07 DIC 2001

Corte Penale: Al via la conferenza di Praga

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 4 min 28 sec
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Al via la conferenza di Praga per le nuove ratifiche della Corte Penale Internazionale, ma la Repubblica Ceca, paese ospitante, all'ultimo momento si defila7 dicembre 2001 - La conferenza di Praga è entrata nel vivo e questa mattina si è tenuta una solenne cerimonia di apertura alla presenza del vice ministro degli affari esteri Pavel Vosalik , di Emma Bonino, e dell'ambasciatore belga Bernard Pierre e del senatore francese Robert Badinter già ministro della giustizia e del presidente di "Non c'è pace senza giustizia" Sergio Stanzani.

Scopo dell'appuntamento accelerare le procedure
necessarie alla ratifica della Corte Penale Internazionale da parte di un maggior numero possibile di paesi, e in questo caso dell'Europa dell'est.Dopo altre 22 conferenze regionali questa di Praga si propone di sollecitare specialmente quei paesi, che sono tra l'altro candidati all'adesione all'Unione Europea, affinché entrino a far parte dei primi 60 paesi ratificatori e che daranno vita all assemblea degli stati .

Essa avrà compiti molto importanti: sceglierà ed eleggerà i giudici e fisserà i criteri di finanziamenti alla corte stessa.47 ratifiche ad oggi Lo statuto dell'Icc adottato a Roma nel 1998 al termine della conferenza diplomatica indetta dall'Onu è stato firmato da 139 paesi ma entrerà in vigore solo dopo che i parlamenti di almeno 60 paesi l'avranno ratificato.

E ad oggi sono 47 le ratifiche depositate presso la segreteria generale delle Nazioni Unite.Tutti gli interventi si sono soffermati sulla necessità di arrivare al 17 luglio 2002, data proposta per la Giornata mondiale della Giustizia Penale Internazionale e anche quarto anniversario dell'adozione dello Statuto di Roma, con le 60 ratifiche.Le competenze della CPINella sessione del pomeriggio si è discusso ancora una volta sui contenuti dello statuto di Roma, sui lavori della commissione preparatoria, e sui crimini che saranno di giurisdizione della corte, crimini contro l'umanità, crimini di guerra, genocidio e aggressione.

Punto quest'ultimo molto controverso che non ha ancora trovato una sua precisa definizione.

Il professor Mauro Politi tra l'altro ha anche introdotto la questione del terrorismo che dopo l'11 settembre risulta purtroppo di grande attualità.

Il terrorismo non rientra tra i crimini di giurisdizione della corte ma secondo il giurista italiano si potrebbe tornare a parlare di crimine di terrorismo nel corso della conferenza di riesamina .

La Repubblica Ceca si defilaIl fatto eclatante di oggi che è stato anche anticipato nella corrispondenza di questa mattina da Emma Bonino, è che la Repubblica Ceca, paese ospitante della conferenza, inaspettatamente non ha depositato gli strumenti di ratifica perché il parlamento ha rimandato indietro al governo la legge di cambiamento della costituzione sulla immunità del presidente della repubblica e dei parlamentari e la estradizione di cittadini cechi.Inaspettatamente perché non c'erano segnali di questo cambiamento.

L'attuale governo monocolore di centrosinistra che però non ha la maggioranza parlamentare non è riuscito a convincere l opposizione a far passare con la maggioranza dei tre quinti le necessarie modifiche costituzionali.Tra l'altro la rappresentanza dei nostri parlamentari europei presenti alla conferenza Emma Bonino, Gianfranco Dell'Alba e Benedetto Della Vedova ha avuto nel primo pomeriggio un incontro con i presidenti dei gruppi parlamentari dell'opposizione per tentare di spiegare meglio i vantaggi di far parte del gruppo dei primi 60 paesi ratificatori.

Motivi politici interniL'aspetto singolare della situazione che si è creata è che i paesi limitrofi hanno depositato gli strumenti di ratifica e sono Croazia Polonia ed Ungheria.

Altri due praticamente aspettano solo la firma dei rispettivi presiedenti e sono Slovenia e Estonia.

Quindi la Repubblica Ceca rimane isolata anche nel quadro di spinta propulsiva che la Commissione Europea e il Consiglio d'Europa hanno espresso lo scorso giugno.Sembra che a parte cavilli tecnici a cui si appigliano senza troppa convinzione, la questione sta nel gusto di mettere in imbarazzo l'attuale governo a pochi mesi dalle elezioni politiche che si presuppone il centro sinistra perderà.

Staremo a vedere se ci saranno sviluppi.

Sicuramente nel corso di questa conferenza aspettiamo di avere delle novità da altri paesi partecipanti.

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