L'intervista è stata registrata giovedì 4 ottobre 1984 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Droga, Pli.
La registrazione audio ha una durata di 29 minuti.
Rubrica
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PLI
Ma a via Frattina nella sede del Partito Liberale Italiano con il segretario Valerio Zanone Valerio Zanone alla fine di settembre
Avuto ad Amelia un incontro con alcune comunità terapeutiche che seppure non da rappresentative di tutta la realtà della tossicodipendenza in Italia rappresentano comunque un dato dico
Toh anche se parziale efficace allora volevamo chiedere subito a Zannone innanzitutto che cosa pensa di aver ricavato da questo incontro diretto con dei tossicodipendenti
Qual è la la posizione
Del Partito liberale rispetto a questo gravissimo problema questo
Fenomeno che tutti concordano nel voler stroncare e qual è la differenza tra la proposta di legge presentata dai liberali nella scorsa legislatura e a fu
Sata in una Commissione sanità che dobbiamo dirlo segretario non ha discusso a nessuna delle dieci proposte di legge di modifica da sei otto cinque che erano state presentate
Sono stato questo
Congresso delle Comunità dell'incontro ad Amelia
Anche per restituire la visita che il loro animatore che don Pierino Gelmini
Aveva fatto mesi fa al convegno dei giovani liberali a Palermo sul problema della droga
E io mi rendo ben conto che nessuno rimpiange su uno dei molti rimedi che si tentano nella lotta contro la droga è di per sé esauriente totalmente risolutivo non lo sono oppure le comunità se non altro per il fatto che riescono a raccogliere ospitare e a recuperare in parte soltanto una piccola minoranza dei drogati però credo che in questo momento aiutare il volontariato delle comunità sia una delle iniziative più utili che si possono assumere Pardo come liberale da una considerazione di carattere generale vorrà dire che quando sono in questione problemi di indole così soggettiva così personale come al problema della tossicodipendenza lo Stato come istituzione lo Stato come amministrazione diretta può fare poco
Per recuperare o un ragazzo drogato lo Stato uno dei suoi funzionari con i suoi uffici con le sue istituzioni non può fare forse direttamente molto ma può certamente aiutare quelli che fanno aiutare quelli quelle che si danno da fare attraverso il volontariato e quindi ad esempio favorire le convenzioni tra gli enti locali e le comunità consentire il servizio civile sostitutivo presso le comunità rogo del servizio militare
E anche dare un aiuto di carattere economico ad esempio prevedendo la possibilità di detassare le donuts non in favore delle comunità terapeutiche proprio in questo senso c'è una proposta di legge liberale in questa legislatura mentre non ho rinnovato la proposta che avevo avanzato con altissimo nella legislatura precedente perché era orientato su un'altra linea vale a dire quella di tentare negli ospedali quindi in strutture pubbliche controllate la somministrazione di eroina e luogo del metadone I e tossicodipendenti per cercare di scoraggiare e di abbassare il traffico illegale degli stupefacenti era una proposta di carattere sperimentale vale a dire si voleva incominciare da alcune Province il campione questo tentativo in cui come lei ha ricordato giustamente poi la legislatura si è conclusa senza che di tutte queste proposte di legge che stavano nella Commissione della Camera si sia fatto concretamente nulla ora il punto da cui dobbiamo partire è che la legge seicento ottanta ci quelle di quasi dieci anni fa meritatamente decorazione richiede correzione una importante mi sembra proprio queste di rendere più attivo rapporto fra struttura pubblica e volontariato
Segretario lei ha detto un attimo fa giustamente e che alla base della proposta di legge liberale presentata nella precedente legislatura era l'esigenza di spezzare un po'il mercato nero e io a questo punto vorrei inserire quella che è stata definita da tutti la proposta Pannella una proposta lanciata dalle pagine del Corriere della Sera e che lei conosce perfettamente quindi io vorrei chiederle un giudizio politico su questa proposta ricordando per gli ascoltatori che come preciso lo stesso Pannella l'iniziativa riguardava la lotta contro l'impresa criminale mutila
Va della produzione della commercializzazione della produzione e del consumo in difesa degli Stati del potere finanziario economico che stanno su convento dinanzi a questo attacco e in questo comma dunque
è un problema molto serio grave perché suscita suscita incertezze in tutti coloro che ne discutono tranne quelli che hanno sempre una soluzione pronta in tasca per tutti i problemi io non appartengo a questo appello no questa non non appartengo a questa fortunata categoria ora anzitutto Pannella propone una lega
Internazionale
Per correggere il provino proibizionismo nei confronti della droga e questo ha un significato preciso il giusto perché se noi legalizzata Simone il Co assumo di droga soltanto in Italia faremmo dall'Italia la la portaerei per la diffusione della droga in tutto il resto del dell'Europa e del mondo quindi l'azione deve essere avviata studiata su in una visione internazionale questo basta già a mio avviso misurare la difficoltà di quest'impresa i tempi che ci vorranno
Quindi anche se mi consente la sua scarsa probabilità di riuscita
Sulla questione Pannella dopo versi riflettuto come credo è doveroso riflettere io non sono d'accordo non sono d'accordo proprio per le ragioni che lei ha poco fa ricordato con la dire Pannella propone una misura che tende a colpire non il consumo di droga ma il traffico di deroga cioè tenda stroncare tutta quella illegalità diffusa
Quella criminale con la piccola o media o grande criminalità diffusa che dettata dalla necessità di procurarsi quotidianamente i soldi per la razione di droga quotidiana da parte tossicodipendenti e soprattutto la grande traffico internazionale la grande industria mafiosa della droga in campo internazionale allora da questo punto di vista certamente che legalizzazione avrebbe una sua efficacia converrebbe negli Stati Uniti per esempio storico silicone queste circostanze l'abolizione del proibizionismo sulla contro sarebbe tagliato alla radice un grande profitto occulto illecito internazionale ma se la vediamo in questi termini allora la proposta Pannella non è una come dire una misura contro la droga è una misura per l'ordine pubblico io come come legge per l'ordine pubblico la comprendo posso anche capirne l'utilità però noi dobbiamo affrontare un altro problema a mio avviso c'era pure il punto più grave è il profitto che si ricava dal traffico alla droga oppure la diffusione del consumo della droga tutti coloro che che si affrontano lo stupro lei va in generale prevedono anche se la droga fosse legalizzata il consumo aumenterebbe ancora se non altro per la maggiore facilità di procurarsela e quindi se il vero problema che ci poniamo è allo sterminio di vite Storrs tappa allarme in caso in campo radicale ha un significato molto preciso lo sterminio aver allora la droga è uno sterminio di vite di speranze dei di Prodi gioventù quotidiana se se noi possiamo pensare che lega l'Zandonai consumo mentre B dove dobbiamo dobbiamo concluderne che se questa proposta può essere efficace dal punto di vista l'ordine pubblico non è efficace per ciò che deve interessarsi preoccuparsi di più cioè di tentare di ridurre il consumo della droga ecco le ragioni per cui non sono favorevole che vorrei concludere con il
Segretario liberale Valerio Zanone chiedendo abbiamo parlato della proposta liberale di incoraggiamento alle comunità terapeutiche abbiamo anche detto che le comunità terapeutiche però possono assorbire soltanto una parte molto limitata di coloro che sono tossicodipendenti ecco per tutti gli altri segretario che nelle unità sanitarie locali
Negli ospedali trovano tutta una serie di problemi difficoltà e un aiuto dello Stato che giustamente diceva lei non sempre può essere puntuale e nella maggior parte dei casi non guardi io
Credo che la questione stia in questi termini noi dobbiamo decidere
Se pensiamo che vi sia di fronte al problema della droga la parola esauriente la parola della salvezza dalla soluzione al problema pronunciata la quale il problema scompare non è viste più o se dobbiamo rinunciare come io credo a questa speranza che sarebbe soltanto un'illusione quindi accontentarsi di misure graduali e pazzi tali che che possono tenere soltanto risultati parziali e graduale se realisticamente dobbiamo accettare la seconda ipotesi allora occorre porre anche il problema della tossicodipendenza fra le questioni di riorganizzazione dello Stato ad esempio la spesa sanitaria sotto accusa e deve essere messa sotto controllo tutti riconoscono che non si riuscirà a controllarla se continuiamo a promettere qualcosa tutti dobbiamo fare una selezione cioè non promettere qualcosa a tutti ma assicurare il necessario a chi ne ha maggiormente bisogno allora una priorità
Segnata gli interventi sulla tossicodipendenza è certamente un criterio giusto dal mio punto di vista perché si è sicura è necessario a chi ne ha più bisogno magari possiamo eliminare altri garantismo in campo sanitario piacciono meno indispensabile lasciare che si provvedono i privati con i loro mezzi che la questione quindi di riordinare il servizio sanitario cioè il problema anche repressivo perché lato repressivo non può è un è un lato conseguente ma che non può essere dimenticato io spero molto che dalle grandi dalle grandi azioni giudiziarie che in queste ore si vanno uscivano compiendo per la repressione della mafia
Dal dal accordo che si sta sottoscrivendo fra l'Italia e gli Stati Uniti per il coordinamento internazionale anche in dal punto di vista della repressione si arrivi a risultati più efficaci nei confronti della criminalità allegata alla droga Mario insomma il se se mi mi chiede di rispondere con una definizione complessiva la mia opinione è questa che non non si convince la lotta contro la droga con uno Stato debole e con una cultura debole tradire uno stato d'Bologna Stato inefficiente uno stato corrotto non può certamente vincerà lotta contro la droga quindi è un problema di anche in questo caso riforma moralizzazione intervento in verità c'è dello Stato però non dobbiamo fermarci neppure lì
Non si vince la lotta contro la droga con uno Stato debole ma nemmeno con una cultura debole perché se vogliamo se vogliamo rimuovere di quelli che a mio avviso sono poi i fattori principali che generano la tendenza verso la tossico di densa cioè la la noia nell'angoscia Cosseria la mancanza di interessi e la mancanza d'sicurezza allora bisogna che anche la cultura non sia debole dobbiamo ristabilire nei costumi ne nei modi della vita privata e pubblica quel senso della responsabilità personale che ha l'unico vero antidoto l'unico rimedio contro la droga che non si può trovare nella farmacia ma e noi dobbiamo cercare di di sviluppare di far maturare io penso che la droga è venuta in questi anni anche per effetto di un fenomeno culturale che da un lato la caduta il tramonto della vecchia Società tradizionale autoritativa con le sue sicurezze con i suoi limiti ma anche con le sue protesi nella società è passata sarebbe assolutamente mio per cercare di restaurarlo però una nuova società fu andata su una moralità della responsabilità individuale più certa tarda a crescere ecco questo a mio avviso e il tentativo da Franco
Segretario veramente in conclusione lei ha parlato di criminalità e di voler ricordare allora due tipi di criminalità la piccola criminalità
Che interessa quotidianamente il tossicodipendente costretto alla alla ricerca quotidiana della della sostanza
Da iniettarsi e quindi tutti i i reati cosiddetti minori come vengo da ormai definite tutti una grande criminalità organizzata
Che coordinano soltanto a livello nazionale ma veramente a livello internazionale un traffico di acquisto raffinazione vendita e comunque transazioni varie fatte sulla droga questi soldi hanno un un circolo sono state sono state scoperte a Palermo delle raffinerie in tempi neanche troppo lontani da questo quello che si vuole si vuole sapere da lei segretario lei ha ricordato il blitz di questi giorni e comunque le operazioni che sono in atto verso un certo tipo di criminalità organizzata da sempre legata al traffico della droga minuta al da alcuni decenni quello che e volevo chiederle è evidentemente perché un mercato della droga prolifera in questo modo e venga gestito da un'organizzazione criminale
L'organizzazione stessa deve godere necessariamente di protezioni politiche ed è questo un po'che sta venendo fuori da questi ultimi elementi che sta acquisendo la magistratura ecco qual è l'opinione dei liberali su questo argomento
Intanto missione se dobbiamo selezionare lei ha ha ricordato anch'io l'avevo fatto mi sembra innegabile che la droga è un fattore di criminalità a due livelli vale a dire quello di fuso quotidiano quasi dettato dalla necessità poi c'è grande traffico oscuro raggiungibile imperscrutabile sul primo e vide ente che occorre come dire procedere in una direzione che tenda alla riabilitazione dei soggetti per esempio l'affidamento in custodia le comunità in alternativa al carcere è una è una linea che io credo qua
Continuata va incoraggiata anche se non bisogna cadere Rolo di fare poi delle comunità una facile alternativo alla prigione quindi dire abbassarle affetto rieducativo il grande problema è grande avversario da sconfiggere grande criminalità cito abbiamo da un punto di vista politico in un quadro che per certi aspetti può essere paragonato alla questione che si pose mi Conf il terrorismo cioè depressioni frontale nei confronti della legalità allora anche i tempi del terrorismo il dibattito il dilemma era fra la fermezza il patteggiamento e io fra quelli allora che ritenevo non si potesse patteggiare come il terrorismo si dovesse procedere con fermezza poi si è riusciti via sì si è riusciti ad abbattere il terrorismo contro provvedimenti che si prestano anche a molte osservazioni obiezione in fenomeno del pentitismo le leggi premiali però sostanzialmente lo Stato ce l'ha fatta ci sono stati alcuni in inconvenienti che di cui non sottovaluto anche l'importanza ma nella sostanza la lotta contro il terrorismo è stata ma dico vinta definitivamente ma avviata verso una soluzione anche se sia ogni tanto la sensazione che il fenomeno possono arrivarci riaccendersi qualcosa del genere forse si può dire anche contro la grande e Minali TAC connessa ai grandi traffici di droga e che sotto certi profili ancora più oscuro ai più indecifrabile degli stessi APC dettero insomma Giulia Pietro rimosso abbiamo ancora abbastanza poco sugli acquisti della droga per conto mio seno non se ne sa quasi nulla anche se connessioni ipotesi sospetti di connessione emergono su molte delle grandi questioni di criminalità organizzata che sono state trattate in questi altri occorre quindi dare allo stato più mezzi più strumenti e affrontare con me mi sembra si stia facendo proprio in questi giorni anche su scala internazionale il problema io penso che che se se da queste indagini in corso emergeranno delle responsabilità queste dovranno essere denunciate con la massima chiarezza non posso dire di più perché non posso dire di saperne di più si conclude qui questa intervista ringraziamo il segretario del Partito liberale Valerio Zanone non sono io per la verità che devo ringraziare radio radicale non soltanto per la il liberalismo con cui ospita tutte le opinione ma proprio in questo caso specifico perché mi consente di correggere una interpretazione distorta della posizione liberale argomento che è stata espressa sul giornale L'Unità sul quale ho mandato una rettifica che non è stato ancora
Pubblicata pulita ha scritto dopo il mio discorso ad Amelia convegno nelle comunità terapeutiche che io ho rincorso Pannella sul tema della legalizzazione bene con me pare risulta dalla nostra conversazione di oggi le cose non sta non stanno in questi termini esattamente sono molto grato quindi proprio la radio dei radicali di avermi consentito di esprimere quale all'opinione liberale in proposito
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