La sostenibilità sociale e ambientale: un nuovo orizzonte per i progressisti in Italia e in Europa

Buongiorno a tutti io
Veramente una brevissima introduzione perché gli interventi sono molti abbiamo con Giuseppe Provenzano Michele fine abbiamo elaborato
Una piattaforma un documento che anche la pretesa di una qualche organicità quindi risparmio molte considerazioni rinviando a quel testo
Solo per spiegare le ragioni di questa iniziativa il
Senso che abbiamo provato a dare
Siamo in un passaggio importante della vita pubblica del Paese sia dal punto di vista istituzionale sia dal punto di vista dei passaggi che caratterizzano le forze politica a partire da quelle del centrosinistra
La domanda di fondo è questa come si adegua l'impalcatura istituzionali e come si adeguano le politiche come si adegua
La cultura politica
Alla luce di un'esigenza che diventa sempre più evidente di costruire una strategia di sostenibilità
Come si riesce insomma fare uscire dalla cerchia degli addetti ai lavori
Da una discussione che spesso rischia di diventare auto autoreferenziale un tema che è diventato un tema ormai cruciale per la nostra vita credo che se abbiamo qualche disattenzione
Si incarica di ricordarcelo la natura a partire dalle vicende che riguardano
Il tema dei cambiamenti dei cambiamenti climatici quali strumenti quindi istituzionali
Quali forze politiche
Quali campi di forze per realizzare questo obiettivo questa un po'la
Il tentativo che proviamo a dare con una un contributo che è un contributo aperte che vorremmo naturalmente provaste condizionasse anche in qualche modo una discussione
Che in questo modo in questo momento
Si è aperta nel partito democratico e che non pare avere grandissima attenzione a questo a questo tema
Il
L'assunto di partenza è questa la crisi del due mila e sette non è soltanto una crisi congiunturale e la crisi di un modello di sviluppo
è una crisi che mette fine a un compromesso che aveva retto le democrazie dei cosiddetti Paesi evoluti
C'è un compromesso tra democrazia del capitalismo
In questo
Pezzo di mondo la crisi si è prodotta come crisi della sostenibilità sociale
Impoverimento dei ceti medi
Disoccupazione massiva
Elementi
Di competizione basata su una base un abbassamento della delle tutele del lavoro
Insomma una crisi che insieme una crisi del patto sociale del patto civile che aveva retto
Che aveva retto questo questo moderno
Questo modello è messo in crisi dall'accesso ai consumi alla divisione internazionale del lavoro
Di grandi pezzi dell'umanità che ne erano esclusi
Quindi la crisi questa crisi non è la crisi del mondo dal punto di vista economico
Lo è però sicuramente dal punto di vista della sostenibilità perché proprio questo accesso ai consumi e questo accesso alla divisione internazionale del lavoro
Pone il tema
Che ritenevamo che abbiamo ritenuto per troppo tempo molto Roma remoto e lontano a un tema che come spesso sette avrebbe dovuto riguardare i posteri della sostenibilità e l'orpello tetto lo pone come questione dell'oggi non come questione di un futuro
Di un futuro Remo
E al contempo
Questa globalizzazione con dei
Chiari e degli scuri c'è anche con processi di
Uscita dalla povertà per centinaia di milioni di persone al contempo però accentua un elemento che è quello della crisi delle statualità della concentrazione di poteri sovrasta attuali della costruzione della
Nascita di un potere che ha un potere come molte volte si è detto un potere senza volto sempre che sempre più sfugge al controllo
Democratico questo insieme di elementi pone un tema credo nuovo
Ma anche un'occasione di riflessione c'è la possibilità proprio perché la sostenibilità non è un tema
Che riguarda poche anime belle e non è neppure un tema che si può più rinviare
Pone l'esigenza di un intreccio tra il tema della sostenibilità ambientale il tema della sostenibilità sociale un esempio per tutti
Qualche giorno fa
Nella copro di Varsavia dove si dovevano assumere alcune decisioni sul tema appunto della riduzione delle emissioni ci o due
Si è
Determinato uno stallo sostanziale
Che potrei sintetizzare scusate la schematizzazione in questi termini
Da un lato i Paesi
I paesi occidentali l'Europa in primo luogo che chiedono una riduzione delle emissioni sulla base della linea di Kyoto dall'altra i Paesi emergenti ma c'è da chiedersi se ancora giusto continuare a chiamarli emergenti
Che sostanzialmente teorizzano
La disponibilità ad assumere delle iniziative nel momento in cui
Avranno inquinato tanto quanto abbiamo inquinato noi nel corso del dei
Degli anni precedenti
Questo ha naturalmente in questo ci sono anche delle posizioni tattiche la possibilità di avere diciamo trasferimenti di risorse di tecnologia in cambio di una disponibilità a rinunciare alle missioni ma dentro però c'è anche un enorme tema
Che riguarda appunto la questione sulla questione di una e
Di un'equità che si pone a livello globale
Di una in sostanza di un testo di una necessità di
Uscire dalle politiche che
Si pensava di poter risolvere squisitamente ancora con delle regole di mercato pensiamo al tema delle delle quote di emissione di CO due di uscire da una dimensione che si lega il tema della sostenibilità
Rispetto al tema dello sviluppo e al tema della cooperazione in altre parole non si sbloccherà questa situazione non si farà un passo avanti non si costruirà un compromesso nuovo tra Paesi emergenti Europa
D'Europa
Se non si riuscirà a costruire una governance a livello globale se non si riuscirà a mettere sullo stesso tavolo appunto il tema dello sviluppo e il tema dei cambiamenti climatici
Se non si riuscirà a realizzare uno scambio in termini di tecnologie risorse a fronte di una disponibilità a seguire delle condotte più vero virtuose sul fronte della
Dell'assist sostenibilità insomma
Anche la
Si pone un tema
Di incrocio tra tema della sostenibilità ambientale e tema della sostenibilità sociale ma l'oste la stesso a questione si pone nella dimensione
Nella dimensione nazionale se ci pensiamo bene nella dimensione nazionale in fondo noi assistiamo a una crescita di consapevolezza di alcuni pezzi dell'impresa di altro di alcuni pezzi del
Del mondo del consumo fieri avverto non è la sostenibilità un valore anche un valore economico è anche una porta un'opportunità di ricollocazione strategiche
E tuttavia
La sostenibilità la green economy
Limite l'immettere all'interno dei processi del prodotto e nel processo di produzione l'elemento della sostenibilità
Oggettivamente
Evidenzia
E a cui esce delle differenze sociali mi spiego l'auto elettrica è un lusso
Per pezzi di società
Come un lusso
La possibili per molte imprese la possibilità di realizzare
La certificazione ambientale in un momento di crisi come questo
Come una un obiettivo non ha non disponibili a tutti la possibilità di
Ripensare la propria produzione la propria collocazione sul fronte
Dell'utilizzo delle con una riduzione dell'utilizzo delle risorse ambientale
E se non vogliamo quindi che l'ASP che la ambizione
Di pezzi di un accesso i consumi di un'uscita da una dalla crisi della possibilità di uscire dal dalla crisi
Di pezzi di società sia scagliata contro un disegno di modello sostenibile che certo non vogliamo che questi due termini entriamo in contraddizione si pone il tema fondamentale della realizzate la realizzazione di un nuovo patto sociale
Che in qualche modo si intrecci con un nuovo patto per un modello sostenibile le due cose non possono essere distinte le due cose non possono essere
Contrapposte
La queste riflessioni pongono altro alcune questioni
Il primo è quello degli strumenti bastano gli strumenti che ci siamo dati nel corso di questi anni a livello globale o a livello nazionale per guidare dei processi di trasformazione come questi
Insomma la politica le istituzioni
Hanno le leve necessarie per poco poter quel guidare questa trasformazione e la risposta io credo sia evidentemente no
Là che il passaggio a un altro modello di sviluppo presuppone la
Riscoperte riutilizzo di termini come programmazione politiche industriali rafforzamento delle filiere dei controlli tutti elementi che sono stati derubricati dal nostro vocabolario politico nel corso di questi nel corso di questi anni
Faccio soltanto due esempi tra gli altri la vicenda Ilva
La vicenda il vento ente attivo di entrare ex post
In una struttura consolidata per provare a introdurre degli elementi di compatibilità
A fronte della impossibilità di un intervento di carattere diretto
Perché il tabù del non intervento dello Stato in economia impedisce degli interventi che siano di carattere più
Strutturale e che probabilmente avrebbero avuto un effetto più significativo nel corso del tempo nel corso dei mesi precedenti
La questione
Rinnovabili come recitare questo tema perché credo che sia un uno dei grandi paradossi italiani lo cito nel momento in cui si sta cercando anche con la legge di stabilità di realizzare un'altra assalto alle rinnovabili che credo vada respinta
Le rinnovabili nel nostro paese sono state un successo dal punto di vista energetico non esiste un altro Paese lo recitano rispetto sempre che non abbia Invest
Tito per far crescere le rinnovabili il costo delle rinnovabili è un costo che tutti i Paesi hanno sostenuto quando hanno voluto puntare su questo settore quindi il tema dell'incentivazione
è un tema mal posto certo c'è un
Ci può essere un tema dell'efficacia dell'incentivazione ci può essere un tema che riguarda la duplicazione dell'incentivazione in alcuni passaggi si può essere un tema che riguarda la
Burocrazia autorizzativa ma non esiste un tema dell'incentivazione in sé perché ripeto chi ha voluto antico non puntare sulle rinnovabili ha speso per le rinnovabili
La cosa il paradosso del nostro paese che mentre abbiamo speso significativamente per le rinnovabili nel nostro Paese non è stata prodotta né una pala eolica né un pannello fotovoltaico per moltissimo tempo
E che cosa significa significa che
Il tema delle politiche industriali diventa un tema cruciale diventa un tema assolutamente
Cruciale infondo io riprendo nel nostro documento citiamo una
Una definizione di Salvatore Biasco ampi Biella de l'esigenza di ricostruire un un
Pubblico che eserciti le sue funzioni anche in una dimensione sovranazionale che sia in grado insomma di avere la forza di condizionare i processi che ormai si realizzano nella dimensione sovranazionali processi economici i processi
I processi finanziari
In primo luogo programmazione programmazione un termine desueto un termine che è stato cancellato dal vocabolario ma che il tema della sostenibilità tappone con grandissima urgenza
Vorrei ricordare come lo sguardo lungo che non hanno gli Stati che non sono in grado di studi
Avere gli stati condizionati sostanzialmente nella nell'organizzazione delle loro risorse dai dettami della finanza
E dall'esigenza di una
Di una
Politica
Day by Dei proprio perché il problema fondamentale
L'equilibrio di Bilancio rispetto al giorno dopo rispetto alla trimestrale non invece la capacità di guardare comune ha una dimensione più lunga la proiezione più lunga con lo sguardo lungo che non hanno
Gli Stati nazionali che non riesce ad avere l'Europa ce l'hanno in modo perverso ma significativo i fondi di investimento che decidono di acquistare le risorse idriche del mondo
Perché ritengono che tra qualche anno quella sarà una risorsa che avrà un valore crescente a fondo per della riduzione della
Scarsità di
Di quel bene
C'è quindi bisogno di ri riconquistare questo sguardo e c'è bisogno quindi di sottrarsi a il condizionamento al dettame di una politica economica troppo spesso condizionata da
Appunto le esigenze della
Della finanza naturalmente questo implica
Un tema
Che è quello dell'Europa sì il nostro primo approdo per realizzare quel potere sovrasta attuale quella capacità quel soggetto che è in grado di condizionare i processi e l'Europa
Ma non qualunque Europa non l'Europa intergovernativa che rischia di essere semplicemente l'ASP la sommatoria
Degli egoismi nazionali la giusta posizione degli organi degli egoismi nazionali piuttosto che diciamo
Soggetto in grado di produrre appunto un condizionamento ai processi economici
Non l'Europa del rigore cieco
Non l'Europa che esclude dal patto di stabilità il dissesto idrogeologico piuttosto che
Le bonifiche e gli investimenti di riqualificazione ambientale
Ci sono le condizioni io credo alla luce dei fatti alla luce della concretezza dei fatti ci sono le condizioni per costruire
Una nuova stagione del progressismo che assuma l'elemento con della della
Sostenibilità come un un cardine fondativo
Ci sono perché mi pare che se sia passato un ragionamento per cui la sostenibilità non necessariamente anzi
Quasi mai si accompagna con un pensiero antimoderno con un'idea della decrescita
Un pensiero della sostenibilità è un pensiero che puntare i vedere il modello
Di sviluppo che punta allocare meglio le risorse disponibili
Ma che non può confinare si nella dimensione minoritaria che spesso ha
Dato rappresentanza politica questo
A questa a questa idea e peraltro mi pare diciamo così che nel campo progressista anche quello
Di spiegazione socialista al quale guardiamo con evidente vicinanze simpatia
Ci sia la consapevolezza della fine diciamo di un ottimismo scientificità che risale all'Ottocento ci sia non da oggi questa CONSAP consapevolezza
E tutto questo però mette anche in discussione
La possibilità che il pensiero della sostenibilità
Possa rimanere un pensiero de trasversale una quasi una lobby in grado di condizionare
Tutti diversi settori
Della rappresentanza politica
è evidente che oggi
La destra non ha nessuna possibilità di incrociare questa questa domanda non è scontato che lo possono fare le forze progressiste non è scontato ma è evidente che le forze progressiste hanno questa opportunità hanno questa
Possibilità che è l'opposto possibilità che offre
A mio avviso a
Appunto alla sostenibilità un veicolo un vettore un soggetto in grado di realizzare
Cui quegli obiettivi ora
Tutto questo
Ragionamento e concludo per davvero
Riguarda anche noi riguarda anche noi riguarda anche il Partito Democratico riguarda anche la discussione che dovremmo fare che non stiamo facendo
Perché nel corso di questi anni
Ci sono
Sì abbiamo utilizzato delle forme
In qualche modo di radicalismo verbale
Nelle diverse
Accezioni e nelle diverse direzioni
Perché abbiamo
Perché è diventato il collante diciamo di un campo di forze un certo radicalismo
Che puntava su temi
Anche molto contigui all'elemento dell'antipolitica
Io ho una risposta che suggerisco a questa che che pongo diciamo ai relatori perché credo non siamo stati in grado di farci invece una domanda radicale
E la domanda radicale era se questo capitalismo è in grado di funzionare una domanda che da moltissimo tempo non ci facciamo più
Insomma si alzavano i decibel
Perché in fondo gli slogan che lanciavamo eran ininfluenti rispetta la domanda fondamentale
Sì demonizzare l'avversario perché in fondo il vero avversario
Quello che impedisce uno sviluppo equo e la possibilità di
Di una democrazia più compiuta il vero avversario quello di un potere senza volto di un potere finanziario di una distorsione del sistema
Era un ente era un avversario che si preferiva preferiva non nominare
Non nominare
Perché quell'avrebbe scomodato molti anche molti che si collocano almeno a parole nel campo progressista
Perché quell'avrebbe
Posto il tema fondamentale
Della redistribuzione delle risorse
Dell'effettiva responsabilità del potere
Di qual è il potere
Insomma un insieme di temi che si è preferito derubricare coprendo lì con altri con le più diverse forme appunto di
Di tra di cali ISMU presunta o presunta radicalità ecco io credo
Che proprio ad alta tema della sostenibilità
Ci venga all'urgenza di rito di profondi porci nuovamente questa domande
Se non
Fosse sufficiente il tema della sostenibilità sociale che ormai esploso nel nostro Paese c'è il tema della sostenibilità ambientale che ampia ampiamente esplosa livello
Globale ecco queste due dimensioni credo oggi ci
Chiedano uno sforzo uno sforzo di elaborazione più forte
Sempre prestare
All'immediatezza della discussione perfora provarla allegare a al passaggio che sta vivendo il Partito Democratico
Io sono convinto
Che scioglierà un nodo come questo
Come altri
è la condizione fondamentale per far nascere davvero il Partito Democratico
Un partito non vive semplicemente perché ha un leader in comune un avversario in comune un partito diverse a un un'idea di trasformazione della società
E questa
Possibilità abbiamo pensato di risolverla per troppo tempo parlate io credo che in un partito ci devono essere posizioni diverse
Ma che non bisogna mai rinunciare a ricercare una sintesi questo tra queste posizioni diverse
Se invece ci si accomoda rinunciando a questo e l'unica strada diventa quella della giusta posizione
Alla prova delle sfide anche delle meno
Anche delle meno ambiziose
Il soggetto politico non è in grado di incidere non è in grado di svolgere nessun tipo di funzione
Ecco sciogliere un nodo come quello che oggi poniamo ma penso ce ne siano molti altri che dovremmo provare ad affrontare anche con il passaggio congressuale è credo il Co un contributo fondamentale per far nascere
Davvero il Partito Democratico e in fondo perché no
Per far nascere un'entità
Dal senso più compiuto che può chiamarsi centro-sinistra rispetto a quanto non sia avvenuto fino ad oggi che non sia tenuta insieme semplicemente dal fatto
Credo di dirlo in un giorno che è anche una somma valenza da questo punto di vista
Che se non sia tenuta insieme semplicemente dal fatto di di avere un avversario comune
Credo che questa sia alla riflessione che dobbiamo provare a fare io ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa giornata Giuseppe Provenzano
Paolo Borioni che è stato fondamentale Massimo Adinolfi
Che hanno dato una mano anche
Ad approfondire un po'la ricerca teorica rispetto a ad alcune questioni che io con coloro che mi stanno dando una mano in questo momento al ministero abbiamo sperimentato sul terreno pratico
è una discussione un contributo che nasce appunto dalla contingenza ma che ha l'ambizione di costruire un respiro un po'più ampio
E per questo ringrazio tutti coloro che hanno voluto dare la disponibilità a
A arricchire questa
Discussione che non conta non continueremo con la giornata di oggi vorremmo che questo documento resti un documento aperto al contributo anche a naturalmente a partire dagli interventi di oggi
Ma che possa diventare anche una piattaforma per provare ogni anno ecco queste l'obiettivo che ci diamo
A misurare
Che punto di equilibrio si è raggiunto tra la cultura della sostenibilità sociale e la cultura della sostenibilità ambientale atteso che disgiunte oggi
Entrambe le battaglie rischiano di essere perdenti grazie
Sì
Ma io ci aveva invitato dei relatori e ne parlavamo prima con il
Professor Biasco che non tutti sono esperti di
E questi ogni ambientali di tematiche ambientali ma il punto è stato proprio quello cioè provare a incrociare nella discussione di oggi
Anche punti di vista approcci diversi che a nostro avviso anche per come diciamo è stata costruita questa piattaforma sono molto convergenti ISU o alcuni punti alcuni aspetti che abbiamo voluto evidenziare
Io insomma possiamo seguire l'ordine che volete l'ordine alfabetico così ma dare il proprio per iniziare la parola al professor Biasca quei seguirei l'ordine diciamo dell'ordine del del tavolo ecco così
Insomma appunto per approfondire alcuni alcuni aspetti di questa discussione e poi contro continuerà con altri interventi c'era il programma all'ingresso insomma ce l'avete
Va bene
Io ringrazio gli organizzatori ministro Orlando per avermi invitato a questa bella manifestazione ha sentito la sua relazione devo dire
Insomma sono pienamente d'accordo mi trovo in sintonia totale con le cose che ha detto
Io
Però come
Diceva prima
Il nostro coordinatore non sono un esperto di tematiche ambientali
Per cui prendo
Il problema da un altro punto di vista o forse per due punti di vista
Uno bella
Diciamo fu
Uno alla questione culturale
Turella
Siamo del dell'insieme di idee di concezione del mondo che hanno prevalso nell'ultimo serio perché incidono ovviamente sul sui problemi delle politiche economiche
E l'altro
E sul il problema della
Successione del del del PD come questa visione del mondo si articoli villa
Siamo in una organizzazione del pensiero in politiche che anche in
Definizione analitica che devono essere messe sul tappeto e analizzate
La prima
Labili nuovo elemento di contatto che trovo diciamo con le tematiche generali di questo convegno e
Il fatto che occorrerà nel futuro rimettere in moto la crescita trovare le risorse per quelle compatibilità ambientali e compatibilità sociali cui faceva Preside
Precedentemente riferimento Orlando
E allora
Cominciamo a capire
Una cosa che
La concezione prevalente ci ha posto di fronte a una successione di relazioni causa inflitto che partendo diciamo dalla competente in vita
Ricercata attraverso interventi sul mercato micro arrivano poi alla crescita
Oggi occorre rovesciare la causalità no oggi ma occorre rovesciare la causalità la sinistra è stata molto in ritardo su questa battaglia che è una battaglia culturale
Produttività competitività perfino flessibilità dei mercati sono un prodotto della pressione dalla domanda
Quando la parte la domanda diciamo sosta e consistente allora
E c'è una fiducia
Vedi degli imprenditori e dette di tutti gli operatori economici i compensi lavoratori nel
Nel futuro nel fatto che c'è uno stato di rientro che con
Che mantiene diciamo una
Pressione della domanda ad hoc che sorveglia sull'attività economica allora si fanno le scommesse produttive
C'è una un atteggiamento fiducioso verso il futuro e aumenta ovviamente alla produttività la aumento non condizioni lui Institute la possibilità di scelta fra cui c'è anche la flessibilità
Le politiche dell'offerta sono un complemento di tutto questo non è che non non non non non non non non non non servano
Ma sono sono importanti verso hanno degli effetti importanti eguagliando la domanda sostiene diciamo l'economia
Questo è un punto che va messo
Sempre in evidenza
La concezione dominante è stato una concezione che a demandato la competitività quell'aggiustamento che l'economia vorrei compie quando
C'è deflazione la depurazione che relativa alla deflazione che si
Anzi va è stata un'invenzione non solo di questi ultimi anni è stato invenzione particolarmente
Particolarmente sottolineata in questi ultimi anni ma una
Concezione che che che che che che che crede che si può far strada dal periodo in cui la Danimarca
Ebbe un consolidamento del debito pubblico attraverso una fortissima deflazione
Allora i tassi di interesse era un'altra al nove per cento quindi una deflazione proprio portava giù l'economia esternare in grande espansione
Oggi riproporre quel modello commesse le valuterà come se
Tutta l'economia non dipende solo una dall'altro non sono all'al piccolo paese che si sottrae dal ciclo mondiale e che trova la domanda mondiale a sostenerlo
Ma tutte creano domanda per ora per le altre e quindi in qualche modo la deflazione produce ulteriore prefazione
Perché perché l'elemento che dovrebbe poi intervenire nella
Trascinare l'economia reale soluzioni alle esportazioni e lealtà avvengono vengono preferenze
Poi in realtà siamo in economie che sono che sono
Già depresse ecco economicamente che non trovano certo all'esterno la loro il superamento della
Dei pro e dei danni che produce l'austerità e quindi diciamo un cane che si morde la coda in continuazione ma queste son cose abbastanza note
Però quello che io voglio sottolineare solo due cose uno che forse la sinistra deve riprendere in mano il tema della piena occupazione
La piena occupazione possibile certo non è possibile con politiche su scala nazionale e possibile son politiche su scala europea ma di
Ma il passaggio è un passaggio culturale bisogna uscire dall'idea che l'unica e politiche possibile siano quelle dell'offerta
Noi
Abbiamo avuto la destra che si è impegnata moltissimo sul piano culturale demolendo uno per uno tutte le proposizioni di cui aveva fatto riferimento la politica economica negli anni negli anni d'oro
Ma con l'obiettivo poi di arrivare a la dimensionamento dello Stato al potere sindacale alla concertazione eccetera
Tutte le politiche attive sono
Inefficienti questa è la proposizione centrale che non è stata contestata
Le politiche attive sono inefficienti e rimangono alla fine solo politiche dei mercati e questa politica dei mercati alcune sono ovvia diciamo perché
Sono politiche le offerto insomma livelli istruzione al la ricerca e via discorrendo ma in realtà quando si intende politica dei mercati si intende liberalizzazione se intende privatizzazioni s'intende
De regolamentazione
Come elemento che portano poi che porta poi alla all'efficienza all'efficienza produttiva e tutte le altre politiche sono o inferiori
E si arriva così al fiscal comparti
Festival compatta
Che un elemento vi
Vi
Di di diritti gli offusca mento riusciamo del verde di una razionalità economica perché è compatta
Pochi dal Foti lo sanno perché posizione addentro delle technicalities che impongono
Che che non si possa essere un deficit superiore allo zero cinque per cento strutturale
Dove questo del ristrutturarle calcolato su una base di congetture di dove andremo reddito futuro su altre congetture che moltiplicano le prime congetture
Dopo ed è all'interno di quella congetture c'è il fatto che la spesa sociale Dust per l'invecchiamento di una popolazione a bassa del reddito potenziale quindi in qualche modo alza il deficit
Quindi c'è già un
Quello che con un'inclinazione lord inglesi chiamano un bias negativo verso
Le politiche sociali perché era il perché sulla base di quella deficit potenziale così calcolato
Noi dobbiamo fare tutti alle correzioni possibili e immaginabili dove c'è già dentro quella
Le quell'elemento la la la la la il calcolo del del reddito sociale il fatto che le politiche sociali portano a una a una
Incremento
Del deficit potenziale vi faccio un esempio
Del monarca sostiene sulla base della sua conoscenza dell'economica che il suo decies strutturale dell'uno per cento
Quindi sconfessa comprò per lo imporrebbe uno zero cinque di correzione sulla base dei calcoli della della Commissione quel deficit al tre per cento quindi vuol dire due virgola cinque per cento di correzione
Vuol dire che dovresti fare una correzione insomma quello che esso è un caso specifico saranno sanno ovviamente discutendo su questo una correzione che
Ovviamente andrà contro la spessa sociale contro la spesa ambientale contro tutte verginelle gli elementi che e che determinano
Maggiore benessere equilibrio nell'economia solo sulla base di congettura
Sulla base di congetture in cui quello che conta voi come viene calcolata che inciderà
Che inciderà su altri
Direttamente che inciderà indirettamente con la spesa sociale la spesa per l'invecchiamento
Chiudo con
Insomma una perorazione
A una battaglia culturale c'è una battaglia che non si vince sul piano strettamente per le politiche nazionali
è una battaglia culturale da fare una contro diciamo controcultura da far valere se la sinistra non riesce a essere egemone o assorbe
Le idee che le vengono come idee di razionalità eccome come intendo discusso essenzialmente di modernità
Evidentemente questa assenza senza cambiare il senso comune e senza o forse ripristinare un senso comune a favore della
Della responsabilità dell'ente prettamente dello Stato a favore di un'idea comunitaria
A favore
A favore di una maggiore eguaglianza eccetera eccetera non
La battaglia ma non si riesce a vincere la seconda l'ultima cosa che
Molto demandato sul piano europeo ma sul piano europeo ci siamo nuovi
La primo
Porre il problema l'ho detto prima per la piena occupazione
Proprio il problema della domanda e a attraverso la domanda che sarebbe che si arriva alla piena occupazione e a livello europeo questo è possibile
Cioè dal non non non è la scala diciamo sovranazionale tale per cui a senso una politica
Una politica dalla domanda però o ripeto è una battaglia culturale non prima ancora di essere una battaglia convinti
Poiché
Che l'economia va governata che è un altro
Grande diciamo un punto di vista la stella polare della visione socialdemocratica e va governata e come diceva prima
Orlando intervenendo sulla struttura industriale con sulle reti dove le dove l'industria europea discapito ante collare e ovviamente su sulle questioni ambientali
Energetiche che sono
Uno dei punti cardine diciamo cui dovrebbe dirigersi la politica industriale
Poiché
Occorre porre fine perché questo è un punto per il punto chiave alla competizione fiscale al ribasso
Io mi chiedo come si fa ad accettare che l'Ungheria varie un piano con dieci per cento di tassazione
Con la tassazione smette non mi ricordo forse il sedici per cento di tassazione sui profitti tutti gli alloggi mentre si spostano i capitali Ghirlandaio è stato concesso
Di mantenere la sua tassazione del dieci per cento sulle società non si è arrivato da nessuna parte sulla
Una un'armonizzazione delle volte in viale della registrazione sul o avvenga a legislazione fiscale finanziaria
E ancora ancora prevede paradisi fiscali all'interno dell'Europa e via discorrendo insomma la competizione fiscale de deve finire perché od bisogna riconquistare delle basi
Imponibile nella capacità dell'amministrazione di un contro
E poi
L'uniformità ci sono delle politiche sociali che vanno demandate a cui a livello europeo ovviamente responsabilità sono anche
Sono anche interno e dico però
Il salario minimo differenziato per Paesi ma possibile che questo non possa essere una politica europea gli stand Armeni mi sociali ma riflessi poche
Pochi indici magari anche differenziati per Paesi ma questa deve essere un indirizzo europeo altrettanto
L'unificazione al mercato del lavoro la lotta al precariato
Più lavoro ovviamente la scuola è soprattutto la scuola nelle situazioni
Situazioni disagiate e via discorrendo insomma ci sono una serie di politiche dentro le quali insomma del dottor
L'Italia dovrebbe essere partecipe dovrebbe essere per le quali ordinario per essere partecipe dovrebbe essere anche anche protagonista Secchia tutto questo ha un senso oppure dire
Non dico fiscal compatto perché come ha fatto è un qualcosa che è più ideologico e che che che tecnicamente valido ma anche un senso che è un Paese non non non non incorrendo
In deficit eccessivi pubblici perché a la Governo macroeconomico sovraintende una utilità un'autorità superiore
Questo non c'è e diventa è questione di battaglia politica però questa battaglia politica non si evince senza cambiare le percezioni canoni di rappresentazione dell'economia
La concezione stessa del mondo dei dei di funzionare dell'economia
Che
Che e oggi prevalente
Ma
La sostenibilità sia sociale che ambientale qui è stata
Definita anche come per usare una parola grossa un orizzonte di senso però per provare a renderla realizzarla davvero sono stati previsti e gli strumenti come quello un rilancio delle della programmazione ecco tutto questo offre
Alla sinistra
Se davvero l'assume fino in fondo l'occasione anche per una grande mobilitazione sociale perché la sostenibilità diventa una leva di democratizzazione dell'economia e della società
Ecco una mobilitazione sociale anche al di fuori di quella che dovrebbe essere il radicamento sociale della della sinistra anche se critichiamo che sia venuto meno il riferimento sociale N in questo in questo documento
Ecco questa occasione di mobilitazione sociale questa occasione di organizzazione della democrazia richiamano degli strumenti nuovi anche di partecipazione
Nel
Mista Orlando si è fatto carico di promuovere lo strumento del debba pubblica in Italia
Per almeno le grandi opere che abbiano un impatto sul territorio ecco tutti questi temi noi vorremmo provare anche a incrociare la riflessione che da qualche tempo
Fabrizio Barca sta portando anche all'interno del del Partito Democratico e su questo io darei la parola intanto salutiamo Gianni Cuperlo okay
Ci ha raggiunto
Ma la
Per uscire da questo da questo tunnel che che Salvatore Biasco c'era descritto come la che offusca mento della razionalità economica dire offusca vento della razionalità appunto
Perché è evidente poi ve ne dico uno alla fine di
Che è stata purtroppo ahimè con una cedevolezza del Parlamento europeo ha provato a credo su settantadue ore fa
Di offusca mento pieno della nazionalità che impatta anche sulle cose che sugli strumenti operativi per
Per uscire dal tunnel che ci ha rappresentato Salvatore Biasco e rimetterci
Sulla strada che evidente come detto Orlando dico apprezzato la
Relazione ma anche la relazione scritta che abbiamo che siamo riusciti a
A leggere che che secondo me bene che giri e si è un documento aperto come detto ci vuole un'idea di tra soggetto e detto un'idea di trasformazione della società perché se no
Come dire non si galvanizzare no le forze non viene la voglia di metterci la testa
Non viene voglia di metterci la fatica non norme non non ricompone i non acchiappi quel radicalismo facendo Compre
Perché quel radicalismo non può non
Ambientale che non può non misurarsi sulla tematica sociale non puoi avere la voglia di metterci la fatica per lui per
Per ricomporre il trade-off prima che si manifesti in maniera drammatica come a Taranto
Dieci anni prima dodici anni prima che si manifesti in quel modo
Quindi un l'idea che voi oggi mettere sul tavolo che cinque cioè avete invitato a ragionare quello di di di una crescita credendo rimbrotta avete scritto in inglese è un obiettivo attorno a cui si può ritrovare la sinistra Roberto è parlato di un
Di un patto sociale
Dal punto di vista come la vedo io ognuno c'ha la sua il suo linguaggio il di io la chiamerei proverei a chiamarla
Deve qua contamina linguaggio ambientale con linguaggio del sociale un procura una inclusione sociale ed ambientale
Inclusione sociale è un termine importantissimo che dobbiamo fare nostro che ha che a fatica alcune delle migliori teste di questo continente hanno fatto penetrare in Europa
Addirittura all'interno Polo dirlo lo dico credendo preoccupate sono breve della di strumenti di programmazione di programmazione ed è
L'ambizione di dare a un numero massimo di cittadini l'opportunità di godere di condizioni che sono necessarie ad avere la loro libertà sostanziale essere sostanzialmente liberi
Ragione sociale quindi garanzie disse di un livello socialmente accettabile di servizi
Perché non chiamare anche quella ambientale butto lì inclusione che l'opportunità per il numero massimo di cittadini di oggi e di domani di godere delle condizioni e delle diversità naturali di questa terra
Non è solo terminologia me sostenibilità sta sul sul sociale proprio non non riesco a mandarla giù sull'ambientale ma sempre dato un sacco di dubbi
Perché ho l'impressione che sia una parola difensiva che all'idea che al centro c'è la crescita e poi ci sono due vincoli deve essere una crescita sociale deve essere una crescita ambientale
Mentre invece alla fine della fame della Rava come ci ricorda Marti Hassen la come dire la qualità della vita cui la sinistra
Perché la sinistra deve ambire di prospettare ai cittadini è prima di tutto la qualità del loro vivere la loro libertà sostanziale di godere di quello che sono e della natura in cui sono nati e vissuti
E in cui sono nati e vissuti della diversità questa natura offre cioè
Questi sono i due obiettivi la crescita è un è un vincolo senza la quale nel capitalismo queste due cose non l'abbiamo premevano pensarla così
Perché non abbiamo ancora inventato i giapponesi sono riusciti ma c'è bisogno di una Regione molto forte per avere le due secondo gli altri due cose cioè e senza avere crescita non abbiamo bisogno della Grecia recita il vincolo necessario per potere raggiungere
Gli obiettivi fondamentali de che sono della qualità della vita questa forse la nuova sinistra potrebbe provare a dire
Allora questa roba questa roba rispetto le l'Europa di queste due cose si è comportata in modo molto differenziato le quell'Europa che sul piano umano affatto tutto quello che ci ha raccontato Salvatore che ci ha messo una specie di camicia di forza
Non razionale sul piano ambientale ha aperto
Ha aperto anche sul piano del suo bilancio che alla fine le politiche di un continente di una di una confederazione federazioni di un ibrido come lo chiama la Giuliano Amato lo vedi sulla base del bilancio
Il bilancio dell'Europa è un bilancio dove la parte ambientale si è fatta largo si è fatta largo perché la
La la la la politica agricola non devo dirlo a voi
è diventata più ambientale è diventata una politica interessante diciamo anche a seguito di battaglie importanti fatte da movimenti questo continente e la politica di coesione
Ha messo la ricerche novazione ambiente clima al centro ponendo dei vincoli di spesa molto forti su questo quindi
Poi
Molto meno forte molto meno forte con molta meno fosse fatta avanti la questione sociale
Vi faccio notare che non è rilevante perché poi le parole sono rileva nel precedente bilancio europeo la il tema inclusione sociale non compariva stava solo i documenti quelli le quelle chiamiamo noi culturalmente le foglie di fico dell'Europa la si chiamava Tony Atkinson
Gli si consentiva di scrivere un documento importantissime decisivo poi quando si trattava di arrivare a metano del bilancio non c'era adesso nel bilancio europeo
Vi ricordate gli obiettivi Europa venti venti inclusione sociale una delle sei parole dice sta sia l'ambiente che l'inclusione sociale e dentro anche i soldini ci sta l'inclusione sociale
Però se ci sarà veramente dipende da noi lo dico alla fine quindi c'è un c'è una simmetria in come l'euro l'Europa è un po'più avanti sulla tematica ambientale di quanto
Questa simmetria per via del ragionamento molto fine che voi fate crea un problema perché su di un ponte al tuo alto dilemma dell'auto dell'auto elettrica può creare uno squilibrio cioè può creare delle spinte a politiche ambientali che in realtà sono ineguale
Allora
La responsabilità del fatto che la questione sociale si sia fatta largo ancor meno gravosa ambientale della sinistra
In Europa
Io sono meno ottimista una frase del vostro relazione che non condivido dove dite la sinistra ha rimesso a fuoco la questione sociale no la sinistra Europa non ha messo a fuoco la coesione sociale lo so che fate riferimento al documento verde che è bene che è importante
Ma poi conta Conte resto contano i fatti conta quello che sta nei documenti europei quello conta quello che sta nel bilancio europeo
E io la ditta dallo sapere come la penso una con alcuni di voi ne discutiamo correntemente penso che la la sinistra non abbia rimesso a fuoco la questione sociale perché Nona preso atto delle criticità che avevano determinato la
L'esplosione della egemonia liberiste
Ed la suo propagarsi attraversa anche all'interno della sinistra tant'è che non ha rimessa a fuoco i due elementi di difficoltà vi enuncio solo perché qua adesso e di altro che voglio parlare voglio venire al tema che voi sollevate
Le due criticità della socialdemocrazia uno Stato che ha fatto sempre più fatica a rispondere alla domanda di diversità che veniva dalla da una popolazione europea sempre più come tessera liberata dalla fame e quindi si poteva permettere di
Domandare cose diverse
Di domandare modi di vita diverso uno Stato che non ha saputo rispondere a questo è un altro visto che tu ci ha ricordato che forse il caso che ci ricordiamo che volta che siamo nel capitalismo un'attenzione con il capitalismo che si è manifestata in tutti i sistemi di assicurazione sociale
I sistemi e sulle sociale sui società di assicurazione sociale delle democrazie della sua democrazia hanno creato un disincentivo all'impegno nel lavoro che capita di cui capitalismo ha bisogno punto
E non ha saputo rispondere una segmentazione del lavoro cioè al moltiplicarsi del lavoro individuale quello in Italia che lo chiamiamo sia lavoro precario partita IVA i contratti cioè
Il
Lavoro si ebbe serve composto rassicurati sistemi assicurativi non ambito della sua democrazia non piano corrisposte la flexsecurity versioni di sinistra perché c'è l'azione di sinistra di destra non è una soluzione ha dimostrato di non esserlo
Questo lo dico perché questo a maggior ragione ci dice che intese per per il Partito Democratico questo Paese per la sinistra di questo Paese e per la sinistra in Europa
I letti e tornare ad affrontare queste criticità è la condizione per rimettere la questione sociale al centro e per rifarla bilanciata secondo la linea che voi dite se non la se non sono bilanciate le due questioni noi non proponiamo un nuovo
Un un'idea di trasformazione della società che sia al tempo stesso eguale e e consapevole della complessità delle relazioni attraverso la natura che noi abbiamo perché queste quindi come dice Piero Bevilacqua
Della del maggior numero di beni comuni rispetto a quelli che pensavamo che ci fosse l'abbiamo stiamo riconoscendo l'esistenza di più beni comuni okay
La Regione sul piano del metodo qui il metodo è un pezzo di questa cosa niente lo so che c'è a volte mi si dice però a me personalmente quel
Contributi che sono riuscito a dare che finisco e parlare troppo di metodo e non parlo sufficientemente gli obiettivi ma il metodo eh sostanza
Perché noi non ce l'abbia per ricostruire una idea di trasformazione della società noi non non ci chiudiamo in una stanza come no come non si governa con dieci tecnocratico eravamo diciassette diciamo
A Roma
Non so non non si ridisegna ridendo sull'azione da società a sinistra con venti persone di grandissima qualità che si chiude in una stanza
E quindi il metodo è viene prima della ricostruzione o viene assieme adesso ci volevo bisogna usare alcune idee forti farle viaggiare sulle gambe di un metodo diverso è il metodo io credo eh quello della
Della partecipazione di un forte metodo partecipativo che sul piano del governare lasciamo perdere il partito che oggi non parliamo al partito parliamo del governare che sul perché poi se tu se tu dici se tu
Se tu sei fare intravedere che segue che saprà governare un modo diverso poi diventi convincente
Un metodo di sperimentalismo democratico è un metodo che ha un prima di prima della partecipazione un forte indirizzo nazionale europeo questa è una cosa non ce ne ha di meno cena di più
Perché a un
Perché si può permettere di fissare obiettivi molto compatti si possa
Permettere di fissare regole del gioco e quando le ha fissate le ASP ma non ha scritto tutto non ha scritto tutto cioè ha posto il problema dell'attenzione sulla sul su sul sull'autore lettica
Ma non ha risolto la maniera in cui questa possa avvenire o essere incentivata non con la carbon tax che finisce
Come dite nel documento su su quelli che non si possono permettere e quindi determinando ineguaglianza dall'OLAF non la non la conosciamo la soluzione
Ma ma ma possiamo individuare il modo in cui arrivare individua a a a trovarla probabilmente in modi diversi in diversi Paesi europei ad interna dell'Italia in diversi luoghi se
Ci abbiamo a fronte di un forte indirizzo nazionale un forte processo di partecipazione dove partecipazione non è soltanto
Significativa in sei perché partecipare su questo nel documento io vedendo quanto preso molto sul serio perché è un bel documento
Nel documento c'è troppa enfasi a mio parere sulla partecipazione come fonte di consenso mentre la partecipazione è fondamentalmente e prima ancora di fonte di consenso
E altre due cose forzi vocazione è un bene in sé è un valore in sei se io partecipo io quella qualità della mia vita quelle misure che passo partecipano processo sono mio vivere non è che sono lo strumento per vivere meglio sono essendo modo di dire questo
E l'idea nostra
E poi secondo sono una fonte di conoscenza perché in quel partecipare si libera conoscenze ispettive capiamo come di solito problema dell'elettrica capiamo avremmo capito a Taranto quindici anni prima come risolvere la la tensione fra due cose entrambi fondamentali che l'Italia
E il secondo più grande produttore del mondo
Di meccanica non elettronica e che quindi c'ha bisogno di avere l'acciaio a portata di mano e contempla mente che non lo può produrre così
Ma dove il Libardo dodici anni prima quella roba SI.CO.T. perché quello che mi ha colpito da Ministro della Repubblica si è trovato con questa roba esplosa sulla faccia
E e e abbiamo impostato una linea che voi avete proseguito come Governo e che corretta perché abbiamo scritto abbiamo richiamato nella e ente e due-tre di noi se ne fanno vanto di aver richiamato in quella legge che abbiamo fatto sul Taranto
L'articolo della Costituzione che prevede la nazionalizzazione perché che era una una ritorna una norma costituzionale che anche una più giocoso Saragat non ci davamo da molto tempo e che poi è stato applicato nella forma del commissariamento che giustamente
Spiegate bene nel nel documento bene quello che mi ha colpito in quella cosa era quante idee innovative sono uscite fuori nell'istante in cui se il taxi alzato la voce
Prima sono usciti fuori i signori che quelli che aspettano che tu sei morto per offerti da dire folle costavano cifre folli può lentamente sono cominciate a uscire fuori idee molto semplici per l'abbattimento delle polveri
Ma porca miseria ma c'erano anche i cinque anni fa c'erano anche otto anni facciano anche nove anni fa
La logica e è quella con cui siamo andati avanti della trasformazione di questa società cioè quando il capitalismo non riesce a fare profitto rubando si inventa delle cose nuove e assai capitalismo è andata avanti così innovazione tecnologica
Ci diceva Sylos Labini o l'innovazione ambientale nasce dal fatto di togliere di impossibile fare un'altra cosa
Ma glielo devi fare aprendogli la strada è la maniera cambiate non dei costringe la magistratura poveretta a doverlo fare nel modo in cui l'ha fatto quando sei a questo punto ha una a un corner zero uno cui i rischi di far saltare una delle due cose
Quindi partecipazione vuol dire liberazione di conoscenza vuol dire la logica dei bandi pubblici di idee di un mondo aperto sfruttando la Rete un mondo dove puoi dire guardate non abbiamo una grana qui sul lago Maggiore come hanno fatto al lago Maggiore dove si è trovata una soluzione
E la conosci meglio di me ovviamente io l'ho incontrata girando i territori in Val d'Ossola
Cioè le soluzioni escono fuori se tutti sanno che esistono i problemi se dà la possibilità alla gente di alzare la voce quindi il metodo è lo strumento di coagulo delle conoscenza attraverso un conflitto aperto acceso
Questo è quello che durante l'attività di ministro diciamo mi è capitato modo più eclatante di fare ma lo dico non per dire anche bravi che siamo stati per dire ragazzi cioè le cose funzionano se poi si attuano
Io lo chiamo il metodo Acerra contro il metodo Val di Susa quello è un po'è un metodo in nella quale si è la discusso
In maniera aperta il le modalità con cui e il luogo in cui il tracciato su cui la la la la la Napoli ma l'alta capacità Napoli-Bari doveva camminare facendo dire a uno dei più interessanti coaguli di di di di tecnica
Ingegneri se italiana che Ferrovie dello Stato facendo i raccontare prima di decidere o dopo aver deciso quali erano le alternative e quali conseguenze sarebbero derivate sopra ambientale su e sociale
Qui c'è anche anche c'era un'attenzione l'attraversamento di Acerra e ambientalmente meno gravosa di quella che poi abbiamo deciso andiamo fuori di Acerra quindi passiamo per terreni agricoli c'è un impatto con delle falde acquifere
Le devi sapere prima perché le affronti ci metti i soldi non è che non esista un pranzo grati se su questo devo dire liberali e liberisti anche una delle poche parole che io uso del loro pranzi gratis non esistono intredotte esistono
Per risolvere i veri avere conoscenza e trovare soluzioni e il innovative
Però il metodo c'era sarà un disastro
Perché abbiamo soltanto deciso di portare la ferrovia fuori di Acerra bellissima se ci sarà il sedime che verrà liberato e tanto dobbiamo essere sicuri che l'impatto sul territorio di fogli Acerra sia ben governato secondo dev'essere sicuri che il sedime della città di Acerra venga usata
Per finalità proprie
Possiamo chiudere gli occhi e magia c'è una grande fascia fascia verde uguale
Acerra diventa una città più avanzate più moderne più ambientalmente straordinari del sud oppure possiamo immaginarci la la una speculazione edilizia sulla sul sedime liberato
La perdita di Acerra è tutt'altro che vinta
E perché sono pessimista perché non c'è partecipazione non c'è discussione abbiamo fatto io mi
Vado in giro mi vanto della riunione fatta o duecentocinquanta cittadini della città abbiamo fatto una riunione ma le domande se ce ne altre qua
Però altre sei dopo per il
Per me aggirare la STU per immaginare cosa Beppe e e ci vogliono i partiti non non ci sono su quel territorio parti quindi appena appena ti metti su questo terreno hai anche un terreno straordinario di lavoro
Chiudo sulla parola strumenti
Abbiamo degli strumenti strumenti adesso metodo benissimo però poi strumenti strumenti e soldi
Abbiamo strumenti e soldi faccio de due due parole chiave politica industriale della domanda e politica territoriale rivolta ai luoghi
Politica delle peridurale della domanda ce l'abbiamo già oggi è in corso l'abbiamo avviato come Governo Monti è nelle mani del Governo letta si chiama bando pre commerciale vide
Ogni anno si rovescia sul settore sul mercato una domanda di beni collettivi dal settore pubblico enorme per l'acquisto di computer per l'acquisto di macchine per acquisto di autobus per l'acquisto di impianti
Di risistemazione di terra una montagna di domanda collettiva ci viene in testa solo come come comunque azione per fare tagli di spesa
Per no ci deve dire come occasione perché quella domanda può contenere una domanda di beni fatti con certe caratteristiche tecnologiche ed innovazione di impatto di efficientamento energetico di impatto sul territorio di sicurezza ambientale
Si chiama bando pre commerciale di idee l'abbiamo avviato sotto il PAC sotto il piano azione coesione sperimentalmente è in questo momento all'attenzione n è e nel suo itinerario a tre Stati voglio essere puntuale perché li passiamo dalle cose a Olivier
E è composto da un bando in cui chiedo in cui si manifestano le intenzioni delle collettività dei Comuni delle Province delle Regioni cosa devono comprare nei prossimi cinque anni
E come vorrebbero migliorare dal punto di vista della qualità ambientale e della sicurezza i beni che acquistano crede
Si lanci invece di invece riassumere che noi Amministrazione io sono metrature pubblico sappiamo come fare la domanda facciamo un bando dire diciamo noi abbiamo questa intenzione CDC qual è l'idea migliore che incorpori arresti dentro a un bando commerciale
Si passa la seconda idea fase bando dire arrivano le idee
E la l'amministrazione pubblica incorpora le idee migliori all'interno del bando commerciale
Se sei bravo risolviamo il problema che col Lando ha molto correttamente messo sul tavolo che è quello del fatto che tu fai la figlia andamento energetico del Paese o l'indipendenza energetica o la dipendenza da fonti rinnovabili con pale costruite da altri e non riesce attivare una filiera
Ma perché perché
Se invece tu come dire
Se l'idea della dalla i risposa
E e il e mette alla prova l'IRES Cusmano di dall'incentivo per farla sopravvivere ve la mette alla prova le sue maestranze il suo lavoro e suo ingegneri per vedere se è vero che hanno un'idea straordinaria
Egli dice guarda che se me la dà io poi la metto in un bando commerciale non c'è violazione di concorrenza perché perché a quel bando come ce le può arrivare chiunque questa cosa non è che è un nella mensa lei
è in questo momento tra il Ministero della sviluppo e il ministro e il MIUR
Al primo stadio dopo otto mesi quindi abbiamo un problema di attuazione questo Paese
Qualche volta ci abbiamo anche delle buone idee ma non riusciamo a tua velate la politica territoriale
E non possono chiudere con questo riferimento perché il mio mestiere ho imparato molte cose oggi una parte di della soluzione del trade offre ovvero diciamo la meglio della della
Della trasformazione sia ambientale sia sociale lauti ENI come dire
L'idea l'attuazione la
La visione non è solo del Paese mai dei luoghi quindi cita bordi
Cita aree interne
Che hanno problematiche molto diverse vogliamo essere più fini grandi città metropolitane altri che altri centri urbani are interno
Se pensiamo a questa tripartizione beatamente tutto si anima di di omini donne con concordammo una faccia con delle problematiche tutto diventa più possibile anche perché il nostro presidio migliore il nostro Paese ce l'abbiamo nel territorio ce l'abbiamo né i Sindaci
Allora questa cosa qui oggi può trovare non voglio non avevo letto salentina però diciamo Orlando dice il dato avvio a rilanciare una parola che è stata cancellata programmazione c'è un posto e per fortuna non è stata mai cancellata
Grazie già Dell'Orto che l'Europa
E l'Europa che ci ha raccontato Sebastiano ma è anche l'Europa dei fondi della della politica di coesione nella quale grazie a Dell'Orco
Con fatica la propria programmazione non è mai morta
Nella legge di stabilità ci sta un piccolo comma piccolo piccolo piccolo piccolo dove c'è il dove il Governo ha previsto correttamente di cofinanziare te poteva non farlo non è stato restrittivo nel farlo fatemi fare un complimento durante uno tanto al Governo Nona non ha fatto il minimo affatto botto più del minimo già messo ventiquattro miliardi di cofinanziamento nazionale
Poteva mettere di meno molto di meno perché il prova che cosa ha fatto tra leso e altre generali cose ha consentito ai Paesi di ridurre i cofinanziamenti perché si va così in questo fine così possono delle rispettare meglio i vincoli di bilancio
L'Italia non ha e voi invece della non ve la siete raccontata questa
Quindi
Nona applicato questa cosa e le Regioni ci metteranno i loro soldi
Questi sono sessanta miliardi di euro al fine della Fardella compresi con finanziamenti che si che vengono programmate nei prossimi quattro cinque mesi che si stanno programmando
Questi sono e dentro c'hanno una
Notevole quantità d'ambiente e hanno notevole quantità di inclusione sociale potenziale
Ecco lo strumento
Fabrizio Barca Chopard proprio puntualizzato alcune delle questioni solo quattro quale sarà interessante riflettere fra le condizioni per la verità Fabrizio fa le condizioni da questo ce lo siamo già detti l'altra volta alle condizionalità che la socialdemocrazia poneva al capitalismo così non produce c'è proprio
Quella Square concerto di parità fra capitale e lavoro che in
Cui tu dici è impeditivo al capitolo in qualche voce quelle una cosa proprio che a partire da quale dei risolve alcuni problemi conosce
è una cosa che Toma appunto abbiamo detto andrà sviluppata Laura Pennacchi adesso è la
Cioè la
Personali giusta per per svilupparla Laura
è stata diciamo uno dei motori decisivo il sette decisivo dietro alla al piano del lavoro della CGIL oltre a Danilo Barbi e Moro Beschi che sono sono qui con noi dai lombardi interverrà in seguito
Che
Apposto sul piano italiano molti dei problemi che ci sono dentro questo questo piccolo contributo
E
E parallelamente a all'al piano Marshall della delibere
Poi ragiona
Con il suo libro filosofia dei beni comuni anche su
Argomenti che insomma afferiscono chiaramente a questi
A questi nostri temi e poi ragiona la Fondazione Basso come anche uno dei miei lavori alla fonte facevano la Fondazione Bordoni né sulle problematiche del nuovo socialismo europeo quindi Laura Pennacchi
Grazie
Io ho trovato il documento
La sintesi che mi ha fatto Orlando questa mattina
Di grandissimo interesse
E proprio
Sul punto centrale del fatto di
Richiedere una domanda radicale
Di dare dispiegare il lo scarto tra
Elevatezza del diapason e
Insufficienza poi dei dei risultati che si riescono a conseguire
Concentrandosi sul fatto che in realtà non abbiamo posto
Le domande radicali la domanda radicale in particolare su
Questo capitalismo può funzionare e quindi l'ambizione è veramente molto elevata
Si porta avrà al punto da
Raggio tornare a ragionare sulla riforma del capitalismo che è stato qualcosa
Alla base di tutta la riflessione illazione
Politica
Portata avanti dai socialisti mi ero pay dalla
E dalle socialdemocrazie europee dalla
Dal dopoguerra ad oggi
Il punto da cui partire eh ciò che Orlando
Definiva
Crisi strutturale la la crisi globale in cui siamo immersi ormai da tantissimi anni siamo nel sesto anno della crisi globale come crisi strutturale di un intero un modello di sviluppo Creedence altra con la crisi e quindi
Facciamo uscire dal dimenticatoio dicendo questa cosa anche le parole modello di sviluppo
Che ancora di recente io
Partecipando a una discussione come questa di oggi
E ci sono state persone che mi hanno detto ma usi queste cose io adesso lette modello di sviluppo ma queste sono chiacchiere e di altri tempi no io
Penso che se vogliamo stare all'ambizione di radicalità questa è
Queste sono parole che devono uscire dal dimenticatoio il modello di sviluppo che va
Che detto l'altra è il modello di sviluppo neoliberista quello fatto
Su i grandi processi che e mi limito solo a ricordare che abbiamo che stiamo analizzando
Per fortuna c'è una sinistra che in che li analizza e sono finanziarizzazione
Como di fiction estrema mercificazione di tutto perfino del genoma umano e consumismo sfrenato individualistico dissipatore di istruttore
Dei normativi generazione che è la sostituzione della
Del principio della legge che la norma con il contratto privato con il negozio privato
Dissipazione di risorse naturali e ambientali e
Che sono
Che è la questione che oggi ci interessa di più
E anche valutazione del lavoro
E enorme diseguaglianze al punto che
Ciò che oggi ci colpisce di più della crisi globale è quella che i democratici americani non esitano a definire il gioco catastrofe catastrofe della poco
Che quella acquistiamo assistendo e che mette in crisi la civiltà del lavoro che è stata costruita
Nei trent'anni gloriosi
Abbiamo dunque bisogno
Di un nuovo modello di qui si
Vanno tantissimo
Del capitalismo
L'austerità che le
Le politiche dei del centrodestra europei hanno imposto a tutti i Paesi europei
La sterilità si basa su una diagnosi sbagliata della crisi che attribuisce soprattutto al lassismo nella gestione dei bilanci pubblici che pure c'è stata ma non è
Quella
E
Corrispondente ai grandi processi strutturali che Dio sommariamente ricordato e comunque l'asperità a una diagnosi sbagliata ed è una terapia sbagliata
Tali e strette fiscali e supply side Economics in una particolari versione di destra orto liberale che quell'armata dalla dalla Germania
E
E che quindi che ci porta politiche dell'offerta che ricordava Salvatore all'inizio in una versione molto anch'essa detrazioni Istica il restrittiva
In verità quello di cui oggi avremmo bisogno
è
Come sono non convenzionali le politiche monetarie che hanno salvato il mondo dal collasso perché non ci siamo salvati dal collasso grazie a queste politiche monetarie non convenzionali che però hanno tantissimi
E infetti contro controproducenti diciamo così a partire dal fatto che alimentano la finanziarizzazione da cui è nata
La crisi e che e comunque non riescono
A far ripartire
L'intero mondo e soprattutto l'Europa
Ma come abbiamo bisogno di quella non convenzionalità delle politiche monetarie avremmo bisogno di una non convenzionalità delle politiche economiche delle politiche macroeconomiche e micro economiche
Ciò a cui oggi assistiamo in modo drammatico è da una parte la paralisi degli investimenti privati e dall'altra la debolezza della domanda privata di lavoro questo
Sotto gli occhi di tutti siamo in Europa inseriti in una classica trappola della liquidità di tipo che iniziano e tant'è vero che nemmeno
Le politiche comunque in in una qualche misura non convenzionali che conduce anche Draghi dalla BCE
E inondano di liquidità ma questa liquidità non trova la via per andare agli investimenti produttivi quindi siamo proprio in una situazione ordine nel breve periodo di trappola della liquidità
Nel medio lungo periodo abbiamo
Il quei problemi di rovesciamento di costruzione di un intero modello di sviluppo e dove le questioni ambientali dovrebbero essere
Centrali
E quindi
La mia convinzione è che è del tutto evidente che abbiamo bisogno di un big pusher di una grande spinta
Di un
Green New Deal ispirato esplicitamente al modello di Roosevelt
Uniche Nesi scoperte dovremmo dire
Potremmo dire così
Di cui però vediamo traccia soltanto per l'appunto nel piano del lavoro e nel libro della CGIL e nel libro bianco che abbiamo
Scritto compreso Paolo Borioni ha lavorato acquisto libro bianco che non a caso si chi si intitola
Tra crisi e grande trasformazione perché dobbiamo rimboccare le grandi categorie di campo tramite l'aggredito assorbe cioè della grandissima trasformazione a cui siamo oggi
Di fronte ma
Queste tracce ci sono nel piano del lavoro della CGIL ci sono nel Piano Marshall della De che Beppe finisca
E si stenta a vedere un'iniziativa delle sinistre dei soci altissimi europei del socialismo europeo all'altezza di questa esigenza
Che rilanci sono assolutamente d'accordo con Salvatore quando diceva questo la piena e buona cupa azioni
E non perché siamo convinti che piena e buona occupazione sia prodotta naturalmente dallo sviluppo del sistema economico capitalistico in atto siamo
Constatiamo esattamente contrario che non solo non c'è piena buone quotazioni Maccia distruzione di lavoro e si andrà sempre di più all'AMA alla mancanza di capacità di creare lavoro però sarebbe esiziale rassegnarsi acquisto e bisogna reagire
Dico tra parentesi che rassegnarsi al fatto che non c'è più piene buone occupazione c'è solo lavoro lavoro precario quel poco di lavoro che si crea è solo lavoro precario è esattamente il presupposto
Di quelli che sostengono il reddito di cittadinanza nella descrizione al Movimento cinque Stelle
Di cui adesso non voglio parlare ma
Ciò di cui
è questa prospettiva avrebbe il vantaggio di congiungere davvero una prospettiva alternativa di congiungere davvero questioni sociali è questione ambientale unificando l'attorno all'idea
Di creare lavoro di cittadinanza una strategia di lavoro di cittadinanza
Badate che non stiamo parlando della Luna delle empirico perché anche con la legge di stabilità
Il cuneo fiscale su cui si buttano cinque miliardi di euro e adesso viene addirittura
La promessa
Che di cui non so se dalle gravi o se ossee preoccuparmi che tutto ciò che verrà ricavato dalla spending review verrà destinato a ulteriore riduzione del cuneo fiscale
Noi buttiamo cinque miliardi di euro in in tre anni che non sono pochi data la ristrettezza delle risorse a cui dobbiamo far riferimento per riottenere modestissimi vantaggi dal punto di vista dei maggiori redditi netti
Da parte dei beneficiari e soprattutto irrisori vantaggi dal punto di vista occupazionale con cinque miliardi di euro si potrebbero creare quattrocento mila posti di lavoro
Comprensivi anche di una possibilità di utilizzo del servizio civile di rilanciare l'idea dell'esercito del lavoro che fu di Ernesto Rossi
Quarantasei può rilanciata da Sylos Labini che è stato oggi ricordato nelle
Nelle nel due mila
Questi piani del lavoro hanno tutti l'idea che il il lavoro debba e l'iniziativa le le poli sì che da compiere debbono essere concentrati insieme su domanda e offerta non solo domanda anche offerta sappiamo che abbiamo dei vuoti
Di offerta dei debiti soprattutto nel campo dei beni comuni che beni sociali dei beni pubblici
Quindi domanda e offerta domanda interna esportazioni più maggiore maggiore domanda interna vs esportazioni il rapporto consumi individuare i consumi collettivi
C'è da fare un rovesciamento anche degli stili di vita spostando di più i consumi verso i consumi collettivi
Questo badate addietro
Tutta un'altra a presupposizione molto interessante su quali deve essere
Il fine dell'economia dell'attività economica e quali devono essere gli obiettivi della politica economica perché qui c'è
Tutta una
Critica che dobbiamo fare al mercanti dicessimo che facciamo al mercanti di sumo della Merkel ma che dovremmo fare al mercante l'ISMU in generale dei modelli ex porle
Ricordandoci che importanti dirigismo è stato praticato parecchie volte nella storia delle
E ne nella storia del mondo e quando fu praticato alla fine dell'Ottocento e ai primi del Novecento ha poi portato alla Prima Guerra Mondiale e poi alla seconda guerra mondiale
Ed è stato proprio falliti fra le due guerre che
Il riformismo radicale
Delle socialdemocrazie scandinave di Berna rigide in Inghilterra e di ruolo spese negli Stati Uniti produsse è un'idea diversa di quale dovesse essere le il fine dell'economia
E quindi gli obiettivi della politica economica l'idea diversa
Fu quella che è il fine non doveva essere la potenza degli Stati perseguibile attraverso le esportazioni ma il benessere dei cittadini la qualità della vita per l'appunto tornano queste parole dei cittadini
E che questo richiedesse tutto grande a alla grazie a grandissima porto teorico dica insipiente impiego di tutti fattori della produzione lavoro ma non sono la pongo anche capitale
In tutti i casi quello che torna cruciale in questo tipo di riflessione sono gli investimenti pubblici
E qui
Ci riporta a un un accordo a un'altra crucialità che la crucialità del ruolo del pubblico
E alla contrapposizione è stato mercato che io penso che sia tutt'altro che decrepita come invece è stato detto in un convegno che abbiamo fatto qualche giorno giorno fa proprio in questa sala organizzato
Dall'ottimo Salvatore Biasco
E talmente poco decrepita
Che i democratici americani sempre loro che non sono dei pusher Biki parliamo di Stroppa attorno di fortissima battaglia che si riscatti in astratto pubblico e privato od circa e ci riporta alla questione della statualità dell'assistente Ness come dicono gli inglesi che non è per l'appunto soltanto confina Abbili allo statale classico
E tanto meno alla nazione classica
Ma è una dimensione di statualità assolutamente cruciale assolutamente centrale e non per caso
Ci concentriamo anche sul rilancio della programmazione altra parola nobilissima che
La sinistra italiana la responsabilità di non aver saputo inverare e quindi di averla condannata all'oblio
E le parole politiche industriali questo peraltro ci da grande allarme perso
La strategia delle privatizzazioni io sono molto critica cognito il provvedimento del Governo letta
Destinazione Italia sono molto critica perché penso che
La fase ci consiglierebbe una strada opposta pensate che la fase
A mio parere
Ci porta e anche per dare un'idea di quale
A quale livello di ambizione si deve con locale la riforma del capitalismo di cui abbiamo bisogno non siamo in una fase in cui torna di grande attualità la riflessione di carenze sulla socializzazione dell'investimento
Una riflessione che mi iscritti molti anni dopo estese addirittura la socializzazione della banca
E non a caso Obama crea oggi la banca pubblica per le infrastrutture e i conservatori inglesi creano ben tre banche pubbliche per intervenire nell'attività economica
E mischia estesi anche alla socializzazione dell'occupazione
Certamente abbiamo un problema di investimenti pubblici danno una fortissima attualità acquista problematica
La fase odierna con la trappola della liquidità e le sofferenze da dell'Ente Regine che stiamo vivendo di cui parlavo all'inizio
La specificità della ristrutturazione in atto e del nuovo ciclo di innovazione tecnologica la ristrutturazione in atto una fortissima espunzione di lavoro
E e questo spiega la debolezza della domanda privata di lavoro anziché se è un eufemismo dire debolezza e
E proprio espulsioni di forza lavoro è un ciclo di innovazione tecnologica fortissimo risparmio di lavoro
E se davvero vogliamo creare un nuovo modello di sviluppo non possiamo davvero pensare
Che porre fine ad una drammatica sotto produzione di beni pubblici a cui ci ha esposto il mio ribellismo alla dissipazione di beni comuni a cui ci ha esposto il liberismo
Questo lo possa fare il mercato o anche un intervento pubblico che si affidi prevalentemente alla regolazione piuttosto che la modellazione all'indirizzo dimette diretto alla guida strategica
E
E da questo punto di vista ma abbiamo comunque qualche qualche antecedente a cui riferirci
Gordon Brown che è stato premier re e nel Regno Unito nel Melilli
Nei periodo del suo mandato aveva istituito un accordo una Commissione che studiava tutte le questioni ambientali Gordon Brown arrivano una sensibilità molto elevata per le questioni
Ambientali e di
Nel materiale che questa Commissione ha prodotto si trovano delle cose interessantissime sugli investimenti pubblici
E anche sull'impossibilità di riferirsi a un intervento pubblico sulla base soltanto
Della teoria delle faide marchette dei fallimenti del mercato perché invertita la fase che stiamo attraversando
Ci pone come diceva Orlando Nenni nel suo
Nella sua introduzione in in una condizione
Completamente rinnovata
Quindi in conclusione io penso che abbiamo bisogno di rilanciare la crescita ma anche
Mentre latina diciamo di cambiarne qualità e natura
Quindi abbiamo bisogno di un big push che sia modellato sul lungo periodo
Un motore il pubblico ad altissima intensità di investimento in lavoro ad altissima intensità di lavoro e tutti i campi in cui questa iniziativa può tradursi dalla
Dalle città I Borghi che ricordava Fabrizio pocanzi Aral riassetto degli oneri idrogeologico al risanamento ambientale ma anche a tutti i beni sociali
Come lei gli asili nido la l'auto lato su su l'autosufficienza per gli anziani il tempo libero
La vita degli adolescenti giovani eccetera sono tutti nessuno tutti investimenti che ad altissima intensità di lavoro
In conclusione davvero
Io quindi
Sono molto contenta di questa iniziativa perché questa iniziativa
Ci spinge
Invece di considerare inespugnabile la cittadella del capitalismo antidemocratico ciò di cui parla un libro
Di grandissimo interesse ma
Che io prendo con le pinze per soprattutto per lei
Per le conclusioni a cui può rotta con l'INPS Straits che
Tempo guadagnato
Lui denunzia il capitalismo antidemocratico che ha preso il sopravvento negli ultimi trent'anni ma invece di considerarli inespugnabile questa cittadella dobbiamo rilanciarlo una grande battaglia
Per il capitalismo democratico per una nuova fase di democratizzazione del capitalismo
Concentrandoci su ciò che Colin Crouch perché
Propone un'analisi diversa da quella di streghe nonostante stretti scusi tantissimi degli elementi che sono abbastanza pessimisti terrificanti sul dominio delle
Forse occulte e delle grandi multinazionali che
Letto nei principi della democrazia ma quello succeduto su cui ci dobbiamo concentrare e ciò che con l'in calce chiama making capitalismo essi
Fosso si IT nel titolo del suo ultimo libro
Rendere il capitalismo adatto alla società grazie
Ma gli spunti le riflessioni le
Obiezioni che sono state mentre sono già emerse sono tantissime
E sono tutte sfide alla chi ha la responsabilità del Governo ad ogni ad ogni livello
Non solo per questo e qui Enrico Rossi ma anche perché proprio mentre lavoravamo a a questa iniziativa di oggi
è uscito sul suo blog peraltro seguitissimo è che seguo anch'io proprio l'intervento che
Aveva
C'entrava proprio la questione su questi su questi temi e quindi a lui la parola
Io
Grazie
Io sono sono contento di essere qui ringrazio Andrea questo invito e anche per questo convegno
Perché
Insomma sono convinto come altri hanno già detto che
Se non ricostruiamo un orizzonte di senso per la sinistra se non ricostruiamo la prospettiva di analisi
E anche una prospettiva culturale un'impostazione culturale un giudizio critico sul mondo io faccio il Presidente della Regione ma vi assicuro che senza
Questo orizzonte non si governa bene si rischia di restare schiacciati non si amministra bene
Se non esiste questo orizzonte si rischia di restare schiacciati sull'esistente sul pragmatismo
E poi alla fine sul pragmatismo come è noto finiscono sempre per prevalere gli interessi più forti questo il punto
In una fase in cui le istituzioni oltretutto sono così particolarmente particolarmente deboli io vorrei partire un po'come già faceva Andrea da questo fatto dei mutamenti climatici
Che mi sembra ormai prima di tutto un dato di fatto se potevamo solo qualche anno fa lasciare spazio alla discussione adesso quello che sta avvenendo
E che investe la vita quotidiana anzi bisognerebbe dire la sconvolge
I milioni di persone è un fatto da cui partire e forse francamente credo
L'esempio più o pesante
Degli effetti distruttivi dentro la biosfera sia in termini ambientali e sociali
Dello sviluppo contraddittorio che ha avuto il capitalismo dominato dalla finanza c'è il rischio che questi effetti possono produrre in vasti strati dell'opinione pubblica
Anche di persone che sono vicine alla sinistra un sentimento contrario all'idea di di progresso
E anche dal punto di vista di chi amministra una Regione e questo mi pare un tema francamente decisivo
Noi altrimenti rischiamo proprio di restare
Schiacciati
Da un lato
Dal dominio influenzati anche noi dal dominio degli interessi forti e dall'altra da una resistenza che a volte assume connotati
Anti progressisti appunto
A volte assume connotati contrari
Anche alla scienza alla produzione
E che ha pure però le sue ragioni ecco perché ridare
Senso e recuperare un'egemonia
è fondamentale anche per amministrare un Comune un comune di qualche migliaio di persone non solo la Regione figuriamoci uno Stato e
E una
Euro è un continente
Io
Sono vorrei ripartire da un filosofo
Pisano Fiorentino che è un po'troppo poco definire marxista perché in realtà
Fu allievo di Heidegger stato esistenzialista marxista e Cesare Luporini esce e ho avuto la fortuna di leggere e ogni volta che mi si ripropongono questi termini ripropongo
In poche parole secondo me traccia una linea che possiamo assumere
E che può rappresentare per noi l'asse su cui lavorare
Scriveva nei primi anni Settanta pensate Luca Luporini
Queste cose oggi diceva all'azione degli uomini sulla natura si svolge ormai in una dimensione globale e poi tra lascio qualche passaggio
Che concludeva mai come oggi è apparso chiaro che l'uomo anche inteso come genere umano
E il proprio processo sociale e produttivo ed ecco il colpo solo la scienza e la produzione possono guarire la ferita inferta alla natura
Solo la scienza e la produzione possono guarire la ferita inferta alla natura come è evidente non c'è affatto un pensiero regressivo insomma non c'è l'idea della decrescita felice
E al comando però avvertiva Luporini deve stare là politica al comando della scienza e della produzione deve stare la politica nel fare
E queste parole cc indicano l'orizzonte su cui ci possiamo ci possiamo muovere
I cambiamenti climatici sono evidente la politica anche l'orizzonte delle alleanze
Con il mondo della scienza della produzione
E quindi insomma al comando della scienza e della produzione per risanare la ferita inferta alla natura un governo democratico queste la nostra dimensione per l'Europa la nostra battaglia
E forse la necessità di essere più presenti anche su temi come quelli che si sono discusse a Varsavia
Dove di fatto
La contrapposizione tra Paesi sviluppati e Paesi emersi ormai e più apparente perché di fatto c'è una complicità
Son tutti ben contenti di non affrontare il nodo delle contraddizioni ambientali che si sono prodotti
Gli uni dicono agli altri voi producete più inquinamento di noi gli altri dicono ma noi abbiamo diritto di arrivare più avanti
Ed è quello che succede poi lo si può vedere tutti i giorni sulla vita quotidiana e non si parla di cose secondarie disastri di morti
Di sconvolgimenti anche di assetti economici produttivi mi veniva detto proprio ieri io l'ho potuto vivere in una regione come la mia
Che ogni alluvione
Uno spazzare un assetto economico spesso quello anche più un minuto quello anche caratterizzato da i livelli di dimensione più piccola l'artigianato il piccolo imprenditore
Chi viene spazzato possibile che noi non si riesca a dare un senso alla rabbia alla ribellione o lo diamo o altrimenti la Motta arriverà anche addossandole non si esce da questo guarda
Con ricostruiamo questo senso altrimenti noi
Ci siamo stati insieme ad Andrea e avvertiamo questo pericolo che
Che il che prenda poiché ad un
Rivolta rabbiosa senza indirizzi e senza prospettive positive
Alla base a mio parere esce questo capitalismo che qualcuno come è stato detto per fortuna studia
Che forse più che essere solo finanza è un capitalismo dominato dalla finanza che vuole estrarre valore troppo valore e che crea quindi una bolla immobiliare una bolla finanziaria
Non investendo in ricerca non tutelando le persone i lavoratori io porto un esempio il tessile si fa adesso in Afghanistan si fa anche a Prato con condizioni di schiavismo che riguardano
Venti mila trenta mila non sappiamo nemmeno quanti sono lavoratori cinesi
E le industrie di Prato si sono delocalizzate
Qualcun altro lì qualcuna con i cinesi qualcun altro in qualche altra parte del mondo
Perché non si è accettata la sfida dell'innovazione tecnologica della ricerca si è fatto dumping sociale dumping ambientale questo è il senso insomma
Della della fase che che attraversiamo fra l'altro attenzione da questo punto di vista qualche freccia
Si comincia
Ad avere al nel nostro parco c'è un ripensamento anche da parte di forze imprenditoriali circa l'idea che la delocalizzazione sia la panacea di tutti i mali
Oggi nel mondo dell'impresa si riflette su questo
Ne viene fatto di pensare che forse da parte nostra un eccesso di compiacenza verso
I meccanismi spontanei del mercato c'è stato non era ASM non sarebbe sbagliato in qualche caso noi stessi assumere la bandiera contrarie alla delocalizzazione alle deindustrializzazione
Perché ciò che in una regione che come la mia ad esempio l'esistente
Ne ha saputo investire innovarsi
Nella la la rude razza di Santacroce che produce le pelli più avanzate del mondo può farlo con una più più più fini più leggeri più belli
Può farlo con un ciclo produttivo che adesso risolverà ogni aspetto ambientale complesso l'emungimento
Con duecento milioni di investimenti
Sì chiudo un intero ciclo produttivo e si butta l'acqua in anno completamente pulita senza neanche quegli aspetti di salinità che non sono particolarmente preoccupanti
Ma che adesso ancora incombono l'idea di fondo quindi è che svilupperà ambiente possono produrre sweep conciliare sviluppo e ambiente
E e compatibilità sociali rispetto delle persone dignità del lavoratore possono produrre anche più occupazione io vorrei farla breve portando alcuni esempi l'acciaio è stato detto
è possibile a Piombino una riconversione ecologica
Del polo industriale di Piombino ci sono tecnologie in Europa che consentono di ridurre l'emissione di polveri dall'alto forno
Non bisogna stare attenti su questa regione barca quando sottolinea un punto così così decisivo è stato l'abbandono che ha prodotto
Quelle Cresson sotto il profilo ambientale anche quelle che esso culturale per cui si contrappone l'acciaio allo sviluppo all'ambiente
Si tratta di fare investimenti anche investimenti pubblici anche investimenti pubblici altrimenti non se ne esce vogliamo continuare a produrre
Verdi e che siano lunghi centotto metri o vogliamo prenderle dall'Austria dalla Germania se vogliamo continuare a produrre perché bisogna investire contendono GE che migliorano complessivamente l'impatto ambientale
Poi ancora mi è capitato ieri mi ha colpito ieri l'altro mi ha colpito di frequentare una fabbrica che produce tessuto non tessuto
Da cui si ricavano i pannolini che nonostante certi opinioni ambientaliste vanno molto di moda in tutto il mondo quando un mercato straordinario B quella fabbrica sapete che ci chiede e ci chiede
Di fare più raccolta differenziata
Perché attraverso una lavorazione assolutamente cassetti che ai
Molto tecnologicamente avanzata si ricava dalla plastica per l'appunto ciò che serve per produrre
I patti e quindici dice ma in Italia noi siamo indietro ci tocca importare la plastica dalla Germania
Ci tocca
No in Toscana non siamo particolarmente avanti neppure su questo infine e e che chiudo
Io sono convinto che l'assetto idrogeologico del nostro Paese in rapporto a cambiamenti ambientali
Può diventare una questione democratica
Non mi pare ancora sufficientemente avvertito non non si regge oltre un certo limite
Lo stare continuamente in una situazione di emergenza noto la voce delle istituzioni perde forza perde continuamente credibilità e allora
A mio parere noi dovremmo fare di questo lo sta facendo si sta battendo su questo e Andrea
E dovremmo farlo di più anche come partito dell'assetto idrogeologico un punto decisivo di forse la questione del governo del territorio io la vorrei dire così non si può morire annegati fermarsi
E bisogna nel Paese fare anche una grande campagna che chieda un allentamento su questo punto ma poi pensiamo a come giocano su questo punto dell'assetto
Illusione logico oltre che gli investimenti l'agricoltura
In Toscana ad esempio anche un tema come la tenuta della montagna e la chiusura
Della filiera produttiva dentro la montagna leopoldo insegnata Toscani a coltivare i boschi
E noi bisognerebbe riprendere questo perché la chiusura della filiera produttiva anche con impianti di biomasse
Anche con l'utilizzo del legname potrebbe diventare un'occasione di lavoro di nuovo per decine e decine di migliaia di persone decine come appunto anche la raccolta differenziata e lavori terzi
Se non è la volessimo portare nell'arco di tre o quattro anni a livelli europee
Noi daremo la lavorare oltre a tutte le cose già dette ad altre
Decine di migliaia di persone e poi io penso che per essere credibili noi dobbiamo assumere la bandiera di una svolta nel governo del territorio
Siamo anche noi ovviamente impastati in una congerie di interessi
Che ha portato anche il Paese a questo dissesto ma adesso una svolta di radicalità a me pare necessaria in Toscana non siamo un modello per carità io
Sono terrorizzato quando sento parlare di modelli però siamo un esperienza questo sì
Noi dopo l'alluvione che abbiamo avuto una o l'abbiamo adottato una legge che rende rigorosa la legge sale riunioni
E dice non si costruisce nelle aree a rischio idraulico Italia si fanno le leggi e poi insomma sapete come si fanno bene il sette per cento del territorio più pregiato
Della regione è stato posto immediatamente sotto vincolo
Per evitare che si possa costruire ancora nell'alveo dei fiumi vicino ai fiumi nelle casse di espansione che sono previste non ancora realizzate e poi bisogna fare una legge che definisca al consumo zero di territorio
Capisco che cioè uno sciocche anche in Toscana l'aver la proposta
Ma solo così noi possiamo far capire anche che facciamo sul serio non possiamo accettare che ogni volta che c'è un disastro ambientale un disastro
Legato all'alluvione ci sia qui occorre una svolta che va nel senso anche di un'idea completamente diversa di sviluppo
Questi mi paiono alcuni punti fondamentali l'ultimo davvero e poi termino e questo del trasporto pubblico blu
Colgo proprio l'occasione per dirlo qui perché mi pare che rimanga sempre troppo sullo sfondo
L'abbiamo fatto l'alta velocità e l'ho io non ho assolutamente nulla contro l'alta velocità e neppure contro i buchi che fa l'alta velocità che possono esser fatti bene insomma
Però noi abbiamo speso
Novanta miliardi e ne spenderemo centodieci per la metropolitana d'Italia
L'anno scorso la concorrenza o il dumping e sui prezzi ha consentito di ridurre sull'alta velocità i biglietti dal quindici al trenta per cento e il Governo ci ha imposto invece di aumentarli sui
Pendolari dei treni regionali
Non abbiamo aumentato un binario sui treni regionali e la gente ha un mentre la gente aumenta perché più povere non si pone il problema delle auto elettriche anche questa mi pare
Un'idea che noi dovremmo vedere con una certa
Attenzione ma non sposare completamente
Sapete quante persone Sir dell'alta velocità assolutamente necessaria
Secondo Legambiente quaranta mila io voglio regalare cento mila sapete quante sono le persone lavoratori studenti che tutti i giorni penso nel treno quasi tre milioni
Allora quando ragioniamo di queste cose io credo che
Bisogna riportare piuttosto che gli spot ecco
Un lavoro politico da ricostruire da rifare
Come avviene a volte indicato ricercando anche di rimetterci all'ascolto insomma della società Luporini e più questo termino
Oggettiva
Il pericolo
Che il cambiamento necessario che l'abbiamo avuta alla fine degli anni ottanta ci facesse smarrire il senso di una strada insomma forse qualche ragione ce l'aveva Cesare Luporini
Però caro Andrea il convegno di oggi mi sembra che ci dà un'indicazione e ci fa riprendere anche un po'la voglia a ricostruire in modo nuovo ovviamente quella strada
Grazie Errico io credo che non ci sia bisogno di spiegare le ragioni per cui
C'è Gianni Cuperlo qui e l'affetto con cui l'abbiamo accolto questa iniziativa si inserisce
In nella fase congressuale delle più grande partito della sinistra italiana che Gianni si candida a guidare o meglio a nel ricostruire
Si può vivere in molti modi un congresso ma forse
Viverlo come esclusivamente un momento per l'elezione alla selezione di un leader di un caso
Rischia di mancare del tutto
La sfida alla portata della sfida del cambiamento culturale prima di tutto per la sinistra che anche stamattina abbiamo
Provato a porre qui sfide che sono per l'oggi
Ma sono soprattutto per un orizzonte di tempo per un tempo che va molto oltre
Le prossime elezioni insomma come si diceva una volta riguarda le prossime generazioni la sfida per una sinistra nel tempo nuovo cose che Gianni approvato a proporre al popolo democratico nella sua con la sua mozione
E anche per questo lo ringraziamo gli passiamo la parola
Sì
Grazie
OSP
Io ringrazio moltissimo Andrea per questa iniziativa per la possibilità di di intervenire su questi temi
E mi scuso moltissimo con lui e con Salvatore in particolare che non sono riuscito ad ascoltare all'inizio per il ritardo con cui sono sono arrivato
Però credo che sia una un appuntamento importante un seminario molto prezioso molto utile
Per tutte le cose che abbiamo ascoltato e le altre che seguiranno e soprattutto importante
Il punto di partenza di questo confronto perché
Quella che ci che ci ha proposto che ci propone Andrea con il documento che all'origine di questa
Di questo dibattito è una riflessione
Sicuramente molto ambiziosa e per certi versi anche un po'temeraria perché non non è soltanto
L'indicazione di alcune cose di buonsenso
Che la politica e lo Stato dovrebbero fare in un Paese come il nostro creerà migliorare la qualità ambientale dei nostri territori che peraltro già non sarebbe poco
Ma è qualcosa di più e di diverso come è stato già ci ha ricordato da da chi mi ha preceduto Dada Fabrizio Barca da Laura adesso dà incarico
Salvatore direbbe che e li invito a ripensare il capitalismo e a farlo nel segno della sostenibilità sociale e ambientale
A me più semplicemente forse più banalmente pare un modo ma un modo davvero utile prezioso
Di alzare lo sguardo
E di alzare lo sguardo anche rifiutando di ridurre tutto ad un pragmatismo immediato forse verrà un giorno in cui essa
Anzi ha troppi pudori potremmo dirci guardandoci negli occhi che di un eccesso di pragmatismo la sinistra o è morta Guarischi atto di morire in questi anni
E invece una sale lo sguardo coltivando
La suggestione di quei pensieri lunghi come venivano definiti che sono stati tanto cari ad una stagione diversa dalla nostra
E direi che questo è un merito un primo merito di sostanza perché è una cosa che non accade spesso e che in questi anni non è accaduta spesso anche a sinistra
E specie da parte come in questo caso da da parte di un Ministro della Repubblica quindi primo ringraziamento è sinceramente rivolto
A a questo aspetto di di metodo e di merito e di sostanza
Lo si potrebbe anche definire lo dico io in modo un po'provocatorio un un approccio un discorso ideologico nel senso migliore però del del termine nell'accezione migliore di questa parola
Nel senso che parliamo di una esigenza strategica per l'Europa per l'Italia e in fondo qui Peppe facevano riferimento alla nostra discussione di queste settimane di questi giorni in fondo
Anche per la nostra cultura politica quella della sinistra italiana del centrosinistra che si candida poi a costruire un'alternativa
Per questo Paese
E tutto questo lo facciamo o a pochi giorni da da una tragedia non la prima che ha scosso tutti noi che ha scosso il Paese
E che ci fa capire se mai ve ne fosse stata la necessità quanto
Questa riflessione sia fondamentale sia urgente davanti a scelte che
Dobbiamo assumere adesso nell'oggi e non proiettare in un futuro prossimo o indefinito
Lo dico perché scontato dirlo chiaramente in una sede come questa ma somma all'al la vicenda l'alluvione della Sardegna e la prova
Che noi non possiamo aspettare e venti straordinari per aggredire rischi
Che sono drammaticamente legati a tutto ciò che è di ordinario e di il responsabile si è fatto nel corso del tempo
Certo colletto come tutti voi e non sono un esperto
O uno statistico di questi di questa materia certo e piovute in un giorno come nessuna memoria poteva ricordarsi
E e in una manciata di ore è caduta la metà di millimetri d'acqua che di solito cadono in sei mesi orologio utili
Ma
Ma insomma non non era la prima volta che quella terra si trovava in una condizione di difficoltà e di emergenza
Nel due mila quattro nel nell'Ogliastra imposto splendido a villa grande estesa ai limoni o no una donna anziana una nonna con la sua nipotina
E nel due mila nove quattro persone il processo si sta svolgendo in questi giorni mi pare che avevano perso la vita Capoterra quindi siamo nel Campidano periferia cagliaritana
Perché la loro abitazione era semplicemente è stata costruita
Né letto di un torrente allora la la domanda deve rimanere nella terra della Sardegna ma probabilmente una domanda che potremo rivolgerci anche in relazione ad altri ambiti del nostro Paese
La domanda è quanto dobbiamo aspettare ancora per dire o ricordarci che sulla litoranea da Cagliari Appula
Zona splendida che molti conoscono perché ci passano d'estate periodi bellissimi di riposo di vacanze davanti a quel mare cristallino
E quasi tropicale ci sono degli insediamenti abitativi costruiti due metri sotto il livello del mare forse bisognerebbe porsi la domanda prima che
La tragedia subentri all'interrogativo
L'Italia è più esposta di altri di altri Paesi a fenomeni legati alle cose che si discutono qui stamane che nel documento sono descritte in maniera
Assai compiuta e convincente
Fenomeni legati al mutamento climatico per la dimensione delle nostre coste per territori
Con caratteristiche orografiche che ne amplificano la vulnerabilità questo è un Paese straordinariamente bello non so se il più bello del mondo come siamo soliti dire noi con una punta di enfasi ma straordinariamente bello
Dove si concentrano risorse naturalistiche ambientali culturali artistiche storiche che davvero non hanno eguali in altre parti del globo eppure siamo un Paese voi lo insegnate a me
Dove credo più o meno al quaranta per cento del territorio sia a rischio sismico il quindici per cento
A grave rischio idrogeologico venticinque milioni di persone vivono in una condizione di questo genere forse questo ci dice qual è il livello della priorità
Che è una classe dirigente umana la classe politica e il centro sinistra dovrebbe assumere da qui ai prossimi anni
Come dice il documento di Andrea una sinistra che abbia l'ambizione di elaborare un pensiero capace di trasformare le cose
Deve essere capace prima di tutto di guardare al mondo nei suoi mutamenti cogliendo il legame profondo che c'è tra crisi sociale crisi ecologica perché
E lì che si aggroviglia
In modo abbastanza inestricabile no la la crisi dell'attuale modello di sviluppo come ha ricordato l'altra e la sinistra deve proporre il centrosinistra deve propone un altro impianto è un altro modo di pensare
E la stessa logica che ha indotto il capitalismo finanziario di questi decenni a impiegare
Nella speculazione i profitti ottenuti dalla competizione al ribasso sul costo del lavoro e non invece una modernizzazione del processo produttivo
Ha spinta immagini sempre di più culturalmente prima ancora che politicamente il paradigma della sostenibilità del sistema economico e produttivo
E e se questo è il processo che ne abbiamo alle spalle se questo è un po'la sintesi molto molto schematica del ciclo che si che si va chiudendo le conseguenze sono state molte
Ma forse tra tutte la più seria è stata una regressione
Ma capita di dirlo così una regressione dei principi di una società giusta ma la giusta dove il termine è giusta cioè
Non sono efficiente e comunque non non non vi è nulla di efficiente nel distruggere il patrimonio ambientale e naturalistico che abbiamo ereditato
Ma una società giusta nel merito è in grado di preservare esse stesse il suo grado di civiltà a partire dalla qualità della nostra democrazia
Perché anche qui si è consumato il fallimento no di una visione che a deprezzato sistematicamente è così ideologicamente in questo caso a deprezzato tutto ciò che era pubblico
è affidato al mercato una funzione di di dominio assumendolo come la sola istituzione che era in grado di regolarsi da sola
E siccome bisogna conoscere e riconoscere la potenza e la forza degli avversari quando c'è
E si è trattato anche in questo caso di un pensiero lungo lungo non positivo ma certamente lungo durato molti anni qualche decennio un intero ciclo storico
Però è stato un pensiero sbagliato e le sue conseguenze giunti a questo punto ed è
Qui secondo me è l'elemento di maggiore coraggio che definisce la la radicalità del documento che oggi discutiamo
Che le conseguenze di quel pensiero sbagliato giunti a questo punto non chiedono più soltanto a noi uno semplice aggiustamento
Ma una ripensamento davvero radicale ambizioso ambizioso e radicale
E da questo punto di vista se guardiamo alla
Alla parabola dei cosiddetti Paesi emergenti che poi peraltro sono già ampiamente emersi
Sul loro apparato produttivo ed è su un consumo smisurato di risorse energetiche e naturali quello che appare chiave che la vera sfida è una sfida globale che soltanto in termini globali può essere condotta
Ed è quella della prevenzione anche nei termini della costruzione di nuove alleanze politiche sociali e qui invece c'è torna ad esserci una forte responsabilità della politica delle culture politiche dei soggetti della politica
Perché poi i disastri quando intervengono a scuotere le coscienze ha mobilitato le possono far maturare nell'opinione pubblica una nuova consapevolezza
Allora la realtà è che noi abbiamo bisogno di una gigantesca opera di di riassetto del territorio di infrastrutture ambientali che lo mettano in sicurezza di interventi
Di prevenzione dei rischi legati agli assetti naturali alla trasformazione che quel territorio subito nel corso del tempo in ragion le di quell'ideologia o anche di quell'ideologia perché poi una parte di responsabilità pesa anche su di noi non dobbiamo rimuoverla
Che ci ha portato dove siamo
E questo lo dobbiamo fare riattivando meccanismo di domanda e di occupazione come è stato detto benissimo qui da da Laura immagino anche da saldatore nel primo intervento
Ma lo dobbiamo fare anche in una chiave strategica e se parliamo di noi
Le risorse necessarie dobbiamo saperlo sono ingenti quelle che servirebbero nell'immediato sono ingenti
Il fabbisogno complessivo dei piani di assetto idrogeologico ammonta a circa quaranta miliardi di euro di cui undici soltanto per le misure più urgenti ma sono risorse che vanno approvate
Non solo per l'onda emotiva delle vicende della cronaca delle tragedie che si aggrediscono noi ti mettono di fronte a questa responsabilità colossale ma sono risorse che vanno trovate almeno in parte perché se volete con un approccio banalmente utilitaristico ma che invece il fondo ha una natura una matrice fortemente politica anche in questo caso perché
I mancati interventi della prevenzione rischiano di generare un costo molto più alto poi per riparare i disastri
Ed è quello che ci dicono tutte le stime
Quello che non dicono invece sono gli altri costi incalcolabili che riguardano la vita
La salute delle persone e non si tratta di un ente un ecologismo di una battaglia figlia di un ecologismo ideologico qui con un'accezione invece meno meno positiva e nobile
Perché il deterioramento di questo territorio il degrado ambientale la cattiva gestione dell'acqua dei rifiuti produrranno spese le
E la mente insostenibili anche in un Paese come il nostro se noi non avremo preso delle misure adeguate in tempo e per tempo quindi le risorse certe un problema serio le risorse
Ma in queste settimane noi abbiamo provato a porre la questione anche al Governo nei termini della
Riflessioni che riguarda oggi il la legge di stabilità
In via di licenziamento dal Senato e che poteva alla Camera
Io capisco la logica la nazionalità
Che impone quest'anno di prevedere per il due mila e quattordici un rapporto tra deficit e PIL bloccato al due virgola cinque per cento esiste tutto l'impegno che noi abbiamo assunto ad un rientro
Molto onerose impegnativo per la quota eccedente del debito al sessanta con un ventesimo all'anno e le cose che
Gli economisti conoscono molto bene ma mai commissiona conosciate anche gli italiani
Però
Così come sarebbe poco serio e poco equilibrata la posizione di chi venisse qui a dire allora mettiamo su queste politiche venti trenta cinquanta miliardi di euro che semplicemente non ci sono
Però forse non è del tutto irrealistico porre il tema di una modifica di quella previsione del rapporto tra deficit e PIL dal due cinque al due virgola sette per cento che vorrebbe dire tre miliardi aggiuntivi
Da poter destinare nella logica che qui ha descritto Laura Pennacchi
Ad un piano di investimenti per un'occupazione ma anche soprattutto per un piano di opere immediatamente cantierabili questi toni di tali che attengono
Alla discussione di questa mattina messa in sicurezza del suolo del territorio affrontare le emergenze più acute che ci sono riconversione ecologica degli edifici pubblici
Voglio aggiungere solo una nota e chiudo se noi siamo sinceri anche noi lo accennavo abbiamo delle responsabilità
Fosse solo in termini di una subalternità culturale a quel modello che si è imposto nel corso del ventennio
Così come è vero che ci sono stati i limiti nella cultura ambientalista l'idea di poter contrapporre
Ambiente a sviluppo oppure ideologia della decrescita da un lato e una
Green economy subalterna al liberismo dall'alto
Il punto o la sfida e arrivava una visione dell'ambiente come leva di democratizzazione dell'economia
E non solo come compatibilità un piano ambientale o o peggio come un costo aggiuntivo che tutto sommato c'è bisogna affrontarlo ma meglio se si evita
E in questo senso forse ci sono parole uscite dal nostro vocabolario che invece
Avrebbero di nuovo un senso nuovi una ragione d'essere io penso
Ha un termine come programmazione programmazione come la dimensione dove la politica di trova la sua funzione per uscire dalla sfera della sola tecnocrazia ridare respiro al riformismo
E anche la capacità di superare l'Amministrazione la sola amministrazione per quanto buona dell'esistente il declini Odile diceva lauro la piena e buona occupazione ricca parlare in questi mesi e Salvatore
Programmazione che certo riguarda il modello industriale il sistema dei trasporti della logistica al ciclo dei rifiuti ma credo anche il costume la cultura il civismo e la solidarietà di di milioni di persone
Io qualche qualche mese fa mi è capitato di leggere questo episodio mi ricordo dove ma insomma comunque sono certo che è effettivamente accaduto riguarda la Svizzera dove un certo punto c'è stato un dibattito su dove allocare delle scorie nucleari
Il Parlamento ha fatto un'indagine Governo ha fatto un'indagine ad un certo punto hanno individuato
Come sito di stoccaggio ha dato un piccolo villaggio di montagna che già questa definizione un po'compatibile se uno pensa la bellezza di quei luoghi
Però in questo piccolo villaggio di montagna era una delle ipotesi che hanno preso corpo come sede del sito del
Dello stoccaggio di queste scorie
Allora è iniziato l'indagine sulla popolazione residente di questo piccolo villaggio sono poche migliaia di persone
E sono andati lì dei sondaggisti a fare un'indagine che hanno fatto un'analisi sulla popolazione residente chiedendo se avessero accettato l'ipotesi di ospitare sul loro territorio questo sito
E naturalmente non è una cosa che immagino renda felice nessuno né su una popolazione però il risultato del sondaggio fu piuttosto interessante perché una risicata maggioranza al cinquantuno per cento
Dichiarò che essi che se il Governo avesse avanzato questa richiesta formalmente
La popolazione sarebbe è stata in grado avrebbe dovuto assumersi quella responsabilità
A quel punto i sondaggisti gli analisti fece lo una serie di nuove domande per capire fino a che punto esisteva questa disponibilità
E dissero chiesero se la disponibilità poteva un mentale nel caso in cui il Governo avesse garantito un'indennità economica una sorta di risarcimento monetario
Per il disturbo recato dalla presenza di questo insediamento
E lì la cosa colpisce perché mano a mano che aumentava l'entità dell'indennità della dell'appagamento diciamo di una sorta di di di riparazione alla popolazione
Progressivamente diminuiva la percentuale di coloro che si dichiaravano favorevoli
E la motivazione stava nel fatto che lo assumevano quello con un impegno civico nei confronti del Paese
Ma non erano disposti ad una mercificazione di quel principio forse c'è qualcosa che anche la sinistra
Ha rischiato di smarrire nel corso degli anni dal punto di vista della nostra capacità di leggere la profondità dei valori di principi con cui si guarda a questi temi
Allora si pone il nodo della svolta politica e culturale che serve per una nuova regolazione pubblica dell'economia e tutto questo
Che sono molto d'accordo con Fabrizio tutto questo non è solo un approccio metodologico tutto questo è una via di uscita dalla crisi soprattutto in un Paese come il nostro
E quello che lui chiama lo sperimentalismo democratico appunto insisto non è solo così almeno lo leggo io nella descrizione che ne fai tu non è solo metodo ma diventa sostanza di una nuova democrazia
E questo chiama in causa anche noi ancora una volta chiama in causa nove la nostra concezione del del ruolo del partito del ruolo dei corpi sociali intermedi
Della modalità con la quale costruire la mediazione sociale e politica sulle scelte anche difficili impegnative
Che a volte le istituzioni sono chiamate a compiere e ci chiama in causa sulla necessità di investire in una programmazione che anche parlando di questi temi risalga all'istruzione pubblica l'università
Alla ricerca nelle aziende pubbliche e private ad investimenti che sono necessari per competere ma dentro questo disegno disegno di un civismo di un'idea del Paese di un modello di sviluppo del Paese un modello economico modello sociale
Che deve recuperare quello che trovava dirà all'inizio e che nel documento di Andrea detto molto bene una forte radicalità è un forte orgoglio
E anche ed è veramente l'ultima battuta
Anche rivendicare a noi una diversa cultura politica e un diverso ruolo delle istituzioni in questo senso non è un percorso semplice per tutte le cose che sono state ricordate anche questa mattina
Però questo mi pare il compito per cui la sinistra e nati e questo è il compito che dovrebbe svolgerle
La sinistra in un tempo nuovo e insisto e anche
Un cambio culturale per noi e per il modo di intendere lo vuole o delle
Istituzioni se posso rubare trenta secondi su questo modo avevo finito
Un economista mi ha inviato una mela all'inizio di questa strana avventura congressuale per invitarmi a ragionare non tanto dei temi oggetto
Di merito del nostro seminario ma dell'approccio che la politica dovrebbe avere a questi temi dal punto di vista della recupero di un'etica pubblica e mi aveva mandato via mail un link
Ha quattro minuti che io ho visto molto volentieri
Ed è una scena abbastanza centrale delle mani sulla città di Francesco Rosi
E quando De Angelis il capo del partito
Tra virgolette centrista di fronte alle polemiche per una speculazione edilizia una variante che riguarda la città di Napoli riceve in casa al Balsamo che è il candidato della lista
Ed è un uomo perbene Balsamo che entra in casa di De Angelis il quale già sospetta la ragione del colloquio i si siede di fronte gli dice ho deciso di ritirare la mia candidatura dalla lista
Perché non posso pensare io che sono un uomo onesta e perbene di stare nella stessa lista insieme con Nottola che il faccendiere artefice della variante oggetto della discussione
Sì è un grandissimo fotostatiche vedo che amministra anche un amante del
E
E mentre gli altri se salvo Cantone
E c'è un dialogo formidabile sono quattro minuti che però raccontano molto della politiche italiane anche dei temi che abbiamo discusso questa mattina
E anche della
Del coraggio di un documento come quello di Andrea nel contesto del paese di questi anni perché
Ad un certo punto Balsamo si rivolge a De Angelis e gli dice l'uomo perbene ma e cosa dirà l'opinione pubblica di fronte al fatto che noi candidiamo un uomo che ha la responsabilità che ha Nottola
Di di di di spregio del territorio di
Rifiuto delle regole del rispetto delle regole
Allora salvo dandone De Angelis allarga le braccia lo guarda con fare paterno e gli dice ma ma Balsamo l'opinione pubblica la facciamo noi
E allora Balsamo che non si arrende risponda di anche se le dicessi ma io io non potrei mai diventare credo sia un medico primario di una clinica laddove sapessi e che i miei colleghi sono delle persone inadeguate incapaci o addirittura dei delinquenti
E allora dandone con una finezza assolute dice bravo e farebbe un gravissimo errore perché se non lo facesse lei lo farebbe uno peggiore Di Lello
Noi ci candidiamo e candidiamo Nottola perché noi dobbiamo governare Nottola altrimenti i danni sarebbero di gran lunga regioni
In quei quattro minuti mi scriveva questo economista che militava vederli c'è la tragedia della politica italiana
C'è l'abdicazione della politica italiana come sempre nei film gli sceneggiatori poi credo che sia una sceneggiatura scritta da
Da grandissimi intellettuali del Mezzogiorno d'Italia
Però lì c'è la sintesi anche di un grande limite che abbiamo avuto uno
L'idea di poter abbassare la soglia dell'etica pubblica in rapporto all'utilità del bisogno finale del consenso di quello che andavamo a
A conquistare le mani sulla città il titolo di quello straordinario firma credo sia dei primi anni Sessanta le mani sul territorio le mani sull'ambiente si potrebbe dire
E invece no noi se siamo qui e ringrazio ancora Andrea perché vorremmo rovesciare l'ordine dei fattori e dire non le mani sulla città sul territorio sull'ambiente ma le città il territorio l'ambiente finalmente nelle nostre mani grazie
Ma ci ha raggiunto Edo Ronchi a cui diamo la parola e come intervento che poi diciamo gli interventi più
Di matrice ambientalista in un certo senso che abbiamo già entrati nella seconda parte della nostra discussione questo lo diciamo nell'introduzione della tratta
Diciamo che io introduco la parte ambientale
Ha anche il senso
Sì intanto grazie amministra Orlando per l'invito
Il tema è di
Grande interesse
Benché non nuovo c'è questa riflessione del rapporto fra la sinistra
E le problematiche della sostenibilità sociale perché ecologica dello sviluppo
Io penso che sia un tema e qui sottolineerei con maggior forza rispetto al documento molto interessante che ci ha proposto Andrea Orlando il rapporto con la crisi attuale
E
Perché dobbiamo superare un pregiudizio
Che è piuttosto radicato che vede sia la sostenibilità sociale ecco o quell'ambientale due facce della stessa medaglia
In qualche modo come ulteriori difficoltà per affrontare la crisi e la recessione economica
E invece
Io penso che sia proprio questa crisi
La sua portata le il la sua capi le sue caratteristiche molteplici della crisi in Italia
Che possono avvenire degli spunti importanti proprio da una riflessione da un progetto in chiave ecologico e sociale
E cioè
La grande attualità del dibattito internazionale sulla green economy
A mio parere c'entra proprio questo nodo
Non a caso parte dall'una nel novantotto quando essa faccia la grande la crisi americana che prova a tutto il seguito e cioè
è possibile oggi in chiave ecologica affrontare la crisi più vasta che attraversa
Il capitalismo e questo tipo di sviluppo su scala globale
E pone una serie di motivazioni alla base di questa convinzione del progetto che si sviluppa sulla base
Di questa convenzione lo sviluppa l'una ma lo riprende anche l'OCSE penso non a caso
E cioè
La risorsa ambientale è diventato una risorsa scarsa
Un'economia che utilizza in maniera efficiente e rispettoso alle risorse ambientale è un'economia anche sul piano economico
Più stabile più durevole più capace di promuovere nuovo sviluppo e nuova occupazione
L'ambiente in questo senso non è più solo un vincolo lo ha in parte ma di
Entro un'opportunità per nuove possibilità di sviluppo
Anzi non si vedono idee forti come quelle della green economy
Alla base di un nuovo progetto di sviluppo dal nostra epoca
Se tu vai a vedere Piva i vari potenziali della green economy vedi che son quelli che ti indicano
Un orizzonte per le del per l'Energia sostenibile
L'energia è una risorsa sempre più costosa quella di fonte fossile cioè la gran parte
Sta producendo una crisi climatica dalle conseguenze drammatiche una visione green delle problematiche energetiche cioè l'efficienza e le rinnovabili sono una strategia energetica l'unica praticabile oggi
Ed è una possibilità di sviluppo futuro di che straordinaria importanza
L'uso efficiente delle risorse
Le risorse materiali le materie prime anche queste hanno un trend di
Paesi di nuova industrializzazione domanda crescente costi crescenti l'uso efficiente delle risorse materiali è un fattore di crescente di competitività
E quindi il risparmio delle risorse la prevenzione della produzione dei rifiuti il riciclo sono fattori essenziali
Di una strategia moderna di ripresa dell'economia dello sviluppo ma possiamo andare avanti anche ad analizzare diciamo molte altre politiche
Che danno concretizzano per esempio il tema della mobilità il tema della qualità urbane della rigenerazione delle città
Sono straordinari veicoli di qualità della vita di nuovo benessere o di riqualificazione del benessere ma anche di sviluppo
Quindi a mio parere il punto di raccordo diciamo di questa riflessione è una maggiore focalizzazione sulla green economy come
Riqualificazione globale dell'economia in grado di affronti offrire un progetto per l'uscita dalla crisi attuale
Penso per l'Italia si è ancora più valido a questa idea o questa riflessione
Perché l'Italia come
Viene notato più volte sottolineato nella
Relazione del di Andrea Orlando
A dei particolari potenziali ha una vocazione alla green economy
Nel se sta a questa vocazione sta nel suo straordinario patrimonio che sottolineava ora Cuperlo
E cioè se uno deve valorizzare delle risorse partirà da dà i suoi talenti dà i suoi potenziali
Non cogliere non saper tutelare e valorizzare i talenti e i potenziali dell'Italia è un fattore di debolezza strategica
Sottovalutare il costo diretto e indiretto della compromissione di questo patrimonio naturale e culturale è un errore madornale anche dal punto di vista delle possibilità economiche
Vi sono ormai degli interventi che si ripagano da sé
Sia per l'indotto diretto cioè l'occupazione e gli investimenti che attivano ma anche questo veniva sottolineato prima
Per i risparmi che generano per la possibilità di risparmiare stese di riparazione ingentissime tipo il dissesto idrogeologico
Abbiamo speso poco può forse anche male ma certamente avremmo potuto non eliminare il rischio che con la crisi climatica è un'entrata ma l'esposizione al rischio sì
E ciò avrebbe ridotto i costi di riparazione i costi dei danni e si può ancora fare certo un investimento
Che che però si ripaga nel tempo ma anche l'esempio che è citato dalla relazione di Andrea Orlando sull'Ilva ovviamente nella quale qualcosa so
Che è un esperimento molto interessante perché è come viene detto una grande azienda la più grande azienda siderurgica europea quasi comunque italiana
Non applica le misure di risanamento ambientale crea un problema ambientale drammatico provoca l'intervento della magistratura la chiusura e quindi
Il Governo interviene per il con un commissariamento
Fatto di per sé emblematico di come non sia più sostenibile la insostenibilità ambientale e scusate il gioco
Però è evidente che un vecchio modello che pensava di poter produrre fregandosene della salute e dell'ambiente no non non va più cioè non può più reggere neanche economicamente perché viene fermato e viene bloccato
E la il problema qual è adesso però questa sfida va vinta
Perché il modello sarebbe vincente se poi si dimostra che con questo commissariamento
Tolto di mezzo la proprietà riesce effettivamente in tempi abbastanza rapidi a risanare questa azienda non a qualunque condizione detto assicurando la continuità produttiva e occupazionale
Perché questa è la grande sfida cioè dimostrare che si può fare un risanamento ambientale di questa dimensione salvaguardando un settore strategico per l'economia nazionale
Undici mila settecento occupati diretti più allora forse altrettanti o di più dell'indotto
Ora
Ci sono almeno tre problemi a fronte di sfida di questo genere che non possano essere aggirati semplicemente con le buone intenzioni
Uno è un problema che sottostà a tutta la problematica della conversione di produzioni sostenibili verso
Modelli di produzione sostenibile cioè quelle delle risorse che si investono in questa conversione perché il risultato io penso che si possa realisticamente dire che sarà un'economia che funziona meglio
E produrrà reddito e occupazione la transizione non è così semplice cioè bisogna trovare le risorse
Nel caso dell'Ilva
Per ora le risorse dalla vecchia proprietà non sono state mobilitate
Il risanamento dell'Ilva dovrebbe avvenire solo con i proventi dell'attività produttiva la capacità di indebitamento col sistema bancario senza alcun intervento pubblico
E senza mobilitare il patrimonio della poco sequestrato dalla proprietà capiterà un'impresa molto difficile io penso che
Si debba dire che l'iter molto rischiosa se non c'è una capacità con provvedimento urgente
Di mettere a disposizione anche le risorse e sequestrati alla proprietà il sistema rischia di incontrare un forte rischio di di fallimento di grande difficoltà
Perché occorre produrre uno sforzo finanziario straordinario eccezionale cioè occorre risanare ciò che non è stato fatto in vent'anni mettiamo in tre anni con un investimento che minimo anche intorno ai due miliardi di euro
E capite che produrre questo su con l'attività produttiva col mercato dono tira moltissimo e con l'esposizione bancaria con le banche che stanno elargendo un credito con grande facilità
è un'impresa piuttosto difficile quindi per realizzare quell'obiettivo io penso
Che sia necessario intervenire con un provvedimento urgente per mettere a disposizione queste risorse
Fra l'altro sono anche sequestrate
Per esempio quelle sequestrate non tanto per ragioni ambientali quanto per ragioni fiscali questo miliardo e nove sequestrato dalla Procura di Milano
Seconda questione sono le procedure io
Ma vengo da una storia ambientalista
E con qualche esperienza anche di governo
Noi
Dobbiamo fare un punto su questa vicenda del procedure sulle richiami il comitati ISMU nel tuo documento
Produrre in maniera efficace politiche ambientali non significa abbassare la guardia significa rendere efficaci le politiche ambientali
Se questo intervento straordinario noi lo dovessimo affrontare con le procedure ordinarie e parlo di licenze edilizie coi tempi del Comune varianti al piano regolatore perché le coperture cambiano i volumi
Addirittura dei piani annata regionali valutazione di impatto ambientale sapete qual è il tempo medio di una valutazione di impatto ambientale in italiano quello normativo e centottanta giorni quello reale è sempre quasi il doppio
Valutando una media delle delle vie
Le procedure di bonifica perché ogni area dove interviene idee di effettuare una bonifica
Io penso che siamo ipocriti cioè stiamo dicendo una cosa che non si può fare
Non si può produrre un intervento di questa portata così straordinario fate conto che le prescrizioni Aias con trecentoquaranta della prima e a novantaquattro dalla seconda un pezzo si aggiungerà anche col piano ambientale
Sono almeno quaranta opere importanti grosse a grandi opere da realizzare in atto massimo di tre anni
Penso che lo sforzo pubblico deve avere la capacità di fornire procedure praticabili Brevind
Garantendo gli elevati livelli di tutela ambientale e sanitario perché non è detto che i due obiettivi siano in contrasto anzi secondo me possono non esserlo a maggior ragione perché è c'è un commissariamento di governo cioè il commissariamento che essa
Contenere la barra dritta sull'interesse pubblico sulla tutela ambientale
Il terzo problema è la transizione
E cioè il regime che si applica in questa transizione perché ovviamente senza ipocrisie
Bisogna dire che durante la transizione non è possibile assicurare la piena conformità ambientale di quell'impianto gigantesco
Assicurando anche la continuità produttiva e l'occupazione
Perché si può fermare l'impianto di e rimetterlo a posto e poi riaprirlo dopo ma se lo tieni aperto e quindi produci milioni quest'anno un po'di meno sei milioni di tonnellate d'acciaio
Mentre lo metti apposto no mai la piena conformità normativa
Ora si tratta di stabilire e siccome il tema della conversione dell'economia Brown cioè delle produzioni sostenibili verso le produzioni sostenibile
è un tema di straordinaria importanza perché noi abbiamo nelle attività degli enti delle attività di elevata qualità ambientale se importante tenerle
Ma abbiamo anche
Grandi estese attività che vanno convertite verso modelli più sostenibili quindi è un tema generale lì è particolare
In questa conversione devi garantire quali sono qual è la sostenibilità degli step
E cioè nel primo spetta si può garantire io penso che ciò si stia facendo e tutte le emissioni della qualità dell'aria all'esterno dello stabilimento siano a norma come si sta facendo
Quindi non c'è una piena conformità normativa ma tutta la qualità dell'aria a norma
Ora
Questo è sufficiente e qual è il rapporto con la magistratura il riferimento a questa conformità normativa
Ed è evidente che tu puoi passare in mezzo al guado il Commissario di Governo esposti a una non conformità normativa oppure devi regolare in maniera equilibrata insostenibile questa transizione
Questo è un tema non è un altro grande tema
Che non può essere affidato scritto fra le righe va chiarito in maniera esplicita e con una certa urgenza perché altrimenti il processo
Di risanamento ambientale rischia di essere interrotto diciamo per volontà diverse
Da quelle di commissario anche del del legislatore o del Governo
Penso anch'io che questi siano esempi di grande potenzialità perché potrebbero questa conversione in questo caso potrebbe attivare circa due miliardi di nuovi investimenti
Proporre e promuovere quattro cinque mila nuovi occupati nel periodo di transizione soprattutto
Portarti da un'attività insostenibile e non reggerebbe neanche il mercato ha una produzione più pulita e competitiva di un settore strategico per l'economia del Paese e quindi
Non parliamo di obiettivi secondari
Certo che ci vuole una strumentazione adeguata la mia riflessione che riguarda la
E ho visto la diciamo la critica dell'esperienza dei avete a un certo illuminismo
Sì for penso che
Ci possa stare questo tipo di critica dico però attenzione anche alla cultura della sinistra ad occuparsi di più della transizione cioè
La chiarezza degli obiettivi e e dei valori è fondamentale dobbiamo però seguire e credo questo sia una riflessione di tipo il più ampio e generale
L'approfondimento dalla problematica degli strumenti del come si fa del come ci si arriva
Ne avevamo previsto per la verità un altro ordine di lavori avevamo previsto una pausa e poi il il dibattito che riprendesse subito dopo però
Una serie di impegni li stanno accavallando nella giornata di oggi anche in relazione alla legge di stabilità
Ci spingono a stringere diciamo purtroppo i tempi e la nostra discussione
In modo che Andrea possa prendere la parola il nuovo verso le due il ma al massimo l'avevamo previsto una serie di interventi programmati
E sopra per i quali invito diciamo a restringere un poi i tempi intorno ai cinque minuti
E ovviamente poi se ci sono altri interventi e ce la facciamo con con con il tempo sono bene accetti nello spirito appunto di questo di
Questa iniziativa che vuole essere un primo momento di confronto io
Chiederei a Susanna Cenni di intervenire diciamo di aprire un po'questa seconda parte della discussione
Grazie provo a stare nei cinque minuti e
Parto parto da una considerazione mi pare di ricordare che l'ex ministro
Lì
In in uno dei vari Governi
Berlusconi in cui ha ricoperto il ruolo di ministro all'ambiente abbia rilasciata all'indomani dell'assegnazione della delega
Alcune dichiarazioni Dentoni intervista al giornalista che lo poteva poco soddisfatto per il tipo di delega che aveva avuto
Dire più o meno una cosa di questo tipo sa mi hanno dato il Ministero dell'ambiente è un po'come quando in una famiglia si aspetta tanto un figlio maschio e arriva una femmina
Ho richiamato questa cosa mi è tornata in mente perché io credo che la proposta che Andrea ci ha fatto questa mattina e documento che ha sottoposto alla discussione
Civica che lui ha capito esattamente il contrario e quindi che l'ambiente può invece essere una straordinaria chiave attraverso la quale non solo si può leggere il mondo
Ma può essere la chiave per scardinare un modello tatto e io trovo in questo documento che ho apprezzato molto per questo lo ringrazio proprio
Questo tipo di approccio che è l'approccio giusto che l'approccio l'hanno detto molti relatori per tentare di modificare il contesto
In cui stiamo vivendo la crisi che è stata generata proprio da un modello di sviluppo sbagliato che ha divorato tantissime risorse che ha divorato la risorsa ambientale
Io credo che questa sia la strada giusta credo che dobbiamo dirci con grande franchezza che la sinistra la nostra parte arriva con grande ritardo ad una riflessione così trasversale su questi temi
Nel due mila sette proprio in una sala qui accanto nascevano gli ecologisti democratici nasceva questa esperienza che titolava il documento con cui nasceva
Per un new deal ecologico e quindi era una lettura che si ritrova completamente nel documento elaborato da Andrea
E dagli altri ma è stata anche una lettura rimasta molto immagini dell'elaborazione del Partito Democratico della Sinistra complessivamente quindi io vedo francamente è un grande favore
Questa iniziativa perché proprio perché la crisi è figlia di quel modello di sviluppo e
Se la devo dire proprio in un secondo io ho trovato fra le obiezioni più efficaci che ho sentito ad alcune tesi sostenute dal finanziere Serra
La risposta che gli ha dato Vandana Shiva durante una manifestazione a una trasmissione televisiva
Quando Serra sosteneva dove erano allocate le responsabilità della nostra spesa pubblica
E lei con la straordinaria
Semplicità che caratterizza questa femminista e questa ambientalista scienziata eccetera si è rivolta a lui dicendo guardi e proprio lei insieme a molti altri la causa della crisi che noi stiamo vivendo
Quindi è lì allocata
E quindi bene il documento bene l'approccio ma bene anche alcune cose che Andrea fatto in questi mesi io lo voglio francamente ringraziare spero che non si fermi qui l'azione
E cito soltanto un paio delle cose a mio parere molto importanti che sono state fatte con una sicuramente l'intervento suggerendo di questo Paese
Ora qui si parla di sostenibilità sociale ed ambientale
E io trovo che forse la sinistra in questi anni sia stata chiusa un po'in una Gatti ha in parte legata dice
Amo ad alcuni meccanismi di sviluppo alcuni processi industriali che ha ricatto occupazionale prima è stata un po'anche presto
In parte per una sorta di concezione della modernità assolutamente sbagliata io mi sono sentita dire tantissime volte in questi anni perché hai questa posizione sugli OGM
La modernità e ricerca la modernità e biotecnologiche
Salvo non approfondire ma il tema perché negli Stati Uniti dopo trent'anni di ricerca e di applicazione e di diffusione di utilizzo ampio degli OCM in agricoltura
Non sono cresciute le rese non è diminuito l'uso dei fertilizzanti e nemmeno un di pesticidi quindi non si capisce perché dobbiamo intraprendere quella strada
Ed ancora potrei dire quando il mercato mondiale delle sementi è detenuto da tre multinazionali forse c'è anche un problema di democrazia di funzionamento pay mercati
Ed ancora penso alle iniziative che sono state promosse sul tema degli sprechi anche questo è un altro campo assolutamente strategico mi verrebbe da dire facciamola davvero una bella spending review
Su questo tema degli sprechi alimentari energetici dell'acqua e delle risorse fondamentali potremmo recuperare tante risorse è sicuramente una qualità del nostro ambiente ed è la nostra alimentazione
Migliorerà ancora penso al tema della difesa del suolo ma non vado oltre questo per dire cosa e finisco
Io credo che sia giusto l'approccio che nel documento cioè che ci invita a fare una riflessione
Da un lato sugli strumenti dall'alto su un modello culturale e qui torno interroghiamoci seriamente su che cos'è la modernità
Torno all'esempio che che mi sta caro
La modernità non è sotto il diciamo la messa sul mercato degli OGM fuma forse lo è di più il recupero delle antiche sementi quelle che guarda caso venivano utilizzate anche per contrastare meglio
Le avversità atmosferiche che quindi può diventare un formidabile strumento anche per l'adattamento ai mutamenti climatici
Sulla questione degli strumenti dico questo io trovo molto importante straordinario lavoro che sta facendo Ronchi che seguo nulla insomma in Rete seguendo un po'questo lavoro perché
C'è veramente lo sforzo di tenere assieme il sistema produttivo delle sensibilità e quindi anche di un grande coinvolgimento a tutto campo sono Rizzo ante dei riflessione che non è dato completamente ma che ha bisogno diciamo
Di produrre ancora
Mi dispiace che sia andato via barca lui ha detto una cosa sul
Sulla politica agricola comunitaria
è vero che si è fatto un passo avanti dentro alla recente programmazione sulla politica agricola comunitaria
Forse non basta il cambiamento c'è stato faccio solo due
Tu esempi per perché non basta perché ancora quelle risorse vanno a finanziare per lo più
Le grandi imprese agricole europee e di italiani
L'agricoltura intensiva arrivano pochissimo alle piccole impresa agricole che sono quelle che presidiano i nostri territori montani e nelle ari marginali
Fino alla precedente programmazione quella tuttora in vigore era per esempio impossibili utilizzare i fondi strutturali
Per realizzare piccoli invasi che sono quelli invece servono per esempio in campagna
Per regimare adeguatamente l'acqua ma anche per avere risorsa idrica i momenti in cui la siccità è pesante e non veniva concesso perché veniva considerata una una violazione delle norme sulla concorrenza quindi
C'è ancora da correre molto su su quel versante quindi io vedo che il ruolo del Governo può svolgere sia un governo che sia un ruolo importante
Quindi io considero questa una importante occasione per dirla come scriveva Fabris noi viviamo ancora danzando sul bordo di un vulcano che sta per esplodere quindi forse con non piena consapevolezza
Ah di quello che sta accadendo e della portata di questa crisi però forse proprio perché siamo dentro la crisi è possibile fare degli importanti
Passi avanti in termini di consapevolezza ed anche in termini di coinvolgimento
E della popolazione e dico questo perché io credo che da tempo noi abbiamo una società civile in gran parte già consapevole e attiva su questi temi
Ci sono tantissime esperienze di impegno Civico diffusissimo nelle città e non soltanto
Ecco io credo che anche da questo scambio
Possa nascere qualcosa di positivo e per quanto mi riguarda io spero che questo sia uno dei temi identitari del Partito Democratico ringrazio
Molte grazie
Con la parola probabile
Segretario confederale CGIL anche luglio
Uno dei motori dello abbiamo il lavoro CGIL
Si prepara Giancarlo Carbini
Sui io ringrazio Andrea dell'invito e del contributo di questo documento che per quanto mi riguarda sia come segretario della CGIL ma anche diciamo come militante
Della sinistra in senso lato di questo Paese apprezzo nettamente
Molte cose le dicevano diciamo già Salvatore
E Laura
Io ho penso questo
Quel documento imposta dal così in un certo modo
Che il tentativo che noi stiamo cercando di fare anche con la proposta del Piano del lavoro e cioè
Superare l'idea che bisogna conciliare lavoro e ambiente
Che bisogna conciliare sostenibilità sociale con sostenibilità ambientale
Perché una certa analisi di questa crisi qui alcune cose che diceva Edo prima all'inizio del suo intervento ci dice che il problema sta in altri termini
Cioè ci dice in qualche modo che l'ambiente eh parte del lavoro del futuro per dirla in modo secco
Che è una cosa diversa
Come idea
Non è un'idea di conciliazione
è un'idea di innovazione del sistema anche di produzione economica e produttiva
I giorni a produrre cose diverse
Questo permette però riporta in campo un ragionamento che ha attraversato che c'è nel documento devo dire fin dall'inizio non c'è moltissimo nella discussione che io giudico un po'da indipendente che attraversa il PD attualmente
Cioè che riguarda il tema per me centrale invece cioè
La qualità di questa crisi di quale crisi stiamo parlando
Perché per questa strada che arrivi a capire che l'ambiente non solo la green economy è il
Diciamo il lavoro del futuro se hai una certa analisi della crisi attuale
Se pensi che la crisi attuale sia una crisi di un equilibrio economico mondiale costruito nei trent'anni in gloriosi gli ottanta chi novanta e il due mila
Sei una crisi di struttura di questa crisi c'è un'analisi cliniche struttura
Pensi che è una crisi di fondo del sistema di produzione diciamo che si è configurato
Nella fase che è giusto chiamare con un nome quella del capitalismo finanziario
Capitalismo finanziario che spiazza che cosa
Quella regolazione dei fattori costitutivi la Società l'economia
Laura citava popolani che appunto vinicoli indicati nel libro nell'analisi bipolare della grande trasformazione della fine degli anni trenta
Dove si parla del fatto che i tre grandi fattori sono lavoro natura e moneta
Lavoro naturali monete per natura fin da quell'analisi stiamo negli anni Quaranta nella progettazione degli Stati sociali dei trenta anni poi gloriosi per natura si intende fino a loro che cosa
Materie prime presti alimentari ed energia
Cioè il grosso delle questioni ambientali anche climatiche
Di oggi
E si dice una cosa precisa che terrà lavoro e natura
Devono essere sottratti al meccanismo del mercato auto regolante sì
Dell'effetto di puro mercato del mercato che si fa da solo che lavoro monete e natura sono esperti diciamo così fattori umani insostituibili
Che devono avere efficienza ma non un'efficienza basato sulla logica della domanda e dell'offerta
Devono essere sottoposti a regole a vincoli che vanno prima e vanno dopo alla regola della domanda dell'offerta
Devono avere efficienza anche in qualunque passaggio di transizione ad più sconsiglio faceva io e do ma quando questo è un altro discorso perché l'efficienza è un valore sociale distribuibile quello che è una distribuibile e la messa sul mercato
Come puro presto perché questo può comporti inevitabilmente la concentrazione della ricchezza come è stato quando è libera di capitali degli anni Settanta il sistema di regolazione degli Stati è saltato per aria
E a quel punto sviluppo e progresso si sono disgiunti
Questo è un compito di fondo di questa fase della storia
Ed è un compito della sinistra
E solo mi permetto di dire che sono in questa chiave la sinistra ritrovo un significato e un senso
Perché c'è una critica di fondo da portare avanti con l'idea del Piano per il lavoro noi così proviamo a dire che non c'è solo un problema ciclico
Di una politica anticiclica di sostegno della domanda e non può essere il miglioramento dell'offerta
Perché se tutti migliorare l'offerta e come tutti che vogliono mentale loro esportazioni
In un bellissimo discorso al Parlamento inglese che essi
Spiego cos'è la virtù in economia e dice una cosa semplice che l'ha detto è una cosa che tutti possono dover poter fare
E quindi dice una cosa precisa chi ci vive di sul processo porta azioni non è virtuoso come Paese perché non lo possono fare tutti semplicemente per definizione
Ed è così
Per chi ha un'idea dell'economia tutta basata sulle esportazioni studiasse inevitabilmente il funzionamento finale non può funzionare
Deve essere equilibrata con la domanda interna inevitabilmente perché sono tre gli squilibri che pagherà qualcun altro
Così come la messa sotto mercato e la moneta il fatto che le banche private che non volete voi di titoli come sta succedendo a decenni spiazzare il finanziamento pubblico era di difesa degli interessi da parte
Delle banche centrali degli investimenti pubblici ma anche di quelli privati perché è chiaro che questo meccanismo ha verso la finanziarizzazione
Cioè la produzione di denaro attraverso denaro
Ed è evidente in questo caso in questi dello sviluppo l'ambiente è un oggetto da sfruttare non è un'altra cosa
C'è un altro modello di sviluppo in cui un piano straordinario di lavoro anticiclico può basarci su grandi fatto sub lavori pubblici questo Paese molto ricco come è stato detto anche da Gianni ma molto fragile
La messa in sicurezza un'emergenza nazionale
è un grande campo di lavori pubblici straordinarie ma
Questi lavori pubblici devono avere l'ambizione non solo di aumentarla domanda ma anche di cambiare l'offerta
Di disegnare che cosa nuove produzioni tecnologiche verso i consumi tecnica collettivi al posto dei consumi individuali
Mobilità sostenibile invece che automobili pure
Produrre fattori del Circolo delle rinnovabili non solo a costare all'estero eccetera eccetera ma devono anche fare un'altra cosa è più strutturale e questo con cui su questo concludo
Quello di riequilibrare le economie di mercato nei Paesi avanzati
E che noi in prospettiva quando diciamo una nuova economia dobbiamo pensare di creare un maggiori settori occupazionali nei Paesi avanzati
Che siano però i settori dell'economia diciamo un'economia dei valori d'uso che non siano sottoposti alla competizione internazionale pura
Perché se no rimaniamo andiamo dentro al contrasto violento per cui cinesi producono e compriamo ma non funzionerà all'infinito cose
Quindi bisogna costruire un economia che sia sganciata dalla concorrenza internazionale e quello fa i suoi bisogni sociali e territoriali
Nella foto del futuro dall'altra parte ovviamente questo meccanismo crea anche sono Boffetta nuova tecnologia deve pesare così all'economia del futuro affrontando però un discorso sulla crisi e qui chiudo davvero
Nel documento c'è una con una categoria sulla quale voglio concludere per questo motivo
Perché queste idee sull'idea di un nuovo modello di sviluppo unisce alla ma non volerlo di sviluppo deve nominare dei nemici
Questo discorso che chiudo perché riguarda la stessa politica la stessa etica politica
Perché è passato un idea anche nella sinistra italiana che va oltre persino il limite della sinistra europea la sinistra propria spesso non ha saputo mettere in valore questa discussione che stiamo facendo
Di andare oltre la conciliazione ma la sinistra italiana John problemi in più
Che ha rischiato di diventare amministrazione
Amministrazione
Mentre la politica ha bisogno di nominare i nemici
Perché i nemici esistono sette se non la funzione al discorso sul pubblico non esiste se tutto va bene così com'è non c'è bisogno di nessuno che discuta di cosa deve essere
E soprattutto
Viene fuori un discorso che chi lo fa lo fa gratuitamente diciamo così ecco diciamo pro bono ecco diciamola così ecco
Tutti questi discorsi precipitò dentro la crisi attuale ci vuole un'idea alternativa perché dico questo perché il documento fra i tanti documenti ha citato una parola che io trovo irrinunciabile
La riforma del capitalismo
Perché se si ha un'idea di questo tipo io qui concludo io veramente penso che sul piano storico la sinistra non serva annata alcunché
Se non c'è più il problema di riformare il capitalismo la sinistra non può sopravvivere gruppi dirigenti della sinistra nuovi o antichi
Per i gruppi dirigenti senso un'ammissione una posizione storica sociale francamente alla fine tutti sapranno dire che non interessano
Grazie al cielo
Signor Giancarlo Cardini
Perché non lo conoscesse il Sindaco di ma levati Spontini ci descriverà un'esperienza credo insieme altre cose che vuole lui
L'esperienza davvero virtuosa prego un gioco
Ai lati Spontini è un comune di sei mila trecento abitanti vicino Jesi Provincia di Ancona
Uno dei Castelli del Verdicchio chiamante la lirica a raso annotate notato Gaspare Spontini
La cui opera è stata ed era presentata già pochi giorni fa a Parigi e tra i tanti meriti anche il paese di origine Di Paolo
Del nono di Paolo del nonno Di Paolo
Ecco io parto subito una domanda provocatoria a cominciare dal ministro quanti di voi hanno visitato una discarica dentro la discarica
Pochissimi
Bene noi siamo stati classificati dal Sindaco del Sole ventiquattro Ore nel due mila dieci due mila undici il comune più virtuose d'Italia
Stiamo realizzando grandissimi investimenti con i frutti di due discariche di proprietà del Comune di Manila discontinui uno di rifiuti solidi urbani dove conferiscono metà dei Comuni di Ancona una di rifiuti speciali rifiuti industriali compreso l'amianto dove conferisce l'intera Regione Marche
Lo abbiamo fatto di questa politica
Un successo grazie all'informazione e alla trasparenza quando gli ho chiesto chi ha visitato la discarica chiunque di voi chiedendo lo in ventiquattro ore
Può visitare la discarica in tutti i suoi pertugi in tutti i suoi angoli chiedere tutte le informazioni che vuole al direttore o ai e chi ci lavora
Garantiamo il massimo rispetto dell'ambiente della salute dei cittadini considerato che la discarica vista meno di due chilometri dal centro abitato dove stiamo realizzando una scuola
Modernissima fantastica avuto anche la prima pagina di Repubblica oltre che TG due scali eccetera i quattordici milioni di euro
Nel dall'interno e scarica portiamo le scolaresche migliaia di ragazzi sono venuti il credo di essere l'unico Sindaco in Italia averi inaugurato lo discarica dentro la discarica con la fascia tricolore con l'autorità giornalisti e i cittadini senza contestazioni
Ma questo però
Stasi che non c'è il ministro c'è una questione fondamentale l'informazione
Le discariche che si vede in televisione non è la nostra discarica io
Prima mi arrabbiavo quando i Sindaci che contestava discariche poi capito che avevano ragione
Vi faccio un esempio
In una zona già o che ospita una discarica
Con i cittadini che non contestavano nessun comitato via OMPI impiegato tre anni per ottenere un'altra discarica
Facendo in modo
Tra Conferenza di servizi venisse convocata il tredici agosto non si fa una discarica in sei mesi quindi quando i cittadini protestano perché si prende una cava neanche
La Protezione civile di si realizzerà un discarica in sei mesi io qualche dubbio ce lo
L'informazione porta a far sì
Timore ad esempio abbiamo fatto tutte le massime certificazioni dalla Emas in giù
Questi dati che mi dicevano Sindaco queste le capisce dopo
Proprio bisogno di qualcosa di più sapete cosa la cosa in più reati
Abbiamo messo due armi dentro discarica
E quando con una ricerca commissionata unicità Politecnica le Marche Facoltà di coltura ha dimostrato creati stavano medio la nostra discarica canoniche nuova sede vicino
Abbiamo tenuto il successo più clamoroso che potessimo immaginare finalmente la sciura Maria capito
La minoranza avuto una dovuto fare una Commissione d'inchiesta
è un professore nominato la minoranza detto sindaco ovvero la ricerca dice che le api sono meglio ma lei non dimostra niente
Oh bella perché per creati catturano votino hanno il nettare anche a tre chilometri di distanza le armi e stanno dentro quindi non certifica
Ma di persone detto il Sindaco stai tranquillo perché ne abbiano tre caratteristiche votino lontano
Devono vicino
E spesso quindi devono dove si dice detti scolo dell'acqua deriva discarica dimostra che l'acqua incontaminata ma soprattutto sono pelose hanno una peluria tesi attraverso l'intera discarica cattura ebbero anche Emilio particelle
Che ad analisi verrebbero riscontrate non avendole riscontrate dimostrante l'ambiente è salubre
E questo è stato quello che
Ha portato fiducia dei cittadini e su questo vorrei
Fare tre questioni uno pubblico
è una società e gestisce la discarica interamente a capitale pubblico proprio fatto in modo che fossero soci tutti i Comuni del territorio e i cittadini si fidano
E temono
Che si possa andare all'appalto verso un privato perché il Sindaco può andare a verificare e controllare quando vuole
Se fossi un privato servono normale industria
Noi facciamo i controlli si il cinquanta per cento il doppio di quelli che tentenna pongono chiesti in frequenza in livelli sul sito pubblichiamo tutto a seguito del sito www punto SOGEI non s'punto comma
I livelli sono abbassate rispetta la norma è sono sempre sotto
Chiunque li può controllare
Ma questa è fondamentale lato discorsi
Modello e normative
Modello io da quando
Faccio il sindaco nove anni non so quante persone ho ricevuto eccetto il ministro che viene
Di ingegneri professori scienziati ciarlatani
Di tutto di più esistono mille modi con cui ci vengono proposti gestire rifiuti secondo me è fondamentale che sia a livello centrale
Che se le ore di ministro che ci sia un'indicazione non visto né siamo convinti che la discarica se l'ultimo anello deve essere l'ultimo anello
Province nell'inceneritore valorizzata ore pretrattamento delle molecole Rizzato ore indifferenziato differenziata porta a porta spinta è una confusione micidiale
E la normativa anche questa il FAS non ci sia più rigorosi
Ma noi stiamo subendo gli effetti della crisi quando si parla niente Società
C'è un tracollo di conferimenti soprattutto cioè positivo la discarica rifiuti solidi urbani perché se la Corte frecciata ma molto molto negativo sui rifiuti speciali perché sono i rifiuti industriali se le aziende non lavorano non producono rifiuti
Ma quello che c'è più ci preoccupa e Bilancio veramente un cappellino allarme
C'è un dumping e sulle tariffe
Ci vengono proposte quantità dei rifiuti apprezzi perché con la nostra qualità non sono competitivi altre discariche li ricevono
Noi abbiamo qualche dubbio
E sappiamo anche che normative non sono guarito con le regioni
Io ho la fortuna sfortuna seconda dal punto di vista delle Marche c'è una normativa molto molto molto rigida più rigida libero di altre regioni dei clienti conferivano i rifiuti nel nostro discarica di conferiscono fuori regione
Non dico non sia corretto appunto i suoi dismessa semplicemente che c'è qualcosa che non funziona
E quanti di voi sanno ad esempio quant'è il ciclo di vita
Discarica
La normativa prima prevedeva cinque anni post mortem adesso sono trenta
A noi hanno costretto fai accantonare positivamente di qua accantonare per trent'anni poi classificate a trentadue perché possa volte quando inizia quando filtro ultimo cambiano quando se ricoperta solito quando se il Governo di trentadue anni
Le ha anche quella vecchia
E abbiamo due
Investimenti spaventosi
Per garantire la coltivazione a discarica post mortem
Giustissimo ripeto giustissimo ma io so conosco di altre discariche chiuse e dopo cinque anni è terminato il post mortem sapete cosa il post mortem ad esempio
E non abbiamo avuto accantonare nove milioni di euro Nori e nove milioni di euro lassista che la gestisce per gestire il percolato quando piove così
Ne discariche doppio se dopo cinque anni il percolato vani fiumi pari le fogne quali fossi noi spendiamo giustamente milioni di euro per prelevarlo e portano depuratori
Però la legge dovrebbe garantire tutti non solo dal punto di vista del business nel caso nostro alla potestà di salute dei cittadini
Questo per concludere il discorso la normativa che deve essere applicata verificata eccetera penultimo piccolo appello
Noi forse perché siamo virtuosi
Forse perché siamo oramai un po'noti siamo super iper controllatissimo va benissimo più conto le si fanno più siamo soddisfatti perché non siamo mai stati trovati in fallo
Ma abbiamo certezze che questi controlli non vengono fatti in altri casi
La Terra dei fuochi è un esempio
E la terra dei fuochi è una situazione che ha portato non solo svantaggi enorme in quelle popolazioni ma dal punto di vista di investimenti anche noi
Perché si vede quando passo la discarica da un milione e mezzo minuto centomila metri cubi
Venti milioni di euro
E per recupero che ventimila euro sempre avere clienti a tariffe
Congrue
Che sia garantita la qualità e la quantità quando si deve competere con queste situazioni sono due situazioni o chiudi o chiude un occhio o più l'azienda che un occhio secondo noi qualcuno sempre nell'occhio
Grazie grazie a Giancarlo mentre si avvicina tante tante Caserta mente se ricevente Caserta dico dico che dal punto deduttivo parlavo e del Paese il mio norma per dire che
In certe circostanze e internet cioè piene ma viene mantenuto il contatto con le generazioni che si susseguono perché vi farei vedere io insomma come gestito
Questo questa questa esperienza ci torno ci vivo almeno un mese l'anno ci torno almeno un mese l'anno
Risolto il problema
Annoso Nimbi
Sì sì
Assolutamente stavo per dire questo per dire questo con il Corneille con i proventi del del sta votando questa libertà con i proventi devo della discarica non sono si vincono le elezioni alla grande lì la Latini
Tra
Ecco nonostante appunto risolto il problema Nimbi evidentemente non stante la presenza dalla discarica ma sì costruisce una biblioteca nella scuola e l'età non sono entrato a motivi di età ma nella biblioteca sì
Veramente fantastica ci sarebbe la sede adatta per un'esperienza da Gene proprio scusa tante Caserta prego
Ringrazio certamente per l'invito il tema è sicuramente molto interessante il collegamento tra sostenibilità sociale
E sostenibilità ambientale peraltro ma è stato molto trattato in Italia invece è un tema che viene affrontato da
Da tempo degli studiosi e anche a livello a livello europeo
è evidente che un modello di sviluppo legate esclusivamente alla ricerca del profitto porta necessariamente ad una compromissione prima della sostenibilità ambientale a cui si rinuncia perché
Si vuole cercare appunto di fare i maggiori profitto possibile poi chiaramente alla sostenibilità sociale quindi pensare di avere un modello di sviluppo che sia attento all'aspetto sociale in un aspetto ambientale è una contraddizione perché
è assolutamente le due cose vanno assolutamente legati insieme questi questi concetti non sono molto chiari al movimento ambientaliste a chi studia determinati argomenti e soltanto in maniera strumentale vengono continuamente contrapposte
Ambiente e occupazione
Lo si fa appunto ripeto in maniera strumentale come dimostrano poi effettivamente tantissimi esempi in cui ne abbiamo avuto per anni per decenni delle fabbriche hanno inquinato e si è fatto e se lasciato di questi inquinasse perché
C'era il ricatto occupazionale e dopo un certo punto la fabbrica o ugualmente chiuso rinunciando quindi anche all'occupazione lasciando spesso anche un territorio
Ambientalmente distrutto di cui poi magari lo Stato deve farsi carico in procedimenti di di bonifica io su questo vorrei ricordare che
Questi temi in realtà erano già
Anche largamente condivisi da il movimento che ha avuto poi un momento centrale anche a Genova due mila uno di cui viene spesso qualcuno
Si dimentica e che invece ha posto in maniera forte una serie di di di questioni anche a livello popolare anche a livello molto partecipativo
Sappiamo come andrà a finire Genova due mila uno per delle responsabilità anche del dello stesso movimento
Che forse non riusciva a cogliere terminare cose però lì questi temi erano tutti i posti e forse la politica avrebbe dovuto in qualche modo farli propri concerto anticipo perché i temi centrali erano già stati posseduti sul tavolo
E la politica doveva farli propri
Anche per evitare perché questi stessi temi avessero poi delle come dire delle strade diverse a volte anche delle scorciatoie prendesse delle scorciatoie che sicuramente vanno nonno no non sono utili invece si si è continuato e si continua purtroppo affare spesso ad avere come obiettivo quello esclusivamente quello del profitto tant'è vero che si
Fatto profitto molto su quelli che sono i beni tradizionali
E oggi si tende a fare profitto su quelli che sono i beni cosiddetti comuni è l'esempio da subito all'acqua il tentativo nodi privatizzare comunque la corretto ritorno nonostante
Un un referendum è un tentativo che sostanzialmente però ne abbiamo vissuto su tutto il su tanti altri settori che sono beni comuni esattamente come l'acqua ma penso al discorso la biodiversità penserà
Al discorso della natura penso al discorso la gestione
Del della gestione del territorio perché purtroppo quello che dobbiamo dire che né oggi in questo momento continua a fare delle scelte che sono
Sbagli date dal punto di vista della tutela idrogeologica quando diciamo che quello che succede in Sardegna quello che succede in tanti posti è dovuto ad una un discorso dissennato condotto nel passato in realtà il discorso dissennato continua
Continua ancora ancora adesso perché ancora adesso si continua a costruire dove non si devono costruire ancora adesso purtroppo devo dire molto spesso dei Comuni chiedono che vengano
Declassificato reale situazioni di maggiore tutela determinate aree perché si vuole continuare a costruire in determinati in determinati posti
E se qualche cosa ci sta limitando il dovuto più a una crisi economica che non a delle scelte a delle scelte politiche che che peraltro alcuni insomma fare quindi in realtà
L'attenzione da parte di chi e più atti come dire
Consapevoli determinati problemi c'è
Si tratta di renderlo un po'più
Generale si è parlato procedo per flash per stare nei cinque minuti si è parlato anche di programmazione
Che è sicuramente un elemento centrale di quello che dobbiamo di quello che si dovrebbe fare e allora quando io parlo di programmazione parlo dei trasporti Tivoli occupare dei tre milioni di pendolare cui faceva riferimento il Presidente della Regione piuttosto che i quaranta mila o cento mila quanti che sono
Fruitori del tardo dell'alta dell'alta velocità perché non è che io ho qualche cosa contro andare dato rimangono in in treno in meno tempo anche se ci si potrebbe già andare adesso anche se probabilmente il percorso doveva essere diverso e probabilmente non si capisce perché in Italia lo stesso intervento costa molto di più che è quanto costa alle sue il problema però che mi pongo che se il i trasporti
Se non affronta il problema dei trasporti e lo voglio fare dal punto di vista della sostenibilità mi devo occupare di quei tre milioni di di cittadini che ogni giorno devono e questo lo faccia all'interno di una programmazione di una programmazione seria so questi quindi credetemi di cui le forze politiche dovrebbero tenere conto il ministro Orlando ha detto che probabilmente la destra non è in grado di cogliere questo questi aspetti e la sinistra deve deve farlo
Per me che appunto mila in un'associazione ambientalista e quindi chiaramente
Nona riferimenti a partiti o credito che però la testa qui un problema di questo territorio si deve porre perché è impensabile crede che ci sia dei cambiamenti di politiche ambientali così importanti sorta do quando cambia un partito al al Governo certo poi vedo che
L'anno scorso nove quando il precedente precedente Parlamento la maggioranza voto una cosa in cui mettere in dubbio i cambiamenti climatici
Devo dire ha votato pure una cosa in cui una tunisina era la nipote di Mubarak
Quindi diciamo che ci rientra tutto insomma in questo sì in questo aspetto però è chiaro che mettere la politica deve essere in grado di cogliere questi problemi lo deve fare sia sia a destra che che che a sinistra dobbiamo fare delle
Delle politiche siano veramente nuove in cui l'ambiente non è soltanto un elemento che si aggiunge all'ultimo momento e di cui si deve tenere conto perché magari c'era
No ma diva comunitaria ma deve essere un elemento portante
E in questo sono d'accordo tutti mi ha preceduto vari interventi
L'Italia da questo punto di vista solo che da guadagnare perché
Oggettivo che un Paese come il nostro che ha maturato una nostra diversità come la nostra ha da guadagnare da un certo tipo di di approccio chiaramente devono essere fatte delle scelte politiche chiare a questo c'è le politiche poi derivano delle scelte economiche di unione di un certo tipo e chiaro che quando si fa politica vuol dire programmare vuol dire rinunciare una cosa piuttosto che un'alta
Si deve avere il coraggio di fare queste rinunce
E di andare in una direzione piuttosto che un'altra io auspico che un partito che oggi
Dai sondaggi mi sembra che sia il primo partito in Italia che si candida a governare il il Paese abbia questo coraggio grazie
Grazie a terra però per porre mano
Economista vicino la CGIL
Col quale abbiamo interagito
In vari modi per sviluppare alcuni conto da parte mia determinante sviluppare alcuni contenuti che ci riguardano oggi grazie
Beh intanto ringrazio Paolo ringrazio il ministro e soprattutto spero di catturare la vostra attenzione perché mi rendo conto
Che se non esista la decrescita questa atroce
Comunque Roberto volevo dire questo che abbiamo ancora alcuni qua mi sembra quattro intervengo comunque abbiamo così non è una nostra non c'è volevo dire solo questo se procediamo così poi possiamo benissimo sentire
Poi gli Andrea e
Diciamo poi diamo pranzo ma non ci sono problemi
No sono anch'io c'ero so che per abitudine facendo anche lezione ogni tanto la visita che bisogna
In qualche modo stringere
Solo una nota proprio farò solo sui cinque minuti sostenibilità sociale e ambientale
Non sono vecchio fortunatamente però mi ricordo che la Svimez parlava di sviluppo
Ecco magari aggiungere sostenibilità sociale ambientale con sotto la parola sviluppo tant'è vero che avevo preparato delle slide e c'è scritto proprio sottosviluppo dall'idea anche del cambiamento
Cioè non solo della sosta in vita sociale
Che è un fenomeno importantissimo non solo il problema della sostenibilità ambientale ma anche la sostenibilità economica perché io non la lascio agli altri l'organizzazione del processo di sviluppo dichiarazioni di reddito
Chiusa questa parentesi perché formulo questo la metto così
Io una matrice classica come studi potrei citare partire da Schumpeter passare per Pasinetti e arrivare alle on che uno dei più grandi insegna Pasinetti economisti vivente
Fissando solamente i punti ma così ci intendiamo per cosa voglio dire poi alla fine
Stando a c'è un Peter
Se c'è una depressione solo quando un grappolo di innovazioni riesce a formarsi e si traduce nuove opportunità di crescita
Quindi il processo della formazione di ricerca e sviluppo la generazione anzi diciamo questo termine di nuovi grappoli innovazione è importante
Questo se la policy o la politica e capaci di guidare i lo spostamento da una produzione a una produzione B che si presuppone abbia una maggiore contenuto tecnologico
Se invece a spostare la produzione da settore a settore B riesce allo stesso tempo spostare anche il numero di lavoratori da settore a settore BT secondo Pasinetti sia un beneficio sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista occupazionale sia dal punto di vista del reddito
Secondo punto
Il terzo aspetto invece arriva da un insegnamento di le onde del mille novecentosessantatré è che questo
In economia si insegna sempre quando cresce il reddito non aumentano i consumi cambiano i consumi
Cambiano oggi
Detta molto semplicemente la domanda legata all'ambiente non è solamente figlia come dire
Di un patto solo particolare Cal crescere del reddito cambiano le domande
E la domanda da soddisfare deve essere soddisfatta con altri beni e servizi
Spero di essere stato semplice e chiaro in questi passaggi allora
La società l'Italia in particolare ma tutto il sistema mondiale sta per sta a vivendo uno stanno sviluppando un nuovo paradigma un nuovo modello tecnico tecnico produttivo un nuovo paradigma
Siamo passati
Dalla cosiddetta produzione di massa
Siamo passati negli anni Novanta attraverso la tecnologia dell'informazione ai siti non riesco a capire perché oggi ancora venga considerata come alta tecnologia ma BO
E oggi siamo nell'età dalla conoscenza con un forte impatto sulla green economy
Che non è solamente l'ambiente ma le nuove tecnologie che è un processo accumulo privo di conoscenza permettono la produzione di beni e servizi che è una volta non si potevano neanche immaginare
Ma cosa sono gli investimenti tecnicamente pubblici o privati che essi siano
Anticipo di profitto se per le per il fatto oppure anticipo il che cosa dovrà essere prodotto deve programmazione pubblica perché la promenade la programmazione
Laico cono tutti ma che cosa deve programmare
Credo che questi sì una domanda centrale che dovremo risolvere facendola molto breve ci troviamo di fronte una
Svolta secondo me importante che ha a che fare con il futuro
Tra il due mila undici due mila dodici tutti gli investimenti legati alla green economy in senso generale sono diminuiti del dodici per cento soprano livello globale
Stando alla matrice fra Fiano economista si aumento di investimenti aumenti al reddito
Ma questa di buoni diminuzione gli investimenti legati alla chiamiamo la green economy per intenderci forse ha un po'una valenza molto positiva e cerco di spiegare perché
Perché investire ulteriori risorse per produrre Energia addizionale da fonti rinnovabili non ha più senso siamo arrivati a un collo di bottiglia siamo di fronte alla macchina del vapore
O cambia la struttura produttiva il modello oppure non ha senso investire in green economy
Paolo so perché ma chiamato perché parlo di domande effettiva ecco la domanda effettiva è proprio la capacità pubbliche ad anticipare la produzione di beni e servizi che affronta quel tono di bottiglia
è la sfida che al Ministero dell'ambiente il Ministero dell'industria epocale
Vale più o meno venti o trenta per cento del prodotto interno lordo di nuovi beni e servizi e di nuova occupazione
Giovane
Questo secondo me è sviluppo e qui chiudo per non farla breve spero di essere stato efficace soprattutto
Se questa è la sfida che abbiamo cioè quella di modificare la struttura che deve sostenere questo paradigma io in Italia conosco mente che uno dei migliori al mondo o meno avendoci un po'collaborato l'Emilia
Lei ne è a potrebbe essere quel tramite quel luogo in coi attraverso altri soggetti induce uso questo termine in modo appropriato
E il ministro deve
Comprendo perfettamente industrializzare la ricerca pubblica
Per anticipare la produzione di beni e servizi che oggi tecnicamente le imprese private in Italia non possono fare perché in toto lo tutta la tecnologia dall'estero è una sfida che possiamo affrontare i concordo con il Ministro che l'ambiente il Ministro dell'industria perché il processo non è solo come dire allegato a Maastricht piuttosto che i vincoli
Ma noi abbiamo l'opportunità di utilizzare bene quelle poche risorse pubbliche per anticipare un paradigma perché se gli investimenti sono anticipo di profitto futuro
O li facciamo noi senza importare queste cose oppure non si sa nel lavoro né prospettiva decrescita esista lavoro per giovane scusate se l'ho fatta un po'lunga grazie allora Lanfranco Turci
Poi io
Michele socio storici e scusate non lo conosco soli cento scusa
Cinemas Marino che non ne ho altri poi vediamo se
In questi giorni sono stato
Stimolato da un gruppo di
Vecchi collaboratori tra Regione Emilia Romagna
A tornare sull'episodio di inquinamento ambientale molto grave degli anni settanta ottanta
Ritenuto fissazione dell'Adriatico quelli che hanno
Una certa età ricorderà che abbiamo vissuto almeno vent'anni in cui ogni due anni si bloccava praticamente turismo su tutta la costa adriatica perfetti delle alghe delle
Abbiamo il costo e stiamo ricostruendo a memoria e so che il bando è già stato coinvolto per fare la presentazione stiamo ricostruendo quel periodo le politiche che facemmo in quel momento
Badate non
Alle capito io mi associo alla sanità regionali in quegli anni messe
Settantacinque settantasei pop quando scoppia questo fenomeno ci trova impreparati Luciano anche capire da dove derivi quindi il meccanismo che mette emendato cosa fu poi tutto la ricerca
Cominciamo con e certo sotto casa poi coinvolgiamo istituti nazionali internazionali
Degli Stati Uniti e così via e poi le misure Mammano che vedevamo più urgenti arrivammo
Io mi ricordo un incontro a Palazzo Chigi con i chimici di allora loro segretario da Cofferati unico dove sindacato i chimici perché uno dei primi obiettivi fu quello di cambiare la composizione dei detersivi
In quegli anni se prima o poi una legge nazionale promossa dalla Regione che cambiava toglievi fosfato i detersivi andavano di Zauli esauriti
Questo fu una delle prime misure ma salutammo Tolemaide attuali vale Pianura Padana perché quelli poi voleva solo la domani scaricarla affrontammo curate Regioni pure immatricolati in quegli anni Milano non aveva con le depuratore Tolino bianco depuratore
Quindi affrontammo col Governo tutto un piano almeno padano di dotazione di di depuratori patate fino al terzo livello perché sa che poi
E arrivavano in Adriatico anche se avete fatto il trattamento delle acque
Affrontando il tema degli scarichi zootecnici
Io mi ricordo in quegli anni il manto era che un suino
Inquina come quattro persone mi ricordo che rimasto poi nella memoria storica vere perché in quegli anni e quindi per l'Emilia Romagna voglio dire è terra del Parmigiano Reggiano e terra di grandi allevamenti suini come affrontammo tutto il tema è una nuova normativa per lo spandimento dei liquami la ristrutturazione
Della della produzione agricole e zootecniche ricordo alcuni di questi capitoli per dire come
Affrontammo la questione e tentando anche di risalire ai cambiamenti necessari non solo mettere qualche toppa anche perché andare Fiditalia che mediatico l'unico possibile
Io penso che
Le problematiche abbiamo di fronte richiedono sempre di più un problema non semplicemente di buona amministrazione ma di governo cioè di cambiamento di meccanismi a monte dei fenomeni che andiamo contrastare
Prima considerazione seconda Jack protesa un po'i capelli ma lo faccio apposta perché c'è il mio amico Biasco via Presidenza perché
Salvatore nobili spiegato e che io sono un politico sommesso studiato economia adesso ma
In queste settimane tu hai visto che negli Stati Uniti è ripartita la polemica la discussione tra gli economisti sullo stagno azionismo
Dell'economia ed quali Stati Uniti che bene o male sta crescendo non quella europea che è ferma ed è partito tutto da una
Discorso direi Summer su cui si è collegato Krugman cinquecento avvenuto vorrei ignoranza economisti
Allora se
Torna il dibattito sulla tendenza stagnazione mistica del grande capitalismo mondiale internazionale
Se la risposta che danno economisti come sanno i colleghi perché si può uscire
Si può evitare ostentazione solo con un ciclo di bolle dopo Bonde nuove bolle finanziarie puramente strappi uniti ci sono già dentro a un nuovo polo finanziaria se no andiamo sotto e quindi Tassi tassi di interesse sottozero e nuove bolle finanziarie
La risposta di altre Commissioni sull'onda di vecchie lire mi pare moderna economia scusi teoria monetaria dice no che la politica fiscale occorre un grande rilancio della domanda pubblica e le politiche fiscali qui voto vediamo il tema
E dove trovi
Oggi il
Il il diciamo l'input per la nuova grande domanda pubblica sono appunto sull'ambiente sui temi ambientali dal territorio della Sardegna tutte le cose che che viviamo quotidianamente ma questo però e chiudo davvero malate che vuol dire
Guardare ha un orizzonte che non ha nulla a che fare con la politica economica dominato in un voto in questi anni perché se no ci stiamo raccontando delle storie come se voglio dire e volessimo andare a caccia di piccioni con non saprei col non l'opposto
Non lo caccia di elefanti con la carabina data datata Piccioni non prendiamo l'Occidente insomma
Se dobbiamo risponderà la stagnazione non con nuove bolle finanziarie ma come ho visto con l'economia sana che risponde ai bisogni di oggi e dell'ambiente di un nuovo tipo di civiltà
Come la mettiamo con le politiche dell'ostilità con le i i trattati europei tutto il resto qui vediamo contrasto immediato del politico qui non c'è problema del trattino ambiente se troviamo come Governo dobbiamo come politica
Io so bene che diciamo beccato costano faceva finanziarie questa tra un ci guarderemo meglio fosse otteniamo qualcosa ma rendiamoci conto
Che potremmo essere posti di fronte a scelte veramente traumatiche
Out out di quelli che non non consentono mediazioni a centesimo di di punto di ieri di Pilo dico di debito pubblico e il tema di oggi c'è un ripropone pari pari
Grazie la Francia o scattano le orecchie
I vari scarabocchi su chi c'era chi non c'era qua non ho più capito
Prego
No no no ed è stato detto che ha restituito proposta
Anch'io ringrazio per l'invito alcuni flash vado molto velocemente
Otto ovetto attenzione introduzione con attenzione insomma nei limiti del delimitato disturbi che disturbi piacevoli dei predatori
E se tutto anche i datori devo dire che due sono le gli elementi che mi hanno maggiormente oggi mi maggiormente mi interessa uno di questo di questo incontro uno è
è stato tolto dal ministro modello di governance parlare della governance dei tempi teme ambientali
E l'altro invece il lo strumento di cui ha parlato sia dottor Barca che tronchi
Bene per far questo però occorre capire bene le le le le le origini del problema e su questo non posso non c'è tempo per per per parlarne lascio anomale alle proprie analisi non ultima quella fatta dall'economista che mi ha preceduto
Io ricordo che lo scorso anno quando ero ancora membro del
Counsel WWF internazionale c'è stato un incontro fa tutti quanti i membri del Council
E si parlava di governance il problema era la governance e vedere come i nuovi modelli di cioè il problema ambientale potesse essere affrontato poi
Premetto che per me il problema ambientale un problema sociale perché l'uomo che crea il problema ambientale non solo gli alberi le tigri o chissà che altro
Deplora ambientale dovesse ha formato consulente con soluzioni ma anche con un modello che potesse governare questo fenomeno e questo è stato
Ed è il punto centrale di quello che noi dobbiamo andare a comprendere come poter governare
D'altra parte invece
Occorre comprendere quali sono gli strumenti
Io di
Quindi salto un pochino dalla relazione non consentono di un'economia un fine infine posso considerarlo all'interno del modello di governance ma la green economy una transizione verso un altro modello di società
E quindi lo accetto in quanto è allo strumento utile a far comprendere in che modo il nostro il nostro un modello di crescita
Ah ho modo di convertirsi verso un altro modello di crescita
Su questo devo dire che
Trovo
Molto interessante quello successo allenta perché ha fatto vedere agli italiani che esistano stato perché tranne lo Stato di italiani non hanno capito cosa servissero stato molti
Non voglio difendere chi evade le tasse perché verso l'ultima cosa tra molti sentivo dire ma perché devo pagare le tasse enti mentre si sta scolla andò quel senso di partecipazione sia scollata ottenne ancora di più a scrollarsi
E non può assets che non ri rincontrarsi ente o di un patto nuovo sociale
Questo patto nuove quello che poi dovrà essere governato dal modello di governance
Qui bisogna farlo su diversi stati ovviamente quello internazionale quando si discuteva di questo a rotta tanti ante della case dal internazionale
Si faceva notare come il rischio che oggi si corre è quello che noi
Identifichiamo i modelli di governance più efficaci quelli meno democratici il caso della Cina il caso della Russia nel caso della stessa Unione europea europea non è un la struttura democratica perché la Commissione non ha nulla di democratico per come viene costituita come anche l'assessore
Quindi però parlare anche degli altri quesiti Paesi Brix no dove si vede la crescita e che voi siete un dirigismo capace di poter andare a correggere i vari sistemi
Di cioè le le crisi più o meno fontane
Insomma il
Questo aspetto del modello di governance deve a parer mio andare a ricollocarsi qui grande progetto che SSD se riesce a farlo il Partito Democratico ben ben venga in Italia
Andare a vedere come di collocare ecco un un modello di disguidi società per il futuro
Come vedete cocomeri portare l'italiano a dire io appartengo a questa società e voglio essere parte di questa città perché la giudice attinente metti obiettivi
E questo significa però rivedere non solamente
La l'economia marittima un guarda anche di vedere regole che stanno la base società e qui finisco
Ne occorre andare a leggere attentamente anche la nostra Costituzione o se Costituzione ormai superata sotto questi aspetti se noi pensiamo ad una società che assume
I beni comuni in crisi non necessariamente il come nazionalizzare alcune partecipazioni dirette arco al alla
Alla alla gestione alla valorizzazione alla
Alla
Alla condivisione del bene stesso
No e non solamente come un bene che è traducibile sotto in termini di PIL o termini economici
Quindi descrivere come valori quelli che dicono che esisteva una collettività che fatta non solamente di persone fatta di
Di un insieme di di di di di di cose che identificano quella popolazione che non è solamente
Il l'elemento culturale ma anche lamenta ambientale la capacità di carico del nostro Stato del nostro essere all'interno di questa nazione di questa di questo territorio
Deve essere anche assunto ente non è la stessa Costituzione attenti non c'è un modello su cui noi andiamo orientarci non c'è neanche un filo conduttore che ci guidi per
La trasformazione verso la green economy
L'ultimo su questo un ultimo punto dello spunto direi di analisi non è un caso che gli stati generali dell'economia nell'ultimo periodo nell'ultimo occasione hanno parlato di mio
Brignone dirle o perché e concerto di green economy è fine a se stesso ma non è un
Il fine ultimo ma è solamente un passaggio verso nuovo modello di società e quindi si parla di Obiettivo
Ringrazio
Di io quindi odierna d'altra parte
Voto in questa accezione quello che manca allo l'ho sempre detto anche devono ci da tempo ormai io credo che non si può immaginare
Una una società una una società basata un new credo triennio del senza considerare non solamente l'economia profit ma anche quella non profit che in tutta questa discussione finora è stata esclusa
è difficile pensare che ci possa essere solidarietà capacità di carico sulle sistemi sociali senza riconoscere il ruolo che hanno tutti settori non profeti già chiamarli qualche tavolo
Cominciare a farli ragionare anche sulla sostenibilità sociale e ambientale
Qui se il il Partito Democratico riesce a fare un gruppo di lavoro che lavora su questi temi ovvero su quello che il concetto della futuro su duale del Tesoro il modello di società che intende raggiungere intesa come sta sostenibilità sociale ambientale e riesce a far partecipare anche questi attori che fino adesso sono stati esclusi silente sarà un grande successo per l'Italia ma anche per
Fuori dell'Italia ove questo cemento spesso non c'è anzi faccio qui proprio
L'altro ieri se non ricordo male in ansia si sono messi d'accordo fra la CSU cessa il
Si passi a non Asia assi Assia mai uno scusatemi perché non c'è la cessione accezioni di verde
In questa per cui i temi ambientali e sociali possono anche andare atto di collocarsi a trovare i punti di congiuntura presso altri organismi o altre strutture partitiche tanto esista ci sia di farlo tempestivamente per potersi for posizionare
Grazie grazie allora
Favorisce panificatori Cogliati Dezza
Bene buongiorno grazie anche da parte mia massima di non si al ministro Andrea Orlando per
L'invito io sono un ricercatore sono dirigo un centro di ricerca la LUISS insegna comunicazione politica
Ho diretto nel corso del due mila dodici una ricerca internazionale che abbiamo fatto insieme all'Università di Nuova Delhi di Sterling una analisi sulle policy est dei partiti maggiori partiti presenti in Parlamento nelle grati per l'Italia parliamo della
Della legislatura precedente sul tema c'è in genere sui temi della sostenibilità
Ecco credo sia questo il primo punto dei cinque ma sarò rapidissimo non più di quattro minuti da cui
Da cui parto quella cosa che è nota ma in questa ricerca che peraltro è stata pubblicata su una rivista internazionale qualche mese fa
Era la sostanziale assenza della politica italiana sui temi
Ed è traccia i princìpi della sostenibilità ha detto in qualche caso mancavano addirittura le parole le parole chiave s'
I termini come cambia l'
Tocca limati Co. riscaldamento globale
O semplicemente appunto sostenibilità ambientale erano del tutto assenti se non in minima parte
In alcuni spunti programmatici del Partito Democratico che nel panorama dei partiti presenti in Parlamento riuscirà a fare una straordinaria figura grazie all'assenza degli altri più che per un merito proprio interno
Allora
Parto da qui perché questo ci ha consentito nel corso della
Di questa ricerca di in qualche modo riflettere nuovamente sul tema della sostenibilità
E anche sul significato culturale e politico di questo termine
E qui siamo sono già al secondo punto io credo che
Il tema della sostenibilità vada ride chinato all'interno di altri paradigmi
In particolare credo che
Per parlare di sostenibilità ci sia bisogno di parlare di nuovi modelli di sviluppo è stato detto più volte oggi
La il tema della sostenibilità non può essere solo ed esclusivamente
Il tema della compatibilità come ha giustamente ricordato poco fa Gianni Cuperlo
Credo che invece il tema della sostenibilità vada ricollocato appunto dentro
Una forbice apparentemente disgiunta che quella di crescita e sviluppo da una parte e dall'altra punto quella della
Della legame fra l'uomo e l'ambiente
Questo ci porta immediatamente a punti
Dal terzo punto importante vado per flash scusate l'iter affermazione apparentemente un po'apodittiche che è quello del
Del tema della democratizzazione dell'economia un nuovo modello di sviluppo non può prescindere da una del MOSE democratizzazione complessiva del quadro economico ma che a sua volta significa anche una revisione dei modelli di democrazia
E qui sono già al quarto punto io credo che il rapporto fra
Sostenibilità ma più ancora direi fra nuovi modelli di sviluppo e
E società nel suo complesso vada ride chinato totalmente nel quadro di una rivisitazione del concetto stesso di democrazia
E della revisione della delle della democrazia liberale così come l'abbiamo fino a questo momento sperimentato
Credo cioè che bisogna mettere in agenda è un partito dalla sinistra un partito che
Si candida a guidare il cambiamento non può non farlo a mio avviso mettere in agenda i temi della deliberazione democratica e partecipativa i temi della partecipazione dal basso la lezione che ci viene dai movimenti per la giustizia globale e così via
Cioè tutta quella quell'area che in qualche modo ci avverte sulla necessità di colmare il divario
Fra ambiente fabbrica fra sviluppo e bisogni della persona no e così via
Ecco mi sembra che da questo punto di vista ci sia bisogno di rimettere al centro appunto la necessità di a al allocare nei territori la necessità di ridiscutere alcuni temi
Prima Fabrizio Barca faceva l'esempio di Acerra contrapponendolo alla Val di Susa non mi sembra
Perché questo rappresenti uno dei tanti esempi emblematici di come l'assenza di una deliberazione democratica e partecipativa conduca poi a conflitti ingestibili
Credo che da questo punto di vista che l'idea dello sperimentalismo democratico da una parte o se vogliamo chiamarlo come preferisco insomma del
Le forme di democrazia deliberativa partecipativa dall'altro ci conduca inevitabilmente ad una rivisitazione dello stesso modello di democrazia
Liberale e quindi ad un sostanziale superamento almeno parziale di questi modelli
Mi sembra peraltro che questo non possa prescindere Quinto ed ultimo punto da un rinnovato ruolo dei corpi intermedi e questo vuol dire in altri termini un rinnovato ruolo del sindacato e dei partiti
Credo a questo proposito che pensare ad una democrazia senza partiti o pensare peggio ancora ad una democrazia fatta di partiti liquidi ripartiti fluidi di partiti che non hanno un ideale di prospettiva un progetto comune
Sia non soltanto deleterio ma sia un pericolo
Come dire è inutile parlare di
Newco indire se poi
Non abbiamo un progetto globale in società un progetto di futuro e posato di futuro lo può dare soltanto un corpo intermedio come un partito che possa immaginare un futuro
E cercare in qualche modo di farlo diventare prassi consta consolidata farla diventare policies che sul territorio vengono a in qualche modo realizzarsi
Ecco da questo punto di vista io credo che
Bisogna avere il coraggio di ridefinire anche il ruolo dei partiti del Partito Democratico in particolare all'interno di un progetto complessivo che sappia parlare al futuro e non solo del futuro
E che sappia quindi in qualche modo interrogare la società cercando di sfidarlo sulle prospettive dell'avvenire da questo punto di vista però io credo di poter tranquillamente rimandare al documento programmatico
Di Gianni Cuperlo che da questo punto di vista è straordinariamente efficace grazie grazie abbiamo e c'è un altro
Tessera del mosaico senza dubbio appunto Vittorio Cogliati Dezza prego
Cinque minuti
Intanto mi
Ringrazio per l'invito mi scuso perché io
Da allora dopo la l'intervento di barca Tondo scappar via per altri impegni
Associativi ma ci tenevo comunque intervenire vario tentato pongo una questione
Che a monte anche dei ragionamenti che sono stati fatti questa mattina quelle che ho ascoltato e che
Definirei la la questione dei due tempi nel senso che le questioni ambientali
In modo esplicito quelle sociali forse in modo più sotterraneo
Vengono sempre di fatto rinviate al secondo tempo perché le emergenze sono sempre altre
Il emergenze finanziarie l'emergenza del debito pubblico in alcuni territori in alcune vertenze anche
Le emergenze occupazionale il dice Stiglitz è una cosa che a me convince molto ovviamente che
Dice noi viviamo in una epoca abbastanza strana perché è caratterizzata dal fatto che solo affrontando le questioni
Di lungo periodo potremo cominciare a risolvere i problemi dell'oggi e quindi soltanto avendo una uno sguardo che va una bussola un orientamento si riuscirebbe
Ad affrontare le questioni di oggi
E la la separazione tra questione sociale questione ambientale a me sembra una separazione
Ormai novecentesca c'è veramente di vecchio stampo e sicuramente il
Movimento ambientalista che io rappresento che a Legambiente questa cosa qua più che
Digerita ma soprattutto perché oggi il tema al centro che deve essere al centro dell'attenzione di tutti sia partitiche associazioni e la questione del lavoro
Quello è il vero focus della questione come oggi si costruisce lavoro come si dà durevole sa o durato unità non so se esiste come termine in italiano alla lavoro e quindi anche come si risponde
Su più piani alla questione della
Della precarietà sapendo però che oggi la questione del lavoro valletta di pari passo con il cambiamento comunque con le nuove domande di stili di vita che saranno
Che stanno emergendo io sono
Leggo
Non so se la cosa sia convincente prego leggo come caratteristica antropologica della nostra epoca
Il la velocità dei cambiamenti non siamo in una fase di enorme velocità di norme
Accelerazione anche in positivo anche nel
E quindi anche in negativo diciamo
Il nulla garantisce la velocità del cambiamento quello che però sappiamo è che sicuramente in futuro non sarà la prosecuzione del passato men che meno la prosecuzione del presente
Nonostante questa proposta e la questione dei tempi non li abbiamo assistito nonostante lo sforzo della
Le politiche che perché io ho apprezzato il ministro Orlando abbiamo assistito a legge di stabilità in cui si è ritornati con la questione delle spiagge riemersa la questione degli Stati il gli scarsi finanziamenti
Sul dissesto che poi era il due mila quattordici sono di poco superiori a quanto ci costa la riparazione hanno quanto ci costa quanto è stato
Diciamo messa a disposizione per la riparazione dei danni
In Sardegna e capire questa è una contraddizione in termini
Pazzesca ieri è uscito fuori questo emendamento che abbiamo definito ammazza rinnovabili su cui anche che pure di origine diciamo al sia Alfani Anna se non so come si chiamano
Però stato approvato comunque accettato anche dal ministro Ozzano nato con cui peraltro abbiamo fatto un bellissimo scambio
Di Twitter Twitter sabato se fino a notte inoltrata a proposito della nostra indagine su cui
Le
Sugli incentivi alle fonti fossili che esistono in Italia che superano i cinque miliardi per quanto riguarda soltanto gli incentivi diretti
Ecco ci sono delle pratiche politiche quotidiane che continuano a confermare il vecchio modello di sviluppo e poi magari in sede separata si parla di prospettive di bussole
Di scenari ecco se non è questo
Cesura nulla superiamo e non capiamo che oggi noi costruiamo lavoro se diamo spazio alla chimica verde non costruiamo lavoro se Enrico riqualifichiamo l'Ilva e gli diamo una funzione rispetto al sistema industrializzato italiano
Non riqualifichiamo il lavoro se non parliamo di città e mettiamo al centro dello sviluppo la mobilità la nuova edilizia la rigenerazione urbana riqualificazione energetica se non lavoriamo sul dissesto oggi non a babbo morto e scusate la pessima
Metafora perché poi con i morti paghiamo questa disattenzione
E se non ragioniamo di smart siti sapendo che le smart siti non esistono se non ci sono gli sbalzi di presenze quindi serve un sistema di competenze nuovo di cultura di educazione di apprendimento
Permanente non possiamo parlare di green economy chiesta al di là delle difficoltà delle definizioni è semplicemente un'economia che produce
Con meno energia meno materia prima e con meno chilometri e questo apre le porte a tante quelle produzioni di qualità dell'Italia non abbiamo che gli economisti non c'è green society
E la green society significa più legalità più benessere più competenze
Questo secondo me è parlare concretamente di politica industriale dire concretamente in quale direzione
Ci vogliamo ci vogliamo muovere come recuperando per esempio anche alcune cose che dice oggi Renzo Piano nell'intervista sulla bellezza a a Repubblica
E la chiave di volta di tutto ciò vararlo di con un'immagine un po'fuori dagli schermi
In Italia ci si lamenta sempre perché ci sono i nostri figli giovani che vanno all'estero io penso che non ci dovremmo lamentare perché non vengono in Italia i figli delle dei genitori stranieri
Cioè il problema vero di questo Paese che non è attrattivo
Rispetto a la
Alle intelligenze che vengono prodotte in giro per il mondo
Noi abbiamo tanti giovani che se ne vanno ma non abbiano questo
Appellabili lancia diciamo della import export dell'intelligenze è tutta
Negativa per noi perché non ci sono altre tanti giovani che vengono qua il problema non è quindi che se ne vanno e tornano su quelli che non vengono perché po'
I giovani se ne vanno all'estero va pure bene lo dico anche in qualità di genitore non è tanto quello il problema il problema è che l'abbiamo una bilancia dei pagamenti disco
Una bilancia commerciale non so come chiamarla
Che è totalmente squilibrata chiudo con scusate se sono ho proceduto per
Per flash con l'ultima cosa diceva barche oggi a proposito dei fondi strutturali
Si parlava di aree mette parlava diciamo che le fa la focalizzazione centrale fondi strutturali dovrebbe essere intonare metropolitane le altre città
E a e le aree interne io però anche qua a proposito di tempi quell'è uno scenario ottimale su cui anche noi siamo sicuramente d'accordo
Peccato che poi nella pratica concreta nell'accordo di partenariato e nella
Diciamo applicazione
Del concreta di quei fondi strutturali oggi non si sta parlando di un po'incinta se io non ho un po'in città mi spiegate dove come riesca a governare a costi mila capi ma di regia che metta insieme il e diverse possibilità di rinnovamento delle città eppure le città sono sia culturalmente che economicamente oggi
Il cuore
Il cuore del paese per cui
Io credo che su questo ci sia tantissimo ancora da lavorare anche in termini culturali dalla classe dirigente non è solo un problema di classe di classe politica e rispetto a questo riuscire a individuare immediatamente da oggi non rinviata dopo domani quelli sono quei territori che possono funziona quelle iniziative che posso funziona da volano per costruire il nuovo lavoro
Grazie
Massimo a chi no
Anche lui
Lavorato al nostro documento abbiamo proposto
Proprio perché ho già lavorato al documento nessuno dei due tempi sarò molto breve
E raccontano anche una storia per raccontare per raccogliere un po'di attenzione perché
Mi ha colpito molto leggevo venendo qui in treno d'inizio del libro di Francesco Piccolo che parte da una crisi prima sanitaria che ambientale nel settantatré il mio nome anni a Napoli c'è il colera
Naturalmente la famiglia lo spaventa questo fatto che c'è il colera bisogna lavare tutti i prodotti della terra perché c'è il rischio che il vibrione gli attacchi e si dava un bel giorno intanto cinema
Così comincia il libro quindi non è colpa mia se parla di diritti diarrea acuta razze cosa del genere ma insomma e al cinema gli viene mal di pancia
Scappa casa resiste per tutta la proiezione del film scappa a casa di una casa e scopre che la mamma appunto aveva la sana abitudine dopo le vacanze estive di sottoporvi figli alla Turchia quindi pensava di aver avuto il colera invece era semplicemente la mamma che l'aveva voluta
Perché lo ricordo perché la culla nella morale che
Tra i piccole devastante
Perché piccolo dice fu quel giorno che io per un attimo entrai nella vita pubblica perché il colera su tutti giornali naturalmente siamo nel settantatré
Poi dopo ne uscì ed allora la tragedia è uscita dalla mia vita io sono divenuto uno dice non so se autocriticamente avrete sentito parlare del libro ma insomma il piccolo Francesco Piccolo da quel momento in poi
Vendita tragedia uscire dalla sua vite lui diventa un uomo superficiale mia madre era stato superficiale non raccontandomi
Appunto quello che aveva fatto
E io stesso da allora sono diventato un po'superficiale
Ecco è una perfetta descrizione di quello che è accaduto sul piano pratico ideologico culturale in senso lato filosofico essendo io studioso di cose filosofiche il Sud sono attente a questi aspetti della sinistra
Che ha Penco lato tra la tragedia una volta si sarebbe detto gli apocalittici e integrati tra la tragedia la superficialità alla fine la superficiale la superficialità avuto dal gran lunga la meglio
Non direi superficialità usava sia un'altra parola subalternità
E non a caso in cui il settantatré e l'anno anche nel documento la si dice così il settantatré l'anno in cui la Sinico l'anno dello shock petrolifero per piccola ricorda pure che dopo il colera arriva il CIPE sui giornali e Luigi Manza importa più nulla
Non lo non lo riguardava poi ha capito che invece Berlinguer in quegli anni sta cosa decidere aveva compiuto qualche significato per lui ma ditemi il colera era passato in un
Non se ne resoconto
Ecco nel settantatré e l'anno in cui comincia la riscossa libera al Consiglio conservatrice si dice nel documento
E si perde di vista dell'impone attualmente incombe la un po'proprio come il vibrione viene inaugurato una curato un altro vivo se dopo esploderà negli anni Ottanta il tema della della piena occupazione scomparirà dall'origine ecco
Mi ha colpito perché in poco ma è come dire che quella condizione infantile ordini di unità che IP il piccolo Francesco Piccolo è un po'rimasta nella sinistra negli anni nel CNEL trentenni glorioso come Stato
Come è stato detto e quello di cui abbiamo bisogno ne sono assolutamente convinto gli accenti che ho ascoltato nelle relazioni nelle prime relazioni
Oltre del documento un po'me lo confermano che ne abbiamo bisogno di uscire dallo stato di minorità lo diciamo subalternità ma questa espressione proprio la definizione classica di illuminismo che si legge in un celebre scritto kantiano
Che cosa significa illuminismo sapere alte abbi il coraggio di date di sapere e di uscire dallo stato di minorità
Ah del coraggio di sapere significa che
Io vorrei dire così non sappiamo molte più cose di quante non ce le raccontiamo e test troppi anni abbiamo avuto un atteggiamento sul rinunciatario scettico relativi stico figura riso filosofo
Per questa cosa che contano solo le opinioni cioè tradotti in economia le preferenze individuali me la sento dire praticamente tutti i giorni
Tutte le ore venti benché sia assolutamente falsa in punta di fatto cioè ora andiamo a pranzo e i romani a cui io chiedo scusate ma dove si mangia ben me lo dicono qual è il bene si mangia Benelli non è che si comincino a Pacelli individuale di preferenza individuale non si sa dove si mangia bene lo si sa
Si sa che cos'è bene sono garanzie coraggio di dirlo cioè per troppo tempo noi non abbiamo avuto appunto il sapere alte
Che gli atti
La forbice che io dicevo la divaricazione tra tragedie super specialità o trappola di dice integrati taglia fuori proprio quella tradizione razionalisti che illuministica che appartiene alla sinistra progressista che della quale ci siamo totalmente spazzati
Perché prevalso con la fine delle ideologie quanti attirarla consumi delle zie della fine dell'ideologia è prevalsa l'idea che invece se così non si possono più sapere
E il documento cerca grosso modo di dire quando pretende di affermare che le possiamo dire che cosa e quanto produca una somma più semplicistico di quanto non si debba essere sul terreno proprio
Ma insomma quando Peppe Provenzano prima l'ha introdotto con prudenza l'espressione cui si parla di orizzonti di fine di senso ecco quegli orizzonti esistono e le mie parole chiave per Lucio e ambiente di uguaglianza
Quelle due parole lì non dirlo dal mio punto di vista non descrivo nemmeno semplicemente una questione di diritti cioè l'uguaglianza è un diritto fondamentale per me molto di più cioè se io faccio una descrizione onesta di ciò che l'uomo è devo dire che l'uomo è
Un ente come dicono i filosofi che vive solo in condizioni di uguaglianza che vive bene sono in condizioni uguaglianza se uno mi chiede che cosa è l'ambito io non ne faccio più una questione di diritti per cui c'è stata l'Algeria
Prima l'ondata dei diritti civili e politici ma quella dei diritti sociali economici adesso una nuova frontiera di diritti quelli ambientali non le dico una cosa di più
Non è vero che noi siamo individui pezzi noi viviamo di pezzi di noi che sono fuori di noi quindi quando parlo dell'ambiente io di nuovo dopo non ne faccio una questione prescrittiva non dico quello che voglio soltanto
Dico onestamente ciò che l'uomo eh e l'uomo non è sempre non è senza i fondi mila immagine un po'
Frettolosa ecco perché tra gli allarmi principale diciamo così il documento quello a cui io sono perfezionati che mi sta più a cuore poi finisco perché
Devo stare nei tempi
è la necessità di rovesciare un po'il senso comune
Cioè c'è una
Un'evidenza
Del senso comune dello dobbiamo essere capaci di scuotere vi richiamo un ultimo elemento della tradizione culturale la quale mi sento di appartenere che la tradizione critica cioè troppe cose che si ritiene
Che io possa battaglia faccio pure nelle aule universitarie certe perché ce lo fate di qualunque tipo di domanda ma evitate di fare una domanda di tipo secondo me il personale
Perché l'ultima cosa che me ne può fregare di meno essa deve secondo te
Che caffè
Se c'è un sapere non c'è un secondo me
E su queste cose le dobbiamo dire la forza di io perché sono anche convinto e chiudo qui che comunica attivamente funziona è come se io dicessi ebbene certe cose si sappiano e io mi aspetto anche dal mio partito dal partito che mi mi appresto a votare
Che mi dica che cosa sa
Che cosa vuole fare perché lo sa e non semplicemente perché e questione diciamo così affidata al vento dell'opinione senza dubbio
Su questa realtà degli studi precisi già sulla connessione fra indicare un orizzonte e la capacità poi efficacia della comunicazione che magari un'altra volta ne parliamo credo che
Prego conclude i nostri lavori
Va be'grazie intanto in modo non formale non solo a quelli che sono rimasti a tutti quelli che hanno dato un contributo a
Questa discussione che credo sia una discussione
Importante che ha messo in evidenza due più importante ancora di quello che ci aspettavamo scrivendo questo documento lo dico con molta franchezza
Perché i contributi che sono venuti mi pare abbiano messo a fuoco un due questioni fondamentali
L'esigenza di una battaglia culturale una battaglia percorrere una costruzione di nuovi strumenti e come una cosa si intrecci profondamente con l'altra
Lo diceva Massimo molto meglio di me nell'intervento che mi ha preceduto la difficoltà ed elaborare una piattaforma ci ha fatto arrivare all'idea che sta sia meglio fare a meno di qualunque piattaforma
La subalternità si è trasformata in un elogio della leggerezza ma quella
Della piuma non quella dell'uccello per usare una
Metafora abusiva abusata di Paul Valéry
Insomma ci troviamo di fronte a
L'idea che siccome non si possa più sapere
Allora è meglio non perdere tempo a provare a sapere
E questa è la condizione nella quale io credo
Versa da anni la sinistra italiana e anche la sinistra europea
E noi dobbiamo ricominciare a chiamare le cose con il loro nome
E quanti e quindi è anche fare uno sforzo per provare a mettere a fuoco alcuni termini che io considero di accezione sempre più sporcata anche alcuni che abbiamo usato oggi c'è un prato fondamentale di governance
Perciò però fondamentale di governance
Perché noi stiamo discutendo non semplicemente di una buona amministrazione necessari a costruire equilibri
In una in un modello che regge ma abbiamo bisogno di riallocare delle risorse per costruire un altro monello e questo non è per nulla
Percorso pacifico indolore
Il problema del con chi e contro chi
Queste
Il dato da cui partire per questo serve la governance servono i partiti servono i corpi intermedi per fare una battaglia anche una battaglia come questa
Perché l'idea ecco l'idea che il queste contraddizioni si risolva in parte si risolva semplicemente attraverso
Ottimisticamente un progredire della ricerca scientifica mi sembra diciamo così che sia un'idea che dietro alle nostre spalle
E allora se è vero
Che abbiamo bisogno di costruire un altro modello abbiamo bisogno anche di leve nuove per costruire questo monte
Abbiamo bisogno di una dimensione
Sovranazionale e abbiamo bisogno di una sola una dimensione sovranazionale vorrei fare un esempio
Molto concreto
Se pensiamo a una politica energetica diversa da quella attuale la costa e costruita su una dimensione che guardi anche ai cambiamenti globali è del tutto il PD evidente che non è rilevante la scala nella quale si costruisce questa politicamente energetico
Un conto è trattare con venti soggetti dell'Energia è un conto è trattare con i soggetti monopolistico ex monopolisti nella definite perché formalmente spesso la programmazione c'è stata non sfugge il fatto che con la programmazione era fortemente influenzata da quei soggetti che erano in grado di esercitare un ruolo
Allora il tema della leva a che punto si pone diciamo
La governance a che livello si pone la la governance è una questione fondamentale per questo abbiamo bisogno di più Europa per questo non mi sogno di un campo dei progressisti per questo abbiamo bisogno insomma di spostare in una dimensione nella quale il potere finanziario l'interesse particolare sia meno forte di quanto non lo sia nella dimensione nazionale nella dimensione nazionale così provata in questa fase storica dalla difficoltà al svolge la loro funzione
Delle istituzioni allora programmazione la programmazione non significa lo dico semplicemente allocazione delle risorse pubbliche
E significa anche ambizione di orientare quelle private
E qui si frantuma tabù
Perché sì è vero ci sono i fondi strutturali ma
Noi abbiamo avuto una difficoltà per esempio nella
In sede di collegato ambiente a
A fare una semplice ricognizione dei termovalorizzatori
Perché non c'è soltanto il
Lì il privato c'è anche il localismo c'è anche la
Dimensione che si sottrae a a una logica diciamo divisione di carattere generale
E non le ho le le resistenze non sono venute da dalla destra sono venute spesso
Nel
Nel nostro dal nostro stesso campo fuori
Perché ormai l'idea è quella che sostanzialmente essere
La funzione del pubblico dello spazio pubblico sia meramente ricognitiva sembrerebbe meramente di foto quella di fotografare una situazione che si è venuta a determinare per virtù propria
Diceva una cosa Laura Pennacchi idee
Che credo sia molto vera tanto più se si parla di questo i dati non non è più sufficiente allora porsi il problema di una regolazione c'è anche il problema di darsi gli strumenti per una rimodellazione del del
Della struttura economica
La vicenda
Il va
La vicenda villa noi non la dobbiamo vedere soltanto nel film degli ultimi mesi la dobbiamo vedere in tutto il sud perché si è potuto realizzare un dumping ambientale di quelle dimensioni sepolto Torre realizzare perché lo Stato ha dismesso uno una
Un settore strategico costruendo sostanzialmente una situazione di monopolio comunque una forte una una ferma opposizione fortemente dominante e riconoscendo quindi diciamo così un manico nelle mani di uno che teneva un coltello
E questo è stato quello che
Oggi rimontare con la situazione del vorrebbe dire riacquisire strumenti almeno analoghi a quelli
Che hai dismesso in quel momento
E non è non è semplice lavoro l'ipotesi del commissariamento però andare in quella direzione ma sicuramente non è
Non è un percorso
In discesa quindi
Quando si si rivendica una dimensione dello spazio pubblico non lo si fa semplicemente per
Vorrei condite reconditi riflessi ideologici ma perché c'è un problema fondamentale che rimodellare questo questo quello che scrive il modello che si è venuta a determinare
E non è semplicemente una cosa che si realizza per decreto attraverso l'atto normativo hai bisogno appunto di spostare risorse ha bisogno di mettere soggetti che spingono competizione su un altro livello hai bisogno di sostenere
Alcune ipotesi di sviluppo industriale piuttosto che altre tutte cose che non sono
Compatibili con l'idea che si è affermata della statualità nel corso di questi anni
Per questo io
Sono molto contento convinto
Che noi dobbiamo allargare la rete della partecipazione io ho proposto anche un disegno di legge sul dibattito pubblico però la partecipazione se non si lega a una capacità di un salto di qualità nella governance dei progetti
Rischia di diventare il presupposto della frustrazione
Perché noi abbiamo bisogno
Se vogliamo coinvolgere se vogliamo ricostruire un nuovo patto anche civile nel nostro Paese abbiamo bisogno di intanto costruire dei percorsi che poi abbiano una capacità effettiva di incidere nel processo
E poiché abbiamo bisogno di mettere in discussione è una cosa che quella ineludibile agibilità delle regole del gioco alle rispetto alla quale ci richiamava Salvatore Biasco
E perché se la partecipazione si è già esercita in un quadro nel quale il referente istituzionale alla fine non è quello che decide per davvero
E che se comunque anche viene chiamata a decidere viene chiamata deciderà
Interno di un Renzo così ristretto da sostanzialmente eliminare anche la discrezionalità anche l'elemento della partecipazione diventa un momento di frustrazione
E così si spiega il perché diciamo fondi fortissimi momenti di entusiasmo attorno a proposte politiche che poi o addirittura leader che poi franano
In pochissimo tempo
Perché il consenso diciamo a a livello di aspettare a fronte di aspettative fortissime essi
Si riscontrano poi elementi di
Delusione altrettanto forte con una conseguenza che
Questa
Come dire questo questa continua risacca alla fine distrugge il tessuto istituzionale
Perché fa venire meno a qualunque idea di fiducia nei confronti delle istituzioni ma questa idea diffusa istituzioni non si ricostruisce semplicemente appunto con più partecipazione ma compartecipazione che esca diventare efficace perché sia in grado di rimettere in discussione le regole del gioco
In questo senso è fondamentale
Discutiamo la sinistra
In Europa forse non l'ha fatta abbastanza sicuramente in Italia non ha fatto quasi per niente
Quello cioè di rifocalizziamo nella questione sociale
Perché altrimenti avrebbe dato una risposta con maggior forza in un'altra fase forse precedente a questa in ordine a una risposta alla crisi che è anche soprattutto sostegno in questo momento alla domanda in particolare la domanda pubblica
E se sostegni alla domanda pubblica allora a questo punto di vista il tema del l'ambiente lo diciamo molto bene a Franco è un tema quasi naturale diciamo al quale
Al quale guardare un tema che non è
Regressione non credo di doverlo spiegare qua ma che è invece un tema di
Innovazione è un tema di innovazione come dire
Seguendo quel meccanismo che veniva riportato in alcuni interventi cioè porre dei nuovi ostacoli alzare l'asticella finché il sistema sia costretto in qualche modo a produrre poi a a realizzare questo salto di qualità
Però qui c'è un altro punto un altro davo che dobbiamo in Francia
Il passaggio dalla seconda la prima la seconda rivoluzione industriale si è realizzato grazie anche a un fondamentale ruolo del soggetto pubblico
Possiamo pensare che il passaggio dalla seconda la terza rivoluzione industriale si possa realizzare senza un altro un altro sostegno di quel tipo che non si pone in questo caso in termini quantitativi
Sì per pone in termini qualitativi ma
Se all'epoca lo
Profondamente erano i capitali oggi probabilmente avrà fondamentale la ricerca
Ma l'impresa italiana per cui così come è strutturata ce la fa passare la seconda la terza rivoluzione industriale se non ha un supporto fortissimo in termini di ricerca che sicuramente non si può costruire da sola
E qui
C'è da ragionare su come si ottimizza ruolo dei nostri enti di ricerca su come si costruisce un una una soggettività più forte ma sicuramente c'è da fare tutto questo senza vergognarsi nel momento in cui lo si fa
Perché il problema fondamentale che alcune cose le si sono fatte in corso di questi anni ma male se sono fatte sottovoce comunque con pudore perché informa infondo ci si sentiva
Inopportuni ci si sentiva direi aver realizzato un'invasione di campo in un mercato che invece si commenta che siccome era considerato intelligente avrebbe dovuto risolvere da solo
Tutte le sue contraddizioni
Io in questo scusate faccio l'unica
L'unica
Digressione più sulla dibattito politico concorrente
Io così mi spiego il fatto che nel nostro Paese sopravviva con ampi corra grandissima forza un sentimento anticomunista nel momento in cui il comunismo è venuto meno da molti anni
In fondo quelle un'ideologia di raccolta complessivamente come dire che dà rappresentanza
Ha una a al a forme di aspetto dice di ostilità è sotto l'accezione comunista viene messo a qualunque forma di ipotesi di regolazione o qualunque forma di condizionamento delle dinamiche di mercato qualunque forma di di
Che scalfisce il particolarismo
è un'ideologia che unisce pezzi della classe dirigente
Economico-finanziario culturale del Paese è un'ideologia che mette che parla alla pancia di un pezzo di Paese un idolo giacché anche fortemente radicata a sinistra
In fondo ci si vergogna del
In fondo è diciamo l'altra faccia della medaglia del fatto di avere non aver avuto ma è una grande forza socialista nel nostro Paese questa e l'altra fa l'altra faccia della medaglia cioè ci troviamo in una situazione nella quale
Sopravvive come riflesso condizionato questa questa forma diciamo di reazione che oggi è soprattutto un aree una reazione nei confronti delle regole tu cure di qualunque idea di statualità di qualunque idea di
Di dimentichi spazio pubblico
Credo che questo ci abbia fatto fare degli errori e soprattutto ci abbia fatto l'errore fondamentale di non porre una questione che stamattina credo sia emersa con grandissima forza che è quella
Queste due questa paura di essere immediatamente etichettati non ci ha fatto porre la il tema appunto della riforma del capitalismo come questione fondamentale
Come condizione per la salvezza del capitalismo stesso
Come idea di uno sviluppo durevole appunto e che non entra in corto circuito perché incapace di prevedere gli effetti che da solo produce
In fondo nel resto del mondo non si parla e non è un caso di crisi del ciclo liberista si parla di crisi del ciclo neo liberale
E non è parlano i bolscevichi ne parlano tutte le forze progressiste
Comprese quelle di ispirazione non marxista neanche remotamente marxista
Perché il no è quello che viene meno esattamente questa idea di una globalizzazione senza nessuna demonizzazione della globalizzazione ma questa
Di una globalizzazione che non ha bisogno di nessuna forma di governance
Di una devo di una globalizzazione che avrebbe risolta da solo le sue contraddizioni
Per questo c'è bisogno di recuperare un pensiero lungo è un'idea di programmazione forte non per costruire degli anticorpi allo sviluppo ma per costruire un'altra idea di sviluppo e in questo senso il pubblico può avere
Un ruolo una funzione per determinare un salto di qualità
Ora io faccio un caso molto una partita che aperta in questi giorni non abbiamo licenziato
A giugno
Io sono d'accordissimo con la cosa che dista ha detto Enrico Rossi sulla questione del consumo del suolo noi a giugno abbiamo licenziato una legge sul consumo del suolo che dice due cose importante a mio avviso
Dice non si usano gli oneri di urbanizzazione per fare spesa corrente e non si può costruire il nuovo se prima non era utilizzato al vecchio
La banalizzo così non credo che sia un caso che è rimasta sette mesi ferma la Conferenza delle Regioni
Oggi si riapre questa discussione
Ma qui io va respinta un'idea
Sì secondo la quale da una parte ci sono quelli che non vogliono la ripresa economica invece ci sono quelli che vogliono la ripresa economica
La ripresa economica in questo momento è legata sicuramente all'edilizia ma il problema è la indirizza la orientiamo atto House ha una qualità superiore rispetto alla crescita che ha determinato negli anni ottanta
Ho o o negli anni Novanta o la facciamo diventare
O la facciamo diventare un l'ennesimo problema che per per il nostro territorio faccio questo ragionamento perché
Mi pare che addirittura in alcuni casi sia più avanti l'impresa stessa di quanto non lo sia la strada la politica la rappresentanza degli interessi
Noi abbiamo veto Renato Grimaldi non abbiamo introdotto nel collegato una norma sulla questione la responsabilità del tre per il trasporto degli inquinanti
C'è stata un'opposizione molto forte di alcuni settori della maggioranza
E c'è la pressione disponibilità
A riflettere da parte dell'Unione petrolieri
Cioè noi stiamo continuando a vivere nell'idea di una crescita di carattere quantitativo che delle volte sopravvive più nella testa dei decisori di quanto non sia negli orientamenti e nei progetti degli imprenditori
In questo senso io penso che
Quello che si deve fare quello su cui lo dico su cui
Ci vuole un contributo più forte
è quello della
E sul tema della transizione un contributo green a trecentosessanta gradi un contributo che deve unire anche dal mondo ambientalista lo dico perché per esempio sull'edilizia io
Raccolgo un'elaborazione con elaborazione molto avanzata che io condivido totalmente che quella di dire
Se ti diciamo che non devi costole suo nuovo Prodi consentiamo anche iniziamo anche a consentirti anche di intervenire sul vecchio in modo più rapido più efficace
Togliamo un po'di sacralità diciamo che spesso è stata data l'urbanistica che questo non significa rinunciare a
Rinunciare a De a a una tutela del territorio però non è che il nostro
Patrimonio edilizio il nostro Paese tutto da dal vincolo paesaggistico no ci sono delle cose che possono essere anche trasformati dobbiamo superare la stratificazione
Programmatoria dobbiamo consentire insomma di avere delle regole più rapide per poter
Consentire quella transizione con la trasformazione questo ragionamento che si è fatto largo nell'edilizia non si è fatto largo lo diceva Edo Ronchi allo stesso modo anche né in altri
In altri ambiti cioè
Cosa voglio dire
Che nessuno vuole mettere la faccia sulla transizione
C'è un un modello che non funziona ciò modello che va traguardato naturalmente il pezzo in mezzo a un pezzo che sostanzialmente al a chiari e scuri la vicenda Ilva da questo punto di vista è significativa
Ma in fondo è il riflesso condizionato di un fenomeno culturale che sia determinante del nostro paese che
La rimozione di qualunque idea di gradualismo e di qualunque e e e l'accezione ormai
Negativa di qualunque riferimento al termine compromesso
Noi siamo un Paese nel quale sostanzialmente
C'è un'affermazione intransigente delle proprie opinioni ma una difficoltà di trovare un punto di equilibrio un punto di mi mediazione e anche di accompagnare assumendosi dei delle responsabilità le trasformazioni l'evoluzione dei processi
E io considero diciamo che la cosa su cui ancora di più ancora dobbiamo fare un lavoro molto forte appunto sul tema della transizione lo diceva Edo Ronchi sono molto d'accordo perché abbiamo le idee chiare su dove siamo ora parlo di quelli che vogliono cambiare non di quelli dove ottenere
Lo stato delle cose abbiamo l'idea di dove siamo abbiamo l'idea di dove si può arrivare abbiamo anche l'idea di quali risorse si possono visitare ma di come si guida questa transizione su come simile a questa tradizione assumendosi la responsabilità di questa terra di nessuno
è un una cosa molto complicata dal punto di vista politico e l'ho visto anche nell'esperienza di
Di questi di questi mesi di Governo
Tutti is dicono che vogliono realizzare l'Ajaria dell'Ilva però poi affrontare con tradizione che la realizzazione dell'area dell'Ilva se ne trovano pochissimi ecco questo questo penso sia un tema che
Emblematicamente possiamo richiamare ma che per vale per tante altre realtà cioè che per esempio da qui a quando hai fatto le bonifiche in tutto il Paese devi pensare senza ritardi
Che qualcuno dica che se rinunciano a fare il burqa e modifica come utilizzi quei suoli del periodo transitorio eccetera eccetera eccetera cioè l'idea che appunto la transizione ha un valore fondamentale
Nella trasforma nella trasformazione
Concludo
Con
Ancora un richiamo al tema degli obiettivi pubblici di quali sono gli obiettivi che naturalmente possono anche è stato detto in un intervento implicare l'esigenza anche di forme di gestione diversa da quelle che conosciamo
Il tema dei beni comuni offre una riflessione uno spunto su questo
Su come anche tanto più in un momento in cui c'è una crisi della rappresentanza in cui non necessariamente il pubblico viene avvertito come di tutti
Perché si è rotto quel meccanismo quali sono anche le forme di gestione diretta delle comunità che si possono realizzare su beni comuni questa credo che sia una riflessione che con la quale dobbiamo integrare anche il documento che che abbiamo che abbiamo che abbiamo fatto
Però perché io continuo a dire che si è fondamentale realizzare
Incominciare individuare gli obiettivi incominciare individuare le ambizioni di un Paese la sua vocazione come si concretizza appunto in un termine che non può che essere programmazione dette la Pro
Il Presidente quella diretta poneva la questione delle spiagge e degli Stati
Io non sono io mi sono battuto contro questi emendamenti perché li trovo
Decontestualizzati io non sono contro l'idea che si possa anche rivedere diciamo l'utilizzo del demanio ma
Prima però un CUP uso un Paese deve dire per fare che cosa
E non più deve partire dal presupposto che deve risolvere i problemi del privato che te li pone
Come intendiamo valorizzare un patrimonio pubblico di bellezza e in questo ci può essere anche un ruolo che può esercitare il privato ma non può essere il contrario
Non può essere che siccome c'è un problema di sanare delle situazioni che si sono consolidate a prescindere appunto da qualunque logica di programmazione allora fai la fotografia provi a far cassa
Perché queste Moda tra sul quale ci siamo spot Anati un patrimonio nel nostro Paese
Assessore tanto vale sulla questione degli Stati ci sono dei privati che vogliono realtà concorre alla realizzazione degli obiettivi di carattere di riqualificazione urbanistica nelle città va benissimo importantissimo però intanto prima diciamo noi
Decisori quali sono quegli obiettivi
E poi possiamo le regole per rendere più agevole e più funzionale
Adesso lo stesso tema si pone sulla questione del del capacity payment
C'è un emendamento che è stato introdotto né alla legge di stabilità ma io no io penso che sia un problema reale che va affrontato certo non va affrontato finanziandolo con la destina con il definanziamento delle rinnovabili questo mi sembra del tutto evidente
Che però
Anche qui
Si può affrontare con la logica dell'emendamento un tema che invece è un tema tipico di obiettivi di programmazione
Di
Di che ideali per passare da una strategia energetica nazionale un piano energetico nazionale io credo di no
Io credo di no
Naturalmente questo non implica il fatto che mentre si
Si fa una battaglia per questo si debba rinunciare anche alcuni interventi di
Valorizzazione di alcune filiere ecco penso gli ospiti rivendico per esempio che per la prima volta nella nostra normativa a proposito di una
Leva che che richiamava Fabrizio va varcasse sono previsti
Gli acquisti verdi c'è la possibilità di usare la leva della pubblica amministrazione per far crescere la filiera del riuso
Del recupero
Però ecco tutto questo sistema
Di spinta normativa di incentivazione va usato fino in fondo ma non possiamo nasconderci soprattutto in nel momento in cui riflettiamo su sfide che riguardano il futuro
Che tutto questo non sarà sufficiente rispetto alla rapidità con la quale dovremmo imprimere dei cambiamenti
In questo senso davvero c'è bisogno
Di strumenti di risorse e di una cultura totalmente nuova io credo che questa
Discussione oggi lo abbiamo iniziato una discussione che a mio avviso può dare
Può dare degli ulteriori frutti naturalmente se sapremo coinvolgere anche degli altri soggetti se non la limitiamo semplicemente a una discussione interna di partito né questo taglio e lo abbiamo voluto
Tenere proprio per questo se riusciamo a coinvolgere anche importanti organizzazioni sociali ed economiche su su questo tipo di riflessione se riusciamo ad andare fuori dalla dimensione nazionale
Però alla fine mi pare che si possa dire una cosa senza
A essere accusati
Di
Di
Partigianeria
Se non ci vergogniamo di alcune idee forza che hanno consentito di risolvere le crisi le precedenti crisi del capitalismo oggi si offre l'occasione perché
Per affinché queste idee forza possono
Essere messe a disposizione anche
Della costruzione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile
Insomma se l'idea del risanamento
Che si legava alchemiche sisma o di Roosevelt era quello di fare gli argini di cemento
Oggi le possiamo individuare una nuova stagione nella quale invece
Questo
New Deal si può realizzare attraverso una rinato Rio rinaturalizzazione dei fiumi
Ma quello che non viene meno
è il punto di partenza l'ambizione cioè di rispondere attraverso
Un esercizio dello spot un'azione dello spazio pubblico ad alcune domande di carattere collettivo
Se noi non partiamo da qui io credo che anche la dimensione globale il rapporto tra con gli altri Paesi sarà molto difficile affrontarlo e risolvere se partiamo da qui io credo che potremo fare qualche passo avanti ora