Manifestazione di chiusura della Festa Nazionale de "L'Unità" (28/8-21/9/1997) presso la Zona Aeroporto, Arena

Compagne e compagni e amici dell'Ulivo
Stiamo assistendo ad un vero risveglio del Paese
Quell'Italia impaurita rissosa dominata da piccoli e potenti gruppi a onore ha alzato la testa ad appena un anno e mezzo dalla vittoria dell'Ulivo
Noi gente di sinistra che per anni dall'opposizione abbiamo combattuto per questi Italia nuova e moderna non possiamo dire ancora che la meta è raggiunta
Ma sappiamo che abbiamo imboccato la strada giusta
In tutto questo tempo siamo stati in prima fila perché si votasse pagina
E abbiamo respinto minacce gravi ieri questa Italia democratica anche dimostrato con le grandi manifestazioni dei sindacati che siamo e saremo un Paese unito dall'ordine al sud
Tutto intorno a noi in piena trasformazione
Questa trasformazione avrà mille voci di consenso e di dissenso
Ma questa trasformazione avrà una voce importante che la voce dell'unità del più grande giornale della sinistra
L'abbiate letta ogni giorno oppressa nelle mani saltuariamente abbiate condiviso le nostre scelte o ne abbiate criticate o avversate
E io so tutte le volte che questo è accaduto anche recentemente e tutte le volte ne abbiamo tenuto conto con L'Unità avete vissuto le grandi battaglie dalla sinistra
Quelle battaglie che ci hanno portato qui dove siamo al governo del paese e dove resteremo a lungo
Con l'Unità avete combattuto anche le grandi battaglie
Per un'informazione libera prima di compressi in grado di competere con i poteri più forti del paese
E questa battaglia già trasformato ma l'unità è rimasta un giornale solidamente ancorato ai valori della sinistra e di quelle forze che con la sinistra vogliono Cambiare l'Italia riformare l'Italia
Non è stata un'impresa facile non è un'impresa facile hanno vi si chiede di più voi ci chiedete di più non gli stessi che il giornale facciamo chiediamo di più hanno gli stessi ci siamo battuti con l'accordo del partito editore con il PDS anche se non sempre sono state rose e fiori per un giornale che non fosse un megafono un bollettino di partito una buca delle lettere
Per un giornale vero e con l'accordo del PDS abbiamo costruito questo giornale vero
L'informazione anche quella scritta vive una stagione di crisi e di trasformazione e forse il settore che collocato sulla frontiera più avanzata quella della comunicazione ma che vede declinare i suoi modelli
E rischia ora di presentarsi come ancora legata allo stile i modelli del passato mentre c'è un mondo affamato di sapere che chiede un clima di permanente ricerca il confronto delle idee
Raccontare questo mondo che cambia come se fossimo ancora venti trent'anni fa segnerebbe l'avvio di una crisi non più governabile sarebbe un danno per tutti noi non crediamo a giornali che si fanno partito a giornali che si trasformano in aula di tribunale
A giornali pedagogici che distribuiscono i torti e le ragioni i poteri che abbiamo come sistema dell'informazione già grande che non serve a nulla dilatava oltremodo con compiti che non sono nostri
Ma questo potere dell'informazione un potere che deve essere vissuto dagli altri poteri anche dalla politica senza fastidi
Una stampa attenta che sa raccontare che sa segnalare i problemi che svela quello che non va che sa anche opporsi è una grande risorsa per un Paese democratico noi cerchiamo di farlo e l'abbiamo fatto anche quando ci siamo assunti
In totale solitudine la responsabilità di chiedervi di disertare i referendum di Pannella
Eppure spesso l'impressione che non sia l'informazione
L'obiettivo principale di chi produce informazione
è in corso una gara cannibale ska
Decine di miliardi vengono utilizzati non per rendere più moderna l'informazione ma per strappare poche migliaia di copie agli avversari a colpi di gadget iniziative di vario tipo
Noi rivendichiamo di aver avuto una parte in questa gara in una fase Breve della nostra vita
Abbiamo riempito le case degli italiani di film di grandissima qualità e di libri
Abbiamo creato un mercato nuovo in cui come gruppo editoriale siamo diventati a tal punto forti da poter dire è arrivato il momento di separare le strade di cui il giornale di là i prodotti culturali di libri film
Abbiamo fatto questa scelta anche sollecitati da voi lettori dell'Unità ma anche per lanciare una sfida i giornali facciano i giornali divano la concorrenza fra di loro sulla base della qualità dell'informazione che producono siamo stati i primi a dare col giornale prodotti di qualità siamo i primi a separare le strade per dire ai lettori tornate lettori comprata il nostro giornale se volete solo se lo volete troverete nelle edicole anche le casette
Questa è la nostra nuova sfida
Contro chi sta trasformando i giornali in appendice di una carta stradale di non Cyclopaedia di dispense o quant'altro
In tutti questi anni L'Unità vissuto tutte le battaglie tutti i tormenti tutte le gioie dalla sinistra
Ora vediamo in un momento di grandi cambiamenti anche della sinistra del suo partito principale il PDS
Un partito che pur fra mille difficoltà raggiunto il primo obiettivo storico di portare gli esclusi di sempre al governo e di portarli sulla piattaforma di radicale riforma
A questo partito non possiamo più chiedere di essere anche un partito imprenditore
L'unità e il PDS hanno conservato con uno sforzo anche economico col vostro sforzo eccezionale alla sinistra un giornale radicato autorevole qualche volta discusso ma uno strumento utile moderno oggi che il PDS allarga le proprie frontiere mescolando se stesso con altre forze della sinistra per dar vita ad una nuova formazione politica lo sforzo che si chiede al giornale che il giornale chiede a se stesso e di essere all'altezza di questi tempi ecco perché l'apertura della struttura proprietaria dell'unità all'apporto di capitali privati e di altre competenze è un passaggio obbligato necessario in grado di aprire nuove strade
è il segno della nostra forza della nostra vitalità e anche il segno dalla nostra capacità di aprirci a nuovi mondi di saper vivere con coraggio il tempo dalla trasformazione
Di una cosa credo dovete essere certi non sarà in discussione la collocazione politica del giornale lo ripeto siamo e saremo il vostro giornale il più grande giornale della sinistra
Vedete
Io sono abituato a parlare con franchezza
In queste settimane siamo stati spesso al centro dell'attenzione delle polemiche
Mi ha colpito la domanda di un collega che mi ha chiesto se questo capitava perché noi cercavamo visibilità
Io non mi ero mai accorto in tanti anni rivivere in un giornale invisibile L'Unità non è un giornale invisibile non ha bisogno di colpi di teatro
Stiamo vivendo la vicenda del governo le vicende del PDS col vostro stesso tatoo stato d'animo fatto di curiosità di fretta
Di voglia di andare in profondità consapevoli che spetta anche e soprattutto a chi è più vicino a chi governa il compito di sollecitare prendere consenso dalla visura ma anche con fermezza
Non abbiamo chiuso gli occhi di fronte a nulla né mai lo faremo né mai ci è stato chiesto
Quando è morto di Diana Spencer per capirci la principessa Diana ci siamo chiesti se l'accanimento con cui una certa stampa spia mondi lontani da noi fino all'eccesso non ponesse il problema della maggiore tutelata la privacy e dei diritti delle persone
Lo stesso tema che ci siamo posti di fronte le grandi inchieste ai grandi fatti di cronaca
Nella stessa circostanza ci siamo interrogati sul perché milioni di persone anche in Italia
Partecipassero con tanta passione alla scomparsa di una donna ricca e famosa
E siamo andati alla ricerca dei significati così come ha fatto la migliore stampa mondiale e con lo stesso spirito con cui Tony Blair ha guardato all'evento che ha sconvolto l'Inghilterra
Senza ritrarsi di fronte a grandi moti popolari anche quando non sono direttamente politici
Infine mi hanno chiesto ci hanno chiesto
Se l'ostinazione con cui cerchiamo di seguire le inchieste sulle stragi del novantatré sono il segnale di una voglia di mettere in difficoltà la strategia del PDS che sciocchezza che straordinaria sciocchezza
A noi giornalisti per fortuna vostra per fortuna nostra non spetta a dirigere il Paese né guidare il popolo alla sinistra a noi spetta a raccontare i fatti
Questo facciamo e questo serve alla sinistra e non abbiamo mai trovato a sinistra ostacoli e questo nostro ruolo per il quale abbiamo responsabilità diretta
Che non coinvolge altri secco se non noi lo svolgeremo fino in fondo oggi domani lo vedrete
La nostra cifra e la schiettezza e la lealtà le nostre prese di posizione sono limpide senza secondi fini non facciamo un giornale a dispetto facciamo un giornale vi chiedo di guardare all'Unità consenso critico ma con fiducia e serenità è inimmaginabile unità senza la sinistra e inimmaginabile una sinistra senza l'unità l'unica cosa che vi chiediamo di riprendere il giornale delle vostre mani con orgoglio le battaglie che abbiamo di fronte le faremo assieme
Ha ora la parola Massimo D'Alema
Care compagne e cari compagni
Carissimi amici visitatori della festa dell'Unità
Grazie
Certo
Consiglia di cominciata
Carissime compagne e compagni
Io
Io voglio innanzitutto
Penso
Benson con molti di voi molti di voi
Io voglio innanzitutto dire
Che in questa nostra grande manifestazione continua continua quella storica giornata che ieri ha vissuto il nostro Paese e la nostra democrazia
Penso che molti molti che siamo qui abbiamo ancora vivo negli occhi
Il ricordo dei colori delle bandiere
Sentiamo ancora i tanti dialetti d'Italia
Che hanno invaso le strade di Milano e di Venezia
Per manifestare
In modo sereno fiducioso forte
Di questo dobbiamo essere grazie
Al sindacato italiano
Alle grandi organizzazioni unitaria dei lavoratori
Grazie
Come come in altri momenti decisivi della vita nazionale
Come nelle battaglie contro il terrorismo negli anni di piombo
Come nella grande manifestazione antifascista l'autunno del mille novecentosettantadue a Reggio Calabria
Il sindacato è sceso in campo indifesa e a sostegno delle nostre fondamentali conquiste di libertà
Per riaffermare il valore intangibile dell'unità nazionale e della solidarietà tra tutti gli italiani
Vedete
A noi potrà a cadere anche nel futuro
Di discutere con il sindacato
Su come assolvere ai compiti di rappresentanza del mondo del lavoro
Su come interpretare sempre meglio i bisogni di una società che cambia
Pensiamo di avere il diritto di discutere
Il dovere quando ne siamo convinti
Perché ci sentiamo pienamente parte
Della storia e della realtà del movimento dei lavoratori
Perché condividiamo le ansie i progetti e aspirazioni del movimento sindacale
Ma nessuno mai
Potrà mettere in discussione la funzione democratica nazionale unitaria del sindacato
Che si manifesta come ieri
Nei momenti che contano
Quando si tratta di difendere i principi di fondo del nostro stare insieme
I valori che uniscono gli italiani
In questi momenti il sindacato c'è sempre
E tutti noi riscopriamo la sua forza la sua vitalità
La sua capacità di essere un punto di riferimento per il Paese intero non solo per i suoi iscritti
D'altro canto
Nella storia d'Italia
Nella lunga storia
Di questo secolo
Non vi sono state conquiste civili e di libertà
Se non segnate dalla lotta e dalla presenza del mondo del lavoro delle sue organizzazioni e delle sue forza
Nei momenti importanti nella vita di un popolo
Vorrei dire
A chi spero capisca
Non c'è spazio per le pagliacciate
C'è una linea di confine tra la goliardia e le cose serie
Quel confine non va sbaraccato
Di camicie verdi finti referendum ai gazebo le tessere che bruciano le elezioni inesistenti
Padania comunista Padania liberale alti
Le elezioni
Le elezioni la libertà sono una cosa seria
Non una farsa che può essere inscenata da qualcuno a nome di tutti
Quando si cominciano ad usare le parole grosse e ad urlare a minacciare
Alla fine non si riesce più a tornare indietro
è una strada pericolosa
Innanzitutto per chi la imbocca
Che così facendo si isola dal sentire comune della gente
Si rinchiude in una dimensione OPA e settaria
Lontana lontana Millemiglia dai problemi veri e dalla loro soluzioni
Noi
Voglio dirlo compagni noi non siamo soddisfatti di questo
Noi avevamo sperato e ci siamo impegnati
Per offrire alla carica di rottura di cui la lega è stata portatrice
Una prospettiva diversa
Quella delle riforme
Abbiamo cercato il dialogo
Bossi non ha capito e non ha voluto
Ha scelto la strada sbagliata
Ed oggi si ritrova solo l'Italia ha risposto in maniera composta è ferma la via dell'avventura è sbarrata
Ma la giornata di ieri non è stata soltanto una giornata contro nei soprattutto contro la lega contro le sciocchezze secessioniste
è stata una grande mobilitazione per lo sviluppo
Per la trasformazione del Paese
Per la solidarietà fra gli italiani
Che deve essere ricostruita su basi più avanzate e moderno
Con uno Stato più moderno più snello più democratico
Capace di rispondere
A quelle esigenze giuste e di riforma e di autonomia
A cui la lega da una risposta sbagliata
è la strada che stiamo percorrendo
Con tenacia e con serietà
Proprio qualche giorno fa abbiamo votato i nuovi articoli della Costituzione
Che fanno dell'Italia una Repubblica federale
è una risposta concreta
Italia del futuro sarà una nazione unita e solidale
Le cui comunità locali potranno auto Cornaro essi
Superando lentezze burocratiche e in posizioni centralistiche
Io saluto con piacere il fatto che questa scelta riformatrice innovativa
Sia stata compiuta unitariamente da entrambi gli schieramenti politici del Paese in maniera matura e convinta
Ed è importante che tutte le forze democratiche
Di sinistra di destra di centro abbiano respinto
Con un voto concorde
La inammissibile pretesa di legalizzare la secessione
Una pretesa incompatibile con i valori della costituzione
Ora
Ora bisogna proseguire con coraggio
Anche forti dello stimolo che viene dalla grande coabitazione di ieri
Bisogna votare una riforma del Parlamento già nei prossimi giorni che dia un peso più incisivo alle regioni e alle comunità locali
Nelle grandi decisioni nazionali
Il processo riformatore avviato con la Bicamerale
Che aveva alimentato cento speranze ma anche quanti scetticismo mi
E cominciato invece e ora io credo potrà concludersi positivamente
Era difficile pensare
Che forze fra di loro così diverse ed anche aspramente contrapposti
Potessero riuscire a tenere aperto un dialogo e un confronto ma ci siamo riusciti
E adesso dopo tante parole
Direi tanti anni di parole
Siamo vicini ad una profonda riforma delle istituzioni del nostro Paese
Ci sono state incomprensioni momenti difficili
Ma abbiamo saputo con il contributo di tutti costruire uno spirito costituente per fare le riforme
Ora io dico non bisogna scivolare in dirittura d'arrivo
Non bisogna farsi travolgere da una polemica violenta e sbagliata sui temi della giustizia
La giustizia è una materia estremamente delicata
Da affrontare con equilibrio e saggezza
Quanto meno poi se si vuol far polemica vorrei dire a Berlusconi
Bisogna chi vi mettiate d'accordo tra di voi Forza Italia un giorno ci accusa
Di controllare le procure e il giorno dopo ci accusa di essere controllati dalle procure
Noi
Noi non controlliamo e non siamo controllati naturalmente sono sciocchezze
Noi siamo una forza politica
Non abbiamo sconfitto i nostri avversari con le procure ma alle elezioni con i voti dei cittadini come ricorderete distacco
Alle elezioni
Noi siamo una forza politica che cerca di affermare insieme il valore della legalità
E la tutela delle garanzie dei cittadini
Il rispetto della persona
E l'autonomia della magistratura
Che è un valore intangibile
Noi siamo una forza
Che sa distinguere
Tra chi è oggetto di indagini e chi è colpito da una condanna
Siamo una forza politica
Che continua a considerare in mani pulite come una pagina straordinaria della storia del nostro Paese
Una pagina che non può essere stracciata cancellata o dimenticata
Perché ha segnato l'inizio della rinascita morale e civile dell'Italia
Forse la vedete
Qui da noi è difficile
Tenere insieme questi valori queste convinzioni
Senza scivolare nel giustizialismo sommario che non ci appartiene
Ne in un garantismo peloso e falso che vuole legare le mani magistrati
Ma noi proseguiremo su questa strada
Che è la strada della ragione e dell'equilibrio
Questo è care compagne e cari compagni il nostro modo di lavorare
E tenace
Qualche volta testardo ma dà frutti come si vede dalla vicenda di questi ultimi anni della storia del nostro Paese
Se si può è meglio evitare le polemiche e il chiacchiericcio inutile
è meglio cercare di dare risposte ai problemi del Paese e alle ansie dei cittadini
Questo significa governare
Questo è il compito che ci spetta
Perché ce l'hanno assegnato gli italiani con il voto e perché è la sfida che abbiamo proposto a noi stessi quella sera dell'aprile del mille novecentonovantasei
Se posso dirlo nella maniera più semplice e chiara
A poco più di un anno dalla nascita del governo dell'Ulivo
Io credo che possiamo dire a voce alta che quella sfida las diamo vincente
Voi
Voi mi permetterete
Di citare qualche cifra
Sono dei numeri
Ma fanno capire meglio forse delle parole cosa sta succedendo nel nostro Paese
Nel novembre del mille novecentonovantacinque l'inflazione era al sei per cento oggi all'uno virgola cinque
Gli ultimi dati ci dicono che i prezzi sono aumentati dell'uno virgola cinquanta
Le retribuzioni sono cresciute del quattro virgola nove anche grazie ai rinnovi contrattuali c'abbiamo sostenuto anche dal governo
Perché i lavoratori avessero ciò che loro spetta questo significa
Che mediamente il salario reale il valore reale delle retribuzioni
è aumentato in questo anno di quasi tre punti e mezzo il calo dell'inflazione
Per capirci non è stato un piacere fatto al Fondo monetario internazionale
Ma è stato un modo per difendere i salari e gli stipendi per sostenere i bilanci delle famiglie italiane
Il tasso di sconto
E passato dal nove per cento del maggio del novantasei al sei virgola venticinque di oggi
E può scendere dice il governatore ancora
Un risultato importante
Dovuto all'azione del governo azione severa e rigorosa del ministro Ciampi
Ma che ogni cittadino può toccare con mano
Provate oggi a chiedere un mutuo per acquistare una casa di costerà di meno parecchio di meno di un anno fa
Tassi più bassi significa che le imprese pagano meno il denaro
Trovano più conveniente investire aumenta la propensione al consumo tutta l'economia può rimettersi in moto
Quanto abbiamo discusso
Sulla necessità di colpire la rendita finanziaria
La rendita finanziaria
Che opprime opprimente allo sviluppo del Paese vi ricordate quando qualcuno diceva bisogna tassare il botto
Li abbiamo tassati senza mettere le tasse grazie ad una politica di rigore
Che ha ridotto il peso nella vendita e che libera le risorse del Paese per lo sviluppo e per il lavoro
Il deficit dello Stato
Che è passato dal sette al tre per cento del prodotto interno lordo
Il fabbisogno statale cioè il monte di interessi sui debiti che il pentapartito c'aveva lasciato in eredità
è passato da settantuno mila seicento settantatré miliardi dell'aprile dell'anno scorso a trentuno mila cinquecento miliardi nell'agosto del novantasette
L'Italia ha annullato i suoi debiti con l'estero
La bilancia commerciale ha raggiunto un attivo straordinario oltre diciotto mila miliardi
La produzione industriale
Ha ricominciato a crescere lo zero virgola sette per cento
Ancora non è molto
Ma il primo segno di una realtà che cambia
Per comprare un marco nel giugno del novantasei servivano mille e nove lire
Oggi ne servono novecento settantacinque
Anche questo vuol dire
Che i vostri soldi i nostri risparmi
Valgono di più
Che i sacrifici fatti cominciano a dare frutti io potrei proseguire mi fermo qui
è il questo dà il senso del bilancio poi non è vero che mi fermo qui ma insomma
Ma queste ora il senso non sono cifre astratte
Sono gli indicatori fondamentali della credibilità di un grande Paese
Ma anche del possibile benessere parlano della nostra vita di tutti i giorni i nostri stipendi i nostri risparmi
Di un miglioramento che è sotto i nostri occhi
Di un risanamento che non è più un obiettivo ma una realtà un processo avviato vicino al compimento
Avevamo ragione qui
A considerare la stabilità
Un'esigenza fondamentale nella nostra azione politica
Abbiamo avuto ragione a credere in Romano Prodi a proporlo a sostenerlo con lealtà anche nei momenti difficili a costruire con Lorin Ulivo l'alleanza di governo che oggi presenta al Paese questi risultati
Ma chi
Ma chi credeva si potesse arrivare a tanto solo pochi mesi fa quanti ostacoli incomprensioni e anche sberleffi
La commentatori più o meno illustri o dei nostri avversari politici ve li ricordate i titoli
Italia non ce la farà
La Germania che all'Italia fuori dalla porta questo governo non ci porterà in Europa
E invece non è così
Siamo oggi a un passo dal traguardo europeo veniamo indicati come un modello da seguire dalla stampa internazionale
E niente cari compagni
Noi italiani siamo spesso abituati a Compiano Cerci
A parlare male di noi stessi fino a perdere di vista le nostre virtù
Ma un Paese che in pochi anni passa dall'esser vicino alla bancarotta a questi risultati
Evidentemente ha dentro di sé e fortissime energie positive
Grandi risorse umane e noi dobbiamo abituarci non solo di utilizzare ma anche a valorizzare
Facendo crescere un giusto legittimo sentimento di orgoglio per quello che siamo per ciò che è l'Italia perciò che questo Paese riesce a fare
Innanzi tutto
Per quanto hanno fatto in questi anni i lavoratori
Che hanno supportato sacrifici hanno stretto la cinghia hanno come si direbbe con una vecchia espressione salvato il Paese come in altri momenti della storia nazionale
Ma c'è anche una parte importante della classe dirigente che ha dato il suo contributo non si è arresa
Che ha percorso una strada difficile e piena di ostacoli
Ma oggi può indicare finalmente l'uscita dal tunnel
Noi siamo fieri di essere parte parte importante di questi tagli
Con i nostri ministri
Nostro vicepresidente del Consiglio
Con le donne e gli uomini che governano tante Regioni con i sindaci con i nostri parlamentari con i nostri militari
Ci piacerebbe che questi sentimenti fossero condivisi
Questo sentimento verso l'Italia
Che non appartenesse soltanto ad una parte del Paese
Ci piacerebbe che tutti gli italiani sapessero valorizzarsi cominciassimo a parlare bene di noi stessi all'estero
Proprio come fanno gli altri popoli
Ci piacerebbe che i politici sapessero distinguere tra la sacrosanta azione di propaganda contro l'avversario
E la tutela dell'immagine della nazione
Ci piacerebbe che l'intera classe dirigente si liberasse
La quei diffusi atteggiamenti di compiaciuta autocommiserazione un po'qualunquista un po'provinciale
E tutto questo naturalmente senza che nessuno rinuncia alle sue opinioni
Siano esse le più critiche grafica
E i Paesi avanzati di democrazia matura questo modo di discutere contribuisce alla crescita della coscienza civile di un popolo
A diffondere il senso di appartenenza ad una comunità l'attaccamento a valori condivisi
Oggi in Italia dopo anni difficili può cominciare a sviluppare questa coscienza di sé
Deve farlo se vuole passare dal risanamento a più ambiziosi obiettivi di sviluppo
Noi non siamo mai stati fautori della teoria dei due tempi
Non abbiamo mai creduto che si potesse separare il risanamento lo sviluppo
E non vogliamo neppure lontanamente dire oggi
Che d'ora in poi si potrà fare a meno del rigore
Il rigore
L'attenzione a non sprecare a non sperperare il denaro di tutti come avveniva prima
Deve essere per sempre un tratto distintivo permanente della nuova classe dirigente del Paese
Ma non c'è dubbio vedete
Che in questi anni
Anche per motivi incomprensibili in alcuni momenti si trattava di evitare il tracollo in questi anni ha prevalso
Un'attenzione costante
Al risanamento più che allo sviluppo
Ora
Partendo dalle scelte che abbiamo già compiuto possiamo cambiare passo
Oggi l'Italia poggia i piedi su un terreno solido sicuro e può spiccare il salto verso il futuro si può rischiare investire avere fiducia
è arrivato il momento di essere ottimisti sul futuro dell'Italia
Possiamo mettere in campo
Tutte le nostre energie la fantasia la voglia di lavorare
Per fare lì dell'Italia
Un Paese più forte e più grande
A questo grande obiettivo
Devono servire le misure che il governo sta approntando
E le altre che verranno con la finanziaria prossima
Gli interventi per l'economia grazie ai quali viene semplificato l'accesso ai finanziamenti per le impresa per il sostegno e lo sviluppo imprenditoriale
La legge che ha finanziato per le aree del Mezzogiorno dieci mila miliardi l'attivazione di risorse per le infrastrutture per il recupero ambientale
L'istituzione dei patti territoriali per lo sviluppo dei contratti dare là dove è più forte in è il problema della disoccupazione
La legge che regola per la prima volta in Italia il lavoro temporaneo
I finanziamenti per l'istituzione di borse di studio rivolti ai giovani disoccupati i contratti di formazione e lavoro
Nel sud i progetti di sviluppo dell'imprenditoria femminile sono queste le basi che stiamo gettando perché la ripresa si consolidi perché l'economia possa crescere perché il Paese possa diventare il più ricco e competitivo
E questo processo dovrà essere sostenuto da strutture dello Stato moderne funzionali liberate dal burocratismo
è già cominciato
Un percorso di riforma e semplificazione della pubblica amministrazione con i provvedimenti Bassanini
Si è realizzata una prima significativa riforma per avvicinare i cittadini alle istituzioni e rendere i servizi pubblici più efficienti ed efficaci
Si vedono già i risultati
Di una nuova politica dei beni culturali
Tesa a valorizzare questa fondamentale risorsa del nostro Paese
Sono triplicati i fondi per il restauro si sono riaperti i musei di straordinaria bellezza
Abbiamo avuto la possibilità intanto
Di visitare alcuni dei luoghi più belli del mondo anche nelle ore notturne per visitatori italiani e stranieri che sono molti di più
E i trasporti si sta avviando la ristrutturazione delle Ferrovie dello Stato e non è impresa facile ed egli Ario porti
I porti del nostro Paese sono tornati ad essere competitivi con quelli del resto d'Europa
Gioia Tauro il simbolo di sprechi e fallimenti di decenni di politiche meridionalistiche
E diventato uno dei più importanti porti del Mediterraneo e dal lavoro a oltre mille persone giovani tre gran parte
Inoltre
Sono in atto grandi riforme strutturali le riforme richiedono tempo tenace e pazienza
Ma sono cominciate e innanzitutto quella più difficile quella del sistema fiscale italiano
Il Financial Times lo ha definito il più vasto rinnovamento del sistema tributario italiano dal mille novecentosettantatré
è un rinnovamento che punterà quel federalismo fiscale da tutti giudicato urgente e necessario
Sarà più facile pagare le tasse
Grazie al Progetto di semplificazione tributaria che porta ad esempio da cento a dodici
Gli adempimenti amministrativi che un artigiano dovrà contenere
Con un risparmio annuale per le impresa è di oltre tre mila miliardi
E sarà anche più difficile ed è bene e più rischioso evadere il fisco
Vedete
Versare allo Stato una parte dei propri guadagni così come debbono fare tutti i mesi i lavoratori dipendenti
Sancisce l'appartenenza di ognuno alla collettività nazionale
Contribuire al funzionamento delle fondamentali strutture dello Stato è un dovere
Ma è anche contemporaneamente l'affermazione prima del nostro diritto di cittadinanza
Anche questo concetto deve entrare a far parte
Del patrimonio di valori condivisi da tutti gli italiani spesso chi evade il fisco viene visto non come uno che danneggia gli altri
Ma come uno più furbo
E non è giusto
Dobbiamo abituarci dobbiamo abituare tutti a considerare invece come avviene altrove l'evasione fiscale come una delle cose di cui una persona si dovrebbe massimamente vergogna
Per questo
La lotta all'evasione fiscale
Non si fa soltanto attraverso un'opera avviata di trasformazione organizzativa del ministero delle finanze
Con il potenziamento e di coordinamento di attività di controllo più efficaci semplici anche meno casuali e vessatorie
La lotta contro l'evasione fiscale e anche una vera e propria battaglia civile che culturale
Naturalmente l'amministrazione pubblica deve sapere poi utilizzare bene i soldi dei cittadini
Deve dimostrare efficienza serietà quando usa le risorse di tutti
Equità e rigore nel prelevare
E vero che in Italia la pressione fiscale e auto e ancora troppo alto
Per una necessità anzitutto pagare indennizzi
Anche se vi sono paesi europei come la Francia e come l'Austria dove si pagano anche più tasse che da noi
Ma già dal prossimo anno si avvierà una progressiva diminuzione della pressione fiscale
In particolare per le aziende alleggerendo il costo del lavoro cancellando diverse tasse complicate ed inutili
Premiando gli utili reinvestiti incoraggiando gli investimenti produttivi e le società che vogliono quotarsi in Borsa
Incoraggiando cioè gli imprenditori a rischiare denaro a rischiare il denaro a non finanziare le imprese con i debiti come purtroppo si fa spesso nel nostro Paese
Questo è il cambiamento che si sta realizzando
E non è certo poca cosa
Se si pensa alle condizioni nelle quali abbiamo trovato un anno fa l'amministrazione pubblica e le strutture dello Stato
Noi non stiamo al governo per gestire l'esistente
Non occupiamo uffici ministeriali per dimostrare soltanto di essere più onesti ed efficienti di molti fra quanti ci hanno preceduto che questo non è poco cioè per ma non basta
Noi vogliamo dimostrare qualcosa di più
Noi siamo e vogliamo restare al governo del Paese per lavorare ad un progetto più ambizioso
Per costruire una società più giusta più umana per i nostri figli lavoriamo per il futuro dell'Italia della nostra società
Per questo
Mettiamo al centro del nostro impegno
La grande questione della formazione e del lavoro per le nuove generazioni
E la costruzione di uno stato sociale più equo giusto e moderno
L'educazione
La formazione professionale
La riforma della scuola all'università
Sono questi i principali capitoli su cui lo Stato dovrà investire investire sul futuro per far
Un po'civile di un Paese
Non a caso abbiamo voluto farne il tema centrale anche di questa nostra grande festa e continueremo a batterci perché diventi il nostro principale terreno di elaborazione d'iniziativa
A partire dalla manifestazione nazionale che il PDS terrà a Napoli il venticinque ottobre prossimo
Noi chiediamo che nei prossimi sette anni il governo investa venti mila miliardi nella scuola nell'università
Per finanziare una scuola aperta alle novità e alla rivoluzione tecnologica
Vedete se la scuola ed è qualificata e proverà la scuola pubblica
Il prezzo lo pagano i più poveri esattamente come una sanità pubblica che funziona male alla fine non penalizza chi ha più risorse che trova sempre altre vie per curarsi
Per questo abbiamo bisogno di una scuola efficiente moderna che premia il merito alla quale si partecipa con impegno e voglia di imparare
Devono cambiare i metodi programmi per costruire una scuola che abbia l'apertura necessarie a capire cosa cambia nel mondo che le sta attorno
Che sia capace di sostenere le famiglie dei ragazzi meno abbienti durante la scuola media superiore e quelle dei ragazzi che non potranno permettersi l'università
Da questo punto di vista la grande innovazione è
L'autonomia scolastica
Una grande idea di partecipazioni di autogoverno di responsabilità diffusa
L'Italia è ancora purtroppo in euro
Dietro Spagna Portogallo Grecia all'ultimo posto per il numero di anni di obbligo scolastico
Per avere un'idea dei problemi del nostro paese in questo campo campo basta considerare che il novanta per cento dei ragazzi tedeschi a diciotto anni raggiunge un diploma
Mentre la percentuale dei diplomati in Italia è solamente del cinquantaquattro per cento ora
Dopo tanti anni di promesse di fallimenti di discorsi
è cominciato il cammino di una grande riforma che permetterà all'Italia di risalire questa classifica
Che consentirà a tutti i nostri ragazzi di andare a scuola fino a sedici anni in una scuola migliori di oggi
Si tratta di un complesso di leggi di provvedimenti
Che in parte sono stati approvati in parte dovranno essere approvati nei prossimi mesi dal Parlamento
Vi sono grandi idee di sviluppo di regolazione di innovazione
Di una istituzione che sembrava immutabile
A scuola bisogna studiare
Con serietà
Ma coloro che vivono nella scuola devono anche viverla come una comunità
Che appartiene loro
A cominciare dagli insegnanti
Le persone alle quali affidiamo i nostri figli e che spesso lavorano in condizioni difficili e frustrante
Insegnanti capaci vanno sostenuti e incentivati debbono essere loro innanzitutto i protagonisti di una scuola che si trasforma in una nuova Italia
Abbiamo bisogno della forza dell'intelligenza della fantasia delle studentesse e degli studenti del nostro Paese
Le riforme vanno discusse si devono conoscere vanno sperimentate ma ci vuole il coraggio dell'innovazione
Vedete io l'ho già detto anche come autocritica della mia generazione movimenti studenteschi del passato
Probabilmente hanno lasciato in eredità alle nuove generazioni una certa paura è un riflesso corporativo anziché il coraggio di cercare cose nuove
Abbiamo fatto
Troppe manifestazioni quando eravamo giovani contro riforme che ci sembravano sbagliate
E poiché io credo per riforme che ci sembrassero giusto
Io spero che le ragazze e i ragazzi di oggi siano da questo punto di vista migliori di noi
E divengano protagonisti di una battaglia per avere una scuola che funziona meglio con maggiori spazi di democrazia di autogoverno di responsabilità
Una formazione degna di un Paese moderno
è la condizione indispensabile per affrontare il futuro
E il modo giusto che permette alle ragazze e ai ragazzi italiani di entrare da protagonisti
Nel mondo del lavoro che si sta trasformando in forme che sembravano impensabili
Questo vale in una terra sviluppate ricca come la vostra
Come gran parte dell'Italia del centro e del nord
Dove la disoccupazione è fortunatamente un fenomeno
Pur presente ma marginale
Ma questo vale tanto di più
Per quella parte d'Italia
E la quale il problema del lavoro è un problema gigantesco e drammatico
Il Mezzogiorno care compagne e cari compagni
Il Mezzogiorno
Quell'Italia nella quale il cinquantacinque per cento dei ragazzi al di sotto di ventinove anni e il sessantatré per cento delle ragazze è senza lavoro quell'Italia nella quale vi sono regioni dove la disoccupazione raggiunge il trenta per cento della popolazione attiva
Dare soluzione a questo dramma
Deve essere per tutti noi
Un impegno morale prima ancora che economico e sociale
Il Sud è la parte più giovane del Paese
La costruzione della nuova Italia nuove da lì noi abbiamo il compito se vogliamo dare un senso al nostro lavoro di aiutare la voglia di riscossa e di rilancio del Sud dando fiducia alle energie di cui il Mezzogiorno dispone
Partire dalla principale risorsa
Da presentata da quella grande massa di giovani che hanno studiato che vogliono fare sono spinti dal bisogno che vogliono lasciarsi alle spalle il vecchio cliché di un Mezzogiorno indolente e apatico
Vedete
Il grande problema dell'occupazione del Sud certamente non si risolve solo con la flessibilità
Tanto meno con quella flessibilità che alcuni industriali sembrano intendere come un abbattimento delle tutele dei lavoratori
Né si può pensare
Che per il Mezzogiorno la scelta pure importante della riduzione dell'orario di lavoro
Possa rappresentare la leva fondamentale di una strategia per l'occupazione in realtà flessibilità e orari sono decisivi per affrontare la nuova disoccupazione tecnologica nelle aree dove c'è lo sviluppo
Ha il problema fondamentale del sud non dimentichiamolo è appunto lo sviluppo che non c'è di lavoro che non c'è e non si può dividere e non si può neanche flessibilizzare bisogna crearlo innanzitutto
Oggi c'è la ripresa economica
è una grande opportunità per il Mezzogiorno
Ma io penso che la ripresa nel Mezzogiorno non ci andrà da sola
Bisognerà che l'azione politica stimoli la ripresa nel suo
Il rischio vedete nasce dal fatto che le risorse cercano il mercato là dove ci sono le condizioni migliori
Per una loro valorizzazione
E se queste condizioni non si realizzano il Mezzogiorno può perdere il treno anche della crescita economica
Per questo dobbiamo incoraggiare gli imprenditori ad investire nel Sud
Lo dobbiamo fare ora
Perché gli investimenti si fanno quando c'è la ripresa e quando vi sono le condizioni giuste
E necessario un'azione di governo più coordinata capace di mettere insieme diversi interventi
Dalla sicurezza del territorio
Contro la criminalità per lo sviluppo alla lotta all'usura
Ad una politica delle infrastrutture collegata allo sviluppo
Ad una flessibilità governata e contrattata con il sindacato e legata a progetti di sviluppo concreto
Ma sono anche indispensabili credo io
Alcune semplici misure di carattere generale
Sgravi contributivi sul costo del lavoro da ridiscutere con l'Europa incentivi fiscali per i nuovi Investimenti meccanismi automatici
Con una durata magari limitata nel tempo senza complesse procedure burocratiche tali da rappresentare un messaggio forte un richiamo appetibile
Alla massa degli imprenditori anche Maggie e piccoli che si muovono nel mercato delle opportunità
Così potremo stimolare uno spirito nuovo degli operatori economici una nuova voglia di rischiare e di collegare il suo ai processi di modernizzazione del Paese
Alla riorganizzazione della finanza alle grandi privatizzazioni aiutando così quella profonda riforma necessaria al capitalismo italiano per essere all'altezza delle sfide globali anche questo è un tema che riguarda una sinistra moderna
Il mercato italiano dei capitali asfittico è ristretto
E non solo a causa dei botti
Oggi i tassi d'interesse stanno scendendo e il risparmio si orienta meno verso i titoli pubblici
Ma rischia di non andare comunque a sostenere le imprese italiane per capitalizzare il
Gli imprenditori non rischiano
I piccoli risparmiatori non si fidano e finiscono magari per investire sui mercati stranieri più trasparenti e meglio organizzati
E tutto questo va a discapito dello sviluppo delle forze produttive e dell'autonomia della crescita del nostro Paese
Per questo ci battiamo non è una novità
Per quella che abbiamo chiamato una riforma liberale e del capitalismo italiano per un capitalismo più trasparente e più democratico
Per un mercato nel quale i piccoli risparmiatori possano investire senza temere fregature Richard
Per avere i fondi pensione attraverso i quali i lavoratori possono partecipare alla proprietà delle grandi imprese come avviene nei Paesi più avanzati
E ci piacerebbe che l'imprenditoria italiana mostrasse maggiore coraggio e spirito innovativo nell'affrontare questi temi
Quello stesso spirito innovativo che viene richiesto a noi e che noi abbiamo quando discutiamo dei problemi del lavoro
Vedete noi affrontiamo in modo nuovo i problemi del lavoro
Non per smania di nuovi sistemi ma perché il mondo del lavoro sta cambiando
Oggi in Italia basti questo dato
Vi sono cinque milioni di lavoratori cosiddetti atipici
Lavoratori non contrattualizzati
Ogni tre assunti due sono atipici Juno e tradizionale
Il tempo di lavoro richiesto diventa sempre più intermittenti
Sempre più incerto
Il luogo del lavoro non è più spesso uno spazio omogeneo e localizzato su un pezzo definito nel territorio
Come si organizzano questi lavoratori
Come possiamo affermare e difendere i loro diritti
Se la sinistra vuole continuare ad essere la forza del lavoro deve porsi questo problema
Individuando nuove forme di organizzazione che tengano insieme ai lavoratori tradizionali e le nuove figure di occupati
Evitando che i vecchi lavoratori si chiudano nella difesa corporativa delle proprie conquiste e i nuovi restino ai margini senza strumenti di tutela e di difesa
In questo colossale cambiamento
Del lavoro vi è anche la spiegazione delle nostre posizioni innovative nella necessaria riforma dello stato sociale
Non per abbattere lo Stato sociale
Io direi per costruirlo nel nostro Paese in modo che essi cioè effettivamente funzioni come protezione dei più deboli
Uno Stato sociale che meglio dell'attuale protegga gli esclusi i giovani senza lavoro le donne le famiglie
E quello di cui si discute in questi giorni
Tra il governo e sindacati
Di come gettare le basi
Di questa grande riforma
Noi assistiamo con serenità a questa discussione
Direi che siamo dei testimoni fortunati
Perché discutono il Governo e sindacati e noi abbiamo fiducia sia nel governo siano i sindacati
E siamo convinti
Che siamo convinti
Che il confronto potrà portare ad una buona intesa poi naturalmente poi
Buono valuterà
Il Parlamento dirà la sua i partiti innanzitutto i partiti dei lavoratori diranno la loro
Io vorrei che anche i compagni di Rifondazione Comunista
Così
Senza minacce
Senza drammi
Sapessero guardare al dialogo che si è aperto
E soluzioni
Vanno trovati
Attraverso la discussione il confronto
A chi parla di crisi
Chi parla di crisi
Già troppe volte il giudizio e ha parlato
Noi rispondiamo
Noi rispondiamo cari compagni che il governo dell'Ulivo
Perciò chi ha fatto e perciò che è
La prima volta nella storia d'Italia
è vissuto come un patrimonio
Come una conquista da difendere da parte di tutto il popolo della sinistra
Oltre che da parte della maggioranza degli italiani
Io spero che appaia una constatazione serena la mia
Chi dovesse fare inciampare il governo dell'Ulivo commetterebbe un errore storico si prenderebbe una responsabilità enorme
Farebbe pagare un prezzo pesante al Paese che pagherebbe anch'esso un prezzo molto alto io credo
Io credo di interpretare in questo il sentimento vostro il sentimento di ho sentito nella grande manifestazione di Venezia e mi hanno detto non dissimile a Milano
Fate sentire compagne e compagni la vostra voce perché questo non avvenga
Il nostro non è
Un monito minaccioso è un appello unitario noi non vogliamo nessuna crisi
E quando parliamo di elezioni
In caso di caduta del governo
Lo facciamo per esercitare un ricatto
Semplicemente per rendere chiaro
La scelta di principio che abbiamo fatto
Noi confermiamo una scelta coerente
La scelta cioè che deve governare la maggioranza e la coalizione che i cittadini hanno scelto
Non vogliamo tornare indietro non vogliamo scambiare i voti con la destra non vogliamo pasticci
Ed è
Ed è lasciato almeno dire un po'bizzarra troppo bizzarro che quando noi diciamo ai compagni di Rifondazione vogliamo governare con voi e non con Berlusconi loro Saladino questo io non riesco a capirlo
Ieri
Ieri durante la manifestazione di Venezia un compagno mi ha detto
D'Alema degli avere più pazienza anche con Bertinotti
No no era badate io ho sentito anche il tono della voce era un invito ma era anche una critica
Giusta probabilmente
Io lo so che quando si discute dentro la sinistra
è un po'come quando si litiga in famiglia talora scatta un riflesso di intolleranza
E questo non è giusto
Noi dobbiamo abbandonare ogni asprezza
E considerare tutto il valore dell'unità
Io non parlo di un vecchio concetto dell'unità della sinistra
Io parlo dell'Unità che abbiamo costruito con questa inedita alleanza democratica di cui la sinistra e una parte
Che è fatta da noi dai cattolici democratici dai laici da esponenti della borghesia da uomini di centro che hanno scelto il bipolarismo
E che non mi sembra si facciano tentare dalle lusinghe di chi vorrebbe riportare indietro l'Italia Vespa adesso c'è chi vorrebbe rifare la Democrazia cristiana dice sinceramente
Un'alleanza un'alleanza della quale sono par
Le diverse componenti del campo progressista diverso i Verdi giustamente orgogliosi
Della loro identità
Rifondazione comunista
L'altra sinistra come si definiscono dicono le due sinistre
Che con l'Ulivo ha stretto un patto elettorale e di governo
Questa alleanza è un patrimonio per il Paese abbiamo difendere
A noi spetta più che agli altri non fosse altro perché siamo più grandi difendere L'Unità di questa coalizione
Garantire la tenuta di questa maggioranza
E per quanto aspre siano
Possano essere state le polemiche le divisioni con Rifondazione comunista resta tutto intero il valore delle cose che abbiamo fatto insieme
Sostenendo il governo delle prove più difficili
Ma cari compagni
Abbiamo sostenuto il governo in una manovra finanziaria oramai complessivamente di oltre cento mila miliardi
L'abbiamo sostenuto quando l'opposizione portava in piazza ve la ricordate centinaia di migliaia di persone e ora
Ora che siamo arrivati ora che siamo vicini accogliere il frutto di questi sacrifici ora la crisi di governo
Nessuno
Proprio nessuno capire
Cento Compagni avremo pazienza abbiamo già avuto pazienza
Noi noi appoggiavamo il governo Dini
E abbiamo dovuto aspettare un po'di tempo prima che si comprendesse tutti il valore e la necessità di una politica di alleanze capace di battere la destra
Noi abbiamo dato perché i nostri soldati andassero in Albania
E c'è voluto un po'di tempo perché ci si accorgesse che non erano lì per difendere Berisha sa perché
Ma per distribuire aiuti e per garantire quelle libere elezioni nelle quali il popolo albanese a liberamente fatto vincere la sinistra
Continueremo continueremo ad aspettare
Ma nessuno si lamenti pro se magari scherzando
Vi capiterà ancora di dire che nella sinistra
C'è chi è in prima fila nel cambiamento e nell'innovazione e c'è chi arriva sempre un pochino in ritardo
C'è una sinistra
Che accetta le sfide e i rischi
Che si incammina su terreni inesplorati e c'è chi arriva quando la pista e già battute
Bisogna continuare a discutere
Cercare le soluzioni confrontarci sulle scelte necessarie per l'oggi e per il futuro del Paese
Tenendo aperto un confronto programmatico e ideale a sinistra noi vogliamo fare a partire dal tema fondante della sinistra che il tema dell'eguaglianza
La verità Calit compagni
E che il vecchio sistema nel quale viviamo non rende più eguali aumenta le differenze
E noi vogliamo invece batterci perché la parola eguaglianza torni ad essere una parola che distingue la sinistra dalla dai destra
Eguaglianza non vuol dire abolire le differenze omologazione e appiattimento cancellazione della personalità e dei meriti di ciascuno
Vuol dire oggi
Dare ad ognuno la possibilità di affermarsi nel lavoro e nella vita attenuare gli squilibri
Conquistare per tutti condizioni minime dando la possibilità ai più deboli di godere di servizi come l'istruzione l'assistenza e di quelle risorse indispensabili al libero sviluppo della personalità
Proprio perché siamo liberi dai pregiudizi del passato e vogliamo che siano premiate anche le qualità del singolo individuo
Per questo sentiamo però
Che non possiamo rinunciare alla nostra missione fondamentale
Che la difesa di quelli che non ce la fa
Siamo in un Paese nel quale una povera donna può come accaduto qualche giorno fa andare a raccogliere le monetine nella fontana di Trevi per comprare i libri ai propri figli
A questi esclusi
Alle persone che non hanno ai milioni di nuovi poveri deve pensare ad essere vicina alla sinistra e non limitarsi a proteggere stancamente coloro che già in qualche modo sono tutelati
Vedete
Questo è un problema di tutte le società avanzate
Ha scritto recentemente uno studioso francese che se la sinistra non lo farà ci troveremo di fronte ad una casta di lavoratori più o meno benestanti
E sempre più gelosamente in contrasto con tutti coloro che soccombono nell'abbandono e nella miseria un terreno di coltura ideale per tutte le velleità fascistizzando
Questa deve diventare per noi una vera e propria nuova dimensione della politica
Una dimensione etica morale civile che peraltro viene richiesta sempre più esplicitamente dalle persone
Recentemente in un dibattito con alcune famiglie italiane sul futuro del nostro Paese
Coppie che venivano da diverse parti d'Italia
Mi ha colpito molto l'incontro con due giovani operai marito e moglie della Provincia di Belluno
Mi ha colpito il contrasto tra il benessere materiale
Che si affermavano di avere conquistato con il loro lavoro
E la denuncia del senso di infelicità
E di malessere nella loro vita quotidiana la testimonianza che per persone sensibili una esistenza totalmente pervasa dal lavoro e dalla ricerca della ricchezza materiale
Finisce per essere povera di significato e vuota se non vi è spazio per la cultura e per le relazioni umana
Noi dobbiamo saper cogliere le domande di senso che ci vengono da questi Italia se non vogliamo che nel deserto ideale cresca l'egoismo il rifiuto della socialità e della politica
Quando si va in cerca di identificazioni forti capaci di compensare emotivamente un deficit di sicurezza lì trova radici l'antipolitica
Noi abbiamo il compito di interpretare queste spinte profonde di evitare il peggiore errore possibile quello di esorcizzare dobbiamo invece riuscire a trasformarle in passioni passioni positive
Per questo è essenziale che una forza di sinistra quali noi siamo sostenga e investa più energie
Nel campo della solidarietà
Nel terzo settore dell'economia l'assistenza alla socialità
In Italia attualmente circa mezzo milione di persone lavorano in questo campo
Di almeno seicento mila volontari di si impegnano quotidianamente
Noi vogliamo che cresca
Per dare contemporaneamente risposte concrete a bisogni materiali aiutare l'economia di una nazione e soddisfare quelle grandi domande inevase di solidarietà e di socialità
Si possono fare tanti esempi concreti
Pensate cosa significa la gestione di una struttura pubblica da parte di una cooperativa sociale o l'impegno dei volontari come accade in diverse parti d'Italia
Non solo un posto letto corte costo solitamente ai contribuenti dalle cinquecento alle settecento mila lire al giorno può costare molto non molto di meno
Ma spesso diventa anche possibile fornire un'assistenza carica di umanità non fredda inefficace i burocrati
Lo Stato risparmia non vengono colpiti i ceti più deboli e si utilizza nel modo giusto la disponibilità al volontariato di tanti cittadini
Pensate al valore morale ed economico dell'esperienza di case e famiglie al valore sociale delle convenzioni che i pensionati stipulano con i musei per aumentarne le ore di apertura
Poi gli spazi di intervento che apre la nuova legge sui diritti dell'infanzia
Finalmente motivo di orgoglio per questo governo e questa maggioranza a sostegno di quel milione e mezzo di bambini e di ragazzi che vivono in Italia oggi sotto la soglia di povertà
Questo vale per le tante forme di assistenza di solidarietà in grado di raggiungere gli anziani che vivono da soli in grado di mettere in rete il volontariato il settore che non cerca profitto con i bisogni dei cittadini
Insomma questi nuovi ambiti dell'economia consentono un risparmio di risorse e migliorano la qualità della vita delle persone creano nuove relazioni umane
Tutto il sistema delle protezioni sociali può diventare meno burocratico e statalista più capace di valorizzare una pluralità di soggetti
C'è molto di nuovo da pensare e da sperimentare con coraggio
Cioè bisogna mettere in discussione certi aspetti
La nostra tradizione della nostra storia della nostra cultura
Ma ridiscutere di noi stessi e cosa che ci fa bene e che ci aiuta cambiare in meglio
La solidarietà dei diritti e anche un fondamentale in modo per riempire la propria esistenza per dare un senso alla propria vita per essere più felici
La solidarietà non ha un volto sofferente
Ha un volto gioioso perché è innanzitutto nel dare agli altri un modo per dare più senso alla propria vita
Così l'uomo si realizza
La persona realizza se stessa nell'impegno e non e e non nell'appagamento
La metà man mano che l'orizzonte si allarga si sposta in avanti
E ci appare come un punto limite che dà un senso al nostro impegno al nostro viaggio la nostra sinistra è in viaggio
La sinistra moderna identifica se stessa non in un modello astratto di società futura
Ma nella sua capacità critica
E nello sforzo per governare il movimento reale delle cose verso obiettivi di maggiore libertà umanità ed eguaglianza
Siamo in viaggio in un mondo che cambia
In cui la globalizzazione annulla confini fra gli stati distanze geografiche ma talora aumenta le differenze sostanziali se è vero che il bilancio annuale di un grande Paese africano come la Tanzania
E minore di quello di una banca d'affari americana come la Goldman Sachs
Non ci si può opporre alla mondializzazione al contrario
Bisogna completare la mondializzazione economica con la mondializzazione politica e morale
Sapendo che non si può sacrificare all'economia il desiderio degli uomini di vedere riconosciuta la loro identità dei loro diritti
Così la sinistra
Si deve battere per sviluppare universalità e particolarità in pari misura e queste aspirazioni devono arricchirsi a vicenda piuttosto che distruggersi la sinistra
E innanzitutto la sinistra europea
Perché la sinistra è nata e si è sviluppata anzitutto in Europa
E da oggi in Europa è forte governa la stragrande maggioranza degli Stati del continente è la principale forza che costruisce l'Unione europea
L'Unione europea non solo la moneta unica
Europa è una grande risorsa culturale e morale che deve credere di più in se stesso
A oggi una forza che non può restare insensibile di fronte ai rami del mondo
L'Europa non può soltanto occuparsi di economia
Non può rimanere insensibile di fronte al fatto che in Algeria al di là del mare si scorsa hanno donne e bambini
Deve fare qualcosa
Per spingere al dialogo e per aiutare quel popolo ad uscire dalla spirale della guerra civile
L'Europa non può rimanere insensibile di fronte al fatto che il processo di pace sembra interrompersi nel Medio Oriente
Noi che ricordiamo la lezione di Rabin che capì che la sicurezza di un popolo non si fonda sulle armi soltanto mai basata sulla fiducia
Perché respingeva la contrapposizione tra pace e sicurezza come dimostra la stessa storia europea
Noi in Europa insieme agli Stati Uniti dobbiamo intervenire per sbloccare il processo di pace chiedendo da una parte al governo israeliano di sospendere ogni atto unilaterale chiedendo dall'altra parte
E i nostri amici palestinesi un impegno forte di cooperazione contro il terrorismo e per garantire il diritto alla sicurezza del popolo d'Israele
Per questi
Noi ci stiamo muovendo ed abbiamo chiesto una riunione straordinaria dell'Internazionale socialista gli ha un'enorme responsabilità
Perché quella grande forza della sinistra che è presente in ogni parte del mondo
E che può con la sua iniziativa rilanciare l'iniziativa per la pace nel Medioriente
Oggi la sinistra europea è più forte perché ha saputo rinnovarsi
Quando vinse l'Ulivo
Sembravamo non dico solo ma tra i grandi Paesi l'unico in controtendenza in un'Europa conservatrici oggi i nostri compagni Toni Blair Rionero sospende governano alcuni fra i maggiori Paesi d'Europa
Noi in Italia stiamo facendo la nostra parte
Vogliamo unire in una nuova forza politica
Le donne e gli uomini che rappresentano la sinistra democratica europea di governo le diverse tradizioni socialista laica cristiana
Che hanno segnato la storia troppo spesso fatta di divisioni della sinistra italiana
Ma una mai quella storia alle nostre spalle
In questi anni abbiamo lavorato insieme abbiamo vinto insieme stiamo governando insieme
Se non ora quando costruire insieme una nuova formazione politica
Qui a sinistra
C'è una parte fondamentale
Dell'attuale classe dirigente del Paese
Voi care compagne e compagni potete esserne fieri
è una classe dirigente più giovane rispetto al passato competente e appassionata
Che deve crescere rafforzarsi e mostrare al Paese intero il volto di una nuova Italia
E la classe dirigente che con Romano Prodi guida la nazione ma che in questi anni anche governato la gran parte dei comuni italiani
Quei comuni dove siamo fra Brevi al giudizio degli elettori
Dove al giudizio degli elettori vanno uomini come Antonio Bassolino Enzo Bianco Massimo Cacciari Luca Orlando e Francesco Rutelli
Grazie alla loro tenacia
Alla passione politica le loro capacità di governo le nostre città sono state ben dirette
E io penso che continueranno ad essere ben dire
Dopo il mese di novembre
è una classe dirigente che non è fatta soltanto di persone di sinistra né solo di persone che vengono dall'impegno politico
Tanti vengono da altre esperienze ed altre culture lavorano con noi si trovano bene
Come io penso si troverà venne con noi tra amici e tra persone pie serie Antonio Di Pietro
Un uomo
L'uomo che ha fatto molto per il nostro Paese
E chi ha scelto l'Ulivo per impegnarsi nella vita politica
Discutono badate
Tra tra le polemiche più bizzarre diciamo a cui tocca assistere c'è quella secondo cui
Voi dovreste chissà mai perché
Trovare indigesto il fatto che
L'uomo simbolo di Mani pulite sia candidato dell'Ulivo è una una cosa chissà perché diciamo
Cosa che evidentemente motivo di soddisfazione e di orgoglio per la Stra grandissima maggioranza delle donne e per gli uomini della sinistra italiana
E lasciato almeno dire
Quanto stucchevole quanto stucchevole impegnato dibattito se Di Pietro sia uno di sinistra
Come non avessero capito tutti anche i bambini che noi abbiamo vinto proprio perché siamo andati oltre i confini della sinistra
Per non dire per non dire della teoria
Che non si dovrebbe candidare Di Pietro nel Mugello perché il Mugello appartiene alla sinistra
Sulla base di questa bizzarra teoria io non potrei candidarmi nel basso Salento che è stata una delle province più bianche d'Italia
E dove con l'aiuto di tanti elettori e amici cattolici vengo eletto deputato dell'Ulivo appunto e non è la sinistra
Anche qui ci vuole pazienza diciamo ma penso che provvederanno gli elettori a dire quel che pensano diciamo il nove di novembre che è vicino
Quella che si sta formando è una classe dirigente
Che ha caratteristiche ben diverse da quella che c'è stata prima
Caratteristiche da preservare ed arricchire noi vogliamo presentare ogni giorno all'opinione pubblica i ricordi di italiani rigorosi seri discreti che amministrano senza arroganza
Cittadini che non considera un incarico come un diritto acquisito o un privilegio che durerà a vita
Questi debbono essere i nostri tratti distintivi
Due erano ieri prima che raggiungesse Simo il governo a maggior ragione bisogna difenderli oggi che siamo alla prosa
Cari compagni l'altra sera
Giungendo a Reggio Emilia ho ritenuto giusto
Andare prima a visitare la casa dei fratelli Cervi
Maria Cervi nel suo saluto affettuoso mi ha detto
Ha detto ha detto
E Toyota non pensavo dopo cinquant'anni che mi sarebbe capitato di dire compagno ministro
Compagno in quel caso era compagna sottosegretario compagno Presidente
C'era un misto di orgoglio e di gratitudine in quelle parole
Tenete lo so tanti compagni ci abbracciano e ci ringraziano per questo per avere conquistato anche per loro il governo del Paese
Ma non è
Ma non è per cortesia non è per cortesia che io rispondo loro che siamo noi cari compagni a dovervi essere grazie
La sinistra
Il suo gruppo dirigente non l'avrebbe potuto fare
Senza la fiducia la partecipazione intelligente la passione lo stimolo critico anche di tante donne e di tanti uomini
Questa è una risorsa essenziale per la democrazia
Ed è per la sinistra una leva irrinunciabile
Sì
La politica non può ridursi
Al rapporto tra i leader dell'opinione pubblica
Ma questo rischio c'è
E se vogliamo combatterlo davvero bisogna che ci sforziamo di promuovere su basi nuove e più moderne e la partecipazione dei cittadini
Non si tratta soltanto di costruire nuove forme di rapporto di organizzazione c'è una questione più profonda
E riguarda le motivazioni ideali di una grande forza di sinistra
L'orgoglio di appartenere ad una grande forza di sinistra l'orgoglio di essere militanti
Queste ragioni non possono affondare soltanto nella storia passa
Soltanto nel ricordo delle battaglie e dei simboli che pure hanno rappresentato tanto nella storia d'Italia
No le ragioni ideali della sinistra debbono agire nel presente e debbono proiettarsi nel futuro
Cioè ormai con noi
Una generazione di militanti
Che si sente fiera di essere parte di questo nostro partito non solo per l'eredità che esso raccoglie quell'eredità che sta lì segnata alle radici della Quercia ma proprio a proprio
Queste ragazze e questi ragazzi
Sono fieri di essere i militanti del PDS e della Sinistra giovanile
Per ciò che è stato fatto in questi anni
Per ciò che stiamo facendo oggi chi per aprire alla sinistra e Alitalia il cammino dell'Europa il cammino del futuro
Io ho incontrato in cui
In questa festa molte ragazze che molti giovani nei ristoranti negli stenti nel lavoro faticoso di questi giorni
Fianco a fianco con le donne e con gli uomini che vengono da più lontano
A tutti loro
Gli uni e gli altri grazie
A voi grazie
Guai che ci state ascoltando voi che non siete qui perché continuate a lavorare anche in questo momento
Avete avete dato vita ad un grande avvenimento ad una grande occasione di incontro di dibattito politico culturale ma anche ad una occasione per stare insieme
Per divertirsi in modo diverso rispetto alla vita di ogni giorno che spesso ci confina nelle nostre case che ci separa dagli altri
Ci sono troppi luoghi comuni su questa in in via che saprebbe soltanto dispensare culatelli e tortellini
Pure non disprezzabile
Voi avete dimostrato di saper fare anche altro
Avete promosso uno dei più grandi concerti mai organizzati in Europa
Avete saputo accogliere ebbene
Ogni po'
Cosa si possa
Quando l'intelligente
La voglia
L'abitudine a fare le cose beh si uniscono alla passione civile e ad una umanità
Da e cordiale
Queste
Queste sono
Sono qualità che noi poniamo
Al servizio
Dell'Italia
Quei
Le ragioni per cui
Sinistra apparirebbe oggi impegnasse costruire nuova solidarietà fra gli italiani per cui
Promuovere quella di
Nascita civile e sociale dell'Italia che non è più soltanto una me
Non è più soltanto una possibilità una su
è la via sulla quale ci siamo incamminati
Più ristretta
Non è più giusta che stiamo costruendo
No e per i nostri
Orgogliosi
Heston conti
Con queste parole si contro la edizione mille novecentonovantasette della festa nazionale l'unità il segretario del PDS aveva esordito con un ringraziamento al sindacato sceso in ecco in difesa dei fondamentali conquiste di libertà
Di tutti gli Italia
Ha risposto in maniera composte ferma alla sfida del secessionismo
L'avvertimento del segretario PDS l'avvio dell'avventura è preclusa
Saggio a chi ha detto speriamo capisca
Comunista con Padania liberale
Una modernizzazione però è necessaria e qui il segretario del PDS che l'anno scorso chiudendo la festa nazionale dell'Unità aveva riconosciuto a Bettino Craxi in per me è segnalato per primo l'esigenza abbia candidando contemporanea mi
Ma il suo partito l'unico ad avere una classe dirigente preparata e radicata nel Paese a guidarla questa modernizzazione
D'Alema ha ricordato i successi ottenuti sulla strada appunto della modernizzazione della riforma la Bicamerale di cui dalle mie presidente che vota articoli che fanno dell'Italia una repubblica federale il governo Prodi che risale all'economia io alle riforme strutturali tra cui la scuola e la più difficile il fisco e ancora i compiti del governo costruire non abbattere uno stato sociale che non c'è rendere possibile la riforma liberale del capitalismo italiano poi un ragionamento rivolto a Bertinotti chi facesse inciampare il governo dell'Ulivo pagherebbe un prezzo pesante assumendosi la responsabilità di bloccare il cammino dell'Italia oggi quasi al traguardo l'Europa dopo tanti sacrifici questi tra gli altri i contenuti dell'intervento di chiusura di questa festa nazionale dell'unità festa iniziata il ventotto agosto scorso nella zona adiacente l'avevo porto qui a Reggio Emilia festa della quale era radicale ha diffuso in diretta o in differita quasi tutti i dibattiti
A questo punto dopo un ringraziamento ad Alessandro Zanon
Emiliano altane Davide Leonardi che insieme hanno reso possibile questo servizio ridò la linea allo studio un saluto da Emiliano Silvestri a Reggio Emilia
Qui
Qui
Quindi
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Qua
Qui
Quindi quindi qui qui qui qui quest'qua questo quindi
Qui
Quindi questo quel giorno
G
Qui
Quindi quindi qui qui qui
Qui
Qui quindi qui quando quindi qui qui quindi
Qui qui quanto quando qui quaggiù
Qui quindi quindi qui quindi quel giorno tutto quindi
Quindi qui quinte
Quindi quindi qui
Quindi quindi qui quindi qui quindi quindi quindi questi qui qui quindi qui quindi
Quindi quaggiù
Qui quest'ultimo quel giorno
Qui quindi quindi quanto qui fratelli qui
Fra
Quest'oggi quindi quattro questa
Qualche qui tornò questo
Qui qui quindi
Fra qua quindi questo qua
Torno qua qui
Qua quindi
Quanto quella
Qui quest'qui fra
Quanto qui
Qui
Qui qui quindi quel giorno quindi quindi
Qua quindi quindi qui questo qui fra
Quindi
Qui
Quindi
Qui qui quindi qui quella quel giorno qui quattordici intorno a qui qui
Qui
Qui qui qui qui qua quindi qui quattro qui quindi qui quindici
Quindi quante
Quindi quindi quindi qui quattro
Un
Attimo
Qui fra quel giorno
Qui attorno
Quindi
Quest'quindi qua quindi quindi qui qui qui qui
Qui
Quindi
Quindi qui qualche giorno quindi qui questo
Quindi qui qui
Quest'ultimo quindi quindi qui
Quindi qui quindi quindi quel
Qua quattro qua
Qui qui questa qui
Quindi qui qui qui quanto quindi quindi qui quindi quindi
Quel giorno
Qui qui qui quindi
Quello quindi quindi qui quindi qui qui