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Lontano dai riflettori dei media, concentrati sugli Stati generali della scuola, i Radicali rilanciano il Manifesto Global e le 25 proposte di legge radicali, per dar voce alla maggioranza 'global' del mondo giovanileVibo Valentia, 19 dicembre 2001 - In concomitanza con la prima giornata degli Stati generali della scuola indetti dal ministro Letizia Moratti a Roma, i Radicali erano a Vibo Valentia, davanti all' Istituto tecnico commerciale Galileo Galilei, a presentare il Manifesto dei Global e a dar voce alla maggioranza silenziosa degli studenti che non sono rappresentati al Palazzo dei … Congressi di Roma.Per la distribuzione del Manifesto Global è stata scelta Vibo Valentia dopo che si è appreso che un gruppo di studenti, nei giorni scorsi, aveva occupato l'Istituto tecnico-commerciale provocando danni all'edificio della scuola.Mentre i riflettori dei media erano lontani, il segretario dei Radicali italiani Daniele Capezzone ha incontrato i giornalisti, insieme a Benedetto Della Vedova, deputato della Lista Bonino al Parlamento europeo, e a Rita Bernardini, presidente dei Radicali italiani, e ha presentato il Manifesto dei global e le 25 proposte di legge radicali.Una realtà di giovani viene ignorata"Da mesi - ha accusato Capezzone - si attribuisce la rappresentanza esclusiva del mondo giovanile a Luca Casarini e a Vittorio Agnoletto, oppure agli studenti del liceo Tasso di Roma.
Invece c'è tutta una realtà di giovani che viene ignorata"."I giovani che vengono ignorati - ha aggiunto - sono quelli che non sfasciano vetrine, non occupano aule, che sono disoccupati, o che, invece, avendo trovato lavoro, devono pagare un terzo del loro stipendio come contributo per assicurare la pensione di anzianità a cinquantenni baby pensionati".Se Cristo si è fermato a Eboli, le telecamere di Santoro si sono fermate a Roma"Di tutti costoro non sembra importare niente a nessuno, mentre se l'ultimo liceale del Tasso, magari per ottime ragioni o no, come io credo, salta la 'merenda', subito c'è lo speciale di Santoro e tutti i Tg nazionali e locali"."Quando si pensava che gli Stati Generali della scuola si sarebbero dovuti svolgere a Foligno, la presidente della Regione Umbria voleva dare ai no-global addirittura vitto e alloggio"."Il fatto che al Sud ci siano i livelli di disoccupazione giovanile più alti d'Europa - ha concluso Capezzone - non sembra interessare nessuno.
Se Cristo si è fermato a Eboli, le telecamere di Santoro si sono fermate a Roma".Le vere basi dello scontro generazionaleSecondo Benedetto Della Vedova, "esiste una questione giovanile, soprattutto nel sud, ma viene mistificata dai media e dai no-global".Per fare solo un esempio esiste "la proposta del governo Berlusconi di aumentare dal 13 al 16,9 per cento la contribuzione obbligotoria all'Inps per i lavoratori a collaborazione coordinata e continuativa, togliendo ai giovani il risparmio previdenziale per pagare le pensioni baby"."Queste sono - ha aggiunto - le vere basi dello scontro generazionale: i nemici dei giovani sono le corporazioni degli ordini professionali, i sindacati neocorporativi".
Invece c'è tutta una realtà di giovani che viene ignorata"."I giovani che vengono ignorati - ha aggiunto - sono quelli che non sfasciano vetrine, non occupano aule, che sono disoccupati, o che, invece, avendo trovato lavoro, devono pagare un terzo del loro stipendio come contributo per assicurare la pensione di anzianità a cinquantenni baby pensionati".Se Cristo si è fermato a Eboli, le telecamere di Santoro si sono fermate a Roma"Di tutti costoro non sembra importare niente a nessuno, mentre se l'ultimo liceale del Tasso, magari per ottime ragioni o no, come io credo, salta la 'merenda', subito c'è lo speciale di Santoro e tutti i Tg nazionali e locali"."Quando si pensava che gli Stati Generali della scuola si sarebbero dovuti svolgere a Foligno, la presidente della Regione Umbria voleva dare ai no-global addirittura vitto e alloggio"."Il fatto che al Sud ci siano i livelli di disoccupazione giovanile più alti d'Europa - ha concluso Capezzone - non sembra interessare nessuno.
Se Cristo si è fermato a Eboli, le telecamere di Santoro si sono fermate a Roma".Le vere basi dello scontro generazionaleSecondo Benedetto Della Vedova, "esiste una questione giovanile, soprattutto nel sud, ma viene mistificata dai media e dai no-global".Per fare solo un esempio esiste "la proposta del governo Berlusconi di aumentare dal 13 al 16,9 per cento la contribuzione obbligotoria all'Inps per i lavoratori a collaborazione coordinata e continuativa, togliendo ai giovani il risparmio previdenziale per pagare le pensioni baby"."Queste sono - ha aggiunto - le vere basi dello scontro generazionale: i nemici dei giovani sono le corporazioni degli ordini professionali, i sindacati neocorporativi".
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