Lettere inviate a Radio Radicale in merito all'iniziativa di dare "la parola alla gente", divenendo cosi' "radio parolaccia"

Mentre conteniamo destare sommersi dalle vostre telefonate le segreterie telefoniche di radio radicale continuano a lavorare a pieno ritmo
Alcuni ascoltatori hanno deciso di farci pervenire il loro pensiero in altre forme e hanno deciso di scrivere alla redazione alla direzione di radio radicale di queste lettere che ci stanno arrivando ve ne vogliamo leggere alcune la prima che vogliamo leggervi
Di Franco ci viene da Verona è datata il cinque novembre novantatré
Direzione di radio radicale disapprovo in pieno la vostra sciagurata idea di dare libera voce a tutti e favorire così la divisione la violenza il turpiloquio la bestemmia
Radio radicale scrive ancora Franco da Verona
Che predica la non violenza e la pace fa opera di divisione acquisisce le discordie le tensioni è diventato una bolgia infernale
Avete grossissime responsabilità davanti alla società e addio auguro che questa voce stonata taccia per sempre
La prossima da Catania datata sette novembre ed è firmata dal Leonardo non vi leggiamo il cognome ma Leonardo ci scrive ci comunica oltre al suo cognome anche l'indirizzo di Catania
E scrive
Cara radio radicale
Sì ho apprezzato per il lodevole tentativo di juta dei tuoi ascoltatori a comprendere la nobiltà della politica della parola del dialogo della discussione della dialettica della passione per la verità
E la giustizia della Same indignazione per la menzogna l'ipocrisia i tanti egoismi
Ma ora mi dispiace dirlo
Chi prova a sintonizzarsi sulla tua frequenza alla disgustose impressione di affacciarsi sopra la coca cielo aperto dentro la quale con una monotonia ossessiva bene riversato un ripugnante torrente dietro ci bestemmie di turpiloquio di oscenità di volgarità di farneticazioni al limite del delirio
Mi dispiace scrive ancora Franco che questo stia avvenendo dal momento in cui ha deciso di dare voce al popolo sovrano tra virgolette
Se il popolo sovrano cui tutti continuamente si appellano perché dare legittimazione dignità ad una nuova classe dirigente ad una vera classe politica ci sarebbe da perdere ogni speranza
Qui siamo di fronte a gente che potrebbe fornire soltanto lo spunto dello studio di Psicopatologia sociale ma per fortuna il popolo sovrano non è questo
Insieme le poche deboli voci che sono riusciti a farsi largo frattanto frattanto punto di Lumet e dire delle parole sensate
Esistono in Italia dalle alte alle Pelagie milioni di italiani che non hanno ancora abiti Kato alla loro dignità che hanno ancora rispetto per se stessi e per gli altri
Che hanno fiducia in un avvenire di questo Paese che con l'aiuto di Dio e l'impegno di tanti cittadini onesti e civili saprà ritrovare se stesso auguro anche atterraggio radicale che posta ritrovare te stessa
Firmato Leonardo da Catania
Un'altra telefonata ci viene da Padova descritta in romanesco ciao solo Romolo Deroma abito a Padova dove c'ho pure una moglie veneta ma delle migliori una delle migliori scusate
Ci hanno ragione quelli da Nordea dice che siamo terroni parassiti ce lo meritavamo capito e Sud se deve sveglia sennò per Bossi ci ha ragione così il romano de Roma che però abita Padova e da Padova ci scrive
La prossima lettera è una lettera di gruppo firmata da da molte persone che oltre al nome e cognome la firma lasciano anche il numero telefonico
Siamo radicali ci scrivono siamo radicali e pannelli anni di Treviso e provincia molto perplessi sull'uso che di radio radicale si sta facendo nel Paese
Vista soprattutto alla particolare congiuntura politica del momento elezioni amministrative campagna referendaria Partito Democratico
Non riusciamo a capire la logica che muove la scelta di trasmettere radio parolaccia ventiquattro ore su ventiquattro veicolando un'immagine che siamo convinti non rispecchia se non parzialmente la realtà autentica della società italiana
Crediamo l'utilità della provocazione ma vorremmo capire come questa si possa definire tale o se non sia piuttosto un riproporre strategie ormai superate e poco attente al clima diverso in cui viviamo oggi
La lettera è firmata da Beppi Paola Bruno Elisabetta Paolo Rosanna Luciana Luciano Maria Luisa e Anna tutti di Treviso provincia
La prossima lettera che vogliamo leggervi è una lettera che ci viene da una ragazza di tredici anni e ci scrive
Cari amici di Radio Radicale sono una ragazza di morì in provincia di Trento mi chiamo Natasha tredici anni e vorrei sapere come gli è venuta l'idea di dare il via a questo radio programma
Io lo ascolto molto spesso circa sei ore al giorno perché oltre alle parolacce che sento e disprezzo riesco a capire i problemi fra nord e sud
Io vorrei fare qualcosa per migliorare tutto questo ma di fronte al presente problema mi sento una formica è possibile che dopo tanti anni nei quali l'Italia ha lottato per essere uno Stato unico indipendente ora stia lottando per dividersi
Vorrei una risposta a tutto questo forse voi potrete spiegarmi un po'le risposte alle mie domande
Aspetto la vostra risposta ci scrive ancora Natasha da morì in provincia di Trento aspetto la vostra risposta i vostri autografi e se lo avete un adesivo o un biglietto di radio radicale
Segue un po'scritto sono disperata e sono alcune notti che non dormo per trovare una risposta ai miei perché scrivete mi e ci fornisce anche l'indirizzo
L'ultima telefonata mi l'ultima lettera scusate viene da Palermo datata sei novembre novantatré
A scriverla è una studentessa dell'Università degli studi di Palermo
Cari amici e punto sono una studentessa e ho sentito la necessità di scrivervi dopo essere stata costretta più volte ad ascoltare vituperio nei confronti di coloro che vorrebbero avere informazioni dalla radio nei confronti di politici ed esponenti di quello che il nostro Paese
Penso di aver capito il perché mandati in onda vergognose telefonate
Non so ancora se fate bene oppure no ma non voglio giudicare mette non appoggio e non condivido affatto le idee radicali ma solo un'affezionata ascoltatrice dei vostri programmi
Non mi permetto di giudicare le vostre idee ed essendo una persona libera posso coltivare i miei pensieri nel completo rispetto delle idee altrui
Vi scrivo perché non ho la possibilità di telefonarmi e lo faccio per il semplice motivo che come cittadina italiana sono amareggiata dalla nostra situazione politica e delusa e offesa da quelli che dovrebbero essere i Fratelli d'Italia
Mi chiedo se per caso non siamo diventati tutti fanatici come addirittura matti
E tutti quei ragazzini che si permettono di telefonare offendere la gente con loro linguaggio volgare concerti e bestemmie che mi lasciano allibita
Mi rifiuto di credere che l'Italia si è fatta da questo tipo di gente che si odia la vicenda magari perché ti fa per squadre di Venezia per qualche altra sciocchezza simile mi chiedo dove sia finito il rispetto l'integrità morale l'educazione
E a tutte queste persone che inneggiano al fascismo ma dico siamo ammattiti cosa otterremmo con un ritorno al passato non sanno cos'è la libertà e poiché educazione hanno ricevuto dalla scuola o dalla famiglia
O devo pensare chiaramente della gente sia talmente corrotta da idee stupide che ora nelle scuole
Al posto della foto del capo dello Stato ci sia quella di Bossi e di Mussolini e magari si spunti sul crocifisso vogliamo arrivare alla guerra civile e ancora scrive da Palermo mi intristisce l'idea che siano proprio i ragazzi a dire certe cose
E ad affermare le con la volgarità che non dovrebbe essere consentita ma cosa siamo delle bestie forse certo lo Stato fa male
Alcuni politici hanno approfittato della loro posizione per arricchirsi ma questi politici li abbiamo portati noi al governo col nostro voto col vostro menefreghismo
Che significato hanno questi insulti fra gente del Nord e del sud e viceversa devo pensare che il mio Paese fatto da una massa di ignoranti ma ci si rende conto di quanto sangue si è versato
Di quante lotte sono state fatte per giungere all'Unità d'Italia e poi i fondi che arrivano in Sicilia è stato detto e ridetto che finiscono nelle tasche di certo i corrotti e per noi siciliani non c'è proprio niente non mi hanno mica finanziato lo Stato coi soldi del Nord per i miei studi sto studiando per andare ad insegnare ma chi insegna a masse di selvaggi quelli che vengono chiamati negri posso assicurarvi non sono così volgari come certa gente che sentendosi superiore li accusa di cose assurde
Per quel che riguarda per quel che riguarda le accuse e gli insulti ai nostri politici ladri questi che accusano che provino perlomeno a passarsi una mano sulla coscienza
Quanto volte hanno cercato loro di fregare il prossimo magari non pagando il biglietto dell'autobus o cercando tutti i mezzi per usare gratuitamente i telefoni pubblici
Figurarsi allora che si trova ad avere a che fare con miliardi cosa fa quando per mille lire si fanno cose assurde
Con questo discorso non voglio affatto difendere coloro che tu fallo anzi li condannò apertamente
Non so se potrete leggere questa lettera indiretta ma a dire il vero non so neanche se vorrei che fosse letta visto che sarebbe rivolto ad un pubblico per la maggior parte arrogante e vigliacco
E scrive ancora avrei altro e cose da dire ma non voglio abusare di questo spazio vorrei pregarvi però di valutare i pro e i contro di questa vostra iniziativa del tutto legittima e comprensibile ma voglio comunicarvi il mio timore che questa funga da miccia per una bomba che potrebbe arrecare danni enormi purtroppo non tutti si rendono conto che stanno offendendo il Paese
Gli stessi che tale situazione hanno contribuito a creare va tutto male la sanità le istituzioni soprattutto la scuola che ha bisogno di tutto fuorché di tagli
Mi rivolgo a quelle poche persone che hanno mostrato un po'di raziocinio vogliamo fare qualcosa per questa nostra Italia oppure vogliamo che i ragazzi crescano come cani senza padroni
O come bestie selvagge
Nel ringraziarvi desidero farvi sapere che solidarizzo con voi per quella che è la vostra situazione
Non posso appoggiarmi perché le mie idee non collimano con le vostre ma ritengo che ognuno debba in tutti i modi portare avanti le sue idee e combattere per queste renderci conto che la nostra fortuna fra tante disgrazie e quella di vivere in un Paese libero allora proviamo a ricostruirlo con onestà grazie
Bene questa era l'ultima lettera che volevamo leggervi proveniva da Palermo ricorda che abbiamo letto alcune
Soltanto alcune delle lettere che in questi giorni in queste ore stanno arrivando a radio radicale da parte di ascoltatori che invece telefonare appunto preferiscono quest'altra forma di comunicazione grazie per l'ascolto