16 MAG 2001

Intervento di Olivier Dupuis sulla situazione in Medio Oriente

STRALCIO | - PARLAMENTO EUROPEO - 00:00 Durata: 1 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Olivier Dupuis sulla situazione in Medio Oriente", registrato a Parlamento Europeo mercoledì 16 maggio 2001 alle 00:00.

Sono intervenuti: Olivier Dupuis (parlamentare europeo, Lista Bonino).

Tra gli argomenti discussi: Arafat, Barak, Commissione Ue, Consiglio Europeo, Israele, Libano, Medio Oriente, Palestina, Parlamento Europeo, Sicurezza, Siria, Unione Europea.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Olivier Dupuis

    parlamentare europeo (LISTA BONINO)

    Signora Presidente, signora Presidente in carica del Consiglio, signor Commissario, onorevoli colleghi, avrei voluto o vorrei che un gran numero di colleghi, ma anche la Commissione ed il Consiglio, desse prova della stessa determinazione per quanto riguarda sia la Cecenia, 100 000 morti in meno di due anni, sia il Tibet occupato, 1 200 000 morti in quarant'anni. Su questi temi esiste purtroppo una certa capacità d'oblio tanto da parte del Consiglio quanto della Commissione e del Parlamento. In risposta alla discussione di questa mattina, vorrei iniziare sottolineando che il Presidente in carica del Consiglio, signora Lindh, ha un atteggiamento alquanto selettivo visto che ci parla del ritiro di Israele dal Libano, ma dimentica che il Libano è ancora occupato dalla Siria. Mi stupisco di queste dimenticanze. Quella proposta dalla signora Lindh, dai colleghi e dalla Commissione è una politica incantatrice. Si dimentica che Ehud Barak ha avanzato proposte che prima di lui nessun israeliano aveva formulato e che le sue proposte sono state respinte dai palestinesi. Dubito che mettere gli israeliani con le spalle al muro li induca a sottoscrivere un piano di pace che peraltro Arafat non sembra disposto ad accettare. Dovremmo cercare di valutare gli eventi con obiettività. Dovremmo anche ricordarci della nostra storia degli ultimi cento anni, mostrarci forse un po' più generosi nei confronti di Israele e magari anche iniziare a riflettere seriamente sulla possibilità di integrare Israele nell'Unione europea in modo da rispondere non solo alle preoccupazioni fondamentali del popolo israeliano, che nulla tolgono alle frustrazioni ed alle condizioni di vita estremamente dure dei palestinesi, ma anche alla questione fondamentale, ossia quella della profonda inquietudine del popolo palestinese. Penso che l'Europa dovrebbe dar prova di generosità e offrire ad Israele di diventare membro dell'Unione europea. Si tratta di una prospettiva che consentirebbe all'Unione europea di fare maggiori concessioni, anche in termini territoriali, alla Palestina di svilupparsi e ad Israele di vivere in sicurezza in questa regione del mondo. La proposta è già stata firmata da trenta deputati europei e da un certo numero di deputati della Knesset. Invito i colleghi ad aderirvi il più in fretta possibile affinché si possa avviare un ampio dibattito al riguardo.