Riforma del sistema pensionistico italiano: concertazione come si auspica il Ministro Maroni o freno netto a questo medoto come sollecita il Ministro Moratti. La presentazione del Decreto di Previsione Economico Finanziaria (DPEF)

Presidente Del Turco quest'oggi i giornali ci raccontano un governo diviso a metà
L'ala cosiddetta liberista facenti riferimento a letizia Moratti e quella invece più concertativa facente riferimento alle ministro Maroni ma non è solo questo l'aspetto ambiguo ambivalente
Ondivago del Governo il Governo ha parlato di un Paese allo sfascio e poi presenta un Di Pietro di un Paese risanatore che si prepara conoscere le magnifiche sorti e progressive di un'economia che va a gonfie vele e poi c'è un governo affronta il tema della concertazione con due anime una quella di letizia Moratti che è coerente con diciamo con impostazione politico-culturale del Polo tutta la campagna elettorale si è svolta su questo terreno e invece c'è una la del del governo che ritiene di dover di male i toni della campagna elettorale di prendere atteggiamenti insomma tra
Fare c'è di mezzo il governare ecco questo è il problema che al governo
Secondo lei Maroni e memore del novantaquattro di quel che accadde al governo Berlusconi sull'onda della riforma tentata delle pensioni o cosa probabili
Agisce sul governo una sorta di riflesso condizionato di quella vicenda però il governo sa che le cose non si ripetono mai allo stesso modo
La vicenda è stato un ramo la seconda volta rischia di essere una farsa come spesso capita nella storia in realtà tale il governo non sa che pesci prendere perché per fare le cose ambiziosa che vuole fare avrebbe bisogno di un Paese pacificato per mantenere i rapporti con il suo elettorato e con la parte più radicale il suo lettore per mantenere i toni alti e continua la campagna elettorale questo è il dramma in cui al governo ci
DPEF del Governo Berlusconi le dice in sostanza fa un po'acqua
Beh
Fa un po'tanta qua fa anche un po'fumose per questo nel senso che nella migliore delle ipotesi una gigantesca messinscena nella peggiore
Rischia di provocare lacrime e sangue perché
Park
Dati su cui
Poi fa riferimento per le politiche non solo presunti e questo è ovvio visto che è un rilancio diciamo preventivo per alcuni versi ma del tutto fasulli e inventati con il rischio poi che ad un certo punto si debba andare a tagli drastici delle spese correnti non solo di quelle superflue ma anche di quelle che riguardano la vita quotidiana
Di tanti milioni di cittadini
Perno che sembra in mezzo al guado tra chi vuole spinte liberiste rischiosi i giornali parlano di letizia Moratti chi invece come Maroni
Rivaluta la concertazione semmai molto molto timoroso su ipotesi di come pensionistica ma
Questo fosse
O Moratti Maroni saremmo ben messa in serio
Stima della dove siamo la terzo non condivido alcuni suoi primi passi credo che abbia un'idea diversa da quelle
Di un'esigenza liberaldemocratica morde iniziatrice ma che non sacrifichi alcuni punti fondamentali della solidarietà ma credo che abbia delle idee
Ma confusamente e credo che Maroni stia facendo sulle sementi salti mortali per rendere digeribile alla base sociale
Il patto con il diavolo e chiudiamo sul DPEF viste le critiche cosa cercherei di io indica e zero interno iniziativa politica parlamentare fermo restando quella risoluzione quindi ovviamente cerchiamo intanto di mettere in evidenza che siamo di fronte
Ad artifizi contabili e quindi a rischi gravissimi sia interni che esterni d'immagine del nostro Paese cercheremo poi di spiegare i motivi di questa nostra male le faremo delle proposte alternative evidente anche perché tra breve avremo la finanziaria
Lì i giochi contabili sono ancora meno possibili e che lì devo ad ogni spesa binari corrisponda qualche entrata ora finale sulle ha visto che il governo Berlusconi venti cento giorni ha operato facendo spese prevedere entrate come ci ha ricordato l'ufficio studi del Senato quinto come dire una istituzione assolutamente terza oppure ha fatto riferimento a spese che produrrebbero entrate che è una bellissima operazione peccato che di solito non si realizzi
Come dire se no martedì
Speriamo