"Verso gli stati generali della Sinistra Democratica" dibattito organizzato nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" (28/8-21/9/1997) presso la Zona Aeroporto, Sala Centrale

Guarda se foste direi che diciamo siamo usa un po'in ritardo ma ancora alcuni ospiti che stanno arrivando
Però cominciamo intanto con quelli che ci sono perché altrimenti gli ospiti sono tanti la serata non è che possiamo fare la serata insomma alle ore piccole io sono Raffaele capitani sono un giornalista dell'Unità o il compito come dire di coordinare
Questo dibattito che si occupa che si occupa che il titolo è insomma di state verso gli stati generali della Cosa due per semplificare diciamo la Cosa due è il soggetto politico diciamolo un soggetto politico della sinistra al quale si sta lavorando
Da diciamo i lavori sono in corso almeno da un anno e mezzo però insomma nell'ultimo nell'ultimo mese e mezzo prima delle prima il prima di agosto insomma sembrano abbiano sembra che abbiano questi lavori abbiano fatto un passo in avanti siete
è stabilito un percorso per cui questa questo nuovo partito della sinistra che raccoglie forze che vengono
Dalla dall'area della sinistra però che hanno alle spalle una cultura diversa
Multiforme questo nuovo partito dovrebbe come dire avere il suo atto fondativo
In dicembre un atto fondativo che diciamo presso è un vero e proprio congresso di sostanza dove si stabiliscono Progetti il progetto politico il programma
Dove si dovrebbe e si deve stabilire anche nome e simbolo di questo partito si devono eleggere i gruppi dirigenti quindi è diciamo un vero e proprio percorso congressuale che dovrebbe sfociare in in questo in questo nuovo partito
Dove dove dove peraltro stanno forse dovrebbero stare
Forze che diciamo già da un po'di tempo lavorano insieme siamo sotto l'etichetta di Sinistra democratica i diciamo il motore principale semplifichiamo è il PDS ma
Dentro a questo nuovo progetto stanno anche tutti stanno i i laburisti
Stanno i cristiano sociali
Stanno i Comunisti unitari
E e dovrebbero come dire insieme dare vita a questa nuova formazione politica l'obiettivo è quello di costituire un grande il partito più grande della sinistra un partito che vada oltre il PDS
Ma non soltanto da un punto di vista le sigle ma anche dal punto di vista della forza elettorale cioè un partito che riesca andare oltre quel vento un per cento che diciamo vero siamo il PDS è il primo partito in Italia però diciamo è qua nei confronti rispetto agli altri partiti al sistema Oropa diciamo Eim
Piccolo perché in in Europa i partiti della sinistra secolo vanno oltre il trenta per cento quindi ENI è diciamo il progetto che mira a costruire un partito che abbia anche questa forza elettorale e Possa candidarsi
Adesso
Anche qui semplifico i il cui idea allibite possa candidarsi direttamente anche ad essere capo del Governo come eh anche in tutte le altre democrazie europee dove il capo del partito
Diciamo di il partito della sinistra insuccesso insuccesso in Francia con sospende il successo in in Inghilterra con Blair
Il il il capo del partito di sinistra che vince le elezioni diventa automaticamente il capo del governo quindi il Progetto è un po'questo adesso
E e dio
Qui la discussione la discussione quindi è aperta però ha diciamo a un percorso già tracciato che dovrebbe anche arrivare
A una ha una sua conclusione out diciamo la sua prima conclusione che è prevista che è prevista a dicembre ecco io intanto voto direi che possiamo possiamo partire
Io partirei da da Paolo Cabras che diciamo è stato uno di quelli che ha il collaborato al età hard diciamo proprio anche a a uno dei documenti che è quello della forma di questo partito cioè della nuova forma della forma che dovrebbe avere questo partito
Diciamo che e anche un documento che è stato diciamo che anche avuto delle critiche crea sollevato anche perplessità però e quello che delinea la nuova forma anche organizzativa
Di questo partito
Perciò darei subito la parola luci sempre però con la raccomandazione di di fare una cosa molto breve perché siamo in tanti grazie arriveranno altri
In arrivo Minniti è in arrivo Petruccioli c'è un ritardo di ritardo era speriamo di avere tra di noi nel giro di una mezz'ora grazie
Il nuovo partito
Intorno al quale abbiamo discusso come ricordava capitali da un anno e mezzo
E che non si chiamava Cosa due questo orrendo nome dal film del terrore
Quelli che impazzano in genere d'estate sugli schermi casalinghi
è
Nostro avviso nelle nostre intenzioni
Una significativa una importante novità sul terreno della riforma della politica
In questa che chiamiamo da troppo tempo fase di transizione vedendo gli sbocchi della transizione non avvicinarsi ma qualche volta a rimanere troppo sullo sfondo
C'è un'esigenza importante di riforma delle istituzioni
Ma c'è ne un'altra altrettanto importante che va in parallelo di riforma del partito
Che nasce dall'esigenza di scomporre le vecchie aggregazioni politiche per ricomporre le traendo le conseguenze da analisi che da tanti anni tutti facciamo è finita l'era delle ideologie sono superate le vecchie fratture sociali e culturali
S'importanti trasformazioni radicali novità nella vita
Internazionale nazionale nell'economia nella negli Stati nazionali si sono verificate si è chiuso con quello che Hobsbawm chiama il secolo Breve che è stato il secolo delle ideologie ma anche il Secolo
Del compromesso socialdemocratico del soluzioni riformiste
E in questo Paese dobbiamo dare un segnale dobbiamo darlo di sinistra
Perché a destra non c'è niente di nuovo a destra c'è la replica anche con me culture politiche
Di di modelli che abbiamo già visto in qualche modo a destra dalla destra populista di Alleanza Nazionale al moderatismo cattolico
Che sta a aggregato a Forza Italia
Alla modernizzazione di stampo craxiano che è il collante ideale di Forza Italia ci sono repliche del passato
Noi dobbiamo a raccogliere questa sfida e cercare mi fa avere un partito moderno popolare pluralista
Un partito partito vero non una federazione di partiti
Non lo incontro
Fra
La forza politica organizzativa del PDS
E altri partiti dim
Non rilevante peso politico e organizzativo non la sommatoria dei gruppi dirigenti del PDS e dei partiti minori dei cespugli come sono stati chiamati con qualche irrisione
Non sicuramente questo
La nostra ambizione sarebbe modesta se fosse questa di fare la somma di quello che già c'è
No
L'ambizione è quella di fare una cosa nuova un partito pluralista della sinistra riformista un partito pluralista della sinistra di governo dove confluiscono culture politiche quella socialista
Quella cattolico democratica e cattolico sociale
Quella laico riformatrice
Che nella vicenda politica della Repubblica si sono confrontate e scontrate a volte contrapposte ma che oggi a conclusione
Di una stagione politica che ha avuto quelle trasformazioni e quelle novità
Decide che è possibile fare insieme realizzare insieme un progetto
Di società di Stato istituzioni di economia di sviluppo di risposta ai bisogni dei cittadini ai diritti di libertà e diritti di cittadinanza
Che sia sicuramente prenda lo spunto da quelle culture
Ma non sia una mediazione una contaminazione
A critica quasi fatta col bilancino una contaminazione che nasce da un accordo di potere fra culture diverso
Ma parta dalla consapevolezza che culture che hanno avuto un ruolo nobile alto nella storia della repubblica e della democrazia italiana non rappresentano nelle forme né sostanza né modelli immutabile
Sono punti di riferimento che devono valere per costruire la novità per rispondere alla trasformazione e questo è il partito pluralista quindi un partito sicuramente aperto democratico un partito che dia grande risalto alla partecipazione degli scritti
Non un partito di leader solitario
Non un poi ma un partito che viva
Attorno al Progetto alle iniziative alla comunicazione
Questo è garantito sicuramente ad Ama composizione pluralista del più organi dirigenti dove deve essere anche rappresentata la varietà e la ricchezza
Questo deve essere garantito anche da istituti che noi accenniamo nei documenti approvati al Foro i referendum interni le primarie
Nuovi criteri di selezione della classe dirigente con rispetto appunto del protagonismo della partecipazione degli iscritti
Ma direi anche un partito che proponendosi gli un ripetere anche qui modelli vecchi e negativi di sopraffazione della società o peggio ancora di sopraffazione delle istituzioni sia un partito che ne elaborano il proprio programma si apra non soltanto agli aderenti quelli che un tempo si chiamavano i militanti
Ma si apra a realtà esterne diverso non solo ai non iscritti ai non aderente
Ma tutti coloro che esprimono immondi e realtà diverse
Il sindacato le associazioni di volontariato realtà culturali realtà locali movimenti su un singolo tema
Che esprimono la volontà di concorrere alla definizione di un programma di un Progetto senza nessun obbligo di adesione di militanza di iscrizione ma concorrendo alla formazione di un grande progetto
Della sinistra di governo questa è l'ambizione che va ben oltre
Quelli che sono i soci fondatori che sono rappresentati da quelli che vedete qui in questo dibattito e che desidero che di questi dibattiti sicuramente se ne facciano molti che ci sia un ecco maggiore di quella che non ha avuto finora la costruzione del nuovo soggetto politico della sinistra ci saranno nei prossimi mesi le costituenti gli stati generali regionali della nuova formazione di sinistra impreparazione degli Stati generali del dicendo che la fine della ma bisogna che questo progetto sia condiviso sia partecipato fin da queste prime pietre che noi con voglio dire un'altra cosa e termino accogliendo l'invito di capitali
Questo progetto non è un Progetto
In polemica oppure oggetto che può disturbare gli equilibri della coalizione dell'Ulivo
è un progetto che unifica il riformismo di sinistra e se altri dentro l'Ulivo si richiamano legittima mi legittimamente al moderatismo
E sono una componente moderata è diverso dalla sinistra riformista
Facendo credito a quello che proclamano i nostri alleati credo che non sia sicuramente
Un non abbia carattere polemico nei loro confronti la nostra Costituzione dico di più ci sono molti che in questi mesi anche dentro il PDS come ben sapete che hanno posto il problema della trasformazione dell'Ulivo in un soggetto politico
Io credo che sarebbe un errore sarebbe velleitario sarebbe una forzatura
Diminuire mo'forse il consenso impoverire mo'la coalizione
Non possiamo mettere le brache al mondo e neanche le braghe a una dialettica interna alla coalizione che è fatta di vocazioni diverse che vanno rispettate
Certe personalmente mi preoccupa un po'le tensioni centripeta e di chi dietro lo scudo del moderatismo non non dissimula soltanto il terrore che ha di quello che significa sinistra
Ma che dissimula anche la volontà in qualche modo di riedificare il centro ecco in un regime bipolare che noi vogliamo sorreggere sostenere e rafforzare pensare a terzi può allora significa distruggere gli equilibri politici esistenti la nostalgia del passato
Se si va ai motivi per cui quel passato
Si è deteriorato si è consumato usiamo anche une un femminismo
Dallo stadio salutiamo Minniti
Credo anche oggi
E Petruccioli che doveva essere noti con lui
Io concludo dicendo non è la nostalgia del passato
Che dobbiamo avere né noi né gli altri parte ma non c'è dubbio che la costruzione troppo oggi
Salutiamo Claudio Petruccioli
Così abbiamo recuperato
Il plenum del
Il problema è di mantenere la tensione la volontà unitaria la coesione della coalizione che allo stato è fatta di forze più moderate
Che nell'ambito della coerenza con la coalizione con la progetto politico dell'Ulivo
è bene che non pensino a distrazioni a divagazioni come quelle che attendono ogni tanto ciclicamente a ricostituire
Un centro che rispetto alla realtà bipolare e più un non senso e più un desiderio preso per la coda che è una prospettiva politica se ma io dico anche agli amici che hanno una diversa visione che l'evoluzione dell'Ulivo può essere favorita dalla costituzione di una forte partito della sinistra
Può essere favorita perché può convincermi i moderati i riluttanti resistenti che in una sinistra popolare moderna democratica di una società aperta c'è veramente spazio per cultura e sensibilità ed esperienze diverse
Non c'è nessuna preclusione a un'evoluzione che possiamo anche auspicare dell'Ulivo
Ma non ci può essere nessuna anticipazione che ci faccia
Buttare le
Anche all'aria quello che abbiamo cercato di costruire in questi tempi intorno all'ipotesi della sinistra riformista la sinistra forte
Una sinistra che si riuscirà ad avere il consenso di quelle sponde culturali
Dalle quali partono le nostre storie collettive diverse potrà raggiungere quell'obiettivo che ci Parisi alla sinistra riformista europea che è sempre una sinistra del trenta quaranta per cento
Questo è un obiettivo che decliniamo sinceramente per cui ci battiamo questa è la sfida questa e l'impegno che mettiamo questa è no la cosa tua la Cosa due ma la cosa grande che vogliamo costruire
Marco Fumagalli
Diciamo esponente della sinistra
Terna del PDS
E diciamo da da a quest'area
Verso la Cosa due
C'è una certa preoccupazione si sottolinea la preoccupazione appunto Cabras prima parlava
E la necessità che su un processo partecipato dove
Dove ci sia anche la partecipazione degli iscritti insomma del popolo della sinistra ecco e quindi c'è il timore che insomma si risolva questo questo progetto si risolva in un'operazione un po'verticistica solo di gruppi dirigenti
In più anche una preoccupazione di contenuto cioè che ancora il il contenuto diciamo
Chiamiamolo con una brutta parola ma insomma tanto per intenderci valoriale
E programmatico di valore i contenuti di valore ancora siano come dire non ben delineati ecco
Fumagalli perché ecco queste preoccupazioni io cioè par starei diciamo sulla parte diciamo sulla parte criticare
Sì tu mi vuoi
Mettere più risalto i pericoli che ci sono cioè io non nascondo il pericolo che questa sfide ridendo il fronte si riduca sostanzialmente a un'opera di razionalizzazione di mettere insieme le forze disperse senza italiana però quella sera io non voglio parlare dei pericoli
C'è niente di più di Ricci onestamente
Cosa vogliamo fare e cosa possiamo fare cioè io son convinto che noi si riducesse i morti purtroppo c'è la coscienza e anche di molti militanti iscritti al PDS nessuna faccia un'operazione per prendere qualche sforzo in più qualche voto in più
Gli organizzatori a sinistra troppe sigle se fosse così non varrebbe la pena farlo avrebbe la pena discutere questa se non vale per la pena
Aprire una frase che appena dal parecchi ma che oggi all'accelerazione porterà a dicembre gennaio nuovo soggetto politico mentre se invece dire
Cosa vuol dire questo per rinnovi per tutte le forze la si sentono a questo tavolo per quelle che non ci sono ma che oggi si sbagliano guardare con distesi interesse distacco questa operazione il ragionare su cosa vogliamo fare perché vedete io non io penso che quando si tenta per la prima volta dopo la sinistra ha una storia divisioni la sinistra una storia di scissioni di rotture
I tradimenti quante volte usa parole più usate dentro lo sconto della sinistra oggi cerchiamo invece di incontrarci di mettere insieme forze e culture diverse
E quando si fa questo non è una piccola cosa
Cioè io sono a sinistra del PDS
Ma sento che la sfida riguarda anche la sinistra del PDS
E c'è il problema non è ritagliarsi come dire un recinto una riserva e guardare chi arriva ma io non solo i comunisti di tale dove c'è compiere un percorso una storia vicinanze una col pisello sociali con i socialisti con i repubblicani lo discutere
Io penso che la questo confronto usciamo modificati tutti io non son per delegare il rapporto ad altri Stati Maggiori son perché il partito il suo corpo discute dico questo perché c'è una grande scommessa di fronte a noi
Quella di costituire una forza che si misuri col socialismo europeo su questo c'è una discussione fra di noi accennano anche Cabras almeno una passione la discussione pari democratico partito disprezzo di socialista io sono credo oggi
Che se c'è l'ISMU europeo sia un campo di ricerca di confronto ricchissime amplissimo
Contento tradizioni storie esperienze molto diverse guardiamo se mentite spende oggi entrante sull'occupazione come sta misurandosi e quanto di innovazione di cambiamento c'è dentro l'esperienza francese
E io sento semmai un problema di Assisi italiana che pongo la discussione anche della Cosa due
Di un certo provincialismo e cioè di un certo ritardo dispetto le grandi sfide su cui oggi si misura il socialismo europeo questo il problema di fronte a noi
Che dietro ragioni profondissime anche ma io sento molto di più la gestione troppe volte dell'esistente
Non è il problema del cambiamento dell'innovazione delle grandi frontiere di fronte a noi
Dico praticamente polemicamente Pesatori ricorre sto l'idea che si possa su Stato sociale e fare un accordo tra l'Ulivo e il Polo non esiste
Non è possibile perché è un tema che divide frontalmente radicalmente la sinistra e la destra è una discussione che c'è stata quest'argomento non dentro al PDS ma dentro la maggioranza dell'Ulivo Angelo contestata affrontata facciate giorni scorsi altra cosa è un buon rapporto tra maggioranza e opposizione
Ma pensiamo se in Francia in Inghilterra in Germania fosse possibile
Un incontro su questi temi tra la sinistra e la destra non c'è
Per leggere di carità delle posizioni gli obiettivi e che io penso a questa sinistra lotteria
E qui c'è un punto e mi avvio alla conclusione che riguarda anche discusso che sapete sul PDS
Un partito che non c'è
A me non piace molto come iniziata anche perché un affronta il nodo vero che abbiamo di fronte che la crisi della politica primi la crisi dei partiti questo il punto di grandi fronte
E al centro per processo oggettivi per spinte una società nel sempre più andiamo verso una politica in cui il leader il personaggio contano tantissimo eccede lega c'è conformismo chi si appassiona per la battuta per la manovra per l'efficace del discorso e questo allontana della politica
Io credo che ci sia un'antipolitica crescente oggi che fatta dai sondaggisti da quei curano l'immagine poi che curano la pubblicità che perdono rapporto capolinea della vere con la Società con i messaggi con le frontiere
Questi sono lo vediamo dentro il PDS
E allora come sinistra del PDS io penso che la Cosa due mette in discussione anche noi
Non è neanche una tradizione quella del pc dove discuteva difficile contarli
Discutevano vederlo si discutesse però era complicato
Oggi dovremmo discutere
Perché oggi chiederà bolgia Cabras Crucianelli e Spini di non discutere vuol dire negare il valore di questa operazione politica
Non ebbe bisogno di persone che discutono e vuol dire costruire un partito che se non PRIT necessariamente federativo che riconosca i diversi percorsi politici culturali di lavorazione in cui ognuno impara dall'altro non più il PC
Ma un'altra formazione politica in cui le diverse esperienze Kultur devono essere valorizzate in un viste come fastidiose
Questo difficile capirlo viverlo peplo di riconoscere in quello che dice a quali verso l'acqua che pensi tu nono rompiscatole ma uno da cui imparare
E questa è la scommessa e per far questo occorre che la politica torni al suo valore di fondo io penso che occorra un partito democratico ma voglio dire di più
O con un partito in quegli scritti decidano scelgano Contino ma guardate non basta dare gli scritti il potere di decidere questi un limite della politica che ha vissuto in questi anni perché all'iscritto non dobbiamo sull'attivamente chiederei decidere
Ma dobbiamo chiedere di costruire esperienze pratiche saperi ascolta la società costruire iniziative cioè pensano a un soggetto collettivo che produca politica
Se faremo questo il pericolo iniziale lo supereremo radicalmente
E allora a quell'età migliaia di giovani che fanno politica fuori dei partiti e ci sono in forme diverse
E che oggi si affaccia dicevano comuni distacco difficoltà
E quanti ne perdiamo perché Marco
Se ne contasse uno danno manca Tuna d'oggi quanti si sono iscritti al PDS e quanti sono uscito il PDS non avremmo oggi un partito non di settecento docenti né scritti ma saremo nel largamente oltre un milione di scritti cioè c'è un problema che uno si scrive poi dice cosa ci faccio in questo partito me ne vado mi allontana non trovo sedi non trovo cose da fare non trovo iniziative non travalichi mento e perché è successo questo
è un problema suo di decidere un problema di fare politica che abbia ragione per combattere passione che muovono
Valoriale una brutta parola
Ma se io penso a si sono appena se penso all'orizzonte le sfide penso a questa politica
E penso una politica in cui l'immagine non mi interessa come il leader si atteggia la televisione conta questo ma mi interessa con me io militanti iscritti dirigente produco saperi ascolto
Non prendo che vive entro istituzioni sulla mente ma che l'interfaccia è un'idea vecchia questa io non ci credo
è un'idea moderna questa immediata è che a quelle invece che pensa una politica fatta sua passi di iniziazione fatta sull'etica per cui il cittadino è chiamato a votare una volta e poi si allontana
C'è nella storia questa politica su questi io credo che dobbiamo discutere e quella discussione in casa nostra del PDS è un discorso che ne possiamo risolvere se la risolviamo insieme con gli altri soggetti con cui si è chiamati a dar vita a questa nuova formazione politica
Valdo Spini diciamo rappresenta una parte dell'area socialista
E vorrei chiedere a lui appunto come come si presenta all'appuntamento della Cosa due a quest'area e diciamo perché c'è stato un percorso abbastanza tormentato negli ultimi mesi sembrava ci fosse la possibilità che anche e anche i socialisti del si
Entrassero all'interno di questo progetto pure la fine insomma c'è stata rottura c'è stata presa di distanze così non è stato
L'area socialista diciamo
E una di quelle aree che subito a maggiore diaspora la maggiore frantumazione negli ultimi negli ultimi negli ultimi anni ecco come è possibile recuperare con questo progetto appunto questa frantumazione e tradurla anche politicamente
Diciamo in un risultato che pesi sulla scena politica italiana è come riferisco il voto lo spirito diceva l'area socialista diciamo è l'unica è una delle poche aree dove il centro sinistra la possibilità di sfondare ecco
Quali possibilità appunto di sfondare verso quest'area questo elettorato questo nuovo soggetto politico e che vedrà la luce nei prossimi nei prossimi mesi
E poi volevo chiedere una cosa scrivi perché vedo che ci tiene su questa cosa ho visto che anche oggi una dichiarazione ha fatto come vede questo dibattito all'interno del PDS mi si è aperto in questo ultimo mese in questi ultimi quindici giorni ecco del partito che c'è che non c'è
Come lo vede diciamo da da socialista ecco dall'esterno grazie
Intanto grazie al nostro moderatore come giornalista dell'Unità molto aiutato i dibattiti intorno a questa vicenda dando finalmente un po'di spazio a questo problema
In secondo luogo io credo che la risposta sia abbastanza semplice al quesito che mi veniva posto
Se la Cosa due parte bene
è destinata a travolgere resistenze e destinata a isolare delle posizioni diciamo così di pregiudiziali
Ma è destinata ad interessare il grosso dell'area socialista ovviamente di quella che si identifica nel centrosinistra altro tipo di aria magari più difficile evidentemente raggiungerlo
Ma per fare questo bisogna tirare le fila del nostro discorso
E fare tre affermazioni molto precise
Primo alla sinistra serve un partito o no
Non è così banale proprio per le cose che diceva Capitani perché c'è chi pensa che si debba andare a un'evoluzione all'americana della società italiana in cui più che partiti ci sono dei comitati elettorali
E in cui la democrazia e più affidata alle primarie a cui partecipano i cittadini a tutti i livelli iscritti e non iscritti ai partiti che non è partiti stessi che hanno una consistenza relativa oppure si sente il bisogno di rispondere a questo vuoto che si è aperto in tante parti della società italiana
Penso per esempio le grandi città le metropoli periferie in cui nel rapporto fra istituzioni e cittadini c'è effettivamente una difficoltà c'è un vuoto con un partito di tipo moderno
Io personalmente credo la seconda ipotesi
E non sto a dimostra della lungo penso che gli Stati Uniti abbiano una loro storia ci sono aggregazioni di carattere estratti di stratificazione di carattere migratorio si aggregano gruppi migratori che si sono succeduti nel tempo
C'è un reticolo religioso veti pretesa da civile che non mi sembra sia presente in Italia noi oggi se andiamo a Napoli Roma Firenze altre città vediamo plasticamente la mancanza di quel legame che i partiti prima assicuravano fra istituzioni e cittadino
Non può più essere assicurato come un tempo
Quindi se Asor Rosa pone il problema di un pc che torna tempi che fu questo non esiste perché questo era il portato di un altro tipo di situazione ma privo di partito
Ma l'idea di un partito moderno pluralista federativo e capace di assicurare una democrazia io penso che sia necessario e penso a questo tema interessi tutti perché chi sta in partiti piccoli si rende conto dei limiti della sua esperienza sì certo si ricava dei recinti ma non riesce poi a discutere a influenzare a grande livello quello che avviene viceversa si è visto che nonostante tutte le capacità di espansione di cooptazione
Se il PDS rimane fondamentalmente il partito di quegli espliciti hanno fatto la svolta questo non basta a coprire questa parte di società italiana
Insomma la mia idea è che abbiamo bisogno di un partito della società italiana riformista e che questo partito lo dobbiamo costruire insieme e se parte bene questo partito interessa all'area socialista
Che oggi non si sente rappresentata perché ma fu parliamoci chiaro l'Ulivo ha fatto di tutto per dire alla gente guardate nell'Ulivo si può essere queste mo'cristiani o esco comunisti oppure tranne l'amico voci che ha una buona eccezione non si può stare la Cosa due
Deve capovolgere questo fatto e dire che non si tratta di creare una riserva indiana per socialisti un WWF per socialisti
Ma si tratta di creare un partito talmente aperto a una pluralità di provenienza di tradizioni che può veramente rappresentare la Società Civile riformista del nostro Paese
E questo guardate un grosso risultato
Perché vedete voi si divide l'Appennino io sono toscano voi siete emiliani in buona parte non tutti naturalmente
E allora forse abbiamo una posizione lievemente diciamo così asimmetrica
Ma se guardiamo l'Italia cioè se togliamo Emilia Toscana e Umbria
All'attuale percentuale il PDS non è la percentuale degna di un grande partito della sinistra europea manca qualche cosa
Sì PDS al venti venti saper venti ventuno con queste regioni ma se le togliessimo seri ma una percentuale che non è una percentuale da grande Partito socialista europeo
Ecco perché come capitani avuto la alla verità del ricordare io dico guardate tra le poche casse di espansione per la sinistra e quindi indirettamente anche per l'Ulivo c'è proprio quell'area socialista che si sente delusa frastagliata
Passiva magari da un voto ma non si mobilita più e che secondo me è potenzialmente un grosso momento di aumento per la sinistra e per l'Ulivo come conseguenza certo però bisogna sapere cosa si fa
In questo periodo il PDS e mi sembra di averne un po'visto le Vietti nelle parole di Fumagalli ha pagato certamente un prezzo al fatto che ha sostenuto il Governo innanzitutto di privi di governo innanzitutto la Bicamerale come compromesso fra varie impostazioni
E può avere anche pagato un prezzo di identità di identificazione
Io credo che il nuovo partito debba appunto a vere un insieme di valori precisi da cui evidentemente conseguono orientamenti programmatici e azioni conseguente di realizzazioni di questi orientamenti
Ecco dove l'operazione politica al di là di quello che diceva giustamente Paolo Cabras è un po'delicata
Perché il PDS in questo periodo è legato all'Ulivo l'elaborazione del programma
E questa delega non credo che possa essere anche del nuovo partito e lo dico con molta franchezza il che non significa palle programma di tutti non sia dell'Ulivo ma significa anche portarci i nostri contenuti
Sui valori è evidente
Che a un certo punto questo problema va sciolto chi più di me non sa che i valori del socialismo europeo non sono esaustivi cioè non bastano da soli a soddisfare le nostre domande
Però rappresentano un punto di riferimento solido
Io non credo onestamente che si possa fare del nuovo partito un partito astrattamente democratici istinto
Cioè senza valori socialisti socialdemocratici laburisti nel senso europeo lo dico a voi in particolare a chi viene dal partito comunista che ha fatto la terza via
Che ha fatto prima ancora la via italiana al socialismo com'è possibile che si rifugi sta su un partito democratici spicco e basta
Io credo che al invece di diciamo così accettare una moda corrente che dice superato tutto e superato il comunismo e superato il socialismo è superato il laburismo è superato la sua democrazia che cosa rimane qua non se ho ben capito dobbiamo dire che si tratta di porsi sulla frontiera del rinnovamento della modifica ma che alla fine il corpo dei valori a cui ci si riferisce sono quelli del socialismo della socialdemocrazia nel senso nobile del termine europeo
Su questo allora vedo un partito che sia capace di guadagnare sia sul centro che sulla sinistra non sembra un bisticcio uso il termine centro per capirsi anche se forse improprio
è evidente che un partito che ridà dignità alla tradizione socialista che lo merita perché tante cose le ha dette al momento giusto oltre fatta di errori ma tante cose le ha dette al momento giusto
Io tra l'altro non sono sostituto proprio non sono stato sostituto polo della Repubblica quindi forse non ho fatto qualche eclatanti ma nell'ottantaquattro in querela Vetere morale quante post ecco quindi non è che non abbiamo detto queste cose quindi una forza politica che ridia diritta dinanzi al alla tradizione socialista risveglia tante energie risvegli elettoralmente ma un partito di valori che parla i giovani recupera anche a sinistra verso Rifondazione
Perché in tutta Europa i partiti est comunisti ad una percentuale abbastanza consistente Francia Spagna
Ma sbaglio in Italia un pochino più consistente che negli altri Paesi forse appunto perché abbiamo bisogno di un rilancio di valori e di contenuti
Ecco allora perché io all'operazione ci credo
Ed ecco allora perché io ho visto certe voi laburisti altri compagni abbiamo così d'un movimento dei democratici socialisti laburisti impegnati
Però sento anche per rispondere a domanda del moderatore
Tanti socialisti che non hanno magari preso la tessera laburiste se neanche qui oggi però ho fatto una cena con i compagni di Reggio Emilia i quali tra l'altro avrebbero piacere avrebbero piacere se sei si son messi avanti erano già mangiato
I quali magari in un'altra vero piacere anche di avere un forum delle occasioni di dibattito anche in questo senso
Che magari non hanno preso la tessera laburista ma se è stata la cosa due ci stanno
Se scatta una un disegno di questo genere sono disponibili quindi io credo francamente che il disegno si sia che possa avere una sua ambizione che risponda ma sta storica che risponda anche a un'ansa di rafforzamento oggi evidente che il centrodestra e spopolamento dell'opposizione Berlusconi Fini è disorientata è in difficoltà
Tanto più il momento buono per rafforzare il centrosinistra tanto più il momento buono per rafforzare il nostro rapporto con le istituzioni con la società
Quindi credo che la opportunità ci sia certo e con questo termino non si può soltanto parlarne perché alla fine si stufa la gente
A forza di parlarne la gente crede che sia già stata fatta e che magari si è già fallita e invece non è stata ancora fatta ecco perché allora io credo che veramente dobbiamo come abbiamo fatto a luglio fissare tempi di confronto per le cose da risolvere che ci sono perché certamente delle cose da risolvere dibattito comune ci sono e non sono cose di poco conto della simbologia nel nome nell'articolazione ma fissare tempi precisi perché si dia delle risposte
E poi se ci si crede il processo si avvicina e allora ha per esempio Alberto Asor Rosa che si è detto io mi salvo serve lato nel pensare perché manca un gruppo dirigente al PDS
E poi dice ho dato mi sono dovuta risposta forse non esiste proprio il PDS non rispondiamo mi sembra anche Fumagalli l'abbia detto che a questa rispetto manda da darmi sposa tutti insieme non può essere una risposta del solo degli è una risposta di un partito moderno della sinistra italiana di un partito moderno del socialismo europeo in Italia io credo che un rilancio su questo piano posso avere una grande capacità d'attrazione posso avere un un momento di rilancio importante e positivo
Certo importante catturare Di Pietro per quello che significa però quanto dura
Il problema strutturale consistente importante
E se decidiamo se diciamo da varie tradizioni della sinistra italiana è nato un nuovo grande soggetto politico che le può rappresentare tutte e questo si presenta come il più grande partito italiano come il partito e dà consistenza e solidità alla democrazia del nostro Paese
Famiano Crucianelli
Esponente dei Comunisti unitari diciamo e un'area che occupa una una zona di confine di frontiera dentro la sinistra
Voglio proprio riprendere il
I missili diciamo queste la la la la la cosa che diceva spiritati cioè un partito questo nuovo partito da sinistra che sia in grado anche di recuperare forza politica ed elettorale sulla sinistra ecco e perché mi pare che anche in alcuni settori diciamo
Del PDS vi sia il timore che questo nuovo soggetto politico possa andare verso diciamo una serie di una deriva di moderatismo di sinistra insomma
Una sinistra moderata che rischi di come dire cedere ancora spazio poter Reno Rifondazione ecco come si può evitare questo rischio e come si può e viceversa come si può invece che come dire insidiare Rifondazione l'elettorato di Rifondazione sfidare ecco quel tipo
Quel tipo di elettorato comunque quel partito ecco sul terreno della sinistra
E non mi vuole portare dietro per il resto della vita presso una condanna sa dire no no no operazione a vita annuale isola Pagliuca avvisare l'olio Desailly non glielo dico che qui no no ma era un modo per servire nel senso che conosco bene Rifondazione è sempre stato il capogruppo alla Camera quindi so bene
Se gli appunto c'è un'esperienza comune da questo punto di vista anche perché alcuni vengo da molto lontano
Ma io credo che i
Innanzitutto voglio dire questo il terzo dibattito che io faccio qua la festa dell'Unità
Mi auguro ominidi che sia l'ultimo
Cioè Inés già già questa festa dell'Unità sì alla festa nazionale dell'Unità è la terza volta che discutiamo il nuovo soggetto che la sinistra non so quanti di voi abbiamo già avuto diciamo la pazienza e la tenacia di seguire questi dibattiti ma è la terza volta va be'allora io credo che noi dobbiamo a questo punto a considerare questo come l'ultimo dibattito di questa natura cioè che il prossimo dibattito sia di altra natura che non si appunto verso qualche cosa di cui non si capisce mai bene poi quale sarà il punto di caduta quindi l'abbiamo fatto una scelta con l'ultima riunione fatta a Roma mi pare irreversibile dovremmo dire chiaramente impegnandoci tutti che a dicembre questo tipo di scelta che abbiamo fatto
Troverà un suo punto terminale
Sulla questione che proponeva io credo che ci rinvia una al punto di fondo
Che poi è stata dentro a mio parere euro abbiamo poco tempo e giusto siamo tantissimi quella discussione ma che questa dentro anche tutta la discussione sul partito di massa non parte di massa la crisi del partito leaderismo e e quant'altro
Qual è la radice o la ragione di fondo della scelta che vogliamo fare e come evitiamo il problema che tu hai posto prima Fumagalli che è un problema reale
E che cioè questa scelta c'è la costruzione di un nuovo partito di cui ovviamente grandissima parte e e sarà il PDS
Come richiamo che questa scelta sia poco più che una razionalizzazione di gruppi dirigenti sparsi di una sinistra dispersa
Che sia solo una semplificazione
E come invece facciamo di una scelta di questo tipo un'occasione importante non solo per rimettere insieme culture storie che sono state diverse spesso conflittuali
Ma anche un'occasione importante per rimettere in movimento
Quelle migliaia migliaia e migliaia di persone di militanti che hanno storia di sinistra ma che hanno anche storia democratica in questo Paese che oggi sentono il bisogno e la necessità di ritornare alla politica come richiamo una identità la politica
Io credo che la scommessa che ne abbiamo di fronte deve rispondere a questo quesito
E devo uscire da questo punto di vista da una discussione che rischia di essere molto Interna molto molto chiusa e che alla fine suo malgrado non farà che registrare le sistemi
Se dovesse appunto andare avanti un certo tipo discussione come abbiamo fatto degli anni passati
A mio parere ci sono due terreni su cui bisogna rapidamente abbiamo già fatto un passo avanti con un il forum con risultati questo forma solo due terreni che debbono diventare due terreni importanti anche nella discussione di massa
E sono i due terreni fondamentali da affrontare non dico da risolvere ma ad affrontare se vogliamo anche porsi il problema che Tupone ieri su come noi impediamo la fossilizzazione di due sinistre in questo Paese
E poi soprattutto impediamo che una di queste due sinistre che oggi è minoranza cresca sempre di più
La prima questione eh quali sono le ragioni ideali le ragioni culturali identità profonda di questa forza
Perché vedete questo è il primo quali sono i principi ispiratori
Io credo che questo sia il primo terreno di discussione che lo dobbiamo fare
Perché a mio parere in una discussione di questa natura lo ritroviamo anche le ragioni forti che oggi stanno dietro la necessità di una grande forza della sinistra e stanno anche dietro una polemica che efficacemente può essere fatta fra quanti in primis il gruppo dirigente di Rifondazione sostiene la inevitabile ineluttabile presenza di due sinistre una a vocazione moderata un'altra a vocazione di sinistra come dicono loro
Beh io credo che se noi leggiamo
E richiamo soltanto i titoli
I grandi processi che oggi stanno modificando che hanno in parte sostanziale e già hanno modificato la realtà del mondo la realtà planetaria
Beh noi troviamo dentro questa natura dentro queste nuove contraddizioni già tutte le ragioni per una nuova sinistra democratica
E come di governo beh noi abbiamo ormai una realtà
A livello mondiale nella quale i processi di integrazione di mondializzazione globalizzazione come sono chiamati hanno di fatto determinato una dissolvimento progressivo
Siamo ancora in uno stato iniziale ma la tendenza è fortissima di quelle che sono le grandi democrazie nazionali
Ed è evidente che in un processo di questo tipo il potere
Ritorna prepotentemente una questione che ha sempre accompagnato la politica mio ma a mio parere con una novità
Dirompente la funzione e la necessità della politica se non vogliamo spogliare la democrazia a livello nazionale anche a livello internazionale
Noi ci troviamo di fronte ad una contraddizione che a mio parere esplosive che molto spesso è del tutto ignorata o poco affrontata che è quella che ho passa attraverso il potere è sempre più crescente dei grandi capitali finanziarie quello che viene chiamato il capitale reale ormai gli scambi che avvengono sul mercato finanziario sono numerose volte superiori rispetto a quelli che avvengono nel mercato delle merci nel mercato dei servizi c'abbiamo una dominanza del capitale finanziario e tutto questo vuol dire anche una regressione sul piano dello sviluppo sul piano dell'occupazione sul piano del lavoro
E abbiamo anche in conseguenza queste oltre per altri fenomeni ormai una tendenziale disoccupazione che sempre più strutturale e che è uno dei grandi tre anni che si trova davanti diciamo la nostra democrazia come le altre democrazie
Noi cioè ci troviamo di fronte a una fase di transizione
Che apre enormi possibilità pensiamo solo al nuove tecnologia l'innovazione tecnologica e però tecnologiche che a Brno dentro di sé una grande potenzialità democratica e insieme di espansione della ricchezza di produzione della ricchezza di distribuzione e quindi la ricchezza ma insieme hanno anche una grande concentrazione di potere e di potere che diventa autoritario a quel punto siamo cioè un vizio bene dentro questo bivio o cresce e crescono a livello nazionale e a livello internazionale dei grandi soggetti di sinistra e democratici
Che si pongono l'obiettivo di governare questa difficile e ambiziosa transizione o altrimenti io credo che il destino sia già scritto perché cioè una pronto
Di una democrazia sempre più povera e di una politica sempre più inesistente inconsistente di una concentrazione di potere nei grandi centri economico-finanziari diventa la prospettiva presso che naturale dei processi che sono dinanzi a noi
Bene io credo che questa si aprirà una prima grande questione cura questa questione pone a tutti a Rifondazione compresa il problema
Che senso ha
Di fronte a processi che hanno una portata storica
Che possono e necessariamente influenzeranno il destino dei prossimi decenni
Questa fossili dazione di una sinistra che dovrebbe affrontare in termini moderati queste grandi contraddizioni un'altra sinistra invece sì ritaglia il suo spazio di protesta o di antagonismo in osservazione in contemplazione di fronte a questi processi
Cioè il nodo di un processo unitario a sinistra
è un'auto a mio parere che non può
Se viene affrontato correttamente essere anche diciamo fuori dalla stessa logica che oggi oggi Rifondazione rifiuta ma che a mio parere una prospettiva se questi problemi verranno affrontati nella direzione giusta culturale e politica non potrà che investire anche quell'aria compresa l'area elettorale
Seconda questione
Il terreno politico
è assolutamente evidente io credo noi abbiamo già vinto queste elezioni e sappiamo come abbiamo vinto queste elezioni
Noi non siamo maggioranza di questo Paese gli abbiamo vinto queste elezioni grazie a un accordo tecnico
Tecnico politico che si è fatto con Rifondazione Comunista
Bene io credo che noi non possiamo qui da questo punto di vista Fumagalli ha fatto una battuta ma che andrebbe ripresa e discussa noi non possiamo a meno che non vogliamo cambiare tutti io non sono tra quelli Petruccioli ha sostenuto con forza in passato il bipolarismo e referendum e quant'altro ma io dico non possiamo una volta che questa società le forze politiche la cultura si è orientata ormai verso un sistema bipolare
Ipotizzare trasversali ismi fra Polo democratico polo di destra Polo di centro polo di sinistra che finirebbero per snaturare
Naturale e non solo il processo istituzionale ma io dico anche poiché a consumare quella che è la democrazia di questo Paese e allora se i poli sono due
Non c'è dubbio che il processo unitaria sinistra è una delle condizioni fondamentali perché il polo di centro sinistra possa vincere e governare la transizione in questo Paese io credo che questo tipo di di logica sì è una logica importante che ci debba guidare anche la discussione delle prossime settimane
E mi riferisco a quella che la discussione che sarà al centro io immagino poi qui oggi può anche fare se vuole qualche riferimento ma Casella cento degli incontri che il Governo già sta facendo e che sempre più farà sullo stato sociale sull'occupazione sullo sviluppo io credo che se noi affronteremo questa discussione
Con una logica riduttiva
Ad esempio discutendo per i prossimi quindici giorni venti giorni unitamente di pensioni pensioni d'anzianità e e comunque sempre in questo universo noi non faremo alcun passo avanti
Ma se noi inseriremo la discussione sulla riforma dello stato sociale e anche il capitolo molto spinoso delle pensioni all'interno di quello che può essere deve essere un progetto riformatore di questo Paese che ha al centro l'occupazione e lo sviluppo perché senza occupazione e senza sviluppo noi possiamo difendere quanto vogliamo lo stato sociale ma non c'è stato sociale che resiste
Perché pensare che si possa tenere in piedi uno stato sociale dentro un'economia una realtà recessiva di recessione disoccupazione è una pia illusione se quindi riusciamo a mettere in campo un progetto
Se fino ad oggi il governo ha diciamo per necessità diciamo messo più da una parte mettendo al primo posto il risanamento della finanza pubblica ma se mettiamo invece al centro il Progetto
Di riforme profonde che investono l'economia il mercato del lavoro e che pongono al centro la questione del lavoro e dello sviluppo io sono convinto che sarà molto difficile
Per Rifondazione comunista e per l'elettorato di Rifondazione Comunista inseguire quelli che possono essere tentazioni di rotture di lacerazioni a sinistra
Cioè voglio dire che se questo nuovo soggetto della sinistra
Saprà sviluppare e darsi rapidamente una identità culturale che sia all'altezza dei grandi processi che oggi investono il mondo e peraltro avendo su questo una grande carta perché se i processi sono processi planetari
Non vi è dubbio lo diceva anche Spini che il rapporto con le altre forze del socialismo europeo e non solo europeo non solo europeo
è un rapporto obbligato è impensabile e e solo appunto chi pensa di di di chiudersi dentro un recinto
è impensabile affrontare questi problemi senza discutere al pari tempo con quelli che sono oggi i partiti e governi della sinistra europea pari tempo
Partiti i governi e movimenti che sono nel Terzo Mondo solo un rapporto con tutte queste forze democratiche progressiste di sinistra ci può dare una speranza vera
Di intervenire sulle grandi trasformazioni che a livello mondiale stanno facendo se noi su questo sapremo darci dei fondamenti forti io credo che avremo un impatto positivo non solo non solo perché questo è riduttivo
Sull'ala sull'area di Rifondazione l'elettorato di Rifondazione ma io penso su un elettorato molto più vasto
Penso ad esempio coi
Cabras è stato obbligato a parlare di siamo del partito dei suoi meccanismi ma penso ad esempio a tutta quell'area del mondo cattolico
Che anch'esso diciamo attraversato e attraversa questa crisi che è una crisi di identità una crisi di valori pensa una grande area democratica che possa partecipare
A un processo di questo tipo e al pari tempo io credo che se noi affronteremo il passaggio politico che abbiamo di fronte con l'ambizione riformatrice che prima indicavo io credo che su questo terreno sarà molto difficile per la stessa Rifondazione comunista e per una sinistra che si ritenga tale chiamarsi fuori
E chiudo dicendo che a mio parere questo è il terreno primo per affrontare la discussione sul partito di massa o sul partito sulla crisi dei partiti
Perché altrimenti c'è un problema di meccanismi c'è un problema di fregola e c'è un problema di funzionamento interno di un partito e questo è deve essere oggetto di discussione
Ma il vero punto che da un partito radici di massa democrazia discussione partecipazione e l'identità profonda di questo partito le sue ragioni profonde il vero punto è le sono le sue ragioni politiche il suo protagonismo politico
Per questo io credo che se noi riusciamo a dare gambe culturali identità culturale gambe politiche protagonismo politico ci troveremo ad affrontare la discussione sul partito su quale partito sui due strumenti di esistenza
Avendo diciamo Pato gran parte del percorso ecco perché io penso che noi dobbiamo affrontare i mesi che abbiamo di fronte con l'ambizione di chi sta facendo una impresa che ha la dimensione e prima indicavo che è stata anche detta qui c'è un'impresa che guarda non soltanto al vento un per cento che è importantissimo cercando di portarlo più avanti ma cercando di costruire un nuovo soggetto della sinistra
Le possano essere protagonista di quelli che sono i grandi processi di trasformazione in Italia e nel mondo che possa ambire ad essere diciamo il governo
Di questi processi è evidente che l'Italia poi una situazione particolare qui ci porterà entriamo una discussione sul rapporto con le forze di centro con le forze democratiche io credo che questa sia comunque un passaggio importante c'è stata una discussione a mio parere in gran parte io così la vedo non fondata
Sull'alternativa se fare il se ricco rilanciare diciamo un soggetto della sinistra o invece diciamo trasformare questo soggetto e la sinistra in un partito che diciamo diventa di tipo democratico io credo che questa discussione rischia di estro e discussione puramente verbale oggi
La costruzione di un soggetto di sinistra non è innanzitutto in contraddizione con questo tipo di Progetto che pure si può dire e cioè quello di avere un partito che vada anche oltre ma oggi questo soggetto che la sinistra è condizione fondamentale
Perché questa sinistra possa essere protagonista e perché lo stesso centrosinistra possa essere oggi forte non è assolutamente una mina
Come qualcuno ha pensato per diciamo il centrosinistra io penso e chiudo che se noi avremo su questo diciamo la forza l'ambizione di discutere di proiettarci all'e sterno
Nei prossimi mesi probabilmente una parte un primo percorso e non è un percorso breve noi avremo già fatte penso compiuto io mi auguro diciamo con risultati positivi
Il ministro che oggi volevo volevo riprendere un po'le giro una un'osservazione
Un appunto che ha fatto Spini
Se appunto diceva non rischia di essere un'eccezione dentro questo progetto mi spiego lei non teme che dentro questo nuovo soggetto politico c'è una componente laica quale lei voglio dire
Viene come tradizione laico repubblicana ecco anche sei repubblicani non sono tanti bei diciamo da questo punto di vista entro è veramente un'eccezione
Non rischi di essere schiacciata ecco nel nel profilo del Progetto culturale politico di questo nuovo partito
Ecco perché io una premessa Capitanio con l'incarico di governo ha fatto accidentale straccetto appetibile
Mi chiamo Giorgio Bogi punto e basta dal ministro ok
Consentitemi una piccola premessa quando prima Famiano Crucianelli diceva è la terza volta che partecipò a un dibattito di questo tipo feste dell'Unità
Mi ha fatto venire in mente la lapide di quel cimitero inglese in cui c'era scritto ve l'avevo detto che stavo male
Ora
Il problema è capire qual è il nostro passato il fatto che noi
Si dica ancora stasera il problema è che le nostre culture interagiscano
Il problema delle nostre culture e il nostro passato prossimo
Per violazione non è il nostro presente poiché vi siano problemi di mantenere aspetti di radicamento di non sconvolge il ma queste sono accortezze
Le nostre culture sono il passato prossimo
Il nostro presente il nostro futuro sono le iniziative politiche effettive percepibili come tale a nome del partito al quale noi desideriamo partecipare dando di di
Perché dico questo perché senza farla lunga lo sconvolgimento oggettivo delle situazioni e la fine dell'ideologia accodi confine delle ideologie non vuol dire la fine la cultura voglio dire la fine
Della
Ipotesi di possesso della Società finale di quella felice insomma ecco nel momento in cui abbiamo perso questo e diamo deciso che non abbiamo un traguardo definito ma speriamo di continuare ad andare avanti all'infinito
In quel momento la distinzione fra le nostre culture in realtà diventa secondario
Sento il rischio di una posizione come dire ancora una volta so minoritaria che rischia di essere schiacciata
Io penso che la sinistra che noi immaginiamo la sinistra che ambisca governare governare le società capitalistiche perché questo so
Una sinistra che ambisce a governare governare si può fare solo a nome della maggioranza in democrazia
Allora per governare a nome della maggioranza alla sinistra servendosi delle varie tradizioni voglio dire delle esperienze precedenti ha un problema secondo me chi è il problema che la sinistra europea la quale ci riferiamo ha già affrontato e risolto per inciso cioè astenga in Francia tiene a maggioranza
Balera in Inghilterra ottiene la maggioranza i socialdemocratici indi Svezia puntano hanno avuto la maggioranza a volte la perde la riconquista Lafontaine in Germania quando cimenta col immagina di andare in maggioranza
Allora andare in maggioranza per una sinistra vuol dire superare la rappresentazione esclusiva di quelli che sono stati i suoi ceti tradizionali
Se la sinistra non fa questo non diventa maggioranza
Diventa un grande nucleo di pressione che in quanto tale partecipa come dire agli equilibri a volte Hunt agonisticamente no atto la tesi di Rifondazione che cose Manta agonisticamente io condiziono il potere capitalistico a il problema che abbiamo noi eh configurare una sinistra che governi che quindi voglia essere maggioranza che poi nell'immediato in un periodo che noi non sappiamo calcola
Noi si sappia come dire con precisione che dobbiamo allearci
Con forze che non si dichiarano di sinistra ma che condividono con noi i programmi contingenti fosse pure solo l'avversione a questa destra effettivamente contorta ed alcuni sottofondo insomma non tranquillanti
Voglio dire noi questo lo sappiamo che abbiamo l'esigenza di queste alleanze per impedire il governo di questa destra ma questo non vuol dire che noi si rinuncia ad essere una sinistra maggioritaria
Per essere maggioritaria dei nove presente altri ceti rispetto a quelli tradizionali
Devo dire questa era una tesi io in un dibattito recente con Asor Rosa vi sentite dire ma insomma abbiamo bisogno di un grande partito riformatore perché di piccoli ne abbiamo avuti
E lui disse un piccolo partito riformatore dove certamente quello guidato da Ugo la Malfa una certamente così allora la tesi di Ugo la Malfa era questa anche a quel
Cioè che il problema della sinistra diventare maggioranza e governare
Governare come è la politica e non alla presentazione degli interessi partito come ornare nel nome dell'interesse generale in quello che lei legge come l'interesse generale non è mica un assoluto che avete
E qui dove noi puntiamo su un partito perché vogliamo uno strumento di lettura politica degli interessi generali
E in questo senso noi immaginiamo di poter superare quelli che sono le rappresentazioni sociali della sinistra tradizionale che è quello che
Ha fatto certamente ha fatto Blair che hanno fatto prima palme e poi gli altri socialisti nell'iter nella nell'Europa del Nord capite
è questo che
Mi mette nella condizione che Fumagalli auspicava che noi si dibatta che ci si confronti su che cosa
L'ente la fase italiana è caratterizzata ed è stata caratterizzata fino ad ora dalla preminenza dell'esigenza di risanamento
Che non è un fenomeno proiettivo
Che non apre alla speranza vuol dire che non crea emozioni cioè che non turba l'equilibrio armonici sanguigno della gente va a fare il risanamento li turba forse depressiva mentre no il risanamento indispensabile ma il risanamento
L'altro aspetto necessario che noi sosteniamo e bisogna stabilizzare istituzionalmente e politicamente questo Parenzo
Che sono il problema delle riforme costituzionali ma voi siete convinti che sullo riforme costituzionali corre nel paese una grande emozione
In in specie su quello che noi potremmo fare Pecchio come è giusto bisogna farle con maggioranze verosimilmente larghe quindi con atteggiamenti compromissorio nel senso più onesto del termine allora alla fase del partito della sinistra è la fase di indicazione degli obiettivi di fondo ai quali politicamente si impegna che non sono i suoi valori capite
Non sono i valori s'è la traduzione politica di questi valori poi noi possiamo articolare ma la sinistra è connotata da sempre così sarà dalla ricerca della massima cifra storica di libertà dalla ricerca della massima cifra storica di equità sociale
E la sinistra è caratterizzata inoltre dall'esigenza politica di intervenire perché le norme giuridicamente garantiscano come dire la libertà di voto non sono sufficienti per garantire la pari opportunità
Allora la fase nella quale entriamo e per questo mi fa dire che le nostre culture sono il nostro recente passato e che noi dobbiamo offrire degli obiettivi politici coinvolgenti alla gente
Abbiamo fatto il risanamento l'abbiamo sostanzialmente fatto stiamo facendo le riforme istituzionali e di stabilizzazione politica ora li dobbiamo dire quali sono i nostri grandi obiettivi perché la gente si schiera
Non possiamo continuare a dire cioè non possiamo costruire un partito di gestione dell'esistente
Perché essere ebbe il partito delle persone di mezza età sistemate nel lavoro tutti gli altri sono fuori
Da uno strumento politico di gestione dell'esistente nel modo migliore anche più equilibrato capite allora quali sono gli obiettivi ma Famiano Oltralpe Zanelli dodici
Se noi non capiamo come il vero obiettivo l'occupazione i discorsi che facciamo sullo stato assistenziale sono discorsi di breve periodo che sono basati ancora sulla richiesta di sacrifici e basta
La modificazione dello stato sociale ha certamente anche degli obiettivi di giustizia ci sono grandi gruppi sociali che sono fuori dello stato sociale sa ce lo vogliamo dire
Quindi certo lo possiamo riconduce pire lo possiamo riconoscere pire ma non possiamo limitarci a quello nero e qui sono d'accordissimo con famiglia non solo su questo senza occupazione che senza sviluppo economico non si può parlare di stato sociale in queste società
Non mi si può parlare perlomeno al tasso di libertà che abbiamo adesso
Per cui l'aumento delle tensioni sociali la crisi dell'occupazione la crisi dello stato sociale possono essere fattori di riduzione della condizione democratica del partito allora i grandi obiettivi una questi questi sono gli obiettivi che la sinistra offre al Paese
Che deve offrire e che possono essere obiettivi che la connotano però come ci si diceva lo sviluppo lo sviluppo pretende che la sinistra voglia governare a nome appunto di una maggioranza non a nome di un gruppo antagonistico
Il confronto con la sinistra estremista il confronto con la sinistra estremista non è un confronto dialogico è un confronto sugli effetti politici che perseguiamo
Sulla scorta come diretti alle anzi anche trans e unti con Rifondazione noi immaginiamo di poter avere dei risultati sull'occupazione
Dei risultati di riformulazione dell'welfare
Dei risultati sulla scuola
Che è un grande obiettivo capisce che la nostra crescita nome la crescita solo dei nostri giovani voglio dire è la crescita l'aumento della consapevolezza il comportarsi con competenza del proprio lavoro e delle condizioni dalla società
Di questo questi sono gli obiettivi che vanno tradotti in iniziative politiche
Quando io sento dire ma il partito non c'è c'è il leader i partiti sono fatti ceda i loro statuti dai loro valori sono fatti dalle scelte politiche verificabili che compiono ma voi immaginate che posso esiste la democrazia in un partito che non compie scelte politiche fondamentali ma di questi panel
Si può giocare a tre sette nelle sedi dei partiti no su questo ci si può dividere costituire maggioranze e minoranze e dare vita al confronto interno ecco allora io devo della verità Capitani ma non solo perché ho spesso avuto l'arroganza intellettuale di chi ha vissuto a lungo nelle formazioni minoritario insomma e quindi
Neppure ognuno le ossa le sue idee sostiene ecco credo che questo percorso di una sinistra capace di promuovere lo sviluppo
Di avere uno sviluppo che produca occupazione perché non è mica detto che lo sviluppo di occupazione anche personalmente sono convinto che alcuni aspetti del capitalismo europeo producono profitto
Aumento dei beni prodotti ma non occupazione quindi abbiamo di fronte l'esigenza di modificare alcuni aspetti di questo capitalismo ecco questi sono discorsi onestamente che io sentivo fare
Tanto tempo fa quando Ugo la Malfa si confrontava sul modello di sviluppo con Ingrao ed erano gli anni Cinquanta o con Giorgio Amendola ed erano gli anni cinquanta ecco allora la logica di questa scuola
Laico repubblicana azionista come volete era stata questa la sinistra va al governo quando pretende di essere potenzialmente maggioritario e quindi di rappresentare un arco di interessi che sono gli archi l'arco di interesse maggioritario nel Paese
Al quale dà la sua lettura politica nell'interesse generale dai suoi equilibri a questo ceto sociale doppler della lettura del mio interesse già al mondo che a chiunque vuole
Questa
La logica della sinistra in questo devo dire la verità io
Compatibilmente con quanto deciderà il Padreterno la biologia io penso di poterci stare per molte tranquillamente
Grazie a forti Claudio Petruccioli al quale mi rivolgerò con il tuo perché
è stato il mio direttore quindi di sono più in confidenza
Setti
Tu sei uno diciamo un un leader della corrente ulivista del PDS non voglio era quello che speravo diceva va be'insomma dai a hai fatto anche e hai fatto anche un'Assemblea Bologna apposta per farla sta corrono abbi pazienza
Così stanno le cose abbiamo voluto alleare nel PDS teniamo ce n'è no adesso che ce l'abbia no però voglio dire diviene una critica cioè do diceva bene tutto ciò che porta ad aggregare va bene ecco
Però mi sembra che ci sia una posizione diciamo scettica da parte tuo comunque nella tua area su questa operazione costanza e porta a concludere va bene facciamola
Però
E vi accorgerete che non basta cornetti e non è questo che ci vuole ecco cos'è che non basta che cos'è che ci vuole secondo Claudio Petruccioli più di questa cosa due ex
Lo sapevo che facevi la domanda in quel modo
Del resto allora vedova Lele però ora si oscura siamo d'accordo vorrei rassicurare intanto tutti presenti
Anche
Famiano Crucianelli io questo di stasera e il primo e ultimo dibattito che faccio quindi qui alla festa dell'Unità perciò no composto
Caricarmi di eccessive colpe nel cordone per la reiterazione
Io non sono leader di alcunché I care compagne e compagni come del resto voi sapete alcun beh benissimo quelli che mi conoscono
Sono uno che è stato trentatré anni nel PC
è stata da sei anni nel PDS lisce carri può testimoniare
Quando che era segretario della FGCI Reggio Emilia nel sessanta quindi
E quindi questo è diciamo l'unica
Qualche cosa diciamo in questi anni
Di qualche cosa complessivamente sono contento pressoché di tutto di qualcosa in modo particolare
Vorrei dar conto di un fatto che credo molti possono testimoniare io nel PC ho sempre discusso qualcuno ha detto
E anche nel PDS
Qualcuno ha benevolmente tradotto diciamo il mio atteggiamento a discutere come dire ha sempre rotti con gli ioni ma questo diciamo sapete la discussione spesso a questo aspetto con il Giappone statistica attere dipende insomma da come
Da come la si prende allora io ci sono anche alcuni momenti a cui sono particolarmente affezionato non c'è dubbio il momento del passaggio
Dal pc al PDS che è stato molto coinvolgente credo per tutti molto impegnativo
Come è stato impegnativo e soddisfacente l'aggancio che abbiamo fatto in quegli anni alla sinistra europea
L'ingresso nell'Internazionale socialista
Fra l'altro Spini credo che nel mille novecentonovantadue quando siamo andati all'incontro ufficiale con Craxi quello che doveva dare il nulla osta finale
Perché ci fosse l'ingresso nostro a pieno titolo nel Congresso dell'Internazionale di Atene credo che ci fosse anche tu nella riunione attuali all'Aja l'all'Aia dopo un mese
Fa fumo fra i co-fondatori insieme ai socialdemocratici ai Socialisti italiani che allora ancora c'erano
Del Partito del socialismo europeo quindi sono momenti voi capite anche io
Parlo soprattutto qui stasera ma ormai lo farò sempre di più perché credo che sia doveroso molto in prima persona
Mi sento un po'in imbarazzo in difficoltà e sono sinceramente infastidito quando mi si dice
Ma è importante la sinistra europea eccetto che è importante la sinistra europea un po'con altri ci siamo dati da fare perché questo nostro ingresso ci fosse
Ma
Io voglio rispondere come vede in questo periodo sono in vacanza credo si veda
E non voglio risponda are immediatamente diciamo nelle conversazioni
Nei dibattiti tipici della politica in vacanza
Ho incontrato due persone a cui fanno riferimento stasera uno Eugenio Scalfari un altro Alberto Asor Rosa pensate quanto sono fortunato ho avuto anche modo di di scooter ci un po'
Eugenio Scalfari è stato molto affettuoso ho visto una quindicina di giorni fa e mi ha detto ma Petruccioli ma tu scusa tu con altri cioè è stato perfino generoso a ricordarlo avete fatto un'operazione politica importante in questo partito in questo Paese
Il passaggio dal dal pc al PDS è un'operazione che ha avuto successo e tant'è vero che adesso dice a modo se ne vedono gli esiti risultati
Quindi perché sei insoddisfatto che cosa c'è che non ti va
Io ho cercato di rispondere a questa affettuosa domande
E lo faccio sul boom paio di punti stasera molto rapidamente riferiti all'argomento
Beh intanto io penso questo
Ecco Asor Rosa questo non è lui l'ho incontrato invece stamattina e lo rivedo domani per continuare a discutere
Ci siamo casualmente in vacanza come si fa ma son le discussioni forse migliori più più più libere
Per Alberto Asor Rosa in quell'articolo ha detto ha scritto una cosa che secondo me sono in molti a pensare
Io apprezzo Alberto Asor Rosa perché le dice chiaramente le cose
Lui parla degli anni del passaggio dal pc al PDS li definisce anni bell'Arben Tura
Che ha poi tra parentesi dice lasciamo stare se positiva o negativa
Che ha disperso è frantumato
Una grande forza
Allora
Voi capite che questi sono giudizi sui quali non è che si passa e
Se quelli sono gli anni che hanno disperse frantumato io non voglio polemizzare
E allora evidentemente una grande forza bisognerà andarla a ricostituire superando quella disperazione quella frantumazione
Certo in un contesto diverso
Certe in un quadro diverso certo con riferimenti internazionali DiVersi anche perché quelli che c'erano stati per quell'altra grande forza non ci sono più
E allora
Si può anche dire che il riferimento all'Internazionale socialista dal partito alla sinistra europea sia il nuovo riferimento internazionale per fare quella grande per ricostituire le condizioni di quella grande foto
Ecco io sono profondamente insoddisfatto di questo tipo di approccio di questo tipo di giudizio su quegli anni non perché si io li abbia vissuti diversamente ma perché io ci vedo un grande inganno che noi faremo hanno gli stessi e che noi facciamo a noi stessi
Perché secondo me e questo è un altro punto su cui si discute su cui ci sono opinioni diverse ma ne dobbiamo apertamente parlare perché non ci si mette assieme sulla base delle ipocrisie o del non detto
Ci si mette assieme fra viversi dicendosi tutto
Per esempio nella sinistra sono molti quelli che per io lì rispetto sia ben chiaro che pensano che negli anni negli anni dal l'ottantanove al novantadue in questo Paese
C'è stato un impazzimento
I referendari Isma'il nuovismo Tangentopoli i magistrati
E allora lì è saltato un sistema politico il sistema addendi partiti
Allora certo
Non lo si può più rifare com'era prima ma insomma bisogna rifare un sistema dei partiti ecco io quando sento questo dico
Che sono profondamente insoddisfatto non perché non sia chiaro a me che appunto o con l'ex converrà assommato
Trentanove anni di di di di di di partito in varie fasi che non esiste la democrazia senza partiti ma perché io son convinto che quel sistema dei partiti che ha saltato alla fine degli anni ottanta
Con i partiti con quelle caratteristiche quei ruoli non è più possibile infatti
Vedete compagni mi rivolgo ai più anziani vi ricordate quando Togliatti e poi tanti nel PC
E anche non solo nel PC ma addirittura questo qui lo si ritrova anche caro Boggi nei lavori della costituente certo non gli azionisti
La democrazia italiana si fonda sulle tre grandi tradizioni popolari quella comunista quella socialista quella cattolica democratica
Chiaro
Mario Tronti che è un'altra persona che io su cui non son d'accordo su niente ma che io apprezzo perché parla chiaro che cosa dice
Dice noi dobbiamo se vogliamo ricordare sostanza la democrazia italiana anche in futuro dobbiamo ridar vita
A quelle chiamando i componenti
A dir la verità poi vengo atteso Pini Luís poi pensa sostanzialmente alle due
Quella comunista del PC e quella cattolica democratica perché quella del si sarebbe stata sempre un po'basta
Che non si capisce bene dove si mette chiaro e anche questa se vogliamo
Fare un partito con i quelli che non hanno più il partito della sinistra i socialisti lasciamo stare i ladri ma i socialisti veri dobbiamo sapere noi no da parla applaudito sui lati
Dicevo esattamente l'opposto allora proprio comunque io quello se vogliamo a
De affrontare con apertura e con chiarezza
Dobbiamo dirlo dircelo questo qui che diciamo e non fare e non fare come ha fatto dircelo non essere ipocriti e non cancella non fare come ha fatto
Giorgio Ruffolo
Al convegno alla alla al quorum della della della l'altro in via Ripetta
Che ha fatto un bel discorso ha aperto gli quel questo a questa cosa beh in quel discorso Giorgio Ruffolo non ha trovato ha parlato del comunismo del PCC del sociale non ha trovato il modo per dire in una battuta in una frase in una riga
Di ricordare che a un certo punto c'era stato il passaggio dal pc al PDS ecco la cultura di Giorgio Ruffolo di Mario Tronti e di Alberto Asor Rosa per me a questo punto sono le stesse
Anche se sono diversi tra di loro io a quello non solo su quello io
Secondo me non ci siamo e perché e termino e perché
Perché vedete la per me importa la persona più importante ma importante come testimonianza di incompiutezza
Che c'è stasera fra di noi è Cabras
è che Ambra se perché lui viene da quella grande tradizione che la grande componente popolare della Democrazia Cristiana
è stato qua con il discorso che ha fatto ma noi siamo
Sicuro quanti fra Dinoi non pensa fra di noi e in Italia e nella sinistra e nel grande bacino Cabras che tu conosci benissimo no non pensano che poi in fondo quella tradizione che oggi è carsica mente sommersa non deve riemergere
E ridare anzi la figura di una forza politica di un partito allora a quel punto si dipana quel sistema dei partiti in cui ci sarà un partito che non si chiamerà più democrazia cristiana Manalo con la democrazia cristiana e allora
E ho finito compagni il bipolarismo dove sta
Ma io si potrà dire che te ne frega del bipolarismo scusa
E bipolarismo una figura retorica ma a me importa una cosa invece che secondo me è la base anche per la politica
Mi importa il cittadino i cittadini per la politica nuova non basta mai molto i cittadini e il loro voterei
Di decidere sul governo
Chiaro questo io penso se noi noi gli offriamo ai cittadini un soggetto politico una proposta politica che loro sanno che può governare lo ha detto Goggi
Io mi trovo la l'etichetta ulivista per aver detto una cosa che credo assolutamente chiara tutti e che di cui tutti ci congratuliamo ci compiacciamo
Che la proposta politica più vicina alla proposta di governo che finora siamo stati in grado di mettere in campo è quella dell'Ulivo
Sicuramente è più proposta di governo quella dell'Ulivo di quella che abbiamo fatto due anni fa quella dei progressisti
Perché è più proposta di governo ma se io me la scompongono impartiti come purtroppo secondo me e questa è la ragione per cui sono polemico su quello
è nell'accordo della Bicamerale sulla legge elettorale
Dove i partiti si scompongono e crediamo che in questo che la democrazia debba continuare a fondarsi sul fatto che i cittadini sono chiamati a dare a la loro scelta i partiti e non invece a decidere col voto del Governo questo è quello che io penso beh allora secondo me noi conto non si restiamo
Attaccati a un'idea di politica che non può più stanno in piedi
Questo io penso e allora voi capite che anche la questione del partito e del leaderismo
Ebbene è inevitabile perché se tu non hai un soggetto politico che si presenta ai cittadini agli elettori al momento del voto e dice eccomi
Se mi dai la forza per avere la maggioranza io governo ero
E se l'unico che può fare questa funzione è il leader è chiaro che andremo verso il liberismo mi sembra evidente oppure dobbiamo dire per evitare il leaderismo che dobbiamo recedere
A quel sistema per cui tu quando vai a votare non vai a votare per il governo ma vai a votare per un partito e poi i partiti con la forza che gli elettori ci hanno agli hanno dato si mettono dall'altra loro d'accordo in un determinato modo questo qui è una politica che secondo me non può più reggere perché ha retto in Italia in condizioni culturali storiche sociali
E internazionale che non ci sono più
La politica
Certa ha bisogno dei lavori dei valori ma la politica se non c'è la responsabilità oggi la politica non la possiamo rilanciare dicendo ti do questo potere e gli strumenti immobile tali per cui tu possa averne la gestito o perito scusate mi se poi non è vero che sono che sono eh solo siccome adesso passo a Minniti la parola perché l'uno chiave l'ultimo non è che gliela passo io del resto la palla ti volevo dire
Non diciamo più
Lottò piegate perché questo argomento lo è usato anche tu una volta ma ho visto che adesso sua non so se sia vero ma insomma sui giornali viene attribuita Belardi non diciamo più che abbiamo candidato Di Pietro per ingabbiare
Perché non è ecco allora se tu non hai detto lo so è viene attribuito non diciamo no a questa
Perché è una cosa comunque secondo me politicamente non convincente è assolutamente non elegante non elegante
Assolutamente non elegante perché non tuo puoi dire ci sono argomenti pro e contro ma smettiamola perché quello davvero
Altrimenti altrimenti senza volerlo fare con l'argomento che sembra l'opposto portiamo un'altra piccola Pietro USA ai edificare il monumento del leaderismo ho chiuso grazie
Va bene allora la parola passa Minniti io gli chiedo però una cosa ecco
Sono faccio una domanda poi Minniti credo ascoltato tutti gli interventi diciamo che nel gruppo uso un po'sono un po'brutale ma lui è l'azionista di riferimento ecco cioè adesso Nebraska il secolo sono però voglio dire appunto perché l'azionista di riferimento
In questo progetto in questo progetto politico e nell'approdo finale anche penso a quelli che saranno i gruppi di riportano esseri gruppi dirigenti
Quanto il PDS è disposto accedere della propria sovranità politica ecco che che finora può dire ha mantenuto abbastanza saldamente all'interno della sinistra
Io proporrei poi ci sono le cose di Petruccioli credo che richiesta di mare ed è una puntualizzazione
Perché la sera l'altra cosa è questa Coop secondo me nell'osservazione pagina Petruccioli c'è si può essere più o meno d'accordo però c'è stato un problema fino a un anno fa il i partiti sembravano finiti oggi c'è una grande rimonta ecco nel senso io credo nel senso anche giusto
Però non c'è il rischio che in questa rimonta diciamo si Possa ritornare al partiti ISMU degli anni ottanta
Ma io penso che noi dobbiamo innanzitutto questo nuovo partito farlo
Abbiamo discusso discusso tanto ed è stato bene che si sia discusso perché tra l'altro quando si si dà vita si cerca di dar vita a un soggetto politico nuovo unitario che sia sede di incontro
Di confronto di crescita politica comune fra tradizioni storie di una sinistra che in Italia è stata per fortuna sinistra diversa plurale molto più ricca di quanto spesso ingiustamente si voglia far credere
Noi oggi dobbiamo però segnare un punto che un punto di non ritorno
E questo partito dobbiamo fare
E ci siamo dati un obiettivo con l'Assemblea del di Ripetta del luglio scorso che è quello di dar vita entro dicembre gli stati generali che costituiranno il momento fondativo di questo nuovo soggetto politico
Un primo approdo naturalmente perché è chiaro che una grande formazione unitaria della sinistra italiana si costruisce nel tempo ha bisogno di un respiro ha bisogno di potere e tranquillamente mettere in campo tutte quante le sue potenzialità di carattere politico di carattere ideali di valori di punti di vista
E però oggi noi siamo qui per dire che mettiamo un punto fermo io rassicuro Famiano Crucianelli non è faremo più di questi dibattiti
Già il prossimo Festival militari ci sarà naturalmente Famiano Crucianelli Valdo Spini Paolo Cabras
Giorgio Bogi io mi auguro anche Petruccioli diciamo perché
Gli voglio particolarmente bene inizia Marco Fumagalli e tutti quanti però saremo esponenti di un grande partito dalla sinistra insieme discuteremo di come questo partito dovrà governare l'Italia
Io penso
E quindi credo sia il primo dato è chiaro che nel momento in cui si dà vita ad un nuovo partito che fa incontrare più culture qui ha detto una cosa molto giusta Marco Fumagalli io sono d'accordo con lui
Nel momento in cui non abbiamo avviato questo processo in Italia abbiamo fatto
Un piccolo capovolgimento nella cultura politica della sinistra e noi veniamo data reiezione comunista che ha sempre considerato tra virgolette il principio della compattezza politica interna come un principio fondamentale a volte anche a scapito della diversità e la differenza interno
E se si doveva scegliere tra due punti di riferimento mi avessero detto allora a molti dei militanti del Partito Comunista scegliere fra la compattezza era differenze interne non ci sarebbe stata partita
Il novanta per cento dei militanti e dirigenti quel partito avrebbero detto compattezza ente
Oggi noi diciamo un'altra cosa
Pensiamo ad un partito che possa contare sulle differenze
Le differenze politiche di tradizioni culture quelle differenze non sono un punto di debolezza ma un punto di forza del nuovo soggetto politico
Quell'essere Diversi non ci indebolisce non ci rende più fragile rapporto la Società italiana ma ci rende più forti allora se questo è è del tutto evidente che il gruppo dirigente del nuovo partito dovrà riflettere queste differenze
Io penso che sarà politicamente importante
Che sarà elettoralmente importante che il gruppo dirigente che nascerà a dicembre sia un gruppo dirigente che raccolga anche fisicamente con le presenze visive
La storia le tradizioni le prospettive di una moderna e unitaria sinistra
Tutto questo
Voglio poi fare tre rapidissime osservazioni
Il calo dei trucioli ha detto su che cosa diciamo che cosa lo inquieta che cosa lo lascia insoddisfatti
A me oggi ha colpito un dato di questo discorso nostra discussione
Noi finalmente abbiamo superato un limite che abbiamo avuto anche per lunghi mesi
Nella discussione sulla sinistra italiana su questo nuovo soggetto politico
La sensazione cioè che ogni volta che si discuteva della sinistra lo si faceva con la testa rivolta al passato
Dobbiamo discutere di come fare i conti con la storia della sinistra cosa importante decisiva perché è tutto vero che non si può costruire niente di nuovo di solito se non c'è anche una riflessione critica sulla storia e la sinistra
Però io avvertivo è un elemento di insufficienza di debolezza potevamo discutere giustamente a mo'di scudo del ventuno del cinquantasei
Di altri passaggi storico politici importanti a sessantaquattro del primo governo di centrosinistra però avvertivo che una sinistra che discuteva della sua prospettiva con la testa rivolta al passato è una sinistra più debole che rischiava di non parlare una parte importante del popolo dalla sinistra italiana
Oggi ho ascoltato
Vogliamo costruire una sinistra che vuole parlare al futuro
Che questa sinistra una ragione di fondo nel suo progetto unitario per una cosa più semplici che non sta né alle ventuno e cinquantasei mila sessantaquattro che sta molto più vicino a noi resta il fatto che questa sinistra deve unirsi i puristi perché oggi si misura unitariamente con il governo di questo Paese
Non dimentichiamocelo mai guardate io comprendo tante cose ma io non vedo il rischio di un appiattimento sul governo
Io penso che noi anzi dobbiamo saperlo che la sinistra sul governo del cambiamento in questo questi gioca un pezzo grande del suo futuro
Io sono contento che oggi il governo dell'Ulivo si presenti agli italiani con forza con credibilità con la credibilità di chi ha ottenuto risultati ma guardate noi dobbiamo spenderci investire in quell'esperienza perché quell'esperienza segnerà un pezzo di storia di prospettiva di destino nostro
Del destino anche di questa formazione Puglia e la dobbiamo costruire che noi vogliamo costruire perché vogliamo dar vita ad una moderna sinistra di governo unitario
E ora si sa di governo a oggi avverte come insufficienti un'unica chiave di lettura bisogno di aggiungere
Degli a spetti e dei punti di vista di cultura politica ha bisogno di misurarsi fino in fondo con la sfida della innovazione politica e culturale che è quella sulla quale si sta misurando l'intera sinistra europei noi siamo dentro quella sfidarono detto già tanti prima di me ed è importante io questo voglio dirlo con molta grazia non so che cosa ne pensa solo se Told You So cosa ne pensa Marcomini de cosa ne pensa il gruppo dirigente del PDS
Questo sforzo della sinistra
C'ha un punto di nascita e di vera discontinuità e a quel punto è la svolta
Non è vero
Che questo progetto deve come dire raccogliere una dissipazione che avvenuta
Questo progetto deve sviluppare quello che la svolta ha già fatto
Io voglio essere molto franco da questo punto di vista l'ho detto in più occasioni ho detto anche informalmente nel complesso del nostro partito c'è un rapporto molto stretto tra questi due passaggi
C'è un rapporto molto stretto perché c'è un dato vedi Claudio io non penso che si possa più ricostruire il vecchio sistema dei partiti
Io penso che noi dobbiamo lavorare per avere una democrazia di partito
In cui ci sia e come dire quell'idea che il partito è un momento di un'organizzazione della democrazia che consente quel canale di scorrimento dal scelta e istituzioni che consenta ai cittadini di potere individuare costruire scegliere anche attraverso il voto una classe dirigente
Io penso che ci debba essere una limpidezza di rapporto che è garanzia di democraticità perché se non c'è quella democrazia di partito che funzioni in tutte euro
Va be'ed il rischio di una opacità democratica in questi processi ma quel sistema dei partiti che è crollata ricevono acqua Nostalgia per quel sistema dei partiti
Non è più gli edificabile per un dato
Che al di là di quello che possa pensare Alberto Asor Rosa Mario Tronti Marco Minniti
Il bipolarismo in Italia è un dato che io considero politicamente e culturalmente irreversibile
Io penso che nessuno Dinoi nei individualmente né politicamente possa misurarsi con Lidia di smontare
Un punto fragile approdo bipolare che ha avuto la società politica italiana perché chi pensasse di poter fare questo premerebbe controcorrente Alitalia non lo capirei qualora l'Italia ormai ha scelto l'assetto piccole
Io voglio farmi più un piccolo esempio nelle elezioni amministrative dell'aprile scorso e votato in centodue comuni
Una parte ha vinto il centrosinistra
In termini maggioritaria in un'altra parte in maniera anche consistente ha vinto il centrodestra centodue comuni superiori ai quindici mila abitanti in nessuno di quei centodue comuni ha vinto una lista civica
Una lista di centro una lista che dicesse io non sono né col centrosinistra né col centrodestra nessuna parti perché gli italiani hanno scelto guardate c'è un dato
Pensiamo a quello che è avvenuto per esempio con le esperienze Socialisti italiani a Milano o della Lista Dini
A lista Dini vammi le hanno tutto rispetto per Dini penalista per quel movimento io so qual è il contributo che quella verità dato alla vittoria dell'Ulivo alla vittoria la coalizione dico
Azioni dal novantasei non me lo dimentico questo però qui la lista Dini con l'idea di dire io sono un punto d'equilibrio non sto né col centrosinistra né col centrodestra
Apprezzo lo zero virgola sei per cento
A Milano dove un tale Giancarlo Cito sindaco di Taranto ha preso lo zero virgola otto per cento
Io penso che quello sia un dato non più cancellate
E l'Olanda pieno dobbiamo saperci muovere dentro questo bipolarismo che a un bipolarismo che ha un suo elemento di originalità rispetto al bipolarismo europeo
A un bipolarismo che difficilmente potrà approdare in tempi rapidi in un bipartitismo io lo escludo che possono arrivare poi di qui a qualche tempo bipartitismo ma oggi avverto
Che noi dobbiamo muoverci dentro un bipolarismo che sarà un bipolarismo di coalizione che quindi lo dobbiamo coltivare rafforzare e far crescere l'alleanza dell'Ulivo
Quaranta questo Podestà non possono esserci dubbi dobbiamo stare attenti anche tra di noi a non fare discussioni che non hanno molto senso L'Ulivo noi l'abbiamo voluto fortemente in passato lo vogliamo oggi
E la coalizione con la quale ci presenteremo di qui a qualche settimana elezioni a Venezia Napoli a Genova Palermo a Catania e della coalizione con la quale ci presenteremo al prossimo appuntamento politico
Su questo non c'è alcun dubbio
Abbiamo fatto una scelta di fondo sulla quale non intendiamo tornare indietro ma c'è un dato come noi riusciamo a far crescere questa coalizione come primo usciamo a farla espandere come riusciamo a dargli più vitalità sapendo che quello si può fare se non saremo capaci di mettere in rilievo quella che la capretta ed istiga fondamentale dell'Ulivo
L'Ulivo perché è stato forte perché ha saputo unire due corsi
L'unità della coalizione abbiamo altre il senso di una coalizione che costruite intorno a un programma di governo sapeva lanciare un messaggio unitario quel messaggio unitario che ha portato seicento mila italiani a dire io scelgo l'Ulivo indipendentemente dalle forze politiche che hanno aderito a quella coalizione
Ma accanto a quel messaggio unitario c'era la messaggio dell'apporto distinte
Dal fatto cioè che quell'Ulivo era insieme un progetto unitario ma anche un contributo autonomo che forse culture differenti davano era quell'alleanza tra sinistra e forze moderate quell'alleanza tra site fosse moderate che se viene riconosciuta come tale più forte
Da una sinistra che pensa di poter fare tutto quanto da solo
Noi dobbiamo rafforzare l'Ulivo e per farlo abbiamo scelto una strada prima di fare la nostra parte
Rafforzare l'Ulivo rafforzando l'anno sinistra
Mettendo in discussione non stessi costruendo qualcosa di più basso di più ampio
Che consenta oggi di poter partire di avviare un percorso di fare un cammino perché guardate io mi sento profondamente insoddisfatto da quel risultato che ne abbiamo ottenuto nel proporzionale
Quel ventuno per cento che pure fa del PDS il più grande partito italiano che fa del PDS il primo partito italiano io li avverto in ogni caso da dirigente del PDS un elemento di insufficienza
Quel ventuno per cento per me non basta una grande forse la sinistra italiana di governo di questo Paese deve applicare ad avere ben altro
E questo lo può fare se capaci di innovare il suo patrimonio di innovare il suo messaggio politico se è capace soprattutto di pura corsa di misurarsi con una grande questione ma questo il rapporto con le nuove generazioni
La sinistra deve innovarsi per questo oggi noi abbiamo un punto di debolezza straordinario la sinistra
A un punto critico nel rapporto con le nuove generazioni e la sinistra non sarà mai compiutamente sinistra se non costruirà un ponte moderno con le nuove generazioni
Allora io penso a un grande partito a quante parti di cui ci sono i cattolici democratici laici socialisti comunisti gli ambientalisti coloro che sono di sinistra punto e basta perché questa idea di un partito plurale può attiva
Può dare una sensazione cioè a tanti che è possibile pensare pur con percorsi diversi di potere militare partecipare a quel partito e chiaro e concludo
E questo progetto ha in sé
Un altro aspetto quella riforma del partito
Dobbiamo affrontare questa questione come ad essere età e con grande rigore
Asor Rosa ha gettato un sasso nello stanzino
Guardate noi dobbiamo utilizzare questo percorso per dar vita al nuovo partito sarebbe singolare se non lo facessi
Perché dobbiamo affrontare il grande tema della riforma del partito dei partiti sarebbe singolare che la momenti in cui noi diciamo di voler dar vita a un nuovo soggetto politico
Non affrontiamo insieme questo tema
E questo sarà il punto cardine il cuore della discussione che noi faremo a dicembre
Dobbiamo affrontare questo grande tema sapendo guardate però che anche su questo dobbiamo parlata di in un linguaggio di verità
Io non sono convinto non mi convince molto questo ragionamento il leader il leaderismo ma D'Alema pensa al partito si è dimenticato del partito ha avuto tempo di guardare al partito non è questo il
Noi oggi abbiamo un dato di fondo il primo dato è che noi dobbiamo muoverci dentro l'idea di riformare dar vita ad un moderno partito di massa sapendo che quello che è stato il PC non lo potremo più funky
Non perché non abbiamo la forza ma perché non è più possibile fare dello non possiamo pensare all'idea del nuovo partito avendo in testa il modello del vecchio partito di massa quello è passato per sei
A neanche veneta no son d'accordo con te non è non non è soggettivamente né oggettivamente possibile fare
La mia idea è questa che non dobbiamo pensare ad un partito che mantenga
Un radicamento che utilizzi radicamento del PDS espandendo loro in questo processo unitario aggregando nove forse mettendo in campo una nuova leva di militanti di scritti attraverso questo progetto
Un partito che abbia un soldo circuito democratico interno che consente insieme di partecipare e decidere ma guardate
Io dico questa Marco Fumagalli molto affettuosamente mai al congresso abbiamo scelto la strada la democrazia di mandato io penso a democrazia di mandato non sia mettere un voto nell'urna sia dare un mandato politica d'un gruppo dirigente a suo tempo riempire quel mandato di contenuti politici io non vedo al momento altre strade per costruire un moderno circo democratico dentro un grande partito di massa
Spesso sento dire la democrazia di mandato non è sufficiente
E fin qui posso discutere però vorrei chi anche mi si offrisse un modello alternativo mi si dicesse qual è la strada verso la quale dobbiamo andare perché se no altrimenti io capisco
Che c'è qualcosa che magari non posso distrarci ma non c'è un'alternativa possibile
Il centralismo democratico è morto per sempre non possiamo pensare di avere un partito anche grande che sia preda permanente dell'Anarchia dal caos
Perché è un partito grande in preda all'anarchia e al caos è un partito che non ha Traini su
Anzi è capace che fa perdere qualche scritte qualche voto
A volte noi questa sensazione rischiamo di darle
Allora scegliamo una strada
Vediamo quale può essere abbiamo detto la democrazia di mandato ragioniamoci misuriamo miglioriamo questo modello
Cioè sognate atterrati discutiamone ma sappiamo che questo è un punto decisivo per affrontare uno degli aspetti la crisi dei moderni partiti in massa infine e concludo
Democrazia
Ma anche un leader io non credo che ci sia una contrapposizione tra un partito radicato il leader noi dobbiamo dire anzi di essere un partito che ha in sé una fortuna
Siamo un partito di massa che deve radicare rinnovare i suoi collegamenti sociali che dava fare rivive la sua struttura organizzata perché ci riceve preferisca abbiamo anche un partito che c'ha un leader capaci
Un leader capace è forte e questo non è un punto di debolezza guardate e questo non è un punto di debolezza e un punto di forza
Perché tutti quanti i grandi partiti democratici oggi in Europa e nel mondo hanno questo mix
Radicamento del partito e leader capaci il nostro compito ma compito nostro è quello di costruire intorno a questo leader non tante personalità ma un gruppo dirigente organico
Un gruppo dirigente fatto di persone che la pensa diversamente ma che c'ha un comune sentire questo distingue un gruppo dirigente vero da tante personalità
Se devo dire la verità oggi io nel PDS vedo tante personalità
Vedo non sufficientemente sviluppata l'idea di un gruppo dirigente che c'ha un comune sentire
Su questo dobbiamo e possiamo lavorare di più infine l'ultima questione
Un grande partito non si costruisce tavoli una de partito si costruisce se come diceva Fabiano Crucianelli Paolo Cabras Marco Fumagalli molto con forza anche Valdo Spini molto intelligente venti
E capace di mettere in campo
Valori grandi idee
Se è capace cioè di animare un progetto politico
Giorgio Bogi ha detto una cosa che ritengo molto giusta
Noi riusciremo a costruire un soggetto politico se ci metteremo anche un pezzo di passione politica
Se posso dire qual è il punto di debolezza vero che ho visto in questi mesi è stato questo
Abbiamo discusso molto a volte approfonditamente altre volte forse un approfonditamente a volte forse troppo nel chiuso delle stanze a volte troppo dentro i gruppi dirigenti ma è mancata una corsia
è mancata la capacità di trasmettere intorno a questo progetto passione politica
Vette Gramsci diceva una cosa che io ritengo sia molto giusta un partito è tante cose insieme che è un programma e un progetto ma un partito che è anche passione organizzata
Non riusciremo a raggiungere questo obiettivo se a dicembre accanto ad un programma ad un progetto ad un nuovo gruppo dirigente del partito ricucire ma anche a trasmettere alla sinistra italiana tanta passione
Una appena una cosa un una battuta proprio finale per tutti ma me lo dovete promettere sul nome e il simbolo del nuovo partito cioè credo che qui io comincerei
Eh beh e doveroso è se ne parla per tutto siamo tre Nesi non è e le questioni simboliche sono importanti incuriosiscono scatenano anche grandi passioni quindi Petruccioli
Quale nome quale si Bluetooth Wi concorso Chioggia Biasi in volo dell'oggi ha dato hai già dato già dato EPS a voi voi tenere anche la voi tenera anche deciso otto la Quercia oggi ha dato anche in questo senso ho presentato un emendamento al congresso di toglierlo anche che essa prima che arrivassero altri quindi se poi arrivano altri
Spini i socialisti Ruffolo ha ha chiesto che entrasse la parola socialista nel nome almeno nel simbolo si parla già che Larosa comparirà probabilmente e anzi sulla tessera nuova del PDS accanto alla Quercia ci sarà anche il simbolo della rosa con le stelle insomma del del socialismo del del Partito socialista europeo
Posso dire con chiarezza gruppo l'ha parlato a nome di tutti noi quello è un tema secondo noi presidi
Fumagalli
La cosa è molto seri mi pare non è il caso di affrontarla così per quanto mi riguarda Bucciarelli hai detto che dal nome socialista non si dovrebbe alludere mi pare nell'intervista
Io penso che bisognerebbe avere un nome un simbolo che riesca a tenere insieme diciamo vede diverse culture la pietra sinistra no Minniti Minniti anche
Riceve le ha dato prova di saggezza aveva risposto dicendo sette evasivi vedo no comunque la pappa ha dato prova di potremmo diciamo bravissimi Cabras che pose viene consentito abbiamo anche per l'un po'coperto beh no dicembre dobbiamo fare
E anche lui ha una visione che ruota punti di vista se se Roma volete tenere la suspense ho capito Cabras che viene da diciamo da una cultura cristiano sociale cosa che essere d'accordo con un nome che significhi novità nulla lirismo e che sia rappresentativo punto di questa ricchezza culturale
Boggi non credo che si debba cercare un nome che rappresenti le nostre etichette sarebbe veramente un errore
La serata finisce qua