è un federalismo che si basa su tre concetti fondamentali la solidarietà la cooperazione non la competizione
Pensare che oggi nella situazione attuale del Paese anche dal punto di vista economico finanziario si possano articolare una diversa velocità
Quanto a competenze anche in materia economica finanziaria delle Regioni in forza di processi
E di questo tipo significa soprattutto comprimere il Mezzogiorno d'Italia significa creare davvero delle spaccature profonde nel tessuto sociale del nostro paese Terzo e ultimo elemento è il concetto di sussidiarietà cui ci si richiamava prima che viene citato nella bozza D'Onofrio
Ma viene citato senza che abbia una precisa individuazione in quello che noi riteniamo invece essere ormai un punto vale per costruire una nuova forma dello Stato nel nostro Paese e cioè quello di richiamarci al concetto di sussidiarietà anche nella sua articolazione europea
è lì che è nato e ha avuto la prima applicazione con il Trattato di Maastricht
Il concetto di sussidiarietà non basta a citarlo bisogna renderlo concretamente operativo e sussidiarietà significa quello che poco anzi diceva in maniera molto semplice con parole semplice il sindaco di Roma Rutelli
Che consentirebbe sì davvero di rispondere a quella prima esigenza che è fondamentale che prescinde direi che presuppone le riforme
E quella di creare uno Stato attraverso anche le sue articolazioni territoriali che sia capace di dare servizi ai cittadini e di risolvere
I tanti bisogni che oggi incombono sulla pubblica amministrazione
Grazie sindaco l'ora delle vostre domande suppongo va bene
Grazie
Chi rompe il ghiaccio o siamo stati esaurienti pesante grazie formò morto
Circoncisi
Prego
Naturalmente su questo argomento noi come ANCI abbiamo tradizionalmente deciso di non produce effetti perché è chiaro che su quest'argomento prevalgono le
Posizioni diciamo di appartenenza per così dire certo che un federalismo forte presuppone un Parlamento forte è un esecutivo forte
Le strade possibili erano due elezione diretta del premier il premierato o il semipresidenzialismo è stata scelta maggioranza il semipresidenzialismo riteniamo che comunque la strada era imposta quella di un rafforzamento ovviamente dell'esecutivo e del Parlamento
Questo naturalmente vale anche per concorrenti certo diamo come avete visto ci siamo fermati al Senato cioè quel tanto di governo che incide più direttamente nei rapporti istituzionali
Ma non ci siamo mai avventurata ed esprime una posizione sarebbe singolare per la verità come associazioni non ci siamo mai
Portare a esprimere un parere sulla forma di governo come persone lo possiamo fare un'altra cosa
Tre
Sì
C'è
Fa
Ora
Proprio l'esperienza dei patti regionale per noi è significativa in questo momento il moltissime realtà italiane i comuni stanno diventando soggetti attivi per la predisposizione di politiche locali per lo sviluppo questo è evidentissimo in tutto il Sud ma anche regioni del centro Italia anche del Nord assistiamo questi fenomeni rispetto a questi progetti normalmente le regioni sono assenti se non addirittura di ostacolo
Ecco perché come dire
Cioè vorremmo dialogare con le regioni che devono avere delle funzioni di pianificazione ma poi la concreta predisposizione di strumenti locali anche per sostenere lo sviluppo dei fatti la titolarità lo stanno seguendo i comuni questa e quindi la sua domanda mi consente di dire è un esempio concreto
Dei rischi a cui si va incontro con il tipo di federalismo che viene varato in questa sede in questa bozza
Posso giudice lei cosa ci facevo
Patti territoriali presente sono una grande
Novità
La Finanziaria addirittura pone l'elemento della concertazione a base di tutta la ripresa dello sviluppo territoriale stabilendo anche varie articolazioni varie forme
Però la concertazione nasce dal territorio faccio un'osservazione in quel testo di cui parlavamo prima di cui stiamo parlando adesso manca alcuna sede
Anche se non è esclusa dal testo però non è esplicitamente individua cioè manca un consiglio delle autonomie locali a livello regionale
Cioè le autonomie locali non sono presenti nel momento in cui anche la Regione chiamata a legiferare su materie che interessano territorio tre sono anche più comuni arie vaste aree territoriali
Dove nasce la concertazione tra l'altro se vogliamo stare in Europa la regola è questa o c'è concertazione lascia sviluppo sua RIA vasta o altrimenti non si accede ai fondi europee
Osservo che dal mille novecentonovantanove verranno meno anche i fondi strutturali ci sarà sempre di più
Un processo che porta al centro i comuni la loro capacità di concertati sul territorio con le parti sociali quindi anche con gli enti sovraordinati compresa la Regione
E quanto più sarà competitiva la progettualità che sul territorio Jarrah tirata fuori tanto maggiori possibilità ci saranno di accedere agli ulteriori fonti il tiro di modelli che in sede europea saranno
Saranno saranno elaborati una volta chiusa la parentesi dei fondi strutturali noi siamo in un enorme ritardo rispetto
Sospetto aggiungere un altro elemento non solo per dire come i patti territoriali tra l'altro la la parola stessa dodici e vede oltre che naturalmente come sempre protagonisti i Comuni
Vedi specialmente di nuovo nelle aree a bassa densità residenziali in prima fila anche le Province che hanno in molti situazioni organizzato e sintetizzato
Le proposte che nascevano da livelli dai livelli comunali
Ma innestando l'esempio specifico con le carenze chi ancora nostra avviso a quest'impianto normativo rispetto al quale io non voi essere equivocato una che diciamo che non va be che è tutto su anzi io credo che in larga massima esprimiamo un parere favorevole ad alcune province e lo confermiamo
Ma le le Riserve che esplicitiamo sono per migliorarlo per completato dal nostro punto di vista di funzioni istituzionali si è parlato lo richiamava il sindaco Rutelli del timore che noi paventiamo per essere espliciti non per voler litigare con il livello del governo regionale ma noi tutti abbiamo sofferto Kim maggiore chi minor misura Comuni e Province
La fase storica delle regioni così come si sono organizzate determinate nel corso in questi venti venticinque anni
Cioè un formidabile centro amministrativo che in alcuni casi condanna avuto potestà anche ordinamentale sugli enti locali come bianco riferiva rispetta la Sicilia anche hanno soffocato ma in termini d'ordinamento alle Autonomie locali stesse
E in Costituzioni ad oggi c'è pur tuttavia una disposizione normativa che dice le regioni organizzano di norma l'attività amministrativa tramite comuni e province
Quindi doveva essere la normalità quella eccezione il fatto che amministra suo direttamente
Attraverso quell'inciso il di norma è diventato in realtà costantemente con larghissima misura
Nel terzo comma dell'articolo primo così riformulato c'è un principio che in astratto è molto bello al quale faceva riferimento
Bianco prima e cioè la costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà invia tendenziale ogni attività amministrative collocata al livello più vicino ai cittadini salvo che le leggi non attribuiscano ad altri livelli Provincia Comune Regione Stato provincia Regione-Stato
Le competenze amministrative che non vanno esercitabile locale ma chi fa queste leggi se ne fa la Regione se cioè non c'è come dicevamo prima con legge naz costituzionale o con norma costituzionale che l'attività amministrativa della Regione deve essere considerata come del tutto eccezionale del tutto eccezionale
E ne corriamo il rischio che la Regione possa ASS riassumere pur partendo da un teorico astratto principio di applicazione della sussidiarietà una quantità di competenze amministrative molto ampia anche in rapporto a quella che è stata l'esperienza concreta che abbiamo vissuto
è per questo che noi riteniamo che su questa parte qui
Debba essere precisato con chiarezza che va bene la sussidiarietà no è opportuno e necessario che l'ordinamento di Comuni Province sia fissato con legge nazionale vedranno ricostituenti sì con legge costituzionale o con legge bicamerale
E che vip funzioni proprie di Comuni Province siano tali che non possano consentire alle Regioni di mantenere direttamente un esercizio in una grande quantità di attività amministrativa regione devono fare programmazione legislazione
Controllo dei risultati in un controllo formale con i comitati di controllo ma la verifica degli obiettivi che si possono raggiungere con legislazioni regionali questa è la funzione fondamentale delle regioni quindi l'amministrazione deve essere fatta da Comuni e Province
Altre domande
Questo per la avverso Enzo si
Dice luci