18 GIU 2002

Dpef: Conferenza stampa Cgil, Cisl e Uil al termine dell'incontro con il Governo

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 38 min 2 sec

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Critica la Cgil, 'governo senza un'idea degna di questo nome', mentre Cisl e Uil rinviano il giudizio alla verifica del 2 luglio e Confindustria invita al contenimento dei salariRoma, 18 giugno 2002 - Si è tenuto stasera a Palazzo Chigi l'incontro tra Governo e parti sociali per discutere del documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef).

Al termine, le conferenze stampa dei segretari generali dei sindacati Cisal, Cgil, Cisl e Uil, di cui vi proponiamo l'audiovideo completo.

Conferenze stampa separat, segno evidente del difficile momento attraversato dai tre principali sindacati
nei rapporti tra loro.Per Cofferati, 'il nulla non si commenta'Duro il commento del segretario della Cgil Cofferati sull'incontro con il governo: "Il nulla non si commenta - ha detto - il Governo non ha finora un'idea degna di questo nome.

Ci hanno dato solo indicazioni generiche e vaghe di criteri di massima che non meritano commento"."Non mi pare che il Governo - ha aggiunto il leader della Cgil - abbia un orientamento che si possa apprezzare e quindi commentare.

Tremonti ci ha detto che sta lavorando su dati in via di acquisizione".

Sui tavoli aperti su sommerso, Mezzogiorno, fisco e mercato del lavoro Cofferati ha riferito di avere avuto la sensazione che ci fosse la volontà di "arrivare comunque a un accordo", indipendentemente dallo stato di avanzamento dei tavoli specifici."Sul fisco - ha commentato - le deduzioni si fanno con risorse che sono già dei lavoratori.

Sul Mezzogiorno non ci sono risorse per rifinanziare la programmazione negoziata.

Se lo stato dell'arte è quello di questa sera ci sarà un grande incentivo agli scioperi".Sulla possibilità che al tavolo sul lavoro si raggiunga un accordo, anche sul'articolo 18, Cofferati ha ribadito che "la Cgil non accetterà mai un accordo che preveda anche una sola modifica della norma", e quindi che la sua confederazione è pronta per il nuovo sciopero generale in autunno: "Se altri firmeranno un accordo di questo tipo - ha avvertito Cofferati - faremo una lotta dura perché quelle norme non diventino mai operative".Per Pezzotta e Angeletti, incontro 'interlocutorio'Anche Pezzotta (Cisl) e Angeletti (Uil) stentano a torvare le parole per un commento sul merito e non sono apparsi entusiasti per l'esito dell'incontrodal quale forse si aspettavano qualche precisazione in più dal Governo.

I leader di Cisl e Uil hanno quindi definito l'incontro "riunione interlocutoria" e hanno auspicato che il Governo mantenga la promessa di stanziare risorse aggiuntive per la riforma degli ammortizzatori sociali, senza toccare la spesa sociale."Oggi - ha spiegato Pezzotta - ci sono state date solo delle linee di intervento e non si è entrati nel merito delle questioni e noi abbiamo ribadito quali sono le nostre esigenze e le nostre priorità, a partire dalla necessità di cambiare la delega fiscale e di non ridurre la pressione fiscale prevedendo sacrifici per le politiche sociali"."Spero che ci sia un confronto vero con il Governo prima del Consiglio dei ministri che varerà il Dpef", si è invece augurato Angeletti, per il quale "solo quando il Governo ci metterà a disposizione le cifre sarà possibile una valutazione sugli obiettivi e sulla possibilità concreta di conseguirli".Intanto, giovedì 20 giugno è previsto il tavolo sulla riforma del mercato del lavoro, e i segretari generali di Cisl e Uil, rispondendo ai giornalisti, non hanno escluso che un accordo possa essere trovato, anche sulle modifiche all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, con l'ipotesi di portarle dalle tre previste originariamente dal Governo ad una sola (per le aziende che superano la soglia dei 15 dipendenti).

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