"L'Unione monetaria e il futuro dell'Europa" presentazione del rapporto dell'Istituto "Ugo La Malfa" org. dalla Facolta' di Scienze Politiche della III Universita' degli Studi di Roma c/o il Centro Studi Italo-Francese (Piazza Campitelli)

Come oppressi dalla facoltà di Scienze politiche di Roma Tre apre i lavori di questa riunione portando il saluto do il direttore della fine dell'Università degli studi Roma Tre professoressa Biancamaria Tedeschini Lalli
Che scrisse che si scusa perché non può intervenire e i saluti e le scuse del dottor Cingano che pure lui avuto un impegno improvvisa questa mattina fuori Roma che gli impedisce di essere qui presente fermo
Io o semplicemente commentatori lavori però nell'introdurre i lavori lasciate che io esprimere compiacimento dalla nostra facoltà per quest'occasione d'incontro che abbiamo con la Fondazione La Malfa l'università di Roma Tre nata da poco però si distingue per l'effervescenza delle sue iniziative tra queste iniziative io pongo in primo piano quest'incontro di questa sera ma anche per esempio il fatto che domani Presidente del Consiglio dei ministri
Onorevole Prodi verrà nostra università per avviare un progetto di ricerca del quale responsabile Mara Cal il sindaco ordina Barcellona
Quest'università di Roma Tre si sta caratterizzando per molte iniziative voglio informare
I presenti perché voi non lo sappiano possono capire che c'è una nuova realtà Roma abbiamo stipulato molte convenzioni una di queste con il Comune di Roma
Che farà fare degli stage ai nostri laureandi per preparare tesi di laurea sul materia di interesse del comune e ai nostri laureati per continuare in questo lavoro sedici la scorsa settimana la folta delegazione dell'Università di Roma Tre capeggiata dal rettore è stata in Cina io
Per la mia parte molto modesta sono stati in Russia per fare un accordo con la facoltà di Scienze politiche di Mosca desiderosi stima di fare un connubio con
Ecco tutto questi università nata da pochi anni da quattro anni che però ha raggiunto già il diciotto mila studenti è segno che non siamo un peso morto nella vita culturale romana per quanto riguarda questo rapporto la parola viene essere data l'onorevole la Malfa come
Il responsabile come l'attore e la voce dell'istituto la maestra
Io voglio dire solo questo che questo rapporto è una cosa pregevole soprattutto per la sua abilità e per la sua chiarezza
Le siamo abituati a leggere rapporti lunghissimi poi impariamo quando si va in America che il primo compito di uno studioso di ridurre in dieci pagine rapporti duecento
Questo rapporto dice tutto l'essenziale mangia in dieci pagine mai molto bene questo mi sembra un'innovazione importante nel costume italiano dove ci si parla molto tossiche
Ultima cosa che vorrei dire e perché lo scorso la scorsa settimana sono stata riunione della Fondazione la Malfa sul tema è della Fondazione degli astri sul tema Europa
E lei c'erano molti uomini politici che hanno avuto un ruolo decisivo nel mandare avanti l'idea del nord Europa
è il senatore Andreotti mi ricordo che diceva in realtà l'unione la cieca e poi la cena vennero fuori come éscamotage
Per avviare l'unità politica dell'Europa e a me sembra di leggere in questo rapporto che la preoccupazione di fondo dell'Istituto la Malfa abuso edilizio
è stato proprio quello di preservare le condizioni affinché si possa giungere nel medio lungo periodo all'unità
Comitati di ringrazio gli intervenuti e cedo la parola al professor Conconi
Ne sono molto grato alla
Terza Università di Roma facoltà di Scienze politiche suo risiede finora per avere
Accettato di ospitare organizzare come questa questo dibattito in questa discussione sul sul quarto dei rapporti dell'istituto che porta il nome di mio padre
Dall'unione monetaria il futuro dell'Europa
E mi fa molto piacere che insieme con fino a via discutere di infine voglia che si occupa e si è occupato a lungo di problemi dello sviluppo del Mezzogiorno e dell'occupazione che è un tema che molto importante rispetto alle cose che abbiamo scritto nel rapporto che io sintetizzerò molto rapidamente fa piacere insieme a finora si erano questi enti giornalista di di grande non solo conoscenza dei temi economici ma soprattutto ed anche dei temi europei della politica europea
Nel nostro Paese e naturalmente ad una trentina che il mondo lavoro una delle menti più lucide
Domenico aggiungendo che siano stati nella vita sociale sindacale del nostro Paese
Questo è un rapporto questo è il quarto rapporto dell'Istituto la Malfa come gli altri tre dedicato al tema europeo il primo riuscire a novembre dello scorso anno faceva il punto della distanza dell'Italia dall'Europa la realizzazione dei parametri di Maastricht
Indicava che in quel momento documenti politica economica del governo
Indizi lasciamolo presagire che l'Italia non sarebbe stata in condizione di entrare auspicava che ci fossero delle manovre ulteriori per mettere l'Italia in condizioni di entrerà
Il secondo Dapporto
Metteva in luce una cosa che allora non si sapeva
Che la decisione su chi sarà dentro e sarà fuori seguita certe procedure certe procedure di voto molto delicate
Che potrebbero essere anche invocate domani per escludere un paese come il nostro anche su questo tipo qualche cosa il commento
Terzo rapporto poneva un problema
Molto delicato il problema del sistema bancario italiano nell'ambito nell'ambito degli istituti che si avranno con l'unificazione monetaria sinistra ci sarà come sempre ci sia metteva in luce il le grandi debolezze del sistema bancario italiano proponeva una metodologia per la privatizzazione dei grandi istituti pubblici
Metodologia che non è stata minimamente seguita e non ha nessun ente non ci sembra che si abbia intenzione di seguire questo rapporto è un rapporto molto difficile per da da presentare da parte di un gruppo di persone che opposizione anche politiche hanno sempre guardato con con grande attenzione all'Europa e con grande favore all'Europa
è un rapporto scritto da un istituto porta il nome di un di un europeista convinto e lo stesso tutto quello che abbiamo fatto in questi anni basato su quest'idea
Che l'Italia dovesse tenere il passo con l'Europa che l'Europa diventi dovesse diventare una grande costruzione politica che comprendesse tutti i Paesi non solo quelli dell'Europa occidentale ma vanno mano tutti i Paesi nessuno
Oggi approdati a un sistema democratico nel centro e nell'Est dell'Europa
Ma nello stesso tempo questo è un rapporto molto che scrive delle grandissime preoccupazioni sull'Unione monetaria europea
Che ha bisogno di essere discussione tra studiosi da uno politici che completano significato che possibilmente riesca ad entrare nel dibattito molto poco approfondito che c'è nel nostro Paese su queste
E a un pubblico è che si possa suscitano discussione non superficiale ma sceglie di su questi problemi il rapporto fa il punto di dove sta l'Italia rispetto al pube alla Unione monetaria europea poi e Sabrina il problema dell'unione monetaria europea del suo funzionamento delle sue conseguenze
Cominciamo dal primo aspetto
Viene fuori con molta chiarezza in questi giorni
In particolare viene fuori da una discussione molto alto anche presenti forse hanno visto
Fra l'Inghilterra
E gli altri paesi europei quelli che sono destinati a entrare nella moneta unica
Ed è la discussione su questo famoso Consiglio può X come viene chiamato cioè il Consiglio informale
Che su richiesta della Francia dell'Italia e di altri Paesi dovrà costituirsi
All'arte le del consiglio Ecofin braccio del Consiglio dei ministri del Tesoro che dovrebbe comprendere soltanto i Paesi si appartengono
All'Unione monetaria europea
Un consiglio informale
Ma che tuttavia sarebbe quello nel quale sosterrebbero preso verranno prese le decisioni sostanziali
Perché si riuniranno prima IMI i ministri del tesoro diciamo degli undici Paesi supponendo che anche l'Italia sia dentro come io mi auguro degli undici Paesi poi si riunirà formalmente del confine comprendendo gli altri quattro Paesi che sono
L'Inghilterra la Svezia e la Danimarca e la Grecia
E deciderà le confidenze ma avendo già acquisito gli undici Paesi un accordo sulle cose su cui devono discutere su questo se determinato radio discussione molto aspra
Che si è svolta dell'Ecofin diploma di nel nel Consiglio europeo dei ministri finanziari lunedì scorso che è durata oltre dodici ore
E nella quale gli inglesi hanno insistentemente chiesto a nome anche degli altri di norme essere esclusi dalle riunioni di questo gruppo
Dicendo che questo gruppo il gruppo dove c'è la sostanza politica delle decisioni importanti che riguarderanno il futuro dell'Europa
E che quindi essi avevano diritto in quanto membri dell'Unione Europea partecipare a tutti i grifoni nei quali si discutono il futuro dell'Unione Europea
Il ministro francese Strauss Kahn ha risposto con un'espressione piuttosto brutale ha detto che quando uno si sposa non vuole trovare nel proprio letto altri del proprio coniuge
Cioè dicendo uno in questa riunione la facciamo con gli undici perché sono pubblici perché questi undici sono quelli i quali sono ammessi nell'unione monetaria conterei gli altri quattro quando saranno pronti per entrare entreranno ma perché è molto importante e lo faccio faccio vizi da oggi poi c'è stato un nuovo sviluppo va anche alla incontrato Strauss Kahn
Ministro del tesoro tedesco e forse lo ha contraddetto non ho visto una notizia Agenzia ha detto che no
Nel consiglio a undici siederanno anche come osservatori gli altri quattro Paesi probabilmente uno schiaffo per la Germania dalla Francia per vendicarsi della richiesta francese di sostituire il nome del governatore insomma non voglio entrare in questo che pettegolezzo giornalistico dell'ultima ora
Perché è molto importante questa discussione perché dimostra che l'unione monetaria europea sostanzialmente divide l'Europa in due gruppi di Paesi quelli che sono dentro e quelli che sono fuori
E questo conferma pone un punto che noi abbiamo fatto con con molta forza mesi scorsi in particolare nel primo documento quando dicemmo
Badate che non è possibile pensare in quel momento il governo aveva una posizione di questi e non è possibile pensare che noi entreremo un anno o due dopo
Cioè che quando saremo pronti entreremo perché gli sforzi vanno fatti per non accettare una separazione tra il primo gruppo di Paesi del secondo gruppo di Paesi perché questa separazione tra il primo gruppo di Paesi del secondo due Paesi è una separazione che ha delle conseguenze politiche fondamentali cioè nasce in Europa
Con due dimensioni politiche diverse quelle del nucleo duro del nucleo centrale che è quello dei Paesi che hanno una moneta in comune
E l'altro gruppo di Paesi che sono quelli i quali o non sono nelle condizioni di avere la moneta comune lo hanno deciso di non di non avere la moneta comune come nel caso dell'Inghilterra perlomeno per un certo tempo
Tengo un Paese con i problemi come l'Italia con le difficoltà economiche
Che avevamo con il problema di un debito pubblico e del suo costo e quindi al tasso dell'interesse sul debito pubblico restare fuori dall'Europa o uno chiamiamola così gli avrebbe significato o significherebbe avere delle conseguenze pagare delle conseguenze molto gravi quindi la mia convinzione è sempre stato
Che noi dovessimo fare qualunque sforzo e mi fa piacere dire che nel complesso il governo lo ha fatto nel senso che i dati della FIP della situazione finanziaria indico l'inflazione e i tassi di interesse
Il deficit annuale e il tasso di cambio cioè quattro delle cinque condizioni di Maastricht sono rispettate dal mille novecentonovantasette quindi l'Italia
In queste condizioni rimangono per essere precisi su questa questione rimangono ancora due punti interrogativi per quanto riguarda la possibilità di sollevare dubbi subita
Due punti interrogativi ch'io non credo determinanti ma che rimangono il primo è il testo dell'articolo centonove del trattato centonove giri trattato
Che è quello che stabilisce i parametri cosiddetti rimase perché quel lite quel quel testo dell'articolo centonove giri dice che il parco le condizioni sono cinque situazioni tassi Teresa devi cito il debito pubblico e la stabilità del tasso dica
Noi le rispettiamo quattro
Ma dice anche quel testo che quello il le le relazioni con che precederanno la decisione
Devono esaminare la realizzazione di un alto grado di sostenibile convergenza con riferimento ai seguenti parametri la parola cruciale questo testo dell'articolo centonove è la tavola sostenibile
Cioè non c'è dubbio che l'Italia abbia realizzato un un grado alto di convergenza su quattro dei cinque parametri
Le infrazioni i prezzi il deficit e il tasso di cambio
La domanda che ci potrebbe essere rivolta ologramma lo cosa potrà essere domandata ma è insostenibile questo alto grado di convergenza cioè il volto deficit del mille novecentonovantasette quel tre per cento a cui by si va è destinato a rimanere tale nel novantotto novantanove due mila o è destinato a rimbalzare verso l'alto quindi questa è la prima obiezione che può essere fatto e su questa il governo deve risponde con con la legge finanziaria il secondo problema riguarda lo stock del debito pubblico su cui noi siamo fuori
Il il Trattato dice il limite è costituito dal sessanta per cento il rapporto del sessanta per cento dello stock del debito rispetto al reddito
Noi siamo al centoventuno per cento naturalmente la la il Trattato dice con lo stesso articolo che che o è al sessanta per cento o tende stabilmente a raggiungere questo questo traguardo
Ora che l'Italia attenda raggiunge questo traguardo è probabile siamo scesi dal centoventicinque centoventuno che questa tendenza sia una tendenza significativa
Cioè io mi abbia fatto i conti qui dentro
All'incirca ci vorranno vent'anni perché l'Italia vada al sessanta per cento è andato tutto bene facendo ipotesi abbastanza favorevole noi arriveremo al sessanta per cento dei redattori tra il due mila e quindici del due mila e venti
Quindi insomma e tenendo delle politiche molto pesanti forse l'unica quindi su questo punto è legittimo sollevare dei dubbi naturalmente
Ed è il punto in cui questo rapporto credo aiuti il governo aiuti Ciampi nella sua argomentazione noi argomentiamo
Che il il parametro dello stock del debito non può essere non appartiene alla stessa categoria degli altri quattro parametri perché siccome questo parametro dipende fortemente dal tasso dell'interesse
è chiaro che se l'Italia viene esclusa oggi dall'unione monetaria europea
Non è che questo aiuta la convergenza ma in un certo senso determina una maggiore divergenza cioè se noi oggi fossimo esclusi dall'unione monetaria europea probabilmente il nostro ingresso dovrebbe essere rinviato a norma l'anno prossimo
O tra due anni ma deve essere inviato al due mila e venti o due mila venticinque quindi siamo questo parametro è importante che sia stato scritto ma non può essere determinante queste il quadro
Della situazione io non voglio entrare nella materia secco quale sarà il dibattito nel nel Consiglio europeo la mia opinione essenzialmente è che se che il problema italiano possa essere sollevato ancorato giorno Strauss Kahn ha detto che i tedeschi pensano nove Paesi in una undici Paesi
Se la Germania solleva il problema dell'Italia o dell'Italia della Spagna vuol dire che non vuole fare l'Unione monetaria europea
Cioè non escludo che possa essere sollevato il problema dell'Italia
Ma penso che se il problema Alitalia viene sollevato e per determinare un casus Belli che consenta il rinvio o il cancello il rinvio dell'Unione monetaria europea cioè se nel vertice di maggio verrà posto il problema dell'esclusione dell'Italia questo vuol dire che sostanzialmente la Francia dirà non è così già Spagna eccetera fino a che si arriverà a una decisione di rinvio
Quindi non escludo che il problema venga posto ma penso che se il problema verrà tolto questo è semplicemente una scusa per con la quale attraverso la quale si rinvia tutto il meccanismo
Nel complesso ritengo che l'Italia abbia fatto il necessario
A a tentare di entrare abbia fatto il suo interesse e abbia fatto e che le condizioni sia tali che se l'Unione monetaria si fa cosa sulla quale io
Mantello aperto questa ipotesi fino a quando non lavoro visto fatta perché i il problema è molto complicato Q questa a me pare la situazione
Vengo al al secondo punto
Per quanto riguarda dunque il passato
I parametri abbiamo fatto bene rispettarli
Io credo anche che nel complesso i parametri a i parà consueti parametri di base abbiamo fatto bene all'Europa non solo all'Italia che ha fatto bene all'euro
Nel senso che economie con tassi d'inflazione troppo differenti con tassi di idee con deficit molto differenti
Era un problema per l'Europa quindi io nel complesso ritengo che i parametri di Maastricht nella discussione che ha accompagnato questi anni trattato ma sono giusti sono sbagliati è chiaro che sono arbitrare i parametri di Maastricht sono arbitrari
Ma penso che nella loro il il nuovo affetto sia stato nel complesso positivo per l'Europa per l'Italia quindi io credo che il il questa parte su questo io non so cosa pensino Pirani
Fino ai trentini ma penso di potere difendere in prospettiva mente
L'impostazione l'impianto del Trattato di Maastricht con queste sue tre condizioni anche se naturalmente queste precondizioni hanno comportato una politica deflazione istiga perché la lotta contro l'inflazione
Comporta una politica deflazione istiga la riduzione del deficit è un fatto detrazione istituto ritengo che però alla lunga quello sarebbe stato insostenibile quelle cifre di deficit e che quindi credo all'Italia che abbia fatto bene ve dico però
Che è quello sul quale noi cerchiamo di aprire una discussione oggi e di cercare di sollevare una discussione riguarda il futuro Montale non cioè il cammino che l'Europa ha fatto per arrivare all'unione monetaria ma l'unione monetaria in quanto tale è chiaro che se uno guarda l'unione monetaria non abbiamo fatto una discussione a Milano paio settimane fa sullo stesso argomento
In quella era presente l'ambasciatore Sergio Romano su questo punto l'ha espresso il suo totale dissenso ha detto ma l'obiettivo dell'unione monetaria parte dell'obiettivo europeo dell'unificazione europea quello che diceva finora era il suo
Breve intervento iniziale la Cecca adeguato per l'unione monetaria li consideriamo li possiamo considerare passi nella direzione dell'unificazione politica del dell'Europa se così è e mi i prezzi diceva Sergio Romano intrecci che si debbono pagare
Per andare verso l'unificazione politica appena possono essere elevati ma l'obiettivo politico quello e quindi è necessario andare avanti
Sollevare dei dubbi e delle perplessità su questa materia come noi solleviamo
In questo nostro rapporto qualche cosa che distaccato all'obiettivo Repubblica io l'intento ritengo che a fare son convinto che l'obiettivo europeo si un obiettivo importante
L'UE guerra in maniera assoluta tutta la prima parte del dopoguerra allora forse ancora oggi per certi aspetti forse lo è ancora più oggi
Quando l'assenza di un pericolo esterno potrebbe far risorgere qualche troppa eccessiva concorrenza fra i Paesi che già appartengono all'Europa occidentale
Però l'unione dello moneta europea come tale a me sembra una costruzione troppo zoppa
Perché noi mettiamo insieme la moneta
Affidiamo alla banca centrale
Uno status d'indipendenza è un compito rigidissimo per quello di della stabilità dei prezzi
E mentre io sono convinto che questo sia utile cioè che la banca centrale si dedichi essenzialmente al compito di di non di non consentire l'inflazione sono convinto della discussione italiana negli anni da sessanta in avanti ho sempre pensato
Che le polemiche contro la banca centrale perché essa comperava rispettivamente fuso nel complesso sbagliata perché il lo sviluppo in materia di governo e la stabilità dei prezzi è materia di Banca centrale così almeno era e rimane la mia opinione
Quello che non vedo nel disegno dell'Unione monetaria europea oggi è il governo che fa la politica di sviluppo che deve affiancare la politica anti inflazionistica della banca centrale questo logge
Nel non c'è perché non c'è né un governo della politica economica europea cioè non c'è un bilancio europeo di qualche consistenza e cancelliere Kohl alla conferenza del Lussemburgo dedicata alla disoccupazione svoltasi qualche settimana fa
Vertice del ha detto noi esamineremo tutte le questioni a patto che esse non comportino maggiori spese di bilancio ora pensare che la lotta alla disoccupazione
Che è un grandissimo problema europeo si possa fare senza ricorrere a nuovi fondi o a BBB con imposte o maggiori investimenti pubblici o al sostegno di maggiori investimenti privati è qualche cosa che io non mi sento di condividere
Uno può anche avere l'opinione che è un mercato del lavoro flessibili Simo così via diciamo con tutte le sue le flessibilizzazione
Posso sono convinto che sia utile non sono affatto convinto che sia sufficiente
Forzoso trentino è meno convinto lesioni che ci dirà quello che pensa su questo punto io posso ritenere che sia molto utile un mercato del lavoro diciamo così all'americana certamente non credo che sia di per sé sufficiente se la politica
Non le targhe degli Stati Uniti la politica fiscale degli Stati Uniti fosse stata anche una politica per certi versi espansiva quella straordinaria crescita dall'occupazione che abbiamo visto negli Stati Uniti secondo me non ci sarebbe stata
Cioè io credo che la politica monetaria senza una politica di bilancio una politica di sviluppo sia una politica inaccettabile dal punto di vista sociale in un'Europa
Che parte da livelli di disoccupazione oggi la Germania annunziato che sono arrivati oltre l'undici per cento degli occupati cosa abbiamo le cifre italiane quelle francesi e così via
Allora la domanda è cosa accompagna la politica monetaria
Quali sono gli strumenti la politica di bilancio europea non c'è perché le risorse sono limitate i bilanci nazionali sono stati assoggettati a un accordo intergovernativo che siano il patto di stabilità
Che prevede che i bilanci siano nel medio termine in pareggio o in attivo
E che prevede multe salate è vero l'Italia abituata alle multe ecco spera sempre di non pagarle come nel caso dell'ateneo prevede multe salate per i Paesi quali abbiamo un deficit che va oltre una certa cifra a meno che non ci sia una crisi devastante devastante proposti da quindi noi abbiamo una politica monetaria europea di tipo restrittivo
E nessuna politica di sviluppo nei a livello europeo né a livello nazionale e sostenibile nel lungo termine tutto questo e questo è il secondo punto non abbiamo nessuna politiche stamattina che va a Bruxelles ho chiesto c'è un'audizione del della D G due che la direzione monetario chiesto
Al direttore dell'Adige due ma voi avete pensato che esiste una pubblica del problema del debito pubblico europeo
Di coordinamento delle politiche del debito pubblico o tutti i Paesi come nel far West si presenteranno sul mercato offrendo i loro titoli del debito pubblico cioè c'è una politica del debito pubblico fatta dalla Banca centrale europea o dalla Commissione europea un monitoraggio delle politiche ma detto tutto questo è molto interessante ma non è previsto
Cioè l'Europa è sostanzialmente un Europa duramente spontanea per così dire abbassata
Sulla speranza che i meccanismi di mercato nel campo del lavoro nel campo della gestione del mercato finanziario nel campo dei vediamo siano tali da dare i risultati
Molto positivi io non mi sento di sostenere questa tesi nel nel nostro Paese queste leggi già grande capito e questo è il il terzo e ultimo punto e ho finito mi scuso
Per anche per presentarlo ai ai presenti che non l'hanno letto ancora il rapporto sullo stato un po'più lungo di quanto lo volesse tanto odio pubblico punto primo allora l'Italia non può non stare nell'unione monetaria si sono si fa Secondo questa unione monetaria non ci piace anche se noi non potremmo dire allora non entriamo perché ne pagheremo conseguenza elevate
Allora se non ci piace e se l'Italia si deve stare allora bisogna cambiare moltissime cose nella sede del nostro Paese
Cioè riforme della pubblica amministrazione del Bilancio degli incentivi gli investimenti del sistema bancario e così via diventano urgentissime
E secondo me non ancora viste nella loro complessità cioè se l'Italia alla fine dei conti deve stare in un'unione monetaria così
Liberisti già nella sua visione be allora aveva ecografie
Nella direzione del liberismo
Molto di più recuperare però qualche spazio per la sua politica di bilancio cioè non possiamo andare avanti con una politica soltanto di tagli dobbiamo avere ancora politica di sviluppo è possibile fare tutto questo quali sono le condizioni insomma questo è un tema ecco credo di avere
Cercato di di
Di dare quadro completo sia delle cose che abbiamo scritto sia delle preoccupazioni che muovono questo rapporto mi auguro
Sollecitava una discussione grazie
Molte grazie all'onorevole la Malfa esposizione veramente è stata efficace quanto lo è il rapporto che ha posto in luce questo duplice livelli da una parte la necessità dell'Italia e di altri Paesi importanti comunitaria distale dell'unione monetaria
E no no no danno d'altra parte l'impossibilità di entrare in Europa mode così come concepita che si muove con liberismo sfrenato sotto questa cappa
Indiscutibile la stabilità
Monetaria adesso che precede la discussione penso che sia il caso di invitare imprimendo tutti gli anni poi il
Trentina
Ad intervenire d'accordo allora la parola condotto finale
Io vorrei pregare le persone che sono in politica
Ho impiega vuole accomodare può trovare posto in casa
Ma l'interesse di questo dibattito secondo me sta nel fatto che discutiamo criticamente tra persone che sono sempre state e credo sono non soltanto genericamente per l'unità europea ma nelle forme che essa ha concretamente preso
Nel corso degli anni e così anche per quanto riguarda l'unione monetaria io su questo intendo ribadirlo
Io sono nel mio ambito pubblicistico sono sempre stato a favore dell'unione monetaria ho sempre pensato
Che il vincolo esterno
Che l'unione monetaria comportava
Per adeguarsi ai suoi parametri sarebbe stato una delle poche come dire forme che avrebbero costretto la politica economica italiana a seguire certe regole
Penso che questo che i risultati raggiunti lo abbiano ampiamente comprovato
Il rapporto che oggi vi la Malfa presentarmi lascia qualche perplessità sui suoi accenti che sono stati
Un po'riconfermati dalle cose che Giorgio diceva ora Giorgio la Malfa dicevo cioè da un lato mi sembra che di sostenga
Con molta chiarezza la validità dei parametri di Maastricht
Il fatto che noi siamo riusciti ad adeguarsi ai principali tra essi
Che per questa strada si doveva andare dopodiché conclude che però l'Unione europea monetaria europea non gli piace
Ora
Mi sembra un po'disposizione cioè non ci piaceva il mercato unico da Spinelli non piaceva il mercato unico però insomma perché avrebbe voluto di più
Ora anche noi vorremmo forse vorremmo senz'altro oggi una cosa migliore di quella del piatto che dobbiamo mangiare ma se dalle come dire dalla critica della di questo piatto nei pressi vola conseguenza che allora non lo vogliamo mangiare o che questo piatto Henman Jabil oppure che avvelena era i commensali B ce ne corre io credo che noi come posizione almeno quella che
A cui sono arrivato io che questo piatto a molto è molto
Alcuni elementi sgradevoli alcuni pericolosi ma che bisogna mettersi in grado di mangiarlo
E che quello che manca è che non siamo abbastanza consapevoli di quali sono le conseguenze di questo piatto e dica cosa dobbiamo fare
Non per non avrei nell'altra l'altra ipotesi ora l'altra ipotesi direi
Forse un po'prima fuori nel nell'intervento di Giorgio mi pare
è un po'l'ipotesi Romiti hanno positivi di quanti considerano mettendo drasticamente i in contrapposizione
Lo sviluppo dalla politica monetaria e ne traggono delle conclusioni che in realtà sono un ritorno indietro
A una cosiddetta politica di sviluppo nei confronti di una politica di rigore monetario ora
Vediamo io però per molte cose concordo invece con i dati di fatto capillare a che il lo studio dell'Istituto la Malfa presente
E non sono affatto d'accordo con quanti a cominciare dallo stesso Ciampi danno una visione ottimistica dei risultati
Della adesione all'Unione monetaria quando del Ciampi dice con un improvviso con il revival berlusconiano che il
La di la stesso fatto che nascerà l'unione monetaria porterà a cinquecento mila posti di lavoro in Italia vorrei sapere come dove è andato a contarli
Perché anzitutto sono una volta tanto d'accordo con il paradossale ma intelligente dopo Bush che dalla sua ultima lettera dice che
Tutto porterà meno la prosperità monetaria nove monetaria di per sé porterà uno sconto straordinario sviluppo riorganizzazione del settore bancario e finanziario
Voterà costringerà i sistemi creditizi peggiori come polo italiano e spagnolo a una obbligatoria riorganizzazione probabilmente sotto l'egida di tre o quattro banche
Europee tra le quali non ci siamo ma oltre a questo non porterà di per sé il benessere
Ho lo sviluppo
E e da questo punto di vista secondo me ha ragione don Rubus e ha ragione giura e la Malfa dove Bush è un euroscettico che è diventato
Abbastanza europeista l'ultimo
Giorgio la Malfa e uno euro pista che adesso qualche vena di scetticismo il TAR
Ora
Qualche vena di scetticismo lo anch'io ma nel senso poi di vedere l'occhio perché mi sembra che questa visione produttivistica che dovrebbe portare l'unione monetaria non ha ragione di essere
Ciò detto io credo che anche la posizione italiana non sia ancora del tutto sicura
L'abbiamo un po'il difetto che quando stiamo per arrivare ad ottenere qualcosa
Diciamo che l'abbiamo già ottenuta e molliamo come dire vogliamo gli sforzi e ci vediamo la discussione in corso la a sulla legge finanziaria o altre avvisaglie ci accorgiamo che questa tentazioni vi sorgono continuamente
Scopo poiché queste si combinano Connor
Con il fatto che una parte dei gruppi dirigenti tedeschi dell'opinione pubblica riesca e contro l'unione monetaria
Leggerle come dire
In marginali tentennamenti italiani potrebbero essere l'elemento che rafforza quei tentativi possibili che da parte tedesca tale di una parte di ragione la Germania anticorpi
Sì
Banco di conducano un ultima battaglia verso maggio per far saltare l'appuntamento generale non per escludere ormai d'Italia quanto per far saltare l'adesione tedesca in questo momento
All'Unione Monet
Sul rosso
Io quello che
Adesso dobbiamo porci
è il problema del futuro
Ora io credo che l'unione monetaria che la Banca centrale europea
Dovevo ben esaminare quale quali sono le sue caratteristiche
La Banca centrale europea e pantografo fatta sulla Banca centrale tedesca
Per una ragione ben precisa perché chi porta il massimo contributo e chi corre il massimo rischio in tutta questa grande avventura sui tedeschi cioè i risparmiatori tedeschi la Gerber economia tedesca carretto sul marco
E quella che corre
Direi anche nella paura dei singoli cittadini il massimo di pericoli
Dovrà debbano lasciare la cosa più incerta che hanno su cui hanno costruito in questo dopoguerra che il marco per una moneta futura in cui c'è dentro
Dalla disordine italiano alle pretese francesi e quant'altro dunque capisco benissimo le preoccupazioni tedesche e non le criminalizza affatto
E se direi che il è solo una visione illuministica politica del cancelliere Kohl
E dei e di tutti i gruppi dirigenti politici tedeschi che ha portato che sta portando a questo risultato non certo la volontà
Di lei economica oltre la volontà della Bundesbank di dominare tutt'altro la Bundesbank dominerà Moldova Mina molto di più se non c'è l'unione monetaria in Europa dopo molto di più la politica monetaria europea
Ora la banca centrale tedesca
E la Banca centrale europea pantografo atta su quella tedesca ci sono cioè per esempio l'elemento federale che la banca centrale tedesca
Non c'è il potere monocratico alla fazione
C'è un potere
Che suddiviso per il voto dei singoli componenti della direzione della Bundesbank che rappresentano i Länder
E hanno un potere di voto effettivo così domani dalla Banca centrale europea i cinque o sette sei componenti
Avranno potere effettivo di condizionamento di rispedire di direzione in quell'ambito collegiale perciò
Un minore potere della banca centrale tedesca nella Banca centrale europea
Con i due punti dice sostanziali l'assoluta indipendenza della Banca centrale europea come della banca centrale tedesca
E la filosofia istituzionalizzata che compito della banca centrale è la difesa del livello dei prezzi
Ora noi dovremmo partire da questo dobbiamo partire da questo quadro per capire
Che molto probabilmente
Come lo l indipendenza della banca centrale è un valore in generale
Per impedire che i governi stampino moneta per fare politica
Per cui il garantire l'indipendenza dalla banca centrale
Decisivo
Basta ricordare tutto il discorso del discussione che avemmo in Italia sulla questione del divorzio
Della Banca d'Italia per capire l'importanza dell'indipendenza dalla banca
E però questa indipendenza e importanti nel quadro istituzionale compresso in cui ci sono degli altri poteri che deve
Fanno da contrappeso dialettico all'indipendenza dalla banca
La politica di bilancio la politica del governo
Le la reciproca moral suasion terze speriamo la discussione sui tassi di interesse che non è certamente istituzionalizzata perché istituzionalmente dipende dalla banca centrale italiana pur tuttavia
Lei il braccio di ferro sotterraneo tra governo e banca centrale intorno ai tassi d'interesse è un dato reale positivo
Della situazione ora nella Banca centrale europea
A avremo questo potere direi collegiale nel dal punto di vista dei suoi dei componenti del suo direttivo assolutamente indipendente ma senza nessun rapporto dialettico di
Di riferimento di di di composizione
Di compromesso direi anche non istituzionalizzato ma reale tra forze reali
Tra la politica economica e la politica monetaria
Istituzionalmente fissata alla difesa di prezzi doc in cui si non per caso ma è stato tolto ogni accenno allo sviluppo poteva esserci deve anche formalmente non c'è stato proprio per una ragione specifica
Allora da da questo cosa possiamo presumere che questa politica razza che la politica anti inflazionistica assolutamente indipendente da una politica che non può essere che non ha organi perché non credo che il Consiglio
Dei X
Sì ero dieci undici o anche quattordici sia organo tale da esprimere una contrapposizione sufficiente al potere autonomo dalla banca centrale perché è un organismo che politicamente non ha una sua politica
Abbastanza elaborate unificata da poter essere un una controparte è forte
E da presumere dunque che noi avremo una politica monetaria molto rigida tendente ad una Euro forte a dimostrare ai
Risparmiatori tedeschi che non c'hanno perduto nulla
Liberandosi dei loro marchi nei confronti delle anzi avranno un euro più forte del marco
Se così fosse se avessi voluto un Euro forte nei confronti del dollaro noi avremmo certamente la stabilità dei prezzi ma un costo De Fazio Nisticò molto alto
Io credo che il problema del livello
Di inflazione vada posto perché questo il livello d'inflazione a cui tende questa politica monetaria è pari a zero ora io non credo affatto sia una cosa buona in di per sé un livello zero l'inflazione
Credo che sia una cosa buona un livello stabile di inflazione
E se anche al tre per cento invece che allo zero ma sia stabilmente al tre per cento e lasci un margine per gli arredi
Di lei per la per gli accordi sociali e poi una politica economica non trovo questa questo sarebbe papà stropicciato non parlo di altre città di fazione parlo di una bassa inflazione che però non tenda di per sé allo zero e non penda di per sé a una a un dato astrattamente avulso dalla politica economica quale quale noi avremo in una situazione di questo genere o rischiamo di aprire per questo you appoggiai sempre sono stato bistrattato da molti l'idea che bisognerebbe a questo punto più sì cercare di formare questo Europ Eurovix
Avere un ministro il presidente dell'Eurisko sia una specie di superministro delle Finanze europea ma son cose a cui credo poco perché osso per noi che abbiamo seguito l'Europa dalle origini sappiamo che queste figuri non hanno mai una fortissima incidenza le avuta in certi momenti la presidenza della Commissione semmai in qualche momento
Molto forte molto di più
Credo perciò che la discussione sulla presidenza
Della banca centrale sia una discussione politica importante forse i francesi l'hanno posta male ponendo solo il problema di Trichet invece di Duisenberg
Ma se si ponesse il problema e alla testa intanto della banca ci vuole un uomo di di di salda convinzione monetaria mai sono stati bar Oscar vestendo rimette ai loro tempi ma anche un come dire geneticamente non sia il prodotto genetico di una Bundesbank proiettata al governo dell'Europa sarebbe già di per sé un elemento partico
Pragmatico ma politicamente rilevante di garanzia
Gli altri fattori sono eletti ad noi Citro per quanto e poi dovremo Bucci aumento discutere dell'Italia soprattutto il nostro sviluppo economico si è basato per decenni almeno in parte sullo scivolamento del cambio
Senza scivolamento del cambio senza una politica noi non avremmo avuto neanche il miracolo del Nordeste nei termini in cui l'abbiamo avuto
Lei che tutta la piccola industria dal PD
Piccola imprenditoria italiana si è abituata ed è cresciuta in un quadro
Di scivolamento del cambio e di uso facile dell'acqua concorrenzialità attraverso la moneta
Ora per la prima volta non ci troveremo con un cambio fisso in un sistema di cambi fissi devo dire
Un sistema completamente diverso
E o riusciamo a immettere fortissimi elementi di flessibilità in tutti gli altri aspetti visto che ce n'è uno molto rigido che il cambio o altrimenti l'Italia diventerà de veramente l'elemento più debole
Del unione MOL dei grandi paesi dell'unione monetaria quello su cui gli shock asimmetrici si sentiranno con maggior forza
Per questo io credo che noi una volta accettati una volta entrati nell'Unione monetaria più che cullarci nell'idea che questa ci porterà il benessere dobbiamo come dire mobilitare
Le coscienze le forze su l'Asper rime
Scadenze che questa ci porta
E che comportano a mio avviso una serie di fattori cioè che non non non credo per esempio che possiamo sempre io che modello francese sarà perdente cioè il modello delle trentacinque ore o dei grandi investimenti pubblici queste le dovrete seguire una vecchia strada impossibile assolutamente in contrasto con la filosofia di base su cui si è creata poi l'unione monetaria
Credo che noi dobbiamo dobbiamo piuttosto
Approfondire studiare come possiamo rendere molto flessibile il Complesso del nostro sistema
Dico chiaramente questo perché sembra che la flessibilità sia solo un problema salariale io non credo credo pochissimo che il problema sia quello della flessibilità salariale
Credo che piuttosto il problema sia della flessibilità dei fattori
Della liberalizzazione totale dell'economia da una serie di di coercizione e corporazioni categorie sistemi che la paralizzano
E soprattutto credo che sarebbe necessario affrontare questo mare Terim
Peggio Fitoussi ha chiamato Fitoussi il grande scambio riformista la la secondo me la flessibilità del mondo del lavoro italiano
E la flessibilità soprattutto
Trovare un modo per lungo tempo perché i conti adesso l'abbiamo rinviato di due anni ma il problema contributivo per fatto che pesa sul posto di lavoro italiano è uno dei problemi centrali ecco un grande scambio riformista vuol dire
Scambiare la difesa ad oltranza del sistema pensionistico così come viene fatto malgrado le riforme verso state fatte ora con uno sgravio molto più profondo generalizzato
E soprattutto esteso negli anni nel Mezzogiorno di tutti i contribuenti in tutti gli aspetti contributivi più trovare delle formule nuova adesso chiaro qui le pongo in modo molto rozzo
E non elaborato
Ma credo che dobbiamo porci tutto una serie di flessibilità alla fine della difesa corporativa per cui da un soggiorno scrivo un pezzetto code per cui le farmacie in Italia sono i nelle mani dell'ordine dei farmacisti e non si può
Mentre bisognerebbe aprire una farmacia ogni cinque mila abitanti tenerlo aperto tutto il giorno
L'ordine corporativo impedisce ci sono ma i farmaci Carlo cinquanta mila abitanti da vent'anni non si fanno più concorsi concorsi che sono nelle mani dell'ordine dei farmacisti
Ogni farmacia a decine di miliardi molti di questi e di di fatturato non si fanno il turno si fanno i concorsi
Si obbligano tenerle chiuse parecchie ore al giorno agisca per i cittadini ed è questa un ha detto questa è una forma loro portata per fare un esempio della
Corporativi di azione del Paese perché lo stesso vale dappertutto Valette per per i negozi ieri sono stati chiusi i negozi a Roma
Stadi chiusi perché d'accordo tra il unione commerciale da da Confcommercio governata dei grandi commercianti che hanno molti commessi avrebbe goduto pagarli
E il Comune il quale risente delle pressioni lezione foto sì Bajetta io
No io dico mercanti hanno mandato le proteste
Ieri volevano aprire i commercianti piccoli sono in giro per Roma lo che volevano aprire li hanno radunati i vigili urbani ammette l'idea di da cinque a dieci milioni di multa
Ed era uno dei pochi giorni dell'anno in cui avrebbero venduto non si possono tenere fare edicole non si può strappare per avere dei pazzi
Cioè tutto il sistema delle licenze dei permessi del cioè è un Paese tutto irrigidito in una poi poi arrivare al
Alla alla contabilità aziendale credo che se
Ci sono dieci tipi di bilance diverse aste del secondo le varie regioni viva del delle delle delle aziende
Dico o noi importiamo un'elica altissimo grado di flessibilità
Di capacità riformista di flessibilità di scambi come dire il o inventiamo dei nuovi scambi sociali che dirò flessibilità al sistema e allora
Troveremo come dire le fonti per ridare forza competitiva e capacità di sviluppo questo sistema altrimenti andremo dritti in un mare glaciale
Il periodo dell'aula il pericolo della glaciazione della moneta
Unica cioè una moneta
Che sarà forte in una economia sostanzialmente debole
Contrappongono anche attraversa l'intervento colpiranno i grossi problemi che ci sono in questa direzione
Prima di passare la parola al dottor trentine volevo precisare un aspetto del rapporto quando la Malfa ha detto Rita il debito italiano scenderà al sessanta per cento
Verso il millenario il due mila e quindici due mila e ventitré scudo assumono una valenza seria Bassano molto i tassi di interesse
Bestie nelle vicende ventitré per cento una sera
I conti sono fatti misero fatti dalla domanda che pongo arrivare ad approvare ma
Nell'ipotesi che trafigge la prova ci stavano leggo di otto anni quindi con tassi laddove l'avevano tipo quando il Pentagono queste ipotesi comporta che l'Italia apre fino a questa data
Non potrà spendere una lira per politiche di bilancio qualunque cosa avvenga quale che sia la dimensione del problema dell'occupazione quale che sia la necessità per esempio indebitarsi per fare infrastrutture per in studio che si dice di voler rilanciare attraverso le politiche contro l'Italia non potrà fare niente
Questo di fare che sia fortemente l'iniziativa di qualsiasi tipo di sviluppo ma anche se starà dentro l'Italia si troverà in una situazione del genere per le ragioni che dicevo la Malfa perché la banca
Europea non avrà altro compito che ingessare i prezzi
La comunità europea nonna risorse per realizzare una politica di sviluppo e i Paesi aderenti nessun uomo obbligarlo patto di Amsterdam anonimo restiamo discostarsi
Dai parametri di vari risparmio privato può
Ecco evolva accomuniamo i risparmi blocca i lavori evocano aumentandone spacca gli scavi no no no qui c'è riforma perplessità cioè vestaglia arrivato in Italia impegnata al massimo nella del debito pubblico mangiava insondabile mobilità breve scadenza che confligge con le scarpe identico Vito pubblicò a dei tassi di interesse così bassi da non appare più il risparmio italiano
Il risparmio ecumenica flessibile può andare a tutto comprese le infrastrutture
Noi confidiamo molto nella flessibilità io ricordo però con molto piacere una battuta che ha fatto un uomo politico la settimana scorsa sentire diceva un po'più anziano di lei dicevo quando io ero giovane vigeva il detto mi spezzo ma non m'impiego sì abbiamo visti risultati avesse chiudiamoci troppi sulla flessibilità vediamo qualche cosa di magico dire qualche magia riveste rispetta questa comunque la parola al dottor trentine per mostrare sentiamo
Proprio sostanzialmente milligrammi sia nell'analisi
Nella sezione economia italiana
Ed europea in vista del l'ultimo appuntamento del mille novecentonovantanove
Per la definizione dei paesi che faranno parte l'Euro
Sia
Con molte delle conclusioni previsioni anche se sono e giustamente previsioni appena noi non parlerei in questo caso di euroscetticismo
Sì anche su quelle opzioni operative che
Mi sembra indicate
Parte di riepilogo del interrotto
E probabilmente mi ritroverò anche con molte delle osservazioni fatte da Mario Pirani neanche si per segnali in alcuni casi a conclusioni analoghe per strade anche molto diverse
Io per esempio ritengo
Chi il Trattato di Maastricht sia stato realizzato in uno stato di colpevole senza
Delle forze politiche dell'istituzione di questo Paese
Non parliamo dell'opinione dei principali soggetti sociali
Totalmente disimpegnati
Il che ha consentito di arrivare ad un trattato del tutto opinabile Lescaut imperanti siamo al palco collocato perché
Perché il sessanta per cento
Del debito purché non il sessantacinque o il cinquanta undici settanta
Perché il vincolo del del tre per cento e non del quattro del due si potrebbe continuare qui veramente e il peso lasciato alle decisione di alcuni funzionari soprattutto banche centrali
Rispetto proprio alle collettività coinvolte tanto gravissima non abbiamo da lamentarsi in questo caso nei confronti di quei funzionari
Dobbiamo lamentarci frutterà colpevoli sì ma passività per esempio tutte le forze politiche italiane
Momento invece con cui Comastri c'era una sola persona che gridano nel deserto
Costruire un altro tipo di impostazione si chiamava Caldoro che è rimasto in piena solitudine anche da parte dei governi italiani dell'opposizione al governo Italia
Io sono molto d'accordo anche perché nel rapporto mi sembra di cogliere sotto traccia e poi Giorgio mi smentiva
La necessità di
Di riflettere ad una possibile inversione del percorso finora seguito
Verso l'unione politica europea e quindi produce davvero non sa scetticismo sul fatto che e la logica da cosa nasce cosa
Dall'economia arriveremo pian piano all'unione politica
Sì è una logica destinata a incontrarsi man mano che si procede con grandissimo contraddizione che non potranno essere gestite soltanto dei suoi
Dei soggetti economici in quanto
Detto questo è ovvio che io sono fra questi e che penso che non non c'è prezzo
Non c'è prezzo insostenibili dal momento in cui questo percorso è stato deciso
L'esclusione dell'Italia e dell'Unione monetaria prevede tali implicazioni devastanti per l'economia italiana e di riflesso io credo di destabilizzazione
Delle economie europee che è una follia introdurre un certo momento ipotesi tardive di rinegoziazione dei nuovi parametri e quant'altro
Giorni dalla dalla cosa con una certa lucidità
No abbiamo di fronte a noi dei parametri che riflettono in modo perfetto le esigenze dell'armonizzazione delle economie europee abbiamo dei parametri che segnarono
Anche per la loro discrezionalità la latitanza di un paese come l'Italia nel momento in cui si sono definiti
E mi pare importante l'analisi anche perché dico
Visti i tempi di grande euforia
Beh si è rotto in qualche modo un understatement
Se non un silenzio su
Quella palla al piede ci portiamo dietro euro o non euro così dell'indebitamento pubblico
E qui Mario forse sarà interessante un giorno
Scoprire gli altarini riflette con un po'laicamente
Se tutto quello che derivato dal divorzio in via di principio assolutamente
Giusto
Fra Tesoro e Banca d'Italia
Sia stato occupa talmente meditato
E se quello che ne risulta
Non sia stato anche in parte almeno l'espressione di una volontà politica
Una concezione la politica economica e finanziaria del Paese e qui la Banca d'Italia non c'entra più per niente assolutamente devastante
L'indebitamento pure si è rivelata la morfina sia occultato in realtà
Un'inflazione latente
E ha anche sottratto io credo al paese Parlamento ai cittadini la possibilità di verificare criticamente il comportamento di un Governo che con la sua politica di spesa
Una sua sconsiderata politica delle entrate portarla effettivamente a dei rischi inflazionistici rilevante bene o male io mi domando quando si stampa carta moneta e poi si parla come dire
L'indebitamento pubblico a
Occulta
Quindi in cori che sempre più in un contesto europeo sarebbero diventati stringenti
Nel la determinazione e la politica della spesa della spesa pubblica realizzando in dieci quindici anni per questo si domanda se proprio la cosa così innocente uno era una pura mancanza di previsione il più gigantesco processo di redistribuzione di risorse che il Paese abbia conosciuto dalla fine della guerra
Sono per un decennio insomma vi è stato un aumento
Di
Di redditi indotti dal dall'indebitamento pubblico del sette otto nove per cento in termini reali mentre altri redditi
Stagnaro intorno all'uomo
Due per cento dallo stesso per io non sempre questa gigantesca redistribuzione di risorse ha determinato se ad esempio un rilancio degli investimenti
Ha determinato in molti casi
Non solo l'orgia di investimenti speculative finanziarie
Come siamo sempre sfortunati improvvisati si sono tradotti in molti disastri sui mercati finanziari internazionali così come alimentato alcune forme perverse di consumo opulenti come
Non so le signore che io vedo nella piazza di fronte a casa mia e che anche di agosto vanno con il visone
Per un matrimonio
Quindi ci sarebbe da indagare proprio se questa è la strada
Garantire un effettivo rigore delle politiche finanziarie il governo seppure non si deve trovare una strada che tra l'altro in i Bisca questa licenza di indebitamento aggravato per tanti anni sulla
In ogni caso non ci troviamo di fronte ad un problema che l'unione monetaria annunci risolve anche annesso all'Italia sia
Colta fra i Paesi fra i Paesi dell'Eur
Perché
Parametri di Maastricht o non parametri di Maastricht questo rimane un vincolo pesantissimo sulla
Sulla politica economica italiana almeno in termini di quantità di risorse disponibile
Da parte della collettività
Io non
Non penso francamente
Che un'ipotesi di esclusione come tale ma nuovo oppure una sua illustrazione dovevamo Alfano sosteneva
Rientri ormai nell'ambito delle possibilità c'è
Tra le priorità c'è un'infusione dell'Italia
E la Spagna
Poi l'invidia
Anche perché credo che mandando un esame un po'rigoroso dei conti Beck sarebbe da vedere per esempio nel caso tedesco non soltanto l'inversione di tendenza che va verso un aumento siamo al sessantuno cinquanta
Del tasso di indebitamento che anche se di proporzione molto più modeste di quelle italiane comunque dimostra una
Ma un'accelerazione delle tendenze di tipo rovesciato rispetto all'Italia ma mi domando in quale misura per esempio tenuto in conto
L'indebitamento
Degli Stati
Nel caso del punto
Generalmente non è così
Va
Sì
Sì se se si escludono anche anche noi dentro
L'indebitamento molto piccolo devo dire degni di alcuni grandi comuni eccetera avremmo un tasso dell'indebitamento è leggermente superiore a quello esistente Marco
Se discorso si spostasse per esempio in Germania nei confronti delle anime sommando l'indebitamento dei lender quello dello Stato federale probabilmente avremmo
Dei risultati molto diversi quantomeno da quelli che sono per l'impostazione
Ha poi vedo molto difficile un'esclusione che se questo è il
Il parametro sul quale esclusione si si si determina comporterebbe necessariamente anche l'esclusione del Belgio
Una per una serie di ragioni anche di altissimi per il fatto che la commissione europea si se e che un almeno metà delle sessioni parlamentari siedono anche in quella città
Vedo francamente un po'difficile immaginare il rilancio dell'Euro senza escludendo escludendo il Belgio
E infine credo che ci sia un elemento di deterrenza sul quale noi dobbiamo
Realisticamente puntare un'esclusione provvisoria che giustamente detto il rapporto diventerebbe economico l'abilità un'esclusione di lungo e lunghissimo periodo se non definitiva
Non solo per i tassi d'interesse
Che risentirebbero immediatamente il contraccolpo di decisione
Ma anche io credo per gli effetti sui cambi
E quindi sul rilancio di fenomeni inflazionistici nel nostro Paese di come l'inflazione importata
Io sono veramente convinto che l'esclusione dell'Italia avrebbe degli effetti devastanti
Per l'economia italiana
Ma difficilmente e arrestati nostre frontiere
Quindi
Penso che Lilli controindicazioni che valgono a mio parere anche per un rinvio devoti
Un rinvio non sarebbe indolore
Sui mercati dei cambi fai mercati finanziari non sarebbe indolore per nessuno in euro
Il rischio che si scatena proprio una competizione sulla base di di di svalutazioni competitive è un rischio troppo grande credo perché anche per
Repubblica federale tedesco non lo debba prendere in considerazione
Non ci sono i problemi aperti che il rapporto sottolinea
Come è possibile qui non possiamo che limitarsi a ha dei flash
Bene immaginare un programma di il riassorbimento
Del debito pubblico più accelerato di quello che è un atto una tendenza alla riduzione dei tassi d'interessi comporta escludendo qualsiasi ipotesi di consolidamento per essere ben chiaro
Ma c'è una questione di armonizzazione fiscale con gli altri Paesi della Comunità europea
C'è un problema non trova niente affatto scandaloso di estendere anche al
Al ai ai titoli pubblici
Il principio d'anno mia attività
E non solo per ragioni dettate dal
Lotta contro la mafia e il riciclaggio di danaro sporco
Cedi
Non dica su un problema di gestione europea del debito
E c'è infine un grande problema che che solleva il rapporto
E che richiamava Giorgio la Malfa
C'è un problema di politica di gestione delle risorse comuni
Che io distinguerei due mondi in due in due capitoli molto diversi fra di loro così come io credo anche in Italia
Questa grossa questione dei limiti che sovrastano sul possibilità di governo verrà
Dell'intervento pubblico della spesa pubblica come strumento di rilancio anche dello sviluppo
Deve tener conto che
Vi sono dei limiti ma vi sono anche delle enormi potenzialità nel risparmio privato certamente ma anche in uno sforzo di razionalizzazione della spesa pubblica
Della domanda pubblica di cui non abbiamo neanche iniziato
L'inizio del percorso
Qui occorre ebbero degli atti politici forti
Perché un limite per esempio delle delle politiche comunitarie in termini proprio di uso delle risorse anche quello di avere destinato
Perché aggiunge soprattutto politico-culturali
Primo peso e tradizione dei Paesi europei soprattutto in paesi come la Francia
La Germania del mondo contadino un peso molto più grande su peso elettorale
Ed è destinato a una grande parte delle risorse comunitarie direzione non di una politica e di riconversione verso la loro industria sulla base di una divisione del lavoro Paesi della Comunità
Ma in un'ottica di puro contenimento
è un gigantesco accordo di cartello che coste e costerà sempre di più qua
Ci sono un po'di più
Qui e e tempo di aprire anche di questo discorso di pensare a atti politici coraggiosi non solo in Italia vi sono molto da con quello che diceva
Mario Pirani contro i corporativismi di ogni segno
Io credo che da questo punto di vista il ricco la riflessione per esempio sul peso degli ordini di tutti gli ordini sarebbe estremamente opportuno
Così come ne abbiamo a che fare in termini di politiche europee
Con la nascita di ripensare completamente i parametri di queste politiche quello che si fa nell'industria si fanno i servizi perché non può essere fatta in agricoltura cioè l'immagine al processo di riconversione
Tenendo conto che che l'Europa si muove in un'economia globale a livello mondiale
Ma soprattutto io credo ecco invece di fare come sostengono molti volti i sindacati cominciare a quello in cui io faccio parte
Nel quale minori militare
O le organizzazioni qualche volta anche gli stessi governi invece di immaginare una politica sociale come l'infermeria
Che insegue in un riassetto
Strutturale delle economie europee che alieni
Salvo poche eccezioni in un ambiente totalmente scoordinato
Mi domando se non dobbiamo rimettere le cose apposto immagine davvero di invertire i tempi una volta costituito l'Eur fra il compimento dell'Europa istituzionale dell'Unione dell'unione politica e quindi
Delle politiche economico-sociali del
Qui sorgono grossi problemi io li sorvolo con molta rapidità
Non si può immaginare una banca centrale
Che non abbiamo un interlocutore un interlocutore forte
Sia nella una Commissione esecutiva si
Veda rivisti i suoi poteri proposta nei confronti del Parlamento sia il medico affinché possano veramente decidere a maggioranza su queste questioni
In secondo luogo c'è un problema
Certamente di immagine
Che potrebbe militare per l'individuazione di un fondo
Di promozione dello sviluppo in determinati settori per esempio riprendendo anche qui vecchi proposte come un'imposta ecologica e quello sul sull'anidride carbonica o su altri che
Confluisca direttamente un'imposta nazionale ma confluisca direttamente nella costituzione di un fondo europeo
Ma io credo che il di più di cui c'è bisogno
E che potrebbe derivare soltanto da una dall'avvio di una riforma istituzionale a livello comunitario
E quello del coordinamento quello che la rapporto chiama coordinamento delle politiche di bilancio
Io credo che a questo che pensa Ciampi più che agli effetti magici colore
Lega interessante a questo punto per le risorse che possono essere liberati dal
Dal fatto che a cominciare dalla banca centrale non si debba rimanere
In una continua vigilanza nei confronti del pericolo di inflazione dista direzione campi
Ma se le risorse sono poche sedeva politiche economiche in rigida per le ragioni che abbiamo detto
Be quel poco che rigido e tuttora intatta
Cambia da Carmignani
Io mi ricordo che creando fa quando Giorgio La Malfa era ministro del Bilancio avevamo avviato un discorso su per esempio sul Censimento delle politiche di spesa
Nella pubblica amministrazione
Per arrivare a costituire grandi agenzie dispensa
Che non interferisse o sulle decisioni istituzionale inerenti alle quantità e ai prodotti
Ma certamente centralizzata serio
Le decisioni di acquisto
Sulla base di una standardizzazione
Sottraendo quindi ai mille cento indecisione un potere arbitrario che spesso otto fonte anche di dispersione di risorse
Questa è una enorme operazione
I cui saremo buoni buoni ultimi
Gli Stati Uniti hanno atto in discutibile ma hanno fatto bilancio
Hanno fatto una politica di governo della domanda pubblica qui parliamo del venti venticinque per cento della domanda effettiva di un Paese
Allora immaginare che un programma di informatizzazione della pubblica amministrazione a partire dall'autorità faticosamente è stata costituita
Beh programmi davvero per i prossimi quattro cinque anni
Un progetto
Dialogante di informatizzazione della pubblica amministrazione degli Enti locali vuol dire dare all'industria italiana e non solo perché siamo in un mercato aperto
Delle possibilità di programmazione dei nuovi investimenti
Di enorme portata
Io non credo che fosse altro poi il discorso del libro bianco di del loro proposito delle autostrade telecomunicazioni non è l'idea un fondo europeo che avrebbe gestito da Bruxelles lei no l'idea di dimetterci sinergia delle politiche nazionali
Rendendole effettivamente complementari creando delle complementarità strategiche possono avere degli effetti straordinari sul piano
Sul piano dello sviluppo complessivo e sul piano dell'occupazione aldilà io credo ecco di una
Alternativa che mi pare contattata qui da inflazione deflazione
Cioè un problema di uso qualitativo delle risorse disponibili sui quali possiamo fare ancora moltissimo
Moltissimo a partire anche dalle dalle situazioni
Sul quale gli Stati nazionali conserva un una non piccola intorno alle autorità
Pensiamo alle politiche fiscali alle ragioni più volte invocate da Monti
Per un'armonizzazione accelerata
Qui possiamo accettare l'idea di di una di una corse la flessibilità salariale Vito salariale
Per cercare di attrarre a Canicattì invece che altrove perché salari sono più bassi religioni entrò al lavoro un po'di investimenti a danno di un'altra risolta non solo dell'Italia ma dell'euro
Possiamo accettare la corsa alle alle zone franche ai paradisi fiscali
Che potrebbero scatenare una competizione alla fine
Distruttiva davvero o dobbiamo puntare delle regole comune delle regole unico
Io credo che la flessibilità del lavoro come flessibilità
Orizzontale verticale non è che sia buona o cattiva nell'ottica di
Che in poco collegato natura
Di quelle tecnologie di relazione sulle quali poggia l'intera lo sviluppo dell'economia industriali moderno
Da lì a dire che questa flessibilità preoccupazione c'è un mare nazionale credo se occupazione è una condizione per l'efficienza di un'impresa di qualsiasi impresa
E se guardiamo bene forse non siamo agli ultimi posti
Nelle indagini più recenti fatti per conto della Comunità europea
Parlano escluso pubblica amministrazione che è un dato appunto bollente per tutti i Paesi della comunità di un tasso medio del ventidue ventitré per cento di torno lordo avranno
Che diventa del quaranta per cento per le aziende sotto i dieci dipendenti ringraziamo
Ciampa molto vicini per esempio l'interasse di flessibilità di tipo europeo da questo punto di vista nel settore privato
E forse nel settore pubblico siamo andati un po'più avanti in Italia rispetto ad altri Paesi attraverso anche delle riforme di non poco conto come l'abolizione praticamente dello status di pubblico dipendenti
La questione di fondo inviare anche qui delle regole se possibile le regole comuni a livello comunitario a livello europeo
E su quelli che devono essere necessariamente i nuovi diritti dei lavoratori di fronte alla caduta delle vecchie certezze
Per impedire quella che oggi è diventata sottotraccia una vera e propria giungla dei diritti ecco in cui
Prevalgono i più forti e soprattutto
Soprattutto io credo aumento nei processi di esclusione sul fronte della formazione l'acquisizione di sapere
Lo stesso discorso riguardo allo Stato sociale
Mario Pirani
Non è a differenza di tutti gli altri Paesi europei
Ci siamo orientati sulla base di una Pirlo illusione quella di poter ricostruire un nuovo stato sociale attraverso
Il principio del sistema assicurativo
Che entrati in crisi
Poco storicamente e attraverso un finanziamento garantito dei contributi
In un momento in cui se c'è una tendenza marca quello discesa flusso proveniente da contribuzione sociale e non potrebbe essere diversamente
Di fronte a un problema di occupazione sempre più segnato dal componente formazione aggiornamento riqualificazione avremmo
Un numero sempre crescente di giovani che arriveranno occupazione relativamente state intorno ai ventotto trenta anni
E avremmo un numero rilevante sempre più rilevante di di persone
Chi ve saranno espulse dal mercato del lavoro superato il quarantacinque cinquanta anni si svolgono ancora mansioni a bassa qualifica
Rispetto alle quali un giovane sempre meglio ed è sempre più efficiente abbiamo un tasso di partecipazione attiva della popolazione italiana sotto i cinquantacinque anni che si avvicina al cinquanta per cento
Io non so come si pensa di riformare lo Stato sociale su queste basi mantenendo nel contempo un costo del lavoro
Con il peso che hanno i contributi sociali come quello precedente
E qui forse bisogna guardare alla Francia del Sud piuttosto che per le trentacinque ore per legge laddove
Con un sistema a tappe di imposizione su tutti i redditi si è creato un fondo generale solidarietà
E ha come immediato interfaccia un abbattimento degli organi sociali
E quindi una liberazione di risorse per l'impresa
Infine basti pensare quello che potrebbe dare ricerca di sinergie
In un campo come quello della ricerca della formazione non bastano i progetti che ci sono sono encomiabili per i pochi che non riusciamo ad afferrare come Stato italiano
Ma non c'è neanche una legislazione nazionale omogenea fai della comunità ognuno ha la sua legislazione in questo campo decisivo in cui la comunità europea in coda con grandi aree industriali del mondo l'Italia e in coda all'accolta cioè sotto non solo i Paesi del Sud-Est asiatico ma persino molti permessi emergenti dell'America Latina
Non c'è neanche il codicillo che
C'è un'incentivazione vincolata per esempio all'esistenza di una joint venture a livello a livello comunitario
Io ti finanzi un piano di ricerca liberandolo dalle dai dalle criteriologia oppressive del passato credo che nessun organismo statale può fare
Un piano di ricerca settoriale o aziendale fosse un'impresa
Però a condizione che ti metti insieme ad altri enti crede le sinergie che tu hai la possibilità di socializzare anche i risultati dell'attuale
In questo campo siamo ancora alle più rigida autarchia nazionale
Ecco io credo che con tutti i vincoli che sono stati ricordati molto c'è da fare in questo campo per la nazionalizzazione e la creazione di sinergie e così
L'attacco di io gomme
Membro ospitanti di questa tavola rotonda ritengo doveroso evidenziare un mio intervento
Per dare la parola qualcuno dei presenti che voglia intervenire e poi sentire la replica è
Di Giorgio la Malfa
Mentre sempre vanno intervenire volevo ringraziare sottolineare l'importanza del dell'intervento in Trentino per Luca nessun valore propositivo aperto
Una serie di spiragli su alcune vie da percorrere e mi veniva da ricordare
Quello che dicevano gli economisti italiani nella cinquantacinque cinquantasei quando si non c'è euro
Gli economisti due italiani furono concordi nel dire che bisognava fare prima l'Europa politica e poi l'Europa ecco voi sapete che quando si è fatta l'unità d'Italia sapete quante monito circolava unitaria con altrettanti cambi con altrettante banche centrali c'era una qualche dettaglio allora ma anche banche di emissione scalza ancestrale
Con altrettante banche di emissione c'era no ben undici monete ebbene in un mese e mezzo una volta fatto l'unità d'Italia si disse si fa l'aldilà per tutto il Paese come si fece unificazione amministrativa unificazione di considerazione
Adesso vedete quanto è faticoso il cammino inverso di fare prima l'Unione monetaria per arrivare all'unione politica
Certo sentendo le cose che abbiamo in questa sede viene in mente che forse quegli economisti che si chiamava Marco fammi Iannaccone in aula Libano avevano tutti i torti a pensarla come la pensa
In ogni modo chi è che vuole intervenire professor Romagnoli
Squitieri e ci allora prego questo romagnolo
Società vengono qua ma in realtà io pregherei di contenere questi interventi perché mi sembra ragionevole per la fisiologia della riunione seppi finiamo
O no
Ma
I temi sono stati molteplici come d'altra parte è d'obbligo per trattare un tema gigantesco come quello che ci ha riunito stasera
Io vorrei prendere le mosse di questo piccolo intervento proprio dalle ultime parole professor fino via il quale ricordava con quanto era stato semplice portare all'unione monetaria l'Italia venne ottocentosessanta
Ma per guardare ad una ad esempio opposto nel senso che se noi ci poniamo il problema ma parliamo di unione monetaria ma di unione monetaria ce n'è stata soltanto questa a livello europeo
Poi ce ne sono state altre ce ne sono state altre nell'Ottocento ne abbiamo avute tre c'è un bell'articolo di De Cecco che c'era riportato su questo argomento e lo cito soltanto per questo nel senso che sia l'Unione latina
Che vedeva i Paesi del Mediterraneo sia all'Unione tedesca Austria e Prussia
Sia l'Unione scandinava hanno avuto certamente un successo di pochissimo cuori di brevissima orizzonte
E qual è durata di più è durata di più quella scandinava e l'argomentazione che la quella scandinava
Aveva questo segreto di successo nel fatto che le economie appartenenti avevano un grado di omogeneità ovviamente diverso da quello delle altre unioni
Prendo quindi questo spunto perché mia moto sollecitato commenta il osservazione di Giorgio la Malfa che visse Maastricht ha fatto bene all'Europa
E poi ha aggiunto e forse anche all'Italia
Dico questo perché non è per niente scontato questo risultato non per dire che io la pensi in questa maniera ma ne abbiamo tutta una letteratura attuale recente che ci dice
Tigers and degli errori eccetera
Ma quando si dice che Maastricht questi criteri di convergenza di fatto potrebbero essere proprio il modo Perrier per realizzare l'opposto
E su questo probabilmente c'è qualcosa che è corso in questo tavolo più volte negli interventi e cioè che la realizzazione e la convergenza
Sui criteri di Maastricht ha chiesto ai Paesi più deboli certamente i sacrifici maggiori e li porta alla ingresso dell'unione monetaria europea con un grado di vulnerabilità talmente forte che basta all'interno di una capacità speculativa internazionale sul quale sulla quale non è il caso di soffermarsi
Con delle ipoteche fortissime che riguardano non tanto la nostra entrata nell'unione monetaria quanto la nostra permanenza all'interno di questo certamente la domanda se entrale
Diciamo così Damiani domanda
Ai relatori
è che di fatto rispetto ad un'altra unione europea che pure si doveva verificare in un momento in cui l'euroscetticismo era così completamente sconosciuto e per quella del piano Werner regnerà degli anni settanta
Noi oggi abbiamo una grossa differenza come ha detto Giorgio la Malfa nel senso che non c'abbiamo l'ipotesi di centralizzazione dei bilanci
E questo perché ormai politica fiscale diventata una parolaccia se mi si consente
Nel senso cioè che si ritiene in questo nuovo modello di riferimento
Che la politica di bilancio abbia fatto già abbastanza danni per poter essere continuata a considerare tra quelle di interesse comunitario
E allora un problema un problema forte quello che dice Pirani ma non sarà che tutto sommato questo nostro queste nostre modifiche che si accentrano tutte dopo vi dopo il nostro dopo il mille novecentonovantadue e cioè dopo la crisi del del sistema monetario europeo questo nostro sforzo parlo dell'Italia in termini di modifica dello stato del benessere
Della decentralizzazione Tippett le prime Lippi le prime ambizioni nella pianificazione delle privatizzazioni
Non sarà da vedere in questo sforzo dopo novantadue
Proprio l'influenza di una politica interna che è incapace cioè questa politica forte che è stata chiamata in causa
Perché probabilmente mai oggi la politica è stata tanto delegittimata tanto più oggi invece sarebbe necessaria in questo momento di integrazione
Un'ultima cosa prima per concludere riguarda il discorso che ispira mia ha riferito sulle opinioni di donne uscì quando si lega alle otto in via Veneto a Bush secondo me lo dico in maniera un po'maliziosa
Bisogna pensare anche alla reazione degli Stati Uniti davanti al Chennedy round al Tokyo Round in cui si rendono conto improvvisamente di avere davanti non soltanto un Paese europeo ma sei Paesi europei di allora
E allora mi domando se queste considerazioni cioè state attenti a fare monetaria perché vi porterà tutto meno che lo sviluppo e l'occupazione e non dovrebbe tutto sommato essere compiti diciamo così dato un per completezza anche ad un disegno che per l'Europa ha avuto degli ostacoli Esterni forse al di là dell'Atlantico ma che ha avuto al di là delle Atlantico invece una forma di forte imitazione perché la politica del nastro nella politica dell'APT che si stanno verificando di fatto mette in pratica proprio ciò che door Bush ci invita hanno fare se mi consente dottor trentini è vero questa inflazione ha redistribuito in maniera gigantesca però a aree distinte
E sì inflazionata avete debito pubblico però voglio dire ha redistribuito tanto negli anni ottanta come effettivamente lei ha riportato però c'era stato un drenaggio durante gli anni settanta con gli interessi reali negativi
Che pure andrebbe in qualche modo considerato dal punto di vista del risparmio grazie
Avevamo pro
Molto brevemente validi considerazione sul l'euroscetticismo che traspare abbastanza evidente da questo Rapporto
Ma in primo luogo la sorpresa di vedere documento dell'Istituto la Malfa un'operazione del genere considera se noi andiamo un po'il proprio l'unione monetaria c'entra nel dibattito sulla sullo SME ebbe luogo nel alla fine degli anni settanta ricorderemo con quanta autorevolezza
Vigore Ugo la Malfa contrastato ad alcune di queste posizioni c'è l'idea che
Quando problema riguarda
Il modo in cui le critiche al modo in cui l'Unione monetaria viene realizzata beh in realtà osserva la fantasia degli economisti inferiore a quella dei politici però non ci sono al momento conoscenze tardi da lasciare individuare posizione possibilità diverse la quello che noi la letteratura di riferimento molto consolidata e sono quasi economisti sono in gran parte d'accordo è quella delle aree valutarie ottimali
La quale sostiene che vuole dare funzionasse solo se i mercati dei beni e dei servizi funzionano in maniera abbastanza omogenee altrimenti
Chiaramente Tycho simmetrici l'asimmetria non ha cioè tutti gli ciò diventerebbero naturalmente asimmetrici mi spiego se una perturbazione colpisse oggi l'Olanda e la Calabria
Chiaramente anche se fosse simmetrica diventerebbe asimmetria perché evidentemente l'Olanda varie assorbirebbe in maniera molto veloce la abbiamo sarebbe in grado di far allora in mancanza di una marginalità del mercato del lavoro non ha senso parlare di una centralità della della politica fiscale perché questa si trasformerebbe in un trasferimento perpetuo di risorse dal da un'area all'altra e questo mi permette raccomanda la Calabria e quindi senza che nessun aggiustamento del secolo quindi presso ovviamente darebbe luogo Del Grosso delle grosse resistenze altre
Del dei paesi finanze
E fa
Sì sì no io sì sì d'accordo però naturalmente l'armonizzazione funziona solo se cioè le alternative sono o centralizzazione oppure lasciare maggiore flessibilità ma in entrambi i casi queste possibili del solo se se condizione mercato reale sono le stesse altrimenti l'ultima considerazione riguarda quello che scetticismi voglio dire prima il
La conclusione che si può pensare di lasciare un maggior grado
Di di flessibilità fiscale i Paesi oppure una maggiore centralizzazione entrambi i modelli possono funzionare purché dissi un'omogeneità al mercato caso degli Stati Uniti abbastanza S se non c'è che succede che se si lascia maggiore potere ai Paesi questo sì alla fine si riversa in maggiore disavanzo perché l'aggiustamento non se non sbaglio diverso
Realizzarsi se si da una maggiore centralizzazione chiaramente c'è un trasferimento di risorse da nei Paesi che vanno meglio diranno peste e questo naturalmente non è compatibile con un funzionamento duratura dell'unione monetaria
L'ultima considerazione riguarda i famosi cinquecento mila seicento mila posti di lavoro questi
In un come nel recente commemorazione di Mario Monti virgola ma sicuro e di ricordava che recenti studi fatti presso appunto monetaria
Non disse mai nessuna cifra però disse che si era messo in evidenza come già gli effetti positivi sull'occupazione si erano realizzati
Lo scetticismo presumo aderire a Fabriano e di questi cinquecento mila posti di lavoro nel vedremo
Pochi fino a quando non si procede cappella
De corpore tipizzazione della dell'economia italiana cui faceva riferimento sortita
Ma venti
Totale
Un grazie la
C'è
E si è parlato di necessità di politica di bilancio come contraltare all'enfasi posta sulla politica monetaria un domani che noi siamo entrati nella all'Unione Europea
Ma quello che io mi domando e domando la seguente cosa noi quando abbiamo avuto politiche di monetarie politiche fiscali erano meno vincolati e quelle che avremo abbiamo sostanzialmente scelto di finanziaria in deficit una gran quantità di specie redistributive
Quindi secondo me la riflessione apporre prima di pensare a nuove forme di politica di bilancio è una politica di riforma
Dei regolamenti che gestiscono queste politico a dire che le scelte certo che si ottengono certo senso sono il prodotto del procedura adottata
Quando ci sono delle
Necessitanti
Che impongono attacchi compie decisioni di politica fiscale di preferire obiettivi di breve periodo perché gli orizzonti temporali sono Bree
E non di lungo periodo allora è evidente che le politiche di unicamente infrastruttura non sanno mai preferite alla politica redistributiva
Per cui mi domando se nel dibattito suo che abbiamo iniziato non sia necessario porre anche questo aspetto e se tale riforma dei regolamenti bilancio italiane e anche europea grazie
Sulle
Ma
Marco
Scusa se mi volevo una brevissima stazione
Si parla di deficit politico della dell'Europa che va a formarsi e e di deficit politico anche nella costruzione il controllo quindi della unione monetaria perché marcia io vorrei soltanto richiamare brevemente ad un ricordo anche personale
Cuanza ex parlamentare europea nell'ottantaquattro quando fino a ottantaquattro io arrivai europeo entra entrare nel gruppo di Altiero Spinelli
E dei parlamentari che più attivamente lavoravano per preparare un testo di costituzione europea
A quel punto c'era grande fervore e c'era da parte del Parlamento europeo la convinzione che in qualche modo i governi europei avrebbero fatto proprio la proposta magari modificandola essendo l'appunto eccetera ma che sostanzialmente l'opinione pubblica europeista avesse voluto con l'adozione da parte del Parlamento europeo di un testo di una proposta
Di costituzione europea avesse avuto un avesse segnato un momento di grande rilevanza politica di cui gli stati nazionali non avrebbero potuto non tenerne conto
Così non fu fu una grande battaglia
Al vertice di Milano il l'ipotesi di adottare anche rivedendo la proposta dal Parlamento europeo fu battuta e si intraprese o si tornò a costruire l'Europa per settori l'Europa funzionale e una volta intraprese nove la strada sì e finisci a Maastricht e con tutto quello che poi ne è conseguito
Ora domanda
Non c'è una responsabilità delle forze politiche euro impreviste euro previsti
Nel non a vere intanto con forza difeso allora la proposta dal Parlamento europeo e poi nell'aver consentito che si imbocca asse di nuovo il binario fu del della costruzione funzionale dell'Europa e non della costruzione politica e che cosa si è verificato dopo farà ottantanove voglio dire nel momento in cui con la caduta del muro col la multa mutamento delle delle condizioni internazionali eccetera
Si è immesso nella grande dibattito europeistico anche una anche partiti e sono ascessi a responsabilità di governo partiti che non avevano un'autentica vocazione europea istiga per cui appunto piano piano tutto eh scivolato nella di fare essa o nell'attacco ai parametri eccelle per cui ci si ritrova a questo oggi di non avere nemmeno rinunce una i pochi sì di governo europeo di maggiori poteri al Parlamento europeo tale da poter controllare in qualche modo questo fatale andare di una economia appunto piene costruendo a modo suo a sua immagine e somiglianza celebri ci coinvolgerebbe anche un grande discorso un popolo sul capitalismo eccetera
E tante altre cose che naturalmente in mancanza politica evolve in forme abbastanza Sempach Eva seriamente o creando grandi responsabilità anche per le forze che si dicono europeiste
Ma
Comune
Subito ospite io aggiunge Michele Giorgio ridire
Direi qualche cosa intanto ringraziando Ospitaletto apertura molto attenta e anche per le cose molto più di tanto impegno che hanno detto insomma
L'accusa che pesa di più è quella che fa il professor Quintieri grave diceva sono ma che roba crocifissi atteggiamento dare a scoprire in un documento dell'Istituto la Malfa
Una preoccupazione un euroscetticismo come ha detto ha detto anche Mario Pirani
Come aveva detto Sergio Romano ma insomma ma che razza di di svolta
Beh il punto il punto io faccio un'esperienza al Parlamento europeo quindi dalle cose che vedo anche molto da dentro
Insomma qui
Lo schema della costruzione europea noi dobbiamo cominciare a guardare le cose
Un po'a fondo nel nostro Paese
Lo schema della costruzione europea del dopoguerra è uno schema difensivo
Ma l'Europa il nasce su l'idea evitargli la Francia e la Germania litighino
Perché c'è un nemico comune
Che l'Unione Sovietica questo è lo schema diciamo politico del dopoguerra
Oppure nello schema di Spinelli un po'differente perché bisogna costruire un'Europa che sia equidistante tra la Russia sovietico degli Stati Uniti
Tomasi si va teologo Guglielmo più di tipo occidentale difensivo che lo evocativo
Forse nostro è l'organismo più nazionalistico da nazione europea glielo l'europeismo di Altiero Spinelli
Questo è quello che il clima che si respirava negli anni Settanta Borgo negli anni Ottanta tutto questo non c'è più
Non c'è più perché il problema il problema sovietico venuto meno il problema della sicurezza
è venuto meno perché per future meglio la democrazia si è consolidata in ricordo dell'azionismo delle guerre si è vantato e così via
E quindi si pone poi un altro punto e non voleva che assomiglia molto di più a problemi economici di dominanza economica sta cambiando fuori
Ora in questo quadro
L'argomento la moneta unica nasce nel novantadue
Novantuno novantadue ho detto mi pare questo romagnolo implicitamente nasce non come una traduzione del vecchio piano Werner del vecchio Piano
Ma in realtà nasce come uno uno di quegli schemi europei che uno dice siccome dobbiamo allargare l'Europa verso est dobbiamo fare l'allargamento e dobbiamo fare l'approfondimento
Cioè dobbiamo allargare il numero dei paesi la scusa che ormai come ha conseguente razionale alla creazione del mercato unico e il mercato unico sì proprio il punto d'arrivo ridotto ove la quell'atto del Parlamento europeo di fare una TAC
Se lei ma ancora in queste ore al giorno Mario questo problema molto complicato quella naturalmente fatto è il migliore come dire che reale o del sogno e Gran Mercato Monica aveva ben altre indicazioni non solo quelli tarda o fa o non so non solo qui ci sono due diciamo allora sorge dobbiamo approfondirlo meglio sia una prova cioè no ci sono due ci sono allora se vogliamo approfondire di più questo cogliendo questa tua osservazione Leo leggi della moneta unica sono allora due una è questa che ti dico io un fatto politico dovendo fare l'allargamento verso Est bisogna fare un passo avanti nella più Fondi mento nel dipendenti oltre al Chen Guang eminenti del dithering delle istituzioni europee la bolletta è il segno che c'è una coesione del vecchio nucleo duro dell'euro
Poi c'è un problema economico che è il problema di come si faccia a gestire un sistema di cambi fissi aggiustabili in un sistema i nel quale Illy capitali speculativi la libertà di movimento dei capitali può introdurre elementi di destabilizzazione molto forte
E la domanda che ci si fa in quegli anni ma può un sistema di cambi flessibili re essere compatibile con un mercato unico o il mercato unico richiede una moneta unica io devo dire valido che ben molti anni sono stato convinto della forza di questo secondo argomento cioè soldato convinto che in effetti non si possa gestire un mercato unico se non con una moneta unica perché non lo si può gestire con un sistema di cambi fissi che la speculazione rende troppo deboli
Mi domando se questo sia veramente così necessario in fondo il mercato unico potrebbe tranquillamente essere gestito in una condizione di in cui ci fosse un regime di cambi fissi ma aggiustabili o addirittura di megabit del film
Perché non è che l'incertezza del prezzo al quale uno può comprare le materie prime in Germania se uno ne ha bisogno rende impossibile comprarle per puro non produce non lo non lo so solo questione quello che io quello che io ospite sono con grande preoccupazione
E il cui rispondo pone al punto alla domanda che faceva trentina del futuro gabbato il sette del la mia osservazione è che non è vero o meno non lo sento più che da un passo avanti nella unificazione monetaria europea seguirà la crescita di istituzioni politiche questo io non ci credo perché quello che io vedo nel Parlamento europeo a Bruxelles insomma nel mondo che frequento è che in sostanza
La la forza delle posizioni nazionali
E ancora una forza che non si smonta
Nel senso che nella politica internazionale nella ricerca in tutti i campi diciamo così cui sia c'è una politica nazionale proprio di casa decise e quindi quello che noi avremmo sarà la moneta unica mandorle politica nelle politiche economiche comuni per le ragioni che dice Epifani a Germania vola vere la rassicurazione che quel Levon sia un Euro foltissimo altrettanto forte del marco ne avrei una crescita di istituzioni di politica comune di Bilancio economiche e così via tali né rafforzamento dei poteri del Parlamento tali che accanto alla moneta unica nasca ora politica una politica dialetticamente Tekken dialetticamente faccia da contraltare a alla alla politica della banca noi e allora vengono fuori queste cose mezzo il pasticcio date che sono quella di dire allocare lasciamo la politica monetaria ma ci mettiamo un governatore che sia sensibile ai temi dello sviluppo che la domanda francese
Ma che è una cosa che non sta in piedi essa stessa perché che la politica monetaria debba venire
Come diceva tempo si diceva tre obiettivi tre cannoni giacché alla ogni strumento di politica economica dei valere un suo compito a cui si dedica e che se si dedica più compiti non ne riesce a svolgere le sue non sono d'accordo cioè che la politica monetaria debba avere un un tono prevalentemente anti inflazionistico è ragionevole
Che la politica de di un di un Paese dunque debba risolversi tutta nella lotta contro l'invasione questo non è ragionevole questa non diventa più ragionevole diventa a meno che uno non sia convinto come i teorici americani più conservatori che se uno elimina totalmente la politica economica e elimina tutte le inflessibilità Lecciso non esisteva il sistema magicamente genera la disoccupazione ma la maggior parte di quelli che sono qui gli economisti qui che son cresciuti negli anni Sessanta e cinquanta devono non ha studiato questo nelle Berlusconi cioè forse quelli che hanno spiato in America negli anni settanta hanno questa correzione ma io come la maggior parte degli economisti che vedo qui è è come ciò che con buon senso senza eccessi senza gli errori del passato e così via ma un po'di politica economica un po'di azione politica sia indispensabile alla guida del Paese
La politica la la preoccupazione in media è che la moneta questo non l'avessi tutelare accanto alla polenta non si svilupperà quindi che cosa c'entri è sostanzialmente una rinuncia alla sovranità
Di politica economica
Senza nessuna contropartite senza nessuna speranza quindi noi andiamo in una direzione che mi preoccupa molto
Che succede in quella Quintieri io quello lo devoto per chiedere
Ma siccome non è un'area monetaria ottimale l'Europa e le sue legioni la conclusione è che o c'è un potere distributore oppure c'è c'è una condizione che non funziona cioè come si fa a fare l'unificazione monetaria fra regioni che solo e che continueranno a essere fra loro così diversi
Questo è il dubbio che io e quindi questo dobbiamo non lo si può definire uno scetticismo è semplicemente il tentativo verrà
Sei al dialogo
Fra guarda che io
E allora vi devo dire ma residente con l'onorevole Bonino valenza allora ricalca in balia martedì Carlo sei parametri di Marco non vedo perché dici che sei per i parametri no allora Romano e allora e allora prova allora ambientale chiaro no eterna buoni Fabio accorpavamo legarono ecco purtroppo non pensa tale non pensare che siano raccolgono ma non pensa che sia così semplice deboli da una posizione se se no mi mi fai stupido cosa che non rosso appunto quindi non come già liquidare la questione
Se vogliamo usare un'espressione politica io ho sempre detto che in un certo senso i parametri di Maastricht il Trattato di Maastricht sta esaurendo la sua forza fu Punzi va per usare un'espressione di tessuti nel senso nel senso che i parametri hanno avuto una grande importanza al di là dell'allora subito
Arbitrarietà
Nel imporre la considerazione Airco a opinioni pubbliche disattenta e non solo in Italia della necessità di mantenere un certo equilibrio nel giacché le risorse prese a prestito debbono servire a politiche di sviluppo come diceva trentini
Che non si possono fare come diceva un altro interlocutore politiche di redistribuzione con il debito perché quelle si rovesciò sulle stesse tutte questi concetti sono in un certo senso figli dei parametri di Maastricht
Perché queste cose dette in Italia da molti anni da forze
Da forze politiche attive nella vita italiana dette non avevano mai servito abbonamenti fatica che c'era virgola uno sì mandare ho capito Mario ma questo non vuol dire che una volta che tu sei arrivato sul limitare della moneta unica se i lavori e tonica non è accompagnata da quel strumenti politici da quella unificazione politica che può giustificare allora la rinuncia alla sovranità monetaria B questa non è detto che questa sia una politica saggia da invocare cioè uno po'di
E l'abbiamo fatto la strada più utile che è quella della della convergenza una volta raggiunta la convergenza non è detto che sia la fase sarebbe utile unificazione monetaria mi rendo conto che che mi mi rendo conto che è un tema molto delicato
Che tra l'altro che noi abbiamo poniamo oggi
Perché non vorremmo offrire armi a chi dice l'Italia non può entrare
Cioè è chiaro che io sono stato molto attento anche a dire a dire anche queste cifre sul debito pubblico noi dubitiamo che sono cifre molto sgradevole perché faccio un esempio per qualche settimana fa qualche mese fa una una banca tedesca ha pubblicato un suo rapporto una sua lettera ai suoi con corrispondente in cui dice sia un volto allarmati per la condizione del debito pubblico tedesco che come sapete all'incirca pari al debito pubblico italiano
Perché dice con questo peggioramento che c'è stato negli ultimi anni noi emettevamo la Germania che metteva ogni anno cinquanta mila miliardi torti
Sì ma cinque per cinquanta mila miliardi circa cinquanta milioni di miliardi di lire
Per
Nuovi debiti e per il rinnovo del debito sta salendo molto rapidamente centocinquanta duecento milioni di marchi duecento mila miliardi di lire
Perché deve rinnovare ogni anno dei titoli Seat sia duecento mila miliardi e questo per il nostro mercato a finanziare un grosso peso eccetera per dare un ordine di grandezza
Risulta da questo altro dato atto che l'Italia ha detto ogni anno ottocento milioni di miliardi perché avendo un debito pubblico tutto debito pubblico il debito non bancario
E avendo una vita media del debito pubblico molto più breve di quella della Germania della Francia e dell'Inghilterra ogni anno a Banca d'Italia mensilmente emette settanta L'Aquila il tesoro
Mette sul mercato settanta ottanta mila miliardi di titoli allora potrebbe dire alla Germania si può vedere tranquillamente anche con ottocento mila miliardi di emissioni lo voteranno non non è una situazione molto e quindi agenzia italiana è una versione difficilissima
E l'Europa deve sapere che se l'Italia dentro porta dentro un problema molto serio perché il problema del debito pubblico del coordinamento delle politiche ad Vito pubblico non è un problema che si risolve che il che prova un qua una quantità di problemi ma questo non vuol dire qualcuno può dire che l'Italia
Portare dentro
Però se tutto quello che noi avremmo dall'Europa monetaria è la moneta unica
Io mi domando meno domande molto seriamente se questo sarà un buon risultato stabile
Perché lui immunità possono Bagnoli citava riunificazione Beretta preciso riunificazione ma ci sono anche le di soluzioni polizza di un urlo Unione Sovietica aveva il nucleo c'era più cioè non è detto che un'unione monetaria che non sia accompagnata la condizione tira avendo socialmente efficace doppietta agli amici si sfasci e a quali intenzioni si va incontro in Europa nel momento in cui si fa una coppa monetaria pago l'Europa monetaria non regge se l'Italia non dove s'è legge quella condizione se il costo della flessibilizzazione che verrebbe imposta è talmente forte da italiano lo leggete cosa avviene allora che ci sia un istituto di di studi che pone in convenga Argo
Partendo dalle premesse pubblicistica
Ecco io non vorrei che in italiano prego fossimo talmente preoccupati di questo status appena raggiunto di Paesi europei che non usassimo nemmeno discutere le conseguenze delle cose che facciamo allora avrebbe ragione
Poi trentine se tra qualche anno qualcuno discesa tutti noi potevate come lui ha detto del novantadue fa trattato non è stato negoziato dalla classe di governo io non vorrei che fra qualche anno qualcuno ci potesse dire voi non vi siete resi conto di che cosa stavate facendo perlomeno qualcuno abbia il coraggio di dirlo capisco che tutto questo è molto Mario capisco che un po'sorprendente diciamo così una cosa difficile però io preferisco che queste cose vengano dette perché nove avere la coscienza di non avere visto per tempo i modelli che si andavano come
Grazie non lo amano ricordare un valore è sempre qua
Che vola
No ecco una questione di argento ecco io insistito molto su questa latitanza e non è stata solo lei governo italiano ma come ha ricordato delle di tutte le forze politiche in primo luogo quelli di opposizione
Che a quell'epoca si dichiarava già fortemente europeisti che è una latitanza che è stata anche abbastanza generale se si guardano il comportamento delle forze politiche dominanti della Repubblica federale tedesca in Francia e altrove
Cioè estratto un'operazione affidata ai tecnici delle banche centrali secondo me egli
Una colpevole latitanza che ha evidenziato su questo io non da questo sono partito sonoro ed esplicito
Le grandi debolezze delle forze riformatrici in Europa dal dopoguerra ad oggi
E questo lo lo evidenzio non per adagiare su questo dà per vedere insomma come è possibile risalire la china
Ci sono quei fattori che spingono il fallimento dei progetti di Europa politica Sill Unione Sovietica
E questi sono fattori che hanno certamente reso più diffidenti alcuni partiti della sinistra dall'estrema sinistra nei confronto di europea
Ma ci stato in realtà una profonda resistenza di tipo nazionale che ha investito se vogliamo una forza eppure importante che la sinistra europea lei socialdemocratica dei socialisti
Dove stanno gli europeisti all'epoca in cui un uomo come Mendes France proponeva l'altra la Comunità europea di difesa e fu battuta al Parlamento
Da un Parlamento di centro sinistra
Io vedo in quell'attimo in quel momento ecco il fallimento di un tentativo che era di uomini come l'Air France ma anche di Fumane via triste costruire davvero
Un'Europa alla testa
E molte di quelle unioni monetarie che si sono ricordate sono falliti secondo me perché mancava una testa manca un progetto di unificazione politico sia ai Paesi scandinavi siano i Paesi dell'area nell'area cosiddetta germaniche non parliamo di quelle dell'area mediterranea
Così come il tubo oggi di se non è più l'amore unificante perché perché è venuto meno Unione Sovietica non per terra perché uno uno degli stati dell'Unione Sovietica e non ha retto alle conseguenze economiche di una moneta unica
Detto questo io ritengo che ogni immensa che allenti in qualche modo l'impegno di entrare nell'Euro siano sia fatale al di là dell'intenzione lo dico con molta chiarezza e anche quando a un certo momento alcuni economisti anche alcuni molto amici miei
Hanno cominciato a dire che poi non era un dramma se per caso diventa no era un dramma ed è un dramma è un dramma per l'economia italiana io credo con delle implicazioni grave anche per l'economia l'unione monetaria
Ci porteranno istruzioni Polino visse di per sé no
Ma io la Rover iscritto discusso Giorgio C costringe secondo me costringe le forze riformatrici europeisti che oggi ci sono e che ieri non c'erano
A ricercare livelli degli strumenti istituzionali di unificazione politica
Questo mi pare il il punto più perché se mancheranno questi strumenti istituzionali noi andiamo incontro a Delhi grosse difficoltà di gestione ma non solo per l'Italia voglio dire a questo punto per la possibilità di un'Europa comunitaria di reggere la competizione al più alto livello con i grandi andare negli Stati Uniti e Giappone eventuali del Sud-Est asiatico qui si impone un rovesciamento di di priorità
Proprio l'Unione monetaria ci pone questo problema ecco io non non credo che questo sia un approccio euroscettico
No cucchiaio premiale arrivava cominciava
Ovvero volevo soltanto risposte le col
E ha detto Bruno in gran parte come dire collimano con quelle che volevo dire io cioè quello che mi mi meraviglia non è che
Tu faccia vedere la delicatezza di questo momento nelle difficoltà che vengono dal momento in cui si entra nell'Unione e si crea l'unione monetaria
Si creano delle difficoltà molto grosse e con giusto indicarle fin da oggi richiamarci fin da oggi ma non per giungere alla conclusione che sottesa da questo rapporto che allora era meglio non fare l'unione monetaria
Perché no questo perché se no se arriviamo a questo punto no ma tutto ma il l'interpretazione che ne deriva almeno sono spesso come dicevi tu sono stupito estivi
A questo punto l'interpretazione che deriva da questa impostazione
Che allora dato che non c'è la controparte la politica economica dunque
Questo che avviene è un danno allora dovevamo come dire a pensarci prima e non imbarcarci in questa cosa io in e c'è penso due cose prima che è un grandissimo risultato politico di natura storica questo che non è il frutto di una come dire congiura dei banchieri o degli economisti semmai è stata una congiura contro i banchieri ed economisti
Che è stato che il il Trattato di Maastricht è stata una grande vittoria dei politici europei
E anche di quelli italiani che non si avrebbe non ci sarebbe stato il terreno ci sarebbe stato il Trattato di Maastricht della vittoria del vertice di Roma senza l'apporto politico di Craxi e di Andreotti in atto ovvio a Ciampi a o a Padoa Schioppa che faceva il tecnico quel momento e questa è stata una vittoria politica certo i parametri la come dire l'Asti sulla tecnica del trattato è stata affidata ai tecnici
Io sono convinto che questi parametri hanno una qualche arbitrarietà ma qualunque parametro anche se invece di essere lo zero tre erano zero quattro
Era egualmente un una cosa come dire che aveva un suo grado di gratuità perché non esiste il parametro giusto
Esistono
Essere altri col
Ma io sono d'accordo morti io sono d'accordo con te che sarebbe che c'è che il che Chelsea uno delle soluzioni molto migliori che si ci fosse dentro un elemento politico di riequilibrio è necessario credo che quello che dobbiamo cercare di fare ma senza giungere alla conclusione che abbiamo fatto una catastrofe dobbiamo si è fatta una grande secondo me è un Grande successo dell'europeismo un grande successo di un gruppo dell'ultimo gruppo illuminista che ha in sette anni molte dico io non so come ce l'abbia fatta e non so se ce la farà perché è una politiche una battaglia politica enorme e quelli che non hanno voluto l'unione politico ma non voglio nemmeno con la monetaria
Dico come non avrebbero voluto ai tempi di tuo padre nemmeno la liberalizzazione degli scambi
Ora dico è chiaro che ogni volta si ottiene qualcosa che non è l'obiettivo ottimale delle forze direi più illuminate
Si ottiene di meno ma quel qui abbiamo tenuto una cosa enorme con grandi pericoli
I pericoli sono quelli indicati sia del da Bruno che da te il rapporto IMEI attorno a questi temi pericoli che si combatte la battaglia politico economica
Certo se non saprei se il le forze che si richiamano che cercano nell'euro dell'Europa un punto di riferimento non saranno in grado di farlo andremo di fronte a una sconfitta che sarà più grossa è più grave probabilmente che se non avessimo fatto nulla ma c'è questo è il rischio che la politica
A me pare chiudere che senza però o no perché l'unione monetaria è un obiettivo è è tutto all'Obiettivo desiderabile ma non è l'obiettivo finale
Come naturale quasi raggiungere l'obiettivo e necessario opporsi degli ulteriori obiettiva
E diciamo che la prospettiva è riemersa dal rapporto e che mai a stare in dagli interventi è tale che io spero che quanto prima ci possiamo ritenere
In questa sede con l'appoggio dell'Istituto la Malfa ventotto ridiscutere dei nuovi obiettivi e di coraggio grazie a tutti gli