"1893-1993: a cent'anni dalla nascita di Palmiro Togliatti"

Tra gli altri credo che questa sia un'occasione ovviamente non di tradizionale celebrazione quanto piuttosto discussione di un personaggio dell'azione politica di un compagno di un che ha svolto un ruolo come tutti voi sapete decisivo nastro del partito nella storia italiana
E sul quale occorre riflettono dopo tante cose del Pireo fosse a proposito e a sproposito negli ultimissimi tempi o a volte facendo anche oggetto di in epoche mistificazioni come tutti noi sappiamo maturato momento politico che viviamo è tale per cui o in un modo o nell'altro a quell'esperienza quelle vicende alla al pensiero specie tagliato comanda
Capirne le motivazioni capire cosa ha rappresentato prospettico e quindi di fatto cosa rappresenta per noi oggi
A parlare di questo abbia
O come credo voi vi aspettate
La mia impressione è che non ci dovrebbero essere grandi divaricazioni e diversità di interpretazione della figura e dell'opera di Togliatti
Questa sera qui a questo tavolo
D'altro canto in una sede di dibattito come quei sta anche un tema storico ormai credo si presti e debba essere in qualche modo o
Rapportato alla quanto meno per suggestioni a problemi di attualità allora io penso e introdurre la discussione ho chiesto io di parlare per primo e anche per dare materiale per sviluppare la e poi fare forse anche per
Comunicare
Cose non note che possono interessare i presenti
Io comincerò raccontargli OP
I contenuti pelle per in dite
Palmiro Pati a Giorgio Dimitrov
Rispettivamente del ventisette luglio mille novecentoquarantatré
Del trenta luglio mille no
Battere e del quattordici ottobre novecento quarantatré
Primo avvertimento di suggerisco di stare attenti allevate
La prima sono tre lettere scritte in tedesco
Da Mosca dove Togliatti è così come viene Dimitrios
Il ventisette luglio del quarantatré e circa due mesi dopo lo scioglimento del Comintern dell'Internazionale comunista a capo della quale era stato per lunghi anni Dimitrov fu perlomeno formalmente Dimitrov
Dignitoso ha comunque un incarico
Che pur non essendoci in come interna che fare con le sue vecchie competenze
Di tenuta di rapporti con alcuni partiti comunisti
Togliatti gli scrive
Come tramite
Ancora formale
E comunque il più diretto verso il vertice dello Stato partito del partito messo Stalin
Il ventisette luglio del quarantatré eh due giorni dopo la caduta di Mussolini
E la prima ragione di interesse e di qui il la lettera inedita e nel fatto che degli atti da Dimitrios una breve informazione su quello che avviene in Italia
Su come contrariamente a quanto il Governo Badoglio aveva sperato e tentato di fare non si sono potute impedire grandi sollevazioni popolari intorno al tema della libertà e su come già il giorno prima ma la stampa de di Torino La Stampa Sera che nel giornale che evidentemente gli arrivava
Aveva dato notizia Torino si era costituito un
Cioè era stato emanato e messo emanato un manifesto di quattro partiti antifascisti più i pizzi
E cioè il Partito Comunista Partito socialista la Democrazia Cristiana il Partito nazionale il partito la liberale nel quale si attaccava frontalmente il governo Badoglio
Dopodiché Togliatti ecco la seconda ragione di interessi io credo di grande interesse
Togliatti dice spiedo
Di potere rientrare io in Italia
E chiedo di poter rientrare io invece
Al posto lui dice di Vincenzo Bianco
Vincenzo Bianco era stato formalmente fino alla lo scioglimento del Comintern negli anni della guerra e il rappresentante del partito italiano dei pc presso il Comintern
E da questa lettera ritagliati si evince che evidentemente era stata già appresa la decisione di inviarlo in Italia probabilmente prima della caduta di Mussolini o forse in quegli stessi giorni
è molto significativo che Togliatti dica
Chieda di essere inviato al posto di Dimitrov
Io penso di di bianco io penso che la ragione principale può essere individuata quanto meno nel fatto che
Lo sviluppo degli eventi il precipitare degli eventi il crollo del fascismo
L'arresto di Mussolini non erano stati previsti
E che comunque determinavano una situazione completamente nuova e inedita rispetto alla quale Togliatti chiedeva di essere inviato invece di limitrofe e in questa prima lettera dice nell'unica maniera possibile cioè clandestinamente
L'assist la lettera successiva è di pochi giorni dopo
I tre giorni dopo ed è del trenta luglio
E in questa via è già un'analisi della situazione
E una prima articolazione un primo nucleo di proposte che io credo non sia esagerato definire il nocciolo della svolta di Salerno
Vi devo leggere qualche passo di quella che poi diciamo otto mesi dopo con la vi l'arrivo di Togliatti a Napoli il ventisette marzo del quarantatré
Del quarantaquattro e con la con la diciamolo la riunione che si tenne nella federazione di Napoli del consiglio del partito e poi la sua conferenza stampa che lei se ne rese pubblici i risultati da allora fu sì comincio a considerare a chiamare la svolta di Salerno
Dice Togliatti nella lettera di nitroso del trenta luglio del quarantatré
In relazione all'evolversi della situazione in italiano la nostra emittente comincia ad attaccare violentemente il re
In particolare sulla questione della pace e sulla questione della sua responsabilità nei confronti dell'intera politica del fascismo
Ma in relazione a questo io sono del parere che tutta la linea della nostra
Organizzazione in particolare del partito
Debba essere verificata eh corretta
Mi sembra che l'orientamento della nostra politica debba essere definito da queste parole d'ordine
Ah beh dica azione del Regno
Sospensione delle prerogative della casa regnante
Formazione di un governo nazionale provvisorio fondato sul popolo che prenda tutti i provvedimenti atti alla liquidazione della guerra e del fascismo
E al ripristino delle libertà democratiche convocazione da parte di questo governo di un'Assemblea nazionale costituente che deve decidere sulla questione del prossimo regime in Italia sulla base della volontà della nazione
Cioè e chiaramente contemplata avanzata l'ipotesi di una possibile collaborazione dei partiti antifascisti con il Governo Badoglio ad alcune condizioni che sono qui indicate e che poi sono almeno diciamo a livello italiano gran parte o quasi tutte le condizioni
Della svolta di Salerno
Dice Togliatti subito dopo la prego di darmi i suoi consigli su questa questione poiché badate bene essa riguarda direttamente
Tutto l'evolversi della rivoluzione anti fascista in Italia
E se noi incominciamo a metterla in atto il che vuol dire che non avevano ancora non non si era ancora incominciato
Dobbiamo condurla in modo conseguente
Nel far pressione perché la richiesta avanzata tre giorni prima di rientrare in Italia venisse accolta e ovviamente doveva essere decisa
Dal dallo Stato sovietico perché doveva provvedere a farlo rientrare clandestinamente
Togliatti a rafforza questa sua proposta con la previsione che la Germania a quel punto avrebbe occupato gran parte del territorio italiano
La terza lettera aprile considerazioni comprese qualche qualche suggestione circa pensiamo ciò che può appunto suggerire in termini di attualizzazione questo breve carte
La terza lettera e del quattordici ottobre del mille novecentoquarantatré praticamente uno o due giorni dopo adesso non ricordo che Badoglio aveva annunciato allora che il Governo il suo governo il governo italiano aveva dichiarato guerra alla Germania
E pochi giorni dopo che con la conferenza di Mosca diciamo le potenze
Vincitrici della seconda guerra mondiale con la compresi i ministri degli Esteri cioè gli Stati Uniti d'America
La l'Unione Sovietica e sulla Gran Bretagna avevano messo a punto un diciamo una linea comune per quanto riguardava l'Italia
In questa seconda lettera Togliatti torna porre competitor Fo con con con molta forza in questa terza lettera il problema del suo rientro e non solo del suo rientro ma del rientro suoi di alcuni fra i più importanti
Dirigenti comunisti che erano a Mosca in particolare quelli che erano stati parlamentari
La cosa che io trovo interessante e che nel riproporre il tema Luís diciamo lancia
Diciamo un
Un un messaggio pungente al vertice al vertice sovietico siamo ad ottobre son passati
Dei mesi e Luini dice se noi non rientriamo non ci fate rientrare e bisognerà primo puoi spiegare perché
Non ci fate rientrare a prendere il nostro posto di lotta contro il fascismo contro il tedesco
E suggerisce anche come dovrebbe avvenire il suo rientro a questo punto ed è esattamente l'iter che poi quando cominceranno i negoziati
Fra
Comunque
Tatti fra il governo sovietico il governo Badoglio
Sarà seguito soprattutto a datare da quando il Governo Badoglio avanzerà la richiesta di riconoscimento e questi contatti si faranno più intensi soprattutto per il tramite di Renato Prunas spedì contro il ministero degli esteri italiano
E di Vishinsky plenipotenziario diciamo sovietico
Ma in questa lettera se diciamo la seconda parte che è ancora più interessante ai fini della tesi che viaggia qui enunciata quella diciamo di retrodatare anticipare attribuire fondamentalmente a Togliatti tutta l'elaborazione politica che poi diciamo viene attacco
Out
La seconda parte della lettera a un titolo sottolinea
Numero due questione della partecipazione dei comunisti al
E qui mentre
La mia opinione
Adoro
Costo
Avendo dire
Sarebbe oggi molto
E p.c. accettare questi
Un argomento forte in senso a
Cioè questi utili
A me Ecate ma
Per quanto riguarda l'opinione pubblica italiana sarebbe assai difficile per
Come
Soltanto un governo provvisorio
Accettate da Badoglio e imposta
Da
Alle attenta
Fronte ha grosse difficoltà ma il pericolo maggiore e quello dell'isolamento dei comuni
Credo di no
Che ho
Badoglio se noi non tappi tramite le i vecchi e una zone in forma adeguata questo lo si deduce da tutta la linea
Sezione si teneva diciamo nell'autunno del mille novecentoquarantatré e sono note anche dopo la pubblicazione
Dei dei carteggi tra Roma e Milano sia la parte di Amendola che da parte di Longo quale fosse la lacerazione il contrasto fra i due centri in cui era organizzata la direzione politica
Del partito in Italia e come paradossalmente proprio il centro di Roma fosse su una linea di più
Meccanica intransigenza
E allineamento con gli altri partiti
Antifascisti nel considerare la pregiudiziale
Anti monarchica
La pregiudiziale repubblicana condizione di qualunque possibile
Assunzione di responsabilità di governo mentre più a terzi tra in quei mesi
A considerare diversamente le cose nel centro di Milano e la questione era quella centrata dato gli atti fin dalla seconda lettera quella del trenta luglio sette due la situazione nuova che si era creata in Italia
Indicava come nemico principale come fronte principale di lotta
La lotta al tedesco e la liquidazione del fascismo dell'occupazione di quella che poi diventa l'occupazione nazista e della guerra oppure se l'avversario principale era il re e Badoglio ecco
Le cose poi sono andate come già vi ho accennato e cioè che sostanzialmente in gennaio del quarantaquattro quando sono avviati
L'unione diciamo l'unione dopo la conferenza di Mosca di di ottobre l'Unione Sovietica ha cominciato a sviluppare una politica verso il teatro italiano
L'iniziativa del governo Badoglio per ottenere il riconoscimento le offre la possibilità come dice Carocci
Lo storico Carocci nostra Italia dimetterci uno zampino
Al primo incontro di Bruna se vicini Ski si diciamo sì
Comincia a affrontare penso di Togliatti e Prunas di se cosa che rispetti diciamo sono ricostruite da toscano e riferite in particolare da Striano nel quinto volume della storia del PC
Bruna si informa vicini Ski nell'incontro del quattordici gennaio che appena due quarantaquattro appena ricevuta la richiesta
Del rientro di Togliatti
Che era arrivata attraverso l'ambasciatore italiano ad Ankara esattamente come Togliatti aveva indicato aveva dato istruzioni all'ambasciata italiana ad Ankara di facilitare il rientro di Cogliati ricorrendo per mancanza di mezzi anche all'aiuto degli alleati
Alla richiesta di riconoscimento di
Del governo Badoglio la patria sovietica vicini si obiettava che esso avrebbe potuto creare dei problemi anche all'interno dell'Italia e Prunas avrebbe replicato questa la ricostruzione di zitti Mario Toscano riportata Spriano
Che indubbiamente si avrebbe comportato il riconoscimento del del del governo Badoglio da parte dell'URSS avrebbe comportato un mutamento della posizione del PC e la sua partecipazione al governo questo però era quanto mai opportuno
Avrebbe avuto l'effetto di esercitare una decisa influenza anche sull'atteggiamento degli altri cinque partiti e ciò avrebbe sto citando testualmente potuto probabilmente condurre alla costituzione di quel governo democratico che rappresentava lo scopo comune da raggiungere
Secondo Prunas il diario di Prunas che Mario Toscano utilizza Vishinsky avrebbe detto che ci avrebbe pensato su e in particolare avrebbe detto bene
A Mosca si trovano alcuni comunisti italiani intelligenti e competenti
Dopodiché sapete le cose come sono andate Togliatti a via libera già da
Dunque quando il discorso delle colonne aveva avuto aveva avuto già via libera il ventisei novembre
Di esporre la sua linea il ventisei novembre nella nel nel discorso tenuto alla sala delle colonne de della casa i sindacati dimostra per la verità l'aveva già potuto anticipare il dodici novembre sulla Pravda
Dopo l'incontro Prunas di cistiti o perché vi ho riferito c'è l'annuncio del riconoscimento del governo Badoglio il quattordici marzo il diciannove agrumicolo
Inoltra un vocio intorno le un memorandum con le richieste del del dell'Unione Sovietica agli altri alleati perché si facciano dei passi verso la possibile unione sul governo da Badoglio che sulla possibile unione di tutte le forze democratiche antifasciste dell'Italia liberata sulla base di un appropriato miglioramento di governo Badoglio cioè con l'apertura del governo Badoglio il ventisette Togliatti arriva a Napoli e diciamo pochi giorni dopo viene annunciata scoppia la bomba Ercoli Togliatti appare a Nenni l'unico reggente
Fra coloro che camminano alla cieca c'è la notazione stupenda del diario di Croce che varrebbe la pena poi forse la leggo di confrontare con l'annotazione molto meno per spigola mi pare del Diario de inauditi ha pubblicato il quotidiano la Stampa qualche giorno fa che al primo incontro con Togliatti l'unica impressione che ha e che diciamo la sua sobrietà l'essere di poche parole probabilmente sta a significare che prima di parlare attende di prendere ordini Croce non la pensava così perché ho voluto comunicarvi qui queste anticipazioni perché tra l'altro per se sono parte di una saggezza o che ho fatto per il sabato che sta facendo un una serie di diciamo di ricostruzioni su quarantatré su quarantaquattro e verrà annunciato fra qualche giorno perché sarà pubblicato la settimana entrante perché mi pareva che poi in un'occasione come questa che è anche legata al centenario uno dei modi di discutere storicamente ma in maniera circostanziata e forse anche innovativa rispetto all'immagine esteri alle osterie stereotipo che circola di Togliatti fosse quella di comunicarvi queste queste trovate diciamo così archivistiche che concludo mi paiono molto significative
Molto in sintesi
E più che ragionevole anche se io non ho fatto una ricerca su questo che mi risulti non è che ce ne siano
Che e l'Unione Sovietica non avesse elaborato una politica per l'Italia o comunque una politica che andasse al di là di quello che poi diciamo
La propaganda diceva e faceva nel corso della guerra in previsione della caduta di Mussolini
Ne era era facile prevedere la dinamica degli eventi sicuramente non l'aveva ancora elaborata al momento in cui Togliatti si fa attore di queste iniziative
è vero anche che Togliatti sì fattore in maniera molto tempestiva ventisette luglio trenta luglio immediatamente dopo la caduta del fascismo
Come spiegare il fatto che Togliatti chieda di venire Luís invece di bianco Beggiato ai discorsi che Togliatti faceva dalla radio e già dall'elaborazione della politica nazionale che il Pci aveva condotto negli anni della guerra
C'era quanto meno una differenza che non so se poi si traducesse in contrasti ai vertici dell'URSS fra come si doveva fa la politica antifascista e nazionali in Italia secondo le vedute di Togliatti e quello che poi riuscivano a vedere i dirigenti
Sovietici
Come traduzione di una politica antifascista
Dallo sviluppo delle reti abbastanza evidente che l'Unione Sovietica riesce ad avere una politica sull'Italia e sul Mediterraneo solo in seconda battuta
Via via che si sviluppano di avvenimenti un po'perché
C'era una divisione di sfere di influenza un po'perché e qui diciamo qualche suggestione viene da un libro ancora inedito del vicedirettore la Fondazione Gramsci Silvio Pons che apre costruito la storia politica estera di Stalin da trentasei a quarantuno
Ed è il il tema principale il contrasto ai vertici diciamo del movimento comunista all'epoca tra Stalin e diciamo il suo gruppo e dall'altra parte il listino feto gli atti di MiTo eccetera
E la sei mesi li Selous avesse o no una politica estera perché questi gli obiettori
Persino mettevano in dubbio che il modo in cui Stalin orientata Lux verso il problema della guerra e verso il teatro europeo potesse essere considerato una politica estera
E quindi diciamo credo che questo carteggio documento suggerisca varie cose una dialettica se non un dissidio un'elaborazione che ha come protagonista autonomamente Togliatti un'elaborazione che poi trova la possibilità di essere recepite di raccolta ed imporsi anche perché le lo sviluppo degli eventi consente all'Unione Sovietica di a di giocare un ruolo internazionale a quel punto lo giocavano gioca sulla linea di Togliatti
Questi sono le mie deduzioni e voi capite bene questo che cosa significa perché decide sulla lettura dominante che la svolta di Salerno avviene perché Togliatti che veniva da Mosca il portavoce la politica sovietica sapeva anzitempo che lusso stava per riconoscere il governo Badoglio e quindi aggiustava agli interessi statali dell'URSS la tattica dei comunisti e per questo poi faceva la politica che faceva che era una delle varianti
Tattiche della politica di potenza dell'URSS e distali io credo che almeno filologicamente questo carteggio sia un utile contributo a smentire questo tipo di per quanto mi riguarda li ho sempre considerate un po'fantasioso COMU eccessivamente unilaterali ricostruzione ci sono suggestioni per il dibattito di oggi
Francamente io penso di sì
Per il quale debba essere una politica di responsabilità nazionale di governo di un partito di fronte ad un passaggio di regime anche se il passaggio di regime
Nel cuore della guerra e con il fascismo era una cosa un passaggio di regime oggi che cosa completamente diversa ma credo che quella esperienza è quella lezione
Contenga molti stimoli te riflettere quanto meno in maniera analogica ma ricca di indicazioni di metodo di contenuto anche sulla nostra realtà grazie
Grazie all'acquisizione ha dato anche
Anticipo di questi meriti così importanti che servono ovviamente anche molto al dibattito questa sera però alla prova Marisa Rodano
Io vorrei innanzitutto posso dire
Aggiungere una testimonianza personale quello che allettante che ci sono state
Io ero a Roma
All'inizio di ottobre del quarantaquattro
Nella Resistenza romana
Mi ricordo molto bene il tipo di discussione
Che si svolse allora con gli altri partiti del del CLN ed entrai comunisti
E come fosse questa pregiudiziale repubblicana fosse violentissima
Ci fu siccome io ero tra quelli mio marito io che eravamo allora del movimento dei cattolici comunisti eravamo tra quelli che ritenevamo che no la questione della guerra era prioritaria e quindi si dovesse accantonare la questione non pubbliche la questione istituzionale a dopo
Mi ricordo una discussione molto accesa e Negonda dello considerammo
Poi la svolta di Salerno come
Una grande liberazione
Volevo aggiungere che
I nel compiere questa svolta secondo me nell'in tutta la politica di Togliatti
Perché anche questo ci ha detto che c'è stato un civetta mento no con forze di destra eccetera
Non era affatto questo decidendo vento gli atti era molto lucido sulle questioni della monarchia
Io mi ricordo che per esempio
Non in un occasione in cui si si parlava di manifesto lui se ne uscì con questa battuta
C'è parte tutte le responsabilità storiche aveva monarchia
L'appoggio al fascismo la la fuga a Pescara tutte queste
Sostanziale incapacità di questi monarchi
Avere un ruolo dignitoso e poi se ne uscì con questa battuta
E poi una corte è sempre un centro di potere di intrigo e in Italia ne abbiamo già una quella pontificia basta e avanza
Quindi
Quindi non aveva
Diciamo tenerezze ecco
Area però secondo me fortissimo alla questione della priorità assoluta della prima della guerra di liberazione poi di costruire lei condizioni per garantire l'indipendenza e l'autonomia e italiana
Io mi ero preparata un po'insomma ad un momento riflettuto perché sono tra l'altro le cose con di cui ho ho più discusso con Togliatti in quegli anni
Su tutto il problema del
Rapporto con i cattolici
Che secondo me aveva tre i terreni fondamentali per Togliatti il rapporto con la DC la questione Stato Chiesa
E il problema
Marxismo ideologia laicità del partito rapporto con i credenti come iscritti del partito
Quella del tre questioni che ce le ritroviamo oggi
E dove quindi la la la lezione togliattiana può essere estremamente importante
Poi io nella questione del rapporto con la DC chiesti straordinario perché Togliatti già nel discorso
Che fa appena arrivato a Roma
Subito dopo la liberazione di Roma somma subito dopo il giugno del quarantaquattro
Quando lei parla Brancaccio Barabba carceri per il sette luglio io me lo ricordo ancora questo comizio al Teatro Brancaccio di Roma
E lo impone chiaramente la questione noi abbiamo bisogno dell'unità delle masse popolari come chiave fondamentale per poter condurre la guerra antifascista
Quindi innanzitutto dobbiamo approfondire e consolidare il nostro rapporto con i socialisti quella quel periodo è aperto il problema del partito unico dalla classe operaia e della possibilità della fusione
Che poi cade c'è la fase in cui si tenta parte il partito federativo e poi si fa la scelta fino in fondo ridire no il è il PC che deve diventare il partito nuovo della classe operaia una volta che caduta questa possibilità del partito unico
Ma in in cui in quel discorso oltre a porre la questione al partito unico dice questo non basta
Tant'è vero che noi proponiamo un'alleanza con le masse popolari cattoliche lavoratori con i contadini con gli intellettuali cattolici perché questa è la base dell'unità delle masse popolari
Già abbiamo già fatto un grande passo che il Patto di Roma la costituzione della CGIL unitaria proponiamo alla DC un patto di unità d'azione
Di questa cosa la ribadisce con molta forza nel discorso che fa i quadri fiorentini mi pare nell'ottobre successivo poco dopo
E guardate che in questa cosa e lì nel discorso ai quadri fiorentini lo dice però una cosa molto interessante dice naturalmente noi siamo nel seno del Comitato di liberazione nazionale
Ma dentro il Comitato di Liberazione Nazionale abbiamo bisogno di una forza praticata tra le masse radicata nel Paese che possa funzionare da stimolo
Ora son su tutta questa vicenda che cosa c'era io credo che noi dobbiamo tenere conto che se da un lato noi e eravamo PC era entrato nel governo Badoglio e si era trovato un passetto che accantonava la questione istituzionale
E intrighi erano molto forti
Quello è Cesare ci fu il famoso soprattutto da parte degli inglesi devo dire più ancora che cioè degli americani
Ci sono e se gli intrighi di Churchill per cercare di sostenere la la soluzione monarchica in Italia
E c'è direi la cosa che Togliatti temeva di più secondo me i ricchi mi sembra di ricordare emergesse anche adesso con sé conversazioni
Noi abbiamo bisogno che la direzione della lotta di liberazione e il processo dopo di ricostruzione del Paese non venga condizionato da forze reazionarie cioè dalla monarchia
Ed agli eserciti alleati
Non ci dobbiamo dimenticare iter San programma di Alexander che invitava i partiti anni a deporre anni quindi le le manovrano molto forte
E Luigi ed Eva l'alleanza tra le masse popolari e quindi l'alleanza con la Democrazia Cristiana come lo strumento per avere un potere sufficientemente ampio
Sufficientemente forte sufficientemente radicato nel Paese per assicurare una direzione
Chiamiamo così progressiva
Al processo dalla lotta di liberazione e poi al processo di ricostruzione del Paese siccome tutti noi
Io che sono più vecchie molti che voi stessi aggiunge Giovanni Urru usciamo però da anni e anni di battaglia frontale con la DC sappiamo come le cose sono andate sappiamo della rottura nel dell'unità nazionale tenete conto che questa linea togliattiana se coerentemente alla crisi del primo governo Parri
Nel novembre della quarantacinque sì subito dopo la liberazione del Nord lui va del entra nel governo De Gasperi contro il parere socialisti di azionisti cerca quindi è è una linea condotta con molta coerenza ora sappiamo tutti com'è andata a finire il sadico
La rottura del governo tripartito nel quarantasette poi una Periodo di il scontro pluriennale in cui la DC è sempre stata diciamo in qualche misura il nostro nemico principale
Allora lì c'è da domandarsi
Il perché è andata così
Ora una delle interpretazioni che si dà è quella politica era possibile per ragioni oggettive cioè c'era una situazione di emergenza la guerra l'intervento delle grandi potenze il parere dell'Unione Sovietica che condizionava non queste ombre ne facevano una scelta obbligata io sono convinto invece che Togliatti non la pensasse affatto come scelta obbligata
Ma la pensasse con una strategia capace di costruire un consenso sufficientemente largo una trasformazione perché perché lui considerava sembra che la DC fosse bivalente ci sono due anime nella DC questo ricorre continuamente non cito qui sono utilizzati discorsi corre continuamente sono due anime della DC
Però la DC non è il partito liberale non è un partito di famiglie di clientele
è un partito verrà decine le masse popolari
Ed è un partito che si richiama ammassi che come i comunisti e i socialisti
Sono state escluse dalla direzione del Paese dalla Germania liberal borghese che c'è stata sul Risorgimento e nell'Italia pre fascista
Non si deve tornare a quel regime borghese dal quale hanno tratto origine nel quale non ho affondato le radici da cui è scaturito il fascismo queste radici vanno tagliate
Quindi ci vuole qualche cosa di un assetto statuale sociale nuovo
Lui credeva che ci fossero forze cattoliche che proprio in quanto legata alle masse popolari proprio in quanto escluse dalla direzione del Paese fossero interessati a costruire un assetto
Diciamo Lindon capitalistico Borghezio non capitalistico la direzione borghese non di quanti capitalistico ma non capitalisti va direzione borghese che quindi pose qualche cosa di più profondo della possibilità di unità tra queste masse che non una semplice alleanza di emergenza Enti necessità
Allora evidentemente dobbiamo dirlo domandarci perché questa politica sarà sconfitta ed è stata sconfitta due volte perché se ci pensate bene
La ripresa del tentativo di raccordo con la Sicilia al mezzo di Moro della solidarietà nazionale e anche essa sarà sconfitta
Io sono convinta che questa è stata sconfitta perché c'è stata la guerra fredda perché c'è stato un assetto bipolare del mondo
Sono convinta che in termini totalmente nuovi la caduta del muro di Berlino la fine dell'assetto bipolare
Ci riporta sul tappeto tutto una serie di problemi che sono stati congelati allora
Ruolo delle masse cattoliche dello Stato superamento delle chiusure ideologiche
Da una parte e dall'altra
Noi siamo andati molto avanti adesso io non non la voglio fare lunga caso mai fare un secondo intervento su questo punto credo però che lo studio di quella politica
Abbiamo ancora molti elementi di elezioni digiti lezione di insegnamento per noi oggi
Grazie a Marisa Rodano curava Paolo Emanuele Macaluso
Ma io
Vorrei porre una questione
Che mi sembra
Svolge anche dalle cose dette da Vacca
E da Marisa Rodano
E che ha fatto anche discutere non solo il nostro partito ma
Le altre forze politiche agli organi di stampa
Negli anni scorsi
E cioè il rapporto
Che questo partito il Partito democratico della sinistra
Muovere deve a vere o a con
Palmiro Togliatti con l'eredità di Palmiro Togliatti
E cioè se
Questa storia questa
Personalità la sua
L'opera sua la direzione sua interne partito
Quello che ha rappresentato perde il movimento operaio per la sinistra per l'Italia
Costituisca un né incontro terre il PDS
Ho costituiscono una riserva una una risorsa
Un punto forte
A cui fare criticamente riferimento
Io pongo questa questione perché di Tenco che sia una questione ancora insoluta
Nel nostro partito
Perché su questo punto ci sono state delle oscillazioni
Siamo stati è vero sottoposti nel dall'ottantanove dalla dal momento in cui ci fu la svolta
Dalla dal momento in cui si o però la la svolta della Bolognina e poi
Via via la costituzione delle
Partito democratico della sinistra siamo stati sottoposto incerta ad una enorme pressione
Come se la la porto con la nostra tradizione con la nostra storia e soprattutto con Palmiro Togliatti fosse il metro per misurare
La il cambiamento il mutamento il rinnovamento del nostro
Io non mi riferisco solo a diciamo così è quello che è apparso di più
Un po'comicamente su questa questione che sono state le uscite di Intini su non ritorni dove no
Io mi riferisco anche a a
Un intervento molto più corposo diciamo così
E c'è stata da parte di di storici di organi di informazione di
Di una non solo di una propaganda ma di una di un intervento più più più pesante
Per mettere ecco in contraddizione
La esigenza del mutamento
Con le nostre radici con l della nostra storia con me soprattutto con l'opera di Palmiro Togliatti
Ora a me pare vuole fare un da questo punto una una breve riflessione prima di ripigliare questo diciamo così questo argomento e cioè che oggi noi ci troviamo in una situazione un po'diverso a dispetto agli anni diciamo così in cui abbiamo dovuto affrontare questa questa offensiva
No non perché siano una situazione migliore non lo so questo se sia ma perché c'è
Un'offensiva che non riguarda più
La storia per la DC del Partito comunista e Palmiro Togliatti
A me pare che l'offensiva oggi sia più basta
Per esempio la la crisi e la la crisi in modo come si è manifestata la crisi
Del partito socialista con la col craxismo alla caduta del craxismo
Anche mi sembra cancellare che dove si dovesse cancellare una storia
Storia del del socialismo italiano da da da Turati a Mennea Bertini la storia R. e le radici del partito dal Partito socialista
Sì Zangheri sta lavorando
Lodevolmente questa ricostruzione
Ma politicamente di cui in queste in queste settimane noi abbiamo vissuto nella polemica politica
Come una cancellazione diciamo sì
E via via certo si è allargata anche a una tentativo più vasto che è quello di di cancellare di contestare le ragioni stesse che hanno portato alla fondazione del nuovo Stato democratico della repubblica
Della lotta diamo antifascista e democratica del dopoguerra governi
Il Governo e l'Opposizione tutto quello che è stato definito anche in maniera aspra legge attiva il consociativismo di questi di questi cinquanta
Quindi ci troviamo di fronte a ha un'azione che io non credo che avrà lungo respiro ma che comunque in questo momento
A questa virulenza una virulenza che non è solo nella lega no
Ma che trova un'eco anche in altre in un altro dei forse in altri luoghi organi di stampa
I n studiosi i quali cercano appunto attente al appunto questa questa questa operazione questa operazione politica
Ora io ritengo che ci sia stata
Dall'ottantanove in poi una reazione anche all'interno del partito fuori del partito
Una reazione non sufficiente ritengo appunto perché ci sono state anche nel gruppo dirigente anche tra di noi delle oscillazione
Sulle come collocarci rispetto alla storia rispetto alla tradizione Rispetto soprattutto appunto a Palmiro Togliatti
E quindi la
L'esigenza diciamo così di un di un chiarimento di una di un indirizzo su questa questione
E perché può venire certo da un dibattito politico da un dibattito culturale dalla da una da un ripensamento diciamo così di quella che è stata di quella che è stata l'opera l'opera di di Togliatti
Ora io molto brevemente
Dirò che a mio avviso mi ha fatto mi hanno fatto accenno anche i due compagni
La fase che stiamo vivendo
Ripropone con molta forza
Quella che è stata sono state le intuizione
è l'opera politica di di Palmiro Togliatti
è stato qui ricordato
Da da Maccari chiude sono state ricordate alcune tappe del rientro
Di Togliatti il fatto che appunto come il suo pensiero non l'ordine che veniva da star bene
Maturava torna ai temi che poi saranno delle
Quarantaquattro in questa prima di questa prima fax
Ora io su questa fase
Voglio ricordare
Con l'agenda politica che stiamo preferito
E riguarda il separatismo siciliano
Quarantaquattro
Siamo in pieno lo sviluppo del movimento separatista siciliano
Movimento fortissimo
La Sicilia del resto aveva vissuto una vita separata dopo il quarantatré in questo periodo ci sono state delle rievocazioni senso
L'isola fully liberata prima e ci fu
Un periodo in cui c'era il Governo governa nato è la vita civile sociale dell'isola visse anche la vita economica visse una sua realtà separa
E fu il momento in cui ci si si si sviluppò del resto anche nel periodo fascista c'era stato un incubazione di questo movimento
Che fu un movimento come sappiamo composito proposito del leghismo fu movimento che aveva un anno corposa presenza
Delle dell'Agraria siciliana nessuno dei suoi dirigenti massimi era appunto il capo dell'Agraria
Siciliane che fu fatto anche sindaco di di di di di Palermo
Della della mafia così come era stata storicamente un flussi era configurata
Ma anche di una presenza ignorante di masse popolari di ceto medio di masse popolari di giovani soprattutto io ricordo perfettamente
Che cos'era qualcosa che danno le leghe separatista all'università nelle università tanti giovani quanto quanto questo movimento che se è segnato
C'erano anche è certo componenti che riguardavano i giovani della leva che non dovevano Monte dovevano andare
Subire un nuovo ricco un reclutamento soprattutto dopo la costituzione
Del governo nazionale ma fu un grande movimento in grande movimento sostenuto per un certo periodo anche da forze esterne
Da un vecchio anche personale politico e da moda e da un nuovo personale politico
E sembrava un un movimento vincente anche per la per la forza questo movimento esercito
Ebbene quale fu la risposta di Togliatti io Togliatti fu fu il primo uomo politico
Che si confrontò con questa realtà
Che fece nel quarantaquattro immediatamente dopo
La rientro fece due importanti articoli pubblicati sulla voce comunista è un giornale che usciva in Sicilia
è una risoluzione della direzione del partito
Sulla questione siciliana sulla questione al settore s'
E la risposta fu duplice diciamo così fu una risposta anzitutto Lardaro una risposta impositivo
In positivo nel senso di riconoscere l'esigenza del popolo siciliano storicamente all'autonomia e quinti l'esigenza Louis la Sicilia quasi alla nazione
L'esigenza di dadi rispondere anche dal punto di vista istituzionale con una
Con un'autonomia speciale
E sul piano sociale
Dunque se furono le le risposte perché le i primi decreti fatti dal governo i decreti Vullo
Per la ripartizione dei prodotti nella mezzadria impropria meridionale siciliane e poi per le occupa per assegnazione delle terre incolte mal coltivate mettevano in movimento
Le grandi masse contadine ne facevano i protagonisti della della della vicenda politica e sociale i italiana il siciliane e quindi rompeva diciamo così quella specifica unità siciliana attorno alla a una egemonia che era una egemonia di testa
Quindi una scelta politica che sorprese sorprese tutti perché
Tranne alcuni gruppi di cattolici che erano il vecchio gruppo Sturzo sia no di Milazzo di Alessi di alcune che avevano rifondato la democrazia cristiana e la volevano fondare su ci fu una battaglia politica venderlo alla democrazia cristiana
La volevano fondare sul terreno federalista
Dalla Sicilia federate
Noi abbiamo avuto invece una reazione datati di tutti i partiti nazionali Resta partiti socialisti gli azionisti la democrazia dopo tutti gli altri partiti nazionali un rifiuto della di una visione autonomistica della della Sicilia
Ora io penso che questo tipo di risposta cioè la risposta
Ai temi che si pongono oggi
Perché è tornato il tema dell'unità nazionale
Quindi il problema autonomia ma unità nazionale che fu appunto la parola d'ordine di tutti gli atti terroristici
Oggi io penso che si riproponga
Si riproponga e si tratta di vedere appunto il partito Primo creativo della sinistra che tipo di risposta da di fronte a a questi temi che oggi pone la la l'avanzare della del del della Lega
Anche sul terreno politico istituzionale
Sul terreno politico istituzionale sul problema e sul tema delle alleanze
Per re la ricostituzione
Di un tessuto democratico nel nostro nel nostro Paese e qui vengo al secondo
Santo accennato da Marisa notano
Il fatto che nel dalla rottura dell'unità nazionale nel mille novecento e quarantasette
Come Togliatti affrontò la questione dei cattolici e della del Monsters della della Democrazia Cristiana
Oggi la domanda che dobbiamo porci è appunto questa
Noi ci troviamo di fronte come è stato detto ripetutamente anche dai dirigenti del nostro partito
Dal segretario del nostro partito ci troviamo di fronte a un una fase costituente
A quella che alcuni hanno chiamato la fine della Prima Repubblica ne iniziò la seconda Repubblica o a un noi che abbiamo detto comunque seconda fase
Della repubblica
Quindi l'esigenza in ogni caso
Ricostituiti Elva della democrazia in Italia
E allora se è così io penso che sia così
Anche qui noi dobbiamo tagliare un insegnamento che fu di Togliatti
L'insegnamento di individuare le forze motrici le forze politiche le forze sociali
I filoni culturali che possono muovere in questa fase
Perso la ricostituzione di una democrazia
Con me articolazione con strutture con momenti nuove diverse di quelle che anche la nostra Costituzione assegno
Togliatti diede appunto
Contribuendo alla alla elaborazione della Costituzione
Fece delle scelte
Delle grandi scelte
Cioè la democrazia parlamentare
La democrazia affrontata sui sui partiti
Il ruolo dei partiti così come indicato nella Costituzione che poi è stato è stato già via via ha travolto anche dal modo come si insomma si è configurata quelle che poi è stato chiamata la Thatcher la partitocrazia
Come una democrazia parlamentare una democrazia puntata
Sui partiti
Scelse la via dell'articolo sette
Cioè feci delle grandi scelte costitutive della Repubblica sette per la Repubblica oltre quelle che accennata appunto da bacchettare dalla Marisa Rodano con la svolta di Salerno con
Le cose dette sulle quarantaquattro
Ora si tratta di vedere di sapere oggi
Questa visione così
Questa visione che allora certo era collocata anche in uno scenario mondiale diverso
La vittoria contro il fascismo l'accordo delle grandi potenze il ruolo dell'Unione Sovietica il ruolo degli statunitensi etere che erano diverso di quelle che sono ora
Quindi scenario che dobbiamo certo tenere presente anche oggi come se sono mutati rapporti di forza
Nel nel monto tuttavia oggi
Quali scelte dobbiamo fare
Su questo fronte se ci troviamo di fronte a questa fase questa mi pare il problema che noi abbiamo abbiamo davanti
Nel momento in cui appunto la democrazia nostra subisce da un canto la crisi che abbiamo visto
E dall'altro canto un'aggressività per andare a forme diversa da ma tutt'altro molto diverso della della nella stessa organizzazione dello Stato che viene dalle dalle dalle leghe che viene da altre altre forse sta mi pare la questione che si pone ebbene io ritengo compagni
Che la questione certo e anche di grande attualità direi di attualità di questi giorni
Perché abbiamo visto si è discusso ancora oggi ieri oggi
Chiesto l'iniziativa dalla Democrazia cristiana di Martinazzoli l'iniziativa disegni il ruolo quinti che
Potrà avere questo partito che possono avere queste personalità
La scomparso delle vecchio Partito Socialista
E tuttavia la presenza in Italia
Di una storia d'una cultura Dinu di una di interessi che attorno a questa storia ci sono ci sono ritrovati
è la presenza appunto di una forza che medita per perché riguardava lo scenario politico italiano
A lei
Ora quali sono le forze Dio a questo punto compagnie la domanda che dobbiamo porci non è tanto quali saranno anche i nostri alleati nella prossima battaglia elettorale
Quindi se avremo alleanze di sinistra diciamo con
Fondazione comunista con la Rete se avremo l'alleanza l'Alleanza democratica se avremo altre alleanze
Cosa che discuteremo che sono anche certo importante ai fini di questa della scelta che dobbiamo fare
Per questa fase che chiamiamo costituente masse di questo si tratta di una fase costituente della nostra democrazia
Noi dobbiamo di più impegnarci punto come fece Togliatti
Nella individuazione delle forze politiche con le quali
Possiamo anche andare
In né in contrasto in contrapposizione
Ma che con riconosciamo essere forse valide
Necessarie ai figli
Ricostruttivi della della democrazia italiana
E io in questo senso raccolgo le cose dette dal
Dalla compagna dalla compagna Rosanna e cioè quale sarà il ruolo che le masse cattoliche
Fronda alla al al carattere della crisi della democrazia cristiana a carattere della crisi di un partito Stato come è stata la democrazia cristiana carattere dello Stato stesso quale ruolo potranno avvenire
E che qua quale giudizio diamo quinti
Di questa operazione che sta che mi pare sia in corso che anche anche col concorso della chiesa di una ricomposizione e se è utile alla democrazia
Di un partito come si chiama Lodi di cattolici democratici o se questa storia è finita come molti sostengono
E che il problema e di dove si allocheranno
Queste queste forze
Nelle nuovo panorama politico
Sono tutti i problemi a cui dobbiamo riflettere
Io penso per esempio questa è la mia opinione personale
Che
Alla democrazia italiana oggi serva la riorganizzazione
Di un partito
Che fa riferimento agli cattolici democratici
E che l'idea che può esserci
La data
Che la crisi del partito socialista ad una crisi verticale del Partito socialista da una parte e il carattere della crisi della democrazia cristiana dall'altro
Quindi un certo vuoto al centro come si dice
Possa costituire uno spazio perché il Partito democratico della sinistra posso occupare tutti questi spazi
è una illusione secondo me anche un errore
E quindi si tratta di sapere di vedere se il nostro partito pari ruolo grande che oggi via
Perché di fronte alla crisi degli altre delle altre forze
Questo nucleo importante della del della democrazia italiana
Sebbene operare lavorare perché consigliera un fatto positivo una riarticolazione della democrazia anche non con la vecchia Democrazia cristiana o il vecchio Partito Socialista appunto ma con una ricostruzione di forze politiche
Che a quelle matrice storico politiche si richiama
E che ancora oggi questo è necessario alla per tessere
La democrazia italiana
Per fronteggiare il problema è che vengono appunto per quelli che sono L'Unità nazionale
E i problemi che attengono alla forma democratica del nostro Paese quindi non per costituire un in blocco
Dei vecchi partiti come qualcuno ha pensato appunto per fronteggiare la lega facciamo luminosa crei contro la lega di cioè delle forze che ci sono in campo
Perché questa sarebbe la sconfitta certa
Ma fece quale opera di rinnovamento ed il ricomposizione
Di forze che hanno appunto una storia nella storia d'Italia nella storia più lontana e quella più recente
Del nostro Paese se noi dobbiamo lavorare per questa ricomposizione come uno non solo elemento per la ricostruzione della democrazia italiane questo mi pare
Che il pensiero di Togliatti
E fortemente fortemente incidente da questo punto di vista per come lui
Edema vide punto don svolgimento della della lotta politica
Nel nostro Paese per cui io penso e concludo
Che il nostro partito che pure deve avere appunto posizione critica di quella che è stata l'opera di Togliatti io penso al la collocazione internazionale del nostro partito al come il partito reagire nel cinquantasei contro gli atti successivamente eccetera
Tuttavia quella che è stata il nucleo
Nucleo fondamentale del pensiero di Togliatti nella nella organizzazione nella riorganizzazione democratica del nostro Paese del movimento dei lavoratori e delle delle foto su forze socialiste
Io credo che questa va limitata sia grande forte e possente
Grazie per avere Macaluso come era immaginabile riflessione sulla vita e le alcune delle vicende essenziali delle scelte di Togliatti ci ha portato anche a vista discutere Emmer
Ragionare sulla Olimpio drammatici che oggi abbiamo di fronte io prima di fare un ma secondo giro di interventi fra i nostri relatori chiedevano attualmente se tra chi ci ascolta c'è chi vuole porre questioni domani intervenire nel merito dei tanti problemi importanti
Che sono stati sollevati
Pertanto non so se cominciamo cui questo questo secondo dono ma poi se qualcuno vuole intervenire attualmente non c'è nessun nessun volevano solo se batte voleva riprendere alcune argomentazioni
Non rapidamente su tre giudizi diciamo
Uno di Marisa e due di Emanuele con i quali non sono in contrasto voglio solo approfondire e sviluppare
Primo quello di Marisa Rodano cioè se cioè il disegno diciamo della democrazia progressiva diciamo così il programma
Togliattiano del quarantaquattro quarantacinque poiché del ramo non ha sviluppi fondamentalmente per l'intervento della guerra fredda sì è una tesi che io non solo condivido ma che credo coi nella storiografia reale quella parte nettisti testi ornati spiega e la tesi
Assolutamente preponderante non solo la storiografia italiana autografi americana storiografia inglese della storiografia internazionale
Perché per delle ragioni che mi consentono poi di passare anche subito a fare qualche osservazione su uno dei dei punti toccati da Macaluso
Perché la guerra fredda è diciamo un sistema di organizzazione delle relazioni internazionali
Che pone dei vincoli precisi all'autonomia nazionale e che quindi condizionerà in termini inediti fino ad allora
La politica di ciascuna forza politica da una parte o dall'altra
E forse possiamo dire che almeno per tutta una fase qualcosa Pickett di qualcosa di più che un condizionamento perché perché diciamo la la svolta dire Castri tra il quarantasei quarantasette e poiché il modo in cui diciamo De Gasperi è assente il principale fiduciario del degli Stati Uniti d'America delle forze occidentali interpreta
La svolta americana del quarantasette si traduce in termini italiani la politica del Piano Marshall
Fare sa come input fondamentale è una forma di riorganizzazione dei limiti dell'autonomia nazionale dentro un campo di forze egemonizzato dalla potenza americana
Viceversa la stessa cosa avviene nell'altro campo anche se poi io non tocco qui la questione
Di come la contraddizione fra autonomia nazionale Scelta di Campo che io penso è il problema storico il vero pro il quadro di dei problemi storici entro cui va valutata criticamente tutta l'opera di Togliatti che quindi se si vuole chiede diciamo una ripensamento critico fin da quaranta sette sette dal Cominform
Ma come ripensamento storico nove DIC fate capire
Il modo in cui diciamo nel sistema di condizioni e vincoli dati
Si sono risolti o non risolti dei problemi e se si potevano risolvere non non per fare i i processi caricaturali
Che non solo negli ultimi anni ma quanto meno degli ultimi quindici anni ma poi anche in altre stagioni si sono fatte
Volta a volta con piccole varianti circa la strumentalità alla figura e all'opera di Palmiro Togliatti perché dicevo che questo mi dà il destro di intervenire di fare qualche riflessione su sul prima e sul la prima delle questioni poste da mani Manuele che io condivido
Cioè il problema del rapporto fra il PDS e l'eredità di Togliatti è tutt'altro che definito
Io condivido questo problema penso che sia utile allargarlo
Nel senso che per esempio avvenne come avete visto io ho fatto un un raccontino filologico perché mi sento troppo diciamo personalmente impegnato in un'opera di di studio e persino forse il poco non sufficientemente critico di di eccessiva difesa dell'opera di tagliati da vent'anni che insomma non mi pareva di dover fare altre altre performances
Tuttavia e quindi sento molto questo problema perché io considero diciamo Togliatti uno dei dei grandi della politica italiana
Nella storia d'Italia e uno dei grandi della politica internazionale novecento
Ma non
Venne Ascari internazionale politica del Novecento
Voglio dire che la definizione del rapporto con le verità di Togliatti e una battaglia se così vogliamo dire che si vincerà se si dice nella cultura italiana
Proprio perché la dimensione del ereditari Togliatti o dell'opera ritagliati del disegno e o anche se volete dei fallimenti e delle contraddizioni ha riguardato l'intera storia d'Italia
Dal quarantacinque in poi
E che cosa voglio dire che forse nella misura in cui un partito capace di sollecitare o di raccogliere forse
I temi di ricerca e rinviarli in che direzione si potrebbe muovere ecco quello che io considero un po'sconsolante anche se eppure un piccolo progresso rispetto a un anno e mezzo fa
Noi abbiamo avuto un decennio di discussioni o di apparenti discussione o di superficiali discussioni
Sulla fine di un assetto della Repubblica italiana e la necessità di andare ad un altro sulla fine di un assetto del sistema politico italiano e la necessità di andare ad un altro però paradossalmente per circa un decennio questa discussione se svolta
Come se le questioni di un sistema politico fossero soltanto quelle della sua efficienza ed efficacia no
Un sistema politico si nutre diciamo e un modo di rappresentare sinteticamente gli umori e le dinamiche i ritmi della vita di una nazione
E quindi io consideravo francamente angustiante
Negli anni ottanta e fino a poco tempo fa che questa discussione su finivano della Prima Repubblica passaggio no ad una fase costituente fase costituente sì o no fa seconda fase della nuova dalla ripubblicò Seconda Repubblica venisse discussa in termini di ingegneria istituzionale
Da un anno un anno e mezzo è cominciata invece una discussione che non è fatta soltanto dei colpi di teatro
O delle e-mail manipolazioni dei servizi come nel caso della lettera della falsa lettera di Togliatti a Bianco è fatta di discussione fra scienziati sociali storici e così via
Però se vediamo ancora i temi di più larga diffusione stiamo ancora a discutere della Resistenza
Eh no io credo che sia del tutto ripetitivo e scarsamente produttivo
Il problema della identità nazionali non può essere ripensato in base alla tenuta o no del valore legittimante
Del patriottismo della Costituzione
Non è così per ragioni obiettive storiche
Il problema dell'identità nazionale è parte del problema dell'autonomia nazionale la relativa autonomia nazionale in un'epoca storica in cui le interdipendenze che dovrebbero essere la fisiologia della vita internazionale
Sono state fortemente il regime entrate dal bipolarismo dalla guerra fredda
Almeno fino a che certi paradigmi costitutivi delle culture politiche che hanno dominato la scena della Prima Repubblica hanno tenuto fino a dieci quindici anni fa
E diciamo la reciproca legittimazione o la reciproca delegittimazione per intenderci fra picchi e dici avvenivano rispetto al problema oggettivamente posto dall'epoca il rapporto fra
Unità nazionale caratteri dello sviluppo TAR nazione e sviluppo
E questo se vedete ancora oggi il nocciolo del problema sebbene un intero ciclo di forte ruolo dello sviluppo nazionale delle economie nazionali diciamo a livello della storia mondiale sia interamente concluso e le interdipendenze siano notevolmente più intense più fitte più
Differenziate e stringenti quindi questo sarebbe già uno sforzo
Che anche il giornale può fare di invitare a discutere questo tema il destino il futuro l'identità della nazione in base ai grandi temi dello sviluppo e non in termini riduttivi economici nel senso storico
Ricco pregnante forte della parola
E poi aiutare a un ripensamento della storia di questo quarantennio non così parrocchiale angusto come prevalentemente fin viene fatto nella nella ricerca storica italiana in cui predomina ancora
La tendenza a ricostruire la storia d'Italia contemporanea in particolare l'ultimo cinquantennio per linee interne cioè dicendolo rozzamente
Spaccando storia nazionale storia internazionale
Politiche interne politica estera in un'epoca in cui questo è addirittura impossibile ma questo è purtroppo ancora il carattere dominante anche delle sintesi di storia la Repubblica italiana che sono state pubblicate
Negli ultimi anni anche quando sono suggestivi era stata quella di Scoppola quella di Lamaro non ho visto ancora quella dei letti e no non si può capire soprattutto se si vuole tenere un rapporto
Intrinseco ovvero tra passato presente futuro
I a che punto stiamo a quali sono diciamo le dinamiche vicine e lontane della situazione che viviamo senza un diverso equilibrio fra storia nazionale sto internazionale fa politica interna e politica
Estera quindi è un approfondimento del tema posto da Emanuele da ultimo per non sottrarmi a cose di maggiore impegno quattro alla responsabilità politica sull'oggi
Io non so se si qualcuno può aver titolo soprattutto se se non credente se Esterno alla storia del cattolicesimo politico per dire se è auspicabile o no la riorganizzazione di una forza politica diciamo che abbia come Jenne sia pur rivisitato il cattolicesimo democratico non non è un un un modo retorico non lo so
Una cosa so di certo
Che se al paese si dà la rappresentazione che si è data in questo anno e di fronte al crollo di un sistema politico il nuovo che sorge è rappresentato dalla lega e dal PDS
De lo spazio perché diciamo altri
In maniera veritiera utenti o trasformisti GA inventino altro norme
Non solo e francamente siccome mi pare che poi a bocce ferme per ragionare al breve periodo comunque il potere di coalizione la capacità di aggregazione di governo della lega da una parte del PDS dall'altro mi pare limitata
Ed è e persino da un punto di vista oggettivo
Auspicabile positivo che altri
Occupi spazi che non solo io penso il PDS non può pensare di occupare pensabile occupati tutti ma che comunque non riesce ad occupare e questo lo dico con grande rammarico non perché penso che dovesse occuparli tutti ma perché sicuramente lo spazio da occupare o se volete secondo un linguaggio che io preferisco la funzione nazionale di governo che avremmo potuto assolvere in questo anno e mezzo da quando con le elezioni politiche dell'aprile del novantadue comincia la crisi organica del pentapartito era enormemente maggiore di quella che noi non siamo purtroppo riusciti ad Asso
Prego
Ma anch'io voglio riprendere un momento questo questo e dell'eredità di Togliatti
Il condivido le cose che Vacca diceva sottolineava sulla guerra fredda ma vorremmo risottino neanche un punto
La fine della guerra fredda del sistema bipolare di quel tipo di relazioni internazionali
Riapre una serie di problemi che sono stati congelati per quarant'anni
Li riapre
Lo vediamo da per tutti i nazionalismi eccetera ma riapre anche problemi che noi avevamo sul tappeto nel quarantaquattro quarantacinque
Che non siamo riusciti a portare avanti fino in fondo e che adesso siamo nelle condizioni di poter riprendere allora è per questo che noi oggi ridiscutiamo in Togliatti proprio perché bacca diceva siamo a un passaggio di regime Macaluso diceva
Si parla molto di una nuova fase costituente
E proprio per il ruolo che Togliatti ha avuto e fino un passaggio di regime in una fase costituente
Se non diciamo la nel e quanto meno la metodologia
Non si tratta di fare una ripetizione stanca
Si tratta però di capire la lezione di quella metodologia
Allora
Io non ho qualche dubbio quando devo dire Macaluso io qualche dubbio su tale questione serve non serve un partito dei cattolici
Io rammento che allora quando si parlava della possibilità il partito unico del dei lavoratori e della classe operaia
Non so se il Togliatti abbia mai scritto però lo ha detto in conversazioni private io me lo ricordo
Ne avrei in mente persino la possibilità di un partito di tipo laburista
Abbiamo detto
Ho
Capito sì va be'no al partito federativo ma lavori né ma andava oltre la semplice un rapporto con i sindacati con i movimenti di massa e cioè modelli una cosa molto articolate
Ora noi oggi siamo in un passaggio in cui non c'è più la proporzionale la proporzionale è la madre
Di partiti che hanno come posso dire un punto di riferimento ideologico generale
E anche la madre dell'equivoco dell'unità politica dei cattolici cioè del fatto che i progressisti e conservatori potessero stare insieme in uno stesso partito il nome diurno reinserimento di carattere
Ideologico religioso culturale e non so come lo vogliamo chiamare
Ora noi abbiamo bisogno dalla proporzionale non solo di uscire formalmente abbiamo bisogno di uscirne con la testa
E quindi ripensare in un nuovo mercato con un nuovo meccanismo elettorale come ricostruiamo un'aggregazione
Allora io credo che il problema di battersi contro l'unità politica dei cattolici non è che escludo che ci possa essere un partito che fa riferimento alla tradizione politica del cattolicesimo democratico ma se questa è un'opzione politica punto e basta
Ora sì è vero quello che è vero che Ruini avrebbe tenuto a battesimo l'incontro tra Segni e Martinazzoli
Se
Sono vere tutte le cose di cui si parla sembra invece quanto meno da parte della Chiesa c'è una tendenza a voler mantenere a tutti i costi l'equivoco dell'unità politica dei cattolici per occupare lo spazio centrale della scena politica è continuare poi a fare il giochetto di allearsi volta a volta destra sinistra
Allora il problema per noi
Come riusciamo
Ma invece
Assumere quello versato anche non solo nel senso agli atti ma la legge Berlinguer e anche la lezione nostra del nostro partito
Perché Macaluso la cancellazione del Partito socialista
A me dispiace
Ma ci sono cancellati da sé
Perché se noi non ci siamo cancellati perché noi siamo stati capaci di fare un salto in avanti
Siamo stati capaci di fare un grande rinnovamento siamo stati capaci di fare un'analisi critica del nostro passato abbiamo assunto il tema del limite dalla politica
Abbiamo detto non siamo più noi che ci abbiamo tutta la verità non siamo sicuri di possedere tutte le risposte
Occorre la compresenza del confronto l'interazione tra culture diverse allora secondo me è un po'Cuesta la strada per questo parlavo del della proposta del partito laburista
Che non può essere solo quella di un partito ma certo di un'aggregazione di un sistema di alleanze tra forze e culture diverse attorno a un programma progressivo e di trasformazione
Solo che questo a noi chiede cerchio di ripensare molto la nostra storia
Di rivalutare molto giocatore debba essere rivalutato altro che demonizzata tutta l'eredità il tuo gli atti ma nello stesso tempo di fare il salto in avanti di capire nelle condizioni mutate
Come riusciamo a praticare una politica che porti le masse popolari
Che hanno tradizioni culturali convinzioni ideali diverso se
In uno sforzo unitario di trasformare in questo paese di costruire un sistema politico e dico io sociale diverso da quello che abbiamo ereditato
E credo che dobbiamo sapere che non probabilmente ci sono stati molti limiti i nostri e di tutte le altre forze politiche
Però la crisi
Della proporzionale del disegno costituzionale la crisi dei partiti politici e anche dei partiti di massa nasce dal fatto che si sono lasciati degli spazi attraverso i quali nel decennio reaganiano è passata
Quella politica secondo me rovinosa che ha trovato l'interprete fondamentale del craxismo
Che era ad un tempo emarginazione dei comunisti autosufficienza liberismo e qui e e e consociativismo stretto per la gestione del potere quindi
Noi sappiamo che non possiamo tornare a prima non è una parentesi che si chiude
Le cose si risolvono solo se troviamo soluzioni nuove in avanti diverso da quello del passato
Ma non è
Io molto brevemente perché che bisogna trovare soluzione diverso dal passato mi pare che tra l'altro se non ci pensiamo noi ci pensano gli altri punti su questo dubbi non ci sono insomma
L'esigenza che avevo posto io e che ritengo sia
Un'esigenza oggettiva
E che la riorganizzazione io ho parlato di una riorganizzazione di di forze di ispirazione cattolica di ispirazione
Laico socialista quindi di una riproposizione di storie di culture
Ispirazione cattolica avrebbe io non sono anomalo Savona anche non essere d'accordo ecco hai capito cioè perché lei sorveglia una chiusura di ogni qualche io non credo che c'è il partito dei cattolici
No io non ho intento che ci vuole il partito dei cattolici di Rio
So bene che i cattolici sono contro l'unità politica dei cattolici avvenute ripetere cose mi sembrano solo di sembrano proprio a al di là dell'oppio io dico che siccome c'è una battaglia politica in corso
Io quando le forze in campo e c'è in campo
Ci sono in campo queste forze politiche cioè di ispirazione cattolica come dicono alcune di queste esigenze un partito laico partito che ha però un'ispirazione nella Anna
In quella che è stata la storia diciamo così del cattolicesimo democratico eccetera queste sforzo si riorganizza ed hanno questo è questa forse c'è un nel tentativo in corso e lo si sta rese con queste dobbiamo misurarci
E d'altra parte questa la mia opinione
Siccome noi andiamo verso una fase ricostruttiva appunto della democrazia italiana non saranno ripeto le forze come erano prima anche perché c'è la Lega anche perché ci sono altri soggetti
Ma io ritengo che
Una forza come la nostra
Forza di sinistra una forza democratica una forza che si è impegnata e si vuole impegnare nelle ritessere la
Tessuto democratico dal nostro del nostro Paese debba vere
Come sua preoccupazione anche politica
L'esigenza che queste forze abbiano modo di riorganizzarsi come si riorganizza danno lo vedranno anche loro ma questa era le esigenze che io avvertivo che nessuno pensasse appunto come ripetuto opaca
Che le forze in campo può ormai erano due la lega e il PDS e poi c'è il deserto non ci sarà il deserto
Perché dobbiamo sapere che
Ha il centro quello sì chiamato il centro può essere riempito anche dalla destra lo vedremo come si può vedere anche dalla storia che cosa è stato ma anche nel Mezzogiorno quali
Come lo sta riempiendo anche al nord e la la Lega è come al Sud e può essere riempito da forze di destra che non saranno necessariamente quelle del movimento sociale ma di forse che riciclate che vengono dalla stessa democrazia cristiana e che già alle elezioni di giugno in alcune località hanno fatto una prova mettendo in campo
Forse cosiddette della società civile professionisti che hanno una storia di destra ma non fascista
In cui si possono ricollocare tutta una serie di forze e in cui possono attingere anche alle forze di centro quindi la battaglia e aperti
L'esigenza politica che ponevo io è che questo è un problema che riguarda anche noi è che Togliatti si impose
Nel quarantaquattro a quanto intitola il forse
Con cui era possibile costruire la democrazia italiana noi non possiamo saltare questo questo momento dobbiamo farci come si dice carico di questa di questa esigenza
Finisco un'ultima notazione
Circa la diciamo così la validità della dell'opera di Togliatti Roma siccome facciamo la festa dell'unità
E quinti ricordiamo che del del giornale L'Unità forse non è male ricordare che l'impostazione di cosa deve essere questo giornale c'è una fu fatta da per tutto il viaggio
Tutti i giornali di partito sono morti ultima ora lavande che del resto era ridotto a a una larga di giornale
E l'unico giornale che ha resistito e questo e non è che ha resistito perno certo per per il sostegno che abbiamo sempre dato a questo giornale
Ma per l'impostazione da concezione che Togliatti diede a questo giornale Antolisei badate che questo giornale deve essere il Corriere della Sera della sinistra ci presso il giornale così come corriere a sera era stata per la borghesia che aveva guida Tosi diciamo così anche dal punto di vista politico-culturale
L'unità deve essere un giornale così non tornano un giornaletto di partito ma un giornale che abbia questa funzione questo ruolo ora io penso che Giorgio unità abbia resistito
Anche soprattutto per questa impostazione per gli sviluppi che poi via via avuto il giornale ma con questa ispirazione e io spero che questa ispirazione non va in cappello sa
Ne nel senso appunto i come qualcuno pensava che il giorno adesso crescono una cinghia di trasmissione del partito né quella di pensare che il giornale L'Unità possa essere un giornale come gli altri
Grazie quindi ai relatori grazie a tutti voi questa partecipazione
Una scadenza così importante a nostro feste Agazzi