Il 10 marzo prossimo arrivera' alla Commissione Lavori Pubblici del Senato il disegno di legge sul servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari; Il finanziamento pubblico dei partiti e quello dell'editoria di partito; La Rai e l'avvio delle trasmissioni di "GR Parlamento"

Radio radicale siamo in studio con l'editore di Radio radicale Paolo vigevano
L'argomento il disegno di legge che dieci prossimo sarà di nuovo al loro studio della commissione del Senato che dovrà occuparsi della proroga
Della concessione radio radicale della convenzione con Radio radicale la diretta dei lavori parlamentari e poi dell'aviaria fra radio radicale e altri mittenti
Per la assegnazione definitiva di questa convenzione
In realtà però la questione di radio radicale ritorna d'attualità anche da un'altra angolazione proprio in questi giorni
E
In
All'attenzione dell'opinione pubblica attraverso una serie di articoli sulla carta stampata e non solo anche in televisione
La questione della dei finanziamenti all'editoria del finanziamento pubblico dei partiti sul finanziamento pubblico dei partiti serviti bene come la pensiamo inutile tornarci
Sono le finanziamento alla stampa di partito attraverso lì leggi di provvidenze per l'editoria bene e questioni che e viene richiamata in causa anche con molta insistenza da alcuni gruppi editoriali particolare il gruppo Caracciolo gruppo il gruppo Caracciolo e il gruppo ponti
Proprio radio radicale da un lato organo di partito e dall'altro
Fino a questo momento convenzionata per la diretta parlamentare con ministero con il Parlamento
è un po'l'esempio di una situazione duplici ma non di doppiezza
Partiamo proprio da qui con Paolo vigevano per che fra l'altro in questo disegno di legge la questione di radio radicale organo di partito viene richiamata pesante
Dire che da una parte si sta formando uno schieramento che va dal Papa a Scalfari nel senso che
Oggi c'è stata la presa di posizione dell'Osservatore Romano che ha condannato la legge sul finanziamento pubblico ai partiti
Dall'altra sulla legge per l'editoria abbiamo questa ripresa di Eugenio Scalfari che ha aperto con un editoriale circa un mese fa questa campagna
Doping ione campagna pubblica che ignorava peraltro le posizioni già assunte da Marco Pannella da più di un mese prima ancora
Di voler abrogare la legge per l'editoria
Riguardante gli organi di partito e questo è bene precisarlo perché non di fronte alle proposte uno non deve andare a guardare tanto sul fare Gros grandi dietrologie ma Scalfari certo non è immune dall'aver ampiamente beneficiario tutto della legge per l'editoria ricordiamo la gli anni ottantuno ottantasei cioè la prima applicazione del Lecce Pretoria raccordo Rizzoli gruppo Caracciolo tassando in Rizzoli
Scalfari Caracciolo dall'altra parte che ti porto a una a norma che riguardava all'epoca non soltanto l'editoria di partito ma soprattutto l'editoria privata in difficoltà tra virgolette che grazie alla legge Pretoria
Chiudeva dopo pochi anni i propri bilanci con amplissimi attivi con disponibilità finanziarie
Mai avute in precedenza
In genere qualche sospetto viene quando si aprono queste campagne e poi gli obiettivi siano altri che dietro un Obiettivo moralizzatore poi ci sia la volontà semmai di estendere in momenti di difficoltà banche queste tra virgolette
Anche all'editoria non di partito i contributi previsti oggi per redigere il partito
Comunque noi siamo dentro come radio radicale all'editoria di partito e ci siamo dentro dall'ottantasei ottantasei noi facemmo una campagna per che culminò me la chiusura estiva di radio radicale la prima iniziativa di radio parolaccia Radio Italia come la chiamavamo che aveva uno slogan un obiettivo uno a fronte del servizio reso per radio radicale chiediamo un contratto una convenzione chiediamo il corrispettivo della il rispetto delle regole di mercato per il servizio reso dalla greca alla collettività al Parlamento non avemmo successo su quel sotto quel
In quel per quell'obiettivo
E ottenemmo e il Parlamento cd incluse tra le mie tra i soggetti organi di partito ampliando dalle carta stampata anche alla editoria radiofonica la possibilità di accedere a questo tipo di contributi
Come abbiamo utilizzato questi soldi ha rotto
è notorio che noi Inc grazie a questi delle questo denaro che andava al partito radicale per la Lista Pannella abbiamo seguito la stessa traiettoria diamo seguito in passato in precedenza cofinanziamento pubblica i partiti non utilizzando che il partito ma destinando l'attività di servizio pubblico
E solo a distanza di
Quattro anni
Dalla anzi i nostri dieci a di otto anni scusate dall'ottantasei noi ottenemmo per la prima volta la convenzione con per la trasmissione sedute parlamentari quindi questo è il nostro rapporto con la legge per l'editoria e tant'è che noi sosteniamo che debba essere abrogata la ricevitoria qualsiasi finanziamento agli organi di partito e non perché poi bisogna stare attenti perché all'interno dell'editoria debole c'è che include gli organi di partito che se per una miriade di giornali giornaletti
Confessionali o meno che usufruiscono di questi contributi
è sempre stato un polmone di corruzione contro quale ci siamo sempre espressi abbattuti in passato ma a maggior ragione nel momento in cui radio radicale
Pone e lega la propria esistenza alla vita del servizio di trasmissione sedute per Antares attività di servizio pubblico che ha creato unire questo Paese a maggior ragione in questo momento va rivendicato la possibilità di far crescere con questo servizio quello del senso del Parlamento ma anche altri analoghi se posso immaginare con questo servizio un mercato che può decollare a crescere in questa fase nella vicenda proprio del disegno di legge in discussione al Senato oppure può essere cancellato depositeremo assistere alla statalizzazione di fatto anche di questa nicchia di mercato come la chiamano i comunisti che si è riusciti a tutelare natura
Sì e veniamo al disegno di legge che
è questione che in qualche modo attraverso questa fra quest'aspetto dell'organo di partito si interconnette intanto però c'è un un una una per con prima apparente contraddizione il disegno di legge il disegno
Che e lo strumento per una proroga
Di del servizio di Radio Parlamento fintanto che non si arriva a due vie
Quindi è importante per noi prima di tutto questo disegno di legge tassi rapidamente
D'altro canto però questo disegno di legge così come è arrivato al Senato non può a apparire tu mi par di capire
Tutti noi passare così com'è scritto bisogna in qualche modo modificare mi dice l'esigenza della rapidità e d'altro canto però l'esigenza della discussione ceduto ai fini
Il Presidente del Consiglio quando annunciò in conferenza stampa l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri di sedici gennaio di questo disegno di legge
Ci tende a sottolineare un fatto ci deve essere una vera gara deve essere una vera gara e cito anche i veri e falsi liberali al in quell'occasione
E cosa intendeva
Intendeva che a partire da questa iniziativa
Si deve consentire di trovare una soluzione che rispetti le regole di mercato e la realtà dei fatti e che si litighi della volontà del governo di individuare una soluzione secondo linee di governo che non fosse la miniera
Il mero espediente per risolvere una vertenza
Con contingente tra RAI e Radio Radicale trovando la soluzione che favorisse poi più o meno l'uno o l'altro alla fine beh quella che è stata trovata
Favorisce decisamente la RAI rispetto alla tradizionale e quindi il problema è proprio questo cioè che noi dobbiamo porci nell'ottica di dire favorisce il più o meno alla RAI o meglio legale ma qual è l'obiettivo se l'obiettivo è quello di andare a creare la possibilità perché se non subito ma in prospettiva
Altri possano concorrere altri soggetti prova privati possano concorrere alla realizzazione di questo servizio occorre fare in modo che questo obiettivo venga poi tradotto all'interno di questo disegno di legge cosa che non è stata fatta
Perché medi
Rispetto a questo dato per fissare un punto
Dunque le dichiarazioni di Prodi e Tucci chiavi sembrava dunque le dichiarazioni sembrava che l'obiettivo del presidente del Consiglio fosse che che varrà la RAI la valenza di radio radicale Fonsai e alla fine si arrivava a questo cioè e sono due soggetti in gara tutelo il più deboli e più debole fra radio radicale la RAI bene radio radicale monopolista la RAI deve essere tutelata il che apparire credo di chiunque porta ad un follia totale però è questo che tant'è vero che c'è
Il primo articolo primo articolo del disegno in primo luogo al primo comma in cui si dice
Non possono partecipare indagini sono organo di partito il che è paradossale perché se ci scrivevano con pompa partecipare una radio diciamo editore che si chiama vigevanese
Era ancora più chiaro ma il senso è lo stesso non può partecipare chi finora svolto questo servizio e questa è una norma assolutamente
Impropria soldi in termini di tutela dalla concorrenza di correttezza della sotto il profilo comunitario di una norma di questo genere perché
Quello che conta è il servizio che viene messo a gara
Dopodiché non si può escludere a priori che possa esistere un partito diverso dagli altri che concepisce la propria attività di formazione come attività di servizio e non come occupazione di uno spazio manu militari
Per interessi di partito
E questo sì realizzato in questi vent'anni in Italia grazie al partito radicale la Lista Pannella grazie a radio radicale e di questo non si può non tener conto quindi è un aspetto che deve essere che assolutamente fa a pugni con la corretto con la vera gara richiesta da Prodi
E il tanto più quando è notorio che radio radicale ha percepito il contributo dell'editoria in quanto organi di partito proprio grazie a quel contributo è stata in grado di assicurare ha un costo che meno di prevede un terzo di quello che la RAI richiedeva per lo stesso servizio tredici a venti venticinque miliardi radio radicale per servizi percepiva otto per questo servizio e grazie al contributo dei Doria di a di otto miliardi è riuscita a assicurare quei servizi ha un costo estremamente ridotto
Se
Proprio vogliono mantenere questo tipo di divieto assurdo allora devono necessariamente aumentare il corrispettivo
Per questa gara e riportarlo ai suoi ai valori dei diciotto venti miliardi con i sui costi effettivi sì altrimenti ci dicessero che noi non dobbiamo partecipa con la quale aveva diciamo prima di concedere assolute non c'è evidente che con
Con otto miliardi nel cibo gestire una radio nazionale c'era il servizio
Ma proprio nel libro bianco pubblicato dai Quaderni radicali questo aspetto forse vale a dire di sottolinearlo cercavamo di mettere in evidenza in realtà proprio per il rapporto fra finanziamento dell'editoria degli organi di per gli organi di partito e convenzione
Una volta tanto come dire la ruota gira con il contrario cioè c'è stato un finanziamento divertito che è servito a garantire un servizio pubblico cioè se non ci fosse stato il finanziamento dell'editoria a Radio Radicale radio radicale non avrebbe potuto fare a otto miliardi il servizio pubblico in genere succede questo penso il contrario cioè che ci sono dei finanziamenti pubblici che garantiscono della degli utili per i partiti qua come dire si è rovesciata si è rovesciata la la questione
Non c'è solo questo però nel disegno di legge non va bene non c'è su no non c'è solo questo sono altri due aspetti quantomeno
Un primo aspetto il fatto che
La venga prevista la
Sospensione a termine cioè fino al trentuno dicembre di quest'anno del famigerato articolo quattordici della Convenzione tra la la RAI e il ministero delle Poste con
Il quale articolo si la RAI ha impegnata a fissare ad avviare la rete parlamentare
La RAI è stata molto solerte a dare attuazione a questo
Articolo considerandolo un termine così il primo gennaio del carattere perentorio quando non lo era affatto tant'è che nell'incontro di oggi incontra di Zaccaria Ermini tra il Consiglio mi stazione la RAI
E il ministero delle comunicazioni è proprio venuto fuori che altri termini di analoga perentorietà Zaccaria diceva non sono affatto
Impegnativi per la RAI abbiamo chiesto una deroga questi
Su questo termine su quanto realizzazione della rete parlamentare non non abbiamo chiesto una diretta avevano assunto un impegno addirittura RAI hanno realizzato in presenza di un disegno di legge di questo tipo e non solo abbiamo il elemento che è stato portato a luce come dalla presenterà come se vigilanza Storace
Dal interpellanze parlamentari se al Senato presentate da senatori del Forza Italia e della lega di Alleanza nazionale oltre che al Senato la Lista Pannella e cioè del fatto che la RAI
Ha giocato nel corso della trattativa e nelle settimane successive ad escludere
Radio radicale da la possibilità di arrivare ad un accordo con la RAI stessa io ricordo il fatto che Iseppi annunciò a giugno in Commissione vigilanza noi valutiamo che l'acquisto della Rete di radio radicale debba valere con venti venticinque miliardi
Quelli intesi come noi ne chiedono cinquanta son troppi parte il fatto che lo avevamo richiesti ma che era una stima che era venuta fuori dalla RAI tempia dietro una delle più basse fra
Passano i mesi a dicembre
Iseppi torna in Commissione Bilancio diviene vigilanze dice beh a questo punto
Noi partiamo con la rete parlando una rete parlamentare realizzando la con i mezzi nostri e sarà una rete ridotta rispetto a quella di Radio Radicale
Nella prima parte coprirà il settanta settantacinque per cento della popolazione servita radio radicale e poi speriamo di raggiungere nei sei mesi successivi sullo stesso livello
Cosa viene fuori che la RAI quanto sta spendendo secondo la linea Iseppi dovrebbe oggi spendere dodici tredici miliardi di euro al massimo una ventina
Viene arrestato spendendo per realizzare questa rete una cifra che Ambra intorno ai sessanta settanta miliardi sulla base dei valori degli acquisti realizzati in questo periodo quindi la volontà di fare un'offerta
Fuori mercato nei confronti di radio radicale cioè di venti venticinque miliardi venticinque miliardi come fece noi rifiutammo era evidentemente deliberata e mirava ad escluderci dalla possibilità di giungere ad un accordo
E questo è l'interlocutore con cui ci dobbiamo confrontare in questo momento
E quindi in cui
Tornando al problema del sull'articolo quattordici articolo quattordici a questo punto serve soltanto a a tenere in piedi la possibilità per la Rai dal primo gennaio novantanove di essere di nuovo
Titolare della obbligo diritto dia ovvero una Rete
Indipendentemente dall'esito
Della gara cioè la RAI si ritroverebbe impegnata a a realizzare una rete che se ha vinto avrà vinto la gara le servirà a percepire ideali della convenzione in più su oltre a quelli denari del canone che l'articolo quattordici
Determina come incremento a carico dei cittadini
Tutto so quando la norma questa al disegno di legge introduce una nuovo regime non più un regime previsto legge Mammì che era quello della riserva alla RAI
A pagamento attraverso il canone della trasmissioni le sedute parlamentari ma un regime dichiara e Agassi partecipa con gli strumenti di cui le emittenti dispongono non ipotecando per il futuro
La disponibilità di frequenze o di
Risorse che vengono richieste allo Stato al ministero delle Comunicazioni quando è notorio che lo stato il ministero delle comunicazioni non è in condizione di da fra l'altro a questo proposito è bene sottolineare che da più parti in maniera sempre più definita emerge il disegno di dire
La gara vince chi la vince e al vincitore assegneremo successivamente le frequenze in base al piano di assegnazione delle frequenze
Che è un discorso che ma uno solo obiettivo quello di favorire la RAI ancora una volta
Perché i privati le frequenze ce l'hanno e aspettano se mai a dal ministero che integrino colpiamo esenzioni frequenza
Piacenza le frequenze che non è che distribuirà frequenze a tutto il mondo esattamente contrario le dovrà togliere perché il sistema della comunicazione che fa l'italiano ha fatto da
Utenti che sono in numero esorbitante rispetto alle disponibilità di frequenze numero di frequenze utilizzate enormemente più alto di quello
Che compatibile con le possibilità di ascolto da parte degli utenti dei cittadini
Quindi non si comprende come potranno essere assegnati in base a questo piano frequenze a nuovi a chi abbia vinto la gara alla gara ci si partecipa con risorse che si hanno
Quindi la RAI si può partecipare oggi partecipò Radio uno Radio due Radio tre non mettendo in piedi una nuova reti seno era interamente una truffa come quella che si sta sistematicamente compiendo ai danni non tanto di radio radicale ma del servizio che abbiamo in casa
No ma in realtà questa serie di lettere frequenze RAI diventano quattro grazie a quello che resoconto giudizio ma è appunto la legge nemmeno un problema che forse viene sottovalutato dall'intero mondo della radiofonia privata
Perché in realtà la legge parla chiaro
La RAI ha già una posizione assolutamente predominante nel mercato della radiofonia e in modo impressionante forse da questo punto di vista qualche autorità europea potrebbe oramai granché vacche nazionale non è non è certo vita
Ma al di là di questo carattere dominante a questo punto con la rete parlamentare esce fuori un'altra questione che quello il limite di assemblee dovrebbe essere invalicabili quello delle tre reti e non di più e viene sicuramente superato
Con la questione della legge nomi che gli consentì di fare una lite parlamentari che però a questo punto non è più nella logica di GR Parlamento come caspita siriana una rete o la quale aveva solo è una quarta rete nella quale poi nulla vieta che possano mandare anche altro nocivi poi di più pontili tecnici mi spiegheranno perché mai Isoradio non debba essere considerato un'altra rete nazionale
Qua viene considerato un servizio
Sì però manda Busia legge prende pubblicità Antonia la miseria la rete nazionale ma viene è stato definito per aggirare la legge Mammì un servizio con riconoscimento da parte del Consiglio di Stato peraltro attraverso un parere
Che è letteralmente irrintracciabile lo stiamo cercando ma e irrintracciabile
Citato merito cioè quindi a questo punto con questa storia di GR Parlamento la RAI si prende gioco partendo già da una posizione di predominio assoluto sul mercato radiofonia cinque frequenze rispetto a un limite di legge Ditri
Tutto ciò che è stato ulteriormente indurito dalla legge duecentoquarantanove di quest'anno che prevede un limite percentuale ormai i sulla sulla base delle risorse
A disposizione di ciascun soggetto perché la legge che si Trichet l'Authority crea un effettivo reggimenti non dico di parità ma senz'altro di un maggiore equilibrio tra soggetti privati soggetti pubblici soggetto pubblico per cui sono sottoposti entrambi agli stessi limiti cosa che la Mammì non faceva ancora
E mentre invece la la legge dovrà trovare lo pone come obiettivo è già la RAI oggi con Radio Parlamento
Ove venisse adottato il piano previsto dalla legge due quattro nove zero sarebbe fuorilegge
Certamente questo e questo è l'aspetto che ripeto dovrebbe interessare non solo radio radicale McCurry al Grechetto con idee scherzi che sono frequenze sottratte al mercato
Ho tra l'altro da un equity di inserirei un altro quesito che probabilmente l'ascoltatore medio si pone ma in realtà abbiamo letto su Repubblica giornale certo non sospettabile di simpatie per Mediaset che dà un parere da un confronto tra la comparazione tra i bilanci delle i bilanci di Mediaset escono fuori delle cifre veramente incredibile tra l'altro di attesta che la Rai spreca tranquillamente mille miliardi
E infatti il problema ecco questore e veniamo anche all'all'ultimo aspetto della del problema che contenute in questo disegno di legge il problema che la RAI a mille miliardi da sprecare mille miliardi di denaro pubblico per lo meno per i tre quarti per i due terzi Cannone
E qual è l'interesse della RAI incamerare nominalmente il maggior numero di servizi possibili
Zaccaria non fa che rincara adesso abbiamo digitale via satellite potremmo digitale via terra poi faremo il parlamento poi faremo faremo faremo per poi far circolare voci su cioè subito dopo in base alle quali magari gli investimenti su RAI Sat piuttosto che su altri nuove tecnologie vengo immediatamente ridotti
Così come succede che di fatto si si si sono dei servizi che fanno poco o nulla gli si attribuisce parte del personale che viene pagato con quei mille miliardi di sprechi per intenderci
E in questo modo si aumenta la produttività rari perché di quei mille miliardi una parte inutilizzate per non far far nulla non occupato nessuna nuova tipologia attraverso un nuovo servizio a quelli che prima non facevano nulla in assoluto
Questo è il concetto dell'aumento di produttività della RAI tant'è che poi anche in termini di processo di privatizzazione separa lasciati da una societarizzazione
Cioè scorporo della RAI in più società distinte fra di loro adesso si parla al alla
Divisionalizzazione per cui delle delle delle forme molto più soft di riorganizzazione perché ovviamente una qualsiasi serie seria riorganizzazione è incompatibile con la struttura ma veniamo poi all'ultimo punto che volevo sottolineare ed è quello della gara vera e propria eh
Come fa a confrontarsi
Un soggetto di delle dimensioni di radio radicale che ha un volume di affari di una ventina di miliardi l'anno con un soggetto come la RAI che ha un volume di affari
Di tre un ordine di grandezza superiore parliamo di quattro cinque mila miliardi all'anno di cui mille brevemente la teneva mio dirà con cui caos sono fare assolutamente quello che vuole
Non in questi casi se nella gara
E incluso tra le condizioni per la scelta del concessionario quella della minor contributo richiesto per la relazione di servizio
è evidente che la gare senza storia Ray è in condizione in barba a qualsiasi se parete
Contabilità separata separazione strutturale o altri criteri che consentano di evidenziare i costi afferenti alla
Rete che realizza questo servizio RAI la RAI che è in condizione di fare le cifre che gli pare e famoso costo zero famoso costo zero che è scappato detto a qualche poco intelligente redattore della del Cdr RAI del del GR RAI perché evidentemente poteva risparmiarsi sta battuta perché era su questo piano un autogol perché annunciare da parte di un soggetto che occupa una posizione dominante
Un'offerta a costo zero fuori mercato significa immediatamente mi posi fuorilegge rispetto alle normative sulla concorrenza normative comunitarie in materia
In una quindi il problema è che questo elemento del minor costo va tolto dai requisiti si fissi un costo predeterminato come il prezzo non è che e lo Stato che deve comprare
Risme di carta e quindi deve averlo
Lo sconto il contenere minor prezzo possibile qualcuno conta ed esperienza maturata sul campo nella redazione di questo tipo di servizi tenuto competente bisogna tener conto anche in prospettiva della possibilità che altri concorrono quindi tra i requisiti va messo aver maturato negli ultimi tre anni la affusto la capacità di vedere l'esperienza nell'assist trasmissioni di sedute parlamentari messe in gara anche consigli regionali consigli comunali
Quelli provinciali perché su oggetti che oggi
Poco non non non non si non intendo affacciarsi su questo
Terreno comincino a farsi due conti perché se l'importo della gara è significativo
E comunque sarà sempre meno di quello che spenderebbe la RAI allora altri soggetti possono maturare esperienza in questo specifico settore e tentare di fare concorrenza radio radicale
Ma ve lo Statuto questo bel discorso approfondendo gli argomenti del
Disegno di legge noi quello che intendiamo fare far vivere di con il massimo di dignità e fare applicare comma solidità le dichiarazioni di intenti del Presidente del Consiglio perché alla fine questo che sta cercando di fare il problema è se c'è dall'altra parte la volontà politica di perseguire questa strada o viceversa quella di
Arroccarsi sulla posizione per la quale servizio pubblico è sinonimo di Rai da lì non ci si deve muovere che quella che sembra invece aver ispirato questo disegno di legge
Certo ma c'è un'altra questione ancora segnalare perché ci sono i temi più grossi investimenti economici del che della concorrenza che rimandano magari
Poi c'è la questione dell'organo di partito che euro è una cosa messa lì per dire radio radicale no
Però non c'è solo questo c'è un altro nel nel Nottola spettro terzo comma in cui si parla delle caratteristiche nello svolgimento del servizio c'è una cosa nuova
Aspetta non possono essere comunque effettuate trasmissioni tali da compromettere l'imparziale e gestione dell'attività in concessione che messa così si riesce a capire bene cosa voglia dire perché
Parlare di ESP di trasmissioni italiche non so se ne sono trasmissioni che stiamo facendo è tale o talaltra però può essere anche che sia tale chi decide quali sono le trasmissioni tali e che cosa compromettono
E brutta queste cose una sorta di logica del Minculpop ultima censura preventiva
Marche è un germe è è un germe di abusi null'altro perché quando una un qualcosa non è controllabile perché chi in base a quali criteri con quale organo controlli il
Come si chiama il Saggese l'imparziale gestione a questo punto è una norma che se dovesse essere introdotte dovessero essere applicata si presta qualsiasi abuso perché non non è
Cioè non non è indicato alcun criterio e qui poi assolutamente in contrasto con
La logica della convenzione la convenzione e rigida comizio ne stabilisce che deve trasmettere tuttora all'anno che crea una fascia di protezione intorno alle trasmissioni perché non venga disturbata
All'avvicinarsi della seduta parlamentare meta spot pubblicitari immeritata annunci politici
Viene prescritto il fatto che trasmissioni non possono interessare interrotte debbano essere trasmesse in quell'orario nell'arco della giornata e poi
E poi basta perché nel momento in cui
Le a gara il servizio è garantito in quei termini a questo punto non si capisce come andare a inquinare il rapporto tra il soggetto tra lo stato e remittente
Convenzionata
Da altri rapporti che significano poi un rapporto politico e di estraneo sei non riesco stanze prestano l'utile passare attraverso la commissione d'
Vigilanza ai loro magari vuol dire una cosa peggiore secondo me io mettevo io laccato vuol dire semplicemente che questo servizio come ha detto un autorevole autorità istituzionale non può essere affidato a chi è poco rispettoso delle istituzioni cioè a dire se uno fa un programma una trasmissione tale da compromettere vuol dire che non è d'accordo con l'idea di politica e che ha il Governo e allora questa questa concessioni non gli può essere data
Ergo la concessione può essere data solo a chi è d'accordo con noi
Be gambe rigide
E infatti la partita che si sta giocando quella del
Continuazione della vita di un servizio o della sua statalizzazione questa è la partita che in gioco in questo momento e servizio che sino ad ora ha avuto lo ripetiamo da questi microfoni fino alla nausea ma la verità solo plausi per come è stato svolto delle ricevuti non su uno dei cittadini ma nell'arco degli anni da tutti presidente all'epoca tutti Presidente del Consiglio a tutti i parlamentari
E quindi in termini di
Mi sfugge il termine inglese che viene utilizzato in queste i termini gradimento del servizio che è uno dei criteri poi di scelta del
Concessionaria così vero servizio è un requisito essenziale ma in questo caso evidentemente non viene presa in considerazione l'ultimo l'ultimo attestano dieci è arrivato tra l'altro
Quindi previsto e quello del Codacons addirittura la che cui autorevole esponente ci ha detto intervistato su altro poi richiesto sulla gara ci ha detto ma della gara non saprei dire perché non ho studiato bene la questione però un fatto eccetto il servizio che voi avete finora offerto noi dal punto di vista la tutela del consumatore non possiamo rivederlo anzi ci pare ineccepibile insomma voglio arrivano tutte le parti attestati di questo tipo che la RAI in verità non è che diceva in modo massiccio Enzo anzi di solito cerca di segno opposto appunto bene allora
Lo naturalmente come sempre e tutti i giorni ci occuperemo della questione prima del dieci poi naturalmente seguiremo la Commissione e continueremo la nostra battaglia per radio radicale
Viva con come struttura di anche di servizio oltre che di iniziativa politica contro il finanziamento pubblico dei partiti sotto qualsiasi forma io credo che questo potrebbe essere
Un'altra cosa sulla quale attestarci qui ci fermiamo grazie Paolo vige grazie